PATOLOGIA APPARATO LOCOMOTORE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PATOLOGIA APPARATO LOCOMOTORE"

Transcript

1 PATOLOGIA APPARATO LOCOMOTORE

2 Distorsioni e lussazioni Lesioni muscolari

3 DISTORSIONI E LUSSAZIONI

4 DISTORSIONE:insieme delle lesioni capsulo-legamentose prodotte da sollecitazione che tende a modificare i reciproci rapporti articolari o meglio perdita momentanea ed incompleta dei normali rapporti articolari LUSSAZIONE:perdita permanente dei rapporti reciproci tra i capi articolari di una articolazione

5 distorsioni Lesioni frequentissime (es traumi distorsivi di caviglia ogni giorno in Italia) Le più frequenti sono quelle di caviglia e di ginocchio, seguite da quelle di gomito,dita e rachide Sono causate da trauma indiretto che imprime all articolazione una sollecitazione esagerata

6 distorsioni Distorsioni lievi: semplice distensione dei legamenti o della capsula, lesioni parcellari di fasci fibrosi Distorsioni gravi: rotture complete di legamenti, lacerazioni capsulari

7 distorsioni Sintomatologia: - Dolore, acuito dalla digitopressione sul decorso dei legamenti - tumefazione, da emartro e/o infiltrazione tessuti molli periarticolari - Lassità, solo in caso di lacerazione completa di uno o più legamenti

8 Distorsioni del ginocchio

9 Legamento collaterale mediale

10 Legamento collaterale esterno

11 Legamenti crociati anteriore e posteriore LCA visione anteriore LCP visione posteriore

12 Il crociato anteriore visto in artroscopia

13 Menisco mediale e laterale

14

15 Menisco mediale in artroscopia

16 Il menisco laterale in artroscopia

17 Veduta sagittale che mostra lo spessore considerevole delle cartilagini della rotula e della troclea femorale Dr. Olivi

18

19 le distorsioni del ginocchio Si verificano con il completo appoggio del piede al suolo, con una componente di varo o di valgo che può essere accentuata da un elemento esterno (il peso di un avversario, ad esempio). Alcuni sports predispongono a questo genere di lesioni. Calcio Sci Sports di combattimento Rugby Pallacanestro

20 Le distorsioni Interne Esterne LCA LCP Combinate Nella maggioranza dei casi il trauma si verifica a ginocchio flesso di circa 30. Ci sono traumi laterali che si verificano in estensione completa o anche in iperestensione. Il calcio a vuoto può provocare una rottura isolata del LCA.

21 Le distorsioni benigne Si parla di distorsione benigna quando c è un allungamento delle fibre senza rottura (soprattutto i legamenti collaterali interno o esterno). Si tratta talvolta di un semplice movimento di lateralità. Segni clinici delle distorsioni benigne: - Dolore lungo il tragitto del legamento stirato, più spesso nella sua parte superiore, a livello dell inserzione condiloidea, ma anche in basso o nel mezzo. Stabilire il carattere benigno della distorsione, ovvero provare che non c è interruzione della continuità delle fibre legamentose. - Assenza di lassità interna nella manovra di valgo forzato, in estensione e in leggera flessione del ginocchio. - Assenza di lassità esterna nel varo forzato. - Assenza di movimento anormale nel cassetto anteriore o posteriore.

22 Verificare l integrità dei menischi In caso di dubbio: - Ripetere l esame a distanza dalla fase dolorosa acuta -La RMNmostra bene i menischi, i legamenti e le cartilagini. Trattamento delle distorsioni benigne Si può prescrivere l impiego di una ginocchiera asportabile a scopo antalgico per qualche giorno. I principi del trattamento: - Trattamento antalgico ed antinfiammatorio. - Mobilizzazione rapida del ginocchio (rodaggio articolare). - Ripresa dell'appoggio con la cessazione dei dolori. - Rinforzo del quadricipite e degli ischiocrurali, allorchè possibile. L evoluzione è in genere favorevole in 3 settimane, con ripresa dello sport.

23 Le distorsioni gravi - Rottura di un legamento periferico (media gravità) - Rottura dei crociati e di altri legamenti (distorsione grave) Le rotture dei legamenti crociati vengono molto spesso misconosciute All anamnesi viene spesso riferita l impressione di uno scricchiolio ben percepito al momento dell incidente e di una lussazione del ginocchio. A volte si ha la sensazione immediata di instabilità

24 Distorsioni interne I meccanismi sono di solito: Valgo-Flessione-Rotazione Esterna: VALFE (distorsione tipica dello sciatore) Valgo puro (trauma su di un ginocchio appoggiato in estensione)

25 Lesioni del compartimento interno Distacco dell inserzione superiore dell inferiore Rottura nel mezzo Rottura del LCI e dei 2 crociati

26 Distorsioni esterne I traumi in varo-flessione e rotazione interna determinano una rottura del LCA, poi lesioni esterne e, in casi gravi,di entrambi i crociati. Frequenza dei distacchi ossei - Testa del perone (LCE) +/- lesione del nervo sciatico popliteo esterno - Inserzione sul condilo esterno - Margine del piatto tibiale esterno Varo-flessione-rotazione interna Rottura esterna nel mezzo Disinserzione inferiore ossea Possibilità di lesione dello SPE

27 Iperestensione Calcio nel vuoto: possibile rottura isolata del LCA L iperestensione forzata lede il LCA (in seguito i collaterali esterni e i gusci posteriori). Il LCA urta contro il bordo anteriore della gola intercondiloidea (soprattutto se è stretta). La contrazione simultanea del quadricipite aumenta la sublussazione e contribuisce alla rottura. Possibile lesione meniscale

28 Caso estremo: la lussazione di ginocchio Si possono osservare lussazioni di ginocchio con perdita completa di contatto delle superfici articolari. I vasi poplitei e i nervi sono interessati nel corso della dislocazione o per stiramento (SPE). Le lussazioni possono essere posteriori, anteriori, esterne o interne. Lussazione anteriore con rischio di danno vascolare Lussazione esterna

29 Lussazione anteriore

30 Esame delle distorsioni gravi - Ci può essere un emartro formatosi rapidamente, che è un segno significativo per sospettare una rottura. - Si ricercano sistematicamente i punti dolorosi, che danno informazioni sulle inserzioni legamentose e sui tratti di legamento lesi. - Si ricerca la lassità legamentosa in valgo e in varo in estensione completa e in leggera flessione. In presenza di una netta lassità interna o esterna in estensione si può affermare che ci sono da quel lato lesioni periferiche importanti e i legamenti crociati hanno forti probabilità di essere rotti.

31 Trattamento delle distorsioni gravi L'immobilizzazione gessata Permette di ottenere la cicatrizzazione dei legamenti rotti, nella speranza di ottenere guarigione senza lassità residua. Questo è valido per i legamenti periferici. Il LCA non cicatrizza quasi mai, probabilmente in ragione della cattiva vascolarizzazione dei frammenti. Il legamento necrotizza, soprattutto se le estremità non sono a contatto. Il LCP cicatrizza meglio. Il gesso deve essere tenuto per almeno 25 giorni. Indicazioni: Le rotture dei legamenti periferici e soprattutto nel soggetto anziano e nel soggetto non sportivo (nel quale si può sopportare una lassità residua).

32 Trattamento delle distorsioni gravi L'immobilizzazione parziale con rieducazione Si cerca spesso di evitare l immobilizzazione rigorosa e i suoi inconvenienti sulla rigidità e l amiotrofia: - proteggendo con una ginocchiera asportabile e - rieducando precocemente la flessione. I legamenti periferici possono così cicatrizzare e il perno centrale potrà essere ricostruito secondariamente, in caso di instabilità. La rieducazione sarà molto importante.

