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1 Le operazioni sono gratuite. Il servizio è attivo nell'intero arco orario di apertura del punto vendita. tratta bene i tuoi interessi div socio prestatore pari a 5, 2,00 / 1 n75% rom ftazno paria 1_30, % 219% (.n R c, O r A:71394W 06 /0 LoRp.rvIT. D'"220% 3 Anno 21-N. 3 marzo 2002 Periodico di Coop Lombardia E 2 Prodotti Coop senza veli Pay;na 2 Pasqua con i sapori di primavera Pagine 4 e 5 La Cooperativa di Consumatori una società autonoma, di proprietà comune d persone che si uniscono vol ntariamente p r soddisfare esigenze economiche, sociali e culturali. Più qualità per pesce e bestiame Pagina 11 Proposte viaggio Alle pagine 7/10 Pagina 15

2 2 Prodotto Coop Etichette senza veli Più informazioni per la carne bovina e il pesce fresco. Introdotto il codice del mare Pesce: il mare in codice Per il pesce pescato in mare deve essere indicata la zona di provenienza, in etichetta o, più spesso, sul banco di vendita. Mari e oceani sono stati divisi in zone Fao numerate, saranno questi i codici riportati per i prodotti. 21.= Atlantico nord-occidentale 27= Atlantico nord-orientale 2711ld = Mar Baltico 31 = Atlantico centro-occidentale 34 = Atlantico cenlro orientale 41 = Atlantico sud-orientale 37.1, 37.2, 37.3 = Mar Mediterraneo 37A = Mar Nero 51 e 57 = Oceano Indiano 61,67,71,77,81,87 = Oceano Pacifico 48,58.88 = Antartico Carne: informazioni chiare e non ingannevoli Assenza di ogm: dicitura possibile solo per chi ha aderito ad un preciso disciplinare approvato dal ministero delle Politiche agricole. Il disciplinare prevede garanzie rigorose che partono dal mangimificio fornitore e comprendono i metodi di analisi, ecc. Test Bse: è vietato qualsiasi riferimento ai test e al loro superamento per i bovini macellati a meno di 24 mesi. Alimentazione: tutti i bovini sono alimentati con mangimi vegetali, quindi dichiarazioni quali alimentazione vegetale o esclusivamente vegetale, non sono più ammesse perché caratteristiche comuni a tutti i prodotti di questo tipo. L'unica dicitura possibile é eventualmente "alimentazione priva di grassi animali aggiunti" per chi rinuncia anche all'aggiunta permessa del 7 per cento di grassi animali. Razza: può essere indicata solo se l'animale è iscritto al registro anagratico della razza. INDICAZIONI OBBLIGATORIE DAL 1 SETTEMBRE 2000 n paese e numero di approvazione dell'impianto di macellazione n paese e numero di approvazione del laboratorio di sezionamento INDICAZIONI OBBLIGATORIE DAL 1 GENNAIO 2002 n paese di nascita, che deve essere indicato per esteso e non in sigla n paese d'ingrasso Pasqua Coop Dopo il ciclone Bse le informazioni in etichetta per le carni bovine sono state codificate e aumentate, già dal settembre del 2000 è obbligatorio indicare il luogo e numero di macellazione e di sezionamento (i bolli Cee), oggi bisogna aggiungere anche il paese di nascita e quello di allevamento. In questo modo anche il consumatore finale può conoscere Ia carta d'identità della fettina. Il ministero delle Politiche agricole ha emesso una circolare, nell'ottobre scorso, nella quale chiarisce alcune diciture. Termini come "alimentazione vegetale" non possono essere util i zzati, per esempio, perché per l'alimentazione di tutti i bovini è vietato l'uso di farine animali, con la sola possibilità di aggiungere ai mangimi un 7 per cento di grassi animali, e solo chi rinuncia anche a questa presenza può fregiarsi dell'indicazione "alimentazione priva di grassi animali aggiunti". Sipossono invece dare informazioni prerise sugli ingredienti utilizzati tipo soia, mais, cc. E vietato anche qualsiasi riferimento al superamento di test per la Bse in bovini macellati a meno di 24 mesi (la stragrande maggioranza della carne che si trova in vendita viene da animali di età inferiore). Sono considerati fumosi e non ammessi anche termini come tradizionale, classico, naturale. Più chiarezza e serietà quindi per le indicazioni. Sempre dal primo gennaio di quest'anno più informazioni anche per il pesce sui banchi di vendita: deve essere indicato dove è stato pescato, se proviene dal mare, da acque dolci interne o da allevamento. Le diciture sono chiare: prodotto della pesca, se il pesce è stato pescato in mare, con l'indicazione anche della zona (zona Fao 21 è l'atlantico nord-occidentale); Prodotto della pesca in acqua dolce, per i prodotti pescati in acque interne; prodotto di acquacoltura, per quello allevato. Equo solidale di II gusto della solidarietà Le uova di cioccolato garantite dal marchio TransFair in vendita nei supermercati Coup. Anche quest'anno la Pasqua sarà più dolce per i bambini e per i lavoratori del Sud del mondo. A partire da metà febbraio, i supermercati Coop, come da due anni a questa parte,hannoinseritotra i loroscaffali le Uova della solidarietà garantite dal marchio TransFair. Il cacao impiegato nella lavorazione proviene infatti da Mcch (Ecuador), organizzazione di produttori che da molti anni lavora nel circuito del Commercio Equo esolidale;lo zucchero invece è quellodi Kuapa Kokoo, del Ghana. Entrambe le cooperative sono iscritte nei registri di Flo, il coordinamento europeo dei marchi di garanzia. Le uova al cioccolato garantite datransfair, oltre al pregio di essere certificate da un marchio indipendente che controlla la filiera dal produttore al consumatore, hanno anche un'altra indubbia caratteristica qualitativa: contengono cacao al 100%. Inoltre sono anche solidali al 100%: dentro le uova Coop, i bambini potranno trovare tanti prodotti arbigianali e giocattoli creati dalle cooperative che aderiscono al circuito del commercio equo. E per chi non ama il gusto troppo deciso del cioccolate fondente, Coop propone anche una confezione di ovetti di cioccolato al latte, racchiusi in un involucro giallo, per un'altra originale proposta regalo. Slow Food di Piero Sardo Anche gli ortaggi più celebri possono rischiare di scomparire. Tant' è vero che è nato addirittura un Presidio del San Marzano. Tutto è iniziato con la semina a SanrAntonio Abate (Na) di 100 grammi di semi dell'ecotipo"padre" (proprietà della Regione Campania e conservato nelle celle climatizzate dal centro Cirio Ricerche, ma non più coltivato da molti anni). Il primo raccolto non è stato molto ricco (100 quintali sui 250 previsti), ma i pomodori erano straordinari e sono stati subito apprezzati e acquistati a prezzi estremamente remunerativi da ristoratori e da semplici consumatortcosi i primi tre produttori si sono trasformati da contadini velleitari in pionieri di una riscoperta e molti miglian o di qualche agricoltore amico. Ma tutti conoscono la differenza di profumi e di dolcezza tra un frutto cresciuto all'aria e al caldo ed uno nato da una coltivazione industriale. Il San Marzano del Presidio sprigiona profumi di erba appena falciata e di spezie già quando è verde. Entrare poi in un campo di San Marzano maturo è un'esperienza unica: si resta come tramortiti dagli aromi che salgono dalla terra. E incredibilmente parte di questi aromi si avvertono ancora nei prodotto inscatolato. Ma é nel piatto che il San Marzano rivela tutta la sua personalità: il sugo, ottenuto cori questi pomodori resta letteralmente attaccato alla pasta, come una colla. E non trasmette assolutamente acidità al cibo. Notizie dal mondo Slow Food A fine marzo esce i'atlante dei prodotti tipici dei Parchi, volume promosso dal Ministero dell'ambiente (Servizio Conservazione Pomodoro di San Marzano altri li hanno seguiti. Il loro lavoro contribuirà a recuperare il vecchio San Marzano, ma anche i terreni ancora salvi, quei pochi risparmiati dal cemento (e pensare che l'agro Nocerino-Sarnese era definito dai Romani Campania Felix). Un lavoro difficile: il San Marzano autentico si coltiva come la vite e sí raccoglie in modo scalare: 7, 8 volte ma anche di più, da luglio a settembre. Soltanto quando è ben maturo e soltanto la sera, quando cala il sole. E' un pomodoro delicatissimo, che va maneggiato con cura: appena raccolto si sciacqua e si sistema nei barattoli. Poi si fa cuocere 13 minuti, nient'altro. Nessun additivo, nessun conservante. Si manterrà benissimo per almeno un anno. Il Presidio, dunque, sta lavorando per ottenere un prodotto finale sano e di qualità eccellente e nel prossimo futuro è già prevista una collaborazione con d Consorzio del San Marzano, per coinvolgere il maggior numero di produttori. Per degustarlo Il pomodoro è croce e delizia della cucina italiana: componente fondamentale di piatti importanti, ma pure salsa copri-tutto, dalle magagne dei cuochi incapaci alla povertà di certe materie prime. E' certo che l'abuso di pomodoro in cucina altera il gusto dei cibi: in genere ne aumenta l'acidità, soprattutto quando si utilizzano quei pomodori normalmente sul mercato, cresciuti in serra. Invece un buon pomodoro deve essere duro al tatto, profumato e di colore rosso vivo. E soltanto quelli maturati al sole presentano queste caratteristiche. Non è facile trovare normalmente in commercio questo tipo di pomodori, probabilmente si raccolgono soltanto negli orti fa- Natura) e realizzato da Slow Food in collaborazione con Legambiente e Federparchi.Si tratta di un approccio inedito ai Parchi: questa guida non si occupa di trekking, né di birdwhatching, ma di malghe, norcini, cantine, frantoi,.. A dimostrazione che parco. riserva e area protetta non significano luogo immobile, museo da preservare, ma rappresentano il contesto ideale percoltivare e allevare matehe prime di ottima qualità. LAtlarite non si limita a catalogare le varie tipologie di prodotti: individua i nomi dei produttori e li seleziona. segnalando soltanto quelli di qualità, con una particolare nota di merito (il simbolo della chiocciola) per le eccellenze. Il che significa che le équipes di degustatori di Slow Food hanno assaggiato tutto. ma proprio tutto quel che era assaggiabile e hanno scelto il meglio. La prima parte del volume è dedicata a 19 Parchi Nazionali, la seconda, invece, riguarda l'universo dei tanti, spesso minuscoli. Parchi Regionali. L'Atlante racconta i prodotti, scheda circa 1500 produttori, segnala 259 eccellenze (con il simbolo del la chiocciola), corredando i testi con fotografie e cartine. Un lavoro durato due anni, che ora vede la luce in un libro di oltre 500 pagine: un libro che per ora non sarà in vendita ma che potrete richiedere al Ministero o ai Parchi stessi. Per informazioni: Ufficio Parchi di Slow Food tel : parchi@slowtoodit

