IL BOMBARDAMENTO STRATEGICO di Emilio Bonaiti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL BOMBARDAMENTO STRATEGICO di Emilio Bonaiti"

Transcript

1 IL BOMBARDAMENTO STRATEGICO di Emilio Bonaiti Qualunque cosa si dica, i bombardieri passeranno sempre. L unica difesa è l offesa, il che significa che dovrete uccidere donne e bambini più velocemente del nemico, se vorrete salvarvi. Stanley Baldwin La Grande Guerra - I profeti - Gli anni tra le due guerre - La seconda guerra mondiale - La spada - Lo scudo - L incursione - Finis belli. In The strategic air offensive against Germany, storia ufficiale della Royal Air Force scritta da Charles Webster e Noble Frankland, vi è una chiara definizione del bombardamento strategico: L offensiva aerea strategica è un mezzo di attacco diretto contro lo stato nemico, con l obiettivo di privarlo dei mezzi e della volontà di continuare la guerra. Esso può essere lo strumento che di per sé assicura la vittoria, ovvero il mezzo mediante il quale la vittoria può essere conseguita da altre forze. Esso si distingue da tutti i tipi convenzionali di attacco armato in quanto, a differenza degli altri, può colpire in modo immediato, diretto e distruttivo il cuore stesso del nemico. Pertanto la sua sfera di attività si estende non solo al di sopra, ma anche al di là di quella degli eserciti e delle marine da guerra. Secondo i manuali il bombardamento strategico, definito anche bombardamento logistico, ha l obiettivo di ridurre, ritardare o annullare la produzione dei mezzi bellici, dei rifornimenti, delle comunicazioni del nemico allo scopo di annullare la sua volontà di continuare nella lotta. Invero, a giudizio di chi scrive, definizione più esatta, più calzante, sarebbe quella di bombardamento terroristico, attuato allo scopo di distruggere fisicamente la popolazione civile. Il vincitore di Napoleone, Arthur Wellesley duca di Wellington, sosteneva: Ho passato tutta la mia vita a cercare di indovinare quel che c era dall altra parte della collina e questo proponimento fu fatto proprio da uomini che, dalla prima mongolfiera, guardarono oltre la collina. La prima esperienza risale al 5 giugno 1783, quando il pallone aeronautico di Joseph Michel e Joseph Étienne Montgolfier si staccò da terra. Nel 1794 sul campo della battaglia di Fleurus un pallone dell esercito francese osserverà lo schieramento nemico. A distanza di un secolo, dopo i primi voli, si sostiene che l aereo è l arma assoluta capace di risolvere i conflitti e nel 1898 in Francia l apprezzata rivista L Illustration 1

2 dipinge a fosche tinte il pericolo. La minaccia proveniente dal cielo viene apoditticamente illustrata da Giulio Verne con Robur le conquérant e da Albert Robida con La guerre infernale. Nel 1908 H.G. Wells nel romanzo The war in the air profetizza un attacco di Zeppelin che trasforma Londra in un mare di fuoco. Nello stesso anno Clément Ader, alla luce della Revanche, la rivincita contro la Germania, ipotizza la realizzazione di una grande flotta aerea, preceduto però dal tedesco Rudolf Martin, che, con L avenir de l Alemagne est dans l air, espone gli stessi principi. Nel 1909 Lord Montague of Beaulieu, in un discorso davanti alla National Defence Association, paventa un attacco aereo contro le istituzioni governative o i mezzi di comunicazione che avrebbe paralizzato la vita del paese. La minaccia imminente porta alla Convenzione di Le Havre del 1907, con la quale si interdicono gli attacchi aerei contro le città, i villaggi, le chiese, gli ospedali. Le grandi potenze si dividono: la Germania, la Francia e la Russia si oppongono, la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e altri paesi la sottoscrivono. Si muovono i militari. Nel 1910 si organizza in Francia un Ispettorato permanete dell aeronautica militare; in Gran Bretagna nasce nel 1912 il Royal Flying Corps; nel marzo 1913 Churchill, ministro della Marina, arriva ad ipotizzare un attacco al Parlamento e, nel suo mandato, sviluppa la branca navale dell aviazione. Nello stesso anno in Russia si appronta una forza di bombardieri pesanti. Sarà l esercito italiano in Libia ad effettuare il primo volo di guerra e il primo bombardamento. Il tenente Gavotti alla guida di un Taube (Colomba), progettato dall austriaco Igo Etrich, lancia manualmente quattro bombe Cipelli da due kg. sull oasi di Tagiura. Iniziano le dispute sulla liceità del bombardamento aereo sui centri abitati che continueranno fino ai nostri giorni. La Grande Guerra Nel corso della Grande Guerra prende piede l aviazione militare. In un lento succedersi, i velivoli volano sulla linea del fronte e nelle retrovie incrociandosi con aerei nemici. Iniziano i primi duelli, si passa dalle pistole ai fucili alle mitragliatrici, la tecnica e la tattica si perfezionano. Si sviluppano le ricognizioni del campo di battaglia, i bombardamenti sulle città, gli attacchi al suolo, i duelli aerei che hanno un grande impatto sull opinione pubblica con la mitizzazione degli assi. Ma il nuovo mezzo non apporta nessuna decisiva influenza alle operazioni, né nasce una nuova dottrina strategica basata sulle sue potenzialità. 2

3 Osserva Liddell Hart: Parlare dell arma aerea come forza a se stante sul piano militare non è possibile, in quanto più che un elemento strategico separato essa costituiva una specie di filo che seguiva l intero corso delle operazioni terrestri. 1 In effetti nell arte della guerra un nuovo sistema d arma come l aereo, prodotto dello sviluppo tecnologico, viene utilizzato secondo le dottrine d impiego del momento. In Gran Bretagna l aviazione è divisa tra il Royal Naval Air Service (RNAS) della Royal Navy e il Royal Flying Corps (RFC) dell Army. La pochezza di entrambi appare evidente poiché non sono neppure in grado di impegnare i dirigibili germanici. La rivalità tra il Service e il Corps avrà però presto fine: Lloyd George diventa primo ministro e nell inverno 1916 crea un nuovo organismo, l Air Board. La nascita di una forza aerea autonoma, distaccata dall Army e dalla Navy viene proposta dal generale Jan Smuts, un nome che appare spesso nella storia della Gran Bretagna, in un Rapporto, definito Airpower Magna Carta che diventerà storico. Diviso in due parti, tratta della difesa aerea del suolo britannico e del bombardamento strategico della Germania. La base della strategia è delineata in poche parole: It is important for the winning of the war that we should not only secure air predominance, but secure it on a very large scale; and having secured it in this war we should make every effort and sacrifice to maintain it for the future. Air supremacy may in the long run become as important a factor in the defense of the empire as sea supremacy. Si aggiunge: And the day may not befar off when aerial operations with their devastation of enemy lands and destruction of industrial and populous centers on a vast scale may become the principal operations of war, to which the older forms of military and naval operations may become secondary and subordinate. Sono parole che fanno infuriare i soldati di terra e di mare, ma i politici hanno l ultima parola e l Air Force Constitution Bill è votato nel novembre Nel successivo gennaio nasce l Air Council (Ministero dell Aria) e il primo aprile 1918, All fool day, nasce la Royal Air Force, forza aerea indipendente, nella quale confluiscono il Royal Naval Air Service e il Royal Flying Corps. Il motto è tutto un programma: Strike hard - Strike sure. Churchill, uno dei pochi uomini politici con capacità militari, alla fine del primo anno di guerra sostiene: Essendo impossibile difendere con efficacia tutti i punti vulnerabili all offesa aerea con la difesa passiva, la migliore politica è quella di attaccare i ricoveri dei sommergibili e le basi degli aerei nemici. Nell ottobre dello stesso anno ordina all Handley Page di costruire un bombardiere per operazioni a lunga distanza ed alla fine del 1916 entra in servizio il bimotore Handley Page Type O/100, seguito dallo 0/400, una versione migliorata che si distinse nei primi bombardamenti notturni sulla Germania. Con un equipaggio di quattro o cinque uomini, armato da tre a sei 11 Liddell Hart, B. H. La prima Guerra Mondiale , Milano,

4 mitragliatrici, aveva un autonomia di chilometri e volava a una velocità di 157 chilometri orari con una quota di tangenza di metri. Sono però i Tedeschi a dare inizio ai bombardamenti delle città, con grande indignazione dell opinione pubblica alleata. Inizia così il secolo della guerra totale ed iniziano i bombardamenti per gettare nel terrore popolazioni che, nella stragrande maggioranza, non hanno mai visto un velivolo in volo. Un raid è effettuato su Parigi il 30 agosto 1914, ma la Gran Bretagna è l obiettivo principale. Il 19 gennaio 1915 gli Zeppelin della Marina tedesca si affacciano sulle coste inglesi ed agendo in piena impunità sganciano bombe su un piccolo centro, King Lynn, causando cinque morti. Seguiranno altre 19 incursioni nell anno. Per la prima volta dopo secoli la terra britannica, difesa dalla flotta più potente del mondo, è stata violata. La difesa è inesistente, la caccia non riesce a impegnare i dirigibili che all inizio del conflitto hanno circa la stessa velocità degli aerei, ma sono meglio armati, portano un carico di bombe superiore, hanno un maggiore raggio di azione. Su Parigi gli Zeppelin arrivano il 7 e il 20 marzo 1915 e viene colpita la cattedrale di Notre-Dame. I morti sono sette. Nell eterna lotta tra lo scudo e la spada, il 17 maggio un dirigibile è attaccato dalla caccia e con difficoltà torna alla base. Il 17 giugno un pilota inglese in territorio francese bombarda volandoci sopra uno Zeppelin con sei piccole bombe e lo distrugge. Continuano gli attacchi anche su altre città francesi con morti e feriti. L offensiva aerea dei dirigibili si allarga alla Gran Bretagna: il 13 aprile è la volta di Newcastle on Tyne, poi di Blyth, Wallsend, e South Shields senza vittime. Il 16 Lowestoft et Maldon, il 26 aprile Canterbury, Sittingbourne et Faversham. L impotenza della difesa accresce il terrore tra la popolazione con uno straordinario impatto psicologico. I tempi sono maturi per l attacco alla capitale e l 8 settembre è la volta di Londra, con sette morti, tra cui quattro bambini e 35 feriti. Si continua fino all estate 1916, quando il 2 settembre viene abbattuto il primo dirigibile germanico. I raid continuano per tutto il 1915, con 35 tonnellate di bombe si uccidono 181 persone. Ma nel solo 1915 un terzo della flotta aerea tedesca, 37 Zeppelin, è distrutto. solo sette però in operazioni di guerra, poiché in realtà il velivolo appare troppo vulnerabile alle durissime condizioni atmosferiche. Il 1916 porta a un cambiamento della strategia con il bombardamento dei grandi centri. In altri termini il bombardamento terroristico ha la precedenza sugli obiettivi militari. Queste azioni hanno una grande eco nella stampa alleata, che definisce gli aggressori pirati dell aria, assassini di donne e bambini. Aumentano parallelamente anche le proteste per l inefficienza del sistema difensivo. 4

