Il PLM nel settore della moda

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il PLM nel settore della moda"

Transcript

1 Il PLM nel settore della moda Può un azienda di moda aumentare la propria competitività adottando un sistema di Product Lifecycle Management (PLM)? Il PLM è ormai un "must" per le aziende manifatturiere, e non più solamente per quelle di grandi dimensioni; anche le aziende del settore della moda devono gestire un processo di sviluppo prodotto molto complesso, ma per giustificare l investimento è opportuna un approfondita analisi delle problematiche del settore per capire come sfruttare le potenzialità dell'approccio PLM. Romeo Bandinelli (Università di Firenze, Laboratorio LogisLab) Alberto Codrino (PLM Systems) Sergio Terzi (Università degli studi di Bergamo) Revisione 2c 28 aprile 2011 Il PLM nel settore della moda Pagina 1

2 SOMMARIO 1. Il sistema moda Punti di forza e nuove strategie Il ciclo di vita del prodotto moda Un mondo eterogeneo Il processo di sviluppo del prodotto Le nuove sfide La "moda" del PLM PLM: che cos'è, a che cosa serve e quando serve La complessità nel mondo della moda PLM e moda: interesse in crescita Che cosa fa un sistema PLM per il fashion L'offerta di prodotti PLM Quando dotarsi di un PLM e perchè I benefici potenziali del PLM I benefici "misurati" del PLM Uno strumento di misura Conclusioni Il PLM nel settore della moda Pagina 2

3 1. Il sistema moda 1.1. Punti di forza e nuove strategie Rappresentando da sempre un fenomeno psicologico e culturale, il sistema moda è stato per lungo tempo appannaggio esclusivo di stilisti e creativi e solo in epoca recente si è iniziato a guardare ad esso come ad un vero e proprio settore industriale. Le peculiarità del mercato italiano della moda sono rappresentate da un diffuso tessuto di piccole e piccolissime imprese che grazie alla loro flessibilità sono in grado di rispondere velocemente alle esigenze di rinnovo continuo che il prodotto moda richiede; dalla concentrazione geografica delle unità produttive sul territorio che ha determinato lo sviluppo dei distretti industriali, con conseguente concentrazione di know how e manodopera; dall esistenza di due macro filiere principali di cui il Made in Italy possiede per intero la padronanza: quella del tessile abbigliamento e quella della pelle calzature accessori. Nonostante queste caratteristiche rappresentino il segreto del successo della moda italiana, il settore ha fortemente risentito della crisi economica generale e subito gli aspetti congiunturali legati all apprezzamento dell euro rispetto al dollaro con conseguente diminuzione delle esportazioni; alla debolezza generale della domanda; alla crescente propensione di alcune imprese di spostare parte della produzione in paesi con manodopera a basso costo; nel solo 2009 (annus horribilis dell economia) il fatturato della moda è sceso del 15%. La sopravvivenza dell industria della moda italiana nel contesto competitivo dei nuovi concorrenti asiatici è dovuta in larga parte ad un riposizionamento sul mercato, con l abbandono graduale delle produzioni a basso costo per dedicarsi a quelle a più alto valore aggiunto, dove i fattori critici di successo sono profondamente diversi rispetto al mercato di massa. È in quest area di mercato che le produzioni italiane hanno maggiori opportunità, grazie all affermazione del made in Italy e allo sviluppo economico di alcuni Paesi emergenti, all interno dei quali quote crescenti di popolazione presentano un reddito medio alto e tendono ad acquisire modelli di consumo sempre più vicini a quelli occidentali. Un altro fattore di sopravvivenza è stato il rinnovamento strategico che ha spostato gradualmente le leve di competizione dalle attività produttive a quelle commerciali e di servizio. Anche se il rinnovamento dell industria della moda ha comportato un ridimensionamento del tessuto produttivo, con la scomparsa di numerose piccole imprese specializzate nelle fasi meno importanti della catena del processo produttivo, la capacità di reagire alle variabili di mercato è resa evidente da un importante segnale di ripresa: la maggioranza delle principali imprese italiane della moda presentano nel 2010 un aumento del fatturato e dell utile aziendale. Tuttavia, la permanenza della Il PLM nel settore della moda Pagina 3

4 moda italiana nella fascia medio alta del mercato implica il perseguimento di politiche e strategie complesse, dalla sperimentazione di materiali e processi all aggiornamento costante delle tecnologie, dalla fornitura di garanzie ecologiche alla responsabilità sociale sulla provenienza dei prodotti lavorati. La tendenza a concentrarsi su innovazione, progettazione, marketing, distribuzione e comunicazione spinge le aziende a ricercare partner in grado di offrire lavorazioni più complesse e forniture che comprendono con importanti componenti di servizio; il ruolo del subfornitore si va così trasformando da semplice esecutore a quello di coordinatore e organizzatore di filiere di produzione: nasce così un nuovo concetto di rete di imprese, con rapporti sempre più stretti che investono i diversi comparti della moda e dei settori ad essi collegati. In questo contesto risulta evidente la necessità di investire per promuovere i processi di integrazione in una logica di ricerca e innovazione Il ciclo di vita del prodotto moda Il prodotto moda è intrinsecamente nato per avere vita breve: La moda è la logica dell obsolescenza pianificata (Faurschou, 1987). Il ciclo della moda è scandito dalla logica strutturale e mediatica delle collezioni stagionali collegate a eventi fieristici e a sfilate. Le aziende italiane ogni sei mesi devono ricercare nuovi tessuti, nuovi colori, nuovi modelli, nuove forme di presentazione e modi di vendere. Il ciclo di vita del prodotto moda (figura 1) è costituito da cinque stadi: introduzione. In questa fase iniziale il prodotto è appannaggio di pochi consumatori opinion leader che hanno come obiettivo quello di distinguersi dagli altri; crescita e popolarità. Se il nuovo stile riscuote successo, si costituisce tendenza e si diffonde in un mercato più ampio; picco della popolarità. In questa fase il nuovo prodotto di moda raggiunge il massimo della sua diffusione; declino. Il prodotto perde attrattiva e viene acquistato solo se offerto a prezzi convenienti (saldi); rigetto. Il prodotto diventa obsoleto. Il PLM nel settore della moda Pagina 4

5 Figura 1: Il ciclo di vita del prodotto moda Una delle attività strategiche che orienta l impresa nella scelta della modalità competitiva è la segmentazione del mercato, ovvero il processo attraverso cui l impresa suddivide il mercato in gruppi (soggetti con profili di domanda omogenei) sufficientemente distinti tra loro. Uno dei criteri di segmentazione del mercato (Saviolo e Testa) è il prezzo. In base a questo criterio il mercato si distingue in (figura 2): Couture. La couture indica storicamente l attività artigianale nella quale lo stilista sarto realizza personalmente e su misura l abito per il cliente, e ha generato la tradizione principalmente italiana e francese dell alta moda. La produzione è sempre più rara e misura non più di suoi duemila clienti nel mondo; Prêt à porter/designer. Include i marchi di prestigio e le prime linee, ovvero le collezioni di punta prodotte in casa. Hanno caratteristiche precise e si identificano fortemente con il marchio; Diffusion. Caratterizzata da un elevato livello qualitativo, è la fascia medio alta e propone sia beni ad un elevato contenuto stilistico ed innovativo sia prodotti più classici. Comprende anche le seconde e terze linee degli stilisti (es. Emporio Armani, D&G, Versus); Bridge. Nasce come ponte tra le seconde e terze linee e i prodotti di fascia bassa. Pur mantenendo un certo contenuto stilistico i prodotti del segmento presentano prezzi accessibili alla maggior parte delle persone; Mass market, caratterizzato da prezzi modesti e contenuto stilistico semplice. Sono i prodotti di questa fascia quelli acquistati dalla maggioranza dei consumatori che non pretendono un capo esclusivo. Il PLM nel settore della moda Pagina 5

6 Figura 2: Segmentazione del mercato in base al prezzo Bain & Company, sempre in base al prezzo segmenta il mercato nelle fasce Absolute, Aspirational e Accessible. Utilizzando altri criteri si ottengono differenti classificazioni: ad esempio in base allo stile si possono definire i filoni del formal wear, dello sport wear e dell active wear. La segmentazione con diversi criteri permette di apprezzare meglio i trend di mercato; ad esempio nella segmentazione per prezzo viene confermata la tendenza a salire verso le fasce più alte del segmento; tale tendenza è giustificata dalla crescita dei consumi dei paesi emergenti e dall aumento della sensibilità dei consumatori internazionali per prodotti di qualità Un mondo eterogeneo Il settore della moda comprende diversi segmenti, ciascuno caratterizzato da logiche commerciali e produttive diversificate e quindi con diverse esigenze (figura 3): tessile abbigliamento pelletteria maglieria accessori occhiali gioielleria cosmetici... Figura 3: Le imprese attive nel settore moda in Italia (2009) Il PLM nel settore della moda Pagina 6