33 Si possono adottare vari tipi di tutori nel corso del periodo di rieducazione e per la ripresa dello sport

34 Trattamento chirurgico delle distorsioni gravi Ad esempio, in caso di lesioni legamentose: Sutura semplice dei legamenti rotti, Sutura associata a rinforzi o ricostruzione mediante tendini prelevati in sedi contigue (tendine rotuleo, tendine quadricipitale o tendini della zampa d oca). - Quando i legamenti hanno avulso la loro inserzione ossea, li si reimpianta o con fili transossei, o con viti, o con cambre avvitate, in base al volume dei frammenti ossei.

35 Es. ricostruzione artroscopica LCA

36 Sono possibili diversi trapianti Tendine rotuleo Solidità Affidabilità del fissaggio Dolore Ischio crurali Più estetico Convalescenza più rapida Lassità

37 Esempio: L associazione Gracile + Semitendinoso Incisione Accesso ai tendini Dissezione dei tendini

38 Gracile/semitendinoso: assemblaggio, calibraggio D o

39 Fissaggio semitendinoso e gracile Viti biodegradabili

40 Semitendinoso e gracile: esempi di fissaggio femorale Transfix Rigid Fix Endo button

41 Rottura meniscale: visione artroscopica

42 Distorsioni della caviglia

43 Cenni di anatomia Il mortaio tibio-astragalico

44 Mobilità della caviglia La flessione dorsale avviene per la gran parte, nell articolazione tibio-astragalica, ed é di 20. La flessione plantare 50 L asse di flessione é obliquo e passa per la punta dei malleoli

45 L inversione e l eversione hanno una modesta ampiezza L inversione associa flessione plantare, supinazione e rotazione interna del piede L eversione associa flessione dorsale, pronazione e rotazione esterna del piede

46 Cenni di anatomia dei legamenti della caviglia Il legamento laterale é formato da tre fasci: peroneo-astragalico anteriore peroneo-astragalico posteriore peroneo-calcaneare IL legamento interno è il legamento deltoideo L'articolazione sottoastragalica é stabilizzata dai legamenti calcaneomalleolari e dal legamento a siepe

47 Distorsioni della caviglia - Distorsione benigna, rottura fibrillare che sollecita i recettori propriocettivi, abbondanti nei legamenti, che determinano la reazione vasomotoria - Distorsione di media gravità: rottura fascicolare dei legamenti, senza soluzione di continuo capsulare - Distorsione grave : rottura di uno o di parecchi legamenti con breccia capsulare

48 Distorsione esterna della caviglia - Trauma in adduzione - Sensazione di rottura, spesso percepita dal paz. - Dolore acuto costante -l'impotenzaimmediata non sempre completa,il paz. può spesso riprendere un attività dopo qualche minuto di dolore acuto - Una tumefazione esterna, somigliante ad un uovo, segna l ematoma, l'ecchimosi invece è più tardiva

49 possibile associazione di frattura base V metacarpo

50 Le rotture esterne possono arrivare fino alla lussazione della caviglia

51 Il trattamento Nell immediato: GHIACCIO Bendaggio adesivo (strapping): contenzione sufficente nelle distorsioni benigne o medie: 15 gg - 21 gg Si utilizzano spesso tutori rimovibili (tipo "AIRCAST") che permettono la marcia ed impediscono i movimenti laterali Anti-infiammatori e fisioterapia Il gesso (gambaletto da carico), per le distorsioni gravi : 45 gg

52 Apparecchio gessato tutore

53 La rieducazione é una tappa fondamentaledel trattamento, per ritrovare una buona stabilità. La rieducazione propriocettiva della caviglia inizierà dopo il periodo di immobilizzazione, quale che sia la gravità della distorsione e qualunque sia il trattamento adottato

54 Il trattamento chirurgico E a volte preferito al gesso nelle distorsioni gravi, soprattutto nei soggetti giovani e sportivi Consiste nella sutura dei fasci rotti allo scopo di favorire una cicatrizzazione migliore delle fibre L'immobilizzazione in gesso segue l intervento, come per il trattamento ortopedico

55 LUSSAZIONI Complete: perdita totale dei rapporti articolari Sublussazioni: perdita parziale dei rapporti articolari

56 lussazioni Recenti: si sono verificate ore prima del riscontro clinico Inveterate: si sono verificate in un periodo precedente Recidivanti: se per un nuovo evento traumatico si sono riprodotte, in un periodo di tempo più o meno lungo Abituali: se si riproducono con facilità, anche senza traumi

57 sintomatologia Deformità della regione Resistenza elastica, che si apprezza nei tentativi di mobilizzazione dell arto Impotenza funzionale dolore

58 COMPLICAZIONI Immediate: associazione con frattura irriducibilità della lussazione lesioni vasculo/nervose esposizione (rara) Tardive: lussazione abituale necrosi asettica ossificazioni periarticolari lassità articolare

59 Le lussazioni devono essere ridotte entro le prime 36 ore. Ottenuta la riduzione l articolazione va immobilizzata per un periodo variabile a seconda della sede della lussazione. Dopo 36 e più ore dalla lussazione è spesso necessaria una terapia cruenta per ottenere la riduzione. Le più frequenti sono quelle scapolo-omerali di spalla, del gomito, delle dita e acromion-claveari

60 Lussazione scapoloomerale di spalla

61 Lussazione di spalla: cenni di anatomia

62 Cenni di anatomia La glena è piatta, la sua concavità è ampliata dal ciglio glenoideo. La stabilità è assicurata dalle strutture capsulolegamentose e dai muscoli

63 Cenni di anatomia La glena è piatta, la sua concavità è ampliata dal ciglio glenoideo. La stabilità è assicurata dalle strutture capsulolegamentose e dai muscoli

64 Lussazioni della spalla

65 Lussazione anteriore della spalla 96 %

66 Lussazione anteriore interna Meccanismo Caduta sulla mano Rotazione esterna+ abduzione Qualche volta, trauma in abduzione e R.E. Rarità nei bambini

67 Deformazioni caratteristiche all ispezione ed alla palpazione Testa omerale in avanti Rilievo dell acromion in fuori (segno della spallina) Vacuità della glena Braccio in Abduzione ed in RE

68 Lesioni costanti Lesioni presenti con le lussazioni Antint. Rottura della struttura capsulolegamentosa anteriore Sia distacco all inserzione glenoidea Sia scollamento del periostio della scapola Lesione del cercine glenoideo Lesioni associate Frattura del bordo della glena Lesione (intaccatura) di Hill-Sachs della testa Rottura dela cuffia Frattura del trochite

69 Rx frontale La testa non è affrontata alla glena Si proietta in avanti ed in basso Frattura del trochite e lesione di H-S della testa

70 Complicazioni precoci Paralisi del n.circonflesso Lesioni vascolari ascellari e del Plesso brachiale

71 Trattamento dele lussazioni antero-interne In urgenza : Riduzione in A.G. Trazione sull asse del braccio con contro-spinta nella ascella (con l aiuto che si preferisce) La riduzionepuòessereinstabilese c èla frattura della glena

72 Trattamento delle lussazioni antero-interne Metodo di riduzione progressiva senza anestesia Trazione Rotazione esterna Adduzione Rotazione interna

73 Fare sempre una rx di controllo dopo la riduzione

74 Trattamento delle lussazioni antero-interne Confezione di un bendaggio tipo Desault Durata delle immobilizzazione: 3 settimane poi rieducazione

75 Altri sistemi di contenzione

76 Lesioni associate 1/ Fratture del trochite

77 Lesioni asssociate 1/ Fratture del trochite Lussazione+ fratt. del trochite Dopo la riduzione verificare il trochite

78 2/ Frattura anteriore della glena IL frammanto della glena resta scomposto dopo la riduzione della lussazione Importanza della TAC Trattamento chirurgico

79 3/ Lesione di Hill-Sachs

80 4/ Frattura del trochine Distacco (raro) del trochine (sotto-scapolare) Trattamento chirurgico (fissazione del frammento)

