ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA DEL REGNO D'ITALIA CATASTO AGRARIO 1929-VIII COMPARTIMENTO DELL' EMILIA PROVINCIA DI MÙDENA FASCICOLO 38

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1 STTUTO CENTRALE D STATSTCA DEL REGNO D'TALA CATASTO AGRARO 929V COMPARTMENTO DELL' EMLA PROVNCA D MÙDENA FASCCOLO 38 ROMA STTUTO POLGRAFCO DELLO STATO LBRERA 934 ANNO X

2 ELENCO DEE PUBBUCAZONDEL'CAfASTO AGBARO DD. EGNOD'J]'AA' CATASTO AGRARO 929.V N ORME ED STRUZON: Aggi()'ff/,(J,mento dez Oatasto agrario F d6z O, foreataz8 Un vol di pagg. 29 L. 5 Oatasto agrario struioni aggitmti"6 per iz BtW agto (Circoare n. 65 de 5 maggio 930Vn) di pagg 27 '. Oaasto!i!f'M'io ij8ernpio Jn vo. di pagg '6.'''.» Oatasto rio tt'uzioniagghmti"6 per w Ma jormasiotn c tj() t'&6o» (()iroo_ 668e\ 5 mafgio 93tV). pagg. 24 ''' '... Un vo. ei pagg. a è.,. Oasw agrt'io Es,ci a""" etoto. 8 ";,8 8 0 FASCCOL PBOVNOAL PUBBLCA.T: Provincia di Ancona Provincia di Arezzo Provincia di À,scoU Piceno Provi'tU)ia di Bari Provincia di Bozano Provincia di Brìndisi Provincia di Cremona Provincia di Enna Provincia di FM'rara Provincia di Fiume Provincia de La Spèzia Provincia di Livorno Provincia di Lucca Provincia di Matera Provincia di Miano Provincia di M Mena Provincia di Pàdava Provincia di Piacema Provincia di Pistòia Provincia di Potenza Provincia di Ravenna Provincia di Rovigo Uu vo. di pagg. XV79 (934X). Un vo. di pagg. XV64 (933X). Un vo. di pagg. XV04 (934X) Un vo. di pagg. X90 (933X). Un vo. di pagg. XV34 (934X) Un vo. di pagg. X48 (933X).. Un vo. di pagg. X4 (934X) Un vo. di pagg. X34 (934X) Un vo. di pagg. X44 (934X). :. Un vo. di pagg. X28 (933X). Un vo. di pagg. XV55 (934X) Un vo. di pagg. XV4 (933X) Un vo. di pagg. XV62 (933X). Un vo. di pagg. X64 (933X). Un vo. di pagg. XX283 (933X) Un vo. di pagg. XV80 (934X) Un vo. di pagg. X36 (933X). Un vo. di pagg. XV93 (933X).. Un vo. di pag. X44 (933X). Un vo. di pagg. XV3 (934X) Un vo di pagg. X4 (934X). Un vo. di pagg. XV68 (932X). L.»» t» t» t»» i i i i»» Commento ai /rimi risutati de nuovo Catasto agrario Estratt,o da Boettino mensie di Statistica agraria e forestae de'stituto Centrae di Statistica Gennaio 934X.» 2 CATASTO AGRARO 90 FASCCOL COMPARTMENTAL PUBBLCAT (): Vo. Compartimento dea LomJardia ntroduzione (94). L. 0.,. Vo. Oompartimento dea LomJardia Fascicoo unico (93)... i 0 Vo. Compartimento de Veneto Fascicoo unico con carte topografche (95)>> 6 Vo. V Compartimenti dee Marche, de'ùmbria e de Lazio ntroduzione (94). i 6 Vo. V Oompartimento dee Marche Fascicoo (92). t 6 Vo. V Oompartimento de' Ù mjria Fascicoo 2 (9) » 6 Vo. V Compartimento de Làzio Fascicoo 3 (9).» 6 {'} Per i Compartimenti non eeo&t Don venne dato oono aa pubbuouione. (60962) Roma, 934X stituto Poigrafico deo Stato G. C. (c. 400) Ord. 30/ de 4534X

3 " PROVNCA D MODENA STTUTO CENTRALE D STATSTC. PEL REiNO P'TALA D +:+")(,..,....+ Jr:.)(,'f. : Jr" Jr'. 9 X: 'io N :z. o o o. o J. &tji ConJenzionai: Co'!ftni di FhJJuCia "'io "" '.+.'"'' + +. Zona.4!raria Comune REGON E ZONE AGRARE MONTA CNA COLLNA PANURA XXV XXV VtdJa" tb DTYtJOt!,/Joo ero/senna Ver"'a deo &ouuz XXX Coppinno /OdP'! xxx Piao ato modef'f! XXX Piano mf!dio dn Car!'"'ano XXV CMrcrt di Pauu/Jo XXX PiaO mtjdio a destra M &icc/ua XXV Dt>atra te PZUrO

4 NDCE ELENCO ALFABETCO DE COMUN Pag. V CENN LLUSTRATV SU RSULTAT DEL CTASTO AGRARO DELLA PROVNCA D MÒDENA V. Rievazwni.. Criteri di rievazione 2. Quaificazioni, caseificazioni, produzioni 3. Avvicendamenti.. territorio e a sua ripartizione. 4. Confini, regioni e zone agrarie 5. terreno.. Popoazione Aziende agricoe Bestiame. 6. Popoazione 7. Popoazione agricoa 8. Aziende agricoe 9. Bestiame. V. Superfici. O. Provincia. Regione agraria di montagna 2. Regione agraria di coina 3. Regione agraria di pìanura 4. Confronti con i Catasto precedente. V. Produzioni u itarie. 5. dati dd Catasto Confronti con i Catasto precedente. 7. Numero dee piante egnose 8. Concusioni. TAVOLE AVVERTENZE ALLE TAVOLE Pago 3 TAVOLA RASSUNTO DELLA PROVNCA D MònENA.. Pago 6 TAVOLA. bis BusSUNTO DEL BKSTLUE DELLA PROVNCA D MÒDENA. Pago 7 TAVOLA PROVNCA D MÒDENA Pago 8 Regioni agrarie: REGONE AGRARA D MONTAGNA REGONE AGRARA D COLLNA Zona XXX Coepiano modenese REGONE AGRARA D PANURA..... Pago 9 O» Zone agrarie: ZONA AGRARA XXV V aate de Dragone, Doo, e Ròssenna ZONA AGRARA XXV Vaata deo Scotenna ZONA AGRARA XXV Centrae di Pavuo ZONA AGRARA XXV Destra de Panaro. ZONA AGRARA XXX Coepiano modenese. ZONA AGRARA XXX Piano ato modenese ZONA AGRARA XXX Piano medio de Carpigiano ZONA AGRARA XXX Piano medio a destra dea Sècchia ZONA AGRARA XXX Piano basso di Miràndoa... Pago 4» 5» 6 7» O» 20» 2 J.22» 23

5 V TAVOLA COMUN DELLA ZONA AGBAUA XXV Vaate de Dragone, Doo e Rossenna. Frassinoro. 2. Montefiorino Pag Poinago.. Pag. 28 COMUN DELLA ZONA AGRARA XXV Vaata deo Scotenna 4. Fanano. 5. Fiumabo '. 6. Lama Mocogno. 7. Montecreto. Pag » Pievepèago Riounato.... O. Sèstoa.. Pag. 34 J) 35 tj 36 COMUN DELLA ZONA AGRARA XXV Centrae di Pavuo. Monfestino in Serra Mazzoni 2. Pavuo ne Frignano... Pag. 38 J) Prignano sua Sècchia Pag. 40 COMUN DELLA ZONA AGRARA XXV Destra de Panaro 4. Guigia. 5. Montese Pag.42 J) Zocca Pag Castevetro di Mòdena 8. Fiorano Modenese 9. Maraneo Marano su Panaro. COMUN DELLA ZONA AGRARA XXX Coe piano modenese Pago Sassuoo... J) Savignano su Panaro Vignoa...» 49.. Pago 50 J) 5 J) 52 COMUN DELLA ZONA AGRARA XXX Piano ato modenese 24. Castefranco de'emia. 25. Castenuovo Rangone. 26. Formìgine Pago 54 J) 55» Mòdena. 28. San Cesàrio su Panaro 29. Spiamberto... Pag. 57 J) 58» 59 COMUN DELLA ZONA AGRARA XXX Piano medio de Carpigiano 30. Campogaiano. 