Statistiche rapide fascicolo 3/2005 Programma Statistico Nazionale BRE Indagine sulla partecipazione elettorale a Brescia
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- Giustino Monti
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1 SISTEMA STATISTICO NAZIONALE Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche rapide fascicolo 3/2005 Programma Statistico Nazionale BRE Indagine sulla partecipazione elettorale a Brescia L ASTENSIONISMO A BRESCIA ELEZIONI REGIONALI 2005 E POLITICHE 2006 INTRODUZIONE Il tema dell astensionismo, che costituisce l altra faccia della partecipazione elettorale, interessa direttamente un ente locale dal momento che un'elevata partecipazione consolida il sistema democratico della rappresentanza a livello: degli organi espressi dal voto, che si legittimano in quanto rappresentanti di una effettiva e ampia maggioranza; dei raggruppamenti politici, che misurano il grado di penetrazione delle idee e proposte; dei cittadini, che individuano nelle istituzioni elettive un effettivo ed efficace strumento di rappresentanza dei propri interessi, sia individuali sia collettivi. Le ragioni precedenti portano a ritenere che una maggiore partecipazione al voto debba essere considerata un fatto positivo e che compito delle istituzioni sia di operare nella direzione di sostenerla o sollecitarla. Ne segue che l individuazione delle ragioni che riducono la partecipazione elettorale costituisce un elemento di interesse per le istituzioni, ma non solo. I raggruppamenti politici hanno un interesse forse ancora maggiore, legato alla possibilità di rappresentare le esigenze di chi attualmente non partecipa, al fine di accaparrarsene il voto, tanto più in situazioni, come quella attuale, in cui le due aggregazioni politiche contrapposte hanno un peso elettorale sostanzialmente paritario e si è in presenza di un meccanismo elettorale maggioritario con premio di maggioranza, in cui chi vince, anche per un solo voto, prende, quasi, tutto. Proprio questi aspetti rendono la conquista degli astenuti una possibile strategia elettorale. La rilevanza del tema ha portato l ufficio a seguire il fenomeno dell astensionismo prima attraverso l elaborazione dei risultati elettorali poi, a partire dalle elezioni comunali del 2003, attraverso la
2 2 Statistiche rapide realizzazione di un indagine basata sull analisi del comportamento degli iscritti nelle liste elettorali di un campione di sezioni cittadine. Il metodo di indagine permette di ottenere informazioni di dettaglio sulle caratteristiche demografiche e sociali, individuali e familiari, di chi, per qualsivoglia ragione, non ha partecipato alle elezioni, e permette di formulare e valutare alcune ipotesi circa le ragioni di tali comportamenti. La ripetizione dell indagine in due tornate successive, coinvolgendo le medesime sezioni elettorali, porta ad analizzare i comportamenti nel tempo di un medesimo gruppo di persone, quelle che non hanno modificato la propria residenza, trasformando l indagine in un vero e proprio panel. Agli aspetti di metodo viene dedicato il riquadro seguente. L INDAGINE SULLA PARTECIPAZIONE ELETTORALE Le indagini presentate nella nota riguardano la partecipazione alle elezioni politiche del 9 e 10 aprile 2006 e alle elezioni regionali del 3 e 4 aprile L impianto metodologico delle indagini segue nella sostanza quello definito in occasione della prima indagine che l Unità di Staff Statistica realizzò nel 2003 per le elezioni per il Sindaco; si veda in proposito: L astensionismo alle elezioni comunali di Brescia, Comune di Brescia, Unità di Staff Statistica, Statistiche rapide, 1/2003. La popolazione di riferimento è costituita dagli iscritti nelle liste elettorali alla data del blocco delle stesse: il 15 marzo 2005 per le elezioni regionali ed il 29 marzo 2006 per le elezioni politiche. L analisi è ristretta alle sezioni elettorali che hanno una lista elettorale di riferimento ed esclude, quindi, le sezioni speciali che non hanno iscritti: si tratta di 11 seggi, costituiti presso il carcere e le principali case di cura cittadine. L indagine, dato l elevato numero di non votanti, è di tipo campionario e tiene conto, stante la struttura politico-amministrativa cittadina, anche della suddivisione del territorio nelle circoscrizioni amministrative. La rilevanza dell elemento territoriale ha indirizzato verso un piano di campionamento che prevede l estrazione di nove campioni casuali indipendenti, uno per ogni circoscrizione. Il tasso di sondaggio, calcolato sulle sezioni del campione rispetto alle sezioni della circoscrizione, è superiore alla soglia del 10% per circoscrizione; inoltre, per ragioni di affidabilità delle stime, sono state considerate sempre almeno due sezioni per circoscrizione. Nel passaggio dalle elezioni 2005 e 2006 il campione è stato parzialmente ruotato con la sostituzione di una sezione per circoscrizione. L identificazione dei non votanti avviene rilevando dalle liste sezionali maschile e femminile delle sezioni del campione gli elementi identificativi (sezione, lista e numero di iscrizione) delle persone che non hanno partecipato alla votazione. I dati sono registrati, accoppiati alle informazioni tratte dall anagrafe e generano in tal modo i file anonimi utilizzati nelle elaborazioni.
