AGGIORNAMENTO sulle Linee Guida ATA 2015
|
|
- Cristina Pappalardo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 AGGIORNAMENTO sulle Linee Guida ATA 2015 La gestione del paziente con nodulo tiroideo e cancro tiroideo differenziato Dr.ssa Margherita Rizzato Endocrinologa UOC ATTIVITA SPECIALISTICA Azienda ULSS 9 Treviso
2 PREVALENZA E INCIDENZA PREVALENZA NEI NODULI TIROIDEI il 7-15% dei noduli tiroidei è un Cancro INCIDENZA NELLA POPOLAZIONE USA: 14.3 per (2009: triplicata rispetto al 1975) Italia: per donne 7-9 per uomini (I numeri del cancro in Italia AIOM-AIRTUM)
3 TREND di INCIDENZA e MORTALITA (I numeri del cancro in Italia 2015 AIOM-AIRTUM)
4 TREND di INCIDENZA e MORTALITA (I numeri del cancro in Italia 2015 AIOM-AIRTUM)
5 QUALI CANCRI? DTC = Cancro Tiroideo Differenziato il 90% di tutti i Cancri Tiroidei L aumentata incidenza è legata a PTC micro (< 1 cm), il 25% dei nuovi cancri diagnosticati nel periodo , il 39% nel periodo
6 DTC FAMILIARE (5-10% dei DTC) DEFINIZIONE: almeno 2 familiari (I grado) affetti da DTC in assenza di una nota sindrome familiare (FAP, sdr Cowden, Carney complex, sdr Werner, K renale a cell chiare) è criterio sufficiente Se 2 parenti di I grado sono affetti da DTC la probabilità che la malattia sia familiare è del 53%: Se 3 o >più parenti di I grado sono affetti da DTC la probabilità che si tratti di malattia familiare cresce al 99.9% (1) (1) Triponez F, Wong M, Sturgeon C, Caron N, Ginzinger DG, Sega lm, et al. Does familial nonmedullary thyroid cancer adversely affect survival? WorldJSurg (2006) 30:
7 DTC FAMILIARE: ENTITA CLINICA DIVERSA? ETA DIAGNOSI PRECOCE (reale ANTICIPAZIONE?) MULTIFOCALITA COINVOLGIMENTO «N» (N= linfonodo) (SI: Alsanea 2000-Mazeh 2013-Grossman Tavarelli 2015 NO: Uchino 2002-Ito Moses 2011) RIDUZIONE «DFS» e PEGGIORE PROGNOSI (DFS=Sopravvivenza libera da malattia) (SI: Capezzone 2008-Park 2012-Mazeh 2012-Tavarelli 2015 NO: Ito 2009-Robenshtok 2011)
8 SCREENING ECOGRAFICO per DTC FAMILIARE NESSUNA RACCOMANDAZIONE Insufficiente evidenza che lo screening con eco-collo riduca mortalità e morbilità malattia specifica
9 APPROPRIATE INDAGINI DIAGNOSTICHE per noduli tiroidei Indagini primo livello TSH (S-moderata) ed ECO-COLLO (S; alta) Nessuna Raccomandazione (Insufficiente Evidenza): Calcitonina NO: Tireoglobulina (S-moderata)
10 Uptake tiroideo alla 18FDG-PET COSA FARE? Captazione focale corrispondente a nodulo tiroideo confermato ecograficamente di diametro: > 1 cm: FNAC (S-moderata) < 1 cm: follow-up Captazione diffusa associata ad evidenza clinica/ecografica di tiroidite: non FNAC (S-moderata)
11 STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO MALIGNITA nei pazienti con Nodulo Tiroideo GLI STRUMENTI: ECO-COLLO 4 pattern di RM noduli tiroidei 1 pattern di RM linfonodi 1 pattern di benignità ANAMNESI ED ESAME OBIETTIVO Fattori Clinici di rischio malignità
12 Pattern ecografico altamente sospetto (rischio malignità: 70-90%) Nodulo solido ipoecogeno o con componente solida ipoecogena con 1 o più dei seguenti caratteri: - Margini irregolari - Microcalcificazioni - Forma più alto che largo - Evidenza di estensione extratiroidea
13 Pattern ecografico intermedio sospetto (rischio malignità 10-20%) Nodulo solido ipoecogeno o con componente solida ipoecogena senza i seguenti caratteri: - Margini irregolari - Microcalcificazioni - Forma più alto che largo - Evidenza di estensione extratiroidea
14 Pattern ecografico basso sospetto (rischio malignità 5-10%) Nodulo solido isoecogeno o iperecogeno o nodulo parzialmente cistico con componente solida eccentrica senza i seguenti caratteri: - Margini irregolari - Microcalcificazioni - Forma più alto che largo - Evidenza di estensione extratiroidea
15 Pattern ecografico molto basso sospetto (rischio malignità < 3%) Nodulo spongiforme o parzialmente cistico senza i caratteri dei noduli ad alto-intermedio-basso sospetto ecografico
16 sospetto ecografico K Follicolare Nodulo tiroideo iso- o iperecogeno Rotondeggiante (larghezza maggiore del DAP) Margini regolari Non microcalcificazioni Segnale vascolare intralesionale (10-22% dei casi)
17 Pattern ecografico di benignità Nodulo puramente cistico
18 Microcalcificazioni Aspetto cistico Vascolarizzazione periferica Iperecogenicità Forma rotonda Pattern ecografico di malignità linfonodale
19 FATTORI CLINICI DI RISCHIO K TIROIDEO Immobilità con la deglutizione, dolore, tosse, cambiamento di voce Crescita del nodulo Linfoadenopatia Storia di irradiazione al capo-collo nell infanzia Cancro tiroideo familiare
20 quando Raccomandare FNAC Nodulo tiroideo > 1 cm con pattern ecografico altamente sospetto (Smoderata) Nodulo tiroideo > 1 cm con pattern ecografico intermedio sospetto (Sbassa) Nodulo tiroideo > 1.5 cm con pattern ecografico basso sospetto (Wbassa)* *le M sono rare nei K follicolare < 2 cm
21 quando Considerare FNAC Nodulo tiroideo > 2 cm con pattern ecografico molto basso sospetto. In alternativa al FNAC: osservazione (W-moderata) Nodulo tiroideo < 1 cm con pattern ecografico altamente sospetto, senza evidenza di estensione extratiroidea né linfonodi patologici Nodulo tiroideo qualsiasi dimensione e aspetto ecografico associato a fattori clinici di rischio malignità
22 Non richiedere FNAC Nodulo tiroideo puramente cistico (S-moderata) Aspirazione se disturbo compressivo; in questo caso si fa l analisi citologica dell aspirato
23 NODULI MULTIPLI FNAC in base al pattern ecografico e rispettivo diametro del nodulo (S-moderata) Se coesistono solo noduli con pattern ecografico «basso o molto basso sospetto malignità»: Considerare FNAC sul nodulo di dimensioni > 2 cm Follow-up Clinico-Ecografico (W-moderata) Considerare Scintigrafia tiroidea, specie se TSH basso (W-bassa)
24 FOLLOW-UP noduli non sottoposti a FNAC in base al pattern ecografico/dimensioni Nodulo altamente sospetto US < 1 cm senza evidenza di estensione extratiroidea o coinvolgimento linfonodale: ECO-COLLO a 6-12 mesi (W-bassa)* Nodulo a sospetto intermedio-basso US: ECO-COLLO a 1-2 anni (W-bassa) Nodulo > 1 cm a sospetto molto basso US: nessuna raccomandazione Nodulo < 1 cm a sospetto molto basso US: non follow-up ecografico di routine (W-bassa) Nodulo < 5 mm non alto sospetto US: non routine eco-collo e comunque non prima di 2 anni (W-bassa) *ETA : rischio di «crescita nodulo» e «N+» maggiore nei soggetti < 40 anni vs i 60 anni
25 Sistema Bethesda (raccomandato da ATA) Gruppi diagnostici Non diagnostico (RM: 1-4%) corrisponde a Tir 1 (classificazione SIAPEC 2014; in questa classificazione c è la sottoclassetir 1c= lesione cistica) Benigno (RM: 0-3%) corrisponde a Tir 2 AUS/FLUS (atipia di significato indeterminato/lesione follicolare di significato indeterminato) (RM: 5-15%) corrisponde a Tir 3A FN/SFN (neoplasia follicolare/sospetto per neoplasia follicolare) (RM: 15-30%) Corrisponde a Tir 3B SUSP (sospetto per lesione maligna) (RM: 60-75%) corrisponde a Tir 4 Maligno (RM: 97-99%) corrisponde a Tir 5
26 ESITO CITOLOGICO: BENIGNO (Tir 2) Nessun ulteriore indagine diagnostica o terapia (S-alta) ma
27 FOLLOW-UP: noduli con esito citologico BENIGNO Noduli con alto sospetto US: ECO-COLLO e FNAC-ecoguidato entro 12 mesi (Smoderata) Noduli con intermedio-basso sospetto US: ECO-COLLO a 1-2 anni; se crescita del nodulo o variazione del pattern US ripetere FNAC, altrimenti follow-up ecografico (W-bassa) Noduli con molto basso sospetto US: nessuna raccomandazione, eco-collo non prima comunque di 2 anni (insufficiente evidenza) Noduli con 2 citologie di benignità: non indicato follow-up ecografico a lungo termine (S-moderata)
28 INTEGRAZIONE IODICA e Noduli Benigni Raccomandare adeguato intake iodico (150 mcg/die) nei pazienti adulti con noduli tiroidei benigni (S-moderata)
