ALIMENTI SICURI NELLE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE incontro formativo per gli operatori Venerdì 10 maggio Sala Riunioni Ex-Ospedale Boldrini

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ALIMENTI SICURI NELLE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE incontro formativo per gli operatori Venerdì 10 maggio Sala Riunioni Ex-Ospedale Boldrini"

Transcript

1 ALIMENTI SICURI NELLE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE incontro formativo per gli operatori Venerdì 10 maggio Sala Riunioni Ex-Ospedale Boldrini Thiene Dipartimento di Sanità Animale e Sicurezza Alimentare dell Azienda ULSS n. 4

2 I RISCHI ED I PERICOLI NELLE PREPARAZIONI ALIMENTARI Edoardo Chiesa Dirigente medico edoardo.chiesa@ulss4.veneto.it

3 I RISCHI ED I PERICOLI NELLE PREPARAZIONI ALIMENTARI Alimenti sicuri nelle Manifestazioni Temporanee- incontro formativo per gli operatori dell azienda ulss 4 del Veneto lunedì, 13/05/2013 3

4 Diritti e benessere animale nella Comunità Europea, di Fabrizio de Stefani DVM - fabrizio.destefani@ulss4.veneto.it venerdì, 12/04/2013 4

5 Diritti e benessere animale nella Comunità Europea, di Fabrizio de Stefani DVM - fabrizio.destefani@ulss4.veneto.it venerdì, 12/04/2013 5

6 Diritti e benessere animale nella Comunità Europea, di Fabrizio de Stefani DVM - fabrizio.destefani@ulss4.veneto.it venerdì, 12/04/2013 6

7 Diritti e benessere animale nella Comunità Europea, di Fabrizio de Stefani DVM - fabrizio.destefani@ulss4.veneto.it venerdì, 12/04/2013 7

8 Diritti e benessere animale nella Comunità Europea, di Fabrizio de Stefani DVM - fabrizio.destefani@ulss4.veneto.it venerdì, 12/04/2013 8

9 I RISCHI ED I PERICOLI NELLE PREPARAZIONI ALIMENTARI Alimenti sicuri nelle Manifestazioni Temporanee- incontro formativo per gli operatori dell azienda ulss 4 del Veneto lunedì, 13/05/2013 9

10 Metodiche analitiche più affidabili e veloci Allevamenti intesivi Aumentata popolazione suscettibile Anziani sopra i 65 anni Soggetti immunocompromessi (AIDS, tumori) Minore immunizzazione naturale PERCHÈ AUMENTANO LE TOSSINFEZIONI? Migliore individuazione degli episodi epidemici (sistemi di sorveglianza) Aumentata mobilità di cibi e persone Nuovi patogeni Patogeni emergenti Antibiotico-resistenza Regimi dietetici Variazioni genetiche Cambiamenti nelle abitudini alimentari Maggior consumo di cibi freschi e refrigerati Maggior richiesta di cibi a basso contenuto di zuccheri o grassi Minore concorrenza vitale (anticorpi)

11 MALATTIE DERIVATE DAGLI ALIMENTI ALLERGIE INTOSSICAZIONI INFEZIONI ALLERGENI MICRORGANISMI TOSSINFEZIONI INVASIVE MICOTOSSINE TOSSINE ALGALI TOSSINE BATTERICHE

12 MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI 1. ARIA GLI ALIMENTI POSSONO ESSERE CONTAMINATI PERCHE I MICRORGANISMI SONO PRESENTI: NELL AMBIENTE 2. ACQUA 3. SUOLO 4. ATTREZZATURE 5. MANI E DIVISE DEGLI OPERATORI NELL ANIMALE 1. PELLE 2. MUCOSE 3. APPARATO GASTRO ENTERICO

13 MANIPOLAZIONE UOMO MALATO O PORTATORE S. aureus, S. typhi, Shigella, C. perfringens, V. cholerae, E. coli Virus AMBIENTE C. botulinum, C. perfringens, B. cereus ANIMALE MALATO O PORTATORE Salmonelle, Campylobacter Brucelle, Virus, Parassiti AMBIENTE acqua, aria, suolo, utensili, superfici, contenitori ALIMENTI

14 Animali domestici e selvatici Insetti e scarafaggi Feci umane e animali Volatili Pollame e suini

15 Gli alimenti incriminati con maggior frequenza: Carni e prodotti carnei Alcuni prodotti di salumificio Vegetali contaminati da acqua e terreno infetti Pollame e prodotti derivati Prodotti a base di uovo a suoi derivati

16 CAUSE DI CONTAMINAZIONE DA MICRORGANISMI CONTATTO tra cibi già cotti e cibi crudi cattiva igiene dell alimentarista cibo ottenuto da fonti incerte attrezzatura non pulita

17 FATTORI che condizionano la crescita e moltiplicazione dei microrganismi negli alimenti sono: OSSIGENO NUTRIMENTO UMIDITA GRADO DI ACIDITA TEMPERATURA TEMPO

18 MICROORGANISMI RESPONSABILI Microrganismi patogeni responsabili di malattie alimentari Tempo di incubazione Sintomi Alimenti più a rischio Clostridium botulinum ore fino a 3 6 giorni prima sintomi gastrointe-stinali, poi nervosi quali lo sdoppiamento della vista, difficoltà di parola, debolezza muscolare fino alla paralisi tipo A: conserve di carne e verdure tipo B: prodotti a base di carne tipo E: prodotti ittici tipo F: conserve a base di carne e pesce Clostridium perfringens 8 20 ore diarrea violenta, dolori addominali carni bianche e rosse cotte Listeria monocytogenes 2 3 giorni fino a 3 settimane febbre, cefalea, nausea, vomito carni bianche e rosse, formaggi, latte crudo, cibi cotti contaminati dopo la cottura Salmonella spp ore dolori addominali, diarrea, vomito, febbre cibi crudi a base di carne, frutti di mare, uova, latte crudo, cibi cotti contaminati dopo la cottura Shigella spp. 2 7 giorni dolori addominali, diarrea con sangue, febbre cibi manipolati da soggetti infetti o tramite il contatto di acqua inquinata (prodotti della pesca, verdure, latte e latticini, gelati) Staphylococcus aureus 2 6 ore nausea, vomito, sudorazione, cefalea, diarrea panna, latte, creme, gelati, altri alimenti contaminati da soggetti portatori Yersinia enterocolitica 1 7 giorni nausea, vomito, sudorazione, cefalea, diarrea, artrite reumatoide, orticaria latte crudo, carni suine crude Bacillus cereus ore diarrea violenta, dolori addominali prodotti carnei, minestre, vegetali, budini e salse Alimenti sicuri nelle Manifestazioni Temporanee- incontro formativo per gli operatori dell azienda ulss 4 del Veneto lunedì, 13/05/

19 4 C < T < 65 C Condizioni favorevoli Temperatura Condizioni sfavorevoli T > 65 C T < 4 C 6,5 < ph < 7,5 Acidificazione o ph alcalinizzazione Assenza (anaerobi obbligati) Presenza (aerobi obbligati) Ossigeno Sottrazione (consente lo sviluppo di anaerobi) Indispensabile per tutti i microrganismi > 0,90 Acqua libera Aw Sottrazione di acqua libera < 0,90 FATTORI CONDIZIONANTI LO SVILUPPO DEI MICRORGANISMI NEGLI ALIMENTI

20 TEMPERATURA La temperatura influisce in maniera determinante sulla velocità di crescita batterica C I MICRORGANISMI NON SI MOLTIPLICANO I microrganismi crescono e si moltiplicano I MICRORGANISMI MUOIONO ZONA PERICOLOSA

