bilancio sociale 2013

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1 bilancio sociale 2013 Cooperativa Sociale La linea dell arco Via Balicco, Lecco - Tel. 0341/ Fax 0341/ e mail: info@cooplda.it Partita IVA COMUNITA C I T T A D I N A N Z A COMUNITA TERRITORIO CITTADINANZA A T T I V A PRENDERSI CURA T E R R I T O R I O SOCI A T T I V A IMPRENDITORIALITA S O C I A L E CO PROGETTAZIONE PRENDERSI C U R A S O C I IMPRENDITORIALITA S O C I A L E CO - PROGETTAZIONE COMUNITA

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3 Ai Soci

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5 INDICE LETTERA AI PORTATORI D INTERESSI 3 1. INTRODUZIONE Metodologia Modalità di comunicazione Riferimenti normativi 4 2. IDENTITA DELL ORGANIZZAZIONE Informazioni generali Storia Mission e vision Oggetto Sociale Territorio di riferimento Cooperativa Sociale La Linea dell arco in cifre STRUTTURA ORGANIZZATIVA Tipologia di governo Struttura di governo Composizione Base Sociale e Capitale Sociale PORTATORI D INTERESSE STAKEHOLDER Le Reti Volontari Clienti Fornitori Lavoro Tipologia e costi Formazione Certificazione di qualità Sicurezza e privacy ATTIVITA SVOLTE E RISULTATI SOCIALI Area prima infanzia Area formazione e consulenza Settore Centro Sociale Madre Teresa di Calcutta di Costa Masnaga Area anziani Area minori e giovani DIMENSIONE ECONOMICA Costruzione e distribuzione della ricchezza Valori e costi della produzione Distribuzione della ricchezza patrimoniale PROSPETTIVE FUTURE 49

6 Stesura a cura di Lidia Balio e Giancarla Colombo

7 3 LETTERA AI PORTATORI D INTERESSI Cari soci, Cari collaboratori e soggetti coinvolti Siamo giunti alla consueta presentazione del bilancio sociale, strumento che ormai sta diventando efficace per verificare e monitorare l andamento e le evoluzioni della nostra organizzazione. In continuità con quanto rilevato per il 2012 possiamo dire che anche il 2013 è stato un anno denso in termini di cambiamento e rinnovamento. Scorrendo il bilancio sociale è possibile ottenere una panoramica ricca ed articolata dei numerosi interventi, progetti e servizi che ci hanno visto crescere come organizzazione e come soggetto capace di stare in rete con altri impegnati nello sviluppo di politiche sociali territoriali e di comunità. La lettura di questo bilancio può essere analizzata a partire dai due fronti che negli anni si sono sempre tenuti saldi: da un lato il consolidamento e dall altro l innovazione. Il 2013, se analizzato da questi due punti, si è mosso con azioni concrete di mantenimento ma anche guardando al futuro con possibili strategie di sviluppo. Il primo punto si è concretizzato con la proposizione di uno slancio sul versante della campagna associativa e della ricapitalizzazione volto sia al reclutamento di nuovi soci che alla proposizione di un nuovo investimento da parte dei soci come supporto e attivazione visibile e concreto che ha dimostrato un grande livello di partecipazione e condivisione. L altro punto ha riguardato l avvio di un processo che guarda al futuro prospettando un cambiamento storico della nostra cooperativa e quindi l approfondimento della realizzazione di una possibile fusione con la cooperativa sociale Il Talento. Credo che questa prospettiva avviata abbia posto le basi per accrescere la consapevolezza di essere sempre più soggetti attivi nello sviluppo di interventi che ci vedono protagonisti e capaci di sviluppare strategie imprenditoriali. Ringrazio quindi tutti coloro che hanno lavorato per il raggiungimento degli obiettivi delineati, coloro che abbiamo incontrato nei servizi e nei progetti, i volontari che hanno collaborato con noi e quanti hanno lavorato alla stesura di questo bilancio sociale. Buona lettura. Il Presidente Angela Palleschi

