Tetto a converse generico D12

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1 Tetto a converse generico D12 Guida dell'utente Friedrich + Lochner GmbH 2006 F+L im Internet info@frilo.de D12 Guida dell'utente, Versione 1/2006 Programma D12 1

2 F+L- Programma: D12 Questo manuale informa circa le basi del programma. Le istruzioni dettagliate di funzionamento tuttavia che troverete nel corrente in linea-aiutano del programma - usi il F1- Key per denominare il in linea-aiut-sistema. Le istruzioni generali di funzionamento ai programmi di F+L sono ricapitolate "Istruzioni di base per l'uso" manuali. Indice Applicazioni possibili... 3 Basi di calcolo... 4 Input nel sistema... 5 Selezione del materiale... 6 Immissione tramite coordinate... 7 Immissione riferita alla proiezione... 9 Immissione per campata Appoggio / Arcareccio Appoggio / Controcatena Sezione Carichi Sovrapposizioni Carichi complementari Predefinizioni di dimensionamento Calcolare Verifica di stabilità: Sicurezza antiribaltamento Interfaccia ASCII Verifica al sollevamento Trasmissione dei carichi Impostazioni specifiche al programma Indice analitico F+L - progettazione strutturale

3 Applicazioni possibili Il programma calcola i tetti a controcatena con catena a nodi spostabili e fissi, e i tetti a capriate. Oltre alla predefinizione nei tetti dei tipici carichi per unità di superficie - peso proprio e carico da neve e vento è possibile definire carichi complementari come carichi uniformemente distribuiti, carichi concentrati o carichi trapezoidali e attribuirli ai rispettivi gruppi di effetti. Il programma tiene conto anche dell effetto delle correnti vento in presenza di sporgenze. È prevista l elaborazione di carichi uomo. Il tipo di sovrapposizione secondo DIN 1052 con considerazione separata di P e PA oppure secondo DIN 1055 con (s + wd/2) e (s/2 + wd) nella condizione di carico P non è selezionabile dall utente. Il programma determina invece la sovrapposizione più conveniente come fattore determinante per il dimensionamento. Le reazioni vincolari non vengono più fornite come risultato della sovrapposizione ma separatamente, secondo il gruppo di effetti corrispondente. Vengono inoltre indicate le forze di articolazione di colmo e le forze di collegamento della traversa. Le giunzioni e la sicurezza antiribaltamento dei puntoni non sono tuttora oggetto di verifica. La verifica al sollevamento può essere eseguita a scelta. Nei i tetti a controcatena a nodi fissi non viene verificato l irrigidimento della controcatena. Programma D12 3

4 Basi di calcolo Il tetto generico asimmetrico a controcatena a nodi spostabili viene trattato staticamente come un sistema a struttura reticolare tenendo conto delle deformazioni dovute alle forze normali e all effetto dei vincoli predefiniti che agiscono effettivamente. Nel tetto a controcatena a nodi fissi a differenza del tetto a controcatena a nodi spostabili, si considerano applicati Vincoli virtuali a tenuta orizzontale sui collegamenti delle controcatene. Le reazioni vincolari sono determinate con il calcolo per le travature reticolari. Le forzature dovute alle sollecitazioni da sforzi normali possono provocare eventuali reazioni vincolari orizzontali anche in presenza di sole sollecitazioni verticali esterne. Il programma seleziona automaticamente le sovrapposizioni rispettando il principio di "sezione ottimale dei puntoni". Si applica o il regolamento secondo DIN 1052, parte Nachweise getrennt nach Lastfall H und HZ" (verifiche separate secondo la condizione di carico P e PA) oppure in alternativa il regolamento secondo la norma DIN 1055, parte 5 Nachweise nur im Lastfall H" (verifiche solo per la condizione di carico P). Una combinazione delle due norme non è ammissibile. Le reazioni vincolari sono rappresentate dai valori dei risultati dei gruppi di effetti e da un valore totale massimo informale indipendentemente da una regola di sovrapposizione. Per gli elementi costruttivi connessi si deve quindi, come di consueto per EC, eseguire una nuova combinazione con questi valori di base. Le verifiche alla sollecitazione e all inflessione si effettuano secondo la norma DIN Le deformazioni viscose vengono prese in considerazione a scelta. La verifica al sollevamento può essere eseguita a scelta. La verifica alla stabilità viene eseguita con il coefficiente di ribaltamento k B =1, il coefficiente nel carico di punta Omega(ω) viene determinato in funzione del tipo di legno. La sollecitazione di compressione ammessa serve come compressione di riferimento. La Lunghezza libera di inflessione s K per la verifica di stabilità del puntone viene determinata di norma dal programma per ogni condizione di carico dal calcolo dell autovalore. Poiché nelle aste sottoposte ad una leggera sollecitazione da forze normali possono risultare enormi lunghezze libere di inflessione, s K viene limitato a 0,9 volte la lunghezza del puntone. L utente ha anche la possibilità di modificare le condizioni ai limiti oppure di fissare lui stesso le lunghezze libere di inflessione per asta. La flessione a carico di punta dal piano della capriata non viene considerata. 4 F+L - progettazione strutturale

