INFERMIERI E VIOLENZA SULLE DONNE La rete dei servizi

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1 INFERMIERI E VIOLENZA SULLE DONNE La rete dei servizi Marina Ellero Responsabile del progetto Zero Tolerance - contro la violenza sulle donne del Comune di Udine Udine, 12 maggio 2016 Sala Ajace

2 Il progetto ZERO TOLERANCE contro la violenza sulle donne è un servizio attivato dall Amministrazione Comunale nel Nel 1999 è stato aperto il primo sportello telefonico ed il numero verde attivo 24h/24h Dal 2001 ZERO TOLERANCE offre ospitalità temporanea nelle case rifugio comunali a donne con o senza figli/e a rischio di letalità. ZERO TOLERANCE fa parte della mappatura collegata al Servizio di pubblica utilità Dispone di una Carta dei Servizi. E inserito nella Rete Regionale dei Centri Antiviolenza e Case Rifugio 2

3 Il servizio ZERO TOLERANCE parte da una presa di posizione che potrebbe apparire scontata se non fosse continuamente disattesa: LA VIOLENZA C E, OCCORRE VEDERLA, BISOGNA RICONOSCERLA è un fenomeno trasversale, presente in tutte le classi sociali, indipendentemente dall età delle donne e dall appartenenza a un particolare gruppo nazionale, culturale o religioso. 3

4 Dati Sportello Zero Tolerance Totale Donne che si sono rivolte al numero verde: n

5 Dati Case Rifugio Nelle due case rifugio comunali (tot. n.12 posti letto) dedicate a ZERO TOLERANCE da novembre 2001 a dicembre 2015 sono state accolte: 65 donne e 84 bambini/e Da gennaio 2015 a dicembre 2015 le donne accolte sono state 7 donne e 12 bambini/e 5

6 6

7 7

8 8

9 9

10 Denuncia 1% 6% si no ritirata 93% 10

11 Caratteristiche psico-fisiche autore violenza 5,7% 0,8% 25,2% Abuso di alcol Abuso di sostanze stupefacenti Abuso di farmaci 63,4% 4,1% Nessuno Altro * Dato mancante Disturbi mentali autore violenza 80,5% 4,9% 13,8% Accertati con diagnosi Presunti Nessuno Dato mancante 11

12 Violenza pregressa fam. origine autore violenza Nessuno Maltrattamento diretto 19,5% 39,0% Maltrattamento assistito 5,7% 7,3% Trascuratezza Abbandono 11,4% 17,1% Dato mancante 12

13 A chi si rivolge Zero Tolerance Area - Sportello Informativo e di Accoglienza: in via prioritaria a donne italiane e straniere, singole o con figli minori, vittime di fenomeni di violenza, intesa in ogni sua forma fisica, sessuale, psicologica, economica e di stalking presenti sul territorio della Regione FVG; 13

14 A chi si rivolge Zero Tolerance Area - Prevenzione, formazione/informazione e documentazione/ricerca:. studenti/studentesse e insegnanti degli Istituti scolastici comunali di ogni ordine e grado - attraverso il percorso Alla scoperta delle differenze,. operatori dei servizi sociali e sanitari ed educatori del territorio dei comuni dell Ambito Distrettuale 4.5 Udinese;. operatori delle Polizia Locale, delle forze dell ordine e della Magistratura afferenti alla Procura e/o Tribunale che esercitano funzioni di protezione nei confronti di donne vittime di violenza e maltrattamenti;. associazioni in generale e di donne del territorio locale; 14

15 A chi si rivolge Zero Tolerance Area - Case rifugio: donne, unitamente ai loro figli minori, residenti nel territorio del Comune di Udine, che si trovano nella necessità, adeguatamente documentata, di allontanarsi dal proprio ambiente familiare e abitativo in quanto vittime di maltrattamenti, violenze e di stalking e di non rientrare nell abitazione originaria donne, unitamente ai loro figli minori, segnalate dalla Rete Nazionale dei Centri Antiviolenza al Comune di Udine/Uffici responsabili del progetto Zero Tolerance 15