3 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 3 I DATI Le fonti dei dati utilizzate nelle elaborazione sono: l anagrafe della popolazione residente, che comprende tutti i residenti di qualsiasi età e cittadinanza; le liste elettorali: si tratta di un sottoinsieme dell anagrafe che comprende le persone in possesso dei diritti elettorali; le liste elettorali sezionali utilizzate durante le operazioni di voto, dalle quali risulta chi ha votato; i risultati elettorali raccolti attraverso il sistema informativo comunale per il controllo delle operazioni di voto. Il dettaglio relativo alle fonti dei dati è lasciato ad un riquadro apposito. RISULTATI Presentiamo di seguito alcune elaborazioni a carattere descrittivo sull astensionismo nel Comune di Brescia, esaminando, in prima battuta, alcuni dati di contesto relativi alla dinamica del corpo elettorale e della partecipazione come desumibili dallo spoglio dei voti. Segue la presentazione dei principali risultati dell indagine sulla partecipazione elettorale realizzata nelle recenti elezioni politiche e nelle elezioni regionali del La dinamica del corpo elettorale Il corpo elettorale, gli iscritti nelle liste elettorali, costituisce una sottopopolazione della popolazione residente individuata sulla base del possesso di alcuni requisiti quali: l iscrizione all Anagrafe (con previsioni specifiche per quanto riguarda l iscrizione nell Anagrafe degli Italiani Residenti all Estero, AIRE), il superamento del limite di età per l esercizio del diritto di voto (25 anni per l elezione del Senato della Repubblica e 18 anni per tutte le altre elezioni), il possesso della cittadinanza italiana ed il possesso dei diritti politici. Il corpo elettorale ha una dinamica che dipende dagli elementi sopra elencati ed in particolare dall evoluzione della popolazione residente italiana maggiorenne. Prima degli anni 90 il corpo elettorale rappresentava oltre l 85% della popolazione residente, in pratica erano esclusi i soli minorenni. A partire dagli anni 2000 la situazione subisce una brusca modificazione che riflette le profonde trasformazioni demografiche che la città sta subendo: a fronte di una popolazione anagrafica sostanzialmente stabile oscillante tra i 194mila ed i 195mila residenti, il corpo elettorale cala fino a scendere al di sotto dei 150mila elettori delle politiche del 2006.
4 4 Statistiche rapide Tre le ragioni principali. In primo luogo l irrobustirsi del trend delle iscrizioni anagrafiche da parte della popolazione straniera regolare: a tal proposito basti il dato che nel corso del 2005 è stata superata la soglia delle 25mila unità. In secondo luogo la ripresa dei flussi migratori interni con spostamento di residenti italiani, tipicamente famiglie, verso i comuni della prima e seconda cintura cittadina. Si tratta di un fenomeno che ha subito una accelerazione a partire dall anno In terzo luogo l ulteriore calo tra il 2005 ed il 2006 è determinato dall esclusione nelle liste elettorali recenti di oltre 3600 elettori italiani iscritti nell Anagrafe degli Italiani Residenti all estero, AIRE, che da quest anno sono stati trasferiti per il voto alle circoscrizioni estere di appartenenza. Tavola 1 Indicatori della dinamica della popolazione e del corpo elettorale dal 1991 al 2006 Indicatori Reg Pol Prov. Eur Reg Pol. Popolazione residente Iscritti nelle liste elettorali % iscritti su residenti 84,0 85,2 84,1 82,9 81,9 80,5 78,9 77,4 74,9 Nota: =elezioni comunali; Eur. = elezioni europee; Prov.=elezioni provinciali; Reg.=elezioni regionali; Pol.=elezioni Camera dei Deputati. : popolazione residente al 31 dicembre dell anno precedente Figura 1 Iscritti e votanti nel Comune di Brescia dal 1990 al Eur Pol Prov. Reg Pol Prov. Eur Reg Pol Prov. Eur Reg Pol. Votanti Astenuti Nota: =elezioni comunali; Eur. = elezioni europee; Prov.=elezioni provinciali; Reg.=elezioni regionali; Pol.=elezioni Camera dei Deputati. Pur tralasciando gli aspetti legati alla capacità del corpo elettorale di rappresentare i problemi della popolazione, possiamo convenire che qualsiasi analisi del comportamento elettorale, e quindi anche della
5 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 5 partecipazione al voto, non può prescindere dalla considerazione della recente dinamica demografica ed elettorale. La partecipazione elettorale: dati storici L astensionismo almeno fino alla fine degli anni 80, costituiva una componente minima e trascurata del comportamento elettorale, tale da non impensierire le istituzioni per quanto riguarda la tenuta democratica e le forze politiche per quanto riguarda la competizione sul voto. Nelle elezioni comunali di Brescia nel 1975 votava oltre il 95% degli iscritti nelle liste elettorali, e dopo 15 anni, nel 1990, la partecipazione superava il 92%. Questo comportamento era, quasi, indipendente dal tipo di elezione: ricordiamo che nelle prime