5 Input nel sistema Sono disponibili tre possibilità per predefinire il sistema da calcolare: - Immissione di coordinate - Immissione riferita alla proiezione - Immissione per campata La voce di menu Impostazioni specifiche al programma (>>Opzioni >> Impostazioni D12) consente di scegliere il tipo di immissione. Il tipo di immissione selezionato viene salvato alla chiusura del programma e rimane attivo anche dopo la riattivazione del programma. Controcatena L immissione di controcatene posizionate all esterno (sopra/al disotto) del sistema non è ammessa. In questo caso l ordinata della controcatena in questione viene riportata all ordinata del colmo. Controcatene aventi la stessa ordinata del colmo vengono considerate come non esistenti dal programma. Numero controc. Numero di controcatene esistenti. Attualmente è possibile impostare solo 1 controcatena! Disposizione controcatene Ordinata dell altezza della controcatena (distanza fra controcatena e colmo in direzione z). Appoggio c.cat Dialogo per l immissione di Appoggi per controcatene. Carico complem. c.cat Dialogo per l immissione di Carichi complementari per controcatene. fisso Questa opzione consente di definire se si tratta di un tetto a controcatena a nodi spostabili o fissi (selezionata = a nodi fissi). Programma D12 5

6 Selezione del materiale In questa finestra di dialogo si definiscono la tipologia del legno e la classe. Come mezzo di giunzione è presupposto l acciaio St37. Fare clic sul pulsante per immettere altri dati relativi al materiale: valori di umidità (uf), fattori di riduzione per il modulo di elasticità E (Ke) e la sollecitazione ammissibile (Ks), il peso specifico (Gamma). 6 F+L - progettazione strutturale

7 Immissione tramite coordinate Nota: la voce di menu >>Opzioni >> Impostazioni - D12 TETTO GENERICO AD ARCARECCI consente di selezionare Immissione tramite coordinate", Immissione riferita alla proiezione" o "Immissione per campata". L immissione dei dati per il sistema da calcolare viene eseguito di norma tramite l input diretto di singole coordinate. In primo luogo si determinano le coordinate dei valori limite ultimi dell incavallatura: la gronda sinistra, la gronda destra e il colmo. L inclinazione dei puntoni viene calcolata sulla base di queste coordinate. A scelta è possibile predefinire l angolo di inclinazione dei puntoni. Questo significa che nell immissione delle coordinate per un punto estremo vengono impostate le ordinate corrispondenti in modo da rispettare l angolazione predefinita e prendendo il punto di colmo come punto fisso. Uno spostamento del punto di colmo comporta quindi sempre uno spostamento corrispondente dell intero sistema. È inoltre possibile fissare i bordi base casa. Nell impostazione standard del programma i bordi base casa coincidono con gli appoggi laterali. In questo caso la sporgenza corrisponde sempre al braccio a sbalzo. Selezionando l opzione "predefinizione libera" è tuttavia possibile definire anche una sporgenza a scelta. La sporgenza riveste un ruolo importante soprattutto nell Azione del vento in sporgenze, nonché nella considerazione dei carichi per opere di finitura. Sistema Pendenza del tetto predefinita Le coordinate dei puntoni vengono determinate tramite predefinizione degli angoli di pendenza Alfa sx (a sinistra) e Alfa dx (a destra). Si tenga presente che in questa opzione il colmo viene considerato come punto fisso e che le coordinate della gronda vengono impostate a partire da questo punto. Alfa sx Definizione dell angolo di pendenza per il puntone sinistro. Alfa dx Definizione dell angolo di pendenza per il puntone destro. Coordinate sul piano dell incavallatura È possibile immettere anche valori negativi. Se è stata selezionata l opzione "Pendenza del tetto predefinita", vengono immesse le coordinate corrispondenti in modo tale da conservare le pendenze prestabilite, e in tal caso il colmo serve sempre come punto fisso. Gronda sx x Colmo x Gronda dx x z Coordinata del punto iniziale del puntone sinistro (gronda) Coordinata del punto di colmo Coordinata del punto finale del puntone destro (gronda). Le ordinate dell altezza assegnate alle coordinate x dei singoli nodi dei puntoni. Programma D12 7

8 Base casa BC sx BC dx Predefinire se il bordo base casa deve coincidere con l appoggio laterale oppure se è possibile un immissione libera. Se si sceglie l opzione "BC=appoggio laterale", il braccio a sbalzo corrisponde alla sporgenza del tetto. Coordinata del bordo sinistro della base casa. Sporgenza del tetto = da inizio puntone fino al bordo sinistro della base casa. Coordinata del bordo destro della base casa. Sporgenza del tetto = da inizio puntone fino al bordo destro della base casa. First = colmo KB = c.cat Traufe = gronda HGli = BCsx HGre = BCdx Pfette = arcareccio 8 F+L - progettazione strutturale

