VERSO IL NUOVO PIANO DEI TRASPORTI: SPERIMENTAZIONI DI GOVERNO TRA LIMITI E OPPORTUNITÀ
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- Adolfo Franceschi
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1 1 VERSO IL NUOVO PIANO DEI TRASPORTI: SPERIMENTAZIONI DI GOVERNO TRA LIMITI E OPPORTUNITÀ Pesaro, 5 giugno 2008 Sala Repubblica del Teatro Rossini L INTEGRAZIONE TARIFFARIA E GLI STRUMENTI TECNOLOGICI A SUPPORTO DEL TPL dott. Sergio Strali Dirigente Settore T.P.L.
2 2 Riferimenti normativi e programmatici
3 RIFERIMENTI NORMATIVI E PROGRAMMATICI 3 La L.R. n. 45 del 1998 disciplina l'esercizio delle funzioni e dei compiti conferiti alla Regione e agli Enti Locali e delle altre funzioni esercitate dalla Regione in materia di trasporto pubblico regionale e locale. Il tema cardine dell integrazione modale e tariffaria, unitamente a quello dei sistemi di bigliettazione elettronica che ne rappresentano l ideale strumento di promozione e consolidamento, trovano fondamento a partire dall art. 1, comma 2, lettera a), secondo cui la Regione deve realizzare la completa integrazione modale tariffaria tra il sistema ferroviario e la rete automobilistica di trasporto pubblico, con il necessario utilizzo e sviluppo di tecnologie innovative Il Programma Triennale dei Servizi del Trasporto Pubblico Locale 2004/2006 (di seguito PTS), inoltre, prevede come obiettivo prioritario, in accordo con la L.R. 45/98, l informatizzazione del sistema di bigliettazione per la realizzazione di un sistema integrato per l emissione, il pagamento e l obliterazione dei titoli di viaggio e il rilevamento del traffico sul sistema del Trasporto Pubblico Locale. Ia DGR. 509 del 21/05/2007, relativa all affidamento dell incarico per la redazione del Piano Regionale del TPL, indica l integrazione modale e tariffaria come uno dei temi chiave del nuovo Piano Regionale del Trasporto Pubblico Locale
4 4 INTEGRAZIONE TARIFFARIA E INTERMODALITÀ LO STATO DI FATTO
5 ACCORDI DI INTEGRAZIONE TARIFFARIA GOMMA FERRO + 5 Per assicurare una sempre maggiore capacità di penetrazione nel territorio gli Enti locali, la Divisione Trasporto Regionale di Trenitalia, e le imprese di trasporto promuovono forme di integrazione modale e tariffaria che facilitino lo spostamento dei cittadini Gli accordi di integrazione tariffaria FERRO GOMMA attualmente attivi in Regione Marche hanno dato vita a cinque iniziative riassumibili in: ABBONAMENTO INTEGRATO MENSILE TRENOMARCHEBUS (1995) ABBONAMENTO INTEGRATO MENSILE PICCHIO (1997) ABBONAMENTO INTEGRATO MENSILE ADRIABUS PIÙ (2007) ABBONAMENTO MENSILE TRENOMACERATABUS (da luglio 2008)
6 ABBONAMENTO INTEGRATO TRENOMARCHEBUS + 6 TIPO TITOLO DI VIAGGIO: abbonamento mensile VETTORI: TRENITALIA, Conerobus (AN), Bucci (PU e AN), Vitali (PU e AN), Sacsa (AN), Crognaletti (MC), Farabollini (MC), Steat (Fermo), Start Plus (AP) VALIDITÀ TERRITORIALE: l abbonamento è valido sulle seguenti relazioni, da e per Ancona: RELAZIONI NUMERO DI VIAGGI: numero illimitato, tutti i giorni della validità MEZZI UTILIZZABILI : Il titolo di viaggio, della validità di trenta giorni, consente di viaggiare in treno (in seconda classe), sugli autobus extraurbani che percorrono in parallelo la tratta interessata e sulla rete urbana di Ancona FASCIA KM FALCONARA 0,1 12 CASTELFERRETTI, MARINA M.MARCIANO 12,1 18 OSIMO STAZIONE, MARZOCCA, CHIARAVALLE 18,1 24 SENIGALLIA 24,1 30 JESI, LORETO, MAROTTA, PORTORECANATI, MONTRECAROTTO 30,1 36 CASTELPLANIOSERRA S.Q., CIVITANOVAPORTO S.E., FANO, PORTO S.GIORGIO, PESARO circa ,1 60 FABRIANO, MACERATA, S.BENEDETTO 60,1 90 ASCOLI PICENO 90,1 130