3 3 "SUMO Emergency Unione Europea a cura di Giulia Lauletta 4.14 Coop Lombardia Redadone!bare Consumo Viale FarnagoSlui Milano Fax Con la presente desideriamo ringraziarvi sentitamente per la concreta solidarietà dimostrataci per questa felice edizione del nostro mercatino Natalizio. Vi comunichiamo che il raccolto totale e di 36L519,83 Euro (700 milioni di Lire). Avendo rinunciato ai finanziamenti clel nostro ministero degli esteri il ricavato è interamente destinato al sostentamento dell'intervento di Emergency in Afghanistan che comprende 2 centri chirurgici (Ariabah e kabul), i 6 posti di primo soccorso diffusi-sul territorio e il programma sociale delle vedove del Panshir. E grazie a simili gesti di generosità che Emergency può continuare nella difficile attività di cura e di riabilitazione delle vittime civili della guerra e delle mine anduomo e nella diffusione di una cultura di pace. Confidando di poter coniare anche in fulitro sulla vostra solidarietà, ancora un grazie di cuore e un augurio per un anno di pace e serenità. I nostri più cordiali saluti Per Emergency Anna Peresaní DALLA GERMANIA CARNE ALL'ANTIBIOTICO Nelle urine di un vitello proveniente dalla Bassa Sassonia sono state trovate tracce di clorarnfe n ico lo, un antibiotico vietato nell'unione europea dal vitello tedesco era stato esportato in Olanda, dove sono state effettuate le analisi. Immediatamente all'allevamento da cui proveniva il bovino è stato vietato di vendere altra carne e tutti i suoi capi sono stati messi in isolamento. Le autorità tedesche assicurano che la carne avariata è stata individuata e tolta dalla circolazione. LAMENTELE PER I SOSIA DELL'EURO Molte lamentele provengono da cittadini europei che sono stati frodati con resti contenenti monete simili all'euro ma di minor valore. I primi casi si sono verificati a causa della moneta tailandese da 10 baht, molto simile a quella da 2 euro, ma dal valore di appena 25 centesimi, Anche le 500 lire italiane hanno tratto in inganno alcuni cittadini europei. ln particolare un cittadino di Liegi ha denunciato la somiglianza tra la moneta italiana e quella dal euro dal valore ben superiore, dichiarando di essere stato frodato in un resto. ATTENZIONE AL MIELE D'IMPORTAZIONE Un'indagine dell'associazione di consumatori belga Test-Achats mette in guardia gli appassionati di miele. Le analisi condotte sui principali tipi di miele commerciati in Belgio e provenienti soprattutto da Cina e America Latina ha dato risultati inquietanti. La maggioranza dei campioni rivelava che il miele era stato surriscaldato, un procedimento che serve per dare omogeneità a miscugli di miele diverso, ma che fa perdere le caratteristiche tipiche del prodotto. Inoltre molti campioni contenevano tracce di antibiotici, vietati nell'ue ma usati in questi paesi non solo a scopo curativo ma anche preventivo. AUTOMOBILI IN VENDITA AL SUPERMERCATO La vendita di automobili al supermercato è da tempo caldeggiata dall'unione europea. Il primo paese ad arrivarci sarà il Belgio, grazie all'iniziativa della catena di supermercati Colruyt. Inizialmente le auto si potranno trovare solo in una ventina di punti vendita disseminati tra Anversa e Limburg o. Si tratta di 60 Ford Fiesta, 50 Alfa Romeo 156 e 40 Daewoo Tacuma che attireranno gli acquirenti grazie ai prezzi eccezionali: dal 22 al 25% in meno rispetto ad altri punti vendita. MUCCA PAZZA: PILP CASI NEL 2001 Di nuovo riflettori puntati sulla encefalopatia spongiforme bovina (bse). Il rapporto Ue sulla diffusione del morbo non sembra incoraggiante: rispetto al 2000 si avuto un aumento dei casi segnalati in Europa (da 1910 a 1961). I nuovi focolai di mucca pazza si segnalano nei grandi paesi produttori: Germania, Irlanda e Francia. I dati sembrano negativi ma le autorità europee li interpretano diversamente. Il commissario europeo per la Sanità David Byr-' ne fa sapere che il monitoraggio capillare che emerge dal rapporto "è una ulteriore conferma dell'efficacia dei test anti-bse" Anche la fiducia dei consumatori rispetto agli allevatori di carne è in aumento. Merito soprattutto del sistema di etichettature adottato a livello europeo, che fa chiarezza circa la provenienza della carne. NUOVA DIRETTIVA CONTRO GLI INOUINATORI Approvata dall'eurogoverno la direttiva sulla responsabilità per danni ambientali, che ora passa all'esame di Parlamento Europeo e Consiglio. La direttiva introduce il principio che chi inquina pa-. ga i danni. E' previsto un meccanismo in due tempi: prima gli stati verificano l'ammontare dei danni, poi un'authority appositamente creata verifica che i conti siano saldati, Evitiamo gli sprechi Ricevete più copie di "Quale Consumo? Chiediamo la vostra collaborazione per inviarvi solo una copia del mensile per nucelo famigliare. Rinvio di una singola copia consente a Coop Lombardia di evitare inutili sprechi di carta e risparmi sui costi di spedizione. Vi invitamo a comunicare nome, cognome, codice socio e indirizzo Oef soci che rinunciano a "Quale Consumo", e_ ricordatevi di indicate sempre anche il nominativo del socio che deve continuare a ricevere il giornale. invia una all'indirizzo: irezione.soci@lornbardia.coop.it Telefona al numero verde B dal lunedì al venerdì: 8,30/12,30-14,00/16,00 Oppure compila e ritaglia il modulo qui sotto e consegnalo all'ufficio soci del tuo supermercato Coop Lombardia. Desidero che il mensile "Quale Consumo" venga inviato unicamente a: Nome e cognome (in stampatello) *Codice socio Indirizzo Vi prego di non inviare più il mensile a questi soci: 1) Nome e cognome: Codice socio Indirizzo 2) Nome e cognome: Codice socio Indirizzo il Codice socio lo trovi riportato sul retro della tua Carta Socio Coop Web news PATRIA PER I SITI EUROPEI Ecco arrivare il suffisso.eu che darà una sola patria a milioni di alti europei. Con gli anni diventerà famoso quanto il.com e magari indicherà le future start-up della new economy. Entro fine marzo il consiglio dei ministri dei Quindici e il parlamento europeo daranno il via libera. Un passo cruciale per l'europa soprattutto pe r sganciarsi dalla vecchia gestione dei nomi di dominio, largamente controllata dal governo americano e dalla Icann. USA: I NOMI DEGLI EVASOR] Il persistente rifiuto da parte di alcuni evasori fiscali, cittadini e imprese, di regolarizzare la propria posizione nei confronti del fisco, ha indotto i responsabili del Diparti me nto delle imposte dello Stato americano della Carolina del Nord, a decidere di pubblicare on line i nomi degli evasori.l'amministrazione fiscale spera di recuperare, in questo modo, circa 150 milioni di dollari. TROVA I COMMILITONI L'Esercito italiano ha attivato sul sito Internet una nuova sezione: "Bacheca on-line". Si tratta di uno spazio a disposizione degli utenti che vogliono pubblicare un annuncio per ricercare i commilitoni con i quali hanno condiviso il servizio militare. La bacheca può essere utilizzata anche per condividere passioni e/o esperienze. Per usufruire del servizio bisogna lasciare i propri dati nella pagina dei "Contatti" e attendere la risposta. AVVOCATI NEL CYBERSPAZIO Il primo tribunale online è stato concepito dallo stato americano del Michigan. La Corte Virtuale è stata progettata appositamente per giudicare dispute tra aziende, in particolare nell'ambito della fornitura di servizi e prodotti tecnologici e di telecomunicazione. Il tutto si svolgerà tramite procedure di trasmissione elettronica dei documenti ma anche grazie all'utilizzo di strumenti di videoco nferen za online per le udienze. Giudice e cancel l i eri saran no materialmente presenti in aula mentre saranno le parti e gli avvocati ad avvicendarsi al video terminale. PRODOTTI FILATELICI Sul sito delle Poste italiane si possono comprare anche i prodotti filatelici. Francobolli, buste "giorno di emissione", bollettini illustrativi, cartoline filateliche, Polder, libri dei francobolli d'italia, quaderni dei francobolli, album filatelici e pubblicazioni filateliche si potranno acquistare via web grazie al nuovo servizio l'e-filatelia". I prodotti saranno poi consegnati tramite posta raccomandata. a cura di Andrea Pertegato I GOAL SUL CELLULARE H30, operatore mobile con licenza UMTS, e {Inter hanno firmato un accordo in esclusiva per la trasmissione, sui cellulari di terza generazione UMTS, dei goal e delle immagini più significative delle parlite casalinghe della squadra nerazzurra. L'intesa avrà una durata di 8 anni. Grazie a questa esclusiva, i clienti potranno, dopo un primo periodo di sperimentazione, vedere sul display del loro terminale mobile i goal segnati in casa dall'tnter in near live, ovvero entro un minuto dalla realizzazione della marcatura. Alla fine dell'incontro verranno offerti anche gli h ighlights della partita con le azioni più interessanti e un commento. INCENDI BOSCHIVI Il Corpo Forestale dello Stato ha pubblicato on-line il rapporto sugli incendi boschivi in Italia. Il documento i nte nd e fa r i uce sulle cause di questo grave fenomeno, indicando i possibili ambiti di intervento. Dal rapporto emerge che il 60 percento degli incendi boschivi che si verificano in Italia sono di origine dolosa, ossia attribuiti alla deliberata volontà di appiccare un fuoco. Chi dà fuoco a un bosco per il 70,4 per cento delle volte lo fa per la ricerca di un profitto. Tra le cause relative alla ricerca di un profitto quella prevalente è da attribuirsi alla creazione o rinnova zione del pascolo. PLICHI POSTALI RUBATI La Polizia di Stato ha pubblicato sul sito Internet un catalogo di oggetti mai arrivati ai rispettivi destinatari. I beni sono stati sequestrati, ii 4 dicembre scorso, dal servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni presso l'abitazione di un dipendente del CPC delle Poste Italiane di Modena. Tra gli oggetti rinvenuti ci sono banconote. g i oi elli, francobolli e oggetti da collezionismo. peginalcatalogolindex.html

4 Rigi s Ah - 4 Prodotto Coop Per il pranzo in casa o in giardino o per il pi Iniziare con......asparagi con il sesamo Preparazione 25 minuti Cottura 20 minuti qifficaltà Costo" Ingredientiper6-8persone 1,4 kg di asparagi, 6 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva, l cipolla primaverile, I limone e 112 non trattato, 2 cucchiai di semi di sesamo, i Mondate gli asparagi, eliminando con cura la parte fibrosa. Cuoceteli a vapore,con le punte rivolte verso l'alto perché non si spezzino. 2 Scaldate, delicatamente, tre cucchiai d'olio in una capiente padella antiaderente, unite la cipolla affettata molto sottile, compreso il suo verde, e lasciatela stufare con un pizzico di sale, finché è morbida. 3 Scolate gli asparagi e aggiungeteli alla cipolla. Unite un cucchiaino abbondante di scorza d limone grattugiata e lasciate insaporire, a fiamma bassa, per 2-3 minuti. Spegnete. 4 Versate sugli asparagi un'emulsione preparata con olio, sale e i] succo di 1 limone e 112. Mescolateli senza romperli. 5 Tostate leggermente i semi di sesamo in un padellino senza condimenti e distribuiteli sugli asparagi. Serviteli tiepidi. Calorie 111 Kj 465 Proteine g 0.98 Grassi g Carboidrati g verdure primaverili stufate Preparazione 40 minuti Cottura 30 minuti Difficoltà modesta Costo medio Ingmdient i per 6-8 persone: 8 cipollotti primaverili con il loro verde attaccato (circa 300 g)un mazzetta di carote novelle con il verde (circa 300 gl, 250 g di taccole,500 g di asparagi, 1 ciuffo di prezzemolo, 2 noci di burro, 4 cucchiai d'olio extra Carla Barzanò Simbolo di rinascita, le uova sono protagoniste indiscusse della cucina di pasqua. Sode, con ancora il loro guscio, colorato con tinte naturali, oppure come ingrediente di torte dolci e salate. Il classico arrosto d'agnello o capretto funge da piatto forte in molte tradizioni. Lasciamo a voi la scelta della ricetta. Per non sbagliare utilizzatene una già collaudata del repertorio domestico. Al posto della carne, o per accompagnarla, vi proponiamo una ricca scelta di primizie: piselli, fave, asparagi e insalate novelle dal gusto delicato, semplicemente condite con aromi e buon olio d'oliva, come contorno, oppure arricchite con uova, cereali e formaggio, per antipasti, primi e secondi. Nella lista delle possibili variazioni al piatto forte di carne, troverete un'insolita ricetta con il pesce adatta al pic nic di pasquetta. Per concludere non fatevi mancare un buon dolce. vergine d'oliva, 1 cucchiaio di zucchero, qualche cucchiaio di brodo vegetale senza glutammati, sale q.b. 1 Per prima cosa mondate e lavate gli asparegi, eliininando con cura la parte fibrosa. Fateli scottare, a vapore, in modo che restino eroecanti. 2 Raschiate le carote, eliminate una parte del verde, lasciando attaccati gli ultimi 2 centimetri, lavatele e fatele scottare, per 3-4 minuti, in acqua bollente. 3 Nella stessa acqua scottate, sempre per pochi minuti, le taccole ben mondate e lavate. LZ Infine scottate, per 3-4 minuti, i cipollotti, con ancora il verde attaccato, dopo aver eliminato gli eventuali residui di terra. 4 Sciogliete il burro in una grande padella antiaderente e fatevi caramellare lo zucchero. Unite quindi le carote divise a metà, i cipollotti, le taccole a losanghe e una presa di sale. Aggiungete un goccio di brodo, coprite e fate cuocere per 10 minuti. Unite gli asparagi e proseguite la cottura altri 5 minuti. 5 irrora te con un filo d'oho, aggiustate di sale e mescolate delicatamente per non rompere la verdura. Spolverizzate con il prezzemolo tritato finissimo e lasciate riposare almeno 15 minuti. Servite la verdura calda o tiepida. Calorie 138 If.j 587 Proteine g 3.04 Grassi g 8.39 Carboidrati g I menu Con il pesce Antipasto Asparagi a vapore con salsa d'uova sode tritate, olio extra vergine d'oliva e succo di limone Primo Ravioli di ricotta e asparagi Secondo Aspic di salmone e rombo con lattughino al limone " Dolce Crema al limone con le fragile" Valori nutritivi medi, con circa 50 g di pane e 1 bicchiere di vino: Calorie 1525 lej 6355 Proteine g Grassi g Carboidrati g Con le uova Antipasto Insalata mista all'aceto balsamico Primo Lasagne con piselli e asparagi" Secondo Soufflé di lave con contorno di verdure primaverili stufate* Dolce Treccia pasquale Fragole al limone Valori nutritivi medi, con circa 50 g di pane, 1511'g di frutta fresca e 1 bicchiere di vino: Calorie 1423 Kj 5961 Proteine g Grassi g Carboidrati g Con legumi e verdure Potrebbe essere il pio niodi Pasquetta Torta Pasqualina'' Insalata di fa ve bollite, rucola,lattuga e scagliette di grana Asparagi al sesamo* Carciofi stufati Torta al cioccolato con le fragole Valori nutritivi medi, con circa 30 g di pane e l bicchiere di vino: Calorie Proteine g Grassi g Carboidrati g 'Le ricette con l'asterisco sono descritte di seguito I primi e bu Torta Pasqualina Preparazione: l ora. Cottura: 1 ora. Difficoltà: elevata. Costo: medio. Va preparata con anticipo Ingredienti per 8 persone. 500 g di farina bianca 00, 500 g di spinaci o erbette, 400 g di ricotta vaccina freschissima, 6 uova, 3 noci di burro, 50 g di grana grattugiato, 1 mazzetto di prezzemolo, qualche fogliolina di salvia e santoreggia, 1 spicchio d'aglio, 1 dl d'olio extra vergine d'oliva, sale e pepe q.b. 1 Per prima cosa preparate la sfoglia. Versate la farina, a fontana, su un piano di lavoro ben pulito. Mescolatela con 3 cucchiai d'olio e una presa di sale. Versate al centro della montagnola formata un bicchiere scarso d'acqua tiepida. Cominciate ad impastare, unendo, via via, la quantità d'acqua che serve per ottenere un impasto morbido ed elastico. Dividetelo in 8 e formate delle palline. Copritele con uno strofinaccio appena umido e ben pulito_ Lasciatele riposare una mezz'ora. 2 Intanto mondate, lavate gli spinaci e cuoceteli ancora bagnati, senza aggiungere acqua, con una presa di sa] e, fi n ché sono appassiti. Scolateli e"stri z- zateli" bene, per togliere i residui d'acqua. Tritateli con la lama di un coltello. 3 In una padella antiaderente fate stufare, delicatamente, con due cucchiai d'olio, l'aglio spelato. Unite le foglioline di santoreggia e di salvia spezzettate, gli spinaci, aggiustate di sale e lasciate insaporire, per 5 minuti. Aggiungete il prezzemolo tritato fine, mescolate, spegnete e lasciate intiepidire. 4 Procuratevi uno stampo da torte con il bordo estraibile del diametro di centimetri. Ungetelo con un velo di burro. Con l'aiuto del matterello stendete, sui piano di lavoro leggermente unto, 4 palline di pasta, in modo da ottenere 4 sfoglie molto sottili, grandi quanto basta per ricoprire interamente Io stampo debordando abbondantemente. 5 Disponete nello stampo un primo strato di sfoglia. Spennellatelo con un po' d'olio. Sovrapponete quindi le altre tre sfoglie, ungendo, man mano, ogni strato con poco olio. 6 Mescolate la ricetta, ben sgocciolata (non deve essere troppo umida) e gli spinaci. Regolate nuovamente di sale. Riempite con il composto l'involucro di sfoglia appena predisposto. Livellatelo con il cucchiaio di legno. 7 Formate con il cucchiaio di legno 6 incavi. Versate in ognuno un filo di burro fuso. Sgusciate le uova e lasciatele ricadere negli incavi. Salatele leggermente. 8 A questo punto stendete le altre 4 palline di pasta, sempre formando sfoglie sottili. Appoggiatele sul ti pieno, sovrapposte una all'altra. Ungetele, strato per strato, con poco olio. Ritagliatele a filo dello stampo. Ripiegate i bordi delle sfoglie che fungono