7 1.4. Il processo di sviluppo del prodotto Da un'analisi del processo di sviluppo prodotto di riferimento per il settore (figura 4) emergono alcune considerazioni relative alle specificità del settore: la fase di pianificazione delle collezioni è critica (in effetti secondo alcune statistiche solo un articolo su otto passa dalla fase di design a quella produttiva); il time to market è molto ridotto : in media circa 15 mesi (alcune settimane nel caso del fast fashion ); circa il 50% della vita di un articolo è speso nella fase di sviluppo elevatissimo numero di codici prodotto il processo di modifica deve necessariamente essere molto rapido esiste una forte correlazione tra stile, realizzazione campioni e specifiche, approvvigionamenti; la catena di fornitura complessa e coinvolge nella maggior parte dei casi aziende offshore (global sourcing). Figura 4: Un processo di sviluppo prodotto di riferimento per il settore 1.5. Le nuove sfide Le aziende sono consapevoli delle esigenze di migliorare le proprie performance nel contesto competitivo sopra descritto, come testimoniano diverse indagini di mercato. Riportiamo in particolare (figura 5) alcune evidenze emerse nello studio condotto a livello italiano da LogisLab e Il PLM nel settore della moda Pagina 7

8 dall'università di Firenze ("Analisi dei sistemi ICT nel settore abbigliamento Rapporto di indagine" del giugno 2010): fattori critici di successo (5= importanza massima 1 = importanza minima) Principali sfide competitive (5= importanza massima 1 = importanza minima) Figura 5: Le principali sfide competitive per le aziende italiane del settore moda Una simile prospettiva è confermata da una indagine a livello globale condotta da Aberdeen Group nel gennaio 2008 ("PLM for the Fashion, Apparel and Footwear Industries"), di cui vengono riportate (figure 6 e 7) alcune risultanze: Figura 6: I principali fattori di successo per le aziende del settore moda Figura 7: Le principali sfide competitive per le aziende del settore moda Il PLM nel settore della moda Pagina 8

9 In questo contesto è naturale che le aziende, almeno quelle più innovative e lungimiranti, procedano ad una revisione del proprio processo di sviluppo del prodotto e sulle tecnologie informatiche in grado di costituire il "fattore abilitante" di tali miglioramenti. Il Product Lifecycle Management è un approccio ormai largamente collaudato da aziende dei principali settori manifatturieri (automotive, aerospace&defence, high tech& electronics) per conseguire incrementi di competitività ed è quindi giustificato il crescente interesse delle aziende del fashion per il PLM per indirizzare alcune esigenze prioritarie quali, ad esempio: produrre più campioni e più rapidamente; ridurre il time to market dal design alla consegna al punto vendita; migliorare la collaborazione e la condivisione delle informazioni lungo tutta la catena di fornitura (schizzi, specifiche, offerte dei fornitori ) garantendo che siano tempestivamente approvate e distribuite a tutti gli interessati; mettere in condizione i fornitori geograficamente distribuiti di produrre in tempi rapidi nuovi articoli; creare e gestire simulazioni realistiche dei prodotti in forma digitale riducendo le esigenze di produrre campionature fisiche. Il PLM nel settore della moda Pagina 9

10 2. La "moda" del PLM PLM: che cos'è, a che cosa serve e quando serve Secondo la definizione di Cimdata, un'azienda specializzata nel settore, il PLM (Product Lifecycle Management) è "un approccio strategico che utilizza un insieme consistente di soluzioni applicative per facilitare la creazione collaborativa, la gestione, la distribuzione e l utilizzo delle informazioni che definiscono un prodotto all interno di un impresa estesa dall ideazione alla dismissione integrando risorse, processi, programmi software ed informazioni". Il PLM unisce quindi le dimensioni organizzative (processi), economiche (costi e ricavi), tecniche (attività e persone) e tecnologiche (sistemi IT) Il PLM facilita infatti: la creazione e condivisione di informazioni generate da molteplici sorgenti; la gestione delle fasi di sviluppo del progetto per ridurre il time to market; la gestione del prodotto per garantire la massima profittabilità; la sincronizzazione delle persone, delle informazioni e dei processi. In breve, l'introduzione di un sistema PLM consente di: creare e mantenere aggiornato un "archivio elettronico" contenente tutte le informazioni sui prodotti (lungo tutto il loro ciclo di vita) e facilmente utilizzabile da tutta l' Azienda; utilizzare al meglio le competenze e le conoscenze aziendali ("intellectual wharehouse") per realizzare nuovi prodotti, accelerando l'innovazione; recuperare e riutilizzare il know how, evitando di rieseguire attività già svolte o non necessarie (riprogettare, reindustrializzare, ritestare, ); facilitare la collaborazione riducendo il tempo di realizzazione dei prodotti; effettuare simulazioni e test sul prodotto/processo "virtuale", riducendo tempi e costi di prototipazione ed anticipando le modifiche; condividere le informazioni sui prodotti per migliorare l'efficienza della produzione e della "supply chain". In generale un approccio PLM è vincente quando occorre governare una qualche complessità del processo di sviluppo prodotto: a seconda del settore produttivo la complessità può assumere diverse forme. Alcuni elementi di complessità possono essere: la complessità intrinseca del prodotto (numero di componenti) e del processo produttivo, ad esempio per i settori dell'automotive e dell'aerospazio; la complessità delle normative da seguire, ormai comune a molti settori ma particolarmente sentita nel settore della difesa e del farmaceutico; Il PLM nel settore della moda Pagina 10

11 l'esigenza continua di innovazione, particolarmente sentita nei settori dell'high tech e dell'elettronica di consumo; l'esigenza di portare sul mercato prodotti di qualità in tempio sempre più ridotti (time tomarket); l'accessibilità ai dati di prodotto per periodi di tempo molto lunghi, tipica dell'impiantistica, del farmaceutico, dell'aerospazio e sei sistemi di trasporto; l'eterogeneità degli applicativi che hanno generato tali dati (anche a seguito di fusioni ed acquisizioni sempre più all'ordine del giorno nell'attuale congiuntura economica); la complessità della catena di fornitura; la distribuzione geografica La complessità nel mondo della moda Il mondo della moda condivide con altri settori alcuni elementi di complessità e ne presenta alcuni peculiari: la catena di fornitura complessa e più che mai globalizzata (figura 8); l'enorme numero di prodotti (Stock Keeping Unit) determinato dall' "esplosione combinatoria" di taglie e colori (figura 9); il time to market, scandito inesorabilmente dalle collezioni stagionali; l'estrema volubilità dei gusti dei potenziali clienti, che richiede notevoli capacità di adattarsi alle nuove tendenze ed ai requisiti del mercato modificando le decisioni prese per le collezioni; la globalizzazione della competizione a seguito dell'eliminazione delle limitazioni all import; una forte spinta all innovazione delle collezioni (maggiore varietà, nuovi mercati, prodotti innovativi, maggior tempestività); un lead time di approvvigionamento relativamente lungo, se comparato al breve ciclo di vita del prodotto; alti costi degli stock (taglie/colori) ed alto rischio di obsolescenza delle merci; coesistenza di logiche MTO (Make to Order) e MTS (Make to Stock). Figura 8: La complessità della catena di fornitura Il PLM nel settore della moda Pagina 11

12 Figura 9: L'esplosione delle varianti di prodotto: il caso di una "semplice" maglietta 2.3. PLM e moda: interesse in crescita Anche se il settore guarda con interesse al mondo del PLM, ad oggi solo le aziende di maggiori dimensioni hanno avuto il coraggio di investire in una strategia PLM "a tutto tondo", mentre più numerose sono quelle che hanno adottato soluzioni di Product Data Management (PDM). Molte aziende invece, in mancanza di una chiara valutazione dei benefici effettivamente ottenibili, hanno assunto un atteggiamento prudente, in attesa di vedere i risultati di coloro che per primi hanno adottato il PLM nelle proprie aziende. Secondo la già citata indagine di LogisLab Università di Firenze il 31% delle aziende del campione oggetto di studio non dispone di un sistema PLM (cpdm); solo il 44% delle aziende dispone di un'applicazione completamente integrata con i sistemi informativi aziendali mentre il 13% ha realizzato un'integrazione "a monte" (ovvero con il CAD) e il 6% un'integrazione "a valle" Figura 15: Diffusione del PLM su un campione (ovvero con l' ERP); il restante 6% ha un utilizza di aziende italiane del fashion PLM "stand alone" (figura 15). (LogisLab Università di Firenze) Il PLM nel settore della moda Pagina 12