elezioni del Consiglio Regionale della Lombardia nel 1970 votò il 97% degli iscritti e venti anni dopo il 93%. Non entriamo nel merito delle ragioni, che sono di interesse degli storici, se non per segnalare come il voto avesse una forte connotazione ideologica e la competizione elettorale si svolgesse sulla capacità di conquistare consensi all altra parte. A partire dagli anni 90 la partecipazione elettorale subisce un calo evidente: l astensionismo da fisiologico che era diventa vera e propria espressione politica legata, presumibilmente, anche alla difficoltà nel riconoscersi, da parte di settori non marginali, nel nuovo quadro politico-istituzionale che si sta delineando. Figura 2 Percentuale di votanti sugli iscritti nel Comune di Brescia Prov. Reg Eur Pol Prov. Reg Pol Prov. Eur Reg Pol Prov. Eur Reg Pol. Nota: =elezioni comunali; Eur. = elezioni europee; Prov.=elezioni provinciali; Reg.=elezioni regionali; Pol.=elezioni Camera dei Deputati. I dati riportati nelle tabelle e nei grafici consentono alcune considerazioni sintetiche. Il venire meno della caratterizzazione ideologica del voto comporta, inoltre, scelte più mirate da parte degli elettori con una
6 6 Statistiche rapide partecipazione che varia, anche in modo ampio da un tipo di consultazione all altra. In passato l elettore partecipava in modo sostanzialmente uniforme a tutte le elezioni: a partire dagli anni 90 mostra un atteggiamento più libero, e sceglie a quali elezioni partecipare. La nascita di nuove opzioni politiche, tra tutte per anzianità la Lega Nord, né tanto meno l evoluzione di quelle esistenti, sembrano essere in grado di soddisfare il palato degli elettori. Individuare tendenze di fondo risulta più difficile, anche se emergono alcune regolarità di comportamento: la partecipazione elettorale raggiunge i valori massimi in corrispondenza delle elezioni politiche, sempre oltre l 85% degli iscritti, mentre il minimo viene raggiunto nelle elezioni del Parlamento Europeo, 70% nel 1999 quando non erano abbinate ad altre tornate elettorali. Ordinando i dati di partecipazione per tipo di elezione ne esce una graduatoria stabile nel tempo che vede, come si diceva, al primo posto le elezioni politiche, quindi le comunali (e circoscrizionali), le provinciali e regionali ed infine le elezioni europee. Tavola 2 Indicatori della partecipazione elettorale alle elezioni politiche dal 1994 al 2006 Descrizione Camera Senato Camera Senato Camera Senato Camera Senato Iscritti Votanti % votanti 93,7 93,2 90,9 90,8 87,6 87,7 88,9 88,8 Numeri indice per tipo di elezione con base 1994=100 Iscritti 100,0 100,0 99,0 100,4 96,7 101,4 88,2 93,5 Votanti 100,0 100,0 96,0 97,9 90,4 95,5 83,6 89,1 Fonte: Comune di Brescia sistema informativo elettorale. Tavola 3 Indicatori della partecipazione elettorale alle elezioni regionali dal 1970 al 2006 Indicatori Iscritti Votanti % votanti 96,9 96,0 92,7 95,0 93,2 85,3 76,6 75,5 Numeri indice con base 1990=100 Iscritti 100,0 109,6 112,7 113,6 115,6 115,3 112,6 106,2 Votanti 100,0 108,6 107,8 111,5 111,2 101,5 89,1 82,8 Fonte: Comune di Brescia sistema informativo elettorale comunale. La partecipazione elettorale: aspetti territoriali La figura che segue mostra, in modo immediato, due elementi più rilevanti: il brusco calo della partecipazione tra le regionali del 2005 e le politiche 2006 e la sua diffusione tra le circoscrizioni è,
7 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 7 presumibilmente, effetto di fattori generali (il tipo di elezione ) e non locali; il Centro storico, 9^ circoscrizione, si conferma zona di bassa partecipazione con una percentuale di votanti che raggiunge il minimo di 65,8% alle regionali e di 85,1% alle politiche. La circoscrizione in cui la partecipazione è maggiore è la seconda: la percentuale di votanti raggiunge il 78,1% alle regionali e l 89,6% alle politiche, preceduta, alle politiche, per un solo decimo di punto percentuale dalla terza circoscrizione. Figura 3 Percentuale di votanti per circoscrizione. Elezioni politiche 2006 ed elezioni regionali 2005 % votanti ^ 2^ 3^ 4^ 5^ 6^ 7^ 8^ 9^ Pol 2006 Reg 2005 L analisi di genere mette in mostra un aspetto che verrà approfondito di seguito, vale a dire la minore partecipazione delle femmine rispetto ai maschi. Sull intera città la differenza è dlel ordine di oltre 2 punti percentuali con una notevole variabilità tra le circoscrizioni. La differenza massima nelle elezioni regionali è raggiunta nella 2^ circoscrizione, 3,5 punti percentuali di differenza, e la minima nella 9^, 0,9 punti percentuali, mentre nelle elezioni politiche le differenze si ampliano e raggiungono i 4,0 punti percentuali nella 9^ circoscrizione ed il minimo di 1,4 punti nella 7^ circoscrizione. Le tabelle di dettaglio sono riportate in appendice. L indagine sulla partecipazione elettorale Presentiamo in apertura alcuni dati relativi alle caratteristiche e qualità dei dati dell indagine sulla partecipazione elettorale ricordando che i risultati campionari sono stime dei valori effettivi per ogni singola circoscrizione e la loro accuratezza dipende dalla numerosità del campione e dalla percentuale stessa. La disponibilità di stime per circoscrizione permette di ottenere, per ogni fenomeno considerato, la stima cittadina che è calcolata come