5 Il 31 marzo tutta la forza tedesca entra in azione su varie località causando 43 morti e 66 feriti. Finalmente però un dirigibile è abbattuto dalla contraerea. Il 2 aprile attacco su Edimburgo, con altre vittime. Un velivolo precipita al ritorno. Alla fine di maggio entra in azione il Type R di proporzioni gigantesche, 198 metri di lunghezza e 24 di diametro. La Gran Bretagna incassa 125 tonnellate di bombe: 293 morti e 691 feriti sono il bilancio umano. Alla fine del 1916 il Comando tedesco cambia tattica, passando a formazioni più numerose da 7 a 10 velivoli. È una tattica suicida: i velocissimi Spad VII e Sopwith Pup dotati di pallottole incendiarie e la contraerea causano pesanti perdite, la vulnerabilità dei dirigibili appare evidente e vengono spazzati dai cieli della Gran Bretagna. Von Buttlar 2 constata sconsolatamente che gli aeroplani avevano eliminato i dirigibili dal cielo. Nel 1917 è la volta del mezzo più pesante dell aria. Appaiono i bombardieri Gotha G-IV e gli Staaken. Il Gotha è un bimotore armato di tre o quattro mitragliatrici con un carico massimo di 600 kg agganciato alle ali e alla fusoliera; sviluppa una velocità massima di 140 chilometri orari e raggiunge una quota di tangenza di metri. L equipaggio è composto da tre uomini. L aereo eccelle per la capacità di carico e la quota raggiungibile. Sono 23 i Gotha che volano su Londra il 25 maggio 1917, nell incursione del 13 giugno le perdite di civili sono pesanti: 162 morti e 432 i feriti. Lo Staaken, voluto dal conte Ferdinand von Zeppelin, è un quadrimotore che si fregia del titolo di Riesenflugzeug (aeroplano gigante). Con un equipaggio di sei o sette uomini, armato da quattro a sette mitragliatrici, con un carico offensivo di kg. raggiungeva la velocità di 135 chilometri orari ed una quota di tangenza metri. 43 bombardieri volano su Londra per l ultima volta il 20 maggio La Germania lancia sulla Gran Bretagna, oggetto unico della sua offensiva strategica, 270 tonnellate di bombe, di cui 196 con i dirigibili e 74 con gli aerei. Gli Zeppelin uccidono 414 persone e ne feriscono 3.416, mentre il 70 % degli operai delle fabbriche nelle zone attaccate abbandona il lavoro. 469 cannoni antiaerei, 622 riflettori, 376 aeroplani e soldati sono distaccati a difesa dei cieli britannici nel giugno Per rappresaglia nasce una nuova forza, l Independent Force (IF), con la missione di condurre un offensiva sulle città tedesche. Il suo primo comandante, Chief of Air Staff (CAS) è il generale Hugh Trenchard, futuro e risoluto sostenitore del bombardamento strategico, ma gli aerei a disposizione sono ben poca cosa e per quantità e per qualità. Gli Inglesi vorrebbero creare una forza interalleata riunendo le forze aeree inglesi, francesi, americane e italiane, ma il disegno non ha nessun avvenire a causa delle pesanti preoccupazioni dei capi militari francesi per l imminente offensiva del Von Buttlar A.R., Gli zeppelin su Londra, Milano,

6 L offensiva aerea sulla Germania è appena all inizio, 252 tonnellate di bombe lanciate negli ultimi sei mesi sono ben poca cosa a fronte dei piani per il 1919 ma, improvvisa, scoppia la pace. Il bombardamento strategico rimane sulla carta, mancano i velivoli, le bombe, le attrezzature, le capacità tecniche di raggiungere e colpire gli obiettivi. Dopo la fine della guerra, una guerra ossidionale vinta per fame, iniziano i primi studi sulla guerra aerea, una guerra che pochi avevano conosciuto, ma che aveva colpito l immaginario collettivo. Nell immediato dopoguerra, siamo nel 1922, Liddell Hart sostiene che andava colpito il vulnerabile cuore della nazione nemica: [..] nelle risorse industriali e nelle comunicazioni. 3 Iniziano anche le querelles sul potere aereo, che continueranno negli anni e arriveranno fino ai nostri giorni. A unico esempio, dopo la caduta di Saddam Hussein propiziata in larga misura dall aeronautica americana, un ex ufficiale dell esercito, Thomas Houlahan, dichiara il 23 aprile 2003: [ ] malgrado l aumento considerevole della precisione, il bombardamento strategico si è rilevato ancora una volta incapace di mettere in ginocchio il regime di Saddam Hussein, con veementi repliche degli aviatori. I profeti, La guerra, che aveva dimostrato il fallimento delle élites militari europee, fu analizzata in tutte le sue componenti dopo la fine delle ostilità. Sulle problematiche della nuova Arma tre profeti espressero le loro teorie accolte con entusiastiche approvazioni o con uno sprezzante rigetto. Nel panorama del pensiero militare italiano, panorama che si può tranquillamente definire desolante, il casertano Giulio Douhet, mente poliedrica, è il maggior teorico militare degli anni Venti, l'unico la cui opera varca i confini nazionali, è studiata, analizzata e sottoposta ad aspre critiche o accolta con ampi, consensi in Europa e in America. Nato a Caserta il 30 maggio 1869, figlio di un ufficiale farmacista nizzardo, entra nel 1886 nell'accademia Militare di Torino, l'accademia delle armi dotte, uscendone col grado di Sottotenente di artiglieria nel Dopo la Scuola di applicazione, nel 1890 presta servizio come Tenente nel 5 Reggimento di artiglieria da campagna; nel 1895 è ammesso alla Scuola di guerra di Torino per i prescritti tre anni e nel 1899, superati brillantemente gli esami, presta servizio di stato maggiore presso l'8 Corpo d'armata di Firenze. Promosso a scelta capitano nel 1900, dopo dieci anni nominato maggiore sempre a scelta, deve lasciare la sua Arma di appartenenza per la fanteria transitando nel prestigioso 2 Reggimento bersaglieri, stanziato a Roma. Ambizioso, intelligente, con grandi capacità lavorative e autorevoli amicizie, sposa la figlia del senatore Casalis, ricco e influente uomo politico, e prosegue in una carriera 33 Liddell Hart. B.H., L arte della guerra nel XX secolo, Milano,

7 per i tempi abbastanza veloce, con limitati trasferimenti nell'ambito del Piemonte e regioni limitrofe, salvo il comando a Roma, in anni in cui gli ufficiali, sempre alle prese con problemi economici, venivano sballottati da un lato all'altro della Penisola. Douhet si mette in luce con studi sull'elettronica e sullo sviluppo automobilistico che illustra in una serie di conferenze nei circoli militari e sulla Rivista Militare italiana. Dal febbraio 1904, all'epoca aveva il grado di maggiore, stende una serie di articoli sulla guerra Russo-giapponese per il giornale genovese Caffaro a firma "Il Capitano X", articoli nei quali si avventura in congetture e previsioni, in quanto le notizie arrivavano con estrema lentezza e vaghezza dal lontano Estremo Oriente, ma, a differenza di molti, è sicuro della vittoria del Davide giapponese contro il Golia russo. Dai suoi articoli si evidenzia la capacità, partendo da dati approssimativi, di arrivare a conclusioni logiche, con intuizioni profonde e molto lucide. Intorno al 1907 Douhet s inserisce nell'ampio dibattito aperto sulla difesa nazionale dopo la nomina della Commissione d'inchiesta sull'esercito, denunciando la mancata integrazione dell'esercito e della Marina, la precarietà delle condizioni economiche e di carriera degli ufficiali inferiori e chiedendo, non sarà il primo, un Ministero della Difesa Nazionale e un Consiglio Supremo di Difesa Nazionale. Per la non facile reperibilità dei testi si ritiene utile riportare frasi e paragrafi degli scritti dell autore casertano, così come dare dati sintetici sulla sua vita. Nel 1908 con Il nodo della nostra questione militare chiede: "Unità di governo e la separazione delle funzioni politico-amministrative da quelle tecniche", lavoro che ripropone, approfondendolo, l'anno successivo sulla rivista La Preparazione. Nel luglio 1910 scrive: La possibilità dell'aeronavigazione, sulla Rivista Militare Italiana, schierandosi subito a favore dell aereo, il mezzo più pesante dell'aria, che "vede" anche a seguito delle flotte: "Sarà possibile fare ciò con i dirigibili? Evidentemente no. Cogli aeroplani? Forse che sì e non è follia sperarlo". Seguono 24 articoli negli anni 1910 e 1911, tra cui sei su Problemi dell'aeronavigazione, pubblicati su La Preparazione, testata trisettimanale nata nel 1909 per opera del colonnello Enrico Barone, una delle teste pensanti dell'esercito. Dagli elementi biografici raccolti si evidenzia che fu solo nel 1910 che Douhet "scoprì" l'aviazione, in un periodo in cui, a seguito dei primi progressi dell'aeronautica in Italia, la stampa e l'opinione pubblica si aprivano alle problematiche che il nuovo mezzo poneva e il Parlamento, che aveva già stanziato la somma di 10 milioni, su patriottica sollecitazione del ministro della Guerra generale Spingardi: "All'alto senno ed al patriottismo del Senato la risposta", ne aggiunse altri 15, anticipati dal bilancio successivo. L'autore teorizza per la prima volta un'aviazione indipendente dall Esercito e intravede le enormi possibilità della nuova Arma. Manifesta la sua avversione per il pilota "eroe solitario, cavaliere del cielo", afferma che il combattimento aereo sarà: 7