21 Tempo Carica batterica iniziale in UFC (su g o cm 2 ) Ore minuti CI = 1 UFC CI = 100 UFC CI = UFC CI = UFC CI = UFC 0 min min min ora 60 min min min ora 120 min min min ora 180 min min min ora 240 min min min ora 30 min0 min min min ora 360 min Alimenti sicuri nelle Manifestazioni Temporanee- incontro formativo per gli operatori dell azienda ulss 4 del Veneto lunedì, 13/05/

22 0 min 20 min 40 min 60 min 80 min 100 min 120 min 140 min 160 min 180 min UFC (unità formanti colonie) Proliferazione batterica al variare della carica iniziale Carica iniziale UFC/g Carica iniziale UFC/g Carica iniziale 1000 UFC/g minuti Alimenti sicuri nelle Manifestazioni Temporanee- incontro formativo per gli operatori dell azienda ulss 4 del Veneto lunedì, 13/05/

23 LA CONTAMINAZIONE CROCIATA Si verifica quando gli agenti infettanti vengono trasmessi da un alimento ad un altro attraverso un oggetto una superficie le mani del lavoratore coltelli tavoli di lavoro tritacarne contenitori attrezzature varie

24 ESEMPI DI CONTAMINAZIONE CROCIATA Le verdure hanno una carica microbica molto elevata, ma l ambiente non è favorevole per la loro crescita Carni rosse Verdure Sulla superficie del pollame sono spesso presenti salmonelle Carni bianche La ricontaminazione di alimenti cotti è molto pericolosa perché l alimento non subirà più trattamenti efficaci col calore Prodotti cotti Prodotti crudi

25

26

27

28

29

30

31

32

33 COME SI EVITANO CONTAMINAZIONE MOLTIPLICAZIONE SOPRAVVIVENZA DEI MICRORGANISMI?

34 PULIRE SEPARARE CUOCERE CONSERVARE

35 MODALITA DI CONTAMINAZIONE IL CORPO UMANO: I MICRORGANISMI SONO SPESSO OSPITI DELL'UOMO IN: CUTE BOCCA NASO INTESTINO. ESSI, QUALORA NON VENGANO RISPETTATE ALCUNE REGOLE IGIENICHE POSSONO CONTAMINARE GLI ALIMENTI DURANTE LE FASI DI MANIPOLAZIONE.

36

37 IGIENE PERSONALE E NECESSARIA UN ACCURATA IGIENE PERSONALE ED UN ATTENTA PULIZIA DEGLI INDUMENTI LE UNGHIE DEVONO ESSERE MANTENUTE: CORTE PULITE SENZA SMALTO I CAPELLI DEVONO ESSERE MANTENUTI: PULITI BEN RACCOLTI NELLA CUFFIA NON PORTARE ANELLI, BRACIALETTI, OROLOGI,etc

38 QUANDO DEVONO ESSERE LAVATE LE MANI? PRIMA DI INIZARE A LAVORARE TRA LA MANIPOLAZIONE DI CIBI CRUDI E ALTRI CIBI DOPO (uso del Wc, operazioni imbrattanti, contatto con rifiuti, )

39 IGIENE DELLE MANI L igiene delle mani è motivata dall importanza nella prevenzione della trasmissione delle patologie. Sulla cute ritroviamo FLORA RESIDENTE: Stafilococchi ecc. (Ad esempio 1 cm 2 di pelle di una persona sana può contenere da a germi). FLORA OCCASIONALE: molto varia in relazione con ciò che viene a contatto con la cute

40 Il lavaggio delle mani dovrebbe durare almeno 40 secondi per avere buona efficacia

41 ABBIGLIAMENTO INDUMENTI SPECIFICI DI COLORE CHIARO (COPRICAPO, CAMICE, GIACCA, PANTALONI) E SCARPE ADATTE. DEPOSITATI E INDOSSATI NELLO SPOGLIATOIO IN APPOSITI ARMADIETTI A DOPPIO SCOMPARTO DEVONO ESSERE UTILIZZATI ESCLUSIVAMENTE DURANTE LA LAVORAZIONE VANNO CAMBIATI NON APPENA SIANO INSUDICIATI OBBLIGATORIO IL COPRICAPO (almeno in cucina!) A CAUSA DELLA ELEVATA PRESENZA DI MICRORGANISMI NEI CAPELLI

42 OBBLIGHI DELL ALIMENTARISTA SEGNALARE TEMPESTIVAMENTE AL TITOLARE MALATTIE DELLA PELLE (SPECIE FORUNCOLI, ASCESSI, INFEZIONI) MALATTIE GASTROINTESTINALI (CON VOMITO E DIARREA) MALATTIE DELLE PRIME VIE AEREE (SPECIE MAL DI GOLA E TOSSE) CONGIUNTIVITI ASCESSI DENTARI LESIONI CUTANEE

43 inadeguato raffreddamento di cibi cotti conservazione di alimenti in modo inadeguato inadeguata cottura o riscaldamento di cibi cotti cibi preparati troppo in anticipo uso di ingredienti contaminati MAGGIORI CAUSE DI TOSSINFEZIONE scarsa igiene personale carenze nell approvvigionamento Contaminazione crociata inadeguata pulizia locali utensili attrezzature Manipolazione di alimenti ad opera di personale infetto

44 FATTORI CONCOMITANTI per UNA TOSSINFEZIONE 1 Un microrganismo 2 la contaminazione dell alimento mediante utensili e superfici sporchi alimenti crudi personale addetto 3 un alimento adatto latte carne pesce 4 tempo e temperatura che permettano al microrganismo di moltiplicarsi 5 l ingestione dell alimento contaminato

45 AD ESEMPIO la carne cruda non è stata subito messa in frigorifero Il tritacarne non è stato ben pulito prima dell utilizzo l arrosto è stato preparato su un vecchio tagliere in legno molto contaminato le mani che hanno impastato le polpette non venivano lavate da un po' di tempo l arrosto è rimasto sul tavolo quasi tutto il giorno le polpette sono state cotte con una fiamma bassa, che le ha solo riscaldate la tossinfezione è assicurata!

46 I Rischi ed i pericoli nelle preparazioni alimentari Partenza da Los Angeles: scalo con rifornimento ad Anchorage. Qui il cuoco con ferita purulenta alle mani manipola fese di pollo lesse per sandwiches. Queste sono conservate a temperatura ambiente. S. aureus prolifera oltre 10 5 UFC /g, si forma tossina termostabile. Durante il volo per Tokio si consuma il pranzo: sandwiches riscaldati in microonde. Viene eliminato lo S. aureus ma la tossina rimane (- di 100 C per 5 ). Oltre 170 persone si intossicano con: vomito incoercibile, nausea, diarrea. Prima ancora di arrivare a Tokio. lunedì, 13/05/2013 Alimenti sicuri nelle Manifestazioni Temporaneeincontro formativo per gli operatori dell azienda 46

47 RIEPILOGANDO I CONCETTI FONDAMENTALI

48 1) LAVARSI LE MANI RIPETUTAMENTE Le mani sono una fonte primaria di contaminazione, quindi devono essere lavate e sanificate frequentemente, in particolare dopo: ogni sospensione del lavoro, prima di entrare in area di produzione; aver fatto uso dei servizi igienici; essersi soffiato il naso o aver starnutito; aver toccato oggetti, superfici, attrezzi o parti del corpo (naso, bocca, cappelli, orecchie).

49 2) MANTENERE UNA ACCURATA IGIENE PERSONALE Gli INDUMENTI SPECIFICI (copricapo, camice, giacca, pantaloni, scarpe) depositati e indossati nello spogliatoio, devono essere utilizzati esclusivamente durante la lavorazione: di colore chiaro, vanno cambiati non appena sono insudiciati. Particolarmente utile il COPRICAPO a motivo dell alta presenza di batteri nei capelli. Le UNGHIE vanno tenute corte e pulite, evitando durante il lavoro di indossare anelli o altri monili.

