L integrazione socio-sanitaria dei percorsi di cura della Casa della Salute di Chiaravalle
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- Flaviano Gambino
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1 Progetto di Corso di formazione-azione L integrazione socio-sanitaria dei percorsi di cura della Casa della Salute di Chiaravalle 1. Contesto e finalità generali Le Linee guida del Ministero della Salute e il documento adottato dalla Regione Calabria con Delibera n. 740 del definiscono la Casa della Salute una "struttura polivalente e funzionale in grado di erogare materialmente l'insieme delle cure primarie, di garantire la continuità assistenziale e le attività di prevenzione; sede pubblica dove trovano allocazione, in uno stesso spazio fisico, i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie e sociali; luogo di prevenzione e promozione della salute e del benessere sociale". La Casa della Salute è pensata e realizzata come un luogo di garanzia della presa in carico e di una rete integrata di percorsi di prevenzione e diagnostico-terapeutici. Presso la Casa della Salute deve trovare applicazione un nuovo modello di assistenza socio-sanitaria a rete, al quale dovranno aderire anche quei servizi che non saranno fisicamente collocati al suo interno ma siano ad essa funzionalmente collegati. L'approccio è quello dell innovazione delle politiche di accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari e di presa in carico del cittadino, non una mera concentrazione spaziale dei servizi. Per perseguire questo obiettivo il modello di Casa della Salute proposto dalla Regione Calabria attribuisce una importanza fondamentale ai seguenti elementi: Sperimentazione presso la Casa della Salute di un nuovo modello di Cure Primarie, in cui trovano collocazione i MMG, i PLS e i MCA in gruppo o in rete. Protocolli specifici di integrazione tra il Dipartimento delle Cure Primarie, i Dipartimenti clinici ospedalieri o integrati ospedale-territorio, il Dipartimento di Salute Mentale e il Dipartimento di Prevenzione. Coinvolgimento delle associazioni di volontariato, degli enti locali e della cittadinanza attraverso iniziative di partecipazione civica, di trasparenza e di rendicontazione deii operato, erogazione di un'offerta integrata di servizi. Diventa quindi fondamentale progettare e definire gli strumenti operativi per tutte le professionalità coinvolte, fra cui gli operatori sociali, che garantiscano l'integrazione socio-sanitaria nell ambito dei percorsi di cura che tali elementi innovativi sapranno delineare. Il modello organizzativo delle Case della Salute della Regione Calabria prevede l'aggregazione dei servizi che presentano elementi di contiguità e complementarietà operativa all'interno di 5 Unità Operative denominate Aree Funzionali Omogenee (AFO). Di esse, tre in particolare sono quelle nelle quali gli operatori sociali si troveranno ad intervenire: - AFO ASE (Accoglienza, Accesso e Segretariato Sociale): racchiude tutti i Servizi atti a garantire l'uniformità e semplicità di accesso del cittadino-utente alla rete dei Servizi Socio-Sanitari territoriali, non solo in termini di mera prenotazione e informazione ma anche di vera e propria presa in carico del proprio caso. All'interno dell'afo tali funzioni sono gestite dal PUA (Punto Unico di Accesso) che offre sia un servizio di Front Office, che svolge prevalentemente funzioni di 1
2 "sportello" al pubblico ed amministrative (raccolta richieste, verifica eleggibilità, segretariato sociale), raccordo con i servizi sociali gestiti direttamente dai Comuni del territorio di riferimento della CdS, inteso anche come attivazione diretta dei servizi sociali erogati dal solo comune previa verifica del diritto del cittadino ad accedervi. Esso rappresenta il punto di riferimento per l accoglienza, l informazione ai cittadini circa le prestazioni e le risorse dell offerta dei servizi territoriali; sia un servizio di Back Office che svolge sia funzioni amministrative che di pianificazione ed indirizzo (valutazione dei casi che non richiedono l'intervento dell'uvm, attivazione UVM, presa in carico ed assegnazione case manager). All interno dell AFO sono previsti anche una Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) che opererà a supporto del Back Office del PUA per valutare i fabbisogni più complessi e definirà il Piano Assistenziale Individualizzato (PAI) appropriato per ciascun singolo caso; ed un servizio di case management cui sarà affidata la responsabilità del percorso assistenziale dei pazienti in cura per la durata di presa in carico. - AFO SAS (Servizi ed Attività Sociali): include tutti i servizi sociali gestiti dal distretto eventualmente in collaborazione e/o in convenzione con il comune (es. attività di assistenza sociale a domicilio, attività di assistenza orientamento e supporto per famiglie con persone diversamente