OTTOBRE 2018 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

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1 OTTOBRE 2018 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA OTTOBRE

2 Il PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA È il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale dell Istituto Comprensivo Don Milani. Ne esplicita il progetto organizzativo, culturale e pedagogico-didattico. 2

3 PREMESSA Il presente Piano dell offerta formativa, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107 recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. Il Piano esplicita gli elementi caratterizzanti l'identità dell'istituzione scolastica, le modalità di elaborazione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici da perseguire, le priorità e gli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere. Il piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo. SEZIONE 1 CONTESTO E RISORSE 1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio di riferimento. Il contesto di riferimento è caratterizzato da un utenza dedita a varie attività lavorative: operaie, artigianali, impiegatizie e professionistiche, con un livello culturale medio. A Marina di Massa si sono trasferite negli ultimi anni numerose famiglie dal centro città e dalle frazioni montane e si sono insediati nuclei familiari provenienti da altre regioni d'italia e da paesi extracomunitari. L'Istituto Comprensivo è situato nella zona costiera della provincia caratterizzata prevalentemente dalla presenza di un alto tasso di turismo. L Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani è nato giuridicamente nell'anno scolastico a seguito del dimensionamento delle scuole della zona costiera, attuato ai sensi del DPR 18 giugno 1998, n A esso fanno capo due Scuole dell Infanzia, quattro Scuole Primarie e una Scuola Secondaria di 1 grado; l Istituto perciò garantisce l intero ciclo della formazione di base dai 3 ai 13 anni. Sezione 1.2 Risorse professionali La quota di personale a tempo indeterminato, superiore alla media, ha garantito negli anni stabilità e continuità alla didattica e all'organizzazione scolastica; anche la dirigenza presenta tali caratteristiche perché l'attuale Dirigente Scolastico è in carica da più di cinque anni e in 31 anni di vita della scuola Don Milani è il terzo Dirigente. La scuola si avvale di competenze specifiche del personale docente, che si presta per l'ampliamento dell'offerta formativa attraverso l'attivazione di laboratori quali: teatro, canto coreutico, cinema, musica, apprendimento dello strumento musicale (chitarra, clarinetto, flauto traverso, pianoforte, violino, percussioni), musica d'insieme, informatica, robotica. 3

4 La scuola attualmente dispone delle seguenti risorse professionali: Anno scolastico 2018/2019 Utilizzo dell organico dell autonomia Posto comune Posto di sostegno organico dell autonomia L2 IRC Potenziamento/recupero delle abilità linguistiche e Scuola dell infanzia h logico- matematiche, con Scuola Primaria 37+4h h 2 + 4h un percorso didattico diversificato, individualizzato e attuato con apposite strategie. Organizzazione di classi aperte per l utilizzo dei laboratori didattici. Laboratorio di attività espressive (teatro e cinema); lavoro in gruppi di livello; supplenze. Classe di concorso/ sostegno Cattedre Utilizzo dell organico dell autonomia A022 Italiano A028 Matematica e Scienze AA25 Francese 13+ 6h 8 1 Italiano a classi aperte Progetto organico funzionale di Arte Titolo: Metodo di studio Destinatari: classi prime e seconde del tempo AB25 Inglese 3+9h + 1 posto organico europeo e normale dell autonomia AC25 Spagnolo 1COE Potenziamento di Inglese Classi Prime - Progetto AD25 Tedesco 10h "Geography in English: the main features" Potenziamento di Inglese Classi Seconde - Progetto A001 Arte 2+6h +2 posti organico "A journey across the UK through its landscape, dell autonomia History and Art" A060 Tecnologia 2+ 6h Potenziamento di Inglese Classi Terze - Progetto A030 Musica 2+6h+ 1 posto organico CLIL dell autonomia A049 motorie A056 Strumento: chitarra 2 clarinetto1 Scienze 2+6h 8 4 Lezioni curriculari e con insegnante madrelingua, organizzazione attività di scambio Percorso di cittadinanza e costituzione in compresenza con l'insegnante di approfondimento

5 flauto 1 percussioni 1 violino 1 pianoforte 2 Sostegno 6 IRC 1+ 3h Personale ATA in servizio Titolo: ConDividere il mondo. Certificazioni Linguistiche esterne: DELF _ DELE Spettacoli in Lingua straniera. KET _ FIT _ DSGA Ass.Amministrativi Collaboratori Sezione 1.3 Risorse strutturali La scuola dispone delle seguenti risorse strutturali: Scuola Infanzia Comasca Scuola Infanzia Poggi Scuola Primaria Bagaglione Scuola Primaria Bresciani Scuola Primaria Rinchiostra Scuola Primaria Ronchi TP Scuola Secondaria I grado Spazio esterno SI SI SI SI SI SI SI Salone per SI SI SI SI SI SI SI l accoglienza Sala mensa SI SI NO NO NO SI SI Cucina interna SI SI NO NO NO SI SI Laboratorio SI SI NO SI SI SI SI Att. espressive Palestra NO NO NO NO NO NO SI Aula adibita ad SI SI NO SI SI NO NO attività motoria Laboratorio NO NO SI SI SI SI SI informatica Biblioteca SI SI NO SI SI NO SI Aula insegnanti NO NO NO NO NO NO SI Aula di musica NO NO NO NO SI NO SI Laboratorio NO NO NO NO SI SI SI artistico Aula di scienze NO NO NO NO SI NO SI Aula di tecnica NO NO NO NO NO NO SI Spogliatoio, NO NO NO NO NO NO SI Docce NO NO NO NO NO NO SI Ambulatorio NO NO NO NO NO NO SI medico Deposito attrezzi SI SI SI SI SI SI SI 5

