Provvedimento n ( C2279 ) SIO SARDA/CO2 INDUSTRIALE L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO

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1 Provvedimento n ( C2279 ) SIO SARDA/CO2 INDUSTRIALE L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 25 gennaio 1996; SENTITO il Relatore Professor Franco Romani; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO l'atto della società SIO SARDA Srl (di seguito anche SIO SARDA), pervenuto in data 2 gennaio 1996, integrato dagli atti della stessa società, giunti il 9 e il 18 gennaio 1996; CONSIDERATO quanto segue: Le parti 1. La società SIO SARDA Srl è attiva nella produzione e vendita di tutti i gas tecnici e medicinali, sia allo stato liquido che gassoso, di impianti, apparecchiature, materiali per la saldatura e il taglio dei metalli e di impianti e prodotti per l'utilizzazione dei gas tecnici. SIO SARDA è controllata dalla SIO Srl, a sua volta controllata dalla ALIC - Air Liquide International Corporation. Nel 1994, in Italia, le società appartenenti al gruppo SIO hanno realizzato un fatturato di oltre 690 miliardi di lire. 2. CO2 INDUSTRIALE Srl (di seguito anche CO2 INDUSTRIALE) è attiva, unicamente in Sardegna, nella commercializzazione di anidride carbonica e di gas frigorigeni. Questa società, inoltre, opera, su piccola scala, anche nella produzione e commercializzazione di energia elettrica eolica. Nel 1994, CO2 INDUSTRIALE ha realizzato un fatturato di circa 1,7 miliardi di lire. Il capitale sociale di CO2 INDUSTRIALE fa capo, per il 56%, a società appartenenti al gruppo SIO (più precisamente, per il 51% alla Pergine Spa e per il 5% a SIO SARDA). Il restante 44% appartiene alla famiglia Capra. In virtù di un accordo stipulato nel novembre 1991 fra i detentori della maggioranza del capitale sociale di CO2 INDUSTRIALE e la famiglia Capra, a quest'ultima spetta la nomina del presidente e di due dei tre amministratori della stessa CO2 INDUSTRIALE. Al presidente viene affidata la gestione ordinaria della società: per le decisioni di carattere straordinario, invece, è richiesto l'assenso unanime dei componenti del Consiglio di Amministrazione. Il citato accordo prevede, infine, che tale situazione rimarrà invariata fin tanto che la famiglia Capra sarà detentrice di almeno il 30% del capitale sociale di CO2 INDUSTRIALE. Descrizione dell'operazione 3. L'operazione in esame consiste nell'affitto, da parte di SIO SARDA, dell'azienda di CO2 INDUSTRIALE avente per oggetto l'attività di vendita di anidride carbonica, gas frigorigeni ed energia elettrica. Il contratto di affitto ha durata triennale.