8 "Necessario, inevitabile e fatale", sostiene che aeroplani e dirigibili non possono coesistere in guerra. Di questi ultimi sostiene l'inutilità di: "[ ] seguitare affrettatamente a cucire involucri, a costruire hangars, a circondarli di caserme per compagnie del genio, [ ] equivale a coltivare troppo amorosamente ed a troppo caro prezzo una pericolosa illusione". Ritorna sull'argomento in un articolo del 13 febbraio 1915 sulla Gazzetta del Popolo irridendo al conte Zeppelin e ai dirigibili, "la cosa gonfiata". Due giorni dopo esalta un bombardamento di aerei inglesi sulle basi dei sommergibili tedeschi, sostenendo che il dirigibile era: "[ ] apparecchio troppo delicato, troppo fragile, e troppo leggero per poter lottare con vantaggio, scomparirà". Le sue affermazioni vengono controbattute dai "dirigibilisti", decisi fautori del mezzo più leggero dell'aria. Dal 1912 collabora anche, insieme a Crocco e Forlanini, a La Navigazione aerea - Rivista italiana d'aeronautica. Risaliva al 1885, con la costituzione del Servizio aeronautico presso il 3 Reggimento Genio di Roma, l'interesse del Regio Esercito nel campo aeronautico, ovviamente limitato all'epoca ai palloni aerostatici. Nel tempo il Servizio ebbe vari cambiamenti fino ad assumere la denominazione di Brigata specialisti del genio nel 1909, diventando autonomo nel 1910 con la successiva denominazione di Battaglione specialisti del Genio, meglio conosciuto come Battaglione aviatori. Douhet nel luglio 1912 fu nominato, col grado di maggiore, vicecomandante, assumendone il comando il 9 aprile 1914, dopo esserne stato comandante interinale dal settembre L'organico era composto da 44 ufficiali, 23 sottufficiali e 278 militari di truppa. "L'acquisto, collaudo e riparazione del materiale" si aggiungeva alle vastissime problematiche che si ponevano per il nuovo organismo, per il quale non vi era nessuna precedente esperienza. In forza vi erano 41 Bleriot, 10 Farman, 17 Niueport e altri 12 aerei di modelli diversi. È interessante notare come Douhet, che fece dell'aviazione la sua ragione di vita, non sentì il bisogno di acquisire il brevetto di pilota, cosa che non lo avrebbe messo in una situazione di inferiorità nei confronti dei suoi dipendenti o offerto spazio a critiche dei suoi oppositori. Con una circolare del novembre 1913 si oppose fermamente ai voli acrobatici: "Manovre altrettanto pericolose quanto inutili ai fini dell'aviazione militare". Nello stesso anno preparò le "Norme per l'impiego degli aerei in guerra", primo regolamento dell'aviazione italiana. In seguito lamentò che ogni qual volta scriveva la parola Arma, rifacendosi all'aviazione, la stessa veniva cancellata dallo stato maggiore. Nel successivo dicembre, dopo aver superato due inchieste amministrative, fu sollevato dall'incarico avendo, contro l'ordine dell'ispettorato dell'aeronautica, autorizzato la costruzione del prototipo del Caproni Ca. 300, un trimotore bombardiere caratterizzato da due fusoliere con motori Gnome all'estremità anteriore, mentre l'equipaggio era sistemato al centro della carlinga, munita nella parte posteriore del terzo motore. Va aggiunto che l'aereo nel corso della guerra dimostrò le sue capacità. 8

9 La destituzione fu un colpo gravissimo che gli provocò un grave esaurimento nervoso. Vanamente si rivolse al ministro della Guerra e al Comando supremo; l'ambito incarico non gli venne riaffidato. Nell'agosto 1914 iniziò la collaborazione alla torinese Gazzetta del Popolo sotto lo pseudonimo di "Spectator" con una lunga serie di commenti alle operazioni belliche che durò, con 156 articoli, fino al 26 marzo Il 7 agosto, la guerra è iniziata da pochi giorni, sagacemente sosteneva trattarsi di: "[ ] una guerra che finirà per esaurimento, per stanchezza, per ribellioni di genti [ ] è illusione sperare che abbia una risoluzione rapida; inevitabilmente essa sarà lunga perché non potrà finire che con l'esaurimento di una delle parti". Va ricordato che all'inizio del conflitto governi, stati maggiori e pubblica opinione erano convinti che la guerra sarebbe finita a Natale. Il successivo 13 settembre dichiara: "[ ] la guerra era perduta nel momento in cui fu dichiarata, checché avvenga è perduta per gli Imperi Centrali", a seguito dell'esaurimento della potenza tedesca causata dal blocco navale dell'intesa. Nell'inverno tenne sei conferenze presso l'università popolare di Torino raccolte in un volume sotto il titolo L'arte della guerra. Raccolta di sei conferenze tenute all'università popolare di Torino Riassume le dottrine militari dell'epoca e ribadisce con forza il ruolo futuro dell'aviazione: "[ ] l'armata dell'aria è nata ieri ed essendo nata ieri è ancora in fasce, ma crescerà". All'inizio del 1915 si mise a rapporto dal generale Cadorna per illustrargli le sue idee sulla guerra aerea, ma ci voleva altro per scalfire il bagaglio culturale del tetragono generale piemontese. Per lumeggiare il personaggio, occorre riportare un brano della "Relazioni della Commissione parlamentare d'inchiesta per le spese di guerra" del 1923: "È poi bene soggiungere, a riprova delle difficoltà di ottenere stanziamenti, che ogni resistenza corrispondeva al poco o nessun conto che dell aeronautica si faceva da parte dello stesso Comando di Stato Maggiore, il cui capo nelle istruzioni riservatissime emanate per la preparazione dell'esercito, e contenute in un grosso fascicolo con dettagliate istruzioni per tutti gli Enti e i corpi militari, aveva all'aeronautica dedicato meno di una mezza pagina!". Promosso colonnello all'inizio del conflitto, ebbe nel 1916 la non gradita carica di Capo di stato maggiore del XII Corpo d'armata che operava nella Carnia; invano aveva chiesto, appellandosi ad amici altolocati e facendo pressioni su parlamentari, sottosegretari e ministri, la nomina a Direttore generale d'aviazione. Inasprito dai rifiuti, si rivolse al ministro Bissolati inviandogli numerosi memoriali di aspre critiche sulla conduzione delle operazioni da parte del generalissimo Cadorna. Arrestato il 16 settembre 1916, giudicato dal Tribunale di Codroipo per "Divulgazione di segreti 9

10 militari", fu condannato nell'ottobre a un anno di reclusione militare che scontò per intero a Fenestrelle e, subito dopo, collocato a riposo d'autorità. Nel periodo di detenzione scrisse una satira politica L'onorevole che non poté più mentire. Racconto dei tempi ante-guerra, poi pubblicata nel Nel 1919, è la volta di Come finì la grande guerra in cui fa un apocalittica descrizione della fine delle ostilità a seguito di violenti bombardamenti sulle grandi città tedesche: "Cominciavano a morire per asfissia coloro che non ancora non erano morti per gli effetti degli scoppi e degli incendi". Questo volume è uno spartiacque nell'attività letteraria di Douhet. La guerra aerea entra in forma rafforzata nel suo immaginario e diventerà la sua unica ragione di vita. Raccontò la sua odissea nel Diario critico di guerra ( ), con violentissime critiche al generale Cadorna, pubblicato nel Segno dei tempi, delle sue vicissitudini giudiziarie non vi è traccia nell Enciclopedia militare edita nel 1934: "Nel 1917 lasciò il servizio attivo permanente. Divenne magg. generale nel 1917 e generale di divis. in A.R.Q. nel 1923". (i gradi non coincidono con quelli che segno in blu nel periodo che segue) Quando Diaz assunse il comando supremo, nel gennaio 1918 fu richiamato in servizio e nominato Direttore centrale del Commissariato generale dell'aeronautica presso il ministero delle Armi e munizioni. Il successivo 4 giugno presentò le sue dimissioni, deluso per la mancata accettazione dei suoi grandiosi progetti e concluse con il grado di Colonnello la sua carriera. Il Ministero gli conferì il grado di Generale di Brigata con effetto retroattivo dal Nell'aprile 1919 fonda un settimanale, Il Dovere, nel quale si dedicò a questioni militari non confinate all aeronautica, che gli aumentarono il numero dei nemici dai quali era circondato. Si batté con virulenza affinché fossero accertate le responsabilità della rotta di Caporetto: "L'Italia ha il diritto di conoscere esattamente lo svolgimento dell'immane tragedia". Nel 1923 finalmente sembra giunta la sua ora. Mussolini lo nomina Commissario per l'aviazione nel suo primo gabinetto, ma si scontra contro fortissimi poteri e ne esce sconfitto. Amareggiato osserva: "Venni completamente messo da parte". Torna allora alla posizione in cui più si riconosce, quella del polemista di razza e continua nella sua battaglia a colpi di articoli, anche dalle colonne del fascista Popolo d'italia, sempre formalmente esaltato, sempre più solo. Nello stesso anno sostiene: Allo scoppio della guerra ben altro urge che non la ricerca delle responsabilità: urge rimediare come si può, alle manchevolezze della precedente preparazione e solo la Nazione paga, e paga a prezzo di umiliazioni, di sangue e di denaro. Finita la guerra, nuove cure urgono, tutto viene messo in tacere: non si mettono lapidi solo sui morti, ma anche pietre sul passato, e si riprende da capo: l impunità più assolta è assicurata a coloro che più ignominiosamente mancarono verso il proprio Paese. E questa sicurezza nell impunità permette alle coscienze elastiche ed ai mezzi caratteri di 10