6 SEZIONE Finalità SCELTE STRATEGICHE L art.1 della legge 107/2015 definisce le finalità: a. innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento; b. contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali; c. prevenire e recuperare l abbandono e la dispersione scolastica; d. realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva; e. garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini. 2.2 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento Le priorità sono: PRIORITÀ Approfondire la costruzione di un curricolo centrato sulle competenze di Italiano e Matematica, dall'infanzia alla Secondaria di I grado. Potenziare le prestazioni degli studenti in italiano. Potenziare le prestazioni degli studenti in matematica. Realizzare attività di recupero, in particolare nell'area scientifico- matematica nel piano di studio degli alunni in difficoltà (Test INVALSI). Condividere traguardi comuni di competenze di cittadinanza. Comunicazione linguistica. Comunicazione espressiva. TRAGUARDI Adeguare i curricoli disciplinari di italiano e matematica d'istituto ai traguardi delle Competenze Chiave. Migliorare le votazioni delle prove di ingresso di italiano. Migliorare le votazioni delle prove di ingresso di matematica. Migliorare le valutazioni degli studenti in matematica -Definizione di un curricolo verticale sulle competenze trasversali e sulle abilità sociali. -Realizzazione di attività volte a migliorare la continuità educativo/didattica fra i diversi ordini di scuola dell Istituto Comprensivo. - Incentivazione dello scambio delle migliori pratiche ed esperienze con riferimento alla robotica educativa. - Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, attraverso la valorizzazione dell educazione all intercultura ed alla pace. - Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla valorizzazione della diversità e dei processi d inclusione. - Attivazione di corsi di formazione sull'inclusione per il personale docente e ATA e intensificazione degli incontri tra docenti di plessi e ordini diversi. -Potenziamento della Lingua come strumento di inclusione nella U.E. attraverso anche la metodologia CLIL, le certificazioni esterne e i gemellaggi. -Potenziamento dell'uso dell'italiano L2 e dell'italiano scolastico strumento di inclusione e di promozione degli alunni non italofoni. 6 come -Potenziamento delle attività musicali (D.M.8)e artistiche-teatrali per favorire

7 Comunicazione digitale. Corpo e salute. l'inclusione degli studenti con attenzione agli alunni diversamente abili. -Potenziamento delle competenze digitali, con particolare riguardo, all utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media. -Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano AREA DI PROCESSO Obiettivi di processo 1. Curricolo, progettazione e Utilizzare le stesse prove di valutazione (iniziali, intermedie e finali), in italiano e valutazione matematica in tutte le classi parallele dell'istituto. Utilizzare criteri di valutazione oggettivi e collegialmente condivisi per le prove di valutazione iniziali, intermedie e finali. Potenziare progetti di recupero e potenziamento per migliorare le competenze di italiano e matematica. Potenziare progetti di educazione alla convivenza ed all'acquisizione delle competenze di cittadinanza. 2. Ambiente di apprendimento. Promuovere didattiche laboratoriali anche per migliorare l'integrazione degli alunni con difficoltà di apprendimento. Promuovere e sostenere l'utilizzo di metodologie didattiche innovative (strumenti multimediali, robotica). 3. Inclusione e differenziazione. Operare nel campo dell'inclusione scolastica con interventi individualizzati e di gruppo. Prevenire fenomeni di bullismo e cyberbullismo attraverso attività e dinamiche di gruppo, teatrali e interventi dell'arma dei Carabinieri e della Polizia Postale. 4. Continuità e orientamento Implementazione azioni di continuità. Prosecuzione ed ampliamento del progetto sull'orientamento per la comprensione del sé e delle proprie inclinazioni. 5. Orientamento strategico e organizzazione Costruzione di interventi educativi pluridisciplinari. della scuola. Organizzazione di progetti ed attività educative pomeridiane. Progetti di ricerca-azione sulle attività di logica-matematica, robotica. 6. Sviluppo e valorizzazione delle risorse Utilizzare competenze digitali interne per svolgere corsi di aggiornamento sulle umane. nuove tecnologie. Promuovere un corso di aggiornamento sull'uso del linguaggio comune italiano e matematica per gli Insegnanti della scuola primaria e secondaria di I grado. Promuovere un corso di aggiornamento sulle competenze trasversali per tutti gli insegnanti (scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado). 7. Integrazione con il territorio e rapporti con Migliorare la funzionalità del sito web. le famiglie. Promuovere progetti territoriali di educazione ambientale e storico-culturale. 7

8 SEZIONE 3 CURRICOLO DI ISTITUTO- PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE 3.1 Traguardi attesi in termini di competenze e obiettivi di apprendimento Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione 2012, ai sensi dell articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo n. 89- secondo i criteri indicati dalla C.M. n. 31 del 18 aprile 2012 (D.M ), e vista la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio dell Unione europea del 18 dicembre 2006, delineano il quadro di riferimento nazionale nell ambito del quale le scuole realizzano il curricolo di istituto. La centralità della persona, una nuova cittadinanza, un nuovo umanesimo rappresentano la cornice valoriale nella quale si realizzano le azioni della scuola. Il percorso è strutturato in competenze da acquisire, capacità da potenziare, conoscenze da conseguire, suddivise in: a. competenze (socio-relazionali, cognitivo-trasversali, disciplinari, finalizzate queste ultime al raggiungimento delle precedenti) b. conoscenze da sviluppare c. attività, metodologie b. monitoraggio (verifica, valutazione, autovalutazione). L istituto Comprensivo ha elaborato il CURRICOLO VERTICALE di istituto al fine di garantire agli alunni un percorso formativo unitario dai tre ai 14 anni, graduale e coerente, continuo e progressivo in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi. La progettazione di tale curricolo che si sviluppa dai campi di esperienza della Scuola dell Infanzia alle discipline della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, prevede, per ogni campo o disciplina, i Nuclei Fondanti dei saperi, gli Obiettivi di Apprendimento e i traguardi da raggiungere alla fine di ogni segmento scolastico. 3.2 Inclusione La scuola si impegna nella realizzazione di attività inerenti lo "star bene a scuola" di tutti gli studenti e individua le strategie atte a favorire sia l'apprendimento sia lo sviluppo armonico di tutti,in particolare per i bambini e i ragazzi con bisogni educativi speciali. L'inclusione degli studenti con disabilità è una priorità della scuola. 3.3 S.T.E.A.M ( Science, Technology, Engineering, Arts, Mathematics). Nelle scuole dell IC Don Milani è presente da lungo tempo un filone progettuale che ha come finalità la valorizzazione ed il potenziamento dell'offerta formativa curricolare grazie al consolidamento di una didattica sperimentale. Nel nostro Istituto la tecnologia è diventata un importante supporto alla didattica. La scuola secondaria Don Lorenzo Milani, da anni ha attivato laboratori di Robotica Educativa che coinvolgono tutti gli ordini di scuola, dall'infanzia alla Secondaria. 8

