RENDICONTAZIONE ATTIVITÀ DEL PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE 2014

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1 RENDICONTAZIONE ATTIVITÀ DEL PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE 2014 A cura della Direzione Integrata della Prevenzione

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3 INDICE 1. Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili Guadagnare Salute / Stili di vita Screening oncologici Gestione integrata del diabete nell ambito del PDTA regionale diabete mellito Prevenzione incidenti stradali Prevenzione incidenti domestici Prevenire gli infortuni e le malattie professionali Esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute Infezioni/malattie infettive prioritarie Sicurezza alimentare Organizzazione e governance del Piano 51 3

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5 1. Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili 1.1. Guadagnare Salute / Stili di vita Obiettivo centrale (nazionale) Obiettivo specifico regionale Stesura e realizzazione di un piano di azione intersettoriale di promozione della salute nei diversi ambiti, con definizione di accordi e condivisione di indirizzi con i settori della pianificazione territoriale Coordinare, promuovere ed integrare le azioni di promozione della salute nei diversi ambiti Programmi GUADAGNARE SALUTE PIEMONTE Azioni previste dal PRP 2014 Livello regionale (PRP) o Coordinamento gruppo di lavoro Guadagnare Salute e relativi sottogruppi Livello locale (PLP) o Partecipazione ai gruppi regionali o Attivazione di un gruppo di lavoro locale Guadagnare Salute Rendicontazione delle azioni previste dal Piano locale di prevenzione 2014 La SS Educazione Sanitaria ha partecipato al lavoro del gruppo regionale permanente Genitori più, concorrendo nella organizzazione del Seminario regionale su Interventi precoci del 9 maggio 2014; ha partecipato inoltre al Gruppo Tecnico Regionale MIUR/Regione, concorrendo alla redazione del Manuale Profilo di Salute delle scuole, del Protocollo di Intesa Scuola/Sanità, delle Linee Guida Scuola e salute, nonché alla organizzazione dei seminari regionali rete SHE Piemontese a.s. 2013/2014; ha inoltre partecipato al lavoro del sottogruppo regionale PRP- Guadagnare salute ( setting Scuola) concorrendo a rimodulare gli indirizzi di collaborazione tra ASL piemontesi e Scuole. Il SIAN ha partecipato al lavoro del Gruppo regionale Attività Fisica, concorrendo alla redazione delle Linee guida per l attività fisica in ambienti di lavoro. La fase di transizione che ha caratterizzato il PRP e il PLP nel 2014, ha reso opportuno rimandare la riformulazione e la attivazione formale del nuovo gruppo di lavoro locale Guadagnare Salute, pertanto la collaborazione dei Servizi aziendali, che finora hanno contribuito a sviluppare i programmi e le azioni inerenti gli Stili di vita, si è mantenuta funzionalmente coordinata sia attraverso l opportunità dei due seminari formativi annuali dedicati al PLP, sia attraverso le consuete riunioni e procedure dedicate alla programmazione e alla verifica attività del Catalogo aziendale Scuola e salute. Soggetti coinvolti Direttori di Dipartimenti/SC/SSD/SS, Distretti, Ufficio Qualità, Ufficio Stampa Popolazione target Decisori, cittadini competenti, operatori sanitari e scolastici INDICATORI SCELTI PER LA VALUTAZIONE A LIVELLO DI ASL Fonte di verifica Valore atteso al Valori osservati al Partecipazione a gruppi regionali con criteri condivisi Convocazioni e verbali Partecipazione ad almeno 3 gruppi regionali Partecipazione a 3 gruppi regionali Formalizzazione gruppo locale GS con criteri condivisi Atto amministrativo Convocazioni e verbali Produzione atto entro dicembre 2014 Rimandata al 2015 in coerenza con le nuove disposizioni per il PRP/PLP 2015/2018 5

6 Obiettivo centrale (nazionale) Obiettivo specifico regionale Programmi Sviluppo di programmi di promozione della salute integrati e condivisi tra servizi sanitari e istituzioni educative Favorire l equo accesso di tutte le scuole del territorio alle proposte integrate di promozione della salute e la diffusione delle buone pratiche. GUADAGNARE SALUTE PIEMONTE SETTING SCUOLA Azioni previste dal PRP 2014 Livello regionale (PRP) o Rinnovo del protocollo Scuola e Salute con USR e Assessorato Istruzione con l emanazione delle linee guida per l anno 2014/2015 o Consolidamento dei percorsi di formazione: Profili di salute, Media Education, Gambling o Sviluppo e co-progettazione di un percorso di formazione congiunta sanità-scuola sulla promozione della salute finalizzata alla costruzione di competenze della Rete delle Scuole che promuovono salute o Promozione e disseminazione di buone pratiche e di progetti individuati come prioritari dalle linee guida (Unplugged, Diari di salute, ecc.) (vedi incidenti stradali, incidenti domestici) o Valorizzazione dell adesione alla rete SHE in collaborazione con altre regioni Livello locale (PLP) o Partecipazione alle azioni a regia regionale o Promozione e supporto alle scuole che aderiscono al progetto Rete delle Scuole che promuovono salute (Profili di salute) o Potenziamento della collaborazione tra UST e ASL o Offerta alle scuole di un Catalogo progetti formativi ed educativi o Offerta attiva alle scuole di progetti di buona pratica sui temi del Guadagnare salute (stili di vita, benessere e sicurezza) o Uso di metodologie efficaci e buone pratiche (Linee guida Protocollo di intesa) Rendicontazione delle azioni previste dal Piano locale di prevenzione 2014 La SS EDUCAZIONE SANITARIA ha collaborato in azioni a regia regionale, contribuendo allo sviluppo regionale della seconda annualità della Rete delle scuola che promuovono la Salute ( Rete SHE ) e ha supportato la declinazione locale del percorso: o affiancando la Scuola capofila della Rete SHE provinciale ITC Bonelli di Cuneo, composta da 9 scuole, nella fase della redazione del profilo di Salute della scuola; sono stati messi a disposizione delle Scuole rete SHE documenti e riferimenti epidemiologici utili per tale finalità, come quelli prodotti dalla SSD Epidemiologia contenente i dati PASSI e quelli delle sorveglianze HBSC e OKkio alla salute prodotti dal SIAN (tutti disponibili sul sito aziendale in intranet ed internet, sulla la newletter aziendale); è stato garantito un supporto per azioni di fundreising o inserendo il progetto sperimentale nella più ampia cornice strategica che sottende le offerte educative e formative del Catalogo Scuola e Salute della ASL Cn1 a favore delle scuole del territorio. Il SIAN ha collaborato alla strategia per la promozione dell Attività fisica a scuola, messa in atto dal tavolo di lavoro regionale o favorendo un ampia diffusione del Manuale per l attività fisica; o inserendo questo strumento nei propri percorsi progettuali educativi e formativi, offerti attraverso il Catalogo Scuola e Salute della ASL Il rapporto della ASL con l Ufficio Scolastico Territoriale si è tradotto soprattutto sul piano funzionale/operativo nella collaborazione in occasione della organizzazione delle consuete 6 riunioni formali tra Asl e Scuole e in occasione della condivisione delle procedure online definite per l adesione delle scuole alle offerte del Catalogo Scuola e salute della ASL. L offerta educativa e formativa alle Scuole attraverso il Catalogo Scuola e Salute a.s. 2013/ o ha coinvolto sinergicamente almeno 10 servizi aziendali e numerosi partner esterni ; o garantito i temi prioritari del programma ministeriale Guadagnare Salute (stili di vita, benessere e sicurezza) e la continuità di realizzazione di buone pratiche, proposti anche dalle Linee Guida regionali MIUR/Regione; o ha privilegiato utilizzo di metodologie ritenute efficaci dalle Linee Guida e dal Protocollo di intesa MIUR/Regione, in particolare lo sviluppo di life skill, la peer education, la media education; o ha realizzato una copertura pari al 93%, raggiungendo tutte le scuole pubbliche del territorio di ogni ordine e grado per un totale di 71 scuole, delle quali 66 hanno aderito ad almeno un progetto; sono stati proposti n.32 progetti, di cui 11 trasversali sui tre ambiti territoriali di Cuneo, Mondovi- Ceva e Savigliano-Fossano-Saluzzo, per un totale di 388 adesioni pervenute attraverso utilizzo di procedure on line. 6

7 Un attenzione particolare è stata data al progetto Unplugged, del quale nell a.s è stata realizzata 1 edizione del corso per formare gli insegnanti: hanno partecipato 38 insegnanti di scuola media inferiore, che successivamente hanno coinvolto nel programma 440 studenti, riportando esiti positivi nel miglioramento del clima di classe e nei risultati curricolari degli studenti. Per quanto riguarda l offerta attiva sui temi di sessualità, affettività, benessere, dipendenze, gli interventi si sono sviluppati nell a.s 2013/2014 attraverso: o il CONSULTORIO che ha garantito la prosecuzione a. delle attività on-line di informazione e promozione della salute legate al sito web registrando 351 consulenze on line nel 2014; b. degli spazi dedicati (consultori ginecologici minori nelle sedi consultoriali di Saluzzo, Savigliano, Fossano, Mondovì, Ceva e Cuneo) registrando circa 950 accessi nel 2014; c. degli interventi infomativi ed educativi rivolti agli studenti, in particolare: - coinvolte 5 classi in progetti di educazione all affettività nella scuola secondaria di I grado (Savigliano, Marene, Caramagna) con la.collaborazione del Consorzio Monviso Solidale; - coinvolti circa 2100 ragazzi in attività di promozione della salute sessuale nelle scuole secondarie dei territori di Mondovì e Savigliano (progetto Un giro in consultorio ); - coinvolti 480 ragazzi di terza media nella presentazione dello Spazio di Ascolto AL34 di 6 scuole secondarie di I grado afferenti all ambito territoriale di Cuneo (la presentazione è stata rimodulata in modo analogo al progetto Un giro in Consultorio ) o Il SERD che ha garantito la prosecuzione o l avvio ex novo di interventi informativi, educativi e formativi rivolti a studenti, insegnanti, genitori, in particolare - progetto TIC- Tutti in Campana con scuole secondarie II grado di Mondovì, raggiungendo 11 classi con 33 interventi per complessivi 250 studenti - progetto Spinta Info con 4 Scuole secondarie II grado di Mondovi, raggiungendo 30 classi con 90 incontri per complessivi 673 studenti - progetto Uno di noi con 6 scuole secondarie II grado di Mondovi, selezionando, coinvolgendo e formando 26 peer educator attraverso un percorso di peer education articolato in 6 incontri preliminari per tutte le scuole e 12 incontri formativi per il gruppo peer - progetto Che ne SAIDS con 15 scuole secondarie di I e II grado su ambito Saluzzo/Savigliano/Fossano, coinvolgendo 1368 studenti - progetto A tuo rischio e piacere con 11 scuole secondarie I e II grado su ambito Saluzzo/Savigliano/Fossano, raggiungendo 1261 studenti - progetto GAP con 1 scuola secondaria I grado su ambito Saluzzo/Savigliano/Fossano, coinvolgendo 130 persone - progetto Settimana della scienza con 2 scuole secondarie II grado su ambito Saluzzo/Savigliano/Fossano coinvolgendo circa 700 persone - progetto Incontri informativi con 1 scuola secondaria di II grado su ambito Saluzzo/Savigliano/Fossano per studenti, insegnanti e genitori, coinvolgendo 76 persone - partecipazione a Tavoli politiche giovanili con 24 interventi su ambito Saluzzo/Savigliano/Fossano o il SERD che ha attivato un CIC (Centro Informazione Consulenza) presso Istituto Alberghiero di Mondovi, realizzando 11 sedute tra gennaio e maggio 2014 della durata di 2 ore, 38 colloqui e intercettando 24 studenti; o SERD, CONSULTORIO, ED. SANITARIA, CSAC sinergicamente hanno garantito sull ambito territoriale di Cuneo: l apertura quindicinale dello Spazio Ascolto Al 34 intrascolastico (CIC) in 6 scuole secondarie di II grado, intercettando 126 ragazzi con 166 colloqui effettuati (57 colloqui fatti a 45 ragazzi all Enaip, 14 colloqui fatti a 12 ragazzi AFP, Liceo Artistico 25 colloqui fatti a 15 ragazzi, Liceo Psicopedagogico 14 colloqui fatti a 16 ragazzi, Istituto Alberghiero di Dronero 56 colloqui fatti a 38 ragazzi) l apertura bisettimanale dello Spazio Giovani Al 34 extrascolastico, registrando 66 accessi nel primo semestre dell anno 2014 con 17 invii al secondo livello. Per quanto riguarda l offerta attiva del SIAN su temi di educazione nutrizionale e stili di vita per le scuole, nell a.s gli interventi si sono sviluppati attraverso il progetto sugli stili di vita S.O.S. (Sviluppiamo Opportunità di Salute ), che ha raggiunto 165 insegnanti nelle 3 edizioni dei laboratori formativi e almeno 450 ragazzi con attività in classe e progetti di comunità; attraverso il progetto sull alimentazione sana Essere o benessere, che ha raggiunto circa 80 ragazzi; attraverso il progetto di sensibilizzazione Allergie e intolleranze alimentari, (formazione/ sensibilizzazione sul tema celiachia, allergie e intolleranze) che ha raggiunto 64 ragazzi. Nel complesso il SIAN ha registrato il consolidamento su tutto il territorio della ASLCN1 delle attività educative proposte e realizzate in co-progettazione con le scuole. o la SS EDUCAZIONE SANITARIA, in sinergia con SIAN e DSM, ha coordinato il progetto inter-istituzionale Teatro e Salute nel territorio cuneese che, nell a.s. 2013/2014 ha visto, sullo specifico dell impegno con la scuola, la realizzazione di 4 percorsi educativi Giovani e comunità in collaborazione con Consorzio Monviso Solidale, Associazioni teatrali, Comuni e 11 scuole di I e di II grado afferenti ai tre ambiti territoriali. In particolare: 7