11 considerare con leggerezza se non con indifferenza, i più vitali interessi della Difesa nazionale 4. Tra i glorificati generali vincitori della guerra non ottiene un tributo di consensi. Douhet fu uno scrittore poliedrico, la sua attività spaziò in tutti i campi, da studi di carattere militare ad articoli e opere scientifiche, commedie, autobiografie, sceneggiature per film, drammi. ll dominio dell'aria, scritto nel 1921, fu la sua opera base in cui esprime per la prima volta in forma globale, logica e completa il suo pensiero sulla guerra futura, seguito da una seconda e non ultima edizione del 1927, con l'aggiunta di una nuova parte, nella quale radicalizza notevolmente il suo pensiero alla luce del peso che l'arma azzurra aveva conseguito. Sono passati tre anni dalla fine della guerra, la memoria dell'immane carneficina è viva, vivissima in tutti i combattenti che per quattro anni sono stati sprofondati nelle trincee. L'aviazione è agli esordi, guardata con sufficienza dagli apparati militari che la considerano una componente della panoplia delle armi a disposizione. ll dominio dell'aria di Douhet è un'esaltazione dell'aviazione e una minaccia per gli eserciti e le marine. Occorre sintetizzare il suo pensiero, che svolge con stile incalzante, riportandone qualche brano: "Nella grande guerra, benché essa venisse a interessare profondamente popoli interi, avvenne che, mentre una minoranza di cittadini combatteva e moriva, la maggioranza viveva e lavorava per fornire alla minoranza i mezzi per combattere. Tutto ciò perché non era possibile oltrepassare le linee del fronte senza prima spezzarle. [ ] Ora è possibile oltrepassare le linee del fronte. L aereo dispone di questa capacità. [ ] Attualmente abbiamo la piena coscienza dell'importanza del dominio del mare; ma non meno importante sarà tra breve la conquista del dominio dell'aria [ ] l'esercito e la Marina non devono vedere negli aerei dei mezzi ausiliari capaci di essere utili in certe determinate circostanze, no: Esercito e Marina devono vedere negli aerei il nascere di un terzo fratello più giovane ma non meno importante nella grande famiglia guerresca [ ] Conquistare il dominio dell'aria vuol dire vincere [ ] Per assicurare la difesa nazionale è necessario e sufficiente mettersi nelle condizioni di conquistare, in caso di conflitto, il dominio dell'aria [ ] Il dominio dell'aria non può venire conquistato che da una adeguata forza aerea. [ ] Le forze terrestri e marittime hanno finora dominato, ed il loro dominio era incontrastato: lo spazio era precluso all'uomo.[ ] le armi dell'aria sono destinate a predominare su quelle terrestri e marittime [ ] Tendere alla progressiva diminuzione delle forze terrestri e marittime e al progressivo accrescimento delle forze atte alla conquista del dominio dell'aria. [ ] La vittoria arride a chi precede le trasformazioni delle forme della guerra, non a chi si adatta alle trasformazioni stesse. [ ] La nuova 44 Douhet, Giulio, La difesa nazionale, Torino,

12 forma della guerra, esaltando all'estremo i vantaggi dell'offensiva, produrrà inevitabilmente una rapidissima decisione dei conflitti armati". I tradizionali assetti ed equilibri delle forze armate venivano così messi in discussione e automatica scattava l'autodifesa corporativista. Con la premessa che le forze militari che gli Stati potevano schierare erano in stretto rapporto con le risorse finanziarie, Douhet sosteneva che andava privilegiata fra le tre armi l'aeronautica, costituita in forza indipendente, in grado di risolvere più rapidamente il futuro conflitto e ad essa andavano assegnate la maggior parte delle risorse disponibili a scapito dell'esercito e della Marina da ridurre progressivamente in applicazione del concetto divenuto famoso: "Resistere alla superficie e fare massa nell'aria". Il terrore contro la popolazione civile era l'obiettivo primario della guerra, ed era l'aviazione, "arma offensiva per eccellenza", che doveva assumersi questo ruolo. "Il bombardamento deve distruggere completamente il bersaglio preso di mira [ ] senza lasciare scampo alcuno". Senza nessuna remora morale, Douhet insisteva nel binomio aviazione-gas: "[ ] perché è puerile illudersi: tutte le restrizioni che accordi internazionali potranno stabilire in tempo di pace, circa i mezzi leciti di guerra, risulteranno sempre, all'atto pratico, completamente vane. Chi si batte per la vita o per la morte - ed oggi non ci si può battere altrimenti - ha il sacrosante diritto di non limitare i suoi mezzi di azione. Le restrizioni non rappresentano che atti di ipocrisia e di demagogia internazionale [ ] Perciò l'arma venefica, appunto per la sua terribile efficacia, sarà largamente impiegata nelle guerre future". L Aeronautica diventava così l'arma offensiva per eccellenza, unico, rapido mezzo per risolvere i futuri conflitti. Corollario di questo assunto era "il dominio dell'aria", ossia la capacità di chiudere il cielo, di impedire al nemico l'uso della sua forza aerea che andava distrutta preventivamente. A conclusione della sua opera il teorico casertano affermava: "[ ] ho la sicurezza matematica - e mi si perdoni l'immodestia - che l'avvenire non può smentirmi: che la guerra nell'aria costituirà l'essenziale dei futuri conflitti e che, di conseguenza, non solamente l'importanza dell'arma Aerea andrà rapidamente crescendo, ma, corrispondentemente, andrà rapidamente decrescendo l'importanza degli eserciti e delle marine". Succintamente il pensiero di Douhet si può così riassumere. Il bombardiere è l'arma dell'avvenire, protagonista della prossima guerra. Sua missione il bombardamento in massa delle città sulle quali doveva portare la massima distruzione, anche con la guerra chimica. L'Arma aerea deve essere indipendente e ad essa assegnate la massima parte delle risorse disponibili. Un nuovo tipo di aereo, l'aereo da battaglia, deve scortare il bombardiere, non limitando la sua opera allo scontro con la caccia, ma munito di: "Una certa quantità di armi offensive contro la 12

13 superficie". La caccia e le difese a terra non hanno nessuna possibilità di fronteggiare la minaccia. Douhet non fu il solo a proporre queste teorie, ma fu l'unico, prima ancora della Grande Guerra, a comprendere le mutazioni che avrebbe portato l'aviazione. Douhet è segnato dalle immani ecatombe a cui ha assistito, provocate dalla superiorità della difesa sull attacco, mentre il fronte interno continuava ad alimentare la guerra attraverso la mobilitazione di tutte le forze, ed è dal fronte interno germanico che inizia la fine per un esercito, non sconfitto sul campo di battaglia. L'originalità del suo pensiero sta nella chiarezza con cui espone il principio dello spostamento del baricentro della guerra dai confini all'interno del paese, dai soldati ai cittadini, avendo per obiettivo assoluto il "dominio dell'aria" che solo poteva dare la vittoria definitiva. Era quindi necessario: "Esercitare il massimo sforzo, sia pure transigendo sulle potenzialità dell'esercito e della Marina, per crearsi una potenza aerea che ci metta nelle migliori condizioni, in caso di conflitto, per conquistare il domino dell'aria", con la conseguente capacità di portare la guerra nel territorio nemico. È risoluto nel sostenere che l'aviazione è decisiva e che la sola minaccia con effetto dissuasivo possa vincere la resistenza nemica. Percepisce che delle tre missioni specifiche, osservazione, caccia e bombardamento, solo la terza può incidere. L'osservazione può essere di aiuto, maggiore o minore, alle forze terrestri o navali, la caccia è solo un duello tra eroici cavalieri alati e conserva un romanticismo che il tempo cancellerà, il bombardiere, che nel corso del primo conflitto mondiale si è affacciato su grandi città, è l'avvenire, l'arma che porta la distruzione dal campo di battaglia alle retrovie, ai trasporti, alle fabbriche di armamenti, alle città, alle donne e ai bambini. Per distruggere gli obiettivi, infine, Douhet ritiene necessari tre tipi di bombe, esplosive, incendiarie e venefiche. Nel giugno 1924 richiede a Mussolini: "L'onore di dedicare le mie forze al riassetto della nostra Aeronautica", ma le cose non cambiano, ritorna sulla sua richiesta nel marzo dell'anno successivo senza successo. Datandolo Giugno 1925, pubblica uno studio La difesa nazionale. Considerazioni di ordine generale presso G. Berlutti - Editore - Roma (senza indicazione data stampa): "Non esistono armi umane e inumane. Esistono armi efficaci e non efficaci [ ] La pietà non può fare la sua comparsa che finita la lotta". Ribadisce: "La necessità della costituzione di un Ministero unico della Difesa Nazionale e di un Comando unico, necessità cui l'on. Mussolini, col suo geniale istinto di tutte le necessità nazionali, sta provvedendo nel modo più completo e definitivo". Va ricordato che tutti gli autori dell'epoca, tra cui molti antifascisti in pectore, si piegavano ai rituali omaggi al futuro fondatore dell'impero. Douhet rapporta la guerra passata a quella dell'avvenire alla luce dell'imponente fenomeno della "meccanizzazione" e dell'arma aerea di cui elenca caratteristiche e possibilità e che: "[ ] fornisce la possibilità di recare offesa al nemico 13

14 indipendentemente da tutto ciò che può accadere sulla superficie e cioè oltre le linee di forza giacenti sulla medesima". Insiste sulla micidiale potenza del binomio "aereo-gas", descrive ancora una volta il terrore delle popolazioni, sostiene che: "Adoperare l'artiglieria contro gli aerei [è] come l'andare a caccia di rondini con un fucile a palla", si rifà a Il dominio dell'aria, ripetendo considerazioni già svolte in passato, sulle quali tornerà nel futuro. Nel 1925 fonda un settimanale, La Difesa Nazionale, con il sottotitolo Organo di difesa di tutti gli interessi nazionali, con la precisazione: "Al principio si limiterà alla trattazione dei problemi militari, ma, man mano, estenderà il suo campo alla difesa di tutti gli interessi nazionali". Farinacci, all'epoca segretario generale del Partito nazionale fascista in data 9 giugno dà il suo placet: "[ ] mi piace e sono sicuro che, sotto la Tua direzione, raggiungerà il suo nobile intento, contribuendo a mettere in chiara luce tutti i problemi della nostra difesa". Il settimanale non ebbe fortuna, ma in seguito il filosofo Giovanni Gentile ospiterà uno scritto di Douhet, Per la diffusione della cultura bellica, sulla rivista Educazione Politica che si aprì alla collaborazione del generale. Nello stesso anno e nello stesso mese, Douhet è di una produttività non comune, redige Sintesi critica della grande guerra, breve disanima della guerra passata, ricordando alcune previsioni fatte in tempi non sospetti. Passa poi a valutare lo Stato Maggiore italiano che, come quello francese, proclamava in istruzioni ufficiali che il perfezionamento delle armi da fuoco aveva avvantaggiato l'offensiva a spese della difensiva. Aggiungeva che lo Stato Maggiore italiano, nel maggio 1915 aveva stabilito in istruzioni ufficiali: "[ ] il carattere delle nostre eventuali operazioni e la natura e la configurazione del terreno fanno ritenere improbabile che le nostre truppe debbano ricorrere a siffatti procedimenti [guerra di trincea] salvo che, eccezionalmente, sopra estensioni piuttosto limitate della fronte". Continuando nella demolizione di Cadorna, aggiungeva che la circolare L'addestramento tattico, distribuita nel maggio 1915, non era il frutto dell'esperienza di nove mesi di guerra ma: "Ristampa di una istruzione compilata dieci anni prima e che era stata esperimentata in manovra". Amaramente osservava: "La gerarchia militare costituisce una specie di piramide nella quale - per necessità di cose - la verità non può scendere che dal vertice verso la base". Datandolo Roma, luglio 1925, concludeva il suo lavoro, senza nessun riferimento alla guerra aerea, sostenendo che occorreva per prima cosa: "[ ] creare al più presto lo sbarramento di casa nostra" per poi: "[...] costituire l'ariete adatto a spezzare lo sbarramento avversario". Nel 1927 è la volta di Probabili aspetti della guerra futura, nel quale attaccò violentemente i ministri della Guerra che si erano succeduti e il Consiglio dell'esercito che aveva acconsentito: "[ ] all'opera di sfacelo perseguita dai Ministri" e dagli stati maggiori che: "[ ] non costituiscono che l'alta burocrazia degli organismi militari, burocrazia che presenta, acuti, i difetti comuni a tutte le burocrazie: indolenza, orrore di ogni progresso, tradizionalismo, amore di quieto vivere, indifferenza e formalismo". 14

15 Nello stesso anno inizia la sua collaborazione a Echi e Commenti, Le Forze Armate, e Rivista Aeronautica che durerà fino alla sua prossima morte. Nel numero dell'aprile 1928 acutamente osservava in merito a una dottrina unica interforze: "Esistono competenti di guerra terrestre, competenti di guerra marittima e competenti di guerra aerea: non esistono competenti di guerra. E la guerra è una, come uno è lo scopo". Di particolare importanza appare "Riepilogando" del novembre Sembra quasi un riepilogo della sua vita, perché la morte lo coglie di lì a poco a Roma il 14 febbraio Al suo nome verrà dedicata una piazza nel quartiere EUR a Roma e una via a Caserta. Il suo busto troneggia nel parco della Scuola di guerra aerea di Firenze. Espressione degli equivoci attraverso cui si svolse la sua vita, sulla targa romana viene indicato come "generale d'aeronautica", mentre era generale dell'esercito. Dopo la sua morte, la Rivista Aeronautica pubblica La guerra del 19..., un'opera di futurismo militare di gran moda negli anni Trenta, nella quale prospetta un conflitto tra Germania da una parte e Francia e Belgio dall'altra, conclusosi con la vittoria della prima che, con l'aviazione, porta le potenze alleate ad arrendersi dopo solo tre giorni di guerra, a seguito di una grande offensiva aerea che trasforma le città in "bracieri ardenti e inavvicinabili". Douhet scriveva: "Si afferma che oggi, mediante tonnellate di materiali venefici è possibile avvolgere in un atmosfera mortale città grandi come Londra o Parigi". Aggiungeva che: "L'aereo integrato col veleno fornisce il mezzo di creare - indipendentemente dalla situazione degli eserciti e delle armate agenti sulla superficie - offese di un ordine di grandezza non ancora sospettato". La teoria del dominio aereo aprì un dibattito a tutto campo nel mondo militare, con forzature e strali polemici tra panegiristi e detrattori, innestando la difesa dello spirito di corpo e preoccupazioni inespresse per i riflessi che si potevano avere sulla ripartizione dei bilanci militari. Viene entusiasticamente appoggiata da gruppi di pressione formati da uomini politici, industriali e aviatori che vedono l emancipazione vicina e il grande spazio che si creava per le carriere. Fu accolta con enorme entusiasmo negli ambienti aviatori e industriali aeronautici e rifiutata in toto degli apparati dell'esercito e della marina che non accettavano la diminuzione di organici, peso e prestigio. Nell articolo L aviazione da bombardamento pubblicato sull ufficiale Esercito e Nazione del 1929 a firma di Ugo Fischetti, Douhet non viene nemmeno nominato a differenza dei britannici Sykes, Robertson, Edmonds e Groves e del francese Jeanaud. Gli oppositori furono una falange, di spessore diverso e ad essi Douhet tenne testa gagliardamente con grande vis polemica non ignorandoli mai, replicando colpo su colpo. Di grandissima asprezza furono gli scontri con Amedeo Mecozzi, che Italo Balbo, unitamente a De Pinedo, Nobile e Guidoni, definì: "I chiodi della mia croce". 15

16 Mecozzi, romano di umilissime origini, nella Grande Guerra da soldato semplice era transitato nel servizio aeronautico diventando ufficiale aviatore e asso della caccia. Ferruccio Botti lo definì icasticamente: "Capo senza partigiani, condottiero senza discepoli e profeta senza fedeli" e, in effetti, le sue teorie furono appena tollerate negli ambienti aviatori. Si batteva per un'aeronautica indipendente, ma senza la supremazia assoluta voluta da Douhet, formulando la teoria dell'aviazione d'assalto destinata a intervenire sui campi di battaglia in contrasto con i bombardamenti in profondità. Gli attacchi dovevano essere portati contro obiettivi scelti, condotti a bassissima quota, in cooperazione con le forze terrestri. Quando lo Stuka dimostrò le capacità dell'aviazione d'assalto, nessuno lo ricordò e l'ufficiale romano concluse la carriera con la nomina a generale di brigata aerea e il trasferimento in Somalia, sperduto comando periferico. Fu una polemica anomala perché tra appartenenti alla stessa Arma, iniziata il 21 dicembre 1921 con "Fra programmi e programmi aeronautici" e durata fino alla morte di Douhet ed oltre. Nell'articolo Mecozzi sostiene l'assurdità: "[ ] di abolire tutto, dirigibili, aviazione da caccia, antiaerei, eccetera, a vantaggio dell'aviazione da bombardamento, che potrà con una fulminea azione all'inizio delle ostilità, distruggere i campi, i rifornimenti, i velivoli nemici, e così sgombrare il cielo", concludendo con un significativo "Detto fatto". L'opposizione a Dohuet fu acre e puntigliosa, qualche volta non basata sulle idee ma sull uomo, rinfacciandogli la "fuga dal fronte" per il suo rifiuto di comandare una brigata in guerra e di non essere in grado di valutare le problematiche dell'arma non avendo mai pilotato un aereo, contrapponendo l'essere lui "pilota da caccia" al "colonnello di Stato Maggiore dell Esercito". Lo accusò altresì di avere mutuato le sue teorie da quelle del francese Clément Ader e di essere il massimo fautore della "guerra agli inermi", volta allo sterminio delle popolazioni civili, ma successivamente, nell articolo Per la guerra nell'aria su Echi e Commenti del 15 maggio 1928, Mecozzi specificò: "Sento il dovere di chiarire che le mie obiezioni alle teorie del generale Douhet non investono punto le Sue affermazioni che l'arma aerea abbia grande influenza in una guerra futura, ma riguardano mezzi e metodi per ottenere tale grande influenza". Dal 1924 Mecozzi pubblica una serie di articoli sulla Rivista Aeronautica, Le Forze Armate e Echi e Commenti, rivista quest'ultima che, pur non essendo militare, rappresenta una miniera di informazioni sul periodo tra le due guerre mondiali. Fedele alle sue idee, dedicò la sua opera maggiore Guerra agli inermi e aviazione d'assalto, scritta nel secondo dopoguerra: "Agli equipaggi dell'aviazione da bombardamento di qualsiasi paese che nel rischio e nel sacrificio personale compirono azioni terroristiche per una obbedienza sempre doverosa ma ad ordini dei quali è urgente che la coscienza dei popoli e dei governi respinga ogni giustificazione". 16

