OP Agrilatte Montichiari (Bs) Marco Ottolini

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1 OP Agrilatte Montichiari (Bs) Marco Ottolini

2 Alcuni dati AGRILATTE 1. Cooperativa di 97 soci 2. Raccolta di latte ton/anno 3. Distribuzione territoriale dei soci nelle province di Brescia, Mantova, Cremona e Bergamo 4. Fatturato 2013 circa 45 milioni di euro

3 La società 1. Consiglio di Amministrazione composto da 14 allevatori e rimane in carica 3 anni 2. Presidente affiancato da due Vicepresidenti 3. Nel consiglio è rappresentato il 40% del latte della Cooperativa

4 La attività 1. Commercializzazione del latte 2. Soci Caseificio Europeo di Bagnolo San Vito (Mn) 3. Filiera alimentazione con Comazoo di Montichiari (Ogm free e tradizionale) 4. Benessere animale 5. Ricerca e sperimentazione

5 Benessere animale Tutte le nostre aziende partecipano al programma Benessere Animale Il programma prevede la valutazione del livello di benessere degli animali presenti in allevamento attraverso l applicazione del protocollo ufficiale di diagnosi prodotto dal Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale (CReNBA) presso l IZSLER (resp. Dott. Luigi Bertocchi)

6 La Valutazione del Benessere Animale La valutazione del benessere animale prevede la raccolta di una serie di dati su: - l analisi del rischio (dati aziendali) - la valutazione degli effetti del rischio (dati sugli animali) Le valutazioni vengono eseguite da 2 veterinari del Servizio Tecnico Comazoo abilitati dal CReNBA L elaborazione delle valutazioni è effettuata dal CReNBA che emette per ogni allevamento un certificato

7 Centro di Referenza Nazionale per il Benessere animale Certificato Valutazione Benessere Animale e Biosicurezza Vacche da latte a stabulazione libera Ragione sociale xxx P.IVA Indirizzo xxx Città xxxx Codice Allevamento xxxbsxxx Codice APA Razza FRISONA Numero Capi 100 Bovine in lattazione 75 Kg/latte capo/giorno 27 Data Compilazione 08/10/2013 Tecnico compilatore Note Il certificato di Benessere Animale Non si evidenziano non conformità legislative VALUTAZIONE DEL BENESSERE ANIMALE Punteggio (Min - Max) Percentuale MANAGEMENT AZIENDALE E PERSONALE 48,96 (15,15-50,95) 96,09% STRUTTURE ED ATTREZZATURE 46,76 (15,3-58,9) 79,39% ANIMAL BASED MEASURES 63 (16-75) 84,00% CONTROLLO DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI E DEI SISTEMI DI ALLARME 11,5 (5-14,5) 79,31% VALORE COMPLESSIVO del BENESSERE ANIMALE 170,22 (51,45-199,35) 85,39% BIOSICUREZZA 16,5 (14,5-52) 31,73% IL RESPONSABILE CRENBA SETTORE BOVINI DR. LUIGI BERTOCCHI IL VALUTATORE DR.

8 I risultati aziende valutate 2. Il Punteggio del sistema può andare fra 51,45 minimo e 199,35 e max 3. Il Punteggio medio realizzato oggi dalle aziende Agrilatte = 158,48 4. Collocamento delle aziende Agrilatte 72,36 %

9 Obiettivi 1. Avere una reale informazione sulle condizioni delle aziende e degli animali nelle stalle dei soci conferenti 2. Facilitare i soci nella possibilità di accedere a finanziamenti pubblici sul benessere animale 3. Qualificare e Certificare il prodotto latte con la qualità etica del benessere animale: «latte derivato da aziende con animali allevati in ottimo stato di benessere»

10 Il tema del nostro intervento Come ci stiamo preparando per il 2015

11 Linee che seguiamo 1.Aspetti commerciali 2.Riduzione dei costi 3.Strade nuove e strumenti innovativi da utilizzare

12 1. Aspetti commerciali Da alcuni anni abbiamo intrapreso un percorso di coordinamento con alcune Op della Lombardia, dell Emilia Romagna e del Piemonte, con le seguenti finalità: 1. Analisi del mercato; 2. Possibilità di convergenza; 3. Analisi dei volumi in produzione e in vendita; 4. Azione di lobby su alcune problematiche.

13 1. Aspetti commerciali Concentrare l offerta In tutti i documenti presentati per il dopo quote si parla di concentrazione dell offerta. Oggi in Lombardia, Regione più importante d Italia per le produzioni lattiero casearie, abbiamo ancora moltissimi allevatori che per i più svariati motivi non aderiscono a nessuna Op, a nessuna cooperativa di trasformazione e/o di vendita latte. Di conseguenza abbiamo ancora molto spazio per crescere e in un modo o nell altro lo dobbiamo fare. Gli allevatori devono fare il primo passo per rafforzare le strutture esistenti.

14 1. Aspetti commerciali Gestione del latte Contratti innovativi che tengano conto delle oscillazioni del mercato che saranno sempre più repentine in un mercato ormai globale. Rafforzamento delle Dop e forte sintonia con i consorzi di tutela. Gestione delle crisi e dei picchi di mercato negativi che in quattro anni si sono presentati per almeno due volte (2009 e 2012)

15 2. Riduzione dei costi Burocrazia (esiste già uno studio fatto da Fedagri che contiene spunti interessanti). Ora si deve fare di più. Alimentazione in Filiera (es. filiera Agrilatte-Comazoo con mangime e nuclei). Gestione diretta degli alimenti. Triangolazioni (es. gasolio agricolo, farmaci). Gruppi d acquisto tra O.P. per energia e tutto quanto può ridurre i costi di produzione. Siamo gli unici in grado di garantire il credito.

16 3. Strumenti innovativi Gestione crisi Assicurazioni sul mancato reddito Previste dalla nuova Pac difficilmente possono stare in piedi da sole perché parliamo di cifre troppo alte. Potrebbero però essere integrate da fondi propri e risorse della Pac. Contratti futures

17 Riassumendo 1. Forte concentrazione dell offerta per avere maggior poter contrattuale. 2. Trovare il modo di esprimere dei contratti più adeguati alle volatilità tipiche di questi ultimi anni (indicizzazione sul prezzo del latte, formaggi, derivati e fattori produttivi). 3. Gestione delle crisi attraverso idonei strumenti (es.fondo misto assicurativo, pac e volontario). 4. Riduzione dei costi (burocrazia, triangolazione, razionalizzazione degli enti e degli adempimenti).

18 Conclusioni Momento straordinario e grande opportunità: Entro il 2014 dovrà essere riscritta tutta la pac. Per l agricoltura in generale, è il momento di prepararsi per un nuovo corso e per cambiamenti molto significativi (es. fine regime quote ma soprattutto apertura dei mercati).

19 Proposte Fondamentale sarà l unità di tutti gli attori della filiera. A tal riguardo vediamo con favore un tavolo permanente che per tutto il 2014 lavori alla nuova impostazione del settore lattiero caseario e possa impostare quella riforma indispensabile per gli anni futuri. Le nostre Op dovranno anche valutare, insieme alla nostra Regione, se valga la pena di organizzarsi in una unica Oc per gestire alcune delle problematiche di cui abbiamo parlato prima (es. gestione delle crisi). Bisognerà inoltre rimuovere alcuni ostacoli che oggi impediscono alle singole cooperative di aderire ad una Op già esistente anche se sono troppo piccole per diventare una Op autonoma.

20 Grazie per l attenzione! OP Agrilatte Montichiari (Bs) Marco Ottolini

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