Sara Pezzica. Universita' di Firenze Associazione Italiana Disturbi di Attenzione Iperattività (AIDAI) Toscana.
|
|
- Annalisa Franceschi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dott.ssa Sara Pezzica Universita' di Firenze Associazione Italiana Disturbi di Attenzione Iperattività (AIDAI) Toscana
2 Comportamento del bambino +Anastopolous et al = Purdie et al. (2002) =Corcoran e Dattalo (2006). Aspetti educativi Quantità di tempo Pelham, et al Interazioni positive Chronis et al., 2004 Comandi chiari ed efficaci Stormont 2002 PARE T TRAI I G Genitorialità Autostima stress percepito Pisterman, 1992; Weinberg, 1999
3 COMPONENTI ASSOCIATE ALL EFFICACIA DEL PARENT TRAINING UN PROGRAMMA MANUALIZZATO NON GARANTISCE L EFFICACIA DEL PROGRAMMA Westen et al. (2004). Psychological Bulletin, 130, L EFFICACIA DELL INTERVENTO E SUBORDINATA ALLA SCELTA DELLE STRATEGIE Kaminski et al. (2008) J Abnorm Child Psychol 36:
4 COMPONENTI ASSOCIATE ALL EFFICACIA DEL PARENT TRAINING Kaminski et al. J Abnorm Child Psychol (2008) 36:
5
6 ACCEDERE ALLA VISIONE DEL MONDO
7 OBIETTIVI ANALIZZARE QUALI SIANO I TEMI RICORRENTI DI GENITORI DI BAMBINI CON ADHD CHE SI APPRESTANO A PARTECIPARE AD UN GRUPPO DI PARENT TRAINING VALUTARE SE E COME SI MODIFICHINO A SEGUITO DEL PERCORSO
8 Madri (n 8) Padri (n 8) età (M 36) (m38) Scuola Second Scuola Second Età dei figli 7-10 Diagnosi PRINCIPALE ADHD
9 IL GRUPPO DI PARENT TRAINING Intervento Manualizzato (Vio, Marzocchi, Offredi, 1999) condotto in ottica cognitivo evolutiva 9 INCONTRI DI 2 ORE A CADENZA SETTIMANALE o QUINDICINALE Dott.ssa Sara Pezzica
10 SCHEMA INCONTRI
11 STRUMENTI
12 AUTOCARATTERIZZAZIONE L' Autocaratterizzazione è uno strumento di matrice costruttivista (Kelly, 1955, Armezzani et al. 2002), che consiste in un protocollo in cui viene chiesto al soggetto di scrivere in terza persona un bozzetto del proprio carattere.
13 AUTOCARATTERIZZAZIONE 1 Kelly, 1955 Vorrei che scrivesse un bozzetto del suo essere genitore, proprio come se fosse il personaggio principale di una commedia. Lo scriva come potrebbe scriverlo un amico che fosse molto benevolo con lei e che la conoscesse molto intimamente, forse meglio di chiunque l'abbia realmente conosciuta. Si ricordi di scriverlo in terza persona: per esempio cominci dicendo X Y è... Cominci dicendo X Y è un babbo/mamma... Riadattato da Pezzica, (2011) Disturbi di Attenzione e Iperattività, vol. 7(1),
14 AUTOCARATTERIZZAZIONE 2 Scopo: conoscere e comprendere le modalità con cui una persona struttura il suo mondo, dà forma e significato. Metodo: lascia che il genitore manifesti i significati nella sua libera espressione senza categorie precostituite
15 LA CODIFICA FRASI SOGGETTO Frase di apertura o frasi che danno inizio alle varie sequenze. Le frasi di apertura del discorso rappresentano il terreno più sicuro da usare come punto di partenza e hanno il maggior livello di generalità (Kelly 1955, p331). Sono pertanto considerato costrutti sovraordinati (costrutti che organizzano la struttura)
16 LA CODIFICA AREE CONTESTUALI le aree scelte sono quelle in cui il cliente vede abbastanza incertezza da rendere l esplorazione interessante e abbastanza struttura da renderla dotata di significato (Kelly, 1955, p.334). Sono le aree in cui lo scrivente indica le aree che sente personali e possono distinguerlo dagli altri
17 LA CODIFICA LA A CHIUSURA Il periodo con cui si sceglie di terminare l autodescrizione, è considerata far riferimento al tema più profondo e, a volte, meno chiaramente definito. Può fornire elementi significativi ai fini della costruzione della relazione e del progetto terapeutico (Kelly, 1955).
18 ALABAMA PARENTING QUESTIONNAIRE (Frick 1991) Adattamento italiano Ingrassia & Benedetto (2005, 2012) L APQ è un questionario self report di 42 item suddivisi in 5 scale - più sette item aggiuntivi (Altre pratiche) - riferite a comuni pratiche educative genitoriali: Coinvolgimento (10 item) Parenting positivo (6 item) Scarsa supervisione - monitoring (10 item) Disciplina incoerente (6 item) Punizione fisica (3 item).