3. Carpi.... Pago 62» Soiera..... Pag Bastigia. 34. Bomporto. 35. Camposanto. 36. Cavezzo Medoa.. COMUN DELLA ZONA AGRARA XXX. Piano medio a destra dea Sècchia Pag Nonàntoa...» Ravarino..» San Possidònio San Pròspero.. 70 Pag. 7 " 72» 73» 74 COMUN DELLA ZONA AGRARA XXX Piano basso di Miràndoa 42. Concòrdia sua Sècchia. 43. Finae ne'emìia. 44. Miràndoa. Pag. 76» 77» 78 Fuori testo: una cartina schematica dea provincia di Mòdena. 45. Novi di Mòdena San Feice su Panaro Pag ELENCO ALFABETCO DE COMUN Nero N ero Numero cii cii cii riferimento riferimento riferimento Bastìgia.. 33 Fiorano Modenese. 8 Montecreto. 7 San Feice su Panaro Bomporto 34 Fiumabo. 5 Montefiorino 2 San Possidònio Campogaiano 30 Formigine 26 Montese.. 5 San Pròspero.. Camposanto 35 Frassinoro Nonàntoa. 38 Sassuoo. Carpi 3 Guìgia. 4 Novi di Mòdena 45 Savignano su Panaro Castefranco de'emiia 24 Lama Mocogno. 6 Pavuo ne Frignano. 2 Sèstoa. Castenuovo Rangone 25 Maraneo. 9 Pievepèago 8 Soiera. Castevetro di Mòdena. 7 Marano su Panaro 20 Poinago.. 3 Spiamberto Cavezzo Medoa 37 Prignano sua Sècchia. 3 Vignoa Concòrdia sua Sècchia 42 Miràndoa 44 Ravarino.. 39 Zocca. Fanano. 4 Mòdena. 27 Riounato 9 Finae ne'emìia. 43 Monfestino in Serra Mazzoni San Cesàrio su Panaro 28 N_ero cii riferimento O

6 CENN LLUSTRATV SU RSULTAT DEL CATASTO AGRARO Cenni iustrativi, Me 8egucmo, Bi imitano ad e8porre acune brevi oon8iderazioni 8tde ruevazioni catabtazi e8eguite e ad interpretarne Mnteticamente i risutati negi abpetti più BaUenti e, ove po88ibie, nei conf'of,ti con i risutati dea catabtazione agraria precedente. Non 8i è trattato, di propobito, dezze condizioni eoonomicoagrarie dea Provincia, paichè ciò sarà OOmpito dee 8peciai pubbioozioni compartimentai che 8t{fUiranno.. LE RLEV AZON.. Criteri ei rievuione. La catastazione agraria dea provincia di MÒDENA. è stata eseguita co metodo de'«aggiornamento», assumendo, come base di riferimento, a precedente ()atastazione agraria de 90, ed eaborandone i dati secondo e norme dettate in proposito da' stituto Centrae di Statistica (). Ao scopo' di ottenere più precise e sicure determinazioni furono rievati i dati di varie aziende opportunamente scete, in modo da compendiare e particoari caratteristiche agroogiche dee diverse zone. Tutte e rievazioni inerenti a'aggiornamento de Catasto agrario furono organizzate, sorvegiate, dirette e coordinate da Direttore dea Cattedra Ambuante di Agricotura di Mòdena, dotto Guido TON, i quae su metodo e sui risutati de'eseguita ()atastazione ha redatto una pregevoe reazione che ha servito per a compiazione dei presenti «Cenni iustrativi». Le rievazioni furono èseguite dai Reggenti e varie Sezioni dea Cattedra. 2. Quaiftcazioni, cassiftcazioni, produzioni. La superficie territoriae dei Comuni è stata determinata con gi eementi de Catasto geometrico, opportunamente controati da'stituto Centrae di Statistica, e a superficie improduttiva anche mediante.accurate indagini compiute nei varii Comuni. Determinata quindi a superficie agraria e forestae, si è pro ceduto, con opportune indagini e soprauoghi, a'accertamento dee varie quaità di cotura, dee oro superfici, dee tare e degi 8'jJazii sotto e arborature. Le coture egnose speciaizzate vennero quaificate seoondo e norme dettate in proposito da'stituto Centrae di Statistioa. numero medio di piante egnose per ettaro è stato determinato mediante osservazioni dirette ed informazioni diigenti, controate con soprauoghi, su numerose «aree di saggio», opportunamente scete, e con cacoi basati su medie aritmetiche ponderate (). Le suddette osservazioni hanno consentito anche di determinare i varii sistemi di aevamento ed i diverso stato di produttività dee piante. La cassificazione dei terreni è stata eseguita secondo i criteri sintetici stabiiti da'stituto Centrae di Statistica. Prendendo in considerazione i caratteri prevaenti di fertiità, di freschezza, ecc., i terreni stessi sono stati distinti in quattro cassi: ottimi (), buoni (), mediocri (), scadenti (V). Le produzioni medie unitarie per i sessennio e per 'anno 929 furono determinate con i dati dee normai rievazioni per i servizio annuae dea Statistica agraria, riveduti e perfezionati con i risutati dee indagini condotte su aziende più rappresentative. Per a produzione de frumento hanno servito come utii eementi di controo anche i dati de «censimento de grano trebbiato a macchina». 3. Avvicendamenti. Nea Provincia gi avvicendamenti cassici a carattere ben determinato sono ristretti a quache zona dea media e bassa pianura, essendo quasi ovunque scarsamente cotivate e sarchiate da rinnovo. Ragioni di cima e considerazioni economiche hanno indotto gi agricotori a preferire avvicendamenti a carattere variabie, nei quai possono mutare, a seconda dee circostanze, tanto a durata, quanto a successione dee specie di piante da cotivare. granoturco, un tempo argamente diffuso e posto a capo degi avvicendamenti, occupa ora un'area notevomente ridotta; simimente e piante industriai (canapa, barbabietoe, pomodori, eco.), subiscono, anno per anno, variazioni di superficie in rapporto con 'andamento dei mercati. A oro posto si sogiono () Cfr. STTUTO CENTRALE D STATSTCA: Aggiornamento de Oatasto agrario..fofttuzwne de Oata6to fore8taze (Tipogra.tìa Operaia Romana. Roma 928V) Reparto Statistica agraria Oatasto agrario atrw:wm aggiuntive per i 8UO aggior. namento (Circoare n. 65 de 5 maggio 930.V) e Oatasto agrario EaerTpÌO di.aggiornamento (Poigrafico deo Stato. Roma 930 VU). () È da notare che tae rievazione costituisce una dee più specifiche novitè. dea presente catastazione agraria, essendo stata per a prima vota eaeguita in tutti i Comuni con uniformità. di metodo.

