Corso di laurea in SCIENZE NAUTICHE TESI DI LAUREA SVILUPPO DI SOFTWARE PER LO STUDIO DELLA VISIBILITA DEI SATELLITI DELLA COSTELLAZIONE GPS

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso di laurea in SCIENZE NAUTICHE TESI DI LAUREA SVILUPPO DI SOFTWARE PER LO STUDIO DELLA VISIBILITA DEI SATELLITI DELLA COSTELLAZIONE GPS"

Transcript

1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE FACOLTA DI SCIENZE E TECNOLOGIE Corso di laurea in SCIENZE NAUTICHE TESI DI LAUREA SVILUPPO DI SOFTWARE PER LO STUDIO DELLA VISIBILITA DEI SATELLITI DELLA COSTELLAZIONE GPS RELATORE Chiar. Prof. Mario Vultaggio CANDIDATO AntonioAngrisano Matr. SN/190 Anno Accademico 2005/2006

2 Indice Premessa...pag. 1 Capitolo 1 IL SISTEMA GPS-NAVSTAR 1.1 Concetti introduttivi...pag Descrizione del sistema...pag Il segmento spaziale...pag Il segnale GPS...pag Il segmento di controllo...pag Il segmento di impiego...pag Funzionamento del sistema...pag Errori nel sistema GPS e GDOP...pag. 21 Capitolo 2 EFFEMERIDI TRASMESSE E FORMATO RINEX 2.1 Il messaggio di navigazione...pag Le effemeridi trasmesse...pag L almanacco...pag L algoritmo di propagazione orbitale...pag Il formato RINEX...pag Il Navigation Message File...pag. 45 Capitolo 3 SOFTWARE PER LO STUDIO DELLA COPERTURA GPS 3.1 Software per lo studio della visibilità e del GDOP...pag Descrizione del software...pag. 50 i

3 3.1.2 Algoritmo generale...pag Warning message...pag Il programma Global_GDOP...pag Algoritmo specifico...pag Esempio di output...pag Il programma GDOP_1osservatore...pag Algoritmo specifico...pag Esempio di output...pag Il programma SKY_PLOT...pag. 74 Capitolo 4 ANALISI DELLA COPERTURA DELLA COSTELLAZIONE GPS 4.1 Studio della visibilità e del GDOP...pag Analisi della copertura GPS il 04/10/ pag Evoluzione...pag Ricerca e studio di un settore critico...pag Analisi per meridiani e paralleli...pag Analisi della copertura GPS il 24/07/ pag Evoluzione...pag Ricerca e studio di un settore critico...pag Analisi per meridiani e paralleli...pag Confronto tra il 04/10/2005 e il 24/07/ pag Considerazioni sul numero di satelliti...pag Raffronto tra configurazioni satellitari...pag Conclusioni...pag. 128 Bibliografia...pag. 132 ii

4 Premessa Il presente lavoro ha come oggetto lo sviluppo di software per lo studio della visibilità e del GDOP dei satelliti della costellazione GPS. L analisi effettuata mira a verificare ed evidenziare le caratteristiche salienti della copertura fornita dalla costellazione ed a ricercare eventuali zone non servite adeguatamente. Il linguaggio di programmazione scelto è il Matlab versione 6.1, visto il suo largo utilizzo per applicazioni scientifiche e l ampio corredo di function utili, in particolare per la gestione dei dati provenienti da ricevitori GPS. Sono stati sviluppati al calcolatore tre programmi: Global_GDOP.m, GDOP_1osservatore, SKY_PLOT.m. Il primo, a partire dalle effemeridi dei satelliti della costellazione GPS in una determinata epoca, esegue una mappatura su tutta la terra del numero di satelliti visibili e del GDOP per tale epoca. Il secondo, a partire dagli stessi dati, studia la visibilità e il GDOP della costellazione in un singolo punto della terra per 24 ore. 1

5 Il terzo effettua lo sky plot relativo ad un determinato osservatore in un istante di particolare interesse, per esempio quello in cui si ha un GDOP elevato, in modo da poter esaminare una cattiva configurazione satellitare. La presente tesi si articola in quattro capitoli. Il primo capitolo è introduttivo, in quanto descrive il sistema GPS, i segmenti che lo compongono, il segnale emesso dai suoi satelliti, il principio di funzionamento; inoltre viene introdotto il GDOP e il suo stretto legame con la geometria di osservazione, concetti centrali in questa tesi e fondamentali per valutare la precisione del posizionamento. Nel secondo capitolo vengono descritti altri elementi fondamentali nell economia di questo lavoro quali le effemeridi trasmesse e il formato RINEX. Le effemeridi trasmesse sono un set di parametri da cui è possibile ricavare la posizione dei satelliti e, attraverso un opportuno algoritmo, predirne le posizioni future; tali parametri sono contenuti nel messaggio di navigazione, che modula la portante del segnale trasmesso dai satelliti GPS. 2

6 Il RINEX è un formato ideato per lo scambio di dati provenienti da ricevitori GPS di qualunque tipo e marca. Nel terzo capitolo sono descritti nei dettagli i programmi sviluppati e i relativi algoritmi, nonché gli output ottenuti dall esecuzione dei software stessi. Nel quarto capitolo viene effettuato lo studio vero e proprio della visibilità e del GDOP della costellazione GPS, attraverso l opportuno utilizzo del software prodotto e l interpretazione degli output. 3

7 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR Capitolo 1 IL SISTEMA GPS-NAVSTAR 1.1 Concetti introduttivi Il GPS-NAVSTAR è un sistema satellitare per il posizionamento tridimensionale, globale e continuo nel tempo. GPS sta per Global Positioning System e denota dunque un sistema capace di fornire la posizione con copertura globale, in senso spaziale e temporale, cioè in ogni luogo sulla terra, in ogni momento e in qualsiasi situazione meteorologica; NAVSTAR è l acronimo di NAVigation System Timing And Ranging e mette in risalto l applicazione del sistema in campo navigazionale, il calcolo della posizione attraverso misure di distanze e la possibilità di sincronizzazione con una scala temporale, strettamente legata al tempo UTC. 4