9 3.4 Cittadinanza e Costituzione E fondamentale che la scuola formi i cittadini di domani al valore della cultura della legalità, promuovendo il concetto di cittadinanza consapevole, fondato sulla coscienza dei principi del "diritto" e del "dovere", sul rispetto dell altro, delle regole e delle leggi e sulla partecipazione attiva nella società. Tutto ciò porta a sviluppare il concetto di convivenza democratica, della dimensione dell impegno dell essere cittadino protagonista, del diritto dovere della partecipazione attiva al benessere della città. I nostri alunni, dalla scuola dell infanzia alla secondaria, saranno guidati a conoscere il valore del concetto di legalità (per sé e per gli altri), il valore sociale dell impegno civico, i principi basilari della legalità e dell essere cittadini attivi e pensanti, attraverso lo sviluppo di otto gruppi tematici: - IDENTITÀ E APPARTENENZA - LA COSTITUZIONE: I PRINCIPI FONDAMENTALI - DIRITTI E DOVERI DEL CITTADINO - ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA - EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA - EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ - EDUCAZIONE ALLA SALUTE - EDUCAZIONE ALL AMBIENTE - PREVENZIONE DEL BULLISMO e del cyber bullismo Il progetto Consapevolmente cittadini, di durata biennale, avrà inizio nell anno scolastico 2018/2019 attraverso l attuazione di attività laboratoriali e percorsi didattici che portino l alunno all acquisizione di competenze di cittadinanza. 3.5 DIMENSIONE INTERNAZIONALE/INTERCULTURA L'istituto individua come linea progettuale di fondo il favorire una cultura dell'appartenenza aperta alla dimensione europea e internazionale. In questo senso restano fondamentali: la prospettiva interculturale sempre più trasversale a tutti i contenuti e saperi. Infatti l educazione interculturale è un tessuto connettivo che lega i vari ambiti disciplinari ed accompagna il normale percorso formativo dei ragazzi della scuola dell obbligo. l'acquisizione delle competenze di cittadinanza con particolare riferimento alla Comunità Europea. 3.6 CONTINUITÀ ORIENTAMENTO Conoscersi Conoscere Progettare Scegliere Il progetto Continuità è uno dei progetti portanti del nostro Istituto 9

10 Il primo intervento per prevenire il disagio consiste nel facilitare il più possibile il passaggio degli alunni dalla scuola dell Infanzia alla primaria alla scuola secondaria di 1 grado, e da questa alle scuole secondarie di 2 grado. Il progetto mira ad agevolare con attività, modalità e tempi adeguati il passaggio o l ingresso nei vari ordini di scuola, che possono rappresentare i momenti critici di questo percorso formativo, inoltre contribuisce a rendere positiva l esperienza del cambiamento sia sul piano dell autonomia che della sicurezza, nel rispetto dell identità e della storia personale di ciascun allievo. 3.7 Pari opportunità La scuola promuove la formazione ai principi di pari opportunità, educando alla parità tra i sessi e alla prevenzione di tutte le discriminazioni. 3.8 Piano digitalizzazione Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell era digitale. E istituita la figura del docente animatore che sarà formato in modo specifico affinchè possa (rif. Prot. N del 19/11/2015) favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola digitale. 3.9 Finalità formative Scuola dell'infanzia La scuola dell infanzia rappresenta un luogo educativo intenzionale di particolare importanza, in cui le bambine e i bambini realizzano una parte sostanziale della propria relazione con il mondo. L obiettivo fondamentale della scuola dell infanzia è quello di dare una risposta educativa all'unicità di ogni bambino, al suo bisogno di essere accolto e riconosciuto nelle sue peculiari possibilità di sviluppo. Particolare attenzione viene dedicata al delicato momento dell inserimento scolastico. A tal proposito è stato elaborato il PROGETTO ACCOGLIENZA. Prevede una gradualità dei tempi di permanenza dei bambini esordienti durante le prime quattro settimane di scuola, con l obiettivo di rendere più sereno l inserimento scolastico. Il progetto è così articolato: 1 SETTIMANA Frequenza antimeridiana graduale da 1 a 3 ore a partire dalle ore 9e30. 2 SETTIMANA Frequenza antimeridiana con uscita entro le ore SETTIMANA Frequenza con servizio mensa e uscita alle ore Frequenza completa con 1 uscita dalle 13,30 alle 14,15. Successivamente sarà 4 SETTIMANA possibile avvalersi della 2 uscita (15,30/16), da concordare con le famiglie a seconda dei casi. 10