7 ABBONAMENTO INTEGRATO PICCHIO + 7 TIPO TITOLO DI VIAGGIO: abbonamento mensile circa 680 VETTORI: Trenitalia e START PLUS VALIDITÀ TERRITORIALE: Vallata del Tronto, nel territorio compreso tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto NUMERO DI VIAGGI: numero illimitato, tutti i giorni della validità, da e per le località da Ascoli Piceno a San Benedetto del Tronto MEZZI UTILIZZABILI SULLA TRATTA ACQUISTATA: treno (2a classe) e/o bus delle autolinee START PLUS NOTE: l'abbonamento consente anche l'utilizzo dei mezzi delle reti urbane START PLUS di Ascoli Piceno e/o di San Benedetto del Tronto (che comprende anche il territorio di Porto d'ascoli), a seconda che la relazione richiesta comprenda, come partenza o arrivo, Ascoli Piceno e/o San Benedetto del Tronto
8 ABBONAMENTO INTEGRATO ADRIABUS PIÙ + 8 TIPO TITOLO DI VIAGGIO: abbonamento mensile circa 210 VETTORI: Adriabus soc. cons. a r. l. e TRENITALIA VALIDITÀ TERRITORIALE: Tratta FanoPesaro e rispettivi urbani NUMERO DI VIAGGI: numero illimitato, tutti i giorni della validità, da e per le località da Pesaro a Fano MEZZI UTILIZZABILI SULLA TRATTA ACQUISTATA: treno e/o bus sulla tratta extraurbana tra Pesaro e Fano NOTE: Ulteriore elemento di integrazione: qualsiasi abbonato extraurbano, aggiungendo una quota fissa di 8 euro, può utilizzare qualsiasi mezzo della rete urbana della città di arrivo. Per il solo ambito urbano è possibile salire con un biglietto urbano su mezzi extraurbani e poi utilizzare altri mezzi urbani, entro il limite della validità di 60'.
9 ABBONAMENTO INTEGRATO TRENOMACERATABUS + 9 TIPO TITOLO DI VIAGGIO: abbonamento mensile Da luglio 2008 VETTORI: Trenitalia, APM di Macerata, CONTRAM Mobilità, ASSM di Tolentino e ATAC di Civitanova VALIDITÀ TERRITORIALE: ambito compreso tra i due estremi di San Severino Marche Civitanova Marche, comprendendo anche Macerata e Tolentino NUMERO DI VIAGGI: illimitato MEZZI UTILIZZABILI SULLA TRATTA ACQUISTATA: treno (2a classe) e/o bus
10 INDICE DI COPERTURA TERRITORIALE DEGLI ACCORDI DI INTEGRAZIONE GOMMAFERRO + 10 Nel complesso i servizi erogati nell ambito degli accordi di integrazione tariffaria coprono circa il 22% della superficie della Regione Marche Principali Comuni interessati dall abbonamento TrenoMarcheBus Principali Comuni interessati dagi abbonamenti Picchio, TrenoMacerataBus e Adriabus più Adriabus Più TrenoMacerataBus Picchio superficie regionale coperta 13% superficie regionale coperta 9%
11 IL PANORAMA NAZIONALE DELL INTEGRAZIONE GOMMA FERRO + 11 La Regione Marche, con i suoi quattro accordi di integrazione tariffaria già operativi, si colloca a metà strada tra Regioni come il Piemonte e la Lombardia che possono vantare ben sette accordi tra gestori del Trasporto Pubblico su gomma e Trenitalia, e le Regioni meridionali, tra le quali la Sardegna spicca per i suoi quattro accordi Distribuzione nazionale degli accordi di integrazione tariffaria ferrogomma Nel panorama nazionale, solo la Val d Aosta, l Abruzzo e il Molise, non presentano alcuna forma di integrazione tariffaria ferrogomma
12 DISTRIBUZIONE REGIONALE DEGLI ACCORDI DI INTEGRAZIONE GOMMA FERRO + 12 La distribuzione regionale degli accordi di integrazione tariffaria ferrogomma, ripartiti per tipologia in base all estensione dei network di riferimento, colloca le Marche tra le Regioni più attive sul tema dell innovazione a supporto del TPL Comunale e/o relazione Provinciale Più Province/Regionale Piemonte Lombardia EmiliaRomagna FONTE: TRENITALIA Liguria Umbria Marche Veneto Sardegna Toscana Lazio Calabria FriuliVenezia Giulia Campania Puglia Sicilia Basilicata TrentinoAlto Adige
13 ACCORDI DI INTEGRAZIONE TARIFFARIA GOMMAGOMMA + 13 Le tariffe extraurbane, non bassissime soprattutto nel caso di distanza superiore ai 20/30 km, diventano assolutamente non convenienti per l utenza, qualora sommate alle tariffe urbane nel caso di percorsi da completarsi in ambito cittadino. Per questo motivo sono nate, con il coinvolgimento di Enti Locali e Gestori dei servizi, iniziative di integrazione tariffaria gomma gomma basate sulla possibilità di usufruire sia dei servizi extraurbani che di quelli urbani nelle località di destinazione degli spostamenti. ABBONAMENTI ORDINARI INTEGRATI URBANIEXTRAURBANI NEL BACINO DI ANCONA (2001) ABBONAMENTO STUDENTI INTEGRATO EXTRAURBANOURBANO NEL BACINO DI ANCONA (2007)
14 ABBONAMENTO STUDENTI INTEGRATO + 14 TIPO TITOLO DI VIAGGIO: abbonamento mensile (814 utenti) o annuale (134 utenti) VETTORI: ATMA VALIDITÀ TERRITORIALE: aree urbane dei Comuni di Ancona, Senigallia, Jesi, Castelfidardo, Falconara e Sassoferrato; tratte extraurbane della lunghezza massima di 120 km aventi i sopracitati Comuni come destinazioni NUMERO DI VIAGGI: illimitato MEZZI UTILIZZABILI SULLA TRATTA ACQUISTATA: autobus ATMA NOTE: l abbonamento mensile ha una tariffa pari a quella extraurbana di riferimento con l aggiunta di un importo di 4 euro per i servizi urbani di Senigallia, Jesi, Castelfidardo, Falconara e Sassoferrato e di 5 euro per il servizio urbano di Ancona. L abbonamento annuale ha una tariffa pari a quella extraurbana di riferimento con l aggiunta di un importo di 20 euro per i servizi urbani di Senigallia, Jesi, Castelfidardo, Falconara e Sassoferrato e di 25 euro per il servizio urbano di Ancona. La copertura al 100% dei minori introiti sulle quote urbane è a carico della Provincia di Ancona.
15 ABBONAMENTI ORDINARI INTEGRATI URBANIEXTRAURBANI + 15 TIPO TITOLO DI VIAGGIO: abbonamento mensile VETTORI: ATMA VALIDITÀ TERRITORIALE: aree urbane dei Comuni di Ancona, Senigallia, Jesi, Castelfidardo, Falconara e Sassoferrato; tratte extraurbane della lunghezza massima di 120 km aventi i sopracitati Comuni come destinazioni NUMERO DI VIAGGI: illimitato MEZZI UTILIZZABILI SULLA TRATTA ACQUISTATA: autobus ATMA NOTE: l abbonamento prevede uno sconto percentuale per l utenza differenziato in base alla tratta extraurbana di riferimento Andamento dello sconto % per l utenza al variare della lunghezza della tratta extraurbana Lunghezza tratta extraurbana (km) Sconto % su abbonamento urbano 29% 29% 37% 43% 49% 49% 49% 49% 49% 49% 49% 49% 49% 49% 49% Sconto % su abbonamento extraurbano 9% 9% 7% 7% 5% 5% 5% 5% 5% 5% 5% 5% 5% 5% 5%
16 ABBONAMENTI INTEGRATI A CONFRONTO 16 Relazione Ancona Senigallia Tariffe Abb. mensili Scaglione 7 (30km): Extraurbana: 54,00 Urbana: 28,00 Ferroviaria: 41,00 TOTALE: 123,00 Abb. integrato TrenoMarcheBus Tariffa applicata Abb.integrato 63,50 % riduzione dalla tariffa base 48% Ascoli Piceno S. Benedetto del T. Fano Pesaro Scaglione 5 (2430km): Extraurbana: 54,00 Urbana: 24,00 Ferroviaria: 41,00 TOTALE: 119,00 Extraurbana: 33,60 Urbana: 33,00 Ferroviaria: 31,90 TOTALE: 98,50 Picchio Adriabus più 54,00 42,00 55% 57% Civitanova M. Macerata Ancona + tratta extraurbana Relazione 30Km: Extraurbana: 54,00 Urbana: 24,00 Ferroviaria: 41,00 TOTALE: 119,00 Relazione 30Km: Extraurbana: 54,00 Urbana: 28,00 TOTALE: 82,00 TrenoMacerataBus Abbonamenti ordinari integrati urbaniextraurbani (ATMA) 67,50 65,60 43% 20%
17 LA RIPARTIZIONE DEI RICAVI L ESEMPIO TRENOMARCHEBUS TAGLIANDO? + 17 La ripartizione degli introiti tra i vettori che hanno sottoscritto l accordo di integrazione tariffaria TrenoMarcheBus prevede una quota fissa per il vettore urbano di Ancona e una quota extraurbana ripartita tra ferrovia e vettori extraurbani in base al venduto storico. RELAZIONI km tariffa urbano AN Trenitalia Bucci Senigallia extraurbano C.bus Bucci PS Vitali Farabollini Sacsa Crogn.tti Steat Start Plus 1 B FALCONARA 12 45,50 5,08 26,66 0,19 0,19 0,19 0,19 2 C CASTELFERRETTI 18 53,00 6,22 33,78 3 C MARINA M.MARCIANO 18 53,00 8,21 28,94 0,19 2,47 0,19 4 D OSIMO STAZIONE 24 56,00 9,56 33,44 5 D MARZOCCA 24 56,00 10,77 2,03 0,54 29,12 0,54 6 D CHIARAVALLE 24 56,00 14,35 23,14 0,99 4,52 7 E SENIGALLIA 30 63,50 31,67 0,56 1,89 15,04 1,34 8 F LORETO 36 66,00 45,22 7,78 9 F MAROTTA 36 66,00 46,25 0,56 2,90 3,29 10 F JESI 36 66,00 32,86 0,56 1,41 18,17 11 F PORTORECANATI 36 66,00 52,44 0,56 12 G FANO 60 77,50 62,26 0,56 1,05 0,63 13 G MONTECAROTTO 36 66,00 41,64 0,56 10,80 14 G CASTELPLANIOS.S.Q ,50 58,35 0,56 5,59 15 G CIVITANOVAP.S.E ,50 63,78 0,56 0,11 0,05 18 H PESARO 60 77,50 62,83 0,56 1,11 20 H PORTO S.GIORGIO 60 77,50 63,78 0,56 0,11 0,05 21 H MACERATA 90 92,00 47,80 0,56 30,64 22 H FABRIANO 90 83,00 66,78 0,56 2,66 23 H S.BENEDETTOP.D'A ,00 69,39 0,56 0,05 25 I ASCOLI PICENO ,50 80,89 0,56 0,05
18 Potenziali aree di estensione dell integrazione tariffaria 18 Il Piano Regionale dei Trasporti, attualmente in fase di redazione, valuterà la possibilità di estendere l integrazione tariffaria alle seguenti tratte Ampliamento dell integrazione ferro gomma, attualmente operativa tra Ascoli e S. Benedetto, fino a P.to S. GiorgioFermo. Ampliamento dell integrazione tariffaria della CivitanovaTolentino con l integrazione modale delle linee extraurbane che si appoggiano al nodo di interscambio di Tolentino. Integrazione ferro gomma sulla tratta Ancona Pesaro Urbino Integrazione gestionale e tariffaria sulla tratta Pergola Fabriano
19 INFRASTRUTTURE PER L INTERMODALITÀ 19 Favorire l intermodalità tra i diversi tipi di trasporto significa non solo intervenire attraverso politiche tariffarie di tipo integrato, associate alla diffusione di sistemi di bigliettazione elettronica, ma anche attuare una politica di investimenti per la creazione di un efficace sistema di nodi di interscambio diffusi sul territorio In questo senso la Regione Marche ha previsto, sin dal 2003, la creazione di una rete di 47 punti di scambio modale in coincidenza degli accessi alla rete principale e secondaria del Trasporto Pubblico Locale, per un investimento complessivo di circa 7 mln. I nodi, in conseguenza della diversa funzione svolta, sono classificati in A. autostazioni primarie: costituiscono nodi di scambio completi (ferro/gomma, gomma/gomma) nei centri urbani a maggior flusso di utenza B.autostazioni secondarie: assolvono a tutte le funzioni in centri urbani a minor flusso di utenza C.nodi di scambio Ferro/Gomma D.nodi di scambio Gomma /Gomma
20 I NODI DI INTERSCAMBIO 20 Autostazioni primarie Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro Urbino Autostazioni secondarie Fabriano Senigallia S. Benedetto del Tronto Camerino Fano Completate: 2 su 5 Investiti: 3,6 M Completate: NESSUNA Investiti: 0,5 M Nodi di scambio ferro gomma Falconara Marittima Jesi Completate: Osimo 8 su 11 Comune di Fermo Investiti: Porto San Giorgio 1,6 M Porto Sant Elpidio Civitanova Marche San Severino Marche Tolentino Marotta Pergola Ferrovia Strade Statali Comuni senza nodi di scambio A Autostazioni primarie B Autostazioni secondarie C Nodi di scambio ferrogomma D Nodi di scambio gommagomma Nodi di scambio gomma gomma Arcevia Castelleone di Suasa Chiaravalle Cupramontana Sassoferrato Monte Giorgio S. Elpidio a Mare Amandola Castel di Lama Comunanza Grottammare Montalto Marche Pedaso Belforte del Chienti Castel Raimondo Corridonia Muccia Recanati Completate: 13 su 26 Investiti: 1,2 M Montecalvo in Foglia (Cà Gallo) S. Angelo in Lizzola Novafeltria Sassocorvaro (Mercatale) Urbania Cagli Fossombrone Saltara (Calcinelli)
21 21 LINEE DI INDIRIZZO E SVILUPPI PER IL FUTURO
22 22 LINEE DI INDIRIZZO L Amministrazione Regionale intende puntare nei prossimi anni alla realizzazione di un modello di Trasporto Pubblico Locale basato sui seguenti principi: Infrastrutture per il TPL: completamento del sistema dei nodi di interscambio; integrazione modale: possibilità di utilizzare diverse tipologie di trasporto (gomma, ferro), quanto più possibile coordinate tra loro, in modo tale che l utente abbia la percezione di viaggiare su di un unico mezzo; integrazione tariffaria: introduzione di un unico sistema tariffario, a carattere regionale, possibilmente valido per tutte le modalità offerte; Sistema di Bigliettazione Elettronica (SBE)
23 INCENTIVAZIONE ALLE AZIENDE 23 La tariffa integrata rappresenta uno strumento finalizzato all incremento dell utenza del TPL che fruisce di una semplificazione del sistema tariffario (utilizzo di un unico biglietto invece che due) e di un risparmio economico rispetto alla tariffa non integrata (la tariffa integrata risulta pari alla somma delle tariffe originarie a meno di uno sconto) È evidente che l avviamento di tale iniziativa determini dei costi intesi come mancati introiti per le Aziende in regime di Net Cost. È attualmente allo studio della Regione, nell ambito delle integrazioni dei corrispettivi, la possibilità di introdurre forme di incentivazioni per le aziende di TPL, mirate ad ammortizzare l eventuale shock negativo iniziale derivante dall introduzione del Sistema di Tariffazione Integrata (STI), tramite forme di contribuzione temporanea dirette alla aziende o agli EE.LL. mirati al raggiungimento dell equilibrio economico nel corso degli anni
24 I POSSIBILI MODELLI DI INCREMENTO TARIFFARIO A REGIME L introduzione di sistemi di integrazione tariffaria prevede la definizione di criteri di incremento tariffario validi sul territorio di applicazione del sistema. Le modalità secondo cui i prezzi dei titoli si modificano in relazione alla quantità di servizio di trasporto acquistata possono differire molto tra loro, rispondendo ciascuna a specifiche esigenze sia del territorio sia dell utenza. Le principali esperienze nazionali e internazionali di integrazione tariffaria utilizzano attualmente i seguenti modelli di incremento tariffario tariffa piatta flat (tipicamente per aree e servizi urbani) tariffa a scaglioni chilometrici (polimetriche) tariffa a zone/corone tariffa a tempo tariffa mista a scaglioni chilometrici e validità temporale Gli accordi di tariffazione integrata attivi in Regione Marche fanno riferimento al modello polimetrico di incremento tariffario: la tariffa aumenta proporzionalmente al numero di chilometri percorsi Non sono invece rari i casi in cui, previa suddivisione del territorio in zone di trasporto, la tariffa venga a dipendere dal numero di zone attraversate, indipendentemente dalla lunghezza del percorso effettuato al loro interno 24
25 ALCUNI PRINCIPI SUL TEMA DELLA TARIFFAZIONE A ZONE 25 L area interessata dal servizio di trasporto è suddivisa in zone all interno di ciascuna delle quali lo spostamento avviene a tariffa base, mentre per i viaggi più lunghi è possibile proporzionare la tariffa al numero di zone attraversate. La zonizzazione tariffaria può essere di due differenti tipi: concentrica, quando le zone assumono la forma di corone intorno ad un nucleo centrale (tipicamente costituito da una zona urbana) e alveolare, quando le zone non assumono una distribuzione spaziale prevalente di tipo simmetrico In un sistema di tariffazione basato sulle zone di trasporto attraversate, è necessario disporre a bordo dei mezzi di opportuni strumenti per la rilevazione della posizione e delle zone attraversate. Ciò sarà possibile con l introduzione a regime di un Sistema di Bigliettazione Elettronica. TARIFFA A ZONE/CORONE B Zona Urbana= unità tariffaria Zona=1/2 unità tariffaria A Corona=1/2 unità tariffaria P AB = 1+1/2*3=2,5 TIPOLOGIE DI ZONIZZAZIONI TARIFFARIE Zone concentriche Zone alveolari
26 26 IL SISTEMA DI BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA
27 IL SISTEMA DI BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA 27 La Regione Marche ha da tempo individuato il bacino di trasporto di Ancona quale sede ottimale per l avvio della sperimentazione di un Sistema completo di Bigliettazione Elettronica, implementato in tutte le sue funzionalità e servizi correlati, da cui ricavare indicazioni utili alla successiva estensione all intero territorio marchigiano SPERIMENTAZIONE BACINO DI ANCONA (SUCCESSIVAMENTE ESTESA ANCHE A QUELLO DI MACERATA) 1 INDICAZIONI ESTENSIONE DEL SISTEMA ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE 2 Il sistema sperimentale si configura come un sistema di bacino, con integrazione modale gomma ferro gomma, integrazione tariffaria per alcuni titoli di viaggio preferenziali e per nuove tipologie particolarmente significative, applicazione di nuove modalità di pagamento e ripartizione degli introiti tra più soggetti basato sia sul venduto che sul consumato
28 OBIETTIVI DELLA SPERIMENTAZIONE 28 L obiettivo complessivo della sperimentazione è quello di valutare i benefici conseguibili dall introduzione di un sistema di bigliettazione elettronica e le eventuali criticità correlate, salvaguardando, quando possibile, gli investimenti già effettuati dalle aziende coinvolte. I principali obiettivi mirano a: valutare l introduzione di un sistema tariffario integrato che consenta l utilizzo indistinto ed integrato dei servizi di differenti operatori sperimentare l utilizzo di tessere contactless con standard tecnologico coerente con quello delle tessere (di riconoscimento) oggi già in uso presso il bacino di Ancona e Macerata testare la compatibilità e l utilizzo della Carta Raffaello offrire all utente differenti e flessibili titoli di viaggio; sulla tessera si potranno attivare vari contratti, anche validi contemporaneamente valutare il modello organizzativo migliore per il futuro sistema di bigliettazione elettronica a scala regionale
29 CARATTERISTICHE DEL BACINO DI SPERIMENTAZIONE 29 La fase sperimentale prevede l allestimento di circa 44 autobus e di tre stazioni ferroviarie su una linea portante urbana gestita da Conerobus, ora ATMA, nella città di Ancona (linea 1 1/4) una linea extraurbana, gestita da Bucci Senigallia, anch essa confluita in ATMA, sulla relazione Senigallia Ancona la linea ferroviaria Senigallia Ancona, gestita da Trenitalia, che prevede l allestimento delle stazioni di Senigallia, Falconara ed Ancona una linea extraurbana a bassa frequenza in area montana individuata nella linea Visso Camerino Ancona, di Contram Mobilità (nel bacino di Macerata) Vettore Linea Tipo linea/stazioni Conerobus ATMA) Linea 1 1/4 Urbana portante Ancona Bucci Senigallia (ATMA) Senigallia Ancona Extraurbana Contram Mobilità Visso Camerino Ancona Extraurbana a bassa frequenza Trenitalia Senigallia Ancona Stazioni di Senigallia, Falconara e Ancona
30 I TITOLI DI VIAGGIO 30 Il sistema prevede l introduzione di tre diverse tipologie di contratto di viaggio, di natura concettuale differente l uno dall altro, con lo scopo di soddisfare il maggior numero di categorie di utenti e, al tempo stesso, di ottenere dati e informazioni il più significative possibili dalla fase pilota di sperimentazione: Abbonamento a forfait: abbonamento su relazioni o ambiti prestabiliti Multicorse o carnet Tessera a scalare La tessera a scalare è un tipo di contratto che permette all utente di ricaricare la tessera di un determinato importo. Questa tipologia di titolo, rappresenta una grossa innovazione che apre il campo ad utilizzi diversificati ed a impieghi anche al di fuori del trasporto pubblico (es. sosta auto, servizi al cittadino). Per questo motivo la sperimentazione ha in programma anche il test della compatibilità e del potenziale utilizzo per i trasporti della Carta Raffaello, cioè della Carta Nazionale dei Servizi della Regione Marche IL SISTEMA DI BIGLIETTAZIONE
31 31 TECNOLOGIE A SUPPORTO L utilizzo di sistemi tecnologici avanzati, cui fanno spesso ricorso i sistemi di bigliettazione eletronica, rende possibile la raccolta di dati puntuali rappresentativi dell'uso del servizio per una corretta ripartizione dei ricavi tra le aziende (clearing) Possibili componenti di un sistema di bigliettazione elettronica SISTEMA DI VENDITA emissione o ricarica del credito su smart card, sistemi NFC SISTEMA DI VALIDAZIONE E CONTROLLO a bordo dei mezzi, alle stazioni SMART CARD NFC SISTEMA DI CONCENTRAZIONE DEI DATI presso i depositi aziendali SISTEMA CENTRALE DI GESTIONE E RIPARTIZIONE INTROITI clearing basato su tecnologie AVM (Automatic Vehicle Monitoring) e AVL (Automatic Vehicle Locating) AVM e AVL CASSE AUTOMATICHE
32 L ARCHITETTURA TECNICA DEL SISTEMA Conerobus, Bucci e Contram 32 ANCONA, Senigallia, Camerino SISTEMI A BORDO DEI BUS Terminali ispettivi Obliteratrici contactless Centro di Emissione Depositi A bordo In stazione Terminali di Vendita Carte senza contatti Validatori in Stazione ANCONA, Falconara M.ma e Senigallia CENTRO DI CONTROLLO Presso CONEROBUS ANCONA Dati istituzionali Sportelli Self Service Rinnovo Via Internet DTR Marche
33 33 I PROSSIMI PASSI Definizione Referenti Aziende ed incontri per Progetto Esecutivo Condivisione della pianificazione proposta Definizione della politica tariffaria in vigore Definizione parco veicoli e stazioni, recupero dei dati di esercizio rete (Linee, Percorsi, Fermate, coordinate GPS, ecc.), ecc. Stesura, verifica ed accettazione del Progetto Esecutivo
34 34 GLI APPUNTAMENTI Firma del contratto tra SVIM e AlmavivA (aggiudicataria della gara espletata da SVIM) entro giugno 2008 Progetto Esecutivo entro luglio 2008 Installazione Sistemi: di centrale, di bordo e di vendita e Formazione entro ottobre 2008 Inizio sperimentazione novembre 2008 OTTO MESI Fine sperimentazione giugno 2009
REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
2 OGGETTO: L.R. 31/92, artt. 1 e 10 Integrazione tariffaria autobus-treno su scala Regionale. Adeguamento del prezzo degli abbonamenti integrati TrenoMarcheBus. LA VISTO il documento istruttorio riportato
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