Safety Culture: To Promote Safety ALWAYS TAKE 5
|
|
- Teresa Calo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 19 Gennaio 2016
2 TAKE 5 La metodologia di valutazione del rischio secondo lo schema definito Take 5 affidato anche a ogni singolo collaboratore, in modo da permettere di segnalare eventuali anomalie che potrebbero emergere durante le attività lavorative ed segnalare possibili soluzioni di miglioramento: 1. Fermati e Rifletti 2. Individua i Pericoli 3. Valuta i Rischi 4. Intraprendi le Azioni Necessarie 5. Svolgi le attività in Sicurezza
3 TAKE 5
4 TAKE 5 Gestione del rischio HSSE Sviluppare una migliore conoscenza della metodologia al fine di migliorare il processo di gestione del rischio; Migliorare il processo di identificazione delle barriere allo scopo di ridurre gli incidenti gravi; Mantenere l efficacia delle barriere; Garantire che l esito delle analisi dei pericoli sia coerente con i processi di lavoro, le attività e le attrezzature significative HSSE.
5 TAKE 5 Attività di coinvolgimento e sensibilizzazione È stato introdotto un sistema di monitoraggio mirato alla crescita professionale di tutti i lavoratori di Vecon- PSA permettendo a quest ultimi di interagire con lo staff della Direzione aziendale, facendo espresso riferimento ai tre elementi di seguito riportati: NB: sono stati coinvolti I lavoratori della NCLP e degli appaltatori consolidati
6 TAKE 5 Attività di coinvolgimento e sensibilizzazione il livello di consapevolezza (Awareness) sia attestabile dall esaminatore tramite test di apprendimento o colloquio diretto; il livello di conoscenza (Knowledge) sia attestato alla conclusione di un corso o di un lavoro sotto supervisione di un responsabile; il livello di abilità (Skill) comporti l applicazione delle competenze in una situazione lavorativa effettiva che deve essere attestata da relazioni di verifiche, indagini di incidenti, relazioni lavorative ed attestazioni di colleghi di pari grado.
7 PSA GROUP MINIMUM SAFETY STANDARD Il gruppo PSA ha puntato molto sul coinvolgimento di tutti i collaboratori, la comunicazione reciproca e la gestione delle best practices e l introduzione delle MSS Minimum Safety Standard - che devono essere applicate in tutti i Terminals del Gruppo e quindi anche in Vecon.
8 PSA GROUP: ESEMPI DI BEST PRACTICES
9 PSA GROUP: ESEMPI DI BEST PRACTICES
10 Verso l approccio proattivo 2012 SGSA Gestire in modo più efficace i processi OH&S 2013 SGSA integrazione con MOG 2014 valutazione rischi secondo PSA standard 2015 Obiettivo di passare da approccio REATTIVO a PROATTIVO Aumentando la coltura OH&S OBIETTIVO CHE SI RIPROPONE PER IL 2016
11 Verso l approccio proattivo
12 TAKE 5 Attività di coinvolgimento e sensibilizzazione E stata fatta formazione sempre più mirata sia ai lavoratori Vecon che lavoratori NCLP e appaltatori consolidati
13 TAKE 5 TRAINING PERSONALE ESTERNO PERSONALE INTERNO STAGISTI
14 Infortuni nel gruppo PSA
15 Infortuni nel gruppo PSA
16 Infortuni nel gruppo PSA
17 inabilità media N infortuni GPE Infortuni lavoratori Vecon Confronto andamento temporale N infortuni Confronto andamento temporale inabilità media 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 N infortuni esclusi "in itinere" N infortuni ,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Inabilità media esclusi "in itinere" ,7 24,0 43,0 0,0 0,0 0,0 Inabilità media 10,3 31,7 37,7 22,0 0,0 0,0
18 indice di gravità Indice di frequenza GPE Infortuni lavoratori Vecon Confronto andamento temporale indici di frequenza Confronto andamento temporale indice di gravità 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00 Indice di frequenza esclusi "in itinere" ,86 7,30 14,92 0,00 0,00 0,00 Indice di frequenza 29,14 21,91 22,38 18,04 0,00 0,00 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 Indice di gravità esclusi "in itinere" ,21 0,18 0,64 0,00 0,00 0,00 Indice di gravità 0,30 0,69 0,84 0,40 0,00 0,00
19 Ore perse per infortunio GPE Infortuni lavoratori Vecon Confronto andamento temporale Ore perse per infortunio Ore perse per infortunio esclusi "in itinere" Ore perse per infortunio
20 Infortuni in PSA Venice e obiettivi 2016 Infortunio lavoratore NCLP OBIETTIVO 2016 LTIF = 0