5 ic di pasquetta fuori porta, ecco suggerimenti di fantasia. 5 CeikiSUMO Pasqua con i sapori di primavera Ortaggi primaverili, uova, pesce: sono gli ingredienti delle ricette che suggeriamo in questo numero per i giorni di festa. Naturalmente dolci )n appetito Il pesce e le fave Crema di limone e fragole Ingredienti per 6-8 persone: per preparare la crema 3 tuorli d'uova e 1 albume, 2 dl di panna fresca, 1 dl di latte, 80 g di zucchero, 1 dl di succo di limone, la scorza di 1/2 limone; per gli strati alle fragole 400 g di fragole ben mature, non troppo grandi, 2,5 dl di panna fresca, 1 bicchierino di marsala (se a tavola ci sono bambini sostituitelo con succo d'arancia), 2 cucchiai di zucchero; per decorare, fragole, o lamponi, e qualche fogliolina di melissa o di menta fresche. da fondo alla torta e sigillateli con le dita alle sfoglie che fanno da coperchio, in modo che la torta resti ben chiusa. 9 Punzecchiate la superficie con i rebbi di una forchetta. Infornate, a 180 gradi, per 45 minuti. 10 Lasciate riposare la torta almeno 30 minuti prima di servirla, tiepida o calda. 2 ottima anche riscaldata, dopo un giorno. Calorie 476 Kj 1993 Proteine g Grassi g Carboidrati g Lasagne con verdure Preparazione: 30 minuti.coltura 40 minuti.difficolta media, Costo medio Ingredienti per 6-8 persone: 420 g di lasagne fresche, all'uovo, 1,2 kg di asparagi, 300 g di pisellíni sgranati, 350 g di ricotta vaccina fresca, 60 g di formaggio a media stagionatura, tipo fontina, grattugiato, 50 g di grana grattugiato, 5-6 noci di burro, 1/2 bicchiere di latte, sale e noce moscata q.b., qualche foglia di basilico I Mondate gli asparagi, eliminando con cura le perti fibrose, lavateh e fateli cuocere a vapore. 2 Lessate, in poca acqua leggermente salata, i piselli. 3 Tenete da parte metà delle punte degli asparagi e frullate il resto con qualche cucchiaio di latte, fino a ottenere una crema di media densità. Ponetela in una ciotola. Unite la ricotta, la fontina grattugiata e diluite, se necessario, con un pochino di latte (il composto deve raggiungere la densità di una besciamella). Mescolate e insaporite con sale e noce moscata. 4 Cuocete le lasagne al dente, in abbondante acqua salata. Scolatele e stendetele su uno strofinaccio pulito. 5 Ungete di burro uno stampo rettangolare e disponete sul fondo uno strato di pasta. Cospargetelo con la crema di ricotta e asparagi, unite un po' dei piselli, spolverizzate con il grana quindi aggiungete qualche fiocchetto di burro e alcune foglie di basilico spezzettate. Formate nello stesso modo altri strati di pasta, fino ad esaurimento degli ingredienti. Terminate con la crema d'asparagi, i piselli, e le punte d'asparagi messe da parte. Spolverizzate generosamente di grana. Cospargete con fiocchetti di burro, spruzzate con un filo di latte e infornate, a 200 gradi, per minuti, finché la pasta è ben calda e i formaggi sono sciolti. Lasciatela riposare 5 minuti prima di servirla. Calorie 485 Kj 2030 Proteine g Grassi g Carboidrati g Salmone e rombo Preparazione: 1 ora.cottura: 45 min uti.difficoltà: media.costo: elevatava preparata con anticipo Ingredienti per 8 persone: I rombo di circa 1,2 kg, 3 filetti di salmone con la pelle, privati di lische e scarti, di circa 200 g ciascuno, 30 g di colla di pesce in fogli (serve per la gelatina), 1 carota, 1 cipolla, 1 gambo di sedano, 1 patata, un mazzetto d'aneto fresco, 1 rametto di timo, 1 foglia d'alloro, 12 punte d'asparago, sale q.b.; per il contorno: 300 g di lattughino, 6 cucchiai d'olio extra vergine d oliva, 1 mazzetto d'aneto fresco. i Lavate e mondate carote, sedano e cipolla e riduceteli a fettine. 2 Lavate rapidamente il rombo sotto l'acqua corrente. Incidetelo lungo la linea mediana che parte dalla base della testa. Sollevate un lembo di pelle, infilatevi sotto il coltello e ricavate dei filetti. Se l'operazione vi pare difficile fatela eseguire dal pescivendolo. Tenete comunque in serbo la carcassa. 3 Ponete le verdure in una casseruola. Unite 2 litri d'acqua, l'alloro, il timo e la carcassa del rombo. Fate cuocere, per 30 minuti, a fiamma molto bassa, e pentola coperta. Il liquido non deve bollire. 4 Intanto mondate le punte degli asparagi, eliminando le parti fibrose, lavatele e cuocetele a vapore. 5 Cuocete a vapore la patata spelata e ridotta a fettine (potete usare come liquido il brodo degli asparagi). 6 Cuocete, senza condimenti, a fiamma bassa, i filetti di salmone, ponendoli in una padella antiaderente, coperta, dalla parte della pelle. Insaporiteli con sale e aneto sminuzzati. 7 In un'altra padella cuocete il rombo, tagliato a losanghe, con qualche cucchiaio dì brodo di pesce. Salatelo leggermente. 8 Filtrate un litro di brodo di pesce, ancora bollente, e fatevi sciogliere perfettamente la gelatina. 9 Coprite il fondo di uno stampo da budino rotondo con un centimetro del composto preparato. Unite le punte d'asparago divise a metà per il lungo, qualche ciuffetto di aneto e lasciate raddensare in frigorifero. Nel frattempo fate intiepidire il pesce. Togliete la pelle al salmone. 10 A questo punto riempite lo stampo con il pesce ridotto a pezzettini. Fate l'ultimo strato con le patate a fettine. Salate e coprite con il resto del brodo di gelatina già intiepidito. 11 Sigillate lo stampo con la pellicola trasparente e lasciate riposare, in frigorifero, per almeno 6 ore. 12 Appena prima di servire immergetelo velocemente in acqua tiepida e rovesciate l'aspic su un grande piatto da portata. Decorate con un'insalata di lattughino aromatizzata con aneto fresco e condita con olio extra vergine d'oliva, sale e succo di limone Calorie 187 Rj 782 Proteine g Grassi g Carboidrati g 1.16 Soufflé alle fave Preparazione: 40 minuti.cottura:35 minuti. Difficoltà: media. Costo medio Ingredienti per 8 persone: 5 tuorli d'uova, 4 albumi, 120 g di fave sgranate e spelate, 160 ml di latte, 6 noci di burro, 1 cucchiaio abbondante di farina, 80 g di pecorino stagionato grattugiato, 8 foglie di basilico, sale q.b., pangrattato e burro per gli stampi q.b. 1 Sciogliete il burro in una piccola casseruola. Unite la farina e fatela tostare leggermente, senza che annerisca. Aggiungete il latte e cuocete, a fiamma bassa, mescolando, fino ad ottenere una besciamella abbastanza densa. Salatela e lasciatela intiepidire. Aggiungete il formaggio grattugiato, le fave, il basilico sminuzzato e i tuorli d'uovo. Mescolate. 2 A questo punto incorporate delicatamente gli albumi montati a neve, ben ferma, con un pizzico di sale. 3 Imburrate 8 stampini da budino, spolverizzatel i di pan grattato e distribuitevi il composto. 4 Infornate, a 120 -gradi, per circa 25 minuti. Non aprite il forno durante la cottura. 5 Servite i soufflé appena sfornati. Calorie 180 Ki 757 Proteine g 8.24 Grassi g Carboidrati g Per prima cosa lavate e mondate le fragole. Tagliatele a fettihe, raccoglietele in una ciotola, unìte due cucchiai di zucchero, il marsala, copritele e lasciatele riposare, in frigorifero, per mezz'ora. 2 Intanto, in una casseruola d'acciaio inossidabile, sbattete i tuorli con lo zucchero finché divengono spumosi e bianchi. Unite l'uovo intero e incorporatelo perfettamente alla crema. Aggiungete quindi la panna, il latte e mescolate con cura. Infine unite la scorza di limone ben lavata, tagliata in un paio di strisce sottili e privata della parte bianca. 3 Ponete la casseruola in una pentola più grande riempita d' acqua bollente, e fate cuocere la crema a bagnomaria, mescolando continuamente, a fiamma moderata, in modo che raggiunga il bollore dolcemente. Quando è raddensata toglietela dal fuoco Eliminate la scorza di limone. 4 Montate il resto della panna. 5 Distribuite un po' di crema sul fondo di 6 o 8 coppette da dolce di vetro trasparente. Copritela con un po' di fragole, aggiungete un goccio del loro sugo di marinatura, quindi un altro strato di crema, ancora fragole con il loro sugo, panna e infine un ultimo strato di crema. 6 Decorate con un paio di fragole divise a metà (o qualche lampone) e le foglioline dì melissa o di menta. 7 Conservate in frigo fino al momento di servire. Calorie 3291ej 1377 Protemile g 4.41 Grassi g Carboidrati g 21.11

