Le acque sotterranee. Tipi di acque nei terreni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le acque sotterranee. Tipi di acque nei terreni"

Transcript

1 Tipi di acque nei terreni L contenuta in un terreno può essere cassificata in modo diverso a seconda de egame esistente con i granui di terreno. Acqua di ritenuta E che aderisce ai grani di terreno, non prendendo parte a cico idroogico. Essa comprende: - peicoare che aderisce ai grani per adesione e adsorbimento, formando una peicoa che avvoge i singoi grani; i suo contenuto varia proporzionamente aa superficie specifica dei grani. Può variare da 40-45% per argia a 1-2% per a sabbia. - igroscopica che viene assorbita dai grani di terreno penetrando nei micropori; i suo contenuto varia proporzionamente aa superficie specifica dei grani da 15-18% per a sabbia fine ao 0,2-0,5% per a sabbia grossa. - capiare che riempie gi interstizi tra i grani e, vincendo a forza di gravità, si innaza a di sopra dea superficie freatica. L capiare può essere di tipo continuo, se viene aimentata direttamente daa fada, o di tipo discontinuo quando, in seguito a abbassamento dea superficie freatica, non è più in contatto con a fada. Acqua ibera E che, per effetto dea forza di gravità, è in grado di fitrare ne terreno. Si distingue in gravitazionae o vadosa, nea zona non satura, e in di fada, nea zona satura. Ai fini dea souzione dei probemi egati a drenaggio dei terreni, ibera è quea che riveste a maggiore importanza. Rappresentazione schematica dei diversi tipi di acque nei terreni. d infitrazione capiare d adesione d assorbimento di fada Tutte e acque che si trovano a di sotto dea superficie de suoo vengono considerate acque sotterranee mentre quee che si trovano a di sopra di tae superficie sono considerate acque superficiai. L' sotterranea può essere ricondotta a due differenti zone: - a zona non satura che si trova immediatamente a di sotto dea superficie de suoo e contiene sia che aria. Tae zona è, a sua vota, suddivisa in: fascia d'evapotraspirazione (o zona de' de suoo) in corrispondenza dea quae avvengono i fenomeni d'evapotraspirazione; e acque presenti sono quee di ritenuta (peicoare e igroscopica).

2 fascia intermedia (o zona di ritenuta) ove, otre a' di infitrazione, è presente ' di ritenuta (compresa ' capiare sospesa). frangia capiare (zona a contatto con a fada freatica) che è i risutato de'attrazione de' da parte degi eementi soidi dei terreni come a formare una specie di peicoa attorno ai grani. L' tende quindi a risaire entro i vuoti minori. - a zona satura (o zona di saturazione) che rappresenta a fada vera e propria dove i terreno è competamente saturo d'. acque superficiai pozzo aghi - fiumi fascia d'evapotraspirazione acque sotterranee zona non satura zona satura fascia intermedia o zona di ritenuta frangia capiare superficie freatica fada freatica iveo Tipi di acque sotterranee.

3 Tipi di fade Le fade sono di diversi tipi a seconda di come avviene i moto de e a oro aimentazione. La fada freatica è deimitata superficiamente daa superficie freatica e riceve 'aimentazione direttamente da'infitrazione verticae. In corrispondenza aa superficie freatica, ' si trova ad una pressione uguae a quea atmosferica. La fada artesiana si ha quando 'acquifero è confinato a'interno di due strati impermeabii. La pressione de' a'interno de'acquifero ha un vaore superiore a queo dea pressione atmosferica. Se si perfora un pozzo in questo tipo di fada, i iveo de' supererà i tetto dea fada raggiungendo una quota che corrisponde aa superficie piezometrica. uesta è una superficie immaginaria, rappresentante a pressione idrostatica de' nea fada. La fada disperdente si ha quando o strato di separazione tra e due fade non è perfettamente impermeabie. In questo caso può esservi i passaggio d' da una fada a'atra. La superficie freatica coincide quasi sempre con a superficie piezometrica. piezometro piano campagna FALDA FREATICA superficie freatica piano campagna strato impermeabie superficie freatica superficie piezometrica piano campagna FALDA DISPERDENTE FALDA ARTESIANA strato impermeabie strato semimpermeabie strati impermeabii I principai tipi di fade.

4 Moti di fitrazione e principai parametri idrogeoogici Legge di Darcy 0 coonna di sabbia iveo costante K h =H Ne 1856 'ingegnere Darcy condusse acuni esperimenti su moto de' nei mezzi porosi, utiizzando un dispositivo sperimentae come queo schematizzato in figura. La verifica sperimentae portò aa seguente equazione: = K A h = portata (m 3 /s) A = sezione de campione (m 2 ) h = carico idrauico statico sua sezione inferiore dea coonna di sabbia (m) = K A h SEZIONE TOTALE voume d' Schema de dispositivo sperimentae di Darcy. (da: Idrogeoogia - Gibert Castany - ed. Dario Faccovio) inea di corrente carico idrauico costante K = conducibiità idrauica (m/s) = atezza dea coonna di sabbia (m) uesta importante reazione costituisce una base fondamentae per comprendere i movimento dei fuidi attraverso mezzi porosi. Essa dimostra che a quantità d che fitra ne unità di tempo (m 3 /s) attraverso una sezione di terreno (m 2 ), perpendicoare aa direzione verticae di defusso, è funzione dea conducibiità idrauica K (m/s) e dea perdita di carico per unità di unghezza h/ (adimensionae). Poiché i rapporto h/ è definito come gradiente idrauico i, equazione diventa: = K A i La egge di Darcy è vaida soo ne caso in cui siano rispettate e seguenti condizioni: - campione di terreno continuo, isotropo, omogeneo; - fusso di tipo aminare de ne mezzo poroso. I defusso aminare è caratterizzato da inee di defusso continue, rettiinee, aventi tra oro a stessa posizione reativa. Le veocità, costanti e paraee, sono inferiori aa veocità critica, superata a quae i defusso diventa turboento. La reazione tra a egge di Darcy e a circoazione de ne terreno è megio rappresentata da un dispositivo con defusso aterae, come queo iustrato neo schema seguente.