2 Qualificazione dell'operazione 4. L'operazione comporta il passaggio da una situazione di controllo congiunto della CO2 INDUSTRIALE da parte delle società facenti parte del gruppo SIO e della famiglia Capra, a una situazione di controllo esclusivo della stessa CO2 INDUSTRIALE da parte della società SIO SARDA (e, quindi, del gruppo SIO). 5. Il controllo della società CO2 INDUSTRIALE precedentemente all'operazione in esame è da considerarsi congiunto, in virtù dell'accordo stipulato nel novembre 1991, citato in precedenza. Infatti, nonostante la gestione ordinaria della CO2 INDUSTRIALE fosse affidata al Presidente della stessa società - alla cui nomina hanno diritto i soci Capra - per le decisioni di carattere straordinario, l'accordo del novembre 1991 prevedeva l'unanimità degli assensi dei componenti del Consiglio di Amministrazione, in parte nominati dalle società facenti parte del gruppo SIO. Tali decisioni riguardavano, fra l'altro, stando a quanto previsto dal punto 8 dell'accordo del novembre 1991, gli investimenti e i disinvestimenti, la sottoscrizione di contratti con terzi aventi per oggetto prodotti concorrenziali, l'organigramma della società, la nomina di sub-distributori e i contratti di finanziamento a medio e lungo termine. In considerazione della rilevanza delle decisioni sopra elencate, le società facenti parte del gruppo SIO, pur non occupandosi della gestione ordinaria della CO2 INDUSTRIALE, hanno avuto la possibilità, in virtù del citato accordo, di esercitare un'influenza determinante sugli indirizzi strategici della stessa società. 6. L'operazione, in quanto comporta l'affitto di un'azienda per tre anni, costituisce una concentrazione ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Il contratto di affitto, infatti, in quanto consente, attraverso l'esercizio di un diritto di godimento su una parte del patrimonio dell'impresa concedente, l'esercizio di un'influenza determinante sull'attività del ramo d'azienda, comporta l'acquisizione del controllo di parte di un'impresa. 7. L'operazione rientra nell'ambito di applicazione della legge n. 287/90, in quanto non ricorrono le condizioni di cui all'articolo 1 del Regolamento CEE n. 4064/89, ed è sottoposta all'obbligo di comunicazione preventiva di cui all'articolo 16, comma 1, della legge n. 287/90, in quanto il fatturato totale realizzato a livello nazionale dall'insieme delle imprese interessate è superiore a 606 miliardi di lire. Valutazione della concentrazione I mercati del prodotto 8. I settori interessati alla concentrazione in esame, sostanzialmente, sono quelli dei gas tecnici e dei gas frigorigeni. La produzione e commercializzazione di energia elettrica eolica, parte delle attività dell'azienda oggetto di acquisizione, possono essere trascurate, in considerazione della presenza estremamente limitata di CO2 INDUSTRIALE in questo settore. Questa società, infatti, dispone di una capacità annua di produzione di Kwh e realizza circa 40 milioni all'anno di fatturato dalle vendite dell'energia elettrica all'enel. 9. Nell'ambito del settore dei gas tecnici, l'anidride carbonica può essere considerata un mercato del prodotto a sé stante. L'anidride carbonica viene ottenuta dall'ossidazione completa del carbonio. Ha un peso specifico di circa una volta e mezzo quello dell'aria. E' un gas inodore, incolore, di sapore leggermente acidulo e non infiammabile. Una parte rilevante dei consumi di anidride carbonica è legata al suo utilizzo come reagente in alcuni importanti processi chimici: fra i principali, quelli che conducono alla produzione di urea, di carbonato di sodio, di solfato d'ammonio e alla neutralizzazione acida delle basi forti nell'industria dello zucchero e in quella della tintura dei tessuti. In questi casi, i consumi sono soddisfatti direttamente da autoproduzione, in quanto spesso l'anidride carbonica è un coprodotto di altre materie prime necessarie per il prodotto finale (ad esempio, nel caso del ciclo che conduce dal metano all'ammoniaca e all'urea). Deve, inoltre, rilevarsi che l'anidride carbonica prodotta per essere utilizzata come reagente ha una gamma di applicazioni limitate e, in particolare, non può essere direttamente utilizzata laddove sono richieste elevate percentuali di purezza e di omogeneità, superiori a quelle ottenibili con questi processi. Ne consegue che queste produzioni non entrano

3 direttamente in concorrenza con quelle destinate a soddisfare la domanda di quei settori che richiedono non solo un prodotto di qualità e purezza elevate, ma anche un servizio di distribuzione e di assistenza per le applicazioni del prodotto. 10. Il principale mercato del prodotto interessato dall'operazione deve, pertanto, circoscriversi all'anidride carbonica prodotta per essere venduta sul mercato. Tale prodotto ha un elevatissimo grado di purezza ed è omogeneo come qualità. Per l'anidride carbonica prodotta per usi alimentari, la legge stabilisce un massimo di impurità consentite. I principali utilizzi dell'anidride carbonica commercializzata sono: alimentare (gasatura di acque minerali e altre bevande); criogenico e della conservazione degli alimenti; applicazioni industriali. 11. L'attività di gasatura delle bevande (acque minerali, birra, bevande analcoliche) costituisce circa il 50% del mercato nazionale di anidride carbonica commercializzata. Molti utilizzatori, soprattutto quelli attivi nel settore delle acque minerali, spesso richiedono anidride carbonica derivante da fonte naturale e la acquistano in forma liquida immagazzinandola in serbatoi (concessi, tipicamente, in comodato dagli stessi fornitori). Per questo utilizzo, l'anidride carbonica non ha alcun sostituto e deve avere un grado assai elevato di purezza, per evitare rischi di tossicità. 12. Per quanto riguarda la criogenia alimentare, l'anidride carbonica è stata introdotta in alternativa alle cosiddette frigorie meccaniche, ottenute con impianti a freon o ad ammoniaca ed è parzialmente sostituibile dall'azoto. Contrariamente a quanto sostenuto dalle parti, l'utilizzo di frigorie meccaniche è caratterizzato da elevati costi fissi e bassi costi variabili e diventa conveniente solo per ingenti consumi e per la surgelazione di prodotti a basso valore intrinseco, costituendo un mercato a sé stante. Nei restanti casi, si usano anidride carbonica e azoto, impiegando tecniche di surgelazione specifiche che sfruttano le caratteristiche dei due prodotti (minore tossicità dell'anidride carbonica e maggiore capacità criogenica dell'azoto). Nonostante tali tecniche e la struttura generale dei due tipi di impianti criogenici siano simili, la sostituibilità fra questi due prodotti è solo parziale. Un cliente industriale, infatti, non è in grado di utilizzare indifferentemente azoto o anidride carbonica con gli stessi impianti per surgelare alimenti, ma deve modificare il sistema di diffusione di azoto (o di anidride carbonica) predisponendo valvole adeguate. Inoltre, anche i contenitori per lo stoccaggio (oltre a quelli per il trasporto) dei due prodotti sono differenti e non utilizzabili per il prodotto alternativo. 13. L'anidride carbonica commercializzata viene anche impiegata nelle attività di saldatura (in bombole) e per il trattamento degli effluenti (soprattutto nella fase di neutralizzazione). Complessivamente, questi usi industriali di anidride carbonica ammontano al 25-30% dei consumi annui totali dell'anidride carbonica commercializzata. Nel trattamento degli effluenti, l'acido cloridrico e l'acido solforico possono essere considerati sostituti imperfetti dell'anidride carbonica. I sistemi di diffusione di questi due acidi sono, infatti, differenti rispetto a quello dell'anidride carbonica. 14. La categoria dei gas frigorigeni comprende tre tipi di prodotto, i clorofluorocarburi (CFC), gli idrofluorocarburi (HFC) e gli idroclorofluorocarburi (HCFC). L'utilizzo principale di questi gas è la refrigerazione e il condizionamento. In questo caso, tali gas vengono immessi nelle macchine a compressione presenti in tutti gli impianti predisposti a tal fine. In misura molto più limitata, i gas frigorigeni vengono usati anche per l'espansione delle schiume rigide poliuretaniche, allo scopo di approntare pannelli di isolamento, e come propellenti per aereosol e solventi. 15. I problemi legati all'effetto distruttivo sull'ozono atmosferico dei gas frigorigeni hanno causato una decisa flessione della domanda per questi prodotti (su scala europea, nel triennio tale flessione è stata pari a oltre il 25%) e hanno indotto molti operatori del settore a tentare di sviluppare prodotti alternativi, a minore impatto ambientale. Tale attività di ricerca ha condotto a una parziale sostituzione dei gas frigorigeni con altri prodotti di natura chimica (ammoniaca e butano, principalmente). 16. Nell'ambito della presente decisione, tenendo conto della limitata entità della presenza nel settore dei gas frigorigeni del gruppo SIO e della società oggetto di acquisizione, del fatto che le stesse parti sono attive solo nella fase di distribuzione di tali prodotti, e del fatto che il gruppo SIO non dispone di prodotti

4 alternativi a quelli direttamente interessati dalla operazione in oggetto, non è necessario definire con precisione il mercato del prodotto, relativamente all'acquisizione delle attività nel settore dei gas frigorigeni. Il mercato geografico 17. La dimensione geografica del mercato dell'anidride carbonica è nazionale. Infatti, i centri di produzione sono pochi, rispetto a quanto si riscontra con riguardo agli altri gas tecnici e le condizioni di domanda/offerta sono omogenee sull'intero territorio nazionale. La domanda interna di anidride carbonica è soddisfatta in larga parte dalla produzione nazionale, come avviene, del resto, anche per gli altri gas tecnici. L'interscambio commerciale è inconsistente, soprattutto a causa degli elevati costi di trasporto per unità di prodotto, nonché per la tendenza degli utilizzatori ad approvvigionarsi preferibilmente presso operatori conosciuti e che offrano un prodotto di qualità stabile e sicura. 18. Similmente a quanto affermato per l'anidride carbonica, nel caso dei gas frigorigeni - qualsiasi sia la configurazione prescelta per il mercato del prodotto - la dimensione geografica a questo assegnata deve essere ritenuta quanto meno nazionale, in virtù delle condizioni di vendita omogenee su tutto il territorio italiano. Effetti della concentrazione 19. CO2 INDUSTRIALE detiene quote di mercato estremamente limitate sia nel caso dell'anidride carbonica che in quello dei gas frigorigeni (nel 1994, rispettivamente poco più dell'1% e circa lo 0,7%). Svolge, inoltre, in entrambi i settori appena citati, solo attività di distribuzione commerciale, approvvigionandosi, per quanto riguarda l'anidride carbonica, in parte relativamente rilevante dalle stesse società del gruppo SIO. 20. Le società appartenenti al gruppo SIO, nel caso dei gas frigorigeni, hanno una posizione marginale, limitata alla sola fase di distribuzione sul territorio italiano, con una quota pari a circa l'1%. Nel caso dell'anidride carbonica, invece, il gruppo SIO detiene una quota che, stando a quanto affermato nella stessa comunicazione, è assai elevata. Nel 1994, in particolare, tale quota è stata pari a oltre il 60%, livello di poco inferiore a quello registrato l'anno precedente (circa il 63%). 21. In entrambi i settori interessati dalla presente decisione, l'operazione in esame non sembra comportare sensibili modifiche strutturali. Tutto ciò in considerazione del fatto che - oltre a quanto affermato in precedenza riguardo alla limitata entità dell'azienda oggetto di acquisizione e alla sua presenza solo nella fase distributiva - dal novembre 1991, CO2 INDUSTRIALE è controllata congiuntamente dalla famiglia Capra e dallo stesso gruppo SIO. 22. Per quanto riguarda il mercato nazionale dell'anidride carbonica, deve osservarsi che la valutazione degli effetti sul mercato conseguenti all'acquisizione del controllo da parte del gruppo SIO della società CO2 INDUSTRIALE è stata già effettuata nell'ambito del procedimento C1115 SIO/PERGINE, chiuso con il provvedimento n del 1 dicembre Nell'ambito di tale procedimento, infatti, SIO Srl aveva dichiarato che PERGINE Spa controllava in via esclusiva CO2 INDUSTRIALE in virtù della maggioranza delle azioni con diritto di voto nell'assemblea ordinaria. RITENUTO, pertanto, che l'operazione non determina, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l'istruttoria di cui all'articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell'articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate ed al Ministro dell'industria, del Commercio e dell'artigianato.

5 Il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi di legge. IL SEGRETARIO GENERALE Alberto Pera IL PRESIDENTE Giuliano Amato * * *