81 Fratture-lussazioni complesse frequenti

82 La ripetizione delle lussazioni crea delle lesioni Lesioni del cercine Lesioni capsulari : tasca di scollamento dietro il sottoscapolare (BROCA) Lesione di H-S Lesioni del margine anteriore della glena Lesioni della cuffia dei rotatori

83 Lussazione posteriore Meccanismo Caduta sulla mano, braccio in R.I. Choc diretto ant. sulla spalla Crisi comiziali Esame La testa omerale è apprezzata dietro C è un vuoto in avanti Mobilizzazione impossibile, dolore Non provare la mobilizzazione quando c è una intaccatura cefalica (rischio di frattura)

84 Riduzione delle lussazioni posteriori A.G. in urgenza Trazione in abduzione poi rotazione esterna Immobilizzazione in leggera abduzione ed anteposizione e leggera rotazione esterna

85 Lussazioni di Gomito

86

87

88 Lussazioni postero-esterne Forma più frequente Caduta sulla mano Sensazione di lussazione Impotenza funzionale Rottura dei legamenti interni

89 Esame di una lusszione di gomito Gomito voluminoso Allargamento antero-posteriore L avambraccio sembra più corto L olecrano fà scalino indietro La paletta omerale è in avanti Attitudine in flessione e pronazione

90 Esame : 3 reperi nel gomito Epicondilo,epitroclea ed olecrano Allineamento in estensione Triangolo isoscele in flessione

91 I 3 reperi nel gomito delimitano un triangolo isoscele Sono su un piano frontale

92 PALPAZIONE In avanti : Rilievo della troclea Indietro : Olecrano capitello radiale i 3 reperi del gomito sono modificati

93 Ricerca immediata delle complicazioni L apertura cutanea è rara Compressione vascolare (polsi, colore, calore) Compressione nervosa (sensibilità, motricità) Lesioni associate Apofisi coronoide Epicondilo Epitroclea

94 Distacco dell epicondilo

95 Distacco dell epitroclea

96 Interposizione possibile dell epitroclea I muscoli epitrocleari attirano il frammento che basculla Nei grandi spostamenti :eventuale compressione del N. ulnare

97 Trattamento delle lussazioni di gomito Riduzione in A-G in urgenza Trazione sull avambraccio in flessione del gomito contro-estensione sul braccio ± pressione sull olecrano Doccia gessata in flessione: 15 gg

98 Evoluzione rieducazione leggera, per recuperare una mobilità normale no massaggi : per evitare lo svilupppo di fibrosi del muscolo brachiale rigidità e ossificazioni visibili e palpabili le lussazioni recidivanti sono rare

99 Nei casi di fratture scomposte : osteosintesi con una vite

100 Nei casi di fratture scomposte dell apofisi coronoide: osteosintesi

101 Forme rare : lussazione divergente

102 Lussazione Acromio-clavicolare

103 Cenni anatomici sull articolazione acromion-clavicolare Capsule e legamenti acromion-clavicolari Conoide e Trapezoide

104 Lussazione Acromion-Clavicolare Meccanismo Trauma diretto sulla spalla Caduta sul moncone della spalla Sport ++

105 Stadio 1 Stadio 2 Stadio 3 Distorsione semplice Rottura dei legamenti + Conoide e trapez. Acromion-clavicolari

106 Segni clinici Rilievo della clavicola Dolore localizzato Segno del tasto di piano

107 Radiologia Rx grafie comparative frontale con un peso nelle mani, per abbassare le spalle

108 Trattamento ortopedico Bendaggio che mantiene sollevato il braccio e abbassa la clavicola 6 settimane Gesso toraco-brachiale in abduzione

109 es. di trattamenti chirurgici Mantenere in posizione la clavicola per la cicatrizzazione dei legamenti Filo Acromion-clavicolare provvisorio Stabilizzazione con filo

110 Altro es. di lussazione: lussazione d anca

111 Le lesioni muscolari

112 Le lesioni muscolari acute sono piuttosto frequenti in tutte le discipline sportive, avendo un'incidenza del 10-30% di tutti i traumi da sport.

113 Il danno muscolare può essere la conseguenza di un: - trauma diretto - trauma indiretto

114 Trauma diretto: determina la lesione di un numero di fibre muscolari tanto maggiore quanto più forte è il trauma e quanto meno è contratto il muscolo al momento della contusione.

115 Intensità del danno Lieve :modesta dolorabilità, funzionalità conservata, ROM > 90. Moderata: arto tumefatto e dolente, funzionalità compromessa, ROM > Grave: arto molto tumefatto, dolenzia alla contrazione, funzionalità fortemente compromessa, ROM < 45.

116 TRATTAMENTO immobilizzazione in posizione di riposo Crioterapia (10 minuti max) Impacchi e massaggi freschi per 20 min Compressione Ryan JB, Wheeler WJ, Hopinkson WJ et al:, Quadriceps contusion: AM J SPORT MED 19(3): ,1991

117 Trauma indiretto: 1) sovraccarico di tensione su di un muscolo passivo 2) sovraccarico eccentrico su un muscolo contratto attivamente

118 La modalità di contrazione concentrica prevede l'accorciamento del ventre muscolare, mentre quell'eccentrica vede il muscolo allungarsi.

119 La classificazione delle lesioni muscolari viene fatta in relazione all'entità del danno anatomico; si distinguono: Contrattura Elongazione (stiramento) Distrazione (strappo) 1,2,3 grado

120 La contrattura L'atleta che si procura una contrattura riesce solitamente a terminare la gara senza troppi fastidi. Il dolore compare dopo la partita o il giorno seguente. Non v'è una vera e propria lesione muscolare, ma una alterazione del tono di tutto il muscolo o di una parte di esso come reazione ad uno stimolo troppo intenso e prolungato. La terapia è rappresentata da: calore, massaggi e stretching. La prognosi è di 4-7 giorni (rientro in gara).

121 L'elongazione (stiramento) provoca un dolore immediato e vivo ma generalmente non impedisce il proseguimento dell'attività; tuttavia il fastidio tende ad aumentare progressivamente. E' molto importante smettere subito la gara o l'allenamento per evitare di procurarsi una distrazione muscolare.

122 Nello stiramento, come nella contrattura, non v'è una lesione vera e propria delle fibre muscolari, ma un'alterazione marcata e localizzata del tono muscolare; in questo caso, all'interno del muscolo si può apprezzare un ben definito "cordone" doloroso, e anche il soggetto, a differenza della contrattura, sa individuare bene la zona dolorosa.

123 Trattamento RICE: riposo ghiaccio compressione elevazione

124 Ultrasuoni, tens laser; in terza giornata si eseguirà un'ecografia per escludere la presenza di una lesione muscolare massaggi, stretching, allenamento progressivo, anti infiammatori e miorilassanti. PROGNOSI 15 GIORNI

125 DISTRAZIONE Grado I: rottura di < 5% dell integrità strutturale della giunzione miotendinea. Grado II: rottura parziale con lesione + significativa, ma una rottura incompleta della giunzione miotendinea. Grado III: rottura completa del muscolo, in cui le estremità muscolari sono rotte e sfilacciate

126 LESIONI DI GRADO I Sintomi: Dolore locale, dolore lieve alla tensione passiva e alla contrazione attiva del muscolo coinvolto; modesta disabilità Segni:Lieve spasmo,tumefazione, ecchimosi, dolore locale, lieve perdita di forza e funzionalità.

127 TRATTAMENTO les. 1 grado R.I.C.E. ECOGRAFIA FKT precoce (dopo 48 ore) FANS e MIORILASSANTI giorni di STRETCHING (senza dolore), POTENZIAMENTO MUSCOLARE PROGRESSIVO E ADEGUATO RISCALDAMENTO.

128 LESIONI DI GRADO II Sintomi: Dolore locale, dolore modesto alla tensione passiva e alla contrazione attiva del muscolo coinvolto., disabilità moderata. Segni: Spasmo moderato, tumefazione, ecchimosi, dolore locale, funzionalità e forza diminuite.