13 La School of Management del Politecnico di Milano fornisce invece una diversa "chiave di lettura": il PLM sarebbe piuttosto diffuso (nel 60% circa delle aziende del campione) a supporto della collaborazione, abbastanza utilizzato per reintegrare i processi di design e di sourcing (30 50% del campione) ma ancora poco utilizzato a supporto di processi specifici quali la pianificazione della collezione e del merchandising e la gestione dei calendari (20 30% del campione). Figura 16: Diffusione del PLM su un campione di aziende italiane del fashion (Politecnico di Milano School of Management) I presupposti per un avvicinamento del settore al mondo PLM sono sempre più evidenti sia alle aziende di moda sia ai fornitori di soluzioni PLM. Per affrontare la trasformazione in atto nel settore e rinnovare la competitività, l azienda di moda deve tendere ad un modello di gestione in cui è fondamentale l ottimizzazione dei processi core business, quali la gestione dei campionari, la pianificazione, il controllo della produzione, le vendite, i flussi con i terzisti e i partner. Molte aziende utilizzano un processo di sviluppo prodotto sequenziale che comincia con la ricerca del tessuto e passa attraverso design, taglio, cucitura, finitura e distribuzione. Questo processo, grazie al PLM e in particolare all abilitazione di un approccio di Concurrent Engineering, può essere profondamente ottimizzato. Un problema piuttosto comune, per esempio, è la gestione delle iterazioni dei campioni o prototipi: a motivo del fatto che l approvazione dei campioni è Il PLM nel settore della moda Pagina 13

14 principalmente una questione di gusto, si tendono a collezionare molte opinioni diverse arrivando anche a un cospicuo numero di campioni fisici prima dell approvazione. La tendenza a delocalizzare le unità produttive e l organizzazione marketing e commerciale distribuita complicano la comunicazione tra gli attori allungando i tempi di questa fase preproduttiva; stilisti, fornitori e unità produttive si trovano infatti ad essere geograficamente distribuiti e supportati da sistemi informativi non comunicanti. Adottare una soluzione PLM permetterebbe ad una tale realtà di gestire fisiologicamente sia i processi di business sia i relativi aspetti di comunicazione e integrazione. Nella fase di sviluppo del nuovo prodotto anche creativi e manager devono costantemente comunicare per conciliare da un lato il rinnovamento stagionale dei codici stilistici nel rispetto del brand e dall altro la struttura dell offerta aziendale. Fino ad ora infatti la progettazione e realizzazione dell offerta erano ottenute con collezioni sempre più articolate e ripensate da zero dagli uomini prodotto senza la valutazione delle implicazioni commerciali, produttive e logistiche. Le soluzioni PLM permettono di riorganizzare il processo standard, creando una knowledge base per l intero patrimonio stilistico e produttivo, gestendo schede identificative del prodotto (con varianti di colore e misura), schede di costo, archivi delle immagini associate ai prodotti e controllando il workflow nello sviluppo dei prodotti e gli accessi ai dati. Il risultato è un azienda con un sistema di offerta stagionale standardizzato e al tempo stesso fondato su decisioni tempestive ma corrette, perché basate su informazioni precise su ogni area. Le funzionalità di Project Management basate sul database aziendale permettono inoltre la visione e il controllo da parte del top management dell avanzamento delle attività dello sviluppo prodotto in maniera organica e tramite viste sintetiche. Le perplessità di alcune aziende del settore ad adottare soluzioni PLM sono relative alla sostanziale differenza di alcuni aspetti dello sviluppo prodotto rispetto alle aziende in cui il PLM è tradizionalmente applicato. Il prodotto moda ha infatti un contenuto ingegneristico ridotto, la fase di produzione è in gran parte esternalizzata, e le fasi relative all after sales sono trascurabili Che cosa fa un sistema PLM per il fashion Il PLM può supportare diversi processi "core" delle aziende del fashion: la pianificazione delle collezioni; lo sviluppo delle collezioni; la creazione e la condivisione delle schede tecniche; il sourcing (figura 10): Il PLM nel settore della moda Pagina 14

15 Figura 10: I processi "core" supportati da un PLM Tra le opportunità di miglioramento dei suddetti processi che si possono cogliere introducendo un sistema PLM ricordiamo: migliorare le modalità di collaborazione nella supply chain (buyer, stilisti e partner) che disegna, industrializza, realizza e gestisce la collezione: o rapido scambio di informazioni accurate in azienda e con i fornitori (anche in locazioni geografiche distribuite) o monitoraggio delle attività a carico dei fornitori o miglior controllo del designer sulle fasi successive di realizzazione; garantire un efficace ed efficiente accesso ai dati (design, produzione e vendite) rendendoli disponibili in forma digitale. Ad esempio: o concetti e idee o ricerche di mercato o elaborati CAD e grafici in genere o informazioni sui fornitori e contrattualistica; garantire la protezione della proprietà intellettuale: condivisione controllata delle informazioni con partner e fornitori; definire e formalizzare i requisiti di performance attesi dal prodotto (marketing); sistematizzare e riutilizzare la conoscenza: accesso facilitato all archivio storico (informazioni di design e di processo produttivo) di progetti già realizzati e/o di soluzioni già valutate; gestire la Collezione: o coordinamento dei team di lavoro e dei flussi informativi Il PLM nel settore della moda Pagina 15

16 o controllo dei modelli appartenenti alla collezione e dei fattori comuni o feedback sull avanzamento delle varie attività di ideazione e realizzazione ridurre il rischio di modifiche dell ultimo minuto ; rendere disponibili dati a supporto della pianificazione delle attività; condividere le informazioni significative con i clienti (integrazione con sistemi CRM). Per supportare tali processi i prodotti PLM forniscono una serie di funzionalità di base comuni alla maggior parte dei settori in cui vengono utilizzati mentre alcune altre sono state sviluppate appositamente a fronte di specifici requisiti delle aziende del settore (figura 11). Figura 11: Le funzionalità PLM di base e quelle specifiche per il settore moda Le tabelle 12 e 13 descrivono in maggior dettaglio le singole funzionalità. Product Data Vaulting & Management. Questa funzionalità permette di garantire che i dati di prodotto siano efficacemente ed efficientemente acquisiti, memorizzati, protetti e sotto il controllo di revisione, permettendo così all azienda di ricercare facilmente i dati di prodotto ed essere sicuri di utilizzare le informazioni corrette. Item Management & Classification/Library. Costituisce una sorta di libreria in cui vengono memorizzate le informazioni relative a materie prime, prodotti intermedi / sottoassiemi e prodotti finiti. Questa funzionalità facilita il riutilizzo delle informazioni di prodotto attraverso una corretta gestione e classificazione degli elementi. Product Change Management. La gestione delle modifiche è il processo che governa le modifiche tecniche del prodotto e permette di valutare il loro impatto sulle successive fasi del ciclo di vita. La sfida fondamentale per l'industria della moda è quella di integrare facilmente le modifiche tecniche interne all azienda con quelle che attraversano tutta la catena del valore, in modo che le modifiche del prodotto siano comunicate e distribuite in modo efficace ed efficiente. Workflow & Business Process Management. Il PLM nel settore della moda Pagina 16