abili, centri diurni a bassa intensità sanitaria, etc). Sono comunque esclusi tutti i servizi socio-sanitari a più alto contenuto sanitario gestiti dall' AFO SSS. Negli spazi logistici di questa AFO può essere prevista anche un'area per le attività associative dei cittadini. - AFO SSS (Servizi Socio-Sanitari): comprende tutti i servizi di natura socio-sanitaria organizzati in forma ambulatoriale e/o semi residenziale, tra cui rientrano anche i servizi di riabilitazione funzionale e l'ambulatorio psichiatrico per attività di visita e colloqui. L'AFO, inoltre eroga il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata nell'ambito dei programmi e del coordinamento funzionale demandato ai vari servizi del PUA (Back Office, UVM, Case Manager). La complessità delle prestazioni domiciliari da organizzare dipende dal contesto territoriale di riferimento della CdS che dovrà comunque garantire almeno i seguenti servizi: Servizio per la dimissione; Cure Domiciliari Integrate (CDI) di Il livello; Cure domiciliari palliative ai malati terminali. 2. Obiettivi formativi Obiettivo principale di questo corso è superare la parcellizzazione e la settorialità delle risposte in funzione dell'unicità della persona a partire dai percorsi di cura in cui è inserita. Si tratta quindi di fornire agli operatori sociali partecipanti gli strumenti necessari a sviluppare un approccio globale e multidimensionale alla persona e ai suoi bisogni mediante la costruzione di progetti integrati di ottimizzazione delle risorse disponibili che consentano di farsi carico delle esigenze dell assistito intervenendo in maniera efficiente, efficace ed equa nei rapporti con la famiglia, le reti sociali, il volontariato, i servizi sociali e sanitari e gli enti locali. Il presente Corso intende perseguire un integrazione socio-sanitaria vista e agita come un processo dentro il quale tutta la sequenza di fasi e attività predisposte, analizzate, realizzate e verificate, risultino correlate tra loro, l insieme delle risorse della comunità sono a disposizione per sostenere l avere cura delle persone, considerando la loro dignità e le capacità di proporre relazioni che curano e non sostituzioni delle persone o logiche puramente di erogazione. Se la salute è anche reciprocità, fiducia, identità, partecipazione, responsabilità, la Casa della Salute deve aprirsi alla comunità. Tutti gli spazi sociali quali scuole, servizi di gestione del territorio, cultura, assistenza, ecc. contribuiscono a generare salute: quello che serve è la 2
3 consapevolezza che solo insieme si costruisce salute. Ogni contributo deve orientare, definire, dare senso a tutti gli altri e da esso prendere senso. Non si tratta di invadere spazi ma riconoscere le differenze e i contributi di ciascuno. 3. Destinatari Il corso si rivolge agli operatori sociali (assistenti sociali, educatori, psicologi, ecc.) operanti nell ambito dei servizi socio-sanitari della Casa della Salute di Chiaravalle e dei Comuni della subarea del distretto; si prevede inoltre la partecipazione delle associazioni di cittadini presenti sul territorio in rappresentanza della società civile. 4. Contenuti La formazione degli operatori sociali si configura, nell ambito della Casa della Salute, quale leva strategica a supporto dei cambiamenti culturali, gestionali, professionali, organizzativi e comunitari richiesta per una sua autentica realizzazione. È evidente la necessità di una convergenza di competenze professionali diverse, di una multidisciplinarietà e di una dimensione collettiva nell approccio alle problematiche del territorio; di affrontare e superare difficoltà di linguaggio, attriti tra quadri di riferimento culturali, stili operativi, etiche professionali. Gli operatori sociali nella Casa della Salute rivestono un ruolo strategico, ma non possono affrontare in solitudine i molteplici aspetti delle situazioni problematiche in carico ai servizi: l integrazione tra professioni diverse rappresenta un mezzo, una metodologia, una risorsa necessaria per raggiungere obiettivi multiformi nella globalità dei bisogni. Si tratta di costruire processi e percorsi di cura che promuovano l operatività integrata di professionalità diverse appartenenti ad istituzioni differenti, creando le necessarie connessioni; prevedendo anche il pieno coinvolgimento in tutte le fasi di definizione e gestione dei percorsi di cura dei cittadini e delle loro associazioni.. I MODULO: L approccio multidimensionale integrato nei servizi alla persona nella Casa della Salute - L integrazione socio-sanitaria: principi, livelli e strumenti - L integrazione istituzionale - L integrazione gestionale - L integrazione professionale - L integrazione comunitaria - Come articolare i quattro diversi livelli di integrazione nell ambito della Casa della Salute II MODULO: Operatori sociali e lavoro con la comunità (AFO SAS Servizi ed Attività Sociali) - Servizio sociale di comunità: cenni storici dei servizi sociali di comunità in Italia, definizione, nodi critici (creare alleanze fra gruppi, famiglie e persone singole) - Servizi alla persona e Community Care: valorizzazione dei saperi locali, attribuzione di senso al vivere civile, promozione e valorizzazione delle risorse personali, sociali, informali e istituzionali - Il servizio sociale nel processo di empowerment comunitario: la comunità come risorsa, fra ascolto, dialogo e orientamento 3