129 TRATTAMENTO les. 2 grado R.I.C.E. ECOGRAFIA RIPOSO 7 giorni. Deambulazione con 2 stampelle FANS, ANTIEDEMIGENI, MIORILASS.. FKT > 7 GIORNI STRETCHING (senza dolore) E POTENZIAMENTO MUSCOLARE RIPRESA AGONISTICA GIORNI

130 LESIONI DI GRADO III Sintomi:Forte dolore, disabilità Segni:Grave spasmo, tumefazione, ecchimosi, ematoma, dolore, perdita della funzione muscolare; si può palpare una lacuna.

131 TRATTAMENTO les. 3 grado R.I.C.E. ECOGRAFIA IMMOBILIZZAZIONE IN DOCCIA O TUTORE PER GIORNI. Eventuale chirurgia Segue trattamento analogo a quello delle lesioni di 2 grado

132 Va sottolineato che la prognosi delle lesioni muscolari di 3 grado è da considerarsi riservata, per quel che concerne il completo recupero agonistico, anche nei casi i cui venga instaurato un corretto trattamento terapeutico; molto alto, infatti, è il rischio di recidive.

133 LA CHIRURGIA, NELLE LESIONI DI III GRADO, SPECIE NEGLI ATLETI AGONISTI E SEMPRE DA PREFERIRE, NONOSTANTE NON ABBIA IL RISULTATO CERTO DI RIPORTARE IL MUSCOLO AL 100% DELLA PROPRIA ATTIVITA

Traumatologia della caviglia. Distorsioni della caviglia

Traumatologia della caviglia. Distorsioni della caviglia Traumatologia della caviglia Distorsioni della caviglia Cenni di anatomia Il mortaio tibio-astragalico Mobilità della caviglia La flessione dorsale avviene per la gran parte, nell articolazione tibioastragalica,

Dettagli

Lussazioni di spalla

Lussazioni di spalla Lussazioni di spalla Cenni di anatomia Cenni di anatomia La glena è piatta, la sua concavità è ampliata dal ciglio glenoideo. La stabilità è assicurata dalle strutture capsulolegamentose e dai muscoli

Dettagli

Traumatologia. settima lezione. lussazioni distorsioni

Traumatologia. settima lezione. lussazioni distorsioni Traumatologia settima lezione lussazioni distorsioni Lussazioni Perdita dei rapporti reciproci dei capi di un articolazione molto meno frequenti delle fratture soprattutto età adulta in ordine di frequenza

Dettagli

DISTORSIONI DI GINOCCHIO

DISTORSIONI DI GINOCCHIO DEFINIZIONE Insieme di lesioni capsulo-legamentose legamentose prodotte da una sollecitazione che tende a modificare i reciproci rapporti articolari STABILITA La stabilità del ginocchio è garantita da:

Dettagli

TRAUMATISMI DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE ACS

TRAUMATISMI DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE ACS TRAUMATISMI DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE ACS ANATOMIA ARTICOLAZIONE Osso Legamenti Cartilagine Sinoviale Tendini Borse ANATOMIA ARTICOLAZIONE BORSA Borse Capsula articolare Cercine CAPSULA ARTICOLARE

Dettagli

LE LESIONI OSTEOARTROMUSCOLARI

LE LESIONI OSTEOARTROMUSCOLARI LE LESIONI OSTEOARTROMUSCOLARI NEL GIOCO DEL CALCIO novembre 2002 Dott.Massimo Blondett 1 CLASSIFICAZIONE DELLE LESIONI MUSCOLARI ARTICOLARI TENDINEE OSSEE novembre 2002 Dott.Massimo Blondett 2 LESIONI

Dettagli

Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO

Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO INFORTUNIO MUSCOLARE Lesioni muscolari con trauma diretto (contatto fisico, caduta, ) Lesioni

Dettagli

Il ginocchio. Si realizza tra: l estremità distale del femore la rotula (osso sesamoide) L estremità prossimale della tibia

Il ginocchio. Si realizza tra: l estremità distale del femore la rotula (osso sesamoide) L estremità prossimale della tibia Il ginocchio Si realizza tra: l estremità distale del femore la rotula (osso sesamoide) L estremità prossimale della tibia Superfici articolari femorali Condili femorali rilievi convessi anteroposteriormente

Dettagli

Traumatologia minore in mare

Traumatologia minore in mare Traumatologia minore in mare Maria Elisa DELLA MARTA Specialista in Ortopedia e Traumatologia Specialista in Medicina del Nuoto ed attività subacquee Azienda Ospedaliera della provincia di Pavia Il rapido

Dettagli

classificazione In base alla FORMA: Muscoli lunghi Muscoli larghi Muscoli orbicolari e sfinteri

classificazione In base alla FORMA: Muscoli lunghi Muscoli larghi Muscoli orbicolari e sfinteri Il muscolo Tessuto connettivo specializzato responsabile dei movimenti Formato da parti carnose e parti tendinee con le quali si inserisce sull osso (in genere due capi tendinei,, uno di origine ed uno

Dettagli

CORSO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA. Caviglia e Piede.

CORSO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA. Caviglia e Piede. CORSO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Caviglia e Piede Traumi: triage e accertamenti Condizioni cliniche generali e funzioni vitali Condizioni locali Polsi Cute Fr. esposta Deficit neurologici Anamnesi Accertamenti

Dettagli

CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO. www.fisiokinesiterapia.biz

CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO. www.fisiokinesiterapia.biz LE LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO www.fisiokinesiterapia.biz DISTORSIONE ARTICOLARI SEMPLICE Effetto di un trauma che determini un escursione dei capi articolari che superi il movimento fisiologico

Dettagli

Gli infortuni più comuni nell atleta: come riconoscerli, prevenirli e curarli

Gli infortuni più comuni nell atleta: come riconoscerli, prevenirli e curarli Gli infortuni più comuni nell atleta: come riconoscerli, prevenirli e curarli 3 marzo 2016 Nicola Fregola LESIONI MUSCOLARI CLASSIFICAZIONE delle lesioni muscolari indirette DISTRAZIONE I grado DISTRAZIONE

Dettagli

Lesioni del legamento crociato anteriore Informazioni per i pazienti

Lesioni del legamento crociato anteriore Informazioni per i pazienti Lesioni del legamento crociato anteriore Informazioni per i pazienti Il corretto funzionamento del ginocchio dipende da quattro legamenti primari, ma anche da numerosi muscoli, tendini e legamenti secondari.

Dettagli

CORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI. Elementi di Medicina dello Sport

CORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI. Elementi di Medicina dello Sport CORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI FIJLKAM Elementi di Medicina dello Sport Di cosa parleremo? Traumi maggiori Cranico Toracico Addominale Traumi minori Contusioni Lesioni muscolari Distorsioni - Fratture

Dettagli

LESIONI MENISCALI. Menisco laterale: Menisco mediale: ANATOMIA. Anelo semichiuso. Forma di C

LESIONI MENISCALI. Menisco laterale: Menisco mediale: ANATOMIA. Anelo semichiuso. Forma di C ANATOMIA Menisco laterale: Anelo semichiuso Menisco mediale: Forma di C Cunei fibrocartilaginei inseriti tra i condili femorali e gli emipiatti tibiali ANATOMIA Parte interna dei menischi (triangolo di

Dettagli

PATOLOGIA della SPALLA

PATOLOGIA della SPALLA PATOLOGIA della SPALLA 1 Anatomia 2 Quattro articolazioni unite in un solo complesso funzionale: Gleno - omerale Sterno - clavicolare Acromion - clavicolare Scapolo - toracica 3 1- GLENO-OMERALE OMERALE

Dettagli

Gli infortuni per abuso si hanno invece per un sovrautilizzo della muscolatura senza il tempo adeguato per il recupero o la guarigione, ed