8 8 Statistiche rapide media ponderata dei risultati circoscrizionali, con pesi proporzionali al peso elettorale, in termini di iscritti, delle circoscrizioni stesse. L indagine venne iniziata in occasione delle elezioni comunali del 2003 ed è proseguita negli anni senza modificarne la metodologia. Dal 2003 al referendum del 2005 i campioni di sezioni per circoscrizioni non sono stati modificati, col che è possibile seguire l evoluzione della partecipazione elettorale depurandola dall effetto della dinamica demografica. I campioni utilizzati per le elezioni del 2006 sono ottenuti da quelli precedenti prevedendo la sostituzione di una sezione per circoscrizione, senza modificare, per altro, la numerosità e distribuzione dei campioni, col che l effetto determinato dalla dinamica demografica può essere preso in considerazione solo per gli iscritti compresenti. Le tabelle che seguono riportano alcuni dati di sintesi delle indagini effettuate in occasione delle elezioni regionali 2005 e delle politiche 2006 e permettono di valutare, anche in modo comparativo, le caratteristiche dell indagine campionaria. Tavola 4 Confronto tra le caratteristiche delle indagini campionarie Consultazione elettorale Tasso di Tasso di Iscritti nel campione Numero di sezioni elettorali dei campioni sondaggio sulle sezioni sondaggio sugli iscritti Femmine Maschi Totale Media campionaria delle sezioni Regionali ,3 12, Politiche ,3 12, Fonte: indagine sulla partecipazione elettorale 2005 e Tavola 5 Confronto tra risultati campionari e risultati elettorali Consultazione elettorale Stima della percentuale di votanti (indagine sulla partecipazione) Percentuale di votanti (risultati elettorali) Femmine Maschi Totale Femmine Maschi Totale Regionali ,8 77,2 75,9 74,1 76,4 75,2 Politiche ,8 89,5 88,6 87,0 89,6 88,2 Fonte: risultati elettorali 2005 e 2006 e indagini sulla partecipazione elettorale 2005 e Età e genere nella partecipazione elettorale Scendiamo ora nell analisi degli effetti differenziali di alcuni fattori, in primo luogo il genere e l età, sulla partecipazione elettorale presentando in modo compartivo i risultati relativi alle recenti tornate elettorali. Ricordiamo che i valori cittadini della partecipazione sono ottenuti come media dei valori calcolati per circoscrizione, ponderati opportunamente. La partecipazione elettorale mostra un profilo caratteristico quando analizziamo l età dei votanti. Gli elettori molto giovani che appartengono alla prima classe di età, da 18 a 24 anni (si tratta di
9 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 9 elettori che nelle elezioni politiche non votano per il Senato della Repubblica) partecipano solitamente con percentuali molto elevate alle consultazioni elettorali. La partecipazione cala progressivamente per raggiungere un primo livello minimo nella classe di età da 35 a 40 anni, mentre riprende dopo i 40 anni di età per raggiungere il massimo nelle classi di età tra i 55 ed i 65 anni. Il seguito è noto: la partecipazione cala al crescere dell età, in modo via via più marcato fino a raggiungere i minimi per le età estreme. Tavola 6 Partecipazione elettorale per sesso ed età Classe Regionali 2005 Politiche 2006 d età Femmine Maschi Totale Femmine Maschi Totale ,2 68,4 69,4 99,9 99,6 99, ,4 66,8 67,1 88,8 82,2 85, ,8 67,5 68,1 85,9 83,2 84, ,4 71,1 73,2 90,6 85,7 88, ,5 74,8 75,6 92,7 88,2 90, ,9 78,1 80,0 92,5 92,6 92, ,3 84,4 83,9 92,7 91,2 91, ,2 85,1 85,2 93,3 92,1 92, ,7 87,3 85,8 93,8 94,7 94, ,3 88,8 86,3 92,3 93,9 93, ,1 83,5 82,6 91,0 92,4 91, ,0 76,9 70,7 81,1 87,9 83, ,5 73,3 62,1 64,4 79,8 69, ,8 63,4 43,1 51,0 73,5 57,3 90 e oltre 16,1 47,2 23,0 28,2 48,6 32,6 Fonte: indagine sulla partecipazione elettorale 2005 e Figura 4 Partecipazione al voto delle femmine per età Elezioni comunali 2003, provinciali 2004, regionali 2005 e politiche % votanti e oltre Fonte: indagine sulla partecipazione elettorale. Pol 2006 Reg 2005 Prov 2004 Com 2003