50 3) ESSERE CONSAPEVOLI DEL PROPRIO STATO DI SALUTE In presenza di FERITE O FORUNCOLI, le mani vanno ben disinfettate e coperte da un cerotto o garza, che vanno cambiati regolarmente. In ogni caso gli addetti con ferite infette devono astenersi da manipolare alimenti cotti o pronti al consumo. Precauzioni vanno parimenti adottate in presenza di sintomi quali DIARREA E FEBBRE, valutando con il proprio medico l indicazione ad astenersi dal lavoro

51 4) PROTEGGERE GLI ALIMENTI DA INSETTI, RODITORI ED ALTRI ANIMALI La presenza negli ambienti di lavoro di insetti e roditori rappresenta una seria minaccia per l integrità dei prodotti alimentari: la prevenzione si attua sia creando barriere (protezioni delle finestre con retine amovibili) che con adeguati comportamenti, in particolare conservando gli alimenti in contenitori ben chiusi e gestendo in modo corretto i rifiuti. Anche gli animali domestici (cani, gatti, uccellini,tartarughe) ospitano germi pericolosi che possono passare dalle mani al cibo.

52 5) MANTENERE PULITE TUTTE LE SUPERFICI E I PIANI DI LAVORO Vista la facilità con cui gli alimenti possono essere contaminati è necessario che tutte le superfici, soprattutto i piani di lavoro, siano perfettamente pulite. Un corretto procedimento di pulizia prevede la rimozione grossolana dello sporco, il lavaggio con detergente, il primo risciacquo, la disinfezione seguita dall ultimo risciacquo con asciugatura finale, utilizzando solo carta a perdere.

53 6) RISPETTARE LE TEMPERATURE DI CONSERVAZIONE Una corretta conservazione degli alimenti garantisce la loro stabilità e riduce la probabilità che possano proliferare microrganismi dannosi per il consumatore, ad esempio:

54 6) RISPETTARE LE TEMPERATURE DI CONSERVAZIONE I prodotti deperibili con coperture o farciti con panna e crema a base di uova e latte, yogurt e prodotti di gastronomia con copertura di gelatina alimentare devono essere conservati ad una temperatura non superiore ai +4 C Gli alimenti deperibili da consumarsi FREDDI (quali arrosti, roast-beef, porchetta, etc.) e le paste alimentari fresche con ripieno devono essere conserva- ti ad una temperatura non superiore ai + 10 C.

55 6) RISPETTARE LE TEMPERATURE DI CONSERVAZIONE Gli alimenti deperibili cotti da consumarsi CALDI (quali piatti pronti, snaks, pollo allo spiedo ecc.) devono essere conservati a Temperature tra i + 60 C e i + 65 C, in speciali banchi con termostato.

56 7) EVITARE DI METTERE A CONTATTO I CIBI CRUDI CON QUELLI COTTI I cibi crudi per la possibile presenza di germi, possono contaminare quelli cotti anche con minimi contatti: questa CONTAMINAZIONE CROCIATA può essere diretta, ma anche non evidente come nel caso di utilizzo di coltelli o taglieri già adoperati per preparare il cibo crudo, reintroducendo gli stessi microbi presenti prima della cotture

57 7) EVITARE DI METTERE A CONTATTO I CIBI CRUDI CON QELLI COTTI Anche nella conservazione vanno tenuti separati sia i cibi cotti da quelli crudi che le diverse tipologie di alimenti (es. separare carne suina da quella bovina o il formaggio dal prosciutto):

58 8) CUOCERE E RISCALDARE GLI ALIMENTI Molti cibi crudi come la carne, le uova, il latte non pastorizzato, sono contaminati da microbi che causa- no le malattie. Una cottura accurata li distruggerà completa- mente: è fondamentale rispettare il binomio TEMPO e TEMPERATURA che però può variare da alimento ad alimento. Nel riscaldare i cibi è invece buona norma raggiungere i + 72 C PER ALMENO DUE MINUTI.

59 9) USARE ACQUA SICURAMENTE POTABILE L acqua potabile è un requisito essenziale nella preparazione dei cibi. Se l approvvigionamento idrico lascia dei dubbi l acqua va bollita prima di aggiungerla ai cibi o prima di farne cubetti di ghiaccio per bevande. Un attenzione particolare si impone nella preparazione dei pasti per bambini piccoli ed anziani.

60 10) RISPETTARE IL PIANO DI AUTOCONTROLLO Ogni impresa alimen- tare, dalla più piccola alla più grande, deve dotarsi ai sensi del Decreto Legislativo 155/1997 di un PIANO DI AUTOCONTROLLO in cui sono descritti i pericoli per gli alimenti e le relative MISURE PREVENTIVE che la Ditta mette in atto per prevenire o tenere sotto controllo tali pericoli

61 GRAZIE PER L ATTENZIONE Edoardo Chiesa Dirigente medico edoardo.chiesa@ulss4.veneto.it

LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI

LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI 1 OMS : 10 punti alla base della prevenzione delle malattie trasmesse dagli alimenti: 1. Scegliere i prodotti che abbiano subito trattamenti idonei ad assicurarne l innocuità

Dettagli

PERSONALE VOLONTARIO - NORME GENERALI

PERSONALE VOLONTARIO - NORME GENERALI PROTOCOLLO PER FAVORIRE IL RECUPERO DELLE ECCEDENZE DEI PRODOTTI FINITI DELLA PANIFICAZIONE E DEI PRODOTTI DA FORNO SECCHI IN GENERE. INDICAZIONI SULLE CORRETTE PRASSI IGIENICHE. Elaborato da SIAN A. ULSS

Dettagli

Gennaio-maggio 2008( fonte dati Epicentro)

Gennaio-maggio 2008( fonte dati Epicentro) LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI 1 Epidemiologia Esistono oggi al mondo più di 250 tossinfezioni alimentari che si manifestano con differenti sintomi e sono causate da diversi agenti patogeni. Con il passare

Dettagli

LE MALATTIE ALIMENTARI di origine batterica. ERUCON - ERUditio et CONsultum

LE MALATTIE ALIMENTARI di origine batterica. ERUCON - ERUditio et CONsultum LE MALATTIE ALIMENTARI di origine batterica INTOSSICAZIONI ALIMENTARI consumo di alimenti contenenti tossine prodotte da microrganismi che si sono moltiplicati nell alimento precedentemente al suo consumo

Dettagli

L igiene degli alimenti ha due scopi:

L igiene degli alimenti ha due scopi: IGIENE deglialimenti L igiene degli alimenti ha due scopi: Conservare le caratteristiche intrinseche di un alimento Assicurarne l innocuità Le alterazioni degli alimenti sono dovute allo sviluppo e alla

Dettagli

Intossicazione alimentare

Intossicazione alimentare Intossicazione alimentare Le prime osservazioni sui disturbi legati all ingestione del cibo sono antiche.già nel corso del II secolo a.c. i medici dell antica Grecia avevano descritto l esistenza di reazioni

Dettagli

EVITARE LA CONTAMINAZIONE «I MEZZI DI DIFESA»

EVITARE LA CONTAMINAZIONE «I MEZZI DI DIFESA» applicare EVITARE LA CONTAMINAZIONE «I MEZZI DI DIFESA» Per evitare o limitare la contaminazione dei batteri negli alimenti occorre mettere in atto dei mezzi di difesa in relazione alle principali fonti

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI

CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI Materiale didattico ad uso degli operatori sanitari della Regione E.R. CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI A cura del gruppo regionale formazione alimentaristi Realizzato

Dettagli

TOSSINFEZIONI ALIMENTARI

TOSSINFEZIONI ALIMENTARI TOSSINFEZIONI ALIMENTARI COME SI EVITANO LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI? Regole principali per prevenire le tossinfezioni alimentari di natura microbica nelle mense collettive 1. Cos è una tossinfezione alimentare

Dettagli

IL PALCOSCENICO DEI CUOCHI: 10 Passi per cucinare bene e in modo sicuro. Griglio Bartolomeo

