CATALOGO FORMAZIONE GRATUITA PER I DIRIGENTI 2011

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1 CATALOGO FORMAZIONE GRATUITA PER I DIRIGENTI 2011

2 Il seguente catalogo raccoglie l offerta formativa gratuita promossa da Assolombarda, in collaborazione con ALDAI, per il personale dirigente di aziende iscritte a Fondirigenti. I corsi sono stati progettati da École, Fondazione Istud, Fondazione Politecnico di Milano, Formaper-Azienda Speciale della CCIAA di Milano per il personale che opera all interno delle imprese con funzioni direttive, l attività di docenza è affidata a professionisti di consolidata esperienza aziendale. Per avere maggiori informazioni su corsi e modalità di iscrizione è possibile contattare i referenti degli enti di formazione indicati in ogni scheda. 1

3 Ente : ECOLE Enti COnfindustriali Lombardi per l Education PUBLIC SPEAKING MOTIVARE E VALUTARE UN TEAM LA GESTIONE E LA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE ATTIRARE E TRATTENERE TALENTI IN AZIENDA TECNICHE DI PRESENTAZIONE LA NEGOZIAZIONE INTERCULTURALE LA GESTIONE DEL TEMPO LEADERSHIP TEAM WORKING E TEAM BUILDING NEGOZIAZIONE E GESTIONE DEI CONFLITTI BILANCIO PER NON ADDETTI DAL BILANCIO CIVILISTICO AL RENDICONTO FINANZIARIO COME DETERMINARE LA SOLVIBILITA E LA REDDITIVITA D IMPRESA LA SOSTENIBILITA DELL INDEBITAMENTO E I FLUSSI DI CASSA LA PREVISIONE DEI FABBISOGNI MONETARI E LA REDAZIONE DEL PIANO FINANZIARIO LA COSTRUZIONE DEL BUDGET BUSINESS PROCESS MANAGEMENT LEAN SUPPLY MANAGEMENT LEAN DEVELOPMENT: ABBATTERE I COSTI D INGEGNERIA LINGUA INGLESE (BASE / INTERMEDIO / AVANZATO) MEETING & NEGOTIATION STRATEGIES PRESENTING WITH INFLUENCE TECHNICAL & REPORT WRITING SKILLS INTERNATIONAL LEADERSHIP DEVELOPMENT INTERPERSONAL COMMUNICATION & PROBLEM SOLVING 1

4 PUBLIC SPEAKING L attuale realtà del lavoro richiede sempre più alle persone di saper gestire presentazioni e interventi in pubblico. Il corso è volto a sviluppare la capacità di attivare l attenzione, la partecipazione e l interesse degli interlocutori, attraverso un uso corretto delle tecniche di comunicazione. S intende quindi migliorare la capacità di: - pianificare correttamente una presentazione in relazione agli obiettivi e al pubblico, - utilizzare le modalità di comunicazione più efficaci per gestire le presentazioni in modo professionale. Tecniche di presentazione e public speaking: il frame metodologico di riferimento Che tipo di presentatore sono? I canali della comunicazione Le abilità di comunicazione La pianificazione di una presentazione La gestione dello stress Le tecniche di comunicazione persuasiva La gestione psicologica del gruppo La gestione delle situazioni critiche Durata 16 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 2

5 MOTIVARE E VALUTARE UN TEAM Presentare i punti chiave della gestione e della valutazione di una squadra: la comunicazione più efficace degli obiettivi, la motivazione, la gestione dei conflitti, l impegno, i compromessi e la valutazione per migliorare la performance della propria squadra Le organizzazioni che apprendono: Le persone al centro della conoscenza e del talento organizzativo Persone e team: la condivisione di missione, valori, obiettivi Dagli ordini alla partecipazione: l evoluzione del ruolo del capo Comunicare, conoscere, ascoltare Dal team al Progetto: le 5 chiavi per gestire un team Pianificare, Organizzare, Selezionare e integrare le persone necessarie al team Guidare il team attraverso impegno e partecipazione Dichiarazioni di Responsabilità e Fiducia Dalla squadra al team di alto rendimento La continuità di leadership nella presa di decisione La leadership situazionale Il coaching come forma di guida e sviluppo dei propri collaboratori La gestione del compromesso nel team: come costruirlo Il contatto con il gruppo e con l individuo Gestire il protagonismo individuale Il monitoraggio continuo come leva di successo La motivazione interna e la motivazione esterna Efficacia nella comunicazione interpersonale: assertività, trasparenza, ascolto La gestione dei conflitti, fasi e alternative al conflitto Come posizionarsi nella risoluzione dei conflitti Strumenti per valutare e migliorare il team Le riunioni di lavoro efficaci L importanza di un feed back efficace Durata 8 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 3

6 LA GESTIONE E LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ObiettivI Presentare uno strumento per definire in quale misura le risorse disponibili sono adeguate agli obiettivi aziendali e per saperne sviluppare di conseguenza le capacità e competenze dando oggettività alle più importanti politiche di gestione e sviluppo del Personale. La gestione della prestazione nel rapporto capo/collaboratore Stili e fattori di successo La razionalizzazione delle decisioni di gestione del personale Sviluppo organizzativo Orientamento al prodotto e al processo Importanza e finalità della valutazione Per l azienda Per i capi Per i collaboratori Potenziale e prestazione Posizione e prestazione Analisi e requisiti della posizione Il sistema di valutazione e i suoi output Oggetti della valutazione della prestazione Risultati quantitativi e qualitativi Comportamenti organizzativi Modalità di valutazione Persona Comportamenti Risultati Il Processo di valutazione Le diverse fasi Il processo di assegnazione degli obiettivi Indicatori efficaci Esempio e analisi di una scheda di valutazione per il miglioramento delle prestazioni: La struttura I fattori di prestazione Gli obiettivi Il colloquio di valutazione: come si prepara e si conduce Condizioni, schema, fasi e gli errori da evitare Durata 8 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 4

7 ATTRARRE E TRATTENERE TALENTI IN AZIENDA L obiettivo generale è quello di presentare gli strumenti per definire in quale misura le risorse già disponibili sono adeguate agli obiettivi aziendali, per gestire anche attraverso l employer branding e l employer experience i processi di recruiting, selezione e gestione del Personale che potrà ricoprire posizioni chiave dell azienda. Importanza e valore del talento in azienda Capitale umano e change management, globalizzazione, competizione Talento e alto potenziale Individuare il talento ossia anticipare il futuro Prospettiva individuale e prospettiva organizzativa a confronto Valutare il potenziale degli individui L assessment e l individuazione dei talenti Processo e fasi Vantaggi e svantaggi Attrarre i talenti in un economia sfavorevole Selezione: processo e strumenti innovativi più mirati al potenziale L employer branding: non solo marketing Nuove esigenze dell azienda e dell individuo Strumenti nel rapporto di fiducia Accoglimento e inserimento Stages; assessment; mentoring L employer experience: alimentare i talenti all interno dell impresa Dallo scambio retribuzione/lavoro alla condivisione di valori Benefits, cultura aziendale, stile manageriale i comportamenti attesi I percorsi di carriera L internazionalizzazione Talenti e mercato del lavoro Mobilità Durata 8 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 5

8 TECNICHE DI PRESENTAZIONE L obiettivo del corso è la trasmissione di tecniche pragmatiche ed efficaci per affrontare con successo presentazioni pubbliche, per gestire una riunione, per comunicare con efficacia informazioni e idee. Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di: utilizzare in maniera consapevole le strutture della comunicazione: verbale, paraverbale e non verbale; iniziare, sviluppare e concludere un discorso in maniera efficace; utilizzare le proprie risorse interne per trasmettere disinvoltura, confidenza e incisività; utilizzare il tempo disponibile massimizzando l'efficacia dell'intervento; utilizzare al meglio i supporti visivi (slides, lavagne, oggetti). Durata 24 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 6

9 LA NEGOZIAZIONE INTERCULTURALE Gli obiettivi del corso sono: Riconoscere le proprie specificità culturali per utilizzarle come risorse Acquisire chiavi di lettura delle dinamiche interculturali nella negoziazione internazionale Analizzare le criticità delle proprie situazioni professionali Identificare strategie negoziali efficaci Applicare soluzioni migliorative Le variabili in gioco nelle negoziazioni interculturali La negoziazione interculturale: caratteristiche, difficoltà e potenziale Le condizioni dell efficacia della negoziazione interculturale La costruzione dei rapporti di fiducia La risoluzione dei conflitti Durata 16 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 7

10 LA GESTIONE DEL TEMPO L obiettivo del corso è la trasmissione di tecniche e strategie pragmatiche ed efficaci per affrontare le questioni chiave relative alla percezione, all uso ed alla gestione del tempo. Il focus è sui concetti di priorità e di programmazione, con una particolare attenzione agli elementi, sia interni che esterni, che sono di ostacolo ad un rapporto funzionale con il tempo. Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di: stabilire quali siano i punti di forza ed i punti deboli del proprio rapporto con il tempo programmare le proprie attività per priorità costruire strumenti di supporto adatti ad ogni tipologia di attività comprendere come la dimensione tempo influenza le relazioni stabilire obiettivi e piani di lavoro funzionali Durata 16 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 8

11 LEADERSHIP Il corso fornisce ai partecipanti gli strumenti concettuali e relazionali alla base di una corretta gestione dei collaboratori. Il corso si pone l obiettivo di migliorare l efficacia del proprio agire manageriale nella relazione con i collaboratori, fornendo ai partecipanti delle chiavi di lettura psicosociali delle relazioni e dei ruoli. Ciò comporta una maggior consapevolezza del manager che, divenuto capace di leggere le relazioni in maniera approfondita, riesce a migliorare il proprio stile di leadership in linea con gli obiettivi personali e professionali. l corso è basato sui seguenti contenuti: Le relazioni secondo il modello dell Analisi Transazionale Gli stili di leadership e il modello situazionale La delega e la motivazione Il feedback efficace Il corso è caratterizzato da una forte interattività d aula: grazie all uso costante di esercizi e simulazioni, i partecipanti possono realmente affinare le proprie modalità di interazione con i collaboratori predisponendo dei piani di miglioramento. Durata 16 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 9

12 TEAM WORKING E TEAM BUILDING Nel lavoro in team le persone sono portate a privilegiare uno dei due fattori in funzione: i contenuti e quindi il proprio sistema di competenze, capacità, attitudini oppure i processi e quindi le relazioni all interno del gruppo; per il successo del team è necessaria la gestione di entrambi i fattori Il corso fornisce alcune indicazioni di tipo operativo su come gestire un team attraverso la comprensione delle leve e dei fattori che ne influenzano l efficacia e la performance complessiva. La conoscenza dei processi di gruppo mette in grado la persona di individuare e gestire precocemente i problemi, la consapevolezza di essi accresce il valore di una persona per il gruppo e la pone in grado di esserne un facilitatore efficace. Durata 16 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 10

13 NEGOZIAZIONE E GESTIONE DEI CONFLITTI Accrescere la conoscenza dei propri stili di relazione Migliorare la gestione della propria ed altrui aggressività Risolvere i conflitti di ruolo Gestire i conflitti in modo creativo I modelli comportamentali prevalenti (aggressivo, passivo, assertivo ) La capacità di ascolto e gli stili d influenzamento attuati La risoluzione dei conflitti di potere Individuare i problemi, valutare le opzioni e trovare le soluzioni Gestire i conflitti in modo creativo Durata 16 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 11

14 BILANCIO PER NON ADDETTI Il corso ha la finalità di fornire nozioni utili per leggere e comprendere il bilancio, i principali documenti che ne interano le informazioni ed effettuare le prime valutazioni sulla struttura economico-finanziaria dell impresa. Inoltre verrà illustrato come, partendo dai dati del bilancio, sia possibile trarre informazioni significative sulla realtà aziendale attraverso ad esempio: correlazioni tra le voci, le principali riclassificazioni e l analisi per indici. - Struttura e composizione del bilancio: stato patrimoniale e conto economico nota integrativa relazione sulla gestione relazione del collegio sindacale relazione dei revisori contabili - Principali metodi di riclassificazioni del bilancio d esercizio - Analisi della redditività, dell indebitamento, della solidità patrimoniale, della liquidità attraverso l utilizzo degli indicatori di bilancio - Identificazione delle leve gestionali a disposizione per migliorare i risultati aziendali. Durata 12 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 12

15 DAL BILANCIO CIVILISTICO AL RENDICONTO FINANZIARIO Acquisire le conoscenze per predisporre e interpretare correttamente un rendiconto finanziario: come strumento per valutare gli esiti e le prospettive della gestione di un impresa come prospetto obbligatorio secondo i principi contabili OIC 12 e IAS1 come documento contabile attraverso cui l impresa può fornire ai destinatari esterni informazioni sulla propria situazione finanziaria Rilevanza del rendiconto finanziario: lettura del rendiconto finanziario Possibili grandezze di riferimento Costruzione del rendiconto finanziario per flussi di CCN e di cassa Il rendiconto finanziario secondo i principi IAS/IFRS Analisi del fabbisogni finanziari e delle scelte di finanziamento Il rendiconto finanziario in bilancio Le scelte strategiche nella comunicazione finanziaria, la nuova informativa del bilancio, la lettura del bilancio integrato Il rendiconto finanziario in bilancio, a user focus: le banche La valutazione del rischio finanziario, la gestione efficace delle crisi, le strategie finanziarie condivise Il rendiconto finanziario in bilancio a user focus: il Tribunale Come cambia il contenzioso con il Tribunale - l individuazione della manifesta insolvenza nella fase pre-fallimentare - l individuazione del presupposto soggettivo per l azione revocatoria - l individuazione del presupposto soggettivo per l azione di responsabilità Durata 16 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 13

16 COME DETERMINARE LA SOLVIBILITÀ E LA REDDITIVITÀ D IMPRESA Il corso vuole fornire strumenti efficaci per controllare e valutare la dimensione economico-finanziaria dell impresa a partire dalle indicazioni delle correlazioni fra dinamica reddituale e dinamica finanziaria ricavabili dalla lettura dei principali indicatori di redditività e solvibilità dell impresa. I fattori determinanti la redditività delle imprese La struttura finanziaria e redditività aziendale L interpretazione dei più significativi indicatori di redditività e di solvibilità finanziaria La situazione di liquidità e relazioni con redditività, solidità e sviluppo aziendale. Durata 12 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 14

17 LA SOSTENIBILITÀ DELL INDEBITAMENTO E I FLUSSI DI CASSA Evidenziare come la capacità dell azienda di generare reddito tramite la gestione caratteristica, si deve coniugare con un indebitamento sostenibile, per permettere un equilibrata gestione economico-finanziaria in coerenza con la generazione di risorse adeguate a ripagarlo nelle modalità e nei termini concordati coni finanziatori Costruzione del prospetto dei flussi di cassa e sua interpretazione L importanza del prospetto dei flussi di cassa Lettura coordinata di indici e flussi di cassa per valutare la situazione economico-finanziaria Un modello per la sostenibilità finanziaria. Durata 12 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 15

18 LA PREVISIONE DEI FABBISOGNI MONETARI E LA REDAZIONE DEL PIANO FINANZIARIO Fornire gli strumenti necessari per sviluppare la capacità di controllare preventivamente la dinamica del fabbisogno finanziario Impostare politiche di investimento e di finanziamento congruenti con la qualità/quantità del fabbisogno finanziario Monitorare l attitudine delle scelte gestionali e generare valore per gli azionisti attraverso esemplificazioni pratiche La costruzione del businnes plan: definizione delle ipotesi di sviluppo e costruzione del modello di calcolo La verifica del fabbisogno finanziario e sua sostenibilità Durata 12 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 16

19 LA COSTRUZIONE DEL BUDGET Effettuare la gestione economico-amministrativa di un'azienda Leggere e interpretare gli aspetti fondamentali del budget aziendale Svolgere le principali operazioni di budget operativi La programmazione di breve periodo dell'azienda Il sistema di budget Budget operativi, finanziari e degli investimenti La definizione dei valori obiettivi e le tecniche e il processo di redazione dei budget operativi Durata 24 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 17

20 BUSINESS PROCESS MANAGEMENT Il corso ha l obiettivo di fornire le competenze di base necessarie per affrontare l analisi organizzativa dell azienda e gestire la ingegnerizzazione e/o la re- ingegnerizzazione dei processi utilizzando strumenti specifici. I concetti fondamentali di Business Process Management: tecniche di analisi dei dati e dei processi aziendali: I principi generali dell'analisi di processo (concetti e definizioni) - Architettura dei processi aziendali e le più diffuse tecniche di modellazione dei processi (flow chart, DFD, IDEF, BPMN) e dei dati (E-R) Il Ciclo del BPM (implementazione). Il Ciclo del BPM (gestione): Il corso comprende numerose esercitazioni pratiche svolte all apprendimento delle tecniche base e alla comprensione degli argomenti esposti. Durata 24 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 18