9 Immissione riferita alla proiezione Nota: Nella voce di menu >>Opzioni >> Impostazioni - D12 TETTO GENERICO AD ARCARECCI si può scegliere il tipo di immissione. L immissione dei dati per il sistema da calcolare viene eseguita in questo caso tramite definizione della lunghezza delle proiezioni in direzione x e z. In primo luogo immettere le lunghezze della proiezione dei due puntoni. A scelta è anche possibile prestabilire l inclinazione dei puntoni del tetto. Immettendo una lunghezza della proiezione sarà quindi calcolata automaticamente la lunghezza corrispondente. È inoltre possibile fissare i bordi della base casa. Nell impostazione standard del programma i bordi della base casa coincidono con gli appoggi laterali. In questo caso la sporgenza corrisponde sempre al braccio a sbalzo. Selezionando l opzione "predefinizione libera" è tuttavia possibile prestabilire anche una sporgenza a scelta. La sporgenza riveste un ruolo importante soprattutto nell Azione del vento in sporgenze, nonché nella considerazione dei carichi per opere di finitura. Sistema Pendenza del tetto predefinita La lunghezza delle proiezioni dei puntoni viene determinata tramite la predefinizione degli angoli di pendenza Alfa sx (a sinistra) e Alfa dx (a destra). Alfa sx Predefinizione dell angolo di pendenza per il puntone sinistro. Alfa dx Predefinizione dell angolo di pendenza per il puntone destro. Immissione dei dati per i puntoni tramite proiezioni Se è stata selezionata l opzione "Pendenza del tetto predefinita", vengono immesse le corrispondenti lunghezze delle proiezioni in modo tale da conservare le pendenze prestabilite. a sinistra x Lunghezza della proiezione del puntone sinistro in direzione x. a sinistra z Lunghezza della proiezione del puntone sinistro in direzione z. a destra x Lunghezza della proiezione del puntone destro in direzione x. a destra z Lunghezza della proiezione del puntone destro in direzione z. Sporgenza Predefinire se il bordo della base casa deve coincidere con l appoggio laterale oppure se è possibile un immissione libera. Se si sceglie l opzione "BC=appoggio laterale", il braccio a sbalzo corrisponde alla sporgenza del tetto. s sx x Lunghezza della proiezione della sporgenza tetto a sinistra in direzione x. Sporgenza del tetto = dalla gronda fino al bordo sinistro della base casa. s dx x Lunghezza della proiezione della sporgenza tetto a destra in direzione x. Sporgenza del tetto = dalla gronda fino al bordo destro della base casa. Programma D12 9

10 Immissione per campata In questo caso è possibile immettere il sistema da calcolare per campata. In primo luogo è necessario determinare le pendenze di entrambi i puntoni e il numero di campate. Immettere quindi sotto forma tabellare le lunghezze delle proiezioni delle singole campate e le sporgenze degli sbalzi in direzione x. A scelta è anche possibile impostare la configurazione della sporgenza del tetto. Nelle impostazioni standard del programma la lunghezza del braccio a sbalzo coincide con la sporgenza del tetto. Selezionando l opzione "Braccio a sbalzo=sporgenza" è tuttavia possibile definire anche una sporgenza a scelta. La sporgenza riveste un ruolo importante soprattutto nell Azione del vento in sporgenze, nonché nella considerazione dei carichi per opere di finitura. Sistema Pendenza del tetto α sx Predefinizione dell angolo di pendenza per il puntone sinistro. α dx Predefinizione dell angolo di pendenza per il puntone destro. n sx = numero di campate per il puntone sinistro. n dx = numero di campate per il puntone destro. con arcareccio di colmo Se l opzione è selezionata, il calcolo viene effettuato con l arcareccio di colmo. Braccio a sbalzo = Sporgenza del tetto Opzione per la configurazione della sporgenza del tetto. Se questa opzione è deselezionata (non attiva), è possibile immettere un valore personale differente dalla lunghezza dello sbalzo. Sbalzo in basso Lunghezza della proiezione in direzione x del braccio a sbalzo sulla gronda. Sbalzo in alto Lunghezza della proiezione in direzione x del braccio a balzo al colmo. Campata i Lunghezza della proiezione in direzione x della campata i-esima. Contrariamente ad un braccio a sbalzo, una campata ha sempre un appoggio sul suo punto iniziale e sul suo punto finale! Sporg. Lunghezza della proiezione in direzione x della sporgenza del tetto. 10 F+L - progettazione strutturale

11 Appoggio / Arcareccio L immissione di appoggi dipende dal tipo di immissione selezionata (a coordinate, riferito alla proiezione, per campata). t Profondità di incastro o di intaglio [cm] indebolisce la sezione del puntone nelle zone di appoggio. oriz. fisso L attivazione di questa opzione consente di definire il rispettivo appoggio come vincolato orizzontalmente. vert.fisso L attivazione di questa opzione consente di definire il rispettivo appoggio come vincolato verticalmente. Questa opzione non è disponibile attualmente! Immissione di coordinate L immissione di appoggi viene eseguita in questo caso tramite coordinate. Posizionare gli appoggi tramite predefinizione della coordinata x. È possibile verificare la posizione in altezza grazie all ordinata z visualizzata a titolo informativo. Il posizionamento tramite predefinizione dell ordinata non è attualmente possibile a causa dell assegnazione non univoca. x Coordinata x del punto di appoggio nel sistema prestabilito a coordinate [m]. L ordinata dell altezza z corrispondente viene calcolata. z Indicazione dell ordinata z del punto di appoggio nel sistema prestabilito a coordinate [m]. Immissione riferita alla proiezione L immissione di appoggi viene eseguita in questo caso tramite distanza a partire dall inizio sinistro del puntone. Il posizionamento tramite predefinizione dell ordinata non è attualmente possibile a causa dell assegnazione non univoca. Dist. Distanza in [m] tra appoggio ed inizio sinistro del puntone. Immissione per campata In questo caso non è necessario determinare a parte la posizione degli appoggi essendo quest ultima già definita dall immissione delle campate. Per questa ragione è necessario determinare solo la configurazione delle campate esistenti. N. Numero corrente dell appoggio. Programma D12 11

12 Appoggio / Controcatena Fare clic sul pulsante per aprire la finestra di dialogo. N. Numero della controcatena che viene sorretta da questo appoggio. Attualmente sono possibili 2 appoggi al massimo. xa Indicazione della coordinata x del punto iniziale della controcatena selezionata nel sistema prestabilito a coordinate [m]. xe Indicazione della coordinata x del punto finale della controcatena selezionata nel sistema prestabilito a coordinate [m]. x Coordinata x del punto di appoggio nel sistema prestabilito a coordinate [m]. L ordinata z corrispondente viene calcolata. oriz. fisso L attivazione di questa opzione consente di definire il rispettivo appoggio come vincolato orizzontalmente. vert.fisso L attivazione di questa opzione consente di definire il rispettivo appoggio come vincolato verticalmente. Con immissione per campata: L Indicazione della lunghezza della controcatena selezionata Dist. Distanza appoggio inizio controcatena 12 F+L - progettazione strutturale