8 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR Il programma per la realizzazione del sistema è stato sviluppato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti dal 1973; pur essendo stato concepito per scopi militari, l uso del sistema è stato consentito anche per scopi civili ma con restrizioni sulla precisione del posizionamento: è detto Standard Positioning Service (SPS) il servizio consentito ai civili e Precise Positioning Service (PPS) il servizio offerto dal sistema per usi militari. I primi satelliti, di tipo sperimentale, furono messi in orbita nel 1978, ma solo nel 1993 è stata dichiarata l operatività parziale del sistema, divenuto totalmente operativo nel Il sistema GPS è costituito da una costellazione di satelliti artificiali orbitanti intorno alla terra, da cinque stazioni a terra e dall insieme degli utenti del sistema. Per la determinazione della posizione, il sistema GPS utilizza la tecnica del one-way ranging tra il ricevitore GPS e almeno 4 satelliti della costellazione: si misura il tempo necessario affinché un segnale emesso da un satellite giunga al ricevitore; se la misura di tempo non fosse affetta da errore, moltiplicandola per la velocità di propagazione del segnale elettromagnetico (pari alla velocità della luce) si otterrebbe la distanza satellite-ricevitore d. 5

9 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR La misura di distanza d definisce un luogo di posizione sferico con centro nella posizione del satellite al momento dell emissione del segnale (nota grazie alle stazioni al suolo) e raggio d. Dalla intersezione di 3 luoghi di posizione sferici, definiti dalle distanze del ricevitore da 3 satelliti, teoricamente si ottiene la posizione incognita del ricevitore. In realtà per il calcolo della posizione sono necessari almeno 4 satelliti visibili (dal punto di vista elettro-magnetico), poiché risulta incognito anche l offset dell orologio del ricevitore (come vedremo) oltre alle 3 coordinate spaziali del ricevitore stesso. 1.2 Descrizione del sistema Il sistema GPS consta di un segmento spaziale, un segmento di controllo (CS) e un segmento di impiego Il segmento spaziale Il segmento spaziale è costituito da una costellazione di satelliti artificiali; 30 satelliti (detti SV, Space Vehicle) sono attualmente 6

10 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR (07/11/2006) in orbita, disposti su 6 piani orbitali, equispaziati in modo che la differenza di longitudine tra nodi ascendenti adiacenti sia 60. Le orbite sono quasi circolari (eccentricità nell ordine di 10-2 ) con inclinazione di 55 e altezza media di Km, a cui corrisponde un periodo orbitale di 11 h 58 m * e risultano a traccia ripetitiva. I satelliti della costellazione GPS sono in grado di ricevere segnali dal segmento di controllo, di elaborare le informazioni in essi contenuti attraverso un microprocessore, di trasmettere segnali agli utenti del segmento di impiego e al segmento di controllo; sono inoltre dotati di oscillatori atomici (2 al cesio e 2 al rubidio) grazie ai quali possono conservare il tempo con estrema precisione e di retrorazzi per effettuare manovre, gestite dal segmento di controllo. I satelliti attualmente in servizio appartengono alla seconda generazione Block II e alle sue successive evoluzioni Block IIA e Block IIR, sono tutti alimentati da batterie caricate da pannelli solari e in grado di applicare la Selective Availability (SA). I satelliti del Block I sono stati lanciati a partire dal 1978, erano prototipi usati per testare il sistema e nessuno di essi è ad oggi funzionante; i satelliti del * Il periodo orbitale è uguale esattamente a 12 h ore sideree. Il giorno sidereo (=24 h sideree) è l intervallo di tempo necessario alla Terra per ruotare di 360 ed è più piccolo del giorno medio di circa 4 minuti medi. 7

11 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR Block II sono stati messi in orbita tra il 1989 e il 1990, hanno una vita operativa media di 7.5 anni e possono fornire il servizio di posizionamento per 14 giorni senza contatti con il segmento di controllo. I satelliti del Block IIA sono stati lanciati tra il 1990 e il 1997 e si differenziano dal Block II per la possibilità di operare per 180 giorni senza contatti con il CS; l accuratezza degradata del servizio è evidenziata nel messaggio di navigazione. Gli SV del Blocco IIR sono stati lanciati dal 1997 e risultano una ulteriore evoluzione dei precedenti, in quanto l accuratezza del servizio di posizionamento è garantito anche in assenza di contatti con il CS per parecchi giorni, poiché gli SV possono comunicare ed effettuare misure di distanze con altri satelliti del Block IIR stimando e aggiornando i parametri nel messaggio di navigazione senza contattare il CS Il segnale GPS I satelliti della costellazione GPS trasmettono segnali con due frequenze portanti in banda L. Le portanti derivano da una frequenza 8

12 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR fondamentale f o = MHz generata dagli oscillatori atomici di bordo e sono: L 1 = 154 f o = GHz (lunghezza d onda λ =19.05 cm) L 2 = 120 f o = GHz (lunghezza d onda λ =24.45 cm) Le due portanti sono opportunamente modulate con la tecnica BPSK dai segnali binari P, C/A, D. I codici P e C/A sono definiti ranging codes perché sono utilizzati dal ricevitore GPS per misurare la pseudo-distanza ricevitore-sv (si parla di pseudo-distanza in quanto la misura è affetta da errori); tali codici sembrano assumere valori casuali, ma in realtà sono sequenze ben note e per questo sono definiti Pseudo Random Noise (PRN). Essi sono generati con la tecnica dello Spread Spectrum Modulation (SSM), che consiste nell utilizzare una banda di frequenze molto più ampia di quella strettamente necessaria alla trasmissione del segnale, in modo da renderlo difficile da decodificare per i ricevitori non autorizzati e da combattere le interferenze esterne di varia natura. Il codice P (precise o protect) ha un bit-rate = 10.23Mbps, modula entrambe le portanti (per consentire l eliminazione dell errore dovuto al ritardo ionosferico) e alla sua La tecnica di modulazione BPSK (Binary Phase-Shift Keying) consiste nel far assumere alla portante valori di fase discreti, in corrispondenza dell evoluzione del segnale modulante binario: la fase della portante cambia di 180 in corrispondenza di un cambio di valore nel segnale modulante, mentre non si ha alcun salto di fase quando il segnale modulante resta costante. 9

13 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR ricezione è legato il servizio di posizionamento di precisione (PPS), di uso strettamente militare. Il codice C/A (Coarse Acquisition) ha un bit-rate = 1.023Mbps, modula solo la portante L 1 e consente un posizionamento meno preciso (SPS), ad uso civile. Il codice D ha un bit-rate molto più basso rispetto ai ranging code, 50bps, in quanto non è utilizzato per effettuare misure di distanze, ma contiene informazioni di navigazione (posizione dello SV da cui proviene il segnale, posizioni degli altri satelliti, informazioni sul loro stato e meteorologiche, ecc). Ogni satellite è caratterizzato dai propri codici P e C/A che permettono al ricevitore di distinguere da quale SV proviene il segnale ricevuto. L espressione algebrica del segnale GPS è dunque : S S L1i L2i () t = Ap XPi () t Di () t cos( ω1t + Φ) + Ac XGi ( t) Di ( t) sin( ω1t + Φ) () t = B XP () t D () t cos( ω t + Φ) p i i 2 (1.1) con A p, A c, B p ampiezze dei segnali XP i (t), XG i (t), D i (t) codici P, C/A, D per l i-esimo SV ω 1, ω 2 pulsazioni corrispondenti alle frequenze L 1, L 2 Φ piccola fase legata al rumore e alla deriva dell oscillatore. Il sistema GPS usa la tecnica CDMA Code Division Multiple Access, in modo che i segnali provenienti da differenti SV possano essere trasmessi alla stessa frequenza, ma risultino comunque distinguibili in quanto codificati diversamente. Affinché si abbiano buone prestazioni i PRN devono essere incorrelati per tutti i possibili sfasamenti temporali. 10