IL PALCOSCENICO DEI CUOCHI: 10 Passi per cucinare bene e in modo sicuro. Griglio Bartolomeo IL PALCOSCENICO DEI CUOCHI: 10 Passi per cucinare bene e in modo sicuro Griglio Bartolomeo COSA POSSIAMO FARE NOI? In cucina, sia per il consumatore che per l operatore professionale, è fondamentale seguire

Dettagli

FOOD SAFETY : Rischio microbiologico dalla produzione al consumo dell alimento

FOOD SAFETY : Rischio microbiologico dalla produzione al consumo dell alimento Corso di Educazione e Comunicazione ambientale per professionisti dell informazione FOOD SAFETY : Rischio microbiologico dalla produzione al consumo dell alimento Patrizia Romano Scuola di Scienze Agrarie,

Dettagli

ASPETTI DI IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

ASPETTI DI IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI ASPETTI DI IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI INDICAZIONI PER CONSERVARE E PREPARARE IL CIBO Dr.ssa Valeria Contarini Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione di di Ravenna Lugo, 9 aprile 2015 Sicurezza

Dettagli

LE MALATTIE DI ORIGINE ALIMENTARE. La malattia di di origine alimentare deriva dall ingestione di di un alimento contaminato

LE MALATTIE DI ORIGINE ALIMENTARE. La malattia di di origine alimentare deriva dall ingestione di di un alimento contaminato LE MALATTIE DI ORIGINE ALIMENTARE? La malattia di di origine alimentare deriva dall ingestione di di un alimento contaminato CHE COSA SONO I BATTERI? organismi unicellulari di di dimensioni estremamente

Dettagli

Malattie di origine alimentare. Presentazione di Elisa Baricchi

Malattie di origine alimentare. Presentazione di Elisa Baricchi Malattie di origine alimentare Presentazione di Elisa Baricchi Malattie di origine alimentare Con il termine di malattie di origine alimentare si intendono le malattie causate dall ingestione di cibi contaminati

Dettagli

Riscoprire il latte appena munto

Riscoprire il latte appena munto Riscoprire il latte appena munto Riscoprire il latte appena munto È ormai da diversi anni che i distributori di latte appena munto stanno avendo una costante diffusione nel nostro territorio, con un crescente

Dettagli

Manipolazione della carne cruda in casa

Manipolazione della carne cruda in casa Manipolazione della carne cruda in casa Da attaccare al frigorifero con una calamita. Guida all igiene La carne cruda può essere contaminata da batteri patogeni come Campylobacter, Salmonelle o E. coli.

Dettagli

Ispezione degli alimenti di origine animale

Ispezione degli alimenti di origine animale Ispezione degli alimenti di origine animale Leonardo Alberghini DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA, PATOLOGIA COMPARATA E IGIENE VETERINARIA Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Padova

Dettagli

Le intossicazioni alimentari

Le intossicazioni alimentari Le intossicazioni alimentari Porte Aperte 22 novembre 2014 DI COSA PARLIAMO OGGI EFSA Intossicazioni & tossinfezioni alimentari Esempi Prevenzione 2 AMBITI DI COMPETENZA DELL EFSA Salute delle piante Protezione

Dettagli

La microbiologia in cucina

La microbiologia in cucina Mangiare a scuola 6 7 maggio 2011 Camera di Commercio di Torino La microbiologia in cucina Lucia Decastelli S.C. Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione

Dettagli

Alimenti vegetali e contaminazione ambientale:

Alimenti vegetali e contaminazione ambientale: Alimenti vegetali e contaminazione ambientale: il laboratorio di analisi a tutela della collettività Controlli microbiologici su alimenti di origine vegetale Dott.ssa Floriana Scuriatti Dip. Prov.le ARPAM

Dettagli

MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI MINISTERO DELLA SALUTE

MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI MINISTERO DELLA SALUTE MINISTERO DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE una raccolta di schede informative relative

Dettagli

LISTA DI RISCONTRO PER LE CORRETTE PRASSI IGIENICHE NELLE MENSE NEI CAMPI TENDA

LISTA DI RISCONTRO PER LE CORRETTE PRASSI IGIENICHE NELLE MENSE NEI CAMPI TENDA Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale U.O.D. Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria EMERGENZE NON EPIDEMICHE

Dettagli

DOMANDE E RISPOSTE SULLE ALTERAZIONI CROMATICHE DEGLI ALIMENTI DEPERIBILI E IL RUOLO DEL CONSUMATORE: DALLE MOZZARELLE BLU ALLA RICOTTA ROSSA

DOMANDE E RISPOSTE SULLE ALTERAZIONI CROMATICHE DEGLI ALIMENTI DEPERIBILI E IL RUOLO DEL CONSUMATORE: DALLE MOZZARELLE BLU ALLA RICOTTA ROSSA DOMANDE E RISPOSTE SULLE ALTERAZIONI CROMATICHE DEGLI ALIMENTI DEPERIBILI E IL RUOLO DEL CONSUMATORE: DALLE MOZZARELLE BLU ALLA RICOTTA ROSSA 1 Quali sono i microrganismi che possiamo trovare negli alimenti

Dettagli

I rischi sanitari legati alla preparazione,somministrazione e consumo di alimenti

I rischi sanitari legati alla preparazione,somministrazione e consumo di alimenti II Workshop fattorie didattiche 28 novembre 2011 Provincia di Torino I rischi sanitari legati alla preparazione,somministrazione e consumo di alimenti Lucia Decastelli S.C. Controllo Alimenti e Igiene

Dettagli

COMUNE DI RAPALLO ALLEGATO N. 3 LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA: - ALIMENTI - SUPERFICI

COMUNE DI RAPALLO ALLEGATO N. 3 LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA: - ALIMENTI - SUPERFICI COMUNE DI RAPALLO ALLEGATO N. 3 LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA: - ALIMENTI - SUPERFICI 1 LIMITI DI RIFERIMENTO MICROBIOLOGICI ALIMENTI CARNI BOVINE E SUINE CRUDE DPR n.227 dell 1/03/92 ALIMENTO STAFILOCOC

Dettagli

Prevenire e gestire i pericoli microbiologici nelle mense scolastiche

Prevenire e gestire i pericoli microbiologici nelle mense scolastiche IO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO 16 Settembre 2014 Prevenire e gestire i pericoli microbiologici nelle mense scolastiche Lucia Decastelli SC Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni

Dettagli

LA GUIDA FACILE ALL HACCP. Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti

LA GUIDA FACILE ALL HACCP. Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti LA GUIDA FACILE ALL HACCP Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti INTRODUZIONE In qualsiasi tipo di attività ogni singolo passo che parte dalla preparazione dei cibi e

Dettagli

ALLEGATO E) LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA:

ALLEGATO E) LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA: A S P EMANUELE BRIGNOLE Azienda pubblica di Servizi alla Persona P.le E. Brignole, 2 16125 G E N O V A UCAPITOLATO SPECIALE PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE ALLEGATO E) LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA:

Dettagli

Pulire. obiettivi corso. contaminazione. microrganismi: i lieviti le muffe i batteri. batteri patogeni. tossinfezioni alimentari

Pulire. obiettivi corso. contaminazione. microrganismi: i lieviti le muffe i batteri. batteri patogeni. tossinfezioni alimentari Pulire i Pulire i IGIENE PERSONALE IGIENE DI AMBIENTI E ATTREZZATURE Pulire: igiene i 1 come devono essere lavate le mani? lavare prolungatamente con sapone 2 risciacquare completamente con acqua calda

Dettagli

Igiene e salute del personale. Nr. Argomenti SI NO NA Osservazioni

Igiene e salute del personale. Nr. Argomenti SI NO NA Osservazioni Igiene e salute del personale A. Introduzione I lavoratori sono vettori viventi di microrganismi sviluppatisi su alcune parti del corpo, specie sui: capelli, naso, bocca e gola, nell'intestino e nelle