7 J VncOtivare e foraggere, considerate più redditizie. Tra queste ha a prevaenza assouta 'erba medica, cui è riservato quasi sempre i 50 % dea superficie. La durata degi avvicendamenti è subordinata in modo particoare aa durata de prato di erba medica, che normamente oscia tra i 4 ed i 6 anni (). Notevoe è a superficie adibita agi erbai, quai coture secondarie intercaate fra e principai. nteressanti speciamente gi erbai primaverii di segae, orzo ed avena e quei estivi di granoturco. buon risutato di questi è egato a'andamento dea stagione, quando non si possa fare assegnamento su'irrigazione.. L TERRTORO E LA SiTARP ARTZONE. 4. Contini, regioii e zo8"'e. La provincia di Mòdena è compresa fra 440 6' e 44ò '56' di atitudine nord e fra O 6' ed o 58' di ongitudine ovest de meridiano di Roma. Confina a nord con o, provincia di Màntova, ad est con e provincie di Ferrara e di Boogna, a sud con e provincie di Pistòia e di Lucca e ad ovest con o, provincia di Règgio ne'emiia. Si estende sotto forma di unga e stretta striscia su embo meridionae dea, pianura padana e su versante settentrionae de'appennino ToscoEmiiano.., sistema orografico dea Prorrincia è oostituito daa por, ione di Appennino ToscoEm:iJ.ia,no (circa 70 m.) compresa fra i torrenti Doo e Dardagna. n questo tratto si erge a cima più ata de'appennino settentrionae, i Cimone (m su mare). Otre o, metà de territorio, cioè i 52,7 %, appartiene aa parte montuosa (43,8 % aa regione di montagna, 8,9 % aa regione di coina), i rimanente, cioè i 47,3 %, aa regione di pianura. sistema idrografico è costituito da corsi di acqua i quai socano 'Appennino con regime prevaentemente torrentizio. più importanti sono i Panaro e a Sècchia, entrambi affiuenti di destra de Po. Si notano su' Appennino anche parecchi aghi o conche acuai, tra i quai i ago Santo in territorio di Pievepèago, a 500 metri d'atitudine, con una unghezza massima di 525 metri ed una profondità massima di 20 etri. La provincia di Mòdena comprende 46 Comuni, raggruppati in 9 zone agrarie e queste nee 3 regioni agrarie di montagna, coina e pianura. Precisamente: REGONE AGRARA D MONTAGNA. Zona XXV (2) Vaate de Dragone, Doo e R08senna, con i 3 comuni di Frassinoro, Montefiorino e Poinago. Zona XX V Vaata deo Scotenna, con i 7 comuni di Fanano, Fiumabo, Lama Mocogno, Montecreto, Pievepèago, Riounato e Sèstoa. Zona XX V Centrae di Pavuo, con i 3 comuni di Monfestino in Serra Mazzoni, Pavuo ne Frignano e Prignano sua Sècchia. Zona XXV Destra de Panaro, con i 3 comuni di Guìgia, Montese e Zocca. REGONE D COLLNA. Zona XXX Coepiano modenese, con i 7 comuni di Castevetro di Mòdena, Fiorano Modenese, Maraneo, Marano su Panaro, Sassuoo, Savignano su Panaro e Vignoa. REGONE D PANURA. Zona XXX Piano ato modenese, con i 6 comuni di Castefranco de'emiia, Castenuovo Rangone, Formigine, Mòdena, San Cesàrio su Panaro e Spiamberto. Zona XXX Piano medio de Oarpigiano, con i 3 comuni di amp.>gai.no;;':i ;Sora., Zdn:h XXX,_. ptta,n()" medio a destra dea Sècchia, on 9 comuni di Bastìgia, Bomp?rt,,9amposanto, Cavezzo, Medoa, N o!àbto Rav.ino, San POsfkf e S, J?'Òspero. Zona){ XX' Piano bas8 di 'MirJrùfòa,' con i 5 comuni di Concòrdia sua Sècohia, Finae ne'emiia, Miràndoa, Novi di Mòdena e San Feice su Panaro. La ripartizione che precede risponde abbastanza bene ae particoari condizioni fisicoagrarie dea Provincia. L'stituto si riserva tuttavia di esaminare, come per tutte e atre Provincie, a catastazione utimata per tutto i Regno, qua modificazioni si debbano eventuamente apportare. Si mantiene frattanto a ripartizione attuae, a.nche per faoiitare i confronto con e ana.: oghe rievazioni oatastai d'e90 e con atre rivazioni (demografiche, economiche, finanziarie, ecc.) già eseguite secondo o, ripartizione stessa. 5. n terreno. N ea provincia di Mòdena i terreno agrario (8) varia per composizione e per origine nei successivi passaggi daa montagna aa coina ed aa pianura. Ne' ata montagna i terreni, ofiginatisl, dae arenarie compatte de'eocene inferiore, sono poco profondi, a struttura spesso brecciosa e di oomposizione reativamente uniforme a quea dea roccia da cui derivano; sono quasi sempre aridi, argiososiicei, poveri di sostanza organica e spesso anche di cacare. terreni de miocene e quei sabbiosi de piocene inferiore, situati nea media montagna e nee coine, sono buoni ed adatti ad ogni cotivazione, in modo speciae a quea dea vite. Meno buoni, sopratutto perchè soggetti aa siccità e difficimente avorabii, sono i terreni provenienti dae argie scagiose.'. de' eocene superiore e dae argie compatte de piocene inferiore, adatti tuttavia ae cotivazioni de frumento e de' erba medica. terreni dea pianura sono profondi, di natura argiosa" più o meno compatti da uogo a uogo. Quando a percentuae d'argia in essi contenuta è eccessivamente eevata cqstituiscono un suoo agrariamente poco apprezzato, speciamente se i sottosuoo è impermeabie o poco permeabie. terreni posti ungo i corsi de Panaro e dea Sècchia sono in generae meno profondi, meno ricchi di argia e più provvisti di siice e perciò meno oompatti degi atri terreni pianeggianti. Sono considerati come i terreni più fertii dea Provincia ed i più adatti ad ogni genere di cotivazione. () Avvicendamenti prevaenti in Provincia: Regione di montagna: a) patate veccioi su piccoissima parte de podere frumento, con trifogio trifogio frumento autunnae o marzuoo; erba medica in appezzamenti separati per a durata di 56 anni. Dopo a rottura de prato, frumento che si ristoppia. n zone imitate de'ata montagna, si cotiva upinea in uogo de'erba medica. b) patate veccioi su pioooissima pa.rte de podere frumento autunnae o marzuoo erba medica per 56 anni, cui seguono i fru ento e i ringrano. Nea media montagna invece prevae questo avvicendamento: granoturco veccioi vecoia fava frumento erba. medica per 46 anni frumento ringrano ed orzo distico. Regione di coina: granoturco veccia fava, erbai primaverii frumento erba. medica per 46 anni frumento ringrano. Regione di pianura: nea zona xxx : granoturco barbabietoe canapa, erbai primaverii (segae, orzo, avena, trigonea) frumento erba medica per 45 frumento ringrano. Nee zone XXX e XXX: granoturco pomodori barbabietoe, erbai primaverii frumento erba. medica per 45 anni frumento ringrano. Nea :.Ona XXX: canapa barbabietoe granoturco pomodori tabacco cocomeri, erbai primaverii frumento erba. medica. per 4 anni frumento. (2) numeri romani che accompagnano a denominazione dee zone BOno quei risutanti da'eenco dee zone agrarie de'emìia. Cfr. sttuto CENTRALE D STATSTOA: Annai di StatVtica. Serie V, vo. V, 929: Le caratteristiche dee zone agrarie de Regno e Annai di Statistica. Serie V, vo. xxn, 932: RfJ'Ì8ion6 dee zone agrarie 8econdo a oircobcrizione ammnistratita dei Oomuni in es8e compresi tù 2 aprie 93X. (3) Fatta eccezione per quache embo dei terreni secondari superiori e regioni di coina e di montagna appartengono geoogicamente a terziario. Più precisamente i terziario più antico (eocene) domina. quasi escusivamente nen'ata montagna; i terziario medio (miooene) si aterna nea media. montagna. con i terreni più antichi (oigocene ed eocene); i terziario più recente (pi0cen6) riguarda e prime coine, che si a.za.no da piano. La. regione di pianura. è formata. da depositi auvionai dea Sècchia, de Panaro e de Po, appartenenti geoogicamente a quaterna.rio recente.