19 Scala Disturbi di Attenzione e Iperattività Cornoldi et al Genitori Insegnanti Attenzione (9 item) Iperattività/impulsività (9 item)
20 ANALISI STATISTICHE Aree Contestuali: Analisi del testo mediante il software Atlas.ti Confronto t1 e t2 presenza/assenza aree contestuali, χ2 Confronto t1 e t2 APQ e Sdag/Sdai, t test per campioni indipendenti
21 RISULTATI 1) I TEMI RICORRENTI 2) IL CAMBIAMENTO
22 TEMI RICORRENTI (AREE CONTESTUALI) ASPETTI EMOTIVI: EMOZIONI POSITIVE (ORGOGLIO, GIOIA) EMOZIONI NEGATIVE (APPRENSIONE, RABBIA) SINTONIZZAZIONE AFFETTIVA: TENTATIVO DI DARE UN SIGNIFICATO AI COMPORTAMENTI ALLA LUCE DELLE SOTTOSTANTI INTENZIONI, STATI MENTALI (FONAGY, 2002) ED EMOTIVI. AUTONOMIA: DESIDERIO DI TENERE A FRENO LA PROPRIA APPRENSIONE E LASCIARE ESPLORARE TEMPO: PRESENZA O ASSENZA ASPETTI LUDICI NELLA RELAZIONE. GIOCARE INSIEME, VACANZE ASPETTI NORMATIVI: DEFINIZIONE DI REGOLE O ASSENZA DI REGOLE (PERMISSIVO)
23 P < 0,01
24 P < 0,01
25 P < 0,05
26
27 T0 T1 Passaggio FRASE DI APERTURA-PADRI Da ruolo sociale a genitoriale + sintonizzazione Da ruolo personale a ruolo genitoriale x Emozioni positive Ruolo genitoriale + risorse x
28 T0 T1 Passaggio FRASE DI APERTURA-MADRI Ridefinizione positiva del ruolo Dimensione emotiva positiva personale e genitoriale x x Ridefinizione positiva del ruolo x coppia
29 T0 T1 Passaggio FRASE DI CHIUSURA-PADRI RICONOSCIM BISOGNI FIGLIO COINVOLGIMENTO RIFLESSIONE SUL RUOLO GENITORIALE BISOGNI Da generale a personale x
30 T0 T1 X FRASE DI CHIUSURA-MADRI RICENTRAME NTO SULLA RELAZIONE DA ESTERNO A INTERNO X AUTONOMIA IN DIVENIRE FIGLIO COME ALTRO DA ME
31 CONCLUSIONI 1) I TEMI CENTRALI PROPOSTI DAI GENITORI SI ORIENTANO SU: EMOZIONI, ASPETTI NORMATIVI E SINTONIZZAZIONE AFFETTIVA 2) IL PARENT TRAINING NASCE COME INTERVENTO SUGLI ASPETTI EDUCATIVI CONSIDERANDO LA GENITORIALITA UNA FUNZIONE PIENAMENTE ACQUISITA. L ANALISI DELLE FRASI SOGGETTO DIMOSTRA L UTILITA DEL PARENT TRAINING IN UN PASSAGGIO ANCORA PRECEDENTE, OVVERO LA RIAPPROPRIAZIONE DELLA PROPRIA FUNZIONE GENITORIALE (PADRI>MADRI) MADRI ACQUISIZIONE DI MAGGIORE SICUREZZA 3) FRASI DI CHIUSURA SONO MAGGIORMENTE PERSONALIZZATE
32 CONCLUSIONI 2 AUTOCARATTERIZZAZIONE PUO AIUTARE L OPERATORE NELLA COSTRUZIONE DI ESPERIENZE EDUCATIVE MAGGIORMENTE CALIBRATE SU QUEL GENITORE. PUO ESSERE UN SUPPLEMENTO PER COMPRENDERE E AVERE UNA CHIAVE DI LETTURA DI CIO CHE AVVIENE TRA GENITORE E BAMBINO E DEL PERCORSO DI CAMBIAMENTO CHE IL GENITORE STA AFFRONTANDO
Gruppo di Parent Training per genitori di bambini con ADHD
Gruppo di Parent Training per genitori di bambini con ADHD SARA PEZZICA LUCIA BIGOZZI LETIZIA ROSATI Università di Firenze Dipartimento di Psicologia Associazione Italiana Disturbi di Attenzione e Iperattività
DettagliAssessment del parenting in famiglie con bambini iperattivi e disattenti
Assessment del parenting in famiglie con bambini iperattivi e disattenti L. Benedetto A. Gagliano M. Ingrassia S. La Foresta Università degli Studi di Messina Kaminski (2004): madri di bambini con ADHD+CP
DettagliTiziana De Meo, Claudio Vio & Laura Bedin. ASSL 10 Veneto Orientale, UOC di Neuropsichiatria Infantile San Donà di Piave
PARENT TRAINING: UNO STUDIO DELL EFFICACIA DELL INTERVENTO IN RELAZIONE AD ANSIA E DEPRESSIONE NEI GENITORI DI BAMBINI CON DISTURBO DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA Tiziana De Meo, Claudio Vio & Laura Bedin
DettagliL. Benedetto, A. Gagliano, E. Germanò, G. Ilardo M. Ingrassia, A. Rando, M.P. Scerra, R. Siracusano. Università degli Studi di Messina
Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività VIII CONGRESSO NAZIONALE 16 17 Settembre 2011, Pescara Simposio Il parent training: nuovi modelli L. Benedetto, A. Gagliano, E. Germanò, G. Ilardo M. Ingrassia,
DettagliLinee guida SINPIA; ADHD: diagnosi e terapie farmacologiche. Approvazione CD: 24 Giugno 2002
Ogni intervento va adattato alle caratteristiche del soggetto in base all età, alla gravità dei sintomi, ai disturbi secondari, alle risorse cognitive, alla sua situazione familiare e sociale Linee guida
DettagliTerapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI)
Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI) Cesare Cornoldi (Università di Padova) Gian Marco Marzocchi (Sissa La Nostra Famiglia) Sintomi primari e problemi associati
DettagliIl disturbo da deficit di attenzione con iperattività
Saverio Fontani Il disturbo da deficit di attenzione con iperattività Strumenti per la diagnosi, l intervento e l integrazione scolastica Edizioni ETS www.edizioniets.com Copyright 2011 EDIZIONI ETS Piazza
DettagliMODELLI DI PRESA IN CARICO DEI GENITORI E LA LORO INTEGRAZIONE NEL PROGETTO RIABILITATIVO DOTT.SSA KATIA DE GAETANO
MODELLI DI PRESA IN CARICO DEI GENITORI E LA LORO INTEGRAZIONE NEL PROGETTO RIABILITATIVO DOTT.SSA KATIA DE GAETANO LA FAMIGLIA DIFRONTE ALLA GARGIULO (1987) DISABILITA PRIMA FASE : SHOCK, RIFIUTO, DOLORE
DettagliQUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).
QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire
DettagliCaratteristiche dei protocolli di Parent Training
Caratteristiche dei protocolli di Parent Training Il Parent Training: un po di storia Fine anni 60, ispirato ai principi della teoria comportamentista e dell apprendimento sociale per migliorare la gestione
DettagliAIDAI Associazione Italiana Disturbi Attenzione/Iperattività Sezione Sicilia VIII CONGRESSO NAZIONALE Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività Pescara, 16-17 Settembre 2011 Oasi dello Spirito (Via
DettagliMulti-Percorsi di Parent Training in dieci comunità locali in un progetto della Regione Sicilia Gianluca Lo Presti Psicologo, Psicopatologo dell
Multi-Percorsi di Parent Training in dieci comunità locali in un progetto della Regione Sicilia Gianluca Lo Presti Psicologo, Psicopatologo dell Apprendimento; Servizio Clinico Privato di Neuropsicologia
DettagliRisvolti psicologici dell attività sportiva nei soggetti con disabilità CONVEGNO DISABILITA E SPORT MODENA 10 MAGGIO 2013
Risvolti psicologici dell attività sportiva nei soggetti con disabilità CONVEGNO DISABILITA E SPORT MODENA 10 MAGGIO 2013 Risvolti psicologici dell attività sportiva nei soggetti con disabilità È interessante,
DettagliLa vocazione professionale e la carriera accademica. Report della prima fase di ricerca
La vocazione professionale e la carriera accademica Report della prima fase di ricerca 1 Obiettivi dell indagine Il focus della nostra ricerca è la vocazione professionale: l esperienza di una passione
DettagliAnna Maria Antonucci AIRIPA Puglia..aiutamia capire!
