Sulle orme del Dott. Savarino. «La sfida non è l ostacolo, ma la volontà di riuscire»

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1 Sulle orme del Dott. Savarino «La sfida non è l ostacolo, ma la volontà di riuscire»

2 Bambini con Bisogni Educativi Speciali (BES)

3

4 I disturbi espressivi del linguaggio

5 Linguaggio Sistema di comunicazione referenziale che utilizza una sintassi REFERENZIALE: legame arbitrario fra parola e significato SINTASSI: struttura generata da regole combinatorie Es. Vedo quello che mangio Vs Mangio quello che vedo Gli esseri umani sono geneticamente predeterminati a sviluppare il linguaggio (Noam Chomsky)

6 Linguaggio Comprensione Conversione della modulazione delle lunghezze d onda del messaggio udito in fonemi. Riconoscimento lemmi all interno della struttura sintattica. Interfaccia con sistema semantico all interno della cornice pragmatica. Produzione Definizione di uno scopo e formulazione concettuale prelinguistica. Conversione in «argomenti» legati da operatori sintattici che vengono costruiti combinando fonemi prodotti attraverso pattern articolatori.

7 Linguaggio Conversione della modulazione delle lunghezze d onda del messaggio udito in fonemi.

8 Linguaggio Cornice pragmatica: «Un fenomeno resta inspiegabile finché il campo di osservazione non è abbastanza ampio da includere il contesto in cui il fenomeno si verifica» Pragmatica della comunicazione umana, Watzlawick, 1967 Pragmatica: insieme di abilità, verbali e non, che permettono di comunicare in modo efficace. Atti linguistici Abilità conversazionali e di Regolazione del discorso Inferenze Abilità narrative È sempre implicata una «TEORIA DELLA MENTE»

9 «Bella! Rosa!» Linguaggio

10 Lo sviluppo del linguaggio «Il linguaggio è articolato su più livelli: il livello dei suoni (fonemi) e quello delle parole (dualità di struttura). I suoni in sé non hanno alcun significato, ma combinandoli otteniamo le parole che hanno significato; a loro volta combinando le parole tra loro otteniamo le frasi il cui significato è più della somma dei significati delle parole» L acquisizione del linguaggio, Maria Teresa Guasti, 2007 Gianni regala una macchina a Paolo Paolo regala una macchina a Gianni Paolo una macchina a Gianni regala Esiste una grammatica che specifica come si possono combinare le unità elementari (Noam Chomsky)

11 Lo sviluppo del linguaggio: acquisizione -avviene secondo tappe precise -necessita di un ambiente in cui si comunica - esistono periodi critici per lo sviluppo - teoria cognitivo-funzionalista: il linguaggio si sviluppa a partire dai meccanismi generali di «lettura delle intenzioni altrui» e «meccanismi estrattori di pattern». - teoria innatista: capacità biologicamente determinata, grammatica universale che guida il bambino nell analisi dell input linguistico

12 Il cervello in evoluzione Toga AW, Thompson PM, Sowell ER. Mapping brain maturation. Trends Neurosciences 2006 Mar;29(3): Epub 2006 Feb 10. Review

13 Epigenoma I geni influenzano la risposta individuale agli stimoli ambientali, ma anche l ambiente modula l influenza dei geni, ad esempio regolandone l espressione. «Epigenetici sono definiti quei cambiamenti ereditabili dell espressione dei geni, che avvengono senza produrre cambiamenti nella sequenza nucleotidica del DNA. I geni non si attivano da soli, ma sono accesi o spenti dall epigenoma, vale a dire dal complesso sistema biochimico di regolazione che silenzia, attiva e modifica l attività trascrizionale dei geni (programma epigenetico)» «L ambiente perinatale può programmare l epigenoma con conseguenze comportamentali che perdurano tutta la vita» Angelo Bianchi, 2013

14 Disturbi del neurosviluppo «Condizioni con esordio nel periodo dello sviluppo. ( ) Il range dei deficit varia da limitazioni molto specifiche fino alla compromissione globale delle abilità sociali o dell intelligenza. I disturbi del neurosviluppo si presentano frequentemente in concomitanza. ( ) In alcuni disturbi comprende sintomi in eccesso, ma anche deficit e ritardi ( ) L uso di specificatori nelle diagnosi arricchisce la descrizione clinica del decorso e della sintomatologia dell individuo» DSM 5, 2014, Raffaello Cortina Editore

15 Sistemi di classificazione

16 Sistema ICF «Alunni con BES», Ianes e Cramerotti 2013

17 DSM 5 Disturbo del linguaggio (F80.2) A. Difficoltà persistenti nell acquisizione e uso del linguaggio dovute a deficit della comprensione o della produzione: - lessico ridotto - limitata strutturazione della frase - compromissione delle capacità discorsive B. Capacità al di sotto delle attese per età in maniera significativa e quantificabile con limitazioni funzionali in ambito sociale, scolastico o lavorativo. C. L esordio avviene nel periodo precoce dello sviluppo D. Difficoltà non attribuibili ad altra compromissione dell udito o sensoriale, a disfunzioni motorie o altre condizioni mediche e non sono meglio spiegate da disabilità intellettiva o da ritardo globale dello sviluppo

18 DSM 5 Disturbo fonetico-fonologico (F80.0) A. Persistente difficoltà nella produzione dei suoni dell eloquio che interferisce con l intellegibilità o impedisce la comunicazione verbale dei messaggi. B. L alterazione causa limitazioni dell efficacia della comunicazione che interferiscono con l adattamento C. L esordio dei sintomi avviene nel periodo precoce dello sviluppo. D. Le difficoltà non sono attribuibili a condizioni congenite o acquisite, come PCI, palatoschisi, sordità o ipoacusia, danno cerebrale da trauma, o altre condizioni mediche o neurologiche.

19 ICD 10 Disturbo specifico dell articolazione dell eloquio F 80.0 A. Capacità articolatoria al di sotto del livello appropriato per età (2 deviazioni standard) B. Capacità articolatoria inferiore al QI non-verbale di una deviazione standard C. Espressione e comprensione del linguaggio entro i limiti di norma D. Assenza di alterazioni neurologiche, sensoriali o anatomiche che interessano direttamente la produzione dei suoni verbali e di una sindrome da alterazione globale dello sviluppo psicologico E. Criterio di esclusione: QI non verbale inferiore a 70

20 ICD 10 Disturbo del linguaggio espressivo F 80.1 A. Capacità di esprimersi tramite il linguaggio al di sotto del livello appropriato per età (2 deviazioni standard) B. Capacità di esprimersi tramite il linguaggio inferiori al QI-non verbale, almeno una deviazione standard C. La capacità di comprensione del linguaggio entro i limiti di norma D. Uso e comprensione della comunicazione non verbale entro la norma E. Assenza di alterazioni neurologiche, sensoriali o anatomiche che interessano direttamente la produzione del linguaggio e di una sindrome da alterazione globale dello sviluppo psicologico F. Criterio di esclusione: QI non verbale inferiore a 70

21 ICD 10 Disturbo della comprensione del linguaggio F 80.2 A. Comprensione del linguaggio al di sotto del livello appropriato per età (2 deviazioni standard) B. Capacità di comprensione del linguaggio inferiore al QI-non verbale, almeno una deviazione standard C. Assenza di alterazioni neurologiche, sensoriali o anatomiche che interessano direttamente la comprensione del linguaggio e di una sindrome da alterazione globale dello sviluppo psicologico D. Criterio di esclusione: QI non verbale inferiore a 70

22 Un bambino con DSL di tipo prevalentemente espressivo Daniele nato nel febbraio 2008 Attualmente frequenta la prima elementare Il funzionamento cognitivo valutato mediante Scala Wechsler WPPSI: Scala verbale 87 Scala performance 98 Velocità processamento 93 Scala totale 92

23 Il linguaggio di Daniele Fonologia VERSANTE ESPRESSIVO: Livello articolatorio: PFLI: Inventario fonetico caratterizzato da mancata produzione dei fonemi liquidi /r/, /l/ e /λ/. Livello fonologico: PFLI: fra i processi di sistema, si rilevano quasi esclusivamente gliding con sostituzione dei fonemi /r/, /l/ e /λ/ con la semiconsonante /j/; I processi di struttura maggiormente rappresentati sono le riduzioni di gruppi consonantici.

24 Il linguaggio di Daniele Il lessico sul versante espressivo Daniele fatica a ricordare il nome di oggetti anche di uso comuni e fa sostituzioni per associazione categoriale VERSANTE RECETTIVO Il lessico: Test Peabody: in norma, in linea con QI La comprensione morfosintattica: Test TCGB: in norma, in linea con QI

25 Cosa succede alla scrittura? «La bicicletta del papà Il mio papà ha comprato una bella bicicletta. Dice che per andare a lavorare ci mette meno tempo.»

26 Zebra?

27 Piano Didattico Personalizzato Riassunto? Sono andato al mare!

28 Piano Didattico Personalizzato

29 Piano Didattico Personalizzato

30 Piano Didattico Personalizzato

31 Piano Didattico Personalizzato

32 Piano Didattico Personalizzato

33 Piano Didattico Personalizzato

34 Piano Didattico Personalizzato

35 Piano Didattico Personalizzato

36 «Allora devi dirmi cosa intendi dire disse la Lepre Marzolina. È quello che sto facendo rispose Alice; almeno ( ) almeno intendo dire quello che dico ( ) che è la stessa cosa, no? Nient affatto! Ribattè il Cappellaio. Se così fosse, allora con la stessa logica potresti dire che «vedo quello che mangio» sia la stessa cosa di «mangio quello che vedo». O anche dire che «mi piace quello che ho» sia la stessa cosa che «ho quel che mi piace»! Lewis Carroll

37 Grazie per l attenzione

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