Diabete Mellito. della secrezione e/o dell azione insulinica.

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1 Diabete Mellito Il diabete mellito è una sindrome caratterizzata dalla presenza di valori di glicemia superiori a quelli fisiologici e dovuta ad un difetto assoluto o relativo della secrezione e/o dell azione insulinica.

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3 L EPIDEMIA DEL NUOVO MILLENNIO OBESITA SINDROME METABOLICA MALATTIE CARDIOVASCOLARI

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5 IPOTESI DEL GENOTIPO RISPARMIATORE =

6 ATP III: La sindrome metabolica* Fattore di rischio Obesità addominale (Circonferenza alla vita ) Uomini Donne TG C-HDL Uomini Donne Pressione Glicemia a digiuno Livello di definizione >102 cm >88 cm 150 mg/dl <40 mg/dl <50 mg/dl 130/ 130/ 85 mm Hg 110 mg/dl *La diagnosi è effettuata quando 3 di questi fattori di rischio sono presenti. L obesità addominale è più altamente correlata con i fattori di rischio metabolici di quanto non lo sia un aumento dell indice di massa corporea. Alcuni uomini sviluppano fattori di rischio metabolici quando la circonferenza è aumentata anche solo marginalmente. Expert Panel on Detection, Evaluation, and Treatment of High Blood Cholesterol in Adults. JAMA. 2001;285:

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10 VALORI NORMALI DELLA GLICEMIA A DIGIUNO (sangue venoso, nel non diabetico) mg/dl Si ha il diabete mellito con valori glicemici a digiuno superiori a 125 mg/dl confermato almeno in una seconda occasione o con valori superiori a 200 mg/dl in presenza di sintomi tipici

11 Omeostasi glicemica Soggetti normali media ± 2 SD Glucosio (mg/dl Pasti Insulina (pmol/l) Ore Mod. da Ciofetta M, et al.diabetes Care 1999; 22: 795.

12 CONDIZIONI PREDIABETE IFG ( alterata glicemia a digiuno) Glicemia a digiuno Glicemia a 2 h dell OGTT mg/dl <140 mg/dl IGT( ridotta tolleranza al glucosio) Glicemia a digiuno Glicemia a 2 h dell OGTT mg/dl mg/dl IFG + IGT = Glicemia a digiuno Glicemia a 2 h dell OGTT mg/dl mg/dl

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14 L insulina L insulina e un ormone prodotto dalle cellule Beta del pancreas Regola l utilizzo del glucosio da parte delle cellule dell organismo L azione metabolica si svolge a livello di fegato, tessuto adiposo e muscolo

15 Dal 1921 il miracolo continua continua!

16 Classificazione Etiologica del Diabete Mellito Diabete Tipo 1: (da distruzione della β-cellula con deficit insulinico assoluto) Diabete Tipo 2: (da insulino resistenza con deficit relativo di secrezione o da prevalente deficit di secrezione insulinica) Altri tipi di Diabete : a) difetti genetici della β-cellula b) difetti genetici dell azione insulinica c) malattie del pancreas esocrino d) endocrinopatie e) farmaci f) infezioni g) da forme rare di malattie immunitarie Diabete Gestazionale

17 Diabete di tipo 1 (denominato anche insulino dipendente, diabete magro o giovanile) Il diabete di tipo 1 è il risultato di una distruzione pressochè totale e selettiva delle cellule Beta-insulari di natura infiammatoria (insulite)) e di origine autoimmunitaria. Ne derivano un difetto assoluto di insulina e la necessità di instaurare una terapia insulinica sostitutiva.

18 Diabete di tipo 2 ( denominato diabete grasso o dell adulto adulto) E caratterizzato da: - esordio abituale dopo i 30 anni di età - obesità ( soprattutto a livello addominale) presente in oltre l 80% dei casi - non dipendenza dalla terapia insulinica ( per un lungo periodo di tempo) - assenza di chetoacidosi

19 Sintomatologia Poliuria ( necessità di uninare frequentemente, anche di notte) Polidipsia ( sete eccessiva, anche di notte) Polifagia ( fame sproporzionata) Perdita di peso Astenia muscolare ( stanchezza ) Disturbi visivi Prurito Infezioni recidivanti Ma la situazione più comune è quella della completa asintomaticità

20 Complicanze Acute Ipoglicemia Coma Ipogligemico Coma Chetoacidosico Coma Iperosmolare Diminuizione eccessiva e rapida della glicemia Aumento eccessivo e prolungato della glicemia

21 Complicanze Croniche Retinopatia diabetica Nefropatia diabetica Neuropatia diabetica Macroangiopatia diabetica Piede diabetico Turbe della vis

22 Complicanze Croniche Principali organi bersaglio Rene Occhio Sistema Nervoso Periferico Cuore arterie Piede Apparato urogenitale Altri distretti: encefalo, cute, apparato muscolo-scheletrico, scheletrico, respiratorio, etc.

23 Diabete mellito di tipo 2 L impatto della microangiopatia al momento della diagnosi Retinopatia1 Nefropatia2 Neuropatia1 21% 18% 20% Disfunzione Erettile1 12% 1. UKPDS Group. Diabetes Res 1990; 13: The Hypertension in Diabetes Study Group. J Hypertens 1993; 11: Diapositiva n. 8

24 Il 75-78% 78% dei pazienti con diabete mellito tipo 2 soccombe per malattie cardiovascolari ( infarto del miocardio e ictus cerebrale)

25 PIEDE NEUROPATICO Fattori patogenetici POLINEUROPATIA DISTALE SIMMETRICA Sensitiva Perdita della sensibilita Motoria Dita ad artiglio Teste metatarsali prominenti Autonomica Limitata mobilità articolare Pelle secca Formazione di calli ALTE PRESSIONI PLANTARI Callosita Ulcera

26 PIEDE NEUROPATICO

27 PIEDE NEUROPATICO IPERCHERATOSI PLANTARE Ulcera Iperpressione

28 PIEDE VASCOLOPATICO

29 PIEDE VASCOLOPATICO

30 PIEDE NEUROPATICO

31 Glicemia a digiuno ed emoglobina glicata (HbA 1c Che cosa ci dicono questi valori? 1c ) Glicemia a digiuno HbA 1c Esprime i livelli di glicemia dopo il digiuno Per fare diagnosi di diabete di Tipo 2: >126 mg/dl 1 Impiegata nel breve termine, è un utile strumento per fare una titolazione del dosaggio del trattamento Dà una indicazione del grado di legame del glucosio all emoglobina A 1c È una stima del controllo glicemico ottenuto nei tre mesi precedenti Rappresenta il parametro più attendibile di controllo glicemico nel lungo termine 1. Turner H, et al. Oxford Handbook of Endocrinology and Diabetes. Oxford University Press, Serviddio Gaetano, Diapositiva n. 24

32 Valori target nel diabete mellito di tipo 2 HbA 1c Pressione arteriosa < 130/80 mmhg Colesterolo totale < 187,2 mg/dl < 7% Colesterolo HDL > 46,8 mg/dl Stop del fumo 30 minuti di attività fisica al giorno Regime dietetico adeguato Serviddio Gaetano, Diapositiva n. 26

33 DIETA BILANCIATA 50-60% CARBOIDRATI COMPLESSI 20% PROTEINE 20-30% LIPIDI >25-30gr FIBRE/die (percentuali dell apporto calorico totale)

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36 ATTIVITA FISICA PROGRAMMATA

37 TUTTI I GIORNI ALLACCIA ALLA CINTURA IL CONTAPASSI E FAI

38 Consigli utili per l attivitl attività fisica passi al giorno,, in pratica una passeggiata di minuti Evitare il più possibile l uso l della macchina Utilizzare le scale più che l ascensorel Se si va al lavoro o altro, scendere dall autobus autobus una fermata prima o parcheggiare un po distante Evitare attività fisiche troppo stressanti preferendone di più modeste ma ripetute.

39 Educazione terapeutica acquisire L educazione terapeutica conservare deve permettere ai pazienti di acquisire e conservare le capacità e le competenze che li aiutino a vivere in maniera ottimale la loro vita con la malattia capacità e competenze OMS 1998 vivere in maniera ottimale

40 TERAPIA FARMACOLOGICA Farmaci orali Insulina

41 Conservazione dell insulina L insulina va conservata in frigorifero ad una temperatura fra i 2 2 e gli In questo modo l insulina l si conserva fino alla data di scadenza. Una volta che si è iniziato ad utilizzare una confezione, sia flacone che cartuccia che preriempita,, questa può essere conservata a temperatura ambiente (NON superiore ai 30 ) ) fino a 28 giorni

42 Conservazione dell insulina L insulina insulina NON va congelata. Si raccomanda di non utilizzare insulina che sia stata inavvertitamente congelata. Se Se per sbaglio si lascia l insulina fuori dal frigorifero, ad una temperatura superiore agli 8,, questa può essere utilizzata t 28 i i

43 Sedi di iniezione L iniezione sottocutanea garantisce una diffusione lenta ma costante dell insulina nel sangue circostante. Pelle Grasso Tessuto Sottocutaneo Muscolo

44 Sedi di iniezione Le principali zone di iniezione sono: Addome Cosce Braccia Glutei La velocità di assorbimento varia a seconda della zona. Addome > Braccia > Glutei/cosce

45 Sedi di iniezione Se Se le iniezioni vengono fatte sempre nello stesso punto, possono sorgere problemi come gonfiori, arrossamenti e alterazioni della pelle (lipodistrofie( lipodistrofie) ) e di assorbimento. E importante quindi ruotare in continuazione le sedi di iniezione dell insulina insulina.. Se viene scelto L addome come sede di iniezione il consiglio è quello di ruotare la sede in punti diversi di un cerchio immaginario intorno all ombelico ombelico.

46 Aghi per penne da insulina Gli Gli aghi per penna si differenziano in base alla lunghezza e allo spessore (Gauge( Gauge; indicato spesso con G) dell ago stesso. La La lunghezza può variare da 5mm a 12,5 mm. Lo Lo spessore varia da 0.25mm (31G) a 0.36mm (28G). Maggiore è il valore Gauge, più sottile è l ago.

47 Trattamento Farmacologico del Diabete Secretagoghi Sulfoniluree Glimepiride Glipizide Glyburide Acido benzoico Repaglinide D-Phenilalanina Nateglinide Ritardanti l assorbimento del glucosio Inibitori a-glucosidasi Acarbose Miglitol Sensibilizzatorri insulinici Metformina Glitazonici Rosiglitazone Pioglitazone Insulina Regolare Analoghi Ad azione rapida -LisproLispro (Humalog) -AspartAspart -Glulisina Ad azione ritardata -Glargine -Detemir

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