17 Questa funzionalità permette la modellazione e l esecuzione dei processi di business. Include la definizione e la documentazione dei processi aziendali e degli attori coinvolti (indicati tipicamente per ruolo) e successivamente la gestione ed esecuzione dei processi definiti. Project Management. Il Project Management (usato soprattutto nella fase di sviluppo di un nuovo prodotto) supporta la definizione della struttura analitica del progetto (WBS), la gestione delle risorse e delle attività e l esecuzione del progetto con funzionalità di controllo e supervisione. Design & Development Collaboration. La collaborazione in fase di progetto permette ai diversi attori coinvolti di partecipare contemporaneamente alla progettazione sulla base di viste specifiche di prodotto predefinite per ciascun attore. Includendo persone coinvolte nei processi a monte e a valle (come fornitori e clienti), permette di sviluppare prodotti più adatti al mercato ed evita molti potenziali problemi grazie alla diretta visibilità dei dati di propria competenza. Visualization, Markup & Translation. Questi strumenti permettono la visualizzazione e marcatura dei dati di prodotto che sono tipicamente memorizzati in formato proprietario, traducendoli in un formato portabile e condivisibile con tutta l utenza interessata che può accedervi anche senza l authoring tool. Regulatory &Compliance. Permette di garantire che il prodotto e i materiali utilizzati siano compatibili con le norme e i regolamenti esterni e interni all azienda, tra cui gli aspetti di prodotto relativi alla salute ambientale e sicurezza (EH&S). Product Information Management. Chiamato anche master data management (MDM) dei dati di prodotto, questa funzionalità provvede un repository centralizzato e comune per le informazioni di prodotto. Portfolio Management. Questa funzionalità introduce criterio e disciplina nel processo di selezione dei prodotti e delle innovazioni che l azienda vuole perseguire. Il portfolio dei prodotti esistenti così come gli investimenti in prodotti innovativi possono essere valutati per stabilire le priorità sulla base di i criteri decisionali oggettivi. Integration. Consente lo scambio (in tempo reale o differito) di informazioni da/verso altri sistemi di gestione aziendale tra cui ERP e SCM. Tabella 12: Le funzionalità di base dei sistemi PLM Line Planning. Il ciclo di vita di prodotti di moda inizia dalla fase di pianificazione. In questa fase, chi pianifica la collezione deve essere in grado di accedere ai dati storici di pianificazione e di vendita per migliorare l'accuratezza della nuova pianificazione. Product Planner e management hanno inoltre bisogno di uno strumento per definire le tempistiche delle varie fasi dello sviluppo fino alle date dii consegna e per controllare lo stato di avanzamento di ciascuna fase. Concept Development. Comprende l'acquisizione e la valutazione dei requisiti di prodotto e dei trend, la generazione e la Il PLM nel settore della moda Pagina 17

18 gestione delle idee di prodotto, la creazione di storyboard in formato digitale da condividere all'interno e al'esterno dell'azienda (ad es. con i focus group). Design & Product Development. Supporta la gestione delle attività relative alla progettazione e allo sviluppo del prodotto, tra cui la gestione dei processi di progettazione, le specifiche, la gestione dello sviluppo materiali, la gestione del colore e della stampa, la prototipazione e campionatura, il rilascio del prodotto e l attività di stima dei costi di prodotto. Sourcing & Supply Chain Collaboration. Consente di definire ambiti decisionali ottimali e di gestire rapporti stabili e profittevoli con i fornitori, aumentando la trasparenza lungo tutta la catena di fornitura. Manufacturing Process Management (MPM). Supporta il processi di manufacturing engineering, inclusi la progettazione, documentazione, validazione, gestione e comunicazione dei processi di produzione agli attori interni ed esterni all azienda (funzionalità di interesse le aziende che continuano ad ospitare la fase di produzione). Product Quality Management. Assicura che tutte le attività del ciclo di vita siano efficaci ed efficienti in ottica di un continuo miglioramento della qualità del prodotto. Mentre il Quality Management di un sistema ERP è orientato a controllare la qualità della produzione in corso, nel PLM l obiettivo è tener conto delle informazioni di qualità per i miglioramenti futuri. Visual Merchandising. Supporta la presentazione e la promozione dei prodotti nei negozi al dettaglio. La gestione del visual merchandising nelle fasi di progettazione, pianificazione e programmazione aumenta l efficienza e la tempestività della presentazione visiva del prodotto. Tabella 13: Le funzionalità dei sistemi PLM specifiche per il settore moda Dal momento che l'adozione di soluzioni PLM è relativamente recente nel settore, almeno in Italia, non tutte le funzioni sono sfruttate al massimo delle potenzialità, come mostra la già citata recente statistica di LogisLab Università di Firenze (figura 14). Figura 14: Funzionalità PLM più utilizzate Il PLM nel settore della moda Pagina 18

19 2.5. L'offerta di prodotti PLM Se è vero che le soluzioni PLM "convenzionali" hanno molte funzionalità che potrebbero non interessare un azienda di moda, la risposta dei vendor PLM alle perplessità del settore è un offerta di soluzioni sempre più flessibili e modulari che si adattino alle specifiche esigenze del settore. L offerta di prodotti PLM per il settore moda può quindi essere così segmentata: verticalizzazioni di prodotti PLM general purpose leader di mercato; prodotti nati come estensione di sistemi CAD specifici per il settore; prodotti nati come estensione di sistemi ERP specifici per il settore. Un recente "censimento" (presumibilmente non esaustivo) di software vendor che presentano nella loro offerta di prodotti almeno una soluzione dedicata ai fashion customer ha riguardato 28 soluzioni applicative, con una prevalenza di prodotti appartenenti alla seconda fascia (prodotti nati come estensione di sistemi CAD di settore). AMR Research stima il fatturato del PLM nel settore fashion nel 2009 in 250 milioni di dollari; vista la fase sviluppo del mercato è ragionevole che si sviluppi ad un tasso superiore a quello medio del mercato PLM, che Cimdata stima in un tasso composto annuo (CAGR) superiore al 9% (dati mercato cpdm) per il prossimo quinquennio. Il PLM nel settore della moda Pagina 19

20 3. Quando dotarsi di un PLM e perchè 3.1. I benefici potenziali del PLM I potenziali benefici derivanti dall'adozione di un sistema PLM possono essere "derivati" sia dall'utilizzo delle funzionalità PLM di base (per cui esiste un'esperienza ormai consolidata) che da quelle specifiche per il settore moda (cfr. paragrafo 2.4.). Un elenco non esaustivo di miglioramenti attesi comprende: una riduzione del lead time : o eliminazione delle discontinuità nel flusso di progettazione o disponibilità in tempo reale di informazioni aggiornate o risorse focalizzate nella realizzazione di articoli che saranno inseriti nella collezione o costante allineamento tra Prodotto ed Area Tecnica minori rischi di ritardi nel lancio in produzione; una miglior pianificazione e controllo: o coordinamento dei calendari coordinamento dello sviluppo di articoli con lead time diversi appartenenti alla stessa collezione o monitoraggio degli avanzamenti o integrazione dei piani di collezione o monitoraggio in tempo reale degli indici di prestazione della collezione un incremento della qualità: specifiche di prodotto complete, chiare, facilmente disponibili nella versione più aggiornata un'efficace gestione dei fornitori: o dati aggiornati e facilmente disponibili per la qualifica dei fornitori (qualità, prezzo, tempi di consegna, capacità produttiva) o pacchetti di informazioni consistenti che mettono in condizione nuovi fornitori di produrre rapidamente quotazioni alternative o supporto per la gestione di aste elettroniche o distribuzione in tempo reale delle variazioni richieste o monitoraggio delle attività dei fornitori; una semplificazione di sistemi, metodi e processi: o sistema informativo unico ed accessibile a tutte le tipologie di utenza (inclusi i fornitori abilitati) o metodologie di lavoro condivise, pur garantendo le specificità dei diversi brand o possibili sinergie tra brand (es. librerie di palette colori e accessori). Il PLM nel settore della moda Pagina 20

21 L'indagine condotta da LogisLab Università di Firenze ha evidenziato come i principali "driver" che hanno spinto le aziende del campione a dotarsi di un sistema PLM sono stati, nell'ordine: la necessità di standardizzare i processi; il miglioramento nella gestione delle informazioni; la necessità di migliorare la collaborazione tra le funzioni aziendali; l'eliminazione di attività che non producono valore aggiunto 3.2. I benefici "misurati" del PLM Alcune società di consulenza ed enti di ricerca hanno rilevato i benefici riscontrati a seguito dell'adozione di soluzioni PLM in aziende del settore della moda. Anche se i dati delle analisi sono ovviamente fortemente dipendenti dalla metodologia utilizzata, dalla situazione "pre PLM" propria di ogni azienda e dall'entità dell'investimento effettuato, i risultati possono fornire utili spunti per valutarne l'applicabilità e le potenzialità nel proprio contesto specifico. Aberdeen Group nel già citato report del 2008 ha rilevato i seguenti miglioramenti presso aziende che utilizzano il PLM da oltre 1 anno: Figura 17: Percentuale di aziende che hanno riscontrato un miglioramento di alcuni Key Performance Indicator a seguito dell'adozione del PLM (Aberdeen Group) AMR Research nel report "The Retail Handbook for Becoming Demand Driven" riporta le seguenti esperienze: "Uno sviluppo prodotto governato da strumenti e best practice di product lifecycle management (PLM) spesso si giustifica con la sola riduzione dei costi diretti per i materiali, per le attività amministrative e la manutenzione dei sistemi informativi; se a ciò si aggiunge l'enorme miglioramento del time to market si crea un opportunità di business interessante sia da un punto di vista economico che strategico. I benefici sono reali: le prime applicazioni hanno dimostrato una riduzione del 20% dei tempi attraverso una miglior condivisione delle informazioni e una chiara attribuzione delle responsabilità. Adottando sofisticate tecniche di ritardo nelle decisioni i tempi sono stati ridotti fino al 50%. Il PLM nel settore della moda Pagina 21