13 Sezione e Puntone sinistro Puntone destro Controcatena ησ ηf Distanza fra i puntoni [cm] è valida congiuntamente per il sistema di puntoni a sinistra e a destra. n x b/d: numero di sezioni, larghezza/altezza della singola sezione. n x b/d: numero di sezioni, larghezza/altezza della singola sezione. n x b/d: numero di sezioni, larghezza/altezza della singola sezione. Eta Sigma: grado di utilizzo massimo della sezione singola riguardo alle sollecitazioni. Eta f: grado di utilizzo massimo della sezione singola riguardo alle inflessioni. Dimensionamento interattivo della sezione La visualizzazione dei valori di controllo Eta Sigma e Eta f consentono all utente di valutare i gradi massimi di utilizzo per la sollecitazione e l inflessione della sezione. Attualmente le verifiche alla sollecitazione vengono eseguite per la sollecitazione massima della campata e per la sollecitazione massima di appoggio. Per il dimensionamento interattivo della sezione è necessario attivare la funzione "calcolare sempre". A tal fine modificare la sezione (b/d) del puntone o della traversa come segue: - Posizionare il cursore nella rispettiva casella di immissione (b o d). - Modificare il valore esistente premendo i tasti di direzione verso l alto/il basso ( ) sulla tastiera. Controllare i valori Eta Sigma e Eta f. Programma D12 13

14 Carichi Carico da neve Carico da vento Risucchio alternativo dovuto al vento, lato sopravvento Azione del vento in sporgenze Sovrapposizioni Come carichi permanenti possono essere predefiniti: g1 Sollecitazione dovuta alla copertura del tetto g2 Sollecitazione dovuta alla costruzione g3 Sollecitazione dovuta alla finitura del tetto. I carichi g1" e g2" agiscono sulla lunghezza totale del puntone. Le loro coordinate di carico si riferiscono alla falda di tetto. Il carico di finitura "g3" agisce dai bordi della base casa fino al colmo. I carichi da peso e da neve agiscono verticalmente, i carichi da vento come la sollecitazione dovuta alla pressione del vento "wd" e la sollecitazione dovuta al risucchio "ws" agiscono invece perpendicolarmente rispetto alla falda di tetto. In base ai commenti concernenti la norma DIN 1055 T4 non vengono fatte distinzioni fra carichi da vento favorevoli e sfavorevoli nell ambito del lato sopravvento e di quello sottovento, ma le sollecitazioni da vento vengono applicate congiuntamente per i lati sopravvento e sottovento. Per le controcatene è possibile prestabilire carichi permanenti gk e carichi accidentali pk. I carichi accidentali vengono applicati unilateralmente per le condizioni di carico asimmetriche. Una riduzione del carico accidentale per la trasmissione del carico nel caso DIN 1055 T3, 6,1 tabella1, 3a non è possibile attualmente. Composizione dei carichi I tasti di funzione F5 (carichi tetto) e F6 (carichi solaio) consentono di richiamare la Composizione dei carichi F+L del progetto corrente. 14 F+L - progettazione strutturale

15 Carico da neve Il carico da neve "s" viene determinato conformemente alla norma DIN 1055 T5 (edizione 1975), e i suoi valori di carico sono riferiti alla proiezione in pianta. Se il carico da neve normale s0 è > 0,75 kn/m 2, le quote di carico da neve vengono aggiunte al carico permanente si veda anche Calcolare. Neve s = k s s 0 [kn/m² Sba] con k s =1 per α 30 con k s =1 - (α -30 ) / 40 per 30 < α < 70 con k s =0 per α 70 (s0 è il carico normale da neve) Pressione del vento La pressione da vento wd (kn/m 2 ) e la depressione da vento ws (kn/m 2 ) per i puntoni vengono determinate conformemente alla norma DIN 1055 T4 (edizione 1986). L effetto della depressione associato alla condizione di carico vento da sinistra o da destra viene preso in considerazione nel lato sottovento corrispondente. Per il dimensionamento dei singoli elementi costruttivi, le cui superfici d influenza sono inferiori al 15 % della superficie di rilevamento dei coefficienti (ad es. puntoni), è necessario incrementare del 25% i coefficienti per la pressione da vento, secondo DIN 1055 T4, I valori del vento vengono indicati per le condizioni di carico per vento da sinistra o da destra; essi possono tuttavia essere predefiniti direttamente, differentemente dalla norma DIN Attenzione: Se ad es. a causa di una modifica del sistema il valore predefinito è inferiore al valore minimo secondo DIN 1055, il programma imposta il valore minimo al richiamo della finestra di dialogo. È possibile immettere nuovamente il valore inferiore ma l impostazione automatica del valore minimo da parte del programma evita l esecuzione del calcolo senza margini di sicurezza. Per la grafica è possibile definire se, nell immagine del sistema, il vento deve essere raffigurato proveniente da sinistra o da destra. Secondo DIN 1055 è valido quanto segue: w d = 00, per pendenze dei puntoni α < 25 w d = ( 0, , ( α 25 )) q Faktor per 25 α < 50 w d = 08, q Faktor per α 50 Dopo l immissione della pressione dinamica del vento il programma visualizza il risultato provvisorio del valore di pressione del vento, inizialmente inserito a scopo di calcolo, conformemente alla norma DIN Questo valore può essere impostato conformemente anche per altre norme. Secondo DIN 1055 T4 (1986) questi coefficienti sono validi per costruzioni stagne. Risucchio alternativo sul lato sopravvento Con una pendenza del tetto compresa fra 25 e 40 gradi, la norma DIN 1055 T4, 6.3 prevede l applicazione anche di un effetto risucchio sul lato sopravvento in alternativa alla pressione da vento. Con α < 25 viene considerato solo il risucchio sul lato sopravvento. L effetto alleggerente del carico esercitato dal risucchio del vento normalmente non è determinante nel dimensionamento dei puntoni, svolge però un ruolo importante nel rilevamento delle reazioni vincolari minime. Lato depressione: w s = c ps q [kn/m² perpendicolare rispetto alla falda] con c ps = 0,6 per tutte le pendenze di tetto α Programma D12 15

16 Secondo DIN 1055 T4 (1986) questi coefficienti sono validi per costruzioni chiuse da tutti i lati. Azione del vento in sporgenze L azione del vento in sporgenze wu (kn/m 2 ) viene determinata per il puntone secondo la norma DIN 1055 T (edizione 1986). Secondo i commenti concernenti la norma DIN 1055 l azione del vento in sporgenze non viene applicata congiuntamente alla forza di pressione/depressione sullo stesso elemento costruttivo ma come condizione di carico autonoma. Poiché i singoli coefficienti esprimono valori medi su una determinata superficie (non devono quindi neanche appartenere necessariamente alle stesse condizioni di corrente d aria), non è possibile garantire che questi carichi agiscano anche contemporaneamente. Lato pressione (sopravvento): wu d = c pd q [kn/m² perpendicolare rispetto alla falda, verso l alto] con c pd = 0,8 per tutte le pendenze di tetto α Lato depressione (sottovento): wu s = c ps q [kn/m² perpendicolare rispetto alla falda, verso il basso] con c ps = 0,5 per tutte le pendenze di tetto α Attenzione: in presenza di sporgenze della gronda elevate è possibile che per il calcolo non sia più predominante il sistema del tetto a controcatena ma il braccio a sbalzo. In questo caso è necessario eseguire una verifica separata per il dimensionamento o la determinazione delle reazioni vincolari. Carico uomo P = 1 [kn] I carichi uomo vengono presi in considerazione nella determinazione delle caratteristiche di sollecitazione interne secondo DIN 1055, quando la risultante dal carico da neve e dalla pressione del vento nella zona da esaminare è < 2 kn. Nei tetti a controcatena il carico uomo viene preso in considerazione quando il carico accidentale è < 2 kn. Sovrapposizioni Si veda il capitolo Sovrapposizioni. 16 F+L - progettazione strutturale

17 Sovrapposizioni Il programma seleziona automaticamente il tipo di sovrapposizione per ogni elemento costruttivo rispettando il principio di "sezione ottimale dei puntoni". Le reazioni vincolari vengono raffigurate indipendentemente da una regola di sovrapposizione. Condizione di carico solo (P) Sovrapposizioni secondo le regole della norma DIN 1055 T5 paragrafo 5.1; esame come condizione di carico P separate (P+PA) Sovrapposizione e dimensionamento separati secondo la condizione di carico P e PA (conforme a DIN 1052) Per ogni elemento costruttivo possono essere determinanti differenti sovrapposizioni in punti diversi; il programma considera che le differenti sovrapposizioni si muovono sempre nell ambito di una stessa regola/norma di sovrapposizione valida per l intero sistema. Attenzione: in presenza di sporgenze importanti di gronda è possibile che per il calcolo non sia più predominante il sistema del tetto a controcatena ma il braccio a sbalzo. In questo caso è necessario eseguire una verifica separata per il dimensionamento o la determinazione delle reazioni vincolari. con accumulo di neve Questa opzione deve essere attivata per poter tener conto degli accumuli di neve nei tetti con pendenza > 45. Questa opzione è valida solo in caso di sovrapposizioni conformi a DIN 1055 T5, parte 5.1. (Osservazione: l opzione è bloccata per pendenze < 45 ). calcolare con effetto viscosità Nel calcolo della inflessione si tiene conto dell Effetto viscosità, a condizione che questa opzione sia attivata. Nel programma il fattore di viscosità viene determinato come valore approssimativo, secondo la norma DIN 1052, dal rapporto fra carico permanente e carico totale rappresentato dai carichi del tetto composti a loro volta da carico proprio e carico da neve. I "carichi complementari" non sono influenti in questo contesto. Il coefficiente di viscosità η incrementa la componente di inflessione dovuta ai carichi da peso. L inflessione non viene influenzata dal carico da vento agente solo per breve tempo. Gruppi di effetti La copertura del tetto, la costruzione, i carichi di finitura, i carichi permanenti della controcatena e tutti i carichi complementari assegnati al gruppo di effetti "Carico fisso" vengono applicati congiuntamente come carico permanente in tutte le sovrapposizioni. Per la neve si applicano sempre in alternativa le seguenti condizioni di carico: neve totale su entrambi i lati, neve unilaterale solo a sinistra e neve unilaterale solo a destra. Per le condizioni di carico da neve unilaterali il programma applica come valore di calcolo sempre il carico da neve dimezzato, secondo la norma DIN 1055 T5, 3.2. Una sovrapposizione conforme a DIN 1055 T5, 5.1 per s 2 s = 2 4 non è ammessa secondo i commenti sulla norma DIN 1055 T4, parte 4! Poiché la norma non contiene alcuna indicazione su azioni da vento con effetto contemporaneo di riduzione e aumento del carico, il programma si orienta alle raccomandazioni Programma D12 17