14 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR Il segmento di controllo Il segmento di controllo è composto da cinque stazioni di monitoraggio più o meno uniformemente distribuite sul globo presso le località: Hawaii, Colorado Spring, Ascension, Diego Garcia, Kwajalein. Esse hanno il compito di seguire i satelliti GPS per calcolarne le posizioni, predirne le successive effemeridi, determinarne gli offset degli orologi attraverso misure di distanze e opportuni algoritmi. Le informazioni raccolte non vengono analizzate in loco ma inviate alla stazione di Colorado Spring, che è la Master Control Station (MCS); qui i dati sono elaborati e sono calcolate le effemeridi presenti e future dei satelliti e le derive degli orologi. Queste informazioni, insieme con dati di altro tipo (dati meteo, salute degli SV, ecc) vengono inserite nel messaggio di navigazione, che viene inviato alle tre stazioni di carico: Ascension, Diego Garcia, Kwajalein, presso le quali vi sono grandi antenne paraboliche (Ground Antennas), usate per trasmette il messaggio ai satelliti. La comunicazione tra gli SV e il CS avviene almeno una volta al giorno (quando possibile ogni 8 ore) in banda S (2.2GHz per il downlink, 1.78GHz per l uplink) con un bit-rate di 50 bps. Poiché le monitor station sono approssimativamente equispaziate in longitudine 11

15 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR e i satelliti GPS orbitano ad una quota elevata (20200Km mediamente), questi risultano visibili per molte ore al giorno, favorendo l operazione di tracking da parte del Segmento di Controllo. Il CS ha anche il compito di gestire le manovre dei satelliti, quando ad esempio risulta necessario riportare uno SV sull orbita nominale (station keeping) o quando a causa di un malfunzionamento uno SV va sostituito con un altro Il segmento di impiego Il segmento di impiego è costituito dagli utenti del sistema, che possono essere i più disparati e senza limitazione di numero: aerei, navi, mezzi terrestri, civili o militari, ecc. Il ricevitore GPS è costituito da un antenna, dal ricevitore vero e proprio, da un processore e da un interfaccia per la visualizzazione e immissione dei dati. Esistono due tipi di ricevitori GPS: i ricevitori in grado di decodificare i codici P e C/A, che possono usufruire del servizio di posizionamento preciso (PPS) e i ricevitori che possono decodificare solo il codice C/A, che ricevono il servizio standard SPS. I ricevitori GPS possono anche essere distinti per la velocità con cui 12

16 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR elaborano i segnali e si hanno: ricevitore a media dinamica utilizzati su elicotteri, aerei e navi civili e ricevitori ad alta dinamica usati sui velivoli ad elevate prestazioni. 1.3 Funzionamento del sistema Il posizionamento nel sistema GPS si basa sulla misura del tempo di propagazione del segnale emesso, dai satelliti della costellazione al ricevitore GPS; tale misura di tempo è ottenuta effettuando una operazione di matching (centramento) tra il codice C/A del segnale GPS ricevuto e una sua replica generata internamente al ricevitore (ricordando che ogni SV ha il suo codice C/A e il suo codice P, quindi dal segnale ricevuto si evince da quale SV proviene). Inoltre il segnale trasmesso e il segnale replica sono sincronizzati ma non con estrema precisione, in quanto i satelliti sono corredati di orologi atomici, mentre per ragioni economiche, i ricevitori sono forniti solo di orologi al quarzo. L operazione di matching consente di determinare l intervallo di correlazione Δt dell autocorrelazione tra il codice C/A e la sua replica: 13

17 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR T N 1 1 R( Δt) = XG( t) XG( t + Δt) dt = T N = 0 i 1 XG( i) XG( i + τ ) (1.2) dove T è il periodo del codice C/A uguale a 1msec, N è il numero di bit in un periodo, τ è il numero di bit contenuti in un intervallo correlazione. Per il codice P non è possibile utilizzare questa tecnica, poiché il suo periodo è di una settimana; per cui i ricevitori abilitati operano prima sul codice C/A, poi decodificano il messaggio di navigazione in cui è contenuta la parola di sincronizzazione handover, attraverso cui è possibile passare dalla misura con codice C/A a quella con codice P. L intervallo di correlazione Δt rappresenta il tempo di propagazione, affetto da errori, tra cui il più rilevante è dovuto proprio alla non perfetta sincronizzazione tra gli orologi del satellite e del ricevitore e può essere espresso come differenza tra il tempo di ricezione, misurato con l orologio del ricevitore e il tempo di trasmissione, misurato con l orologio del satellite: Δ t = R S t r t t (1.3) 14

18 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR È necessario convertire i due tempi, relativi a scale differenti, nella scala di tempo GPS, a cui si riferiscono i dati nel messaggio di navigazione. L espressione (1.3) può essere elaborata aggiungendo e sottraendo la quantità ( t GPS r t GPS t ), differenza tra epoche di ricezione e trasmissione nella scala GPS, per cui si ha: Δ t = ( t t ) + ( t t ) ( t t ) = ( t t ) + dt GPS r GPS t GPS t S t GPS r R r GPS r GPS t GPS S dt GPS R con e GPS dt R GPS dt S offset dell orologio del ricevitore rispetto al tempo GPS offset dell orologio del satellite rispetto al tempo GPS. Moltiplicando ambo i membri per la velocità della luce c si ha: ρ = GPS d + c ( dt S dt GPS R ) (1.4) con ρ pseudo-range e d distanza geometrica satellite-ricevitore. La precisione delle misure di pseudo-range, effettuate su sequenze PRN, è legata alla durata di un bit del codice utilizzato per la misura e Il tempo GPS è strettamente legato al tempo UTC (Universal Time Coordinated). Il secondo UTC è il secondo atomico definito nel Sistema Internazionale, ma la scala di tempo UTC ha anche una componente astronomica, in quanto è mantenuta in stretto accordo (da cui coordinated ) con il tempo UT1, per il quale il giorno è definito da due passaggi consecutivi del sole medio al meridiano di Greenwich, considerando le correzioni dovute al moto polare e alla polodia. Il tempo UTC e UT1 coincidono quando UT1-UTC <0.9sec. Se la differenza è maggiore di 1 secondo, il tempo UTC viene aggiornato inserendo dei salti di 1 secondo (leap seconds) solitamente il 30 Giugno o il 31 Dicembre. Per motivi di sincronizzazione dei segnali e continuità del servizio, il sistema GPS non può tollerare questi salti temporali discontinui, per cui il tempo GPS e il tempo UTC, coincidenti all istante 0 del GPS, attualmente (07/11/2006) differiscono di 14 secondi (il tempo GPS è in anticipo rispetto all UTC). 15