17 Lo scetticismo nei confronti di Douhet venne manifestato nel 1926 dal generale dell'esercito Vacchetti che, nella stesura della relazione al bilancio dell'aeronautica, sostenne: "Non ostante i progressi tecnici preconizzati, non è provata la capacità degli aerei di risolvere la guerra affrontando qualsiasi situazione in sostituzione dell'esercito e della Marina. La soluzione aerea della guerra rimane anzi un sogno di fantasia". A chi come il generale Giuseppe Valle, futuro comandante della Regia Aeronautica, in un articolo pubblicato nella Rivista Marittima del luglio-agosto 1928 intitolato Meditazioni sulla guerra aerea definiva "Ignobile e fraudolenta" la guerra aereochimica, Douhet rispondeva: "E perciò l'offesa, rapida, violenta, terrificante, essenzialmente rivolta contro le parti più delicate, più sensibili più vulnerabili del nemico è quella che risolve la guerra col minimo danno per l'umanità. È quindi la più umana e la più civile [ ] Certo io considero lecito e eziando meritorio il lanciare bombe venefiche contro un centro abitato non per il sadico piacere di massacrare i suoi abitanti, ma perché quel lancio determina un danno materiale e morale di alto rendimento in ordine al raggiungimento della vittoria". Si potrebbe parlare di umanismo del terrore. A questo proposito va ricordato che ancora negli anni Sessanta, nell'epoca del più conclamato pacifismo, nell'avversione totale e assoluta alla guerra, Giorgio Rochat, storico affermato, recensendo il libro di David Irving Apocalisse a Dresda. I bombardamenti del febbraio 1945, osservava: "Il bombardamento terroristico era accettabile quanto qualsiasi altra arma, sopra tutto quando ne fosse provata la terribile efficacia". Nel 1931 il generale Francesco Pricolo, futuro successore di Valle, avallerà grintosamente la filosofia di Douhet: "L'arma efficace della flotta aerea è il terrore [ ] Bisogna immediatamente gettare il terrore tra le popolazioni avversarie [ ] per sottoporle a un incubo insostenibile che costringa alla resa: Si griderà alle barbarie, alla violenza sul diritto delle genti, ma non bisogna lasciarsi impressionare". Nel dopoguerra passerà a un aspra critica di quella che chiamerà la "Cosiddetta dottrina del generale Douhet". Tra gli oppositori il colonnello Bastico, futuro nominale comandante di Rommel sul fronte libico, nel terzo volume de L'evoluzione dell'arte della guerra. La guerra del futuro sensatamente osservava: "In fatto di impiego dei nuovi mezzi di lotta e in particolare dell'arma aerea e di quella chimica [ ] l'importanza di tali mezzi e la capitale influenza che essi avranno sul modo di condurre la guerra sono da noi pienamente riconosciute: [ ] siamo però ben lontani da coloro che predicano avvenimenti catastrofici tali da mutare radicalmente tutto ciò che della guerra è parte o dalla guerra deriva [ ]". Ritornerà sull'argomento nel 1929 da Generale di Brigata con l'articolo Del tutto e delle proporzioni delle parti ove sostiene essere necessario: "Il proporzionamento armonico delle tre componenti". Negli anni Trenta, per il teorico casertano si manifestò un vasto interesse internazionale. 17

18 In Francia venne alla ribalta alla fine degli anni Venti e la sua opera fu commentata su testate come la Revue Maritime, la Revue Militaire, Revue Des Deux Mondes, Revue de Paris, L Aéronautique, l ufficiale Revue de l Armée de l Air e particolarmente dal settimanale Les Ailes, creato dal Comité français de propagande aéronautique, che diede grande spazio alle sue idee dal 1931 al 1933 riportando analisi e critiche. La doctrine du général Douhet del 1935, opera del colonnello Vauthier, suo accanito estimatore, fu onorata da una prefazione dell'oracolo nazionale, il maresciallo di Francia Philippe Pétain, che sottolineava: "Non trattiamo alla leggera o di utopismo un uomo che sarà più tardi considerato come un Precursore", aggiungendo che gli scritti di Douhet costituivano: "Una fonte inesauribile di riflessioni. La docrine redoutable qu'il a édifiée peut influer de façon décisive sur les évenements de demain. [ ] Di tutti i grandi dottrinari del dopo guerra è il solo ad avere stabilito un sistema che sia solidamente incardinato nell'insieme e così preciso nei dettagli". Va aggiunto che queste autorevoli parole non portarono a cambiamenti nella politica militare Le querelles che si svilupparono vanno anche inserite nel clima di lotta acre che l'aeronautica militare francese combatteva per assurgere ad arma autonoma che portarono infine, alla data del primo aprile 1933, alla creazione del Ministère de l'air e a meno miseri stanziamenti di bilancio. Nel 1933 il Chief of the Air Corps, generale Benjamin D. Foulois, trasmise copie di un articolo di Douhet al Chairman dell'u.s. House of Representatives Comittee on military affairs definendolo "Una eccellente esposizione di alcuni principi della guerra aerea". Nel 1942 tutta la sua opera fu pubblicata negli Stati Uniti col titolo Command of the air. Nel 1983 Il dominio dell'aria avrà negli Stati Uniti una nuova edizione con la prefazione del Capo di stato maggiore dell'u.s. Air Force. Il suo pensiero formerà oggetto di numerosi articoli su riviste specializzate e nel nome del teorico italiano l'aeronautica degli Stati Uniti istituì il trofeo Douhet-Mitchell per i migliori studenti dei War colleges. Nell'Unione Sovietica, l'influenza del generale italiano fu variamente considerata, anche per una forma di nazionalismo, diffusa in tutti i paesi, che nega ogni apporto o influsso dall'estero; sostiene Fuller che i futuri ufficiali studiavano Clausewitz e Douhet. Il bombardamento strategico fu al centro della "Istruzione provvisoria per le azioni indipendenti delle forze aeree dell'armata Rossa degli operai e dei contadini" e ad esso fu assegnato il 40% dei mezzi aerei. Sulla carta le squadriglie di bombardamento strategico rappresentavano alla metà degli anni Trenta la più potente forza aerea del mondo. La guerra di Spagna incise su queste convinzioni e maturò il principio che le forze aeree dovevano appoggiare tatticamente le forze terrestri. Sei anni dopo sarebbero state spazzate dai cieli. 18

19 In Spagna, sulla rivista Aérea nell'articolo Si vis pacem para bellum scritto nel 1930, il maggiore Balbàs cita due volte Douhet. Alla sua morte, nella stessa rivista il maggiore Manzaneque gli rende omaggio: "Il suo genio prodigioso non era confinato nella guerra aerea". In Germania, Il Dominio dell'aria apparve nel 1935 col titolo Luftherrschaft per iniziativa dell'aeronautica militare. Il generale Milch, mente pensante della Luftwaffe, segnava nel suo Diario alla data del 22 ottobre 1933 di averlo letto. Nel 1936 apparve Der Luftkrieg di Robert Knauss, ispirato alle teorie del pensatore italiano. Göring e i suoi ufficiali non diedero però all'aviazione strategica il dovuto peso: si riteneva che missione primaria dell'aeronautica fosse il fiancheggiamento delle forze terrestri. Il generale Wever, Capo di stato maggiore dell Aeronautica dal settembre 1933 al giugno 1936, si batté per un aviazione strategica col progetto Ural Bomber, un bombardiere pesante quadrimotore. La sua morte portò all abbandono del progetto e la dottrina aerea si limitò all appoggio tattico alle divisioni Panzer. Questo errore gravissimo venne in evidenza durante la Battaglia d'inghilterra, quando la Luftwaffe dimostrò i suoi limiti d'azione. In Svezia, l'aeronautica fu costituita in arma indipendente nel Due anni dopo Douhet fu citato dal comandante delle forze aeree nell'annuale indirizzo alla Reale accademia di scienze militari. Un articolo di Douhet del 1927 aveva trattato il problema della difesa della Gran Bretagna sostenendo che era indifesa contro attacchi aerei per la sua posizione e, unica soluzione, la formazione di una forza aerea di bombardieri pesanti, ma l'articolo non aveva avuto nessuna eco. Va evidenziata la spocchia con la quale l'establishment britannico guardava e guarda all'italia, terra di poeti e venditori di gelati. In una nota in calce alla sua Storia della seconda guerra mondiale, Liddell Hart, il cui ego da tutti i suoi lavori appare smisurato, liquida l opera di Douhet in poche parole. Scopre ll dominio dell aria solo nel 1935 in una traduzione francese, e, di ritorno in Inghilterra, sostiene che era sconosciuto a parecchi amici dello stato maggiore. Stato maggiore che già da tempo aveva portato questa dottrina a un bel più alto grado di perfezione. Aggiunge che fu tradotto in America nel 1942 e in Gran Bretagna nel Persino in Italia era snobbato dagli ambienti aviatori molto interessati alle nuove idee sulla strategia aerea elaborate in Inghilterra. Della figura del nostro pensatore, a giudizio di chi scrive, si è dato un quadro riduttivo, semplificandola nell 'ideatore del bombardamento strategico, elencandone minuziosamente gli errori di valutazione che, quando la guerra aerea era ai primordi, aveva commesso. I detrattori gli rinfacciano che l'aeronautica nella seconda Guerra Mondiale non era riuscita nella missione disposta da Roosevelt e Churchill nella Conferenza di Casablanca del gennaio 1943: "Distruzione e disintegrazione del sistema militare, industriale ed economico tedesco e abbassamento del morale del 19