10 10 Statistiche rapide Le figure che presentiamo mostrano il profilo della partecipazione elettorale per età, distintamente per maschi e femmine, nelle quattro recenti elezioni. Commentiamo per punti gli elementi rilevanti. Il profilo per età è sostanzialmente simile nelle diverse tornate elettorali con l eccezione delle elezioni provinciali che mostrano un andamento pressoché costante al variare dell età. Ciò che cambia è, quindi, il livello della partecipazione. La partecipazione alle elezioni politiche risulta costantemente superiore con differenze che raggiungono i 30 punti percentuali in corrispondenza delle classi di età più giovani. La partecipazione alle elezioni regionali risulta la più bassa fino alle età adulte. Le differenze di genere incidono solo parzialmente sul profilo della partecipazione per età, e maggiormente sul livello. Quanto al primo aspetto notiamo che le differenze nella partecipazione per genere risultano molto contenute, entro il 5% a favore delle femmine, fino all inizio delle età anziane. Nelle fasce di età anziane la partecipazione maschile si mantiene costantemente superiore a quella femminile con differenze che superano i 20 punti percentuali. Figura 5 Partecipazione al voto dei maschi per età Elezioni comunali 2003, provinciali 2004, regionali 2005 e politiche % votanti e oltre Fonte: indagine sulla partecipazione elettorale. Pol 2006 Reg 2005 Prov 2004 Com 2003
11 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 11 Figura 6 Differenza tra la partecipazione al voto tra le elezioni Politiche 2006 e le elezioni regionali 2005 per sesso ed età Femmine Maschi 35,0 35,0 30,0 30,0 25,0 25,0 20,0 20,0 15,0 15,0 10,0 10,0 5,0 0, e oltre 5,0 0, e olt r e Fonte: indagine sulla partecipazione elettorale 2005 e Votanti sistematici ed astensionisti cronici La disponibilità delle liste elettorali nelle due tornate consente di organizzare le informazioni sugli iscritti e sui flussi secondo lo schema della contabilità demografica riportato nella tavola. Tavola 7 Contabilità degli iscritti nelle liste elettorali Valori assoluti Femmine Regionali 2005 Politiche 2006 Iscritti Usciti morte o emigrazione Totale Iscritti Entrati immigrazione o compimento dell età Totale Maschi Regionali 2005 Politiche 2006 Totale Iscritti Usciti morte o emigrazione Iscritti Entrati immigrazione o compimento dell età Totale Fonte: indagine sulla partecipazione elettorale 2005 e I dati evidenziano una sostanziale stabilità degli iscritti: oltre il 90% delle persone iscritte nel 2006 era iscritta anche nel 2005; con valori più alti per le femmine, 92,0%, e più bassi per i maschi, 90,7%. Come ci si poteva aspettare, anche a seguito dell esclusione degli iscritti AIRE dalle liste cittadine, gli entrati sono nettamente meno rispetto agli usciti. Anche l analisi scendendo al livello di singola sezione conferma quanto appena visto: troviamo infatti che la percentuale degli iscritti presenti in entrambi gli anni 2005 e 2006 che non hanno cambiato sezione elettorale di residenza, si attesta sempre al di sopra del 92% per le femmine, nella 9^ circoscrizione, ed il 92,9% dei maschi nella 9^ e 3^ circoscrizione.
12 12 Statistiche rapide La disponibilità di dati analitici individuali, ed il fatto che almeno una parte del campione di sezioni sia identico, in dettaglio 14 sezioni su 24, consentono di analizzare il comportamento degli elettori dal punto di vista della partecipazione elettorale in termini dinamici (facciamo riferimento a iscritti di cui 5850 femmine). Iniziamo considerando i nuovi entrati. Una percentuale variabile tra un minimo del 3% ed un massimo dell 11% degli iscritti nelle sezioni del campione 2006 non risultava iscritta nel Questi nuovi iscritti mostrano livelli più bassi di partecipazione elettorale rispetto agli iscritti già residenti. Le ragioni di ciò possono essere molteplici, citiamo al proposito il fatto che i nuovi entrati hanno età media notevolmente più bassa rispetto a chi era già residente, con differenze che, tranne una eccezione, si collocano tra gli 8 ed i 15 anni, con una punta di quasi 25 anni. Tavola 8 Partecipazione elettorale nelle regionali 2005 e politiche Iscritti entrati dopo le elezioni 2005 Circoscrizione Femmine Maschi Campionne % entrati % astenuti Età media Campio- % entrati % astenuti Età media ,0 10,3 38, ,2 3,1 38, ,0 6,7 32, ,4 9,4 39, ,2 22,2 38, ,9 14,3 38, ,9 31,8 44, ,7 14,3 38, ,2 11,1 37, ,8 16,0 37, ,9 27,8 50, ,3 26,7 42, ,5 12,2 38, ,3 16,7 36, ,3 21,4 38, ,7 14,8 43, ,8 17,0 41, ,9 13,9 41,5 Fonte: indagine sulla partecipazione elettorale 2005 e Consideriamo ora gli iscritti che erano presenti nelle due consultazioni elettorali. I comportamenti elettorali che registriamo erano, per il singolo elettore, quattro, derivanti dalla combinazione del comportamento nella prima e seconda tornata elettorale. Li etichettiamo nel modo seguente: astensione totale (in sigla AA), vale a dire astensionismo in entrambe le votazioni. Segnaliamo che l astensione totale comprende sì una quota di elettorato che, per varie ragioni, non si sente rappresentato, ma comprende anche una quota di elettori che sono impediti per ragioni di varia natura (lavoro, ferie ecc.) o per la scarsa mobilità; astensione parziale in una delle due tornate elettorali: nella prima (in sigla AV) o nella seconda (in sigla VA); partecipazione sistematica (in sigla VV): l elettore vota in entrambe le consultazioni.