29 Noduli Benigni: terapia con LT4 No terapia ormonale TSH-soppressiva per noduli benigni in pazienti con adeguato intake iodico (S-alta) Noduli che crescono: nessuna raccomandazione (insufficiente evidenza)
30 Noduli Benigni: quando la chirurgia Nodulo > 4 cm Sintomi/Segni di compressione cervicale (W-bassa) Ricorrenti noduli cistici-benigni compressivi, in alternativa alla PEI (W-bassa)
31 ESITO CITOLOGICO: NON DIAGNOSTICO (Tir1) Ripetere FNAC NON PRIMA di 3 mesi (S-moderata) Ripetuti esiti «non diagnostico» per nodulo: a) non associato ad alto sospetto ecografico: STRETTO FOLLOW-UP o CHIRURGIA (Wbassa) b) Associato ad alto sospetto ecografico, FR clinici, incremento volumetrico del nodulo (oltre il 20% in 2 diametri): CHIRURGIA (W-bassa)
32 TEST MOLECOLARI: utile informazione diagnostica prognostica - predittiva? Categoria citologica «non diagnostico» (Tir 1) poco utili per campioni con «insufficiente quantità di cellule» Se il nodulo è < 1 cm con pattern US alto sospetto, intratiroideo e cn0: la mutazione BRAFV600E, se considerata isolatamente e non in associazione con altri oncogeni o promoter mutati, ha un VPP basso per PTMC (= MicroCarcinomaPapillare, diametro 1 cm) a diffusione extra-tiroidea, quindi poco utile nel processo decisionale chirurgico (Lobectomia senza linfoadenectomia profilattica livello VI) Markers più specifici di esito sfavorevole per PTMC profili molecolari: coesistenza di V600E-BRAF con mutazioni di: oncogene soppressore TP53, TERT promoter, oncogeni (PIK3CA, AKT1)
33 BRAFV600E non marker prognostico né predittivo per micron1a ed esito sfavorevole di pazienti con PTMC e PTC J Clin Endocrinol Metab Apr; Prophylactic central compartment lymph node dissection in papillary thyroid carcinoma: clinical implications derived from the first prospective randomized controlled single institution study. Viola D,,Miccoli P. Cancer Medicine. 2015; BRAF mutation is not predictive of long-term outcome in papillary thyroid carcinoma. Henke L E et Al,Lauren E. Thyroid Aug; The BRAF(V600E) mutation influences the short- and medium-term outcomes of classic papillary thyroid cancer, but is not an independent predictor of unfavorable outcome. Russo M,,Vigneri R. Endocr Res. 2014; The role of BRAF V600E mutation as a potential marker for prognostic stratification of papillary thyroid carcinoma: a long-term follow-up study. Daliri M,,Zakavi SR.
34 TEST MOLECOLARI e INFORMAZIONE del PAZIENTE Informare il paziente: potenziali benefici e limiti dell analisi possibili incertezze relative alle implicazioni terapeutiche e cliniche a lungo termine dei risultati (S-bassa)
35 ESITO CITOLOGICO: AUS/FLUS (Tir 3A) QUALE STRATEGIA? Considerare FR clinico-ecografici, preferenza del paziente informato, fattibilità ripetere FNAC o eseguire test molecolari o follow-up o tiroidectomia per definizione istologica (W-moderata) BRAF-test: alta Specificità ma bassa Sensibilità (= alto tasso di Falsi Negativi) FNAC/test molecolari inconcludenti o non eseguiti Follow-up o chirurgia (considerare: FR clinici ed ecografici, preferenza del paziente informato) (S-bassa)
36 ESITO CITOLOGICO: NF/SNF (Tir 3B) QUALE STRATEGIA? Considerare FR clinico-ecografici, preferenza del paziente informato, fattibilità test molecolari o tiroidectomia per definizione istologica (W-moderata) Test molecolari inconcludenti o non eseguiti Chirurgia per definizione istologica (S-bassa)
37 ESITO CITOLOGICO: SUSP QUALE STRATEGIA? tiroidectomia simile a quello per citologia maligna in base a FR clinico-ecografici, esiti di test molecolari, preferenza del paziente informato (S-bassa) test molecolari BRAF o altri possono essere considerati, dopo aver valutato i FR clinico-us, se l esito del test modificherebbe la strategia chirurgica (W-moderata)
38 18FDG-PET ed esiti citologici indeterminati Non raccomandata nella valutazione di noduli tiroidei con citologia indeterminata (W-moderata)
39 QUALE CHIRURGIA per lesioni citologiche indeterminate LOBECTOMIA se nodulo isolato questo approccio può essere modificato in base a: FR clinico-ecografici preferenza del paziente informato esiti di test molecolari (S-moderata)
40 TIROIDECTOMIA TOTALE VS LOBECTOMIA Clinical Decision Making Rischio malignità: > 4 cm, familiarità per k tiroideo, irradiazione capo-collo nell infanzia, pattern ecografico sospetto*, classe citologica, esiti test molecolari**(s-moderata) Nodularità bilaterale (W-bassa) Ipertiroidismo (W-bassa) L ipotiroidismo non giustifica la TT e il rischio di complicanze associato a questa cura chirurgica Comorbosità (W-bassa) Preferenza del paziente informato (W-bassa) Esperienza del Chirurgo: rischio di tutte le complicanze chirurgiche è maggiore nella TT vs emitiroidectomia
41 * PATTERN ECOGRAFICO AUS/FLUS o NF/SNF o SUSP e ALTO Sospetto Ecografico Rischio malignità = 100 % AUS/FLUS o NF/SNF o SUSP e Intermedio o Basso Sospetto Ecografico Rischio malignità = 58% (maggiore al RM dato dal solo pattern ecografico) Gweon HM, Son EJ, Youk JH, Kim JA 2013 Thyroid nodules with Bethesda system III cytology: can ultrasonography guide the next step? Ann Surg Oncol 20: Yoo WS, Choi HS, Cho SW, Moon JH, Kim KW, Park HJ, Park SY, Choi SI, Choi SH, Lim S, Yi KH, Park dj, Jang HC, Park YJ 2014 The role of ultrasound findings in the management of thyroid nodules with atypia or follicular lesions of undetermined significance. Clin Endocrinol (Oxf) 80:
42 ** ESITI TEST MOLECOLARI AUS/FLUS o NF/SNF o SUSP (Tir 3A, Tir 3B, Tir 4) positivi per mutazioni BRAFV600E, RET/PTC, PAX8/PPARgamma Rischio malignità > 95% AUS/FLUS o NF/SNF o SUSP e positivi per mutazioni RAS Rischio malignità > 84%
43 ESITO CITOLOGICO: MALIGNO (Tir 5) Terapia chirurgica (S-moderata) In alternativa considerare un attiva sorveglianza se: Alto rischio chirurgico Bassa speranza di vita per altre comorbosità Altre malattie che richiedono una cura prima di affrontare la tiroidectomia PTC diagnosticato in gravidanza Pazienti con tumore a rischio molto basso (PTMC)
44 STADIAZIONE PRE-OPERATORIA: quali indagini raccomandate Eco-collo per valutazione estensione extra-tiroidea e linfonodi cervicali (S-moderata)* alta specificità: microcalcificazioni; alta sensibilità: assenza dell ilo FNAC-US se N sospetti, con diametro più piccolo > 8-10 mm, se l esito potrebbe modificare la cura (S-moderata) Valutare la Tg nel liquido di lavaggio dell ago (W-bassa) *VPP = 80%
45 STADIAZIONE PRE-OPERATORIA: quali indagini raccomandate CT-RM se malattia avanzata-multilocalizzazioni Linfonodali (Smoderata)* Valutazione funzionalità laringea-visita ORL (S-moderata) Non raccomandata di routine 18FDG-PET (S-bassa) né Tg e Ac- Tg (W-bassa) * Se usato il mdc iodato WB-scan non prima di 8 settimane
46 Indicazioni specifiche per CT-RM in fase pre-operatoria Raucedine con paralisi delle corde vocali Disfagia progressiva o odinofagia Massa adesa alle strutture circostanti Sintomi respiratori, emottisi, stridore o dispnea posizionale Neoplasia di grandi dimensioni o a estensione mediastinica, non completamente visibile all esame ecografico Progressione/crescita rapida Sospetto ecografico di significativa invasione extra-tiroidea Linfonodi voluminosi, posteriori o inferiori, non completamente visibili all esame ecografico Mancanza di competenza ecografica
47 COMUNICARE AL PAZIENTE IL TIPO DI CURA E IL RISCHIO CHIRURGICO (S-moderata)
48 VALUTAZIONE INTRA-OPERATORIA QUANDO E UTILE UTILE se diagnosi istologica è PTC Meno utile se variante Follicolare di PTC o FTC
49 TERAPIA CHIRURGICA DEL DTC: i TARGET Exeresi completa del tumore primario: la completezza della cura chirurgica = importante determinante dell outcome! ma fortemente condizionato da: un accurato imaging pre-operatorio! (setting assistenziale!)