8 X ì r Rispetto ae quattro cassi di produttività, stabiite per a ca.tastazione agraria, e principai, quaità di cotura possono ritenersi ripartite, nea Provincia, secondo e seguenti percentuai. 'approssimative: PB08'B'"'O N.. _. CLASS. D TEBBJiNO _n "c p"""". te PASCOL SPE _pe PERMAiBNT PF.BM.L"O.'TPE_ANE'n CALZZATB. a '4 6 n m. :U :t8 3') 30 7 " V 40 4J POPOLAZONE AZENDE AGRCOLE BESTAME. 8. Popouioie. Nei censimenti de 9, 92 e 93 venne accertata, per a provincia di Mòdena, a seguente popoa,zione: PB08PD''ro N.. CENSMENT POPOLAZONB PRBBBNTB (a) D compeuo aaomerata apana Densità per km" PoPOLAZONB REBDBNTB (O giugno) ( dicem.) i (2 aprio) ' e0.54 M ' (a) Riferita a orcoscrzone territoriae esistente aa data de censimento 3. L'. popoazione presente dea Provincia ha a,vuto, ne ventennio considerato, 'aumento di SO.3.abitanti, pari a 2,8 %. La rata annua media d'incremento, da 9 a93, è stata de 0,0 per mie (6,6 ne Regno, vecchi confini). La popoazione aggomerata, che ne 9 rappresentava i 30, 7 dea popoazione presente totae, è saita a 33,6 % ne 92 ed a 4,9 % ne 93. Ne ventennio, da 9 a 93, a popoazione aggomerata è aumentata di individui e cioè de 66, %. La densitd dea popoazione dea provincia di Mòdena, passa da 36 abitanti per chiometro quadrato ne 9 a 66 ne, 93. Tae densità è sensibimente superiore a quea de Regno (33), e supera anche quea di tutte e atre Provincie de Compartimento, eccettuata quea dea provincia di Boogna (84:). Da.e cifre e3poste nea tav. e nea tav. n risuta che otre i due terzi dea popoazione censita i 2 a.prie 93X si trovano nea regione di pianura (zone agrarie daa xxx aa xxxn); poco più di un quinto nea regione di montagna (zone a.grarie daua xxv aa XXV), t' i rimanente nena regione di coina (zon. agraria XXX). La densità. più ata (334 abitanti per chiometro quadrato) riscontrasi nea regione di pianura e precisamente nea zona (a) agraria xxx, che comprende i Capouogo;' a più bassa (58 :abitanti per chiometro quadrato) nea zona XXV dea regione di montagna. E interessante 'ievare che nei tre. censimenti considerati, a popoazione compessiva dee regioni e dee zone agrarie è continuamente aumentata; fa eccezione a soa zona XXV, ove a popoazione ha subìto ievissime diminuzioni. Per a popoazione aggomerata si notano pure continui aumenti, tranne che nea zona XXX, nea quae si nota ne 92 una ieve diminuzione in confronto a 9. La popoa,zione sparsa ha avuto da 9 a 92 aumenti ne regioni cm coina e di pianura; diminuzioni in quea di montagna ad eccezione dent zona, XXV; da 92 H 93 è invece ovunque diminuita, tranne che nee zone XXV e XXX (). La distrib'tzione dei Gom'tni secondo a oro importanza demografica è indicata, per i tre censimenti considerati, ne seguente prospetto: PROSPETTO N. 3. =,.=.= 9 COMUN OON ABTANT Fino a 500. da 50 a.000. da.00 a da 2.00 a da 3.00 a da.5.00 a da 0.00 a da a da a otra Totai. z! abitanti \._' POPO.AZ (J.67 2\ & "! 92 i 93 OR' j :. _. J POPOLAZONB % z, abitanti %!Za abitanti % 8 ). :.":"_,!, i \,, , , ,.'! \ , 5, , ,6, ,7 5, :!O, ,7 7, , ,4 9, ,.) i \._ \ _. 00, \'00, o, \ ,0 7. Popoazione agricoa. n carattere prevaentemente agricoo de'economia dea Provincia è denunciato da'ata percentuae dee persone che risutano occupate ne' agricotura. Figura difatti addetta a'agricotura, dea popoazione totae, i 3, % con occupazione principae e ',5 (% con occupazione seconda,da. più ato indice di rurajità dea popoazione si ri"contra nea zona XXX (Pianomedio a destra dea Sècchia), ove a percentuae dee persone con occupazione agricoa principae sae a 4, e quea dee persone con occupazione agricoa, secondaria a ]2,2. Seguono, con ievi differenze, a zona XXV (Destra de Panaro) con percentuai, rispettivamente, de 38,9 e de 2,3, ft XXV (Centrae di Pavuo) con 36, e 7,, a XXX (Pianobasso di \i'àndoa) con 35,5 c 2,2 e a XX (Pianomedio de Carpigiano) con 35,5 c 6,8. L'indice più basso si riscontra nea zona xxx (Piano ato modenese), con 2,0 e 5,3, ma, non bisogna dimenticare che vi ha sede i Capouogo. Considerando i fenomeno per regione agraria!'i rieva, come a ruraità dea popoazione, pur mantenendosi sempre a,ssai A dare più competa notizia degi eementi che hanno infuito sue variazioni deda popoazione dea provincia. di Mòdena., si espongono, qui sotto, i dati (medie annuai) reativi a movimento naturae dea popoazione stessa. ne triennio 902 e ne biennio 9303 (cifre proporzionai a 000 abitanti) per regioni agrarie e per i compesso dea Provincia: PEROD PROVNCA MONTAGNA COLLNA PANURA! Nataità ) , 36,5 39,3 37,3 uu. 24,6 29,2 26,3 22,9 Mortaità Eccedenza ,3 9,0 2, ,7 8,4 2,4 a,6 8. 6,9 7,2 2 8,3 &.,8 6., 3;0 Si fa presente che ne compesso de Regno si ebbe una. nataità de 32,4 per mie ne 902 e de 25,7 ne 9303, una. mortaità, rispettivamente, de 9,8 e de 4,3 ed un' eccedenza de 2,6 e de',4. Nea provincia di Mòdena i coefficienti di nataità e mortaità ne periodo 902, risutano superiori a quei de Regno ed inferiori ne periodo 9303; 'eo cedenza. dei nati sui morti risuta in entrambi i periodi superiore a. quea. de Regno. Da confronto fra i dati nee regioni agrarie, si rieva che ne periodo 902. o. nataità e 'eccedenza dei nat.i raggiungono i massimo nea regione di coina mentre o. mortaità. è massima nea regione di pianura. Ne periodo 9303 i più ati coefficienti di nataità, mortaità ed eccedenza dei nati si riscontrano nea regione di montagna. Paragonando, infine, i dati dei due periodi, si nota che tutti i coefficienti de 9303 sono in notevoe diminuzione rispetto a. quei de 902. Per notizie particoa'eggiate sue vadazioi dea popoazione e dea sua struttu's cfr. STTUTO CENTRALE D STATSTC,\ V Oen8i'mento generae dea popoazione 2 aprie ]93 X. Vo. fasc'. 38 Provincia di Mòdena Tipografia '. Faii J{OTt 9 HX.

9 J xeevata, scenda ne passaggio daa montagna aa coina e da questa aa pianura. Si riduce speciamente i concorso de'attività seconda,ria, particoarmente ne passaggio daa montagna aa coina. La percentuae degi addetti a'agricotura in via principae pat;sa rispettivamente da 35,2 a 3,, a 29,8; quea degi attendenti a'agricotura in via secondaria da 22,3 ad,5, ad 8,3. Non coincidente co grado di ruraità dea popoazione è i grado di attività dea cotura, misurato su numero dee persone occupate ne'agricotura su'unità di superficie territoriae (km.2). due fenomeni vanno, anzi, in senso inverso. Da un minimo di 27, persone per km.2 con occupazione agricoa principae e 7,2 con occupazione agricoa secondaria nea regione di montagna, si passa rispettivamente a 62,5 e 23,8 in quea di coina ed a 72,2 e 20,0 in quea di pianura. Sbazi, dunque, fortissimi. Ancora più ontani gi estremi. più basso grado di attività di cotura si riscontra nea zona XXV (Vaata deo Scotenna) con 9,0 persone con occupazione agricoa principae e 4,4 con occupazione agricoa secondaria; i più ato, nea zona XXX rispettivamente con 82, e 5,7 unità per chiometro quadrato. n poche atre regioni 'agricotura tocca un più ato grado di attività. 8. Aziende agricoe. Nea vautazione dei dati provvisori dee tavoe e m occorre tenere presenti e definizioni indicate nee «Avvertenze». censimento agricoo de 9 marzo 930, infatti, considerava «aziende» anche i più piccoi appezzamenti di terreno, come giardini, piccoi orti famiiari, ecc., che non hanno carattere di azienda agricoa vera e propria. Ciò porta ad un'aterazione notevoe ne'ordine di importanza dee aziende, per gruppi di ampiezza, quai sono indicate nee tavoe sopraricordate. dati che si riportano devono essere considerati provvisori, trovandosi tuttora i materiae di censimento in corso di perfezionamento. Le prime risutanze dea rievazione dànno a superficie produttiva dea Provincia ripartita in aziende, dee quai ben 8.353, cioè i 22,0 %, con estremi di superficie tra 5,0 e O, e 5.08, cioè i 3,4 %, con estremi tra 0,0 e 20. Baza evidente a dominanza de particoare tipo di appoderamento, tipo che caratterizza i regime fondiario dea Provincia, basato sua piccoa unità poderae a conduzione famiiare e, per o più, a sistema coonico. Seguono, in ordine decrescente, aziende (3, %) con superficie da,0 a 2 ; (9,8 %) con superficie da 2,0 a 3 ; (8, %) con superficie da 3,0 a 4 e (6,5 %) con superficie da 4,0 a 5. Moto rappresentate pure sono e aziende con minuscoe dotazioni di superficie: ( %) sono e aziende a cui estensione non supera i quarto di ettaro, 2.00 (5,5 %) quee con superficie da 6 a 0 di ettaro e (8,7 %) quee con superficie da a ettaro. Ciò prova a grande diffusione che ha nea Provincia anche a piccoa e piccoissima azienda particeare. n numero reativamente ridotto sono e aziende di ampiezza superiore ai 20, in prevaenza concentrate nea regione di pianura. Le aziende con superficie tra i 20,0 e i 50 figurano in numero di 886 (2,3 %); 62 ( %), quee con superficie tra 50,0 e i 00, e 7 quee con superficie tra i 00,0 e i 200. Le aziende con superficie superiore ai 200 sono 8 in totae: 5 appartengono aa regione di pianura e 3 aa regione di montagna (zona XXV). L'azienda tipo, tra 5,0 e O di superficie, trova a più ata frequenza nea zona xxx (3,9 %) e nea XXX (32,0 %); a più bassa nea zona XXX (4,6 %;) mentre 'azienda con superficie tra i 0,0 e i 20 è maggiormente rappresentata, nea zona xxx (24,2 %) e meno diffusa nea xxv (7,0 %). Nea zona xxv suddetta sono in netta prevaenza e piccoissime aziende, comprese tra 6 e 4.. Le aziende con superficie non superiore ad % di ettaro hanno a percentuae più ata (9,2) nea zona XXX; a più bassa (4,2) nea XXX. Quee con superficie da 4,0 a 5 sono rappresentate in tutta a Provincia per una media de 6,5 % che sae ad un massimo de' 8,6 nea zona XXV e scende a minimi de 5,3. % nea xxx e de 5,2 % nea XXX e nea XXX. 9. Bestiame. La Provincia ha un ricchissimo patrimonio zootecnico. Secondo i risutati de censimento, a 9 marz'o 930, esso comprendeva capi di bestiame così ripartiti: bovini 95.26, equini 6.362, suini , ovini 32.29, caprini.40. La densità per km.2 di superficie agraria e forestae era perciò di capi 77,6 per i bovini, 6,4 per gi equini, 54,5 per i suini, 2,7 per gi ovini, per i caprini (). più eevati carichi di bestia.me (fatta eccezione degi ovini) si hanno nea regione di pianura; i più bassi nea regione di montaa. Nea regione di pianura si hanno, sempre per km.2 di superficie agraria e forestae, otre 00 capi bovini (2,4) e quasi 00 suini (96,6). Nea regione di montagna e stesse specie di animai sono rappresentate, rispettivamente, per 35, e 6,5 unità. La montagna possiede 26,3 ovini per km.2 mentre a pianura non ne ha che,4. La zona più popoata di bovini è a xxx con 27,7 capi per km. 2 ; seguono moto da vicino a XXX con 9,5 e a XXX con 8,. La meno popoata è a XXV con appena 24,3 capi. Gi equini toccano a massima densità nea zona XXX con 2,6 capi, a minima nea XXV con,2 capi. suini, rispettivamente nea zona XXX con 2 capi e nea zona XXV con 2,7 capi. L'aevamento ovino risuta più intenso nea zona XXV con 37,6 capi; nee zone xxx e XXX ha importanza minima con,5 e,3 capi per unità qi superficie. Nea zona XXX non è praticato. La frequenza dei caprini tocca i massimo nee zone XXV e XXX, ma non si va otre i capo per km bovini appaiono così distinti per destinazione economica: vitei e vitee sotto 'anno (29,2 %), manzette, manze e giovenche (4,0 %), vacche (49,3 %), manzi e buoi (5,5 %), torei e tori (2,0 %). Tra i 908 e i 930 specie e categorie animai hanno subìto variazioni quantitative diverse; e a stessa specie e a stessa categoria hanno subìto variazioni differenti da uogo a uogo nea stessa regione. Risutano in aumento per i 29,4 & i bovini, per i 28 % glequini, per i 46, % i suini, per i 66,4 i caprini; in diminuzione per i 37,2 % gi ovini. Ne'insieme i patrimonio zootecnico dea Provincia segna i cospicuo incremento di capi di bestiame. Ovunque in aumento appaiono i vitei e e vitee sotto 'anno, con una media de 38,3 % e oon un massimo de 00,9 % nea zona xxvm e minimi de', % nea xxv e de 3,6 % nea XXX; e manzette, manze, giovenche e vacche aumentano in media de 55,4 %, con un massimo de'8,8 % nea zona XXX e un minimo de 30,0 % nea XXV; per i torei e tori 'aumento medio è de] 39,2 %, con un massimo de 45,0 % nea zona XXX e un minimo de',3 % nea XXX. Sono in sensibiissima diminuzione, come fenomeno comune a tutte e Provincie, i manzi e buoi per una media de 6,0 %, con un massimo de 79,9 % nea zona XXX e un minimo de 28, b nea XXV. Gi equini sono in aumento nee quattro zone dea regione di pianura (22,8 %), in diminuzione de 6, % nea regione di coina e de 9,3 % nea regione di montagna. suini segnano aumento de 54,0 % nea regione di pianura e de 23,9 % in quea di coina; ma nea regione di montagna, contro un aumento de 3 % nea zona XXV, stanno diminuzioni de 4,9 % nea zona XXV, de 4,8 % nea XXV, de 3,5 % nea xxv. () Per notizie particoareggiate sua consistenza de bestiame e sua sua composizione quaitativa vedasi: STTUTO CENTRALE D STATSTCA Oen8imento generae de'agricotura 9 marzo 930V Vo..: Oen!Zmento de best'ame Parte, Reazione Parte. Tavoe Roma. Tip.. Faii 93334X.

10 X "; La diminuzione degi ovini tocca i suo massimo de 98,3 % nea. zona XXX ed i suo minimo de 2, % nea XXX. caprini sono in diminuzione de 4, e 46,3 % rispettivamente nee zone xxv e XXV, ed in aumento in tutte e atre, con massimo de 676,5 % nea XXX e de 444, b nea XXX. Le ricordate oifre di consistenza. quantitativa e quaitativa de bestiame provano come a provincia di Mòdena abbia ragione di figurare tra quee zootecnicamente e quindi agrariamente più progredite. PaosPE'"rO N. 4 SPECE CONFRONT FRA CENSMENT DEL BESTAME DEL 908 E DEL 930. _ute D'PBRBNZB percentuai PRoVNC4 MoJtpa CoDa Pianura PRoVNOA Montapa Coina Panura Bovini e + Equini !.45 f+ Suini f Ovini Caprini ' 499+ Bovini: Vitei e meue 80#0 'anno ,04 + Manzette, giovenche e vacche + U M anzi e buoi ! 2,069 Torei e tori , , , ,3 46, + 0, ,2 66,4 9,4 38,3 + 46,4 66,4 + 45,9 6,0 37,5 39,2 + 42, + 24, ,9+ _ 53,3 +676, , ,6 + 42,7 +,3 + DSTRBUZONE PERCENTUALE DEL BESTAME FRA LE VARE SPECE D ANMAL NE CENSMENT DEL 908 E DE PROSPETTO N. 5. SPECE CB.NSUENTO 908 CENSMENTO , ,0 66,6 209, PROVNOAi Montagna co\na Pianura PRoVNOA Montagna co\na Pianura Bovini 48,.) 37, 5 52,9 5 50,0 53,4 5 Equini 4,6 2,8 4,6 5,5 4,3 2,6 3,7 4,9 Suini 3 8,4 37,7.9,0.36, 9,3 39, 7 43,5 Ovini 6,4 5,0 7,2 2,5 8,4 37,.5 2,9 Caprini _. O, Bovini: '00,0 00,0 00,0 00,0 00,0 00,0 00,0 00,0 Vitei e vitee 80tto 'anno. 27,3 9, ,8 29,2 2.,7 29,7 3 Manzette, giovenche e vacche 52,7 5 65,5 63, 63,4 59,8 64, 64,3 Manzi e buoi. 8, 28,0 0,0 6,3 5,4 4,. 4,6,,0 Torei e tori.,9,9,9,8 2,0 2,2,6 2,0 V. SUPERFC. 00,0 00,0 00,0 00,0 00,0 00,0 00,0 00,0 4,0 6 76, 6 44, 7 da ttpinea; gi erbai in prevaenza da orzo e barbabietoe' da foraggio Le cotivazioni industriai sono prevaentemente rappresentate da canapa (64,2 %) e da barbabietoe da zucchero (35, %) e e cotivazioni non industriai da patate (45,5 %), da p0modori (8,6 %) e da fave da seme (5,4 %). Le cotivazioni permanenti occupano o % dea superficie a seminati vi, e cotivazioni intercaari ',9% dea stessa superficie, e tare e gi spazii sotto e arborature i 9,7 %. Nee coture egnose speciaizzate predomina,no i frutteti (62,3 %). vigneti occupano i 26,2 %, i vivai i 4,2 % e e tare i 7,3 %. Aa sopraindicata ripartizione dea superficie dea Provincia e tre,regioni agrarie concorrono, per quanto concerne a superficie agraria e forestae, ne modo seguente: a regione di montagna per i 44,0 %, quea di coina per '8,7 % e quea di pianura per i 47,3 %. seminativi sono così distribuiti: 27,0 % in montagna, 9, % in coina e 63,9 % in pianura; i prati permanenti, rispettivamente: 26,0 %, 9,4 % e 64,6 %; i pratipascoi permanenti sono in regione di coina per i 00 %; i pascoi permanenti sono per '88,6 % in montagna., per ',0 % in coina e per o % in pianura. Le cotivazioni avvicendate sono così ripartite: i 28, % in montagna, i 9, % in coina e i 62,8 % in pianura. E più precisamente, i cereai per i 34,0 % in montagna, per i 9,7 % in coina e per i 56,3 % in pianura; e cotivazioni industriai, che trovansi quasi escusivamente in regione di pianura, sono appena rappresentate (2 ) in regione di coina; e.foraggere sono per i 22,9 0 in montagna, per i 9,7 % in coina e per i 67,4 % in pianura; e cotivazioni non industriai, rispettivamente, per i 5,5 %, per i 5,6 % e per i 42,9 %; i riposi sono in regione di montagna per i 00 %. Le cotivazioni permanenti interessano soamente a regione di pianura; e intercaari sono per o % in montagna, per i 6,5 % in coina e per i 93, % in pianura; e tare e gi spazii sotto e arborature rispettivamente per i 6,8 %, per i 9,2 % e per i 74,0 %. La superficie dee coture egnose speciaizzate è così suddivisa: montagna 20,9 %, coina 34,3 %, pianura 44,8 %. vigneti sono per i 74,5 % in montagna, per i 2,8 % in coina e per i 3,7 % in pianura; i frutteti, rispettivamente, per o %, per i 4 S e per.i 59,2 %; i vivai sono sotanto in coina ed in pianura con percentuai de 8,9 e de'8,. Le tare sono in montagna per i,5,5 %, in coina per i 36,2 % ed in pianura per i 48,3?b. boschi sono distribuit,i per i 96,2 % in montagna, per i 2,5 % in coina e per ',3 % in pianura.; gi incoti produttivi, rispettivamente, per i 66,8 %, per i 9,3 % e per i 23,9 %. n ciascuna regione agraria dea Provincia e superfici, e quaità di cotura e e cotivazioni sono ripartite come è indicato ne paragrafi (23) seguenti: 0. Provincia. La provincia di Mòdena ha una 8u,perficie territoriae di , di cui (94,4 %) rappresentano a superficie agraria e forestae. Quest'utima è costituita in prevaenza dai scminativi sempici e con piante egnose (66,9 %). boschi occupano i 7, %, i pascoi permanenti i 6,8 %, i prati permanenti i 4,4 %, e coture egnose speciaizzate ',7 %, i pratipascoi permanenti o %, gi incoti produttivi i 3,0 %. 9 % dea superficie a seminativi è occupato dae cotivazioni avvicendate. Di queste e foraggere rappresentano i 54,2 %, i cereai i 38,3 %, e industriai i 3,3 %, e cotivazioni non industriai i 3,0 %, i riposi, con o senza pascoo, ',2 %. Le cotivazioni dei ('ereai sono prevaentemente rappresentate da frumento e da granoturco, che occupano rispettivamente '8 % ed i 2,9 % dea superficie a cereai; e foraggere sono distribuite per '8 % nei prati avvicendati, per i 4,4 % nei prati avvicendati di primo anno di impianto e per i 5,4 % negi erbai annuai. prati avvicendati sono costituiti per '86,0 % da erba medica, per i 2,0 0 da trifogio praten8e e per i 2,0 %. Regione agraria di montagna. a regione agraria di montagna ha una superficie territoriae di 8.07, di cui 2.20 (95,0 %) rappresentano a superficie agraria e forestae. Quest'utima è costituita prevaentemente dai seminativi sempici e con piante egno8e (4,0 %). Seguono in ordine decrescente: i boschi (37,2 %), i pascoi permanenti (3,8 %) gi incoti produttivi (4,6 %), i prati permanenti (2,6 %), e coture egnose speciaizzate ( %). Non esistono pratipascoi permanenti. Le cotivazioni avvicendate, che occupano ne compesso dea regione i 94,0 % dea superficie a seminativi, sono rappresentate per i 46,2 % da cereai, per i 44,2 % da foraggere, per i 5,5 % da cotivazioni non industriai e per i 4, % da riposi. Non esistono cotivazioni industriai. Tra i cereai i frumento occupa '83,4 %, 'orzo i 9,2 % ed i granoturco i 6,2 %. Le foraggere sono distribuite per i 98,7 % nei prati avvicendati, per o % nei prati avvicendati di primo anno di impianto e per o % negi erbai annuai. prati avvicendati sono costituiti per i 55,0 % da erba medica, per i 39,0 % da trifogio pratense e per i 6,0 % da upi nea;

11 xugi erbai in prevaenza da orzo e barbabietoe da fm'aggio; e coti V'&zioni non industriaji sono prevaentemente rappresentate da patate (68,5%) da fave da 8eme (7,7 %) e da veccia ( %) Non esistono cotivazioni permanenti.. Le cotivazioni intercaari, appena rappresentate (2 ), costituiscono una percentuae trascurabie deja superficie a seminativi; e tare e gi 8pazii sotto e. arborature raggiungono i 6,0 % di questa superficie. Le coturegnose speciaizzate sono rappresentate dai vigneti, in prevaenza (93,2 %), dai frutteti (,4 %) e dae tare (5,4 %). Le principai quaità di cotura sono ripartite, per cassi di terreno e per i compesso dea regione, secondo e percentuai approssimative seguenti: PROSPE'"J'O N. 6. CLASS D TERRENO. V. SENATV PRAT PW.' PASCOL OoLTUtE sempici con piante PER)!ANENT PE:; PERMANEN n 'PTE!'._' _ ?5 "') f),j,0 7 ;6 27 :9. 2:! :) Regione agraria di coina. La regione agraria di coina ha una superficie territoriae di , di cui (92,0 %) rappresentano a 8uperficie agraria e forestae. Quest'utima è costituita prevaentemente dai seminativi 8empici e con piante egnose (7 %). Seguono in ordine decrescente: i pa8coi permanenti (8,6 %), e coture egno8e speciaizzate (6,8 %), i boschi (5,0 %), i prati permanenti (4,7 %), gi incoti p'oduttivt: (3,2 %) ed i pratipascoi permanenti (,6 %). Le cotivazioni avvicendate, che ocoupano ne compesso dea regione i 9?a dea superficie a seminativi, sono rappresentate per i 57,3 % da foraggere, per i 40,9 % da cereai, per ',8 % da cotivazioni non industriai e per una percentuae trascurabie da cotivazioni indu8triai. Non esistono ripo8i. Tra i cereai i frumento occupa '86,6 % ed i granotu'co '8,4 %; e foraggere sono distribuite per i 79, % nei prati avvicendati, per i 2,5 % nei prati avvicendati di primo anno di impianto e per '8,4 % negi erbai annuai. prati avvicendati sono costituiti per i 92,0?6 da erba medica, per i 7,0 % da trifogio pratense e per ',O % da upinea; gi erbai sono costituiti in prevaenza da orzo e barbabietoe da foraggio; e cotivazioni non industriai sono prevaentemente rappresentate da patate (46,3 %), da fave da seme (9,6 %), da veocia (6,5 %) e da pomodori (,8 %); e cotivazioni industriai sono rappresentate dae barbabietoe da zucchem. Non esistono cotivazioni permanenti. Le cotivazioni intercaari coprono ',3 % dea superficie a seminativi, e tare e gi spazii sotto e arborature i 9,7 %. Le coture egno8e 8peciaizzate sono rappresentate in prevaenza dai frutteti (73,3 %); seguono i vigneti (6,6 %), i vivai (2,3 %) e e ta'e (7,8 %). e principai quaità di cotura sono ripartite, per cassi di terreno e per i compesso dea regione, secondo e percentuai approssimative seguenti: PROSPETTO N. 7. CLASS SmnNAfiV PRAT PRAT PASCOL COLTURE LEGNOSE PASCOL ' D TERRENO sempo con piante PERMANENT PERMANENT PERMANENT SPEegnose CALZZATE ,) V Regione agraria di pianma. La regione agraria di pianura ha una superficie territoriae di , di cui (94,3 %) rappresentano a 8perfic:e agraria e fore8tae. Quest'utima. è costituita prevaentemente dai seminativi sempici e oon piante egno8e (9 %). Seguono in ordine decrescente: j prati permanenti (6,0 b),e coture /.eg'n.ose spec,iaizzate. (,6 %), gi incoti produttivi, (,5 %), i boschi ( %) ed i pabcoi permanenti ( %). Non esistono. pratipascoipe manenti. Le cotivazioni avvicendate, che occupano ne compèsso. dea regione '88,6 % dea superficie a seminativi, sono rappresentate per i 58,3 % da rnaggere, per i 34,4 % da cereai, per i 5,3 % da ind't8t'iai e per i 2,0% da cotivazioni non industriai. Non esi stono 'iposi. Tra i cereai i frumento occupa i 7.7,6 % ed i granot'trco i 7,6 %; e foraggere sono distribuite per i 74,2 %' nei pra ti avvicendati, per i 9,3 % nei prati avvicendati di primo anno di impianto e per i 6,5 % negi erbai annuai. prati avvicendati sono costituiti per i 99,0 % da erba medica e per ',O % da trifogio pratense; gi erbai in prevaenza da orzo e barbabietoe da fm'aggio; e cotivazioni industriai sono prevaentemente rappresentate da canapa (64,2 %) e da barbabietoe da zucchero (35, %) e e cotivazioni non industriai da pomodori (4,7 %), da fieno greco (9,2 %), da pafate(7,8 %) e da fave da 8eme (2,2?a). Le cotivazioni permanenti occupano o % dea superficie a seminativi; e cotivazioni intercaari coprono i 2,7 % dea stessa superficie, e tare e gi spazii sotto e arborature ',2 %. Le coture egnose spegiaizzate sono rappresentate in prevaenza dai frutteti (82,3 %), seguiti dai vivai (7,6 %), dai vigneti (2,2 %) e dae tare (7,9 %.),e principai quaità di cotura sono ripartite, per cassi di terreno e per i compesso dea regione, secondo e percentuai a.pprossimative seguenti: PROSPETTO N. 8. CLASS.m. P., PRm pu Coc_, D TERRENO sempici PASCOL LEf)NO!: con piante PERMANENT PERMANKNT PERMANENT SPEOALZZATB egnosa,,!,) :: :J fi7. : 23 :: V ' Confronti con i Catasto precedente. Neo stabiire C0 fronti fra i dati dea precedente e de'attuae catastazione agraria (confronti che qui si pongono soo per i compesso dea Provincia e dee regioni agrarie) è necessario tener presente i oro carattere approssimativo derivante: a) daa non perfetta identità, e tavota addirittura daa divergenza, dei criteri di quaificazione seguiti nee due epoche, in particoare per gi incoti produttivi e per e coture egnose. Per queste utime è particoarmente da rievare ohe a distinzione fra cotivazioni egnose in cotura speciaizzata e cotivazioni egnose in cotura promiscua non fu, ne vecchio Catasto, stabiita su basi univoche, ma venne affidata a diverso criterio ed ae diverse interpretazioni dei singoi catastatori, mentre ne Catasto 929 a distinzione è esattamente precisata dae norme dettate in merito da'stituto Centrae di Statistica; b) daa mancata uniformità di metodo nea catastazione agraria de 90; c) da diverso grado di correttezza ne'esecuzione dee rievazioni de primo Catasto, fra Provincia e Provincia. Confronti significativi e attendibii si possono quindi fare soo per e va riazioni dee superfici territoriae, agraria e forestae, improduttiva e per acune quaità. di cotura. Si tra.asciano quei reativi ae singoe cotivazioni. Per quanto riguarda a superficie territoriae dea Provincia, occorre rievare che essa era ne 90 di e che 'aumento di deriva in gran parte da passaggio de comune di Castefranco de'emiia ( 0.247) daa provincia di Boogna a quea di Mòdena ed in minima parte (8 ) ad errori in accertàmenti precedenti. 00

12 X :: Le, variazioni dea 8'.tperfip if, agraria e m'estae e dea 8Upet' ficie' improduttiva risutano, per i compesso dea Provincia. e per e singoe regioni agrarie, da prospetto seguente (): PB08Pm"'O N. t. Montagna Coina Pianura. Montagna Coina. Pianura. COLTVAZON. Proviaea. 0 ba. ÌS. ba. Superficie agraria e forestae St Z4.7U Superficie improduttiva ! P DFFERENZE ba. % , ,3 863 O';.G4 +,O , , ,4.G4 3,7 La superficie improduttiva diminuisce, in ooùpesso, di (3,7 %) a favore dea superficie agraria e forestae, che aumenta da',o 6; ma a variazione non è avvenuta, nee singoe regioni agrarie, in modo uniforme. Le regioni di montagna e di coina diminuiscono a superficie improduttiva rispettivamente di (28,6 %) e di 909 (32,0 %), mentre quea di pianura a aumenta di 863 (3,4 %). Nee due prime regioni a superficie agraria e forestae è quindi in aumento (rispettivamente de 2,2 e de 4,3 %), mentre nea terza è in diminuzione deo %. Le variazioni, nea Provincia, dee superfici reative ae singoe quaità di cotura, risutano da seguente prospetto: PROSPETTO N. 0. CATASTO QUALTÀ D COLTURA ;Se. t"j sempici.. md8 V con pmnte egnose Prati, prati.pascoi e pascoi permanenti.. Coture egnose speciaizzate Boschi. ncoti produttivi.. QUALTÀ D COLTURA ba. ba ha. CATASTO 29 ba. + + MONTAGNA ".s emma. t"! sempici. 25.2t V! con p8dte egnose Prati, pratipascoi, pascoi permanenti Coture egnose speciaizzate Boschi ncoti produttivi COLLNA Se. t" sempici. _ 2.64 md8 V con p8dte egnose Prati, pratipascoi, pascoi pernmnenti Coture egnose speciaizzate Boschi ncoti produttivi 'i 7 + PANURA S. t" sempici emds V! + con p8dte egnose Prati, pratipascoi, pascoi permanenti Coture egnose speciaizzate Boschi ncoti produttivi "' + DFFERENZE., ba. / ,5.64 +, ,. 37 6, , DFFERmNZE ha. % , , , , ,8 54 +, ,7 98 7, , , , , , , , , ,8 () Ai fini dea comparabiità dei dati t;i sono riportate e circoscrizioni dp 90 a quee de dati riportati dipostrano che.evari.bioni ).ee tre regioni agrarie n9n sono avvenute sed,pre inmodo.unifornw nè con o stesso grado di intensità (come. risuta dae differenze percentuai) che si osserva ne compesso dea Provincia. seminativi sempici e gi incoti produttivi che aumentano, e i boschi che diminuiscono, presentano nee variazioni percentuai diverse in ciascuna dee regioni. agrarie. n.fatti i seminativi 8empici aumentano de 28, % in montagna, de 46,7 % in coina e de 2,0 % in pianura e gi incoti produttivi, rispettivamente, de',7, de 4,9 e de 43,8 %, mentre i boschi diminuiscono de 3,8 de 47,7 e de 26, %. seminativi con piante egnose aumentano in regione di montagna, come ne compesso dea Provincia, ma diminuiscono nee atre due regioni; e mentre i prati e pascoi permanenti diminuiscono in montagna ed in pianura e e cot'ire egnose speciaizzate in montagna, si osserva viceversa che aumentano nee atre regioni. V. PRODUZON UNTARE. o. dati de Catasto 929. L'esame dei dati de quadro v dea tavoa i (Provincia) permette di constatare che ne'annata 929 e produzioni unitarie sono risutate taora superiori, ma più spesso inferiori a quee de sessennio 92328: ciò in reazione a. decorso stagionae quanto mai anormae de'annata agraria (2). Nee cotivazioni erbacee si osserva quanto segue: a produzione unitaria de granoturco maggengo, ne compesso dea Provincia, sae da q. 4,8 a q. 6,4; de granoturco cinquantino da q. 6,0 a q. 8,3; dee barbabietoe da zucchero da q. 288,9 a q. 33,; dee fave da seme da q. 8,8 a q. ; dei fagiuoi da q. a q. ; dea veccia da q. 6, a q. 6,5; dei egumi freschi da sgusàa.re da q.,7 a q. 3,3; dei cardi, finocchi e 8edani da q. 250,0 a q. 255,8; dei cavoi da q. 38 a q. 397,2; dee cipoe ed agi da q. 0,8 a q. 04,9; dei pomodori da q. 37,5 a q. 232,3; dei poponi e cocomen: da q. 75,8 a q. 82,4; degì atri ortaggi da q. 62,3 a q. 64,6; dei prati avvicendati da q. 67,9 a q. 7,2; dei prati avvicendati ne primo anno d'impianto da q. 38,5 a q. 44,; degi erbai da q. 49,2 a q. 5,3. e produzioni unitarie dee rimanenti cotivazioni sono invece in diminuzione. Tra e cotivazioni egnose soo quea dei ge8i è in aumento da q., a q.,2; tutte e atre sono in diminuzione. Da quadro V dea tavoa (Provincia) si rieva che i frumento, i granoturco ed i cereai minori dànno una produzione unitaria aquanto più eevata nei seminativi con piante egnose che nei seminativi sempici; si rieva ancora da quadro suddetto che frument(? e gmnott'co sono cotivati anche nee coture egnose speciaizza te. PRODUZON UNTARE DEL SESSENNO PROSPETTO N. 2. COLTVAZON Frumento Granoturco. Cereai minori. sempici q, SEMNATV con piante egnose q. 3, 7,5 A 5,9,O 2, '. DFFERENZE + 4, ,5 + +, + (2) Agi effetti dea produzione agraria e vicende meteoroogiche de'amata non potevano essere peggiori. L'inverno fu eccezionamente rigido: in gennaio ed in febbraio a temperatura si mantenne quasi costantemente sotto o zero, raggiungendo, nea seconda decade dei mesi suddetti, minime oscianti fra i5 ed i 200; in acune ocaità dea Provincia si arrivò persino a.260 freddo si proungò oure i normae, tanto che nea prima decade di aprie si avevano ancora temperature invernai c caduta di neve. Ad un inverno cosi avverso successe, dopo un breve periodo discreto, un'estate otremodo cada e siccitosa. cima dea Provincia si identifica con queo caratteristico de'emìia. Le precipitazioni sono più abbondanti in regione di montagna (media annuae rom..036) che in regione di coina (mm. 777) ed in questa più che in regione di pianura (mm. 78). Ne compesso dea Provincia cadono in media, annuamente, rom. 874 di pioggia. 8,), (j :9,5 0,0

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