18 contenute nei commenti concernenti la norma DIN 1055 T4. Siccome i coefficienti per il carico da vento, lati sopravvento e sottovento, non agiscono necessariamente nello stesso tempo, il programma esamina entrambe le possibilità "Pressione del vento solo lato sopravvento senza depressione sul lato sottovento" e "Pressione del vento lato sopravvento con depressione contemporanea sul lato sottovento". I carichi complementari per il vento vengono assegnati ai corrispondenti carichi da vento. Il programma non distingue fra carichi da vento favorevoli e sfavorevoli nell ambito delle superfici parziali sui lati sopravvento e sottovento. Il vento viene sempre calcolato alternativamente sui due lati. La distribuzione del carico accidentale sulle controcatene per le condizioni di carico unilaterali e asimmetriche viene eseguita di norma sempre riferita al colmo. In presenza di un appoggio si esegue la distribuzione riferita all appoggio. Attualmente non è possibile predefinire più di 2 appoggi. Una riduzione del carico accidentale per la trasmissione del carico per il caso DIN 1055 T3, 6,1 tabella1, 3a non viene eseguita attualmente. Sovrapposizione delle condizioni di carico, solo condizione di carico P Con pendenze di tetto 45 e con quelle superiori con accumuli di neve (opzione "con accumulo di neve") vengono calcolate le seguenti sovrapposizioni delle condizioni di carico: - Peso proprio + neve unilaterale + accidentale unilaterale - Peso proprio + neve totale + accidentale totale - Peso proprio + neve unilaterale + vento/2 + accidentale unilaterale - Peso proprio + neve totale + vento/2 + accidentale totale - Peso proprio + neve/2 + vento + accidentale totale Per tetti con pendenze > 45, a condizione che non siano possibili accumuli di neve, si calcola con le seguenti sovrapposizioni: - Peso proprio + neve unilaterale + accidentale unilaterale - Peso proprio + neve totale + accidentale totale Le seguenti sovrapposizioni sono valide per vento 0 e accidentale 0 secondo DIN 1052, per la condizione di carico PA. Per w = 0 oppure p = 0 esse sono valide tuttavia per la condizione di carico H. - Peso proprio + vento + accidentale unilaterale - Peso proprio + vento + accidentale totale Sovrapposizione delle condizioni di carico separate secondo condizioni di carico P e PA Per tutte le pendenze di tetto vengono calcolate le seguenti sovrapposizioni: Condizione di carico P: Peso proprio + neve unilaterale + accidentale unilaterale Peso proprio + neve totale + accidentale totale Condizione di carico PA: Peso proprio + neve unilaterale + vento + accidentale unilaterale Peso proprio + neve totale + vento + accidentale totale I Carichi complementari vengono trattati conformemente al loro gruppo di effetti. Nella condizione di carico PA i carichi da neve e da vento agiscono sempre interamente, le sollecitazioni ammesse sono però incrementate del 25% rispetto alla condizione di carico P, secondo DIN F+L - progettazione strutturale

19 Vengono calcolate tutte le caratteristiche di sollecitazione e le deformazioni per la condizione di carico nei punti corrispondenti all ottavo di ogni asta, ma nell output vengono indicate solo quelle determinanti. Programma D12 19

20 Carichi complementari Fare clic sul pulsante per aprire la finestra di dialogo corrispondente. Possono essere immessi ulteriori carichi riferiti ai puntoni: Tipo 111 Carico uniformemente distribuito che agisce sulla lunghezza totale del puntone; ordinate del carico riferite perpendicolarmente all asse della trave. 112 Carico uniformemente distribuito che agisce sulla lunghezza totale del puntone; ordinate del carico riferite verticalmente alla proiezione in pianta. 113 Carico uniformemente distribuito che agisce sulla lunghezza totale del puntone, ordinate del carico riferite ortogonalmente all asse della trave. 121 Carico concentrato con ordinata di carico verticale agente nell asse del puntone. 122 Carico concentrato con ordinata di carico orizzontale agente nell asse del puntone. 123 Carico concentrato con ordinata di carico agente ortogonalmente all asse del puntone. 141 Carico trapezoidale che agisce per blocco sul puntone, ordinate del carico riferite verticalmente all asse della trave. 142 Carico trapezoidale che agisce per blocco sul puntone, ordinate del carico riferite verticalmente alla proiezione in pianta. 143 Carico trapezoidale che agisce per blocco sul puntone, ordinate del carico riferite ortogonalmente all asse della trave. SPA Spigolo anteriore del puntone Il cursore viene guidato nelle colonne di immissione rilevanti a seconda del tipo di carico. Gsx Ordinata di carico a sinistra Gdx Ordinata di carico a destra (Dimensione del carico lineare: [kn/m puntone/1m larghezza] ) (Dimensione del carico concentrato: [kn/1m larghezza] ) Dist. Distanza per carico concentrato e carico trapezoidale, riferita al punto di misura predefinito SPA (spigolo anteriore del puntone), misurata in pianta. Lungh Lunghezza della proiezione di un carico trapezoidale, misurata in pianta. Lungh2 Non viene utilizzata nel presente programma. Fattore Fattore di moltiplicazione per le ordinate del carico. GrpEf Gruppo di effetti. In questa colonna si può assegnare il carico del gruppo permanente al gruppo carico da neve o da vento. Attenzione: il fattore di aumento pressione del vento non è tenuto automaticamente in considerazione quando il carico complementare viene assegnato al gruppo di effetti vento. Eventualmente, le reazioni vincolari dovute al vento 20 F+L - progettazione strutturale

21 possono risultare troppo piccole. Spiegazione: poiché con l immissione del carico complementare non è evidente se il carico agisce dall esterno o dall interno, il segno non consente di stabilire se si tratta di una pressione o una depressione da vento. L utente stesso deve quindi prendere in considerazione l impiego di un eventuale fattore di aumento nell immissione dei dati. Per la determinazione delle reazioni vincolari si presenta tuttavia il seguente problema: con l assegnazione ad una condizione di carico da pressione di vento, per la determinazione delle reazioni vincolari, viene divisa anche la componente di reazione vincolare, risultante dal carico complementare, per il fattore di aumento pressione del vento (il quale è assegnato alla condizione di carico da vento). Se però nell immissione non viene considerato nessun fattore di aumento, i risultati per la componente dal carico complementare saranno di entità troppo ridotta. Un inserimento automatico del fattore di aumento pressione del vento comporterebbe tuttavia un effetto di riduzione del carico troppo alto da parte della depressione da vento e il dimensionamento dei puntoni sarebbe effettuato senza margini di sicurezza. Consiglio: nell immissione di carichi complementari come carico da vento, tenere in considerazione il fattore di aumento nella finestra di dialogo. Per la depressione da vento predefinire un "fattore di aumento pressione del vento" solo per la determinazione delle reazioni vincolari. per ogni T Se questa opzione è attivata, il carico viene trattato come riferito alla trave (ad es. q [kn/m]); se invece non è attivata, il carico viene moltiplicato per la larghezza d influenza e (ad es. q [kn/m 2 ]). Variante controcatena I carichi complementari per controcatene (pulsante "c.cat-caricoa") possono essere immessi come i carichi complementari "normali". Per i tipi di carico è necessario tuttavia rispettare le seguenti restrizioni: Tipo 111 Carico uniformemente distribuito che agisce sulla lunghezza totale della trave; ordinate del carico riferite perpendicolarmente all asse della trave. 121 Carico concentrato con ordinata verticale di carico agente sull asse della trave. 141 Carico trapezoidale che agisce per blocco sulla trave, ordinate del carico riferite perpendicolarmente all asse della trave. Programma D12 21

22 Predefinizioni di dimensionamento Fare clic sul pulsante per aprire la finestra di dialogo corrispondente. Inflessione Per l inflessione ammissibile campata/braccio di sbalzo (riferita alla lunghezza L) è possibile immettere i consueti valori conformi a DIN 1052 (ad es. L/200 o L/300, per bracci a sbalzo L/100 e L/150). Poiché l inflessione negativa nei bracci a sbalzo corti influenza per lo più il risultato di dimensionamento, questo effetto spesso indesiderato può essere eliminato a scelta con l opzione "considerare solo inflessione (+) ". L influenza della viscosità non viene elaborata attualmente nell inflessione. Geometria del tetto e verifica al sollevamento Immissione della lunghezza del tetto e dell altezza della gronda. Si veda il capitolo Verifica al sollevamento. Lunghezze libere di inflessione a carico di punta Per la determinazione delle lunghezze libere di inflessione a carico di punta sono disponibili 3 opzioni: 1. Per ogni sovrapposizione vengono determinati dal calcolo degli autovalori le lunghezze libere di inflessione per ogni singola asta. A causa di problemi numerici, una leggera forza normale può determinare lunghezze libere di inflessione troppo grandi. 2. Per ovviare a questo inconveniente è possibile in questi casi limitare ad un valore massimo la lunghezza libera di inflessione. Secondo la norma DIN 1052, per tetti comuni a controcatena è ammesso applicare la lunghezza libera di inflessione s k = 0,8 s, quando la lunghezza inferiore del puntone s i è < 0,7 s (s=lunghezza del puntone) e > 0,3 s. In caso contrario calcolare con s k = s. 3. È però anche possibile prestabilire sotto forma tabellare le lunghezze libere di inflessione per le singole aste. La tabella fornisce per ogni asta l informazione sulla sua appartenenza ad un elemento costruttivo (puntone a sinistra, puntone a destra, traversa di compluvio), la lunghezza dell elemento costruttivo corrispondente (s[m]) e la lunghezza della singola asta (L[m]). 22 F+L - progettazione strutturale