22 Kurt Salmon Associates, una società di consulenza specializzata nel settore del fashion ha rilevato (figura 18) una contrazione del cycle time dal 20 al 50%, un incremento dei margini dal 5 al 20% e una riduzione costi dovuta alla riduzione delle attività che non producono valore aggiunto tra il 5 e il 20% (valori centrali degli istogrammi, con l'esclusione degli estremi). Figura 18: Benefici del PLM (KSA) La recente indagine di LogisLab Università di Firenze ha invece evidenziato vantaggi qualitativi: miglior controllo dei costi; riduzione di errori nei dati di prodotto; riduzione del time to market; miglior controllo sui processi interni; informazioni strutturate e facilmente condivisibili Uno strumento di misura Anche se gli studi degli analisti possono suscitare l'interesse nel valutare la fattibilità di un progetto aziendale di PLM, nell'attuale contesto economico in cui la disponibilità ad investire si è significativamente ridotta e in settore in cui il PLM non ha raggiunto il livello di maturità tipico di altri mercati è ragionevole attendersi dalle alte direzioni la richiesta di un'analisi costi benefici calata sulla realtà aziendale. Anche se esistono in letteratura pochi riferimenti metodologici relativi alla valutazione del RoI (Return on Investment) sui sistemi PLM, grazie all'esperienza maturata da PLM Systems nella Il PLM nel settore della moda Pagina 22

23 realizzazione di modelli di rilevazione dati e di calcolo applicati a numerosi casi di studio in altri settori manifatturieri (automotive, aerospace, electronics, agriculture, food&beverage), Università di Firenze / LogisLab e PLM Systems hanno sviluppato un modello di calcolo e uno strumento specifico (basato su Excel) per il calcolo del RoI del PLM specifico per il settore fashion. Lo strumento acquisisce parametri di input necessari per calcolare alcuni benefici quantitativi (figura 19); suggerisce l'analisi di un insieme di benefici qualitativi (figura 20) e guida nella valutazione del TCO (Total Cost of Ownership) dell' iniziativa (figura 21), fornendo infine i parametri econometrici del business case. Figura 19: Benefici quantitativi (PLM Systems e LogisLab) Il PLM nel settore della moda Pagina 23

24 Figura 20: Benefici qualitativi (PLM Systems e LogisLab) Figura 21: Total Cost of Ownership (PLM Systems e LogisLab) Il PLM nel settore della moda Pagina 24

25 4. Conclusioni E' importante sottolineare che per produrre i benefici attesi un'iniziativa PLM deve coinvolgere tutta l'azienda: molti vantaggi (in termini di eliminazione di attività che non producono valore aggiunto, spesso dovute alla reinputazione di dati; di miglioramento della qualità; di riduzione di errori che generano ritardi e costi) dipendono dal fatto che gli enti a monte condividono attraverso il sistema in modo tempestivo e affidabile le informazioni. Sia per questo motivo che per il forte impatto sull'organizzazione, sulle procedure e sui processi aziendali, sul modo di lavorare l'iniziativa PLM deve nascere (o comunque essere fortemente sponsorizzata dall'alta direzione): un'iniziativa dipartimentale può essere utile ma genererà benefici di inferiori di un ordine di grandezza rispetto ad un progetto aziendale. Già oggi le aziende sono consapevoli della dimensione interfunzionale del PLM come conferma l' analisi di LogisLab Figura 22: Gli "sponsor" dei progetti PLM Università di Firenze (figura 22). Tutte le analisi di mercato confermano un forte interesse delle aziende del fashion per il PLM: quelle che dispongono attualmente di soli sistemi CAD introdurranno nel breve medio termine sistemi PDM (principalmente mirati alla gestione in ambito dipartimentale); quelle che dispongono di un sistema PDM prevedono evoluzioni verso il PLM (ampliando la collaborazione e la condivisione a livello "enterprise" e comprendendo la catena di fornitura); le aziende che già utilizzano il PLM miglioreranno le sue funzionalità e soprattutto il suo livello di integrazione con i sistemi a monte (CAD, sistemi di "illustrazione") e a valle (ERP). Il PLM nel settore della moda Pagina 25

26 Bibliografia (estratto) /1/ Rinaldo Rinaldi, Romeo Bandinelli, Elisa d Avolio: "Analisi dei sistemi ICT nel settore abbigliamento Rapporto di indagine", 15 giugno 2010 /2/ Jim Brown, Jeanette Keene, Risa Barnett (Aberdeen Group): "PLM for the Fashion, Apparel and Footwear Industries", gennaio 2008 /3/ Umberto Bertele', Giuliano Noci, Andrea Rangone, Andrea Sianesi, Alessia Ciappini, Chiara Sgarbossa, Irene Facchinetti, Matteo Alan Radaelli, Elena Fanchetti, Marianna Ruttico (Politecnico di Milano School of Management): "Fashion Retail: innovare i processi di business con l' ICT Rapporto 2009", luglio 2010 /4/ AA. VV. (AMR Research): "The Retail Handbook for Becoming Demand Driven", 31 maggio 2006 Gli autori Romeo Bandinelli si laurea nel 2002 in Ingegneria Meccanica presso l'università degli Studi di Firenze. Nominato Dottore di Ricerca nel 2006, attualmente è assegnista di ricerca presso la Facoltà di Ingegneria dell ateneo fiorentino. Le aree di interesse dell attività di ricerca riguardano i supporti tecnologici (ICT) per la reingegnerizzazione dei processi aziendali (BPR), la simulazione di impianto (SM&A) e il product lifecycle management (PLM). è socio individuale AiIG e CINet. LogisLab LogisLab è un laboratorio universitario creato con l'obiettivo di sviluppare relazioni tra università ed imprese operanti sia sul territorio che a livello nazionale, su tematiche inerenti l efficientamento delle prestazioni logistiche dei sistemi aziendali, attraverso progetti di ricerca congiunti. Le aree di interesse del laboratorio riguardano principalmente tre filoni applicativi, il primo inerente l'area food and beverage, il secondo la filiera del luxury e l'ultimo quella dell'healthcare. I principali temi di interesse di LogisLab comprendono l applicazione di modelli avanzati di ottimizzazione/simulazione ai sistemi logistici aziendali, lo sviluppo di modelli, tecnologie e strumenti per l'analisi dei sistemi di trasporto merci a rete e dei nodi intermodali e logistici sul territorio; lo sviluppo di sistemi e tecnologie delle telecomunicazioni a supporto della logistica; lo sviluppo e l applicazione di metodologie e tecniche informatiche a supporto dei sistemi logistici, l analisi di processi manifatturieri e logistici e ottimizzazione degli stessi mediante metodologie di lean production, la T&T (Tracciabilità e Rintracciabilità) lungo la filiera logistica dell agroalimentare, la Safe & Secure Supply Chain Management per la filiera della produzione e Il PLM nel settore della moda Pagina 26

27 distribuzione di beni di lusso (fashion), l impiego di modelli di valutazione del ROI per l implementazione di soluzioni di identificazione automatica e correlazione con lo stato dell arte tecnologico. Per informazioni: LogisLab Piazza Giovanni Ciardi Prato Phone Web: Mail: info@logislab.it Alberto Codrino è Direttore Generale di PLM Systems e Professore a Contratto presso la Facoltà di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Torino (Corso di Gestione Innovazione e Sviluppo Prodotto ). Collabora da oltre 25 anni sia con grandi aziende e PMI manifatturiere italiane che con multinazionali straniere che intendono migliorare il processo di sviluppo dei propri prodotti introducendo tecnologie di Product Lifecycle Management in vari settori industriali. Ha partecipato come presidente o membro del comitato scientifico e come relatore alle principali conferenze nazionali e internazionali sul PLM e collabora con varie riviste nazionali (Sole 24 Ore ICT&Tech, ComputerWorld Automazione Industriale). PLM Systems da oltre quindici anni rappresenta un punto di riferimento per le Società che intendono migliorare il processo di sviluppo dei propri prodotti in quanto può contribuire sia al miglioramento del processo stesso (affiancando i Clienti nella identificazione ed introduzione di metodologie e strumenti innovativi) sia all introduzione delle nuove tecnologie informatiche indispensabili per supportare il cambiamento (sistemi di Product Lifecycle Management e di Business Process Management). PLM Systems ha accumulato negli anni esperienze e successi sia con Aziende di grandi dimensioni che con PMI non solo nei settori industriali in cui i sistemi PLM sono ormai largamente diffusi (automobilistico, aerospaziale, elettronico, meccanico, impiantistico) ma anche in quelli che più recentemente hanno inserito il PLM tra le iniziative strategiche (moda, beni di consumo, alimentare, servizi). Per informazioni: PLM Systems S.r.l. Via Perugia Torino Phone Fax Il PLM nel settore della moda Pagina 27