21 LEAN SUPPLY MANAGEMENT La docenza illustra il sistema Lean Manufacturing completo, che non può prescindere dai processi gestiti dai fornitori. Inutile organizzare una cella con i migliori strumenti di riduzione Lead Time e WIP quando i componenti di fornitura esterna arrivano non puntuali, con difettosità e con dimensioni / mix che non rispettano i takt time dell azienda. Si offre la possibilità ai partecipanti di capire quale possa essere il migliore percorso per coinvolgere anche i fornitori nel progetto Lean. Assicurare continuità nella fornitura senza interruzioni anche a fronte di fabbisogni urgenti Mantenere basso il livello di scorta Ricercare e valutare nuove fonti alternative di fornitura in linea ai bisogni di innovazione di prodotto Gestire e sviluppare il rapporto con il fornitore Standardizzare i processi di acquisto Mantenere i costi totali di acquisto (TCO) al minimo Integrarsi con gli altri processi e funzioni aziendali Intervenire a monte del ciclo di sviluppo del prodotto Durata 16 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 19

22 LEAN DEVELOPMENT: ABBATTERE I COSTI D INGEGNERIA In tanti si sono affidati ai metodi di ottimizzazione dei processi della Lean Production ma pochi si spingono al raggiungimento del risultato massimo. La docenza supporta i partecipanti a fare già in progettazione scelte di make or buy e ad affidare progetti in outsourcing per snellire la propria organizzazione, sfruttando partnership con i paesi low-cost e riducendo l'impatto sui costi totali, valutando a priori criteri tattici o strategici. Il Lean Development prepara il prodotto alla migliore delle Lean Production, ottimizza i Lead Time di sviluppo per rispondere meglio alle necessità di mercati sempre più esigenti. Applicando il concetto della modularità e standardizzando il listino prodotti, si riducono costi e sprechi di magazzino e di logistica. Ridurre i costi e i tempi di sviluppo dei nuovi prodotti e servizi Ridurre le modifiche tecniche dopo il lancio in produzione (maggior qualità verso il cliente) Definire chiaramente le richieste del mercato all'inizio del progetto Standardizzare processi e metodologie di lavoro Sviluppare le competenze nelle persone coinvolte nel progetto Prevenire problemi e ritardi già nelle prime fasi di progetto Durata 16 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 20

23 LINGUA INGLESE - (BASE / INTERMEDIO / AVANZATO) Il corso si prefigge di: far acquisire le basi grammaticali della lingua inglese; far acquisire un vocabolario sufficiente a sostenere una conversazione di lavoro Il corso verrà strutturato in sessioni didattiche mirate a soddisfare le esigenze specifiche delle aziende partecipanti, tra le quali si prevedono: presentazioni e meeting conversazione 'face to face', specifico linguaggio per poter parlare con i clienti di business comunicazione scritta: lettere, faxes e memos parlare del proprio lavoro e attività della propria azienda ordinare e distribuire merce e servizi chiedere e dare informazioni metodi di pagamento, cash flow, fatturazione esprimere lamentele e scuse travelling on business 'marketing a product': promozione e vendita di prodotti Durata Da determinare a seconda degli obiettivi Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 21

24 MEETING & NEGOTIATION STRATEGIES (IN ENGLISH) Il corso intende: analizzare gli strumenti comunicativi per valorizzare al meglio la propria posizione e le proprie idee migliorare il controllo, flessibilità e modifiche in corsa del proprio approccio far acquisire influencing skills Il corso si svolgerà in lingua inglese. Examing your working practices and your current beliefs Making changes Different types of negotiations from lose/lose to collaboration Matching and leading techniques, values and positive language Live meeting role-play Durata 16 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 22

25 PRESENTING WITH INFLUENCE (IN ENGLISH) Il corso intende: far conoscere le fasi della creazione di una presentazione permettere di avere un impatto positivo sull audience e catturare l attenzione sviluppare sicurezza e strategie per una presentazione efficace Il corso si svolge in lingua inglese. Developing your confidence as a presenter Improving vocal delivery and clarity Awareness of positive body language Identifying communication patterns (Visual, Auditory, Kinesthetic) Brainstorming and mindmapping as a presentation design tools Creating effective visuals Preparing to present with confidence Dealing with questions and audience Durata 16 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 23

26 TECHNICAL & REPORT WRITING SKILLS (IN ENGLISH) Migliorare la comunicazione scritta in lingua inglese Pianificare e preparare relazioni, , testi Acquisire sicurezza e stile nelle relazioni scritte Il corso si svolge in lingua inglese. The importance of criteria for effective writing Defining aims: identifying subject, purpose and scope Audience: analysis of a reader s needs Planning structure: note-taking techniques, sections and headings Introductions Organising information: text, data, graphs and tables Narrative Style Writing conclusions and recommendations Self editing, proofreading and correction Durata 16 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 24

27 INTERNATIONAL LEADERSHIP DEVELOPMENT (IN ENGLISH) Sperimentare le proprie capacità di leadership Acquisire vision, competenze, motivazione, strumenti per la crescita personale Individuare elementi critici e fattori chiave di successo nella gestione di risorse umane Il corso si svolge in lingua inglese. Managing change Emotional intelligence Lobbying and influencing skills Strategic planning Problem solving & decision making Improved team communication techniques Listening techniques that gain respect & motivate employees Boardroom leaders video analysis and discussion Oral and written communication Interpersonal communication skills Durata 16 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 25

28 INTERPERSONAL COMMUNICATION & PROBLEM SOLVING (IN ENGLISH) Gestire le relazioni e la comunicazione (in lingua) Utilizzare strategie e tecniche di comunicazione in lingua inglese Il corso si svolge in lingua inglese. Understanding communication self assessment Exploring sensory thinking patterns Styles of communication and the communication cycle Active listening Giving and receiving feedback Precision questions Understanding non verbal communication/body language Dealing with conflict; resolving controversy (communicating with colleagues and the boss) Building self-esteem Practicing effective interpersonal communication Durata 16 ore Greta Morlacchi Tel. 02/ g.morlacchi@consorzioecole.it Barbara Bollani Tel barbara.bollani@consorzioecole.it 26

29 Ente : FONDAZIONE ISTUD COMPETENZE MANAGERIALI TRASVERSALI RETI DI IMPRESE E PROCESSI DI AGGREGAZIONE...28 LE NUOVE FORME DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE DI MINORI DIMENSIONI SUI MERCATI EMERGENTI...29 PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL BUSINESS...30 INNOVARE OLTRE IL PRODOTTO PER RINNOVARE L'IMPRESA...31 IL MANAGER COME COACH...32 DELEGARE IN MODO EFFICACE...33 LA GESTIONE DEI COLLABORATORI...34 ANALISI ORGANIZZATIVA E PROCESS MANAGEMENT...35 VALUE DELIVERY E VALUTAZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE...35 IL MARKETING COME SOLUZIONE PER USCIRE DALLA CRISI...37 LA GESTIONE DEL BRAND...38 GESTIRE LA RELAZIONE DI VENDITA CON EFFICACIA. NEGOZIAZIONE COMMERCIALE39 LOGISTICA E PROCESSI PRODUTTIVI...40 SVILUPPARE LE PROPRIE CAPACITÀ DI INCIDERE E INFLUENZARE...41 IL DECISION MAKING EFFICACE...42 LEADERSHIP E SOSTENIBILITA...43 PUBLIC SPEAKING...44 NEGOZIAZIONE E GESTIONE DEI CONFLITTI...45 BUSINESS ENGLISH...46 RESPONSABILITÀ SOCIALE PER LE IMPRESE DI MINORI DIMENSIONI IL LEGAME TRA SOSTENIBILITA, COMPETITIVITA E INNOVAZIONE...47 LA RELAZIONE CON IL TERRITORIO E IL PROCESSO DI DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER 48 LA MISURAZIONE E RENDICONTAZIONE DELLA RESPONSABILITA SOCIALE...49 LA RESPONSABILITA SOCIALE COME PROCESSO DI CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO50 SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E COMPETITIVITÀ L INNOVAZIONE SOSTENIBILE...51 SVILUPPO PRODOTTO IN OTTICA GREEN...52 PRODUZIONE ED EFFICIENZA ENERGETICA...53 GLI STANDARD DI CERTIFICAZIONE AMBIENTALE ED ENERGETICA...54 LA VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI "GREEN"...55 LA NORMATIVA COGENTE IN MATERIA AMBIENTALE...56 GREEN MARKETING E COMUNICAZIONE

30 RETI DI IMPRESE E PROCESSI DI AGGREGAZIONE Finalità L'osservazione delle principali trasformazioni delle imprese negli ultimi anni tende a far emergere priorità verso la ricerca di nuovi modi di creazione di valore e di modelli di business sul mercato e nuove competenze che sostengano le azioni e i processi manageriali. Si è passati dalla crescita dimensionale delle imprese alla crescita per aggregazione o per linee esterne, in risposta a sfide crescenti che il fenomeno della globalizzazione comporta a cui le imprese hanno dovuto far fronte gestendo sistemi di relazioni, formali o informali, per aumentare la visibilità e la capacità competitiva nei mercati. Il corso intende favorire lo sviluppo delle competenze necessarie per l'applicazione di modelli di collaborazione, aggregazione e network con altre imprese e altri attori della business community. - Inquadrare il tema della crescita dimensionale - Indagare le forme di organizzazione a rete - Leggere le forme di organizzazione a rete alla luce delle principali strategie di crescita e di successo - Crescita dimensionale e opzioni strategico organizzative - Le reti di imprese, i distretti e sue evoluzioni: paradigmi teorici - Reti, internazionalizzazione, innovazione e territorio - Il capitale sociale - Forme organizzative emergenti - I fattori e le condizioni di crescita - I limiti del modello dimensionale - Il tema delle competenze distintive - Filiere e cluster: piani di sviluppo e marketing condiviso - Processi di internazionalizzazione e processi di rete: il fenomeno delle piattaforme regione - L Open Innovation - I modelli di sviluppo locale e la promozione delle reti di impresa nella nuova competizione globale - Il tema degli intangibili nelle reti di impresa - Il modello transnazionale - Le comunità e i network di pratiche Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 28

31 LE NUOVE FORME DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE DI MINORI DIMENSIONI SUI MERCATI EMERGENTI Finalità Le modalità di posizionamento strategico sui mercati esteri che obbligano le imprese a sperimentare percorsi alternativi di internazionalizzazione rispetto a quelli più convenzionali (UE, Nord America) e la necessità di nuove capacità di guida e orientamento dei processi di internazionalizzazione, sono oggi una delle condizioni di sopravvivenza e di sviluppo per le imprese occidentali. Le forme di commercializzazione tradizionale basate sull'export, così come le scelte di subfornitura e/o delocalizzazione, non sembrano adeguate a governare una fase nella quale si incrociano le vicende della congiuntura internazionale, oltre alle specificità di natura ambientale relative a mercati (come il Brasile, la Russia, l India, la Cina, il Sud Africa) spesso accomunati per comuni tendenze di crescita accelerata dell economia, ma profondamente diversi per caratteristiche ambientali e modelli di crescita. Il seminario intende sensibilizzare i dirigenti delle PMI all'importanza di un approccio sistemico nella gestione dei processi di internazionalizzazione, fornendo loro concetti e metodologie chiave per l'accesso e per la gestione della loro presenza, in particolare, sui mercati "emergenti". - L evoluzione delle modalità di internazionalizzazione - Elementi di autovalutazione (relativi al profilo organizzativo, alla disponibilità di risorse da destinare ai processi di internazionalizzazione e alle esigenze degli specifici settori d attività) per riconsiderare le forme e i processi di internazionalizzazione più adeguati - Lo sviluppo del business plan per l'internazionalizzazione Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 29

32 PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL BUSINESS Finalità Per modello di business si intende la definizione di quello che l'impresa vende, di come lo vende, di come riesce a guadagnarne profitto in maniera sostenibile nel futuro, e di come si organizza per farlo. A fronte dei cambiamenti sempre più rapidi del mercato, quello che ha funzionato fino ad oggi potrebbe non funzionare più nel futuro; ma come facciamo a interpretare i segnali del mercato e a sviluppare modelli alternativi per il futuro, senza perdere il contatto con ciò che l'impresa fa oggi e ha sempre funzionato nel passato? - Dotarsi delle competenze per comprendere come fa un impresa a produrre valore in maniera sostenuta nel tempo - Sviluppare consapevolezza sulle complessità delle relazioni esistenti in azienda, intesa come sistema - Apprendere e verificare i temi strategici più attuali, legati all'andamento del business di oggi e del futuro - Il ruolo dell'impresa nella società, gli attori del processo economico, cosa vuol dire modello economico sostenibile, cosa vuol dire creare valore - Il valore soggettivo della nostra offerta per i clienti come punto di partenza del valore creato dall'impresa - Il passaggio tra il valore soggettivo per il cliente e il valore economico per l'impresa, capire e gestire le grandezze economiche fondamentali - Il ruolo strategico del prezzo - La strategia come scelta operativa: la scelta di come posizionare la nostra offerta e di quali clienti servire primariamente influenza tutte le scelte operative dell'impresa - Che cosa è il modello di business, quali sono i suoi elementi, e come sono correlati; discussione di casi di studio ed esempi da diverse industrie Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 30

33 INNOVARE OLTRE IL PRODOTTO PER RINNOVARE L'IMPRESA Finalità L'innovazione è l'essenza stessa del business in un'economia reale che si basa sullo scambio di beni. Per innovare non sempre servono nuove tecnologie e prodotti rivoluzionari, spesso basta ripensare a come è fatto il nostro business e rimettere al centro il cliente/acquirente, cercando di dare benefici concreti e originali sia nel prodotto stesso che in come lo comunichiamo e offriamo. - Ripensare il modello di business - Rimettere al centro il cliente/acquirente - Innovare il prodotto, come lo si comunica e lo si offre - L'innovazione come processo inevitabile per lo sviluppo del business, che si può organizzare e gestire come gli altri processi - La dinamica di sviluppo delle tecnologie e dei modi di condurre il business: la matrice delle opportunità innovative in funzione della maturità dei mercati - Osservazione delle persone e delle attività dove un prodotto o servizio potrebbe aiutarle. Concetti di product development - L'innovazione aperta, la gestione della conoscenza e delle competenze, le forme organizzative per realizzare l'innovazione Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 31

34 IL MANAGER COME COACH Finalità Oggi più che mai le organizzazioni aziendali si trovano nella necessità di potenziare le competenze di quella risorsa preziosissima che è il capitale umano attraverso modalità che privilegino interventi di sviluppo, mirati e realizzabili nel contesto lavorativo di tutti i giorni. I responsabili che hanno in gestione risorse umane, possono diventare gli attivatori principali del processo di apprendimento e crescita dei collaboratori, attraverso comportamenti gestionali coerenti con gli obiettivi di sviluppo aziendali e mediante stili relazionali volti a stimolare la motivazione dei propri collaboratori. Il termine coach, mutuato dal linguaggio sportivo a quello manageriale, significa allenatore. Essere coach significa favorire lo sviluppo e la messa in atto dei talenti dei collaboratori attraverso precisi comportamenti di guida e supporto. - Sviluppare la capacità di adottare atteggiamenti e comportamenti efficaci nel promuovere negli altri l apprendimento, la responsabilità e la motivazione per il proprio sviluppo - Imparare a costruire con i collaboratori relazioni positive e finalizzate allo sviluppo delle competenze e delle performance - Acquisire strumenti concreti per la gestione efficace delle più comuni e importanti funzioni manageriali - Allenarsi ad applicare i metodi del Coaching alla propria situazione lavorativa - Definizione e origini del Coaching - Filosofia e principi di fondo del Coaching - Applicazioni del Coaching in ambito manageriale - Le qualità di un buon Coach - Un modello (G.R.O.W.) per il Coaching - Le competenze-chiave per il Coaching: ascoltare, fare domande - Risolvere problemi con il Coaching - Applicare il Coaching nella propria realtà lavorativa Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 32

35 DELEGARE IN MODO EFFICACE Finalità L intervento formativo è finalizzato a sviluppare ed allenare le capacità di gestione del processo di delega, potenziare gli strumenti per delegare efficacemente e in coerenza con gli obiettivi organizzativi. Conoscere il proprio stile di delega, potenziare la capacità di responsabilizzare i propri collaboratori e offrire loro i mezzi per crescere individualmente, di incoraggiare l iniziativa e allo stesso tempo guidare i collaboratori verso la loro autonomia operativa; questi sono elementi importanti per gestire la complessità organizzativa. - Rafforzare la determinazione nell attuare un elevato livello di delega - Riconoscere e superare i più comuni ostacoli interni alla delega - Individuare e allenare strategie e comportamenti per un efficace attuazione della delega - La delega: benefici per il manager e per i collaboratori - I freni psicologici alla delega - Delega e mantenimento del controllo - I principi per una delega efficace - Strategie e tecniche per delegare - Assegnare e monitorare una delega Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 33

36 LA GESTIONE DEI COLLABORATORI Finalità L intervento formativo intende lavorare sulle principali competenze necessarie per un'efficace gestione dei collaboratori. In particolare il seminario intende: - esplorare i contenuti del ruolo di gestione delle persone e identificare le principali capacità ad esso relative; - allenare la capacità di comprensione e gestione delle situazioni tipiche del ruolo di management dei collaboratori; - identificare approcci per la gestione dei collaboratori adeguati, in relazione alle caratteristiche della situazione e dell'interlocutore. - Imparare a leggere e interpretare il proprio ruolo rispetto alle richieste organizzative di gestione e sviluppo delle persone - Sviluppare la capacità di organizzare e controllare il lavoro dei collaboratori - Acquisire maggiore consapevolezza circa il proprio personale stile di gestione delle persone, in termini di azioni e di risultati prodotti - Progettare e realizzare azioni di gestione, motivazione e sviluppo dei propri collaboratori. - Evoluzione del ruolo di capo nelle organizzazioni: integrare individuo, gruppo e risultati - Le competenze e le leve per la gestione dei collaboratori - Comunicazione e condivisione di obiettivi e compiti - Motivazione e valorizzazione delle persone - Analisi e gestione dei conflitti - Delega e responsabilizzazione dei collaboratori - Feedback e sviluppo della performance - Analisi e gestione di situazioni critiche. - Gli autocasi Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 34

37 ANALISI ORGANIZZATIVA E PROCESS MANAGEMENT Il seminario si propone di sviluppare le capacità di lettura e analisi del sistema organizzativo e delle diverse variabili di cui tale sistema si compone. Intende inoltre sviluppare la capacità di lettura e analisi dei processi organizzativi e di fornire gli strumenti necessari per la valutazione e l eventuale riprogettazione dei processi. - Analisi organizzativa - Organizzazione per processi - Ciclo del Process Management - Gestione dell innovazione e dei cambiamenti dei processi Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 35

38 VALUE DELIVERY E VALUTAZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE Comprendere il ruolo che i sistemi di misurazione possono giocare, trasversalmente, nella realizzazione delle strategie aziendali e valutare la componente etica nelle decisioni d impresa e i rapporti tra Etica e Corporate Governance. - Forme organizzative e processi per implementare e mantenere i miglioramenti - Il cambiamento attraverso la guida di processi di snellimento - Il ciclo di costruzione del valore - Misurare per conoscere e conoscere per gestire - Misurare la creazione di valore economico - Uno strumento per attuare la strategia: la Balance Scorecard - Patrimoni intangibili e creazione di valore - La leadership come funzione di controllo e guida - Valutazione e gestione dei rischi Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 36

39 IL MARKETING COME SOLUZIONE PER USCIRE DALLA CRISI Finalità Prima della crisi economica globale erano già visibili i segni di crisi del marketing tradizionale, fondato sulla comunicazione a una via, quasi un monologo diretto da chi vende a chi acquista. E già da tempo si è manifestata nella percezione dei consumatori una confusione tra il valore percepito e il prezzo, causata da un lato da comunicazioni e prezzi gonfiati di certi prodotti e dall altro dal proliferare di svendite e promozioni. Come ricostituire il rapporto di fiducia tra chi vende e deve uscire dalla crisi e acquirenti sempre più esigenti e prudenti nelle loro spese? Il seminario è rivolto a manager del marketing e delle altre funzioni che lavorano insieme allo sviluppo del business ed ha l obiettivo di riflettere sulle evoluzioni del consumatore e sugli strumenti più adeguati per soddisfarlo. - La necessità del marketing di evolvere insieme alle persone - Il comportamento delle persone/acquirenti in evoluzione: quali tendenze e come distinguerle dalle mode passeggere - Il ruolo del prodotto: non solo funzione e utilità, ma anche design ed emozione - Il ruolo della marca, importanza ed effetti: come costruire una marca che non sia soltanto una bella storia, ma i cui benefici diventino tangibili - Costruire una relazione con i clienti: qual è il ruolo delle nuove tecnologie, come si sposta il mix degli investimenti verso una comunicazione che non sia one-way Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 37

40 LA GESTIONE DEL BRAND - Avere una visione chiara e completa del processo di brand management - Comprendere come il brand si esprime attraverso il prodotto e i suoi attributi funzionali, estetici e cognitivi - Analizzare le diverse implicazioni delle scelte di brand architecture - Collegare i diversi strumenti di brand management ai risultati in termini di equity di marca - Il contenuto valoriale di diverse marche, categorie e prodotti: importanza degli aspetti intangibili e aspirazionali per l'aumento del valore percepito e dei margini - Un modello integrato per pensare, progettare e gestire i diversi livelli in cui si esprime una marca: la storia e i valori che esprime, la sostanza del prodotto, e i diversi stadi in cui si sviluppa la relazione con il cliente - Come sviluppare la storia del brand: gli aspetti di efficacia, emotivi e culturali intangibili - Come il brand si esprime attraverso il prodotto e i suoi attributi funzionali, estetici e cognitivi; il prodotto e il suo contenuto emotivo e informativo - I momenti di engagement del cliente: dalla conoscenza e il confronto con le alternative, alla decisione di acquisto e la prova, all'integrazione nelle abitudini - Il personale ed i dipendenti dell'impresa come Brand Ambassador - Come trasformare i clienti in amici e sostenitori della marca Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 38

41 GESTIRE LA RELAZIONE DI VENDITA CON EFFICACIA. LA NEGOZIAZIONE COMMERCIALE - Migliorare l efficacia dell azione di vendita - Fornire le chiavi di lettura del processo di vendita e nel colloquio di vendita - Apprendere a monitorare lo svolgimento della relazione col cliente - Sviluppare una maggior consapevolezza del proprio stile di relazione con il cliente - Le logiche di fondo della vendita e le condizioni di successo: L incontro domanda-offerta e la relazione stabile con il cliente (profittabilità nel tempo) La logica win-win e le leve della persuasione La preparazione della strategia di vendita: dalla logica product-oriented alla logica clientoriented - Il colloquio di vendita: Le fasi: l apertura, le domande, la conoscenza del cliente, la chiusura Gli strumenti: la gestione delle obiezioni; il linguaggio efficace; l ascolto attivo e la vendita consulenziale - Gestire la relazione di vendita: l analisi del cliente complesso lo sviluppo del portafoglio clienti Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 39

42 LOGISTICA E PROCESSI PRODUTTIVI Finalità Il contesto economico attuale rende evidente la necessità delle PMI di recuperare efficacia nell ambito dei processi produttivi e logistici: mai come in questo momento il contributo delle operations è determinante per sostenere la competitività aziendale. - Definire le componenti del servizio al cliente, coerentemente con le politiche commerciali e con le scelte strategiche dell azienda; - Analizzare gli elementi logistici del servizio e definire modelli d'intervento per un'efficace offerta; - Utilizzare strumenti di controllo e di monitoraggio delle prestazioni, analizzando il rapporto costo/utilità del servizio; - Implementare le strategie di selezione dei fornitori e gli strumenti di gestione e controllo della funzione acquisti; - Comprendere il ruolo della distribuzione fisica sia all'interno dell'azienda attraverso l'integrazione con le varie funzioni aziendali, sia verso l'esterno nei rapporti con il mercato; - Analizzare i sistemi di gestione e programmazione della produzione. - Il servizio al cliente - Le curve trade-off costi/servizio - Il monitoraggio e il controllo delle prestazioni logistiche - Analisi delle reti distributive: i flussi fisici, i flussi informativi - La gestione ed il controllo delle scorte - La gestione dei trasporti - I sistemi evoluti e i modelli avanzati di programmazione, pianificazione, gestione operativa e controllo della produzione - La misurazione delle prestazioni dei sistemi produttivi: produttività, efficienza, rendimento, flessibilità, qualità, lead time Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 40

43 SVILUPPARE LE PROPRIE CAPACITÀ DI INCIDERE E INFLUENZARE Finalità Diventare più consapevoli delle proprie strategie istintive di influenzamento e della loro efficacia in contesti e con persone diverse. Acquisire strategie e modalità di influenzamento che possano potenziare le proprie capacità di incidere e costituire una marcia relazionale in più a favore della propria efficacia. - Capire da quale insieme di fattori dipenda la capacità complessiva di influenzamento - Conoscere la propria strategia istintiva di influenzamento e valutare la sua efficacia rispetto a contesti e ad interlocutori diversi - Far propria una strategia e degli strumenti utili per aumentare la propria capacità di influenzamento, tenendo conto del contesto e degli interlocutori - Allenarsi ad una maggiore efficacia nell'influenzare pensieri ed azioni altrui, applicando le strategie e gli strumenti messi a disposizione. - L'influenzamento: da cosa dipende - L'influenzamento: un modello di riferimento - La "scala" delle inferenze: il processo di attribuzione di significato ai dati - Le resistenze messe in atto dalle persone per non cambiare idea: conoscerle per gestirle - Imparare dai giornalisti: la gestione della "notizia" e dell'input su come leggerla - L'equilibrio "yin/yang" nell'influenzamento: "advocacy & enquiry", un mix efficace tra il "perorare" e l' "esplorare" - L'ascolto allargato: contestuale ed emotivo - Le "differenze che fanno la differenza" nell'influenzamento: i valori, le motivazioni, le tipologie di attenzione e di orientamento ai fatti, alle relazioni e al tempo - Come impostare la propria strategia: obiettivi, contenuti, struttura, forma, stile - Come anticipare e gestire dubbi, domande, obiezioni - Le fonti di "presenza" e della propria "impronta" relazionale Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 41

44 IL DECISION MAKING EFFICACE Finalità Sviluppare consapevolezza dei meccanismi che entrano in gioco nelle situazioni di presa di decisioni (soprattutto se complesse e/o collegate a responsabilità rilevanti) ed allenarsi per un azione più efficace. - Acquisire consapevolezza dei meccanismi tipici dei processi decisionali individuali e collettivi - Imparare a semplificare i problemi complessi, distinguendo gli elementi critici da quelli secondari - Sviluppare la capacità di individuare e fissare gli obiettivi in modo misurabile per facilitare il processo di controllo - Sviluppare la capacità di individuare le alternative di scelta rilevanti e le loro conseguenze future - Migliorare la capacità di gestione del rischio e dell incertezza - Acquisire consapevolezza del proprio stile decisionale - Le cinque strategie decisionali fondamentali: ottimizzanti, euristiche, incrementali, cibernetiche, casuali; - Errori e distorsioni cognitive; - Decisioni individuali e decisioni collettive; decisioni opportunistiche e decisioni strategiche; decisioni creative e decisioni emotive;intelligenza emotiva e intelligenza sociale; - Strumenti di analisi e definizione dei problemi; - Strumenti di pianificazione e valutazione delle azioni alternative; - Strumenti di gestione del rischio e dell'incertezza. Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 42

45 LEADERSHIP E SOSTENIBILITA - Conoscere le radici e le potenzialità di una strategia d'impresa orientata allo Stakeholder Engagement - Saper valutare la potenziale mappa di stakeholder del proprio contesto aziendale - Comprendere le condizioni necessarie e l'impatto organizzativo conseguente allo Stakeholder Engagement - L'evoluzione di mercati ed imprese dagli Stockholder agli Stakeholder - Lo Stakeholder Engagement e la Strategia d'impresa - Lo Stakeholder Engagement come gestione della complessità - Potenzialità e criticità dello Stakeholder Enagagement Model - L'impatto dello Stakeholder Enagagement sull'organizzazione e sulla cultura aziendale - La Corporate Social Responsibility come paradigma di applicazione dello Stakeholder Enagagement Model Struttura del corso Un modulo di 2 giorni Tel info@istud.it 43

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