13 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 13 I dati riportati in tabella mostrano una quota di astensionismo totale in generale maggiore per le femmine rispetto ai maschi, con l eccezione della 6^ circoscrizione. Le differenze risultano al massimo dell ordine di 4 punti percentuali. La partecipazione sistematica risulta, comunque, il comportamento più diffuso con percentuali quasi sempre superiori al 75%. Si conferma, anche in questo caso, la specificità della 9^ circoscrizione nella quale la partecipazione sistematica non supera il 70% per i maschi, ed il 66% per le femmine. Tavola 9 Partecipazione elettorale nelle regionali 2005 e politiche Comportamento in entrambe le tornate elettorali Circoscrizione Femmine Maschi AA AV VA VV AA AV VA VV 1 9,0 13,3 1,3 76,3 8,0 14,6 1,7 75,7 2 7,3 12,1 2,3 78,3 5,2 11,9 2,5 80,4 3 9,4 12,0 2,0 76,6 7,9 11,0 2,1 79,0 4 9,4 16,5 2,3 71,9 9,9 12,8 1,4 75,9 5 10,0 11,0 1,2 77,7 8,1 10,1 2,2 79,6 6 8,2 12,4 2,5 76,9 9,6 13,1 3,2 74,1 7 6,3 13,8 1,5 78,5 6,3 13,1 2,2 78,4 8 14,0 12,2 1,0 72,8 6,3 13,9 2,2 77,6 9 14,0 17,3 2,7 66,0 9,8 18,3 1,9 70,0 Fonte: indagine sulla partecipazione elettorale 2005 e Nota: AA=astenuti totali: astenuti alle Regionali 2005 e astenuti alle Politiche 2006; AV=astenuti alle Regionali 2005 e votanti alle Politiche 2006; VA=Votanti alle Regionali 2005 e astenuti alle Politiche 2006; VV=votanti sistematici. Tavola 10 Partecipazione elettorale per sesso ed età e comportamento di partecipazione al voto Classe Femmine Maschi d età AA AV VA VV AA AV VA VV ,1 0,4 71,6 0,3 30,1 0,3 69, ,3 23,7 1,5 65,4 13,6 18,7 3,3 64, ,5 20,1 2,3 68,1 14,5 18,7 3,1 63, ,3 17,2 1,6 74,8 10,7 16,9 2,6 69, ,3 16,7 1,2 74,9 8,9 14,4 2,4 74, ,9 10,9 1,6 81,7 5,1 12,7 1,6 80, ,2 10,7 0,8 83,3 5,6 10,1 1,8 82, ,7 8,7 1,2 85,4 5,5 8,7 1,4 84, ,8 8,7 1,7 85,8 3,9 7,0 1,0 88, ,7 8,2 1,0 85,2 3,0 6,5 2,1 88, ,8 7,5 1,5 86,3 5,4 10,9 0,6 83, ,9 12,3 3,4 69,4 7,9 6,4 2,7 82, ,1 9,9 6,1 54,9 15,7 6,3 4,9 73, ,3 13,3 3,7 42,7 13,9 3,9 9,6 72,6 90 e oltre 68,7 9,8 4,4 17,1 40,6 5,0 1,8 45,3 Fonte: indagine sulla partecipazione elettorale 2005 e Nota: AA=astenuti totali: astenuti alle Regionali 2005 e astenuti alle Politiche 2006; AV=astenuti alle Regionali 2005 e votanti alle Politiche 2006; VA=Votanti alle Regionali 2005 e astenuti alle Politiche 2006; VV=votanti sistematici.
14 14 Statistiche rapide Più interessante notare, per le ben note ragioni, le caratteristiche socio demografiche dell elettorato che non ha votato nelle elezioni regionali, ma ha deciso di recarsi ugualmente alle urne per le elezioni politiche. Il dato dell età incrociato con il genere ci fornisce una traccia per l interpretazione del fenomeno. Segnaliamo, in prima battuta, un elemento, già evidenziato nelle precedenti indagini, vale a dire la maggiore tendenza alla partecipazione al voto delle donne. Il fenomeno è evidente se consideriamo il voto sistematico: la percentuale delle femmine è maggiore per tutte le classi di età fino ai 60 anni, dopo di che la partecipazione femminile inizia a decrescere più rapidamente rispetto a quella maschile: una ipotesi plausibile è che i maschi sopravviventi, che sono comunque in numero inferiore rispetto alle femmine, potrebbero godere di una salute migliore e quindi partecipare con maggiore frequenza alle elezioni. Figura 7 Partecipazione al voto delle femmine per età. Regionali 2005 e Politiche e oltre VV VA AV AA Fonte: indagine sulla partecipazione elettorale 2005 e Nota: AA=astenuti totali: astenuti alle Regionali 2005 e astenuti alle Politiche 2006; AV=astenuti alle Regionali 2005 e votanti alle Politiche 2006; VA=Votanti alle Regionali 2005 e astenuti alle Politiche 2006; VV=votanti sistematici. Un secondo elemento di interesse è dato dall esame degli astensionisti parziali. A tal proposito notiamo due elementi: la maggiore capacità di attrazione che esercita sull elettorato, in particolare femminile, la contesa politica rispetto a quella regionale: il comportamento disgiunto di partecipazione alle regionali e astensionismo alle politiche è di piccola entità, maggiore comunque per i maschi;
15 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 15 il recupero dell astensionismo delle regionali è avvenuto in particolare tra gli iscritti più giovani con percentuali maggiori tra le femmine rispetto ai maschi. Rimane infine da descrivere l astensionismo assoluto: possiamo chiaramente notare come sia fortemente legato all età, nel senso banale che cresce al crescere di questa almeno a partire dalle età avanzate, superiori ai 75 anni, con due osservazioni: la classe da 18 a 24 anni, le nuove leve elettorali, ha una partecipazione più elevata rispetto alle classi di età immediatamente successive; i maschi giovani, fino a quaranta anni, mostrano percentuali di astensionismo piuttosto elevate, anche di 5 punti percentuali superiori rispetto a quelle delle femmine delle stesse età. Figura 8 Partecipazione al voto dei maschi per età. Regionali 2005 e Politiche e oltre VV VA AV AA Fonte: indagine sulla partecipazione elettorale 2005 e Nota: AA=astenuti totali: astenuti alle Regionali 2005 e astenuti alle Politiche 2006; AV=astenuti alle Regionali 2005 e votanti alle Politiche 2006; VA=Votanti alle Regionali 2005 e astenuti alle Politiche 2006; VV=votanti sistematici. Famiglie e partecipazione elettorale L aggancio delle informazioni elettorali ai dati anagrafici consente la ricostruzione delle famiglie e, quindi, di esaminare l influsso delle caratteristiche familiari, in particolare della tipologia della famiglia, sulla partecipazione elettorale. La classificazione tipologica utilizzata in questa sede riprende quella definita dall Istat che prevede cinque tipi familiari, con esclusione dei residenti nelle convivenze: 1. famiglia monopersonale; 2. coppia senza figli; 3. coppia con uno o più figli; 4. famiglia composta da un solo genitore e uno o più figli;