5 piezometri 1 2 h aa pendenza dea superficie piezometrica. I vaori dei gradienti idrauici in condizioni naturai sono moto bassi e variano tra 0,001 e 0, h 1 carico idrauico cost K = K A (h 1 - h 2 ) = K A h L appicazione dea egge di Darcy ai terreni può essere ancor megio rappresentata dao schema sottostante. Nee vautazioni pratiche sue caratteristiche idrogeoogiche di un acquifero reae, i gradiente idrauico viene cacoato misurando a differenza di profondità de iveo piezometrico a interno di due pozzi di osservazione (uno a monte atro a vae) ungo una inea di corrente. Tae differenza può essere assimiata 0 inea di corrente 0 iveo geodetico di riferimento Dispositivo sperimentae con defusso aterae. h 1 pozzi di osservazione 1 2 superficie piezometrica 0 iveo geodetico di riferimento 0 i = h 1 - h 2 h h 2 h 2 (da: Idrogeoogia - Gibert Castany - ed. Dario Faccovio) Appicazione dea egge di Darcy ai terreni. (da: Idrogeoogia - Gibert Castany - ed. Dario Faccovio) Conducibiità idrauica La conducibiità idrauica è definita come i voume di gravifica (m 3 ) che attraversa ne unità di tempo (s), sotto effetto di un gradiente idrauico unitario, una sezione unitaria di terreno (m 2 ) ortogonae aa direzione di defusso, nee condizioni di vaidità dea egge di Darcy (aa temperatura di 20 C). Ha a dimensione di una veocità e si esprime in m/s. La conducibiità idrauica di un terreno si misura con metodoogie diverse, in funzione dea granuometria. Per e sabbie uniformi a conducibiità idrauica può essere anche cacoata sua base dee curve granuometriche mediante a formua semiempirica di Aen Hazen: K (cm/sec) = C d 10 2 (cm) C = costante di vaore compreso tra per e sabbie uniformi e per e sabbie non uniformi o imi-sabbiosi d 10 2 = diametro in corrispondenza a 10% dea percentuae di materiae passante nee curve granuometriche Di seguito è riportata una tabea con i vaori dea conducibiità idrauica riferiti ai diversi tipi di terreno.

6 k (cm/sec) , Drenaggio Buono Ridotto Praticamente nuo Tipo di terreno Ghiaia puita Sabbie puite, misto di ghiaie e sabbie puite Sabbie moto fini, imo organico ed inorganico, misti di sabbie, imi e argie ecc. Terreno «impermeabie» argie con modificazioni strutturai generate da vegetazione ed aterazione in sito Terreno «impermeabie» argie omogenee a di sotto dea cotre d'aterazione atmosferica Determinazione diretta di k Prova diretta nea posizione originae - prova di pompaggio, prova di deicata esecuzione: significativa Prova ad atezza di carico costante, prova di facie esecuzione Determinazione indiretta di k Prova a carico variabie di facie esecuzione: significativa Determinazione daa curva granuometrica, appicabie sotanto a sabbie e ghiaie puite in natura Prova a carico variabie di deicata esecuzione: scarsamente significativa Prova a carico variabie: moto scarsamente significativa, di deicata esecuzione Determinazione basata sui risutati dea prova di consoidazione, prova di deicata esecuzione: significativa Campo di variabiità dea conducibiità idrauica dei terreni. (da: Geotecnica e Tecnica dee Fondazioni- Castei Guidi - ed. Hoepi) Trasmissività La produttività di un acquifero può essere espressa mediante a trasmissività T (m 2 /s), che indica a portata d' che defuisce per unità di arghezza, attraverso un acquifero, sotto 'effetto di un gradiente idrauico i. La trasmissività T è pari a prodotto dea conducibiità idrauica per o spessore de'acquifero: T = K H K = conducibiità idrauica (m/s) H = spessore de acquifero (m)

7 Raggio di infuenza La distanza tra 'asse di un pozzo da quae sta avvenendo un emungimento di di fada e i punto ne quae si osserva un abbassamento non apprezzabie de iveo di fada, viene definito come raggio di infuenza R. Tae distanza varia sia in funzione dea portata d' emunta da pozzo sia in funzione dea conducibiità idrauica de'acquifero. I cacoo de raggio di infuenza può essere ottenuto per via teorica, ne caso di moti stazionari, ricorrendo aa formua di Sichardt: R = C (H - h 0 ) K = C s 0 K C = costante di vaore pari a 3000 per i pozzi e variabie tra 1500 e 2000 per i wepoint K = conducibiità idrauica (m/s) h 0 = spessore dea fada a'interno de pozzo (m) H = spessore dea fada indisturbata (m) s 0 = abbassamento de iveo d in corrispondenza de pozzo o dea trincea equivaente. Raggio di infuenza. R H Ne caso di moti non stazionari, i cacoo de raggio di infuenza può essere ottenuto attraverso 'equazione di Theis: R = 10 T t S T = trasmissività (m 2 /s) t = tempo (s) S = coefficiente di immagazzinamento Anche se i vaore reae de raggio di infuenza deve essere misurato in sito, e formue sopraindicate possono fornire una stima di tae grandezza. Di seguito, è riportata una tabea che correa i raggio di infuenza con a conducibiità idrauica e abbassamento de in un pozzo. Abbassamento di fada in metri (S 0 ) 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9, Conducibiità Idrauica (m/s) x x x 10-3 Raggio di infuenza (R) in metri Basato su R = 3000 S K Rapporto tra i raggio di infuenza, a conducibiità idrauica e abbassamento de iveo di fada di un pozzo. (da: Contro of Ground Water for Temporary Works - ed. CIRIA)

h1 = m s.l.m. h2 = m s.l.m. TRASMISSIVITÀ, CONDUCIBILITÀ IDRAULICA h 1 = ; h 2 = ; i = 1.80/1200 =

h1 = m s.l.m. h2 = m s.l.m. TRASMISSIVITÀ, CONDUCIBILITÀ IDRAULICA h 1 = ; h 2 = ; i = 1.80/1200 = P1 P2 Quota P1 = 115 m s..m.; = 2.20 m h1 = 112.8 m s..m. Quota P2 = 114.50 m s..m.; = 3.50 m P1 P2 Quota P1 = 115 m s..m.; = 2.20 m Quota P2 = 114.50 m s..m.; = 3.50 m = 1200 m h2 = 111.00 m s..m. = 112.80;

Dettagli

Esercizio 2 Determinare la portata di filtrazione attraverso lo strato di terreno più permeabile indicato in figura. Dati: h H 1 =

Esercizio 2 Determinare la portata di filtrazione attraverso lo strato di terreno più permeabile indicato in figura. Dati: h H 1 = ESERCIZI DA ESAMI (1996-2003) L'acqua nel terreno: misura della permeabilità dei terreni Esercizio 1 Per una prova di permeabilità a carico costante sono dati i seguenti valori: lunghezza del campione

Dettagli

Equilibrio del corpo rigido

Equilibrio del corpo rigido Equiibrio de corpo rigido Probema1 Due sbarrette omogenee AB e BC aventi a stessa unghezza e a stessa massa di 6 kg, vengono sadate ne punto B in modo da formare un angoo di 90. Le due sbarrette così unite

Dettagli

Prof. Roma Carmelo CARICO DI PUNTA

Prof. Roma Carmelo CARICO DI PUNTA CRICO DI UNT La formua dea compressione sempice è vaida soo in presenza di un soido corto o tozzo, figura. Quando un soido è assiamente sneo o ungo tende a manifestare fenomeni di instabiità aa fessione

Dettagli

Sfruttando le considerazioni appena fatte come misureresti il coefficiente di attrito statico μ s?

Sfruttando le considerazioni appena fatte come misureresti il coefficiente di attrito statico μ s? MISURA DEL COEFFICIENTE DI ATTRITO STATICO Materiae occorrente: piano incinato monete Nota a unghezza de piano, qua è a reazione che sussiste fra i coefficiente di attrito statico μ s e a configurazione

Dettagli

IL PENDOLO REVERSIBILE DI KATER

IL PENDOLO REVERSIBILE DI KATER IL PENDOLO REVERSIBILE DI KATER I periodo dee osciazioni de pendoo sempice è dato daa formua: T 0 = π g Questa reazione è vaida per e piccoe osciazioni, quando, cioè, si può assimiare i seno de'angoo massimo

Dettagli

Capitolo 12 Le acque sotterranee

Capitolo 12 Le acque sotterranee Capitolo 12 Le acque sotterranee Acque sotterranee: si organizzano in corpi idrici con caratteristiche differenti a seconda del tipo di materiale Rocce cristalline o sedimentarie: circolano prevalentemente

Dettagli

Prof. Roma Carmelo CARICO DI PUNTA

Prof. Roma Carmelo CARICO DI PUNTA rof. Roma Carmeo CRICO DI UNT La formua dea compressione sempice è vaida soo in presenza di un soido corto o tozzo, figura. Quando un soido è assiamente sneo o ungo tende a manifestare fenomeni di instabiità

Dettagli

Introduzione alla fisica. Grandezze fisiche Misura ed errori di misura. Unità di misura

Introduzione alla fisica. Grandezze fisiche Misura ed errori di misura. Unità di misura Introduzione aa fisica Grandezze fisiche Misura ed errori di misura. Unità di misura La fisica come scienza sperimentae Studio di un fenomeno OSSERVAZIONI SPERIMENTALI MISURA DI GRANDEZZE FISICHE IPOTESI

Dettagli

La scala logaritmica

La scala logaritmica La scaa ogaritmica Obiettivi utiizzare coordinate ogaritmiche e semiogaritmiche 1. COORDINATE LOGARITMICHE Se un numero k eá maggiore di 10, i suo ogaritmo in base 10 eá moto piuá piccoo de numero stesso:

Dettagli

l B 1. la velocità angolare dell asta un istante prima dell urto; 2. la velocità v 0 ; 3. l energia cinetica dissipata nell urto;

l B 1. la velocità angolare dell asta un istante prima dell urto; 2. la velocità v 0 ; 3. l energia cinetica dissipata nell urto; 1 Esercizio (tratto da Probema 8.29 de Mazzodi 2) Un asta di unghezza 1.2 m e massa M 0.5 Kg è incernierata ne suo estremo A ad un perno fisso e può osciare senza attrito in un piano verticae. A istante

Dettagli

Soluzione della prova scritta di Fisica 1 del 10/09/2013. Figura 1: Quesito 1

Soluzione della prova scritta di Fisica 1 del 10/09/2013. Figura 1: Quesito 1 Souzione dea prova scritta di Fisica de 0/09/0 Quesito ) O M, L m v 0 Figura : Quesito Durante urto tra proiettie e sbarra non si conserva a quantità di moto a causa dee presenza dee reazioni vincoari

Dettagli

Si supponga ora che, con le stesse condizioni iniziali, l urto avvenga elasticamente. Calcolare in questo caso:

Si supponga ora che, con le stesse condizioni iniziali, l urto avvenga elasticamente. Calcolare in questo caso: 1 Esercizio (tratto da Probema 8.21 de Mazzodi 2) Un asta rigida di sezione trascurabie, unga = 1 m e di massa M = 12 Kg è imperniata ne centro ed è ibera di ruotare in un piano orizzontae xy. Contro un

Dettagli

Amministrazione Provinciale di Siena - Ufficio di Piano per il PTCP ALLEGATO 3

Amministrazione Provinciale di Siena - Ufficio di Piano per il PTCP ALLEGATO 3 ALLEGATO 3 DISCIPLINA TECNICA DA UTILIZZARE COME STANDARD PROVINCIALE PER LA STIMA DELLE PORTATE AL COLMO, PER LA DEFINIZIONE DELLA PORTATA SMALTIBILE, PER LA DISCIPLINA DELLE DISTANZE DI SICUREZZA DAGLI

Dettagli

Lezione 2 Equazioni famose

Lezione 2 Equazioni famose Moduo 7 U.D. Lez. Laura Citrini - Matematica de continuo Lezione Equazioni amose Matematica de continuo Moduo 7 - Funzioni di più variabii Unità didattica 4 Equazioni dierenziai Laura Citrini Università

Dettagli

A scala del mezzo poroso

A scala del mezzo poroso C È ACQUA E ACQUA!! A scala del mezzo poroso Acqua pellicolare Acqua capillare Argilla { Tavola { d acqua Zona satura Zona non satura A scala dell acquifero Piano campagna Zona vadosa Frangia capillare

Dettagli

Compito scritto di Elettricità e Magnetismo ed Elettromagnetismo 24 Giugno 2004

Compito scritto di Elettricità e Magnetismo ed Elettromagnetismo 24 Giugno 2004 Compito scritto di Eettricità e Magnetismo ed Eettromagnetismo 4 Giugno 4 ecupero I (II) esonero di Eettromagnetismo: esercizio C (D) in due ore Prova scritta di Eettricità e Magnetismo: esercizi A e B

Dettagli

Esempio di risoluzione di struttura iperstatica col metodo delle forze. Complemento alla lezione 42/50: Il metodo delle forze I

Esempio di risoluzione di struttura iperstatica col metodo delle forze. Complemento alla lezione 42/50: Il metodo delle forze I Esempio di risouione di struttura iperstatica co metodo dee fore ompemento aa eione 4/50: I metodo dee fore I Per a struttura sotto riportata, cacoare i diagrammi dee caratteristiche dea soecitaione interna.

Dettagli

LE ACQUE SOTTERRANEE

LE ACQUE SOTTERRANEE LE ACQUE SOTTERRANEE Acque sotterranee: si organizzano in corpi idrici con caratteristiche differenti a seconda del tipo di materiale Rocce cristalline o sedimentarie: circolano prevalentemente lungo fratture

Dettagli

Lunghezza della circonferenza e area del cerchio

Lunghezza della circonferenza e area del cerchio 3 GEMETRI Lunghezza dea circonferenza e area de cerchio Esercizi suppementari di verifica Esercizio 1 Metti una crocetta su vero (V) o faso (F) accanto ad ogni formua reativa aa unghezza dea circonferenza

Dettagli

Scrittura delle equazioni del moto di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

Scrittura delle equazioni del moto di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Scrittura dee equazioni de moto di un sistema ineare viscoso a più gradi di ibertà Prof. Adofo Santini - Dinamica dee Strutture 1 Matrice di rigidezza Teoricamente, i coefficienti dea matrice di rigidezza

Dettagli

La risposta numerica deve essere scritta nell apposito riquadro e giustificata accludendo i calcoli relativi.

La risposta numerica deve essere scritta nell apposito riquadro e giustificata accludendo i calcoli relativi. orso di Laurea in Matematica Prova scritta di Fisica Prof. E. Santovetti) 8 gennaio 016 Nome: La risposta numerica deve essere scritta ne apposito riquadro e giustificata accudendo i cacoi reativi. Probema

Dettagli

4 - L'ACQUA NEL TERRENO

4 - L'ACQUA NEL TERRENO 4 - L'ACQUA NEL TERRENO 4.1 - GENERALITA' I terreni sono costituiti da una parte solida e da uno o più fluidi (acqua e/o aria). L'acqua contenuta nei vuoti del terreno può trovarsi in stato di quiete (condizioni

Dettagli

Corso di Trasporti e Ambiente. ing. Antonio Comi ottobre Modelli di offerta

Corso di Trasporti e Ambiente. ing. Antonio Comi ottobre Modelli di offerta Corso di Trasporti e Ambiente ing. Antonio Comi ottobre Struttura de sistema di modei per a simuazione dei sistemi di trasporto OFFERTA DI INFRASTRUTTURE E SERVIZI DI TRASPORTO MODELLO DI LOCALIZZAZIONE

Dettagli

Nell'ambito dello studio idrogeologico del territorio modenese sono state programmate ed

Nell'ambito dello studio idrogeologico del territorio modenese sono state programmate ed 5. DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI IDROGEOLOGICI Nell'ambito dello studio idrogeologico del territorio modenese sono state programmate ed eseguite tra il dicembre 1984 e il febbraio 1985 una serie di prove

Dettagli

Liceo Scientifico L. Cremona. Classe 5E. Novembre Verifica di Fisica. Docente: Mauro Saita Induzione elettromagnetica

Liceo Scientifico L. Cremona. Classe 5E. Novembre Verifica di Fisica. Docente: Mauro Saita Induzione elettromagnetica Liceo Scientifico L. Cremona. Casse 5E. Novembre 2018. Verifica di Fisica. Docente: Mauro Saita Induzione eettromagnetica Rispondere per iscritto ai seguenti quesiti su fogio protocoo. Tempo dea prova:

Dettagli

ESERCIZI IN PREPARARZIONE ALLA PROVA PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO DI FISICA. CLASSE 1TGC2

ESERCIZI IN PREPARARZIONE ALLA PROVA PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO DI FISICA. CLASSE 1TGC2 ESERCIZI IN PREPARARZIONE ALLA PROVA PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO DI FISICA. 1) Risovere e seguenti equivaenze CLASSE 1TGC2 1 5 m = mm 6 44 km 2 = m 2 2 34,5 dam 2 = dm 2 7 9 cm 3 = m 3 3 5 cm 2 = m 2

Dettagli

Due incognite ipertstatiche con cedimento elastico lineare sul vincolo

Due incognite ipertstatiche con cedimento elastico lineare sul vincolo Dott. Ing aoo Serafini Cic per tutti gi appunti (AUTOAZIONE TRATTAENTI TERICI ACCIAIO SCIENZA dee COSTRUZIONI ) e-mai per suggerimenti Due incognite ipertstatiche con cedimento eastico ineare su vincoo

Dettagli

Risoluzione di una trave iperstatica soggetta a cedimento vincolare col metodo delle forze

Risoluzione di una trave iperstatica soggetta a cedimento vincolare col metodo delle forze Risouzione di una trave iperstatica soggetta a cedimento vincoare co metodo dee forze Compemento aa ezione 44/: Cedimenti vincoari e distorsioni termiche Per a trave in figura, determinare () i diagrammi

Dettagli

2.6 Il carico di punta

2.6 Il carico di punta .6 I carico di punta I cedimento di una struttura soggetta a carichi statici può avvenire in acuni casi con un meccanismo diverso da queo di superamento dei imiti di resistenza de materiae. Tae meccanismo

Dettagli

PROVE PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITÀ

PROVE PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITÀ UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE PROVE PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITÀ SALVATORE GRASSO CORSO DI GEOTECNICA Catania, Maggio

Dettagli

Modelli di secondo grado

Modelli di secondo grado MATEMATICAperTUTTI ESERCIZIO SVOLTO Le equazioni di secondo grado incompete. Un equazione di secondo grado si può sempre scrivere nea sua forma normae ax þ bx þ c 0 dove a, b, c sono numeri reai con a

Dettagli

Lezione Circolazione idrica sotterranea

Lezione Circolazione idrica sotterranea Lezione Circolazione idrica sotterranea Obiettivi La lezione pone l attenzione sulle modalità di circolazione idrica sotterranea, partendo dalla scala dei pori fino a giungere alla scala di bacino, attraverso

Dettagli

L EQUAZIONE DIFFERENZIALE DELLA LINEA ELASTICA

L EQUAZIONE DIFFERENZIALE DELLA LINEA ELASTICA http://www.itimarconi.ct.it/sezioni/didatticaonine/edie/ostruzioni/linea%0eastic... Pagina di 06/0/006 L EQUAZIONE DIFFERENZIALE DELLA LINEA ELASTIA. BREVI RIHIAMI SULLA TEORIA DELLE TRAVI INFLESSE Si

Dettagli

1) In una certa regione di spazio sono presenti i due campi vettoriali. - caso A: E 1 = A z 2 i + B y j + A x 2 Æ

1) In una certa regione di spazio sono presenti i due campi vettoriali. - caso A: E 1 = A z 2 i + B y j + A x 2 Æ ) In una certa regione di spazio sono presenti i due campi vettoriai Æ - caso A: E = A z 2 i + B y j + A x 2 Æ k e E 2 = B x i + A x y j + C x y z k, dove A, B e C sono costanti. Æ - caso B: E = B y 2

Dettagli

Corso di Trasporti e Ambiente. ing. Antonio Comi ottobre Modelli di offerta

Corso di Trasporti e Ambiente.  ing. Antonio Comi ottobre Modelli di offerta Corso di Trasporti e Ambiente http://www.uniroma.it/didattica/ta_ ing. Antonio Comi ottobre Struttura de sistema di modei per a simuazione dei sistemi di trasporto OFFERTA DI INFRASTRUTTURE E SERVIZI DI

Dettagli

3. elementi di linee elettriche: LINEE R-L

3. elementi di linee elettriche: LINEE R-L . eementi di inee eettriche: LINEE R-L cacoo eettrico dee inee R-L cacoo di progetto e verifica criterio dea perdita di potenza ammissibie criterio dea temperatura ammissibie criterio dea caduta di tensione

Dettagli

RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE

RISOLUZIONE DI UN TELAIO CON IL METODO MATRICIALE Università degi Studi di Paermo Facotà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Strutturae e Geotecnica a.a. 5-6 RISOLUZIOE DI U TELAIO CO IL METODO MATRICIALE Si ringrazia Ing. Faio Di Trapani per a coaorazione

Dettagli

Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione straordinaria 2012, matematicamente.it

Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione straordinaria 2012, matematicamente.it Nicoa De Rosa Liceo scientiico sperimentae sessione straordinaria matematicamente.it PROBLEMA La sezione trasversae di un canae di imgazione ha a orma di un trapezio isoscee con a base maggiore in ato.

Dettagli

Scopo dell esperienza: verificare le leggi del pendolo e la validità dell approssimazione delle piccole oscillazioni.

Scopo dell esperienza: verificare le leggi del pendolo e la validità dell approssimazione delle piccole oscillazioni. Moto di un pendoo, soggetto a smorzamento. Scopo de esperienza: verificare e eggi de pendoo e a vaidità de approssimazione dee piccoe osciazioni. Un pendoo sempice è costituito da una massa puntiforme

Dettagli

ROTAZIONI DEGLI ESTREMI DI UNA TRAVE PRISMATICA APPOGGIATA ALLE ESTREMITÁ E SOGGETTA AD UN CARICO VERTICALE

ROTAZIONI DEGLI ESTREMI DI UNA TRAVE PRISMATICA APPOGGIATA ALLE ESTREMITÁ E SOGGETTA AD UN CARICO VERTICALE M. G. USTO ROTZIONI DEGLI ESTREMI DI UN TRVE PRISMTIC PPOGGIT LLE ESTREMITÁ E SOGGETT D UN CRICO VERTICLE CSO DEI CRICHI TRINGOLRE, UNIFORME E CONCENTRTO mgbstudio.net PGIN INTENZIONLMENTE VUOT SOMMRIO

Dettagli

Calcolo di spostamenti di strutture isostatiche attraverso il PLV. Complemento alla lezione 41/50: Calcolo spostamenti tramite P.L.V.

Calcolo di spostamenti di strutture isostatiche attraverso il PLV. Complemento alla lezione 41/50: Calcolo spostamenti tramite P.L.V. acoo di spostamenti di strutture isostatiche attraverso i PLV ompemento aa eione /5: acoo spostamenti tramite P.L.V. Eserciio. acoare i vaore deo spostamento in per a trave sotto riportata. La struttura

Dettagli

La statistica descrittiva

La statistica descrittiva MATEMATICAperTUTTI Dee seguenti indagine statistiche individua a popoazione, i carattere oggetto di studio e e possibii modaità di tae carattere. 1 ESERCIZIO SVOLTO Indagine: utiizzo de tempo ibero da

Dettagli

Gestire l'invarianza: Il ruolo degli enti locali e dei tecnici - l'impatto sulle pratiche edilizie. FABIO VALSECCHI Provincia di Lecco

Gestire l'invarianza: Il ruolo degli enti locali e dei tecnici - l'impatto sulle pratiche edilizie. FABIO VALSECCHI Provincia di Lecco Gestire 'invarianza: I ruoo degi enti ocai e dei tecnici - 'impatto sue pratiche ediizie FABIO VALSECCHI Provincia di Lecco Fare cic su'icona per DOVE SIAMO ORA a che punto siamo.???? AMBITI TERRITORIALI

Dettagli

Le Condizioni per l Equilibrio

Le Condizioni per l Equilibrio Le Condizioni per Equiibrio La Statica studia e condizioni di equiibrio dei corpi ovvero e eggi cui azioni e reazioni devono soddisfare affinché aa struttura sia garantita inamovibiità. Le strutture, soggette

Dettagli

Per piezometria si intende la misura dei livelli piezometrici e la loro interpretazione

Per piezometria si intende la misura dei livelli piezometrici e la loro interpretazione Lezione Piezometria Obiettivi La rappresentazione della superficie piezometrica rappresenta uno strumento fondamentale per interpretare i deflussi sotterranei, per stimare parametri idrogeologici e progettare

Dettagli

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE Corso di laurea specialistica in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo Corso di GESTIONE delle RISORSE IDRICHE a.a. 2003-2004 Lezione 4 Prof. Luca Lanza Dipartimento di Ingegneria Ambientale

Dettagli

1) LA RESISTENZA E LA TENSIONE

1) LA RESISTENZA E LA TENSIONE 1) L RESISTENZ E L TENSIONE La determinazione dee azioni di contatto (N, T ed M) è finaizzata aa verifica o a progetto dea resistenza strutturae. Verifica e progetto dea resistenza strutturae sono due

Dettagli

INDICE della lezione del 5/10/2010 Cambiamento di fase: Ebollizione

INDICE della lezione del 5/10/2010 Cambiamento di fase: Ebollizione Andrea Bertorei matr. 217689, Marco Foi matr. 22025 Lezione de 22/0/2010 ora 10:30-13:30 INDICE dea ezione de 5/10/2010 Cambiamento di fase: Eboizione 1. Regimi di eboizione (Poo boiing)... 2 2. Esercizio:

Dettagli

Inquinamento delle acque sotterranee

Inquinamento delle acque sotterranee Inquinamento delle acque sotterranee Leonardo Tognotti Dipartimento di Ingegneria Chimica, Università di Pisa Sommario Le acque sotterranee Moto delle acque sotterranee L inquinamento delle acque sotterranee

Dettagli

3.5 Funzioni d onda di un elettrone sottoposto a forze centrali z per gli atomi idrogenoidi si ottiene risolvendo l equazione di

3.5 Funzioni d onda di un elettrone sottoposto a forze centrali z per gli atomi idrogenoidi si ottiene risolvendo l equazione di Corso di aurea in Fisica Corso di truttura dea Materia G. Rinaudo Gennaio 00 3.5 Funzioni d onda di un eettrone sottoposto a forze centrai ψ x, y, z per gi atomi idrogenoidi si ottiene risovendo equazione

Dettagli

Il piano cartesiano, la retta e le funzioni di proporzionalità

Il piano cartesiano, la retta e le funzioni di proporzionalità MATEMATICAperTUTTI I piano cartesiano, a retta e e funzioni di proporzionaità ESERCIZIO SVOLTO I piano cartesiano. Per fissare un sistema di riferimento ne piano si considerano due rette orientate fra

Dettagli

I materiali. I materiali. Introduzione al corso. Tecnologia di produzione I materiali La misura della durezza. Le prove meccaniche distruttive

I materiali. I materiali. Introduzione al corso. Tecnologia di produzione I materiali La misura della durezza. Le prove meccaniche distruttive I materiai I materiai Introduzione a corso Tecnoogia di produzione I materiai La misura dea durezza Prove non distruttive La meccanica dei materiai 2 26 Poitecnico di Torino 1 Obiettivi dea ezione Conoscere

Dettagli

La nuova norma europea sui blocchi in laterizio da solaio: parte I Vincenzo Bacco

La nuova norma europea sui blocchi in laterizio da solaio: parte I Vincenzo Bacco a nuova norma europea sui bocci in aterizio da soaio: parte I Vincenzo Bacco a UNI EN 15037-3 può già essere appicata dao scorso 1 dicembre 2011 e per un intero anno avrà vaenza di norma voontaria. I produttori,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA SCUOLA POLITECNICA FISICA GENERALE I

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA SCUOLA POLITECNICA FISICA GENERALE I UNVERSTA DEGL STUD D GENOVA SCUOLA POLTECNCA FSCA GENERALE - Sede di Spezia Prova A de 12/07/2017 Mostrare i passaggi principai con acune frasi di spiegazione eggibii, i risutati numerici finai in unità

Dettagli

Studio dei vincoli di un solaio

Studio dei vincoli di un solaio Studio dei vincoi di un soaio ttraverso gi schemi statici per un determinato soaio, vengono definiti i gradi di vincoo per a vautazioni dee caratteristiche dee soecitazioni, agenti sua struttura. Tai vautazioni

Dettagli

La dinamica della vorticità

La dinamica della vorticità 3 La dinamica dea vorticità Per comprendere a portata de ipotesi di moto irrotazionae, è utie considerare equazione che descrive a dinamica dea vorticità. Si vede così che i campo di vorticità è cacoabie

Dettagli

Università di Pisa. Esame di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI I Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Ambientale e Edile

Università di Pisa. Esame di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI I Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Ambientale e Edile Università di Pisa Esame di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI I Corso di Laurea in Ingegneria Civie, Ambientae e Edie Esame di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI - Parte I Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziae Corso

Dettagli

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2017/18 FM210 / MA. Terzo Scritto [ ]

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2017/18 FM210 / MA. Terzo Scritto [ ] Corsi di aurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2017/18 FM210 / MA Terzo Scritto [13-9-2018] 1. Un sistema meccanico è costituito da una sbarra rettiinea omogenea pesante di massa M e unghezza

Dettagli

1) Scrivere le espressioni lagrangiane delle energie cinetica e potenziale e usarle per scrivere le equazioni di Lagrange per il sistema.

1) Scrivere le espressioni lagrangiane delle energie cinetica e potenziale e usarle per scrivere le equazioni di Lagrange per il sistema. 7 si può discutere come quea di un pendoo sempice con punto di equiibrio stabie ϕ e α quando δ < e come quea di un pendoo inverso cioè con a gravità verso ato invece che verso i basso e punto di equiibrio

Dettagli

1. Determinare il trinomio invariante del seguente sistema di vettori applicati:

1. Determinare il trinomio invariante del seguente sistema di vettori applicati: Università di Pavia Facotà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Edie/Architettura Correzione prova scritta Esame di Meccanica Razionae 13 febbraio 212 1. Determinare i trinomio invariante de seguente

Dettagli

kx 1 cos 2 ax 3 kx 2 cos 2 ax 3 ak 2 (x2 1 + x2 2 ) sin 2ax 3

kx 1 cos 2 ax 3 kx 2 cos 2 ax 3 ak 2 (x2 1 + x2 2 ) sin 2ax 3 1 Souzioni Tutorato 1 1/3/17) Esercizio 1 Si consideri a forza posizionae F : R 3 R 3 definita come segue: Fx) = kx 1 cos ax 3 kx cos ax 3, ak x 1 + x ) sin ax 3 dove k e a sono parametri positivi. Si

Dettagli

GEOTECNICA LEZIONE 3 FILTRAZIONE MONODIMENSIONALE. Ing. Alessandra Nocilla

GEOTECNICA LEZIONE 3 FILTRAZIONE MONODIMENSIONALE. Ing. Alessandra Nocilla GEOTECNICA LEZIONE 3 FILTRAZIONE MONODIMENSIONALE Ing. Alessandra Nocilla 1 ACQUA NEL TERRENO Nell affrontare la maggior parte dei problemi dell Ingegneria Geotecnica non si può prescindere dalla presenza

Dettagli

Elasticità e durezza

Elasticità e durezza Easticità e durezza Easticità L easticità è a caratteristica che ha un corpo di riacquistare a sua forma originaria a seguito di una deformazione temporanea. Ogni corpo ha una sua easticità che si manifesta

Dettagli

Esercitazione 7 del corso di Statistica 2

Esercitazione 7 del corso di Statistica 2 Esercitazione 7 de corso di Statistica Prof. Domenico Vistocco Dott.ssa Paoa Costantini 9 Giugno 008 Esercizio La distribuzione dei pesi dei pesi pacchetti per confezionare per confezionare e caramee,

Dettagli

LIMITI E CONTINUITA. 1. Sul concetto di limite

LIMITI E CONTINUITA. 1. Sul concetto di limite LIMITI E CONTINUITA. Su concetto di imite I concetto di imite nasce da esigenza di conoscere i comportamento di una funzione agi estremi de suo insieme di definizione D. Quaora esso sia costituito da unione

Dettagli

Esame di Stato per l'abilitazione alla Professione di Ingegnere

Esame di Stato per l'abilitazione alla Professione di Ingegnere Esame di Stato per 'abiitazione aa Professione di Ingegnere Casse Sezione Prova Civie - Ambientae A Tema di: Indirizzo: Geotecnica Testo: La caratterizzazione e modeazione geotecnica de territorio finaizzata

Dettagli

Cenni non rigorosi sulla teoria della turbolenza

Cenni non rigorosi sulla teoria della turbolenza Cenni non rigorosi sua teoria dea turboenza June 9, 2009 1 Cascata de energia, prime immagini visive Consideriamo un fuido che occupa i dominio [0, ] Immaginiamo che [0, ] sia interamente occupato da un

Dettagli

Comportamento meccanico dei materiali Unità 4: Cinematica ed equilibrio del corpo rigido

Comportamento meccanico dei materiali Unità 4: Cinematica ed equilibrio del corpo rigido omportamento meccanico dei materiai Unità 4: inematica ed equiibrio de corpo rigido Definizioni Gradi di ibertà Numero minimo di coordinate con e quai è possibie definire in modo non ambiguo a posizione

Dettagli

Esame 3 Febbraio 2017

Esame 3 Febbraio 2017 Esame 3 Febbraio 017 Roberto Bonciani e Paoo Dore Corso di Fisica Generae 1 Università degi Studi di Roma La Sapienza Anno Accademico 016-017 Regoe per o scritto: RECUPERO 1 ESONERO: risovere gi esercizi

Dettagli

Misuratore di portata

Misuratore di portata Dimensioni Ø Ød Descrizione Appicazioni AppicazioniI misuratore di portata è indicato sia in fase di instaazione che per misure di portata in continuo. E un componente da instaare in modo permanente e

Dettagli

Figura 1.1. La struttura illustrata in figura risulta essere, dall analisi cinematica, una struttura due volte iperstatica a nodi spostabili.

Figura 1.1. La struttura illustrata in figura risulta essere, dall analisi cinematica, una struttura due volte iperstatica a nodi spostabili. TEMI ESAME Esercizio 1 Tema d esame de 1/09/1998 Si consideri a struttura iustrata in figura, con EJ costante. I vaore de azione concentrata F è pari a: Figura 1.1 1 F p 4 La struttura iustrata in figura

Dettagli

PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO

PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO Corso di PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO (tutti i CCS tranne Civie e Gestionae) www.uniroma.it/didattica/pst_accs ing. Antonio Comi ottobre 6 Modei di offerta Struttura de sistema di modei per a

Dettagli

Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione straordinaria 2012, matematicamente.it

Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione straordinaria 2012, matematicamente.it Nicoa De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione straordinaria, matematicamente.it PROBLEMA I triangoo ABC, rettangoo in A, ha ipotenusa BC a ; sia P i punto medio di AC, Q a sua proiezione ortogonae

Dettagli

4. determinare un sistema di vettori applicati, equivalente a quello proposto, formato da due vettori, di cui uno applicato in Q (1, 0, 1).

4. determinare un sistema di vettori applicati, equivalente a quello proposto, formato da due vettori, di cui uno applicato in Q (1, 0, 1). 1 Università di Pavia Facotà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Industriae Correzione prova scritta Esame di Fisica Matematica 18 gennaio 212 1. Determinare, per i seguente sistema di vettori

Dettagli

Organi di collegamento

Organi di collegamento Organi di coegamento Linguette Ciavette Aeri scanaati Organi di coegamento - Carmine apoi pag. 1 di 10 LIGUETTA Per inguetta si intende un organo meccanico caettato in opportune cave degi aeri ed utiizzato

Dettagli

Esercitazione 02: Calcolo degli spostamenti mediante il metodo degli integrali di Mohr

Esercitazione 02: Calcolo degli spostamenti mediante il metodo degli integrali di Mohr Meccanica e Tecnica dee Costruzioni Meccaniche Esercitazioni de corso. Periodo II Prof. Leonardo ERTINI Ing. Ciro SNTUS Esercitazione : Cacoo degi spostamenti mediante i metodo degi integrai di Mohr Indice

Dettagli

Bianchi S.R.L. POZZETTO PORTAPALO TIPO MEDIO

Bianchi S.R.L. POZZETTO PORTAPALO TIPO MEDIO Bianchi S.R.L. POZZETTO PORTAPALO TIPO MEDIO Bianchi s.r.. - sede e stabiimento: Via Farense Km 3,500-Passo Corese (RI) Contatti: 0765.48.63.52 fax 0765.47.02.98-info@bianchiprefabbricati.it C.F. e P.

Dettagli

Capitolo 6 ANALISI DELL ALA GENERALITA.

Capitolo 6 ANALISI DELL ALA GENERALITA. apitoo 6 ANALISI DELL ALA 6. - GENERALITA. Le fasi di anaisi preiminare, utii per a determinazione dei pesi e de punto di progetto de nuovo veivoo, hanno permesso di vautare acuni parametri progettuai

Dettagli

Il modello quadratico di sopravvivenza (versione provvisoria)

Il modello quadratico di sopravvivenza (versione provvisoria) I modeo quadratico di sopravvivenza (versione provvisoria) Reazione presentata ae Giornate di Studio sua Popoazione, VII Edizione Latina, 4/6 febbraio 007 Andrea Furcht www.furcht.it/andrea.htm andrea.furcht@unibocconi.it

Dettagli

Università IUAV di Venezia corso : Fondamenti di Geotecnica a.a

Università IUAV di Venezia corso : Fondamenti di Geotecnica a.a Università IUAV di Venezia corso : Fondamenti di Geotecnica a.a. 2016-17 17 Progettazione GEOTECNICA Progetto e realizzazione: - delle opere di fondazione; - delle opere di sostegno; - delle opere in sotterraneo;

Dettagli

Prima esercitazione progettuale Progetto di un capannone industriale in acciaio

Prima esercitazione progettuale Progetto di un capannone industriale in acciaio Corso di Tecnica dee Costruzioni II Teoria dee Esercitazioni Bozza de 1//11 Prima esercitazione progettuae Progetto di un capannone industriae in acciaio 1 Verifica di stabiità fesso-torsionae dea capriata....

Dettagli

Proprietà degli acquiferi e Test di pompaggio

Proprietà degli acquiferi e Test di pompaggio Università di Roma Tor Vergata Laura magistrale in Ingegneria per l ambiente e il territorio Corso di Bonifica dei Siti Contaminati Proprietà degli acquiferi e Test di pompaggio Renato Baciocchi A.A. 2012

Dettagli

FALDE ACQUIFERE. ACQUIFERO NON CONFINATO (LIBERO) è LIMITATO SOLO INFERIORMENTE da strati impermeabili

FALDE ACQUIFERE. ACQUIFERO NON CONFINATO (LIBERO) è LIMITATO SOLO INFERIORMENTE da strati impermeabili FALDE ACQUIFERE FALDE = acque sotterranee presenti all interno di depositi di terreni permeabili, detti ACQUIFERI, per effetto di cicli e processi idrologici quali precipitazioni e infiltrazioni ACQUIFERO

Dettagli

L analisi matriciale

L analisi matriciale L anaisi matriciae L anaisi matriciae consente un anaisi accurata e rapida di strutture anche compesse sottoposte sia a carichi dinamici che statici. Si basa su concetto di sostituire a struttura reae

Dettagli

I. Soraperra M. de Franceschi D. Zardi P. Baggio Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale, Università di Trento

I. Soraperra M. de Franceschi D. Zardi P. Baggio Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale, Università di Trento STUDIO DEL PROCESSO DI PRODUZIONE DI NEVE ARTIFICALE PARTE II - ANALISI TEORICA E SVILUPPO DI UN MODELLO I. Soraperra M. de Franceschi D. Zardi P. Baggio Dipartimento di Ingegneria Civie ed Ambientae,

Dettagli

x -x-2 =3 x 2 x-2 lim

x -x-2 =3 x 2 x-2 lim G Limiti G Introduzione Si è visto, cacoando i dominio dee funzioni, che per certi vaori dea non è possibie cacoare i vaore dea Cò che ci si propone in questo capitoo è capire come si comporta a assegnando

Dettagli

GEOTECNICA ESERCITAZIONE 3 FILTRAZIONE MONODIMENSIONALE

GEOTECNICA ESERCITAZIONE 3 FILTRAZIONE MONODIMENSIONALE GEOTECNICA ESERCITAZIONE 3 FILTRAZIONE MONODIMENSIONALE ESERCIZIO 1:PERMEAMETRO A CARICO COSTANTE In un sito sono sta: esegui: dei sondaggi dai quali sono sta: preleva: alcuni campioni per la determinazione

Dettagli

4^C - FISICA compito n b. Determina modulo, direzione e verso del campo elettrico nel centro del quadrato.

4^C - FISICA compito n b. Determina modulo, direzione e verso del campo elettrico nel centro del quadrato. 4^C - FISICA compito n 1-2017-18 1. Ai vertici di un quadrato di ato sono disposte quattro cariche, come +q - q 4 3 indicato in figura. a. Determina moduo, direzione e verso dea forza agente sua carica

Dettagli

Astronomia Parte I Proprietà fondamentali delle stelle

Astronomia Parte I Proprietà fondamentali delle stelle Astronomia 2017-18 Parte I Proprietà fondamentai dee stee 9 Trasporto dea radiazione Noi riceviamo radiazione quasi interamente daa fotosfera A interno, a radiazione è emessa e assorbita da ogni strato

Dettagli

Un metodo di calcolo per le strutture monodimensionali piane

Un metodo di calcolo per le strutture monodimensionali piane www.carosantagata.it n metodo di cacoo per e strutture monodimensionai piane bstract. Si propone un metodo di cacoo per a determinazione dea configurazione di equiibrio dee strutture monodimensionai piane.

Dettagli

Idraulica. Prove di emungimento. armando carravetta

Idraulica. Prove di emungimento. armando carravetta Idraulica Prove di emungimento armando carravetta 15/1/008 1 Il problema della caratterizzazione idraulica 15/1/008 15/1/008 3 Mezzi eterogenei 15/1/008 4 Schematizzazione concettuale E possibile identificare

Dettagli

Esercitazione 7 del corso di Statistica 2

Esercitazione 7 del corso di Statistica 2 Esercitazione 7 de corso di Statistica Dott.ssa Paoa Costantini 0 Marzo 009 Esercizio a distribuzione dei pesi dei pesi pacchetti per confezionare per confezionare e caramee, in grammi, prodotti da un

Dettagli

a.oc~a.~o 172 4/1981 ANALISI STATICA E DINAMICA DELLE STRUTTURE RETICOLARI SPAZIALI - KIOO e 0100 rigidezza e spostamento per una forza unitaria

a.oc~a.~o 172 4/1981 ANALISI STATICA E DINAMICA DELLE STRUTTURE RETICOLARI SPAZIALI - KIOO e 0100 rigidezza e spostamento per una forza unitaria ANALS STATCA E DNAMCA DELLE STRUTTURE RETCOLAR SPAZAL Prof. Gianfranco Vaente, stituto di Scienza dee Costruzioni dea Facotà di ngegneria de L'Aquia Si esamina i probema da punto di vista dea rappresentazione

Dettagli

Trasduttori resistivi 1 / 37. I trasduttori resistivi

Trasduttori resistivi 1 / 37. I trasduttori resistivi rasduttori resistivi 1 / 37 I trasduttori resistivi rasduttori resistivi / 37 rasduttori resistivi = / S La resistenza di un bipoo Effetto di un cursore Effetto dea temperatura Effetto dea deformazione

Dettagli