8 a. progetto Su il Sipario sulla salute Fermenti (ambito territoriale Cuneo) con il coinvolgimento di 3 scuole secondarie di II (IIS Bianchi-Virginio -Liceo Artistico, Istituto Magistrale E.De Amicis -Liceo Psico-Pedagogico, IIS Grandis- IPSIA ) con attivazione di un laboratorio esperienziale per 59 studenti, 10 utenti Servizi Psichiatria Territoriale, 2 studenti Corso Laurea Scienze Infermieristiche UniTO sede Cuneo, 4 operatori sanitari) con la ricaduta su 550 studenti, la produzione di 1 video e di 3 eventi pubblici, coinvolgendo 500 cittadini ( messaggio sul tema del benessere, della fiducia e della inclusione sociale); b. progetto Batti più forte (ambito territoriale Savigliano) con il coinvolgimento di 1 scuola secondaria di I grado ( l Istituto Comprensivo Papa Giovanni XXIII ), l attivazione di 50 studenti della scuola secondaria I grado Marconi e di 150 famigliari, la produzione di 2 eventi conclusivi con il coinvolgimento di almeno 1300 cittadini e la produzione di 1 video breve (messaggio sul tema del consumo consapevole e degli stili di vita salutari e sostenibili) c. progetto La fatica del mandarino (ambito territoriale Saluzzo) con il coinvolgimento di 1 scuola secondaria di II grado ( IIS Soleri-Bertoni - Liceo Psico- Pedagogico), l attivazione di 5 studenti, la sensibilizzazione di 200 studenti, 1 evento finale che ha coinvolto 100 ospiti della Residenza Tapparelli-D Azeglio e loro famigliari, la produzione finale di 1 video breve (messaggio sul tema della prevenzione dello stigma e della inclusione sociale). d. progetto Cibo crockante- Farine di note (ambito territoriale Mondovi) con il coinvolgimento di 4 scuole secondarie di I e II grado ( IIS Giolitti- Bellisario, IIS Vasco-Beccaria-Govone, IIS Cigna-Baruffi- Garelli, Scuola Media Gallo/Cordero/Frank, l attivazione di 65 studenti, la produzione di 2 eventi finali che hanno coinvolto 70 persone ( cittadini e decisori), la produzione di 1 video (messaggio sul rapporto cibo, salute, stili di vita ). I 4 video hanno partecipato al concorso nazionale, promosso dal Ministero Salute in occasione del Convegno nazionale di Orvieto ( ottobre 2014 ): selezionato tra i primi 10 finalisti il video Batti più forte. I video sono accessibili su Tutto il lavoro è stato restituito ai decisori del territorio in occasione del Seminario organizzato presso Fondazione CRC il 20 novembre 2014, per valorizzare l impegno e i prodotti comunicativi ottenuti ma anche per rilanciare nuovi percorsi di co-progettazione e azioni di fundraising; o l NPI ( Neuro Psichiatria Infantile) che ha garantito supporto alle scuole (in particolare a insegnanti di sostegno e ai genitori nel contesto dei BES - Bisogni Educativi Speciali) per condividere strategie e procedure comuni nella gestione di problemi e soluzioni. In tal senso sono state prodotte schede con indicazioni delle procedure da condividere con le scuole, presentate sia in occasione degli incontri ASL Scuole a fine anno scolastico 2013/2014 e a inizio anno 2014/2015, sia in occasione di incontri ad hoc concordati tra NPI e Distretto. Soggetti coinvolti Direzione Integrata Prevenzione/SS Educazione Sanitaria, Dipartimento di Prevenzione, SSD Epidemiologia, SerD, Dipartimento Materno Infantile, Dipartimento Salute Mentale, SC Psicologia, SC NPI, Distretti, Ufficio Stampa, UST, Scuole, Amministrazioni Comunali, Consorzio Monviso Solidale, CSAC, Corso laurea Infermieristica Unito-sede Cuneo, Master Teatro sociale UniTo, UniTre Savigliano, CIPES Piemonte, Associazioni Volontariato, Associazioni di categoria, Associazioni teatrali. Popolazione target Studenti, docenti, dirigenti, personale scolastico delle scuole di ogni ordine e grado, famiglie, cittadini. INDICATORI SCELTI PER LA VALUTAZIONE A LIVELLO DI ASL Fonte di verifica Valore atteso al Valori osservati al Copertura dell offerta alle scuole tramite catalogo Procedure Report adesioni Adesione di almeno il 90% delle scuole Adesione del 93% delle scuole a.s. 2013/2014 Progetti a catalogo che rispettano le linee guida Catalogo annuale 80 % delle proposte Ampiamente soddisfatte le indicazioni fornite dalle LG 2013/2014 Registrazione delle attività sulla banca dati PROSA Report ProSa Almeno 80% di nuovi progetti; almeno 80% di nuovi interventi/edizioni Inserimento 100%i nuovi progetti e almeno 80% interventi 8

9 realizzati Promozione e supporto alle scuole che aderiscono al progetto Rete delle Scuole che promuovono salute (Profili di salute) Schede informative sugli stili di vita Almeno 2 schede prodotte Messe a disposizione 2 schede tematiche (attività fisica e sovrappeso e obesità + guida dati passi 2009/12) Obiettivo centrale (nazionale) Ambiente di lavoro - Sviluppo di programmi/interventi integrati per i quattro fattori di rischio e condivisi tra servizi sanitari e sociosanitari e datori di lavoro, volti a favorire l adozione di comportamenti sani (alimentazione, attività fisica, fumo e alcol), attivando reti e Comunità Locali (EELL, Associazioni, Medici competenti, ecc.) Comunità - Sviluppo di programmi/interventi, volti a favorire l adozione di stili di vita attivi, nella popolazione giovane, adulta e anziana, attivando reti e Comunità Locali (EELL, Associazioni, ecc.) Obiettivo specifico regionale o o o Promozione dell attività fisica: aumentare/sostenere l attività fisica quotidiana praticata dalla popolazione adulta e ultra64enne Alimentazione sana: migliorare la disponibilità e riconoscibilità di alimenti salutari nelle mense, ristoranti, distributori automatici di alimenti Promozione del benessere: sostenere la genitorialità nei primi anni di vita Programmi Azioni previste dal PRP 2014 GUADAGNARE SALUTE PIEMONTE - SETTING COMUNITÀ E AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO Livello regionale (PRP) o Coordinamento gruppi di lavoro permanenti Genitori più Rete per l Attività Fisica, Rete di psicologia dell Adolescenza, Rete donazione sangue e midollo osseo o Valorizzazione e diffusione dei Materiali prodotti dai gruppi o Documentazione e formazione - attivazione area focus partecipazione empowerment su sito DoRS o Avvio delle attività istruttorie propedeutiche alla creazione di una rete piemontese WHP o Accordi quadro e progetti pilota con associazioni e imprese alimentari (vedi Sicur. alimentare) per: Riduzione del contenuto di sale nel pane Miglioramento della qualità nutrizionale dei menu nella ristorazione collettiva e nei ristoranti Miglioramento della disponibilità e riconoscibilità di alimenti salutari nei distributori automatici di alimenti o Genitorialità: interventi di sensibilizzazione/formazione al tema della promozione della salute nei primi mille giorni di alcuni profili professionali (operatori ASL, farmacisti) e studenti del Corso laurea Infermieristica/Pediatrica; sviluppo corso FAD su incidentalità domestica (vedi incidenti domestici) Livello locale (PLP) o Adesione e partecipazione attiva ai gruppi di lavoro o Implementazione delle iniziative locali rispetto ai programmi di promozione dell attività fisica (gruppi di cammino, fitwalking, nordic walking) e ai programmi di donazione sangue e midollo osseo. o Genitorialità: implementazione dei corsi FAD disponibili nelle ASL tramite piattaforma regionale 9