6 CONSUMO 6 Società solidale Impegno comune per la città Giovedì 7 febbraio si è tenuto il primo dei cinque incontri det corso di formazione sulla pedagogia del segno che Coop Lombardia - Associazione Soci ha finanziato, in collaborazione con l'associazione Ragazzi Amici dell'università Cattolica e con il patrocinio di Unicef Lombardia, Unione Europea, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Rezzato. Il corso, aperto a docenti, animatori, genitori, nonni ed a quanti sono interessati, fa parte del più ampio progetto intitolato "Il diritto e... il dovere di vivere l'infanzia e l'adolescenza', iniziato lo scorso anno con il convegno presso l'ateneo milanese di largo Gemelli. Questa importante esperienza ha come finalità far conoscere alle alunne ed agli alunni della scuola dell'obbligo il contenuto della "Convenzione sui diritti dell'infanzia" attraverso un percorso che parta dallo stimolo della loro creatività con l'uso del segno grafico per esprimere tali contenuti. Ed è così che all'inizio del corrente anno scolastico è stato lanciato il concorso nazionale intitolato "Disegniamo un mondo diritto!", la cui data di scadenza è il 16 febbraio ma numerosi lavori sono arrivati ben prima di tale data, lavori che saranno letti dal punto di vista formale e psicopedagogico. Quelli ritenuti più significativi saranno esposti in una mostra in occasione della giornata aperta dell'università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per divenire, poi, itinerante nel territorio nazionale grazie a Coop Lombardia. Alcuni animatori della cooperativa Pandora,che stanno seguendo il corso, animerannola mostra per rendere ancora più significativa l'esperienza. Il corso, intitolato "Il bambino è il disegno. Il disegno è il bambino", è articolato in cinque incontri, tre di carattere teorico e due laboratori, durante i quali saranno approfonditi i seguenti temi che ri- Una mano per gli anziani Caritas Ambrosiana e Coop insieme emani in P Vivere l'infanzia "Una città nasce da diverse contingenze storiche, economiche, commerciali, politiche, anche conflittuali. Ma è alla fine sempre il risultato di un atto di concordia e di intesa di un gruppo di persone che decide di vivere e lavorare insieme per scopi e vantaggi comuni... Coop Lombardia e Caritas Ambrosiana hanno organizzato per il 15 marzo 2002 un convegno sul tema anziani e città. Nell'ambito di questo convegno verrà presentato il progetto"due mani in più", la spesa a domicilio per anziani ul tra settantenni soli o non autos ufficienti, realizzato nel quartiere di Baggio. Si tratta di un'espeguardano il segno grafico infantile inteso come comunicazione e rappresentazione di forme e colori per raccontare e raccontarsi; la sua evoluzione dalle prime forme di scarabocchio fino al disegno realistico. Negli ultimi due incontri verranno presi ín considerazione i temi della convenzione e gli spunti operativi che essa offre per eventuali animazioni inerenti l'argomento. Ancora una volta, quindi, l'impegno di Coop Lombardia -Associazione è volto a rendere visibili e praticabili le finalità del proprio Statuto, condividendo importanti progetti educativi ad ampia rilevanza sociale come questo, che riguarda la divulgazione di contenuti della Convenzione, divulgazione che viene anche raccomandata dall'articolo 42 della convenzione stessa. Luciana Versolatti Associazione Ragazzi Amici dell'università Cattolica (C- M Martini, Milano, 1998) rienza che ha visto uniti i volontari del comitato soci con i volontari del Consorzio Farsi Prossimo per dare una risposta ad un problema sociale particolarmente sentito nella zona. Il servizio "spesa a domicilio" si inserisce in un più ampio impegno di solidarietà verso l'anziano solo. Qui a fianco il programma del convegno. E' in pieno svolgimento la campagna patrocinata da Nelson Mandela "Salva un bambino. Per non dimenticare l'africa" appoggiata da Coop i cui soci stanno dimostrando concretamente una grande sensibilità. Il lavoro di raccolta svolto dalle Sezioni soci di Coop Lombardia ha permesso di raggiungere un primo significativo risultato di ,58 euro (pari a milioni di lire). L'obbiettivo da raggiungere si avvicina, per questo la mobilitazione generale delle sezioni soci, continua per il progetto destinato a portare aiuti ai bambini africani di Angola, Mozambico e Sud Africa, Nel mese di Marzo dal 20 al 30 nei supermercati e negli ipermercati Coop, sarà allestito un banco raccolta presso il quale oltre ad effettuare il versamento, si potranno avere ulteriori inforrnazio- Programma del convegno Anziani fragili e organizzazione urbana. Costruire una comunità solidale 9,30 I sessione I motivi di una collaborazione 1. Costruire una comunità solidale, Don Virgilio Colmegna, Direttore Caritas Ambrosiana. 2. Impresa e solidarietà, Dott. Silvano Ambrosetti, Presidente Coop Lombardia 10,00 11 sessione Solidarietà, cooperazione, prossimità 3. Oltre la terra di nessuno, Prof. Fulvio Scaparro "Salva un bambino" ni sulla cam page a. Chiediamo a soci e clienti di versare una quota minima di 5 euro garantendo, a tutti coloro che verseranno la quota e ci au- marzo in tutti i nostri supermercati e ipermercati 4. Luoghi e reti del consumo in una prospettiva solidale, Prof Guido Martinotti 11,00 Break 11,15 III sessione Sostenere la normalità: un modello d i intervento nel quartiere di Raggio, Milano. 12,30 Dibattito e conclusioni Sede del convegno Centro Congressi Cariplo via Romagnosi, 6 - Milano - 15 marzo 2002 Si ringrazia /a Forsinzip. ne Cariplo per la concessione del Centro Congressi. torizzeranno a trattare i dati, un'informazione individuale sull'utilizzo del contributo. Per essere anche tu sostenitore del progetto, rivolgiti ai nostri incaricati, contribuisci a salvare un bambino. Destini incrociati Michela Bianchi CARA GIUSTIZIA Non solo privato il diritto civile Quando si parla di cause civili si pensa comunemente alla definizione di rapporti individuali, in sostanza ad una faccenda "privata". A ben vedere, gran parte dell'informazione in tema di giustizia incita a comportamenti egoistici e corporativi, fomentando illusioni da un lato e vittimismo dall'altro. Ma la giustizia civile coinvolge bisogni e interessi altrettanto fondamentali perii cittadino che per la collettività. Rivolgersi all'istituzione giudiziaria per agire o difendersi non è azione privata (malgrado si tratti di cause civili) e solitaria; chiedere e ottenere giustizia è di di per se stesso un fatto collettivo e politico. Così come lo sono state le azioni per il riconoscimento dei diritti fondamentali, per il loro esercizio in concreto. E, del resto, il processo è il terreno dove si scontrano precisi interessi, dove si sollecita il ricorso e l'intervento di poteri altrettanto ben determinati. Oggi, in Italia, la giustizia civile è in ripresa e i suoi tempi sono ormai molto vicini ai parametri di Strasburgo. I dati diffusi, anche recentemente, dal ministero della Giustizia smentiscono molti luoghi comuni sulle patologiche lentezze del nostro sistema giudiziario: evidenziano infatti una riduzione (iniziata a partire dal 1996) dei tempi dei processi di primo grado: dai 4,6 anni del 1999 ai 3,7 del Se circa 2,5 milioni di cause sono iniziate nell'anno oltre 2,8 milioni risultano definite nell'anno, con una riduzione quindi dell'arretrato. La disinformazione, in questo particolare momento politico, non va sottovalutata perchè il luci go comune fa da pretesto al varo indisturbato di provvedimenti che rischiano di limitare le garanzie di giustizia. Il dato su cui riflettere è quello del considerevole incremento negli ultimi mini delle cause nuove, cioè E poi, la riforma del processo civile che si dovrebbe svolgere per tutta una sua parte, non nelle aule dei tribunali ma negli studi degli avvocati, in par- di un numero progressivamente crescente di cittadini che si rivolgono ai licatissima costituita dalticolare per quella fase de- tribunali. Ciò è frutto non l'assunzione delle testimoninze. solo di una maggiore litigiosità, ma anche, in positivo, di maggiori possi- comunque precise re- L'utente della gi ustizi a ha bilità di accesso alla giustizia. L'Italia, rispetto ro utilizzo. In quanto sogsponsabilità rispetto al lo- agli altri paesi, ha mi elevatissimo numero di provile, i suoi atti, anche di getto di una collettività cicessi civili perché il costo natura giudiziaria, hanno una valenza e conse- del sistema giudiziario è relativamente basso. Co-- guenze che vanno oltre me valutare allora le riforme in cantiere? La prima, vato. Sebbene tutta l'infor- l'ambito strettamente pri- il ricorso ad arbitrati olibligatori:unagiustizia prime in questo campo la spemazione sul tema, trai covata, sicuramente molte ranza di ottenere tutela più costosa perché affidata,appunto,ad arbitri,pro- soli è, al di là di eventua- dall'alto e di "salvarsi" da fessionisti privati che, come tali, si fanno pagare. tati, li piccoli personali risul- vana. 4121E tionievoisk beone leintmesi i i5 nume 7ed sensm000da duelsoonamno0 lombardiacooda Comitato &g.' D o 0 triig..iiil toirimrdo Molava, respnnsab l le addio Scaleali Coordinarmeli, radadonak Ardevo Perie.)-do Constato di ~adoro Silvana Amene" Seigio i-eccedo Fieno Bela. Piero Gayvarola, Enrico libgiavacce ansia badava Enigmi Ressi, Molo &ah* Editrice Coop Lombardia viale Famegeen : Veleno lel adin irer_tra.,,, lel d Atibmarnend annui Per i non suo PC. SOd palale evaardeanovve del del di»demi rr 144 del 14 sedie 19e2 e ASKIMill alla Lindi.. Seivoce Pelociim kniene Malora copie La Carta di 'Oliala Consumo" valva gli altad a non inquina l'ade quando viene prodotta. E cane ecologica.

7 hot DELLE COOPERATIVE DI CONSUMATORI Lombardia www-e-coop.it

8 ude 8 Soci Coop LA CARTA DEI VALORI DELLE COOPERATIVE DI CONSUMATORI I padri fondatori della Cooperazione di Consumatori hanno tramandato fino ad oggi gli ideali, i valori e i principi su cui-si fondano le cooperative in tutto il mondo e in ogni settore di attività. Ad essi si rifanno le Cooperative di Consumatori italiane, nate nella seconda metà dell'ottocento, poi distrutte o perseguitate dal fascismo e infine risorte per volontà popolare all'indomani della Liberazione. Oggi, la Coop, Cooperazione di Consumatori aderente alla Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue, è composta da società che hanno in comune non solo centrali d'acquisto e di progettazione, ma soprattutto un medesimo modello economico e sociale, sicchè le loro azioni, pur nelle diverse espressioni, si conformano sugli stessi prinelpi e adottano organismi comuni. I PROBI penreffl I PRINCIPI* La Cooperativa di Consumatori è una società autonoma, di proprietà comune di persone che si uniscono volontariamente per soddisfare esigenze economiche, sociali e culturali. La CooperatiVa è basata sui valori dell'aiuto reciproco, della responsabilità di ognuno, del lavoro, della democrazia, dell'eguaglianza, dell'equità e della solidarietà. Secondo le tradizioni dei propri padri fondatori, i soci della Cooperativa si ispirano ai valori etici dell'onestà, della trasparenza, del rispetto degli impegni, della responsabilità sociale e dell'attenzione verso gli altri. PRIMA COOPERATIVA Di CONSUMO n La Cooperativa è una società aperta. L'adesione alla Cooperativa è aperta a tutte le persone che sottoscrivono almeno una quota sociale. Esse si uniscono senza alcuna discriminazione sessuale, sociale, razziale, politica o religiosa, per difendere i propri interessi e le proprie aspirazioni di consumatori. n Nella Cooperativa vige la partecipazione democratica fra liberi ed eguali. La Cooperativa nasce e vive sui principi della democrazia economica, nella quale il potere di decisione è consegnato al voto libero ed eguale (una testa, un voto) dei soci e dei loro delegati negli organismi elettivi. n La Cooperativa è un'impresa solidale e senza fini di speculazione privata. I soci, con decisione democratica, destinano gli utili della Cooperativa: in prevalenza a riserve indivisibili per lo sviluppo e per le future generazioni; poi alla promozione e solidarietà cooperativa; eventualmente a una remunerazione limitata della quota sociale e a un ristorno in ragione degli acquisti fatti. n La cooperativa è autonoma e indipendente. La Cooperativa è un'organizzazione autonoma, controllata dai soci. Essa può, da sola o con altre cooperative, fare accordi economici o programmatici con altre organizzazioni, inclusi i governi, ma e tenuta ad assicurare sempre il controllo democratico da parte dei soci e a mantenere la propria autonomia. n La Cooperativa fa scuola. La Cooperativa s'impegna a formare i propri soci, i rappresentanti eletti, i dirigenti e il personale, affinché possano contribuire con efficacia al suo sviluppo e a quello della cooperazione in generale. La Cooperativa si impegna a attuare campagne di informazione per sensibilizzare l'opinione pubblica, e particolarmente i giovani, sulla natura e i vantaggi della cooperazione. n La Cooperativa lavora col movimento cooperativo, in tutto il mondo. La Cooperativa mantiene efficienti e solidali rapporti con altre cooperative, a tutti i livelli: locale, regionale, nazionale ed internazionale. n La Cooperativa opera a vantaggio dei consumatori e della comunita. La Cooperativa agisce nel perseguimento degli interessi morali e materiali dei consumatori, nel rispetto dell'ambiente, dell'uso appropriato delle risorse, della salute, dei rapporti corretti e solidali fra le persone. Questi principi si ispirano alla Dichiarazione di identità cooperativa approvata dal 31rongresso dell'alleanza Cooperativa Internazionale (Manchester, Inghilterra, 1995).

9 9 I PrinCipi informano la responsabilità sociale delle Cooperative di Consumatori italiane nelle relazioni con diversi gruppi di soggetti e entità i cui interessi sono legati all'esistenza e alla attività della Coop: Soci - Consumatori - Lavoratori - Fornitori - Ambiente Scuola e cultura Pubblica amministrazione - Cooperazione Le Cooperative di Consumatori garantiscono il mantenimento degli impegni e la rispondenza delle loro azioni. I risultati vengono esposti nel Bilancio Sociale Cooperativo. Gli amministratori delle cooperative, i dirigenti, i lavoratori, i collaboratori tutti sono tenuti al mantenimento del massimo di coerenza con questi impegni nell'espletamento dei propri compiti. I SOCI Le Coop sono dei soci. Essi sono entrati volontariamente in cooperativa, l'organizzazione autonoma e democratica che lavora per il loro interesse di consumatori e di risparmiatori. I soci hanno dei vantaggi; vengono informati sull'andamento della cooperativa e le loro critiche o le proposte vengono prese in considerazione. Sono facilitati nel voto sulle scelte fondamentali della società ed eleggono gli amministratori. La oxp n dà ai soci vantaggi esclusivi e valorizza i loro risparmi; le entità sono fissate di volta in volta dai consigli di amministrazione in relazione ai risultati della società; n incoraggia il lavoro volontario e offre ai soci che lo praticano occasioni di formazione e di informazione nell'ambito dell'attività della cooperativa; n mette in atto le forme più efficaci di partecipazione: modalità elettive, valorizzazione degli organismi rappresentativi e delle strutture sociali. I CONSUMATORI La Coop opera per rappresentare gli interessi dei consumatori nel mercato e nella società. Alla Coop i consumatori cercano la convenienza su prodotti di qualità, che diano sicurezza e il cui uso sia in armonia con la natura. E chiedono anche di avere le giuste informa- zioni, in un ambiente amico, cosi che ogni persona possa compiere scelte libere e responsabili. La OXP nsceglie i prodotti cercando il giusto equilibrio di prezzo, servizio e qualità. I prodotti lontani da questi requisiti non sono messi in vendita; n segnala i prodotti che, per composizione e per caratteristiche dell'imballaggio, siano più rispettosi dell'ambiente e della natura; ncura in particolare la qualità dei prodotti Coop, alimentari e non, conservati.o freschi, per rispondere adeguatamente alla richiesta di convenienza, di salubrità, di sicurezza, di rispetto dell'ambiente; n fa i che il personale di vendita sia preparato per rispondere con competenza e gentilezza alle richieste di soci e clienti; n restituisce il denaro o sostituisce la merce che non sia stata di soddisfazione dell'acquirente, secondo modalità prestabilite; nsvolge un'adeguata e corretta informazione sui consumi, attraverso le etichette, i punti di vendita e altri mezzi di comunicazione. I LAVORATORI La Coop ritiene il lavoro uno degli elementi fondamentali della impresa cooperativa. Per questo assicura alle proprie collaboratrici e ai propri collaboratori pari opportunità, condizioni di lavoro eque, rispetto della dignità personale, valorizzazione delle capacità professionali. Chi lavora nella Coop, qualsiasi funzione svolga, contribuisce a realizzare la missione cooperativa. Per questo è coltivato il senso di responsabilità di ognuno e viene offerta l'oc- casione di essere parte attiva per il migliore servizio ai soci e dei clienti. La occp n favorisce la partecipazione dei lavoratori, singolarmente o in gruppi, stimolando lo spirito creativo e la collaborazione, nel rispetto delle funzioni e delle attribuzioni di ognuno. Per questo li tiene informati sull'andamento della cooperativa e ins taura procedure per raccogliere il contributo di ognuno; nevita ogni tipo di favoritismo o di discriminazione; privilegia la rispondenza al ruolo da svolgere, le attitudini, l'aderenza ai principi cooperativi. Nella selezione e nella valutazione del personale usa obiettività, equità e coerenza; utilizza procedure trasparenti e garantisce pari opportunità; n preferisce la crescita interna, e a questo fine organizza un'attività formativa che alimenti le capacità professionali e lo spirito cooperativo dei propri collaboratori; naffida ai propri dirigenti il compito di essere i primi divulgatori dei valori cooperativi all'interno della azienda. Essi dovranno essere visti come esempio dai loro collaboratori e da tutti i lavoratori della cooperativa: da loro è pertanto necessario pretendere serietà, rigore, competenza, rispetto dei valori cooperativi e costante coerenza fra il dire e il fare; nconta su tutti coloro che, a qualsiasi livello, hanno la responsabi- lità di coordinare e guidare il lavoro di altri. Da essi dipende in gran parte la possibilità per tutti di lavorare con competenza, di crescere professionalmente, di dare il miglior servizio ai consumatori, di sentirsi cooperatori; n considera i sindacati e le rappresentanze aziendali dei lavoratori il riferimento per la definizione delle condizioni di lavoro e lo sviluppo di forme e strumenti di relazioni e partecipazione aziendali. FORNITORI La Coop sceglie i fornitori di merci e servizi nell'interesse dei suoi soci e di tutti i consumatori. Vengono apprezzati gli imprenditori che godono di buona reputazione, che hanno codici etici di comportamento, che sviluppano programmi sociali, che si dimostrano sensibili ai problemi ambientali, che adottano politiche del lavoro corrette, che si impegnano nell'innovazione e che riconoscono il valore dell'economia cooperativa. I rapporti con i fornitori non potranno che essere improntati a trasparenza, onestà e correttezza reciproche. La accp nonora i suoi impegni e si attende dai suoi fornitori comportamenti specchiati; n quando acquista le merci, ricerca la massima convenienza in rapporto alle qualità del prodotto; nchiede ai fornitori di impegnarsi a adottare procedure di controllo sulle materie prime, sul processo di produzione e sul prodotto finito e a presentare certificazioni di conformità. La deviazione dagli standard qualitativi e igienici pattuiti, nonché l'aumento ingiustificato dei prezzi, comportano la revisione del contratto o l'interruzione dei rapporti; n coopera con gli imprenditori che realizzano i prodotti con il marchio Coop. Con essi i rapporti, i controlli, i capitolati e le garanzie sono particolarmente intensi e stringenti. In queste produzioni è pretesa la massima affidabilità; n non accetta dai fornitori regali e omaggi tesi a influenzare la valutazione obiettiva della qualità e del prezzo delle merci o deì servizi trattati; nsceglie, ovunque possibile, rapporti diretti, senza intermediazioni; n privilegia le produzioni rispettose dell'ambiente e della natura; n apprezza gli imprenditori che adottano politiche del lavoro corrette. Si adopra per non favorire i fornitori di merci prodotte con lo sfruttamento del lavoro minorile o comunque fabbricate in disprezzo dei diritti elementari della persona; n promuove il commercio equo e solidale con i paesi in via di sviluppo.

10 Oficsurac 10 Soci Coop ' 347Q., L'AMBIENTE La Coop considera l'ambiente un bene di tutti, che va salvaguardato dagli attacchi della speculazione, dall'uso scriteriato dei beni di consumo, dall'incuria, dal malgoverno. Va anche coltivato per le generazioni future, per preservarne l'integrità e la memoria della storia passata. La nvaluta le sue iniziative affinché siano in armonia con l'ambiente, per quanto lo permettano le tecnologie disponibili e la sostenibilità economica delle opere; n svolge attività di informazione e sensibilizzazione yerso i propri soci e clienti af- finché anche gli atti di consumo si svolgano in modo da non sciupare l'ambiente; nnei punti di vendita e nei magazzini si impegna a ridurre le fonti di inquinamento, a promuovere il risparmio energetico, a favorire la riduzione dei rifiuti derivanti dalla propria attività; n compatibilmente con le sue possibilità, offre collaborazione all'amministrazione pubblica per la sperimentazione, la progettazione e lo svolgimento di iniziative ecologiche congruenti con la propria attività; nsceglie i fornitori anche sulla base dei loro comportamenti eco- logici; n svolge una adeguata trattazione dei problemi ambientali nelle attività di formazione al consumo, con particolare attenzione alle giovani generazioni; ndà conto delle valutazioni di impatto ambientale delle proprie iniziative. LA SCUOLA E LA CULTURA La Coop fa parte della comunità e dà il suo contributo per migliorarne le condizioni materiali, morali e culturali. Per questo collabora con la scuola, con istituzioni culturali e scientifiche, con i mezzi di informazione. L'Unione Europea, il Governo centrale, le Regioni, le Amministrazioni locali trovano nelle cooperative disponibilità alla collaborazione, nell'interesse dei consumatori e nel rispetto dei diritti costituzionali garantiti alla cooperazione. La inserisce nei suoi programmi attività di arricchimento delle conoscenze di studenti, insegnanti e genitori sui temi della alimentazione, dei consumi, dell'ambiente e della cooperazione. LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE La n crede nella democrazia rappresentativa fondata su partiti democratici: il giusto alveo per un andamento pacifico e costruttivo della vita civile e per lo sviluppo della propria attività; n verso qualsiasi governo e forza politica, Collabora all'applicazione di appropriate metodologie didatti-' che e contribuisce all'aggiornamento degli strumenti per l'insegnamento; n produce informazioni ed elaborazioni sull'economia, sui consumi, sulla distririvendica per la cooperazione il diritto di operare nel mercato e nella società nel rispetto del dettato costituzionale, senza favoritismi, ma anche senza limitazioni o preclusioni; n tiene sempre con l'amministrazione pubblica rapporti al- buzione, sulla cooperazione, sulla democrazia economica; n confronta e scambia esperienze, studi e ricerche con le Università, con i centri studi e con singoli studiosi e professionisti. Per incrementare il suo patrimonio culla luce del sole; ad essa propone iniziative e progetti economici e sociali che tengono conto degli interessi di tutta la collettività; gasi muove nel rispetto della programmazione pubblica del settore distributivo e dei consumi in generale. Propone ai governi di turale, ma anche per contribuire alle conoscenze degli ambienti scientifici e della comunità. ogni livello le innovazioni legislative e programmatiche a vantaggio dei consumatori e della promozione cooperativa. LA COOPERAZIONE La Coop ritiene vitale per la comunità lo sviluppo di una cooperazione democratica, unita e efficiente, con scopi di mutualità, di solidarietà verso i più deboli e svantaggiati, di equità e di benessere e senza fini di speculazione privata. La =p n nei limiti imposti dalla salvaguardia del proprio patrimonio e della propria integrità, si impegna nello sviluppo di tutta la cooperazione, nell'ambito delle decisioni democraticamente prese negli organismi associativi e consortili; n è tenuta a operare per il buon funzionamento degli organismi, delle strutture e delle società comuni di settore e intersettoriali e si impegna a verificarne costantemente il funzionamento in relazione alla loro efficienza, economicità e reale utilità; nricerca il più alto livello di unità politica e di iniziativa del sistema Coop. Considera l'associa-zione, nelle sue articolazioni, ii luogo preposto a regolare i rapporti con le altre cooperative di consumatori; nassicura la massima trasparenza e confron- [abilità del proprio operato e fornisce agli organismi associativi tutta la documentazione richiesta a tale scopo; npreferì sce lavorare insieme ad altre cooperative; nfavorisce lo sviluppo e la diffusione di società cooperative e dì solidarietà sociale che si formino a seguito di esperienze di associazionismo e volontariato; ncollabora con le cooperative europee e internazionali. Ne condivide origine, natura e missione sociale, e per questo opera insieme alle consorelle straniere per la ricerca e l'utilizzo di tutte le opportunità possibili negli affari e per Io sviluppo della cooperazione; npromuove la ricerca, la sperimentazione e l'innovazione nella conduzione delle società cooperative; ne favorisce la progettazione e la nascita; n collabora con associazioni di persone unite dallo scopo disinteressato di soccorrere i più deboli e svantaggiati, di aiutarsi vicendevolmente, di diffondere cultura. Con esse confronta i propri obiettivi, nel rispetto delle specificità ideali, religiose e culturali e delle autonomie di ciascuno; I partecipa insieme con tali associazioni a iniziative e campagne di informazione ed educazione volte alla prevenzione del disagio sociale, all'educazione ai consumi, alla difesa della salute, dell'ambiente e dei diritti di cittadinanza.

11 Consumatori Coop Italia guarda sempre più avanti 11 Ricerca di qualità più alta Promossi studi di istituti universitari sugli ambienti di allevamento del bestiame e dei pesci per evitare stati di stress Fabio Fogacci Sicurezza e qualità degli alimenti sono le caratteristiche principali di tutti i prodotti a marchio Coop. Ne sono prova la lunga serie di certificazioni che Coop può vantare: ambientale, nutrizionale, igienica, etica, ecc. che via via sono state codificate perché siano misurabili con parametri universalmente e scientificamente riconosciuti. Il termine qualità assume connotati sempre più ampi e il lavoro di Coop Italia nella ricerca e codifita va sempre avanti, con l'apporto di tecnici e ricercatori fra i più qualificati. Nel campo dell'allevamento per la produzione di carne sono già codificati e quindi certificabi li diversi parametri: alcune razze specifiche (la Piemontese, la Chianina, la Romagnola...); il tipo di allevamento (biologico...). Tutte garanzie, in sostanza, che ricadono positivamente sul consumatore finale che può acquistare prodotti sempre migliori, nel senso più vasto del termine. Una delle più recenti ricerche riguarda il benessere complessivo degli animali allevati: in collaborazione con il professar IginoAndrighetto, preside della facoltà di Medicina veterinaria all'università di Padova, i tecnici di Coop Italia hanno formulato un protocollo con relativi parametri per il benessere dei bovini di allevamento. Al professor Andrighetto chiediamo cos'è questo «benessere.'. Abbiamo confrontato i comportamenti degli animali allevati con quelli di capi che vivono in ambiente naturale: cioè comenaturalmente si comportano i bovini, quanto stanno coricati, in che spazio, di quanto movimento hanno bisogno. Ci si muove quindi per mettere in condizione anche gli animali allevati di avere un ambiente, e quindi comportamenti, il più vicino possibile a quelli naturali. Ma per gli animali o per l'uomo! Eindustriali nazione dell'allevamento ha portato alla ricerca di una razionalità e di prestazioni produttive eccessive, con un aumento però dello stress nei capi allevati che ha dato poi problemi sulla qualità del prodotto finale. Gli animali, infatti, nei momenti di stress, panico e tensione, consumano le riserve muscolari di glicogeno portando un deperimento della qualità del prodotto finale. La nostra è in sostanza una ricerca che mira ad aumentare la qualità del prodotto carne. Ma tutto questo ha ripercussioni anche economiche? Nell'immediato sì, perché ovviamente l'attenzione è maggiore. La disponibilità di spazio, il difficile accesso alle mangiatoie e quindi al cibo, la situazione ambientale generale, intesa come temperatura, grado di umidità, concentrazione di anidride carbonica e ammoniaca, il tipo di pavimentazione su cui sono costretti a muoversi. Sono tutti fattori di benessere o tnalessare che si - ripercuotono sulla salute dell'animale e intervenire su tutto questo costa, ma un animale sano, che sta bene, ha meno bisogno di medicinali, cure veterinarie, metabolizza meglio l'alimentazione, in sostanza cresce meglio. "Ecco che il benessere anima le da conoetto astratto, quasi poetico da Va Ile dell'eden, diventa un fattore importante per la qualità" Acquacultura Il professor Paolo Metodi direttore del Centro universitario di ticerca in Acquacoltura e Maricoltura dell'università di Camerino ha preparato in collaborazione con Coop Italia, per gli allevamenti di Coop, un programma operativo e i test relativi al benessere delle specie ittiche. "L'indagine partita lo scorso anno ha rilevato e codificato dei parametri precisi che si riferiscono alla qualità delle acque, all'alimenfazione e alla densità di allevamento per trota iridea, branzino e orata. Rilevazioni regolari hanno consentito di valutare le condizioni fisiologiche degli animali e di compararle con identiche informazioni relative a pesci selvatici e provenienti da vallicoltura (un tipo di allevamento estensivo). L'indagine ha preso in esame i parametri ematici riconosciuti dalla letteratura scientifica internazionale come importanti indicatori di stress. I risultati sono stati messi in relazione con le caratteristiche qualitative delle carni sotto il profilo alimentare e nutrizionale". Ecco che il benessere animale da concetto astratto, quasi poetico da Valle dell'eden, diventa un fattore importante per la qualità, l'efficienza produttiva e infine anche, nei limiti del verosimile, un rapporto più corretto con gli animali, che tali restano e rappresentano per l'uomo una primaria fonte di alimentazione, ma non c'è bisogno di infierire. Coop Lombardia Dal 15 aprile nuova campagna a premi Tempo di raccolta per i soci Chiuso un concorso se ne apre un altro. Tanti vantaggi. Il catalogo nel prossimo numero di "Quale Consumo" Con l'arrivo della primavera scatta una nuova tappa del lungo percorso che lega Coop ai suoi soci e clienti. Siamo appena giunti al traguardo della campagna 2001/2002 che ha fatto registrare in termini assoluti risultati straordinari con oltre 43 mila nuovi soci e già i motori si scaldano per ripartire con ancorapiù novità, proposte ed occasioni per i nostri clienti più affezionati. La partenza non sarà immediata però. Dal 4 marzo al 14 aprile ci fermeremo al pit stop perché dovremo attendere che entri in funzione un nuovo regime fiscale relativo ai concorsi a premio, cosa questa che ci ha fatto ritenere opportuno far decorrere la nuova campagna da quella data. Niente paura però, i punti accumulati e non impiegati nella vecchia campagna rimangono validi e varranno comunque i punti previsti sui prodotti in promozione. Non sarà possibile cumulare in questo periodo i punti che di solito maturavano sul totale della spesa effettuata. Con il prossimo numero di "Quale Consumo" come d'abitudine invieremo il nuovo catalogo premi che conterrà tutte le nuove proposte. Non guasta a questo punto dare un'occhiata a quanto successo con i premi messi in palio lo scorso anno. In assoluto hanno trionfato i piccoli elettrodomestici, sempre in testa al gradimento dei soci, seguiti dai servizi di posate, dai cristalli da tavola, dai peluche e dagli zaini e bisacce. Un elemento del quale andiamo particolarmente orgogliosi è però quello che ha visto i nostri soci versare sino ad ora oltre e ,98 (70 milioni), ai quali si aggiungono E ,69 (100 milioni) stanziati a Coop Lombardia ad Emergency. Questa possibilità di concreta solidarietà ad un'organizzazione che opera in territori di guerra con medici ed ospedali si ripeterà anche nella prossima campagna. Ad essa si affiancheranno altri due importanti progetti di solidarietà, uno dei quali in Burkina Faso, località dove Coop da oltre un decennio porta il proprio contributo di aiuti. Un altro elemento caratterizzante la raccolta punti sarà quello di poter acquistare alcuni prodotti in pelle trattata naturalmente (portafogli), realizzati dall'eco laboratorio del carcere di San Vittore nell'ambito del progetto imprenditoriale a finalità occupazionale e di inserimento sociale. Come si può vedere le idee e le proposte non mancano, cercando di coniugare anche su un versante così particolare come quello della raccolta punti, aspetti di socialità che restano tra gli impegni primari di un'impresa cooperativa come la nostra. Ricordiamo che i punti nella prossima campagna saranno accreditati dopo i primi cinque euro di spesa attraverso il meccanismo di un punto ogni euro di acquisti. Avendo già da tre anni instaurato sulla raccolta punti il meccanismo del conteggio in euro, i nostri soci non avranno sorprese dal momento che il loro saldo è già previsto e reali77ato con la nuova moneta. Non ci resta che dare a tutti appuntamento al prossimo numero del giornale con il nuovo catalogo. Buona spesa e buona raccolta.

12 C Me 12 Salute Pirosi gastrica. Come capirla e curarla Giovanni Padovani Dottore, è vero che il bruciore di stomaco può nascere dall'eso- l'ago? Sì. Il reflusso gastro-esofageo (Gerd), una malattia in cui l'esofago viene 'invaso' da materiale acido proveniente dallo stomaco, può avere come sintomo principale la pirosi gastrica. Per capire di che si tratta, ricordiamo che la causa più frequente del reflusso è la cosiddetta ernia fatale, uno scivolamento verso l'alto, al di sopra del diaframma, della zona di giunzione tra esofago e stomaco. Questo evento,molto comune soprattutto dopo una certa età, provoca un reflusso che causa "bruciore" nel 10% circa di casi. Anche un cattivo funzionamento dello sfintere esofageo, la valvola che separa lo stomaco dall'esofago, può causare lo stesso disturbo. Vi sono altri sintomi del reflusso? E come si fa la diagnosi? Gli altri sintomi sono il rigurgito (quando il succo gastrico risale fino in gola), la deglutizione dolorosa, una forte salivazione: in altri casi si verificano anche disturbi respiratori (asma, bronchiti croniche, polmoniti) od otorinolaringoiatrici (raucedine cronica, faringite e tosse croniche, alito cattivo, mal d'orecchie). L'eventuale presenza di questi sintomi aiuta il medico a identificare i casi di reflusso esofageo. Gli esami utili alla diagnosi sono la radiografia, l'endoscopia, la cosiddetta phmetria (una indagine che valuta l'eventuale reflusso nell'arco delle 24 ore) e la `m anometria esofagea', l'esame che indaga il funzionamento della valvola che chiude l'esofago. Questi esami consentono anche dí capire se sono in gioco altre malattie dell'esofago o dello stomaco, come uno stato infiammatorio o un tumore. Come si cura il reflusso esofageo? Tutte le persone colpite da questa malattia oggi non sono poche dovrebbero tenere un certo comportamento, soprattutto a tavola. In primo luogo evitare i cibi grassi, il cioccolato, le cipolle, le bevande eccitanti (caffè e the). Anche i cibi che possono irritare la mucosa dell'esofago (gli agrumi, i pomodori e tutti i cibi piccanti o speziati) vanno evitati. Fumo e superalcolici sono controindicati. Molta attenzione va dedicata ai farmaci. Vi sono infatti medicinali (come il progesterone, i teofillinici e gli ansiolitici) che possono diminuire l'efficienza della valvola esofagea. Altri (per esempio i Fans, gli antidolorifici più comuni e utilizzati: per esempio quelli a base di acido acetilsalicico) irritano le La peggiore epidemia del secondo millennio Finora la peste del Trecento era considerata come la peggiore epidemia dell'ultimo millennio. Ma oggi è chiaro che l'aids, con 25 milioni di morti e 40 di persone infettate, ha fatto danni peggiori. Le zone più esposte sono quelle più povere: oltre la metà degli infetti vive nell'africa sub-sahariana, anche l'asia del sud-est e l'america latina sono molto colpite. ln tutto il mondo il metodo più sicuro di prevenzione è la diffusione del preservativo. L'asma? Colpa del gene. Una speranza Per gli asmatici di tutto il mondo una speranza in più.a Vale. negli Stati Uniti, alcuni ricercatori hanno reso asmatici un gruppo di topolini sottraendo al loro DNA un gene, detto T-bet. Ora i ricercatori sono impegnati a capire come il gene dell'asma protegge i polmoni delle persone sane dai pollini primaverili o dalla polvere di casa: se ci riusciranno, sapranno anche formulare farmaci ancora più efficaci di quelli attualmente disponibili. Diverse origini Lo stomaco brucia Il medico, Danilo Ciaci, spiega come si possono utilizzare i prodotti da banco mucose digestive. Il medico di famiglia potrà indicare, caso per caso, a quali farmaci i pazienti che soffrono dì reflusso gastro-esofageo debbono rinunciare. Quanto ai comportamenti non alimentari, occorre evitare gli indumenti stretti in vita. Fa male anche lo sdraiarsi subito dopo mangiato. Il letto andrebbe inclinato in avanti, mettendo uno spessore di cm sotto la testiera. Vi sono farmaci utili a curare il reflusso gastroesofageo? Gli antiacidi permettono di controllare il bruciore allo stomaco: per questo motivo sono i farmaci più utilizzati nella cura dei reflusso. Secondo l'entità dei sintomi e la situazione individuata dai diversi esami, il medico di famiglia o lo specialista possono prescrivere anche altri farmaci, in grado di agire sulle cause del disturbo: i procinetici (accelerano lo svuotamento gastrico e migliorano la funzionalità esofagea) e i medicinali che limitano la produzione di addo cloridrico (gli anti h2 e gli inibitori di pompa protonica). In casi molto rari, quando nessuna delle cure farmacologiche ha successo o se vi sono frequenti ricadute, può essere indicato l'intervento chirurgico. Ma gran parte dei bruciori allo stomaco ha origine da disturbi digestivi di altro tipo: è vero? E' così. Si può anche dire che il bruciore allo stomaco è per Io più collegato a quella che genericamente viene definita come dispepsia, un termine che deriva dal greco e che significa digerire male. Vi sono, però, due tipi di dispepsia: quella di origine organica (o secondaria), che rimanda a malattie specifiche, solitamente dell'apparato digerente, e la dispepsia funzionale, che non è attribuibile a malattie precise. Nell'uno e nell'altro caso, i principali disturbi lamentati dai pazienti dispeptici sono il bruciore o il dolore allo stomaco e una serie di altri disturbi (gli americani li definiscono discomfort ) che vanno dal gonfiore dello stomaco al senso di pesantezza dopo mangiato, dalla sazietà precoce fino alla nausea e al vomito.tutti questi sintomi sono molto frequenti e fanno parte dei fastidi con i quali dobbiamo necessariamente convivere, almeno in qualche periodo della nostra vita. Quali sono le malattie specifiche collegate alla dispepsia? Sono tantissime. I disturbi infiammatori (gastriti), le ulcere e i tumori dello stomaco ma Un confronto interessante sui piani sanitari Tutte le Regioni italiane hanno approvato o stanno per approvare i Piani Sanitari per il triennio _ Secondo la legge nazionale, i Piani sono documenti di programmazione che stabiliscono gli obiettivi del Servi7,io u nitario e i criteri del finanziamento. In molti casi, come in Lombardia, la discussione sul Piano in Consiglio regionale è stata molto vivace. E' probabile che il confronto trai vari piani riveli differenze importanti e significative. anche del duodeno e dell'intestino: le malattie delle vie biliari (come la calcolosi) e del pancreas (pancreatite cronica e tumori). Non raramente i bruciori allo stomaco sono la spia di danni, anche gravi, causati allo stomaco da farmaci (in particolare dai FANS ma anche da teofillina, digitale, eritromicina) o dell'abuso di alcol e fumo. Va anche detto, infine, che certe malattie non di tipo gastrointestinale come la cardiopatia ischemica, il diabete e alcuni disordini della tiroide possono causare bruciore allo stomaco: sia il paziente che il medico, quando hanno a che fare con questo sintomo doloroso, debbono tenere conto anche di questa possibilità. Molte volte, però, chi ha dolori allo stomaco non soffre di altre malattie... Sì, questo avviene nella maggioranza dei casi. Allora i bruciori di stomaco indicano semplicemente una dispepsia funzionale, cioè un processo digestivo alterato. Le cause della dispepsia funzionale sono controverse: genericamente si possono individuare nell'aumentata produzione di acido gastrico o nel disordine dei movimenti naturali (o peristaltici) dello stomaco. Lo stress, una dieta sbagliata e l'infezione da Helicobacter pylori, la stessa che è all'origine di molti casi di ulcera, sono tra i fattori che possono facilitare la nascita dei disturbi di questo tipo. Come si fa la diagnosi di dispepsia? Le tecniche di indagine utili a capire di quale dispepsia si tratta e a quale malattia è collegata I bruciori di stomaco (nella terminologia medico pirosi gastrica, letteralmente lo stomaco che brucia) sono una sofferenza comune. Ognuno di noi l'ha sperimentata almeno uno volta nella vita, ma per la metà della popolazione sono un fatto frequente; per i più sfortunati quasi quotidiano. Ricordiamo che il bruciore parte dallo stomaco ma tende a irradiarsi verso l'alto, fino a raggiungere il collo. Puo farsi sentire in qualsiasi oro della giornata, anche se in qualche caso (ulcera duodenale o gastrica) predilige momenti particolari del giorno e della notte. Ebbene, lo pirosi gastrica da che cosa è provocata e come si cura? In realtà si tratta di un sintomo 'atipico', cioè che può essere collegato non a una ma a diverse malattie. Per sintetizzare: ogni situazione che provoca nello stomaco uno aumentata produzione di acido cloridrico oppure che altera i suoi movimenti naturali (servono anch'essi a facilitare la digestione) può avere come segnale il bruciore olio stomaco. Ma anche una infiammazione della parete interna (lo mucosa gastrica) può avere la stessa conseguenza e, come vedremo, molte altre malattie collegate alla cattiva digestione. Non è sempre facile, dunque, identificare lo causa di questo disturbo, apparentemente banale, e decidere come curarlo. Ed ecco come il dottor Danilo Ciaci, medico di medicina generale a Milano, illustra l'argomento. sono le stesse elencate per il reflusso esofageo. Si possono aggiungere l'ecografia e la TAC (quest'ultima indagine serve in particolare nel sospetto di un tumore), alcuni esami dei sangue, l'elettrocardiogramma. Ma a proposito di diagnosi, bisogna osservare che: X spesso i bruciori di stomaco tendono a risolversi spontaneamente: è dunque ragionevole attendere un po' di tempo prima di iniziare gli esami. X non sarebbe comunque vantaggioso eseguire tutti gli accertamenti diagnostici strumentali possibili. X quando non sono presenti sintomi gravi (perdita di peso, sanguinamento, eccetera) si può incominciare provando la cura, prima di pensare agli accertamenti diagnostici. Dottor Ci ací, come si curano i bruciori di stomaco che non derivano da altre malattie? Anche in questo caso la terapia va ritagliata sull'entità dei sintomi. I farmaci utili sono identici a quelli indicati per la cura del reflusso: prima di tutto gli antiacidi (spesso sufficienti a dominare la sofferenza allo stomaco), poi i medicinali che agiscono più in profondità,come i procinetici, gli enti h2 eccetera. L'intervento chirurgico è utile solo in casi molto selezionati. Va ricordato infine che gli antiacidi sono in parte prodotti da banco, dunque acquistabili in farmacia senza ricetta. Anche di alcuni medicinali che per legge vorrebbero la ricetta, come gli anti h2, si può entrare in possesso allo stesso modo. E' consigliabile, tuttavia, utilizzare questi farmaci soltanto dopo aver consultato il medico e seguendo le sue indicazioni: un loro uso prolungato potrebbe 'coprire' il dolore allo stomaco nascondendo una sintomatologia che richiederebbe, invece, controlli approfonditi.