11 Programmazione- Lavoro didattico Valutazione La progettazione didattica è il risultato del confronto collegiale tra i docenti di plesso. Viene indirizzata dai risultati della rilevazione della situazione di partenza degli alunni e mira a realizzare la centralità del bambino nel processo educativo-didattico. Rapporti Scuola -Famiglia Viene data rilevanza alle famiglie, prima agenzia educativa, attraverso: - colloquio collettivo coi genitori dei bambini esordienti (prima dell inizio della scuola) - colloqui individuali per conoscere la storia del bambino esordiente (Settembre) - consegna dei documenti che rilevano la situazione di partenza (Novembre) - incontri individuali sui risultati emersi (Novembre) - riunione di sezione e a gruppi-età (Febbraio) - incontri individuali sul documento di presentazione del bambino alla scuola Primaria ( Giugno) A questi si aggiungono tre incontri assembleari come previsto dalla normativa Finalità formative Scuola Primaria La finalità del primo ciclo è l acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Il bambino/a è al centro dell azione educativa nei suoi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi, è quindi protagonista nella costruzione delle sue conoscenze, soggetto attivo del processo di apprendimento con esperienze e conoscenze proprie da accogliere e valorizzare come potenziale per intraprendere nuovi percorsi. TABELLA DELLE DISCIPLINE RONCHI TP 40 h Discipline Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ Italiano Lingua Inglese Matematica Scienze Tecnologia Storia Cittadinanza e costituzione Geografia Musica

12 Ed. Motoria Arte Religione totale BAGAGLIONE-BRESCIANI-RINCHIOSTRA 27h +1h mensa Discipline Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ Italiano Lingua Inglese Matematica Scienze Tecnologia Storia Cittadinanza e costituzione Geografia Musica Ed. Motoria Arte Religione Mensa totale Programmazione- Lavoro didattico Valutazione Le Programmazioni didattiche sono finalizzate a far conseguire ad ogni alunno il più elevato grado di autonomia cognitiva e comportamentale. L itinerario per l elaborazione della progettualità didattica procede sul principio della centralità dell alunno e del diritto ad essere educato, secondo ritmi di sviluppo, così da pervenire all indipendenza ed all autonomia. SCHEDA DI VALUTAZIONE: Sono stati concordati i criteri di valutazione espressi in decimi: VOTO CRITERI PER LA VALUTAZIONE IN DECIMI 10 competenza piena e consapevole che l alunno manifesta in autonomia in qualsiasi attività. 9 competenza sicura che l alunno manifesta in autonomia anche in situazioni e attività nuove e diversificate. 12

13 8 competenza sicura che l alunno manifesta autonomamente in situazioni e attività strutturate. 7 competenza che l alunno manifesta in situazioni organizzate 6 competenze ed autonomia essenziali acquisite ma gli apprendimenti sono ancora fragili e parziali. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO GIUDIZIO OTTIMO DISTINTO BUONO SUFFICIENTE DESCRITTORI - INDICATORI Manifesta un comportamento responsabile e adeguato alle situazioni. Collabora in modo costruttivo con i compagni. Il suo comportamento risulta esemplare per la classe. Ha raggiunto un buon livello di consapevolezza del proprio comportamento. Collabora in modo costruttivo con i compagni apportando il proprio positivo contributo all interno del contesto scolastico. Il comportamento è soddisfacente. L intervento dei docenti è limitato, e per lo più volto al raggiungimento di nuovi traguardi educativi. Generalmente collabora in modo costruttivo con i compagni. Il comportamento dell alunno non è sempre positivo. Collabora in modo tendenzialmente costruttivo con i compagni, ma sono ancora necessari richiami e/o vigilanza da parte dei docenti perché il comportamento diventi adeguato. A volte l alunno manifesta notevole difficoltà di autocontrollo e di relazione, per cui sono necessari parecchi richiami per: - mancato assolvimento dei doveri di studio; - mancato rispetto verso gli insegnanti e/o il personale ausiliario e/o i compagni; - danneggiamento di apparecchiature, strutture o sussidi didattici; - mancato rispetto dell ambiente e del materiale scolastico. Al termine di ogni quadrimestre (Febbraio- Giugno) viene consegnata alle famiglie la scheda personale dell alunno, che contiene le valutazioni di tutte le discipline. Il giudizio delle singole discipline è dato dalla valutazione delle prove di verifica e dalle osservazioni effettuate dagli insegnanti. Il giudizio globale tiene conto sia del comportamento (grado di interesse, modalità di partecipazione, impegno, relazione con gli altri) che degli apprendimenti. Come afferma la circolare Indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione (n 1865 del 10 ottobre 2017), l'ammissione alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado è disposta anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Pertanto, l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline. Ammissione alla classe successiva nella scuola primaria Gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. I docenti della classe in 13

14 sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione Finalità formative scuola secondaria di I grado Senza apprendimenti non possono esserci formazione orientativa, libertà e consapevolezza. Solo se sa e sa fare, l'alunno compie veramente il cammino per diventare realmente uomo e cittadino, cosciente di sé e del rapporto col mondo esterno, capace di scelte realistiche per l'immediato e per il futuro. Da questa base comune di apprendimenti e di esperienze ciascun alunno procederà poi alla definitiva conquista dell'identità personale, risultato di progressive differenziazioni e scelte. Programmazione- Lavoro didattico Valutazione Le finalità formative della scuola sono scelte e approvate dal Collegio Docenti, che le sottopone al parere del Consiglio d'istituto. Ciascun Consiglio di classe e ciascun docente si impegna a tradurre tali finalità generali in obiettivi concreti, le cui manifestazioni siano osservabili nella persona e nel lavoro del ragazzo. La prova rappresenta una misurazione/valutazione delle competenze disciplinari ed è espressa con una votazione da 10 a 4. Al fine di rendere omogenea ed uniforme l azione educativa della scuola, i docenti hanno concordato e definito un significato univoco relativo ai livelli di votazione che ogni dipartimento utilizza, rapportandolo a contenuti- abilità - competenze della disciplina. Descrizione dei livelli di valutazione In riferimento agli obiettivi previsti dal profilo relazionale e cognitivo e all obiettivo prioritario, l alunno: Livello 4 conosce in modo frammentario o in minima parte i contenuti disciplinari presenta una produzione carente e non rispondente alla consegne coglie difficilmente semplici relazioni logiche non riesce ad organizzare contenuti ed abilità anche se guidato partecipa con impegno ed interesse scarsi Livello 5 conosce in modo parziale i contenuti disciplinari presenta una produzione incerta ed incompleta rispetto alle consegne coglie solo in parte semplici relazioni logiche organizza contenuti ed abilità in modo elementare solo se guidato partecipa con impegno ed interesse discontinui 14

