Seconda giornata 24 gennaio 2004 Lavoro in piccoli gruppi
|
|
- Graziano Catalano
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Seconda giornata 24 gennaio 2004 Lavoro in piccoli gruppi L esercitazione è stata volta ad evidenziare vantaggi e criticità collegati al trasferimento nella pratica di quanto raccomandato dalla linea guida, utilizzando un caso clinico relativo ad un soggetto affetto da diabete mellito di tipo 2 neodiagnosticato, e prendendone in esame soprattutto il trattamento ipoglicemizzante. La presentazione e discussione del caso clinico si è svolta nell ambito di 4 gruppi. Due di essi hanno focalizzato l analisi sui vantaggi e due sulle criticità legati all implementazione della linea guida. Successivamente si sono condivisi e discussi in plenaria gli elementi emersi nei singoli gruppi.
2 LE LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL DIABETE MELLITO TIPO 2 dalla teoria alla pratica V. Calzini, A. Fiorillo, S. Leotta, C. Suraci 24 gennaio 2004
3 Anna, 50 anni Lamenta : prurito vaginale da 3 settimane ; polidipsia e poliuria da 2 Familiarità per diabete mellito tipo 2 ( madre ) menopausa da 2 anni ipertensione arteriosa moderata in terapia (idroclorotiazide + amiloride)
4 Richiediamo indagini laboratorio Risultati significativi : candida al tampone vaginale glicemia 175 mg/dl Col. tot. 248 Col. HDL 48 TG 260 mg /dl creatininemia 1.0 mg/dl
5 Diagnosi di... Non si può fare diagnosi di diabete!!! la paziente presenta sintomi caratteristici di diabete, ma il valore della glicemia è < 200 mg/dl
6 Diagnosi di Diabete Mellito Riscontro casuale di glicemia 200 mg/dl con sintomi tipici quali poliuria, polidipsia, perdita inspiegabile di peso Glicemia a digiuno (FPG) 126 mg/dl, in due diverse occasioni (digiuno da almeno 8 ore) Glicemia 2 ore dopo OGTT 200 mg/dl, in due diverse occasioni OMS, 1999
7 Diagnosi di Diabete Mellito Emoglobina glicata (HbA1c) Non si puo' formulare una diagnosi di diabete mellito con il dosaggio dell'emoglobina glicosilata (consensus professionale) Glicemia capillare Non si puo' formulare una diagnosi di diabete mellito con la determinazione della glicemia mediante glucometro
8 Decidiamo di rivalutare la paziente a breve: diamo consigli terapia locale ricontrolliamo esami
9 Quadro clinico dopo 5 giorni condizioni generali buone IMC 29.8 (Kg 85 ; altezza 169 cm) circonferenza vita 90 cm PA 150/90 mmhg Anna glicemia a digiuno 183 mg/dl glicosuria +++ chetonuria assente
10 Diagnosi di... Diabete mellito tipo 2
11 Diagnosi di Diabete Mellito tipo 2 I dati a favore di una diagnosi di diabete tipo 2 sono dati clinici di probabilità (consensus professionale): età superiore a 40 anni IMC superiore a 27 (kg/m 2 ) assenza di chetonuria (o tracce) antecedenti familiari di diabete di tipo 2
12 Normopeso I.M.C. >20 e < 25 Sovrappeso I.M.C. 25 e < 30 Obeso I.M.C. 30 Anna IMC 29,8 Circonferenza vita 90 cm PA 150/90 mmhg Diagnosi di distribuzione viscerale del grasso Circonferenza Vita: > 88 Donne > 102 Uomini
13 Diagnosi di... Diabete mellito tipo 2 sovrappeso con grasso viscerale in eccesso ipertensione arteriosa non controllata (trattandosi di una neodiagnosi di diabete, in fase di scompenso, le alterazioni dei lipidi plasmatici possono essere riferite al quadro metabolico attuale e pertanto da rivalutare in fase di compenso glicemico)
14 Dati utili per la gestione terapeutica ha smesso di fumare da 3 anni anamnesi alimentare buona mangiatrice, ai pasti attività fisica addetta alle pulizie
15 Primo intervento terapeutico dieta e attività fisica dieta, attività fisica e terapia ipoglicemizzante orale dieta, attività fisica e terapia insulinica
16 Terapia dietetica Scelta dello schema Calorie/die g di carboidrati Calorie/die g di carboidrati Calorie/die g di carboidrati
17 Schema dietetico adottato 1600 Calorie con 200 g di carboidrati (50%) carboidrati 45-55% proteine 15-20% lipidi 30-40% I glucidi devono costituire una parte importante dell alimentazione dei soggetti diabetici I glucidi devono rappresentare abitualmente all incirca la metà della razione calorica quotidiana Dovrebbe essere assicurato un apporto minimo dell ordine di 150 g giornalieri di carboidrati
18 Attività fisica La pratica di un attività sportiva è raccomandata nel caso in cui sia possibile. Si consigliano i seguenti sport: escursioni, jogging, ciclismo, nuoto, golf, sci di fondo Prima raccomandazione applicabile a tutti: aumentare il livello di attività fisica nella vita quotidiana e nel tempo libero Durata dell esercizio fisico di almeno 150 minuti a settimana ripartiti in più sessioni