28 Web: systems.com Mail: systems.com 18 Sergio Terzi ha ottenuto la laurea in Economia presso l'università Carlo Cattaneo (Castellanza, Italia) nel Nel 2005 ha ottenuto il dottorato di ricerca presso il Politecnico di Milano (Dipartimento di Management, Economia e Ingegneria), discutendo la sua tesi sul PLM, in cotutela con l'università francese di Nancy (Centre de Recherche en Automatique de Nancy). Dal 2005 è ricercatore e docente presso l'università di Bergamo, dove insegna gestione delle operazioni e la progettazione degli impianti. Egli è anche docente al Politecnico di Milano, nel corso di PLM e all'interno di numerosi programmi di Master. Nel 2008 è stato visiting professor presso l'università di Lione II, Laboratori LIESP. Negli ultimi 8 anni, ha collaborato in numerose attività di ricerca e progetti, a livello nazionale e internazionale. E 'autore di oltre 50 lavori nel campo delle operazioni e la gestione del ciclo di vita del prodotto e ha organizzato una lista di conferenze e workshop internazionali. Egli è uno dei fondatori della prima associazione italiana sulla PLM (PLMentor.it) e del Gruppo di lavoro internazionale sul PLM (PLM IWG). È membro del Gruppo di Lavoro IFIP 5.7. Contatti: CELS Research Center on Logistics and After Sales Service Department of Industrial Engineering, University of Bergamo Viale Marconi 5, Dalmine (BG), Italy tel: fax: e mail: sergio.terzi@unibg.it Il PLM nel settore della moda Pagina 28

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

PRODUCT LIFECYCLE MANAGEMENT

PRODUCT LIFECYCLE MANAGEMENT PRODUCT LIFECYCLE MANAGEMENT Una breve introduzione al mondo del PLM Business Development Management S.r.l. con il contributo del DIGEP del Politecnico di Torino Il PLM nasce come metodologia di gestione

Dettagli

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner ERPGestionaleCRM partner La soluzione software per le aziende di produzione di macchine Abbiamo trovato un software e un partner che conoscono e integrano le particolarità del nostro settore. Questo ci

Dettagli

Il nostro concetto di business

Il nostro concetto di business Il nostro concetto di business Il concetto di business GOANDPLY ruota attorno a tre elementi principali: la volontà di mettere a disposizione delle aziende le proprie idee, creatività, knowledge ed esperienza

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento

Dettagli

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard

Dettagli

IL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto)

IL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto) CORSO DI Gestione aziendale Facoltà di Ingegneria IL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo Istituto di Tecnologie e-mail: cnoe@liuc.it 1 Il processo di

Dettagli

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo

Dettagli

HSL si integra con la struttura tecnica del cliente e contribuisce ad accrescere le sue competenze trasferendogli esperienze ed idee.

HSL si integra con la struttura tecnica del cliente e contribuisce ad accrescere le sue competenze trasferendogli esperienze ed idee. HSL: un altro paradigma PARTNER PER LO SVILUPPO DI PRODOTTI IN PLASTICA HSL è un centro di sviluppo integrato di prodotto; l aggiornamento costante delle competenze e l esperienza maturata in oltre 20

Dettagli

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,

Dettagli

Cost_. Quality_. Delivery_. L eccellenza della tua SuppLy chain parte da qui

Cost_. Quality_. Delivery_. L eccellenza della tua SuppLy chain parte da qui Quality_ Cost_ L eccellenza della tua SuppLy chain parte da qui Delivery_ Training for Excellence 2 FORMAZIONE INNOVAZIONE ESPERIENZA In un mercato competitivo come quello odierno, per gestire al meglio

Dettagli

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale PARTNER DI PROGETTO Il raggruppamento dei soggetti attuatori è altamente qualificato. Da una parte, la presenza di quattro aziende del settore ICT garantirà, ognuna per le proprie aree di competenza, un

Dettagli

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 Tecnologie dell informazione e controllo 2 Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale IT e coordinamento esterno IT e

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

Stealth è una soluzione per: UNICO E DISTRIBUITO, COME LE AZIENDE DELLA MODA

Stealth è una soluzione per: UNICO E DISTRIBUITO, COME LE AZIENDE DELLA MODA Stealth è una soluzione per: UNICO E DISTRIBUITO, COME LE AZIENDE DELLA MODA ESPANSIONE INTERNAZIONALE, MAGGIORE INTEGRAZIONE NELLA GESTIONE DEI DATI E MIGLIORAMENTO DELLA STANDARDIZZAZIONE DELLE PROCEDURE,

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING)

LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING) LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING) EVOLUZIONE DEFINIZIONI SISTEMI INFORMATIVI E SISTEMI ERP I SISTEMI TRADIZIONALI I SISTEMI AD INTEGRAZIONE DI CICLO I SISTEMI

Dettagli

Per visionare i profili, utilizzare i seguenti link.

Per visionare i profili, utilizzare i seguenti link. Per visionare i profili, utilizzare i seguenti link. Direzione Brand Marketing e Merchandising Project Management e Sicurezza Prodotto Direttore di Stabilimento - Alimentare, Chimico Plastico Amministratore

Dettagli

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda. Scheda Il CRM per la Gestione delle Vendite Le organizzazioni di vendita sono costantemente alla ricerca delle modalità migliori per aumentare i ricavi aziendali e ridurre i costi operativi. Oggi il personale

Dettagli

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo CAPITOLO 8 Tecnologie dell informazione e controllo Agenda Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale Sistemi di controllo a feedback IT e coordinamento

Dettagli

Sistemi informativi secondo prospettive combinate

Sistemi informativi secondo prospettive combinate Sistemi informativi secondo prospettive combinate direz acquisti direz produz. direz vendite processo acquisti produzione vendite INTEGRAZIONE TRA PROSPETTIVE Informazioni e attività sono condivise da

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING)

LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING) LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING) L IMPATTO SULLA GESTIONE LA MISURAZIONE DELL IMPATTO IL SUPPORTO ALLA CREAZIONE DEL VALORE L INTEGRAZIONE ESIGENZE DEL BUSINESS

Dettagli

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento

Dettagli

AMMINISTRARE I PROCESSI

AMMINISTRARE I PROCESSI LE SOLUZIONI AXIOMA PER LE AZIENDE DI SERVIZI AMMINISTRARE I PROCESSI (ERP) Axioma Value Application Servizi Axioma, che dal 1979 offre prodotti software e servizi per le azienda italiane, presenta Axioma

Dettagli

Sistemi informativi aziendali struttura e processi

Sistemi informativi aziendali struttura e processi Sistemi informativi aziendali struttura e processi Concetti generali sull informatica aziendale Copyright 2011 Pearson Italia Prime definizioni Informatica Scienza che studia i principi di rappresentazione

Dettagli

Le prestazioni della Supply Chain

Le prestazioni della Supply Chain Le prestazioni della Supply Chain L ottenimento dell adattamento strategico e la sua portata Le prestazioni della Supply Chain 1 Linea guida Le strategie Competitiva e della supply chain L ottenimento

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

Innovation Technology

Innovation Technology Innovation Technology Una naturale passione per Un partner tecnologico che lavora a fianco dei propri clienti per studiare nuove soluzioni e migliorare l integrazione di quelle esistenti. l innovazione.

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E

Dettagli

Concetto e sistema di Marketing

Concetto e sistema di Marketing Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2008-09

Dettagli

Dai sistemi documentari al knowledge management: un'opportunità per la pubblica amministrazione

Dai sistemi documentari al knowledge management: un'opportunità per la pubblica amministrazione Dai sistemi documentari al knowledge management: un'opportunità per la pubblica amministrazione Reingegnerizzazione dei sistemi documentari e knowledge management Paola Montironi Quadro di riferimento

Dettagli

Focalize InfoLab ebiz visto da Objtec

Focalize InfoLab ebiz visto da Objtec Focalize InfoLab ebiz visto da Objtec ebiz evento nazionale in Italia Modena 7 Giugno 2010 Relatore: Massimiliano Morbilli Product Manager Objtec srl Objtec s.r.l. - via Svizzera 4/a 41012 Carpi (MO) ITALY

Dettagli

Implementazione della lean production. Cenni introduttivi. Metodo del free-pass: il caso Benelli Armi s.p.a.

