Vantaggi, Problemi e Trappole nell Osservazione Microscopica del Sangue Periferico. Barbara Bain

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Vantaggi, Problemi e Trappole nell Osservazione Microscopica del Sangue Periferico. Barbara Bain"

Transcript

1 Vantaggi, Problemi e Trappole nell Osservazione Microscopica del Sangue Periferico Barbara Bain

2 Per studio personale Non può essere usato per altri scopi senza il permesso specifico

3 I problemi possono condurci Sull orlo di un disastro. Image may be copyright

4 Oppure. ad un vero disastro. Image may be copyright

5 Esame microscopico del sangue periferico: che cosa può accadere? Nessuno striscio allestito (o peggio, allestito e non esaminato) Errore pre-analitico Errore analitico Errore post-analitico

6 Esame microscopico del sangue periferico: che cosa può accadere? Nessuno striscio preparato e/o esaminato Errore pre-analitico Errore analitico Errore post-analitico

7 E stato fatto un controllo su un paziente con neutrofilia

8 Il laboratorio ha dato un conteggio neutrofili di 0.8 x 10 9 /l E stato fatto un controllo su un paziente con neutrofilia

9 Un controllo è stato fatto su un paziente con neutrofilia Il medico responsabile ha chiesto un aspirato midollare Il laboratorio ha dato un conteggio neutrofilidi0.8 x 10 9 /l Images may be copyright

10 X X L aspirato è stato fatto Images may be copyright

11 Meglio pensare prima X X Risultato assolutamente normale L aspirate è stato fatto Images may be copyright

12 Una diagnosi tardiva Striscio del SP Bain 2010

13 Una diagnosi tardiva Striscio dell aspirato midollare Bain 2010

14 Una diagnosi tardiva Nessun diagnosi è stata fatta dal settore ematologia Una diagnosi è stata fatta dal settore istopatologia!

15 Una diagnosi tardiva Perls Bain 2010

16 Caso clinico dall archivio della Medical Protection Society Un bambino viene ricoverato per dolore addominale, vomito e diarrea persistente da tre giorni Viene sottoposto ad appendicectomia dopo una laparoscopia che aveva evidenziato gastroenterite Nei due giorni seguenti viene trattato, tra l altro, con infusione salina endovenosa

17 Caso clinico dall archivio della Medical Protection Society L infermiera ritiene che il bambino non urini Ha chiamato il medico cui viene mostrato il risultato di un esame biochimico - urea: 17.5 mmol/l (alta!) Ha catererizzato il bambino (60 ml di urina) e ha aumentato la velocità dell infusione senza ottenere risultati positivi

18 Caso clinico dall archivio della Medical Protection Society Due ore dopo, il bambino presenta due episodi convulsivi Viene trasferito al reparto di medicina intensiva In questa fase, l urea è aumentata, il sodio é 115 mmol/l e il conteggio piastrinico é 61 x 10 9 /l La velocità di infusione è stata ancora aumentata, sono stati aggiunti diuretici, senza tuttavia ottenere risultati positivi

19 Caso clinico dall archivio della Medical Protection Society Per questo motivo la velocità di infusione è stata ridotta Dopo alcune ore il bambino ha avuto un arresto cardiaco e il bambino è deceduto nonostante le cure immediate Il referto autoptico evidenziava: Colite acuta Sindrome emolitica-uremica Emorragia grave, verosimilmente conseguenza di un tentativo di inserire una cannula endovenosa

20 Caso clinico dall archivio della Medical Protection Society Sarebbe stato possibile evitare questo disastro?

21 Caso clinico dall archivio della Medical Protection Society Sarebbe stato possibile evitare questo disastro? Probabilmente sì!

22 Caso clinico dall archivio della Medical Protection Society Sarebbe stato possibile evitare questo disastro? Probabilmente sì! Verosimilmente lo striscio mostrava questa morfologia indicativa di sindrome emolitico-uremica Copyright, Bain, Blood Cells, Blackwell Publishing, 2006

23 Caso clinico dall archivio della Medical Protection Society Con terapia mirata e tempestiva il tasso di mortalità di questa malattia è molto basso Bisogna sempre osservare lo striscio del sangue periferico in un bambino con insufficienza renale

24 Esame microscopico del sangue periferico: che cosa può accadere? Nessun striscio preparato Errore pre-analitico Errore analitico Errore post-analitico

25 Un errore pre-analitico in una paziente in gravidanza Un campione di sangue per un emocromo di controllo viene inviato in laboratorio da un ostetrica a seguito di una visita domiciliare Il referto ha evidenziato risultati anomali WBC x 10 9 /l Hb 107 g/l MCV 82.6 fl RDW 20.6 Piastrine 1539 x 10 9 /l

26 Un errore pre-analitico in una paziente in gravidanza Striscio del sangue periferico (SP) Bain

27 Un errore pre-analitico in una paziente in gravidanza Striscio del SP Bain

28 Un errore pre-analitico in una paziente in gravidanza Referto strumentale della paziente (H2) Bain

29 Un errore pre-analitico in una Referto strumentale di un controllo normale paziente in gravidanza Bain

30 Un errore pre-analitico in una paziente in gravidanza Cosa si evince dallo striscio? Qual è la diagnosi più probabile?

31 Un errore pre-analitico in una paziente in gravidanza Cosa si evince dallo striscio? Qual è la diagnosi più probabile? Non c è una diagnosi perchè non c è una patologia i risultati anomali sono la conseguenza di un artefatto

32 Un errore pre-analitico in una paziente in gravidanza È accaduto perché il campione è stato lasciato sul cruscotto di una macchina esposto al sole durante la visita ad un altra paziente Lo striscio del sangue periferico evidenzia le alterazioni analoghe a quelle che si osservano nella piropoichilocitosi ereditaria oppure nel corso di ustioni estese

33 Esame microscopico del sangue periferico: che cosa può accadere? Nessun striscio preparato Errore pre-analitico Errore analitico Errore post-analitico

34 Errori analitici Errore identificativo dello striscio (scambio di paziente) Interpretazione non valida

35 Errore di identificazione Due campioni sono stati ricevuti dal dipartimento di medicina di urgenza È stato chiesto un esame per la malaria Sono state applicate etichette sbagliate agli strisci Ad un paziente è stato diagnosticata una infezione da Plasmodium falciparum

36 Errore di identificazione I clinici hanno deciso di inviare il paziente presso un ospedale specializzato per malattie tropicali Al paziente è stata somministrata chinina senza ulteriore conferma diagnostica Il giorno dopo è stato scoperto l errore

37 Interpretazione non valida Striscio di SP di un uomo HIVpositivo con linfoma di Burkitt del cieco un esercizio NEQAS Bain, 2010, Copyright Am J Hematol

38 Interpretazione non valida Un uomo HIVpositivo con linfoma di Burkitt del cieco un esercizio NEQAS Bain, 2010, Copyright Am J Hematol

39 Interpretazione non valida un esercizio NEQAS Numerosi partecipanti, in maniera erronea, hanno riportato la presenza di sferociti Per questo errore, il 20% su 503 partecipanti ha suggerito la diagnosi di sferocitosi ereditaria o di anemia emolitica autoimmune

40 Interpretazione non-valida un esercizio NEQAS Invece un terzo dei partecipanti ha identificato la presenza di: emazie irregolarmente contratte ghost cells (membrane citoplasmatiche) hemi-ghosts (emazie parzialmente prive di emoglobina) blister cells (emazie con una piccola zona priva di emoglobina) o bite cells (con una zona mancante) Per questa osservazione la maggior parte dei partecipanti ha proposto la diagnosi di deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD)

41 Interpretazione non-valida un esercizio NEQAS E stato eseguito il dosaggio della G6PD che è risultato normale Dopo alcune settimane il dosaggio della G6PD è risultato basso Alla fine delle indagini diagnostiche è stato identificato il deficit tipo africano (A ) L evidenza morfologica di danno cellulare di tipo ossidativo è molto importante per la diagnosi perché il dosaggio potrebbe portare a conclusioni sbagliate La causa era la somministrazione di Rasburicase

42 Interpretazione non-valida un altro esercizio NEQAS Uno striscio è stato inviato ai partecipanti con le seguenti informazioni: Un uomo di 76 anni Non in buona salute WBC 4 x 10 9 /l, Hb 57 g/l, piastrine 56 x 10 9 /l

43 Interpretazione non valida un altro esercizio NEQAS Striscio di SP Bain, 2010, Copyright Am J Hematol

44 Interpretazione non valida un altro esercizio NEQAS Striscio di SP (II) Bain, 2010, Copyright Am J Hematol

45 Interpretazione non-valida un altro esercizio NEQAS Un terzo dei partecipanti non ha riportato la presenza di macrociti Invece è stata riportata la presenza di schistociti Il12% dei partecipanti ha erroneamente suggerito la diagnosi di anemia emolitica microangiopatica o di porpora trombotica trombocitopenica Il dosaggio della vitamina B 12 era 30 ng/l (v.n ) La diagnosi definitiva era anemia perniciosa

46 Interpretazione non-valida un altro esercizio NEQAS È importante sapere riconoscere i macrociti sullo striscio, perché un valore strumentale aumentato di MCV non è sempre correlato con le reali dimensioni dei globuli rossi (dd agglutinati eritrocitari, campione vecchio) Macro-ovalociti e neutrofili ipersegmentati sono sono aspetti morfologici molto predittivi di anemia perniciosa Inoltre nell anemia megaloblastica si osserva anche la presenza di Schistociti Dacriociti Emazie microcitiche e ipocromiche

47 Esame microscopico del sangue periferico: che cosa può accadere? Nessun striscio preparato Errore pre-analitico Errore analitico Errore post-analitico

48 Errori post-analitici Errori di trascrizione e/o di comunicazione telefonica Referti inseriti nella cartella sbagliata (madre vs neonato; donna in gravidanza vs marito) I risultati non sono nella cartella o non sono stati controllati dai clinici referenti Sbagliata interpretazione dei risultati Referto non letto nella totalità Superficialità e/o mancanza di attenzione

49 Importanza dell osservazione dello striscio di SP Validazione degli indici eritrocitari (MCV) Validazione dei conteggi Piastrine Globuli rossi Globuli bianchi

50 Caratteristiche particolari del campione trombocitopenia

51 Trombocitopenia Bisogna sempre fare uno striscio in presenza di trombocitopenia Perché?

52 Trombocitopenia Bisogna sempre fare uno striscio quando c è trombocitopenia Perché? Per confermare il conteggio (dd pseudotrombocitopenia) Per un osservazione qualitativa delle piastrine

53 Conferma e interpretazione al microscopio di una trombocitopenia Che cosa si può osservare?

54 Conferma e interpretazione al microscopio di una trombocitopenia Striscio del SP Copyright, Bain, Blood Cells, Blackwell Publishing, 2006

55 Conferma e interpretazione al microscopio di una trombocitopenia Striscio del SP Bain

56 Conferma e interpretazione al microscopio di una trombocitopenia Striscio del SP: zona centrale dello striscio Bain

57 Conferma e interpretazione al microscopio di una trombocitopenia Striscio del SP: zona alla fine dello striscio (coda) Bain

58 Conferma e interpretazione al microscopio di una trombocitopenia Striscio del SP Copyright, Bain, Blood Cells, Blackwell Publishing, 2006

59 Conferma e interpretazione al microscopio di una trombocitopenia Striscio del SP Copyright, Bain, Blood Cells, Blackwell Publishing, 2006

60 Conferma e interpretazione al microscopio di una trombocitopenia Un uomo di 43 anni senza nulla di rilevante all anamnesi Un emocromo di controllo fatto prima di eseguire un angiografia Un conteggio piastrinico strumentale con metodo impedenziometrico pari a 108 x 10 9 /l Tutti gli altri valori sono nella norma È stato eseguito ed esaminato uno striscio

61 Conferma e interpretazione al microscopio di una trombocitopenia Bain, 2001, Copyright Am J Hematol

62 Conferma e interpretazione al microscopio di una trombocitopenia E stato eseguito un nuovo prelievo E stato allestito uno striscio con una goccia di sangue non anticoagulato: non è stata osservata nessuna immagine di fagocitosi In uno striscio allestito con sangue anticoagulato immediatamente dopo breve esposizione a EDTA, alcuni neutrofili hanno mostrato satellitismo e fagocitosi e il conteggio piastrinico strumentale è stato 158 x 10 9 /l Uno striscio allestito dopo 4 ore mostrava la presenza ovunque di immagini di fagocitosi L angiografia è stata eseguita senza problemi

63 Errori di laboratorio che hanno causato trasfusione piastrinica inappropriata 2007 SHOT report Aggregati di piastrine* (2 casi) Errori con POCT (1 caso) * In un caso la trasfusione è stata eseguita nonostante la segnalazione nel referto di presenza di aggregati piatrinici e la richiesta di inviare un nuovo campione (errore analitico e post-analitico)

64 Verificazione del conteggio piastrinico Se un conteggio normale è inaspettato, deve essere validato Il conteggio delle piastrine nei pazienti con leucemia acuta con elevato numero di blasti deve essere sempre validato (anche se risulta normale) Il conteggio strumentale delle piastrine può subire interferenze per la presenza di frammenti di emazie, micro-organismi, crioglobuline, frammenti di cellule leucemiche

65 Micro-organismi inclusi nel conteggio delle piastrine Una signora di 50 anni ha ricevuto un trattamento chemioterapico per LMA Da 10 settimane presenta una grave trombocitopenia per cui necessita trasfusioni piastriniche Ad un controllo il valore strumentale (Technicon H2) risulta migliorato da 27 a 56 x 10 9 /l

66 Micro-organismi inclusi nel conteggio delle piastrine Striscio del SP Bain Blood Cells Blackwell Science 2002

67 Micro-organismi inclusi nel conteggio delle piastrine Gli esami colturali del sangue prelevato sia da una vena periferica che da un catetere endovenoso centrale, sono risultati positivi per Candida glabrata AmBisome è stato somministrato ed il catetere è stato rimosso Il conteggio piastrinico è sceso a 6 x 10 9 /l

68 Frammenti leucocitari conteggiati come piastrine Si osserva qualche volta nei linfomi e nella leucemia a cellule capellute E un fenomeno frequente, ma raramente notato, nelle leucemie acute mieloidi e linfoidi

69 Frammenti leucocitari conteggiati come piastrine Sono stati esaminati gli strisci di 169 pazienti con LMA o LLA E stato eseguito un conteggio al microscopio su 500 particelle Un cut-off arbitrario >5% di pseudopiastrine (espresso come percentuale del rapporto pseudopiastrine /pseudopiastrine + piastrine) è stato considerato significativo Van der Meer et al J Clin Pathol, 56, 772

70 Frammenti leucocitari conteggiati come piastrine Un conteggio di pseudopiastrine >5% è presente nel 30% degli strisci di pazienti con LMA e nel 18% di strisci di pazienti con LLA 11/43 pazienti con pseudopiastrine aumentate sono stati considerati retrospettivamente a rischio di emorragia perché il conteggio vero era <15 x 10 9 /l Van der Meer et al J Clin Pathol, 56, 772

71 Frammenti leucocitari conteggiati come piastrine In questi pazienti i conteggi strumentali (H3) erano compresi fra 10 e 75 x 10 9 /l I conteggi corretti risultavano compresi fra 2 e 15 x 10 9 /l Van der Meer et al J Clin Pathol, 56, 772

72 Frammenti leucocitari conteggiati come piastrine Striscio del SP Bain Blood Cells Blackwell Science 2002

73 Verifica del conteggio piastrinico Conteggi aumentati inaspettati devono essere sempre verificati Frammenti di emazie, micro-organismi, crioglobuline e frammenti di cellule leucemiche possono essere inclusi nel conteggio piastrinico Inoltre, in presenza di trombocitosi vera, l osservazione dello striscio può offrire spunti diagnostici

74 Trombocitosi È vera o è un artefatto?

75 Trombocitosi Riscaldamento del campione conteggio 1539 x 10 9 /l Bain

76 Trombocitosi Ustioni conteggio 748 x 10 9 /l Sapanara et al Lab Med, 35, 98.

77 Frammentazione di emazie Questo caso è stato causato dalla somministrazione di ciclosporina Trombocitosi Bain, Copyright, New Engl J Med

78 Schistociti contati come piastrine E un artefatto che si osserva specialmente in presenza di un elevato numero di schistociti di piccole dimensioni Può essere un problema maggiore con gli strumenti basati solo sull impedenza

79 Schistociti contati come piastrine Nel canale ottico vengono identificati in maniera più appropriata perchè l indice di rifrazione delle piastrine è diverso da quello dei frammenti delle emazie Negli strumenti multicanale il conteggio si basa sull analisi dei volumi e degli indici di rifrazione

80 Un conteggio piastrinico di 2300 x 10 9 /l Paziente con un conteggio di piastrine di 2300 x 10 9 /l ad un emocromo di controllo Ad un successivo controllo con conteggio strumentale eseguito immediatamente dopo il prelievo il valore delle piastrine è risultato 162 x 10 9 /l Qual è il problema? Grazie a Dr Guy Lucas, Manchester Clin Lab Haematol, 25, 1-8, 2003.

81 Un conteggio di 2300 x 10 9 /l Microscopio ottico a piccolo ingrandimento Copyright Clin Lab Haematol

82 Un conteggio di 2300 x 10 9 /l Microscopio ottico a maggiore ingrandimento Copyright Clin Lab Haematol

83 Importanza dello striscio per una diagnosi rapida e spesso corretta

84 Qual è la diagnosi? Caso 1 Copyright, Bain, Blood Cells, Blackwell Publishing, 2006

85 Qual è la diagnosi? Caso 2 This image may be copyright

86 Qual è la diagnosi? Caso 3 This image may be copyright

87 Qual è la diagnosi? Caso 4 This image may be copyright

88 Qual è la diagnosi? Caso 5 This image may be copyright

89 Qual è la diagnosi? Caso 6 This image may be copyright

90 Qual è la diagnosi? Caso 7 This image may be copyright

91 Qual è la diagnosi? Caso 8 Copyright, Bain, Blood Cells, Blackwell Publishing, 2006

92 Qual è la diagnosi? Caso 9 This image may be copyright

93 Qual è la diagnosi? Caso 10 This image may be copyright

94 Qual è la diagnosi? Caso 11 This image may be copyright

95 Qual è la diagnosi? Caso 12 This image may be copyright

96 Qual è la diagnosi? Caso 13 This image may be copyright

97 Qual è la diagnosi? Caso 14 This image may be copyright

98 Qual è la diagnosi? Caso 15 Copyright, Bain, Blood Cells, Blackwell Publishing, 2006

99 Qual è la diagnosi? Caso 16 This image may be copyright

100 Bisogna pensare per evitare problemi FINE / Copyright, The Sun E grazie alla Professoressa Gina Zini

ESAMI EMATOCHIMICI E ESAMI STRUMENTALI IN EMATOLOGIA

ESAMI EMATOCHIMICI E ESAMI STRUMENTALI IN EMATOLOGIA ESAMI EMATOCHIMICI E ESAMI STRUMENTALI IN EMATOLOGIA ESAMI EMATOCHIMICI e STRUMENTALI esame emocromocitometrico completo formula leucocitaria conta dei reticolociti striscio di sangue periferico esami

Dettagli

SINDROME DI BERNARD-SOULIER. STUDIO CLINICO-EMATOLOGICO E ULTRASTRUTTURALE DI UN CASO.

SINDROME DI BERNARD-SOULIER. STUDIO CLINICO-EMATOLOGICO E ULTRASTRUTTURALE DI UN CASO. SINDROME DI BERNARD-SOULIER. STUDIO CLINICO-EMATOLOGICO E ULTRASTRUTTURALE DI UN CASO. Introduzione. I disordini ereditari delle piastrine giganti sono classicamente suddivisi in 4 gruppi: quello con alterazioni

Dettagli

PROGRAMMA VEQ MORFOLOGIA CELLULARE CICLO 2015

PROGRAMMA VEQ MORFOLOGIA CELLULARE CICLO 2015 PROGRAMMA VEQ MORFOLOGIA CELLULARE CICLO 2015 Alessandra Fanelli Firenze 24 ottobre 2016 Laboratorio Generale Dipartimento dei Servizi CICLO 2015 ESAME MORFOLOGICO SU STRISCIO DI SANGUE PERIFERICO CAMPIONE

Dettagli

PROGRAMMA VEQ MORFOLOGIA CELLULARE CICLO 2016

PROGRAMMA VEQ MORFOLOGIA CELLULARE CICLO 2016 PROGRAMMA VEQ MORFOLOGIA CELLULARE CICLO 2016 Alessandra Fanelli Firenze 15 maggio 2017 Laboratorio Generale Dipartimento dei Servizi CICLO 2016 ESAME MORFOLOGICO SU STRISCIO DI SANGUE PERIFERICO CAMPIONE

Dettagli

Con Il patrocinio di ASL Salerno-AORN G. Rummo Benevento. SIBioC SIMeL

Con Il patrocinio di ASL Salerno-AORN G. Rummo Benevento. SIBioC SIMeL SCUOLA DI FORMAZIONE IN EMATOLOGIA I Edizione Con Il patrocinio di ASL Salerno-AORN G. Rummo Benevento SIBioC SIMeL Professioni interessate: MEDICI E BIOLOGI Sede del Corso: Aula Magna Presidio Ospedaliero

Dettagli

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines

Dettagli

Prof AM Vannucchi AA2009 10

Prof AM Vannucchi AA2009 10 LEUCEMIE ACUTE 1 DEFINIZIONE Leucemia Acuta Sangue bianco decorso rapido, aggressivo Malattia clonale a carico dei progenitori emopoietici caratterizzata da alterate differenziazione e proliferazione con

Dettagli

I test per la trombofilia: quali no!

I test per la trombofilia: quali no! I test per la trombofilia: quali no! Benedetto Morelli Laboratorio e Trombofilia congenita ed acquisita: quali test, a chi, quando, perché? Bari, 9 aprile 2016 ROAD MAP Importanza della appropriatezza

Dettagli

ANEMIE: ESEMPI PRATICI CASI CLINICI SIMULATI

ANEMIE: ESEMPI PRATICI CASI CLINICI SIMULATI ANEMIE: ESEMPI PRATICI CASI CLINICI SIMULATI CASO N. 1 Uomo di 72 anni, lamenta anoressia, calo ponderale di 2 kg in 2 mesi. Hb 8.8 g/dl, GB 3.900/ul, Piastrine 311.000/ul. MCV 75 fl. CASO N. 2 Donna di

Dettagli

Striscio di formazione HD

Striscio di formazione HD Febbraio 2012 Striscio di formazione 11-11-HD Ha ricevuto gratuitamente, con l inchiesta 11-11-HD, uno striscio supplementare di formazione. Trova qui sotto il commento dell esperto, il Dott. Keller dell

Dettagli

RUO U LO E E LIMITI T D EL E L ANALISI DEL E L IQUI U DO SEM E INALE

RUO U LO E E LIMITI T D EL E L ANALISI DEL E L IQUI U DO SEM E INALE RUOLO E LIMITI DELL ANALISI DEL LIQUIDO SEMINALE Dr. ENZO TROILO GynePro Medical Group Bologna, Italy www.gynepro.it FINALITA Lo scopo dell analisi seminale è quello di fornire informazioni, non solo sulla

Dettagli

Tappe essenziali nella proposta di diagnosi prenatale SAPERE PER SCEGLIERE

Tappe essenziali nella proposta di diagnosi prenatale SAPERE PER SCEGLIERE DIAGNOSI PRENATALE la diagnosi prenatale è un insieme di indagini strumentali e di laboratorio finalizzate al monitoraggio dello stato di salute del concepito durante tutto il decorso della gravidanza

Dettagli

Possibilità terapeutiche attuali nelle sindromi mielodisplastiche

Possibilità terapeutiche attuali nelle sindromi mielodisplastiche Possibilità terapeutiche attuali nelle sindromi mielodisplastiche Luca Malcovati, Professore Associato di Ematologia, Dipartimento di Ematologia e Oncologia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo & Dipartimento

Dettagli

SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI

SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI Malattia caratterizzata da trombosi arteriose e/o venose ricorrenti, aborti ripetuti, trombocitopenia,, in associazione a titoli medio-alti di anticorpi anti-fosfolipidi

Dettagli

Morfologia Eritrocitaria. Dr Rocco Vincenzo UOC Patologia Clinica AORN Rummo Benevento

Morfologia Eritrocitaria. Dr Rocco Vincenzo UOC Patologia Clinica AORN Rummo Benevento Morfologia Eritrocitaria Dr Rocco Vincenzo UOC Patologia Clinica AORN Rummo Benevento Diagnosis from the Blood Smear Barbara J. Bain NEJM 2005 353:498-507 Morphology in the diagnosis of red cell disorders

Dettagli

L assistenza al post partum Silvia Vaccari

L assistenza al post partum Silvia Vaccari Presentazione della linea guida Prevenzione e trattamento della emorragia del post partum Sistema nazionale linee guida Roma, 25.09.09 L assistenza al post partum Silvia Vaccari Roma 24 ottobre 2016 Aula

Dettagli

( ) %'!"#$%!&'(!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'(!)"$& +1 (( (!)*%%!"(!!($%!&(

( ) %'!#$%!&'(!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'(!)$& +1 (( (!)*%%!(!!($%!&( !"##"$!"!" %""!&"' ) %'!"#$%!&'!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'!)"$& +1!)*%%!"!!$%!&!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 2*+## $!!"!"! ""!&"*#,-!*! 1/3 4 56 78!9#7 # 6 1#/ 3 ' *,,!:%"$%!- 6 / #6,*)$!*;$:%"$%!-'

Dettagli

EMATOLOGIA: LA STORIA

EMATOLOGIA: LA STORIA EMATOLOGIA: LA STORIA 1970 Le Le medicine specialistiche si si staccano dalla medicina interna 1980 L ematologia include alcune attività di di laboratorio specialistiche 1990 Le Le tecnologie diagnostiche

Dettagli

Inquadramento Diagnostico delle Anemie in Pediatria

Inquadramento Diagnostico delle Anemie in Pediatria Inquadramento Diagnostico delle Anemie in Pediatria Coordinatore C. Dufour Responsabile U.O.S. Ematologia clinica e di laboratorio C. Dufour M. Calvillo, M. Miano IRCCS Gaslini 30 Giugno 2009 La presentazione

Dettagli

Written by Tuesday, 12 August :26 - Last Updated Sunday, 21 November :45

Written by Tuesday, 12 August :26 - Last Updated Sunday, 21 November :45 Anemia Aplastica acquisita Rara malattia ematologia, non oncologica Sua caratteristica è una netta riduzione di globuli bianchi, rossi e piastrine nel sangue (pancitopenia periferica) a volte gravissima

Dettagli

LEUCEMIE MIELOIDI CRONICHE

LEUCEMIE MIELOIDI CRONICHE LEUCEMIE MIELOIDI CRONICHE La Leucemia Mieloide Cronica (LMC) è una malattia neoplastica relativamente rara (1-2 casi/100.000 abitanti/anno) prevalente nell adulto-anziano. Le cellule leucemiche sono caratterizzate

Dettagli

Lo scenario. conseguenza della impossibilità di ricevere pronto ed adeguato supporto laboratoristico.

Lo scenario. conseguenza della impossibilità di ricevere pronto ed adeguato supporto laboratoristico. Lo scenario Nella nostra esperienza esauriamo la visita pediatrica presso il nostro ambulatorio in oltre l 80% dei casi senza un ulteriore ricorso a esami di laboratorio, esami radio e/o ecografici, consulenze

Dettagli

CASO CLINICO: UOMO DI 48 ANNI 29/08/2014 PRONTO SOCCORSO FEBBRE

CASO CLINICO: UOMO DI 48 ANNI 29/08/2014 PRONTO SOCCORSO FEBBRE CASO CLINICO: UOMO DI 48 ANNI 29/08/2014 PRONTO SOCCORSO FEBBRE 28/08/2014 WBC: 10.43 x10^9/l RBC: 2.73 x10^12/l HB : 89 x10^9/l MCV: 95,MCH:32.6,MCHC:344 PLT: 117 x10^9/l LUC: 1.29 x10^9/l ALLARME ADVIA:MDS

Dettagli

L esame emocromocitometrico in pediatria Principi generali e valori di normalità

L esame emocromocitometrico in pediatria Principi generali e valori di normalità FIMPAGGIORNA 2005 12 maggio 2005 L esame emocromocitometrico in pediatria Principi generali e valori di normalità Luciano Pinto Dipartimento di Pediatria A.O.R.N. Santobono-Pausilipon Ma come è pallido.

Dettagli

FISIOPATOLOGIA DEL SANGUE: ESAME EMOCROMOCITOMETRICO

FISIOPATOLOGIA DEL SANGUE: ESAME EMOCROMOCITOMETRICO FISIOPATOLOGIA DEL SANGUE: ESAME EMOCROMOCITOMETRICO Dr.ssa Marta Greco Scienze Infermieristiche Il sangue è un tessuto fluido costituito da cellule sospese nella parte liquida (plasma) attraverso il quale

Dettagli

CASO CLINICO. Tutto per un calcolo. R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada

CASO CLINICO. Tutto per un calcolo. R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada CASO CLINICO Tutto per un calcolo R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada - G.F. Uomo di 47 aa - In anamnesi: storia di poliposi nasale e nefrolitiasi per cui nel 2001

Dettagli

Gli stati africani del Ghana, Nigeria, Senegal e Costa d Avorio risultano essere i paesi dove si sono infettate la maggior parte delle persone (803 casi, pari al 65,1%). Gli unici due Paesi per cui è stato

Dettagli

Febbre Mediterranea Familiare

Febbre Mediterranea Familiare www.printo.it/pediatric-rheumatology/ch_it/intro Febbre Mediterranea Familiare Versione 2016 2. DIAGNOSI E TRATTAMENTO 2.1 Come viene diagnosticata? In genere si segue il seguente approccio: Sospetto clinico:

Dettagli

La trasfusione di concentrati piastrinici: efficacia e indicazioni cliniche

La trasfusione di concentrati piastrinici: efficacia e indicazioni cliniche La trasfusione di concentrati piastrinici: efficacia e indicazioni cliniche Vincenzo Toschi SIMT & Centro Emostasi e Trombosi AO San Carlo Borromeo - Milano Open Issues Goodnough LT, Levy JH, Murphy MF,

Dettagli

Trapianto di Midollo Osseo/Cellule Staminali Emopoietiche: concetti generali

Trapianto di Midollo Osseo/Cellule Staminali Emopoietiche: concetti generali Dipartimento di Medicina Trasfusionale di Area Vasta Giuliano-Isontina Trapianto di Midollo Osseo/Cellule Staminali Emopoietiche: concetti generali Luca Mascaretti Trieste, 24 febbraio 2016 Sangue periferico

Dettagli

Caso clinico. Emocromo: Hb 14,5 g/dl; PLT 230000/mmc; GB 7700/mmc; formula N45 E1 B0 L50 M4; (Linfociti 4350/mmc)

Caso clinico. Emocromo: Hb 14,5 g/dl; PLT 230000/mmc; GB 7700/mmc; formula N45 E1 B0 L50 M4; (Linfociti 4350/mmc) Caso clinico Sesso: M Età: 55 anni Professione: insegnante APR: muta APP: riscontro occasionale di inversione della formula con lieve linfocitosi assoluta Emocromo: Hb 14,5 g/dl; PLT 230000/mmc; GB 7700/mmc;

Dettagli

La risposta del Laboratorio Dott. Paolo Carraro Laboratorio di Patologia Clinica - Padova

La risposta del Laboratorio Dott. Paolo Carraro Laboratorio di Patologia Clinica - Padova Medicina di Laboratorio in Urgenza/Emergenza La risposta del Laboratorio Dott. Paolo Carraro Laboratorio di Patologia Clinica - Padova Schema dell intervento Il contesto in cui operiamo Che cos è l urgenza

Dettagli

ELENCO MODALITA ACCADIMENTO DELL EVENTO ICD9 CM 2007

ELENCO MODALITA ACCADIMENTO DELL EVENTO ICD9 CM 2007 ELENCO MODALITA ACCADIMENTO DELL EVENTO DA CLASSIFICAZIOONE DELLE MALATTIE E DEI TRAUMATISMI DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI E DELLE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE ICD9 CM 2007 Allegato alla banca dati

Dettagli

Anemie non rigenerative

Anemie non rigenerative Anemie non rigenerative Le anemie non rigenerative si osservano meno frequentemente rispetto alle anemie rigenerative nel cane Il contrario avviene, invece, nel gatto Le anemia non rigenerative generalmente

Dettagli

U.O. Emato-oncologia Pediatrica, I.R.C.S.S Burlo Garofolo, Trieste Dr. Marco RABUSIN

U.O. Emato-oncologia Pediatrica, I.R.C.S.S Burlo Garofolo, Trieste Dr. Marco RABUSIN TITOLO Studio prospettico IRCSS Burlo Garofolo di Trieste S V I L U P P O D I S T R AT E G I E FA R M A C O L O G I C H E P E R L A PERSONALIZZAZIONE DEL TRATTAMENTO DELLA LEUCEMIA LINFOBLASTICA ACUTA

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Agosto 2012 Comunicazione diretta agli operatori sanitari sull associazione tra

Dettagli

Modalità di identificazione del paziente International Patient Safety Goals IPSG IPSG. 1 Accuratezza della identificazione del paziente

Modalità di identificazione del paziente International Patient Safety Goals IPSG IPSG. 1 Accuratezza della identificazione del paziente 1 di 6 LISTA DI DISTRIBUZIONE Direttori Presidi Ospedalieri Direttori di Dipartimento Servizio Infermieristico Direttori UU.OO. Coordinatori Infermieristici UU.OO. Rev. Data Causale Redazione Verifica

Dettagli

La valutazione della Emorragia Feto-Materna: tecniche a confronto

La valutazione della Emorragia Feto-Materna: tecniche a confronto La valutazione della Emorragia Feto-Materna: tecniche a confronto Dr. Roberto Distefano Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale RAGUSA 6 UK NEQAS Users Meeting Milano 20 novembre 2013 F M

Dettagli

Nel caso del mieoloma multiplo, un tumore che colpisce un tipo di globuli bianchi detti cellule plasmatiche, Revlimid è usato:

Nel caso del mieoloma multiplo, un tumore che colpisce un tipo di globuli bianchi detti cellule plasmatiche, Revlimid è usato: EMA/112959/2016 EMA/H/C/000717 Riassunto destinato al pubblico lenalidomide Questo è il riassunto della relazione pubblica europea di valutazione (EPAR) per. Illustra il modo in cui il comitato per i medicinali

Dettagli

Presidio Ospedaliero Centrale U.O.: Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Direttore F.F. Dott. Pierluigi Botarelli

Presidio Ospedaliero Centrale U.O.: Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Direttore F.F. Dott. Pierluigi Botarelli Presidio Ospedaliero Centrale U.O.: Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Direttore F.F. Dott. Pierluigi Botarelli DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE Direttore D.S.M: Dott. Pierangelo Martini Ospedale Belcolle

Dettagli

Patologia Clinica a.a. 2008/2009

Patologia Clinica a.a. 2008/2009 Patologia Clinica a.a. 2008/2009 Metabolismo fosfocalcico e osteoporosi Metabolismo glucidico Malattie epatiche Pancreas-intestino Rene ed esame delle urine Malattie cardiache Metabolismo lipidico Ipofisi-tiroide-surrene

Dettagli

per la valutazione dell assetto emoglobinico Laboratorio Centralizzato Policlinico Universitario Ospedaliero S.Orsola Malpighi Bologna Rita Mancini

per la valutazione dell assetto emoglobinico Laboratorio Centralizzato Policlinico Universitario Ospedaliero S.Orsola Malpighi Bologna Rita Mancini 1 anno esperienza UKNEQAS per la valutazione dell assetto emoglobinico Laboratorio Centralizzato Policlinico Universitario Ospedaliero S.Orsola Malpighi Bologna Rita Mancini Policlinico Ospedaliero Universitario:

Dettagli

La gestione clinica di un eventuale caso in Italia. Nicola Petrosillo INMI

La gestione clinica di un eventuale caso in Italia. Nicola Petrosillo INMI La gestione clinica di un eventuale caso in Italia Nicola Petrosillo INMI La gestione clinica di un eventuale caso in Italia Nicola Petrosillo INMI L. Spallanzani, Roma La malattia da virus Ebola (MVE)

Dettagli

FOSFATO INORGANICO. FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente.

FOSFATO INORGANICO. FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. FOSFATO INORGANICO PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Il paziente

Dettagli

Progetto Sperimentale Lazio Risparmio Antibiotici e Ricoveri Impropri

Progetto Sperimentale Lazio Risparmio Antibiotici e Ricoveri Impropri Progetto Sperimentale Lazio Risparmio Antibiotici e Ricoveri Impropri Abbattimento della spesa per antibiotici e per ricoveri impropri, attraverso l impiego di un analizzatore POCT per la conta leucocitaria

Dettagli

Ipereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche

Ipereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche Prima Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Venerdì 15 aprile 2011 Ipereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche Lisa Pieri Università degli Studi di

Dettagli

I TUMORI EMATOLOGICI schede operative

I TUMORI EMATOLOGICI schede operative XV Corso di aggiornamento per operatori dei Registri Tumori Modena, 6-8 ottobre 2015 I TUMORI EMATOLOGICI schede operative Francesca Roncaglia Registro Tumori Reggio Emilia Sommario - razionale del progetto

Dettagli

ANALISI URINE UN ESAME DI QUALITÀ AL SERVIZIO DELLA CLINICA

ANALISI URINE UN ESAME DI QUALITÀ AL SERVIZIO DELLA CLINICA ANALISI UN ESAME DI QUALITÀ AL SERVIZIO DELLA CLINICA ANALISI UN ESAME DI QUALITÀ AL SERVIZIO DELLA CLINICA L analisi di qualità della matrice urinaria è fondamentale per la diagnosi precoce delle malattie

Dettagli

Casi di IFI in pazienti sottoposti a HSCT allogenico con GVHD

Casi di IFI in pazienti sottoposti a HSCT allogenico con GVHD Casi di IFI in pazienti sottoposti a HSCT allogenico con GVHD Sindrome polmonare Sindrome sino-facciale Terapia pre-emptive Sepsi Sindrome al CNS Sindrome cutanea 58 CASO #1 Sepsi nel HSCT allogenico:

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI 2005/2006. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia. Addì

REGISTRO DELLE LEZIONI 2005/2006. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia. Addì Strumentazione di laboratorio:dotazione minima, principi di funzionamento. di referenza e certificazione di qualità. Accuratezza e precisione dei risultati. pratica con il contaglobuli ad impedenza elettrica/laser

Dettagli

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una

Dettagli

TROPONINA (compreso tra gli esami urgenti)

TROPONINA (compreso tra gli esami urgenti) MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. TROPONINA (compreso tra gli esami urgenti) PREPARAZIONE DEL PAZIENTE

Dettagli

Elenco dei sinonimi e delle voci correlate...2 Modulistica in uso...3 Norme generali per il prelievo...3

Elenco dei sinonimi e delle voci correlate...2 Modulistica in uso...3 Norme generali per il prelievo...3 Pag 1/8 20/09/2010 SOMMARIO Elenco dei sinonimi e delle voci correlate...2 Modulistica in uso...3 Norme per il prelievo...3 FIRMA DI APPROVAZIONE: 20.09.2010 Prof. Gualtiero Palareti Pag 2/8 20/09/2010

Dettagli

UF-1000i. L evoluzione nella diagnostica del profilo urinario

UF-1000i. L evoluzione nella diagnostica del profilo urinario UF-1000i L evoluzione nella diagnostica del profilo urinario Sysmex UF-1000i Il progresso della citometria a flusso in fluorescenza Da oltre 15 anni Sysmex propone al laboratorio nuovi metodi diagnostici

Dettagli

Ambulatorio Trasfusionale

Ambulatorio Trasfusionale Ambulatorio Trasfusionale Il Centro Trasfusionale dell Azienda Ospedaliera San Gerardo, sito presso il Centro Donatori di sangue, effettua terapia trasfusionale ambulatoriale. I pazienti, generalmente

Dettagli

Ospedale Ca Foncello di Treviso. Anatomia Patologica. Guida ai Servizi

Ospedale Ca Foncello di Treviso. Anatomia Patologica. Guida ai Servizi Ospedale Ca Foncello di Treviso Anatomia Patologica Guida ai Servizi L Unità Operativa Complessa di Anatomia Patologica effettua indagini di laboratorio su campioni di diversa tipologia con lo scopo di

Dettagli

La gestione dell Urgenza- Emergenza nei Servizi Trasfusionali alla luce della nuova organizzazione

La gestione dell Urgenza- Emergenza nei Servizi Trasfusionali alla luce della nuova organizzazione VIII Corso Regionale di Formazione per Operatori Centri di Raccolta Sangue La Medicina Trasfusionale verso l Europa Crotone, 9-1 Ottobre 215 La gestione dell Urgenza- Emergenza nei Servizi Trasfusionali

Dettagli

Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto

Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto Protocollo V11 - Procedure di Trasporto PATOLOGIE Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto Diagnosi di minaccia di parto pretermine (MPP): 1. attività

Dettagli

FISIOPATOLOGIA DEL SANGUE: ESAME EMOCROMOCITOMETRICO

FISIOPATOLOGIA DEL SANGUE: ESAME EMOCROMOCITOMETRICO FISIOPATOLOGIA DEL SANGUE: ESAME EMOCROMOCITOMETRICO Dr.ssa Marta Greco Scienze Infermieristiche Il sangue è un tessuto fluido costituito da cellule sospese nella parte liquida (plasma) attraverso il quale

Dettagli

INFORMAZIONE E CONSENSO AL TEST COMBINATO

INFORMAZIONE E CONSENSO AL TEST COMBINATO Ospedale S. Maria Bianca - Mirandola Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia Direttore: Dr. P. Accorsi Responsabile: A. Ferrari Tel. 0535/602246 (dal lun. al ven.: ore 12-14) (Copia per la paziente)

Dettagli

FISIOPATOLOGIA DEL SANGUE

FISIOPATOLOGIA DEL SANGUE FISIOPATOLOGIA DEL SANGUE SANGUE COMPONENTE LIQUIDA (55-60% 60%) COMPONENTE CORPUSCOLATA (40-45% 45%) FISIOPATOLOGIA della COMPONENTE CORPUSCOLATA: - Alterazioni degli Eritrociti - Alterazioni dei Leucociti

Dettagli

DEGENERAZIONE MACULARE SENILE

DEGENERAZIONE MACULARE SENILE DEGENERAZIONE MACULARE SENILE E una malattia della retina centrale legata all età E la più frequente causa di cecità legale (cecità centrale non cecità assoluta!) che interessa la popolazione anziana -

