Economia Finanziaria e Monetaria

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Economia Finanziaria e Monetaria"

Transcript

1 Economia Finanziaria e Monetaria Lezione 9 - Meccanismi di trasmissione della politica monetaria e degli shocks finanziari: rigidità reali e credit view (canale di bilancio e canale dei prestiti); modello di Hyman Minsky; Quantitative Easing 1

2 0. Outline Scaletta della lezione 9 1. Rigidità reali e credit view 2. Canale di bilancio e canale dei prestiti 3. Modello di Hyman Minsky 4. Quantitative Easing 2

3 1. Rigidità reali e credit view 1 I fondamenti teorici del credit channel: problemi informativi nei mercati finanziari Stiglitz e Weiss, per primi, e un ampia letteratura seguente mostrano che la presenza di asimmetria informativa tra creditore e debitore giustifica equilibri di mercato con razionamento quantitativo del credito [Stiglitz e Weiss (1981), Credit Rationing in Markets with Imperfect Information, American Economic Review 71: ] ovvero, anche senza razionamento, situazioni specifiche per alcune classi di debitori Dato che banche specializzate in raccolta di informazioni su debitori per loro attività di screening/monitoring visono tipicamente 3 possibilità per l accesso dei debitori ai finanziamenti esterni (fig.): - problemi asimmetria informativa massimi niente finanziamenti esterni (solo autofinanziamento); - problemi intermedi finanziamenti esterni (ma solo dalle banche); - problemi asimmetria informativa minimi finanziamenti esterni dalle banche e dai mercati finanziari 3

4 1. Rigidità reali e credit view 2 4

5 1. Rigidità reali e credit view 3 Il modello macroeconomico del canale creditizio di Bernanke e Blinder [Bernanke e Blinder (1988), Credit, Money and Aggregate Demand, American Economic Review 78: ] Ipotesi imperfetta sostituibilità credito/titoli à per garantire anche l equilibrio nel mercato del credito occorre integrare il modello IS- LM Se non c è razionamento del credito, debitori e prestatori scelgono mix credito-titoli (sostituti imperfetti) in base ai relativi tassi di interesse Esprimiamo la domanda di credito con ove ρ=tasso interesse sul credito, i=tasso sui titoli; y=pil e inoltre 5

6 1. Rigidità reali e credit view 4 Il vincolo di bilancio delle banche è ove B b sono i titoli detenuti dalle banche; L s è l offerta di credito; E è il capitale delle banche; D sono i depositi delle banche e τ è il coefficiente di riserva obbligatoria Se ne deriva un offerta di credito ove Condizione di equilibrio nel mercato del credito è: [1] L(ρ, i, y) = λ(ρ, i)d(1 - τ) Mercato monetario descritto dalla LM tradizionale Si assume che la domanda di riserve libere da parte delle banche sia e 6

7 1. Rigidità reali e credit view 5 Offerta depositi e ignorando il circolante di M è dato da riserve R per moltiplicatore monetario mentre la domanda di depositi sarà funzione di y e di i. In equilibrio avremo: [2] D(i, y) = m(i)r Mercato dei beni: vale la IS tradizionale. In equilibrio: [3] y = Y(ρ, i) Sostituendo [2] in [1] si ha una funzione per ρ: [4] ρ = ϕ(i, y, R) ove 7

8 1. Rigidità reali e credit view 7 8

9 1. Rigidità reali e credit view 8 Riferimento al modello dell acceleratore finanziario di Bernanke, Gertler e Gilchrist [Bernanke, Gertler e Gilchrist (1996), The Flight to Quality and the Financial Accelerator, Journal of Economics and Statistics] In tale modello, la restrizione monetaria riduce il capitale netto delle imprese e, divenendo queste più rischiose, le banche attuano una restrizione creditizia più marcata per le imprese con maggiori problemi di asimmetria informativa ex ante (flight to quality), proprio quelle che maggiormente dipendono dal credito bancario Così lo shock negativo viene amplificato attraverso l aumento dei vincoli finanziari che, a loro volta, possono ampliare la recessione Cfr. due paper di survey della letteratura: [Bernanke e Gertler (1995), Inside the Black Box: The Credit Channel of Monetary Policy Transmission, Journal of Economic Perspectives; Hubbard (1995), Is there a credit channel for monetary policy?, Economic Review Federal Reserve Bank of St. Louis] Bernanke-Gertler ribadiscono credit channel non alternativo ma aggiuntivo al money channel: 9

10 1. Rigidità reali e credit view 9 According to the credit channel theory, the direct effects of monetary policy on interest rates are amplified by endogenous changes in the external finance premium (EFP) (the difference in cost between funds raised externally, issuing equity or debt, and funds generated internally, retained earnings. The size of the EFP reflects imperfections in the credit markets that drive a wedge between the expected return received by lenders and the costs faced by potential borrowers if monetary policy raises open-market interest rates the EFP tends to raise and the impact of monetary policy on the cost of borrowing broadly defined and, consequently, on real spending and real activity is magnified 10

11 2. Canale di bilancio e canale dei prestiti 1 Il balance sheet channel è l effetto negativo della stretta monetaria su profitti e valore attività dei debitori, es. capitale netto, cash flow e liquidità à aumento premio al rischio ed EFP accresce lo wedge rispetto ai tassi di interesse privi di rischio Il bank lending channel sottolinea ripiego offerta di prestiti delle banche dopo la stretta monetaria Stretta monetaria tasso T-bills Banche non possono aumentare altrettanto tasso depositi (per riserva obbligatoria) banche perdono depositi Se banche non indifferenti tra prestiti e titoli stretta offerta credito Se ci sono debitori banco-dipendenti lo wedge tra loro tasso debitore e tasso T-bill aumenta 11