Dettagli

la Formazione degli operatori del settore alimentare nell altovicentino

la Formazione degli operatori del settore alimentare nell altovicentino la Formazione degli operatori del settore alimentare nell altovicentino Indicazioni per gli adempimenti per la formazione, l addestramento e l aggiornamento del personale delle imprese alimentari 2 Finalità

Dettagli

3.7 PASTE ALL UOVO FARCITE ARTIGIANALI FRESCHE NON CONFEZIONATE

3.7 PASTE ALL UOVO FARCITE ARTIGIANALI FRESCHE NON CONFEZIONATE 3.7 PASTE ALL UOVO FARCITE ARTIGIANALI FRESCHE NON CONFEZIONATE Esaminati 428 campioni. Tab.21: Standard di riferimento per paste farcite artigianali fresche confezionate (Circolare del Ministero della

Dettagli

CARNI BOVINE CRUDE microrganismi, loro tossine o metaboliti limiti microrganismi limiti

CARNI BOVINE CRUDE microrganismi, loro tossine o metaboliti limiti microrganismi limiti CRITERI DI SICUREZZA ALIMENTARE CRITERI DI IGIENE DEL PROCESSO CARNI BOVINE CRUDE tagli di carne refrigerata e congelata Salmonella assente in 10 g porzioni unitarie di carne refrigerata e non refrigerata

Dettagli

Attività comunitaria concernente i criteri microbiologici degli alimenti in funzione della valutazione del rischio

Attività comunitaria concernente i criteri microbiologici degli alimenti in funzione della valutazione del rischio Attività comunitaria concernente i criteri microbiologici degli alimenti in funzione della valutazione del rischio Laura Toti,, Eva Alessi Focus su sicurezza d uso e nutrizionale degli alimenti 21-22 22

Dettagli

ALLEGATO 4. Limiti di Contaminazione Microbica

ALLEGATO 4. Limiti di Contaminazione Microbica ALLEGATO 4 Limiti di Contaminazione Microbica I valori limite microbiologici consigliati riportati nelle tabelle seguenti non devono essere superati affinché il prodotto sia conforme da punto di vista

Dettagli

.per saperne di piu «LE MALATTIE DI ORIGINE ALIMENTARE»

.per saperne di piu «LE MALATTIE DI ORIGINE ALIMENTARE» .per saperne di piu «LE MALATTIE DI ORIGINE ALIMENTARE» Come abbiamo visto in precedenza gli alimenti possono essere contaminati da batteri o da sostanze chimiche tossiche. Queste ultime possono provenire

Dettagli

LINEE GUIDA PER MANIFESTAZIONI POPOLARI SICURE. Comuni Ulss 2 Manifestazioni popolari /anno = n. 250

LINEE GUIDA PER MANIFESTAZIONI POPOLARI SICURE. Comuni Ulss 2 Manifestazioni popolari /anno = n. 250 LINEE GUIDA PER MANIFESTAZIONI POPOLARI SICURE Comuni Ulss 2 Manifestazioni popolari /anno = n. 250 Feltre, 26 giugno 2013 LINEE GUIDA PER UN CORRETTO ACQUISTO-TRASPORTO, CONSERVAZIONE DELLE DERRATE ACQUISTO

Dettagli

MICROBICA (parametro)

MICROBICA (parametro) Pagina 1 di 12 Tutti gli alimenti destinati alla refezione scolastica, ospedaliera e case di cura Formaggi (tutti) Formaggi a pasta molle non stagionati (formaggi freschi) Formaggi duri o semiduri da latte

Dettagli

Ordinanza del DFI sui requisiti igienici-microbiologici delle derrate alimentari, degli oggetti d uso, dei locali, degli impianti e del personale

Ordinanza del DFI sui requisiti igienici-microbiologici delle derrate alimentari, degli oggetti d uso, dei locali, degli impianti e del personale Ordinanza del DFI sui requisiti igienici-microbiologici delle derrate alimentari, degli oggetti d uso, dei locali, degli impianti e del personale (Ordinanza sui requisiti igienici, ORI) Modifica del 15

Dettagli

IGIENE DEGLI ALIMENTI

IGIENE DEGLI ALIMENTI IGIENE DEGLI ALIMENTI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 CORSO PER OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE E DI TUTTI GLI ADDETTI CHE MANIPOLANO ALIMENTI Ai sensi del regolamento CE 852 del 2004 CENNI DI LEGISLAZIONE ALIMENTARE

Dettagli

NORME DI COMPORTAMENTO PER UNA CORRETTA PREPARAZIONE/MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI CE 852/04

NORME DI COMPORTAMENTO PER UNA CORRETTA PREPARAZIONE/MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI CE 852/04 NORME DI COMPORTAMENTO PER UNA CORRETTA PREPARAZIONE/MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI CE 852/04 Cos è???? Ce 852/04prevede una serie di misure di autocontrollo, la formazione e l informazione del personale

Dettagli

Informativa in base all art. 43, comma 1, Nr. 1 della Legge sulla protezione dalle infezioni (Abbr. ted. IfSG)

Informativa in base all art. 43, comma 1, Nr. 1 della Legge sulla protezione dalle infezioni (Abbr. ted. IfSG) Timbro dell Ufficio sanitario Informativa in base all art. 43, comma 1, Nr. 1 della Legge sulla protezione dalle infezioni (Abbr. ted. IfSG) Informazioni sanitarie per la manipolazione degli alimenti Le

Dettagli

ALIMENTO CARICA MICROBICA LIMITE (ufc/g)

ALIMENTO CARICA MICROBICA LIMITE (ufc/g) Pagina 1 di 7 Formaggi (tutti) / Listeria monocytogenes assente/25 g Formaggi freschi non stagionati 0 Formaggi molli < 1.000.000 Coliformi < 10.000 E. coli < 1.000 < 1.000 Formaggi duri o semiduri da

Dettagli

ALLEGATO E: LIMITI MICROBIOLOGICI

ALLEGATO E: LIMITI MICROBIOLOGICI ALLEGATO E: MICROBIOLOGICI ALLEGATO E: MICROBIOLOGICI SCHEDA N. 1 TIPOLOGIA: PANE GRATTUGIATO CARICA MICROBICA TOTALE 10 5 UFC / g Marshall J. P. 1910 2 86 COLIFORMI 10 2 UFC / g Marshall J. P. 1986 LIEVITI

Dettagli

HACCP - L IGIENE ALIMENTARE. Formazione dei lavoratori su regole, consigli e procedure per una corretta igiene alimentare

HACCP - L IGIENE ALIMENTARE. Formazione dei lavoratori su regole, consigli e procedure per una corretta igiene alimentare HACCP - L IGIENE ALIMENTARE Formazione dei lavoratori su regole, consigli e procedure per una corretta igiene alimentare INTRODUZIONE Il cibo sicuro è un diritto di tutti. Garantire questa sicurezza è

Dettagli

CONSERVAZIONE ALIMENTI

CONSERVAZIONE ALIMENTI CONSERVAZIONE ALIMENTI Appunti di lezione Unità didattica: Alimentazione Prof.ssa Rossella D'Imporzano 1 ALTERAZIONE ALIMENTI Gli alimenti Con il passare del tempo Deperiscono e si ALTERANO COLORE imbrunimento

Dettagli

PERSONALE VOLONTARIO - NORME GENERALI

PERSONALE VOLONTARIO - NORME GENERALI PROTOCOLLO PER GESTIONE DEI PRODOTTI FINITI DELLA PANIFICAZIONE E DEI PRODOTTI DA FORNO SECCHI RACCOLTI PRESSO RIVENDITE DI NEGOZI, PRODUTTORI ARTIGIANALI O INDUSTRIALI. INDICAZIONI SULLE CORRETTE PRAS