8 4 1. INTRODUZIONE 1.1 Metodologia Il bilancio sociale della Coop. Sociale La Linea dell arco s.c.a.r.l. è lo strumento di rendicontazione annuale di tutte le attività svolte dalla Cooperativa sotto il profilo narrativo, gestionale e economico-finanziario. Il periodo di riferimento di questa settima edizione è l anno solare 2013 e le informazioni relative agli obiettivi e al contesto, agli organigrammi e alle risorse umane, ai progetti e ai contenuti, sono aggiornate al 31/12/2013. In termini metodologici la finalità della rendicontazione è quella di migliorare la qualità e la trasparenza delle informazioni destinate a tutti i portatori di interesse con particolare attenzione all ottenimento di un documento leggibile e fluido che integra indicatori economici e analisi metrica con rispettive relazioni che nel corso delle passate edizioni sono andate via via arricchendosi di contenuti. La realizzazione è stata curata dall interno, dal Responsabile Amministrativo e dal Direttore che hanno predisposto una prima bozza poi sottoposta al Consiglio di Amministrazione prima dell approvazione definitiva da parte dell Assemblea Soci. 1.2 Modalità di comunicazione Il presente bilancio sociale sarà consegnato e diffuso a tutti i soci e lavoratori della Cooperativa, alle cooperative della rete consortile e ai portatori d interesse più significativi, sia pubblici che privati, a partire da luglio Inoltre sarà disponibile e consultabile nella versione in formato elettronico all indirizzo il sito online della Cooperativa. 1.3 Riferimenti normativi Il documento è stato redatto ispirandosi liberamente sia ai Principi di Redazione del Bilancio Sociale elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) del 2001 sia agli Standard Internazionali del GRI (Global Reporting Iniziative). Dal punto di vista normativo i riferimenti sono: - Decreto attuativo del Ministero della Solidarietà Sociale del 24/01/2008 contenente le Linee Guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle organizzazioni che esercitano l impresa sociale; - Delibera della giunta regionale della Lombardia n 5536/2007. Il Bilancio Sociale 2013 è stato presentato e condiviso nell assemblea soci del 29 luglio 2014 che ne ha deliberato l approvazione.

9 5 2. IDENTITA DELL ORGANIZZAZIONE 2.1 Informazioni generali Di seguito vengono presentati i principali dati inerenti l organizzazione al 31 dicembre Denominazione Indirizzo sede legale e operativa Forma giuridica e modello di riferimento Tipologia COOPERATIVA SOCIALE LA LINEA DELL'ARCO SOC. COOP. A R.L. Via Balicco, LECCO (LC) S.p.A. Cooperativa Sociale di tipo A Data di costituzione 11/07/1986 Luogo di costituzione Lecco Rappresentante legale Palleschi Angela Codice Fiscale Partita Iva N iscrizione Albo Nazionale società cooperative N iscrizione Albo Regionale cooperative sociali A mutualità prevalente di diritto dal 25/03/2005 al n.a Sez. A n. 208 R.E.A Registro Imprese 9024 Telefono e Fax Tel Fax Sito internet PEC cooplda@legalmail.it Partecipazioni in consorzi e cooperative Confcooperative Unione provinciale di Lecco Consorzio Consolida (Lecco) C.r.a.m.s. CooperativaSociale a.r.l. - Lecco Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo (RE) Consorzio Eurocoop Lecco Società Cooperativa (Lecco) Confcooperfidi Lombardia Società Cooperativa Codice ateco Certificazione Qualità La cooperativa è certificata UNI EN ISO 9001: 2008 per la progettazione e gestione di asili nido.

10 6 2.2 Storia La Cooperativa la Linea dell'arco nasce nel luglio 1986 come uno degli ambiti lavorativi dell'associazione Comunità di via Gaggio, realtà che opera nel territorio lecchese dal 1975 in attenzione al disagio giovanile (inizialmente occupandosi dei problemi legati alla tossicodipendenza) e, più in generale, dei bisogni sociali emergenti nel territorio. La cooperativa assume, come parte integrante di detta comunità, l'operatività sul fronte della prevenzione del disagio giovanile caratterizzandosi con una forte matrice di tipo "volontario". A partire dal '90 la Cooperativa la Linea dell'arco si costituisce quale realtà autonoma e nel 1992 è riconosciuta dalla Regione Lombardia come Ente Ausiliario per le tossicodipendenze, operando come Centro di Documentazione e Prevenzione. Nel 1993 opta per la propria trasformazione in Cooperativa Sociale, inserendosi tra le realtà di tipo A, secondo il dettato normativo che con il 1991 interviene a disciplinare l ambito della cooperazione sociale (L. 381/91). Nel 1994 s iscrive all'albo Regionale delle cooperative sociali. Nel frattempo gli ambiti di intervento dell organizzazione cominciano a differenziarsi e, accanto ai più consolidati servizi e progetti di prevenzione del disagio giovanile e di promozione del benessere, cominciano a svilupparsi altre aree d attività: la formazione, la ricerca, il supporto agli operatori sociali del territorio, la prima infanzia, l animazione con gli anziani, le famiglie. I tanti interventi, tuttavia, restano accomunati dalla dimensione della cura delle comunità locali nelle quali si opera, delle persone e delle organizzazioni, nei territori e nei contesti del quotidiano. 2.3 Mission e vision La cooperativa ha come principio fondamentale della sua missione quello di perseguire l interesse generale della comunità per la promozione umana e l integrazione sociale dei cittadini. Le finalità che la cooperativa pone nel suo intervento si trovano sintetizzate nel suo logo e nel suo nome. Nel logo: L omino camuno che crea un cerchio sotto un arco, in una dinamica di movimento. Indica la prospettiva antropologica che vede nella cura del benessere della persona la finalità del suo operare, ma anche l affermazione che ognuno è chiamato attivamente e responsabilmente a costruire il tessuto di solidarietà e di libertà per tutti, a partire