12 2. Canale di bilancio e canale dei prestiti 2 Vediamo una semplice formalizzazione: Tasso interesse pagato da imprese sul mercato corporate debt market rate (CDMR) può scriversi come: [1] CDMR = RF + GRP RF=tasso privo di rischio (T-bills) e GRP=general risk premium del settore privato pari allo spread di tasso tra titoli emessi dalle imprese e dal Tesoro Il tasso sui prestiti ha tre componenti distinte: [2] LR = RF + GRP + BDBSS CDMR + BDBSS RF, GRP e CDMR come sopra e BDBSS=spread specifico per i debitori banco-dipendenti, pari al divario tra tasso sui prestiti e tasso sui titoli emessi dalle imprese 12

13 2. Canale di bilancio e canale dei prestiti 3 Il grafico seguente schematizza il bank lending channel e rappresenta anche impatto flight to quality. Il grafico riporta la quantità e il tasso sui prestiti rispettivamente in asse x e y. Prendendo LD 0 (domanda di prestiti) come data, ipotizziamo che solo l offerta si muova: il bank lending channel effect è rappresentato dallo spostamento parallelo da LS 0 a LS 1 ; invece, il flight to quality effect è dato dalla rotazione antioraria da LS 1 a LS 2. Il primo effetto peggiora le condizioni di accesso al credito ugualmente per tutti i debitori, mentre il secondo le peggiora di più per i debitori che pagavano tassi più alti, cioè quelli con asimmetrie informative ex ante maggiori. 13

14 2. Canale di bilancio e canale dei prestiti 4 14

15 3. Modello di Hyman Minsky 1 L ipotesi di instabilità finanziaria di Minsky descrive le cause dell instabilità L idea di fondo è che nei periodi di relativa stabilità, il comportamento degli agenti economici contiene i semi dell instabilità: Famiglie e imprese accrescono il loro livello di indebitamento (leveraging) Quanto più a lungo dura questo periodo, tanto più ampi i rischi Quando il livello di indebitamento diviene molto, piccoli cambiamenti nel tasso di interesse (i) possono innescare la crisi finanziaria perché l economia sta operando in una modalità di leverage 15

16 3. Modello di Hyman Minsky 2 La Grande Crisi Finanziaria del può forse portare a conclusione il ciclo politico-economico della finanza avviato dopo la Grande Depressione degli anni Trenta Allora vi fu una profonda ri-regulation che aprì un lungo periodo di stabilità finanziaria, basato sul gold exchange standard Ma dagli anni 70, liberalizzazione, deregulation e la fine del gold exchange standard aprirono la strada a una serie di crisi finanziarie Segni iniziali di instabilità appaiono negli anni 80 con le crisi in America Latina Poi, negli anni 90, l instabilità finanziaria colpisce il Messico, l Asia e il Giappone I mega-fallimenti di LTCM, Enron, Worldcom e Parmalat, muovono l instabilità dai paesi emergenti a quelli sviluppati Lo scoppio della bolla dotcom porta a una severa recessione negli USA, ma i danni finanziari appaiono limitati 16

17 3. Modello di Hyman Minsky 3 Nella fig. 1 la probabilità di crisi nei paesi industriali è suddivisa in 4 periodi storici. Sugli ultimi due periodi, è facile cogliere l aumento della probabilità di crisi rispetto agli anni 70: era del 5% dal 45 al 71 e arriva a oltre il 10% dal 73 al 97 Figure 1: Crisis frequency in industrial countries (% probability per year) % Banking Crises Currency Crises Twin Crises All Crises Source: (Bordo et al. 2001) 17

18 3. Modello di Hyman Minsky 4 Nella fig. 2 si vede lo stesso trend per i paesi emergenti. La probabilità di crisi era del 10% dal 45 al 71 e arriva a oltre il 25% dal 73 al 97. Naturalmente, ciò prima che l instabilità si spostasse ai paesi industrializzati Figure 2: Crisis frequency in emerging countries (% probability per year) % Banking Crises Currency Crises Twin Crises All Crises Source: (Bordo et al. 2001) 18

19 3. Modello di Hyman Minsky 5 19

20 3. Modello di Hyman Minsky 6 Il punto di partenza della fase del boom può essere uno scenario macroeconomico caratterizzato da π e u (es. Great Moderation ) Un contesto macroeconomico positivo incoraggia: la deregulation economica l innovazione Ø Si verificano afflussi di capitali alla ricerca di alti i In questa fase i politici e gli economisti spesso parlano dell inizio di una nuova Era (es. New Economy) Abbondante liquidità e bassi i D C e anche S C Così, due meccanismi circolari entrano in gioco: uno nei mercati finanziari l altro nell economia reale 20