4 - Il Forum dei cittadini: composizione, organizzazione e finalità - L auto-aiuto: definizione, origini storiche del movimento dell auto-aiuto - Gli operatori sociali verso un approccio globale e riflessivo: l interdisciplinarietà come metodologia III MODULO: Strategie operative di accoglienza, accesso e segretariato sociale nella Casa della Salute (AFO ASE Accoglienza, Accesso e Segretariato Sociale) - Definizione di accoglienza, finalità e strumenti nell area ASE - La relazione di aiuto: definizione, caratteristiche e funzioni - Il valore della relazione di cura e il processo di aiuto nella Casa della Salute - Definizione di accesso - Il Segretariato sociale, evoluzione storica - Il Segretariato sociosanitario nella Casa della Salute - Il Punto Unico di Accesso (PUA) e le sue funzioni - Definizione dell UVM - Il case management e le sue fasi - Continuità assistenziale: definizione - La presa in carico: definizione, cenni storici, responsabilità professionale - Presa in carico comunitaria: definizione, teoria, le fasi del processo della presa in carico - Valutazione del processo di aiuto IV MODULO: Nuovi modelli di lavoro sociale integrato nella Casa della Salute: sviluppare interrelazioni dinamiche per la costruzione della rete ( AFO SSS Servizi Socio-Sanitari) - Lo studio delle reti: significati e potenzialità - Il contesto territoriale: definizione e significati, il concetto di contesto nei principali modelli teorici - I servizi sociosanitari integrati in una prospettiva di rete: personalizzazione e umanizzazione degli interventi; servizi domiciliari, semiresidenziali, residenziali; le professioni coinvolte, un approccio multifattoriale - Percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale: definizione di percorso, definizione di diagnostico, terapeutico e assistenziale - Progettare un percorso integrato di cura: fasi della creazione di un percorso, il gruppo di lavoro, l'integrazione multiprofessionale, multidisciplinare e responsabilizzazione delle figure professionali - Gli operatori sociali nella Casa della Salute come promotori di sinergie e mediatori sociali capaci di intessere un dialogo costante con i mondi vitali delle persone verso la ricerca della tutela della loro salute 5. Metodologie Le metodologie didattiche adottate, oltre alle lezioni frontali partecipate, prevedono l utilizzo prevalente di metodologie attive tese a valorizzare l esperienza ed il sapere pregresso dei partecipanti al corso, quali: analisi e discussione di casi, role playing, simulazioni, lavori di gruppo, ecc. secondo una logica progettuale multidimensionale e integrata. 4
5 6. Tempi I tempi previsti per la realizzazione del progetto, per complessive 64 ore nell arco di un anno, sono così articolati: I MODULO: L approccio multidimensionale integrato nei servizi alla persona nella Casa della Salute n. 2 giornate di 4 ore cad.: o 15/04/2015 h 14:30/18:30 o 16/04/2015 h 14:30/18:30 II MODULO: Operatori sociali e lavoro con la comunità (AFO SAS Servizi ed Attività Sociali) n. 2 gg. di 8 ore cad.: o 18/04/2015 h 09:30/13:30 14:30/18:30 o 22/04/2015 h 09:30/13:30-14:30/18:30 III MODULO: Strategie operative di accoglienza, accesso e segretariato sociale nella Casa della Salute (AFO ASE Accoglienza, Accesso e Segretariato Sociale) n. 2 gg. di 8 ore cad.: o 09/05/2015 h 09:30/13:30-14:30/18:30 o 16/05/2015 h 09:30/13:30-14:30/18:30 IV MODULO: Nuovi modelli di lavoro sociale integrato nella Casa della Salute: sviluppare interrelazioni dinamiche per la costruzione della rete ( AFO SSS Servizi Socio-Sanitari) n. 3 gg. di 8 ore cad.: o 23/05/2015 h 09:30/13:30-14:30/18:30 o 30/05/2015 h 09:30/13:30-14:30/18:30 o 06/06/2015 h 09:30/13:30-14:30/18:30 7. Conduzione La conduzione del corso è affidata all Osservatorio Regionale sulla salute del cittadino diretto dal prof. Guido Giarelli che gestirà il corso in collaborazione con la dott.ssa Anna Trapasso, Assistente Sociale specialista in management integrato dei servizi sociali e sanitari, funzionaria regionale presso il Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria, in staff alla Direzione Generale, dove svolge attività di coordinamento nell area di integrazione sociosanitaria e si occupa di progettazione europea in sanità. Il Corso sarà accreditato secondo la normale procedura FC per gli Assistenti Sociali. 5
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