Scuola secondaria di 1 grado

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Monsignor Saba Via Buscaglia, snc ELMAS (CA) Tel 070/ Fax 070/ sito web: Scuola secondaria di 1 grado Scheda della programmazione disciplinare Docente Prof. Pilloni Sandrina Disciplina: Religione Cattolica Classe 1 B Anno Scolastico 2011/12 N. alunni 24 maschi 10 femmine 14 N. alunni avvalentesi della RC Dati per l elaborazione della programmazione Situazione di partenza Livello della classe Tipologia della classe Osservazioni Livello medio Vivaci ma collaborativi Ad un primo rilievo, la classe mostra un discreto interesse per gli argomenti trattati e una partecipazione abbastanza soddisfacente. Gli alunni collaborano spontaneamente alle attività, sono volenterosi e mostrano un certo grado di di tolleranza verso i più deboli. Non ci sono problemi disciplinari, Una buona parte degli alunni evidenzia adeguate capacità per quanto riguarda le competenze di base. Hanno socializzato sia tra loro sia con gli insegnanti; tuttavia la classe necessita ancora di essere guidata nell organizzazione nel lavoro e nello studio, perciò molte attività verranno svolte soprattutto in classe, cercando di coinvolgere tutti anche i meno motivati Fasce di livello Individuate sulla base di: osservazioni sistematiche e dati pregressi prove di ingresso

2 1. Per gli alunni della classe prima sulla base della situazione di partenza, tutti gli interventi di istruzione e di formazione, sono mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati al contesto degli alunni, ai loro bisogni, alla domanda delle famiglie, al fine di garantire loro il successo dell apprendimento ed a favorire un senso profondo della coscienza di sé e di quella civica.particolare attenzione verrà data alla cura dei rapporti con le famiglie degli allievi, verranno chiamati ogni volta si rende necessario un colloquio per motivi educativi, disciplinari, o altro. Potenziamento Il potenziamento mira a migliorare il ben-essere psicologico dell allievo e ad rafforzare i rapporti interpersonali tra insegnanti e compagni 2. Consolidamento Inteso come miglioramento del metodo di lavoro e come orientamento teso a sviluppare le proprie potenzialità. 3. Recupero: inteso come recupero motivazionale, attraverso una maggiore consapevolezza delle proprie capacità, inteso come abitudine ad effettuare scelte responsabili. 2. Percorsi per l integrazione Alunni in situazione di difficoltà e di disabilità- Percorsi individualizzati e obiettivi specifici da raggiungere Agli alunni in difficoltà e con una qualche disabilità, viene richiesto di conoscere e saper spiegare in modo semplice il significato di alcune parole chiave presenti nei contenuti, e adeguati alle reali capacità e alla personalità dello studente. Gli obiettivi richiesti sono quelli concordati con il consiglio di Classe e con il docente di sostegno, e naturalmente quelli propri della disciplina, quali: conoscere alcune parole chiave delle tematiche presentate di RC avere un comportamento rispettoso verso insegnanti e compagni rispettare le regole scolastiche in generale essere in grado di socializzare con adulti e compagni. Le verifiche e la valutazione si terranno in contemporanea al gruppo classe, e avranno come obiettivo finale: non sapeva fare ora sa fare / non sapeva ora sa fare. (domande semplificate, schede predisposte, ) 3. Attività Percorsi individualizzati - Recupero - Sostegno - Potenziamento - Ore da dedicare Per il potenziamento sono previsti: affidamento incarichi di responsabilità valorizzazione degli interessi extrascolastici positivi impulso allo spirito critico e alla creatività. Per il consolidamento sono previsti: ricerche individuali e di gruppo esercitazioni per migliorare il metodo di studio ripasso dei contenuti e recupero delle conoscenze.

3 discussioni guidate Per il recupero della R. C. non sono previste attività di recupero, se non la continua sollecitazione della partecipazione degli studenti alle lezioni e il controllo del raggiungimento degli obiettivi minimi, per mezzo di: esercitazioni per migliorare il metodo di lavoro per mezzo di ricerche individuali controllo frequente dei compiti lavoro sui testi (riassunti,letture,riflessioni ) guidati. 4. Le Unità di apprendimento Nuclei fondamentali della disciplina d insegnamento da affrontare 1) LA RELIGIONE E LE GRANDI RELIGIONI AL MONDO. 2) LA BIBBIA, STORIA DELLA SALVEZZA. 3) GESU DI NAZARETH, FRATELLO DEGLI UOMINI 4) I GRANDI TESTIMONI DEL VANGELO. OBIETTIVI FORMATIVI.: Imparare a riflettere sulle domande della vita Promuovere una percezione della Scuola come ambiente di crescita, di apprendimento e di socializzazione Apprezzare l apporto della religione nella storia dell umanità Cogliere nelle religioni il valore morale della presenza di Dio Valorizzare l esperienza del popolo ebraico e la ricchezza del dialogo tra Dio e l uomo presentato nella Bibbia Individuare alcuni documenti pertinenti all esperienza di Gesù di Nazaret e scoprire i valori Apprezzare la disponibilità di Gesù all incontro verso ogni persona e in particolare verso gli ultimi Acquisizione del linguaggio specifico della disciplina.. Saper conciliare la propria identità culturale e essere capaci di confrontarla con altre identità OBIETTIVI DIDATTICI: Conoscere gli elementi principali della Bibbia, per un uso adeguato e per riconoscerlo come libro sacro di ebrei e cristiani Conoscere la specificità dell esperienza di Dio nella tradizione ebraico cristiana Identificare i tratti fondamentali della figura di Gesù nei Vangeli, nelle testimonianze di vita dei suoi testimoni Conoscere l esperienza religiosa del popolo d Israele, saperne ricostruire le tappe principali in rapporto alle attese dell uomo di ieri e di quello di oggi 5. Metodologie, mezzi, strumenti Saranno da considerare strumenti di lavoro: il libro di testo, la sacra Bibbia, supporti audiovisivi, articoli di giornali, riviste specialistiche, altri testi di approfondimenti che di volta in volta saranno ritenute dall insegnante interessanti. Conversazione per monitorare l esperienza personale ricerche individuali e di gruppo lavoro di gruppo e rappresentazione grafica dei criteri fondamentali della religione approfondimenti con sussidi,, computer, visite guidate sul territorio, visite di esperti a scuola, partecipazione a riti religiosi, schede appositamente predisposte

4 METOLOGIA DIDATTICA: La classe è il luogo privilegiato dell attività didattica ed educativa. La metodologia didattica prevede la seguenti fasi.: introduzione degli argomenti ed esplicitazione di piste di ricerca lezione frontale lettura e commento del testo in adozione lettura e commento di brani tratti dalla Bibbia promozione di un clima relazionale sereno, di conoscenza reciproca e di socializzazione, attraverso il dialogo, la conversazione e la discussione dei temi affrontati visualizzazione schematica alla lavagna dei contenuti proposti per aumentare la percettibilità dei messaggi sollecitazione delle domande nella ricerca individuale, dando spazio alle riflessioni personali degli studenti a all approfondimento della loro esperienza umana quotidiana. Mezzi e strumenti tempi Sono tutti quelli presenti nella Scuola. I contenuti e i tempi potranno essere suscettibili di cambiamento in itinere a seconda dell interesse mostrato dagli allievi. 6. Attività Attività integrative - Visite guidate - Viaggi d istruzione Sono quelle previste e concordate dal consiglio di classe e dalle varie programmazioni. Attività opzionali Vedi programmazione del consiglio di classe. Pianificare e attuare progetti nell ambito delle attività curricolari quale arricchimento dell offerta formativa. Saranno favorite tutte quelle occasioni di confronto iterdisciplinare con altre materie, affinché gli studenti possano cogliere la trasversalità del fenomeno religioso e gli influssi che esso ha avuto a livello storico culturale. 7. Verifica e valutazione Modalità di verifica e criteri di valutazione Si terrà conto di: prove strutturate e semi strutturate prove orali, test, lavori di gruppo su tematiche preventivamente concordate dialogo guidato e mirato interventi appropriati e spontanei, apporti critici personali ascolto, attenzione, interesse, partecipazione attiva e creativa al dialogo, comportamento, socialità impegno nel portare avanti gli impegni richiesti tolleranza, solidarietà, rispetto dell altro e del diverso la capacità di collaborare in classe a creare un clima solidale e sereno tra i compagni 8. Aspettative

5 Esiti finali dell insegnamento disciplinare espressi in termini di aspettative didattiche ed educative L allievo dovrà: Cogliere il passaggio dal politeismo antico al monoteismo ebraico Conoscere i contenuti essenziali della Religione Cattolica e delle grandi religioni del mondo essere in grado di cogliere la relazione con gli altri come opportunità di crescita e dialogica dell essere umano. Prendere consapevolezza della complessità del fenomeno religioso Essere in grado di ricostruire le tappe della Storia della Salvezza attraverso la storia del Popolo d Israele. Motivare le risposte della religione cristiana, documentando come le parole e le opere di Gesu abbiano ispirato scelte di vita fraterna,di carità e di riconciliazione tra i popoli Riconoscere nelle parole e negli eventi di Gesù di Nazaret, il Cristo, il messaggio morale, sociale e religioso del suo insegnamento Utilizzare la Bibbia come strumento storico culturale e apprendere che nella fede della Chiesa eè accolta come parola di Dio Cogliere l originalità della speranza cristiana Comprendere il significato principale di alcuni simboli religiosi Individuare la specificità della preghiera cristiana nel confronto con altre religioni. 9. Problemi Principali problemi di natura educativa e/o didattica evidenti nella classe Gli alunni si mostrano corretti e interessati e mostrano, anche un palese gradimento delle attività proposte. Non si rilevano particolari problematiche dal punto di vista educativo e del comportamento. 10. Servizi della scuola Funzionalità dei servizi della scuola per il raggiungimento degli obiettivi I servizi della scuola risultano funzionali al raggiungimento degli obiettivi programmati. FIRMA SANDRINA PILLONI