21 3. Modello di Hyman Minsky 7 Nei mercati finanziari: l aumento della S C asset P e la conseguente crescita nel valore dei collaterali ha 2 effetti: 1. Più credito è ottenuto (es. l inflazione dei P degli immobili consentiva ai subprime di rifinanziare i loro mutui) 2. Più fondi sono raccolti dagli intermediari, che possono abbassare gli standard creditizi ancora di più Ø Il livello di indebitamento del sistema, mentre la qualità sottostante dei debitori pericolosamente Ora, gli agenti non fanno più decisioni razionali, ma gli animal spirits keynesiani li spingono a caccia degli asset-price Nell economia reale, l della ricchezza finanziaria (spesso temporaneo) C & I, mentre il S ratio e il C.A. deficit (es. le global imbalances) 21

22 3. Modello di Hyman Minsky 8 Stock Market Bubble Housing Bubble S&P 500 (real term)

23 3. Modello di Hyman Minsky 9 23

24 3. Modello di Hyman Minsky 10 Questi 2 meccanismi circolari amplificano l negli asset P e C.finché l economia si surriscalda e il boom economico nasconde la fragilità finanziaria causata dall indebitamento eccessivo Ora, siamo in una bolla speculativa: il valore degli asset finanziari (azioni) o reali (case) è assai alto e non in linea con i fondamentali Il processo che alla fine porta al crash finanziario inizia con la prolungata accelerazione dell indebitamento di 3 categorie: 1. Gli Hedge, debitori coperti capaci di ripagare le rate e il capitale; 2. Gli Speculative, capaci di ripagare solo le rate e che necessitano nuovi prestiti per fare il roll-over del proprio debito; 3. I Ponzi, incapaci di ripagare sia le rate che il capitale e che necessitano un continuo apprezzamento degli asset da usare come collateral per ottenere nuovi prestiti e restare solvibili 24

25 3. Modello di Hyman Minsky 11 Quando i e/o le aspettative degli agenti sull apprezzamento degli assets peggiorano, i capitali lasciano subito i settori gonfiati dal fervore speculativo o, con Shiller, dall esuberanza irrazionale Ora, i debitori più esposti (i Ponzi o famiglie subprime nella crisi recente), non possono più fare il roll-over dei debiti e falliscono Ø I creditori vendono i collaterali per rientrare sui crediti Così, con insolvenze diffuse e mercato speculativo, le vendite vieppiù P dei collaterali e aumentano le perdite dei creditori Ø Perciò, con valutazioni dei rischi che da ottimistiche divengono pessimistiche, sistema tocca il Minsky moment (o credit crunch): ü una fase in cui ottenre prestiti diviene assai difficile anche per gli Speculative e gli Hedge La dell S C crisi di liquidità che forza molti agenti a vendere i loro asset per ripagare i debiti di cui non si può più fare il roll-over (es. deleveraging) 25

26 3. Modello di Hyman Minsky 12 Ø la crisi si espande tra i vari segmenti di mercato, asset P, la ricchezza finanziaria evapora e C Ora, i meccanismi circolari di cui sopra ruotano in senso contrario e l economia va verso la depressione Minsky meltdown: una situazionw in cui la prolungata dei P scoraggia I, che a sua volta ulteriormente u e una recessione lunga e profonda (es. Giappone negli anni 90; USA/UE oggi?) Conclusione: le fluttuazioni del ciclo economico non dipendono da shock esterni che influenzano negativamente il sistema economico, ma dai meccanismi dell economia capitalistica che, sebbene offra allocazioni migliori che non l economia centralizzata, se non è regolata efficacemente può portare all instabilità finanziaria e a profonde recessioni 26

27 4. Quantitative Easing 1 Ø Quantitative Easing is a type of unconventional monetary policy when the Central Bank expands its balance sheet to complement the evaporation of loan supply by the commercial banks. Ø Consider the model by Gertler & Karadi (2011) [A model of unconventional monetary policy, Journal of Monetary Economics]: financial intermediaries face endogenously determined balance sheet constraints. Unconventional MP expands central bank credit intermediation to offset a disruption of private financial intermediation. Though the CB is less efficient than private intermediaries at making loans, it has the advantage of being able to elastically obtain funds by issuing riskless government debt. Unlike private intermediaries, it is not balance sheet constrained. During a crisis, the balance sheet constraints on private intermediaries tighten, raising CB intermediation s net benefits. These benefits may be substantial even if the zero lower bound constraint on the nominal interest rate is not binding but become significant in that event. 27

28 4. Quantitative Easing 2 Ø Baumeister & Benati (2010) [Unconventional Monetary Policy and the Great Recession - Estimating the Impact of a Compression in the Yield Spread at the Zero Lower Bound, ECB Working Paper No. 1258] explore the macroeconomic impact of a compression in the long-term bond yield spread within the context of the Great Recession of via a Bayesian time-varying parameter structural VAR. They identify a pure spread shock which, leaving the short-term rate constant by construction, allows characterising the macroeconomic impact of a compression in the yield spread induced by CB s asset purchases within an environment in which the short rate is at the zero lower bound. Two main findings: 1) in all the countries (US, Euro area, Japan, UK) a compression in the long-term yield spread strongly affects both output growth & inflation; 2) conditional on available estimates of the impact of the FED s & the BoE s asset purchase programs on long-term gov t bond yield spreads, US & UK unconventional MP actions averted significant risks of both deflation & output collapses comparable to the Great Depression. 28

Il canale creditizio di trasmissione della politica monetaria e degli shock finanziari: fondamenti teorici ed evidenza empirica

Il canale creditizio di trasmissione della politica monetaria e degli shock finanziari: fondamenti teorici ed evidenza empirica Il canale creditizio di trasmissione della politica monetaria e degli shock finanziari: fondamenti teorici ed evidenza empirica prof. Giovanni Ferri Economia delle scelte finanziarie e di portafoglio Lezione