.aiutamia capire! In premessa Stasera siamo qui per Anziché considerare il processo con cui si conquista la conoscenza, come un fenomeno isolato che si produce all interno della testa, bisognerebbe vederla
DettagliSEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA
Salerno 23/01/2016 SEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA Test Multidimensionale Autostima Dott.ssa Luisa Petrosino L AUTOSTIMA L autostima funziona come una «lente» attraverso cui le proprie risorse personali
DettagliINDIVIDUAZIONE PRECOCE DEL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ (DDAI ADHD) NELLA SCUOLA DELL INFANZIA
Progetto di ricerca 2005-2008 INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ (DDAI ADHD) NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Prof. Dario Ianes Dott.ssa Vanessa Macchia Attualmente sulla
DettagliL intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori
L intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori Simone Cuva, Paola Venuti Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione Università
DettagliServizi di sostegno alla funzione
Servizi di sostegno alla funzione genitoriale Associazione italiana per l educazione demografica Sezione di Roma In molti Paesi del Nord Europa e degli Stati Uniti il sostegno all esercizio della funzione
DettagliLA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA
LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA Il programma nasce dalle seguenti considerazioni: Aumento dei disturbi di personalità che si presentano nei Servizi:
DettagliACCOMPAGNARE VERSO L AUTONOMIA IN UN PROGETTO DI VITA
ACCOMPAGNARE VERSO L AUTONOMIA IN UN PROGETTO DI VITA Dario Ianes Università di Bolzano www.darioianes.it IL PROGETTO DI VITA CONTRIBUISCE ALLA QUALITA DELL ESISTENZA: Accompagnare un Progetto di vita
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MOLASSANA A.S.2014/2015 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA
ISTITUTO COMPRENSIVO MOLASSANA A.S.2014/2015 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA INGLESE CLASSE PRIMA 1. Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni di uso quotidiano, pronunciati lentamente e chiaramente
DettagliTRAINING AUTOREGOLATIVO INDIVIDUALE E DI GRUPPO PER BAMBINI CON ADHD
Centro Territoriale per l Integrazione degli alunni con disabilità Treviso Centro IL DEFICIT DI ATTENZIONE ED IPERATTIVITA 25 MARZO 2011 I.T.G. A. Palladio Via Tronconi, 2 - Treviso TRAINING AUTOREGOLATIVO
DettagliIndice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede
Indice delle schede Prefazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell editore Guida alla lettura XIII XV XIX XXI Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1 Capitolo 1 INTRODUZIONE 3 1.1 Sviluppo
DettagliCentro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia
1 Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia "L'intervento breve con famiglie in difficoltà: utilizzare le potenzialità terapeutiche
DettagliIntervista sulla genitorialità (0-12 mesi) (Parental Development Interview; PDI) Aber, Slade, Berger, Bresgi, Kaplan (1985)
Intervista sulla genitorialità (0-12 mesi) Aber, Slade, Berger, Bresgi, Kaplan (1985) PDI (0-12 mesi) Aree indagate: Rappresentazione della relazione con il figlio (per es. può descrivermi il suo bambino?
Dettaglidr.ssa Lorella Gabriele
dr.ssa Lorella Gabriele Obiettivo del corso Fornire metodologie, strategie per riconoscere e decodificare il linguaggio del corpo. Parte teorica Parte laboratoriale Argomenti Linguaggio Linguaggio e Comunicazione
DettagliUNA NUOVA MODALITÀ DI CONDUZIONE DI PARENT TRAINING PER GENITORI DI BAMBINI CON ADHD
UNA NUOVA MODALITÀ DI CONDUZIONE DI PARENT TRAINING PER GENITORI DI BAMBINI CON ADHD Gruppo di Lavoro: Prof. Cesare Cornoldi, Prof.ssa Emilia Ferruzza, Dott.ssa Anna Re, Dott.ssa Angela Paiano, Dott.ssa
DettagliBen-essere a scuola: l insegnante come base sicura. Rosalinda Cassibba Università degli Studi di Bari
Ben-essere a scuola: l insegnante come base sicura Rosalinda Cassibba Università degli Studi di Bari Teoria dell attaccamento Legame emotivo con adulti significativi Radice di uno sviluppo psicologico
DettagliDISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ
DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ VII Congresso Nazionale Padova 14-16 maggio 2009 PRODUZIONE DI IDEE E PIANIFICAZIONE NELL ESPRESSIONE SCRITTA IN BAMBINI CON CARATTERISTICHE DDAI Gallani
DettagliUN ESEMPIO DI RICERCA NELL AMBITO DELLE TECNOLOGICE COMPENSATIVE: IL LIBRO PARLATO PER RAGAZZI DISLESSICI
UN ESEMPIO DI RICERCA NELL AMBITO DELLE TECNOLOGICE COMPENSATIVE: IL LIBRO PARLATO PER RAGAZZI DISLESSICI 27 ottobre 2011, Lecco Dr.ssa Anna Milani, Psicologa, Esperta in Psicologia scolastica I.R.C.C.S.