Implementazione della lean production. Cenni introduttivi. Metodo del free-pass: il caso Benelli Armi s.p.a. Implementazione della lean production Metodo del free-pass: il caso Benelli Armi s.p.a. A.A. 2013-2014 Cenni introduttivi La Benelli Armi s.p.a. nasce nel 1967 ad Urbino per iniziativa dei fratelli Benelli,

Dettagli

THS: un idea semplice, per un lavoro complesso.

THS: un idea semplice, per un lavoro complesso. THS srl unipersonale via Borgo Vicenza 38, Castelfranco Veneto (TV) telefono 0423 492768 fax 0423 724019 www.thsgroup.it info@thsgroup.it THS: un idea semplice, per un lavoro complesso. Un solo coordinamento,

Dettagli

SOA GOVERNANCE: WHAT DOES IT MEAN? Giorgio Marras

SOA GOVERNANCE: WHAT DOES IT MEAN? Giorgio Marras SOA GOVERNANCE: WHAT DOES IT MEAN? Giorgio Marras 2 Introduzione Le architetture basate sui servizi (SOA) stanno rapidamente diventando lo standard de facto per lo sviluppo delle applicazioni aziendali.

Dettagli

IL MODELLO SCOR. Agenda. La Supply Chain Il Modello SCOR SCOR project roadmap. Prof. Giovanni Perrone Ing. Lorena Scarpulla. Engineering.

IL MODELLO SCOR. Agenda. La Supply Chain Il Modello SCOR SCOR project roadmap. Prof. Giovanni Perrone Ing. Lorena Scarpulla. Engineering. Production Engineering Research WorkGROUP IL MODELLO SCOR Prof. Giovanni Perrone Ing. Lorena Scarpulla Dipartimento di Tecnologia Meccanica, Produzione e Ingegneria Gestionale Università di Palermo Agenda

Dettagli

Politica di Acquisto di FASTWEB

Politica di Acquisto di FASTWEB Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore

Dettagli

FAST FASHION. La novità del Fast Fashion: perché è un fenomeno interessante LA DINAMICA DEL MERCATO:

FAST FASHION. La novità del Fast Fashion: perché è un fenomeno interessante LA DINAMICA DEL MERCATO: FAST FASHION Un modello di business emergente e la sua influenza sull industria tessile Como, 14 gennaio 2010 La novità del Fast Fashion: perché è un fenomeno interessante LA DINAMICA DEL MERCATO: è il

Dettagli

Innovare i territori. Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici

Innovare i territori. Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Innovare i territori Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 1 La Federazione CSIT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 51 Associazioni di Categoria (fra

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Gestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business

Gestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business Gestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business Gianluca Meloni, Davide Brembati In collaborazione con 1 1 Le premesse del Progetto di ricerca Nella presente congiuntura

Dettagli

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale

Dettagli

LOGICAL Con i dati tra le nuvole Presentazione della piattaforma informatica di servizi logistici Business Workshop

LOGICAL Con i dati tra le nuvole Presentazione della piattaforma informatica di servizi logistici Business Workshop LOGICAL Con i dati tra le nuvole Presentazione della piattaforma informatica di servizi logistici Business Workshop Marino Cavallo Provincia di Bologna PROGETTO LOGICAL Transnational LOGistics' Improvement

Dettagli

Business Intelligence Revorg. Roadmap. Revorg Business Intelligence. trasforma i dati operativi quotidiani in informazioni strategiche.

Business Intelligence Revorg. Roadmap. Revorg Business Intelligence. trasforma i dati operativi quotidiani in informazioni strategiche. soluzioni di business intelligence Revorg Business Intelligence Utilizza al meglio i dati aziendali per le tue decisioni di business Business Intelligence Revorg Roadmap Definizione degli obiettivi di

Dettagli

Neos Sistemi: il nostro approccio al settore metal

Neos Sistemi: il nostro approccio al settore metal Neos Sistemi: il nostro approccio al settore metal Neos Sistemi L azienda ed il settore Metal Neos Sistemi nasce nel 1998 grazie alla confluenza di esperienze di professionisti del settore ICT nazionale

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Lezione 3. La macro struttura organizzativa: la struttura funzionale e le sue modifiche; la struttura divisionale; la struttura a matrice.

Lezione 3. La macro struttura organizzativa: la struttura funzionale e le sue modifiche; la struttura divisionale; la struttura a matrice. Lezione 3 La macro struttura organizzativa: la struttura funzionale e le sue modifiche; la struttura divisionale; la struttura a matrice. 1 LA STRUTTURA FUNZIONALE ALTA DIREZIONE Organizzazione Sistemi

Dettagli

IL CASO DELL AZIENDA. www.softwarebusiness.it

IL CASO DELL AZIENDA. www.softwarebusiness.it LA SOLUZIONE SAP NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE IL CASO DELL AZIENDA Perché SAP Contare su un sistema che ci consente di valutare le performance di ogni elemento del nostro listino è una leva strategica

Dettagli

profilo aziendale sviluppo delle vendite ed il recupero di competitività e marginalità dei prodotti. approccio operativo e orientato ai risultati

profilo aziendale sviluppo delle vendite ed il recupero di competitività e marginalità dei prodotti. approccio operativo e orientato ai risultati profilo aziendale ROSTEAM è una società di consulenza direzionale nata nel 2004 su iniziativa di un team di professionisti con ampia visione delle problematiche inerenti lo sviluppo delle vendite ed il

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità

Dettagli

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting. Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle

Dettagli

I NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E TECNOLOGICI A SUPPORTO DELL EFFICIENZA AZIENDALE

I NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E TECNOLOGICI A SUPPORTO DELL EFFICIENZA AZIENDALE I NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E TECNOLOGICI A SUPPORTO DELL EFFICIENZA AZIENDALE PROJECT PORTFOLIO MANAGEMENT Strumento indispensabile per l efficienza del business SICUREZZA FORMAZION E AMBIENTE ETICA

Dettagli

Grazie a Ipanema, Coopservice assicura le prestazioni delle applicazioni SAP & HR, aumentando la produttivita del 12%

Grazie a Ipanema, Coopservice assicura le prestazioni delle applicazioni SAP & HR, aumentando la produttivita del 12% Grazie a Ipanema, Coopservice assicura le prestazioni delle applicazioni SAP & HR, aumentando la produttivita del 12% CASE STUDY TM ( Re ) discover Simplicity to Guarantee Application Performance 1 Gli

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

Incentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management

Incentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management Incentive & Performance Management La soluzione per informatizzare e gestire il processo di Performance Management Il contesto di riferimento La performance, e di conseguenza la sua gestione, sono elementi

Dettagli

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo Capitolo XVII La gestione del processo innovativo Il ruolo dell innovazione nell economia dell immateriale L innovazione ha assunto un ruolo particolarmente significativo come variabile esplicativa della

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

L AZIENDA Competenza e qualità per la soddisfazione del cliente

L AZIENDA Competenza e qualità per la soddisfazione del cliente coordina le tue risorse umane L AZIENDA Competenza e qualità per la soddisfazione del cliente Soluzioni e servizi Gea è una società che opera nel settore dei servizi avanzati per le imprese e per gli enti

Dettagli

FORMAZIONE AVANZATA LA GESTIONE E VALUTAZIONE DEI CONTRATTI, PROGETTI E SERVIZI ICT NELLA PA

FORMAZIONE AVANZATA LA GESTIONE E VALUTAZIONE DEI CONTRATTI, PROGETTI E SERVIZI ICT NELLA PA FORMAZIONE AVANZATA LA GESTIONE E VALUTAZIONE DEI CONTRATTI, PROGETTI E SERVIZI ICT NELLA PA 1. Premessa Il nuovo Codice dell Amministrazione Digitale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 gennaio 2011

Dettagli

UNIS&F a fianco delle aziende per sviluppare la competitività. Il progetto Lean in Della Toffola S.p.A.