19 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR alla corretta identificazione del picco di correlazione delle due sequenze, quella ricevuta e quella generata localmente dal ricevitore; le attuali tecniche di Digital Signal Processing consentono una precisione nell individuare il picco pari all 1% della durata del bit: per il codice C/A si ha: durata bit = 10 sec precisione _ tempo = 10 sec bit rate precisione _ range = c precisione _ tempo = 3m per il codice P si ha: durata bit = 10 sec precisione _ tempo = 10 sec bit rate precisione _ range = c precisione _ tempo = 30cm In alternativa alle misure sui codici, si possono effettuare misure di distanza, tramite il confronto di fase tra la portante del segnale in arrivo (L 1 o L 2 ) e la portante del segnale generato localmente nel ricevitore, ottenendo una precisione teorica di circa 2mm (1% della lunghezza d onda); con questo tipo di misura si ottiene solo la porzione di distanza che eccede il numero intero N di lunghezze d onda contenute nella distanza stessa. Il problema della 16

20 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR determinazione dell ambiguità di fase N può essere risolta con l ausilio di tecniche basate sugli algoritmi alle differenze singole, doppie e triple; proprio la laboriosità nel trovare N e la necessità di continuità di ricezione (per mantenere il conteggio dei cicli di portante nella distanza ricevitore-satellite) limitano l utilizzo delle misure di fase per applicazioni dinamiche. Nell equazione (1.4) risultano incognite le 3 coordinate della posizione del ricevitore (presenti all interno della distanza geometrica d) e l offset dell orologio del ricevitore, mentre l offset dell orologio del satellite può essere considerato noto, in quanto calcolato dal segmento di controllo. Quindi l equazione di pseudo-range diventa: 2 2 ρ = ( X X ) + ( Y Y ) + ( Z Z ) R S R S R S 2 + c dt GPS R (1.5) con X R, Y R, Z R coordinate incognite del ricevitore, X S, Y S, Z S coordinate note del satellite, GPS dt R offset incognito dell orologio del ricevitore, ρ pseudo-range noto in quanto misurato. Per ricavare le 4 incognite sono necessarie almeno 4 equazioni di pseudo-range e quindi devono essere visibili, dal punto di vista 17

21 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR elettro-magnetico, almeno 4 satelliti. La costellazione GPS è progettata in modo che in ogni punto della terra e in ogni istante siano visibili almeno 6 satelliti con una elevazione maggiore di 5 ( angolo di mascheramento), in modo da poter sempre determinare la posizione di un ricevitore, risolvendo un sistema di equazioni del tipo (1.5) nelle 4 incognite. Oltre alla posizione del ricevitore, il sistema GPS fornisce anche la correzione dell orologio di bordo rispetto al tempo GPS e quindi consente la sincronizzazione con il tempo UTC. Il sistema di equazioni (1.5) è non lineare nelle incognite X R, Y R, Z R, GPS dt R e pur esistendone soluzioni in forma chiusa, nella maggior parte dei ricevitori GPS viene risolto attraverso tecniche di linearizzazione intorno ad una posizione stimata. Un sistema costituito da 4 equazioni di misura linearizzate, espresso in termini matriciali, assume la forma: Δρ = A ΔX (1.6) con ρ1 ρ1 ρ 2 ρ 2 Δρ =, ρ 3 ρ3 ρ 4 ρ 4 ΔX X Y = Z c dt R R R R GPS X Y R Z R R c dt GPS R ρ, ρ pseudo-range misurati tra il ricevitore e i 4 SV considerati 1 ρ 2, ρ3, 4 18

22 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR ρ, ρ pseudo-range calcolati tra la posizione stimata e i 4 SV 1 ρ 2, ρ3, 4 X, Y, Z, dt coordinate e offset incogniti del ricevitore R R R GPS R X, Y, Z, dt coordinate e offset stimati del ricevitore R R R GPS R A è la matrice di misura, i cui elementi rappresentano i coseni direttori dei vettori calcolati ρ 1, ρ 2, ρ3, ρ 4 rispetto alla terna ECEF. Il vettore incognito Δ X si ottiene da: ΔX = A 1 Δρ (1.7) e la posizione vera e l offset del ricevitore GPS da: X Y Z c dt R R R GPS R X Y = Z c dt R R R GPS R + ΔX (1.8) Quando i satelliti osservati risultano più di 4, il sistema di equazioni (1.6) diventa sovra-determinato, cioè il numero di equazioni supera il numero di incognite, ed incompatibile, e quindi non ammette soluzione esatta. 19

23 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR In questo caso le incognite vengono calcolate con la tecnica dei minimi quadrati (pesati), impostando le equazioni normali: A T V 1 A ΔX = A T V 1 Δρ (1.9) con V matrice di covarianza degli errori di misura di pseudo-range. Assumendo gli errori nelle misure di psudo-range uguali e non correlati, la matrice V si riduce alla varianza relativa a tali errori 2 σ m e la soluzione si ottiene da: ΔX = T ( ) 1 T A A A Δρ (1.10) Il segmento di controllo determina la posizione degli SV in maniera analoga: se almeno quattro stazioni di controllo contemporaneamente vedono un satellite, dal punto di vista elettro-magnetico, si può risolvere un sistema di equazioni di pseudo-range in modo da ricavare le coordinate spaziali e l offset incogniti del satellite osservato. 1.4 Errori nel sistema GPS e GDOP Il posizionamento attraverso il sistema GPS è caratterizzato da errori di varia natura, tra cui i principali sono: errori nelle effemeridi dei satelliti 20