19 Criticità nel seguire la LG?
20 Quali vantaggi nel seguire la LG?
21 Visita di controllo dopo settimane 4 settimane 2 mesi
22 Esami di controllo dopo 4 settimane Glicemia a digiuno e dopo pasto HbA1c Visita diabetologica per esenzione ticket
23 Dopo 4 settimane di trattamento dietetico Kg 83 (- 2 Kg) PA 145/85 glicemia a digiuno 155 mg/dl glicemia due ore dopo pasto 210 mg/dl HbA1c 8.5% (v.n. <6.0) Anna
24 OBIETTIVI METABOLICI BUONO ACCETTABILE Glicemia digiuno mg/dl Glicemia post-prandiale mg/dl HbA1c % (v.n. 6%) <6.5 < 7.5 IDF, 2000
25 Comportamento terapeutico continuare per altre 8 settimane con sola dieta aggiungere un farmaco orale aggiungere insulina
26 Comportamento terapeutico continuare per altre 8 settimane con la sola dieta modificare la terapia anti-ipertensiva
27 Obiettivi di controllo della PA nel paziente diabetico tipo 2 I valori bersaglio sono mmhg I pazienti con una sistolica mmhg dovrebbero essere trattati con interventi sullo stile di vita per un massimo di 3 mesi e poi, se l obiettivo non è stato raggiunto, con farmaci Al di sopra di una sistolica di 139 e/o di una diastolica di 80 mm Hg è raccomandata l introduzione di una terapia farmacologica e/o la modifica della terapia ipotensiva in corso (consensus professionale basato su evidenze di tipo A per il target diastolico)
28 Dopo ulteriori 8 settimane di DIETA e ACE-I + diuretico Kg 82.5 PA 135/80 glicemia a digiuno 150 mg/dl glicemia due ore dopo pasto 195 mg/dl HbA1c 7.8% Anna
29 Diabete Mellito tipo 2: quando iniziare la terapia ipoglicemizzante? Quando l HbA1c è > 7.5 % su 2 controlli successivi a distanza di mesi è raccomandata una modifica del trattamento
30 Obiettivi glicemici nel paziente diabetico tipo 2 Gli obiettivi glicemici si traducono in obiettivi di Emoglobina glicosilata (HbA1c) Devono essere personalizzati in funzione di età paziente, comorbidità e contesto psicosociale Obiettivo ottimale è un HbA1c 6,5%; Quando l HbA1c è 6,5%, non v è motivo di modificare il trattamento (tranne in caso di effetti collaterali, ad es. ipoglicemie in corso di terapia con secretagoghi o insulina)
31 Obiettivi glicemici nel paziente diabetico tipo 2 Quando l HbA1c è tra 6,6 e 7.5% su 2 controlli successivi, si può prendere in considerazione : intensificazione dell automonitoraggio, per un breve periodo, associata alla motivazione ed alla educazione terapeutica del paziente modifica del trattamento farmacologico
32 Criticità nel seguire la LG?
33 Quali vantaggi nel seguire la LG?
34 Ipoglicemizzante orale Quale associare alla dieta? stimolante la secrezione insulinica insulino-sensibilizzante entrambi in associazione
35 Diabete di tipo 2 Dieta + attività fisica HbA1c > 7,5% HbA1c tra 6,6 e 7,5% HbA1c 6,5% Valutare benefici / inconvenienti MONOTERAPIA ORALE continuare Metformina IMC >28 Se intolleranza alla metformina: Sulfaniluree o inibitori dell alfa-glucosidasi In alternativa in pazienti che non tollerano dosaggi ottimali di metformina, si può usare metformina alla dose massima tollerata + glitazoni A scelta: IMC < 28 Metformina: beneficio ponderale Sulfaniluree/repaglinide: rischio ipoglicemico Inibitori dell alfaglucosidasi: attività ipoglicemizzante globale leggermente inferiore Se insufficiente Ottimizzare la posologia HbA1c > 7,5% HbA1c tra 6.6 e 7,5% HbA1c 6,5% Valutare benefici / inconvenienti continuare
36 Terapia orale in associazione A scelta Sulfaniluree/repaglinide + metformina Sulfaniluree + glitazoni* Metformina + glitazoni Sulfaniluree/repaglinide + inibitorialfa-glucosidasi Metformina +inibitori alfa glucosidasi Se insufficiente Secretagogo(sulfaniurea, repaglinide)+ insulinosensibilizzante (metformina, glitazoni) a posologia ottimale HbA1c > 7,5% HbA1c tra 6,6% e 7,5% HbA1c 6,5% Valutare benefici/inconvenienti continuare NPH prima di coricarsi ± metformina se sovrappeso ± sulfaniluree/repaglinide ± metformina + secretagoghi insulinoterapia insuccesso successo 2 o 3 o 4 iniezioni/die di insulina
37 Terapia associata al trattamento dietetico Anna Metformina (500 mg ai tre pasti) raggiungere il dosaggio pieno gradualmente
38 Visita di controllo dopo settimane 4 settimane 2 mesi
39 Appuntamento a 2-3 mesi con esami di controllo
40 RACCOMANDAZIONI : ogni 3-4 mesi Indagine anamnestica Educazione (autonomia, norme igienico-dietetiche ) Compliance al trattamento Automonitoraggio glicemico (se prescritto) Problemi psicosociali Esame clinico completo e in particolare: Peso Pressione arteriosa Ispezione dei piedi Esami specialistici e di laboratorio HbA1c Glicemia (glicemia a digiuno e post-prandiale se non pratica autocontrollo) Per il paziente in compenso metabolico
41 RACCOMANDAZIONI : ogni anno Esame clinico completo e in particolare Esame dei piedi: stato cutaneo, neuropatia sensitiva (monofilamento Semmes-Weinstein o diapason) Riflessi osteotendinei Palpazione dei polsi Ricerca di soffi addominali, femorali e carotidei Ricerca di un ipotensione ortostatica Esame della bocca, della sfera ORL, della pelle Per il paziente in compenso metabolico e senza complicanze
42 RACCOMANDAZIONI : ogni anno Esami specialistici e di laboratorio Esame eseguito da un oculista ECG a riposo Assetto lipidico a digiuno: LDL, HDL, trigliceridi e colesterolo totale Creatininemia e calcolo della clearance con la formula di Cockcroft Proteinuria ed ematuria, ricerca d infezione con strisce reattive urinarie In assenza di protenuria, ricerca di microalbuminuria Visita presso specialista diabetologo (gestione integrata) Per il paziente in compenso metabolico e senza complicanze
43 Appuntamento a 2-3 mesi con esami di controllo HbA1c assetto lipidico glicemia a digiuno e post-prandiale o autocontrollo con glicemia capillare valutazione complicanze
44 Valutazione complicanze croniche Funzionalità renale Fondo Oculare ECG
45 Criticità nel seguire la LG?
46 Quali vantaggi nel seguire la LG?
47 Quadro clinico dopo 3 mesi di dieta e metformina (1500 mg/die) Kg 81 (IMC 28,4) PA 130/80 in clino PA 125/80 in orto glicemia a digiuno 138, 2 h dopo pasto 165 HbA1c 7.0% Anna creatinina 1.0 mg/dl, microalbuminuria assente colesterolo tot. 203 mg/dl, HDL-colesterolo 54 mg/dl, trigliceridi 180 mg/dl
48 Quadro clinico dopo 3 mesi di dieta e metformina (1500 mg/die) Anna non segni di retinopatia diabetica ECG: ipertrofia ventricolare Sn non vasculopatia periferica (polsi periferici e/o I.W. =1.1) non alterazioni ai piedi
49 Successiva condotta terapeutica nessuna modifica incrementare la metformina aggiungere un altro farmaco insulino-sensibilizzante aggiungere acarbosio aggiungere un farmaco stimolante la secrezione insulinica
50 Condotta terapeutica educazione e motivazione al trattamento dietetico controllo dopo 2-3 mesi eventuale incremento della metformina fino a pieno dosaggio (2.5-3 g/die)
Come fare una scelta terapeutica personalizzata nel paziente con diabete mellito tipo 2 CASO CLINICO
Come fare una scelta terapeutica personalizzata nel paziente con diabete mellito tipo 2 CASO CLINICO CASO CLINICO P.M., uomo, 59 anni Anamnesi familiare Familiarità di primo grado per diabete mellito e
DettagliLo Studio QUADRI. Target metabolici non ben controllati. Prevalenza delle complicanze
Lo Studio QUADRI Target metabolici non ben controllati Insufficiente controllo dei target metabolici, della PA e dell assetto lipidico Mancato raggiungimento del target BMI Prevalenza delle complicanze
DettagliCaso clinico 2. Pz. di 50 anni, obeso (IMC: 32Kg/mq) Familiarità per diabete mellito. Asintomatico. Glicemia plasmatica di 130 mg/dl.
Caso clinico 1 Pz di 15 anni, di sesso femminile, lievemente sottopeso (IMC: 18Kg/mq). Manifesta nausea, vomito, dolori addominali, poliuria, polidipsia e dispnea. Nel giro di poche ore, manifesta obnubilamento
DettagliBackground Strutturale Background Strutturale Background Strutturale Background Strutturale Background Strutturale Background Strutturale Background Normativo Compiti della Gruppo di Lavoro Regionale per
DettagliDIABETE MELLITO TIPO 2 Presentazione PDTA ULSS 6 Vicenza. Vicenza 20 Maggio 2014
DIABETE MELLITO TIPO 2 Presentazione PDTA ULSS 6 Vicenza Vicenza 20 Maggio 2014 Percorso Diagnostico Terapeutico tra MMG delle MGI dell ULSS 6 Vicenza e la Diabetologia Gli Obiettivi HbA1c < 53 mmol/mol
DettagliIL DIABETE MELLITO NON INSULINODIPENDENTE (NIDDM) GESTIONE DA PARTE DEL MMG
IL DIABETE MELLITO NON INSULINODIPENDENTE (NIDDM) GESTIONE DA PARTE DEL MMG A cura di Marco Pietro Mazzi e Maria Chiara Cressoni (SIMG-FIMMG ASL 22) PREMESSA Nella gestione del paziente diabetico l obiettivo
DettagliDATASET (cosa registra il MMG partecipante a CGDM):
DATASET (cosa registra il MMG partecipante a CGDM): diagnosi di diabete mellito (codificata ICD9): Diabete mellito (non altrimenti specificato): cod. 250.0 Diabete mellito di tipo 1: cod. 250.01 (non considerato
DettagliGUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO
DIPARTIMENTO DI MEDICINA DI LABORATORIO GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E CODICE: IOP.CPOsan.09 REV 6 del 06/07/10 Pag. 1 di 5 1. SCOPO E APPLICABILITA Scopo di questa
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi
Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici
DettagliDr. Enzo Bertamini Medico di Medicina Generale Coordinatore del Progetto Diabete di Bolzano
Dr. Enzo Bertamini Medico di Medicina Generale Coordinatore del Progetto Diabete di Bolzano GRUPPO DI LAVORO Fattor B. Servizio Diabetologico CS Bolzano De Blasi G. Servizio Diabetologico CS Bressanone
DettagliCondizioni e fattori di rischio di DMT2
Condizioni e fattori di rischio di DMT2 IFG o IGT o pregresso diabete gestazionale Età >45 anni, specie se con BMI >25 od obesità centrale Età 25) e una o più fra le seguenti
DettagliAllegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up
Allegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up Esami Routine Valori o risultato al Intervento baseline ECG Routine Neg per IVS Programmare Eco in 3-4 mesi (se compatibile
Dettagli1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4
1 Accesso Note 1-2 1. Individua i pazienti affetti da Sindrome Metabolica utilizzando l algoritmo per la diagnosi secondo l ATP III fra tutti i pazienti con BMI > 27 o affetti da uno dei disordini che
DettagliPROGETTO DI CLINICAL GOVERNANCE DEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2 IN FRIULI VENEZIA GIULIA
PROGETTO DI CLINICAL GOVERNANCE DEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2 IN FRIULI VENEZIA GIULIA PRIMO REPORT ELABORAZIONE DATI NOVEMBRE 2007 dati aggregati DESCRIZIONE DELLA POPOLAZIONE RAPPRESENTATA, PER SESSO
DettagliUno strano diabete...
Uno strano diabete... Lucia, 56 anni, è sempre stata bene. Ci tiene al suo benessere, perciò ogni anno esegue regolarmente le analisi del sangue, che sono sempre state normali. Questa volta però gli esami
DettagliExtra S.U.B.I.T.O. EXcercise TReatement Appropriate S.U.B.I.T.O.!
ROSSO START UP : TUTOR: Antonietta M. Scarpitta SALA PLENARIA (CONDULMER) AGLIALORO Alberto COSSU Marina DE RIU Stefano DI FRANCESCO Carmelo MONGE Luca STROLLO Felice BLU TUTOR: Paola Ponzani SALA DELLA
DettagliLa valutazione degli indicatori di processo e di outcome Francesco Dotta
La valutazione degli indicatori di processo e di outcome Francesco Dotta U.O. Diabetologia, Policlinico Le Scotte Università di Siena GLI INDICATORI: DEFINIZIONE L indicatore è un informazione, quantitativa
DettagliCristina Della Rosa Dipartimento Cure Primarie ASL Como ASSISTENZA PROTESICA ED INTEGRATIVA Nell ambito dell assistenza al paziente cronico l assistenza protesica ed integrativa rappresentano un aspetto
DettagliNome Cognome: ROBERTO ZELANTE Titolo della Relazione:LINEE GUIDA AZIENDALI-MALATTIA DIABETICA AUSL 7 RAGUSA-
Nome Cognome: ROBERTO ZELANTE Titolo della Relazione:LINEE GUIDA AZIENDALI-MALATTIA DIABETICA AUSL 7 RAGUSA- 1 PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI DELLA MALATTIA DIABETICA ruppo di lavoro coordinato dal dr.
Dettagli1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.
2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la
DettagliDIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA
DIABETE MELLITO Il diabete mellito è la più comune malattia endocrina: 1-2% della popolazione E caratterizzato da : -alterazione del metabolismo del glucosio -danni a diversi organi Complicanze acute:
DettagliJama, 2001, 285(19):2486-2496
Sommariio esecutiivo delllle lliinee-guiida ATP-III per lla prevenziione delllle mallattiie coronariiche Jama, 2001, 285(19):2486-2496 FASE 1. DETERMINARE IL PROFILO LIPIDICO-LIPOPROTEICO NEL SOGGETTO
DettagliEsperienza di sanità d iniziativa nell ASL 11 Empoli
1 Congresso Card Umbria 2011 Esperienza di sanità d iniziativa nell ASL 11 Empoli Dipartimento del Territorio U.O. OSST dott.ssa Loredana Lazzara Il Territorio dell ASL 11 2 Società della Salute 180 MMG
DettagliLa fenotipizzazione e la stratificazione dei pazienti diabetici Un nuovo modello di approccio gestionale per migliorare l assistenza
La fenotipizzazione e la stratificazione dei pazienti diabetici Un nuovo modello di approccio gestionale per migliorare l assistenza Gerardo Medea Area Metabolica SIMG Brescia Pz diabetici complessità
DettagliPARLIAMO DI DIABETE 4
ASSOCIAZIONE DIABETICI TORINO 2000 Via San Domenico, 18 Torino Tel. 011.436.2269 Presidente Sig.ra M. Bono e-mail assdiato2000@email.it Alberto BRUNO U.O.A. DIABETOLOGIA ASO San Giovanni Battista Torino
DettagliTerapie nel DM2 non. Reggio Emilia 2009
Terapie nel DM2 non Ipoglicemizzanti Reggio Emilia 2009 Ipertensione: obiettivi Il trattamento anti-ipertensivo nei pazienti con diabete ha come obiettivo il raggiungimento di valori di pressione sistolica
Dettagliperchè vengono, QUali sono, Come possiamo evitarle lingua italiana
Le complicanze perchè vengono, QUali sono, Come possiamo evitarle lilly Le cause delle complicanze Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da elevati valori di zucchero nel sangue, elevata glicemia,
DettagliCorsi di Formazione per Diabetico Guida
Corsi di Formazione per Diabetico Guida Hotel Mercure Siena Degli Ulivi - Via A. Lombardi n. 41 - SIENA 24-25 maggio Area Vasta Sud Est Responsabile Scientifico Dott. Francesco Dotta Direttore Unità Operativa
DettagliDiabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione
Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%
DettagliAzienda USL Ferrara. L assistenza integrata al Paziente diabetico nella Provincia di Ferrara da parte dei Medici di Medicina generale
Azienda USL Ferrara L assistenza integrata al Paziente diabetico nella Provincia di Ferrara da parte dei Medici di Medicina generale Bo 13 aprile 2007 Mauro Manfredini Composizione Commissione Provinciale
DettagliAttività fisica_raccomandazioni progetto cuore
Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale
DettagliIl valore dell autocontrollo glicemico come strumento gestionale nell ottimizzazione degli schemi di terapia insulinica nel diabete di tipo 2
Il valore dell autocontrollo glicemico come strumento gestionale nell ottimizzazione degli schemi di terapia insulinica nel diabete di tipo 2 Presentazione del caso MR, uomo di 60 anni, è ricoverato in
DettagliINCONTRO CON L ASSOCIAZIONE DEI DIABETICI SANVITESI
INCONTRO CON L ASSOCIAZIONE L DEI DIABETICI SANVITESI Dott. Nazzareno Trojan diabetologo ed endocrinologo Ospedale Santa Maria dei Battuti San Vito al Tagliamento DIABETE MELLITO TRANSIZIONE EPIDEMIOLOGICA
DettagliGestione del paziente insulino trattato in Medicina Generale
Gestione del paziente insulino trattato in Medicina Generale Dr Paolo Giorgianni Area metabolica SIMG Catania Gestione: Insieme di atti tesi a condurre un iniziativa influendo in modo determinante nel
DettagliSTEATOSI EPATICA: malattia emergente CORSO ECM
10 MAGGIO 2014, ore 08:30 Centro Analisi Monza MONZA (MB) STEATOSI EPATICA: malattia emergente CORSO ECM Specialista in Medicina Interna Numero pazienti esaminati 340 15,88 84,12 Maschi Femmine Analisi
DettagliPROGRAMMA PER LA PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE DEL DIABETE
PROGRAMMA PER LA PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE DEL DIABETE DIRETTORE SCIENTIFICO DEL PROGRAMMA Nome e Cognome Giulio DOVERI Qualifica Responsabile U.B. Diabetologia ed Endocrinologia Sede Ospedale regionale
DettagliVALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL DEL MEDICO DI FAMIGLIA
VALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL PAZIENTE IPERTESO NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA Traduzione Pratica Ho idea del livello di rischio cardiovascolare del paziente iperteso che
DettagliL'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO
L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO Latina, 26 Maggio 2012 Dott.ssa Federica Sebastiani Dipartimento di Oncologia.
DettagliLINEE GUIDA E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER LA GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE DIABETICO Il documento è finalizzato ad individuare modalità operative che consentano una più agevole integrazione tra assistenza
DettagliLa minaccia nascosta. Smascherare i pericoli del diabete e del colesterolo alto
La minaccia nascosta Farmacia Ferrari Dott.ssa Teresa Via A. Manzoni 215/A - 80123 - NAPOLI tel. 081.5755329 - fax 081.19722793 Cod. Fiscale FRRTRS35L67F839O Partita IVA 00686520636 http://www.farmaciaferrari.altervista.org
DettagliIncidenza dell ipoglicemia nei pazienti della SOS di Diabetologia di Udine
Incidenza dell ipoglicemia nei pazienti della SOS di Diabetologia di Udine Agus S, Tonutti L, Pellegrini MA, Venturini G, Cannella S, Toffoletti V, Vidotti F, Sartori C, Boscariol C, Pellarini L, Rutigliano
DettagliPiano Sanitario Regionale 2008-2010 LA SANITA DI INIZIATIVA IN AMBITO TERRITORIALE
Piano Sanitario Regionale 2008-2010 LA SANITA DI INIZIATIVA IN AMBITO TERRITORIALE PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI CON DIABETE MELLITO TIPO II Versione III Maggio 2013 1 FASE
DettagliIL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO PER LE PERSONE AFFETTE DA DMT2 NELL AREA METROPOLITANA DI GENOVA
IL DIABETE IN ITALIA ASPETTI EPIDEMIOLOGICI E MODELLI ASSISTENZIALI IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO PER LE PERSONE AFFETTE DA DMT2 NELL AREA METROPOLITANA DI GENOVA DIABETE MELLITO CONTESTO ASSISTENZIALE
DettagliAlcune considerazioni Sul diabete. Anna Carla Babini
Alcune considerazioni Sul diabete Anna Carla Babini Quali argomenti Assolutamente pratici Criteri diagnostici metformina come utilizzarla insulina basale? QUALE VOI VORRETE HbA1c 6,5% il cut-point diagnostico
DettagliC A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto
Riassunto 1 Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Spesa sanitaria e cardiopatia ischemica 1.3 Fattori di rischio coronarico come causa di cardiopatia ischemica 1.3.1 Prospettive future 1.3.2 Nutrizione e malattie
DettagliProposta di protocollo di gestione dei pazienti diabetici
Proposta di protocollo di gestione dei pazienti diabetici Premesse Nella ipotetica piramide a tre livelli( fig 1) il primo livello preventivo ( familiarità IFG ecc ma comunque glicemia inferiore a 126)
DettagliBREVE SINTESI E GLOSSARIO SUL DIABETE MELLITO
BREVE SINTESI E GLOSSARIO SUL DIABETE MELLITO 1. Definizione 2. Classificazione 2.1. Diabete mellito di tipo 1 2.2. Diabete mellito di tipo 2 2.3. Diabete gestazionale 2.4. Altre forme di diabete 2.5.
DettagliProgrammazione di gravidanza nelle donne con diabete pregestazionale: applicazione del nostro modello organizzativo in un follow up di 7 anni
Programmazione di gravidanza nelle donne con diabete pregestazionale: applicazione del nostro modello organizzativo in un follow up di 7 anni Bonfadini S., Agosti B., Rocca L., Zarra E., Cimino A. UO Diabetologia,
DettagliL OTTIMIZZAZIONE DELL EQUILIBRIO GLICEMICO IN GRAVIDANZA DR.SSA PATRIZIA LENTINI
L OTTIMIZZAZIONE DELL EQUILIBRIO GLICEMICO IN GRAVIDANZA DR.SSA PATRIZIA LENTINI ESISTE UNO STRETTO RAPPORTO TRA CONTROLLO GLICOMETABOLICO E OUTCOME MATERNO FETALE. L OTTIMIZZAZIONE DELL EQUILIBRIO GLICEMICO
DettagliCorsi di Formazione per Diabetico Guida
Corsi di Formazione per Diabetico Guida NH Grand Hotel Palazzo, Viale Italia 195 57127 Livorno 5-6 Aprile Area Vasta Nord Ovest Responsabile Scientifico Dott. Graziano Di Cianni Direttore dell U.O. di
DettagliCorso di Formazione per Diabetico Guida
Corso di Formazione per Diabetico Guida Wall Art Hotel - Viale della Repubblica 4/6/8 - Prato 12-13 Aprile Area Vasta Centro Responsabile Scientifico Dott.ssa Maria Calabrese Direttrice dell U.O. di Diabetologia
DettagliCorso di Formazione per Diabetico Guida
Corso di Formazione per Diabetico Guida NH Grand Hotel Palazzo - Viale Italia 195 - Livorno 5-6 Aprile Area Vasta Nord Ovest Responsabile Scientifico Dott. Graziano Di Cianni Direttore dell U.O. di Diabetologia
DettagliL autocontrollo come strumento di terapia
SOC di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Associazione Friulana Famiglie Diabetici L autocontrollo come strumento di terapia Dott.ssa Laura Tonutti Controllo significa da una parte dominio, governo
DettagliPossibili benefici dell uso dell Ambulatory Glucose Profile (AGP) in paziente diabetico tipo 1 complicato
Possibili benefici dell uso dell Ambulatory Glucose Profile (AGP) in paziente diabetico tipo 1 complicato Valeria Grancini, Emanuela Orsi Servizio di Diabetologia e Malattie Metaboliche, UO Endocrinologia
DettagliAzienda Ospedaliera-Università di Padova
Azienda Ospedaliera-Università di Padova Dipartimento Interaziendale ad Assistenza Integrata dell Anziano Sezione di Clinica Chirurgica Geriatrica Direttore: Prof.Oreste Terranova U.O.S. Trattamento Chirurgico
DettagliPercorso Preventivo-Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale (PDTA) del paziente affetto da Diabete mellito di tipo 2
e le Aziende Ospedaliere e IRCCS elencati nel Documento Integrale Percorso Preventivo-Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale (PDTA) del paziente affetto da Diabete mellito di tipo 2 Ottobre 2012 NB: le
DettagliUOC MEDICINA 2 - UOS DIABETOLOGIA UOCMEDICINA E CHIRURGIA ACCETTAZIONE URGENZA. Protocollo rispetto qualità della diagnosi secondo criterio APRO3
UOC MEDICINA 2 - UOS DIABETOLOGIA UOCMEDICINA E CHIRURGIA ACCETTAZIONE URGENZA Protocollo rispetto qualità della diagnosi secondo criterio APRO3 Diabete Il Diabete Mellito rappresenta uno dei problemi
DettagliI consigli per invecchiare bene: la dieta mediterranea, l attività fisica, la cura del nostro cuore, l esercizio della nostra mente
I consigli per invecchiare bene: la dieta mediterranea, l attività fisica, la cura del nostro cuore, l esercizio della nostra mente Dott.ssa Silvia Navarin Scuola di Specializzazione Medicina d Emergenza-Urgenza
DettagliL epidemia diabete. quale modello di assistenza? Dr. Loris Confortin. S.S.D.Diabetologia Ospedale di Castelfranco Veneto
L epidemia diabete quale modello di assistenza? Dr. Loris Confortin S.S.D.Diabetologia Ospedale di Castelfranco Veneto PROGETTO Gestione integrata del paziente diabetico di tipo 2 2 Scopi ed obiettivi
DettagliCandidata: Leny Giuliana De Jesus Jurado Chipana. Relatore: Prof. Saverio Pompili
Sapienza Università di Roma Facoltà di Medicina e Odontoiatria Corso di Laurea A in Infermieristica Sede Policlinico Umberto I Roma Presidente: Prof. Alfredo Antonaci Candidata: Leny Giuliana De Jesus
DettagliAvvio progetto sindrome metabolica. Adesione
Avvio progetto sindrome metabolica Adesione 1. i medici associati in super rete, super gruppo e CPT sono obbligati ad aderire e NON devono comunicare l'adesione al distretto di competenza; 2. I medici
DettagliIL RISCHIO CARDIOVASCOLARE
IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Perché rivolgersi al Medico di Famiglia? COME LO MISURIAMO? Con mezzi molto semplici, in ambulatorio 1 COME LO MISURIAMO? Uno sfingomanometro per misurare la pressione COME LO
DettagliMaria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma
Educazione terapeutica strutturata nel diabete tipo 2. L'esperienza dell'ambulatorio infermieristico del Team diabetologico del Polo Sanitario di Colorno Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola
DettagliIl diabetico e lo sport
Il diabetico e lo sport S.S.D. Endocrinologia, Diabetologia e Malattie dl Metabolismo Dott.S.E.Oleandri Dott.ssa G. Comba Savigliano 23 ottobre 2012 La terapia del diabete Stile di vita alimentazione attività
DettagliCLASSIFICAZIONE del DIABETE
Il DIABETE Malattia cronica Elevati livelli di glucosio nel sangue(iperglicemia) Alterata quantità o funzione dell insulina, che si accumula nel circolo sanguigno TASSI di GLICEMIA Fino a 110 mg/dl normalità
DettagliIl counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica
Questo modulo è proposto in versione ridotta a scopi dimostrativi! e non rappresenta l effettiva durata del prodotto finale Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica Stefania Agrigento
DettagliPercorso della gestione integrata della persona con diabete. Esigenze ed impegno del Medico di Medicina Generale P. Brasesco
Percorso della gestione integrata della persona con diabete di tipo 2 in Liguria Esigenze ed impegno del Medico di Medicina Generale P. Brasesco GLI STRUMENTI PER GESTIRE IL PAZIENTE CRONICO: ORGANIZZAZIONE
DettagliCarta del rischio cardiovascolare
donne diabetiche Identificato il colore, leggere nella legenda a fianco il livello di rischio. donne non diabetiche Identificato il colore, leggere nella legenda a fianco il livello di rischio. uomini
DettagliUn efficace controllo del diabete richiede che l andamento dei livelli degli zuccheri nel sangue (glicemia) siano strettamente seguiti nel tempo
Un efficace controllo del diabete richiede che l andamento dei livelli degli zuccheri nel sangue (glicemia) siano strettamente seguiti nel tempo Il monitoraggio Il principale strumento per monitorare l
DettagliI GRUPPI DI CURE PRIMARIE
I GRUPPI DI CURE PRIMARIE DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE ASL Pavia Dr. Guido FONTANA - Dr.ssa Simonetta NIERI Milano, 21 settembre 2011 GRUPPI DI CURE PRIMARIE Struttura Nel giugno 2004 nell ASL della provincia
DettagliVobisNewSMagazinE Anno V - Febbraio 2015
VobisNewSMagazinE Anno V - Febbraio 2015 Linee Guida NICE 2014: denso affollamento in area RCV (ESC/EAS, AHA/ACC, Nota 13 ) A cura di: Luigi Santoiemma MMG Modugno (BA) Lora Accettura Corso di Formazione
DettagliAUTOCONTROLLO ED AUTOGESTIONE DEL DIABETE MELLITO
AUTOCONTROLLO ED AUTOGESTIONE DEL DIABETE MELLITO Prof. Paolo Brunetti Parte I Montepulciano, 23 Febbraio 2008 Complicanze microangiopatiche del diabete Nefropatia -Prevalenza:20-30% -Contributo alla dialisi/tx:
DettagliCONTROLLO GLICEMICO E ANTIDIABETICI ORALI. Lucia Ricci
CONTROLLO GLICEMICO E SICUREZZA DEI FARMACI ANTIDIABETICI ORALI Lucia Ricci Trattamento all esordio Definizione TARGET Educazione Stile di vita Monitorizzazione TRATTAMENTO ALL ESORDIO: MEMORIA PERSEGUIRE
DettagliPATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA
PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA ROBERTO COCCI Presidente FTD e Diabete Forum Componente CC DIABETE ITALIA LA PATENTE AL CITTADINO AFFETTO DA DIABETE: IL PUNTO DI VISTA DI DIABETE
DettagliAzienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010
INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con sintomi di SC e alterazioni strutturali
DettagliLa terapia dello scompenso cardiaco Pace-maker, defibrillatori, cuore artificiale, trapianto di cuore. Dr. Franco Adriano Zecchillo
La terapia dello scompenso cardiaco Pace-maker, defibrillatori, cuore artificiale, trapianto di cuore Dr. Franco Adriano Zecchillo Il primo trattamento per la cura dello scompenso cardiaco è.. MODIFICHE
DettagliSTENOSI CAROTIDEA. Influenza del controllo glicemico. Este, 29 novembre 2013. giuseppe panebianco
STENOSI CAROTIDEA Influenza del controllo glicemico Este, 29 novembre 2013 giuseppe panebianco Difficoltà di determinare una correlazione tra correzione terapeutica dell iperglicemia e riduzione delle
DettagliL ASSISTENZA INTEGRATA ALLA PERSONA CON DIABETE MELLITO TIPO 2
L ASSISTENZA INTEGRATA ALLA PERSONA CON DIABETE MELLITO TIPO 2 La patologia diabetica mostra una chiara tendenza, in tutti i paesi industrializzati, ad un aumento sia dell incidenza sia della prevalenza.
DettagliProgetto Sindrome Metabolica ASL BA-TA
Progetto Sindrome Metabolica ASL BA-TA SOMMARIO DEFINIZIONE DI PAZIENTI ARRUOLABILE pag. 2 DEFINIZIONE DI PAZIENTI ARRUOLATO pag. 6 ESTRAZIONE DATI pag. 7 SIGNIFICATO DELLE SCHEDE DI ELABORAZIONE DATI
DettagliTIREOPATIE e DIABETE Raccomandazioni per la pratica clinica
TIREOPATIE e DIABETE Raccomandazioni per la pratica clinica PERCHÉ UN DOCUMENTO DI CONSENSO SU TIREOPATIE E DIABETE MELLITO? Le malattie della tiroide e il diabete mellito sono le endocrinopatie di più
Dettagliuno dei maggiori problemi clinici del nostro secolo. "essenziale" "secondaria".
L ipertensione arteriosa, una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati, si riscontra nel 20 percento della popolazione adulta ed è considerata uno dei maggiori problemi clinici del nostro
DettagliD Non presenta complicanze D Presenta le seguenti complicanze:
l Patenti Gruppo 1 - Paziente diabetico data~~ Si certifica che il/la Sig./Sig.ra nato/a il / / è affetto/a da iabete Mellito Tipo dal TERAPIA attuale: nutrizionale insulina altro ipoglicemizzanti orali
DettagliIL RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET TERAPEUTICI NELLA PRATICA CLINICA: I RISULTATI DELLO STUDIO QUASAR
IL RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET TERAPEUTICI NELLA PRATICA CLINICA: I RISULTATI DELLO STUDIO QUASAR Maria Chiara Rossi Dipartimento di Farmacologia Clinica ed Epidemiologia Centro Studi e Ricerche AMD Consorzio
DettagliIl Diabete Mellito. Mariarosaria Cristofaro UOC Diabetologia-Endocrinologia ASReM Campobasso. Campobasso 19 marzo 2014
Il Diabete Mellito Mariarosaria Cristofaro UOC Diabetologia-Endocrinologia ASReM Campobasso Campobasso 19 marzo 2014 DIABETE MELLITO Definizione Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata
DettagliDisease management del Diabete mellito tipo II Art. 9 AIR 2013
GUIDA OPERATIVA Disease management del Diabete mellito tipo II Art. 9 AIR 2013 SOMMARIO 1 PAZIENTE ARRUOLABILE... 2 2 PAZIENTE ARRUOLATO RACCOLTA DEL CONSENSO INFORMATO... 4 2.1 Registrare il consento
DettagliScreening del Piede Diabetico Classi di Rischio e Prevenzione
Screening del Piede Diabetico Classi di Rischio e Prevenzione Inquadramento del paziente e Gestione Multidisciplinare Dott.ssa Mattei Paola PIEDE DIABETICO OMS Infezione, ulcerazione e/o distruzione dei
DettagliLe novità degli Annali. Illidio Meloncelli Centro di Diabetologia San Benedetto del Tronto
Le novità degli Annali Illidio Meloncelli Centro di Diabetologia San Benedetto del Tronto Gli Annali AMD 87 centri 95 centri 116 centri 236 centri 320 centri 123.823 pazienti 139.47 pazienti 205.244 pazienti
DettagliIL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE: IL CRUSCOTTO DEL CUORE
Lega Friulana per il Cuore IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE: IL CRUSCOTTO DEL CUORE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico
DettagliLa terapia del diabete in casa di riposo un anno dopo. Luisa Guglielmi Venerdì 30 marzo 2012
La terapia del diabete in casa di riposo un anno dopo Luisa Guglielmi Venerdì 30 marzo 2012 Premessa Eterogeneità della popolazione anziana diabetica Scarsi gli studi focalizzati sugli anziani fragili
DettagliCorso Scienze Tecniche Dietetiche Applicate MED/49 Educazione alimentare Anno Accademico 2010-11 11 Il Diabete Mellito Prof.ssa Maria Luisa Eliana Luisi Diabete Mellito Il diabete mellito è caratterizzata
Dettaglila gestione del rischio
L AUTOMONITORAGGIO GLICEMICO (SMBG) COME VALUTAZIONE E APPLICAZIONE DI UNA TECNOLOGIA SANITARIA Un opportunità di miglioramento della clinical competence per il diabetologo, attraverso la valorizzazione
DettagliIl calcolatore di bolo nella gestione dei pazienti con diabete mellito
Il calcolatore di bolo nella gestione dei pazienti con diabete mellito Presentazione del caso (1) Il counting dei carboidrati 1 si conferma componente essenziale nel contesto della terapia medico-nutrizionale
DettagliUna collaborazione Servizio Controllo di Gestione-ASL Ce1 Gruppo di Lavoro per il Management del paziente Diabetico
Qualità Management System Una collaborazione Servizio Controllo di Gestione-ASL Ce1 Gruppo di Lavoro per il Management del paziente Diabetico ISO9002 Registration Number TI-18056 Prefazione. Per l Azienda
DettagliAZIENDA USL 1 di MASSA e CARRARA
ARTERIOSA REV 00 del Pagina 1 di 9 INDICE 1. PREMESSA 2. SCOPO 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. RIFERIMENTI (norme, Leggi, delibere, ecc.) 5. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 6. RESPONSABILITA 7. DESCRIZIONE DELLE
DettagliMINISTERO DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI Direzione generale per la motorizzazione. Prot. n. 20705/08.03.00 Roma, 24 luglio 2006
MINISTERO DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI Direzione generale per la motorizzazione Prot. n. 20705/08.03.00 Roma, 24 luglio 2006 OGGETTO: Linee guida per l accertamento e la valutazione
DettagliMaria Antonietta Pellegrini SOC di Endocrinologia e Malattie metaboliche Azienda Ospedaliero/Universitaria Santa Maria della Misericordia Udine Coordinatore Nazionale Gruppo AMD Diabete nell Anziano Conflitto
DettagliPressione arteriosa (mmhg) Normale alta PAS 130-139 o PAD 85-89. Rischio nella media. basso. Rischio aggiunto. basso. elevato.
2007 ESH/ESC Guidelines Quando iniziare il trattamento antipertensivo Altri fattori di rischio, danno d organo o riscontro di patologia concomitante Normale PAS 120-129 o PAD 80-84 Normale alta PAS 130-139
Dettaglidella secrezione di insulina, la soppressione della secrezione di glucagone, il rallentamento dello svuotamento gastrico, la riduzione dell
Introduzione Il diabete mellito di tipo 2 rappresenta un problema medico estremamente rilevante per l ampia diffusione della patologia e per la morbilità a essa associata. Mentre si è affermata la necessità
DettagliE facilmente intuibile come, da quel che si è esposto, questo sottogruppo di obesi, trattati con metformina, abbia conseguito i migliori risultati.
Dia 1 E necessario sottolineare la profonda differenza nella patogenesi delle complicanze microvascolari, quali la retinopatia, la nefropatia e la neuropatia, e quelle macrovascolari, quali la cardiopatia
DettagliIPOGLICEMIZZANTE NEL GRANDE OBESO
TERAPIA IPOGLICEMIZZANTE NEL GRANDE OBESO Dr.ssa A. Pissarelli AME Torino, 19-21/3/2015 CLASSIFICAZIONE DELL OBESITA BMI < 18.5 BMI 18.5-25 BMI 25-30 BMI 30-35 BMI 35-40 BMI 40-50 BMI 50-60 BMI > 60 SOTTOPESO
Dettagli