Comune di Piazzola sul Brenta

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1 Relazione Previsionale e programmatica per il periodo Comune di Piazzola sul Brenta RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. del Il Segretario Generale Sacco Stevanella dott. Paolo 1

2 SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL ENTE 1.1 POPOLAZIONE Popolazione legale al censimento 2001 n Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art. 110 D.L.vo 77/95) n di cui: maschi femmine n n nuclei familiari n comunità/convivenze n Popolazione all (penultimo anno precedente) n Nati nell anno n Deceduti nell anno n 93 saldo naturale n Immigrati nell anno n Emigrati nell anno n 247 saldo migratorio n Popolazione al (penultimo anno precedente) n di cui In età prescolare (0/6 anni) n In età scuola obbligo (7/14 anni) n In forza lavoro 1 occupazione (15/29 anni) n In età adulta (30/65 anni) n In età senile (oltre 65 anni) n Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso ,92 % ,01 % ,83 % ,81 % ,87 % Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso ,08 % ,89 % ,91 % ,82 % ,75 % Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente abitanti entro il Livello di istruzione della popolazione residente TITOLO DI STUDIO: % Popolazione 2

3 Laurea Diploma Licenza media inferiore Licenza elementare Alfabeti senza titolo di studio Analfabeti Condizione socio economica delle famiglie: % TERRITORIO Superficie in Kmq RISORSE IDRICHE * Laghi n *Fiumi e torrenti n 1 (Brenta) STRADE * Statali Km circa 2,3 *Provinciali Km 21,6 *Comunali Km 81 *Vicinali Km circa 15,30 *Autostrade Km PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Piano regolatore adottato si no x Piano regolatore approvato si x no Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione Programma di fabbricazione si no x D.G.R.V. n dell Piano assetto territorio si x no D.C.C. n. 37 del PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI Industriali si no Artigianali si no Commerciali si no Altri strumenti (specificare) Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art.12, comma 7, D.L.vo 77/95 si no Se SI indicare l area della superficie fondiaria (in mq.) AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P P.I.P. 3

4 1.3 SERVIZI PERSONALE Q.F. PREVISTI IN PIANTA IN SERVIZIO Q.F. PREVISTI IN PIANTA IN SERVIZIO ORGANICA N NUMERO ORGANICA N NUMERO D3 4 3 B 21,5 11,5 D1 8 5 A 3 3 C Totale personale al dell anno precedente l esercizio in corso di ruolo n Segretario Generale fuori ruolo n AREA TECNICA AREA ECONOMICO - FINANZIARIA Q.F. QUALIFICA N PREV. N IN Q.F. QUALIFICA N PREV. N IN PROF.LE P.O. SERVIZIO PROF.LE P.O. SERVIZIO D3 Resp. area 2 2 D3 Resp.area 1 1 D1 Istutt. Dirett. 3 3 D1 Ist. Dirett. 1 1 C Istrutt. Amm. 3 2 C Istrutt. Amm. 2 2 B Collab. 8 8 B Collab AREA DI VIGILANZA AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA Q.F. QUALIFICA PROF.LE N PREV. P.O. N IN SERVIZIO Q.F. QUALIFICA PROF.LE N PREV. P.O. N IN SERVIZIO NOTA: per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attività promiscua deve essere scelta l area di attività prevalente. 4

5 1.3.2 STRUTTURE TIPOLOGIA ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno Asili nido n integrato posti n 60 posti n 80 posti n 80 posti n Scuole materne n 1 paritarie 3 posti n 372 posti n 365 posti n 365 posti n Scuole elementari n 5 posti n 527 posti n 530 posti n 530 posti n Scuole medie n 1 posti n 331 posti n 329 posti n 329 posti n Strutture residenziali per anziani n 1 posti n 24 posti n 24 posti n 24 posti n Farmacie Comunali n = n = n = n = Rete fognaria in Km. - bianca nera mista Esistenza depuratore si X no si X no si X no si X no Rete acquedotto in Km Attuazione servizio idrico integrato si X no si X no si X no si X no Aree verdi, parchi, giardini Hq 18,04 hq. 18,04 hq. 18,04 hq. 18, Punti luce illuminazione pubblica Rete gas in Km Raccolta rifiuti in quintali: civile - industriale - racc. diff.ta si X no si X no si X no si X no Esistenza discarica si no X si no X si no X si no X Mezzi operativi n 10 n 10 n 10 n Veicoli n 3 n 3 n 3 n Centro elaborazione dati si no si no si no si no Personal computer n n n n Altre strutture (specificare) 5

6 1.3.3 ORGANISMI GESTIONALI ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno CONSORZI n 2 n 2 n 2 n AZIENDE n n n n ISTITUZIONI n n n n SOCIETA DI CAPITALI n 4 n 4 n 4 n CONCESSIONI n n n n Denominazione consorzio/i: Bacino PD 1, ATO Brenta Comune/i associato/i (indicare il n tot e nomi) Denominazione Azienda: Ente/i Associato/i Denominazione Istituzione/i Ente/i Associato/i Denominazione S.p.a.: ETRA, OBIETTIVO SVILUPPO, Banca Etica, SETA Ente/i Associato/i Servizi gestiti in concessione: Imposta pubblicità e pubbliche affissioni TIA Soggetti che svolgono i servizi: ABACO SPA, ETRA SPA Unione di Comuni (se costituita) n 1: Unione dei Comuni Padova Nordovest tra i Comuni di Piazzola sul Brenta, Curtarolo, Campo San Martino, Villafranca Padovana e Campodoro Altro (specificare) ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Oggetto: Collegamento Ciclo pedonale Capoluogo Tremignon lungo via Marconi. Contributo ,00 Altri soggetti partecipanti: PROVINCIA DI PADOVA Impegni di mezzi finanziari: ,00 L accordo è già operativo data di sottoscrizione Oggetto: Collegamento ciclo pedonale Capoluogo Presina lungo via Garibaldi. Contributo ,00 Altri soggetti partecipanti: REGIONE VENETO Impegni di mezzi finanziari: ,00 L accordo è già operativo data di sottoscrizione Oggetto: erogazione interventi sociali relativi ai figli minori riconosciuti dalla sola madre Altri soggetti partecipanti: PROVINCIA DI PADOVA Impegni di mezzi finanziari: Durata dell accordo: L accordo è già operativo Oggetto: Progetto strategico regionale per la rivitalizzazione e riqualificazione commerciale Altri soggetti partecipanti: Ascom, Confesercenti, APPE, Pro Loco Impegni di mezzi finanziari: ,00 6