24 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR errori negli orologi dei satelliti Selective Availability ** errori nell orologio del ricevitore ritardi ionosferico e troposferico multipath rumore nel ricevitore Tutti questi errori agiscono, in un modo o nell altro, sulle misure di pseudo-range o sul centramento del luogo di posizione sferico e quindi determinano uno scadimento sulla precisione del posizionamento. Il parametro DOP (Diluition Of Precision) rappresenta un fattore di amplificazione degli errori di misura su una o più coordinate; la precisione di una coordinata è legata alla precisione delle misure di pseudo-range dalla relazione: σ p = DOP σ m (1.11) ** Selective Availability è un sistema per la generazione di errori voluto dal Dipartimento della Difesa degli USA, usato per degradare le prestazioni del sistema GPS ad uso civile Il ritardo dovuto alla ionosfera dipende dalla frequenza del segnale che l attraversa e può essere eliminato completamento con l uso delle due frequenze L 1 e L 2 nei ricevitori militari; i ricevitori civili eliminano parzialmente l effetto ionosferico usando il modello di Klobuchar. Il ritardo troposferico non dipende dalla frequenza e quindi non può essere eliminato usando due portanti ma comunque la sua entità è ridotta dall utilizzo di un modello opportuno. Il multipath è il fenomeno propagativo per il quale un segnale arriva all antenna ricevente non direttamente ma riflesso da ostacoli o superfici incontrati lungo il percorso. 21

25 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR dove σ m e σ p sono le deviazioni standard della misura di pseudo-range e della coordinata. I vari tipi di DOP dipendono dalle coordinate di cui si valuta la precisione; se si considerano le tre coordinate spaziali e il tempo si ha il GDOP (Geometric Diluition Of Precision): GDOP = σ + σ + σ + σ 2 x 2 y 2 z 2 T (1.12) Sono definiti HDOP, VDOP, PDOP e TDOP i valori del DOP relativi rispettivamente al posizionamento orizzontale, alla coordinata verticale, al posizionamento in 3-D e alla coordinata temporale. Se si considerano ΔX e Δρ variabili aleatorie, in quanto misure affette da errori, calcolando il valore medio del prodotto tra la (1.10) e la sua trasposta si ottiene (nell ipotesi di uguaglianza e non correlazione degli errori sulle misure di pseudo-range): E T T { ΔX ΔX } = C = ( A A) 1 p 2 σ m (1.13) con C p matrice di covarianza degli errori per le tre coordinate spaziali e dell offset dell orologio del ricevitore. La matrice di covarianza, associata ad un insieme di variabili aleatorie, è una matrice quadrata, che sulla diagonale ha i valori delle varianze delle variabili aleatorie considerate, mentre le posizioni extradiagonali sono occupate dalle reciproche covarianze delle stesse. 22

26 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR Esplicitando la (1.13) si ha: C p 2 σ x σ xy = σ xz σ xt σ σ σ σ xy 2 y yz yt σ σ σ σ xz yz 2 z zt σ σ σ σ xt yt zt 2 T 2 = σ m a a a a a a a a a a a a a a a a da cui si trova che: σ σ σ σ 2 x 2 y 2 z 2 T = a = a = a = a σ σ σ σ 2 m 2 m 2 m 2 m E quindi dimostrato che il GDOP è esprimibile nella forma: GDOP = traccia( A T A) 1 (1.14) da cui risulta evidente, vista la natura di A, matrice di misura, che il GDOP dipende solo dalle quattro direzioni ricevitore satelliti visibili e quindi risulta indipendente dal sistema di riferimento adottato. Il GDOP è quindi un numero puro che quantifica il contributo della configurazione satellitare alla precisione della posizione; valori bassi del GDOP corrispondono a una buona configurazione satellitare e ad 23

27 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR una non eccessiva propagazione degli errori di misura sul risultato del posizionamento. Valori tipici del GDOP sono compresi tra 2.5 e 4.5, mentre quando si ha un valore maggiore di 6 si parla di cattiva geometria di osservazione. Inoltre, partendo dalla espressione (1.14), si può dimostrare che il GDOP è inversamente proporzionale al determinante della matrice A, a sua volta proporzionale al volume di un tetraedro ***, i cui vertici giacciano su una sfera di raggio unitario centrata nel ricevitore e siano individuati dai versori delle direzioni ricevitore satelliti. Quindi massimizzare il volume del tetraedro equivale a ridurre il GDOP e GDOP basso significa buona geometria satellitare. Viceversa quando il volume è nullo (cioè quando i satelliti sono complanari o due di essi sono allineati rispetto alla posizione del ricevitore) la matrice A non è invertibile, la (1.7) non è risolvibile, ΔX non esiste e il posizionamento risulta impossibile. *** Un tetraedro è un poliedro con quattro facce o equivalentemente è definibile come un solido con quattro vertici e sei spigoli. 24

28 Capitolo 1 IL SISTEMAGPS-NAVSTAR L accuratezza fornita dallo SPS del sistema GPS è inferiore ai 100m sul piano orizzontale e ai 150m sulla verticale, con la SA attivata, mentre è circa 10m per il PPS. I ricevitori GPS, per la determinazione della posizione, possono utilizzare tutti i satelliti visibili, ottenendo un sistema sovradeterminato di equazioni di misura, risolvibile ai minimi quadrati (modalità all-in-view) oppure utilizzare solo i quattro satelliti visibili che forniscono la migliore geometria di osservazione (modalità minimum GDOP). 25

Metodi di Posizionamento

Metodi di Posizionamento Metodi di Posizionamento Modi di posizionamento Determinazione di una posizione mediante GPS dipende: Accuratezza del dato ricercato Tipo di ricettore GPS Modi: Posizionamento assoluto Posizionamento relativo

Dettagli

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale.

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale. Cenni di geografia astronomica. Tutte le figure e le immagini (tranne le ultime due) sono state prese dal sito Web: http://www.analemma.com/ Giorno solare e giorno siderale. La durata del giorno solare

Dettagli

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,

Dettagli

IL SISTEMA CARTOGRAFICO NAZIONALE

IL SISTEMA CARTOGRAFICO NAZIONALE IL SISTEMA CARTOGRAFICO NAZIONALE La Il paragrafo è intitolato La Carta di Gauss poiché, delle infinite formule che si possono adottare per mettere in corrispondenza i punti dell'ellissoide con quelli

Dettagli

I.I.S. G. MINUTOLI - MESSINA

I.I.S. G. MINUTOLI - MESSINA I.I.S. G. MINUTOLI - MESSINA OGGETTO : cenni sul seminario GPS del 24/09/2010 1) GNSS E PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO: IL sistema GPS (ovvero Global Positioning System) è un sistema di posizionamento globale

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

1. Very Long Baseline Interferometry (VLBI), 2. Satellite Laser Ranging (SLR)

1. Very Long Baseline Interferometry (VLBI), 2. Satellite Laser Ranging (SLR) Geodesia Dal greco Γεωδαισια: divisione della Terra Discipline collegate alla geodesia: 1. studio della forma del pianeta; 2. studio del campo di gravità del pianeta. Misure geodetiche: misure legate e

Dettagli

CONI, CILINDRI, SUPERFICI DI ROTAZIONE

CONI, CILINDRI, SUPERFICI DI ROTAZIONE CONI, CILINDRI, SUPERFICI DI ROTAZIONE. Esercizi x + z = Esercizio. Data la curva x, calcolare l equazione del cilindro avente γ y = 0 come direttrice e con generatrici parallele al vettore v = (, 0, ).