15 Livello 6 conosce in modo sostanziale i contenuti disciplinari presenta una produzione semplice e globalmente rispondente alle consegne coglie relazioni logiche semplici organizza contenuti ed abilità elementari, a volte in modo autonomo partecipa con impegno e interesse nel complesso soddisfacenti Livello 7 conosce in modo abbastanza completo i contenuti disciplinari presenta una produzione rispondente alle consegne con discreta padronanza dei vari linguaggi coglie relazioni logiche di crescente difficoltà organizza contenuti articolati e abilità spesso in modo autonomo partecipa con impegno ed interesse soddisfacenti Livello 8 conosce in modo completo ed abbastanza approfondito i contenuti disciplinari presenta una produzione accurata e con buona padronanza dei vari linguaggi coglie la gerarchia delle informazioni e le relazioni logiche organizza in modo autonomo conoscenze e abilità partecipa con impegno ed interesse costanti Livello 9 conosce in modo completo ed approfondito i contenuti disciplinari presenta una produzione accurata con spunti di creatività e buona padronanza dei vari linguaggi coglie la gerarchia delle informazioni e i rapporti che tra esse intercorrono organizza conoscenze e abilità in ambito complesso ed in modo autonomo partecipa con impegno ed interesse costanti Livello 10 conosce in modo completo i contenuti disciplinari con spunti di originalità presenta una produzione molto accurata e creativa con piena padronanza dei vari linguaggi 15

16 coglie correlazioni esatte e compie analisi approfondite organizza conoscenze e abilità in ambito complesso ed in modo autonomo e critico partecipa con impegno ed interesse costanti La valutazione del comportamento degli alunni di scuola secondaria è espressa in forma di giudizio sintetico, si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza Molto Positivo Positivo L alunno interagisce in modo collaborativo, partecipativo e costruttivo nel gruppo, gestendo in modo positivo la conflittualità e favorendo il confronto. Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti di vista e ruoli altrui. Rispetta consapevolmente le regole. Assolve in modo autonomo e responsabile gli obblighi scolastici. L alunno interagisce attivamente nel gruppo, gestisce in modo adeguato la conflittualità, conosce e rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui ed è quasi sempre disponibile al confronto. Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi scolastici. Rispetta generalmente le regole. Accettabile Da migliorare L alunno interagisce in modo generalmente collaborativo nel gruppo. Assolve in modo superficiale gli obblighi scolastici. Assume talvolta comportamenti poco corretti, pur mostrandosi generalmente sensibile ai richiami. L alunno ha difficoltà a collaborare nel gruppo disturbandone il lavoro. Assolve in modo assai discontinuo gli obblighi scolastici. Rispetta parzialmente le regole, si mostra poco sensibile ai richiami, assumendo spesso comportamenti poco corretti che hanno previsto sanzioni disciplinari Da recuperare L alunno disturba i lavori di gruppo e non assolve gli obblighi scolastici. Non rispetta le regole ed assume comportamenti non consoni al contesto scolastico incorrendo così in sanzioni disciplinari. VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE (Linee guida Gli strumenti per valutare le competenze) 1.Compiti di realtà I compiti di realtà si identificano nella richiesta rivolta allo studente di risolvere una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più possibile vicina al mondo reale, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica. Pur non escludendo prove che chiamino in causa una sola disciplina, si ritiene opportuno privilegiare prove per la cui risoluzione l alunno debba richiamare in forma integrata, componendoli autonomamente, più apprendimenti acquisiti. 16

17 Il compito della scuola è quello di far acquisire non solo competenze, ma anche valori da trasmettere per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità. ESAME DI STATO I GRADO Il decreto legislativo n. 62/2017 e il successivo DM n. 741/2017 hanno novellato l esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, modificandone requisiti di ammissione, prove, valutazione finale e presidenza della Commissione. Le novità introdotte dai suddetti decreti sono state illustrate e chiarite tramite la nota n. 1865/2017 e la nota n. 2936/2018 e riguardano i requisiti e il voto di ammissione al suddetto esame. AMMISSIONE ESAME DI STATO Lo scrutinio finale è presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato. L ammissione all esame di Stato è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti L ammissione, dunque, è consentita anche con valutazioni inferiori a 6/10 in una o più discipline. I requisiti, che gli studenti delle classi terze devono possedere ai fini dell ammissione all esame, sono i seguenti: 2. aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti; 3. non essere incorsi nella sanzione disciplinare prevista dall articolo 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998 (ove è si dispone l esclusione dalla scrutinio finale per comportamenti connotati da una gravità tale da costituire un elevato allarme sociale); NON AMMISSIONE ALL ESAME La non ammissione all esame di Stato, come si evince dalla lettura del DM n. 741/2017 e della nota n. 1865/2017, costituisce un eccezione; una misura cui ricorrere sulla base di valutazioni relative all acquisizione dei livelli di apprendimento e al processo generale di crescita dell alunno. Il consiglio di classe, sulla base delle suddette valutazioni, in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, può deliberare la non ammissione all esame. Nei casi di non ammissione, il voto dell insegnante di religione cattolica o di attività alternative (per gli alunni che si sono avvalsi dell insegnamento), se determinante, viene espresso tramite un giudizio motivato iscritto a verbale. La non ammissione va deliberata sulla base dei criteri definiti dal collegio dei docenti. CRITERI DI NON AMMISSIONE Il decreto legislativo n. 62/2017, attuativo della legge n. 107/2015, ha introdotto novità sostanziali in merito alla valutazione degli studenti nel primo ciclo di istruzione, alla loro ammissione alla classe successiva e all esame di Stato di I grado. Al suddetto decreto è seguito il DM n. 741/2017, dedicato esclusivamente all esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, la nota n. 1865/2017, finalizzata ad illustrare tutte le novità sulla valutazione e sull esame e, infine, 17