10 Rendicontazione delle azioni previste dal Piano locale di prevenzione 2014 Per i gruppi di lavoro sia interni che esterni alla ASL un ruolo importante ha avuto come di consueto il coinvolgimento attivo dei Servizi aziendali, in particolare per : il gruppo di lavoro interistituzionale sul Progetto AlCoTra Star bene nel quale il SIAV ha collaborato nei primi mesi del 2014 per la realizzazione del convegno finale, in cui sono state coinvolte le amministrazioni locali,finalizzato a presentare la rendicontazione e a rilanciare le iniziative avviate; a marzo 2014 il gruppo ha approvato il documento programmatico di indirizzo sulla promozione della salute nell ambito distrettuale di Fossano-Savigliano dell ASL CN1, elaborato dal laboratorio locale di salute (LLS) il gruppo lavoro interistituzionale sul progetto Teatro e Salute nel territorio cuneese ( Comitato cuneese ) esteso a tutto il territorio aziendale, nel quale la SS Educazione sanitaria, attraverso 7 riunioni di Comitato, ha proceduto nel presidio delle diverse fasi operative del progetto e nella manutenzione della rete territoriale il gruppo di lavoro inter-istituzionale sul progetto GioCS (Giovani Cittadini per la Salute) esteso al solo territorio di Cuneo ( 14 partner), finanziato dalla Fondazione CRC e con capofila Comune, nel quale la SS Educazione sanitaria attraverso la partecipazione alle 4 riunioni svolte nel 2014 ha garantito il supporto tecnico per la sua realizzazione nel contesto dei Profili e Piani di Salute di Cuneo e del Piano collaborativo con le scuole, inserendolo nel Catalogo, facilitandola sinergia con altri progetti in atto sul territorio e all interno della Asl ( Spazio Ascolto Al 34 e Teatro e Salute) il gruppo interservizi su progetto Spazio ascolto Al 34, esteso al solo ambito territoriale di Cuneo, nel quale Consultorio, SerD, Ed Sanitaria, CSAC attraverso 10 riunioni hanno presidiato in modo integrato le fasi operative del progetto sia intra che extrascolastico il gruppo interservizi HPH - Ambienti di lavoro liberi dal fumo, esteso su tutto l ambito aziendale e coinvolgente SERD, Referente HPH aziendale e Ufficio Qualità, che hanno presidiato le fasi del lavoro per la stesura di documenti e l avvio di impegni coordinati con i MMG sulla prevenzione della BPCO e su gestione il gruppo interservizi PDTA adolescenti esteso su tutto l ambito aziendale e formalizzato a fine 2014, nel quale l NPI ha avviato un lavoro di rimodulazione ed integrazione operativa, tesa a migliorare la qualità dell offerta di servizi appropriati per i giovani nelle diverse fasi della loro interfaccia con i servizi il gruppo interservizi Comunicazione esteso su tutto l ambito aziendale, al quale la SS Educazione Sanitaria ha proposto contributi per una adeguata rimodulazione di alcune aree presenti sul sito aziendale (area Scuola, area PePS, area Giovani, area new, etc..) nonché dell utilizzo del notiziario ASL, al fine di favorire maggiore visibilità delle azioni di promozione della salute il tavolo delle Politiche giovanili/consulta giovanile delle Amministrazioni comunali, dove alcuni servizi ( Consultorio, SerD, NPI, ) sono presenti, contribuendo a condividere politiche per la salute sinergiche con gli obiettivi del PLP il Comitato di Quartiere della città di Cuneo, nel quale è storicamente impegnato il Centro Diurno del DSM, con accordi maggiormente orientati alla promozione di inclusione sociale e di contrasto dello stigma. Sul tema della promozione del benessere in ambito comunitario, un particolare impegno nel 2014 della ASL (attraverso la SS Educazione sanitaria) è stato quello finalizzato a supportare sul piano tecnico 1. l implementazione del processo locale Teatro e Salute, avviato nel 2011 nel contesto dei Profili e Piani di Salute in stretta collaborazione con DORS Piemonte e Master TSC, con la realizzazione del progetto di comunità Teatro e Salute nel territorio cuneese (finanziato dalla Fondazione CRC, con capofila il CIPES). Il ruolo è stato svolto attraverso : il coordinamento del Comitato inter- istituzionale ( 14 partner e 7 riunioni ) l organizzazione e lo svolgimento di 2 seminari ( marzo e maggio 2014 ) per consolidare reti, competenze e strumenti, con 20 operatori coinvolti lo sviluppo di 4 percorsi educativi in collaborazione con 11 scuole per la promozione degli stili di vita salutari coinvolgendo 950 studenti l organizzazione di 5 eventi pubblici sui tre ambiti territoriali coinvolgendo 2400 cittadini e 20 decisori la produzione di un 5 video e di altri materiali di comunicazione la collaborazione con DORS Piemonte per inserimento del progetto in Banca dati Prosa per riconoscimento del progetto come buona pratica, per allestimento di strumenti comunicativi (Video del Forum 2013 e spazio dedicato a Teatro Salute & Benessere nel contesto dell area Focus Empowerment e partecipazione la organizzazione di un evento conclusivo di restituzione pubblica ai decisori a novembre 2014 con il coinvolgimento di almeno 150 persone ( decisori, operatori sanitari, insegnanti, studenti, associazioni) l accompagnamento a una nuova fase di valutazione finale e di riprogettazione ( gennaio 2015) la pubblicizzazione del percorso attraverso canali di comunicazione scientifici ( Convegno nazionale a Torino nel giugno 2014 e convegno a Orvieto nell ottobre 2014), culturali ( stampa locale e regionale, sito ASL, sito DORS, sito CIPES) 2. la realizzazione del progetto GIOCS Giovani Cittadini per la Salute, promosso dal Comune di Cuneo, con la stretta collaborazione della Agenzia Eclectica e della Cooperativa Emmanuele. Il percorso ha visto coinvolti 43 giovani ( anni) ed ha portato alla realizzazione di due seminari per 80 genitori e di 2 eventi pubblici per circa 1500 giovani 10

11 Sul tema della progettazione transfrontaliera Star bene il lavoro promosso dal SIAN è proseguito nell ottica dell ottimizzazione e del consolidamento di attività per la promozione di corretti stili di vita, già avviate sinergicamente dal 2012 con Direzione integrata della Prevenzione e Consorzio Monviso Solidale. In particolare nel corso del 2014 sono state svolte azioni per: sensibilizzare e facilitare scelte più salutari dei giovani e le famiglie attraverso eventi (Savinpalla in collaborazione con l Educativa di Strada, R-Estiamo Insieme con il Consorzio Monviso Solidale, Famiglie in Gioco con il Centro famiglie), e la collaborazione per l organizzazione della merenda salutare e dell orto con l Estate Ragazzi Comunale. supportare le Amministrazioni comunali e Unitre di Moretta, Polonghera e Savigliano nell avvio e mantenimento di gruppi di cammino spontanei, interventi di educazione nutrizionale e stili di vita per la popolazione anziana. raccordo con il più generale progetto Teatro e Salute nel territorio Cuneese (area tematica Giovani ) attraverso un laboratorio teatrale sui temi degli stili di vita che ha coinvolo i un gruppo di ragazzi e ha portato alla realizzazione di due performance, una inserita nella manifestazione Quintessenza, l altra aperta alla popolazione, in collaborazione con la scuola, l amministrazione e le associazioni Oasi Giovani e Voci Erranti. Sul tema della promozione e miglioramento della qualità nutrizionale dell offerta alimentare alla popolazione generale, nell ottica di consolidare la collaborazione con ristoratori, ditte di vending e associazioni di produttori, e nell ambito della ristorazione collettiva, nel corso del 2014 il SIAN ha realizzato la seconda parte del progetto Star bene a Tavola, producendo materiali comunicativi, organizzando 8 cene a tema dimostrative e di sensibilizzazione con inserimento di menù salutari offerti dai ristoratori aderenti l avvio del progetto Cucino expo sum per la promozione del consumo di frutta e verdura in collaborazione con l Istituto Alberghiero di Dronero e la società di Cooperative agricole Ortofruit italia, la realizzazione di un libro di ricette, a base di prodotti ortofrutticoli, nutrizionalmente equilibrate, che ha coinvolto insegnanti e allievi dell Istituto Alberghiero e che sarà presentato all Expo di Milano. la realizzazione dei materiali progettuali e comunicativi per la riduzione di sale nel pane con il supporto alla Regione Sul tema della sicurezza alimentare (Progetto Regionale Celiachia): la realizzazione di 18 incontri formativi per gli OSA, finalizzati al miglioramento delle competenze professionali degli sui temi delle allergie e intolleranze, e di 16 incontri di sensibilizzazione dei genitori e degli insegnanti Sul tema della ristorazione collettiva il SIAN ha garantito il mantenimento della regolare attività di verifica dei menù producendo 1000 pareri sono stati dati per la valutazione di menu e tabelle dietetiche e 122 sopralluoghi nelle mense scolastiche le attività di vigilanza/monitoraggio prevista dal PRISA eseguendo più di 200 sopralluoghi con finalità nutrizionali, in concomitanza con quelle tradizionali, per garantire la sicurezza alimentare Sul tema della promozione dell attività fisica in ambito comunitario il SIAN in collaborazione con il Consorzio Monviso Solidale (CMS), le Associazione diabetici e Cardiopatici di Fossano, l Avis, ha svolto un percorso di sensibilizzazione/informativo per la promozione dell attività fisica a soggetti a rischio (finalizzata alla conoscenza delle attività organizzate a livello cittadino), nell ambito dell evento Strafussan - camminata non competitiva che si svolge ogni anno a Fossano. Significativo anche l impegno della DIVISIONE di DIABETOLOGIA che ha organizzato nel 2014 un corso di fitwalking per i dipendenti ( 12 partecipanti) nell ambito della strategia WHP ( Promozione della salute in ambiente di lavoro) Sul tema della promozione della Genitorialità (Genitori Più - Interventi precoci - primi 1000 giorni di vita), la ASL ha implementato alcune azioni di tipo informativo nei contesti del Percorso nascita, inserendo occasioni di sensibilizzazione sui temi di Genitori Più nel contesto dei corsi accompagnamento alla nascita, delle sedute vaccinali, dei bilanci di salute. L azione formativa sui temi di Genitori più è stata proposta in accordo al gruppo regionale anche ai farmacisti della provincia di Cuneo sul tema dell alcol in gravidanza, ma è stata rimandata al 2015, in quanto è stato richiesto e svolto un seminario sul tema delle vaccinazioni ( novembre 2014). Nel mese di ottobre 2014 il DMI ha organizzato il Corso OMS UNICEF per la Protezione, la Promozione ed il Sostegno dell'allattamento al seno rivolto agli operatori sanitari (18 partecipanti). Nel mese di settembre 2014, nell ambito del Bando Regionale delle Pari Opportunità, avviato il Progetto Papà domani, iniziativa di sensibilizzazione alle corresponsabilità genitoriali, con un particolare riferimento all utilizzo di prestazioni a sostegno del lavoro da parte dei neopapà. Sulla sede consultoriale di Saluzzo svolti incontri di promozione della lettura ad alta voce al bambino: 10 incontri per circa 120 neogenitori coinvolti. Sensibilizzazione dell utenza all interno dei CAN sui temi di GenitoriPiù: 75 CAN per 1079 donne coinvolte. Sul tema della promozione del Donazione di sangue e midollo osseo, il progetto Ascolta ho qualcosa da dirti come ogni anno è stato inserito nel Catalogo delle offerte educative a.s. 2013/2014 della ASL, ha visto coinvolte 15 Scuole secondarie di II grado ed ha raggiunto almeno 1500 studenti. Sull ambito territoriale di Cuneo è stato necessario ridefinire criteri di collaborazione tra le Associazioni coinvolte e tra queste e la ASL: si è pervenuti a nuovi accordi da attivare a partire dal corrente a.s. 2014/2015 Sul tema della promozione dell attività fisica e del benessere lavorativo da alcuni anni la SC Medicina del lavoro organizza 11