7 Durata dell accordo: L accordo diviene operativo nel Oggetto: L.R. 7/1999 Art. 51 Finanziamenti per interventi culturali FESTIVAL DI CINEMA E MUSICA Altri soggetti partecipanti: REGIONE DEL VENETO Impegni di mezzi finanziari: Durata dell accordo: fino a settembre 2012 L accordo è già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 30 dicembre Oggetto: PROGRAMMI FORMATIVI PER INTEGRAZIONE IMMIGRATI ADULTI ORA CORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENZA FAMIGLIA Altri soggetti partecipanti: REGIONE DEL VENETO E ASS. MIGRANTI ONLUS Impegni di mezzi finanziari: Durata dell accordo: marzo/giugno 2012 L accordo è già operativo Oggetto: CLUB TERRITORIALE PROMOZIONE TURISTICA Altri soggetti partecipanti: Consorzio Turistico di Padova, Comuni Alta Padovana, Associazioni di categoria (ASCOM,, UPA, COLDIRETTI) e le PRO LOCO del Cittadellese Impegni di mezzi finanziari: nessuno Durata dell accordo: dicembre 2012 L accordo è già operativo Oggetto: Casa assistenziale di Piazzola sul Brenta Altri soggetti partecipanti: ATER Impegni di mezzi finanziari: Durata dell accordo: da definire. L accordo è già operativo Oggetto: recupero ex scuola elementare di Tremignon Altri soggetti partecipanti: ATER Impegni di mezzi finanziari: Durata dell accordo: da definire. L accordo è già operativo Oggetto: Protocollo di intesa per progetti attività motoria Altri soggetti partecipanti: Istituto comprensivo Statale Luca Belludi, e Società sportive locali. Impegni di mezzi finanziari: 7.500,00 Durata dell accordo: da definire. Triennale 2012/2014. L accordo è già operativo Data sottoscrizione 24 novembre Oggetto: Rete bibliotecaria PD1 Altri soggetti partecipanti: Comuni di Campodarsego, Campo San Martino, Curtarolo, Gazzo Padovano, Grantorto, Tombolo, San Giorgio in Bosco, Villa del Conte Campodoro, Villafranca e S.Pietro in Gù. Impegni di mezzi finanziari: Durata dell accordo: da definire. Settembre 2012 L accordo è già operativo Data sottoscrizione 13 settembre ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare) 7

8 FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA Funzioni e servizi delegati dallo Stato Riferimenti normativi: DPR 616/77 L.448/98 Funzioni o servizi:quelli ivi previsti Trasferimenti di mezzi finanziari: Unità di personale trasferito: Funzioni e servizi delegati dalla Regione Riferimenti normativi: art. 42 DPR n. 616/77 Funzioni o servizi: fornitura gratuita testi elementari borse di studio fondo sostegno affitti Trasferimenti di mezzi finanziari: Unità di personale trasferito Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite Le risorse risultano non sufficientemente adeguate alla consistenza delle funzioni trasferite. 1.4 ECONOMIA INSEDIATA Superficie (kmq) 41,0 Popolazione residente (1) n. abitanti per kmq. 271,0 Addetti industria e servizi (esclusa agricoltura) (2) 3158 Reddito prodotto (milioni di euro) (3) 233,0 - reddito pro-capite (in euro) (4) Sedi di impresa (5) di cui artigiane di cui industria e terziario 772 Insediamenti produttivi (6) di cui industria e terziario 913 Numero abitanti per: - totale insediamenti produttivi 9,0 - totale insediamenti industria e terziario 12,2 - imprese artigiane 32,6 Insediamenti per settore - attività agricole industria (manifatturiero, energia, estrattive) costruzioni commercio servizi non classificate 3 Credito (7) -sportelli bancari 5 - depositi bancari (in milioni di euro) 107,6 - impieghi bancari (in milioni di euro) 196,3 (1) Fonte istat al (2) Fonte istat stima ufficio studi CCIAA media anno 2007 (3) Reddito lordo per industria e servizi (escluso agricoltura) fonte stima ufficio studi CCIAA anno 2007 (4) industria e servizi, escluso agricoltura - fonte stima ufficio studi CCIAA anno 2007 (5) Fonte infocamere (Registro delle imprese) al Il dato delle imprese artigiane è incluso nel totale delle sedi di impresa; il dato delle imprese industriali e terziarie comprende anche le imprese artigiane. (6) Comprendono sedi di impresa + unità locali in senso stretto (filiali, stabilimenti, uffici, ecc. anche con sede legale fuori provincia ). Fonte infocamere al (7) Fonte Banca d Italia al