Dettagli

L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare

L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare Cap.4 giroscopio, magnetismo e forza di Lorentz teoria del giroscopio Abbiamo finora preso in considerazione le condizionidi equilibrio

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

Basi di cartografia: le coordinate geografiche

Basi di cartografia: le coordinate geografiche Basi di cartografia: le coordinate geografiche Introduzione Diversamente da una decina di anni fa, le coordinate geografiche di un luogo sono diventate una informazione usuale da fornire in ambito lavorativo.

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA. 04-09-2014 XXIV Corso di Alpinismo A1

TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA. 04-09-2014 XXIV Corso di Alpinismo A1 Club Alpino Italiano - Sezione di Bozzolo TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA Cenni di geodesia e topografia Cartografia Lettura ed interpretazione delle carte

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

SISTEMI DI INTEGRAZIONE ELETTRONICA Il sistema GPS e la tecnologia RFID

SISTEMI DI INTEGRAZIONE ELETTRONICA Il sistema GPS e la tecnologia RFID ferrigno@unicas.it Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale SISTEMI DI INTEGRAZIONE ELETTRONICA Il sistema GPS e la tecnologia RFID Docente: Luigi Ferrigno GPS Il sistema GPS (Global Positioning

Dettagli

RETTE, PIANI, SFERE, CIRCONFERENZE

RETTE, PIANI, SFERE, CIRCONFERENZE RETTE, PIANI, SFERE, CIRCONFERENZE 1. Esercizi Esercizio 1. Dati i punti A(1, 0, 1) e B(, 1, 1) trovare (1) la loro distanza; () il punto medio del segmento AB; (3) la retta AB sia in forma parametrica,

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

Vittorio Casella. GPS Modulazione analogica e digitale. Dispense

Vittorio Casella. GPS Modulazione analogica e digitale. Dispense Vittorio Casella Laboratorio di Geomatica DIET Università di Pavia email: vittorio.casella@unipv.it GPS Modulazione analogica e digitale Dispense Vittorio Casella Modulazione analogica e digitale Pag.

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

Corso di Calcolo Numerico

Corso di Calcolo Numerico Corso di Calcolo Numerico Dott.ssa M.C. De Bonis Università degli Studi della Basilicata, Potenza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Sistemi di Numerazione Sistema decimale La

Dettagli

Rendering air show e verifica della sincronizzazione

Rendering air show e verifica della sincronizzazione Capitolo 5 Rendering air show e verifica della sincronizzazione 5.1 Introduzione Il Rendering 3D dell evoluzioni acrobatiche costituisce uno degli aspetti cruciali dell applicazione realizzata. L ambiente

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

Complementi di Analisi per Informatica *** Capitolo 2. Numeri Complessi. e Circuiti Elettrici. a Corrente Alternata. Sergio Benenti 7 settembre 2013

Complementi di Analisi per Informatica *** Capitolo 2. Numeri Complessi. e Circuiti Elettrici. a Corrente Alternata. Sergio Benenti 7 settembre 2013 Complementi di Analisi per nformatica *** Capitolo 2 Numeri Complessi e Circuiti Elettrici a Corrente Alternata Sergio Benenti 7 settembre 2013? ndice 2 Circuiti elettrici a corrente alternata 1 21 Circuito

Dettagli

(Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti)

(Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti) (Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti) Esercizio 1 L'agenzia viaggi GV - Grandi Viaggi vi commissiona l'implementazione della funzione AssegnaVolo. Tale funzione riceve due liste

Dettagli

Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno

Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno Lucia Corbo e Nicola Scarpel Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno 2 SD ALTEZZA DEL SOLE E LATITUDINE Per il moto di Rivoluzione che la Terra compie in un anno intorno al Sole, ad un osservatore

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

19 novembre 2009 all 3 - DPCM sistema geodetico v1_0.doc

19 novembre 2009 all 3 - DPCM sistema geodetico v1_0.doc Adozione del Sistema di riferimento geodetico nazionale Allegato 3 Specifiche di riferimento relative alla pubblicazione dei dati a 30 secondi delle stazioni permanenti e scheda per il loro censimento

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza Corso di Disegno Tecnico Industriale per il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Meccatronica Tolleranze

Dettagli

Lezione 8. La macchina universale

Lezione 8. La macchina universale Lezione 8 Algoritmi La macchina universale Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica, automatica capace di effettuare trasformazioni o elaborazioni su i dati digitale= l informazione

Dettagli

Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss

Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss Corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio a.a. 2006-2007 Inserimento della distanza reale misurata nella carta di Gauss (passaggio

Dettagli

Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda

Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda Premessa Con l analisi di sensitività il perito valutatore elabora un range di valori invece di un dato

Dettagli

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper I risultati dei test mostrano che è possibile ottenere prestazioni significativamente maggiori impiegando

Dettagli

LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI QUARTA PARTE 1

LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI QUARTA PARTE 1 LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI QUARTA PARTE 1 I CODICI 1 IL CODICE BCD 1 Somma in BCD 2 Sottrazione BCD 5 IL CODICE ECCESSO 3 20 La trasmissione delle informazioni Quarta Parte I codici Il codice BCD

Dettagli

Lezione 4: Ancora localizzazione. Beacon attivi: principio generale

Lezione 4: Ancora localizzazione. Beacon attivi: principio generale Robotica Mobile Lezione 4: Ancora localizzazione Beacon attivi: principio generale 1 Un triangolo Può essere risolto se si conoscono tre dei suoi sei elementi costitutivi; Se si misurano gli angoli si

Dettagli

Librerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video

Librerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video Video Librerie digitali Gestione di video Ogni filmato è composto da più parti Video Audio Gestito come visto in precedenza Trascrizione del testo, identificazione di informazioni di interesse Testo Utile

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PRIMA DELLA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA L alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Dettagli

Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it

Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Automazione industriale dispense del corso 10. Reti di Petri: analisi strutturale Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Analisi strutturale Un alternativa all analisi esaustiva basata sul grafo di raggiungibilità,

Dettagli

LA CORRELAZIONE LINEARE

LA CORRELAZIONE LINEARE LA CORRELAZIONE LINEARE La correlazione indica la tendenza che hanno due variabili (X e Y) a variare insieme, ovvero, a covariare. Ad esempio, si può supporre che vi sia una relazione tra l insoddisfazione

Dettagli

COMUNICAZIONI ELETTRICHE + TRASMISSIONE NUMERICA COMPITO 13/7/2005

COMUNICAZIONI ELETTRICHE + TRASMISSIONE NUMERICA COMPITO 13/7/2005 COMUNICAZIONI ELETTRICHE + TRASMISSIONE NUMERICA COMPITO 13/7/005 1. Gli esercizi devono essere risolti su fogli separati: uno per la prima parte del compito (esercizi 1/4), uno per la seconda parte (esercizi

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t)

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t) CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti 1. Determinare lim M(sin) (M(t) denota la mantissa di t) kπ/ al variare di k in Z. Ove tale limite non esista, discutere l esistenza dei limiti laterali. Identificare

Dettagli

Il Sistema di Posizionamento Globale (GPS)

Il Sistema di Posizionamento Globale (GPS) Il Sistema di Posizionamento Globale (GPS) Dalla triangolazione su terra al GPS nello spazio I satelliti GPS Determinazione delle distanze dai satelliti mediante misure di tempo dei segnali Come è raggiunta

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA INTRODUZIONE È denominata Architettura di rete un insieme di livelli e protocolli. Le reti sono organizzate gerarchicamente in livelli, ciascuno dei quali interagisce

Dettagli

Transitori del primo ordine

Transitori del primo ordine Università di Ferrara Corso di Elettrotecnica Transitori del primo ordine Si consideri il circuito in figura, composto da un generatore ideale di tensione, una resistenza ed una capacità. I tre bipoli

Dettagli

Struttura del sistema GPS. Introduzione

Struttura del sistema GPS. Introduzione Introduzione Il sistema di posizionamento GNSS (Global Navigation Satellite System) è un sistema di navigazione basato sulla ricezione di segnali radio emessi da una costellazione di satelliti artificiali

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004 ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS SPERIMENTALE P.N.I. 004 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario. PRBLEMA Sia la curva d equazione: ke ove k e

Dettagli

Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione.

Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione. Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione. Compito fondamentale di un S.O. è infatti la gestione dell

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

RETI DI TELECOMUNICAZIONE

RETI DI TELECOMUNICAZIONE RETI DI TELECOMUNICAZIONE SISTEMI M/G/1 e M/D/1 Sistemi M/G/1 Nei sistemi M/G/1: i clienti arrivano secondo un processo di Poisson con parametro λ i tempi di servizio hanno una distribuzione generale della

Dettagli

Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione. 1 e prende il nome frequenza di

Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione. 1 e prende il nome frequenza di Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione Il campionamento consente, partendo da un segnale a tempo continuo ovvero che fluisce con continuità nel tempo, di ottenere un segnale a tempo discreto,

Dettagli

Navigazione e sistemi satellitari

Navigazione e sistemi satellitari Navigazione e sistemi satellitari Introduzione La misura del tempo e lo sviluppo della navigazione si intrecciano nel corso della storia; la costruzione di orologi più accurati si può infatti collegare

Dettagli

Grandezze scalari e vettoriali

Grandezze scalari e vettoriali Grandezze scalari e vettoriali Esempio vettore spostamento: Esistono due tipi di grandezze fisiche. a) Grandezze scalari specificate da un valore numerico (positivo negativo o nullo) e (nel caso di grandezze

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli

Teoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26

Teoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26 Indice L attività di recupero 6 Funzioni Teoria in sintesi 0 Obiettivo Ricerca del dominio e del codominio di funzioni note Obiettivo Ricerca del dominio di funzioni algebriche; scrittura del dominio Obiettivo

Dettagli

Cosa è un foglio elettronico

Cosa è un foglio elettronico Cosa è un foglio elettronico Versione informatica del foglio contabile Strumento per l elaborazione di numeri (ma non solo...) I valori inseriti possono essere modificati, analizzati, elaborati, ripetuti

Dettagli

Percorsi di matematica per il ripasso e il recupero

Percorsi di matematica per il ripasso e il recupero Giacomo Pagina Giovanna Patri Percorsi di matematica per il ripasso e il recupero 2 per la Scuola secondaria di secondo grado UNITÀ CAMPIONE Edizioni del Quadrifoglio à t i n U 1 Sistemi di primo grado

Dettagli

MATEMATICA DEL DISCRETO elementi di teoria dei grafi. anno acc. 2009/2010

MATEMATICA DEL DISCRETO elementi di teoria dei grafi. anno acc. 2009/2010 elementi di teoria dei grafi anno acc. 2009/2010 Grafi semplici Un grafo semplice G è una coppia ordinata (V(G), L(G)), ove V(G) è un insieme finito e non vuoto di elementi detti vertici o nodi di G, mentre

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

Soluzione di equazioni quadratiche

Soluzione di equazioni quadratiche Soluzione di equazioni quadratiche Soluzione sulla Retta Algebrica Inseriamo sulla Retta Algebrica le seguenti espressioni polinomiali x e x 3 e cerchiamo di individuare i valori di x per i quali i punti

Dettagli

http://www.fisica.uniud.it/~soramel/fisicageneralei.html

http://www.fisica.uniud.it/~soramel/fisicageneralei.html Corso di Fisica Generale I A.A. 2004/05 Prof. Francesca Soramel e-mail soramel@fisica.uniud.it Orario ricevimento: martedì 14.00-16:00 Testo: R.Resnick, D.Halliday, Krane Fisica I (quinta edizione) Casa

Dettagli

Grandezze fisiche e loro misura

Grandezze fisiche e loro misura Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da entità o grandezze misurabili.

Dettagli

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA MATEMATICA CLASSE QUINTA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L ALUNNO SVILUPPA UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO RISPETTO ALLA MATEMATICA,

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

Introduzione al MATLAB c Parte 2

Introduzione al MATLAB c Parte 2 Introduzione al MATLAB c Parte 2 Lucia Gastaldi Dipartimento di Matematica, http://dm.ing.unibs.it/gastaldi/ 18 gennaio 2008 Outline 1 M-file di tipo Script e Function Script Function 2 Costrutti di programmazione

Dettagli

Dispensa di Informatica I.1

Dispensa di Informatica I.1 IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

Il Sistema di Posizionamento Globale (GPS)

Il Sistema di Posizionamento Globale (GPS) Il Sistema di Posizionamento Globale (GPS) Metodo di base: triangolazione nello spazio I satelliti GPS Determinazione delle distanze dai satelliti mediante misure di tempi di arrivo dei segnali Come è

Dettagli

Funzioni in C. Violetta Lonati

Funzioni in C. Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica Funzioni - in breve: Funzioni Definizione di funzioni

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Esempi di algoritmi. Lezione III

Esempi di algoritmi. Lezione III Esempi di algoritmi Lezione III Scopo della lezione Implementare da zero algoritmi di media complessità. Verificare la correttezza di un algoritmo eseguendolo a mano. Imparare a valutare le prestazioni

Dettagli

Fasi di creazione di un programma

Fasi di creazione di un programma Fasi di creazione di un programma 1. Studio Preliminare 2. Analisi del Sistema 6. Manutenzione e Test 3. Progettazione 5. Implementazione 4. Sviluppo 41 Sviluppo di programmi Per la costruzione di un programma

Dettagli

Introduzione al sistema GPS. Corso GPS riservato ai soci

Introduzione al sistema GPS. Corso GPS riservato ai soci Introduzione al sistema GPS Corso GPS riservato ai soci Agenda 1. Generalità sul sistema GPS 2. Principi di orientamento 2 Generalità sul sistema GPS 3 NAVSTAR GPS, a cosa serve Il NAVSTAR GPS (Navigation

Dettagli

TX Figura 1: collegamento tra due antenne nello spazio libero.

TX Figura 1: collegamento tra due antenne nello spazio libero. Collegamenti Supponiamo di avere due antenne, una trasmittente X e una ricevente X e consideriamo il collegamento tra queste due antenne distanti X X Figura : collegamento tra due antenne nello spazio

Dettagli

Mete e coerenze formative. Dalla scuola dell infanzia al biennio della scuola secondaria di II grado

Mete e coerenze formative. Dalla scuola dell infanzia al biennio della scuola secondaria di II grado Mete e coerenze formative Dalla scuola dell infanzia al biennio della scuola secondaria di II grado Area disciplinare: Area Matematica Finalità Educativa Acquisire gli alfabeti di base della cultura Disciplina

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell

Dettagli

MATEMATICA CLASSE PRIMA

MATEMATICA CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA L alunno/a si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente,

Dettagli

Corso di Matematica per la Chimica

Corso di Matematica per la Chimica Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a. 203-4 I sistemi lineari Generalità sui sistemi lineari Molti problemi dell ingegneria, della fisica, della chimica, dell informatica e dell economia, si modellizzano

Dettagli

4. Operazioni elementari per righe e colonne

4. Operazioni elementari per righe e colonne 4. Operazioni elementari per righe e colonne Sia K un campo, e sia A una matrice m n a elementi in K. Una operazione elementare per righe sulla matrice A è una operazione di uno dei seguenti tre tipi:

Dettagli

OROLOGI SOLARI: 26/03/2005 Ing. Mauro Maggioni

OROLOGI SOLARI: 26/03/2005 Ing. Mauro Maggioni OROLOGI SOLARI: ASTRONOMIA e ARTE 26/03/2005 Ing. Mauro Maggioni IL SOLE e le OMBRE - Durante il corso del giorno il Sole compie un tragitto apparente nel cielo - Ciò significa che è possibile relazionare

Dettagli

4. Proiezioni del piano e dello spazio

4. Proiezioni del piano e dello spazio 4. Proiezioni del piano e dello spazio La visualizzazione di oggetti tridimensionali richiede di ottenere una vista piana dell'oggetto. Questo avviene mediante una sequenza di operazioni. Innanzitutto,

Dettagli

1. PRIME PROPRIETÀ 2

1. PRIME PROPRIETÀ 2 RELAZIONI 1. Prime proprietà Il significato comune del concetto di relazione è facilmente intuibile: due elementi sono in relazione se c è un legame tra loro descritto da una certa proprietà; ad esempio,

Dettagli

LA MISURAZIONE DEL CARATTERE

LA MISURAZIONE DEL CARATTERE TPO PROGETTAZIONE UD 03 GESTIONE DEL CARATTERE IL TIPOMETRO LA MISURAZIONE DEL CARATTERE A.F. 2011/2012 MASSIMO FRANCESCHINI - SILVIA CAVARZERE 1 IL TIPOMETRO: PARTI FONDAMENTALI Il tipometro è uno strumento

Dettagli

1.6 Che cosa vede l astronomo

1.6 Che cosa vede l astronomo 1.6 Che cosa vede l astronomo Stelle in rotazione Nel corso della notte, la Sfera celeste sembra ruotare attorno a noi. Soltanto un punto detto Polo nord celeste resta fermo; esso si trova vicino a una

Dettagli

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri COMPETENZA CHIAVE MATEMATICA Fonte di legittimazione Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE L alunno utilizza il calcolo scritto e mentale con i numeri

Dettagli

Sistema di riferimento

Sistema di riferimento Sistema di riferimento Storicamente divisione fra altimetria e planimetria (riferimento fisico riferimento matematico) Oggi dati sempre più integrati Domani? Dato di fatto - L acqua segue leggi fisiche

Dettagli

A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA D ISTITUTO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DISCIPLINA

A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA D ISTITUTO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DISCIPLINA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH) CURRICOLO A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI Sviluppa

Dettagli

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 PRESTAZIONI DEL CALCOLATORE Massimiliano Giacomin Due dimensioni Tempo di risposta (o tempo di esecuzione): il tempo totale impiegato per eseguire un task (include

Dettagli

Propagazione in fibra ottica

Propagazione in fibra ottica Propagazione in fibra ottica Struttura delle fibre ottiche In questa sezione si affronteranno: Modi in fibra ottica Dispersione multimodale Confronto multimodo-singolo modo. I modi in fibra ottica Il campo

Dettagli

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...

Dettagli

I prodotti per il tempo reale

I prodotti per il tempo reale I prodotti per il tempo reale Scopo di questo documento è illustrare brevemente le differenze tra i vari prodotti di correzione in tempo reale (RTK e DGPS) offerti dalla rete S.P.IN. GNSS, così da facilitarne

Dettagli

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ In questa Appendice mostreremo come trovare la tariffa in due parti che massimizza i profitti di Clearvoice,

Dettagli

Introduzione all Information Retrieval

Introduzione all Information Retrieval Introduzione all Information Retrieval Argomenti della lezione Definizione di Information Retrieval. Information Retrieval vs Data Retrieval. Indicizzazione di collezioni e ricerca. Modelli per Information

Dettagli