LA SICCITÀ IN ITALIA

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1 AèCADEMIA N AZIONALE DEI LIN CEI ATTI DEI CONVEGNI LINCE! 204 GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA LA SICCITÀ IN ITALIA (Roma, 21 marzo 2003) ROMA ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCE! 2004

2 DotvrnNico (a) (a) PIOVOSITÀ E RECENTI SICCITÀ IN ITALIA MERIDIONALE(*) La recente siccità che ha interessato e regioni meridionai fino a- 2002, causando forti ripercussioni sua disponibiità di idriche e danni ae attività agricoe, portato generae 'evouzione de cima ed in particoare a variabiità dea piovosità ne tetnpo (Poemio-Petrucci 2003 ). Questo considerazione a piovosità, su base mensie ed annuae, in Itaia meridionae (Campania, Pugia, Caabria e Basiicata) ne periodo , per cui sono disponibii dati storici a.ll.u...,.., e con continuità temporae, integrando ed ampiando quanto descritto da Cotecchia et (2003). È stata anche competata a raccota dei corrispondenti dati a cui e 1n prefuninare. da formuare previsioni sugi andamenti futuri o da'ipotizzare e cause su scaa gobae dei fenotneni osservati, si è tuttora in corso, che ha come finaità a rru ~1-i-c:>M'7'7'"1>'7ir hj':> dee evoutiva dei principai fattori cimatici, piovosità e temperatura, e dei reativi regin1i, fattori significativi formazione dea piovosità efficace o utie, 'aiquota dea piovosità effettiva grado disponibii risorse idriche. Particoare attenzione è rivota ae recenti siccità e ae p1u importra e evidenze en1erse dao studio dee storigeostatistici mediante supporto GIS. DATI DISPONIBILI E DATI UTILIZZATI Ne territorio studiato hanno considerando soo vate de 1970, 817 '"'....._,,_,..._.._,,_... puviometriche de Servizio Idrografico Bari - CNR - IRPI, Sezione di Bari - c/o Poitecnico di Bari - Via e-mai: d.gsaranc>@t>a.t pu:nr.:tt, m.poem1oiq 1 ba.jtrp.l.cnr.t Pubbicazione redatta daa ne'ambito de'attività de GNDCI-CNR.

3 -276- e Mareografico Nazionae (SIMN), nee sezioni di Napoi (312), Bari (141) e Catanzaro (364), che incude buona de territorio no (SIMN 1976). 458 stazioni erano attive pruna de 1925 e sotanto prìna de Sono stati tutti i dati tennopuvion1etrici mensii ed annui disponibii fino a 2001 SIMN ). I più recenti sono raccoti aa cortese disponibiità dee tre sezioni idrografiche. Le sono risutate disponibii con maggiore regoarità ne periodo Per ragione, ne numerose eaborazioni saranno a periodo, periodo di studio. Per condurre o studio sono state in Campania, 26 Pugia, 40 in Caabria, 20 Basiicata. I criterio di seezione ha priviegiato 'anno attivazione e di acune, con criteri via n1eno restrittivi fino a una sufficiente continuineo dee variabii considerate. Una vautazione de'affidabiità dea banca dati costituita, risutata confortante, è derivata da confronto tra a mappa dea piovosità annuae per i periodo con quee disponibii in (SIMN 1958). infine considerate degi anni '20. compiuti acune, utiizzando 1 Le operazioni in an1biente GIS, operando su una di ato pari un chiometro. I è stato ottenuto pesando i dati p1u v1cme, con tnente proporzionai a quadrato dea distanza. Utiizzando e funzionaità de GIS, sono state determinate nutnerose per 'intero territorio o per e regioni che o tra quai a PMA, e i corrispondente voume dee precipitazioni, AMA (Tab. TABELLA Piovosità Annua Tre n d e PMA(mm) T (mm/anno) 644-0, , ,44

4 rv1edia DEI VALORI DI PRECIPITAZIONE ANNUALE NEL PERIODO Per ciascuna '''-'-''"J.\,.,(Ct è stata cacoata a retta di i"t::>rri"d<'c'i'"h-..a inequadrati, are, con i n1etodo I di tae retta (T) è..._,'"' ""'... annua ogn1 stazioni considerate, hanno n1ostrato 1.\.-J..L'-1.'-A.HC.U a cao hrnr1r-,...-..ot-i''f'r-,. con vaohanno n1ostrato vaori con mass1m1 Intorno ai 2,5 Da'esame dei dee rette di risutano è a 5 probabiità gi compatibii con 'ipotesi assenza di trend u.lç;...l.<..l.l..i.'-ul.l vaore e 2 =r,,...,,t-a interpoazione in ambiente GIS si è ottenuta una mappatudi studio (Fig. 1). da a di Mann-Kenda finaizzato a una tendenza si- Un evidente scostamento dao zero dedi una in atto. I o o mm/anno 80 WO Km

5 -278- t o mostra una tendenza negativa su 98% dea superficie, con uno scostamento negativo superiore a una deviazione standard su 75% de' area, e a due deviazioni standard su 39%. T a e test conferma 'esistenza di una tendenza, evidente e generaizzata, a cao dee precipitazioni ne periodo di studio. Operando su base GIS ed associando ad ogni cea sia a piovosità media annua che i reativo trend puviometrico, è possibie raggruppare e cee per cassi di piovosità e cacoare i trend medio per ciascuna casse. Si osserva così che a tendenza a cao puviometrico è positivamente correata aa piovosità assouta, ovvero a piovosità tende a caare maggiorn1ente dove piove di più. La tendenza negativa è contenuta entro -0,8 mm/anno dove a piovosità è minore di 700 mm, varia tra -1,5 e -3,0 n1m/anno per piovosità compresa tra 700 e 1300 mm, e raggiunge -6,5 mm/anno nee zone con piovosità 1naggiore di 1800 mm. In termini di affusso, meno de 2 o/o proviene da aree in cui si sono osservati incrementi, mentre 1'87 interessa aree dove i trend negativo è maggiore in vaore assouto di 0,5 mm/anno. In particoare, a metà de'affusso è associato a zone dove a tendenza negativa è maggiore in vaore assouto di 2,5 mm/ anno. N ee regioni più piovose a tendenza a cao è quindi più marcata anche se rapportata aa piovosità assouta; ad esempio, in Caabria i cao puviometrico tendenziae ne periodo di studio (VT) è stimabie in circa i 20% (Tab. 1). ANALISI DELLE MEDIE MOBILI: PRINCIPALI PERIODI SICCITOSI Da'anaisi dee medie decennai, generamente piovosi risutano gi anni '30, '50, con 'eccezione di parte dea Campania, e '70, mentre i maggiore deficit di precipitazioni è queo registrato a partire da 1980 (Tab. 2). TABELLA 2 Scarto (%) piovosità aa PMA Pugia i -10, ,8 i Basiicata Caabria Campania J -8,6-12,1-11,4-7,6-13,4 i! -14,6

6 -279- La media decennae tuttavia è spesso i risutato di una compensazione tra periodi piovosi e siccitosi, a cui durata è generamente inferiore ai O anni. Per tener conto dea minore e variabie durata dee siccità, sono state anaizzate e medie mobii biennai, triennai e quinquennai, di cui a figura 2 rappresenta un esempio. E Fig. 2 - Media mobie quinquennae dea piovosità annua in Basiicata e Caabria. Le medie puriennai confermano che i periodi siccitosi p1u gravi sono concentrati negi utimi 25 anni. I ed i sono i due periodi di siccità più gravi ne territorio di studio, seguiti da eventi aa fine degi anni '20 (in particoare in Pugia) caratterizzati peratro da temperature particoarmente eevate e tai da accentuarne gi effetti, e durante gi anni '40 quando, con 'eccezione dea Caabria, si registrarono una serie di annate consecutive con precipitazioni inferiori aa media. In Campania i periodo segna un record negativo anche come media quinquennae; ovunque esso si situa ne 25 percentie inferiore, superato in negativo dai periodi tra i 1942 ed i 1950 in Pugia e tra gi anni '80 e '90 in Basiicata e Caabria. Le medie mobii quinquennai si mantengono inferiori aa media, in modo ininterrotto, a partire da 1978 (media ) per Basiicata e Caabria ed a partire da 1983 per a Campania. Appare quindi evidente come i contributo determinante aa tendenza negativa compessiva sia dato da deficit di precipitazioni registratosi a partire circa da Una conferma proviene da test t-student, appicato per stabiire se e serie storiche ne periodo e quee de possano ritenersi appartenenti aa stessa popoazione, per ciascuna stazione; in

7 -280 mostrano a quea dei 60 anni con a. Operando mostra una fortemente utin1i 20 za t a ventenni o una sespiovosità '20, anaizdegi uti- IL REGiv1E PLUVIOMETRICO E LE MODIFICAZIONI STAGIONALI L'anaisi dee n1odificazioni de regime puviometrico è stata impostata su 3 ). braio, median1ente determina negativa trend medio dea piovosità su base stagionae ( ) Si esn,nn:1e a media

8 anni deriva prevaentemente da mancato contributo dee precipitazioni invernai. Primavera e autunno mostrano tendenze negative n1oto meno evidenti, con i trimestre settembre-novembre che nei tempi più recenti tende a diventare i più piovoso per n1ote ocaità esaminate (quee in cui si sono registrati i deficit più in1portanti nea stagione invernae). Quasi ovunque è controtendenza 'estate, cui i trend positivi sono dovuti eventi piovosi di notevoe intensità in aree dove e precipitazioni estive sono generamente trascurabii. Visto i carattere spiccatamente arido dea stagione estiva tipica de'itaia meridionae, tae controtendenza è ininfuente in termini di piovosità efficace, a fine di una compensanzione de cao di certo registratosi nee restanti stagioni. SERIE STORICHE ANTECEDENTI AL 1920 La situazione antecedente a 1921 è descritta dai dati di poche stazioni, che non coprono modo competo i territorio in esame. La maggior parte di esse sono state attivate dopo i 1870, con e eccezioni di Locorotondo (attiva da 1829) e de'osservatorio di Capodimonte (attiva da 1821 fino a 1969). I dati disponibii per 13 stazioni pugiesi costituiscono un campione statistico sufficientemente rappresentativo per caratterizzare e vicende cimatiche tra i 1880 ed i In Can1pania soo 4 stazioni garantiscono una copertura temporae continua, mentre in Basiicata e Caabria a base dati è de tutto insufficiente. Le stazioni pugiesi hanno registrato ne periodo piovosità mediamente maggiori di quee de periodo successivo. La retta di regressione ineare dea piovosità dee 13 stazioni pugiesi, n1ostra un coefficiente angoare, per i periodo , tnoto vicino a queo cacoato per i periodo di studio tendenza decrescente degi utitni 80 anni sembra quindi proseguire un processo in atto ne quarantennio precedente, a'inizio de quae a piovo3ità media era maggiore di quea registrata in seguito. La stazione di Locorotondo è 'unica a indicazioni su un periodo più ungo di 170 anni. Si registra un coefficiente angoare di -2,12 mm/anno, con un cao di otre 350 mm ne periodo in esame (Fig. Un dato rievante è a presenza di ben 18 annate con precipitazioni maggiori di 1000 mtn tra i 1829 ed i 1920, mentre a partire da 1921 questa sogia è stata superata soo 3 vote. I dati rievati da una soa stazione non possono ovviamente essere generaizzati, anche

9 -282- Vrtu degi effetti derivanti dae variazioni dee strumentazioni di misura in un così ungo periodo. Le 4 stazioni campane tnostrano tutte andan1enti crescenti ne periodo , con un n1assimo di piovosità ne corso degi anni '10. Locorotondo t ; ! i t:r t--'t j----~ E1000 +' -+-f-----it--+h++-.-!;-thhi--1- E rt*-H++t--~itHdn f-----'1-i> HJc.J.. --i-~-m ~------~~-----; ~ 0+--~-~-~~-~-~--~-~-~--~ Fig. 4 - Piovosità annua dea stazione di Locorotondo: serie storica e inea di tendenza. CONCLUSIONI La tendenza ad un cao dee precipitazioni su periodo interessa a quasi totaità de'area considerata. Sebbene generaizzata e di entità significativa, ovvero incompatibie con 'ipotesi di piovosità media costante ne tempo, tae tendenza non si deinea in modo omogeneo su'area in esame, né in modo stazionario ne periodo considerato. La tendenza a cao puviometrico in vaore assouto più accentuata si è osservata nea zona tirrenica tra Caabria e Basiicata e ne Catanzarese, mentre a Pugia è caratterizzata da una tendenza decrescente più contenuta ma ben più rievante ai fini dee siccità in quanto copisce drammaticamente un territorio già povero di risorse idriche. Le serie storiche che iniziano ne XIX secoo sembrano indicare che tae tendenza si sia manifestata in Pugia già in que'epoca, e sia proseguita in modo grossomodo costante, mentre nee atre regioni 'andamento fortemente negativo sia soprattutto un risutato degi utimi 20 anni. I cao puviometrico si è concentrato nee zone più piovose e rievanti agi effetti de'approvvigionamento idrico, ed è concentrato in par-

10 POLEMIO n. 27.

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