Gli infortuni per abuso si hanno invece per un sovrautilizzo della muscolatura senza il tempo adeguato per il recupero o la guarigione, ed Infortuni del calcio Abuso e trauma Gli infortuni per abuso si hanno invece per un sovrautilizzo della muscolatura senza il tempo adeguato per il recupero o la guarigione, ed inizialmente si presentano

Dettagli

Traumatologia dello sport nel calcio

Traumatologia dello sport nel calcio Traumatologia dello sport nel calcio PATOLOGIA DELLA SPALLA: TRATTAMENTO E RIABILITAZIONE La mobilità della spalla nello sport rappresenta un arma a doppio taglio permette elevate performance atletiche

Dettagli

Lussazioni della caviglia e del retro-piede

Lussazioni della caviglia e del retro-piede Lussazioni della caviglia e del retro-piede Rare Tibio-astragalica o talo-crurale (eccezionale) Sotto-astragalica o sotto-talamica (le più frequenti) Medio-tarsica (eccezionale) Enucleazione dell astragalo

Dettagli

ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO

ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO 1. Anatomia del ginocchio L articolazione del ginocchio è la più grande del corpo umano e sicuramente una delle più complesse, sia dal punto di vista anatomico che

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz Lesioni tendinee della caviglia e del piede www.fisiokinesiterapia.biz Lesioni del tendine del tibiale posteriore Lesioni del tendine del tibiale anteriore Lussazione dei tendini peroneali Rottura del

Dettagli

Nozioni base di traumatologia

Nozioni base di traumatologia U. O. di Ortopedia e Traumatologia Ospedale Sacra Famiglia Erba (CO) Responsabile: Dott. P. Bonacina Nozioni base di traumatologia Luca Zanasi Una classificazione è utile solo se fornisce informazioni

Dettagli

La ricostruzione del legamento crociato anteriore nel calciatore professionista. Dott. Riccardo Ciatti C.d.C. Villa Stuart Policlinico Casilino Roma

La ricostruzione del legamento crociato anteriore nel calciatore professionista. Dott. Riccardo Ciatti C.d.C. Villa Stuart Policlinico Casilino Roma La ricostruzione del legamento crociato anteriore nel calciatore professionista Dott. Riccardo Ciatti C.d.C. Villa Stuart Policlinico Casilino Roma Anatomia Il legamento crociato anteriore (LCA) decorre

Dettagli

LE PATOLOGIE DELLA SPALLA NEGLI SPORTIVI

LE PATOLOGIE DELLA SPALLA NEGLI SPORTIVI LE PATOLOGIE DELLA SPALLA NEGLI SPORTIVI LA SPALLA L articolazione della spalla è un struttura anatomica il cui scheletro, composto da omero,scapola e clavicola, si raccorda in due articolazioni fondamentali:

Dettagli

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute Rieducazione a secco CAVIGLIA Prof.ssa Florence Di Muro

Dettagli

Lesione di I grado. Legamento normale. Lesione di. Lesione di III grado. Distorsione lieve, il legamento è stato. della propria riserva elastica

Lesione di I grado. Legamento normale. Lesione di. Lesione di III grado. Distorsione lieve, il legamento è stato. della propria riserva elastica I legamenti Patologia e terapia Legamenti Sono strutture di tessuto connettivo fibroso che tendono da un osso all altro. Possono comprendere capsula articolare o essere ad essa esterni. Sono costituiti

Dettagli

FRATTURE dell OMERO e POLSO nell ANZIANO. Unità Operativa Semplice di Chirurgia della Mano Responsabile dr Gianluigi Da Campo

FRATTURE dell OMERO e POLSO nell ANZIANO. Unità Operativa Semplice di Chirurgia della Mano Responsabile dr Gianluigi Da Campo FRATTURE dell OMERO e POLSO nell ANZIANO Unità Operativa Semplice di Chirurgia della Mano Responsabile dr Gianluigi Da Campo FRATTURE dell OMERO e POLSO nell ANZIANO GRAVEMENTE OSTEOPOROTICO OSTEOPOROTICO

Dettagli

Cause intrinseche Cause estrinseche

Cause intrinseche Cause estrinseche LA SPALLA DOLOROSA Cause intrinseche Cause estrinseche CAUSE INTRINSECHE Sindromi da conflitto acromion-omerale Lesioni cuffia dei rotatori Artrosi primitiva e secondaria Lesioni capsulo-legamentose (instabilità)

Dettagli

CONInforma Sport e corretti stili di vita

CONInforma Sport e corretti stili di vita Numero 3 del 15 novembre 2013 A cura del Dott. Sergio Zita Responsabile sportello CONInforma TRAUMI DA SPORT La Medicina dello Sport è una branca della medicina di tipo preventivo e curativo, a cui noi

Dettagli

LESIONI CAPSULO- LEGAMENTOSE DI GINOCCHIO

LESIONI CAPSULO- LEGAMENTOSE DI GINOCCHIO Corso di patologia dell apparato locomotore LESIONI CAPSULO- LEGAMENTOSE DI GINOCCHIO A.Ventura Clinica Ortopedica-Traumatologica Centro di Traumatologia dello Sport Istituto Ortopedico G. Pini, Milano

Dettagli

TRATTAMENTO DI PRIMO SOCCORSO:

TRATTAMENTO DI PRIMO SOCCORSO: TRATTAMENTO DI PRIMO SOCCORSO: Fratture e Lussazioni DOTT. LUCA RICCHIUTI Medico Chirurgo - Specialista in Ortopedia e Traumatologia Per lussazione si intende la perdita dei rapporti reciproci tra i capi

Dettagli

L'INSTABILITA' DI SPALLA

L'INSTABILITA' DI SPALLA L'INSTABILITA' DI SPALLA Cosè la spalla? La spalla è una articolazione, ovvero quella struttura anatomica dove due ossa si incontrano. La maggior parte delle articolazioni prevedono un movimento di un

Dettagli

FISIOLOGIA DELLA CAVIGLIA

FISIOLOGIA DELLA CAVIGLIA FISIOLOGIA DELLA CAVIGLIA Articolazione distale dell arto inferiore, è una Troclea con un solo tipo di movimento. I tre assi principali Asse trasversale XX: passa attraverso i due malleoli e condiziona

Dettagli

FRATTURE DELLE DITA DEL PIEDE

FRATTURE DELLE DITA DEL PIEDE FRATTURE DELLE DITA DEL PIEDE ORTOPEDIA ortos e pais l arte di prevenire e correggere le deformità (Andry 1741) CHIRURGIA ORTOPEDIA enfatizza la correzione (Bauer 1870) chirurgica delle deformità TRAUMATOLOGIA

Dettagli

EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO

EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO Manuale Operativo SEPES Capitolo 4 EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO II PARTE 4.7 TRAUMI ORTOPEDICI Dott.ssa Carla Debbia CONTUSIONI DISTORSIONI LUSSAZIONI PRONAZIONE DOLOROSA DEL

Dettagli

Apparato Muscolo-Scheletrico

Apparato Muscolo-Scheletrico Apparato Muscolo-Scheletrico Definizione L apparato locomotore è l insieme di organi che permettono di: Sostenere il corpo; Consentire il movimento; Proteggere gli organi più importanti (cervello, cuore,

Dettagli

evento meccanico che provoca la lesione (danno anatomico) di uno o più tessuti o organi

evento meccanico che provoca la lesione (danno anatomico) di uno o più tessuti o organi Le fratture trauma evento meccanico che provoca la lesione (danno anatomico) di uno o più tessuti o organi trauma componenti del sistema muscolo-scheletrico trauma osso articolazioni tessuti molli (cute,

Dettagli

Tecniche strutturale. Ginocchio

Tecniche strutturale. Ginocchio Tecniche strutturale Ginocchio Ginocchio La complessità del ginocchio deriva dal bisogno di soddisfare due esigenze meccaniche in contrapposizione tra loro: Grande stabilità Grande mobilità Caratteristiche