18 la nota n. 2936/2018, volta a fornire indicazioni riguardo all esame e alla prova Invalsi per le classi III della scuola secondaria di primo grado. Vediamo in questa scheda le novità relative all ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado, soffermandoci anche sui criteri di non ammissione. AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA La valutazione finale degli studenti è di competenza del consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato. Gli studenti, per essere ammessi alla classe successiva, devono essere in possesso dei seguenti requisiti: frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, che tiene conto delle discipline e degli insegnamenti oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe; non essere incorsi nella sanzione disciplinare prevista dall articolo 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998 (ove è si dispone l esclusione dalla scrutinio finale per comportamenti connotati da una gravità tale da costituire un elevato allarme sociale). L ammissione alla classe successiva, puntualizza la nota n. 1865/2017, è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Ciò significa che lo studente viene ammesso alla classe successiva, anche se in sede di scrutinio finale riporta valutazioni inferiori a 6/10 in una o più discipline. Le insufficienze vanno riportate nel documento di valutazione. Nella nota si evidenzia che non è più previsto il voto di condotta e la norma che prevedeva la non ammissione alla classe successiva in caso di voto di comportamento inferiore a 6/10. STRATEGIE DI MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO Dopo lo scrutinio intermedio e finale, nei casi di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, la scuola informa tempestivamente le famiglie degli alunni. La scuola, inoltre, nell ambito della propria autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni, volte a migliorare i livelli di apprendimento degli studenti, quindi a far superare loro le carenze riscontrate. NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA Dalla lettura del D.lgs. 62/2017 e della nota n. 1865/2017 è evidente che la non ammissione alla classe successiva rappresenti un eccezione, considerato che l ammissione è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. 18

19 Il consiglio di classe può, comunque, deliberare la non ammissione alla classe successiva dello studente che presenti mancati o parziali livelli di apprendimento in una o più discipline, con conseguenti valutazioni inferiori a 6/10. La non ammissione deve essere: deliberata a maggioranza; debitamente motivata; fondata sui criteri stabiliti dal collegio dei docenti. Nei casi di non ammissione, inoltre, il voto dell insegnante di religione cattolica o di attività alternative (per gli alunni che si sono avvalsi dell insegnamento), se determinante, viene espresso tramite un giudizio motivato iscritto a verbale. CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA I criteri di non ammissione, in caso di valutazioni inferiori a 6/10 in una o più discipline, sono definiti dal collegio dei docenti (definizione che, a questa data, è stata ormai effettuata). I criteri potrebbero essere definiti tenendo in considerazione i seguenti aspetti: distinzione tra insufficienze gravi e non gravi: gravi nel caso di livelli di apprendimento mancanti del tutto; non gravi nel caso di parziale acquisizione; numero massimo di insufficienze gravi e non gravi insieme, ai fini della non ammissione; numero massimo di insufficienze gravi, ai fini della non ammissione; numero massimo di insufficienze non gravi, ai fini della non ammissione. Fermo restando che un indicazione dovrebbe essere espressa, è chiaro che il numero delle discipline con valutazioni insufficienti, determinanti l ammissione o la non ammissione alla classe successiva, non può essere standard (e nemmeno fermarsi ai numeri). La scuola, inoltre, nell ambito della propria autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni, volte a migliorare i livelli di apprendimento degli studenti, quindi a far superare loro le carenze riscontrate. Per gli alunni diversamente abili, DSA,BES, la valutazione è strettamente correlata al percorso individuale e non fa riferimento a standard qualitativi e/o quantitativi. Nel valutare l esito scolastico i docenti fanno riferimento: al grado di maturazione e di autonomia raggiunto globalmente dall alunno; al conseguimento degli obiettivi didattici ed educativi, individuati nel PEI/PdP. Prove Invalsi Le Prove INVALSI sono prove oggettive standardizzate che hanno lo scopo di misurare i livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti relativamente alla comprensione della lettura e alle abilità in matematica. Vengono somministrate alla fine delle classi seconda e quinta della scuola primaria, nella classe terza della scuola secondaria di I grado. 19

20 La ratio dell'analisi dei risultati ha l'obiettivo di stimolare quei processi di autovalutazione a fine di miglioramento, che sono alla base del sistema nazionale di valutazione (SNV) Atti della valutazione L iter del processo di apprendimento e del percorso formativo di ogni alunno deve non solo essere tecnicamente corretto ma anche documentato secondo criteri di correttezza formale, chiarezza e trasparenza. Gli strumenti di tale documentazione sono: Registro della scuola dell infanzia Registro Personale on line per i docenti di scuola primaria e secondaria Registro di classe - programmazione per la scuola primaria Registro dei Verbali del Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe per la scuola secondaria Verifiche Comunicazioni Scuola famiglia Modalità di valutazione Il monitoraggio degli obiettivi disciplinari avviene in tre fasi : 1^ fase: Somministrazione delle PROVE D'INGRESSO DISCIPLINARI (Italiano e matematica, Inglese) di verifica scritta entro il mese di ottobre. correzione delle prove da parte dei docenti di classe; compilazione delle griglie per ogni singolo alunno; Report in sede di classi parallele e/o collegio docenti 2^ fase: Somministrazione delle PROVE INTERMEDIE DISCIPLINARI (entro febbraio) per tutte le classi, correzione delle prove da parte dei docenti di classe; compilazione delle griglie per ogni singolo alunno; Report in sede di classi parallele e/o collegio docenti 3^ fase: Somministrazione delle PROVE DISCIPLINARI FINALI (entro maggio) per tutte le classi, correzione delle prove da parte dei docenti di classe; compilazione delle griglie per ogni singolo alunno; Report in sede di classi parallele e/o collegio docenti Monitoraggi competenze trasversali (Scuola secondaria di I grado) Le prove di monitoraggio sono attuate sulle competenze trasversali. Esse sono destinate a tutte le classi e strutturate sulla base degli obiettivi trasversali indicati nell area del Saper fare (ambito delle abilità) Mod sistema qualità, in riferimento alle competenze : capacità di acquisire informazioni capacità di utilizzare le informazioni 20

21 capacità di operare in modo autonomo e personale Le prove sono somministrate nella prima metà del mese di ottobre. Verranno evidenziati, a livello di dipartimenti disciplinari e con una successiva relazione della figura strumentale i punti di forza ed i punti di debolezza della loro validità oggettiva nel cogliere le competenze acquisite e le eventuali proposte per una loro definitiva strutturazione. Comunicazioni Scuola famiglia Il DIARIO DI LAVORO fornito dalla Scuola contiene una sezione su cui annotare le comunicazioni scolastiche più importanti relative all apprendimento delle varie discipline. Ha una funzione integrativa nel processo formativo: valorizza gli alunni e sviluppa le loro capacità di autoanalisi e di orientamento e consente ai genitori di seguire il percorso scolastico dell alunno. Inoltre è possibile l utilizzo del registro elettronico anche per le comunicazioni scuola famiglia Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare Le attività proposte sono funzionali al raggiungimento delle priorità precedentemente fissate Obiettivi di miglioramento ai sensi del D.P.R. n. 80/2013 e comma 7 della Legge n. 107/2015) e sono di seguito descritte: 21

22 TITOLO PROGETTO PROGETTI SCUOLE INFANZIA- PRIMARIA A.S TIPOLOGIA E DENOMINAZIONE SCUOLA PRINCIPALI OBIETTIVI Continuità Orizzontale e verticale Responsabile progetto: Zanzanaini Rita Star bene a scuola sempre. Essere di legno fa la differenz-iata Responsabile del progetto: Stefania Mosti Scuole Infanzia Poggi - Comasca Scuole Infanzia Poggi - Comasca Scuola Infanzia Comasca -Costruire, con la famiglia e l ordine di scuola successivo, un processo continuo di monitoraggio, formazioneinformazione e apprendimento -Favorire il superamento di eventuali svantaggi favorendo le potenzialità di ogni bambino - Programmare in base alle effettive necessità formative di ogni bambino e di ogni gruppo/età, in relazione ai traguardi di sviluppo Mettere i bambini al centro dell azione educativa e ponendo attenzione soprattutto ai momenti più critici della loro permanenza a Scuola: inizio e conclusione -Educare alla cura e al rispetto dell ambiente per favorire uno sviluppo sostenibile. -Sviluppare interesse per l ascolto della musica e per la fruizione di opere d arte: scoprire il paesaggio sonoro attraverso l attività di percezione e produzione musicale utilizzando corpo, voce e oggetti. Beviamo...responsabilmente! Referente del progetto: Stefania Mosti Scuola Infanzia Comasca -Influire positivamente sulla comprensione del valore dell acqua e del lavoro necessario per fruirne, di conseguenza evitarne lo spreco. -Sviluppare le capacità espressivo/creative e socializzanti degli alunni attraverso il linguaggio della musica e del teatro, utili a favorire il senso di appartenenza, il potenziamento dell autostima ed il piacere di stare insieme collaborando ad un progetto comune. Musica e parole Referente Pagani Nicoletta Scuola Infanzia Poggi Saper cantare insieme, conoscere il linguaggio musicale e dare senso e forma alle proprie emozioni attraverso il corpo, scoprire le proprie potenzialità. Una voce poco fa Referente Del Freo Valentina Un mare di libri Referente: Silva Santini Scuola Primaria Bagaglione Scuola Primaria Bresciani Integrare il percorso scolastico con interventi formativi atti a migliorare l efficienza e l efficacia dell azione educativo-didattica. Avvicinare gli alunni all arte in genere,conoscere ed usare i diversi tipi di linguaggio -Avvicinare il bambino al libro, affinché lo usi costantemente e liberamente, operando scelte che permettano l'uso di tutti i tipi di libri, da quelli di divulgazione geografica, storica, scientifica ai manuali di gioco, ai libri di poesia o sull'arte, senza finalizzare troppo la specificità dei contenuti alle singole discipline 22

23 Musicando Pinocchio: Un bambino come me Referente Bandini Giuliana Tutti all opera Referente Bennati Cristina A due passi da casa Referente : Scaletti Fiammetta Scuola Primaria Rinchiostra Scuola Primaria - Ronchi T. P. Alcune classi della scuola primaria Ronchit.p. Bagaglione Bresciani Rinchiostra 1 sezione Scuola Infanzia Poggi e Comasca -Favorire l acquisizione di un linguaggio musicale specifico adatto a comunicare sensazioni, emozioni, stati d animo. -Soddisfare il bisogno di auto realizzazione del bambino (acquisizione di autostima sviluppo di spontaneità, fantasia, originalità). -Sperimentare diversi linguaggi espressivi per far vivere ai bambini un esperienza di tipo creativo e offrire a loro la possibilità di mettersi in gioco -Esprimere e comunicare emozioni e situazioni fantastiche attraverso gesti e movimenti e individuali e di gruppo -Promuovere l utilizzo delle nuove tecnologie in maniera interattiva. -Far scoprire agli alunni in che modo i cristiani della nostra Diocesi hanno espresso la fede con l'arte e con la vita. -Rielaborare immagini fotografiche ed elementi iconici e visivi per riprodurre immagini creative. -Favorire la socializzazione promuovendo condizioni di lavoro collettivo, individuale e in piccoli gruppi. Frutta nella scuola Referente Stefania Marchi Progetto motorio provinciali Progetto Sport compagno di banco Progetto Gioco sport ludico-motorio Una scuola amica Progetto continuità verticale scuola infanzia e primaria Progetto continuità classi quarte/quinte Strumento musicale Tutte le classi di scuola primaria dell Istituto Tutte le sezioni di scuola dell infanzia e le classi di scuola primaria dell Istituto. Scuola Primaria Ronchi T. P. Bresciani Rinchiostra Referente progetto: Stefania Marchi Alunni di 5 anni e classi prime -Fornire strumenti che consentano di rinforzare l abitudine al consumo di frutta e ortaggi. Attività motoria e di gioco in tutte le scuole dell infanzia e primarie con esperto -Rispondere ai bisogni degli alunni -Offrire agli alunni la possibilità di recuperare alcune abilità di tipo disciplinare -Migliorare i processi di autostima -Favorire il successo scolastico Organizzare attività con gli alunni dell ultimo anno della scuola dell infanzia e alunni di classe prima per promuovere la conoscenza trai i due gradi di scuola e favorire positivamente il passaggio dell alunno dall infanzia alla primaria. Promuovere la conoscenza tra i due gradi di scuola attraverso la condivisione di attività. Organizzare incontri di propedeutica allo studio di uno strumento musicale 23

24 Gite Visite guidate e Viaggi d istruzione Progetto Realtà locale: ambientale,storica e produttiva. Progetto Star bene a Scuola Tutte le classi dell istituto che ne fanno richiesta Percorsi strutturati con esperto per analizzare e conoscere maggiormente il proprio territorio dal punto di vista storico, ambientale e produttivo Promuovere il processo formativo e prevenire il disagio e la dispersione scolastica. PROGETTO MADRELINGUA INGLESE Gli alunni di tutte le classi scuola primaria. Supportare gli insegnanti curricolari con l'obiettivo non solo di raggiungere una padronanza linguistica, ma anche di costruire un vero e proprio repertorio per far fronte alle esigenze di una nuova società sempre più multiculturale. PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A.S. 2018/19 Recupero Italiano I,II,III Italiano a.classi aperte Fig. strumentale A + Organico Funzionale Recupero Italiano alternativi alla proposta precedente I,II,III 3 Corsi in orario extracurricolare Fig. strumentale A + Recupero Matematica I,II 2 Corsi in orario extracurricolare Potenziamento e Recupero Inglese I,II,III CLIL recupero per le Terze Madrelingua Inglese Certificazioni-spettacoli PON Organico Funzionale Continuità con Scuola Primaria Laboratori Open day Formazione classi Fig. Strumentale A + docenti coinvolti nei laboratori Orientamento Distribuzione materiali Incontro genitori Org. laboratori Tavoli orientativi DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE Fig. strumentale A Esperto CLIL: "Geography in English: the main features I, docenti organico funzionale 24

25 CLIL: A journey across the UK through its landscape, History and Art" II, docenti organico funzionale Recupero Inglese III docenti organico funzionale CERTIFICAZIONI :Dele, Delf, Ket Teatro in lingua (francese) Teatro in lingua inglese III I, II, III I,II,III Teatro in lingua spagnola II,III Gemellaggi DIPARTIMENTO DI ARTE Calendario e Scenografia Concorso Maresciallo Ciro Siciliano Concorso IO CREO III III CONTINUITA CREA IL MIO DIARIO MOSTRA ELABORATI L arte del riuso I, II, III I, II, III I, II, III DIPARTIMENTO DI LETTERE Bancarellino Cronisti in classe (La Nazione) Corso di latino Progetto Legalità: Cittadinanza e Costituzione I III III I, II, III curricolare Campionati della Geografia Giochi Geografici d istituto Spettacolo Natale Il saluto delle classi terze II, III I I,II,III III 25

26 Laboratori artistico-espressivi Ed. alla cittadinanza attiva Tempo prolungato II Alla scoperta della Firenze dei Medici II D curricolare La ricerca dell Infinito nell opera di Michelangelo II A II E Progetto PON DIPARTIMENTO DI MATEMATICA / SCIENZE Giochi Matematici Bocconi Potenziamento Matematica I; II; III I, II; III dal codice al robot III e IIB,C Prog. Ministeriale Biocoltiviamo II curricolare Raccolta alimentare Uscita Biorobotica S. Anna Pontedera Coderdojo Museo Naturale Certosa di Calci 2 corsi di Recupero Matematica: Ti racconto la Matematica I,II,III III B, C, D iscritti I I,II PON Un Battito d ali I D, II B, IIC AIL DIPARTIMENTO DI MUSICA /STRUMENTO Orchestra DM8: animazione musicale Tutti gli alunni Scuola Primaria EDUCAZIONE MOTORIA Centro sportivo scolastico I,II,III MIUR A scuola di basket A scuola di baseball I,II I,II,III 26

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