16 16 Statistiche rapide 5. altra tipologia familiare, come tipologia residuale. L analisi del comportamento degli iscritti distinguendo per sesso e tipologia familiare, mostra alcuni elementi peculiari. Tavola 11 Partecipazione elettorale per sesso e tipologia familiare Tipologia Femmine Maschi AA AV VA VV AA AV VA VV Persona sola 15,3 13,3 2,3 69,1 16,0 13,9 2,8 67,3 Coppia sola 5,9 9,9 2,3 81,8 6,0 8,2 1,9 83,8 Coppia con figli 4,1 13,2 1,3 81,5 4,6 12,7 1,9 80,8 Genitore e figli 11,5 18,7 1,2 68,6 8,7 20,7 1,5 69,2 Altra tipologia 14,4 13,9 2,6 69,1 9,5 18,8 2,3 69,4 Fonte: indagine sulla partecipazione elettorale 2005 e Nota: AA=astenuti totali: astenuti alle Regionali 2005 e astenuti alle Politiche 2006; AV=astenuti alle Regionali 2005 e votanti alle Politiche 2006; VA=Votanti alle Regionali 2005 e astenuti alle Politiche 2006; VV=votanti sistematici. Le coppie sole e con figli mostrano i livelli di partecipazione più elevati, superiori al 90% nelle recenti politiche, e stabili nel tempo. Per queste tipologie, di conseguenza, la percentuale di astensionisti totali scende ai livelli minimi, comunque inferiori al 6%. L analisi del comportamento delle persone sole conferma gli elementi già evidenziati vale a dire la rilevanza dell astensionismo totale tra i maschi giovani e le femmine anziane: due fenomeni determinati, ovviamente, da ragioni profondamente differenti. Segnaliamo, infine, i bassi livelli di partecipazione nelle famiglie composte da un genitore solo con figli o di altra tipologia. Le ragioni di questi comportamenti possono essere molteplici: citavamo, nelle precedenti analisi relative alle elezioni amministrative locali, il maggiore interesse delle coppie delle famiglie con figli rispetto alla posta in giuoco. Questa interpretazione sembra piuttosto debole, visti i dati delle recenti tornate elettorali. Una ipotesi che potrebbe essere sottoposta a verifica riguarda, invece, il possibile effetto dello stare in coppia. In altri termini la partecipazione elettorale verrebbe attuata, e forse anche decisa, con la partecipazione di entrambi i componenti della coppia e ciò per banali ragioni logistiche, si va a votare insieme, oppure, per ragioni meno banali, è proprio a livello di coppia che si formano le decisioni ed i comportamenti elettorali. Quali che siano le ragioni ci attendiamo che i partner delle coppie mostrino un comportamento omogeneo: in effetti i due partner mostrano un comportamento congiunto (partecipano o meno con le stesse modalità) quasi nell 87% delle coppie.
17 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 17 LE FONTI DEI DATI L Anagrafe della popolazione residente I dati relativi alle caratteristiche demografiche e sociali degli individui e delle famiglie sono ricavati dal Sistema Informativo della Popolazione, SIPo, e sono riferiti ad uno scarico dell archivio anagrafico al 31 dicembre I dati anagrafici più significativi comprendono informazioni demografiche e sociali individuali certificabili (come sesso, luogo e data di nascita ed altre informazioni derivanti dallo stato civile) e non certificabili (titolo di studio e professione) oltre alle informazioni sulla famiglia (numero dei componenti e tipologia familiare). Quanto alla qualità dei dati è noto che i dati certificabili, avendo valenza amministrativa e giuridica, si possono ritenere di buona o ottima qualità. Diverso il caso dei dati non certificabili che hanno qualità variabile, in generale scarsa, sia per quanto riguarda l aggiornamento (non esiste una cadenza codificata, ma l aggiornamento è lasciato quando si verifica l occasione, come nel caso del rinnovo della carta d identità) sia perché le informazioni rilevate derivano esclusivamente dalle dichiarazioni degli interessati e non vengono verificate dall ufficio. L interpretazione dei risultati relativi a questi dati richiede una certa cautela. Le liste elettorali La possibilità di voto è legata all iscrizione nelle liste elettorali del comune. L ufficio elettorale comunale effettua l iscrizione d ufficio per tutti i cittadini che possiedono i requisiti previsti dalla legge vale a dire la residenza nel comune, il possesso della cittadinanza italiana o di altro paese dell Unione europea, il raggiungimento della età utile al momento del voto (18 anni per l elezione della Camera dei Deputati e 25 anni per l elezione del Senato della Repubblica) ed infine il possesso dei diritti politici per l esercizio dell elettorato attivo. L archivio elettorale costituisce, a tutti gli effetti, un sottoinsieme dell archivio anagrafico e come tale viene gestito dalla procedura informatica anagrafica, SIPo, che permette di estrarre le liste sezionali, maschili e femminili, alle scadenze previste dalla legge per le revisioni ordinarie o straordinarie. I dati utilizzati derivano dalle liste elettorali prodotte in occasione delle due tornate elettorali riferite alla data blocco delle liste stesse. È possibile che vi siano piccole differenze, dell ordine di qualche centinaio di casi, tra i dati derivati dalle liste elettorali e dalle liste sezionali cartacee determinati da registrazioni effettuate manualmente sulle liste cartacee successivamente alla stampa.
18 18 Statistiche rapide Le liste elettorali sezionali L effettiva partecipazione elettorale individuale è stata ricavata dalla consultazione delle liste elettorali sezionali, maschili e femminili, messe a disposizione dalla Segreteria della Prima Presidenza del Tribunale di Brescia che istituzionalmente ha il compito di conservare la documentazione delle elezioni. Presso ogni sezione elettorale sono presenti le due liste femminile e maschile nelle quali sono riportati i dati identificativi degli iscritti così come previsto dalla legge e precisamente: il numero di iscrizione nella lista, il nome e cognome, il cognome del coniuge per le donne coniugate, la data di nascita, l indirizzo, il titolo di studio e la professione risultanti in anagrafe. Al momento del voto i componenti della commissione elettorale attestano l avvenuta votazione apponendo la propria firma ed il timbro della sezione in corrispondenza del nome dell elettore. La consultazione delle liste consente di individuare, attraverso la chiave univoca del numero della sezione, della lista elettorale maschile e femminile e del numero di iscrizione nella lista, le persone che hanno votato, e per complemento quelle che non hanno votato. Il collegamento con gli archivi elettorali ed anagrafici consente poi di completare la base di dati collegando la partecipazione con ulteriori le variabili demografiche e sociali individuali e familiari. I risultati elettorali L ultima base di dati utilizzata è costituita dai risultati delle consultazioni elettorali per sezione che derivano dal sistema informativo che il Comune utilizza per il monitoraggio delle operazioni elettorali. I dati aggregati per sezione sono raccolti da personale comunale presso i presidenti dei seggi in vari momenti della consultazione e riguardano i votanti ed i voti espressi a favore dei candidati e delle liste. I dati raccolti per queste finalità sono provvisori e comprendono, tra l altro, le schede contestate e provvisoriamente assegnate, sulle quali si esprimeranno le autorità competenti.
19 SISTAN - Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica 19 La partecipazione elettorale nel comune di Brescia Dati storici Tab. 1 Partecipazione elettorale alle elezioni comunali dal 1975 al I turno 1994 Ball I turno 1998 Ball I turno 2003 Ball. Iscritti Votanti % di votanti 95,4 92,0 94,3 92,5 89,3 86,1 74,4 76,8 60,7 77,2 72,2 su iscritti Bianche % bianche 1,6 2,5 1,9 2,0 1,4 1,5 1,8 1,7 1,1 1,1 0,5 Nulle % nulle 0,9 1,9 2,0 2,2 2,6 2,7 2,8 2,4 1,9 1,9 1,1 Voti validi Fonte: Comune di Brescia -sistema informativo elettorale. Tab. 2 Partecipazione elettorale alle elezioni provinciali dal 1970 al I turno 1999 Ball I turno 2004 Ball. Iscritti Votanti % di votanti 96,4 96,0 92,2 94,8 93,1 85,2 70,0 40,9 75,9 58,9 su iscritti Bianche % bianche 2,3 2,0 3,6 3,2 3,2 1,9 3,1 1,7 2,2 0,6 Nulle % nulle 1,2 0,7 1,7 2,0 2,1 7,3 2,7 2,3 3,1 1,5 Voti validi Fonte: Comune di Brescia -sistema informativo elettorale. Tab. 3 Partecipazione elettorale alle elezioni regionali dal 1970 al presidente 2000 presidente 2005 presidente Iscritti Votanti % di votanti 96,9 96,0 92,7 95,0 93,2 85,3 76,6 75,5 Bianche % bianche 1,9 1,7 2,8 2,2 2,2 1,8 1,2 0,9 Nulle % nulle 1,5 1,0 2,0 2,0 2,4 4,1 3,3 2,6 Voti validi Fonte: Comune di Brescia -sistema informativo elettorale. Documentazione statistica
20 20 Statistiche rapide Tab. 4 Partecipazione elettorale alle elezioni europee dal 1989 al Iscritti Votanti % di votanti su iscritti 89,0 81,5 70,1 75,9 Bianche % bianche 2,1 0,9 1,9 2,2 Nulle % nulle 2,7 2,4 2,9 3,1 Voti validi Fonte: Comune di Brescia -sistema informativo elettorale. Tab. 5 Partecipazione elettorale alle elezioni della Camera dei deputati dal 1987 al suppletive collegio 24 proporzionale Iscritti Votanti % di votanti su iscritti 94,1 92,7 93,7 90,9 45,6 87,6 88,9 Bianche % bianche 1,4 1,1 1,4 1,5 3,0 1,7 0,7 Nulle % nulle 2,0 0,3 1,6 2,2 2,8 1,7 1,1 Voti validi Fonte: Comune di Brescia -sistema informativo elettorale. Figura 9 Percentuale di votanti sugli iscritti nel Comune di Brescia. Elezioni della Camera dei deputati dal 1987 al suppletive collegio Documentazione statistica
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