DettagliAIFA Onlus .ADHD. Associazione Italiana Famiglie. Astrid Gollner AIFA ONLUS LOMBARDIA
Tutti i disegni sono di Simone Deflorian, diagnosticato ADHD a 16 anni AIFA Onlus Associazione Italiana Famiglie.ADHD Astrid Gollner AIFA ONLUS LOMBARDIA AIFA ONLUS e AIFA ONLUS LOMBARDIA Associazione
DettagliI Gruppi Cicogna : l integrazione fra politiche e servizi sociali e sanitari
Il Percorso Nascita nella Regione Emilia Romagna. L esperienza del territorio forlivese: i Gruppi Cicogna e non solo Nadia Bertozzi Centro Famiglie Comune di Forlì Forlì 23-24 febbraio 2007 1 I Gruppi
DettagliPSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta
PSICOLOGIA CLINICA dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta CAREGIVER E CAREGIVER BURDEN IL CAREGIVER il caregiver può essere chiamato a rispondere a bisogni fisici, sociali, emotivi ed economici
DettagliMOVI-MENTE l attività fisica come modulatore del comportamento
MOVI-MENTE l attività fisica come modulatore del comportamento Carlo Calzone Rocco Disanto Rosalba Passarelli Dipartimento Interaziendale di Neuropsichiatria per l Età Evolutiva Regione Basilicata Ipotesi
DettagliScienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA
Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia COR Via Sant Agostino, 8 27100 PAVIA - Tel. +39 0382 984218 -
DettagliPROFESSIONE: PSICOLOGA! d.ssa Viviana Rossetti Psicologa-Psicoterapeuta infantile
PROFESSIONE: PSICOLOGA! d.ssa Viviana Rossetti Psicologa-Psicoterapeuta infantile PSICOLOGO DELL ETA EVOLUTIVA: CHI Bambino Famiglia Coppia genitoriale Scuola AREE DI INTERVENTO: COSA Area clinica (consultazione,
DettagliDISTURBI CHE SI MANIFESTANO PER L A PRIMA VOLTA DURANTE L INFANZIA E L ADOLESCENZA
DISTURBI CHE SI MANIFESTANO PER L A PRIMA VOLTA DURANTE L INFANZIA E L ADOLESCENZA Ritardo mentale (QI < 70) Disturbi dell apprendimento Disturbi motori Disturbi pervasivi dello sviluppo DDAI Disturbi
DettagliPROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA
PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Rendimi il tempo della mia adolescenza Quando ancora non ero me stesso, se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentano la vita, Quelle pene strazianti
DettagliDiagnosi di ADHD. Fattori che orientano la diagnosi. A.D.H.D. : Criteri DSM-IV. Metodologia Ricerca
Disturbo da Deficit di Attenzione Iperattività: Fattori che orientano la diagnosi Paolo Moderato Francesca Nuccini º Congresso Nazionale AIDAI - AIRIPA, Milano - Maggio 00 Diagnosi di ADHD La diagnosi
DettagliDidattica per competenze e per progetti
PROGESIS Ancona, 9-10 settembre 2010 Didattica per competenze e per progetti Graziella Pozzo 1 Progettare per competenze: cosa cambia? Il programma Per programma si intende per lo più un elenco di argomenti
DettagliPERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA'
PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PREMESSA L educazione emozionale affettiva è di notevole importanza nel percorso di sviluppo dell'individuo, soprattutto nel periodo della preadolescenza
DettagliDISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO dott.ssa Silvia Ceccaroli dott.ssa Nicoletta Staffa Associazione Strategicamente Insieme PROGETTO «IMPARARE E» Comune di Cervia 1 incontro 08.09.2016 DISTURBI SPECIFICI
DettagliBIBLIOTECA BES SCUOLA PRIMARIA GORFER ELENCO TESTI E SUPPORTI MULTIMEDIALI in ordine alfabetico per titolo
ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Piazza R. Sanzio, 13 CF 80016460224 Tel. 0461/233896 - Fax 0461/231932 www.istitutotrento5.it segr.ic.tn5@scuole.provincia.tn.it ic.tn5@pec.provincia.tn.it
DettagliGloria Soavi - Centro contro la violenza all infanzia Ausl di Ferrara Vicepresidente CISMAI Firenze 19 dicembre 2012
Gloria Soavi - Centro contro la violenza all infanzia Ausl di Ferrara Vicepresidente CISMAI Firenze 19 dicembre 2012 La comunità:affrontare problemi e obiettivi diversi Mamma e bambino hanno bisogni, tempi
DettagliDIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE
DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE PREMESSA Il Curricolo di lingua straniera attualmente in uso nel nostro circolo è stato elaborato tenendo presenti le indicazioni del Progetto
DettagliLe conseguenze psicologiche dell aborto volontario. Dott.ssa Sara Pagnini
Le conseguenze psicologiche dell aborto volontario Dott.ssa Sara Pagnini L aborto è un fallimento di antichi sentimenti inconsci di maternità Il concepimento costituisce la realizzazione e l appagamento
DettagliCORSO PER GENITORI COMPITI E NON SOLO IL GENITORE STRATEGICO. Formazione per Genitori sui DSA e difficoltà scolastiche
CORSO PER GENITORI COMPITI E NON SOLO IL GENITORE STRATEGICO Formazione per Genitori sui DSA e difficoltà scolastiche 2017 U. D I S U D I N E D I S L E S S I A A. P. S. V I A C I V I D I N A 3 7 9 3 3
DettagliA scuola cosa si fa? Cinzia Scheriani Dirigente scolastico- Trieste
CONVEGNO A.I.D.A.I (Associazione Italiana Disturbo dell Attenzione/Iperattività) Pescara, 16-17 settembre 2011 A scuola cosa si fa? Cinzia Scheriani Dirigente scolastico- Trieste ADHD in età prescolare
DettagliProgetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali
Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali Gruppo di lavoro per l inclusività (G.L.I) Per favorire l inclusione di alunni con difficoltà di apprendimento o più in generale con bisogni educativi
DettagliIL RUOLO DEL PEDIATRA DI LIBERA SCELTA Nadia Lugli pediatra
CONTRASTO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE: PROTOCOLLO OPERATIVO PER L ATTUAZIONE DI AZIONI CONCRETE IN CASO DI EMERGENZA 22 Marzo 2014 Auditorium scuola media Via Genova 10, MEDOLLA IL RUOLO DEL PEDIATRA
DettagliSPAZIO DEDICATO AI GENITORI: CHE COSA MI ASPETTO?
ITC C. Deganutti - Udine SPAZIO DEDICATO AI GENITORI PRIMO INCONTRO ESSERE GENITORI OGGI: AIUTARE I FIGLI NEL LORO PERCORSO DI CRESCITA Programma specifico FSE nr.. 13 Azione B Istituto: ITC C. Deganutti
DettagliCome gli studenti toscani vedono la mafia La percezione del fenomeno mafioso tra gli studenti toscani
Come gli studenti toscani vedono la mafia La percezione del fenomeno mafioso tra gli studenti toscani Progetto finanziato dalla Regione Toscana Premessa: perché un indagine sulla percezione del fenomeno
DettagliI MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA. G. Burgio
I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA G. Burgio Insegnare Intuizione, cuore, buona volontà, missione Progettare interventi, calibrare attività, produrre materiali idonei, valutare in itinere ed ex post
DettagliQuando ricerca e clinica si confrontano. Emilia Ferruzza
Quando ricerca e clinica si confrontano Emilia Ferruzza IL BAMBINO CON DISABILITA VISIVA E LA SUA FAMIGLIA LA CLINICA LA RICERCA Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione Fondazione
DettagliProgetto di analisi di clima e benessere organizzativo. Ing. Giuseppe Galvan
Progetto di analisi di clima e benessere organizzativo Ing. Giuseppe Galvan Rischio Lavorativo R = M x P Probabilità Bassa Media Alta Magnitudo Lieve 1 2 3 Grave 2 4 6 Gravissima 3 6 9 Il Clima Organizzativo
DettagliPROGETTO SCREENING a.s. 2010-2011
PROGETTO SCREENING a.s. 2010-2011 Definizione, criteri diagnostici ed eziologia DSA=DISTURBI EVOLUTIVI E SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Disturbi delle abilità scolastiche: Dislessia Disortografia Discalculia
DettagliTITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA
Anno scolastico 2011/2012 TITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA Tipologia di progetto Analisi del contesto e Lettura dei bisogni Destinatari X Curriculare X Extracurriculare Scarsa capacità di
DettagliPERCORSI DI PARTECIPAZIONE SOCIALE NEL PIANO REGOLATORE SOCIALE DEL COMUNE DI ROMA. Claudia Chiarolanza Sapienza- Università di Roma
PERCORSI DI PARTECIPAZIONE SOCIALE NEL PIANO REGOLATORE SOCIALE DEL COMUNE DI ROMA Claudia Chiarolanza Sapienza- Università di Roma PARTECIPAZIONE SOCIALE L interesse per la partecipazione sociale deriva
DettagliAssociazione MOMO Studio Professionale Psicopedagogico e Riabilitativo Via San Paolino da Nola, 11/A FONDI (LT) Tel.
Associazione MOMO Studio Professionale Psicopedagogico e Riabilitativo Via San Paolino da Nola, 11/A 04022 FONDI (LT) Tel. 342-1665320 www.studiomomo.it L Associazione MOMO nasce dal desiderio di un gruppo
DettagliContributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto
LA COSTRUZIONE DEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PER L ALUNNO DISABILE Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto Linda Branca Franca Gotti Carla Torri Sommario argomenti L osservazione
DettagliAIFA Onlus. Associazione Italiana Famiglie. Astrid Gollner Aifa Onlus Lombardia
AIFA Onlus Associazione Italiana Famiglie ADHD Astrid Gollner Aifa Onlus Lombardia AIFA ONLUS e AIFA ONLUS LOMBARDIA Associazione Italiana Famiglie ADHD Nel 2000 nasce il Progetto «ParentsforParents» 5
DettagliAMOS Abilità e motivazione allo studio
AMOS Abilità e motivazione allo studio Cosa è un test? Un test consiste essenzialmente in una misurazione oggettiva e standardizzata di un campione di comportamento. La funzione fondamentale è quella di
DettagliL ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA. Mario Di Pietro
L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA Mario Di Pietro Sebbene non esista una cura per l ADHD l esistono tecniche comportamentali che possono essere di grande beneficio per il bambino e migliorare notevolmente
DettagliISTITUTO SUPERIORE FAUSTO MELOTTI
ISTITUTO SUPERIORE FAUSTO MELOTTI Istituto Statale d Arte per l arredamento di Cantù Liceo Artistico SEDE CENTRALE: VIA ANDINA 8-22063 CANTÙ (CO) tel. 031.71.41.00 fax 031.70.47.47 SEZIONE STACCATA: VIA
DettagliPROGETTI SPECIALI BAMBINI 5 ANNI
PROGETTI SPECIALI BAMBINI 5 ANNI Per favorire nei bambini un passaggio più graduale alla scuola primaria, abbiamo progettato un tempo nel quale due insegnanti di questa, porteranno avanti i seguenti percorsi:
DettagliINDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE ASCOLTO A.1 - Comprendere ed eseguire istruzioni relative a modalità di comprensione orale
INGLESE CLASSI 1^ INGLESE CLASSI 1^ SCUOLA PRIMARIA INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE ASCOLTO A.1 - Comprendere ed eseguire istruzioni relative a modalità di comprensione orale lavoro a
DettagliRESILIENZA. Elementi chiave: condizione di avversità, manifestazione di adattamento positivo
E VULNERABILITÀ In fisica indica la proprietà dei materiali di riprendere la forma originaria dopo aver subito un colpo. In psicologia indica la capacità di un individuo o di un gruppo sociale di riuscire
DettagliDALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO : SCHEMA ANALISI DISCIPLINA - LINGUE COMUNITARIE- INGLESE
DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO : SCHEMA ANALISI DISCIPLINA - LINGUE COMUNITARIE- INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006). LA
DettagliWPPSI-III. La Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence -Terza Edizione (WPPSI III) è uno strumento clinico di somministrazione individuale
La Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence -Terza Edizione Dott.ssa Tiziana Serra WPPSI- La Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence -Terza Edizione (WPPSI III) è uno strumento
DettagliQUALE PDP PER GLI ADHD E ALTRI BES?
Gruppo Provinciale Disturbi Comportamento Ufficio Scolastico Territoriale XIII Vicenza Centri Territoriali per l Integrazione Liceo Corradini di Thiene Convegno ADHD e altri disturbi di comportamento QUALE
DettagliCome è stato utilizzato?
Come è stato utilizzato? dott.ssa Coordinatrice Scuola d Infanzia S. Pio X di Mejaniga di Cadoneghe (PD) 1 Le fasi e i tempi indicativi Presentazione ai genitori e consegna questionario percezione (settembre)
Dettaglidott.ssa Francesca Offredi
Chi è? Verona, 10/06/2006 dott.ssa Francesca Offredi Servizio Autonomo di Neuropsichiatria Infantile, Policlinico G.B. Rossi, Verona Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattivita Disattenzione Iperattività
DettagliPina Filippello, Università di Messina
Pina Filippello, Università di Messina Limiti riscontrati nello sviluppo delle abilità linguistiche (Carr, 1985) Evoluzione di forme di linguaggio appropriate solo all interno del setting terapeutico Ha
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) DATI DELL ALUNNO/A Cognome e nome: Classe: Coordinatore: Eventuale diagnosi: Redatta da: Presso: DATI RELATIVI AL BISOGNO
DettagliObiettivi di apprendimento CLASSI PRIME - INGLESE
CLASSI PRIME - INGLESE famiglia 2 Interagire con un compagno per presentarsi e/o 1.1 Ascolta e comprende un saluto e semplici parole 1.2 Ascolta, comprende ed esegue semplici istruzioni legate sia alla
DettagliCORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO: Autismo e ABA a scuola
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO: Autismo e ABA a scuola Oggetto: presentazione del progetto formativo su Autismo e ABA a scuola rivolto agli insegnanti. INTRODUZIONE Quest anno l Associazione Amici
DettagliIL PARENT TRAINING NEI BAMBINI CON ADHD: DATI PRELIMINARI IN SOGGETTI NEL CENTRO DI RIFERIMENTO DELL ASL 04 TERNI
IL PARENT TRAINING NEI BAMBINI CON ADHD: DATI PRELIMINARI IN SOGGETTI NEL CENTRO DI RIFERIMENTO DELL ASL 04 TERNI Allegretti M., D Angelo R., Barbanera F., Giovanni Mazzotta U.O.C., Neuropsichiatria Infantile
DettagliServizio per gli Studenti Disabili. Archimede Pitagorico. e la disabilità. Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico
Servizio per gli Studenti Disabili Archimede Pitagorico e la disabilità Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico 2009-2010 2010 ??? Come mi sento nel mio ruolo professionale? ???
DettagliLA FAMIGLIA ADOTTIVA DI FRONTE ALL ABUSO: l esperienza degli operatori delle équipes adozioni
LA FAMIGLIA ADOTTIVA DI FRONTE ALL ABUSO: l esperienza degli operatori delle équipes adozioni Torino, 22-23 23 febbraio 2007 Alessandra Simonetto - Marina Farri ADOZIONE RIPARATIVA ESPERIENZA TRAUMATICA
DettagliPsicoterapia cognitivo-comportamentale in età evolutiva. Dott.ssa Elena Luisetti
Psicoterapia cognitivo-comportamentale in età evolutiva Dott.ssa Elena Luisetti PIU CHE UNA SCUOLA E UNA PROSPETTIVA EMERSE CON IL CONVERGERE DI PIU FILONI PRINCIPI BASE Kendell, 1993 A. L individuo reagisce
DettagliCURRICOLO INGLESE - CLASSE QUINTA -
CURRICOLO INGLESE - CLASSE QUINTA - COMPETENZA Acquisire ed interpretare l informazione Collaborare e partecipare ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE) - Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di
DettagliDifficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro
Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici Marzia L. Bizzaro Università Milano-Bicocca, 15 novembre 2010 Disabilità: limitazione o perdita (conseguente a menomazione) delle capacità
DettagliCorsi di Biofeedback e Neurofeedback
Corsi 2015 Corsi di Biofeedback e Neurofeedback strutturati in diversi livelli per favorire l apprendimento a gruppi omogeni di partecipanti. L attività prevede teoria ed esercitazioni pratiche a gruppi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO VIA ROMA SPIRITO SANTO COSENZA. VIA SPIRITO SANTO Tel / Sito Internet:
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA ROMA SPIRITO SANTO 87100 COSENZA VIA SPIRITO SANTO Tel. 0984.26572/ 22071 Sito Internet: www.icspiritosanto.gov.it 03/05/2015 1 ISTITUTO COMPRENSIVO VIA ROMA SPIRITO SANTO 87100
DettagliIl progetto I I figli crescono è inserito nel piano territoriale cittadino del comune di Roma a partire dal luglio 2002, finanziato dall Agenzia
Il progetto I I figli crescono è inserito nel piano territoriale cittadino del comune di Roma a partire dal luglio 2002, finanziato dall Agenzia Comunale per le tossicodipendenze nell ambito della legge
DettagliDario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano Dario Ianes
Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it UN ALUNNO CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI : Un alunno con apprendimento, sviluppo e comportamento in uno o più dei vari ambiti e
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
DettagliAutismo: attività e interventi innovativi di carattere sociosanitario nell Asl di Milano
Tavola Rotonda Autismo 1 dicembre 2014 Autismo: attività e interventi innovativi di carattere sociosanitario nell Asl di Milano Milano, 1 dicembre 2014 Progettualità a sostegno della famiglia e suoi componenti
DettagliCREDENZE SULLA LETTURA E COMPRENSIONE - INTERPRETAZIONE DEL TESTO NARRATIVO
CREDENZE SULLA LETTURA E COMPRENSIONE - INTERPRETAZIONE DEL TESTO NARRATIVO punto di vista transmission: il significato risiede nel testo. L obiettivo primario del lettore è capire l intenzionalità comunicativa
DettagliCURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;
DettagliTITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: C.A.M. Centro per l'apprendimento Mediato Periodo I
DettagliBuone pratiche per la valutazione della genitorialità
Buone pratiche per la valutazione della genitorialità Bologna, venerdì 11 dicembre 2009 La valutazione della genitorialità nella pratica privata Alessandro Vassalli situazioni che abitualmente si presentano
DettagliSEMINARIO DI LAVORO PER L AVVIO E LA COSTITUZIONE DI «RETI DI SCUOLE»
PROGRAMMA P.I.P.P.I. Programma di Intervento Per la Prevenzione dell Istituzionalizzazione di bambini e ragazzi che vivono in famiglie negligenti SEMINARIO DI LAVORO PER L AVVIO E LA COSTITUZIONE DI «RETI
DettagliIl percorso diabetologico
Conferenza dei Servizi dell' Azienda USL 6 di Livorno Il percorso diabetologico Dr.ssa D.Pagliacci Coordinatore Sanitario territoriale Zona Val di Cornia Castello Pasquini Castiglioncello (LI) 13.12.2010
DettagliDisturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro
Insegnamento Psicologia delle disabilità e dell integrazione (Prof.ssa Ottavia Albanese) Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO a. s. / Residenza Via CAP Recapito Telefonico PRESENZA A SCUOLA DI UNA A. E. C. SI NO
MINISTERO dell ISTRUZIONE, dell UNIVERSITA e della RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LARGO ORIANI SCUOLA STATALE INFANZIA - PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO Largo
DettagliDANIELA DE MARCHI EDUCARE LA FAMIGLIA: IL LAVORO DI SOSTENERE. L ESPERIENZA DELLA COMUNITA A CICLO DIURNO don Luigi Guanella
DANIELA DE MARCHI EDUCARE LA FAMIGLIA: IL LAVORO DI SOSTENERE L ESPERIENZA DELLA COMUNITA A CICLO DIURNO don Luigi Guanella PERCHE? DAL SOSTEGNO AL MINORE AL SOSTEGNO AI GENITORI PERCHÉ RITENIAMO IMPORTANTE
DettagliSARZANA MAGGIO 2015 X CONGRESSO NAZIONALE IDAI-AIRIPA: LE NUOVE PRATICHE DI INTERVENTO PER L ADHD
SARZANA 15-16 MAGGIO 2015 X CONGRESSO NAZIONALE IDAI-AIRIPA: LE NUOVE PRATICHE DI INTERVENTO PER L ADHD IL COPING POWER IN CLASSI DI SCUOLA DELL INFANZIA Consuelo Giuli, Iacopo Bertacchi, Lara Orsolini,
DettagliOltre le immagini sensoriali: il sistema specchio. Emiliano Ricciardi. I neuroni specchio: matching function
Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio I neuroni specchio: matching function Emiliano Ricciardi emiliano.ricciardi@bioclinica.unipi.it Laboratorio di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare
Dettagli