Dettagli

Ordinanza sui requisiti igienici-microbiologici delle derrate alimentari, degli oggetti d uso, dei locali, degli impianti e del personale

Ordinanza sui requisiti igienici-microbiologici delle derrate alimentari, degli oggetti d uso, dei locali, degli impianti e del personale Ordinanza sui requisiti igienici-microbiologici delle derrate alimentari, degli oggetti d uso, dei locali, degli impianti e del personale (Ordinanza sui requisiti igienici, ORI) Modifica del 31 gennaio

Dettagli

HAPPY HOUR HEALTHY HOUR

HAPPY HOUR HEALTHY HOUR HAPPY HOUR HEALTHY HOUR Happy Hour Healty Hour Intervento a cura di: Antonino Capizzo SC Ig Alimenti e Nutrizione Milano, 13/05/2015 STORIA DELL APERITIVO Il termine «aperitivo» deriva dal latino «aperire»:

Dettagli

a.s.l.8 Dipartimento di Prevenzione

a.s.l.8 Dipartimento di Prevenzione a.s.l.8 Dipartimento di Prevenzione presenta 10 passi per... Una cucina sicura Ten Steps to a Safe Kitchen Food Safety Project Sito internet: www.exnet.iastate.edu/pages/families/fs Traduzione a cura di:

Dettagli

rinominata malattia da hamburger)

rinominata malattia da hamburger) Corso per alimentaristi III PARTE Carne macinata Hamburger poco cotti (tale sindrome è stata anche rinominata malattia da hamburger) Acqua potabile e di balneazione Feci dell uomo e degli aminali brividi

Dettagli

Il microbo arriva in sterilizzazione: si salva chi può?

Il microbo arriva in sterilizzazione: si salva chi può? Il microbo arriva in sterilizzazione: si salva chi può? Josefa Bizzarro Responsabile della formazione dei Tecnici di Sala Operatoria Scuola superiore medico-tecnica di Lugano Contenuto del tema I microbi:

Dettagli

Il controllo microbiologico sugli alimenti di origine animale in Emilia Romagna. Anno 2003

Il controllo microbiologico sugli alimenti di origine animale in Emilia Romagna. Anno 2003 Il controllo microbiologico sugli alimenti di origine animale in Emilia Romagna. Anno 2003 Nelle tabelle seguenti sono riassunti gli esiti delle analisi effettuate sui campioni di alimenti di origine animale

Dettagli

Criteri microbiologici nella Ristorazione collettiva: esperienze degli Istituti Zooprofilattici. Dott. Carlo Ercolini IZSPLV, Sezione di La Spezia

Criteri microbiologici nella Ristorazione collettiva: esperienze degli Istituti Zooprofilattici. Dott. Carlo Ercolini IZSPLV, Sezione di La Spezia Criteri microbiologici nella Ristorazione collettiva: esperienze degli Istituti Zooprofilattici Dott. Carlo Ercolini IZSPLV, Sezione di La Spezia La sicurezza igienico - sanitaria di un alimento si ottiene

Dettagli

COMUNE DI TRENTA PROVINCIA DI COSENZA CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER LAGESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

COMUNE DI TRENTA PROVINCIA DI COSENZA CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER LAGESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI TRENTA PROVINCIA DI COSENZA CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER LAGESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Note all Allegato 1 Limiti critici dei valori microbiologici degli alimenti ANNO

Dettagli

La valutazione del rischio: zoonosi. Dr. Alessandro Broglia Unità Pericoli biologici (BIOHAZ)

La valutazione del rischio: zoonosi. Dr. Alessandro Broglia Unità Pericoli biologici (BIOHAZ) La valutazione del rischio: zoonosi Dr. Alessandro Broglia Unità Pericoli biologici (BIOHAZ) Workshop sulla Sicurezza degli Alimenti Parma, 5 maggio 2011 1 Zoonosi di origine alimentare Malattie causate

Dettagli

Mani pulite e disinfettate Nessun gioiello

Mani pulite e disinfettate Nessun gioiello Corso per alimentaristi IV PARTE IGIENE DEGLI AMBIENTI IGIENE DELLE ATTREZZATURE IGIENE NEL SETTORE ALIMENTARE IGIENE DEGLI ALIMENTI IGIENE DEL PERSONALE IGIENE DEL PERSONALE Buona salute Capelli puliti

Dettagli

Campylobacter. habitat. Intestino degli animali, in particolare volatili. Pollame Carne suina Latte crudo. alimenti a rischio

Campylobacter. habitat. Intestino degli animali, in particolare volatili. Pollame Carne suina Latte crudo. alimenti a rischio 39 Campylobacter habitat Intestino degli animali, in particolare volatili alimenti a rischio Pollame Carne suina Latte crudo Vie di contagio dei Campylobacter 40 Intestino dell'uomo Bassa dose infettante:

Dettagli

SCHEDA CORSO ON LINE. Titolo corso: HACCP per Personale Alimentare di Attività Semplici (ove non si effettuano manipolazioni dirette degli alimenti)

SCHEDA CORSO ON LINE. Titolo corso: HACCP per Personale Alimentare di Attività Semplici (ove non si effettuano manipolazioni dirette degli alimenti) SCHEDA CORSO ON LINE Titolo corso: HACCP per Personale Alimentare di Attività Semplici (ove non si effettuano manipolazioni dirette degli alimenti) Tecnologia di sviluppo: HTML5 Area Tematica: NORMATIVA

Dettagli

Sicurezza Alimentare. Sicurezza alimentare nella ristorazione e tipologie di rischi

Sicurezza Alimentare. Sicurezza alimentare nella ristorazione e tipologie di rischi Sicurezza Alimentare Sicurezza alimentare nella ristorazione e tipologie di rischi I Pericoli Il cibo può contenere pericoli di diversa natura: FISICI CHIMICI BIOLOGICI QUELLI BIOLOGICI COSTITUISCONO IL

Dettagli

ALLEGATO 1 PROCEDURE OPERATIVE

ALLEGATO 1 PROCEDURE OPERATIVE Gara europea a procedura aperta per l affidamento, per anni quattro, del servizio di ristorazione destinato ai degenti, ai dipendenti e/o aventi diritto CIG 3520352E5B ALLEGATO 1 PROCEDURE OPERATIVE Personale

Dettagli

LIMITI DI CONTAMINAZIONE DI ALIMENTI E SUPERFICI

LIMITI DI CONTAMINAZIONE DI ALIMENTI E SUPERFICI CITTA DI VIGEVANO SETTORE SERVIZI EDUCATIVI E POLITICHE GIOVANILI ALLEGATO 4 AL CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA E ASILI NIDO LIMITI DI CONTAMINAZIONE

Dettagli

MATERIALE DIDATTICO CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI

MATERIALE DIDATTICO CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI MATERIALE DIDATTICO CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI a cura del SIAN Ausl di Parma Aggiornamento 2015 MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI (M.T.A.) Malattie Malattie che che

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI DEL SETTORE ALIMENTARE. In CRI cosa facciamo con gli alimenti? (1) Argomenti da trattare:

CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI DEL SETTORE ALIMENTARE. In CRI cosa facciamo con gli alimenti? (1) Argomenti da trattare: Argomenti da trattare: CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI DEL SETTORE ALIMENTARE - Nozioni di igiene degli alimenti - Nozioni sull'igiene della persona - Nozioni sulle principali malattie trasmesse con gli

Dettagli

3.13 MANIPOLATI MISTI CRUDI DA CUOCERE (PIETANZE, CONTORNI CON PIU' INGREDIENTI DI ORIGINE ANIMALE E VEGETALE)

3.13 MANIPOLATI MISTI CRUDI DA CUOCERE (PIETANZE, CONTORNI CON PIU' INGREDIENTI DI ORIGINE ANIMALE E VEGETALE) 3.13 MANIPOLATI MISTI CRUDI DA CUOCERE (PIETANZE, CONTORNI CON PIU' INGREDIENTI DI ORIGINE ANIMALE E VEGETALE) Esaminati 147 campioni. Tab.35: Standard di riferimento per manipolati misti crudi da cuocere

Dettagli

Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione AGGIORNAMENTO PER ORGANIZZATORI MANIFESTAZIONI A CARATTERE TEMPORANEO

Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione AGGIORNAMENTO PER ORGANIZZATORI MANIFESTAZIONI A CARATTERE TEMPORANEO Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione AGGIORNAMENTO PER ORGANIZZATORI MANIFESTAZIONI A CARATTERE TEMPORANEO PROGRAMMA Novità normative in tema di sicurezza alimentare; i requisiti strutturali

Dettagli

Sulla cute di ogni individuo si trovano due tipi di microrganismi: residenti e transitori.