11 7 dai più deprivati delle risorse necessarie per raggiungere un livello dignitoso di esistenza (Cfr. Art. 3, comma 2 della Costituzione della Repubblica Italiana). Nel nome: L'immagine è quella di un arco che, collegato da una corda, viene teso e fornisce la spinta per la freccia (Gibran - Ulisse). Indica che la cooperativa è una realtà di "collegamento" e di "spinta", che intende promuovere nel territorio in cui opera una positiva tensione in ordine ai bisogni e alle risorse dei cittadini nella comunità: dare spazio e parola alla gente, ai giovani, ai gruppi, perché siano messe in tensione le energie dei soggetti, valorizzando le proprie risorse per rilanciare per sé e per altri una prospettiva per il futuro. Principi di riferimento per la progettazione e realizzazione degli interventi della cooperativa sono: a. La volontà di prendersi cura delle comunità locali, con attenzione alla valorizzazione delle soggettività e alla correlazione degli interventi. b. La promozione di una cultura della relazionalità tra soggetti, gruppi, istituzioni, organizzazioni, attraverso approcci riconducibili al lavoro di rete. c. Il radicamento territoriale, inteso come volontà di sviluppare azioni aderenti ai bisogni e alle risorse dei soggetti e del contesto, per la promozione del territorio provinciale, cui la cooperativa appartiene e di cui è espressione. d. L intenzionalità nell assicurare sinergie di competenze, sistemi operativi, metodologie e innovazione nell attivazione degli interventi, anche attraverso appartenenze a Consorzi e reti territoriali di raccordo e collegamento. Nel perseguire la propria mission la cooperativa si ispira ai seguenti valori: a. Promozione umana (centralità della persona). La cooperativa riconosce la centralità della persona e la sua valorizzazione e opera per la promozione umana del soggetto sia singolo che all interno di forme organizzate (gruppi, associazioni, collettività). b. Promozione della dimensione comunitaria (centralità della persona in relazione con). La cooperativa riconosce l importanza della dimensione relazionale e dei contesti di aggregazione e associazione, quali ambiti idonei alla crescita e promozione del singolo e delle comunità sociali. c. Il territorio come luogo di relazione tra i soggetti (prossimità). La cooperativa riconosce l importanza del territorio come luogo privilegiato nel quale i soggetti singoli e/o le loro forme organizzate agiscono la propria socialità e costruiscono le condizioni della convivenza civile. d. Partecipazione. La cooperativa riconosce la partecipazione come strumento privilegiato nella costruzione dell identità civile di una comunità locale e come processo democratico per perseguire una pacifica convivenza civile.