20 popolo germanico fino al punto in cui la sua capacità di resistenza sia fatalmente indebolita", altri traducono minata, altri ancora infiacchita. Alla luce dei risultati ottenuti dai bombardamenti strategici degli Alleati, i nemici di Douhet osservano inoltre che non vi era stato il crollo del morale delle popolazioni da lui previsto e che non aveva valutato la potenza dell'aviazione da caccia e della difesa contraerea. Mancava poco che gli si addebitasse anche il non aver previsto il radar. Con un pensiero puramente ipotetico ci si potrebbe chiedere che cosa sarebbe avvenuto se bombardamenti terroristici dell'intensità di quelli patiti dalle città germaniche e giapponesi fossero stati portati contro l'italia o la Francia prima dei rispettivi armistizi con i quali uscivano temporaneamente dalla guerra per poi rientrarvi. Gli estimatori di Douhet sostenevano invece il successo dei bombardamenti strategici, dal momento che le città tedesche e giapponesi erano state messe a ferro e fuoco, "strappandone le viscere", che le capacità produttive erano state di gran lunga ridotte e che dai fronti di guerra erano stati distolti ingenti forze aeree e numerosissimi reparti di artiglieria contraerea. Giulio Douhet non fu solo il teorico del bombardamento terroristico, ma il propugnatore del comando unico interforze che comportava, con il coordinamento di tutte le forze armate e dell'interno, un'unica dottrina di guerra interforze, sulla quale ancora oggi si discute. Fu anche il primo a parlare di guerra integrale estesa a tutta la nazione, con la popolazione soggetto e obiettivo del conflitto, il primo a parlare di un'aeronautica indipendente, il primo a parlare della necessità di raggiungere il dominio dell'aria, di cui, classici esempi, furono le campagne aeree in Occidente dopo gli sbarchi in Italia e in Normandia. Fu ancora lui ad affermare che il potere navale detenuto dalle grandi corazzate era ormai al tramonto con l'avvento di aerei e sommergibili ed a battersi contro i sogni di grandezza della Regia Marina che, con potenti squadre navali, voleva addirittura portare la guerra in Atlantico, non riuscendo neppure a chiudere, nel non lontano conflitto, il Mare Nostrum. Come succede nei confronti dei profeti, la denigrazione e l'esaltazione furono quasi sempre acritiche e faziose. Lo storico Lee Kennett lo definì: "Il teorico della potenza aerea più conosciuto ma il meno compreso" il che si può riferire anche a Clausewitz, il colonnello statunitense John Shiner ancora nel 1986 scriveva: "Questo primo approccio generale alla guerra aerea ha sempre per noi un grandissimo valore". Angelo Gatti nel 1923, a proposito della sparuta pattuglia di pensatori italiani che si batterono per un nuovo esercito sosteneva: "Le verità che guidano l'avvenire, sono state da essi giustamente osservate". De Seversky sensatamente osserva: Le lacune che appaiono nei concetti 20

CENTENARIO DELL AVIAZIONE MILITARE ITALIANA

CENTENARIO DELL AVIAZIONE MILITARE ITALIANA 1 LUGLIO 2012 CENTENARIO DELL AVIAZIONE MILITARE ITALIANA ANNIVERSARIO BATTAGLIONE AVIATORI L'AERONAUTICA MILITARE ITALIANA nasce il 6 novembre del 1884 quando il Ministero della Guerra del Regno D Italia

Dettagli

LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941

LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941 LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941 Alla fine del 1940 l Italia invade la Grecia. L impresa è più difficile del previsto e deve chiedere aiuto ai tedeschi L esercito italiano e quello tedesco combattono

Dettagli

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840.

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. PENSIERO DI LENIN Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. Articolo datato 6 gennaio 1923 e pubblicato sulla «Pravda» del 27 gennaio 1923. ******

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

La seconda guerra mondiale

La seconda guerra mondiale La seconda guerra mondiale La seconda guerra mondiale dura dal 1939 al 1945 ed è una guerra totale, cioè coinvolge tutto il mondo. da un lato i regimi nazifascisti, gli STATI DELL ASSE, cioè Germania,

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 - L Associazione L Associazione GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo (GIOVANI

Dettagli

S T A T U T I. La stessa riunisce, aiuta e sostiene i suoi membri nella loro attività professionale.

S T A T U T I. La stessa riunisce, aiuta e sostiene i suoi membri nella loro attività professionale. S T A T U T I I. DENOMINAZIONE - SEDE - DURATA Articolo 1 - Generalità Con il nome dell Associazione Svizzera delle Imprese di Rimozione Amianto e Bonifiche (abbreviato ASIRAB) viene costituita un associazione

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

Come nasce una legge: dalla presentazione all approvazione definitiva

Come nasce una legge: dalla presentazione all approvazione definitiva Un giorno in SENATO Come nasce una legge: dalla presentazione all approvazione definitiva Presentazione L iter di una legge inizia con la presentazione, al Senato o alla Camera, di un progetto di legge;

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA Introduzione. Nei film del Neorealismo, spesso gli attori non parlano in italiano standard, ma parlano in dialetto. Cosa sono i dialetti? Come sono nati? 1. Dal latino

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

4.06 Stato al 1 gennaio 2013

4.06 Stato al 1 gennaio 2013 4.06 Stato al 1 gennaio 2013 Procedura nell AI Comunicazione 1 Le persone che chiedono l intervento dell AI nell ambito del rilevamento tempestivo possono inoltrare una comunicazione all ufficio AI del

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE. Articolo 1 Natura giuridica

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE. Articolo 1 Natura giuridica STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE Articolo 1 Natura giuridica 1. L Associazione Amici della Scuola di musica di Fiesole, promossa dal Maestro Piero Farulli, è un istituzione

Dettagli

Circolare N.85 del 23 Maggio 2013

Circolare N.85 del 23 Maggio 2013 Circolare N.85 del 23 Maggio 2013 Dal 01.06.2013 obbligatorie le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che a partire dal 01.06.2013

Dettagli

UTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO

UTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO UTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO Le capacità cognitive richieste per far fronte alle infinite modalità di risoluzione dei problemi motori e di azioni di gioco soprattutto

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.)

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) OGGI Oggi gli Stati Uniti d America (U.S.A.) comprendono 50 stati. La capitale è Washington. Oggi la città di New York, negli Stati Uniti d America, è come la

Dettagli

La vita quotidiana durante la guerra

La vita quotidiana durante la guerra La vita quotidiana durante la guerra 1936: il discorso di Giuseppe Motta Ascoltiamo il discorso pronunciato da Giuseppe Motta, allora Consigliere federale, e quindi leggiamo il testo qui sotto riportato

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

FACCIAMO I CONTI UN LIBRO BIANCO DEL PRC DI SC ANDICCI

FACCIAMO I CONTI UN LIBRO BIANCO DEL PRC DI SC ANDICCI FACCIAMO I CONTI UN LIBRO BIANCO DEL PRC DI SC ANDICCI Se ritenete di qualche interesse questo libro bianco fatelo circolare; se avete commenti, suggerimenti, osservazioni anche critiche da fare scrivere

Dettagli

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso 2.0 Gli archivi All interno della sezione archivi sono inserite le anagrafiche. In pratica si stratta di tutti quei dati che ricorreranno costantemente all interno dei documenti. 2.1 Inserire gli archivi

Dettagli

LE SCHEDE DIDATTICHE DELLA MAESTRA MPM LE GUERRE PERSIANE

LE SCHEDE DIDATTICHE DELLA MAESTRA MPM LE GUERRE PERSIANE LE GUERRE PERSIANE Mentre le città greche si sviluppavano, i Persiani crearono un vastissimo impero sottomettendo tutti i popoli conquistati. Sparta e Atene, piuttosto di perdere la propria libertà affrontarono

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE

SCHEDA DI PRESENTAZIONE SCHEDA DI PRESENTAZIONE TITOLO: IL 1300 BREVE DESCRIZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole introdurre lo studio dei fatti più importanti del 1300 DIDATTIZZAZIONE e

Dettagli

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di

Dettagli

Nel 1940, la guerra è ormai in corso ovunque e gli scontri sono durissimi: attacchi,

Nel 1940, la guerra è ormai in corso ovunque e gli scontri sono durissimi: attacchi, le bombe su londra Nel 1940, la guerra è ormai in corso ovunque e gli scontri sono durissimi: attacchi, distruzioni, convogli affondati in mare, grandi e piccole nazioni già occupate. Insomma, il massacro

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico

Dettagli

Articolo 1 Composizione

Articolo 1 Composizione Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio

Dettagli

La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E

La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E Cosa è la resistenza? La Resistenza italiana, comunemente chiamata Resistenza, anche detta "Resistenza partigiana" o "Secondo Risorgimento", fu l'insieme

Dettagli

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE 1. Proporzionalità diretta e proporzionalità inversa Analizziamo le seguenti formule Peso Lordo = Peso Netto + Tara Ricavo = Utile + Costo Rata = Importo + Interesse

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell

Dettagli

Mentore. Presentazione

Mentore. Presentazione Mentore Presentazione Chi è Mentore? Il Mio nome è Pasquale, ho 41 anni dai primi mesi del 2014 ho scoperto, che ESISTE UN MONDO DIVERSO da quello che oltre il 95% delle persone conosce. Mi sono messo

Dettagli

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012)

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012) LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI DI PIETRO PERZIANI (Marzo 2012) Dopo le Circolari della F.P. e del MIUR, sono uscite quelle dell Inps/Inpdap, la n. 35 e la n. 37 del 2012; la prima è diretta

Dettagli

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore.