12 annualmente un evento formativo accreditato rivolto ai dipendenti dell ASL CN1 allo scopo di migliorare il benessere lavorativo. Il corso ha valenza teorico-pratica, è svolto in 6 edizioni di due giorni ciascuna, con 13 partecipanti per edizione. In totale nel 2014 hanno partecipato circa 80 dipendenti dell azienda Sulla promozione del programma regionale e locale Incidenti stradali si rimanda alle azioni descritte nel cap 2 a cura della SSD Epidemiologia. Sulla promozione del programma regionale e locale Incidenti domestici si rimanda alle azioni descritte nel cap.3 a cura del SISP. Soggetti coinvolti Direzione integrata della Prevenzione, Dipartimenti di prevenzione, Dipartimento Materno Infantile, SerD, Distretti, Servizi di Medicina dello Sport, Diabetologia, Endocrinologia e altre Divisioni mediche ospedaliere, Consorzio Monviso Solidale, CSAC, Corso laurea Infermieristica Unito-sede Cuneo, Master Teatro sociale UniTo, CIPES Piemonte,Associazioni di volontariato, Associazioni sportive, Associazioni di categoria, Amministrazioni Comunali Popolazione target Comunità locali: operatori, amministrazioni pubbliche, associazioni, reti locali INDICATORI SCELTI PER LA VALUTAZIONE A LIVELLO DI ASL Fonte di verifica Valore atteso al Valori osservati al Realizzazione attività previste dal progetto Teatro e Salute Documentazione prodotta 100% 100% (relazione finale con allegati) N interventi di sensibilizzazione e/o formazione su genitorialità Programma degli eventi Locandina Almeno 1 evento progetto Papà domani; progetto Lettura ad alta voce Realizzazione scheda qualità Documentazione prodotta Scheda Qualità Procedure rapporti Asl/Scuola Realizzazione di almeno 2 azioni in collaborazione con ristoratori, vending e associazioni di categoria Documentazione (protocolli, materiali comunicativi, ) 100% 100% (progetto Star Bene a Tavola ; progetto Cucino Expo Sum N percorsi locali di promozione attività fisica Documentazione prodotta Almeno 1 percorso 3 percorsi in collaborazione con Unitre, 5 percorsi nel contesto scolastico e comunitario. Registrazione delle attività sulla banca dati PROSA Report ProSa Almeno 80% di nuovi progetti; almeno 80% di nuovi interventi/edizioni Inseriti il 100% dei nuovi progetti ed almeno l 80% degli interventi attivati Obiettivo centrale (nazionale) Obiettivo specifico regionale Aumentare l offerta di approccio comportamentale o farmacologico per le persone con fattori di rischio per MCNT Sviluppare programmi per promuovere e diffondere la pratica dell esercizio fisico, anche attraverso la prescrizione, nelle persone con patologie croniche o o o Aumentare la quota di fumatori che accedono ad un percorso di disassuefazione Migliorare le condizioni nutrizionali nei soggetti che accedono a sportelli informativi ed ambulatori nutrizionali Promuovere l adozione di uno stile di vita attivo in persone con patologie eserciziosensibili 12

13 Programmi Azioni previste dal PRP 2014 GUADAGNARE SALUTE PIEMONTE SETTING SERVIZI SANITARI Livello regionale (PRP) o Collaborazione con la rete Oncologica per i progetti di counselling sugli stili di vita dei malati e delle loro famiglie o Implementazione dell utilizzo dell esercizio fisico nel trattamento preventivo-terapeutico delle patologie esercizio-sensibili o Riattivazione coordinamento regionale sul fumo di tabacco o Attivazione di un coordinamento per la prevenzione del gioco d azzardo patologico o Attivazione di un tavolo di coordinamento sugli interventi nutrizionali Livello locale (PLP) Raccolta ed elaborazione dei dati derivati dall applicazione del modello operativo di esercizio-terapia Attivazione interventi di counseling motivazionale in occasione degli screening oncologici Implementazione del percorsi sul tabagismo e/o per altri soggetti a rischi Rendicontazione delle azioni previste dal Piano locale di prevenzione 2014 Il SIAN ha mantenuto a Savigliano lo sportello nutrizionale per interventi individuali e di gruppo in tema di corretta alimentazione, igiene e sicurezza degli alimenti (MTA), nonché per la corretta gestione del rischio allergeni e intolleranze alimentari Per il Lavoro RETE HPH si è provveduto a formalizzare con determina del 27/05/2014 il gruppo di lavoro aziendale Ambienti sanitari liberi da fumo E stato avviato il progetto di governo clinico distrettuale BPCO per il triennio , che si avvale della collaborazione dei MMG e del coordinamento di Distretto; si svolgerà nell arco del triennio su una coorte di pazienti affetti da BPCO, con il loro inserimento in un programma di gestione territoriale e follow-up, mirato alla riduzione del danno e al miglioramento della adesione ai trattamenti. Il progetto si armonizza con le specifiche funzioni attribuite all Ufficio di Coordinamento delle Attività Distrettuali (UCAD) e di Monitoraggio Appropriatezza (UMAD) e con il Gruppo di Lavoro aziendale HPH di recente istituzione Ambienti Sanitari Liberi Da Fumo Il Pic BPCO è pubblicato sull'intranet aziendale e sarà ulteriormente integrato nel corso 2015 con ulteriori documenti, tra questi in programmazione il percorso per la disassuefazione fumo, ma che non è stato completato nel 2014 poichè è stata data priorità alla iniziale strutturazione del PIC. Si è provveduto inoltre ad avviare un progetto collaborativo con i MMG dell ASLCN1 con l'obiettivo di coinvolgerli attivamente nella presa in carico dei pazienti con BPCO secondo indirizzi validati. Allo scopo è stato creato un software sul Portale IOScelgolasalute per registrare le informazioni relative ai pazienti con BPCO, sia per quanto riguarda la corretta diagnosi e classificazione di gravità dei pazienti sia per quanto riguarda la rilevazione dei fattori di rischio (con inserimento del Test di fagestrom e Test motivazionale al fine di permettere eventuale In tale procedura sono già stati registrati dai MMG circa 2000 pazienti in vario stadio di gravità, e il progetto distrettuale avrà una durata triennale valutazione del paziente per eventuale avvio percorso disassuefazione con attività di tipo preventivo Il SerD ha garantito corsi di disassuefazione tabagica L NPI ha assunto il coordinamento del Gruppo PDTA adolescenti, formalizzato a fine 2014 e avviato con una prima riunione di lavoro. Il DMI ha prodotto un documento di indirizzo DOC DMI 001/A Politica Aziendale per l allattamento e l alimentazione dei bambini - scheda versione breve della Politica Aziendale per l allattamento e l alimentazione dei bambini tradotta in alcune lingue). Soggetti coinvolti pazienti, servizi specialistici: Consultori, NPI, Distretti Sanitari, Medicina dello Sport, Servizi specialistici per patologie esercizio-sensibili (Diabetologia, Cardiologia, Oncologia, Psichiatria, Centri Trapianto, Dietologia, Pneumologia, ecc.), Dipartimento di prevenzione, Direzione Integrata Prevenzione, Servizi specialistici per la disassuefazione tabagica (CTT, Pneumologia, SerT, HPH, ecc.), Ufficio Qualità, Direzioni sanitarie ospedaliere, Associazioni di malati e famiglie, Associazioni sportive Popolazione target Soggetti a rischio/con patologia/ popolazioni sensibili INDICATORI SCELTI PER LA VALUTAZIONE A LIVELLO DI ASL 13

14 Fonte di verifica Valore atteso al Valori osservati al n. di progetti di counseling per soggetti a rischio/asl Documentazione prodotta Almeno 1 Continuazione attività esistente n. di percorsi per soggetti a rischio/asl Documentazione prodotta Almeno 1 Percorso BPCO programmato ma da avviare in 2015 Registrazione delle attività sulla banca dati PROSA Report ProSa Almeno 80% di nuovi progetti, almeno 80% di nuovi interventi/edizioni Inseriti il 100% dei nuovi progetti e almeno l 80% degli interventi attivati Scheda qualità su allattamento al seno Documentazione prodotta Almeno 1 100% Redazione di un report sui dati derivati dall applicazione del modello di esercizio terapia Documentazione prodotta Almeno 1 Il programma di esercizio terapia non ha raccolto dati statisticamente sufficienti per il report, sono però stati raccolti tutti i dati dei singoli pazienti ( risultato raggiunto al 30%) Punti di criticità e punti di forza 1. A fronte della ricchezza e della qualità di percorsi implementati o avviati, tuttora una criticità è data dalla scarsa documentazione rispetto alla valutazione di impatto, che resta un azione condizionata sia dalle risorse disponibili, sia soprattutto dalla oggettiva possibilità di agire sui determinanti ambientali dei comportamenti e dei cambiamenti individuali e collettivi. 2. Abbastanza significativi risultano i dati che si ricavano dalla valutazione di processo, che evidenziano l attenzione della ASL Cn1 verso la costruzione di reti e alleanze, la promozione di politiche per la salute, la promozione di una cultura meno orientata alla sanità e più centrata sulla appropriatezza delle prestazioni, alla qualificazione della domanda di salute da parte dei cittadini. 3. Auspicabile incremento utilizzo del sistema di documentazione, offerto a tutte le ASL tramite la Banca Dati ProSa, con maggiore restituzione di dati e documenti da parte dei Servizi aziendali, con conseguente caricamento degli stessi nel sistema operativo attraverso il supporto della SS Educazione Sanitaria.. Questo porterebbe a una più agile mappatura locale delle attività di promozione della salute, ma anche e soprattutto alla costruzione di una vera e propria visibilità, non solo locale e regionale, di quanto si fa e del come si fa. 4. Un maggior impegno va dato alla comunicazione interna ed esterna del PLP, prevedendo uno spazio ad hoc sul sito e sulla intranet, ma soprattutto redigendo almeno annualmente un bollettino tematico ( come appendice del notiziario ASL) e concorrendo con altri enti a organizzazione di eventi itineranti che siano focalizzati sul tema della salute. 5. Sul piano operativo a sostegno della implementazione delle alleanze, è auspicabile impegnarsi in cordate per la coprogettazione e il fundraising, ma anche impegnarsi per il consolidamento di tavoli interistituzionali. Ipotesi di sviluppo Sull ambito delle azioni con scuola è utile rimarcare l importanza della strategia/percorso ReteSHE - Profilo di salute scuola su impatto sulla salute individuale e comunitaria articolando ipotesi di sviluppo centrate su 1 - sostegno alla implementazione/diffusione di "buone pratiche" per la promozione di stili di vita sani 2 - sostegno di processi di ricerca e di valutazione inerenti la realizzazione di buone pratiche 3 - sostegno alla mappatura / monitoraggio delle esperienze progettuali realizzate e in atto. Sull ambito delle azioni nella comunità è utile rimarcare l importanza del processo di inclusione sociale e di partecipazione su impatto salute comunità articolando ipotesi di sviluppo centrate su: 1- sostegno a sviluppo di competenze partecipative e progettuali da parte dei giovani in tema di salute ( percorsi tesi alla innovatività e alla imprenditività giovanile in tema di salute) 2 - sostegno all sviluppo di competenze per la co-progettazione ( soprattutto rivolto a decisori sanitari, politici, scolastici) 14

15 3 - sostegno all utilizzo strutturato di un sistema di documentazione unitario ( tipo Banca dati Promozione Salute ) da parte dei diversi attori istituzionali impegnati in azioni di promozione della salute 4 sostegno all utilizzo di strumenti favorevoli alla saluto genesi/resilienza individuale e comunitaria attraverso la cultura, le arti, il teatro sociale. Soggetti coinvolti a livello locale 1. Gruppo di lavoro aziendale Stili di Vita : Coordinatore: dr.ssa Tomaciello Maria Grazia Acquarone Franca Alfonzo Santo Blancato Sebastiano Barbero Luigi Caputo Marcello Cardetti Silvia Comba Giuseppina De Rosa Maria Grazia Dutto Silvana Ferrero Nadia Fossati Anna Maria Giachino Amistà Maria Teresa Marengo Massimo Nunziato Daniele Oleandri Salvatore Palomba Ugo Peruzzi Gabriella Puglisi Maria Teresa Revello Marinella Romani Graziella Tomaciello Maria Grazia Con il contributo di: Baratti Alberto Di Vita Miriam Ellena Marco Ferreri Enrico Fioretto Franco Montù Domenico Rizzo Giuseppina S.C. Psicologia S.C. SPRESAL S.C. SIAN Distretto Sanitario Direzione integrata Prevenzione Direzione integrata Prevenzione / SIAN S.S. Diabetologia Referente HPH S.C. NPI S.C. SERT S.S. Epidemiologia Ufficio Qualità Fisioterapia S.S.D. Consultorio Familiare S.S. Diabetologia Dipartimento Salute Mentale Ufficio comunicazione S.S. Epidemiologia S.S. Educazione Sanitaria S.S.D. Consultorio Familiare S.S. Educazione Sanitaria S.C. Medicina del Lavoro S.S.D. Consultorio Familiare S.C. Medicina Legale Distretto Mondovi SC NPI S.C. SISP S.C. SISP 2. Risorse e alleanze interne all ASL : Direzione Integrata Prevenzione/SS Educazione Sanitaria, Dipartimento di Prevenzione, SSD Epidemiologia, SerD, Dipartimento Materno Infantile, Dipartimento Salute Mentale, SC Psicologia, SC NPI, Distretti, Ufficio Qualità, Ufficio Stampa, Servizi di Medicina dello Sport, Diabetologia, Dietologia, Cardiologia, Endocrinologia, Pneumologia, CTT, HPH Oncologia, Centro Trapianti, Direzioni sanitarie ospedaliere 3. Risorse e alleanze esterne all ASL: UST, Scuole, Amministrazioni Comunali, Università Unito-sede Cuneo, DoRS Piemonte, CIPES Piemonte, UniTre Savigliano, Associazioni Volontariato, Associazioni teatrali ( Esseoesse.net onlus, Voci Erranti, Compagna Melarancio, Servi di Scena), Associazioni di categoria, Famiglie, Pazienti, Associazioni sportive. 15