Dettagli

Presentazione delle schede di valutazione rischio TEV aziendali

Presentazione delle schede di valutazione rischio TEV aziendali Presentazione delle schede di valutazione rischio TEV aziendali Dr. Alessandro Aiello ANGIOLOGIA A.S.P. Catania Corso di formazione ECM Prevenzione del tromboembolismo venoso e utilizzo della relativa

Dettagli

MALATTIA EMOLITICA DEL NEONATO

MALATTIA EMOLITICA DEL NEONATO UNIVERSITÀ SAPIENZA DI ROMA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA MASTER DI II LIVELLO TERAPIA INTENSIVA NEONATALE E PEDIATICA Direttore: Prof. C. Moretti MALATTIA EMOLITICA DEL NEONATO Candidato Dott.ssa Madarena

Dettagli

Network POCT I incontro Aprile Rossana Baccalini U.O. Laboratorio Analisi Ospedale San Paolo Polo Universitario

Network POCT I incontro Aprile Rossana Baccalini U.O. Laboratorio Analisi Ospedale San Paolo Polo Universitario Network POCT I incontro 2016 21 Aprile 2016 Rossana Baccalini U.O. Laboratorio Analisi Ospedale San Paolo Polo Universitario Pratica, gestione e operatività dei sistemi POCT nelle strutture ospedaliere

Dettagli

LEUCEMIE DEFINIZIONE PROLIFERAZIONE CLONALE E INCONTROLLATA DI CELLULE EMOPOIETICHE IMMATURE

LEUCEMIE DEFINIZIONE PROLIFERAZIONE CLONALE E INCONTROLLATA DI CELLULE EMOPOIETICHE IMMATURE LEUCEMIE DEFINIZIONE PROLIFERAZIONE CLONALE E INCONTROLLATA DI CELLULE EMOPOIETICHE IMMATURE LEUCEMIE CLASSIFICAZIONE MIELOIDE Acuta Cronica LINFOIDE Acuta Cronica LEUCEMIE MIELOIDI ACUTE DEFINIZIONE GRUPPO

Dettagli

Il bambino con disordine funzionale gastrointestinale

Il bambino con disordine funzionale gastrointestinale Il bambino con disordine funzionale gastrointestinale (vomito ricorrente, probabile o improbabile reflusso gastroesofageo, dolore addominale ricorrente, sindrome dell intestino irritabile) Dalla letteratura:

Dettagli

Come misurare? Casi clinici dal mondo reale

Come misurare? Casi clinici dal mondo reale Come misurare? Casi clinici dal mondo reale Cristina Legnani Laboratorio Specialistico di Coagulazione UO Angiologia e Malattie della Coagulazione Policlinico S. Orsola Malpighi, Bologna Anticoagulanti

Dettagli

Le dimensioni ingannano

Le dimensioni ingannano Le dimensioni ingannano Natalia Scaramellini Centro Malattie Rare Università degli Studi di Milano Fondazione Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano Cosa c è di nuovo per trattare l anemia Milano

Dettagli

Validazione di un protocollo per la gestione infermieristica del dolore al triage: i risultati di una ricerca prospettica

Validazione di un protocollo per la gestione infermieristica del dolore al triage: i risultati di una ricerca prospettica Validazione di un protocollo per la gestione infermieristica del dolore al triage: i risultati di una ricerca prospettica Olga Bierti Dipartimento Percorsi dell'emergenza e Materno Infantile - AAS3 Ospedale

Dettagli

1 IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA PREVENZIONE RIVOLTA ALLA POPOLAZIONE Dr. Pier Paolo Mazzucchelli Medico di Medicina Generale Dr. Pier Paolo Mazzucchelli INFLUENZA: I SINTOMI In Italia,

Dettagli

Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori

Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi I posti letto dell OBI devono essere integrati logisticamente al Pronto Soccorso e/o alla Medicina d Urgenza. Deve essere

Dettagli

Diagnosi & Terapia delle Anemie

Diagnosi & Terapia delle Anemie A P R2008 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini I L E Diagnosi & Terapia delle Anemie Quaderni ASRI 108 a cura di: gruppo di studio aziendale AUSL RIMINI

Dettagli

Trombocitemia essenziale. Paola Guglielmelli (Firenze)

Trombocitemia essenziale. Paola Guglielmelli (Firenze) Trombocitemia essenziale Paola Guglielmelli (Firenze) Incidenza: 1 per 100.000 ab/anno Prevalenza: 10 40 per 100.000 Aumentata conta piastrinica (> 450 x 109/L) Storia naturale della TE Neoplasia mieloproliferativa

Dettagli

Dr.ssa Cinzia Scarone S.C. PATOLOGIA CLINICA CENTRO TROMBOSI OSPEDALE S. PAOLO SAVONA. coagulazione: come può cambiare un risultato.

Dr.ssa Cinzia Scarone S.C. PATOLOGIA CLINICA CENTRO TROMBOSI OSPEDALE S. PAOLO SAVONA. coagulazione: come può cambiare un risultato. Dr.ssa Cinzia Scarone S.C. PATOLOGIA CLINICA CENTRO TROMBOSI OSPEDALE S. PAOLO SAVONA La fase pre-analitica in coagulazione: come può cambiare un risultato. Il CLINICO CONSULTA IL LABORATORIO PER : Am

Dettagli

Flavia Caretta

Flavia Caretta Gruppo di Studio SIGG La cura nella fase terminale della vita sostenuto da un contributo non condizionato della Fondazione Alitti SOSTENIBILITA DELLE CURE DI FINE VITA TRA CULTURA E ORGANIZZAZIONE Bologna

Dettagli

Sindromi Mieloproliferative

Sindromi Mieloproliferative Sindromi Mieloproliferative Sindr. Mieloproliferative croniche Sindr. Mieloprolifer. Sub-acute o Mielodisplasie Sindr. Mieloproliferative Acute o Leucemie Acute Mieloidi SINDROME MIELODISPLASTICA Patologia

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato

Dettagli

L INTERPRETAZIONE DELL EMOCROMO NELLE ANEMIE. Torino, 30 novembre 2007 Dr.ssa Maddalena Saitta

L INTERPRETAZIONE DELL EMOCROMO NELLE ANEMIE. Torino, 30 novembre 2007 Dr.ssa Maddalena Saitta L INTERPRETAZIONE DELL EMOCROMO NELLE ANEMIE Torino, 30 novembre 2007 Dr.ssa Maddalena Saitta DEFINIZIONE DI ANEMIA RIDUZIONE DEL LIVELLO DI EMOGLOBINA NEL SANGUE con o senza Riduzione del numero dei globuli

Dettagli

Istruzioni Operative Minime Utilizzo Sistema Securblood

Istruzioni Operative Minime Utilizzo Sistema Securblood REGIONE ABRUZZO ASL PESCARA Ospedale Spirito Santo U.O. C. Servizio di Immunoematologia Medicina Trasfusionale- Lab di Ematologia Direttore Dott.ssa Patrizia Accorsi Istruzioni Operative Minime Utilizzo

Dettagli

Urinocoltura : dal prelievo all antibiogramma

Urinocoltura : dal prelievo all antibiogramma Urinocoltura : dal prelievo all antibiogramma antibiogramma Dott.ssa Franca Benini U.O.Microbiologia Centro Sevizi Laboratorio Unico Pievesestina Forlì 17 maggio 2011 Il campione microbiologico: il percorso

Dettagli

Terapia Medica Malattie del sangue Anemie

Terapia Medica Malattie del sangue Anemie Inquadramento della anemia Definire: Causa Grado Rapidità di comparsa (acuta e cronica) Parametri fondamentali: Hb Hct (ematocrito) VCM (volume corpuscolare medio) Reticolociti Esame dello striscio periferico

Dettagli

Trombofilia, trombosi venose superficiali e trombosi venose profonde

Trombofilia, trombosi venose superficiali e trombosi venose profonde Fiumicino, 19 dicembre 2015 Parte seconda Trombofilia, trombosi venose superficiali e trombosi venose profonde www.cos.it/mediter Anatomia del sistema venoso degli arti inferiori Trombosi venosa superficiale

Dettagli

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO OSPEDALE CIVILE DI CHIOGGIA U.O.C NEFROLOGIA E DIALISI DIRETTORE DOTT. MICHELE URSO PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO Dottor Michele Urso Dottor Massimo Naccari (MMG)

Dettagli

RITUXIMAB (Mabthera)

RITUXIMAB (Mabthera) RITUXIMAB (Mabthera) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

Corso di Tecniche diagnostiche in ematologia

Corso di Tecniche diagnostiche in ematologia Corso di Tecniche diagnostiche in ematologia Struttura e funzione del sistema emopoietico Inquadramento fisiopatologico Tecniche di studio, cliniche e sperimentali Trapianto di cellule staminali Principali

Dettagli

Domande relative alla specializzazione in: Medicina nucleare

Domande relative alla specializzazione in: Medicina nucleare Domande relative alla specializzazione in: Medicina nucleare Domanda #1 (codice domanda: n.961) : Quale tra queste condizioni è controindicazione assoluta al trattamento radiometabolico del dolore da metastasi

Dettagli

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

Dettagli

Dipartimento Salute Mentale e Distretto Socio-Sanitario (Este-Montagnana)

Dipartimento Salute Mentale e Distretto Socio-Sanitario (Este-Montagnana) 1 di 7 TITOLO: ACCORDO INTERDIPARTIMENTALE ( DSM-DSS )CHE REGOLAMENTA LA COMUNICAZIONI TRA MMG-MdO-MEDICI del DSM, A TUTELA DELL UTENZA GRUPPO DI LAVORO Baù dott.ssa Antonella MMG Chieco dott.ssa Maria

Dettagli

LE SINDROMI MIELODISPLASTICHE. Sono disordini acquisiti clonali delle cellule staminali emopoietiche

LE SINDROMI MIELODISPLASTICHE. Sono disordini acquisiti clonali delle cellule staminali emopoietiche LE SINDROMI MIELODISPLASTICHE Sono disordini acquisiti clonali delle cellule staminali emopoietiche EMOPOIESI INEFFICACE (midollo ipercellulare) ANEMIA e/o NEUTROPENIA e/o PIASTRINOPENIA EVOLUZIONE IN

Dettagli

Dr. Vincenzo Scialdone Responsabile delegato UdR Torino sede di Pianezza e Autoemoteche

Dr. Vincenzo Scialdone Responsabile delegato UdR Torino sede di Pianezza e Autoemoteche PERCHE PIANGERE SUL SANGUE VERSATO E NON DONARLO? LA MEDICINA TRASFUSIONALE: storia evoluzione sicurezza Dr. Vincenzo Scialdone Responsabile delegato UdR Torino sede di Pianezza e Autoemoteche La presenza

Dettagli

ALTERAZIONI ISTOLOGICHE NELLE INFEZIONI DA HCV. R. Colombari

ALTERAZIONI ISTOLOGICHE NELLE INFEZIONI DA HCV. R. Colombari ALTERAZIONI ISTOLOGICHE NELLE INFEZIONI DA HCV R. Colombari EPATITE VIRUS C: ALTERAZIONI ISTOLOGICHE 1. epatite C ACUTA e CRONICA 2. morfologia e PROGNOSI 3. la biopsia: INDICAZIONI 4. il referto istopatologico

Dettagli

AMBULATORIO OSTEOPOROSI. Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena)

AMBULATORIO OSTEOPOROSI. Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena) AMBULATORIO OSTEOPOROSI Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena) Introduzione COLLABORAZIONE FRA RADIOLOGIA E MEDICINA RIABILITATIVA FINALIZZATA ALLA COMPLETA

Dettagli

Cos è. una leucemia. bianche all interno. del midollo osseo. E di natura clonale. secondario ad altri stimoli

Cos è. una leucemia. bianche all interno. del midollo osseo. E di natura clonale. secondario ad altri stimoli Le leucemie Cos è una leucemia Una proliferazione anomala delle cellule ematiche bianche all interno del midollo osseo. E di natura clonale (in genere interessa una singola linea cellulare) Può insorgere

Dettagli

Le certezze e i dubbi del medico d urgenza

Le certezze e i dubbi del medico d urgenza GESTIONE IN DEA DEL PAZIENTE CON DOLORE ADDOMINALE Torino, 20 febbraio 2010 Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano Le certezze e i dubbi del medico d urgenza Luisa Arnaldi SC Medicina d Urgenza Ospedale

Dettagli

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE IN U.O. di CHIRURGIA Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia Ricovero in emergenza ed urgenza Ricovero ordinario programmato Day Hospital Day Surgery Il ricovero in U.O.

Dettagli

6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance

6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance 6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance Bologna, 11 febbraio 2011 Prescrizione delle colonscopie nella zona di Ancona: quali inappropriatezze? Matteo Marcosignori

Dettagli

VALIDAZIONE DI PARAMETRI EMATOCHIMICI E COMPORTAMENTALI IN MAMMIFERI SELVATICI MANTENUTI IN CONDIZIONI DI ALLEVAMENTO, CATTIVITÀ E A VITA LIBERA.

VALIDAZIONE DI PARAMETRI EMATOCHIMICI E COMPORTAMENTALI IN MAMMIFERI SELVATICI MANTENUTI IN CONDIZIONI DI ALLEVAMENTO, CATTIVITÀ E A VITA LIBERA. VALIDAZIONE DI PARAMETRI EMATOCHIMICI E COMPORTAMENTALI IN MAMMIFERI SELVATICI MANTENUTI IN CONDIZIONI DI ALLEVAMENTO, CATTIVITÀ E A VITA LIBERA. Ricerca finanziata dal Ministero della Salute, Dipartimento

Dettagli

Pdta pazienti incontinenti Identificazione e gestione dei pazienti incontinenti (1 livello)

Pdta pazienti incontinenti Identificazione e gestione dei pazienti incontinenti (1 livello) PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DELL INCONTINENZA URINARIA Pdta pazienti incontinenti Identificazione e gestione dei pazienti incontinenti (1 livello) Loredana Orsini PDTA PAZIENTI INCONTINENTI Ruolo fondamentale

Dettagli

Il Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani. Pediatra di Famiglia Prato

Il Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani. Pediatra di Famiglia Prato Il Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani Pediatra di Famiglia Prato Perché prescrivo un esame? Per ottenere la conferma diagnostica di uno stato morboso

Dettagli