12 8 e. Competenza. La cooperativa riconosce l importanza della competenza come strumento per la realizzazione di interventi efficaci e migliorativi delle condizioni di vita delle persone di una comunità. 2.4 Oggetto Sociale Secondo quanto riportato nello statuto, l'oggetto sociale della cooperativa sono le attività socio assistenziali ed educative di cui all articolo 1 primo comma punto a) della legge 8 novembre 1991 n.381, da conseguirsi avvalendosi principalmente dell attività dei soci cooperatori. In relazione a ciò la cooperativa può gestire stabilmente o temporaneamente, in proprio o per conto terzi, le seguenti attività, suddivise per aree: Minori, adolescenti e giovani ; Anziani ; Area nuove povertà ed emarginazione sociale ; Prevenzione e lotta alla dipendenza da sostanze illecite e lecite ; Area cooperazione internazionale e Formazione. Area minori, adolescenti e giovani: - Asili nido e strutture similari, giardini aperti, ludoteca piccoli e grandi, spazio gioco. - Centri ricreativi diurni. - Centri di aggregazione giovanile. - Attività educativa di strada. - Attività di animazione del territorio. - Assistenza domiciliare a minori. - Comunità alloggio per minori e giovani in difficoltà. - Pronto intervento. - Centri di ascolto e counseling come relazione di aiuto e di orientamento anche scolastico e lavorativo dei giovani. - Ogni genere di servizio culturale, di animazione, ricreativo, sportivo, turistico ed educativo per i giovani. Area anziani: - Ogni genere di servizio culturale, di animazione, ricreativo per anziani. Area nuove povertà ed emarginazione sociale: - Azioni preventive del disagio sociale. - Prevenzione, prestazioni sul territorio, collocamento presso ambienti protetti, pronto intervento, coordinamento fra enti, aspetti culturali. - Vicinanza, condivisione, ascolto, orientamento, educazione, sostegno psicologico, pedagogico e sociale, tutela della salute, aiuto materiale, animazione, contatti con le persone di riferimento. - Centri di ascolto. - Comunità di accoglienza donne con figli. Area prevenzione e lotta alla dipendenza da sostanze illecite e lecite: - Progetti di prevenzione promossi in scuole, centri sociali, centri aggregazione giovanili, educativa di strada. - Centri sociali ed altre strutture con carattere animativo e finalizzate al miglioramento della qualità della vita, nonché altre iniziative per il tempo libero, la cultura ed il turismo sociale. - Attività di sensibilizzazione ed animazione delle comunità locali entro cui opera, al fine di renderla più consapevole e disponibile all attenzione ed all accoglienza delle persone in stato di bisogno. - Campagne di sensibilizzazione e di informazione.

13 9 Area formazione: - Formazione per operatori in ambito sociale. - Percorsi formativi di specializzazione in ambito educativo, espressivo e terapeutico. - Supervisione e coordinamento di progetti e servizi socio educativi. - Formazione per adulti e volontariato. Area cooperazione internazionale: - Progetti di cooperazione internazionale finalizzati alla scambio di modelli educativi e buone pratiche di intervento nel campo socio educativo. Nelle aree di intervento sopraccitate si potranno realizzare attività di: a. consulenza, promozione, ricerca, elaborazione dei dati, raccolta e/o produzione di documentazione e attivazione di centri studi; b. Progettazione, diffusione e realizzazione di materiali audiovisivi, grafici e pubblicazioni editoriali; c. organizzazione e gestione di convegni, seminari e mostre e eventi fieristici. La Cooperativa può operare anche con terzi. La cooperativa ha infine come scopo quello di fornire servizi ai propri soci. La cooperativa potrà svolgere attività produttive, attribuendo alle stesse una valenza terapeutica ed educativa, comunque non finalizzate all inserimento lavorativo; in relazione a ciò la cooperativa può gestire stabilmente o temporaneamente, aziende in proprietà o in affitto, attività di conservazione e trasformazione di prodotti propri o acquistati, lavorazioni a favore di terzi con i propri mezzi, attività finalizzate alla commercializzazione dei propri prodotti. (attività di vendita di oggettistica realizzata da persone in situazione di disagio sociale e/o a rischio di emarginazione, purché le modalità di produzione di tali manufatti abbiano precise caratteristiche di conformità ad un progetto educativo volto alla promozione umana, al reinserimento ed alla riabilitazione sociale e purché non sottintendano impegno verso commesse quantitativamente rilevanti. Le eventuali risorse ottenute saranno esclusivamente reimpiegate nelle medesime attività che le hanno generate.) Nei limiti e secondo le modalità previste dalle vigenti norme di legge la Cooperativa potrà svolgere qualunque altra attività connessa o affine agli scopi sopraelencati, nonché potrà compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni di natura immobiliare, mobiliare, commerciale, industriale e finanziaria necessarie od utili alla realizzazione degli scopi sociali o comunque, sia direttamente che indirettamente, attinenti ai medesimi, compresa l istituzione, costruzione, acquisto di magazzini, attrezzature ed impianti atti al raggiungimento degli scopi sociali. Le attività di cui al presente oggetto sociale saranno svolte nel rispetto delle vigenti norme in materia di esercizio di professioni riservate per il cui esercizio è richiesta l iscrizione in appositi albi o elenchi. La Cooperativa potrà partecipare a gare d appalto indette da Enti Pubblici o Privati, direttamente o indirettamente anche in A.T.I., per lo svolgimento delle attività previste nel presente Statuto; potrà richiedere ed utilizzare le provviste disposte dalla CEE, dallo Stato, dalla Regione, dagli Enti locali o organismi Pubblici o Privati interessati allo sviluppo della cooperazione. Essa può altresì assumere, in via non prevalente, interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi forma, in imprese, specie se svolgono attività analoghe e comunque accessorie all attività sociale, con esclusione assoluta della possibilità di svolgere attività di assunzione di partecipazione riservata dalla legge a società in possesso di determinati requisiti, appositamente autorizzate e/o iscritte in appositi albi. Essa può aderire e partecipare ad Enti ed Organismi economici, consortili e fideiussori diretti a consolidare e sviluppare il movimento cooperativo ed agevolarne gli scambi, gli approvvigionamenti e il credito. Può concedere avalli cambiari, fideiussioni e qualsiasi altra