9 SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE La distribuzione percentuale delle diverse tipologie di entrate comunali (graf. 1) conferma il peso rilevante delle entrate tributarie (55,07%) che unitamente alle entrate da trasferimenti correnti (2,21%) e alle entrate extra-tributarie (15,27%) costituiscono le entrate correnti (graf. 2 e graf. 3). La ripartizione delle entrate correnti ha subito nel corso del 2011 una importante ristrutturazione a seguito dell emanazione del decreto legislativo del 14 marzo 2011 n. 23, recante Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale, che ha previsto la devoluzione di entrate tributarie a favore dei Comuni, con corrispondente riduzione di trasferimenti erariali. In particolare le risorse prima trasferite come contributi erariali ordinari, consolidati e perequativi sono state soppresse e assegnate come fondo sperimentale di riequilibrio e come compartecipazione al gettito dell'imposta sul valore aggiunto per l'anno 2011, entrambe poste di bilancio da considerare, secondo la normativa, come entrate tributarie. Conseguentemente già nel corso dell esercizio 2011 l incidenza delle entrate tributarie è notevolmente aumentata a scapito di quelle da trasferimenti, tendenza confermata e, anzi, accentuata nel 2012 (graf. 2 e 3). Questa trasformazione della parte corrente del bilancio ha portato nel 2011 ad un aumento dell autonomia impositiva comunale solo apparente, in quanto di fatto si sono solo rinominati dei trasferimenti erariali classificandoli come entrate tributarie. Va aggiunto che il passaggio non è stato neutrale in quanto, complessivamente, sono state tagliate risorse per quasi 300 mila euro. Un passo in avanti nel percorso federalista si registra, invece, nel 2012 con il venir meno della sospensione del potere di deliberare aumenti dei tributi degli enti locali (introdotto dall art. 1 comma 7 del DL 93/2008 convertito dalla l. 126/2008) e quindi con il potenziale sblocco dell addizionale comunale all irpef, ma soprattutto con l introduzione della IMU sperimentale in sostituzione dell ICI. Per un maggiore approfondimento sulle caratteristiche di questa nuova imposta si rinvia al paragrafo relativo all analisi delle risorse tributarie, si evidenzia solo che il maggior gettito IMU rispetto al gettito ICI, stimato ad aliquote base dalla relazione governativa di accompagnamento alla manovra, verrà portato in riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio (graf. 4). Purtroppo non vi è chiarezza sul meccanismo, e di conseguenza sull entità, della compensazione, incertezza che si aggiunge a quella relativa alla quantificazione dei tagli del DL 201/2011 (decreto Monti) aggiuntivi rispetto a quelli già previsti dal Dl 78/2010. Proprio al fine di compensare i consistenti tagli sui trasferimenti erariali prima e sul fondo sperimentale di riequilibrio poi, si è ritenuto di agire sulla possibilità di aumento delle aliquote base dell IMU e utilizzare questo maggior gettito per garantire i livelli attuali dei servizi erogati. Parte di questo maggior gettito è stato inoltre destinato al finanziamento di spese in conto capitale, spese che potranno essere attivate, compatibilmente con l andamento dei monitoraggi sul patto di stabilità, quando le numerose incertezze sulla quantificazione dei tagli verranno dissolte nel corso dell esercizio. Più in dettaglio si è stimato che i tagli di risorse statali nel biennio ammontano a quasi ,00 euro a cui vanno aggiunti nel 2012 rispetto al 2011 oltre ,00 euro di minori trasferimenti statali straordinari e regionali e quasi ,00 euro di appesantimento dell obiettivo del patto di stabilità interno. Il maggior gettito IMU stimato rispetto a quello ad aliquote base è pari a circa ,00. Gettito che presenta ovviamente un certo grado di incertezza visto che poggia su una base imponibile stimata e non ancora sperimentata in quanto l IMU è al suo primo anno di applicazione e, seppure in parte molto simile all ICI, presenta alcune importanti differenze. Per quanto riguarda le entrate di parte capitale (27,45%) esse risentono negli anni di oscillazioni percentuali più consistenti generate da flussi di natura straordinaria, come le alienazioni di beni immobili e i contributi da altri enti su opere da realizzare. In particolare va ricordato che per quanto riguarda i contributi per permessi di costruire da qualche anno una quota di essi viene destinata al finanziamento di spese correnti, nel rispetto dei limiti consentiti dalla normativa vigente (graf. 6). Negli ultimi anni il rapporto tra entrate proprie ed entrate trasferite di parte corrente (graf. 5) ha conosciuto andamenti altalenanti: dapprima la graduale diminuzione dei trasferimenti erariali e la possibilità del Comune di agire sulla leva tributaria aveva portato ad un allontanamento delle curve, soprattutto a seguito dell applicazione dell addizionale irpef e dall introduzione della compartecipazione irpef. A partire dal 2008 con l abolizione dell ici prima casa, si è assistito ad una inversione di tendenza, con un riavvicinamento delle curve dopo che la principale entrata tributaria gestita in modo autonomo dal Comune 9

10 è stata in buona parte trasformata in una risorsa trasferita riducendo, anche a regime, la possibilità di manovra fiscale. Dal 2011 con l introduzione del percorso federalista si assiste, invece, a un deciso allargamento della forbice, destinato a essere confermato nel medio-lungo periodo. grafico 1 - DISTRIBUZIONE DELLE ENTRATE TITOLO IV - ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI, TRASF. DI CAPITALI E DA RISCOSSIONI DI CREDITI 27,45% TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE 55,07% TITOLO III - ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE 15,27% TITOLO II - ENTRATE DERIVANTI DA TRASFERIMENTI CORRENTI DELLO STATO 2,21% grafico n. 2 - DISTRIBUZIONE DELLE ENTRATE CORRENTI ,00 TITOLO III - ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE , , , , ,00 TITOLO II - ENTRATE DERIVANTI DA TRASFERIMENTI CORRENTI DELLO STATO TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE 0,

11 ,00 grafico n. 3 - DISTRIBUZIONE DELLE ENTRATE CORRENTI Confronto anni dal 2009 al , , , , , , , , ,00 0,00 TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE TITOLO II - ENTRATE DERIVANTI DA TRASFERIMENTI CORRENTI DELLO STATO TITOLO III - ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE grafico n. 4 - PRINCIPALI ENTRATE PROPRIE Confronto anni dal 2010 al , , , , , ,00 0,00 RISORSA IMPOSTA COMUNALE IMMOBILI RISORSA 156- IMPOSTA MUNICIPALE UNICA RISORSA ADDIZIONALE FACOLTATIVA IRPEF RISORSA FONDO SPERIMENTALE RIEQUILIBRIO RSO RISORSA COSAP RISORSA CONTR.PERMESSI DI COSTRUIRE 11

12 grafico n. 5 - CONFRONTO ENTRATE PROPRIE E TRASFERIMENTI CORRENTI , , ,00 ENTRATE PROPRIE , , ,00 TRASFERIM ENTI CORRENTI ,00 0, grafico n. 6 - CONTRIBUTI PER PERMESSI DI COSTRUIRE , , , , ,00 quota parte contr.permessi costr. applicati spesa corrente totale contr.perm.costr.i ncassati , , , , ,00 0,

13 Quadro Riassuntivo FONTI DI FINANZIAMENTO TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio 2009 (accertamenti competenza) Esercizio 2010 (accertamenti competenza) Esercizio 2011 (Previsione definitiva) Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio annuale) annuale) annuale) % scostamento col.4 rispetto col TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE , , , , , ,52 12,04 TITOLO II - ENTRATE DERIVANTI DA TRASFERIMENTI CORRENTI DELLO STATO , , , , , ,20-65,14 TITOLO III - ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE , , , , , ,00 10,94 TOTALE ENTRATE CORRENTI , , , , , ,72 4,75 PROVENTI ONERI URBANIZZAZIONE , , , , , ,00-78,54 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE APPLICATO PER SPESE CORRENTI ,41 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) , , , , , ,72 1,37 TITOLO IV - ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI, TRASF. DI CAPITALI E DA RISCOSSIONI DI CREDITI PROVENTI ONERI URBANIZZAZIONE DESTINATI A INVESTIMENTI , , , , , ,00 2, , , , , , ,00 84,53 TITOLO V - ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI 0,00 ALTRE ACCENSIONI DI PRESTITI 0,00 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE APPLICATO PER: 0,00 Fondo di ammortamento 0,00 Finanziamento investimenti , , ,11 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) , , , , , ,00-3,35 Riscossione di crediti 0,00 Anticipazioni di cassa 0,00 TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) , , , , , ,72-0,11 13

14 Relazione Previsionale e programmatica per il periodo TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio 2009 (accertamenti competenza) Esercizio 2010 (accertamenti competenza) Esercizio 2011 (Previsione definitiva) Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio annuale) annuale) annuale) % scostamento col.4 rispetto col CATEGORIA 1 - IMPOSTE , , , , , ,00 30,97 CATEGORIA 2 - TASSE , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 CATEGORIA 3 - TRIBUTI SPECIALI ED ALTRE 3.500, , , , , ,52-25,65 TOTALE , , , , , ,52 12, ,2 - Imposta comunale sugli Immobili ALIQUOTE ICI GETTITO DA EDILIZIA RESIDENZIALE (A) GETTITO DA EDILIZIA NON RESIDENZIALE (B) ENTRATE Esercizio 2011 (Previsionde definitiva) Anno 2012 (Prev. Bilancio annuale) Esercizio 2011 (Previsione definitiva) Anno 2012 (Prev. Bilancio annuale) Esercizio 2011 (Previsione definitiva) Anno 2012 TOTALE (Prev. Bilancio GETTITO annuale) (A+B) DEL ICI I Casa 0,55% 0,6% 4.281, , ,00 ICI II Casa 0,25-0,58-0,7-0,9%,85% , , ,00 Fabbricati produttivi 5,80% 0,85% , , ,00 Altro 5,5%-5,8% 0,2-0,85% , , , , ,00 TOTALE , , , , , Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli. Con l entrata in vigore del DL 201 del 6/12/2011 convertito con modificazioni con L 22/12/2011 n. 214 l ICI è stata sostituita dall IMU a titolo sperimentale per il triennio Conseguentemente i dati riportati nella tabelle per l anno 2012 si riferiscono all IMU. I cespiti imponibili sono stati determinati: sull entità della banca dati catastale riferimento al primo gennaio dell anno di imposizione per gli immobili iscritti e/o iscrivendoli (rendita presunta o valore contabili) in catasto; dal valore venale in comune commercio al primo gennaio dell anno di imposizione per le aree fabbricabili, avendo riguardo ad elementi oggettivi previsti da disposizioni di legge. La normativa ICI resta in vigore per gli anni precedenti per i quali è prevista l attività di controllo e accertamento. L attività di controllo relativa all ICI sarà effettuata attraverso la sistemazione e l incrocio delle informazioni contenute nelle banche dati e conseguente emissione degli accertamenti relativi agli anni 2006, 2007, 2008 e 2009 e COSAP: L introduzione del canone per l OSAP a partire dall anno 2011 è avvenuta, in fase di prima applicazione, nel rispetto degli equilibri di bilancio e attraverso la rimodulazione delle fattispecie di occupazione, senza variazioni nei corrispettivi tariffari. Pertanto l entrata si è mantenuta sostanzialmente consolidata, per la parte che riguarda la concessione delle aree alla Pro-Loco per lo svolgimento del mercatino dell'antiquariato. Per l anno 2012 verrà attuata una razionalizzazione delle tariffe, rivedendo e puntualizzando alcune particolari fattispecie di imposta per le quali si prevede un leggero aumento del gettito dalle occupazioni di suolo pubblico. IMPOSTA PUBBLICITA' E PUBBLICHE AFFISSIONI: con il nuovo affidamento dal 01/01/2011 del contratto per la concessione del servizio di accertamento e riscossione dell imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni si è fissato l aumento del minimo garantito da ,00 euro a 1

15 55.100,00. Per il 2012 non si prevedono sostanziali variazioni nel gettito salvo un aggiustamento in base ai dati assestati. L'attività di accertamento è a carico del concessionario Per l ICI indicare la percentuale d incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili. Tra le entrate tributarie, di particolare rilevanza è l entrata per l addizionale comunale IRPEF che dopo la sua istituzione nell esercizio 1999 con l aliquota dello 0,1% e l aumento allo 0,3% nell esercizio 2000, viene portata a regime nel 2001 con l aliquota dello 0,5%. Questa aliquota viene confermata anche per il La compartecipazione IRPEF, introdotta dal 2002, è stata invece assorbita nel corso del 2011 dal fondo sperimentale di riequilibrio. Il D.Lgs. n. 23 del 14/3/2011 ha introdotto sostanziali novità in materia di federalismo fiscale municipale a partire dall anno Il D.L. 201 del 6/12/2011 convertito con modificazioni con L 22/12/2011 n. 214 ha anticipato in via sperimentale l applicazione dell Imposta Municipale propria (IMU) per il triennio Presupposto dell imposta è il possesso di immobili di cui all art. 2 del D.Lgs. 504/92, comprese le abitazioni principali e le pertinenze nella misura massima di una delle categorie catastali C/2, C/6, C/7. Agli immobili viene applicata una aliquota di base stabilita nella misura dello 0,76%. E possibile variare l aliquota di base di ± 0,3 punti percentuali. Alle abitazioni principali si applica l aliquota ridotta dello 0,4%. E possibile variare l aliquota di ± 0,2 punti percentuali. Nei confronti delle Abitazioni principali del soggetto passivo è concessa una detrazione di imposta di 200; per gli anni 2012, 2013 la detrazione è maggiorata di 50 per ogni figlio presente in famiglia di età non superiore a 26 anni. E prevista l aliquota ridotta dello 0,2% per i fabbricati rurali ad uso strumentale (art 9/bis DL 133/94), che può essere ridotta fino allo 0,1% Così come delineata dal DL 201/2011, per il triennio 2012/14, l IMU è imposta comunale ed imposta erariale. L imposta erariale viene determinata applicando, sulla base imponibile degli immobili, il 50% dell aliquota di base prevista dal DL (0,76%). Dall imposta erariale è escluso il gettito derivante dall abitazione principale, dalle relative pertinenze e dai fabbricati rurali strumentali all attività agricola, che spetta interamente al Comune. Per l anno 2012 si applicano le aliquote e le detrazioni: Abitazione principale e relative pertinenze, aliquota: 0,60% Altri fabbricati, terreni, aree fabbricabili, aliquota: 0,85% Fabbricati rurali ad uso strumentale, aliquota: 0,20% Detrazione per abitazione principale 200 annui rapportati al periodo dell anno ad al possesso dell immobile di uno o più soggetti passivi. Ulteriore detrazione di 50 per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni presente in famiglia (dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell abitazione principale) Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi. Responsabile ICI/IMU, ARSU, COSAP/: Montecchio Fabio, responsabile area affari amministrativi Altre considerazioni e vincoli. 15

16 Contributi e trasferimenti correnti TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio 2009 (accertamenti competenza) Esercizio 2010 (accertamenti competenza) Esercizio 2011 (Previsione definitiva) Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio annuale) annuale) annuale) % scostamento col.4 rispetto col CATEGORIA 1 - TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLO STATO , , , , , ,20-47,02 CATEGORIA 2 - TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLA REGIONE , , , , , ,00-85,20 CATEGORIA 3 - TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLA REGIONE PER FUNZIONI DELEGATE 0,00 CATEGORIA 5 - TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO , , , , , ,00 1,37 TOTALE , , , , , ,20-65, Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali. Come evidenziato in precedenza, nel corso dell esercizio 2011, le risorse prima trasferite come contributi erariali ordinari, consolidati e perequativi sono state soppresse e assegnate come fondo sperimentale di riequilibrio e come compartecipazione al gettito dell'imposta sul valore aggiunto per l'anno 2011, entrambe poste di bilancio da considerare, secondo la normativa, come entrate tributarie. Di conseguenza la consistenza dei contributi e trasferimenti correnti si è notevolmente ridotta tra il 2011 e 2012 rispetto agli anni precedenti. Dalla programmazione triennale si evidenzia, oltre alla riduzione dei contributi erariali straordinari riscossi nel 2011, anche una diminuzione di quasi ,00 euro del fondo sviluppo investimenti a partire dall anno Confluiscono in questo fondo i contributi erariali previsti a sostegno della rata di ammortamento di mutui contratti in passato (fino al 1995) e che pertanto sono legati al piano di ammortamento originario di questi mutui: con l estinguersi del piano si estingue anche il corrispondente trasferimento. Pertanto è prevista la graduale riduzione del contributo fino al suo azzeramento nel Alla luce di tutte queste considerazioni si riporta nel prospetto sottostante il dettaglio dei trasferimenti dello stato previsti per l anno 2012: Fondo ordinario 0 Fondo perequativo 0 Fondo maggiori oneri contrattuali 0 Fondo sviluppo investimenti ,10 Contributo c/rata ammortam. mutuo ,00 Altri contributi dallo Stato 5.431, , Considerazione sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore. Non sono previsti trasferimenti regionali per il finanziamento di funzioni delegate Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.) Dopo che per l anno 2011 è stato accertato un trasferimento straordinario dalla Regione Veneto di ,00, destinato al finanziamento di un progetto culturale per la valorizzazione del territorio comunale come centro di eventi culturali ed artistici, anche in sinergia con la Villa Contarini, dal 2012 si ritorna ad un a livello di trasferimenti regionali in linea con gli anni, seppure ulteriormente ridotti. Infatti è prevista una riduzione dei trasferimenti regionali in conto gestione Asilo Nido (L.R. n. 32/90), effetto indiretto dei tagli dei trasferimenti statali alle regioni. Tra i trasferimenti regionali è ricompreso, inoltre, un contributo della regione e un contributo di 1.000,00 per funzioni amministrative conferite ai comuni, Altre considerazioni e vincoli. 16

17 ENTRATE Esercizio 2009 (accertamenti competenza) Proventi extratributari TREND STORICO Esercizio 2010 (accertamenti competenza) Esercizio 2011 (Previsione definitiva) PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 % scostamento (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio col.4 rispetto annuale) annuale) annuale) col CATEGORIA 1 - PROVENTI DEI SERVIZI PUBBLICI , , , , , ,00 1,31 CATEGORIA 2 - PROVENTI DEI BENI DELL' ENTE , , , , , ,00-8,82 CATEGORIA 3 - INTERESSI SU ANTICIPAZIONI 1.590,29 850, , , , ,00-25,00 CATEGORIA 5 - PROVENTI DIVERSI , , , , , ,00 72,39 TOTALE , , , , , ,00 10, Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio. Nel prospetto sottostante vengono riportati per ciascun servizio a domanda individuale, l indicazione delle spese, delle entrate previste dall applicazione delle tariffe e della percentuale di copertura del costo. Tra i principali servizi pubblici vanno ricordati il servizio Asilo Nido, che ospita mediamente circa 50 bambini e l illuminazione votiva. Il Comune stabilisce inoltre le tariffe riguardanti la refezione scolastica e il trasporto scolastico, esternalizzati all Unione del Comuni Padova Nord Ovest a partire dall anno scolastico , e le tariffe di utilizzo del nuovo centro sportivo, gestito in concessione. Di seguito si riporta un quadro riepilogativo dei costi e dei proventi relativi a questi servizi, iscritti in bilancio per il 2012: SERVIZIO PERSONALE BENI E SERVIZI TOTALE ENTRATE % asilo nido , , , ,00 49,43% impianti sportivi 4.449, , , ,00 5,91% sala riunioni 3.127,52 525, , ,00 32,85% manifestazioni culturali 9.924, , ,32 0,00 0,00% illuminazione votiva , , , ,00 98,81% TOTALE , , , ,00 49,02% Per una analisi puntuale e specifica delle singole tariffe si rinvia a quanto riportato nella relativa deliberazione di approvazione delle stesse Dimostrazione dei proventi dei beni dell ente iscritti all entità dei beni ed ai canoni applicati per l uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile. L Ente possiede nel proprio patrimonio alcuni beni dati in uso a terzi ed in particolare case minime e parte dell edificio polifunzionale ad uso caserma dei carabinieri nonché, a partire dal 2006, di un bar situato nell edificio acquistato dal Comune denominato ex cinema parrocchiale, per i quali si prevede una entrata complessiva per canoni di affitto di , Altre considerazioni e vincoli. Dopo il passaggio della tassa asporto rifiuti in tariffa e l affidamento della gestione del servizio e della tariffa a SETA SPA (ora ETRA) avvenuta nel 2003, il Comune ha la gestione della sola tariffa riguardante il servizio asporto rifiuti temporaneo, mentre a fronte dei servizi che gli uffici comunali continueranno a svolgere per conto di ETRA verrà corrisposto dalla ditta stessa un contributo inserito tra i proventi dei servizi pubblici. A partire dal 2013 è prevista la trasformazione della TIA in tariffa Rifiuti e Servizi (RES). Tra i proventi diversi è stato, inoltre, inserito l importo di euro ,00 corrispondente all eventuale escussione della garanzia bancaria a favore del Comune, prevista qualora il concessionario del centro sportivo non adempia al pagamento di una annualità del mutuo contratto con il Credito Sportivo a fine 2011 e garantito mediante 17

18 fideiussione rilasciata dal Comune. Nella parte spesa è stato, infatti, prudenzialmente previsto l importo corrispondente alla rata del mutuo garantito dal Comune Contributi e trasferimenti in conto capitale TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio 2009 (accertamenti competenza) Esercizio 2010 (accertamenti competenza) Esercizio 2011 (Previsione definitiva) Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio annuale) annuale) annuale) % scostamento col.4 rispetto col CATEGORIA 1 - ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI , , , , , ,00-19,93 CATEGORIA 2 - TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLO STATO 1.665, ,25 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 CATEGORIA 3 - TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLA REGIONE , , , , , ,00 53,97 CATEGORIA 4 - TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO ,00 0,00 CATEGORIA 5 - TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA ALTRI SOGGETTI 0, ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE , , , , , ,00 4, Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell arco del triennio. Nel 2012 è prevista la vendita per un importo di circa ,00 delle aree E.R.P. a Vaccarino e l alienazione di fondi già concessi in diritto di superficie per , Altre considerazioni e illustrazioni. Nei trasferimenti della Regione sono ricompresi ,00 per piano di lottizzazione Ostiglia, ,00 per nuova mensa scuola elementare P. Camerini, ,00 per recupero monumentale e riqualificazione viale Camerini, ,00 per ristrutturazione ponte su via Palladio, ,00 per riqualificazione via Dalmazia, ,00 per sicurezza stradale ed ,00 per contributi danni imbottigliamento acque minerali Proventi da permessi di costruire TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio 2009 (accertamenti competenza) Esercizio 2010 (accertamenti competenza) Esercizio 2011 (Previsione definitiva) Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio annuale) annuale) annuale) % scostamento col.4 rispetto col Proventi pa permessi di costruire , , , , , ,00-4,76 TOTALE , , , , , ,00-4, Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti. L'introito dei proventi da permessi di costruire è strettamente correlato alla gestione dello strumento urbanistico primario, in particolare alla trasformazione delle aree a destinazione residenziale, commerciale e produttiva di nuova formazione Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità. Nel triennio è previsto l'impiego dei proventi da permessi di costruire secondo quanto riportato nel Piano delle Opere Pubbliche. L entità delle opere di urbanizzazione eseguite a scomputo degli oneri di urbanizzazione e 18

19 l opportunità dell utilizzo di questo strumento è dimostrata in sede di approvazione delle singole convenzioni alle quali si rinvia Individuazione della quota di proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte. Nel 2012 si prevede di utilizzare i proventi da permessi di costruire per ,00 per spese in conto capitale; per la parte rimanente di ,00 per manutenzione ordinaria del patrimonio e per spesa corrente Altre considerazioni e vincoli Accensione di prestiti TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio 2009 (accertamenti competenza) Esercizio 2010 (accertamenti competenza) Esercizio 2011 (Previsione definitiva) Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 % scostamento (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio col.4 rispetto annuale) annuale) annuale) col Finanziamenti a breve termine 0,00 Assunzioni di mutui e prestiti 0,00 Emissione di prestiti obbligazionari 0,00 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, Valutazione sull entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato. Nel triennio non si prevede l accensione di nuovi prestiti Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione. L art. 8 della legge di stabilità per il 2012 (legge 183/2011) ridetermina in modo molto restrittivo il limite di indebitamento (percentuale massima degli interessi passivi sul totale entrate correnti del penultimo consuntivo) previsto dall art. 204, comma 1, del TUEL, nel seguente modo: dal 10% al 8% per l anno 2012; dal 8% al 6% per l anno 2013; dal 8% al 4% per l anno In considerazione della consistenza degli aggregati di bilancio presi a riferimento dalla normativa, per il nostro Comune le percentuali previste sono le seguenti: 9,04% nel 2012; 8,67% nel 2013; 7,82% nel La normativa non impone ai Comuni l obbligo di rientro della percentuale ma solo il divieto dell assunzione di nuovi mutui. Nella programmazione del nostro comune non era, peraltro, previsto il ricorso all indebitamento e, comunque, la percentuale in oggetto presenta nel triennio un trend in progressivo miglioramento. Va, inoltre, evidenziato che nella quota degli interessi passivi dall anno 2012 sono ricompresi quelli relativi alla fideiussione rilasciata dal Comune a favore del gestore del centro sportivo che incide per oltre il 25% del totale. INDEBITAMENTO 1 gennaio Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Debito , , , , , ,36 residuo Popolazione Penult.anno precedente Debito procapite 880,82 828,43 782,55 701,41 647,10 592,04 19

20 Oltre alla fisiologica riduzione del debito residuo dei mutui dovuta al pagamento della quota capitale annua, nel 2011 si è proceduto al rimborso anticipato di una parte dei mutui stipulati con la Cassa DD.PP. al tasso fisso del 6,5% e del 5,46%, operazione che ha consentito di perseguire l obiettivo di riduzione dell indebitamento e quello della riduzione dell incidenza della spesa degli interessi passivi e delle quote di capitale per ammortamenti sui bilanci dei successivi esercizi, migliorando altresì il saldo rilevante ai fini del patto di stabilità. C o d i c e Descrizione importo capacità di importo capacità di importo capacità di potenzialità di impegno per potenzialità di impegno per potenzialità di impegno per investimento interessi investimento interessi investimento interessi PREVISIONI ANNUALI DI ENTRATA DI CONSUNTIVO (del penultimo anno precedente) 1 * Tit.I - Entrate Tributarie , , ,52 *Tit. II - Contributi e traferimenti Stato, Regione 2 e altri enti pubblici , , ,30 3 *Tit. III - Entrate Extratributarie , , ,00 4 TOTALE , , ,82 CAPACITA' DI IMPEGNO COMPLESSIVO PER INTERESSI (% del totale delle entrate 5 accertate nei primi tre titoli del penultimo consuntivo approvato) 8% ,34 6% ,77 4% , INTERESSI DEI MUTUI IN AMMORTAMENTO AL DI CIASCUN ANNO (al netto degli oneri preammortamento e contributi in conto interesse) , , ,00 CAPACITA' DI IMPEGNO PER INTERESSI DISPONIBILE AL DI CIASCUN ANNO (cod cod. 06) , , ,77 INCIDENZA % DEGLI INTERESSI MUTUI IN AMMORTAM.(/ART. 1 C. 108 L. 220/2010) 9,04% 8,67% 7,82% RIDUZIONE INDEBITAMENTO PREVISTA NELL'ANNO , , ,00 VOLUME STIMATO DEI MUTUI ULTERIORMENTE CONTRAIBILI IN CIASCUN ESERCIZIO 0,00 0,00 0,00 RICORSO ANNUALE AL CREDITO PER ALTRE SPESE INVESTIMENTI 8 A) mutui della Cassa DD.PP 0,00 0,00 0,00 9 B) mutui da altri istituti 0,00 0,00 0,00 10 C) altre operazioni di indebitamento 0,00 0,00 0,00 11 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 12 INTERESSI CONSEGUENTI AL RICORSO ANNUALE AL CREDITO (Rif. al cod. 11) 0,00 0,00 0, Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio 2008 (accertamenti competenza) Esercizio 2009 (accertamenti competenza) Esercizio 2010 (Previsione definitiva) Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 % scostamento (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio (Prev. Bilancio col.4 rispetto col.3 annuale) annuale) annuale) Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria Altre considerazioni e vincoli. 20

21 SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all esercizio precedente. La distribuzione della spesa nell'esercizio 2012 evidenzia la prevalenza della spesa corrente rispetto alla spesa in conto capitale (graf. 7). Spesa corrente che in termini assoluti presenta un leggero aumento rispetto al 2011 a seguito, soprattutto, dell inserimento prudenziale dell importo corrispondente ad una annualità di ammortamento del mutuo contratto dal gestore del centro sportivo e garantito con fideiussione del Comune. Si evidenzia infatti, dalla distribuzione della spesa corrente per funzione (graf. 9), il notevole aumento della spesa per il settore sportivo e ricreativo rispetto all anno precedente. Dallo stesso grafico emerge una riduzione della spesa del settore cultura rispetto all anno 2011, anno che presentava una spesa eccezionale relativa a un progetto per la valorizzazione del territorio comunale come centro di eventi culturali ed artistici di finanziato dalla regione. L analisi per programmi (comprensivi della spesa corrente e della spesa in conto capitale) (graf. 8) è influenzato soprattutto dagli investimenti strutturali previsti nel settore. Si evidenzia poi che il programma del rimborso di prestiti risulta in riduzione in quanto il 2011 è stato interessato da una operazione straordinaria di rimborso anticipato di mutui della cassa depositi e prestiti. Dal 2012 il programma segue l ordinario piano di ammortamento dei mutui. La rappresentazione della spesa corrente per interventi consente una lettura orizzontale della spesa (graf. 10). Si mette così in evidenza la continua riduzione della spesa del personale, anche in applicazione ai rigidi vincoli della normativa, spesa che assieme alle prestazioni di servizi costituisce la componente principale della spesa complessiva. In particolare la spesa di personale, comprensiva anche dell irap, ammonta nel 2012 ad ,00, con una percentuale di incidenza sulla spesa corrente del 31,47%: Spesa corrente , , ,82 Spesa personale , , ,00 Incidenza % 34,58% 32,10% 31,47% Gli articoli 30, 31 e 32 della legge 12 novembre 2011, n. 183 (legge di stabilità 2012) disciplinano il nuovo patto di stabilità interno per il triennio volto ad assicurare il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica. La Circolare n. 5/2012 contiene i criteri interpretativi per l applicazione delle nuove regole da parte degli enti locali ivi inclusi il metodo di calcolo degli obiettivi programmatici ed il nuovo meccanismo premiale basato sulla virtuosità che ai fini della determinazione dello specifico obiettivo di saldo finanziario. Per il calcolo dell obiettivo i comuni applicano alla media della spesa corrente registrata negli anni , una percentuale per gli anni 2012, 2013 e 2014 pari, rispettivamente, al 15,6 per cento, 15,4 per cento e 15,4 per cento. A questa percentuale la richiamata circolare della Ragioneria Generale dello Stato suggerisce, in attesa della determinazione degli enti considerati virtuosi, di applicare prudenzialmente una maggiorazione pari allo 0,4% ovvero l aumento massimo che potranno subire gli enti considerati non virtuosi. Di conseguenza le percentuali applicate per gli anni 2012, 2013 e 2014 sono pari, rispettivamente, a 16 per cento, 15,8 per cento e 15,8 per cento. A tale valore va detratto l importo pari alla riduzione dei trasferimenti di cui al comma 2, art. 14 D.L. 78/2010. Pertanto: Media spesa corrente 2006/2008: ,21 ANNO % 16,00% 15,80% 15,80% CONCORSO MANOVRA , , ,92 TAGLI TRASFERIMENTI , , ,42 SALDO FINANZIARIO , , ,50 21

22 Pertanto, sulla base della richiamata normativa l obiettivo calcolato per il triennio è il seguente: saldo finanziario obiettivo , , ,50 Il saldo obiettivo 2012 così calcolato risulta appesantito di oltre 95 mila euro rispetto all obiettivo per l anno 2012 (pari a ,99) stabilito con la legge di stabilità 2011 per il triennio Queste continue modifiche normative comportanti sempre maggiori sforzi chiesti ai Comuni, rendono molto difficile operare una adeguata programmazione. Si aggiunga che le sempre maggiori restrizioni effettuate anche nei confronti degli altri enti territoriali rendono molto incerti anche i tempi di riscossione dei contributi assegnati in conto capitale da Provincia e Regione. Le difficoltà maggiori derivano, infatti, dalla gestione dei flussi di cassa in conto capitale che risentono delle incertezze della parte entrata. Oltre al problema evidenziato dei trasferimenti da altri enti, difficile è poter stimare i tempi delle riscossioni derivanti dalle alienazioni di beni immobili, in una situazione congiunturale di crisi che si riflette pesantemente nel mercato immobiliare. Il bilancio di previsione, grazie al contenimento della spesa corrente e alla leva fiscale, presenta un significativo miglioramento nel saldo di parte corrente atteso. Tuttavia, le prima proiezione dei dati sui pagamenti dei lavori già avviati e delle riscossioni attese evidenziavano una situazione di estrema criticità. L Amministrazione intende indirizzare la gestione secondo l impostazione già attuata in precedenza, orientata al contenimento della spesa e finalizzata a scaglionare l'ammontare dei pagamenti in conto capitale, anche attraverso il rallentamento o rinvio di alcune opere programmate. Contemporaneamente verranno promosse tutte le azioni per agevolare ed anticipare le riscossioni delle entrate in conto capitale, con particolare riferimento alle alienazioni. Pertanto, come previsto dal comma 18 dell art. 31 della legge di stabilità 2012, n. 183 del 2011, il bilancio di previsione viene approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa corrente in termini di competenza, unitamente alle previsioni di flussi di cassa di entrate e spese in conto capitale, in misura tale da consentire il raggiungimento dell'obiettivo programmatico del patto di stabilità interno determinato per ciascun anno. A tale fine viene richiesto di allegare al bilancio di previsione un apposito prospetto al quale si rinvia. Nel corso dell anno verranno effettuati continui monitoraggi e, qualora si rendesse necessario, verranno apportati gli opportuni aggiustamenti alla programmazione. 3.2 Obiettivi degli organismi gestionali dell ente. Con il DL 78/2010 manovra correttiva 2010 misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, convertito nella legge 122/2010, sono stati previsti una serie di tagli sulla spesa corrente degli enti locali, con riferimento alla spesa sostenuta nell anno In particolare le misure restrittive previste dall art. 6 del citato DL 78/2010, e ancora in vigore, riguardano le spese per studi e consulenze (comma 7), spese di rappresentanza, relazioni pubbliche, convegni, mostre e pubblicità (comma 8), sponsorizzazioni (comma 9), spese per missioni (comma 12), spese per attività di formazione (comma 13) e spese per acquisto, manutenzione, noleggio e buoni taxi ed autovetture (comma 14). La previsione di bilancio tiene quindi conto di queste limitazioni, anche se nella realtà del Comune di Piazzola sul Brenta queste limitazioni non portano a risparmi di spesa significativi. Nell ambito della spesa corrente si evidenziano, inoltre, il permanere di alcuni obblighi introdotti dalla legge finanziaria del 2008 e tutt'ora in vigore. In particolare, l obbligo del piano triennale di razionalizzazione di alcune spese di funzionamento. L art. 2 commi da 594 a 599 della legge 244/2007 prevede che gli Enti devono adottare dei piani triennali per individuare le misure finalizzate alla razionalizzazione dell utilizzo di: a) dotazioni strumentali che corredano le stazioni di lavoro nell automazione d ufficio; b) delle autovetture di servizio, previa verifica di fattibilità a mezzi alternativi di trasporto anche cumulativo; c) dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali. Circa la dotazione strumentale di cui alla lettera a), il comma 595 specifica che rientrano in tali fattispecie anche l uso delle apparecchiature di telefonia mobile, che deve essere circoscritta solo ai casi in cui il personale debba assicurare, per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità. Al fine di rispettare il dettato normativo, il Piano Triennale di cui ai comma 594/599 dell art. 2 della L. n. 244/2007 è in tal modo articolato: 1) dotazioni strumentali. 22

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