VALUTAZIONE DELLE AZIENDE METODO PATRIMONIALE COMPLESSO.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VALUTAZIONE DELLE AZIENDE METODO PATRIMONIALE COMPLESSO."

Transcript

1 VALUTAZIONE DELLE AZIENDE METODO PATRIMONIALE COMPLESSO

2 Metodo Patrimoniale complesso I metodi patrimoniali complessi sommano al valore del patrimonio netto rettificato (K ) il valore dei beni immateriali non contabilizzati, aventi e non aventi valore di mercato: W = K + BINC (beni immateriali non contabilizzati) i principali elementi a cui solitamente si fa riferimento sono i seguenti: - organizzazione umana; - abilità del manager; - capacità del capitale umano; Secondo diversi autori tali elementi sono quelli che determinano il vero successo competitivo dell'impresa, e quindi non considerarli porterebbe a non determinare il vero valore dell'impresa. Nel valutare i beni immateriali non contabilizzati occorre seguire delle semplici regole: a) devono essere individuati autonomamente evitando duplicazioni. Ad esempio, se si valuta il capitale umano di una azienda e contestualmente si valuta la rete di vendita della stessa non è possibile sommare le due quantità ottenute. Infatti nel valore della rete di vendita vi sarà anche il valore attribuito ai soggetti che operano nella rete di vendita; b) individuare un metodo di valutazione che risponda alle caratteristiche di obiettività, neutralità, razionalità e stabilità.

3 QUALI CARATTERISTICHE DEVE AVERE UN BENE IMMATERIALE PER POTER ESSERE VALUTATO? Secondo Brugger 1 deve presentare 3 requisiti: 1. deve essere stato oggetto di costo e utilità differita nel tempo; 2. deve poter essere venduto e, quindi, deve essere un qualcosa che è possibile scorporare dall'azienda; 3. sia misurabile. Molte tecniche utilizzate per stimare i beni immateriali portano a una valutazione qualitativa ma non quantitativa. Presupposto ciò, supponendo che tali requisiti esistano, i beni materiali possono essere: - strutturali: intendiamo tutti quei beni che sono frutto di relazioni interne e che permettono all'azienda di operare sul mercato. Ad esempio il capitale umano e i brevetti; - non strutturali: intendiamo tutti quei beni che sono individuati dalle relazioni tra l'azienda e il mercato, ossia che danno all'impresa visibilità. Ad esempio il marchio; nel prosieguo andremo a considerare i metodi per valutare: - il marchio - il capitale umano Per quanto riguarda quest'ultimo si consideri che il capitale umano non presenta, in realtà, tutte le condizioni per poter essere considerato un bene immateriale valutabile in quanto non presenta la condizione di "trasferibilità". Una azienda, infatti, non può vendere il proprio capitale umano. Nonostante ciò rappresenta un elemento centrale all'interno dell'azienda. 1 G. Brugger, la valutazione dei beni immateriali legati al marketing ed alla tecnologia, in Finanza Marketing e Produzione, n.1, pag. 33, 1989

4 Marchio Il metodo della società interbrand Il marchio normalmente viene valutato tramite la tecnica ideata dalla società INTERBRAND che prevede il calcolo di un moltiplicatore costituito dagli elementi che, secondo la suddetta società, guidano il valore di un marchio (DRIVEN VALUE). Gli elementi compresi nel moltiplicatore sono: 1. la leadership, intesa come la forza di essere percepito dal mercato; 2. stabilità: vista qual è la forza del marchio occorre vedere come questa si ripercuote nella fedeltà dei consumatori al marchio; 3. il ruolo del marchio all'interno del mercato e le caratteristiche di quest'ultimo in termini di barriere all'entrata; 4. supporto: la quantità di spese pubblicitarie utilizzate per supportare il marchio; 5. trend: l'evoluzione del mercato nella quale opera l'impresa; 6. internazionalità, ossia il grado di penetrazione del marchio a livello geografico; 7. protezione, il grado di protezione dal punto di vista legale di cui gode il marchio. Queste sono le sette categorie che secondo INTERBRAND guidano il valore del marchio. A ognuna di queste si attribuisce un punteggio che varia da zero a 25. Successivamente si calcola la media dei punteggi attribuiti a ciascuna categoria che andrà a costituire il moltiplicatore del marchio (M). Il moltiplicatore sarà moltiplicato per un reddito operativo atteso differenziale pari a: Reddito operativo differenziale = RO impresa RO impresa unbranded il valore del marchio sarà: Valore marchio = Reddito operativo differenziale (M)

5 ESEMPIO MALBORO: M = 12,1 Andiamo a calcolare il reddito differenziale ebit atteso malboro (3.39 miliardi) Ebit atteso unbranded (0,46 miliardi) = 2,93 Ma 2,93 miliardi sono al lordo delle imposte: 2,93 imposte = 2,93 40% 2,93 = 1,76 miliardi L aliquota del 40% è quella media dei paesi europei. Per cui: W marchio = 1,76 12,1 = 21,26 miliardi Il metodo delle royalties L altro metodo utilizzato per determinare il valore del marchio è quello basato sulle royalties. Con tale metodo si suppone che il marchio sia concesso in licenza, per cui: W marchio = F 1 α (1 + i) + F 2 α (1 + i) F n α (1 + i) n Dove F rappresenta il fatturato dell impresa e alfa la percentuale di royalties, normalmente compresa tra il 5% e il 10%. Si noti come tale formula è limitata a n anni, che rappresentano gli anni in cui normalmente il marchio è concesso in licenza. Qualora si supponga che l impresa abbia per un certo arco temporale un fatturato costante e pari a F si ottiene: W marchio = F 1 a 1 (1 + i)n i

6 Capitale umano Il metodo di Lev Schwartz Secondo tale metodo è possibile stimare il valore del capitale umano rifacendosi alle retribuzioni pagate in media ai dipendenti dal momento in cui è effettata la valutazione a quello della pensione. Per cui: W cap umano = t i=1 retribuzione singolo dipendente (1 + i) t r Dove: - t è l anno di pensionamento (in Italia è a 65 anni) - r è l età di pensionamento (che nel caso del singolo dipendente potrebbe essere anche a 40 anni) Quindi: t r = 65 anni del pensionato In realtà non tutti i dipendenti giungono all età di pensionamento. Al fine di tener conto di tale considerazione la formula può esser riespressa come: W cap umano = ( t i=1 retribuzione singolo dipendente) P(t) (1 + i) t r Dove P(t) rappresenta la probabilità di morte del dipendente. I limiti associati al modello sono rintracciabili nell uso del tasso di congrua remunerazione, alcuni autori utilizzano a tal fine il WACC.

7 Il modello Zanda Quest ultimo parte dall individuazione dei driver che, secondo l autore, influenzano il valore del capitale umano. Tali driver sono: - qualità della ricerca aziendale; - livello della tecnologia impiegata; - complessità aziendale, che dipende dal settore e dalla grandezza dell azienda - stile di direzione del management: che può essere autoritario o partecipativo. A ognuno dei suddetti driver si attribuisce un valore compreso tra 0,33 e 2,5. La media dei valori assunti da ciascuna categoria darà un moltiplicatore (M) che prodotto al costo del lavoro (reperibile nel conto economico) darà il valore del capitale umano: W cap umano = M costo del lavoro Dove, si ricorda: Costo del lavoro = salari e stipendi + oneri sociali + accanton. TFR ESEMPIO: Si consideri l impresa Zeta che si contraddistingue per i seguenti valori attribuiti ai driver del capitale umano: qualità della ricerca 0,5 Tecnologia 0,7 Grado di compl. Gestionale 0,4 Stile direzionale 0,8 E(M) = 0,6

8 Inoltre l azienda si caratterizza per: salari e stipendi 100 Oneri sociali 50 Acc. TFR Per cui: W cap. umano = 200 0,6 = 120 Riprendendo l esempio del precedente paragrafo: W = K + BINC = = La correzione reddituale Anche nel caso del metodo patrimoniale complesso occorre tener conto della correzione reddituale, ossia si dovrà sempre verificare che: R = i (K + BINC) Qualora non fosse così si dovrà andar ad applicare la correzione reddituale (a tal riguardo si veda articolo sul metodo patrimoniale semplice).

Il metodo patrimoniale complesso

Il metodo patrimoniale complesso Il metodo patrimoniale complesso basati su grandezze flusso M.teorici fondamentali M.semplificati finanziari dividendi reddituali reddituali finanziari Indiretti basati su grandezze stock misti Patr.semplice

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE AZIENDE METODO PATRIMONIALE SEMPLICE.

VALUTAZIONE DELLE AZIENDE METODO PATRIMONIALE SEMPLICE. VALUTAZIONE DELLE AZIENDE METODO PATRIMONIALE SEMPLICE Metodo patrimoniale semplice Il metodo patrimoniale semplice considera il valore economico del capitale d'azienda pari al valore del capitale netto

Dettagli

Corso di Analisi Finanziaria a.a. 2013/2014. Dipartimento Studi di Impresa, Governo e Filosofia. EVA Economic Value Added

Corso di Analisi Finanziaria a.a. 2013/2014. Dipartimento Studi di Impresa, Governo e Filosofia. EVA Economic Value Added Corso di Analisi Finanziaria a.a. 2013/2014 Dipartimento Studi di Impresa, Governo e Filosofia EVA Economic Value Added Prof. Francesco Ranalli Prof. Alessandro Giosi Dott. Gabriele Palozzi EVA: definizione

Dettagli

I metodi misti di determinazione del valore

I metodi misti di determinazione del valore 8. I metodi misti di determinazione del valore La valutazione della componente patrimoniale: rivalutazione delle attività e passività aziendali, le attività immateriali, i surplus assets La stima autonoma

Dettagli

Principi e tecniche di valutazione del capitale economico di una società. Dott. Ezio Foglino, commercialista in Brescia

Principi e tecniche di valutazione del capitale economico di una società. Dott. Ezio Foglino, commercialista in Brescia Principi e tecniche di valutazione del capitale economico di una società. Dott. Ezio Foglino, commercialista in Brescia 1 Centro Paolo VI, 07 marzo 2007 LA VALUTAZIONE DEL CAPITALE ECONOMICO La valutazione

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE AZIENDE METODI PATRIMONIALI MISTI.

VALUTAZIONE DELLE AZIENDE METODI PATRIMONIALI MISTI. VALUTAZIONE DELLE AZIENDE METODI PATRIMONIALI MISTI Metodi patrimoniali misti o stock-flusso I metodi misti costituiscono una mediazione tra i metodi patrimoniali e quelli reddituali. In particolare il

Dettagli

Valutazioni d azienda: soluzioni esercizi

Valutazioni d azienda: soluzioni esercizi Valutazioni d azienda: soluzioni esercizi Università di Napoli Parthenope 1 Soluzione. La valutazione ai sensi dell art. 2343 di un ramo d azienda che svolge l attività di commercializzazione di prodotti

Dettagli

Corso: Analisi Finanziaria e Valutazione della Brand Equity Laurea Specialistica: Marketing e Comunicazione

Corso: Analisi Finanziaria e Valutazione della Brand Equity Laurea Specialistica: Marketing e Comunicazione Corso: Analisi Finanziaria e Valutazione della Brand Equity Laurea Specialistica: Marketing e Comunicazione a.a. 2006-2007 Prof.: Daniela Favaretto Ricevimento: martedì ore 13.30 e-mail: favaret@unive.it

Dettagli

Analisi di bilancio - I

Analisi di bilancio - I Lezione n.16 La mappa del Corso Analisi di bilancio - I raccolta dati e verifica qualità riclassificazione rendiconto finanziario indicatori La redditività operativa e le sue determinanti La redditività

Dettagli

Esercizi su riclassificazione bilancio

Esercizi su riclassificazione bilancio Esercizi su riclassificazione bilancio ESERCIZIO 1 Economia e Organizzazione Aziendale ESERCIZI SU RICLASSIFICAZIONE E INDICI BILANCIO Si ricostruisca lo stato patrimoniale ed il conto economico della

Dettagli

Dott. Maurizio Massaro

Dott. Maurizio Massaro Dott. Maurizio Massaro Ph. D. in Scienze Aziendali Ricercatore Universitario nell Università degli Studi di Udine 13, Ragioneria 1 La misurazione della performance economicofinanziaria. I sistemi fondati

Dettagli

CRITERI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE NELLA FASE DI COMPRAVENDITA D AZIENDA

CRITERI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE NELLA FASE DI COMPRAVENDITA D AZIENDA CRITERI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE NELLA FASE DI COMPRAVENDITA D AZIENDA Prof. Paola Saracino Professore associato di Ragioneria Generale ed Applicata e di Bilancio e Principi Contabili Università degli

Dettagli

Riclassificazione del conto economico

Riclassificazione del conto economico Riclassificazione del conto economico Schema generale comune Ricavi netti di vendita - costi operativi = reddito gestione caratteristica +/- risultato della gestione finanziaria +/- risultato della gestione

Dettagli

Il metodo patrimoniale semplice

Il metodo patrimoniale semplice Il metodo patrimoniale semplice basati su grandezze flusso M.teorici fondamentali M.semplificati finanziari dividendi reddituali reddituali finanziari Indiretti basati su grandezze stock misti Patr.semplice

Dettagli

ESERCIZIO N. 1 (analisi di bilancio)

ESERCIZIO N. 1 (analisi di bilancio) ESERCIZIO N. 1 (analisi di bilancio) La GIM s.p.a. è un impresa operante nel settore tessile, che presenta i seguenti bilanci, relativi agli esercizi T1 e T2. Si proceda alla riclassificazione dei due

Dettagli

VALUTAZIONE D AZIENDA. DOCFIN SRL Tel Fax

VALUTAZIONE D AZIENDA. DOCFIN SRL Tel Fax VALUTAZIONE D AZIENDA DOCFIN SRL Tel. 02 450 73 213 Fax 02 450 70 213 info@doc-fin.com www.doc-fin.com Metodologie di valutazione METODOLOGIE DI VALUTAZIONE PREMESSE METODI DI VALUTAZIONE Metodo patrimoniale

Dettagli

CONTO ECONOMICO IV DIRETTIVA

CONTO ECONOMICO IV DIRETTIVA CONTO ECONOMICO IV DIRETTIVA DESCRIZIONE A) Valore della produzione B) Costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione C) Proventi ed oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività

Dettagli

G F M A M G L A S O N D Totale. Fatturato

G F M A M G L A S O N D Totale. Fatturato Esercizio 9.2 Pianificazione con metodo analitico * L azienda Gamma che realizza differenti tipologie di servizi, ai fini della redazione del budget 2006, prevede di effettuare le seguenti vendite mensilizzate,

Dettagli

COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA

COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA Aprile Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA QUAL E L UTILITA DI ANALIZZARE

Dettagli

LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI o Classificazione secondo codice civile o Criteri di valutazione secondo codice civile e principi contabili nazionali

LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI o Classificazione secondo codice civile o Criteri di valutazione secondo codice civile e principi contabili nazionali LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI o Classificazione secondo codice civile o Criteri di valutazione secondo codice civile e principi contabili nazionali o Ammortamenti, rivalutazione e svalutazione secondo

Dettagli

Il conto economico secondo i dettami dell art c.c. Conto economico (area caratteristica o ordinaria)

Il conto economico secondo i dettami dell art c.c. Conto economico (area caratteristica o ordinaria) Il conto economico secondo i dettami dell art. 2425 c.c. Il conto economico redatto secondo l art. 2425 del c.c. permette di suddividere le componenti di reddito in 5 aree: area caratteristica o ordinaria:

Dettagli

MARCHI E BREVETTI METODOLOGIE VALUTATIVE

MARCHI E BREVETTI METODOLOGIE VALUTATIVE MARCHI E BREVETTI METODOLOGIE VALUTATIVE Verona, 10 dicembre 2014 Fabrizio Novella PREDOMINANZA DEL VALORE DEI MARCHI E DEI BREVETTI ALL INTERNO DEGLI INTANGIBLES ISCRIZIONE IN BILANCIO RILEVANZA DI UNA

Dettagli

LE RISORSE INTANGIBILI : tecniche e metodi di misurazione il caso Brembo S.P.A. 042/2081

LE RISORSE INTANGIBILI : tecniche e metodi di misurazione il caso Brembo S.P.A. 042/2081 LE RISORSE INTANGIBILI : tecniche e metodi di misurazione il caso Brembo S.P.A. Relatore Prof.Giovanni D Alfonso Candidato Guarracino Antonio 042/2081 I metodi classici dell Estimo moderno Metodo Patrimoniale

Dettagli

L analisi di bilancio. La riclassificazione del Conto economico

L analisi di bilancio. La riclassificazione del Conto economico Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas L analisi di bilancio. La riclassificazione del Conto economico Dott. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Economia aziendale: lezioni n. 29-30 Metodi

Dettagli

La valutazione d azienda (2^parte) Il metodo finanziario e i metodi misti

La valutazione d azienda (2^parte) Il metodo finanziario e i metodi misti La valutazione d azienda (2^parte) Il metodo finanziario e i metodi misti a cura di Umberto Fruttero Dottore Commercialista 1. I metodi misti Nella precedente trattazione La valutazione d azienda: il metodo

Dettagli

Corso di InvestmentBanking & RealEstate Finance. 20 febbraio 2012 Lara Maini

Corso di InvestmentBanking & RealEstate Finance. 20 febbraio 2012 Lara Maini Corso di InvestmentBanking & RealEstate Finance 20 febbraio 2012 Lara Maini Il capitale economico Valutazione di funzionamento; Valutazione di liquidazione; Valutazione di cessione o di trasferimento (operazioni

Dettagli

CAMBIAMENTO DI PRINCIPI CONTABILI OIC 29 TORINO, 8 MARZO 2017

CAMBIAMENTO DI PRINCIPI CONTABILI OIC 29 TORINO, 8 MARZO 2017 CAMBIAMENTO DI PRINCIPI CONTABILI OIC 29 TORINO, 8 MARZO 2017 CAMBIAMENTO DI PRINCIPI CONTABILI - OIC 29 (1/5) Un cambiamento di principio contabile è ammesso solo se validamente motivato e se (par. 15):

Dettagli

Valutazione d Azienda. Lezione 6 IL METODO PATRIMONIALE (Parte I)

Valutazione d Azienda. Lezione 6 IL METODO PATRIMONIALE (Parte I) Valutazione d Azienda Lezione 6 IL METODO PATRIMONIALE (Parte I) 1 Gli esempi numerici riportati sono tratti da Pozzoli, S. (2013), Valutazione d azienda. Ipsoa. 2 Utilità del metodo patrimoniale È il

Dettagli

Un investitore razionale attribuisca ad un. costo di sostituzione (o di riproduzione).

Un investitore razionale attribuisca ad un. costo di sostituzione (o di riproduzione). La valutazione delle aziende Il metodo patrimoniale Criteri del costo: La filosofia Un investitore razionale attribuisca ad un bene esistente un valore non superiore al suo costo di sostituzione (o di

Dettagli

Esercitazione: l impairment test

Esercitazione: l impairment test Esercitazione: l impairment test L IMPAIRMENT TEST DI UN MARCHIO Il 1 febbraio 2008 la società Alfa S.p.A., che produce e commercializza abbigliamento sportivo, acquista da un altra società un nuovo marchio

Dettagli

ESERCIZIO N 2 Sulla base della programmazione quinquennale ( ) dell impresa DELTA S.p.A. sono disponibili i seguenti dati:

ESERCIZIO N 2 Sulla base della programmazione quinquennale ( ) dell impresa DELTA S.p.A. sono disponibili i seguenti dati: ESERCIZIO N 1 Nel corso del 2010, primo anno di vita dell impresa, la ASTRA S.p.A. acquista 600 unità di merci: 150 q. nel mese di marzo al prezzo unitario di 15 ( costo complessivo: 2.225); 200 q. nel

Dettagli

L ANALISI BENEFICI-COSTI LA CONVENIENZA NEI PROGETTI PUBBLICI

L ANALISI BENEFICI-COSTI LA CONVENIENZA NEI PROGETTI PUBBLICI capitolo10-1 L ANALISI BENEFICI-COSTI LA CONVENIENZA NEI PROGETTI PUBBLICI PRIMA DI PROCEDERE ALL EFFETTIVA OFFERTA DI UN BENE O SERVIZIO PUBBLICO OCCORRE UN ATTIVITA DI PROGETTAZIONE. L ANALISI COSTI

Dettagli

ESERCIZI - ECONOMIA PUBBLICA LZ 2016

ESERCIZI - ECONOMIA PUBBLICA LZ 2016 ESERCIZI - ECONOMIA PUBBLICA LZ 2016 Esercizio 1 (IVA) Si consideri la seguente situazione: - l'impresa A vende all'impresa B un bene intermedio, che ha prodotto utilizzando solo il fattore lavoro, al

Dettagli

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Autorizzazione sanitaria ASL. Autorizzazione di estetica

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Autorizzazione sanitaria ASL. Autorizzazione di estetica SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.

Dettagli

L ANALISI DELLA REDDITIVITA

L ANALISI DELLA REDDITIVITA L ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLA REDDITIVITA Redditività: E l analisi dell equilibrio economico nel M/L periodo, cioè dell equilibrio tra costi e ricavi Si sviluppa attraverso una tecnica ad albero,

Dettagli

Programmare i flussi di cassa

Programmare i flussi di cassa FINANZA AZIENDALE Lezione n. 4 Programmare i flussi di cassa SCOPO DELLA LEZIONE Illustrare le tecniche per muovere da analisi a consuntivo verso analisi prospettiche Sviluppare il cosiddetto metodo analitico,

Dettagli

I fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali. Nicola Castellano

I fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali. Nicola Castellano I fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali I Fattori Critici di Successo origine 1960 R. D. Daniel: variabili chiave di numero limitato e di origine ambientale...che servono

Dettagli

PROCESSI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE. Prof. Alessandro CORTESI

PROCESSI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE. Prof. Alessandro CORTESI PROCESSI E METODOLOGIE DI Prof. Alessandro CORTESI Diretta 21 giugno 2010 L OGGETTO DELLA L OBIETTIVO DELLA Le metodologie di valutazione delle aziende sono volte in primis a determinare il valore del

Dettagli

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Non previsto (distanza minima di 500 metri da altro punto Frimm)

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Non previsto (distanza minima di 500 metri da altro punto Frimm) SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.

Dettagli

Quali risorse? Identificabilità. Benefici futuri. Controllo. Attività immateriali. I benefici futuri Sono probabili

Quali risorse? Identificabilità. Benefici futuri. Controllo. Attività immateriali. I benefici futuri Sono probabili QUESITI 1. Indicare i soggetti che, ai sensi del D.Lgs. 38/2005 hanno l obbligo a passare agli IAS/IFRS. l Società quotate l Banche l Enti finanziari vigilati da parte di Banca d Italia l Società con strumenti

Dettagli

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI FONDO UNICO PER L OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC) FONDO PER L OCCUPAZIONE Avviso Pubblico per il finanziamento

Dettagli

Parte Organizzazione d Impresa

Parte Organizzazione d Impresa NOME COGNOME MATRICOLA Impianti Industriali e Organizzazione d Impresa Allievi Energetici L- Z - Proff. Federico Frattini e Giovanni Miragliotta Appello del 11 Settembre 2012 Parte Organizzazione d Impresa

Dettagli

Esercitazione Analisi di bilancio. Esercizi riguardanti riclassificazione di bilancio e calcolo degli indici

Esercitazione Analisi di bilancio. Esercizi riguardanti riclassificazione di bilancio e calcolo degli indici Esercitazione Analisi di bilancio Esercizi riguardanti riclassificazione di bilancio e calcolo degli indici Stato Patrimoniale (Criterio finanziario) Crescente liquidità IMPIEGHI IMMOBILIZZAZIONI Immateriali

Dettagli

Insegnamento di Economia aziendale prova del

Insegnamento di Economia aziendale prova del DATI DELLO STUDENTE Cognome Matricola Insegnamento di Economia aziendale prova del 29.01.2015 Nome Anno di corso (I, II, III, f.c.) Valutazione prova scritta VALUTAZIONE PROVA ORALE domanda 1 domanda 2

Dettagli

L ANALISI PER MARGINI

L ANALISI PER MARGINI L ANALISI PER MARGINI E ANCHE DEFINITA ANALISI STRUTTURALE PERCHE SI LIMITA ALLA RICERCA DEGLI ASPETTI STATICI DELL AZIENDA SI BASA SUI DATI DELLO STATO PATRIMONIALE E DEL CONTO ECONOMICO. E MOLTO SEMPLICE,

Dettagli

Aspetto finanziario e aspetto economico della gestione

Aspetto finanziario e aspetto economico della gestione Aspetto finanziario e aspetto economico della gestione di Lidia Sorrentino Prova semistrutturata di economia aziendale per le classi 3ª IGEA e 2ª IPSC 1 Segna con una crocetta la risposta esatta (alcuni

Dettagli

FONDI PER RISCHI ED ONERI E TFR

FONDI PER RISCHI ED ONERI E TFR FONDI PER RISCHI ED ONERI E TFR o Aspetti definitori e rappresentazione in bilancio secondo il codice civile dei fondi per rischi ed oneri o Regole IASB Fondi per rischi ed oneri e Fondo TFR Fondi per

Dettagli

EBIT 7.100 8.400 19.000 Oneri finanziari - 1.050-1.300-12.000 Imposte - 250-200 - 200 UTILE NETTO 5.800 6.900 6.800

EBIT 7.100 8.400 19.000 Oneri finanziari - 1.050-1.300-12.000 Imposte - 250-200 - 200 UTILE NETTO 5.800 6.900 6.800 ESERCIZIO N.1 Il candidato proceda alla determinazione del valore economico al 31.12.2003 della società ETHER- impresa operante nel settore dei trasporti - applicando i metodi diretti sulla base delle

Dettagli

Strumenti di analisi e consulenza. Roma, 5 luglio 2016

Strumenti di analisi e consulenza. Roma, 5 luglio 2016 Strumenti di analisi e consulenza Roma, 5 luglio 2016 2 Analisi e Consulenza alle imprese La valutazione del merito creditizio delle imprese inizia con la raccolta delle informazioni: dati di bilancio,

Dettagli

Riclassificazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico

Riclassificazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico Esercitazioni svolte 2015 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 8 Riclassificazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico Laura Mottini COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Individuare e accedere alla normativa

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale Corso di Finanza aziendale Gli indici di bilancio Sviluppo Commenteremo solo i principali. 4 Gli indici sono rapporti tra grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie contenute nello stato patrimoniale

Dettagli

Lettura ed Analisi del Bilancio. Analisi dei contenuti del conto economico

Lettura ed Analisi del Bilancio. Analisi dei contenuti del conto economico Analisi dei contenuti del conto economico Schema di conto economico A) VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE Differenza fra valore e costi della produzione C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI D)

Dettagli

MODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA AGGREGATA (ATI RETI DI IMPRESE CONTRATTO)

MODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA AGGREGATA (ATI RETI DI IMPRESE CONTRATTO) MODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA AGGREGATA (ATI RETI DI IMPRESE CONTRATTO) PARAGRAFO 1 DESCRIZIONE DELLE IMPRESE PROPONENTI, DELL ATTIVITA SVOLTA E DEI PRODOTTI/SERVIZI

Dettagli

CASO DI VALUTAZIONE D AZIENDA CON L APPLICAZIONE DEL METODO PATRIMONIALE COMPLESSO

CASO DI VALUTAZIONE D AZIENDA CON L APPLICAZIONE DEL METODO PATRIMONIALE COMPLESSO CASO DI VALUTAZIONE D AZIENDA CON L APPLICAZIONE DEL METODO PATRIMONIALE COMPLESSO Il Dott. Rossi ha assunto l incarico di redigere la perizia di stima del capitale economico di una grossa pasticceria

Dettagli

Grant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo II. Obiettivi, valori e risultati OBIETTIVI, VALORI E RISULTATI

Grant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo II. Obiettivi, valori e risultati OBIETTIVI, VALORI E RISULTATI OBIETTIVI, VALORI E RISULTATI 1 Strategia e creazione di valore L obiettivo primario dell impresa è la massimizzazione del profitto nel lungo termine. Il valore si crea attraverso: produzione scambio Valore

Dettagli

4. Metodi indiretti. I metodi indiretti possono essere suddivisi in due macro-classi:

4. Metodi indiretti. I metodi indiretti possono essere suddivisi in due macro-classi: 4. Metodi indiretti I metodi indiretti possono essere suddivisi in due macro-classi: a) metodi fondamentali teorici; b) metodi fondamentali semplificati. Entrambe queste due categorie sono state influenzate

Dettagli

Commercializzazione all ingrosso ed al dettaglio di abbigliamento sportivo di calzature.

Commercializzazione all ingrosso ed al dettaglio di abbigliamento sportivo di calzature. SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento so fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE DI BILANCIO. Docente: Prof. Massimo Mariani

RICLASSIFICAZIONE DI BILANCIO. Docente: Prof. Massimo Mariani RICLASSIFICAZIONE DI BILANCIO Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Il bilancio L analisi di bilancio La riclassificazione di bilancio Oggetto dell analisi finanziaria Obiettivi dell analisi finanziaria

Dettagli

A - Esercizio sulla costruzione di un Piano

A - Esercizio sulla costruzione di un Piano A - Esercizio sulla costruzione di un Piano La società ALFA presenta i seguenti valori di Conto Economico e di Stato Patrimoniale nel 2005. In base ai seguenti dati aggiuntivi determinare i dati previsionali

Dettagli

IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE

IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE 1 Il vantaggio di differenziazione si ottiene quando un azienda riesce a ottenere, grazie alla differenziazione, un premio sul prezzo, che eccede il costo sostenuto per

Dettagli

La vendita e la gestione della rete di vendita CAP 9

La vendita e la gestione della rete di vendita CAP 9 La vendita e la gestione della rete di vendita CAP 9 La vendita e la gestione della rete di vendita 1. Il ruolo della vendita e le varie tipologie di forza vendita 2. Il cliente 3. Il processo di vendita

Dettagli

ANALISI DI BENCHMARK TRA AZIENDA. (Codice fiscale Partita IVA Numero CCIAA MI ) Ultimo bilancio disponibile 2014 E

ANALISI DI BENCHMARK TRA AZIENDA. (Codice fiscale Partita IVA Numero CCIAA MI ) Ultimo bilancio disponibile 2014 E ANALISI DI BENCHMARK TRA AZIENDA (Codice fiscale 00000000006 - Partita IVA 00000000006 - Numero CCIAA MI0000006) Ultimo bilancio disponibile 2014 E 1- AZIENDA 1 (Codice fiscale 00000000001 - Partita IVA

Dettagli

Esercitazione IVA e IRAP TESTO e SOLUZIONI

Esercitazione IVA e IRAP TESTO e SOLUZIONI Esercitazione IVA e IRAP TESTO e SOLUZIONI Esercizio 1 Si consideri la seguente situazione: - l impresa A vende all'impresa B un bene intermedio, che ha prodotto utilizzando solo il fattore lavoro, al

Dettagli

ESERCITAZIONE IVA, IRES e IRAP Testo e soluzioni

ESERCITAZIONE IVA, IRES e IRAP Testo e soluzioni ESERCITAZIONE IVA, IRES e IRAP Testo e soluzioni Esercizio 1 Si consideri la seguente situazione: - l'impresa A vende all'impresa B un bene intermedio, che ha prodotto utilizzando solo il fattore lavoro,

Dettagli

Comunicazione economico-finanziaria

Comunicazione economico-finanziaria Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato

Dettagli

RETE DI VENDITA. Corso di Marketing Settima Unità Didattica

RETE DI VENDITA. Corso di Marketing Settima Unità Didattica RETE DI VENDITA La rete di vendita (o forza di vendita) è l insieme dei venditori di cui l impresa si avvale per raggiungere lo stadio successivo del canale di distribuzione prescelto. Tale stadio può

Dettagli

SOMMARIO. 1. Il valore. 2. Processo e principi internazionali di valutazione. 3. L'organismo italiano di valutazione e i PIV

SOMMARIO. 1. Il valore. 2. Processo e principi internazionali di valutazione. 3. L'organismo italiano di valutazione e i PIV SOMMARIO 1. Il valore di Stefano Pozzoli 1.1. Valutazione e valore... 3 1.1.1 Perché la valutazione... 3 1.1.2 Le regole della valutazione... 8 1.1.3 I metodi di valutazione, una prima classificazione...

Dettagli

Obiettivi conoscitivi

Obiettivi conoscitivi La definizione del mercato dell impresa e l analisi della domanda Obiettivi conoscitivi Definire il mercato di riferimento di un impresa per valutarne il potenziale in termini di attrattività Specificare

Dettagli

3.1.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1

3.1.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1 3.1.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1 1 Il presente lavoro è stato elaborato utilizzando elementi e dati forniti da Alfa Srl, sui quali non è stata effettuata alcuna verifica né attività di auditing;

Dettagli

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI FONDO UNICO PER L OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC) FONDO PER L OCCUPAZIONE Avviso Pubblico per il finanziamento

Dettagli

PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA

PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA 1. CONCETTI ESSENZIALI 1.1. Obiettivi pag. 5 1.2. Definizione di marketing pag. 5 1.3. Definizione di strategia pag. 7 1.4. Strategia competitiva e vantaggio competitivo pag.

Dettagli

La valorizzazione del patrimonio aziendale: l impatto degli intangibili

La valorizzazione del patrimonio aziendale: l impatto degli intangibili La valorizzazione del patrimonio aziendale: l impatto degli intangibili di Massimo Buongiorno docente di Finanza Aziendale Università Cà Foscari Venezia La valutazione degli intangibili acquisisce un importanza

Dettagli

Il Prodotto Interno Lordo: Nel paese Epsilon vi sono solo due imprese: alfa e beta

Il Prodotto Interno Lordo: Nel paese Epsilon vi sono solo due imprese: alfa e beta Il Prodotto Interno Lordo: Nel paese Epsilon vi sono solo due imprese: alfa e beta Impresa α Impresa β Costi Ricavi Costi Ricavi Retribuzioni Vendite a β Retribuzioni Vendita a α 200 200 150 150 Acquisti

Dettagli

CORSO DI FINANZA AZIENDALE AVANZATA ANALISI E PIANIFICAZIONE ECONOMICA - FINANZIARIA. Riccardo Rapelli

CORSO DI FINANZA AZIENDALE AVANZATA ANALISI E PIANIFICAZIONE ECONOMICA - FINANZIARIA. Riccardo Rapelli CORSO DI FINANZA AZIENDALE AVANZATA ANALISI E PIANIFICAZIONE ECONOMICA - FINANZIARIA Riccardo Rapelli riccardo.rapelli@unibg.it Ufficio 116/B 1 IL BILANCIO Il bilancio d esercizio è un modello di rappresentazione

Dettagli

Relazioni prezzi-volumi-risultati

Relazioni prezzi-volumi-risultati Relazioni prezzi-volumi-risultati 1 Variabili dipendenti Variabile indipendente Costi Volume di produzione e vendita Ricavi 2 1 L equazione del reddito RE = Reddito di esercizio Q = Quantità di produzione

Dettagli

Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3

Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3 Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par. 6.1.5 - Solo da leggere 6.3 Le imprese Le funzioni dell impresa: organizzare la produzione in serie reperire le risorse gestire il processo produttivo

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale 2007

Commento al tema di Economia aziendale 2007 Commento al tema di Economia aziendale 2007 Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici Commerciali è incentrato sul sistema di reporting ed è articolato in una prima parte

Dettagli

Relazioni tra SP e CE (I)

Relazioni tra SP e CE (I) Relazioni tra SP e CE (I) Sono parti complementari del complessivo prospetto FONTI/IMPIEGHI Conto Economico Impieghi e fonti relativi alla produzione realizzata Stato patrimoniale Impieghi in produzione

Dettagli

CAPITOLO 9 Sviluppo di impresa e creazione di valore

CAPITOLO 9 Sviluppo di impresa e creazione di valore CAPITOLO 9 Sviluppo di impresa e creazione di valore 1 QUALE COMPITO HA LA FUNZIONE FINANZIARIA? 2 VALUTARE e QUANTIFICARE l impatto delle scelte future sulle capacità dell impresa di generare valore NON

Dettagli

A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze CLMG Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI

A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze CLMG Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze 50011 CMG Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOUZIONI Esercizio 1 - Pensioni a) Qual è la differenza tra sistema pensionistico a ripartizione con metodo contributivo

Dettagli

Prospetti di Nota integrativa

Prospetti di Nota integrativa Esercitazioni svolte 2014 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 8 Prospetti di Nota integrativa Gian Carlo Bondi COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica

Dettagli

APPLICAZIONE N. 3 RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO

APPLICAZIONE N. 3 RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO APPLICAZIONE N.3 APPLICAZIONE N. 3 RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO La società BETA s.p.a svolge attività industriale e presenta al 31.12.2011 i seguenti dati di Conto Economico. Riman. Finali semilavorati

Dettagli

Metriche di marketing di natura economicofinanziaria

Metriche di marketing di natura economicofinanziaria Corso di Tecniche della Promozione A.A. 2016-2017 Metriche di marketing di natura economicofinanziaria Simona D Amico simona.damico@uniroma1.it 1 Indice Le metriche di marketing: una definizione La classificazione

Dettagli

A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI

A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI Esercizio 1 a) Qual è la differenza tra sistema pensionistico a ripartizione con metodo contributivo e sistema

Dettagli

BLOCCO TEMATICO DI ESTIMO. Estimo immobiliare aspetti economici e criteri di stima CORSO PRATICANTI 2015

BLOCCO TEMATICO DI ESTIMO. Estimo immobiliare aspetti economici e criteri di stima CORSO PRATICANTI 2015 BLOCCO TEMATICO DI ESTIMO Estimo immobiliare aspetti economici e criteri di stima CORSO PRATICANTI 2015 Dal postulato dello scopo dipendono i criteri di stima o aspetti economici. Il valore di stima è

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA FINANZA. LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA D AZIENDA. LA LETTURA IN CHIAVE FINANZIARIA DEL BILANCIO.

INTRODUZIONE ALLA FINANZA. LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA D AZIENDA. LA LETTURA IN CHIAVE FINANZIARIA DEL BILANCIO. INTRODUZIONE ALLA FINANZA. LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA D AZIENDA. LA LETTURA IN CHIAVE FINANZIARIA DEL BILANCIO. Lezione 1 Castellanza, 19 Settembre 2007 2 Summary Introduzione alla Il concetto di dinamica

Dettagli

DISHES Srl (Direct costing evoluto, bea, equiconvenienza, make or buy)

DISHES Srl (Direct costing evoluto, bea, equiconvenienza, make or buy) La Dishes Srl, specializzata nella produzione di stoviglie, possiede una divisione che si occupa esclusivamente di realizzare servizi di piatti. Nello stabilimento di Modena tale divisione realizza due

Dettagli

Le valutazioni di bilancio

Le valutazioni di bilancio Capitolo 4 Le valutazioni civilistiche e fiscali Le valutazioni di bilancio Riferimenti: V. Antonelli, G. Liberatore (a cura di), Il bilancio d esercizio. Teoria e casi, FrancoAngeli, Milano, capitolo

Dettagli

Analisi dei flussi di capitale circolante netto e dei flussi di cassa: rendiconto finanziario

Analisi dei flussi di capitale circolante netto e dei flussi di cassa: rendiconto finanziario di Sebastiana Chiaramida docente di Economia aziendale Classe ª Strumenti 8 SETTEMBRE/OTTOBRE 2006 Analisi dei flussi di capitale circolante netto e dei flussi di cassa: rendiconto finanziario Gli Stati

Dettagli

Pricing & Costing Cost Based Pricing: il metodo a Direct Costing

Pricing & Costing Cost Based Pricing: il metodo a Direct Costing Pricing & Costing Cost Based Pricing: il metodo a Direct Costing G. TOSCANO e A. VINCI Corso: Pricing & Costing LIUC Università di Castellanza Ottobre 2010 Anno accademico 2010/11 1 Cost- Based Pricing

Dettagli

LA VALUTAZIONE D AZIENDA.

LA VALUTAZIONE D AZIENDA. LA VALUTAZIONE D AZIENDA. Lezione 11 Castellanza, 6 Dicembre 2006 2 I metodi di valutazione Metodo PATRIMONIALE Metodo REDDITUALE Metodo MISTO patrimoniale reddituale Metodi FINANZIARI Metodi di MERCATO

Dettagli

La strategia aziendale (il Piano Strategico aziendale) scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda

La strategia aziendale (il Piano Strategico aziendale) scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda 7 La strategia aziendale (il Piano Strategico aziendale) scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda 1 La strategia aziendale è costituita dall insieme di decisioni che

Dettagli

Dipartimento di Management. Anno accademico 2014/2015. Macroeconomia (9 CFU)

Dipartimento di Management. Anno accademico 2014/2015. Macroeconomia (9 CFU) Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management Anno accademico 2014/2015 Macroeconomia (9 CFU) Notizie pratiche Orari: lunedì 14.00-17.00 (3-4 ore accademiche) venerdì 14.00-17.00 (3-4 ore

Dettagli

Valutazione di azienda

Valutazione di azienda Valutazione di azienda Cenni sulla valutazione di azienda Il servizio di Mutina Consulting Metodi operativi Cenni sulla valutazione di azienda La valutazione è quella attività che, nell'ambito dell'economia

Dettagli

I metodi empirici e i multipli di mercato

I metodi empirici e i multipli di mercato I metodi empirici e i multipli di mercato Prof. Maurizio Comoli Università del Piemonte Orientale Facoltà di Economia di Novara I metodi empirici (1/18) Le regole del pollice (Rules of Thumbe) sono uno

Dettagli

Valore d impresa e Creazione di Valore La Valutazione di aziende in perdita

Valore d impresa e Creazione di Valore La Valutazione di aziende in perdita Valore d impresa e Creazione di Valore La Valutazione di aziende in perdita 1 Valor re d impresa e creazio one di valore CRITERI DI VALUTAZIONE 1. criteri analitico-patrimoniali 2. criteri sintetici reddituali

Dettagli

Il piano finanziario Che cos è e come si costruisce

Il piano finanziario Che cos è e come si costruisce Il Piano Finanziario www.docenti.unina.it/mario.raffa Corso di Gestione dello Sviluppo Imprenditoriale Prof. Mario Raffa raffa@unina.it Il piano finanziario Che cos è e come si costruisce E composto da

Dettagli

Schema metodologico delle analisi di bilancio

Schema metodologico delle analisi di bilancio GESTIONE Schema metodologico delle analisi di bilancio BILANCIO Lettura e analisi interpretativa riclassificazione determinazione di indici flussi finanziari sistema di coordinamento INFORMAZIONI sintomi

Dettagli

CREARE UNA NUOVA IMPRESA

CREARE UNA NUOVA IMPRESA CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che

Dettagli

Esercizi proposti 1 (capitoli 4 e 5 del testo)

Esercizi proposti 1 (capitoli 4 e 5 del testo) Esercizi proposti 1 (capitoli 4 e 5 del testo) 1. [4.8] Rappresentare graficamente la funzione f(x) = ax 3 + b al variare di a, b R.. [4.9] Si stima che la popolazione mondiale, attualmente di circa 6

Dettagli