Sulla cute di ogni individuo si trovano due tipi di microrganismi: residenti e transitori. IGIENE delle MANI Le mani sono un ricettacolo di germi, circa il 20% è rappresentato da microrganismi non patogeni, che risiedono normalmente sulla cute senza creare danni. A questi, però, possono aggiungersi

Dettagli

ERUCON - ERUditio et CONsultum IGIENE ALIMENTI

ERUCON - ERUditio et CONsultum IGIENE ALIMENTI IGIENE ALIMENTI QUALIFICA FORNITORI Devono essere accettate esclusivamente materie prime che: Siano fornite da Aziende registrate e/o riconosciute che attuino un adeguato sistema di autocontrollo Siano

Dettagli

sono MALATTIE che si manifestano in seguito all ingestione di: ALIMENTARI PERICOLI Fisici

sono MALATTIE che si manifestano in seguito all ingestione di: ALIMENTARI PERICOLI Fisici Malattie trasmesse da alimenti (MTA) sono MALATTIE che si manifestano in seguito all ingestione di: Alimenti che contengono microrganismi INFEZIONI ALIMENTARI (Epatite A, Tifo) Alimenti che contengono

Dettagli

UN ESEMPIO DI RISTORAZIONE COLLETTIVA NEL TERRITORIO TERAMANO

UN ESEMPIO DI RISTORAZIONE COLLETTIVA NEL TERRITORIO TERAMANO FONDAZIONE Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy, Sistema Agroalimentare e Sistema Moda sede principale nella Provincia di Teramo e sede secondaria nella Provincia di Pescara.Via

Dettagli

CENNI DI MICROBIOLOGIA

CENNI DI MICROBIOLOGIA CENNI DI MICROBIOLOGIA I batteri, i lieviti e le muffe sono organismi viventi di dimensioni piccolissime. Sfruttando alcune loro capacità vengono utilizzati, in modo controllato, nei processi di produzione

Dettagli

Addetti al settore alimentare HACCP

Addetti al settore alimentare HACCP Autori: Matteo Fadenti, Federica Ipprio, Tiziana Mogavero, Giancarlo Ronchi, Costantino Signorini, Rocco Vitale Addetti al settore alimentare HACCP Regolamento (CE) n. 852/2004 Il supporto didattico Materiali

Dettagli

Le probelmatiche relative al consumo di pesce crudo. Aspetti normativi

Le probelmatiche relative al consumo di pesce crudo. Aspetti normativi Le probelmatiche relative al consumo di pesce crudo Aspetti normativi Un nuovo approccio legislativo: la «General Food Law» (Gennaio 2002) Regolamento n.178/2002 del 28 gennaio 2002 Principi e requisiti

Dettagli

LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA. Allegato 1c

LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA. Allegato 1c LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA Allegato 1c TABELLA A LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA DELLE CARNI BOVINE CRUDE Alimento Tagli di carne fresca o sottovuoto refrigerata o congelata Porzioni unitarie

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER L ALLESTIMENTO E LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DELLE MENSE UNIVERSITARIE DELL ARDISS

PROCEDURA APERTA PER L ALLESTIMENTO E LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DELLE MENSE UNIVERSITARIE DELL ARDISS PROCEDURA APERTA PER L ALLESTIMENTO E LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DELLE LOTTO 1 CIG 66651618D9 LOTTO 2 CIG 6665202AAE LOTTO 3 CIG 66652133C4 MENSE UNIVERSITARIE DELL ARDISS ALLEGATO N 4 LIMITI

Dettagli

ALIMENTARISTA Livello 1 (12 ore)

ALIMENTARISTA Livello 1 (12 ore) PROGRAMMA DEL CORSO ALIMENTARISTA Rischio Livello 1 Titolo del corso Destinatari Obiettivi e Finalità Normativa di riferimento Requisiti di ammissione Durata e modalità ALIMENTARISTA Livello 1 (12 ore)

Dettagli

Silvana Barbuti Dipartimento Microbiologia SSICA Tel Mail:

Silvana Barbuti Dipartimento Microbiologia SSICA Tel Mail: Silvana Barbuti Dipartimento Microbiologia SSICA Tel. 0521 795 262 Mail: silvana.barbuti@ssica.it La sicurezza alimentare è definita come "la certezza pratica che dal cibo consumato in modo ragionevole

Dettagli

GLI ALIMENTI E LA LORO CONTAMINAZIONE. La contaminazione negli alimenti NATURA DELLA CONTAMINAZIONE BATTERI

GLI ALIMENTI E LA LORO CONTAMINAZIONE. La contaminazione negli alimenti NATURA DELLA CONTAMINAZIONE BATTERI GLI ALIMENTI E LA LORO CONTAMINAZIONE CONTAMINANTE ENDOGENA Sostanze eterogenee che provengono dall ambiente in cui il prodotto è coltivato, allevato, trasformato, immagazzinato, distribuito e consumato.

Dettagli

i pericoli per gli ALIMENTI e la loro CONTAMINAZIONE

i pericoli per gli ALIMENTI e la loro CONTAMINAZIONE i pericoli per gli ALIMENTI e la loro CONTAMINAZIONE CONTAMINAZIONE DEGLI ALIMENTI TRASFERIMENTO DI MATERIALI INDESIDERATI NEL PRODOTTO FINITO NATURA DELLA CONTAMINAZIONE CHIMICA FISICA BIOLOGICA MICROBIOLOGICA

Dettagli

Genere Yersinia. dolore addominale oro-fecale gastroenterite. Y.pseudotuberculosis PATOLOGIA TRASMISSIONE

Genere Yersinia. dolore addominale oro-fecale gastroenterite. Y.pseudotuberculosis PATOLOGIA TRASMISSIONE Genere Yersinia i SPECIE PATOLOGIA TRASMISSIONE Y.pestis Peste zoonotica Y.enterocolitica Y.pseudotuberculosis adeno-mesenterite dolore addominale oro-fecale gastroenterite febbre Genere Yersinia Contaminazione

Dettagli

MALATTIE DA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA. Infezioni Intossicazioni Tossinfezioni Infestazioni

MALATTIE DA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA. Infezioni Intossicazioni Tossinfezioni Infestazioni 1 MALATTIE DA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA Infezioni Intossicazioni Tossinfezioni Infestazioni 2 Dose Infettante Minima o DIM Costituisce un limite di batteri patogeni, superato il quale si possono manifestare

Dettagli

Batteri Virus Parassiti Agenti non convenzionalii

Batteri Virus Parassiti Agenti non convenzionalii Le Zoonosi alimentari Che cosa è una zoonosi? ZOONOSI: malattia che si trasmette dagli animali all uomo Come si trasmettono le zoonosi all uomo? Per contatto diretto Per contatto indiretto Secreti e escreti

Dettagli

Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.)

Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Intervento a cura di dott.ssa Daniela F. Pozzi Milano, 21 maggio 2015 Quadro normativo Regolamento CE 852/04

Dettagli

ISPEZIONE DI ATTIVITÀ ALIMENTARI IN OCCASIONE DI MERCATI (AMBULANTI), SAGRE, FESTE CAMPESTRI E ALTRE MANIFESTAZIONI

ISPEZIONE DI ATTIVITÀ ALIMENTARI IN OCCASIONE DI MERCATI (AMBULANTI), SAGRE, FESTE CAMPESTRI E ALTRE MANIFESTAZIONI ISPEZIONE DI ATTIVITÀ ALIMENTARI IN OCCASIONE DI MERCATI (AMBULANTI), SAGRE, FESTE CAMPESTRI E ALTRE MANIFESTAZIONI Introduzione e obiettivi della campagna Il controllo degli alimenti venduti su bancarelle

Dettagli

Materie prime vegetali ed animali. idoneità dei sistemi di trasporto. temperature di trasporto. - fresche - refrigerate - congelate

Materie prime vegetali ed animali. idoneità dei sistemi di trasporto. temperature di trasporto. - fresche - refrigerate - congelate roblematiche tecnologiche legate alla conservazione i materie prime e semilavorati di origine vegetale ed nimale all interno della azienda Materie prime vegetali ed animali - fresche - refrigerate - congelate

Dettagli

MICROBIOLOGIA D E G L I A L I M E N T I

MICROBIOLOGIA D E G L I A L I M E N T I MICROBIOLOGIA D E G L I A L I M E N T I Microbiologia degli Alimenti COSA STUDIA? La provenienza e il significato delle varie specie microbiche presenti nell alimento il loro comportamento durante i processi

Dettagli

Abbigliamento professionale

Abbigliamento professionale Abbigliamento professionale per la cucina: L abbigliamento professionale di un cuoco o di un addetto alla manipolazione dei pasti, così come è stato concepito, risponde ad una serie di requisiti di igiene,

Dettagli

Il controllo microbiologico sugli alimenti di origine animale in Emilia Romagna. Anno 2004

Il controllo microbiologico sugli alimenti di origine animale in Emilia Romagna. Anno 2004 Il controllo microbiologico sugli alimenti di origine animale in Emilia Romagna. Anno 2004 La direttiva 2003/99/CE ed il Regolamento CE 2160/2003 richiedono che gli agenti delle malattie trasmissibili

Dettagli

ALIMENTI SICURI NELLE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE incontro formativo per gli operatori Venerdì 10 maggio Sala Riunioni Ex-Ospedale Boldrini

ALIMENTI SICURI NELLE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE incontro formativo per gli operatori Venerdì 10 maggio Sala Riunioni Ex-Ospedale Boldrini ALIMENTI SICURI NELLE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE incontro formativo per gli operatori Venerdì 10 maggio 2013 - Sala Riunioni Ex-Ospedale Boldrini Thiene Dipartimento di Sanità Animale e Sicurezza Alimentare

Dettagli

I termini e i concetti fondamentali

I termini e i concetti fondamentali unità Le malattie trasmesse da alimenti I termini e i concetti fondamentali lezione 1 Caratteristiche e classificazione delle malattie trasmesse da alimenti Per quanto riguarda gli alimenti e le industrie

Dettagli

MALATTIE DA CIBO in Italia (stime) ricoveri ospedalieri morti casi di malattie intestinali Disturbi alimentari cronici?? PE

MALATTIE DA CIBO in Italia (stime) ricoveri ospedalieri morti casi di malattie intestinali Disturbi alimentari cronici?? PE LA SICUREZZA ALIMENTARE NELLA RISTORAZIONE Corso Superiore di Cucina Italiana Dott. Ing. Massimo Gelati - Presidente Gruppo Gelati 11 ed. Colorno, Febbraio Giugno 2009 Gruppo Gelati -Via Marconi 47-43058

Dettagli

BRC Version 7 LA NUOVA VERSIONE DEL GLOBAL STANDARD FOR FOOD SAFETY

BRC Version 7 LA NUOVA VERSIONE DEL GLOBAL STANDARD FOR FOOD SAFETY BRC Version 7 LA NUOVA VERSIONE DEL GLOBAL STANDARD FOR FOOD SAFETY Isabella d Adda Verona, 24 Marzo 2015 GLI OBIETTIVI DELLA VERSIONE 7 a Garantire la tracciabilità lungo l intera supply-chain Dare maggiore

Dettagli

Rischio Biologico D.lgs. 81/08

Rischio Biologico D.lgs. 81/08 Rischio Biologico D.lgs. 81/08 TITOLO X - ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 266 - Campo di applicazione 1. Le norme del presente Titolo si applicano a tutte le attività

Dettagli

Dissenteria bacillare (shigelliosi)

Dissenteria bacillare (shigelliosi) Dissenteria bacillare (shigelliosi) E' una malattia batterica acuta, con quadri clinici di gravità variabile, caratterizzata da diarrea, febbre, nausea, dolori addominali, tenesmo (spasmo doloroso dello

Dettagli

IL PRELIEVO DI ALIMENTI IN CORSO DI INDAGINE A SEGUITO DI EPISODI DI MALATTIA VEICOLATA DA ALIMENTI

IL PRELIEVO DI ALIMENTI IN CORSO DI INDAGINE A SEGUITO DI EPISODI DI MALATTIA VEICOLATA DA ALIMENTI IL PRELIEVO DI ALIMENTI IN CORSO DI INDAGINE A SEGUITO DI EPISODI DI MALATTIA VEICOLATA DA ALIMENTI Pistoia 5 Maggio 2010 Ponte Buggianese 12 Maggio 2010 Dr.ssa Costanza Pierozzi La sorveglianza delle

Dettagli

Azienda Esempio DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI ESEMPIO DI STAMPA. Realizzato secondo le procedure standardizzate

Azienda Esempio DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI ESEMPIO DI STAMPA. Realizzato secondo le procedure standardizzate Azienda Esempio Data: DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI Realizzato secondo le procedure standardizzate ai sensi degli artt. 17, 28, 29 del D. Lgs.81/08 e s.m.i. Datore di Lavoro Datore di lavoro esempio RSPP

Dettagli

CSRA. Sicurezza Alimentare Piccola guida per conoscere, comprendere e prevenire i rischi

CSRA. Sicurezza Alimentare Piccola guida per conoscere, comprendere e prevenire i rischi CSRA Centro Studi Regionale per l Analisi e la Valutazione del Rischio Alimentare Sicurezza Alimentare Piccola guida per conoscere, comprendere e prevenire i rischi Nella vita di tutti i giorni, ci troviamo

Dettagli

CRITERI MICROBIOLOGICI PER PRODOTTI ALIMENTARI

CRITERI MICROBIOLOGICI PER PRODOTTI ALIMENTARI CRITERI MICROBIOLOGICI PER PRODOTTI ALIMENTARI Parametri Microrganismi mesofili aerobi ALIMENTI IN POLVERE PER L INFANZIA E ALIMENTI DIETETICI IN POLVERE A FINI MEDICI SPECIALI Metodi ISO 4833 < 10.000

Dettagli

CRITERI MICROBIOLOGICI PER PRODOTTI ALIMENTARI

CRITERI MICROBIOLOGICI PER PRODOTTI ALIMENTARI CRITERI MICROBIOLOGICI PER PRODOTTI ALIMENTARI Parametri Microrganismi mesofili aerobi ALIMENTI IN POLVERE PER L INFANZIA E ALIMENTI DIETETICI IN POLVERE A FINI MEDICI SPECIALI Metodi Enterobacteriaceae

Dettagli

Azienda USL di Modena Dipartimento di Sanità Pubblica

Azienda USL di Modena Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Modena Dipartimento di Sanità Pubblica Hanno realizzato questo opuscolo: Maria Rita Fontana Giuseppe Valluzzi Carla Alessi Sabrina Severi Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione

Dettagli