16 Cosa offre Zero Tolerance Ascolto telefonico per individuare i bisogni e fornire le prime informazioni; Accoglienza in sede su appuntamento; Ascolto, sostegno, accompagnamento per la costruzione di un progetto individualizzato per un uscita consapevole dalla violenza anche con l ausilio di mediatrici culturali; Prima consulenza legale in ambito civile e penale; Percorsi di sostegno psicologico e sociale; Gruppi di mutuo aiuto; Ospitalità temporanea per donne con o senza figli/e minori; Reperibilità delle operatrici in funzione della pronta accoglienza residenziale d emergenza, a tutela delle donne sole e/o con figli minori che si rivolgono alle forze dell ordine negli orari di chiusura del servizio; Incontri di formazione e sensibilizzazione sulle tematiche della violenza; Ricerca e documentazione sulle tematiche della violenza. 16

17 Modalità di intervento Le operatrici lavorano con le donne attenendosi alle linee guida dell OMS (2014). Le modalità di intervento sono basate su: Gratuità, garanzia della riservatezza e dell anonimato; Attivazione solo su richiesta della donna interessata; Il rispetto della donna e delle sue scelte; L utilizzo esclusivo di personale femminile; La contestazione del ruolo di vittima; Il lavorare per il vantaggio della donna che chiede aiuto; La relazione tra donne come rimando di valore reciproco; Lo sviluppo e l implementazione del lavoro di rete 17 Le operatrici non applicano le tecniche della mediazione familiare

18 LA VIOLENZA DAL PARTNER (OMS 2014) Violenza fisica: schiaffi, pugni, calci, morsi, spintoni, ecc. Violenza psicologica: insulti, umiliazioni, minacce (anche ai figli, agli animali domestici o oggetti), svalutazione continua, controllo e isolamento; Violenza sessuale: non solo stupro, ma imposizione di atti sessuali non voluti, ricatti sessuali 18

19 LA VIOLENZA DAL PARTNER (OMS 2014) Violenza economica: è poco conosciuta e raramente rilevata, ancora più frequente nei casi di separazione. Consiste in: - controllare le finanze, mantenere in povertà - impedire di lavorare o sottrarre il guadagno/ i beni - costringere a fare debiti/prestiti e a rinunciare a proprietà - durante la separazione non versare gli alimenti dovuti per creare difficoltà, non per reale impossibilità 19

20 STALKING D.L. febbraio Art. 612 bis codice penale; Riguarda comportamenti persecutori tesi a far sentire la vittima controllata e minacciata, frequenti dopo la separazione; Non sempre viene agito da un ex partner (l autore può essere anche un collega, un conoscente o sconosciuto), ma i casi di stalking da ex partner sono i più pericolosi; Un indicatore fondamentale della serietà del rischio è la percezione della vittima! 20

21 LA RETE DEI SERVIZI All interno dell Amministrazione comunale ZERO TOLERANCE lavora in rete per integrare compiti e risorse con: U.O. Promozione OMS Città Sane (Progetto Alla scoperta delle differenze ) Gruppo di lavoro interdisciplinare Bilancio di Genere (Questionario sugli stereotipi di genere) Tavolo di coordinamento della Casa delle Donne P. Trombetti, Commissione Comunale Pari Opportunità (Corso di Formazione per Operatrici Volontarie ed eventi) Comitato Unico di Garanzia U.O. Abitare Sociale (case rifugio) Ufficio progetti educativi (Progetto Con rispetto parlando ) Polizia locale (Piano delle azioni positive Corso di Formazione Agenti P.L.) 21

22 ZERO TOLERANCE lavora in rete con altri servizi e istituzioni che nel territorio possono essere coinvolti sia per obblighi istituzionali che per competenze e saperi differenti, ognuno dei quali è essenziale a fronteggiare il fenomeno della violenza, maltrattamento e stalking: Ambito Distrettuale 4.5 dell Udinese Centro di Ascolto e Consulenza delle Donne Comune di Tavagnacco Distretto Sanitario di Udine (percorso formativo marzo/ottobre 2015) 22

23 Nel 2005 è stato sottoscritto il primo Protocollo d intesa fra il servizio ZERO TOLERANCE del Comune di Udine e il Consultorio Familiare del Distretto Sanitario dell A.A.S. n. 4 Friuli Centrale, per una gestione integrata delle problematiche del maltrattamento e della violenza sulle donne e per il collocamento dello Sportello Informativo e di Accoglienza presso la sede del Distretto Sanitario di Udine. Ad aprile 2015 il succitato protocollo è stato prorogato per ulteriori due anni. 23

24 A settembre 2013 è stato sottoscritto il protocollo denominato Linee guida per la promozione di strategie condivise finalizzate a contrastare il fenomeno della violenza nei confronti delle donne e dei minori ed a progettare azioni preventive che vede come capofila la Prefettura di Udine con compiti di coordinamento e quali soggetti aderenti: il Comune di Udine ( Zero Tolerance ), l Ordine degli Avvocati, la Provincia di Udine (Assessorato alle Politiche per la famiglia), l Ufficio Scolastico (Ambito territoriale per la Provincia di Udine) e il Centro Regionale di Orientamento, la Questura di Udine, il Comando Provinciale dei Carabinieri, la Direzione Generale A.A.S n.4 Friuli Centrale (Distretto di Udine) e il Pronto Soccorso A.O.U. Santa Maria della Misericordia, la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine e il Tribunale di Udine. 24

25 A luglio 2015, nell ambito del succitato Protocollo, è stato sottoscritto il Percorso clinico assistenziale in Pronto Soccorso per la persona adulta vittima di maltrattamenti che stabilisce le modalità di accesso al triage, la presa in carico e la dimissione. (vedi allegato) 25

26 Formazione: h.4 rivolte agli insegnanti curricolari e h.4 rivolte ai Progetto educativo Con rispetto parlando Progetto triennale finalizzato alla prevenzione della violenza, alla comprensione e al rispetto delle differenze di genere e alla promozione della responsabilizzazione al cambiamento Realizzazione: Ufficio Progetti educativi 3/14, Polizia Locale, Servizio Servizi sociali/zero Tolerance, Agenzia Giovani, Commissione Pari Opportunità.- IRSS Istituto di Ricerca e Sviluppo per la Sicurezza. Collaborazione: SOROPTIMIST INTERNATIONAL d'italia club Udine. Partecipanti: anno scolastico 2014/ ragazzi/e classi prime di n.7 scuole secondarie di primo grado ( Bellavitis, Ellero, Fermi,Manzoni, Marconi, Valussi, Uccellis) 26 Attività: n. 3 incontri per ogni classe di h.1.5 ciascuno, somministrazione del questionario di verifica e concorso.

27 Concorso: ogni classe ha preparato un elaborato sul tema della prevenzione della violenza/bullismo in ambito scolastico poi pubblicato sulla pagina facebook- Progetto Educativo Con Rispetto Parlando (851 mi piace, visite in meno di un mese, oltre visualizzazioni, 1386 like validi per le votazioni). Il risultato finale e stato la somma dei like, i voti della giuria a cui ha partecipato anche il Consiglio Comunale dei ragazzi e le votazioni durante la manifestazione finale tenutasi al Teatro San Giorgio. Premi: Classe 1A G. Marconi Classe 1C G. Ellero Classe 1 E A. Manzoni 750

28 Con rispetto parlando 2015/16 Argomento: conoscenza dell'identità, comprensione di stereotipi e pregiudizi, rispetto verso gli altri, prevenzione di manifestazioni di disuguaglianza e sensibilizzazione alle differenze di genere. Street art: ogni classe realizzerà un'opera con l'aiuto di artisti su muri della città precedentemente individuati per partecipare al concorso. Le opere saranno in vista dei cittadini e rimarranno a testimoniare il messaggio lanciato dai ragazzi/e (LUNEDI' 16 MAGGIO ad ore PARCO MORETTI - PREMIAZIONE) Con rispetto parlando 2016/17 Argomento : responsabilizzazione al cambiamento. 28

29 Alla scoperta della differenza Argomento:Il progetto Alla scoperta della differenza si articola in tre incontri con cadenza settimanale della durata di due ore ciascuno : i contenuti trattati in aula nei tre incontri previsti sono stati pensati e strutturati con l intento di affrontare i temi relativa alla violenza sulle donne e alla violenza assistita È rivolto principalmente ai ragazzi/e delle classi terze, quarte e quinte degli Istituti superiori di Udine. 1 incontro conoscenza del gruppo, creazione di un clima di fiducia, introduzione al tema dell identità di genere e alla comunicazione tra generi 2 incontro stereotipo maschile/femminile 3 incontro differenza e relazioni di genere chiusura e somministrazione di test di valutazione 29

30 Sede: Distretto Sanitario, Via San Valentino 20, 2 piano - Udine

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