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. Capitolo II La forma del valore 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. I beni nascono come valori d uso: nel loro divenire merci acquisiscono anche un valore (di scambio).

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

La prima Guerra Mondiale

La prima Guerra Mondiale La prima Guerra Mondiale 1 Temi trattati Le cause della guerra I fronti della prima guerra mondiale Le date della Grande guerra I soldati: la vita in trincea La società civile Lo stato e la censura La

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si

Dettagli

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata 27 20121 Milano. Codice fiscale 97475750150

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata 27 20121 Milano. Codice fiscale 97475750150 ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria Via Dell Annunciata 27 20121 Milano Codice fiscale 97475750150 ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI DEL 31 OTTOBRE 2008 In data odierna alle ore 15.00 a seguito

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente 836 INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione

Dettagli

«Comune amico dei bambini»

«Comune amico dei bambini» «Comune amico dei bambini» Un iniziativa dell UNICEF per situazioni di vita a misura di bambino in Svizzera Obiettivo Comuni amici dei bambini I bambini sono il nostro futuro. La Convenzione dell ONU sui

Dettagli

La sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente

La sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente La sicurezza sul lavoro Concetti di base e accenni alla normativa vigente BENVENUTI! Contenuti: - Cenni storici; - Concetti di base: Infortunio e Malattia lavoro-corr. Pericolo Rischio Valutazione dei

Dettagli

CONOSCERE LA STORIA PER CAPIRE IL PRESENTE E COSTRUIRE UN MONDO DI PACE

CONOSCERE LA STORIA PER CAPIRE IL PRESENTE E COSTRUIRE UN MONDO DI PACE 1 CONOSCERE LA STORIA PER CAPIRE IL PRESENTE E COSTRUIRE UN MONDO DI PACE La passione per la storia risale ai primi anni della mia vita e ora, che ho dieci anni, continuo ad avere interesse per tutto ciò

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

I DISCORSI DELLA LIBERTÀ (7) NELSON MANDELA Discorso in difesa di se stesso e dei suoi obiettivi, 20 aprile 1964

I DISCORSI DELLA LIBERTÀ (7) NELSON MANDELA Discorso in difesa di se stesso e dei suoi obiettivi, 20 aprile 1964 506 I DISCORSI DELLA LIBERTÀ (7) NELSON MANDELA Discorso in difesa di se stesso e dei suoi obiettivi, 20 aprile 1964 11 dicembre 2013 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia

Dettagli

Indice-Sommario. Introduzione. Ius ad bellum, ius in bello, disarmo 19. Parte I La disciplina dell uso della forza nelle relazioni internazionali

Indice-Sommario. Introduzione. Ius ad bellum, ius in bello, disarmo 19. Parte I La disciplina dell uso della forza nelle relazioni internazionali Indice-Sommario Premessa alla quarta edizione XIII Premessa alla terza edizione XV Premessa alla seconda edizione XVII Premessa alla prima edizione XIX Abbreviazioni 1 Elenco delle opere citate (con il

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

La Convenzione sui diritti dell infanzia

La Convenzione sui diritti dell infanzia NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre

Dettagli

KUALID CHE NON RIUSCIVA A SOGNARE

KUALID CHE NON RIUSCIVA A SOGNARE dagli 11 anni KUALID CHE NON RIUSCIVA A SOGNARE VAURO SENESI Serie Rossa n 80 Pagine: 272 Codice: 978-88-566-3712-0 Anno di pubblicazione: 2014 L AUTORE Giornalista e vignettista satirico, Vauro Senesi

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica

Dettagli

La prima Guerra Mondiale. IV F La prima guerra mondiale 1

La prima Guerra Mondiale. IV F La prima guerra mondiale 1 La prima Guerra Mondiale IV F La prima guerra mondiale 1 Temi trattati Le cause della guerra I fronti della prima guerra mondiale Le date della Grande guerra I soldati: la vita in trincea La società civile

Dettagli

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno:

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno: Sensore pressione freno A N A L I S I T E C N I C A D E L T U O K A R T PROVE SU PISTA Sensore pressione freno: come integrare le valutazioni personali sulla frenata con un analisi basata su elementi oggettivi

Dettagli

Genio ALTRE ARMI E CORPI

Genio ALTRE ARMI E CORPI ALTRE ARMI E CORPI I Caduti varesini che militavano in altre Armi, Corpi e Servizi, oltre alla Fanteria e all Artiglieria, furono 487 così suddivisi: Genio Zappatori 73 Genio Telegrafisti 31 Genio Pontieri

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso SISTEMA DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E DELLE PERFORMANCE ORGANIZZATIVE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.C. N. 15 DEL 9.2.2012 E MODIFICATO

Dettagli

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale

Dettagli

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante Che cosa può rendere felice la società? Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Immaginare diverse modalità di risoluzione dei problemi. - Dare risposte originali.

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO ATTO COSTITUTIVO E STATUTO Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO FOTOGRAFICO IDEAVISIVA con sede a Campi Bisenzio. Il Gruppo

Dettagli

ARCIDIOCESI DI LANCIANO-ORTONA

ARCIDIOCESI DI LANCIANO-ORTONA ARCIDIOCESI DI LANCIANO-ORTONA Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali Ai Rev.mi Parroci della Chiesa Frentana Rev.mo Parroco, nell ambito della riorganizzazione della comunicazione diocesana, questo

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio

Dettagli

MINIGUIDA PER RISORSE SU CLASH OF CLANS

MINIGUIDA PER RISORSE SU CLASH OF CLANS MINIGUIDA PER RISORSE SU CLASH OF CLANS Visto che le richieste in chat sono sempre maggiori ed è difficile riassumere in poche righe il sistema che utilizzo per fare risorse in poco tempo, ho pensato che

Dettagli

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive Il sistema di gestione della qualità a cui mi riferisco è quello relativo alla norma ISO-9001:2000. Prima di entrare

Dettagli

Una risposta ad una domanda difficile

Una risposta ad una domanda difficile An Answer to a Tough Question Una risposta ad una domanda difficile By Serge Kahili King Traduzione a cura di Josaya http://www.josaya.com/ Un certo numero di persone nel corso degli anni mi hanno chiesto

Dettagli

Tra le varie attività proposte sul tema dell acqua c è stata anche la visione di un film:

Tra le varie attività proposte sul tema dell acqua c è stata anche la visione di un film: Tra le varie attività proposte sul tema dell acqua c è stata anche la visione di un film: La prima richiesta fatta ai bambini è stata di indicare quali film conoscevano che raccontassero storie ambientate

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 22/01/2015 Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 Strutture diurne 1. Situazione di partenza «scuola in movimento» è un programma di portata nazionale dell Ufficio federale dello

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

La Pianificazione Strategica: Strumento per le Decisioni di Lungo Periodo Gen. B.A. Sergio Villa

La Pianificazione Strategica: Strumento per le Decisioni di Lungo Periodo Gen. B.A. Sergio Villa La Pianificazione Strategica: Strumento per le Decisioni di Lungo Periodo Gen. B.A. Sergio Villa destinato ad essere più o meno invasivo, in particolare laddove esista una data di partenza ed una di completamento

Dettagli

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali Studenti che hanno conseguito la laurea specialistica nell anno solare 2009 Questa indagine statistica

Dettagli

II.f. Altre attività sull euro

II.f. Altre attività sull euro Altre attività sull euro II.f È consigliabile costruire modelli in carta o cartoncino di monete e banconote, e farli usare ai bambini in varie attività di classe fin dal primo o al più dal secondo anno.

Dettagli

Lettere al Direttore. Guida per l insegnante

Lettere al Direttore. Guida per l insegnante Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di cristallizzazione - È capace di cogliere il significato di quanto si impara a scuola. - Sa determinare in quale misura le sue capacità e i

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1

Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1 Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1 La celebrazione del matrimonio, come regolato degli art.101 e 106 e seguenti del Codice Civile, è attività istituzionale garantita.

Dettagli

ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA

ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DEL CAPITALE IN SEDE DI COSTITUZIONE DI AZIENDA IL CAPITALE LORDO IN SEDE DI ISTITUZIONE FASI DELL ISTITUZIONE: PROGETTO: PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ, LOCALIZZAZIONE, CAPITALI

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI MINISTERO DELLA GIUSTIZIA AUDIZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI PRESSO LA X COMMISSIONE INDUSTRIA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SUL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2009/138/CE (SOLVENCY

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE SWEDEN EMILIA-ROMAGNA NETWORK

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE SWEDEN EMILIA-ROMAGNA NETWORK STATUTO DELL ASSOCIAZIONE SWEDEN EMILIA-ROMAGNA NETWORK Nella convinzione che il rafforzamento delle relazioni tra Svezia e Italia nell ambito dell Unione Europea possa essere ottenuto con successo sviluppando

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli