La governance e le principali teorie

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1 La governance e le principali teorie Responsabilità Sociale delle Organizzazioni Prof.ssa Michela Floris

2 La Teoria degli Stakeholder Presupposto: L impresa non può più essere considerata come un iniziativa il cui scopo è soltanto la finalità economica dell investitore proprietario, ma deve essere considerata come un sistema da guidare in funzione di un giusto equilibrio tra obiettivi economici (la ricchezza creata) e responsabilità sociali*

3 La Teoria degli Stakeholder Chi governa l impresa deve prendere in considerazione i diritti, gli interessi e le aspettative di tutti coloro che possono essere influenzati dalle decisioni manageriali e che, per converso, possono esercitare la loro influenza sui risultati di tali decisioni (Freeman)

4 La Teoria degli Stakeholder Stakeholder è ogni individuo o gruppo (interlocutore) che influenza o è influenzato dalle finalità perseguite dall impresa (Freeman, 1984)

5 Gli interlocutori dell impresa: gli Stakeholder Gruppi politici Proprietari Istituzioni finanziarie Governo Gruppi di opinione Fornitori IMPRESA Clienti Concorrenti Associaz. di consumat. Associaz. di categoria Dipendenti Sindacati

6 Diverse categorie di Stakeholder Data la moltitudine di soggetti che possono essere influenzati dalle decisioni manageriali, è opportuno suddividerli in categorie

7 Diverse categorie di Stakeholder Clarkson Mitchell-Agle- Wood Werther- Chandler Phillips Sciarelli Primari Latenti Interni Contrattuali Contrattuali int. - Azionisti - Passivi - Dipendenti - Dipendenti - Azionisti - Dipendenti - Discrezionali - Dirigenti - Clienti - Dipendenti - Consumatori - Fornitori - Esigenti - Azionisti Contrattuali - Finanziatori - Comunità - Management Contrattuali est. - Stato In attesa - Clienti - Clienti - Comunità - Dominanti - Finanziatori Derivati - Fornitori Secondari - Pericolosi - Dipendenti - Fornitori - Distributori - Concorrenti - Media -Finanziatori Regolatori - Gruppi di opinione - Media - Partiti politici Definitivi Pubblici - Comunità locale Authority - Ambientalisti - Terzo settore - Attivisti - PA - Authority - Comunità loc. - Concorrenti Di opinione - Attivisti - Media - Opinion leader

8 Stakeholder primari e secondari Stakeholder primari COMUNITA LOCALE GRUPPI DI OPINIONE Stakeholder secondari Proprietari GRUPPI DI CONSUMATORI Fornitori Clienti IMPRESA MEDIA GRUPPI AMBIENTALISTI Dipendenti SOCIETA CIVILE SINDACATI

9 Quale interesse hanno questi stakeholder nell impresa? Alcuni sono raggruppabili in interessi comuni a più stakeholder? Gli stakeholder rappresentano una minaccia o un opportunità minaccia? Che responsabilità ha l impresa verso di loro?

10 Valutazione dell influenza degli stakeholder Verificarne: La forza (o potere) alla luce del ruolo ricoperto (es. ambientalisti) La legittimazione o riconoscimento ufficiale della loro capacità di rappresentare e difendere determinati interessi L attualità dell interesse difeso, ovvero l urgenza di ottenere una risposta dall impresa NB: tutti e tre gli elementi possono variare nel tempo rendendo necessario monitorare l evoluzione dei rapporti che intercorrono tra management e stakeholder

11 Individuazione e classificazionedegli Stakeholder stakeholder amichevoli (supportive) stakeholder avversari (non supportive) stakeholder non orientati (mixed blessing) stakeholder marginali Tenendo conto del peso rivestito e della propensione dei vari stakeholder nei confronti dell impresa si può decidere di perseguire strategie di coinvolgimento, di collaborazione, di difesa o di monitoraggio

12 Rapporti strategici con gli Stakeholder Possibilità di minacce per l impresa provenienti dallo stakeholder ALTE BASSE STAKEHOLDER NON ORIENTATO STAKEHOLDER AMICHEVOLE Possibilità di collaborazione con l impresa da parte dello stakeholder ALTA Strategia: COLLABORAZIONE STAKEHOLDER AVVERSARIO Strategia: COINVOLGIMENTO STAKEHOLDER MARGINALE BASSA Strategia: Strategia: DIFESA MONITORAGGIO

13 Implicazioni della Teoria Nella teoria degli stakeholders il ruolo centrale rimane sempre quello dell imprenditore (stockholder): è questi che deve gestire il rapporto con tutti gli interlocutori (primari e secondari) ed è sempre questi che deve creare e ricreare l equilibrio generale che consente all impresa di continuare a produrre e distribuire ricchezza Il punto problematico nella teoria degli stakeholder concerne il ruolo della proprietà

14 Aspetti positivi 1. Amplia il numero di soggetti ai quali prestare attenzione 2. Introduce il concetto di etica nella governance dell impresa 3. Da una visione economica ad una visione economico-sociale dell impresa

15 Limiti e critiche 1. Schema più concettuale che operativo 2. Ampio valore descrittivo e strumentale ma ridotto valore normativo 3. Non indica le modalità attraverso le quali curare gli stakeholder 4. Non fornisce metodi concreti per individuare chi è stakeholder e chi non lo è

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