21 Infortuni in PSA Venice e obiettivi 2016 OBIETTIVO 2016 LTIF = 0
22 Infortuni in PSA Venice e obiettivi 2016 ANDAMENTO QUASI INCIDENTI (dato aggiornato al 13/01/2016) ANNO QUASI INCIDENTI (YTD) 4
23 Attività che hanno impattato sull andamento infortuni COINVOLGIMENTO del personale: -Consultazione del RLS durante l aggiornamento della valutazione dei rischi secondo PSA STANDARD; -Incontro formativo con i PREPOSTI con condivisione delle misure di prevenzione e protezione da adottarsi nella gestione dei rischi durante le attività lavorative; -Audit operativi per verificare il rispetto degli standard operativi e la consultazione con lavoratori coinvolti;
24 Attività che hanno impattato sull andamento infortuni AUDIT OPERATIVI
25 Attività che hanno impattato sull andamento infortuni
26 Attività che hanno impattato sull andamento infortuni
27 Attività che hanno impattato sull andamento infortuni - Coinvolgimento Stakeholder (interni ed esterni); - Coinvolgimento dei lavoratori in merito all esito dell ALCOL e DRUGS TEST (alcuni lavoratori non idonei);
28 COINVOLGIMENTO Azioni per il Riunioni con il personale al fine di condividere: le eventuali difficoltà nell applicazione delle misure di prevenzione e protezione; importanza delle segnalazioni dei near miss ; importanza del rispetto del divieto di assunzione alcol e droghe. -Maggior coinvolgimento degli stakeholder sull importanza di lavorare in sicurezza all interno del Terminal
29 COMUNICAZIONE Azioni per il 2016 Impegno della Direzione nel trasmettere l importanza di lavorare in sicurezza favorendo lo sviluppo di una cultura proattiva in ambito di salute e sicurezza.
30 Azioni per il 2016 Studio azioni da attuare per sensibilizzare gli autotrasportatori al rispetto delle norme di circolazione all interno del terminal Predisposizione brochure più comunicativa
31
32 Azioni 2016
33 Attività concluse nel 2015 INVESTIMENTI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE Acquisto di : N 1 E-RTG N 2 Reach Stacker N 1 Terminal Tractor + N 2 Terminal Trailers Rinnovo parco auto e mezzi di servizio N 1 Fork Lift Nuovo TOS Nuovo software per la realizzazione delle SDS (ancora in essere)
34 GRAZIE
POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.
Pag. 1 di 5 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori e della protezione dell ambiente,
DettagliINDIVIDUAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI DI LAVORATORI (GOL)
INDIVIDUAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI DI LAVORATORI (GOL) Da un esame degli elementi stressogeni individuati e tenendo conto del fatto che ci sono elementi che possono avere un effetto trasversale su tutti
DettagliPiano Mirato di Prevenzione ABBASSA L INDICE CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO DEGLI INDICI INFORTUNISTICI
DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro Piano Mirato di Prevenzione Processo Prevenzione e Sicurezza CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO
DettagliConvegno La sicurezza partecipata nell artigianato 15 aprile 2014 La sicurezza partecipata nell artigianato Ruolo ed attività degli RLST
La sicurezza partecipata nell artigianato Ruolo ed attività degli RLST Ghizzi Cesare Tecnico della Prevenzione Area Ambienti di Lavoro Ruolo degli R.L.S., R.L.S.T., R.L.S.S.P Sono consultati dal datore
DettagliI contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014
Per una migliore qualità della vita I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Alessandro Ficarazzo Certiquality 12 febbraio 2015 QUALITY ENVIRONMENT
DettagliSISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE
SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE PG 05 Riesame e miglioramento del sistema Fornisce le indicazioni in merito alla gestione del riesame e del miglioramento del SGS. La revisione
DettagliAzienda Sanitaria Firenze
Azienda Sanitaria Firenze I Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro in relazione al D.Lgs. 231/01 DALLA VERIFICA DELL APPLICAZIONE FORMALE ALLA VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL
DettagliPolitica Aziendale Modello Organizzativo 231
PROCEDURA GESTIONALE PAMO 231 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 3 RIFERIMENTI NORMATIVI... 3 4 FIGURE E RESPONSABILITÀ... 3 5 DEFINIZIONI... 3 6 CARATTERISTICHE DELLA POLITCA
DettagliILLUSTRAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE. Marco Di Bella Servizio PSAL ATS Brianza
ILLUSTRAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE Marco Di Bella Servizio PSAL ATS Brianza NB: i numeri riportati nelle successive diapositive accanto alle risposte a), b), c) e d) per ognuna delle 14
DettagliLA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO
LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità
DettagliSCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO AZIENDA C.F./P.IVA INDIRIZZO COMUNE Tel. e-mail SETTORE ATTIVITA ASSETTO ORGANIZZATIVO NOMINATIVO E-MAIL TELEFONO DATORE DI LAVORO come da D.Lgs 81/08
DettagliLa formazione come strumento necessario al lavoratore. Davide Ferrari SPSAL Azienda USL Modena
La formazione come strumento necessario al lavoratore Davide Ferrari SPSAL Azienda USL Modena La INFORMAZIONE e la la FORMAZIONE nel D.Lgs. 81 // 2008 CERCA Informazione Formazione 151 volte 2
DettagliLa funzione antiriciclaggio nel sistema di controllo interno: ruolo, responsabilità e rendicontazione delle attività svolte
La funzione antiriciclaggio nel sistema di controllo interno: ruolo, responsabilità e rendicontazione delle attività svolte S T U D I O R E T T E R S R L A S O C I O U N I C O VIA CORRIDONI, 11-20122 MILANO
DettagliINFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI
INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI ASPP: gli addetti al servizio di prevenzione e protezione vengono designati dal Dirigente scolastico, sentito il RLS, tenendo conto delle dimensioni della scuola e della struttura
DettagliDipartimento di Prevenzione S.C. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro
PARTIAMO BENE! La sicurezza sul lavoro comincia da giovani Dipartimento di Prevenzione S.C. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Dipartimento Giuridico Amministrativo S.S. Formazione e Aggiornamento
DettagliValutazione e gestione del. Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda
Valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda Assolombarda E la prima associazione territoriale con competenza
DettagliBattista Magna SNOP Veronica Cassinelli
Battista Magna SNOP Veronica Cassinelli LA SITUAZIONE STA EVOLVENDO POSITIVAMENTE Nel Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 è stato inserito un macro obiettivo specifico: Prevenire gli incidenti
DettagliGESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA OHSAS CON L UTILIZZO DI QUALIBUS CASO DI STUDIO Q061
GESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA OHSAS 18001 CON L UTILIZZO DI QUALIBUS CASO DI STUDIO Q061 Rev. 3 Febbraio 2014 Sommario Il caso studio riguarda l utilizzo degli applicativi di Qualibus per la gestione
DettagliBBS Behavior Based Safety
BBS Behavior Based Safety La gestione del comportamento per la riduzione dei rischi sul lavoro BBS Behavior Based Safety 1 tecniche provenienti dall analisi comportamentale (BEHAVIOR ANALYSIS) procedure
DettagliA7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza MODULO A Unità didattica A7.1a CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.
DettagliNON TECHNICAL SKILLS : LE COMPETENZE NON TECNICHE E LA SICUREZZA
NON TECHNICAL SKILLS : LE COMPETENZE NON TECNICHE E LA SICUREZZA Attilio Pagano a.pagano@hirelia.it GLI ARGOMENTI DI QUESTO INCONTRO 1. Quanto incide il comportamento umano sul fattore salute e sicurezza
DettagliPROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO
PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO DIRETTORE SCIENTIFICO DEL PROGRAMMA Agostino ROFFIN Referente area Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro Dipartimento
DettagliSalute sicurezza ambiente: uno sguardo al futuro. Cairo M. tte organizzativo? Dott.ssa Denise Marenco, HR Sito di Cairo Montenotte (SV)
Salute sicurezza ambiente: uno sguardo al futuro Come aumentare il benessere organizzativo? Cairo M. tte 2009-2010 Dott.ssa Denise Marenco, HR Sito di Cairo Montenotte (SV) Una risposta: Attraverso un
DettagliRisultati questionario fornitori snam.it
Risultati questionario fornitori 2014 snam.it Il campione (126 imprese) Classi di dipendenti Aree di esportazione / attività 7 7 22 26 Solo Italia 33 64 fino a 50 da 51 a 200 da 201 a 1000 oltre 1000 71
DettagliLa Valutazione del Rischio Stress lavoro-correlato
Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane Direzione Formazione e Tutela del Lavoro e della Salute- Comunicazione Interna U.O. Sicurezza del Lavoro e Pari Opportunità La Valutazione del Rischio Stress
DettagliProgetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019
Premessa Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 Il Piano nazionale scuola Digitale (PNSD) (D.M. n.851 del 27/10/2015) si pone nell ottica di scuola non più unicamente trasmissiva e di scuola
DettagliAmbienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età. Il ruolo dei. dei RLS. Milano - 21 giugno 2016
Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età Il ruolo dei dei RLS Milano - 21 giugno 2016 Obiettivo Dare a RLS in azienda la consapevolezza del problema e del proprio ruolo Obiettivo 1. perché valutare
DettagliPerchè un Modello Organizzativo Gestionale? La sperimentazione di un MOG in alcune realtà produttive della provincia di Pistoia
Perchè un Modello Organizzativo Gestionale? La sperimentazione di un MOG in alcune realtà produttive della provincia di Pistoia Dr. Andrea Baracchi 3.4.2017 1 Il metodo di lavoro del «Progetto regionale
DettagliI Sistemi di Gestione della Sicurezza e la Certificazione BS OHSAS 18001
P e r u n a m i g l i o r e q u a l i t à d e l l a v i t a I Sistemi di Gestione della Sicurezza e la Certificazione BS OHSAS 18001 Claudia Gistri ASSIMPREDIL 3 aprile 2014 Diffusione della certificazione
DettagliAccompagnare al cambiamento
Accompagnare al cambiamento percorso per Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari Reggio Emilia 24-25-26 settembre 2009 E.Centis*, P.Beltrami*, G.P.Guelfi** (*) Azienda USL Bologna (**) Università
DettagliOrganismo di Vigilanza e reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Organismo di Vigilanza e reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro Torino, 3 marzo 2016 avv. Ugo Lecis La colpa in organizzazione fondamento della responsabilità dell ente Ogni ente deve dimostrare
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6
1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE Le Aree/Servizi che operano nell'ambito del Sistema di gestione per la qualità del DSU Toscana sono identificate in un apposito organigramma, riportato nel capitolo
DettagliIl progetto nel territorio della Ex AUSL Bologna Nord sugli incidenti stradali. Dott. Massimo Aquila
Prevenzione degli incidenti stradali Il progetto nel territorio della Ex AUSL Bologna Nord sugli incidenti stradali Dott. Massimo Aquila Le problematiche individuate Due problemi di salute a cui dedicare
DettagliIng. Eugenio Nicoletti PRESENTAZIONE DEL CORSO MODULO C
Corso per RSPP Modulo C PRESENTAZIONE DEL CORSO MODULO C Nel quadro degli obblighi di formazione per i Responsabili dei Servizi aziendali di Prevenzione e Protezione, il "Modulo C" corrisponde a quanto
DettagliRESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP)
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) Scheda requisiti per la valutazione Ai fini dell inserimento nel registro ex legge 04/2013 INDICE 1. PROFILO E COMPETENZE 1.1 Profilo 1.2 Competenze
DettagliPROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROGRAMMI DI PREVENZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE IN UNA AZIENDA SANITARIA
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE SETTORE FORMAZIONE Via S. Lorenzo, 101 01100 VITERBO O761-339608 FAX 0761-226472 e.mail: formspp@asl.vt.it PROGETTAZIONE
DettagliStandard di Percorso Formativo Assistente di direzione affari generali
Standard di Percorso Formativo Assistente di direzione affari generali CANALE DI OFFERTA FORMATIVA: Disoccupati, inoccupati, occupati. DURATA MINIMA DEL PERCORSO AL NETTO DI STAGE/WORK EXPERIENCE: 238
DettagliSommario. Sommario. Autore... Introduzione... PARTE PRIMA MODELLI ORGANIZZATIVI E SICUREZZA SUL LAVORO
V Autore... Introduzione... XI XIII PARTE PRIMA MODELLI ORGANIZZATIVI E SICUREZZA SUL LAVORO CAPITOLO 1 IL SISTEMA PREVISTO DAL D.LGS. N. 231/2001 E LA SICUREZZA SUL LAVORO 1.1 Il D.Lgs. n. 231/2001...
DettagliIndicazioni della Commissione consultiva per la valutazione dello stress
Indicazioni della Commissione consultiva per la valutazione dello stress lavoro-correlato (articoli 6, comma 8, lettera m-quater, e 28, comma 1-bis, d.lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni)
DettagliLa Prevenzione degli infortuni da incidente stradale in orario di lavoro. Modena 7 ottobre L esperienza veronese Dal 1997 ad oggi
La Prevenzione degli infortuni da incidente stradale in orario di lavoro Modena 7 ottobre 2010 L esperienza veronese Dal 1997 ad oggi dott. Flavio Coato, dott. Emilio Cipriani SPISAL ULSS 22 I dati regionali
DettagliCOORDINATORE DELLA SICUREZZA NEI CANTIERI
COORDINATORE DELLA SICUREZZA NEI CANTIERI Coordinatore Sicurezza per la Progettazione CSP Coordinatore Sicurezza per l Esecuzione CSE Scheda requisiti per la valutazione Ai fini dell inserimento nel Registro
DettagliModello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. Parte Speciale
Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 Parte Speciale Sezione Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime commessi con violazione delle norme antinfortunistiche
DettagliCRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI
Allegato Verb 2 del 5/5/2016 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI PREREQUISITI - contratto a tempo indeterminato; - assenza di azioni disciplinari con sanzioni erogate nel corso dell a.s.
DettagliFONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA. Area tematica: SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE * INDICE DEI CORSI
FONDIMPRESA - P.I.S.T.E. CATALOGO DEI CORSI DI FORMAZIONE GRATUITA Area tematica: SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE * INDICE DEI CORSI Corso base in human resources management (Istud) 2 Dal management alla
DettagliAREA DI COMPETENZA: COMMUNICATION SKILLS
AREA DI COMPETENZA: COMMUNICATION SKILLS 1. COMUNICAZIONE a. La comunicazione e il galateo dell accoglienza Marketing, professionisti che seguono progetti di promozione aziendale e/o promozione prodotti
DettagliLe aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare
Convegno: LAVORO E FORMAZIONE PER TUTTE LE ETA Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare Brescia, 11 maggio 2016 Benessere Organizzativo: di cosa si tratta? Definito
DettagliStandard di Percorso Formativo Truccatore artistico make up artist
Standard di Percorso Formativo Truccatore artistico make up artist CANALE DI OFFERTA FORMATIVA: Disoccupati, inoccupati, occupati. DURATA MINIMA DEL PERCORSO AL NETTO DI STAGE/WORK EXPERIENCE: 194 ore
DettagliDOCUMENTO DI RIESAME DELLA DIREZIONE
DOCUMENTO DI RIESAME DELLA DIREZIONE REPORT SULLO STATO DI GESTIONE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI REQUISITI DELLA NORMA ISO 9001 - SA 8000 AGGIORNATO A NOVEMBRE 2012 Doc. Riesame della Direzione Novembre
DettagliLA PREVENZIONE DIVENTA SICUREZZA LO STAFF GEOTECH PREVENZIONE INCENDI SICUREZZA SUL LAVORO SICUREZZA IN CANTIERE LO STUDIO TECNICO LA FORMAZIONE
LA PREVENZIONE DIVENTA SICUREZZA LO STAFF GEOTECH IL NOSTRO STAFF E I NOSTRI SERVIZI Marzia Silvia Ceriotti Geometra esperta in materia di prevenzione incendi Abilitata ai sensi dell art.16 co. 4 del Decreto
DettagliASSEVERATORE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
ASSEVERATORE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA Scheda requisiti per la valutazione Ai fini dell inserimento nel registro ex legge 04/2013 INDICE 1. PROFILO E COMPETENZE 1.1 Profilo 1.2 Competenze
DettagliStandard di Percorso Formativo Tecnico della logistica integrata
Standard di Percorso Formativo Tecnico della logistica integrata CANALE DI OFFERTA FORMATIVA: Disoccupati, inoccupati, occupati. DURATA MINIMA DEL PERCORSO AL NETTO DI STAGE/WORK EXPERIENCE: 240 ore (escluse
DettagliINFORTUNI STRADALI IN OCCASIONE DI LAVORO: UNA ESPERIENZA DEL SERVIZIO PSAL ASL MILANO
INFORTUNI STRADALI IN OCCASIONE DI LAVORO: UNA ESPERIENZA DEL SERVIZIO PSAL ASL MILANO Milano, 27 novembre 2012 PREMESSA Incidenti stradali: fenomeno di grande rilievo per la sanità pubblica Dati ACI
DettagliPG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi
Redatta da Data Firma RSPP Verificata da Emissione autorizzata da DL / DG Aggiornamenti e Revisioni Revisione n Oggetto Data 1.0 Prima Stesura 15 aprile 2015 L'originale firmato del documento e la copia
DettagliPROGRAMMA DI FORMAZIONE PROGETTO HEALTH & SAFETY PREVENTION IN THE WORKPLACE
PROGRAMMA DI FORMAZIONE PROGETTO HEALTH & SAFETY PREVENTION IN THE WORKPLACE ITC-ILO Programma di Formazione - Progetto Health & Safety Prevention in the workplace 1 HEALTH & SAFETY PREVENTION IN THE WORKPLACE
DettagliLa cassetta degli attrezzi del RLS: la riunione periodica
La cassetta degli attrezzi del RLS: la riunione periodica Riunione periodica : Rituale formale o momento strategico? L esperienza è in genere scoraggiante: gli RLS si sono barricati su un problema pretestuoso
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome GENTILE GABRIELLA Indirizzo VIALE MANZONI 20 Telefono 03213703689 Fax 03213703644 E-mail gentile.gabriella@comune.novara.it
Dettaglie progettazione ad aziende private e pubbliche in tutti i settori di attività.
Lo Studio Antico, dell Ing. Vincenzo Antico, opera nel settore della Sicurezza sul lavoro e per l Ambiente fornendo sevizi integrati di consulenza, formazione e progettazione ad aziende private e pubbliche
DettagliINTERVENTO SINDACALE Lorenza Auguadra
LE COMPETENZE NON TECNICHE: un contributo alla prevenzione per tutti i settori lavorativi INTERVENTO SINDACALE Lorenza Auguadra Aula Magna Politecnico sede di Como 15^ giornata della sicurezza sul lavoro
DettagliSISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI 231, Sicurezza, Ambiente e Qualità
Convegno di studio e approfondimento SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI 231, Sicurezza, Ambiente e Qualità Relatore: Francesco Naviglio Segretario Generale di AiFOS ACQUI TERME, giovedì 27 novembre 2014 Perché
DettagliCome garantire il coinvolgimento dei lavoratori
Come garantire il coinvolgimento dei lavoratori Una delle linee strategiche adottate dal legislatore per definire la riforma della disciplina in materia di salute e sicurezza sul lavoro, operata attraverso
DettagliDelibera del Direttore Generale n del 30/12/2014. Oggetto: Piano di attività biennale per la gestione del rischio clinico,
Servizio Sanitario Nazionale - Regione dell Umbria AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE UMBRIA N. 2 Sede Legale Provvisoria: Viale Donato Bramante 37 Terni Codice Fiscale e Partita IVA 01499590550 Delibera del
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 ENTE PARCO NAZIONALE DELLA SILA Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo di gestione della
DettagliSCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE: STRESS LAVORO-CORRELATO
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE: STRESS LAVORO-CORRELATO AZIENDA Codice Fiscale INDIRIZZO COMUNE Tel. e-mail SETTORE ATTIVITA ASSETTO ORGANIZZATIVO NOMINATIVO EMAIL TELEFONO DATORE DI LAVORO R.S.P.P. R.L.S.
DettagliLa gestione del Sistema Integrato con Qualibus Qualità ISO 9001:2015 Ambiente ISO 14001:2015 Sicurezza ISO 45001:2016
La gestione del Sistema Integrato con Qualibus Qualità ISO 9001:2015 Ambiente ISO 14001:2015 Sicurezza ISO 45001:2016 Q186 Febbraio 2016 Sommario Premessa Contesto, Leadership e Pianificazione Supporto
DettagliAzienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545
Azienda Policlinico Umberto I Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545 Roma, 17 giugno 2011 Azienda Policlinico Umberto I L Azienda Policlinico Umberto I, è volta alla programmazione
DettagliPiera Poletti CEREF Padova 1. Pediatra e rischio clinico. No way out. Prevenire, educare, gestire, imparare
Prevenire, educare, gestire, imparare Piera Poletti CEREF Centro Ricerca e Formazione Padova www.ceref.it 68 Congresso nazionale SIP Roma, 10 maggio 2012 Sviluppo relazione Ora, subito: come sfruttare
DettagliSafety OnLine. Sistema integrato per la gestione della Safety in conformità alla OSHAS La Mission Enel. Claudio De Frenza - Roberto Venuti
Safety OnLine Sistema integrato per la gestione della Safety in conformità alla OSHAS 18001 Genova Palazzo S. Giorgio Convegno "La scienza e la tecnica rendono sicuro il lavoro" 29 30 ottobre 2009 Claudio
DettagliCAP. 1 -IL SISTEMA DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
CAP. 1 -IL SISTEMA DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO 1.1 - IL MODELLO TEORICO DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEI SERVIZI ED INTERVENTI SOCIALI DI AMBITO L EAS per attuare il controllo esterno sull azione si
DettagliSCHEDA DI PRESENTAZIONE DI PROGETTI P.O.F. PROGETTO
Ministero della Pubblica Istruzione SCHEDA DI PRESENTAZIONE DI PROGETTI P.O.F. PROGETTO Titolo: Conseguimento del C.I.G. A scuola Descrizione sommaria del contenuto: il progetto è rivolto agli alunni interessati
DettagliQUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELL APPRENDIMENTO Corso di formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELL APPRENDIMENTO Corso di formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.. 1. Il D.Lgs. 81/2008: Sostituisce solo il D.Lgs. 626/94 Modifica le norme di sicurezza
DettagliCOMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO
COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO 2015 2017 Approvato con deliberazione G.C. n. 36 del 12/03/2015 PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015-2017
DettagliCONVENZIONE DI TIROCINIO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA MONDO DEL LAVORO A.S. 2015/2016
CONVENZIONE DI TIROCINIO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA MONDO DEL LAVORO A.S. 2015/2016 TRA L IIS RAIMONDO PANDINI di Sant Angelo Lodigiano (LO) con sede in Sant'Angelo Lodigiano,
DettagliAmbito A (Formazione finalizzata all adozione di modelli di organizzazione e di gestione
Ambito A (Formazione finalizzata all adozione di modelli di organizzazione e di gestione ai sensi dell art. 30 d.lgs. 81/2008 e s.m.i. in un ottica di sviluppo del sistema delle relazioni e del cambiamento
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA
PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER
DettagliI PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE Dott.ssa Maria Paola Ferro
I PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE 2005-2007 Dott.ssa Maria Paola Ferro Ambiti di intervento Prevenzione cardiovascolare - Fattori di rischio cardiovascolari - Sovrappeso e obesità - Recidive eventi cerebro
DettagliACCORDO STATO REGIONI SULLA FORMAZIONE DI DIRIGENTI, PREPOSTI E LAVORATORI
ACCORDO STATO REGIONI SULLA FORMAZIONE DI DIRIGENTI, PREPOSTI E LAVORATORI Permessa Il 21 dicembre 2011 è stato approvato in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province
DettagliTutela della salute e sicurezza dei lavoratori
DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Corso di aggiornamento per RSPP ASPP RLS e Datori di lavoro autonominati RSPP LE INDAGINI PER INFORTUNI SUL LAVORO METODI
DettagliLa formazione nel Sistema di Gestione della Sicurezza
La formazione nel Sistema di Gestione della Sicurezza Dr.ssa Nicoletta Cornaggia Struttura Ambienti di vita e di lavoro DG Sanità Sistemi di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro (SGSL) Quali
DettagliTecnico riparatore di veicoli a motore. Standard formativo minimo regionale
Tecnico riparatore di veicoli a motore Standard formativo minimo regionale Denominazione della figura TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate
DettagliLA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ORGANIZZAZIONI PRODUTTIVE
LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ORGANIZZAZIONI PRODUTTIVE Ing. Paolo Bellotti Bologna, 20 luglio 2009 1 Sommario Perché un sistema di gestione della sicurezza? Quali modelli utilizzare Lo stato attuale
Dettagli05 SUPPORTI DIDATTICI
SUPPORTI DIDATTICI SUPPORTI DIDATTICI 05 SUPPORTI DIDATTICI Di quali strumenti ho bisogno per migliorare l efficacia dell erogazione di corsi sulla sicurezza sul lavoro? SUPPORTI DIDATTICI AiFOS I supporti
DettagliMETODI E STRATEGIE PER IL MIGLIORAMENTO CONTINUO CATALOGO FORMAZIONE 2013
METODI E STRATEGIE PER IL MIGLIORAMENTO CONTINUO CATALOGO FORMAZIONE 2013 PRESENTAZIONE Metodi e strategie per il miglioramento continuo racchiude una serie di corsi e seminari, in continua evoluzione
DettagliL ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
L ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO AMBITI OPERATIVI Art.25 del D.Lgs.81/08 COLLABORAZIONE E
DettagliMetodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA
Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa
DettagliAttestazione sul bilancio SAES Getters S.p.A.
Attestazione sul bilancio SAES Getters S.p.A. Attestazione sul bilancio separato ai sensi dell articolo 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 1.
DettagliCORSO DI ALTA FORMAZIONE
TITOLO DEL CORSO Esperto in Web Marketing 2.0 CORSO DI ALTA FORMAZIONE TIPOLOGIA FORMATIVA DEL PROGETTO Formazione professionale PROFILO PROFESSIONALE Il Corso di Alta Formazione è rivolto a coloro che
DettagliLuka Koper Porto di Capodistria. Bojan Bucaj
Luka Koper Porto di Capodistria Bojan Bucaj Sulla società Luka Koper, S.p.A fondata nel 1957, società per azioni, quotata nella Borsa di Ljubljana, il Gruppo Luka Koper ha 1,000 dipendenti, investe nell
DettagliPROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
AVVIO DELL ATTIVITÀ DI VIGILANZA DELLO SPISAL DI VICENZA PER LA VERIFICA DEL RISPETTO DELLA NORMATIVA SULL ALCOOL NEI LUOGHI DI LAVORO. (dott.ssa Gianna Tessadri SPISAL - AULSS n. 6) Lo SPISAL, per mandato
DettagliTecnico dei servizi di impresa. Standard della Figura nazionale
Tecnico dei servizi di impresa Standard della Figura nazionale Denominazione della figura TECNICO DEI SERVIZI DI IMPRESA Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche
DettagliProvincia di Forlì-Cesena
Provincia di Forlì-Cesena Servizio Progettazione e Manutenzione Fabbricati Ufficio Servizio Prevenzione e Protezione PROGRAMMA DELLA FORMAZIONE ANNUALE Provincia di Forlì-Cesena 2012 sito web: www.provincia.fc.it
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Monitoraggio dei processi e di salute e sicurezza sul lavoro
1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO La presente procedura definisce i criteri e le attività necessarie per il monitoraggio della soddisfazione dei Clienti (Utenti,
DettagliVALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO. Sicurezza nelle Scuole - Ing. Marco Simoncini
VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO Stress Lavoro Correlato Qualche definizione La parola STRESS deriva dal latino strictus, che significa stretto, serrato, compresso Come espressione anglosassone
DettagliMANUALE per la QUALITA dell Istituto
MANUALE per la QUALITA dell Istituto secondo la NORMA UNI EN ISO 9004:2009 COPIA OPERATIVA (CONTROLLATA) N n. b. copia controllata è una copia che viene aggiornata con continuità anche dopo la distribuzione
DettagliGruppo Sicura. 1.3 miliardi di euro di giro d affari complessivo. ed oltre dipendenti.
Company Profile Gruppo Sicura GRUPPO SICURA da Gennaio 2009 è entrato a far parte di Manutencoop Facility Management S.p.A., capofila di un Gruppo attivo nella gestione e nell erogazione di servizi integrati,
DettagliRavenna 2010 La comunicazione ambientale. La norma ISO 14063: Linee Guida per la Comunicazione Ambientale
Ing. Alessandra Archetti CESQA Centro Studi Qualità Ambiente CURA Consorzio Universitario di Ricerca Applicata c/o Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università di Padova tel +39 049 8275539/5536
DettagliLa struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno.
CENTRO DIURNO AURORA 1 FINALITA E FUNZIONI GENERALI La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno. La struttura ha finalità riabilitative
DettagliProposta Piano triennale di formazione. IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016
Proposta Piano triennale di formazione IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016 Premessa Nella formulazione di una proposta per il piano di formazione da realizzare nel corso del prossimo triennio
DettagliD.lgs. 9 aprile 2008, n. 81
D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 AGGIORNATO CON LE MODIFICHE DI CUI AL DLGS.106/2009 PARTE I TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in
DettagliStandard di Percorso Formativo Addetto qualificato alle macchine utensili tradizionali e a c.n.c.
Standard di Percorso Formativo Addetto qualificato alle macchine utensili tradizionali e a c.n.c. CANALE DI OFFERTA FORMATIVA: Disoccupati, inoccupati, occupati. DURATA MINIMA DEL PERCORSO AL NETTO DI
Dettagli