14 10 garanzia sotto qualsivoglia forma agli enti cui la cooperativa aderisce, nonché a favore di terzi, ter nel tassativo rispetto delle norme legislative vigenti. Favorire e sviluppare iniziative sociali, mutualistiche, previdenziali, assistenziali, culturali e ricreative sia con creazione di apposite sezioni sia con partecipazione ad Organismi ed enti idonei. La Cooperativa inoltre, per stimolare e favorire lo spirito di previdenza e di risparmio dei soci, potrà istituire una sezione di attività, disciplinata da apposito regolamento, per la raccolta di prestiti limitata ai soli soci ed effettuata esclusivamente esclusivamente ai fini dell oggetto sociale. È in ogni caso esclusa ogni attività di raccolta di risparmio tra il pubblico. La società potrà costituire fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale nonché adottare procedure procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o all ammodernamento aziendale, ai sensi della Legge n. 59 ed eventuali norme modificative ed integrative e potrà altresì emettere strumenti finanziari secondo le modalità e nei limiti iti previsti dalla vigente normativa. Gli amministratori sono autorizzati a compiere le operazioni indicate dall art del codice civile nei limiti e secondo le modalità ivi previste. 2.5 Territorio di riferimento La Linea dell arco opera prevalentemente prevalentemente nel territorio della provincia di Lecco. In provincia di Como gestisce l asilo nido comunale della ella città di Erba, l animazione in una RSA di Albese con Cassano. Cassano In ogni caso, la cooperativa opera privilegiando interventi locali. La riflessione su tale tema è mantenuta viva sia all interno dell organizzazione sia a livello consortile. Il Consorzio Consolida infatti è non solo il luogo di raccordo per definire strategie territoriali gestionali e operative, ma anche per valutare più estesamente il ruolo lo della cooperazione sociale nel territorio e la coerenza con la sua mission costitutiva. COMUNI DELLA PROVINCIA DI LECCO IN CUI LA COOPERATIVA OPERA Abbadia ia Lariana, Annone Brianza, Ballabio, Bellano, Bosisio Parini, Calolziocorte, Cesana Brianza, Civate, Costa Masnaga, Dervio, Dolzago, Galbiate, Garlate, Introbio, Lecco, Lierna, Lomagna, Mandello, Merate, Montevecchia, Oggiono, Olginate, Oliveto Lario, Pescate, Rogeno, Valgreghentino, Valmadrera Cooperativa Sociale La linea dell arco Bilancio Sociale S 2013

15 Cooperativa Sociale La Linea dell arco in cifre Linea dell arco Anno 2012 Anno 2013 Patrimonio Netto Capitale Sociale Soci lavoratori Soci volontari Beneficiari diretti Beneficiari indiretti Partner locali Dipendenti Età media da 31 a 40 da 31 a 40 Percentuale donne 90% 88% Collaboratori Fornitori e Consulenti Volontari attivi Volontari servizio civile 3 2 Donatori 0 0 Fondi raccolti 0 0 Contributi Progetti e servizi gestiti Ricavi per progetti Costi per progetti

16 12 3. STRUTTURA ORGANIZZATIVA 3.1 Tipologia di governo La tabella riporta gli amministratori della cooperativa nell anno I consiglieri d amministrazione sono stati eletti all unanimità con voto palese dall assemblea dei soci. Tabella 1 Composizione CdA Nome e cognome Carica Altri dati ANGELA PALLESCHI MAURO RIVA Componente dal 28/05/2012 Presidente dal 28/05/2012 Componente dal 28/05/2012 Vice Presidente dal 28/05/2012 LORENZA CHIARA Componente dal 28/05/2012 MANUELA FARINELLI Componente dal 28/05/2012 CARLO GAIATI Componente dal 28/05/2012 MONICA GHISLANZONI Componente dal 28/05/2012 Socio Lavoratore dal 01/03/2007 residente a ERBA (CO) Socio Lavoratore dal 21/01/2000 residente a GALBIATE (LC) Socio Lavoratore dal 24/12/1997 residente a COMO (CO) Socio Lavoratore dal 21/01/2000 residente a VALGREGHENTINO (LC) Socio Lavoratore dal 05/02/2001 residente a CASATENOVO (LC) Socio Lavoratore dal 31/03/1999 residente a LECCO (LC) Revisore contabile: Revisionitalia srl - Brescia. Prima e attuale nomina: 25/05/2011; in carica fino all approvazione del bilancio del terzo esercizio successivo. Compenso annuo 2013 per revisore contabili pari a 2.700,00 + IVA Compenso annuo 2013 per Consiglio di Amministrazione: non previsto 3.2 Struttura di governo Si descrivono di seguito i principali organismi e figure di governo: ASSEMBLEA DEI SOCI E costituita da tutti i soci, è il massimo organismo della Cooperativa. È l organo guida e delinea la visione, la missione della Cooperativa e gli orientamenti strategici, cui devono sottostare tutti gli organismi inferiori. Ha le seguenti funzioni: a) Nomina il Consiglio d Amministrazione, eventuali sindaci, il presidente del collegio sindacale e revisore contabile. b) Approva il bilancio, destina gli utili e delibera sui ristorni. c) Approva i regolamenti interni e i piani aziendali. d) Decide le principali linee di indirizzo della cooperativa.

17 13 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (C.d.A.) E l organo decisionale attraverso il quale si concretizzano le strategie della Cooperativa, mediante l organizzazione e l allocazione delle risorse umane, finanziarie ed immobiliari. Ne sono membri gli amministratori eletti dall Assemblea dei Soci. Il CdA nomina la figura del Presidente. Ha i seguenti compiti: a) Cura l esecuzione delle deliberazioni dell assemblea. b) Compie tutti gli atti e le operazioni di ordinaria e straordinaria amministrazione disposti per legge e statuto. c) Definisce le strategie politiche e d impresa della Cooperativa. d) Nomina le figure di responsabilità della Cooperativa. Nell anno 2013 il Consiglio di Amministrazione si è riunito 22 volte con una partecipazione assoluta pari al 100%, mentre l Assemblea Soci si è riunita 2 volte in seduta ordinaria, si veda dettaglio a seguire. Tabella 2 Assemblee soci: presenze e ordini del giorno Anno Data N presenze in proprio N presenze per delega Ordine del giorno Maggio 30 soci 19 soci Lettura e approvazione del Bilancio d esercizio chiuso al 31/12/09 e relativa nota integrativa; Relazione revisore contabile; Varie ed eventuali Luglio 32 soci 17 soci Lettura e approvazione del Bilancio sociale chiuso al 31/12/09; Dimissioni del consigliere Bonacina Francesca ed integrazione del Consiglio di Amministrazione; Varie ed eventuali Maggio 29 soci 20 soci Lettura e approvazione del Bilancio d esercizio chiuso al 31/12/10 e relativa nota integrativa; Relazione revisore contabile; Nomina revisore contabile; Varie ed eventuali Luglio 31 soci 18 soci Lettura e approvazione del Bilancio sociale al 31/12/10; Varie ed eventuali Maggio 52 soci 21 soci Lettura e approvazione del Bilancio d esercizio chiuso al 31/12/11 e relativa nota integrativa; Relazione revisore contabile; Rinnovo cariche del Consiglio di Amministrazione; Varie ed eventuali Luglio 25 soci 30 soci Lettura e approvazione del Bilancio sociale al 31/12/11; Varie ed eventuali Maggio 30 soci 40 soci Lettura e approvazione del Bilancio d esercizio chiuso al 31/12/12 e relativa nota integrativa; Relazione revisore contabile; Varie ed eventuali Luglio 28 soci 34 soci Lettura e approvazione del Bilancio sociale al 31/12/12; Varie ed eventuali.

