CONFERENZA FINALE Bergamo 21 Marzo Maria Luisi Fondazione Ikaros

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1 CONFERENZA FINALE Bergamo 21 Marzo 2013 Maria Luisi Fondazione Ikaros

2 COME NASCE LA METODOLOGIA DI I CARE? 1. Studio approfondito dei progetti già sviluppati in Italia e nell Unione Europea In particolare: - PROGETTI PILOTA sviluppati durante la prima generazione di sperimentazione di ECVET finanziata dalla Commissione Europea - Altri progetti basati sempre sul modello ECVET (in particolare il caso DECVET in Germania - DOCUMENTI UFFICIALI e studi a proposito di ECVET prodotti dalla Commissione Europea (in particolare VQTSII, Vocational Qualification Transfert System)

3 COME NASCE LA METODOLOGIA DI I CARE? 2. Un approccio DAL BASSO I CARE si costruisce sull osservazione delle professioni sul campo I vantaggi: - Gli elementi essenziali della professione non sono pensati in astratto, ma esaminati e valutati da professionisti del campo - La valutazione delle competenze è finalizzata a fornire uno strumento utile per il mercato del lavoro

4 LA METODOLOGIA DI I CARE QUALI SONO GLI ELEMENTI FONDAMENTALI PER VALUTARE UN LAVORATORE NEL CAMPO SOCIO ASSISTENZIALE? a. Avere una definizione chiara delle competenze necessarie per la professione a. Avere una metodologia definita per poterle valutare

5 COME DEFINIRE LE COMPETENZE? LA MATRICE: E una tabella nella quale sono specificate: - Singole LEARNING OUCOME descritte attraverso ABILITA E CONOSCENZE -UNITA di learning outcome, raggruppate in base a un campo comune

6 COME DEFINIRE LE COMPETENZE? Le MATRICI di I CARE sono disegnate sui profili professionali di Regione Lombardia

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8 COME VALUTARE LE COMPETENZE? Tre problemi fondamentali: 1. La matrice è uno strumento analitico mentre la valutazione è sintetica (come valutare una competenza come: lavorare in squadra?) 2. La valutazione di I CARE deve essere completa, non può accontentarsi di testare a campione le competenze 3. Quale modalità di test scegliere? Pratici o scritti? - solo scritti: come valutare le abilità pratiche? - solo pratici: talvolta le conoscenze sono essenziali per svolgere correttamente il lavoro

9 COME VALUTARE LE COMPETENZE? Lo staff di I CARE si è posto una domanda fondamentale per creare i test e poter così risolvere i tre problemi SE POTESSI PASSARE ALCUNE ORE CON UN CANDIDATO, COSA GLI CHIEDEREI DI FARE PER VALUTARE LE SUE COMPETENZE?

10 UNA GIORNATA CON IL PAZIENTE RISPOSTA: GLI CHIEDEREI DI SIMULARE E METTERE IN ATTO LE AZIONI FONDAMENTALI RICHIESTE IN UNA GIORNATA TIPO CON UN PAZIENTE I profili considerati nel progetto (BABY-SITTER, ASA, OSS, ASSISTENTE FAMILIARE) implicano che il lavoratore trascorra la giornata con la persona assistita (anziano, bambino, paziente. L unica eccezione è l assistente dentistico, che tuttavia compie comunque alcune azioni fondamentali sulle quali si modella il test.

11 STRUTTURA DEL TEST Assistente familiare 1. RISVEGLIO E OSSERVAZIONE 2. IGIENEPERSONALE 3. VESTIZIONE 4. MOBILIZZAZIONE 5. ALIMENTAZIONE 6. IGIENEAMBIENTALE 7. PREPARAZIONE PER LA NOTTE 8. SITUAZIONI DI RISCHIO 9. TESTTEORICI

12 COME VALUTARE LE COMPETENZE TRASVERSALI? LE COMPETENZE TRASVERSALI (pazienza, empatia, capacità di relazione) SONO ESSENZIALI IN CAMPO SOCIO ASSISTENZIALE MA PONGONO DUE PROBLEMI FONDAMENTALI 1. Non possono essere valutate direttamente 2. Sono connesse a situazioni quotidiane in cui vengono messe in atto PER QUESTO IL PROGETTO I CARE NON VALUTA LE COMPETENZE TRASVERSALI IN MODO DIRETTO MA ALL INTERNO DELLE AZIONI FONDAMENTALI

13 Assistente familiare Le azioni sono precedute da una breve descrizione del tipo di paziente che il candidato deve supporre di incontrare, così da rendere la situazione il più reale possibile Caso: Domanda: La signora XXXX, di 80 anni, è una vostra assistita affetta da demenza allo stadio avanzato e con la passione per le passeggiate. Durante la mattina decidete di andare al parco vicino. Come si procede alla vestizione? Un elemento fondamentale in molte azioni è l osservazione del paziente, essenziale in tutti i profili considerati Domanda: E' mattina ed entri nella stanza della persona assistita (indicare i dati del caso scelto), cosa fai? Elementi da verificare Punti Saluto la persona assistita 10 Osservo la persona assistita e il suo stato 10 Apro le imposte; predispongo la camera per la giornata 10

14 Assistente familiare Insieme alle osservazioni ci sono anche specifiche competenze trasversali che il candidato deve mostrare di possedere attraverso le azioni base della professione. Domanda: Come si procede nell'igiene personale dopo il risveglio, nel caso in cui la persona assistita sia di sesso maschile, allettato, con movimenti degli arti superiori integri e collaborante? Elementi da verificare Informare la persona assistita della procedura che sta per attuare Punti 5 Lavare il viso procedendo con il collo, le orecchie, le braccia e le mani utilizzando acqua e sapone. 5 Invitare la persona assistita ad asciugarsi, lavare i denti con spazzolino e pettinarsi. 5 Aiutare a liberarsi del pigiama e passare il dorso con una manopola insaponata invitando l'ospite a fare la stessa azione con il tronco. 5 Asciugare e vestire (maglietta intima). 5 Applicare la padella e invitare la persona a procedere nell'igiene intima nell'ottica di mantenere le sue capacità manuali. 5

15 Assistente familiare VARIE TIPOLOGIE DI ESERCIZI 1. SIMULAZIONE: il candidato deve simulare le azioni fondamentali richieste dall assessor utilizzando l attrezzatura necessaria e, dove necessario, un manichino/bambolotto Domanda: Dopo l'igiene personale come si procede alla vestizione nel caso in cui la persona assistita sia allettata, con movimenti degli arti superiori integri e collaborante? Elementi necessari Punti Richiedere alla persona assistita gli indumenti che vuole indossare. 10 Aiutare la vestizione della parte superiore. 10 Procedere alla vestizione delle mutande e pantalone del pigiama qualora la persona lo desiderasse. 10 N.B. ogni sezione del test esplicita i materiali necessari Attrezzature e strumenti: letto, manichino, indumenti, calze e calzature.

16 Assistente familiare VARIE TIPOLOGIE DI ESERCIZI 2. ESPOSIZIONE ORALE: il candidato deve esporre oralmente le azioni fondamentali richieste dall assessor. 3.VERO/FALSO: al candidato viene descritta una situazione e in base ad essa egli deve rispondere VERO o FALSO alle ipotesi proposte. Domanda: Il signor XXXX, autonomo nella vita quotidiana, si affatica a causa delle febbre. Per lui anche mangiare costituisce uno sforzo e quindi vi chiede cortesemente di imboccarlo. Come si procede? Risposte di cui una corretta VERO/FALSO PUNTI Gli proponete piccoli pasti e frequenti in modo V 5 che riesca a consumarli da solo Gli preparate le pietanze e lasciate la stanza F 5 per costringerlo a mangiare da solo Lo imboccate F 5

17 VARIE TIPOLOGIE DI ESERCIZI Baby-sitter 3a. Spesso le domande con vero/falso sono supportate da immagini che aiutano a chiarire le situazioni descritte Domanda: Prendi in custodia un bambino di età 8 mesi: quali tra questi giochi NON sono adatti e pericolosi? Individuare le risposte corrette VERO/FALSO Punti F 5 F 5 V 5 F 5

18 ELEMENTI VALUTATI I TEST SVILUPPATI DA I CARE PRENDONO IN CONSIDERAZIONE TRE FATTORI FONDAMENTALI nelle simulazioni 1. Presenza degli elementi essenziali dell azione simulata. 2. Dove sia rilevante, si considera l ordine di esecuzione. 3. Corretto uso della strumentazione.

19 Assistente familiare Domanda: ELEMENTI VALUTATI Come si procede alla mobilizzazione nel caso in cui la persona assistita sia a letto e non deambulante? Note per l'assessor Nel valutare l'uso delle attrezzature i punti sono assegnati su una scala tra 1 e 5: 1= uso inadeguato, 2 = uso parziale di strumenti adeguati 3 = uso sufficiente, 4 = buon uso con alcune imprecisioni, 5 = uso pienamente adeguato SEGNALARE AL CANDIDATO CHE L'USO DELLA STRUMENTAZIONE E L'ORDINE DI ESECUZIONE DELLE PROCEDURE VERRANNO VALUTATI Elementi da verificare Punti Ordine Attrezzature 1-5 punti Richiedere l'aiuto di un familiare 5-2 Preparare la carrozzina frenata vicino carrozzina al letto 5-2 Portare il sollevatore vicino al letto, sollevatore applicare l'imbragatura alla persona assistita. Procedere al posizionamento della persona assistita sulla carrozzina. 5-2 Staccare l'imbragatura. 5-2 Punteggio esercizio nr. 2 Punteggio minimo: 14 punti Punteggio massimo (procedura + utilizzo attrezzatura - ordine errato): 25

20 Dal TEST alla MATRICE

21 Grazie per l attenzione!

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