13 Ambiente urbano Chi ci difende se le autorità litigano? 13 "A Nkt SUMO Giorgio Oldrini Carlo Tognoli è stato sindaco di Milano dal maggio 1976 fino al dicenbre 1986 e durante Carlo Tognoli il suo mandato è stata decisa la chiusura del centro storico della città al traffico privato dalla Cerchia dei Navigli, misura poi revocata dalla giunta Formentini. Con lui parliamo della crisi dovuta all'inquinamento da traffico che nelle scorse settimane ha imposto lo stop alla circolazione e le targhe alterne. Tognoli, la situazione del traffico a Milano e del relativo inquinamento è diventata esplosiva. Adesso il tema è diventato drammatico con il blocco della circolazione e con le targhe alterne, ma sono almeno vent'anni, se non di più, che, con fasi alterne, il traffico urbano presenta momenti di elevata criticità. Il sindaco Gabriele Albertini ha ipotizzato di far pagare un ticket di entrata in città. Credo che non sia necessario ricorrere a questa tassa, oltre tutto difficilmente applicabile. Il primo problema da affrontare è quello di scoraggiare gli spostamenti non indispensabili verso le zone della città maggiormente sature e favorire l'uso del mezzo pubblico. Ma le misure parziali per la regolazione del traffico devono andare in parallelo agli impegni di carattere strategico (piano del traffico piano parcheggi nuove linee della MM e metrotranvie) che hanno tempi lunghi. C'è un problema più urgente di altri? Il primo problema è quello della sosta, solerata ma sempre più rattutto della mal tol- diffusa sosta in seconda o addirittura in terza fila. Non basta la multa. I vigili (o i loro collaboratori) devono dissuadere praticamente i trasgressori dal lasciare la vettura in seconda fila. Occorre far allontanare l'autoveicolo e quindi è necessario che gli operatori del traffico siano fisicamente presenti e attenti, almeno lungo le arterie dove il inquinamento gi Mesi da "non sono piùpidità,"saltando" la le stagio ni di una "1- Re ione. Intanto in I ta'' e subito Milano e città ha preso conla Lombardia,come al- sistenza un Corni- neubo tre parti dell'italia, sono precipitate nell'incubo inquinamento stata a Milano un fallimento, "perché la dato dall'ex sindaco Carlo Tognoli, dal tato trasversale gui- da traffico. In particolare per la presenza sopra tutte le soglie consentite del PM mento" aveva detto Albertini. "Perché il segretario cittadino di Legambiente En- Regione ci ha avvisato all'ultimo mo- deputato giornalista Egidio Sterpa e dal 10, le polveri sottili che invadono aria e Comune non ha messo in campo i vigili nio Rota. Dopo un periodo di freddezza, polmoni senza possibilità dí rimedio. La urbani' ha ribattuto Formigoni. Nelle occasioni successive invece, anche grazie i tre ed ha ascoltato la loro prima ri- lunedì 11 febbraio Albertini ha ricevuto dannazione è stata il bel tempo. Anche perché la quantità di veicoli in circolazione è cresciuta in modo esponen- hanno capito quanto seria fosse la site il centro storico per salvare la parte alla coscienza nuova dei cittadini che chiesta: bloccare subito e completamenziale in questi anni. In questo strano inverno, alla ricerca di soluzioni, si sono Ma queste misure sono comunque palve linee della metropolitana e dei mezzi tuazione, le cose sono andate meglio. più congestionata della città. E poi nuo- scatenati in una lotta tra di loro il presidente della Regione Lombardia Roberto quali interventi strategici invece mette- rafforzamento delle ferrovie, anche con liativi per far fronte all'emergenza. Ma pubblici in percorsiprotetti, utilizzo e Formigoni e il sindaco di Milano Gabriele re in campo? il completamento rapido del passante ferroviario, parcheggi di corrispondenza, de- Albertini, tutti e due alla guida di governi di centro destra. omogenei tra di le automobili vadano ad idrogeno o ad centra mento di alcune funzioni della città. Formigoni ha chiesto che dal 2005 tutte loro. altri combustibili "puliti". "Fantascienza" ha ribattuto Albertini che invece ha nale: ci sono nel centro città 1500 posti E i Ds hanno criticato la giunta comu- Il primo ha preso l'iniziativa di imporre il blocco del traffico in varie città lombarde durante alcuni fine settimana e entra in città. Ed ha chiesto ed ottenuto deve sbloccarli. Così tra liti e scontri per proposto di introdurre un ticket per chi auto in parcheggi inutilizzati. Albertini poi le targhe alterne in altri giorni. La poteri straordinari dal governo nazionale, in modo da poter intervenire con ra- ora sembra che si faccia conto solo sulla prima domenica senza auto in realtà era pioggia. Se l'auto uccide la città Primo problema la sosta. Se poi è in doppia fila... fenomeno è più diffuso e dove crea ostacoli fastidiosi per la circolazione e per i mezzi pubblici. Lungo la circonvallazione tranvi aria (29-30) i tram sono spesso bloccali dalle vetture in doppia fila o mal parcheggiate. Ciò è intollerabile e bisogna provvedere. Ma direi che per governare l'emergenza, (ma sarebbe meglio dire 'le congestioni' che periodicamente si ripetono) è indispensabile gestire quotidianamente il traffico. Come è possibile fare? In concomitanza di prevedibili manifestazioni che vedono un particolare afflusso di turisti e operatori (si pensi alle "settimane della moda" o al "salone del mobile") bisogna disporre misure temporanee di limitazione alla circolazione in certe zone (con accesso agli operatori); offrire agevolazioni per l'uso dei mezzi pubblici; indicare percorsi alternativi; utilizzare al massimo i vigili in funzione di regolazione del traffico (e non solo di repressione); organizzare una maggiore frequenza nel passaggio dei mezzi pubblici (e, perché no, prolungare sino all'una di notte i passaggi MM); modificare i sensi unici a seconda delle necessità. Ripeto, si tratterebbe di assumere provvedimenti temporanei, da adottarsi in relazione ai diversi eventi già programmati e calendarizzati. Questi sono interventi per l'emergenza, temporanei. E come strategia? So bene che gli interventi infrastrutturali sono essenziali. Senza nuove tangenziali, senza nuove linee di metrò e di tram, senza una logistica attorno alla città per il trasporto merci, non si potrà far fronte alla inarrestabile crescita del traffico. Ci sono molti ritardi, basti pensare ai parcheggi e al "passante ferroviario"; ce ne saranno altri per la MM4, per il miglioramento dei collegamenti su ferro Milano-Malpensa, peri collegamenti su ferro e su strada verso il nuovo polo fieristico di Rho- Pero. Proprio per queste ragioni bisogna intervenire con la politica dei piccoli passi, che deve procedere in parallelo con la grande strategia. La chiusura del centro storico è ancora attuale? Le limitazioni della circolazione nel centro storico non possono essere abbandonate. Si adottino la chiusura o gli 'spicchi', purché chi entra con l'auto nel capoluogo sappia prima che non potrà fermarsi nel centro, se non ha il 'posto macchina' o se non svolge un servizio particolare o se non è residente. La riduzione delle possibilità di sosta autorizzata sulla strada completerà queste misure limitative. Lei ha dichiarato che c'è un serio problema d'informazione. I cittadini, ormai è chiaro, sono disposti ad affrontare limitazioni ed anche proibizioni, se bene e motivatamente informati. Sulla chiusura delle strade per lavori, sulle modifiche dei sensi unici, sui provvedimenti temporanei, sui percorsi alternativi, sulle agevolazioni per l'uso dei mezzi pubblici, su tutte le misure che ogni giorno l'amministrazione adotta è indispensabile un'informazione capillare, continua, insistita, attraverso giornali, radio e televisioni locali, ma anche attraverso tabellani elettronici collocati in città (che ora sono pochissimi). Bisogna organizzare vere e proprie campagne, pure sui progetti che l'amministrazione comunale ha in cantiere (tra l'altro questo sarebbe un vantaggio per la Giunta) perché i citta,dini sappiano e si convincano che sarà anche la loro collaborazione a ridurre i disagi. Ma quando si potrà risolvere il problema del traffico? Ci vorrà molto tempo, non basterà nemmeno un decennio: con le difficoltà della circolazione dovremo convivere, per questo va previsto sempre un mix di misure, dal potenziamento del trasporto pubblico ad una strategia urbanistica policentrica, dalla realizzazione di parcheggi alle limitazioni del traffico privato, da nuovi sistemi logistici per la distribuzione delle merci alla separazione dei flussi, dalla diversificazione degli orari di lavoro all'affitto a ore delle automobili.

14 CdISUMO 14 Cronache Notizie a cura del Settore Soci Varese Firme per salvare la vita di Safiya ll Comitato soci della Coop di Varese ha preso una iniziativa che ha portato ad un risultato ottimo: in pochi giorni, attraverso l'installazione di un banchetto, ha raccolto 376 firme per salvare la vita a Safiya Hussaini, la donna nigeriana di trent'anni stuprata da un amico del padre e rimasta incinta dopo la violenza. Per la legge islamica del suo paese, che ha valore penale, non appena finirà l'allattamento Safiya verrà processata e condannata a morte per lapidazione. La condanna prevede che la donna (e le donne condannate per analoghi reati) venga seppellita fino al seno e poi lapidata dalla gente del suo villaggio. E' una pratica tribale e feroce che le donne subiscono senza giustizia, perché Io stupratore non è sottoposto ad alcuna condanna né dai tribunali, né dalla pubblica opinione. Nel momento in cui andiamo in stampa, Safiya ha avuto una dilazione del processo che probabilmente si svolgerà a marzo. Abbiamo ritenuto importante il risultato di tante firme in pochi giorni perché, per chi come noi ha presidiato la raccolta, la prova che i cittadini siano ancora sensibili ai drammi delle donne del mondo, è uno stimolo a continuare tutte le battaglie di civiltà che si rendano necessarie. In tutto il mondo milioni di donne subiscono trattamenti inumani e sono considerate carne da macello di cui abusare con la pratica della schiavitù e del disprezzo. Safiya costituisce un simbolo e un'occasione per gridare al mondo che i diritti umani e dunque la democrazia passano anche attraverso il rispetto dei diritti delle donne di qualunque cultura e di qualunque paese. Le firme sono state trasmesse all'ambasciata nigeriana e alla trasmissione di Raiuno "Zapping", che ne ha dato atto. Milano Bonola Concerto all'auditorium Il tradizionale concerto organizzato dalla Sezione soci Ipercoop Bonola è arrivato al suo tredicesimo appuntamento annuale. Con il 2001 si è chiuso l'anno verdiano, si sono ricordati i cento anni dalla morte del grande compositore, pertanto una parte del concerto è stata dedicata a brani da opere di Verdi. Sul palco dell'aud'aorium di Bonola, diretta dal Maestro Ettore Anzani, ha suonato la prestigiosa Banda Baradello di Como composta da 55 esecutori. Tutti, artisti e musicisti, hanno un curriculum da invidiare, hanno calcato le scene di prestigiosi teatri nazionali ed esteri. I soci Coop di Bonola hanno apprezzato il corpo bandistico nel suo assieme, ma hanno anche apprezzato i vari solisti che di volta in volta si sono succeduti. Tra tutti va ricordata la brava l'autista Luisella Belleli. Con belle e possenti voci hanno cantato la soprano Antonella Ostinaili e il tenore Vittorio De Grossi. Bravo Luigi Paye che con grande professionalità ha presentato i vari brani suonati e cantati. Il pubblico presente ha seguito con passione ogni brano, ma al termine del programma, quando all'ultimo bis la Banda ha suonato "Vivere", l'entusiasmo è andato alle stelle. Le centinaia di persone presenti, prese dalla passione canterina, hanno cantato tutte assieme in bellissimi cori improvvisati. Prima della musica due interventi, quello di Paredi, vice presidente della Banda, e quello di Peviani, Presidente del Comitato soci, che ha illustrato l'iniziativa "Progetto Africa, obiettivo infanzia". Cremona Tra arte e storia Un Gruppo di escursionisti di Coop Lombardia hanno trascorso la fine dell'anno ed il Capodanno a Pesaro visitando le località di Gradara, S. Marino (dove la guida ha scattato questa foto), S. Leo, Urbino e Bologna. Il gruppo guidato da Ernesto Maestrelli era composto da soci delle Sezioni di Cremona, Pizzighettone e Soresina. Data l'ottima riuscita della gita, i partecipanti si sono dati appuntamento per le prossime escursioni. Crema Dalla parte della scuola Procedono a pieno ritmo gli interventi programmati dal Comitato soci Coop di Crema, in collaborazione con la Cooperativa Pandora, presso le scuole di Crema e del territorio cremasco. L'interesse e l'attenzione per la scuola non sono per Crema una novità; già da anni è stata dimostrata la massima disponibilità e collaborazione per quelle scuole che l'hanno richiesta e che si sono dichiarate interessate all'approfondimento di tematiche vicine alla "Cultura Coop". Interessante e complesso è anche quest'anno il calendario che coinvolge diversi ordini di scuole; dalla scuola materna di Nosadello all'istituto Pacioli di Crema. E così si è già cominciato a trattare l'ormai logoro ma, purtroppo, non ancora risotto problema del "Lavoro minorile" (classi 24 e Media superiore), oppure "Una moda mondiale" per alcune classi della Scuola media superiore. Per ogni argomento due incontri si tengono in aula. presso la scuola interessata ed il terzo direttamente nei locali Ipercoop. Non si è persa l'occasione, con studenti della Media inferiore e relativi genitori ed insegnanti, per parlare ancora di Euro simulando acquisti pagati obbligatoriamente con la nuova moneta. Si parlerà a breve di biotecnologie e prodotti alimentari, oltre che di consumo equo e turismo consapevole, prodotti transgenici eri alimentazione equilibrata. A quasi tutti gli appuntamenti, qualunque sia la tematica, presenzieranno, a turno, alcuni rappresentanti del Comitato che ne approfitteranno, oltre che per far conoscere agli studenti l'esistenza di questo organismo, la sua funzione, i suoi obiettivi, anche per imparare sempre di più e... forse per rivivere un po' dei "nostalgici bei tempi scolastici"! Carnevale 2002 Grande e divertente appuntamento, domenica 3 febbiaio, al pomeriggio presso il Centro Commerciale Gran Rondò di Crema: sfilata-concorso per bambini mascherati. Mamme sorridenti, ma con un pizzico di preoccupazione (parlar bella figura), papà divertiti con macchine fotografiche pronte e circa centocinquanla bambini che con tanta spontaneità ed indifferenza sfilavano sulla passerella appositamente preparata. Un bravo presentatore e tre simpatici clowns avevano il compito di condurre Io spettacolo ed intervenire in aiuto delle maschere un po' imbarazzate, timide e indecise. E la giuria? Anche questa non poteva mancare ed era costituita da quattro signore rappresentanti del Comitato soci che ha voluto dimostrare anche qui la sua esistenza attiva e la sua disponibilità verso il sociale, verso il "mondo Coop". E così si doveva scegliere (compito non facile parche erano tutti bellissimi) fra tante principesse, fatine, coccinelle, streghe, capitani, tutti simpatici, divertenti e soprattutto divertiti. E per ogni maschera che sfilava, oltre al piccolo omaggio, ben due fotografi a disposizione per garantire ad ogni protagonista la foto ricordo. Dopo il primo premio assegnato a Pippi Calzelunghe, altri sei sono stati assegnati a maschere distintesi per originalità e simpatia, anche se doveva predominare solo il divertimento. E' stata una bella occasione in cui i piccoli protagonisti si sono divertiti e nonni e genitori non hanno lesinato sorrisi, suggerimenti e complimenti. Muggiò Befana 2002 Lo scorso 6 febbraio si è svolta presso il palazzatto dello sport "Ferruccio Parri" la Festa della Befana organizzata dalla Cooperativa edificatrice di Muggiò e dal Comitato soci Coop Lombardia. Tantissimi bambini accompagnati da genitori e nonni hanno partecipato con entusiasmo allo spettacolo. Gli artisti della cooperativa Tangram di Vimercate hanno suddiviso il pubblico in squadre le quali successivamente sono state coinvolte in giochi. I bambini hanno aderito volentieri e con entusiasmo hanno partecipato ai giochi. E alla fine dell'intrattenimento tutti sono rimasti molto soddisfatti poichè i protagonisti dello spettacolo sono stati loro direttamente. Nel frattempo la nostra simpatica Befana girovagava fra il pubblico, distribuendo caramelle a grandi e piccini. Al termine della festa la Befana ha offerto a tutti i bambini un saccchetto contenente caramelle e dolciumi. Pavia I fronti dell'impegno Molteplici le iniziative del Comitato soci nell'ultimo scorcio del inizio li."4 Esposizione di prodotti equo-solidali Da novembre a dicembre circa 700 bambine e bambini delle scuole elementari di Pavia hanno svolto nel nostro negozio animazioni didattiche sull'euro, in collaborazione con la Cooperativa Pandora. L'introduzione dell'euro ha dato luogo a iniziative come ad esempio il corso di "Formatori Euro" con la prova pratica di spesa per i pensionati organizzata dal Comitato soci insieme al sindacato pensionati e alla Cooperativa Pandora. Grande curiosità e consenso ha poi riscosso l'euro Day" che ha visto il nostro negozio luogo pratico di spesa in Euro con il contributo determinante del Comitato soci e l'ampia rilevanza datagli dagli organi di stampa locale. Il tema della solidarietà non poteva non essere il tratto distintivo di gran parte delle iniziative del Comitato soci nel periodo delle festività. In particolare, si è rinnovata la giornata di raccolta dei prodotti alimentari in favore della Mensa del Povero dei Frati Francescani in Canapanova la quale garantisce, pur tra grandi difficoltà, circa 150 pasti al giorno a persone appartenenti all'area del disagio, della povertà e dell'emarginazione. Tale giornata ha visto insieme i frati e i membri del Comitato soci impegnati nella gestione del punto raccolta dei prodotti alimentari che copiosamente (come ormai da tradizione) gli utenti del negozio hanno offerto. Grande impegno del Comitato soci nel primo scorcio della campagna "Salva un bambino" indetta da Coop in favore dei bambini del Mozambico, Sudafrica ed Angola con banchetti allestiti all'interno del negozio per la raccolta fondi a cui si è aggiunta l'adesione delle bambine e dei bambini delle Direzioni di dattiche del t, II e III Circolo di Pavia i quali hanno voluto dare il loro contributo all'iniziativa allestendo all'interno del negozio la mostra degli alberi di Natale. Suggestiva a tal proposito è stata la giornata del 24 dicembre che ha visto il nostro Centro commerciale allietato con gli zampognari di Miradolo nei loro tradizionali costumi di pastori che con le loro canzoni natalizie hanno suscitato grande curiosità e affetto tra gli utenti. Novate Milanese Cooperazione oggi Il Centro socio culturale CoopLombardia di Novate Milanese promuove un ciclo d'incontri di riflessione e confronto sul concetto e sulla pratica della cooperazione oggi. Vogliamo guardare alla cooperazione storica, che talvolta sembra in difficoltà a stabilire una sua convincente differenziazione dall'impresa capitalistica. Vogliamo capire se la cooperazione sociale possa costituire un nuovo modello imprenditoriale mutualistico o, piuttosto, una presenza competitiva sul mercato della flessibilità. Vogliamo interrogarci sugli spazi che si aprono alla cooperazione in un contesto di riduzione dell'intervento statale nei servizi sociali. Gli interlocutori di ognuna delle tre serate ci aiuteranno a capire se, e come, questo strumento possa rispondere anche oggi ai bisogni economici e sociali secondo un'etica solidaristica, avendo presente le radici sociali e politiche della cooperazione in Italia e nell'hinterland milanese. 1' serata giovedì 4 aprile alle ore LA COOPERATIVA COME IMPRESA SOCIALE: PROSPETTIVA STORICA E ATTUALITÀ Interlocutori: Giulio Sapelli (Presidente del Centro perla cultura d'impresa), Guido Galardi (Presidente Legacoop Lombardia), Silvano Ambrosetti (Presidente di CoopLombardia). 2 serata venerdi 12 aprile alle ore LA COOPERAZIONE TRA SOCIETA' E POLITICA NELL'ULTIMO SECOLO Interlocutori: Mariella Nejrotti (Università di Milano): cooperazione e solidarietà operaia, Roberto Vitale (storico della cooperazione): cooperative d'abitazione e di consumo nel Nord Milanese, Mattia Granata (Università di Milano): cooperazione e politica nel secondo dopoguerra. 3, serata venerdì 19 aprite alle ore LA COOPERAZIONE A CONFRONTO CONI NUOVE ESIGENZE SOCIALI Interlocutori: Fiorella Ghilardotti (europarlamentare): trasformazioni del welfare e cooperazione sociale in una prospettiva europea, Franco Carlini (giornalista): nuove tecnologie, nuove professioni e cooperazione Durante il ciclo sarà esposta la mostra: "STORIA DELLA COOPERAZIONE IN ITALIA" (Teli editore) visitabile tutti i giorni dalle alle Centro socio culturale Coop Lombardia Novate Milanese - via Stelvio 9. I Volt e gli Ampere Segnaliamo alcune imprecisioni contenute nell'articolo "Ogni paese La stia spina». quale Consumo N.1 gennaio 2002 Nell'articolo si parla di voltaggio da 2.5 ampere, 3 ampere ecc Si sarebbe invece dovuto parlare ch passaggio di corrente do 2.5 o 3 andare poiché gli ampère, nel Sistema Internazionale, misurano l'intensità di corrente. I vett mosto misurano la deferenza di potenziale. Inoltre la conetta abbarmazrene di arnpare nono amp bocci A.

15 Viaggi Bonnlatours 15tri2 311N10 AVVERTENZA Invitiamo comunque i gentili Soci a voler verificare l'esattezza delle quote e delle date presso l'ufficio Soci e Consumatori Per 'maggiori informazioni rivolgetevi al vostro Supermercato o ipermercato Coop le quote si intendono espresse in Euro, non includono la quoto di iscrizione, le tosse di imbarco/sbarco ed altre particolarita relative al programmo specifico. Tali quote sono sempre relative o sistemazione in camera o due letti, Condizioni generali corna do catalogo o volantino di riferimento. Organi =azione tecnica.no IMT LATOURS N.!work rufiscico MARZO: PRENOTATE E PARTITE IN E TEMPO DI RACCO f 'A Questo simbolo segnala che il viaggio partecipa alla raccolta punti TOUR ITALIA Tour In pullman G.T.; Accompagnatore, Assicurazione annullamento Linea Gourmet 2 giorni nelle Langhe del tartufo e del Barato pensione completa + bevande dal 20 ai 21 Aprile 2001 E 185,92 Toscana Week-end all'isola d'elba - venerdì/domenica pensione completa + bevande Pari. 12/4 C 216,91 Pari. 26/4 263,56 Tour Toscana classico - 4 giorni pensione completa + bevande Partenza 26/4 320,320 Umbria Tour Norcia e l'umbria - 4 giorni pensione completa + bevande Partenza 25/4 320,320 Lazio Roma - 4 giorni mezza pensione Partenze 25/4, 28/4, 2/5da 346,00 Tour Gaeta e la Riviera di Ulisse - 7 giorni pensione completa + bevande Partenze 21/4 e 28/4 C 490,63 Campania Tour costiera ama/mena - 5 giorni pensione completa + bevande Partenza 1/5 E 485,47 Napoli, Capri e Pompei - 4 giorni mezza pensione Partenze 25 e 28 Aprile Puglia Tour i luoghi di Padre Pio pensione completa + bevande Partenza 28/4 da 346,00 284,05 CAPITALI EUROPEE Tour in pullman con accompagnatore hotel 3* assicurazione annullamento Praga - 5 giorni, pensione completa partenze: 24/4, 1/5 Amsterdam - 6 giorni, mezza pensione Partenza 30/4 Novità - Praga in aereo da 460,00 Volo a/r, trasferimenti aeroporto/hotel/aeroporto, hotel 4", pernottamento e prima colazione 21/4-5 giorni 28/4-4 giorni B udapest 5 giorni, pensione completa partenze 24/4, 1/5 Praga + Budapest - 6 giorni, pensione completa Partenza 25/4 Vienna - 5 giorni, mezza pensione partenze 10/4, 27/4 Parigi - 5 giorni, mezza pensione partenze 24/4 e 1/5 Parigi & la Loira 6 giorni, mezza pensione Partenze 26/4 e 30/4 Berlino - 6 giorni mezza pensione Partenze 23/4 e 30/4 545,00 460,00 ai - 25/4-4 giorni 01/5-5 giorni da 376,00 da 376,00 E 490,00 da 407,00 464,00 da 515,00 510,00 Cracovia, Czestochowa, Auschwitz - 6 giorni, pensione completa Partenza 30/4 C 505,00 E 562,00 499,00 563,00 SOGGIORNI IN ITALIA LIGURIA - Pietra Ligure e Alassio hotel 3.-E 506,13 15 giorni/14 notti; viaggio in pullman a/r; partenze da Brescia e Milano; pensione completa + pranzo 15 giorno + bevande Partenze 15/4 e 29/4 ISCHIA - Lacco Ameno & Casamicciola 821,17 15 giorni/14 notti; viaggio in pullman alr; partenze da Milano, Voghera, Gallarate, Busto Arsizio, Legnano, Como, Lecco, Lodi, Piacenza, Brescia pensione completa + bevande + pranzo 15 giorno Viaggio alr in aereo, 8 o 15 giorni, pensione completa -r bevande Palma di Majorca Hotel Alexandra 3' Pari, 21/4 Tenerife Hotel Tenerife Sol-Elite- pari 22/4 TUNISIA da C 397,67 da C 640,41 Lecco Ameno Casamicciola dal al Hotel Villa Svizzera/San Lorenzo 3" Hotel Cristallo Palace 4* 07/4 21/4 821,17 872,81 21/4 05/5 823,75 903,80 SICILIA Marina di Noto Hotel Helios Club 3" da 525,00 13 o 15 giorni; viaggio in aereo a/r; pensione completa + bevande partenze: 18/4, 25/4 e 215 SLOVENIA & CROAZIA Soggiorno a Lussinpiccolo hotel Aurora 3' t viaggio in pullman - pensione completa e bevande, Dal 25/4 a! 1/5-7 giornie 325,37 'Dal 1/5 al 5/5-5 giorni 232,41 Soggiorno ad Abazia hotel Kristal 3' + viaggio in pullman - pensione completa bevande Dal 1914 al 26/4-8 giorni 309,87 Tour Lublana + Portorose in pullman - 5 giorni pensione completa Pari, 2/4, 27/4 & 1/5.da 428,00 Viaggio a/r in aereo, 8 o 15 giorni, pensione completa + bevande Hammamet Hotel Le Zenith 3' Pari. 22/4 da 356,36 DJERBA Hotel Sun Club 3" Pari, 22/4 & 6/5 da NAVIGAZIONE SUL NILO mio Queen Nabila 5' Viaggio a/r in aereo, 8 giorni/7 notti di navigazione, pensione completa Partenze 15/4 & 29/4 Hotel l'albatros 4' Fati 29/4 da 459,65 475,14 EGITTO: MAR ROSSO & NAVIGAZIONE SUL NILO SHAF1M EL SHEIKH - Club Seti Sharm 3' Viaggio a/r in aereo. 8 o 15 giorni, pensione completa + bevande Partenza 7/4 da C 500,00 41# da

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