Dettagli

LESIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE

LESIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE LESIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE Cenni di anatomia e fisiopatologia Il legamento crociato anteriore è una fascia di tessuto fibroso lunga 3-4 cm ed è uno dei quattro legamenti che contribuiscono

Dettagli

MISURA E ALLENAMENTO DELLA FORZA CON APPARECCHIATURA DYNATORQ linee guida di utilizzo

MISURA E ALLENAMENTO DELLA FORZA CON APPARECCHIATURA DYNATORQ linee guida di utilizzo MISURA E ALLENAMENTO DELLA FORZA CON APPARECCHIATURA DYNATORQ linee guida di utilizzo Dr. Benedicte Forthomme Prof. J.L. Croisier Centro ospedaliero Universitario di Liegi (Belgio) 1 Le Patologie della

Dettagli

Anatomia del Ginocchio

Anatomia del Ginocchio Anatomia del Ginocchio Anatomia del Ginocchio Legamenti Rottura LCA La tibia è trascinata in avanti e strappa il legamento Rottura LCP La tibia è trascinata all indietro. Il ginocchio 1. Sopporta il carico

Dettagli

Apparato locomotore. Scheletro appendicolare

Apparato locomotore. Scheletro appendicolare Apparato locomotore Scheletro appendicolare Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio

Dettagli

INTERVENTO DI RICOSTRUZIONE LEGAMENTOSA DEL GINOCCHIO

INTERVENTO DI RICOSTRUZIONE LEGAMENTOSA DEL GINOCCHIO INTERVENTO DI RICOSTRUZIONE LEGAMENTOSA DEL GINOCCHIO Preparazione del legamento crociato mediante prelievo del tendine rotuleo Fase della ricostruzione del LCA: 2 posizionamento del neolegamento nei tunnel

Dettagli

Cenni di anatomia Il mortaio tibio-astragalico

Cenni di anatomia Il mortaio tibio-astragalico Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Scienze Ortopediche, Traumatologiche, Riabilitative e Plastico-Ricostruttive Centro di Medicina dello Sport Nocera Superiore (SA) Cenni di anatomia

Dettagli

FISIOLOGIA DEL GINOCCHIO

FISIOLOGIA DEL GINOCCHIO FISIOLOGIA DEL GINOCCHIO Il ginocchio è l articolazione intermedia dell arto inferiore, il suo principale grado di libertà è la flesso estensione. Un secondo tipo di movimento è la rotazione sull asse

Dettagli

PROGRAMMA DI LEZIONI DEL CDL IN MEDICINA E CHIRURGIA

PROGRAMMA DI LEZIONI DEL CDL IN MEDICINA E CHIRURGIA PROGRAMMA DI LEZIONI DEL CDL IN MEDICINA E CHIRURGIA 1 - Ortopedia generale Introduzione Principi di valutazione del sistema muscoloscheletrico Artrosi, artrite reumatoide, artropatie sieronegative Fibromialgia

Dettagli

di Antonella Costantino

di Antonella Costantino di Antonella Costantino IL GINOCCHIO E un articolazione complessa, le forze elle quali è sottoposta agiscono contemporaneamente su più piani. Nel caso in cui le strutture ossee, capsulari, meniscali, legamentose

Dettagli

LA RIEDUCAZIONE DELLA SPALLA

LA RIEDUCAZIONE DELLA SPALLA LA RIEDUCAZIONE DELLA SPALLA CENNI ANATOMICI Articolazione più mobile del corpo umano Composta da 5 articolazioni (4+1): Gleno-omerale Acromio claveare Sterno-claveare Scapolo-toracica Sottodeltoidea (falsa

Dettagli

IL RECUPERO FISICO NEI TRAUMI DA ATTIVITA SPORTIVA. 23.MARZO.2018 Dr. Giacomo Nofri

IL RECUPERO FISICO NEI TRAUMI DA ATTIVITA SPORTIVA. 23.MARZO.2018 Dr. Giacomo Nofri IL RECUPERO FISICO NEI TRAUMI DA ATTIVITA SPORTIVA 23.MARZO.2018 Dr. Giacomo Nofri QUANTI FANNO SPORT? Secondo i dati ISTAT del 2017 la percentuale di persone che praticano sport è del 34,3% (20.000.000)

Dettagli

Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello

Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello Il tnm è una tecnica basata sui processi naturali di guarigione naturale del corpo infatti favorisce una migliore circolazione sanguigna

Dettagli

01/08/2008 1

01/08/2008 1 www.fisiokinesiterapia.biz 01/08/2008 1 Indice 1. Lesioni tipiche da sport 2. Fattori individuali 3. Fattori ambientali 4. Prevenzione delle lesioni da sport 5. Trattamento dell atleta infortunato 6. Contusioni

Dettagli

Brutto incidente sugli sci? Distorsione con Rottura del Legamento Crociato Anteriore

Brutto incidente sugli sci? Distorsione con Rottura del Legamento Crociato Anteriore Brutto incidente sugli sci? Distorsione con Rottura del Legamento Crociato Anteriore A cura del Servizio di Ortopedia CDI Centro Diagnostico Italiano COSA FARE? Durante le nostre giornate sugli sci è capitato

Dettagli

Muscoli e tendini. Tendinite. Tendinosi 26/04/2012. U.T.E. Anno Accademico 2010/11. Dott. Daniele Casalini

Muscoli e tendini. Tendinite. Tendinosi 26/04/2012. U.T.E. Anno Accademico 2010/11. Dott. Daniele Casalini U.T.E. Anno Accademico 2010/11 ORTOPEDIA Lezione 5 Patologie muscolo-tendinee Dott. Daniele Casalini 1 2 Muscoli e tendini Tendinite Stato infiammatorio acuto dell unità tendinea dovuto in genere a sovraccarico

Dettagli

Rottura del menisco del ginocchio

Rottura del menisco del ginocchio Rottura del menisco del ginocchio ANAMNESI E STORIA CLINICA Dario S. è un calciatore dilettante che in un cambio di direzione durante una partita avverte un dolore intenso nella parte interna del ginocchio.

Dettagli

Patologie di Spalla. prof. Bruno Peirone Dipartimento Scienze Veterinarie Torino. Clinica Chirurgica I VET /2105

Patologie di Spalla. prof. Bruno Peirone Dipartimento Scienze Veterinarie Torino. Clinica Chirurgica I VET /2105 Patologie di Spalla prof. Bruno Peirone Dipartimento Scienze Veterinarie Torino Clinica Chirurgica I VET027 2014/2105 Contenuti Anatomia Instabilità Patologie tendine Bicipite Lussazione Traumatica Osteocondrite

Dettagli

L ESAME OBIETTIVO DEL GINOCCHIO Pistoia, 13 dicembre Dr Pier Giuseppe Zampetti Ospedale San Jacopo Pistoia

L ESAME OBIETTIVO DEL GINOCCHIO Pistoia, 13 dicembre Dr Pier Giuseppe Zampetti Ospedale San Jacopo Pistoia L ESAME OBIETTIVO DEL GINOCCHIO Pistoia, 13 dicembre 2014 Dr Pier Giuseppe Zampetti Ospedale San Jacopo Pistoia piergiu@rocketmail.com ESAMI STRUMENTALI ESAMI STRUMENTALI RX RMN TC RADIOLOGIA del GINOCCHIO

Dettagli

ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO GAMBA PIEDE

ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO GAMBA PIEDE ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO GAMBA PIEDE Articolazione complessa - buona stabilità per sostenere e trasmettere le sollecitazioni provenienti dall anca - buona mobilità robusti e numerosi legamenti pochi

Dettagli

Esemplificazione di percorsi tra evidenza e buon senso: l ortopedia IL GINOCCHIO IL GINOCCHIO LA PATOLOGIA DEL GINOCCHIO LA PATOLOGIA DEL GINOCCHIO

Esemplificazione di percorsi tra evidenza e buon senso: l ortopedia IL GINOCCHIO IL GINOCCHIO LA PATOLOGIA DEL GINOCCHIO LA PATOLOGIA DEL GINOCCHIO Ospedale Civile di Saluzzo Divisione di Ortopedia e Traumatologia Direttore: Dr. R.Scagnelli Esemplificazione di percorsi tra evidenza e buon senso: l ortopedia R. Scagnelli, L. Sabatini, G. Bianco Patologia

Dettagli

ESERCITAZIONI DI ANATOMIA

ESERCITAZIONI DI ANATOMIA ESERCITAZIONI DI ANATOMIA Prendere confidenza con l apparato muscolo scheletrico Palpazione ossa e parti molli Mobilizzazione articolare Esame articolare Stretching PIANI ED ASSI DI MOVIMENTO PIANO Frontale

Dettagli

Articolazione intermedia dell arto Inferiore

Articolazione intermedia dell arto Inferiore GINOCCHIO Articolazione intermedia dell arto Inferiore Asse meccanico, Linea di carico dell Arto Inferiore -> direzione della forza di gravità Il Ginocchio articolazione intermedia dell arto Inferiore

Dettagli

LE PATOLOGIE TRAUMATICHE NELLO SPORTIVO

LE PATOLOGIE TRAUMATICHE NELLO SPORTIVO LE PATOLOGIE TRAUMATICHE NELLO SPORTIVO Dott. Francesco Menotti Specialista in Ortopedia e Traumatologia MEDICO NAZIONALE CALCIO A 5 aa 2009-2011 INFORTUNI PIÙ FREQUENTI DISTORSIONE GINOCCHIO LESIONI TENDINEE

Dettagli

SCHEDA PER LA VALUTAZIONE ARTICOLARE E MUSCOLARE

SCHEDA PER LA VALUTAZIONE ARTICOLARE E MUSCOLARE SCHEDA PER LA VALUTAZIONE ARTICOLARE E MUSCOLARE DATA COGNOME e NOME DATA DI NASCITA RESIDENZA PROFESSIONE DIAGNOSI MISURAZIONI DI LUNGHEZZA E PERIMETRICHE ARTO SUPERIORE Lunghezza Arto Superiore Circonferenza

Dettagli

IMAGING LEGAMENTOSO DI GINOCCHIO

IMAGING LEGAMENTOSO DI GINOCCHIO IMAGING LEGAMENTOSO DI GINOCCHIO By Dott. G. Pasta Studio Radiologia Dr. Pasta B.go della Posta, 12 PARMA segreteria@radiologiapasta.it ghitopasta@hotmail.com CONSULENZA DIAGNOSTICA UFFICIALE PARMA F.C.

Dettagli

PRENOTA una VISITA Curriculum Prof. Vasso. CONDROPATIA o CONDROMALACIA

PRENOTA una VISITA Curriculum Prof. Vasso. CONDROPATIA o CONDROMALACIA PRENOTA una VISITA Curriculum Prof. Vasso Medico-Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia Master Universitario di II livello Il Trattamento della Patologia Degenerativa del Ginocchio Assegno di

Dettagli

PROIEZIONI DEL GOMITO

PROIEZIONI DEL GOMITO PROIEZIONI DEL GOMITO 0. INDICE 1. L articolazione del Gomito 2. Anatomia Radiologica 3. Proiezioni Standard - Antero- Posteriore - Latero- Laterale 4. Proiezioni Aggiuntive - Oblique per il capitello

Dettagli

Fratture dell estremità superiore della tibia

Fratture dell estremità superiore della tibia Fratture dell estremità superiore della tibia Fratture dell estremità superiore della tibia Sono talora complesse Comprezzione axiale Fratture bituberositarie Comprezzione laterale Fratture spino-tuberositarie

Dettagli

CONInforma Sport e corretti stili di vita

CONInforma Sport e corretti stili di vita Numero 9 del 17 settembre 2014 A cura del Dott. Sergio Zita Responsabile sportello CONInforma TRAUMATOLOGIA DELLA SPALLA NELLO SPORTIVO Le fratture della spalla possono interessare uno dei tre segmenti

Dettagli

Fratture-lussazioni Tarso-Metatarsiche (Articolazione di Lisfranc)

Fratture-lussazioni Tarso-Metatarsiche (Articolazione di Lisfranc) Fratture-lussazioni Tarso-Metatarsiche (Articolazione di Lisfranc) Cenni di anatomia M2 é incavato tra i 3 cuneiformi Spatola o paletta Colonna Attacco legamentoso tra la base di M2 e il 1 cuneiforme Articolazione

Dettagli

Si attua fra le superfici articolari dei condili femorali, le cavità glenoidee dei condili tibiali e la faccia posteriore articolare della patella

Si attua fra le superfici articolari dei condili femorali, le cavità glenoidee dei condili tibiali e la faccia posteriore articolare della patella Il Ginocchio articolazione intermedia dell arto Inferiore Il Ginocchio articolazione intermedia dell arto Inferiore Si attua fra le superfici articolari dei condili femorali, le cavità glenoidee dei condili

Dettagli

Il piede doloroso nel giovane atleta. M. Guelfi, M. Grasso GOST GENOA ORTHOPAEDIC SURGEONS & TRAUMATOLOGISTS

Il piede doloroso nel giovane atleta. M. Guelfi, M. Grasso GOST GENOA ORTHOPAEDIC SURGEONS & TRAUMATOLOGISTS Il piede doloroso nel giovane atleta M. Guelfi, M. Grasso PATOLOGIA TRAUMATICA PATOLOGIA MICROTRAUMATICA PATOLOGIA TRAUMATICA In relazione all agonismo agonismo e alla casualità PATOLOGIA MICROTRAUMATICA

Dettagli

Il Ginocchio Patologie e Strategie di Prevenzione

Il Ginocchio Patologie e Strategie di Prevenzione Corso Allenatori Roma II grado 16 19 aprile Maggio 2016 Il Ginocchio Patologie e Strategie di Prevenzione Gabriele Cavalieri Fisioterapista e Osteopata Nazionale Italiana Pallavolo Prevenzione Insieme

Dettagli

IL GINOCCHIO. legamento crociato anteriore cartilagine articolare. menisco laterale legamento collaterale mediale. perone tibia

IL GINOCCHIO. legamento crociato anteriore cartilagine articolare. menisco laterale legamento collaterale mediale. perone tibia IL GINOCCHIO Le principali strutture che compongono il ginocchio sono: ossa: il femore, la tibia, il perone e la rotula cartilagine articolare menischi legamenti Il ginocchio è la più grande articolazione

Dettagli

Corso di MEDICINA dello SPORT e TRAUMATOLOGIA PATOLOGIA SOVRACCARICO FUNZIONALE. Alberto Ventura. UOSD Chirurgia Articolare Mini invasiva

Corso di MEDICINA dello SPORT e TRAUMATOLOGIA PATOLOGIA SOVRACCARICO FUNZIONALE. Alberto Ventura. UOSD Chirurgia Articolare Mini invasiva Corso di MEDICINA dello SPORT e TRAUMATOLOGIA PATOLOGIA SOVRACCARICO FUNZIONALE Alberto Ventura UOSD Chirurgia Articolare Mini invasiva Istituto Ortopedico G. Pini, Milano www.doctoral.it PATOLOGIA DA

Dettagli

La rieducazione del ginocchio

La rieducazione del ginocchio La rieducazione del ginocchio Cenni anatomici Articolazione più complessa del corpo umano. Formata da due articolazioni: Femoro-tibiale Femoro-rotulea Cenni anatomici STABILIZZAZIONE Fattori statici: Legamenti

Dettagli

Caviglia e piede. Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi

Caviglia e piede. Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi Caviglia e piede Tibia e perone Tarso: astragalo calcagno, navicolare, cuboide, 3 cuneiformi Metatarso falangi Articolazione tibio-tarsica tarsica Articolazione a troclea tra: tibia Fibula astragalo ossa

Dettagli

La rieducazione del ginocchio

La rieducazione del ginocchio La rieducazione del ginocchio Cenni anatomici Articolazione più complessa del corpo umano. Formata da due articolazioni: Femoro-tibiale Femoro-rotulea Cenni anatomici STABILIZZAZIONE Fattori statici: Legamenti

Dettagli

Ginocchio. Protocollo d esame RM

Ginocchio. Protocollo d esame RM Ginocchio Protocollo d esame RM Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale Cenni Anatomici Cenni Anatomici Cenni

Dettagli

ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO

ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO VISIONE GENERALE Il ginocchio è una articolazione sinoviale a cerniera o GINGLIMO ANGOLARE che consente solo movimenti di FLESSIONE e ESTENSIONE.

Dettagli

Protocollo riabilitativo dopo intervento di ricostruzione del legamento Crociato Posteriore

Protocollo riabilitativo dopo intervento di ricostruzione del legamento Crociato Posteriore Protocollo riabilitativo dopo intervento di ricostruzione del legamento Crociato Posteriore In seguito all intervento chirurgico di ricostruzione del Legamento Crociato Posteriore (LCP), i pazienti in

Dettagli

Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica

Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica Malattie delle ossa Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica Eziopatogenesi: Per FRATTURA si intende una interruzione di continuità di un segmento scheletrico.ma

Dettagli

RIPARAZIONE LEGAMENTOSA DELLA CAVIGLIA: PROTOCOLLO RIABILITATIVO

RIPARAZIONE LEGAMENTOSA DELLA CAVIGLIA: PROTOCOLLO RIABILITATIVO RIPARAZIONE LEGAMENTOSA DELLA CAVIGLIA: PROTOCOLLO RIABILITATIVO Indicazioni chirurgiche e considerazioni Considerazioni anatomiche: I principali stabilizzatori laterali della caviglia sono i legamenti

Dettagli

Patologia acuta e cronica dello scafoide carpale. Sinestesia: C6+ - D. Collarini

Patologia acuta e cronica dello scafoide carpale. Sinestesia: C6+ - D. Collarini Patologia acuta e cronica dello scafoide carpale Sinestesia: C6+ - D. Collarini Generalità sulle fratture 1. Malattia da frattura (disturbi circolatori, infiammazione e dolore): accompagna la guarigione

Dettagli

La valutazione clinica si basa su:

La valutazione clinica si basa su: La valutazione clinica si basa su: Osservazione espressione andatura postura Anamnesi dettagliata in ordine cronologico età,occupazione, hobby, sport e stile di vita sede ed estensione del dolore insorgenza

Dettagli

RM SPALLA A.Zamponi 2012

RM SPALLA A.Zamponi 2012 RM SPALLA DEFINIZIONE CLASSI DI PRIORITA PER RMN SPALLA CORRETTO PERCORSO DIAGNOSTICO: anamnesi ed esame obiettivo RX standard ECOGRAFIA CLASSE DI PRIORITA ATTESA MASSIMA DA GARANTIRE DESCRIZIONE CASISTICA

Dettagli

ALTRE TECNICHE D INDAGINE

ALTRE TECNICHE D INDAGINE ALTRE TECNICHE D INDAGINE RMN La RMN (Risonanza Magnetica Nucleare) e una tecnica d imaging che si basa sull assorbimento e sulla successiva cessione d energia da parte dei nuclei atomici di una determinata

Dettagli

Le lesioni dall apparato osseo-tendineo e l intervento di primo soccorso

Le lesioni dall apparato osseo-tendineo e l intervento di primo soccorso Le lesioni dall apparato osseo-tendineo e l intervento di primo soccorso I traumi dell apparato osseo-tendineo, possono quindi essere di due tipi: 1. traumatiche (cadute o colpi diretti). 2. da sovraccarico

Dettagli

Biomeccanica Muscoli Tronco-Arti

Biomeccanica Muscoli Tronco-Arti Biomeccanica Muscoli Tronco-Arti superiori-arti inferiori M. Gran Pettorale Funzione: adduzione del braccio e intrarotazine Parte clavicolare: terzo prossimale della calvicola Parte sternocostale: fascia

Dettagli

Piatto tibiale e menischi veduta dall alto

Piatto tibiale e menischi veduta dall alto Patologie meniscali Cavo popliteo Piatto tibiale e menischi veduta dall alto Zampa d oca BIOMECCANICA DEL GINOCCHIO La flesso-estensione è il movimento principale del ginocchio e si attua su un piano

Dettagli

Instabilità di rotula

Instabilità di rotula Instabilità di rotula Taglio sagittale che mostra il considerevole spessore delle cartilagini della rotula e della troclea La cartilagine della rotula è una delle più spesse Articolazione femoro-patellare

Dettagli

TRAUMATOLOGIA. Generalità sulle fratture

TRAUMATOLOGIA. Generalità sulle fratture TRAUMATOLOGIA Generalità sulle fratture TRAUMATOLOGIA Frattura: soluzione di continuità completa o incompleta di un segmento osseo FATTORI CAUSALI Forza traumatica diretta: Forza isolata Schiacciamento

Dettagli

la riabilitazione dopo intervento di stabilizzazione della spalla con augmentation del sottoscapolare: a.s.a.

la riabilitazione dopo intervento di stabilizzazione della spalla con augmentation del sottoscapolare: a.s.a. primario della U.o.c. di medicina e traumatologia dello sport az osp. san Giovanni addolorata roma 346-9606120 - 06/77055477 marco.maiotti@libero.it www.lussazionedellaspalla.com la riabilitazione dopo

Dettagli

Fratture del CALCAGNO

Fratture del CALCAGNO Fratture del CALCAGNO Fratture del CALCAGNO Calcagno visione interna Articolazione sotto-astragalica Grossa tuberosità Sustentacolo Fratture del calcagno Caratteristiche Età media : 4O anni Uomini : 87

Dettagli

OBIETTIVI E METODI DELLE VARIE POSTURE A LETTO

OBIETTIVI E METODI DELLE VARIE POSTURE A LETTO OBIETTIVI E METODI DELLE VARIE POSTURE A LETTO POSTURA SUPINA OBIETTIVO Mantenere il corretto allineamento del rachide, prevenire flessioni e contratture dei muscoli para -cervicali. Ridurre la rotazione

Dettagli

LESIONI MUSCOLO-TENDINEE

LESIONI MUSCOLO-TENDINEE LESIONI MUSCOLO-TENDINEE Alberto Ventura Istituto Ortopedico G. Pini Milano MUSCOLO CARATTERISICHE FORZA RESISTENZA PRONTEZZA VELOCITA ESTENSIBILITA 1 STRUTTURA BIOMECCANICA (FIBRE DI ACTINA E MIOSINA

Dettagli

I PRINCIPALI TRAUMI ACUTI NELLA PRATICA DELLA PALLAVOLO

I PRINCIPALI TRAUMI ACUTI NELLA PRATICA DELLA PALLAVOLO I PRINCIPALI TRAUMI ACUTI NELLA PRATICA DELLA PALLAVOLO MICROTRAUMI RIPETUTI NEL TEMPO LESIONI ARTICOLARI E/O DEI TESSUTI MOLLI PREVALENTEMENTE DA USURA (TENDINITE DELLA SPALLA, DEL GINOCCHIO, LOMBALGIA,...)

Dettagli

Patologie anca e bacino

Patologie anca e bacino Patologie anca e bacino Distacco inserzionale tendine adduttori pubalgia, a dx sano a sx lieve sopra, marcata sotto Adduttori lesione e calcificazione a dx, pubalgia cronica sotto Infiammazione sinfisi

Dettagli

PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE DA SOVRACCARICO. Alexandro Castelli, fisioterapista

PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE DA SOVRACCARICO. Alexandro Castelli, fisioterapista PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE DA SOVRACCARICO Alexandro Castelli, fisioterapista PREMESSA Al giorno d oggi è diventato indispensabile per ogni società avere come consulenti: n Il medico n Il fisioterapista

Dettagli