Dettagli

Meccanismo di trasmissione (seconda parte)

Meccanismo di trasmissione (seconda parte) Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Meccanismo di trasmissione (seconda parte) Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Bank of England

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

La crisi iniziata nel 2007

La crisi iniziata nel 2007 La crisi iniziata nel 2007 In questa lezione: Analizziamo lo scoppio della crisi finanziaria. Studiamo l effetto della crisi finanziaria sull economia reale. 300 L origine della Crisi Nell autunno del

Dettagli

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;

Dettagli

IL CANALE CREDITIZIO DI TRASMISSIONE DELLA POLITICA MONETARIA: FONDAMENTI TEORICI

IL CANALE CREDITIZIO DI TRASMISSIONE DELLA POLITICA MONETARIA: FONDAMENTI TEORICI IL CANALE CREDITIZIO DI TRASMISSIONE DELLA POLITICA MONETARIA: FONDAMENTI TEORICI Corso di Politica economica L-Z (prof. G. Ferri): Lezioni 21, 22, 23 1 Da cosa deriva il canale creditizio? Fondamenti

Dettagli

Aspettative, Produzione e Politica Economica

Aspettative, Produzione e Politica Economica Aspettative, Produzione e Politica Economica In questa lezione: Studiamo gli effetti delle aspettative sui livelli di spesa e produzione. Riformuliamo il modello IS-LM in un contesto con aspettative. Determiniamo

Dettagli

Le ipotesi del modello

Le ipotesi del modello Modello IS-LM Le ipotesi del modello I prezzi sono dati gli aggiustamenti passano attraverso variazioni delle quantità prodotte e del tasso di interesse L investimento non è più esogeno (come nel modello

Dettagli

Il canale creditizio di trasmissione della politica monetaria e degli shock finanziari: fondamenti teorici ed evidenza empirica

Il canale creditizio di trasmissione della politica monetaria e degli shock finanziari: fondamenti teorici ed evidenza empirica Il canale creditizio di trasmissione della politica monetaria e degli shock finanziari: fondamenti teorici ed evidenza empirica prof. Giovanni Ferri Economia delle scelte finanziarie e di portafoglio Lezione

Dettagli

Corso di Politica economica L-Z (prof. G. Ferri): Lezione 20 IL CANALE CREDITIZIO DI TRASMISSIONE DELLA POLITICA MONETARIA: I FONDAMENTI TEORICI

Corso di Politica economica L-Z (prof. G. Ferri): Lezione 20 IL CANALE CREDITIZIO DI TRASMISSIONE DELLA POLITICA MONETARIA: I FONDAMENTI TEORICI Corso di Politica economica L-Z (prof. G. Ferri): Lezione 20 IL CANALE CREDITIZIO DI TRASMISSIONE DELLA POLITICA MONETARIA: I FONDAMENTI TEORICI Fondamenti teorici del canale creditizio: problemi informativi

Dettagli

INTRODUZIONE ALL ECONOMIA POLITICA (prof. C. Gnesutta) PARTE 5 La composizione degli stock finanziari: Capitolo 19: moneta e capitale.

INTRODUZIONE ALL ECONOMIA POLITICA (prof. C. Gnesutta) PARTE 5 La composizione degli stock finanziari: Capitolo 19: moneta e capitale. Capitolo 19:. Tra le funzione delle istituzioni finanziarie vi è anche quella di accrescere il grado di liquidità di attività altrimenti illiquide. Tale funzione è svolta efficacemente da quegli intermediari

Dettagli

I mercati finanziari. Obiettivi: cosa determina il tasso di interesse come la Banca centrale influenza i tassi di interesse

I mercati finanziari. Obiettivi: cosa determina il tasso di interesse come la Banca centrale influenza i tassi di interesse I mercati finanziari Obiettivi: cosa determina il tasso di interesse come la Banca centrale influenza i tassi di interesse Le attività finanziarie Due attività: Moneta non frutta interessi serve per le

Dettagli

L offerta di moneta. Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it

L offerta di moneta. Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria L offerta di moneta Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Gli aggregati monetari dell area Euro

Dettagli

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info La crisi del sistema Dicembre 2008 www.quattrogatti.info Credevo avessimo solo comprato una casa! Stiamo vivendo la più grande crisi finanziaria dopo quella degli anni 30 La crisi finanziaria si sta trasformando

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari Capitolo IV. I mercati finanziari 1. La domanda di moneta La moneta può essere usata per transazioni, ma non paga interessi. In realtà ci sono due tipi di moneta: il circolante, la moneta metallica e cartacea,

Dettagli

Prospettive 2015 - Divergenze

Prospettive 2015 - Divergenze NOVEMBRE 2014 Prospettive 2015 - Divergenze Jean-Sylvain Perrig, CIO Union Bancaire Privée, UBP SA Rue du Rhône 96-98 CP 1320 1211 Ginevra 1, Svizzera Tel. +4158 819 21 11 Fax +4158 819 22 00 ubp@ubp.com

Dettagli

I mercati finanziari

I mercati finanziari Lezione 6 (BAG cap. 4) I mercati finanziari Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia I mercati finanziari 1. La domanda di moneta 2. L offerta di moneta: il ruolo della Banca Centrale

Dettagli

sfasamento tra politiche UE e USA Giovanni Ferri Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA) Roma g.ferri@lumsa.it

sfasamento tra politiche UE e USA Giovanni Ferri Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA) Roma g.ferri@lumsa.it Scenari globali li (lungo periodo) e sfasamento tra politiche UE e USA Giovanni Ferri Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA) Roma g.ferri@lumsa.it Discussione Risk Outlook Consob Roma, 24-2-2014 2

Dettagli

Moneta e Finanza Internazionale MERCATI FINANZIARI

Moneta e Finanza Internazionale MERCATI FINANZIARI Moneta e Finanza Internazionale MERCATI FINANZIARI Funzioni dei mercati finanziari 1. Canalizzare risorse da agenti in surplus (risparmiatori) ad agenti in deficit (imprese/prenditori) 2. Direct finance:

Dettagli

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

Economia Finanziaria e Monetaria

Economia Finanziaria e Monetaria Economia Finanziaria e Monetaria Lezione 10 Dimensione internazionale: aree valutarie ottimali; tassi di cambio e squilibri esterni; aspetti macro delle crisi finanziarie (modelli di 1 a, 2 a e 3 a generazione)

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Anno accademico 2014/2015 Corso di Politica Economica Docente: Claudio Di Berardino Informazioni sito docente: http://claudiodiberardino.jimdo.com mail: c.diberardino@unich.it 1 lezione - Le teorie degli

Dettagli

Il razionamento del credito

Il razionamento del credito Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Il razionamento del credito Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Razionamento del credito Razionamento

Dettagli

I CONFIDI: QUALE FUTURO? (Fedart Fidi convention su I Confidi tra crisi e mutualità )

I CONFIDI: QUALE FUTURO? (Fedart Fidi convention su I Confidi tra crisi e mutualità ) I CONFIDI: QUALE FUTURO? (Fedart Fidi convention su I Confidi tra crisi e mutualità ) Roma, 28 novembre 2013 Salvatore Zecchini Presidente del Gruppo di Lavoro dell OCSE su PMI ed imprenditoria Una ripresa

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Aspettative, consumo e investimento

Aspettative, consumo e investimento Aspettative, consumo e investimento In questa lezione: Studiamo come le aspettative di reddito e ricchezza futuro determinano le decisioni di consumo e investimento degli individui. Studiamo cosa determina

Dettagli

ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS

ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS Per dubbi, domande e/o chiarimenti contattare: gaetano.lisi@unicas.it Il modello AD-AS è un modello di equilibrio economico generale (a differenza del modello

Dettagli

la Banca Centrale esercita in autonomia (indipendenza dal Governo) la politica monetaria.

la Banca Centrale esercita in autonomia (indipendenza dal Governo) la politica monetaria. Politica monetaria Obiettivi principali della politica monetaria stabilità monetaria interna (controllo dell inflazione) stabilità monetaria esterna (stabilità del cambio e pareggio della BdP) ma può avere

Dettagli

POLITICA MONETARIA. Andrea Terzi 11.3.2014

POLITICA MONETARIA. Andrea Terzi 11.3.2014 POLITICA MONETARIA Andrea Terzi 11.3.2014 1 If a Rip Van Winkle had gone to sleep in 2006 and awoke today Tassi a zero per il sesto anno consecutivo Uso di strumenti non convenzionali di politica monetaria

Dettagli

Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI

Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Nicola Meccheri (meccheri@ec.unipi.it) Facoltà di Economia Università di Pisa A.A. 2011/2012 ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: ASPETTI INTRODUTTIVI

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti 10-1 Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 16 Tassi di cambio, tassi di interesse e movimenti di capitale Hill, cap. 10 (seconda

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

La Moneta e i Mercati Monetari. Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano)

La Moneta e i Mercati Monetari. Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano) La Moneta e i Mercati Monetari In questa lezione: Determiniamo le funzioni e l origine della moneta Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano) Data

Dettagli

Risparmio Investimenti Sistema Finanziario

Risparmio Investimenti Sistema Finanziario 26 Risparmio Investimenti Sistema Finanziario Il Sistema Finanziario Il sistema finanziario è costituito dalle istituzioni che operano per far incontrare l offerta di denaro (risparmio) con la domanda

Dettagli

A cura di Giuseppe Gori e Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@unibo.it)

A cura di Giuseppe Gori e Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@unibo.it) Macroeconomia, Esercitazione 8 A cura di Giuseppe Gori e Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@unibo.it) 1 Esercizi 1.1 Moltiplicatore bancario Se il circolante ammonta a 400, le riserve bancarie

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI MACROECONOMIA - Anno accademico 2015-2016, I semestre

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI MACROECONOMIA - Anno accademico 2015-2016, I semestre UNIVERSIT DEGLI STUDI DI SSSRI DIPRTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E ZIENDLI MCROECONOMI - nno accademico 2015-2016, I semestre Soluzioni esercitazione (seconda parte del programma), 11122015 PRTE ) 1) Si

Dettagli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli Lezione 14. Risparmio e investimento Leonardo Bargigli Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ripartiamo dalla definizione di PIL in termini di spesa finale Y = C + I + G + NX Consideriamo

Dettagli

Lezione 1. Il ruolo dei mercati finanziari internazionali nell attuale scenario di riferimento Milena Viassone

Lezione 1. Il ruolo dei mercati finanziari internazionali nell attuale scenario di riferimento Milena Viassone Lezione 1. Il ruolo dei mercati finanziari internazionali nell attuale scenario di riferimento Milena Viassone Agenda 1. Introduzione 2. Lo scenario di riferimento 3. L impresa di fronte ai mutamenti ambientali

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 86 MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il 29 giugno

Dettagli

Esame del corso di MACROECONOMIA Del 22.07.2015 VERSIONE A) COGNOME NOME

Esame del corso di MACROECONOMIA Del 22.07.2015 VERSIONE A) COGNOME NOME Esame del corso di MACROECONOMIA Del 22.07.2015 VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 Gennaio 2012 CERCASI LIQUIDITÁ DISPERATAMENTE Mentre prosegue l azione di allentamento delle condizioni monetarie internazionali, il mercato interbancario italiano soffre

Dettagli

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.

Dettagli

Il razionamento del credito

Il razionamento del credito Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Il razionamento del credito Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Razionamento del credito Razionamento

Dettagli

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Indice o La congiuntura o Il mercato immobiliare o I mercati finanziari

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

Equilibrio macroeconomico neoclassico

Equilibrio macroeconomico neoclassico Equilibrio macroeconomico neoclassico La teoria neoclassica (TN) Rappresentò il paradigma teorico di riferimento fino alla crisi del 1929 e prima di Keynes Ancora oggi alcune scuole di pensiero più recenti

Dettagli

5 Risparmio e investimento nel lungo periodo

5 Risparmio e investimento nel lungo periodo 5 Risparmio e investimento nel lungo periodo 5.1 Il ruolo del mercato finanziario Il ruolo macroeconomico del sistema finanziario è quello di far affluire i fondi risparmiati ai soggetti che li spendono.

Dettagli

Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario

Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo Questo modulo si occupa dei problemi della moneta e dei prezzi nel lungo periodo. Prenderemo in esame gli aspetti istituzionali che regolano il controllo del

Dettagli

Il controllo dell offerta di moneta

Il controllo dell offerta di moneta Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Il controllo dell offerta di moneta Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Fasi della politica monetaria

Dettagli

Euro sì, euro no, euro forse. 29/6/2012

Euro sì, euro no, euro forse. 29/6/2012 La crisi dell eurozona: un film già visto Debito sovrano? Debito sovrano!? Alberto Bagnai Dipartimento di Economia Università Gabriele d Annunzio CREAM Université de Rouen http://goofynomics.blogspot.it/

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E.

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. La riclassificazione economica dello SP: La gestione dell impresa viene idealmente scomposta in aree omogenee di attività Le attività e le passività, i

Dettagli

Globalizzazione dell Economia e delle Relazioni Internazionali

Globalizzazione dell Economia e delle Relazioni Internazionali Conferenze di Economia Liceo Statale Margherita di Savoia Globalizzazione dell Economia e delle Relazioni Internazionali (dollari, euro, sterline, yuan e potere) Società Italiana degli Economisti Prof.

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

Corso di Politica economica L-Z (prof. G. Ferri): Lezione 23 TRASMISSIONE POLITICA MONETARIA IN DIVERSI SISTEMI FINANZIARI

Corso di Politica economica L-Z (prof. G. Ferri): Lezione 23 TRASMISSIONE POLITICA MONETARIA IN DIVERSI SISTEMI FINANZIARI Corso di Politica economica L-Z (prof. G. Ferri): Lezione 23 TRASMISSIONE POLITICA MONETARIA IN DIVERSI SISTEMI FINANZIARI Riprendendo il discorso del credit channel, un discorso a parte viene fatto con

Dettagli

Decisioni di investimento e variabili finanziarie. Appunti per il corso di Economia finanziaria (prof. G.Garofalo)

Decisioni di investimento e variabili finanziarie. Appunti per il corso di Economia finanziaria (prof. G.Garofalo) Decisioni di investimento e variabili finanziarie Appunti per il corso di Economia finanziaria (prof. G.Garofalo) Testo di riferimento G.Garofalo, Economia politica. Corso intermedio con esercitazioni,

Dettagli

IL CONTESTO Dove Siamo

IL CONTESTO Dove Siamo IL CONTESTO Dove Siamo INFLAZIONE MEDIA IN ITALIA NEGLI ULTIMI 60 ANNI Inflazione ai minimi storici oggi non è più un problema. Tassi reali a: breve termine (1-3 anni) vicini allo 0 tassi reali a medio

Dettagli

Alessandro Scopelliti. alessandro.scopelliti@unirc.it

Alessandro Scopelliti. alessandro.scopelliti@unirc.it Alessandro Scopelliti alessandro.scopelliti@unirc.it 1. Le origini della crisi nel mercato subprime 2. Il processo di amplificazione della crisi finanziaria 3. L impatto della crisi del settore bancario

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

Corso di. Economia Politica

Corso di. Economia Politica Prof.ssa Blanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.it; prospettiva europea, DEM Università Il Mulino di 2011 Brescia Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo Corso di Economia

Dettagli

Il canale creditizio di trasmissione della politica monetaria e degli shock finanziari: fondamenti teorici ed evidenza empirica

Il canale creditizio di trasmissione della politica monetaria e degli shock finanziari: fondamenti teorici ed evidenza empirica Il canale creditizio di trasmissione della politica monetaria e degli shock finanziari: fondamenti teorici ed evidenza empirica prof. Punziana Lacitignola Economia delle scelte di portafoglio Lezione 8

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.

Dettagli

Macroeconomia. Laura Vici. laura.vici@unibo.it. www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 6. Rimini, 6 ottobre 2015. La ripresa dell Italia

Macroeconomia. Laura Vici. laura.vici@unibo.it. www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 6. Rimini, 6 ottobre 2015. La ripresa dell Italia Macroeconomia Laura Vici laura.vici@unibo.it www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 6 Rimini, 6 ottobre 2015 Macroeconomia 140 La ripresa dell Italia Il Fondo Monetario internazionale ha alzato le stime

Dettagli

Bongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004 Capitolo 2. I contratti finanziari. Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI

Bongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004 Capitolo 2. I contratti finanziari. Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI 1 Indice Definizione di contratto finanziario Contratti finanziari bilaterali e multilaterali Contratto di debito Contratto di partecipazione Contratto assicurativo Contratto

Dettagli

Economia monetaria e creditizia. Slide 5

Economia monetaria e creditizia. Slide 5 Economia monetaria e creditizia Slide 5 Poiché le attività finanziarie sono sostituibili e le loro funzioni cambiano nel tempo non è facile dare una definizione univoca di moneta, ovvero di quali attività

Dettagli

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 29 Mercati finanziari e reali in una economia aperta

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 29 Mercati finanziari e reali in una economia aperta UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 29 Mercati finanziari e reali in una economia aperta Prof. Gianmaria Martini Mercati in economia aperta Sino ad ora abbiamo

Dettagli

Asset class: Fondi Obbligazionari Speaker: Giovanni Radicella- Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani Responsabile

Asset class: Fondi Obbligazionari Speaker: Giovanni Radicella- Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani Responsabile Asset class: Fondi Obbligazionari Speaker: Giovanni Radicella- Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani Responsabile Sviluppo Rete Arca Fund Manager Webinar Fondi Obbligazionari

Dettagli

L anno appena trascorso è stato caratterizzato da alcuni eventi rilevanti:

L anno appena trascorso è stato caratterizzato da alcuni eventi rilevanti: MARKET OUTLOOK 2016 Cosa ci lascia in eredità il 2015 L anno appena trascorso è stato caratterizzato da alcuni eventi rilevanti: - La fine della politica dei tassi zero in USA - L avvio del QE in Europa

Dettagli

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 478 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 24 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Una bolla pronta a scoppiare? Le parole di un esperto

Dettagli

Moneta e Tasso di cambio

Moneta e Tasso di cambio Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta

Dettagli

Corso di Macroeconomia. Il modello IS-LM. Appunti

Corso di Macroeconomia. Il modello IS-LM. Appunti Corso di Macroeconomia Il modello IS-LM Appunti 1 Le ipotesi 1. Il livello dei prezzi è fisso. 2. L analisi è limitata al breve periodo. La funzione degli investimenti A differenza del modello reddito-spesa,

Dettagli

Il controllo dell offerta di moneta

Il controllo dell offerta di moneta Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Il controllo dell offerta di moneta Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Moltiplicatore monetario

Dettagli

Le funzioni della banca. Lezione 1 1

Le funzioni della banca. Lezione 1 1 Le funzioni della banca Lezione 1 1 Le principali funzioni svolte dalle banche sono: Funzione monetaria; Funzione creditizia; Funzione di mobilizzazione del risparmio; Funzione di trasmissione degli impulsi

Dettagli

FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA. di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it. Con il contributo di

FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA. di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it. Con il contributo di FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it Con il contributo di IL BILANCIO DELLA FARMACIA HA DUE DOCUMENTI >LO STATO PATRIMONIALE >IL CONTO ECONOMICO

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 15 La bilancia dei pagamenti e il mercato valutario Hill, cap. 10 (prima parte) La bilancia

Dettagli

RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO

RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it

Dettagli

Macroeconomia, Esercitazione 7. 1 Esercizi. 1.1 Moltiplicatore bancario. 1.2 Moltiplicatore bancario, politica monetaria/1

Macroeconomia, Esercitazione 7. 1 Esercizi. 1.1 Moltiplicatore bancario. 1.2 Moltiplicatore bancario, politica monetaria/1 Macroeconomia, Esercitazione 7 A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi 1.1 Moltiplicatore bancario Se il circolante ammonta a 400, le riserve bancarie a 100 e i depositi bancari a 800,

Dettagli

Note di mercato. Aprile 2012 UN' IDEA DI INVESTIMENTO - QUI C'E' VALORE!!!

Note di mercato. Aprile 2012 UN' IDEA DI INVESTIMENTO - QUI C'E' VALORE!!! Note di mercato Aprile 2012 UN' IDEA DI INVESTIMENTO - QUI C'E' VALORE!!! A che punto siamo Confronto con le riprese economiche precedenti E uscito da pochi giorni il World Economic Outlook a periodicità

Dettagli

La Politica Economica e i Tassi di Cambio

La Politica Economica e i Tassi di Cambio La Politica Economica e i Tassi di Cambio In questa lezione: Studiamo la politica economica con cambi fissi e flessibili. 267 Risparmio, investimento e disavanzo commerciale Partendo dalla condizione di

Dettagli

Politica monetaria e politica fiscale: effetti sulla domanda

Politica monetaria e politica fiscale: effetti sulla domanda Politica monetaria e politica fiscale: effetti sulla domanda Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 34 Domanda Aggregata e politica economica Quando

Dettagli

La crisi dei mercati e l impatto sull economia reale: evoluzione e prospettive

La crisi dei mercati e l impatto sull economia reale: evoluzione e prospettive La crisi dei mercati e l impatto sull economia reale: evoluzione e prospettive MUTUI SUBPRIME Casus belli LA LEVA/LEVERAGE utilizzata dalle banche RISCHIO POTENZIALE > PATRIMONI DISPONIBILI (fonte R&S

Dettagli

UNIONE MONETARIA. I paesi aderenti adottano un unica moneta

UNIONE MONETARIA. I paesi aderenti adottano un unica moneta UNIONE MONETARIA I paesi aderenti adottano un unica moneta Quali implicazioni per la politica economica? unica politica monetaria (obiettivi, organi, strumenti) la politica monetaria assume come riferimento

Dettagli

Lezione 1. Uniformità sistema creditizio. Basilea 1. Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating

Lezione 1. Uniformità sistema creditizio. Basilea 1. Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating Lezione 1 Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating Uniformità sistema creditizio Il Comitato di Basilea fu istituito nel 1974 tra i governatori delle Banche Centrali del G10. Obiettivo

Dettagli

Schroder ISF EURO Short Term Bond

Schroder ISF EURO Short Term Bond Pagina 1 Indice Review su mercato e fondo pag. 2 Il mercato Il fondo Cosa ci aspettiamo dal mercato e dal fondo pag. 3 Uno sguardo al mercato Le scelte strategiche I risultati di pag. 4 Descrizione del

Dettagli

OIV - Best Practices - 22 settembre 2014

OIV - Best Practices - 22 settembre 2014 OIV - Best Practices - 22 settembre 2014 Mario Massari Università L. Bocconi - Milano Il saggio privo di rischio ed il rischio paese 1 Cosa è il Risk Free Rate (RFR)? Il RFR può essere usato per differenti

Dettagli

THE REAL EFFECT OF BANKING CRISES

THE REAL EFFECT OF BANKING CRISES THE REAL EFFECT OF BANKING CRISES Giovanni Dell Ariccia, Enrica Detragiache, Raghuram Rajan ECONOMIA MONETARIA INTERNAZIONALE Anno Accademico 2009/2010 Alessandro Paci Valentina Peruzzi Mariangela Scorrano

Dettagli

Il Modello AS-AD. Determiniamo l equilibrio determinato dall incontro tra domanda e offerta

Il Modello AS-AD. Determiniamo l equilibrio determinato dall incontro tra domanda e offerta Il Modello AS-AD In questa lezione: Deriviamo la curva di offerta aggregata Determiniamo l equilibrio determinato dall incontro tra domanda e offerta Studiamo il meccanismo di aggiustamento verso l equilibrio

Dettagli

ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI I

ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI I ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI I Si propongono nel presente file alcuni esempi di domande estrapolate dagli esami assegnati negli anni accademici precedenti. Lo scopo di tali esemplificazioni non

Dettagli

I MERCATI FINANZIARI

I MERCATI FINANZIARI I MERCATI FINANZIARI 1 SCOPRIREMO cosa determina il tasso di interesse come la Banca centrale influenza i tassi di interesse 2 LE ATTIVITÀ FINANZIARIE Due attività: Moneta non frutta interessi serve per

Dettagli

Trend e cicli economici nell'economia mondiale: le opportunità per il 2016

Trend e cicli economici nell'economia mondiale: le opportunità per il 2016 Trend e cicli economici nell'economia mondiale: le opportunità per il 2016 Professor Lucrezia Reichlin London Business School Mondohedge Roma 26 novembre 2015 Disclaimer Previsioni FMI 10 GDP, constant

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

IL CAPITALE. 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale

IL CAPITALE. 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale IL CAPITALE 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale CAPITALE FINANZIARIO E CAPITALE REALE Col termine capitale i si può riferire a due concetti differenti Il capitale finanziario è costituito dalla

Dettagli

Credito, rischio e mercati La crisi sub-prime

Credito, rischio e mercati La crisi sub-prime Credito, rischio e mercati La crisi sub-prime Dr. Mario Mazzocchi m.mazzocchi@unibo.it Ricevimento: indicativamente venerdì 11-13, ma disponibile anche in altri giorni e orari (meglio confermare per posta

Dettagli

i dossier LEZIONI AMERICANE PER MONTI www.freefoundation.com 2 aprile 2012 a cura di Renato Brunetta

i dossier LEZIONI AMERICANE PER MONTI www.freefoundation.com 2 aprile 2012 a cura di Renato Brunetta 52 i dossier www.freefoundation.com LEZIONI AMERICANE PER MONTI 2 aprile 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Il presidente della Federal Reserve, la banca centrale americana, Ben Bernanke

Dettagli

Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA

Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA CAPITOLO 2 Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA 2.1.Cosa muove i mercati? Il primo passo operativo da fare nel trading è l analisi del sentiment dei mercati. Con questa espressione faccio riferimento al livello

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO

IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO INDICE IL RENDICONTO FINANZIARIO,... 2 LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 3 IL RENDICONTO FINANZIARIO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 6 PRIMO PASSO:

Dettagli

Lezione 27: L offerta di moneta e la LM

Lezione 27: L offerta di moneta e la LM Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 27: L offerta di moneta e la LM Facoltà di Economia Università di Roma Sapienza Offerta di moneta Offerta di moneta. È la quantità di mezzi di pagamento

Dettagli