UNIS&F a fianco delle aziende per sviluppare la competitività. Il progetto Lean in Della Toffola S.p.A. UNIS&F a fianco delle aziende per sviluppare la competitività. Il progetto Lean in Della Toffola S.p.A. Una breve presentazione dell'azienda Della Toffola S.p.A., società fondata nel 1961, ha come business

Dettagli

L'esternalizzazione della gestione dei rifiuti: come ottimizzare il processo

L'esternalizzazione della gestione dei rifiuti: come ottimizzare il processo L'esternalizzazione della gestione dei rifiuti: come ottimizzare il processo Ing. Fabio Sambin - Omnisyst S.p.A. Indice CHI SIAMO LA GESTIONE AVANZATA DEI RIFIUTI INDUSTRIALI RICERCA E INNOVAZIONE NEL

Dettagli

Cos è la UNI EN ISO 9001?

Cos è la UNI EN ISO 9001? Cos è la UNI EN ISO 9001? Cos è la UNI EN ISO 9001? è una norma che definisce i requisiti per un sistema di gestione per la qualità. Aiuta le organizzazioni ad essere più efficaci ed efficienti, assicurando

Dettagli

Progetto Management & Innovazione PMI-NIC e Politecnico di Milano - DIG. Verso un osservatorio permanente sulla gestione dei progetti di innovazione

Progetto Management & Innovazione PMI-NIC e Politecnico di Milano - DIG. Verso un osservatorio permanente sulla gestione dei progetti di innovazione Maturità delle organizzazioni Progetto Management & Innovazione PMI-NIC e Politecnico di Milano - DIG Verso un osservatorio permanente sulla gestione dei progetti di innovazione Tommaso Buganza_DIG_Politecnico

Dettagli

Il Business Process Management nella PA: migliorare la relazione con i cittadini ed ottimizzare i processi interni. A cura di Bernardo Puccetti

Il Business Process Management nella PA: migliorare la relazione con i cittadini ed ottimizzare i processi interni. A cura di Bernardo Puccetti Il Business Process Management nella PA: migliorare la relazione con i cittadini ed ottimizzare i processi interni A cura di Bernardo Puccetti Il Business Process Management nella PA Presentazione SOFTLAB

Dettagli

LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA

LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA L evento fieristico si presenta come momento imprescindibile in modo particolare per le piccole

Dettagli

Information summary: Il marketing

Information summary: Il marketing Information summary: Il marketing - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi forma

Dettagli

DEPLOY YOUR BUSINESS

DEPLOY YOUR BUSINESS DEPLOY YOUR BUSINESS COS É ARROCCO? E uno strumento online per lo sviluppo del Piano Economico-Finanziario del Business Plan. Arrocco è uno strumento online appositamente progettato per lo sviluppo di

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

L esperienza dell Università di Bologna

L esperienza dell Università di Bologna PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il

Dettagli

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo SCHEDA di 3 II Fattore di Valutazione: Comportamenti professionali e organizzativi e competenze Anno Settore Servizio Dipendente Categoria Profilo professionale Responsabilità assegnate DECLARATORIA DELLA

Dettagli

LA LOGISTICA INTEGRATA

LA LOGISTICA INTEGRATA dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono

Dettagli

YOUR EASY SOLUTION FOR COSTING

YOUR EASY SOLUTION FOR COSTING YOUR EASY SOLUTION FOR COSTING INNOVAZIONE TECNOLOGICA CHE SEMPLIFICA I PROCESSI AZIENDALI Hyperlean nasce dall intuizione di sei giovani ricercatori del Dipartimento di Meccanica (ora Dipartimento di

Dettagli

Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita

Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita fare Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita fareretail è una soluzione di by www.fareretail.it fareretail fareretail è la soluzione definitiva per la Gestione dei Clienti e l Organizzazione

Dettagli

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260

Dettagli

La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto

La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto Sodalitas Social Solution www.sodalitas.socialsolution.it Sodalitas Social Solution è l Osservatorio on line sulla Responsabilità e la Sostenibilità delle Aziende,

Dettagli

Presentazione di Arthur D. Little Integrazione di sistemi di gestione

Presentazione di Arthur D. Little Integrazione di sistemi di gestione Presentazione di Arthur D. Little Integrazione di sistemi di gestione Presentazione a: Novembre 2010 Arthur D. Little S.p.A. Corso Sempione, 66 20124 Milano Telefono (39) 02.673761 Telefax (39) 02.67376251

Dettagli

Rilevi Group srl viene costituita a Bologna, Italia, nel

Rilevi Group srl viene costituita a Bologna, Italia, nel R G R O U P Company Profile Profilo Rilevi Group srl è un nome che è sinonimo di qualità e servizio nel campo del ricamo fatto a mano fin dal 1991, anno di costituzione. Rilievi Group è conosciuta presso

Dettagli

Proposte formative offerte da Trevi S.p.A. in collaborazione con Fraunhofer IML

Proposte formative offerte da Trevi S.p.A. in collaborazione con Fraunhofer IML Proposte formative offerte da Trevi S.p.A. in collaborazione con Fraunhofer IML Corsi internazionali, corsi in house, master e convegni: la qualità dell insegnamento è sempre garantita da docenti selezionati,

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009 Osservatorio ICT nel NonProfit Claudio Tancini Novembre 2009 1 Premessa (1/2): Il mercato ICT non ha focalizzato il NonProfit come un segmento specifico, da seguire con le sue peculiarità. In alcuni casi

Dettagli

L ergonomia dei sistemi informativi

L ergonomia dei sistemi informativi Strumenti non convenzionali per l evoluzione d Impresa: L ergonomia dei sistemi informativi di Pier Alberto Guidotti 1 L ergonomia dei sistemi informativi CHI SONO Pier Alberto Guidotti Fondatore e direttore

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

Credex LA PIATTAFORMA PER LA GESTIONE DELLA CATENA ESTESA DEL VALORE DEL RECUPERO CREDITI. ABI Consumer Credit 2003. Roma, 27 marzo 2003

Credex LA PIATTAFORMA PER LA GESTIONE DELLA CATENA ESTESA DEL VALORE DEL RECUPERO CREDITI. ABI Consumer Credit 2003. Roma, 27 marzo 2003 LA PIATTAFORMA PER LA GESTIONE DELLA CATENA ESTESA DEL VALORE DEL RECUPERO CREDITI ABI Consumer Credit 2003 Roma, 27 marzo 2003 Questo documento è servito da supporto ad una presentazione orale ed i relativi

Dettagli

IN COLLABORAZIONE CON OPTA SRL

IN COLLABORAZIONE CON OPTA SRL PROGRAMMARE LA PRODUZIONE IN MODO SEMPLICE ED EFFICACE IN COLLABORAZIONE CON OPTA SRL SOMMARIO 1. L AZIENDA E IL PRODOTTO 2. IL PROBLEMA 3. DATI DI INPUT 4. VERIFICA CARICO DI LAVORO SETTIMANALE 5. VERIFICA

Dettagli

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa

Dettagli

Sito web per la presentazione e l accesso ai servizi di Ruven integrato con la piattaforma B2B del pacchetto software ERP Stratega.NET.

Sito web per la presentazione e l accesso ai servizi di Ruven integrato con la piattaforma B2B del pacchetto software ERP Stratega.NET. Nome soluzione Ruven S.r.l. Settore: Cosmetica Descrizione Sito web per la presentazione e l accesso ai servizi di Ruven integrato con la piattaforma B2B del pacchetto software ERP Stratega.NET. MediaFile

Dettagli

Sistemi Informativi e Sistemi ERP

Sistemi Informativi e Sistemi ERP Sistemi Informativi e Sistemi Trasformare i dati in conoscenza per supportare le decisioni CAPODAGLIO E ASSOCIATI 1 I SISTEMI INFORMATIVI LI - E IMPRESA SISTEMA DI OPERAZIONI ECONOMICHE SVOLTE DA UN DATO

Dettagli

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure

Dettagli

Progettazione dei Sistemi di Produzione

Progettazione dei Sistemi di Produzione Progettazione dei Sistemi di Produzione Progettazione La progettazione è un processo iterativo che permette di definire le specifiche di implementazione per passare dall idea di un sistema alla sua realizzazione

Dettagli

XMART per gestire il retail non food

XMART per gestire il retail non food XMART per gestire il retail non food Le aziende retail che oggi competono nei mercati specializzati, sono obbligati a gestire una complessità sempre maggiore; per questo, hanno bisogno di un valido strumento

Dettagli

SOLUZIONE Web.Orders online

SOLUZIONE Web.Orders online SOLUZIONE Web.Orders online Gennaio 2005 1 INDICE SOLUZIONE Web.Orders online Introduzione Pag. 3 Obiettivi generali Pag. 4 Modulo di gestione sistema Pag. 5 Modulo di navigazione prodotti Pag. 7 Modulo

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA

TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli