ASSOCIAZIONE CULTURALE PANICARTE COMPAGNIA INSTABILI VAGANTI SCUOLA DI CIRCO E TEATRO PER BAMBINI OFFERTA FORMATIVA

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1 ASSOCIAZIONE CULTURALE PANICARTE COMPAGNIA INSTABILI VAGANTI SCUOLA DI CIRCO E TEATRO PER BAMBINI OFFERTA FORMATIVA PER GLI ISTITUTI SCOLASTICI laboratori e spettacoli Associazione culturale PanicArte scuoladicirco@panicarte.com info@panicarte.com - Tel Via Raffaello Sanzio , Bologna

2 INDICE CHI SIAMO... p. 2 INTRODUZIONE AI PROGETTI PER LE SCUOLE... p. 3 La Scuola di Circo&Teatro per bambini (3-14 anni)... p. 3 Il teatro dell'era globale (14-19 anni)... p. 5 SCUOLE DELL'INFANZIA... p Gioca Circo... p Il mondo in una mano... p SottoSopra... p. 11 SCUOLE PRIMARIE... p Sotto un Tendone di Stelle... p Il Piccolo Grande Circo Bonsai... p Danz'insieme... p. 17 SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO... p Circoteatrando... p Liberadanza... p. 21 SPETTACOLI E LABORATORI BREVI PER BAMBINI... p. 23 Lezione di teatro integrato: Clov il Clown... p. 23 Laboratorio-spettacolo: Il Bianco e L'Augusto... p. 23 Spettacolo: Amie. Alla ricerca di Augusto detto il pagliaccio... p. 23 SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO Percorsi teatrali per adolescenti - Laboratori e spettacoli... p Made in Ilva - L'eremita contemporaneo... p Stracci della memoria... p Desaparecidos#43... p. 28 LINK UTILI E CONTATTI... p. 30 1

3 CHI SIAMO L associazione culturale PanicArte nasce a Bologna nel 2006, costituendosi intorno al nucleo artistico Instabili Vaganti, compagnia teatrale fondata nel 2004 da Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola. L'associazione ha tra i suoi scopi principali quello di educare attraverso lo studio e la pratica delle arti performative e motorie (teatro, danza, circo, arti visive, musica). Nel 2010 fonda la prima Scuola di Circo&Teatro per bambini di Bologna, un contenitore di molteplici attività che vanno dalla programmazione di corsi annuali a laboratori ed animazioni sociali nel territorio dedicati ai bambini dai 3 ai 13 anni. Lavorando nel territorio di Bologna e provincia, la Scuola di Circo&Teatro porta avanti un'intensa attività formativa e pedagogica all interno di scuole, enti di formazione, associazioni, comuni ed enti locali, proponendo percorsi didattico-creativi, spettacoli, rassegne e laboratori teatrali e di tecniche circensi. Ha un ampia gamma di attività di intrattenimento e di drammatizzazione, appositamente strutturate in base alle fasce di età, alla provenienza culturale e alle condizioni sociali di appartenenza: bambini, adolescenti, persone in situazione di handicap e stranieri. Le materie della Scuola di Circo&Teatro per bambini comprendono: acrobatica, acrobalance, coreografia acrobatica di insieme, movimento espressivo, giocoleria con vari attrezzi (palline, fazzoletti, piatti cinesi, diablo, devil sticks, clave, anelli, kiwido, bastoni) equilibrismo dinamico (sfera d equilibrio, rolabola, barile) tessuti aerei, trapezio fisso, clownerie, improvvisazione comica, maschere, trucco, creazione scenica, teatro di figura (burattini, marionette...). Un attenzione particolare è rivolta alla figura del clown, che permette di attivare un percorso non solo di sviluppo psico-motorio, ma anche di crescita delle sfere relazionale ed emozionale. Le attività formative della compagnia Instabili Vaganti si indirizzano alla fascia dell'adolescenza, attraverso workshop e laboratori teatrali dedicati alla fascia anni: tra questi il progetto Theatre Media Lab, che ha visto giovani del territorio interrogarsi sul linguaggio performativo e le nuove tecnologie, concentrandosi sull analisi e l elaborazione artistica di temi di rilevanza sociale quali: le differenze di genere, i cambiamenti della società, il problema del lavoro in relazione alla questione ecologica-ambientale, il tema della cultura di provenienza e delle proprie tradizioni. Da sempre impegnata nel teatro sociale, la compagnia Instabili Vaganti ha portato sui palchi italiani e internazionali performance come Made in Ilva e Desparecidos#43, spettacoli-denuncia che danno voce alle disastrose condizioni della fabbrica Ilva di Taranto e alla drammatica vicenda dei 43 studenti di Ayotzinapa scomparsi ad Iguala, in Messico, il 26 settembre del

4 INTRODUZIONE AI PROGETTI PER LE SCUOLE LA SCUOLA DI CIRCO&TEATRO PER BAMBINI Il percorso pedagogico di avvicinamento alle tecniche circensi e teatrali della scuola di circo ha come principali obbiettivi quelli di stimolare la creatività e le capacità espressive dei bambini e dei pre-adolescenti. Insegnanti qualificati e diplomati presso scuole di circo contemporaneo, accademie e scuole di teatro avvicineranno i bambini/ragazzi alle straordinarie potenzialità delle principali arti circensi, della danza e del teatro di figura, contestualizzati da un lavoro teatrale di base. Le tecniche e le attività affrontate affrontate saranno uno stimolo al corretto sviluppo pico-fisico dell'allievo. In particolare, per quanto riguarda il percorso focalizzato sulle arti circensi e la danza: L acrobatica diventerà un pretesto per conoscere il proprio corpo, un mezzo per indagarne le potenzialità espressive, acquisendo contemporaneamente autodisciplina, controllo, sicurezza. L acro-balance e le figure acrobatiche di insieme saranno lo strumento di conoscenza dei propri compagni, instillando ed incentivando i concetti di fiducia reciproca e spirito di gruppo. La giocoleria introdurrà all esplorazione delle capacità manuali e dell allenamento psicosensoriale, sviluppando la fantasia e la creatività attraverso la trasformazione di un qualsiasi oggetto in un attrezzo di jonglage. L equilibrismo sarà uno stimolo per conoscere e gestire il proprio equilibrio ed il controllo del proprio corpo. Ed infine la clownerie, elemento fondamentale di tutto il percorso, permetterà ai bambini/ragazzi di mettersi in gioco, di superare le proprie inibizioni, di trasformarsi con trucchi e travestimenti e contestualizzare i principi delle tecniche acquisite in elementi per la creazione scenica. L allievo imparerà così a conoscersi, sviluppando nuove capacità ed approcciandosi ad un percorso di apprendimento attraverso la ricerca del proprio clown. 3

5 I percorsi dedicati al teatro di figura e alla scoperta delle antiche tecniche delle ombre, burattini e marionette saranno invece stimolo soprattutto per le dimensioni fino-motoria e relazionale: La costruzione del proprio oggetto teatrale permetterà, in base all'età del bambino/ragazzo, di sviluppare e accrescere le proprie capacità fino-motorie. La creazione della drammaturgia collettiva sarà uno stimolo all'utilizzo creativo della scrittura, vissuta come progetto comune a rinforzo del gruppo. La scelta dei materiali introdurrà concetti fondamentali come il riciclo creativo e l'ecologia. L'utilizzo dell'oggetto manipolato, come il burattino, sarà uno stimolo per il bambino/ragazzo ad esprimere se stesso aldilà delle inibizioni, contribuendo alla costruzione della propria identità. Obiettivi Generali Sviluppare un percorso pedagogico a partire dallo studio delle arti circensi e teatrali e dallo sviluppo dell elemento di messa in gioco di sé insito in esse. Sviluppare le capacità espressive del singolo alunno attraverso strumenti di comunicazione alternativi. Sviluppare le capacità relazionali del singolo alunno all'interno del gruppo e accompagnarlo nella costruzione della propria identità Acquisire il linguaggio del corpo, migliorando le capacità grosso e fino-motorie attraverso le tecniche circensi, la danza, il teatro di figura. Acquisire il concetto di interculturalità e di diversità e migliorare la capacità di accettazione dell altro e della capacità di collaborare per un fine comune. I percorsi della Scuola di Circo&Teatro per bambini per gli Istituti scolastici sono divisi in varie tipologie di intervento, differenziate per caratteristiche, moduli formativi, obiettivi. Possono essere organizzati sia in orario scolastico che extra-scolastico. 4

6 IL TEATRO DELL'ERA GLOBALE Il teatro dell'era globale è un percorso didattico che ha come obiettivi principali non solo lo sviluppo della creatività e delle capacità espressive e psico-fisiche dei giovani dai 14 ai 19 anni; esso vuole anche favorire la formazione del pensiero critico e del gusto artistico, attraverso l'esperienza visiva e pratica del teatro. Il teatro fisico, in particolare, è il fulcro intorno al quale ruotano i tre progetti proposti nella sezione dedicata alle Scuole Secondarie di Secondo Grado, i quali comprendono un'immersione nel mondo dell'arte e della creatività, ma anche della riflessione, per sviluppare la capacità di leggere attivamente la realtà sociale e il mondo contemporaneo. Il progetto Il teatro dell'era globale si compone di tre percorsi che possono essere affrontati a moduli o singolarmente e in cui si vanno a toccare tematiche fondamentali, sia storiche che di forte attualità. Ogni modulo è diviso in due parti, permettendo ai giovani allievi di essere prima fruitori e successivamente produttori di teatro, in un'ottica di sviluppo del know-how con al centro il ragazzo, la sua individualità e potenzialità. La prima parte prevede la visione di uno spettacolo prodotto dalla compagnia Instabili Vaganti, che nei suoi dieci anni di attività ha circuitato in Italia e all'estero venendo riconosciuta come un'eccellenza del panorama teatrale nazionale e internazionale. I tre percorsi spettacoli proposti potranno essere allestiti all'istituto Scolastico di riferimento oppure potranno essere visionati al LIV-Performing Arts Centre, sede dell'associazione e della compagnia, provvista di una sala teatrale atta a contenere 50 alunni. I tre percorsi prevedono tre spettacoli storici della compagnia Instabili Vaganti, vincitori di numerosi premi in tutto il mondo: Stracci della memoria. Tema principale: la memoria individuale e collettiva, il rapporto con le tradizioni popolari, la guerra e la Resistenza storica sul territorio dell Emilia Romagna. Made in Ilva o l'eremita Contemporaneo. Tema principale: il problema del lavoro in relazione alla questione ecologica-ambientale. Desaparecidos#43. Tema principale: il problema delle sparizioni forzate, le dittature contemporanee, il potere della comunicazione web nell'era globale e nelle nuove generazioni. 5

7 La seconda parte del percorso prevede un laboratorio teatrale tenuto dalla stessa compagnia Instabili Vaganti e da artisti-educatori di comprovata esperienza nel campo didattico, diplomati in accademie teatrali e figurative. Gli operatori lavoreranno con il gruppo di alunni nella scuola di riferimento sviluppando le tematiche affrontate nello spettacolo visionato, secondo una metodologia che intreccia la pratica alla teoria: i ragazzi verranno accompagnati in un percorso di riflessione che dal teatro fisico, dal corpo, apre alla creazione drammaturgica, alla documentazione teatrale, alla comunicazione nell'era dei social media. I temi di riferimento portati avanti dagli spettacoli potranno essere così' sviluppati attraverso il coinvolgimento attivo dei ragazzi. Obiettivi generali Sviluppare l'autonomia critica attraverso la visione degli spettacoli Arricchire il bagaglio storico-culturale e la memoria collettiva, sviluppando i temi sociopolitici proposti dagli spettacoli Educare alla fruizione attenta e consapevole degli spettacoli, guidando all'interpretazione dei diversi linguaggi utilizzati e al linguaggio simbolico Sviluppare le capacità creative e interpretative attraverso il laboratorio pratico Sviluppare le capacità psicofisiche e relazionali del singolo alunno e del gruppo Approfondire e riflettere intorno a concetti fondamentali quali la discriminazione, il pregiudizio, l'etica, i diritti umani Stimolare gli alunni alla creazione di un percorso comune e condiviso Apprendere le tecniche base per la documentazione teatrale I percorsi di Teatro dell'era globale per gli Istituti scolastici sono divisi in varie tipologie di intervento, differenziate per caratteristiche, moduli formativi, obiettivi. Possono essere organizzati sia in orario scolastico che extra-scolastico. 6

8 SCUOLE DELL'INFANZIA 1. Gioca Circo Percorso ludico-motorio sull immaginario circense Gioca-circo è un percorso pedagogico che, partendo dallo studio delle arti circensi e teatrali e il gioco, incoraggia il bambino ad acquisire fiducia in sé e lo stimola a migliorare le proprie capacità motorie, relazionali e di conoscenza del proprio immaginario. Ogni singola lezione si presenta come un micro-spettacolo dove l insegnante si trasforma in un cantastorie e sprona i bambini a giocare con la propria immaginazione e a creare, attraverso la fantasia, nuovi modi di relazionarsi al mondo e agli altri. Il modulo indirizzato alla fascia di età dai 3 ai 5 anni, propone un approccio pedagogico innovativo perché basato sul gioco come tecnica di apprendimento. L insegnante è un clown, il quale, in ogni lezione, stimola i bambini a sperimentare esercizi e proposte didattiche sempre nuove e sorprendenti. Attraverso il racconto di storie originali e l antico concetto dell imitazione riesce a trasmettere le tecniche e i principi delle materie proposte. I bambini imparano attività molto complesse che richiedono attenzione e concentrazione facilmente perché invogliati dall elemento divertente. Obiettivi specifici Presa di coscienza del proprio corpo. Sviluppo dell attività motoria. Sviluppo della coordinazione. Sviluppo della lateralità. Superamento di stati di chiusura e timidezza. 7

9 Superamento di limiti fisici e blocchi vocali. Miglioramento delle capacità relazionali. Accrescimento dell attenzione, della concentrazione e della percezione. Conoscenza di sé e del proprio immaginario creativo. Improvvisazione e drammatizzazione. Il percorso L intero percorso è basato sulla costruzione di un gruppo, ed ogni lezione è suddivisa in due parti: nella prima parte il lavoro proposto prevede dei giochi di gruppo che seguono diversi input, fungendo anche da riscaldamento: musicali, narrativi e performativi. In questo modo si aiuterà il bambino a sviluppare l attenzione, l ascolto e la reattività; nella seconda parte il gruppo verrà introdotto ad una fase più prettamente tecnica, così da poter tramandare una volta instaurato un rapporto di fiducia e di ascolto profondo le basi ed i principi dell acrobatica di base (capriole, rotolini, etc) della clownerie, della giocoleria (manipolazione, gestione delle palline e dei fazzoletti), dell equilibrismo. Momento fondamentale sarà lo spettacolo finale che coinvolgerà tutti i bambini, anche di classi diverse, in unica esperienza di rappresentazione del tracciato pedagogico da loro seguito. Nel momento spettacolare, proposto ai genitori e agli insegnanti, ogni bambino troverà la sua massima espressione attraverso le materie sopraelencate, poiché altro aspetto innovativo del lavoro svolto dall operatore di Scuola di circo è la sua focalizzazione e attenzione sul singolo bambino, in modo che possa recepire e poi restituire in armonia con il gruppo i principi e le tecniche trasmesse. Contenuti Analisi della diverse qualità di movimento e della plasticità corporea. Esercizi di postura, andatura e caratterizzazione: giochi di trasformazione in animali e personaggi del circo. Pre-acrobatica e movimento espressivo: studio di elementi di acrobatica di base a terra e di alcune figure in coppia e di gruppo. Equilibrismi: studio del corpo in equilibrio e disequilibrio, equilibrismo su oggetti dinamici morbidi. Esercizi con oggetti: manipolazione ed esercizi di lancio e presa con palle morbide. Clownerie: percorso di scoperta e trasformazione nel proprio clown mediante l utilizzo del corpo e della voce. Improvvisazione: corporea e vocale, studio dei ritmi, costruzione di una breve sequenza spettacolare con le abilità apprese e con il personaggio del clown inventato. Modulo didattico Da 6 a 12 ore complessive suddivise in incontri da 1 ora. 1 operatore a classe, per un max. di 25 bambini. 45 orari ad operatore, al netto delle imposte. 8

10 2. Il mondo in una mano Percorso di teatro fisico e di teatro di figura Il laboratorio è un percorso pensato per unire diversi aspetti del teatro di figura (l animazione di oggetti, la costruzione e l utilizzo di marionette e burattini ) a elementi propri del teatro d attore, secondo un approccio basato sulla didattica esperienziale: l apprendimento degli schemi motori, delle tecniche e delle regole viene veicolato attraverso il vissuto personale del bambino, chiamato a sperimentare direttamente su se stesso, sul proprio ambiente e sulle proprie relazioni le possibilità del corpo, della voce, dell immaginazione. Grande attenzione è posta all espressione e gestione delle emozioni, facilitata dall utilizzo dell oggetto come tramite e mediatore, in cui è possibile identificarsi o proiettarsi. Le emozioni diventano quindi il motore stesso del percorso didattico, così che l esperienza e l apprendimento delle tecniche vengono interiorizzati a un livello profondo del vissuto personale. L approccio è infatti obliquo anche nell insegnamento delle tecniche: ogni bambino è stimolato a confrontarsi con i propri limiti, a mettere in gioco le proprie potenzialità, ad acquisire consapevolezza della propria unicità. E l errore non è visto e vissuto come devianza da un percorso corretto, ma come fondamentale e irrinunciabile occasione di scoperta. Il tema del viaggio farà da filo conduttore alle varie attività, durante le quali i bambini stessi saranno invitati a creare un proprio mondo personale, inventandone personaggi, regole, particolarità, per poi esplorare la diversità dei mondi degli altri. Obiettivi specifici Favorire l espressione del proprio sentire emozionale attraverso l immedesimazione e la proiezione nell oggetto Stimolare il pensiero laterale 9

11 Primo approccio al riciclo creativo Sviluppare la manualità fine e di coordinazione Favorire lo sviluppo di una consapevolezza gestuale Scoprire le proprie potenzialità Incentivare l interazione cooperativa Stimolare l'immaginazione Favorire l interazione tra i bambini Il percorso Ogni lezione sarà introdotta da un breve racconto animato che presenterà, di volta in volta, una tappa del viaggio immaginario che porterà alla scoperta delle varie tecniche di costruzione e di manipolazione. Attività ed esercizi saranno quindi legati tra loro da una narrazione creando continuità nell azione e le varie competenze verranno sviluppate e affinate attraverso l esperienza del gioco. Verranno forniti al bambino diversi materiali, stimoli immaginativi, atmosfere sonore, così che ognuno possa sviluppare in modo unico e personale le proprie capacità espressive. I bambini saranno quindi chiamati a costruire il loro personaggio, per poi scoprire come può interagire con quelli degli altri e infine creare insieme un piccolo universo fantastico che può stare in una mano. Il percorso sarà finalizzato anche alla preparazione di una dimostrazione finale, una rappresentazione di cui i bambini saranno non solo interpreti ma anche registi e inventori: lo spettacolo prenderà vita dalle esperienze vissute, dalla personalità e dalla creatività di ciascuno. Contenuti Lavoro con l oggetto quotidiano: teatralizzazione dell oggetto quotidiano, lavoro sul ritmo e sulla qualità del movimento, utilizzo del pensiero laterale. Lavoro sul corpo e sulla voce: studio di ritmi, velocità, input e forme plastiche ispirate dagli oggetti utilizzati, lavoro sul movimento periferico e le diverse dimensioni del movimento, studio delle possibilità sonore del proprio corpo, sperimentazioni sonore individuali e collettive. Teatro di figura: creazione di semplici burattini a calzino e loro utilizzo tramite giochi musicali e di insieme per stimolare l'immaginazione Elementi di drammaturgia: costruzione della piccola performance finale, con creazione dell'identità del proprio personaggio, oggetto e movimento Modulo didattico Da 6 a 12 ore complessive suddivise in incontri da 1 ora. 1 operatore a classe, per un max. di 25 bambini. 45 orari ad operatore, al netto delle imposte. 10

12 3. SottoSopra Percorso di teatro danza ed espressività corporea SottoSopra è un progetto di teatro-danza che vuole indagare le possibilità del corpo, sia quelle più prettamente fisiche sia quelle emotive, in relazione a delle tematiche precise definite insieme alle insegnanti di riferimento. Il laboratorio sarà dunque un lavoro di ricerca a stretto contatto con il bambino per trovare i suoi punti di forza espressivi, con lo scopo di liberarlo dei suoi limiti in un contesto giocoso e pieno di stimoli. Il focus che farà da contenitore tematico al processo di lavoro sarà il punto di vista, inteso come indagine e rielaborazione di tutte le possibilità che abbiamo di esplorare attraverso il corpo, la voce, le emozioni e l'immaginazione il nostro essere al mondo. Il progetto SottoSopra vuole essere uno spunto pratico e poetico per iniziare i bambini ad un atteggiamento curioso nei confronti della vita e abituarli ad una attitudine di sperimentazione di tutte le nostre possibilità espressive, attraverso il gioco e l'arte. Obiettivi specifici Scoperta delle possibilità del corpo, ascolto del proprio corpo e del proprio sentire Scoperta della relazione con l altro e con se stessi Sviluppo della concentrazione sul proprio sentire fisico ed emozionale Porre attenzione ai cambiamenti del proprio corpo in relazione con l altro e con lo spazio Creare consapevolezza della propria gestualità e dell agire in un ambiente collettivo Lavoro sul gruppo, creazione di un ambiente cooperativo Favorire la collaborazione a discapito della competizione Valorizzazione delle differenze come occasione di riscoperta della propria identità Liberare la fantasia, l immaginazione, motore fondamentale per l affermazione di se stessi Favorire la messa in gioco individuale attraverso l autoironia e il linguaggio buffo e coinvolgente del clown. 11

13 Il percorso L'utilizzo della musica sarà fondamentale per creare diverse atmosfere, all'interno delle quali il bambino potrà esplorare diverse temperature emotive e cimentarsi in altrettanti modi plastici per vivere-definire lo spazio. Il progetto prevede una forte concessione tra la danza e il teatro attraverso la scoperta del ritmo e della voce come parte integrante del corpo. La metodologia utilizzata segue i principi della pedagogia obliqua: le tecniche del teatro e del teatro danza sono utilizzate per rilevare in ogni allievo l eccellenza personale e l utilizzo ottimale delle sue diverse competenze, divertendosi e imparando a stare con gli altri. La metodologia mira al lavoro focalizzato sul gruppo: a partire da esso viene creato un percorso pedagogico che di volta in volta risulta unico in quanto basato sulle caratteristiche del gruppo in oggetto. I possibili limiti e difficoltà personali saranno utilizzate come incoraggiamento per il gruppo intero. Un atmosfera sempre ludica e coinvolgente attraverso l utilizzo di narrazioni e la presenza di un insegnante performer (assenza totale di lezioni frontali e statiche) favorisce la messa in gioco e la partecipazione. Alla fine del percorso si realizzerà una performance che coinvolgerà i bambini anche sotto l'aspetto della creazione dei numeri dello spettacolo aperto al pubblico, proprio come dimostrazione dell'obiettivo raggiunto: autonomia e creatività nell'utilizzo dei principi e delle tecniche apprese. Contenuti espressività corporea: tecniche di teatro danza, rilease, contact, lavoro sulle forme e sulle energie attraverso lo studio degli elementi naturali, improvvisazioni singole e di gruppo, improvvisazione con oggetti non strutturati, lavoro sui ritmi, gestione e teatralizzazione dello spazio, meccanica e plastica del movimento. espressività vocale: canto, lavoro sulle sensazioni sonore, introduzione all ascolto attivo, creazione di ambienti sonori, sperimentazioni sonore, gestione del volume, utilizzo della voce per l espressione emotiva. espressività relazionale: giochi a coppie e a gruppi, giochi di fiducia e di cooperazione, percorsi strutturati per l ascolto e la coordinazione, creazione collettiva, giochi di contatto. espressività artistica: introiettamento di tecniche e principi per abituare l allievo alla rielaborazione personale, abituarsi ad utilizzare diversi segni con l obbiettivo di creare numeri singoli o di gruppo. espressività immaginativa: utilizzare il proprio vissuto e bagaglio esperienziale per comunicare teatralmente contenuti universali, utilizzo di storie create collettivamente per riflettere su temi importanti ai fini dello sviluppo personale. Modulo didattico Da 6 a 12 ore complessive suddivise in incontri da 1 ora. 1 operatore a classe, per un max. di 25 bambini. 45 orari ad operatore, al netto delle imposte. 12

14 SCUOLE PRIMARIE 1. Sotto un tendone di stelle Percorso base sull apprendimento e sperimentazione delle tecniche circensi dell acrobatica, della giocoleria e dell arte del clown. Sotto un tendone di stelle è un percorso pedagogico che prevede l insegnamento delle basi delle principali tecniche circensi: dell acrobatica a terra, della giocoleria, della clownerie, dell equilibrismo su oggetti rigidi e morbidi. Il principio innovativo alla base di questa proposta didattica è l'utilizzo del lavoro con la maschera teatrale, attraverso un percorso che possa portare il bambino ad avvicinarsi all'improvvisazione teatrale e alla esplorazione della propria espressività in relazione alla comica figura del clown. Il modulo indirizzato alla fascia di età che va dai ai 6 ai 10 anni, ha come obbiettivo principale il passaggio di elementi tecnici anche complessi, attraverso un lavoro che sproni il bambino a confrontarsi con le difficoltà incontrate e a trovare soluzioni fantasiose e ricche di creatività. La teatralizzazione servirà a questo compito, lasciando nel bambino un ricordo emotivo preciso delle sue prime sperimentazioni al fine di costruire un personale approccio all apprendimento di qualsiasi disciplina nel campo artistico e non. Obiettivi specifici Integrazione del singolo con il gruppo. Superamento dei propri limiti psico-fisici. Accrescimento dell attenzione, della concentrazione e della percezione. Analisi del proprio immaginario interiore. 13

15 Acquisizione delle capacità necessarie per il lavoro in gruppo. Accrescimento di fiducia ed autostima. Acquisizione di tecniche di movimento, vocali ed espressive. Acquisizione di autodisciplina. Il percorso Ogni lezione si compone di 2 parti: nella prima si lavora sull acquisizione dei principi e degli elementi tecnici di base della materia proposta in alternanza tra le discipline circensi dell acrobatica, trapezio, tessuto, giocoleria, equilibrismi, clownerie; nella seconda si mettono in atto le abilità apprese per improvvisare e passare alla creazione di scene e numeri circensi. L'utilizzo della musica per creare diverse atmosfere e l'introduzione di un metodo d'insegnamento che miri all'autonomia del bambino e non alla subalternità nei confronti dell'insegnante sono i punti fondamentali del percorso pedagogico proposto. La crescita del bambino, non solo artistica ma anche relazionale, si manifesta così gradualmente, attraverso momenti di apertura della lezione e di presentazione di micro-performance, indirizzate a un piccolo spettacolo finale. Contenuti Analisi della diverse qualità di movimento e della plasticità corporea ed esercizi di postura, andatura e caratterizzazione. Acrobazia drammatica e acro-balance: studio di elementi di acrobatica a terra, delle principali figure di acrobalance a coppia; studio delle figure di acrobatica di insieme, coreografia acrobatica. Equilibrismi: studio del corpo in equilibrio e disequilibrio, equilibrismo su oggetti dinamici rigidi. Giocoleria: esercizi di giocoleria a 1, 2 e 3 palline, esercizi di giocoleria a coppia, di gruppo, giocoleria con attrezzi e oggetti. Trasformazione di un oggetto comune in un oggetto teatrale. Clownerie, studio delle maschere e del personaggio: percorso di scoperta ed utilizzo delle varie maschere (neutra ed espressive), ricerca del proprio clown, attraverso l uso di corpo e voce, costruzione del personaggio. Teatralizzazione dello spazio: come trasformare uno spazio quotidiano in uno spazio scenico. Percezione dello spazio e della spazialità. Improvvisazione e drammatizzazione: improvvisazione corporea e vocale, studio dei ritmi, delle intenzioni di un azione. Costruzione di partiture e montaggio collettivo che porta allo spettacolo. Improvvisazione e creazione: improvvisazione con le abilità apprese attraverso giochi di relazione e di costruzione di situazioni. Creazione di scene e numeri circensi. Creazione di una sequenza collettiva di spettacolo. Modulo didattico Da 6 a 12 ore complessive suddivise in incontri da 1 ora. 1 operatore a classe, per un max. di 25 bambini. 40 ad operatore al netto delle imposte. 14

16 2. Il Piccolo Grande Circo Bonsai Percorso laboratoriale di circo-teatro abbinato alle tecniche del teatro di figura Il Laboratorio è un introduzione giocosa al mondo del circo, alle sue discipline, ai suoi personaggi, ai suoi strumenti. Ma è anche un occasione per sperimentare ed affinare competenze espressive, motorie, spaziali, verbali, relazionali e di manualità fine. Il mondo del circo ben si presta per indagare il concetto di diversità, stimolando i bambini a creare i propri personaggi fantastici e contemporaneamente stimolando la presa di coscienza del proprio corpo nella sua unicità, con tutti i suoi limiti e potenzialità. Il percorso è pensato per unire agli elementi propri del teatro d attore e del circo (acrobatica a terra, giocoleria, clownerie...) diversi aspetti del teatro di figura (l animazione di oggetti, la costruzione e l utilizzo di marionette e burattini ), al fine di offrire esperienze artistiche e relazionali che coinvolgano il bambino a più livelli e che gli permettano di interiorizzare tecniche diverse attraverso cui esprimere il proprio sentire e il proprio vissuto. Obiettivi specifici Sensibilizzare a tematiche ecologiche attraverso il riutilizzo ad hoc di materiali consumati, rotti, in stato di abbandono Affinare la manualità fine e di coordinazione Stimolare la consapevolezza delle conseguenze del proprio agire nel mondo attraverso il rapporto con l oggetto Favorire l espressione del proprio sentire emozionale attraverso l immedesimazione e la proiezione nell oggetto Stimolare il pensiero laterale Sviluppare la manualità fine e di coordinazione favorendo la consapevolezza gestuale Scoprire le proprie potenzialità 15

17 Incentivare l interazione cooperativa Stimolare l'immaginazione Favorire l interazione tra i bambini Il percorso Ogni lezione viene introdotta da un breve racconto animato che presenta, di volta in volta, un diverso personaggio del circo. Strambi clown, funamboli con le vertigini, domatori di animali improbabili accompagneranno i bambini alla scoperta delle varie discipline circensi. Ciascuna lezione si incentra su alcune competenze specifiche, ma all interno di una progressione didattica unitaria. La prima parte della lezione sarà dedicata ad attività ed esercizi di acrobatica, equilibrismo, giocoleria e clownerie legati tra loro da una narrazione, in modo da creare continuità nell azione e tra le varie competenze, che verranno sviluppate e affinate attraverso l esperienza del gioco. Nella seconda parte della lezione verranno forniti al bambino diversi materiali, stimoli immaginativi, atmosfere sonore, così che ognuno possa sviluppare in modo unico e personale le proprie capacità espressive. I bambini saranno quindi chiamati a costruire il loro personaggio del circo, inventandone personalità, storia, caratteristiche per poi scoprire come può interagire con quelli degli altri e creare infine insieme il Piccolo Grande Spettacolo del Piccolo Grande Circo Bonsai. Il percorso sarà finalizzato anche alla preparazione di una dimostrazione finale, una rappresentazione di cui i bambini saranno non solo interpreti ma anche registi e inventori: lo spettacolo prenderà vita dalle esperienze vissute, dalla personalità e dalla creatività di ciascuno. Contenuti Lavoro con l oggetto quotidiano: teatralizzazione dell oggetto quotidiano, lavoro sul ritmo e sulla qualità del movimento, utilizzo del pensiero laterale. Lavoro sul corpo: studio di ritmi, velocità, input e forme plastiche ispirate dagli oggetti utilizzati, lavoro sul movimento periferico e le diverse dimensioni del movimento, azioni fisiche in connessione all oggetto. Teatro di figura: creazione e utilizzo, anche con oggetti di riciclo, di burattini a guanto, da dito, semplici marionette a filo; costruzione di sagome per teatro delle ombre e di un teatrino portatile a partire da una scatola da scarpe. Lavoro con burattini e marionette: stimolo dell immaginario su storie create ad hoc o studiate e composte per il percorso individuato e tracciato per il gruppo di riferimento. Lavoro sulla voce: come dare voce all oggetto, studio delle possibilità sonore del proprio corpo, sperimentazioni sonore individuali e collettive, lavoro sui ritmi del parlato e della narrazione, elementi di lettura espressiva, ricerca sull espressività emozionale. Elementi di drammaturgia e scrittura creativa: costruzione di una scena e di una microdrammaturgia con oggetti, studio delle parti della narrazione, costruzione del personaggio. Modulo didattico Da 6 a 12 ore complessive suddivise in incontri da 1 ora. 1 operatore a classe, per un max. di 25 bambini. 40 ad operatore al netto delle imposte. 16

18 3. Danz'insieme Percorso introduttivo e propedeutico alla danza moderna Attraverso il percorso propedeutico alla danza l allievo viene condotto alla conoscenza del corpo, delle sue possibilità motorie, alla conoscenza dello Spazio, del Tempo, della Forma. Un approccio alla Danza spontaneo e naturale attraverso il quale il bambino viene educato in modo divertente, non solo al movimento, ma alla conoscenza di sé e delle proprie emozioni. Il modulo è indirizzato alla fascia di età dai 6 agli 11 anni e propone un approccio ludico nel quale corpo, voce, musica e spazio diventano il mezzo per scoprire le potenzialità artistiche e creative del bambino. È previsto quindi un lavoro individuale e 'giochi' in gruppo che sviluppano la capacità di condividere lo spazio, di giocare insieme e sviluppare l empatia. L'originalità del metodo si fonda su un utilizzo particolare della musica: l'insegnante porta i bambini all'esplorazione delle proprie potenzialità fisiche e relazionali grazie alla punteggiatura costante di musiche preparate ad hoc che stimolano le diverse emozioni e i diversi movimenti. Ogni lezione si presenta così come un viaggio, un'avventura esplorativa e stimolante nel mondo del ritmo e delle sensazioni. Obiettivi specifici studio preparatorio di tecniche di danza moderna presa di coscienza del proprio corpo sviluppo della coordinazione integrazione del singolo con il gruppo accrescimento dell'ascolto, della disciplina e della cooperazione accrescimento dell'attenzione e della concentrazione sviluppo della memoria sviluppo del ritmo musicale 17

19 Il percorso Ogni lezione verrà suddivisa nei seguenti esercizi: 1. Esercizi e giochi di riscaldamento graduale del corpo e sviluppo fisico per sviluppare la capacità di coordinazione con precisi passi di danza ed esercizi per aumentare la capacità di ascolto e azione-reazione. Siutilizzeranno delle musiche da tutto il mondo, inserendo via via passi di differenti culture (es. Sud americana con salsa e merengue, indiana, africana, europea); verranno aggiunti gradualmente esercizi per: Ritmo, Peso, Dinamica, Mimica, Gestualità, Improvvisazione, impostazione e allineamento del corpo. 2. Esercizi di conoscenza e relazione nello spazio: costruzione del movimento singolarmente e in gruppo, improvvisazione e movimento spontaneo con base musicale, giochi di relazione a coppie e di gruppo.. 3. Lavoro a terra: rotolini, capriole e ruote 4. Interpretazione di una favola: creazione dei personaggi, ruoli interscambiabili. Uso di attrezzigiocattolo (oggetti e abiti) 5. Sviluppo sensoriale (vista, olfatto e tatto) Il percorso sarà finalizzato alla preparazione di una dimostrazione finale, di rappresentazione del tracciato pedagogico seguito dai bambini, dove il singolo si metterà in gioco con il gruppo. Contenuti lavoro sul corpo: esercizi di postura e allineamento del corpo, esercizi di coordinazione, camminate e corse nello spazio, iniziale lavoro a terra, costruzione di brevi sequenze lavoro con oggetti: utilizzo di abiti per la creazione di uno o più personaggi lavoro con la musica: esplorazione del ritmo, controllo del movimento improvvisazione: corporea e vocale Modulo didattico da 6 a 12 ore complessive suddivise da incontri di 1 ora. 1 operatore a classe, per un max. di 25 bambini. 40 ad operatore al netto delle imposte. 18

20 SCUOLE SECONDARIE DI 1 GRADO 1. Circoteatrando Percorso ludico-motorio sull immaginario circense CircoTeatrando è un percorso teatrale incentrato sull insegnamento e lo sviluppo dei concetti e dei valori quali la disciplina, l autocontrollo e l apertura verso l altro, che usa l immaginario circense ed alcune sue tecniche per il raggiungimento di tali obiettivi. Il modulo, indirizzato alla fascia di età che va dagli 11 ai 13 anni, ha lo scopo di avvicinare i ragazzi allo studio di alcune tecniche circensi come la giocoleria e l acrobatica per indurre in loro la curiosità verso aspetti ludico-creativi alternativi ai soliti modelli proposti per l impiego del loro tempo libero. Questo percorso vuole essere infatti una proposta di attività extra-scolastica che utilizzando l arte e in specifico il linguaggio del circo contemporaneo come contenitore, ha lo scopo di trattare principi e concetti utili alla crescita e formazione degli adolescenti. Obiettivi specifici Integrazione del singolo con il gruppo. Superamento dei propri limiti psico-fisici. Accrescimento dell attenzione, della concentrazione e della percezione. Acquisizione delle capacità necessarie per il lavoro in gruppo. Accrescimento di fiducia ed autostima. 19

21 Acquisizione di autodisciplina e autocontrollo. Accrescimento della coordinazione e sviluppo della creatività in relazione a precise tematiche. Acquisizione di tecniche di movimento, vocali ed espressive e di scrittura creativa. Il percorso Il lavoro mira ad indagare l immaginazione personale del singolo ragazzo, attraverso la giocoleria, la scrittura creativa e l improvvisazione. La giocoleria servirà ad accrescere la concentrazione (attraverso la gestione di più elementi contemporaneamente) e la creatività (scoprendo, costruendo e trasformando oggetti comuni in originali attrezzi da jonglage). Nella prima parte degli incontri l operatore introdurrà i ragazzi a semplici esercizi di giocoleria e cercherà di accompagnarli gradualmente a sequenze di acrobatica e di numeri di equilibrismo. Nella seconda parte del percorso i ragazzi arriveranno ad utilizzare i principi appresi in una modalità creativa, trasformando gli elementi tecnici, in numeri circensi e scene teatrali. Lo scopo ultimo di questo lavoro sarà quello di rendere ogni ragazzo padrone dell utilizzo di oggetti da jonglage, in modo che possa seguire sia i concetti di manualità e coordinazione (che sono alla base della giocoleria), ma anche incanalare le sue abilità tecniche in un tracciato narrativo che parte dallo stesso oggetto per diventare uno spunto per la creazione di una performance individuale e successivamente di gruppo. In accordo con gli insegnanti delle rispettive scuole di riferimento, si potranno individuare testi specifici da studiare e da cui trarre spunti di lavoro e temi di riferimento, che potranno associare il percorso alle attività didattiche in corso. È previsto un momento di esibizione finale da concordare con gli insegnanti. Contenuti Giocoleria: esercizi di giocoleria a 1, 2 e 3 palline, esercizi di giocoleria a coppia, di gruppo, giocoleria con attrezzi e oggetti. Trasformazione di un oggetto da comune a teatrale. Acrobazia drammatica e acro-balance: studio di elementi di acrobatica a terra, delle principali figure di acrobalance a coppia; studio delle figure di acrobatica di insieme. Equilibrismi: studio del corpo in equilibrio e disequilibrio, equilibrismo su oggetti dinamici. Clownerie, studio delle maschere e del personaggio: percorso di scoperta ed utilizzo delle varie maschere (neutra ed espressive), ricerca del proprio clown, attraverso l uso di corpo e voce, costruzione del personaggio. Teatralizzazione dello spazio: come trasformare uno spazio quotidiano in uno spazio scenico. Percezione dello spazio e della spazialità. Tecniche base del teatro fisico: studio delle forme plastiche, del proprio peso e contrappeso e delle diverse energie di un corpo. Studio e sperimentazione delle proprie potenzialità fisiche e vocali e dell approccio al testo attraverso il linguaggio delle fisiche. Drammaturgia: studio di specifiche tematiche in accordo con la programmazione scolastica e primi approcci alla scrittura creativa. Modulo didattico Da 6 a 12 ore complessive suddivise in incontri da 1 ora. 1 operatore a classe, per un max. di 25 ragazzi. 40 ad operatore al netto delle imposte. 20

22 2. Liberadanza Percorso di danza moderna per acquisire maggiore controllo e consapevolezza del Sé Il corso prevede l'acquisizione di elementi tecnici di danza moderna (Graham e Horton) ed elementi di arti marziali, che permettono di maturare una maggiore disciplina con conseguente consapevolezza e coordinazione fisica. Gli elementi studiati si rifanno alle tecniche di inizio '900 con influssi dell'avvento della danza contemporanea. Il modulo, indirizzato alla fascia di età dagli 11 ai 14 anni ha lo scopo di avvicinare i ragazzi allo studio di alcune tecniche di danza per indurli alla ricerca di una consapevolezza fisica, ritmica e spaziale. Precisi passi di danza permetteranno di sviluppare la loro capacità di coordinazione e aumentare la loro capacità di ascolto e azione-reazione. È previsto quindi un intenso lavoro individuale che mira al 'muoversi insieme nell'armonia di gruppo', per sviluppare la personalità del singolo nel gruppo. Obiettivi specifici studio di elementi di tecniche di danza moderna studio di elementi di floor-work (lavoro a terra) presa di coscienza del proprio corpo, impostazione e allineamento del corpo sviluppo della coordinazione integrazione del singolo con il gruppo accrescimento dell'attenzione e della concentrazione sviluppo della memoria sviluppo del ritmo musicale sviluppo della dinamica di movimento Il percorso In specifico verranno trattati argomenti come Ritmo, Peso, Dinamica, Mimica, Gestualità, Improvvisazione, impostazione e allineamento del corpo. La lezione verrà suddivisa in: 21

23 1. Esercizi e giochi di riscaldamento graduale del corpo e sviluppo fisico: mobilità del piede, delle ginocchia, delle anche, della colonna vertebrale, braccia e spalle e testa 2. Esercizi di potenziamento muscolare 3. Esercizi di coordinazione con gambe, busto e braccia 4. Esercizi a terra 5. Esercizi in diagonale, che permettono di acquisire consapevolezza dello spazio e sviluppare il proprio movimento all'interno di esso. Lo spazio viene anche inteso come distanza tra un individuo e un altro: al suo interno si possono creare forme geometriche fisse o in dinamica (diagonali, fontane, cerchi) 6. Esercizi di stretching e allungamento muscolare 7. Improvvisazione con il bagaglio acquisito di elementi di danza e creazione di forme geometriche con il corpo, per aumentare le possibilità di movimento fisico in più direzioni 8. Composizione coreografica con due o più ragazzi Il percorso sarà finalizzato alla preparazione di una dimostrazione finale, di rappresentazione del tracciato pedagogico da loro seguito, dove il singolo si metterà in gioco con il gruppo. Si utilizzeranno le coreografie lavorate nel percorso formativo, supportate da un tema specifico che si andrà a delineare secondo gli interessi dei ragazzi e le indicazioni degli insegnanti. Contenuti lavoro sul corpo: esercizi di postura e allineamento del corpo, esercizi di coordinazione, camminate e corse nello spazio, iniziale lavoro a terra, costruzione di sequenze singole e di gruppo lavoro di focus nello spazio e tra i compagni, sviluppo dello sguardo reciproco respirazione all'interno del movimento. improvvisazione corporea e vocale per aumentare le possibilità di movimento fisico in più direzioni nello spazio, con possibilità di articolazione del movimento Modulo didattico Da 6 a 12 ore complessive suddivise in incontri da 1 ora. 1 operatore a classe, per un max. di 25 ragazzi. 40 ad operatore al netto delle imposte. 22

24 SPETTACOLI E LABORATORI BREVI Ogni modulo didattico dedicato alle Scuole dell'infanzia, Scuole Primarie o Scuole Secondarie di Primo Grado può essere abbinato o sostituito da uno o più spettacoli e laboratori brevi, specificatamente pensati per introdurre un percorso didattico educativo lungo o per attivare un percorso breve e aperto a tutti i bambini, in un'ottica di integrazione alla disabilità. Lezione di Teatro Integrato: Clov il Clown La lezione ha come obiettivo l'integrazione tra bambini normodotati e portatori di handicap, attraverso la clownerie e altri elementi legati all acrobatica e all'improvvisazione teatrale. È un lavoro strutturato sulla relazione emotiva che s instaura all'interno di un gruppo integrato, attraverso: - l'utilizzo specifico del proprio corpo e del linguaggio teatrale - l incentivo alla costruzione e ramificazione di dinamiche relazionali che favoriscano l'azzeramento delle diversità ed esaltino l'autenticità dell'espressività infantile. Intervento di un'ora con un operatore, per un max di 25 bambini. Laboratorio spettacolo: Il Bianco e l'augusto Laboratorio di Gioca-circo e Arti circensi, rivolto a bambini dai 4 ai 10 anni, con il fine di avvicinare gli allievi alle differenti discipline circensi. La lezione-spettacolo prevede il coinvolgimento diretto dei bambini e può essere programmato come evento singolo oppure come momento introduttivo rispetto ad un modulo didattico. La lezione-spettacolo si struttura come percorso ludico motorio sull'approfondimento della differenza tra le due figure archetipe del clown: Il Bianco e L'Augusto. All'interno della cornice narrativa di un'amicizia tra Clov, il bianco e il suo amico Augusto detto il pagliaccio, il bambino scoprirà e sperimenterà gli elementi base dell acrobatica e della Clownerie, e attraverso la ricerca simbolica dell amico Augusto scomparso da tempo, viaggerà insieme agli operatori della Scuola di circo, in diversi paesi, scoprendone le tradizioni e i costumi, e facendo così una prima esperienza del concetto di multiculturalità. Intervento della durata di 2 ore con 2 operatori per max 50 bambini Spettacolo: L Amie - alla ricerca di Augusto detto il pagliaccio Spettacolo ispirato al mondo del circo, esplorato e raffigurato nel film di Fellini I Clowns, con l accompagnamento musicale delle colonne sonore di Nino Rota. È uno spettacolo di clownerie e narrazione che racconta la storia del clown bianco Clov e della sua ricerca forsennata dell'amico-compagno di lavoro Augusto detto Il Pagliaccio, che ormai ha perso di vista da molti anni. Nel suo cercare, girando paesi e città, Clov incontra molte persone e scopre come siano molteplici e a volte impensabili le diversità nelle tradizioni, nella lingua, nei modi di vestire e di rapportarsi con il mondo intero, e trova veramente sorprendente come queste diversità possano essere una fonte inesauribile di felicità. Oltre al tema del Circo, viene affrontato quello del viaggio, visto come espediente comico di messa in gioco della propria identità. E' un lavoro adatto ai bambini di ogni età, ed è stato testato in numerose occasioni ludiche e spettacolari legate al mondo dell'infanzia. Durata: 50 minuti. Si richiede la possibilità di utilizzare un impianto audio. 23

25 SCUOLE SECONDARIE DI 2 GRADO 1. Stracci della memoria Visione dell'opera e laboratorio di teatro fisico: approfondimento sulla Resistenza e l'importanza della memoria individuale e collettiva Stracci della Memoria è un percorso teatrale che vuole avviare una doppia riflessione intorno all'importanza della memoria individuale e collettiva, e alla sua ri-attualizzazione. Partendo dalla visione della performance omonima, prodotta dalla compagnia Instabili Vaganti, i ragazzi saranno portati a compiere un viaggio nella dimensione del ricordo come mezzo attraverso il quale ritrovare un sentimento di identità e appartenenza. Attraverso il percorso pratico si vuole inoltre portare i giovani allievi a sperimentare la comunicazione attraverso il corpo, in un percorso di teatro fisico che, nello studio del ritmo e del movimento, sia in grado di sviluppare le capacità psico-fisiche e relazionali dei ragazzi. Performance nata dalla contaminazione di linguaggi di diverse provenienze culturali, Stracci della memoria vuole anche dare il via ad un percorso didattico intorno al riconoscimento della propria identità culturale, mai in antitesi rispetto alle differenze e le specificità dell Altro, ma arricchente e radicante nella comunità multiculturale in cui siamo immersi. Di grande impatto poetico, la performance e il percorso annesso permettono non solo di riflettere intorno alla propria memoria personale e familiare, ma anche intorno ai grandi momenti della nostra storia e del nostro territorio, come la Resistenza. Obiettivi specifici Approfondire il concetto di memoria: individuale, collettiva, storica e micro-sociale Attivare competenze di pensiero simbolico attraverso la visione dello spettacolo 24

26 Acquisire competenze di base di teatro fisico Acquisire competenze di base di scrittura scenica, coinvolgendo corpo, scena, immagini, musica e suono in un unico progetto comune Progettare in gruppo una breve partitura scenica Accrescere la consapevolezza della propria identità, nei suoi limiti e potenzialità Comprendere l'importanza dell'identità culturale e del rispetto delle differenze Superare possibili blocchi (timidezza, poca fiducia in sé...) Accrescere l'attenzione, la concentrazione e il controllo del corpo Il percorso Il percorso è diviso in due parti: Nella prima parte il gruppo sarà spettatore di Stracci della memoria, performance della compagnia Instabili Vaganti. La performance Stracci della memoria è il risultato di un lavoro continuo di ricerca e di elaborazione di materiali performativi provenienti dalla tradizione Italiana e mediterranea e dalle culture dei paesi in cui il progetto è stato ospitato: Corea, Messico, Armenia. La scena si struttura in uno spazio che assume il valore simbolico di giardino sacro: tre cerchi di luce e tre colori essenziali: bianco, rosso e nero. Tre video-proiezioni in cui appare una donna sposa, madre, vedova: vita pathos morte. L uomo ripercorre il suo cammino, che è quello dell intera umanità, un viaggio all interno del proprio animo. Il lutto fa il suo ingresso, come elemento fondante della vita e non come sterile memoria di qualcosa in disuso. La danza generata dai passi rituali diventa ritmo, la melodia del canto una nenia capace di commuovere. Nella seconda parte i ragazzi parteciperanno ad un laboratorio di teatro fisico e drammaturgia, per approfondire con il linguaggio dell'arte i temi indicati dallo spettacolo. In accordo con gli insegnanti delle rispettive scuole di riferimento, si potranno individuare testi specifici da studiare e da cui trarre spunti di lavoro e temi di riferimento, che potranno associare il percorso alle attività didattiche in corso. Nel percorso completo (5 incontri laboratoriali pratici) è prevista la costruzione di una breve performance, che verrà documentata dai ragazzi stessi. Contenuti Visione dello spettacolo Stracci della memoria Riflessione di gruppo intorno ai temi proposti dallo spettacolo e visione di frammenti di film dedicati al tema (concordabili anche con l'insegnante) Introduzione alle tecniche base del teatro fisico: posture, ritmo, movimento, scrittura scenica con il corpo Improvvisazione fisica ed emotiva a partire dalla memoria individuale e familiare dei ragazzi Realizzazione di drammaturgia e scrittura scenica a partire da tema individuato insieme agli alunni Creazione di una breve partitura scenica corale Modulo didattico Visione spettacolo (all'istituto Scolastico o alla sede dell'associazione PanicArte): 1 ora. Laboratorio pratico (negli spazi dell'istituto): da 3 a 5 incontri di 2 ore ciascuno. 1 operatore a classe, per un max. di 25 ragazzi. 50 orari ad operatore al netto delle imposte. I costi dello spettacolo vanno concordati di volta in volta in base al luogo, al numero delle repliche e all'organizzazione delle classi. 25

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