18 14 La struttura organizzativa della cooperativa al 31 dicembre 2013 è la seguente: 3.3 Composizione Base Sociale e Capitale Sociale Grafico 1 Andamento della base sociale per tipologia Soci categoria speciale Soci lavoratori Soci volontari Soci persone giuridiche totale soci

19 15 Il grafico 1 conferma quanto la dimensione lavorativa sia la dimensione principale entro cui si elabora il percorso di maturazione della scelta associativa. La cooperativa mantiene da sempre un investimento costante sui soci lavoratori fornendo occasioni nelle quali rielaborare la propria esperienza alla luce della qualità professionale messa in campo, ma anche della capacità di imprendere socialmente nel proprio quotidiano. Nella tabella 3 a seguire, il dettaglio del 2013 con 14 nuovi associamenti (10 soci lavoratori + 4 soci volontari) e 7 recessi soci tra volontari e lavoratori. La base sociale al 31/12 risulta essere composta in ordine prevalentemente da soci lavoratori, soci volontari in buona parte da intendersi come lavoratori dimessi e soci interessati a svolgere attività all interno dell area prima infanzia, e infine dai tre soci giuridici storici. Tabella 3 Situazione soci tutte le categorie Soci al 31/12/2012 Soci ammessi 2013 Recesso soci 2013 Decadenza/ Esclusione soci Soci al 31/12/2013 Da segnalare l assenza di persone rientranti nella categoria del socio-speciale, ad oggi utilizzata in un solo caso, nell anno 2006, a confermare la tendenza ad un passaggio diretto dalla posizione di non socio a quella di socio, senza ricorrere a fasi transitorie. Grafico 2 Soci lavoratori e volontari Suddivisione per genere anno 2013 Gli associamenti seguono in genere un periodo di lavoro di circa un paio di anni, sufficiente ad una approfondita conoscenza della cooperativa, esito sia di una sintonia del lavoratore con la cooperativa sia femmine 84 di un consolidamento del rapporto (86%) maschi lavorativo con l'impresa. 14 (14%) La conferma di una spiccata componente femminile, tratto caratterizzante del lavoro sociale, trova motivazione nella nostra cooperativa soprattutto dalla tipologia degli interventi. I servizi rivolti alla prima infanzia, che rappresentano la fetta ta maggioritaria delle attività svolte, beneficiano infatti dell impiego l impiego di personale esclusivamente femminile. Il ventaglio generazionale che compone la base sociale vede la presenza di giovani soci accanto a soci di lungo periodo, questione che chiede alla cooperativa 101

20 16 di porre in atto politiche diversificate rispetto alla base sociale, capaci di accogliere e sollecitare sia i soci più Grafico 3 Anzianità associativa dei soci lavoratori anno 2013 giovani che i soci più 40 anziani. L ètà anagrafica dei soci 30 dice di una base sociale relativamente giovane, tuttavia, una fetta 10 significativa di soci lavoratori, che 0 anagraficamente si da 0 a 4 da 5 a 9 da 10 a 12 oltre 15 collocano in una fascia d età media, portano con sé e alla cooperativa l esigenza di una seria riflessione sul tema delle carriere. L evolvere dell età rende meno flessibili rispetto all organizzazione dei tempi di lavoro e meno inclini ad alcune tipologie di lavoro sociale che, per loro natura, sono più rispondenti a persone anagraficamente giovani. Per contro, il crescere dell età anagrafica è sinonimo di crescita professionale, sapere e competenze, oltre che di sviluppo professionale personale e d impresa che la cooperativa ha sempre particolarmente in attenzione. Grafico 4 Anzianità anagrafica dei soci lavoratori anno fino a anni anni 6 oltre 50 Le politiche del lavoro applicate dalla cooperativa favoriscono fortemente la dimensione di socio-lavoratore dipendente subordinato volta a una maggiore e migliore tutela delle condizioni lavorative delle persone. Tale scelta ha ricadute di qualità sul lavoro svolto poiché consente di capitalizzare il patrimonio professionale ed esperienziale del lavoratore potenziando di conseguenza la capacità professionale e imprenditiva di tutta la cooperativa.

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