50 TERAPIA INIZIALE DEL DTC: i TARGET Minimizzare il rischio di recidive e diffusione metastatica: la completezza della cura chirurgica è la variabile più importante nel determinare la prognosi RAI, terapia soppressiva del TSH e altre cure: hanno un ruolo adiuvante per alcuni pazienti
51 TERAPIA INIZIALE DEL DTC: i TARGET Facilita l accurata sorveglianza a lungo termine Ridurre la morbilità correlata al trattamento: l esperienza del Chirurgo e il Tipo di cura chirurgica determinanti delle complicanze chirurgiche
52 TERAPIA INIZIALE DEL DTC: i TARGET Facilitare il trattamento RAI (quando è appropriato) Per ottenere un accurato Staging e Stratificazione del Rischio: importanti per guidare le strategie successive di cura (terapia ormonale, follow-up)
53 QUALE CHIRURGIA per lesione citologica sospetta o certa per DTC lesione > 4 cm (ETE-T3) ct4 cn1a,b cm1 TIROIDECTOMIA TOTALE con rimozione di tutto il tumore (salvo controindicazioni)
54 QUALE CHIRURGIA per lesione citologica sospetta o certa per DTC LOBECTOMIA 1-4 cm intratiroideo cn0 non FR clinici < 1 cm unifocale intratiroideo cn0 non FR clinici (S-moderata) ma
55 TIROIDECTOMIA TOTALE (in relazione alla successiva terapia-rai e facilitare il successivo follow-up) >1 cm ma < 4 cm e 45 anni Noduli bilaterali Radiazione pregressa capo-collo DTC familiare
56 TIROIDECTOMIA TOTALE (per facilitare il follow-up successivo) 1cm e Noduli bilaterali Radiazione pregressa capo-collo DTC familiare (> rischio di multifocalità)
57 RISCHIO DI RECIDIVA nei pazienti curati con: TT vs Lobectomia Non ci sono differenze significative tra i due gruppi Sopravvivenza globale (OS) Sopravvivenza malattia specifica (DSS) Analisi multivariata (età, sesso, T, N, M, anno di diagnosi, estensione chirurgica, RAI) del SEER database del NCI ( ; )
58 selezione corretta del paziente Recidiva è < 1-4 % Necessità di tiroidectomia totale dopo lobectomia < 10%
59 TIROIDECTOMIA di completamento NON RACCOMANDATA per: PTC e FTC a basso rischio (ATA 2015) (S-moderata) Thyroid lobectomy alone may be sufficient treatment for low risk papillary and follicular carcinomas SI: in tutti gli altri casi
60 «BASSO RISCHIO» (ATA 2015) PTC e: cn0/pn1 n 5 (dimensioni < 2mm) e M0 e non invasione vascolare e non ETE e non isto aggressiva e completa exeresi tumore (macroscopicamente evidente) e non uptake extra-loggia tiroidea alla WB-scan post-rai (se effettuata) microptc (< 1 cm), intratiroideo, uni o multifocale, anche BRAF+ variante F-PTC incapsulato, intratiroideo FTC intratiroideo con invasione capsulare, non/minima invasione vascolare (< 4 foci)
61 «INTERMEDIO RISCHIO» (ATA 2015) PTC con invasione vascolare PTC 1-4 cm, intratiroideo DTC con ETE-minima Istologia aggressiva cn1/pn1 n. > 5 (dimensioni < 3 cm) Uptake cervicale extra-loggia tiroidea alla WB-scan post-rai
62 «ALTO RISCHIO» (ATA 2015) T4 M1 Incompleta resezione del K pn1 ( 3 cm) FTC con invasione vascolare ( 4 foci vascolari) Tg post-tt suggestiva per M1
63 SELEZIONARE IL PAZIENTE IN BASE ALLA STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO (Tab. ATA 2009 modificata) CONSIDERANDO LE INDICAZIONI ALLA TERAPIA-RAI (Tab. 14 Linee Guida ATA)
64 LINFOADENECTOMIA TERAPEUTICA E PROFILATTICA TERAPEUTICA-livello VI: cn1 (S-moderata) PROFILATTICA livello VI (* e dissezione N+ laterali) PTC T3 o T4 o cn1b* o se l esito è utile per pianificare il successivo programma di cura (W-bassa) NON PROFILASSI livello VI: PTC T1-2, non invasivo, cn0 per PTC, maggior % di FTC (S-moderata)
65 PROFILASSI LINFONODI LIVELLO VI NON MIGLIORA L OUTCOME A LUNGO-TERMINE
66 METASTASI LINFONODALI FATTORE INFLUENTE LA SOPPRAVIVENZA GLOBALE > 45 ANNI specie se: almeno 6 N+ e macrometastasi Analisi dei dati del NCDB ( ) e del SEER ( ) J Clin Oncol. 2015; Presence and Number of Lymph Node Metastases Are Associated With Compromised Survival for Patients Younger Than Age 45 Years With Papillary Thyroid Cancer. Adam MA,,Sosa JA.
67 Test BRAF Basso VPP per recidiva NON UTILE PER STABILIRE LA NECESSITA DELLA LINFOADENECTOMIA CENTRALE PROFILATTICA
68 REPORT ISTOLOGICO Margini di resezione Invasione vascolare: n. vasi coinvolti (> 4 o < 4) N. di Linfonodi esaminati e coinvolti da K ( 5 o > 5) Dimensioni dei linfonodi positivi (se < 2mm, 2 mm ma < 3 cm, 3 cm) Estensione extra-tiroidea (sì/no) (S-moderata)
69 DTC: Varianti Istologiche Decorso sfavorevole PTC a cellule alte, cellule colonnari, hobnail FTC invasivo e K poco differenziato o «insulare» Decorso favorevole PTC variante Follicolare capsulato non invasivo, FTC minimamente invasivo (S-bassa)
70 Aree di K poco differenziato Necrosi tumorale Mitosi 5/10HPF o Ki-67 index 4%
71 Rischio recidiva DTC 1-2% microptc unifocale 4-6% microptc multifocale 5-6% PTC intratiroideo 2-4 cm 8-10% PTC intratiroideo > 4 cm 4% pn 5 5% pn < 2 mm 18% pn > % pn macrometastasi
72 MUTAZIONE BRAF V600E e stima del Rischio Recidiva NON utile marker PROGNOSTICO non aggiunge informazioni necessarie
73 Rischio mortalita DTC 5-30 % FTC invasivo < 5 % FTC non invasivo o minimamente invasivo BRAF-V600E non è consigliato come marker PROGNOSTICO
74 STIMA DEL RISCHIO RECIDIVA E UN PROCESSO CONTINUO MODIFICABILE NEL CORSO DEL FOLLOW-UP PUO MODIFICARE IL FOLLOW-UP
75 RISPOSTA ALLA CURA COME VIENE DEFINITA dati clinici dati bioumorali (Tg in soppressione o dopo stimolo; TDT; Tg in aumento; AcTg) imaging (US,CT,RM,scintigrafia, ) dati istologici
76 RISPOSTA ALLA CURA ECCELLENTE (Tg < 1 ng/ml o < 0.2 ng/ml, AcTg negativi, imaging negativo) INCOMPLETA risposta BIOCHIMICA (Tg > 10 ng/ml o > 1 ng/ml o AcTg in aumento ma imaging negativo) INCOMPLETA risposta STRUTTURALE (persistenza o recidiva loco-regionale o a distanza) INDETERMINATA (Tg anomala o AcTg stabili o in calo e imaging non specifico)
77 RISPOSTA ALLA CURA e OUTCOME ECCELLENTE (Recidiva 4% Morte < 1%) INCOMPLETA risposta BIOCHIMICA (il 30% spontaneamente in NED*, il 20% dopo terapia in NED, il 20% in malattia evidente. Morte < 1) INCOMPLETA risposta STRUTTURALE (50-85% stabile nonostante cure addizionali. Morte 11% se loco-regionale; 50% se a distanza) INDETERMINATA (15-20% in malattia evidente, 85-80% stabile o in NED. Morte < 1%) * NED = Non Evidenza di Malattia
78 FOLLOW-UP INIZIALE: QUALI STRUMENTI TIREOGLOBULINA E AC-TIREOGLOBULINA Il valore di tireoglobulina in assenza di Ac-Tireoglobulina è marker sensibile e specifico di persistenza o recidiva di DTC. La sensibilità è minore se il K è poco differenziato UTILE STRUMENTO PER VALUTARE LE STRATEGIE DI CURA SUCCESSIVE
79 DECISION MAKING TERAPIA-RAI QUALI STRUMENTI STADIAZIONE POST-TIROIDECTOMIA (Totale o Lobectomia) Report istologico completo: classe Rischio Recidiva (ATA 2015) TIREOGLOBULINA (con Ac-Tireoglobulina)
80 DECISION MAKING TERAPIA-RAI QUALI STRUMENTI TIREOGLOBULINA Tg < 1 ng/ml in pazienti a «basso R» conferma la classe di rischio (no RAI) Tg < 1 ng/ml in pazienti «alto R» non esclude RAI Tg > 5-10 ng/ml seleziona i pazienti «basso R» o «intermedio R» alla terapia RAI Tg > ng/ml (rischio di insuccesso della terapia RAI;R persistenza K; )
81 SOMMINISTRAZIONE IODIO-131 ABLAZIONE (30 mci) facilita iniziale stadiazione e consente di individuare recidive TERAPIA ADIUVANTE (150 mci) migliora la sopravvivenza libera da malattia distruggendo il sospetto non dimostrato di malattia residua TERAPIA (150 mci o > mci) cura la malattia persistente nei pazienti ad alto rischio e migliorare la sopravvivenza «malattia specifica» e -«libera da malattia»
82 131-I ablazione post TT quando indicata? NON INDICATA: T1a + N0/Nx + M0/Mx INDICATA: T4 + qualsiasi N + qualsiasi M o M1 + qualsiasi T+ qualsiasi N
83 131-I ablazione post TT quando indicata? DA CONSIDERARE T1b,T2 + N0/Nx + M0/Mx (invasione vascolare, istologia aggressiva) T3 (microete) + N0/Nx + M0/Mx (dimensioni non piccole del K) T3 (> 4 cm) + N0/Nx + M0/Mx (età > 45 o > 55 anni se F) T1-3 + N1a + M0/mx (N > 2-3 cm, cn1a, > 45 anni) T1-3 + N1b + M0/Mx (N > 2-3 cm, cn1b, > 45 anni)
84 FOLLOW-UP: QUALI STRUMENTI TIREOGLOBULINA E AC-TIREOGLOBULINA Il valore di tireoglobulina in assenza di Ac-Tireoglobulina è marker sensibile e specifico di persistenza o recidiva di DTC. La sensibilità è minore se il K è poco differenziato ECO-COLLO WB-scan diagnostica (1-3 mci) o WB-scan post-dose RAI..
AME Day Desenzano del Garda 23 Maggio 2015 CHIRURGIA DEL CARCINOMA TIROIDEO TAKE HOME MESSAGES PATRIZIA DEL MONTE SSD ENDOCRINOLOGIA
AME Day Desenzano del Garda 23 Maggio 2015 CHIRURGIA DEL CARCINOMA TIROIDEO TAKE HOME MESSAGES PATRIZIA DEL MONTE SSD ENDOCRINOLOGIA La Tiroidectomia totale è il trattamento standard del ca. tiroideo differenziato.
DettagliIndicazioni per la pratica clinica Andrea Frasoldati UOC Endocrinologia IRCCS Arcispedale S. Maria Nuova Reggio Emilia
Indicazioni per la pratica clinica Andrea Frasoldati UOC Endocrinologia IRCCS Arcispedale S. Maria Nuova Reggio Emilia 1. BRAF Mutazione BRAF presente nel 50% dei PTC S.Mandel 83 annual ATA Meeting, 2013
DettagliIL FOLLOW-UP DEL CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE SECONDO LE
IL FOLLOW-UP DEL CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE SECONDO LE LINEE GUIDA ATA 2016 Maria Grazia Castagna Dipartimento di Medicina Interna, Scienze Endocrino-Metaboliche e Biochimica, Sezione di Endocrinologia
DettagliLE MALATTIE DELLA TIROIDE
(DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA) Focus sui percorsi aziendali Dott. Francesco Millo UO Chirurgia Generale ASL AL Tortona (primario Dott. P. Tava) Tortona, 28 Maggio 2011 Il trattamento chirurgico di tutti
DettagliIL FOLLOW UP CLINICO DEL PAZIENTE CON CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE
Società Medico Chirurgica Ferrara 26 maggio 2018 IL FOLLOW UP CLINICO DEL PAZIENTE CON CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE Roberta Rossi Sezione di Endocrinologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di
DettagliIl ruolo dell ecografia ecografia tiroidea e dell agoaspirato
Ferrara, 26 maggio 2018 Il percorso del paziente con carcinoma differenziato della tiroide nella provincia di Ferrara Il ruolo dell ecografia ecografia tiroidea e dell agoaspirato Dr.ssa Sabrina Lupo Sezione
DettagliAPPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA: medici di medicina generale e specialisti a confronto.
APPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA: medici di medicina generale e specialisti a confronto. Il parere del chirurgo ORL Dott. Roberto Bianchini Belluno 30 settembre-1 ottobre 2011 LA CHIRURGIA TIROIDEA
DettagliABLAZIONE DEL RESIDUO TIROIDEO: CHI ABLARE? CHE ATTIVITA SOMMINISTRARE?
ABLAZIONE DEL RESIDUO TIROIDEO: CHI ABLARE? CHE ATTIVITA SOMMINISTRARE? Elena Pomposelli SC Medicina Nucleare San Martino-IST, Genova Classificazione TNM 2010 T1 T2 Tumore di 2 cm o meno nella sua dimensione
DettagliPORTARE LE EVIDENZE SCIENTIFICHE NELLA PRATICA CLINICA. IL CASO DI BRAF. Michele Zini
PORTARE LE EVIDENZE SCIENTIFICHE NELLA PRATICA CLINICA. IL CASO DI BRAF Michele Zini UO Endocrinologia, IRCCS, Reggio Emilia UAlity of biomolecular markers in the management of thyroid nodules/cancer Pre-
DettagliUtilità dell'ecografia nella valutazione dei piccoli noduli tiroidei. S. Pignata, M. B. Guaglianone Casa di Cura Tricarico Belvedere M.
Utilità dell'ecografia nella valutazione dei piccoli noduli tiroidei S. Pignata, M. B. Guaglianone Casa di Cura Tricarico Belvedere M.mo CS Obiettivi dello studio La patologia nodulare della tiroide è
DettagliS.C. di Otorinolaringoiatria
S.C. di Otorinolaringoiatria Direttore: F. Balzarini Otorinostudio.tortona@aslal.it Ospedale SS. Antonio e Margherita ASL AL Tortona LE MALATTIE DELLA TIROIDE (DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA) Focus sui percorsi
DettagliAblazione con 131-I: quando e come?
Ablazione con 131-I: quando e come? Dott.ssa Erica Solaroli U.O. di Endocrinologia Ospedale Maggiore-Bellaria Revisione sistematica e meta-analisi. Efficacia della ablazione con I131 nel carcinoma differenziato
DettagliIndicazioni alla tiroidectomia. A. Boulogne
Indicazioni alla tiroidectomia A. Boulogne strategia : 4 gruppi di indicazione 1) indicazione per disturbo funzionale (compressione) 2) indicazione per sospetto di malignità 3) indicazione per tireotosssicosi
DettagliFollow-up del carcinoma tiroideo a rischio intermedio-alto
Follow-up del carcinoma tiroideo a rischio intermedio-alto Minicorso 1 Identikit del paziente a rischio intermedio-alto C. Durante Tg ultrasensibile o stimolo con rhtsh? La sorveglianza loco-regionale
Dettagliame flash nr. 14/3 - novembre 2016
nr. 14/3 - LINEE GUIDA AACE-ACE-AME PER DIAGNOSI E GESTIONE CLINICA DEI NODULI TIROIDEI. AGGIORNAMENTO 2016 Responsabile Editoriale Renato Cozzi 7. GESTIONE CLINICA E TERAPIA 7.1. Noduli non diagnostici
DettagliMicrocarcinoma tiroideo: fattori prognostici e trattamento
Up to date carcinoma della tiroide 2 ottobre2015 Monselice www.ulss.tv.it MICROCARCINOMA DELLA TIROIDE carcinoma di dimensioni inferiori o uguali a 1cm (Classificazione WHO 2004) Microcarcinoma incidentale:
DettagliLinfoadenectomia selettiva radioguidata per il carcinoma papillare della tiroide
Università degli Studi di Ferrara Linfoadenectomia selettiva radioguidata per il carcinoma papillare della tiroide Prof. Paolo Carcoforo Introduzione Carcinoma papillare della tiroide Strategia ottimale
DettagliClassificazione patologica e prognosi. Licia Laurino UOC Anatomia Patologica Treviso
Classificazione patologica e prognosi Licia Laurino UOC Anatomia Patologica Treviso principali tumori maligni della tiroide Tipo Frequenza % Ca papillare 80-85 Ca follicolare 5-10 Ca poco differenziato
DettagliNeoplasia del Pancreas: Ruolo dell EUS
Neoplasia del Pancreas: Ruolo dell EUS Fabia Attili MD, PhD Digestive Endoscopy Unit Cancro del pancreas I numeri: 10^ più comune neoplasia 4^ causa di mortalità per cancro American Cancer Society 2006:
DettagliDiagnosi clinica e molecolare
Ferrara, 26 maggio Il percorso del paziente con carcinoma differenziato della tiroide nella provincia di Ferrara Diagnosi clinica e molecolare Dr.ssa Martina Rossi Sezione di Endocrinologia e Medicina
DettagliMostly microptc. Low Mortality Rate
FABIO ORLANDI Mostly microptc Low Mortality Rate CHALLENGE OLD DOGMAS: Total thyroidectomy for everybody Thyroid ablation for everybody TSH-suppressive therapy in all Go for Individual risk-based treatments
DettagliDrssa Daniela Piccin Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza
Drssa Daniela Piccin Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza Viene definito nodulo tiroideo una lesione individuabile all interno della tiroide, distinta dal circostante parenchima
DettagliReggio Emilia 6 Maggio La patologia nodulare della tiroide Prof. Cesare Carani Dott.ssa Katia Cioni
CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE Reggio Emilia 6 Maggio 2009 La patologia nodulare della tiroide Prof. Cesare Carani Dott.ssa Katia Cioni Servizio e Cattedra di Endocrinologia NOCSAE
DettagliPatologia Nodulare Tiroidea: Diagnostica clinica laboratoristica e strumentale
Patologia Nodulare Tiroidea: Diagnostica clinica laboratoristica e strumentale Gozzo Endemico - Prevalenza superiore al 5% in una popolazione di bambini - di età compresa tra i 6 e i 12 anni Gozzo Sporadico
DettagliAppropriatezza in Patologia Tiroidea Il parere del Radiologo Belluno 30/09-01/10/2011
Appropriatezza in Patologia Tiroidea Il parere del Radiologo Belluno 30/09-01/10/2011 Linee guida nella gestione del nodulo tiroideo: quando è indicato lo studio ecografico e cosa chiedere al Radiologo
DettagliLa chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide
La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide Sottotitolo: Il Buono, il Brutto e il Cattivo Dott. Michele Minuto U.O.S. Chirurgia Endocrina (Chirurgia 1) IRCCS A.O.U. San Martino-IST L epidemiologia
DettagliMODULO 7 I MARCATORI GENETICI IN ONCOLOGIA TIROIDEA
VI CORSO AGGIORNAMENTO AME IN ENDOCRINOLOGIA CLINICA TORINO 19-21 MARZO 2015 MODULO 7 I MARCATORI GENETICI IN ONCOLOGIA TIROIDEA Evidence into practice : Proposte per l utilizzo nella pratica clinica Nadia
DettagliCitologia positiva o sospetta THYR 4 e 5. Compressione con stenosi tracheale
Indicazioni assolute all intervento Citologia positiva o sospetta THYR 4 e 5 Compressione con stenosi tracheale Rosai J, LiVolsoi VA, Sobrinho-Simoes M, Williams ED. RENAMING PAPILLARY MICROCARCINOMA OF
DettagliUP TO DATE CARCINOMA DELLA TIROIDE
UP TO DATE CARCINOMA DELLA TIROIDE Diagnostica per immagini e elastosonografia Bortolo Perin U.O.C. RADIOLOGIA OSPEDALI RIUNITI PADOVA SUD 2 OTTOBRE 2015 Imaging nel carcinoma tiroideo TC Risonanza Magnetica
DettagliFUP del CDT a rischio intermedio-alto Ruolo dell Imaging pesante
FUP del CDT a rischio intermedio-alto Ruolo dell Imaging pesante Massimo Salvatori Istituto di Medicina Nucleare Università Cattolica del Sacro Cuore Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma msalvatori@rm.unicatt.it
DettagliCARCINOMA DELLA TIROIDE
CARCINOMA DELLA TIROIDE Il carcinoma della tiroide è una neoplasia rara in quanto costituisce il 2% di tutti i tumori. Si può manifestare a tutte le età, con massima incidenza tra i 25 e i 60 anni e con
DettagliImaging perioperatorio e chirurgia radioguidata di recidiva locoregionale di carcinoma differenziato della tiroide (G. Manca) Caso Clinico 2
Imaging perioperatorio e chirurgia radioguidata di recidiva locoregionale di carcinoma differenziato della tiroide (G. Manca) Caso Clinico 2 Paziente di sesso femminile, 28 anni Agosto 2008: riscontro
DettagliSTADIAZIONE PREOPERATORIA
STADIAZIONE PREOPERATORIA Bruno Fabris Università di Trieste Società Triveneta di Chirurgia "Up to date carcinoma della tiroide" 2 ottobre 2015 Auditorium degli Ospedali Riuniti Padova Sud "Madre Teresa
DettagliInquadramento diagnostico e terapeutico del nodulo tiroideo TIR3: Update Epidemiologia
Inquadramento diagnostico e terapeutico del nodulo tiroideo TIR3: Update Epidemiologia Serafino Lio Alta Specializzazione Endocrinologia UOC di Medicina Interna Ospedale Civile di Oderzo (TV) Gestione
DettagliNODULI TIROIDEI. Riduzione e Traduzione da: Burman KD and Wartofsky L Thyroid Nodules N Engl J Med 2015; 373: , 2015
1/4 NODULI TIROIDEI Riduzione e Traduzione da: Burman KD and Wartofsky L Thyroid Nodules N Engl J Med 2015; 373:2347-2356, 2015 L ecografia della tiroide è più sensibile della semplice palpazione ed è
DettagliIl Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica" SOC Anatomia Patologica - Casale/Valenza
Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" SOC Anatomia Patologica - Casale/Valenza FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un
DettagliUP TO DATE CARCINOMA DELLA TIROIDE
UP TO DATE CARCINOMA DELLA TIROIDE Il follow up oncologico Dott.ssa O. Lora U.O.C. di Radioterapia Istituto Oncologico Veneto - IRCCS Padova 2 ottobre 2015 Criteri Disease Free PREMESSA Tg indosabile con
DettagliCHIRURGIA VS RADIOIODIO NELLA TERAPIA DEFINITIVA DEL MORBO DI GRAVES. Take home messages. Marco Chianelli, MD, PhD
CHIRURGIA VS RADIOIODIO NELLA TERAPIA DEFINITIVA DEL MORBO DI GRAVES Take home messages Marco Chianelli, MD, PhD UOC Endocrinologia Ospedale Regina Apostolorum Albano, Roma terapia definitiva del morbo
DettagliGestione dei pazienti con tumore pt1. Carlo Senore
Gestione dei pazienti con tumore pt1 Carlo Senore GISCoR 2 GISCoR 3 GISCoR 4 GISCoR 5 Stage distribution of screen detected cancers By screening history Italy - 2011-2013 100% 95% 90% 85% 80% 75% 70% 65%
DettagliRequisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella
SIAPEC PIEMONTE RETE ONCOLOGICA 2009 Concordanza e uniformità di refertazione diagnostica nelle anatomie patologiche della Regione Piemonte Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della
DettagliTIROIDE PARTE 2 GOZZO MULTINODULARE TOSSICO. TIREOSCINTIGRAFIA CON Tc 99m: MORBO DI GRAVES MALATTIA DI BASEDOW DIAGNOSI
MALATTIA DI BASEDOW DIAGNOSI TIROIDE PARTE 2 Free T4 (N: 9-2 pmol/l) TSH (N:.26-4. mu/l) Ab anti TSH recettore ++ AbTPO, AbTg +/- IPERTIROIDISMO SUBCLINICO: Free T4 e free T3 N TSH TIREOSCINTIGRAFIA CON
DettagliLinfonodo sentinella. AJCC (6th edition 2002) Micrometastasi e ITC. Studi di Coorte. Assenza di metastasi linfonodali. pn0(i+)
Dieci anni di linfonodo sentinella: un primo bilancio L. Mazzucchelli Istituto cantonale di patologia, Locarno Linfonodo sentinella Le metastasi linfonodali sono il fattore prognostico più importante per
DettagliCorso Multidisciplinare di Ecografia Incontri interdisciplinari clinico-radiologici Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenfratelli Isola Tiberina
Corso Multidisciplinare di Ecografia Incontri interdisciplinari clinico-radiologici Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenfratelli Isola Tiberina Costanzo Moretti UOC Endocrinologia Diabetologia e Malattie
DettagliCa Duttale in Situ (DCIS)
Ca Duttale in Situ (DCIS) unicentrico ampia exeresi margini negativi +/- radioterapia margini positivi nota 3 allargamento / mastectomia multicentrico mastectomia+ biopsia del linfonodo sentinella Nota
DettagliCarcinoma differenziato tiroideo: aspetti diagnostici e terapeutici. Follow-up del carcinoma tiroideo
Carcinoma differenziato tiroideo: aspetti diagnostici e terapeutici Follow-up del carcinoma tiroideo Differenziati Tumori Tiroidei Papillifero ( 80-90% ) puro variante follicolare variante sclerosante
DettagliStudi multicentrici SEC-GISCoR
Congresso Nazionale GISCoR 2006 (Bologna, 9-10 novembre) Studi multicentrici SEC-GISCoR e SN-GISCoR B. Andreoni/C. Crosta/A. Perilli/D. Tamayo/A. Sonzogni Istituto Europeo Oncologia P.P. Bianchi/M. Montorsi
DettagliTERATOMI SACRO-COCCIGEI
TERATOMI SACRO-COCCIGEI Giovanna Riccipetitoni Direttore Chirurgia Pediatrica e Dipartimento Pediatrico Ospedale dei Bambini V.Buzzi - AO I.C.P. - Milano giovanna.riccipetitoni@icp.mi.it Riunione GICOP
DettagliIndicazioni terapeutiche per il carcinoma differenziato della tiroide
Ferrara, 06 aprile 2013 APPROCCIO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO AL CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE Indicazioni terapeutiche per il carcinoma differenziato della tiroide Roberta Rossi Sezione di Endocrinologia
DettagliLinfonodo sentinella 10 anni dopo. L. Mazzucchelli Istituto cantonale di patologia, Locarno
Linfonodo sentinella 10 anni dopo L. Mazzucchelli Istituto cantonale di patologia, Locarno Linfonodo sentinella Le metastasi linfonodali sono il fattore prognostico più importante per il carcinoma mammario
DettagliNoduli tiroidei: la nuova classificazione citologica delle lesioni alla tiroide
Noduli tiroidei: la nuova classificazione citologica delle lesioni alla tiroide I noduli tiroidei così frequenti nella popolazione italiana, soprattutto quella femminile, presentano a livello cellulare
DettagliDefinizione del profilo biomolecolare su campioni citologici
Patologia nodulare della tiroide: focus sugli approcci diagnostici Definizione del profilo biomolecolare su campioni citologici Dr.ssa Michela Visani, BSc, PhD Laboratorio di Patologia Molecolare AUSL
DettagliNoduli alla tiroide: quando si operano? Autore : Anna Ucchesu. Data: 20/12/2018
Noduli alla tiroide: quando si operano? Autore : Anna Ucchesu Data: 20/12/2018 L affinarsi delle metodiche di indagine diagnostica può portare a individuare precocemente dei tumori e a sottoporsi in tempi
DettagliAUDIT CLINICO E REPORT INDICATORI SU GESTIONE DEL PAZIENTE CON NODULO TIROIDEO/CERVICALE TRA MMG E SPECIALISTI
AUDIT CLINICO E REPORT INDICATORI SU GESTIONE DEL PAZIENTE CON NODULO TIROIDEO/CERVICALE TRA MMG E SPECIALISTI Dr.ssa Margherita Rizzato e Dr. Francesco Rocco CRITERI DI PRIORITÀ - il nodulo tiroideo è
DettagliCaso cito 1 e istologico 4
Caso cito 1 e istologico 4 Dott.ssa Licia LAURINO Dott.ssa Matilde CACCIATORE TREVISO AGGREGATI TRIDIMENSIONALI Storia clinica RN, data di nascita 23-01-1959 Marzo 2009: esame citologico nodulo QSC
DettagliIl percorso del paziente con carcinoma differenziato della tiroide nella provincia di Ferrara LA TERAPIA RADIOMETABOLICA
Il percorso del paziente con carcinoma differenziato della tiroide nella provincia di Ferrara LA TERAPIA RADIOMETABOLICA Stefano Panareo U.O.C. Medicina Nucleare e Terapia Radiometabolica Azienda Ospedaliero-Universitaria
Dettagli1.1 Le lesioni nodulari della tiroide. la prevalenza varia tra il 4% e il 7% (5% nelle donne ed 1% negli
CAPITOLO 1. INTRODUZIONE 1.1 Le lesioni nodulari della tiroide Le tireopatie rappresentano le affezioni endocrine più frequenti. In particolare, i noduli tiroidei sono un riscontro molto comune nella pratica
DettagliLE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato
LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi
DettagliIl Trattamento Percutaneo nella Patologia Maligna: L Alcolizzazione
Il Trattamento Percutaneo nella Patologia Maligna: L Alcolizzazione Bruno Raggiunti Dir. UOC delle Malattie Endocrine e Diabetologia ASL Teramo Milano 02.02.2018 L Alcolizzazione L Alcolizzazione dei Noduli
DettagliDr.ssa Maria Pina IAGULLI
I MICROCARCINOMI PAPILLARI TIROIDEI INCIDENTALI POSSONO MODIFICARE LA SCELTA TERAPEUTICA NEI NODULI FOLLICOLARI ALLA CITOLOGIA? Dr.ssa Maria Pina IAGULLI Servizio di Endocrinologia Ospedale Classificato
DettagliCHIRURGIA DEL CARCINOMA TIROIDEO: PERCHE LA CHIRURGIA RADICALE CASI CLINICI
CHIRURGIA DEL CARCINOMA TIROIDEO: PERCHE LA CHIRURGIA RADICALE CASI CLINICI Dott.ssa Lisa Buci U.O. Endocrinologia e Malattie Metaboliche Direttore Dr. Maurizio Nizzoli Ospedale Morgagni Pierantoni, Forlì
DettagliImpatto della FDGPET/TC nella definizione del target del distretto testa-collo
Impatto della FDGPET/TC nella definizione del target del distretto testa-collo Dr.ssa Caterina Fardella U.C. Radioterapia Asl5 Direttore Dr. Tindaro Scolaro BACKGRAUND DIAGNOSI e STADIAZIONE dei TUMORI
DettagliTrattamento Radiometabolico: terapia ablativa e monitoraggio
Trattamento Radiometabolico: terapia ablativa e monitoraggio Stefano Panareo U.O.C. Medicina Nucleare Degenza Terapia Radiometabolica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara www.ospfe.it s.panareo@ospfe.it
DettagliTO: ESITI DEL TRATTAMENTO IN
Inserire titolo L ADENOMA CANCERIZZATO: ESITI DEL TRATTAMENTO IN UNA CASISTICA DI SCREENING Inserire Autori Carlo Senore Sessione Poster: indicare la sessione GISCoR 2 Analizzare la gestione dei pazienti
DettagliRUOLO DELLA CHIRURGIA
Dr Graziano Meneghini Direttore Dipartimento Donna: Salute, Maternità ed Infanzia BREAST UNIT ULSS 5 Ovest Vicentino Montecchio Maggiore-Arzignano INTRODUZIONE Il trattamento delle recidive di carcinoma
DettagliOderzo, 11 Maggio 2018 INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO DEL NODULO TIROIDEO TIR3 UPDATE
Oderzo, 11 Maggio 2018 INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO DEL NODULO TIROIDEO TIR3 UPDATE INDICAZIONI OPERATIVE PER I MEDICI DI MEDICINA GENERALE Dr. Paolo Favero Oderzo, Palazzo Foscolo 11 maggio
DettagliCitologia su strato sottile e tecniche ancillari
Citologia su strato sottile e tecniche ancillari Dott.ssa Chiara Brunelli Scuola di Dottorato di Ricerca in scienze della nutrizione, del metabolismo e dell invecchiamento e delle patologie di genere Istituto
DettagliIl Nodulo Tiroideo dalla diagnosi alla Terapia
Il Nodulo Tiroideo dalla diagnosi alla Terapia Genova Voltri 15 Dicembre 2012 Luca Anselmi Anatomia Patologica Sestri Ponente Percorso Diagnostico Terapeutico Multidisciplinare ENDOCRINOLOGO RADIOLOGO
DettagliMANAGEMENT DEL NODULO POLMONARE RISCONTRATO INCIDENTALMENTE
MANAGEMENT DEL NODULO POLMONARE RISCONTRATO INCIDENTALMENTE WWW.THORACICSURGERY.IT Argomenti tratti dalle linee guid AIOM 2013 e SIRM - Società Italiana Radiologia Medica Il 96% dei noduli polmonari si
DettagliAIMS of the TREATMENT ATA The goals of initial therapy of DTC are:
AIMS of the TREATMENT ATA 2009 The goals of initial therapy of DTC are: 1. To remove the primary tumor, disease that has extended beyond the thyroid capsule, and involved cervical lymph nodes 2. To minimize
Dettaglivantaggi e limiti della tiroidectomia
CHIRURGIA vs RADIOIODIO NELLA TERAPIA DEFINITIVA del MORBO DI GRAVES vantaggi e limiti della tiroidectomia Marco Boniardi T. Kocher M. Curie Sklodowska Nobel per la medicina nel 1909 per i risultati nella
DettagliTC nel tumore del colon-retto: criteri di appropriatezza
TC nel tumore del colon-retto: criteri di appropriatezza UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA Corso di Laurea Specialistica in Medicina e Chirurgia Diagnostica per Immagini e Radioterapia Prof. M. Scialpi
DettagliRIUNIONE GRUPPO CHIRURGICO ONCOLOGICO PEDIATRICO ITALIANO
RIUNIONE GRUPPO CHIRURGICO ONCOLOGICO PEDIATRICO ITALIANO CARCINOMI RENALI: PROGETTO TREP Napoli 11.4.2008 INCIDENZA Tutte le neoplasie maligne pediatriche: 0.1 0.3% Tutte le neoplasie maligne renali pediatriche:
DettagliNodulo tiroideo Michele Zini
Nodulo tiroideo Michele Zini Unità Operativa di Endocrinologia Arcispedale S. Maria Nuova IRCCS, Reggio Emilia Michele Zini Corso regionale di Formazione specifica in Medicina Generale 2011-2014 Caso clinico:
DettagliBari, 7-10 novembre 2013. CARCINOMA MIDOLLARE FAMILIARE CHIRURGIA: tra certezze e controversie Marco Boniardi
CARCINOMA MIDOLLARE FAMILIARE Marco Boniardi RUOLO CENTRALE DELLA CHIRURGIA Assenza di terapie complementari efficaci ai fini della guarigione Prognosi più severa rispetto ai tumori differenziati tiroidei
DettagliCARCINOMA DELLA TIROIDE DI DERIVAZIONE FOLLICOLARE IN ETA PEDIATRICA ( 18aa)
CARCINOMA DELLA TIROIDE DI DERIVAZIONE FOLLICOLARE IN ETA PEDIATRICA ( 18aa) Studio Multicentrico - Casistica TREP RELATORE: Prof Claudio Spinelli CATTEDRA DI CHIRURGIA PEDIATRICA ED INFANTILE UNIVERSITA
DettagliDipertimento di Urologia Università di Medicina e Chirurgia - Torino Ospedale S. Luigi Gonzaga - Orbassano (Torino), Italia
Terapia combinata e chirurgia imaging-guidata nel trattamento del carcinoma prostatico Prof. F. Porpiglia Dipertimento di Urologia Università di Medicina e Chirurgia - Torino Ospedale S. Luigi Gonzaga
DettagliDAY SURGERY DONNA & DONNE in gamba
DAY SURGERY DONNA & DONNE in gamba Monselice (PD) 8 marzo 2014 Progressi nella tecnica e risultati Dott. Paolo Burelli Responsabile UOSD Senologia ULSS7 Conegliano (TV) Prime 10 neoplasie per incidenza
DettagliLA GESTIONE DEI PAZIENTI CON CANCRI pt1: ANALISI DI UNA CASISTICA DI SCREENING
LA GESTIONE DEI PAZIENTI CON CANCRI pt1: ANALISI DI UNA CASISTICA DI SCREENING BACKGROUND -I tumori pt1 sono divisi in alto e basso rischio di mts linfonodali -Fattori predittivi: invasione linfo-vascolare
DettagliDERMO ONCOLOGIA MELANOMA MALIGNO CUTANEO: PET TAC quando. Dr. Pietro Bianchi - U.O.C. Medicina Nucleare USL 1- Massa Carrara
DERMO ONCOLOGIA MELANOMA MALIGNO CUTANEO: PET TAC quando Dr. Pietro Bianchi - U.O.C. Medicina Nucleare USL 1- Massa Carrara Melanoma: PET-TC quando? Sangue membrana cellulare Cellula FDG FDG Esochinasi
DettagliDr. Claudio Battaglia
Dr. Claudio Battaglia Responsabile U.S.D. di Senologia ASL1 di Sanremo Struttura Certificata UNI EN ISO 9001/2008 RINA MODERNA CHIRURGIA DELLE STAZIONI LINFONODALI MODERNA CHIRURGIA DELLE STAZIONI LINFONODALI
DettagliALTERAZIONI IATROGENE DEL PARENCHIMA TIROIDEO: STUDIO RETROSPETTIVO E PROSPETTICO DI 468 PAZIENTI
ALTERAZIONI IATROGENE DEL PARENCHIMA TIROIDEO: STUDIO RETROSPETTIVO E PROSPETTICO DI 468 PAZIENTI Massimino M, Gandola L, Mattavelli F, Seregni E, Spreafico F, Marchianò A e Collini P Esposizione incidentale
DettagliLa Termoablazione con Radiofrequenza del Nodulo Tiroideo. Roma, 7-9 novembre Indicazioni e Costi. Laura Proietti Pannunzi
La Termoablazione con Radiofrequenza del Nodulo Tiroideo Roma, Indicazioni e Costi Laura Proietti Pannunzi La radiofrequenza non viene presa in considerazione nella gestione dei noduli tiroidei benigni.
DettagliHIGH LINE SURGERY ARGOMENTI DI CHIRURGIA PEDIATRICA E INFANTILE
HIGH LINE SURGERY ARGOMENTI DI CHIRURGIA PEDIATRICA E INFANTILE 4 Direttore Claudio SPINELLI Università di Pisa Comitato scientifico Mario MESSINA Università degli Studi di Siena Antonio MESSINEO Università
DettagliRisonanza Magnetica. Agobiopsie percutanee imaging - guidate. Citologia, Core Biopsy, Core Biopsy Vacuum- Assisted
1 Obiettivo: Diagnosi Metodiche di imaging I Livello Mammografia ed Ecografia Tomosintesi (ancora in fase sperimentale) II Livello Risonanza Magnetica Agobiopsie percutanee imaging - guidate Citologia,
DettagliLA STRATEGIA TERAPEUTICA ADIUVANTE. Luciano Galletto
I TUMORI DEL CORPO DELL UTERO: STRATEGIE TERAPEUTICHE IN EVOLUZIONE Torino, 26 Febbraio 2010 LA STRATEGIA TERAPEUTICA ADIUVANTE Luciano Galletto Proporzione dei tumori del corpo dell utero vs proporzione
DettagliLa strategia terapeutica adiuvante
I tumori del corpo dell utero: strategie terapeutiche in evoluzione La strategia terapeutica adiuvante Renato Maggi - Maria Paola Odorizzi Anna Tusei Ospedale S. Anna Como Torino 26 Febbraio 2010 PAZIENTE
DettagliCarcinoma mammario in gravidanza: Aspetti anatomopatologici. Varese 23 maggio 2013
Carcinoma mammario in gravidanza: Aspetti anatomopatologici Varese 23 maggio 2013 diagnosi Tecniche diagnostiche Campione rappresentativo di anomalia Mammo- Ecografica Agoaspirato (FNA) Agobiopsia core
DettagliLa chirurgia conservativa e demolitiva
La chirurgia conservativa e demolitiva prof. Augusto Lombardi Facoltà di Medicina e Psicologia Dipartimento di Scienze Medico- Chirurgiche e Medicina Traslazionale Master di II livello in Senologia (Direttore
DettagliQuali pazienti sottoporre a. Laser-Terapia o Radiofrequenza?
Quali pazienti sottoporre a Laser-Terapia o Radiofrequenza? Bruno Raggiunti UOC Endocrinologia Atri (TE) I Noduli tiroidei sono riscontrabili con la palpazione nel 3-7% della popolazione Con l ecografia
DettagliALGORITMI E PERCORSI DIAGNOSTICI TUMORE POLMONARE NON-MICROCITOMA (NSCLC)
ALGORITMI E PERCORSI DIAGNOSTICI TUMORE POLMONARE NON-MICROCITOMA (NSCLC) Data di aggiornamento: Maggio 2012 Nodulo polmonare solitario: lesione solida non calcifica di diametro di 2 cm alla TC 1) A vetro
DettagliANALISI DEI TEMPI DI ATTESA PER GLI INTERVENTO CHIRURGICI ALLA MAMMELLA : CHE FARE?
La sorveglianza epidemiologica dello screening dei tumori della mammella nella Regione Emilia-Romagna Seminario di studio Bologna, 23 marzo 2015 ANALISI DEI TEMPI DI ATTESA PER GLI INTERVENTO CHIRURGICI
DettagliUNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE SEZIONE DI IGIENE, MEDICINA PREVENTIVA E
IL CONTESTO L Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti (AOU-OR) di Ancona ha realizzato il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per la gestione del paziente affetto da tumore
DettagliIL POLIPO MALIGNO IL POLIPO MALIGNO
2007 Polipo maligno: Polipo in cui strutture ghiandolari adenocarcinomatose hanno superato la muscolaris mucosae con infiltrazione della sottomucosa. Secondo la classificazione TNM, il polipo maligno corrisponde
DettagliDott.ssa Carolina Buriani UO Anatomia Patologica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara Direttore: Prof. G. Lanza
Dott.ssa Carolina Buriani UO Anatomia Patologica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara Direttore: Prof. G. Lanza Dati dall esigenza di uniformare le descrizioni e le terminologie citologiche in
DettagliADENOMI CANCERIZZATI: INQUADRAMENTO CLINICO
ADENOMI CANCERIZZATI: INQUADRAMENTO CLINICO Gabriele Luppi DH Oncologico Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena Reggio Emilia, 28/09/2017 ADENOMA CANCERIZZATO Rappresenta la forma più precoce di cancro
DettagliLe nuove Linee Guida europee Quali prospettive per i programmi italiani. Guglielmo Ronco CPO Piemonte
Le nuove Linee Guida europee Quali prospettive per i programmi italiani Guglielmo Ronco CPO Piemonte NUMBER OF CASES OF INVASIVE CERVICAL CANCER BY SCREENING GROUP AND ROUND HPV group Cytology group p
DettagliAlberto Bortolami. Coordinamento Rete Oncologica del Veneto - ROV
Alberto Bortolami Coordinamento Rete Oncologica del Veneto - ROV Obiettivi Rete Oncologica del Veneto (DGR n. 2067 del 19 novembre 2013) Definire e condividere i Percorsi Diagnostici Terapeutici (PDTA)
DettagliOutcome clinico degli adenomi cancerizzati colorettali a basso ed alto rischio: studio di popolazione
Convegno AIRTUM, Sabaudia 21-23 aprile Outcome clinico degli adenomi cancerizzati colorettali a basso ed alto rischio: studio di popolazione L.Reggiani Bonetti *, S. Kaleci, C. Di Gregorio, *; C. de Gaetani,
DettagliDr.ssa Alessia Levaggi ASL 5 Spezzino. Stadiazione e TNM
Dr.ssa Alessia Levaggi ASL 5 Spezzino Stadiazione e TNM Rappresentazione sintetica dell estensione anatomica del tumore Informazioni prognostiche Stadiazione Indirizza la strategia terapeutica Linguaggio
DettagliIl Carcinoma Avanzato della Tiroide. Livio Presutti; Daniele Marchioni; Angelo Ghidini
Il Carcinoma Avanzato della Tiroide Livio Presutti; Daniele Marchioni; Angelo Ghidini Incidenza della invasione neoplastica delle strutture laringotracheali e faringoesofagee da parte dei Ca differenziati
Dettagli