16 1. Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili 1.2. Screening oncologici Obiettivo centrale (nazionale) Obiettivo specifico regionale 1. Aumentare l estensione reale dei programmi di screening alla popolazione target (per ognuno dei 3 tumori oggetto di screening) 2. Aumentare i soggetti a rischio sottoposti a screening oncologico 3. Riorientare/avviare i programmi di screening per il cancro della cervice uterina introducendo il test HPV-DNA 4. Identificare precocemente i soggetti a rischio eredo-familiare per tumore della mammella 1. Piena implementazione dei tre programmi di screening oncologico, con riconoscimento dei casi di malattia con elevata sensibilità e con elevata copertura di popolazione. Effettuazione dell attività di diagnosi precoce da parte del SSR all interno dei programmi validati e controllati (in Piemonte Programma Prevenzione Serena ) 2. Mantenimento dell attenzione alla riduzione dell uso inappropriato delle risorse diagnostiche 3. Introduzione graduale del test per la ricerca del DNA del Papilloma virus umano come test primario per lo screening della cervice uterina per le donne di anni 4. Stabilire l opportunità e la fattibilità del perseguimento di tale obiettivo Programmi 1. Assicurazione di qualità nell intero processo screening approfondimenti diagnostici terapia. 2. Attuazione della riconversione attraverso la copertura della popolazione bersaglio tramite un solo binario di screening rappresentato dal programma regionale Prevenzione Serena. 3. Programmi di screening per il cancro della cervice uterina introducendo il test HPV- DNA. 4. Ricognizione di quanto prodotto negli anni scorsi dalla commissione regionale sul rischio genetico Azioni previste dal PRP 2014 Livello regionale (PRP) La popolazione bersaglio dei programmi di screening in Piemonte è la seguente: screening mammografico, donne anni: totale (dati 31 dicembre 2012). Il protocollo prevede l invito attivo biennale tra 50 e 69 anni a donne (e l invito attivo annuale tra 45 e 49 dopo la prima adesione) e l adesione spontanea tra 45 e 49 e tra 70 e 75; screening per il carcinoma cervicovaginale, donne anni (invito attivo triennale): ; test HPV-DNA donne anni (invito attivo random del 40% del target, con progressiva estensione per giungere al 100% del target in 3 anni); screening sigmoidoscopico per il carcinoma colo rettale, donne e uomini a compimento del 58 anno: ogni anno. Alle persone che non aderiscono all invito alla sigmoidoscopia viene offerta la possibilità di optare per lo screening con il FOBT (sangue occulto nelle feci); screening FOBT (sangue occulto nelle feci) per il carcinoma colo rettale, donne e uomini di non invitati nel programma con sigmoidoscopia fino ad esaurimento della coorte in ciascun dipartimento. A partire da una popolazione iniziale di persone, questo gruppo si sta progressivamente esaurendo nell arco di 10 anni. L esaurimento si verificherà in tempi diversi in relazione alla data di attivazione del programma nei diversi dipartimenti (a Torino, ad esempio, dove il programma è iniziato nel 2003, la popolazione bersaglio di questa modalità di screening è esaurita nel 2013, mentre a Cuneo dove il programma è iniziato a fine 2009, l attività si esaurirà nel 2019). Della definizione dell appropriato denominatore si deve tenere conto nel calcolo dell indicatore. I Centri di Riferimento Regionali, recentemente confermati o costituiti con determina regionale, concorreranno alle attività di controllo di qualità e di formazione. Livello locale (PLP) Le attività precedentemente descritte a livello regionale vengono programmate con le medesime modalità e in riferimento alla popolazione dei 9 Dipartimenti Interaziendali di Prevenzione Secondaria dei tumori. 16

17 PLP 2014 Attività programmate Per quanto riguarda l attività di prevenzione secondaria dei tumori si proseguirà l attività secondo i livelli essenziali di assistenza e il Programma Prevenzione Serena. Sull attività ordinaria, tra la fine del 2014 e l inizio del 2015, andrà implementato lo screening dei tumori del collo dell utero basato sulla D.G.R del Rendicontazione delle azioni previste dal Piano locale di prevenzione 2014 Come si può osservare nella tabella degli indicatori, i valori attesi sono stati superati sugli screening mammografico e citologico cervicouterino. Per quanto riguarda lo screening colorettale, ove la copertura da inviti si riferisca ai territori delle ex ASL 16 e 17, le cui rettosigmoidoscopie sono eseguite dai centri di Mondovì e Saluzzo, il valore raggiunto è del 100%, come da certificazione UVOS. Ove invece si consideri anche l attività svolta dall A.O. S.Croce e Carle per la popolazione dell ex ASL 15, dato che questa, come costantemente segnalato all Assessorato, è ferma al 1954, il dato di popolazione generale residente/domiciliata nell ASL CN1 scende al 57.5%. Per quanto concerne la copertura da esami, il valore passa dal 33.2% al 31.5% sulla base delle predette considerazioni. SCREENING MAMMOGRAFICO Copertura da inviti: età anni proporzione di inviti + adesioni spontanee / popolazione bersaglio annuale SCREENING MAMMOGRAFICO: Copertura da esami: Numero donne sottoposte a test di primo livello / popolazione bersaglio anni SCREENING CERVICO- VAGINALE: Copertura da inviti: Numero donne invitate ad effettuare il test di screening + adesioni spontanee / popolazione bersaglio anni SCREENING CERVICO- VAGINALE: Copertura da esami: età 25-64, esecuzione di un numero di esami di screening di primo livello / popolazione bersaglio annuale SCREENING COLO-RETTALE: Copertura da inviti: Numero persone invitate a sigmoidoscopia + adesioni spontanee / popolazione bersaglio 58 anni SCREENING COLO-RETTALE: Copertura da esami FOBT e sigmoidoscopia: età anni, numero persone sottoposte a sigmoidoscopia o FOBT / popolazione bersaglio INDICATORI SCELTI PER IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE FONTE DI VERIFICA Reportistica S.C. U.V.O.S. Reportistica S.C. U.V.O.S. Reportistica S.C. U.V.O.S. Reportistica S.C. U.V.O.S. Reportistica S.C. U.V.O.S. Reportistica S.C. U.V.O.S. VALORE ATTESO AL VALORE OSSERVATO AL 80% 88.9% 60% 63.3% 97% 118.5% 50% 68.6% 90% 100% (57.5%) 35% 33.2% (31.5%) Piano di comunicazione I dati relativi al Programma Prevenzione Serena sono stati periodicamente diffusi attraverso i canali informativi del CPO, delle AA.SS.LL. CN1 e CN2 e tramite diversi periodici a livello provinciale, regionale ed interregionale. 1 Marinaro L, Guasti A, Zorgniotti G, Orione L, Rimondot M. Gli screening oncologici nell ASL CN2 Alba-Bra: i dati del Sistema di Sorveglianza PASSI e del Sistema di Monitoraggio del Dipartimento Interaziendale Screening ; Orione L, Rimondot M. In previsione, nella provincia di Cuneo, l avvio dello screening del cancro del collo dell utero basato sulla ricerca dell HPV. Unifarma Notizie. 2014;1: Orione L, Rimondot M, Marinaro L, Puglisi MT. I bias negli screening dei tumori. Unifarma Notizie. 2014;3:

18 4 Segnan N, Mancini E, Panarisi P, Polizzi S, Sartori M, Ciminale M, Alibrandi MP, Germinetti F, Magnani C, Bestagini P, Orione L, Miroglio T, Faragli G. Prevenzione Serena. Risultati, ricerca, qualità. Report annuale :1-90. Soggetti coinvolti a livello locale 1. Gruppo di lavoro: Lorenzo ORIONE Monica RIMONDOT Marcello CAPUTO Direttore S.C. Unità di Valutazione e Organizzazione Screening - Dipartimento Screening n.7 Data Manager S.C. Unità di Valutazione e Organizzazione Screening - Dipartimento Screening n.7 Responsabile P.L.P. Direzione Integrata della Prevenzione A.S.L. CN1 2. Risorse e alleanze interne all ASL Unità Valutazione e Organizzazione Screening; Senologia Mondovì-Ceva; Senologia Savigliano; DMI Cuneo; DMI Mondovì- Savigliano; Ginecologia Savigliano; Ginecologia Mondovì-Ceva; Anatomia Patologica Savigliano; Anatomia Patologica Mondovì; Endoscopia Mondovì; Chirurgia Generale Ceva; Endoscopia Saluzzo; Laboratorio Analisi Mondovì. 3. Risorse e alleanze esterne all ASL Senologia Cuneo; Ginecologia Cuneo; Anatomia Patologica Cuneo; Endoscopia Cuneo; Laboratorio Analisi Cuneo; Senologia Bra; Ginecologia Bra; Serv. Assist. San. Territoriale Alba-Bra; Anatomia Patologica Alba; Endoscopia Bra; Endoscopia Alba; Laboratorio Analisi Bra. 18

19 1. Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili 1.3. Gestione integrata del diabete nell ambito del PDTA regionale diabete mellito Obiettivo centrale (nazionale) Obiettivo specifico regionale Programmi Identificazione precoce e valutazione integrata dei soggetti in condizioni di rischio aumentato per MCNT, da indirizzare verso un adeguata presa in carico sistemica, in grado di potenziare le risorse personali (empowerment individuale) per l adozione consapevole degli stili di vita corretti, o quando necessario, verso idonei percorsi terapeutico-assistenziali multidisciplinari o o o Identificazione precoce dei pazienti con diabete misconosciuto afferenti ai MMG e inserimento in Gestione Integrata. Riduzione dei ricoveri per complicanze acute del diabete (cheto acidosi, ipoglicemia). Riduzione delle complicanze micro e macroangiopatiche dei pazienti diabetici (infarto, ictus, retinopatia laser-trattata, amputazione arti inferiori, dialisi). 1. Implementazione del modello assistenziale fondato sulla gestione integrata del diabete. 2. Integrazione di dati dei flussi informativi della Regione Piemonte. 3. Produzione reports su epidemiologia e costi del diabete in Piemonte. 4. Attivazione rete diabetologica tramite la conoscenza dei bisogni della popolazione diabetica, indicatori di qualità della cura, costi diretti. PLP 2014 Attività programmate 1. Implementazione del modello assistenziale fondato sulla gestione integrata del diabete. 2. Integrazione di dati dei flussi informativi della Regione Piemonte. 3. Facilitazione dei processi di programmazione sanitaria (livello regionale e locale) tramite la conoscenza dei dati epidemiologici del diabete in Piemonte, disaggregati per ASL Rendicontazione delle azioni previste dal Piano locale di prevenzione 2014 Tutte le attività previste a livello regionale sono state svolte a livello aziendale nel E stata portata a termine la rete tra tutti i centri di diabetologia del territorio e l anagrafe dei Comuni, i Laboratori analisi, il CUP provinciale e tutti i presidi ospedalieri di territorio e cardine (Fossano, Saluzzo, Savigliano, Mondovì, Ceva) afferenti alla CN1. E stata attivata la connessione informatica tra MMG, Centri Diabetologici e portale regionale GID. Tale connessione permetterà un ulteriore integrazione clinico-gestionale per il monitoraggio e la programmazione dell attività sanitaria nella malattia diabetica. Inoltre è stato avviato un percorso di collegamento in rete con le principali strutture residenziali per anziani per permettere un assistenza in remoto (progetto telemedicina) a tutti i pazienti diabetici che per motivi geografici e/o di coomorbilità non possono afferire ai centri specialistici. Tale progetto è stato limitato al distretto montano di Dronero per il Tale fase, iniziata nel 2011, ha posto la nostra azienda come riferimento del processo di informazione nella gestione clinica, tanto da renderla centro pilota per l attivazione regionale del fascicolo sanitario elettronico. In coerenza con il percorso di miglioramento della gestione integrata del diabete è prevista una attività di formazione rivolta ai farmacisti del territorio, coordinata dalla scuole di specializzazione in Endocrinologia dell Università di Torino e dalla Facoltà di farmacia. E continuata l organizzazione di corsi di promozione e mantenimento di gruppi di cammino ( progetto fitwalking ) per l integrazione dell attività fisica nel profilo di cura del diabete: 5 corsi da 2 incontri/settimana per sei mesi. Circa 120 pazienti in totale coinvolti. Nell ambito della giornata mondiale del diabete e delle attività di comunicazione correlate è stata organizzata nel parco di Racconigi l evento regionale camminata sportiva per la prevenzione del diabete e delle sue complicanze in collaborazione con società scientifiche (SIE, SID,AND) e associazioni di volontariato (FAND) e Assessorato sanità regionale. Tra le altre attività di promozione alla educazione terapeutica e ad un corretto stile di vita sono continuate le sedute ambulatoriali di educazione terapeutica (GROUP CARE) in collaborazione con la Scuola di Specialità di Endocrinologia dell Università di Torino 19

20 INDICATORI SCELTI PER IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE FONTE DI VERIFICA VALORE ATTESO AL VALORE OSSERVATO AL 1)Estensione piattaforma comune MMG/diabetologia alle AO 2)Valuatazione indicatori di processo IGEA gestione integrata 3)Incremento nuovi casi di diabete inseriti nel Registro Diabete Piemonte 2014 vs Fonte documentale interna cartella informatizzata 2. distretti 3. Registro regionale GID 4. documentazione sistema informativo direzionale 1)15% adesioni 2) 50% 3) 10% 4) 10 1) sono ancora da superare alcune criticità (risultato raggiunto al 30%) 2)> 50% 3) 10% 4) 10% 4)Riduzione ricoveri complicanze acute del diabete 2014 vs 2013 Piano di comunicazione Giornata mondiale del diabete strutturata in 2 giorni. Collaborazione e partecipazione a progetto Star bene a Tavola con serate divulgative. Eventi cittadini educativi a Mondovì e Dronero. Periodiche presenze presso la newsletter aziendale con articoli divulgativi. Partecipazione a conferenze divulgative periodiche organizzate in collaborazione con FAND Soggetti coinvolti a livello locale: 1. Gruppo di lavoro: Coordinatore: dr. Oleandri e S.C. Diabetologia, SSD di Endocrinologia 2. Risorse e alleanze interne all ASL: Distretti sanitari, Direzione Integrata Prevenzione, SIAN, Servizio Epidemiologia, CED, MMG 3. Risorse e alleanze esterne all ASL: FAND, Scuola del Cammino Saluzzo, Consorzio Monviso Solidale Farmacisti 20

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