23 Calcolare Inflessione L immissione di dati/testo viene eseguita nelle "Predefinizioni di dimensionamento. Poiché l inflessione negativa nei bracci a sbalzo corte condiziona per lo più il risultato di dimensionamento, questo effetto indesiderato può essere eliminato a scelta con l opzione "considerare solo inflessione positiva nei bracci a sbalzo". s Deformazione viscosa Il valore approssimativo per il coefficiente di viscosità viene determinato secondo la norma DIN 1052 (1988): carico neve normale = s0 carico permanente = gs carico accidentale = pv s0 075, gs = g 1 pv = s s0 > 075, gs = g , 1 s pv = s ( gs g) 0 2 s 0 per il coefficiente di viscosità à valida la seguente equazione: gs η = 15, 1 g + p + w ' s v d (il denominatore (g + p + w ) è il peso totale; i valori di carico s e w vengono applicate conformemente alle prescrizioni di sovrapposizione) s v d d Le deformazioni viscose vengono calcolate moltiplicando la deformazione a flessione (a causa del carico permanente g s ) per il coefficiente (1/ η - 1). Le deformazioni totali sono il risultato delle deformazioni causate dal carico totale con aggiunta della deformazione viscosa. L azione della deformazione viscosa sulla deformazione totale può essere trascurata in presenza di tetti di casa a grande pendenza (predefinendo η = 1). Calcolare sempre Si può attivare la funzione "calcolare sempre" quando la velocità di elaborazione del calcolatore disponibile è soddisfacente, in modo che ad ogni modifica dei dati immessi si ottenga un ricalcalo immediato dei valori. Dimensionamento interattivo della sezione La visualizzazione dei valori di controllo Eta Sigma e Eta f consentono all utente di valutare per il dimensionamento i gradi massimi di utilizzo per la sollecitazione e l inflessione della sezione. Attualmente le verifiche alla sollecitazione vengono eseguite per la sollecitazione massima della campata e per la sollecitazione massima di appoggio. Per il dimensionamento interattivo della sezione è necessario attivare la funzione "calcolare sempre". A tal fine modificare la sezione (b/d) del puntone e della traversa come segue: - Posizionare il cursore nella rispettiva casella di immissione (b o d). - Modificare il valore esistente premendo i tasti di direzione verso l alto/il basso ( ) sulla tastiera. - Controllare i valori Eta Sigma e Eta f Attenzione: in presenza di sporgenze della gronda elevate è possibile che per il calcolo non sia più predominante il sistema del tetto a controcatena ma il braccio a sbalzo. In questo caso è necessario eseguire una verifica separata per il dimensionamento o la determinazione delle reazioni vincolari. Programma D12 23

24 Definizione del segno La definizione del segno per le caratteristiche di sollecitazione e le reazioni vincolari viene stabilita in base alla predefinizione del programma di travature reticolari Frilo ESK. Per le caratteristiche di sollecitazione è valido quanto segue: - Gli sforzi normali N sono positivi come trazione e negativi come compressione. - Le forze trasversali di taglio Q sono definite conformemente alle norme consuete dell ingegneria civile. - I momenti flettenti M sono positivi quando si crea una trazione sulla fibratura dell asta. Le forze d appoggio sono indicate come reazioni vincolari. - Le reazioni vincolari orizzontali sono positive quando agiscono in direzione dell asse x negativo. - Le reazioni vincolari verticali sono positive quando agiscono dal basso verso l alto. - I momenti torcenti sull appoggio sono positivi quando agiscono in senso sinistrorso. Le reazioni vincolari si riferiscono al sistema globale di coordinate x-z. Verifiche delle sollecitazioni Le sollecitazioni vengono calcolate per condizione di carico dalle caratteristiche di sollecitazione interne esistenti in ognuna delle otto parti in cui viene considerata divisa a questo scopo ogni asta. Nell output vengono tuttavia indicate solo le sollecitazioni determinanti. La verifica di stabilità viene eseguita per asta. La determinazione della lunghezza libera di inflessione al carico di punta viene eseguita secondo le opzioni scelte nelle Predefinizioni di dimensionamento. Verifica delle sollecitazioni: per N<0 (compressione, DIN 1052, 9.4): per N=0 per N>0 (trazione, DIN 1052, 7.2): σ D N zulσd M = + A zulσ W netto B ynetto, σ B M = W A netto, W netto Valori della sezione nella parte indebolita (DIN 1052 T1, 6.4) y σ Z N zulσ Z M = + A zulσ W netto B ynetto, Verifica di stabilità: per N<0 (compressione) M σ D ω N zulσ W D y = + A zulσ k 11, B B ω Coefficiente nel carico di punta dipendente dal grado di snellezza λ, conforme a DIN 1052 T1, tabella 10 λ Grado di snellezza dell asta, λ = s k iy s k A k B La lunghezza libera di inflessione a carico di punta sk attualmente è impostata a s k = L ungeschwächter Querschnitt Il fattore di ribaltamento con irrigidimento ammissibile con correntini e tavolato è k B =1. Secondo DIN 1052 T1, è valido quanto segue: 24 F+L - progettazione strutturale

25 La verifica di stabilità viene eseguita per k B =1. Viene inoltre effettuata l ammissibilità della sicurezza antiribaltamento (attualmente non attiva). Appoggi virtuali nei tetti a controcatena fissi Nel tetti a controcatena a nodi fissi il programma applica automaticamente appoggi virtuali vincolati orizzontalmente sulle giunzioni delle controcatene. Il calcolo delle caratteristiche di sollecitazione, delle reazioni vincolari e delle deformazioni viene effettuato in questo sistema statico a struttura reticolare. Le reazioni vincolari esistenti sugli appoggi virtuali vengono quindi applicate per il dimensionamento come forza normale nella controcatena. Il programma non esegue la verifica dell irrigidimento della controcatena a nodi fissi! Sicurezza antiribaltamento Una sicurezza antiribaltamento dei travetti con correntini è ammessa secondo la norma DIN 1052 T quando la luce del tetto è 15 m, la distanza fra i puntoni è 1,25 m e il rapporto h/b della sezione è 4. La sicurezza antiribaltamento con un tavolato è ammessa quando g/q è < 0,5, la luce del tetto è 12,5 m e la distanza fra i puntoni è 1,25 m. Inoltre devono essere soddisfatte le seguenti condizioni: - Lunghezza del tetto 0,8 luce del tetto, tuttavia 25 m - Larghezza dell asse 12 cm - Sfalsamento assi 2 distanza fra puntoni - Larghezza giunto 1 m - Inchiodatura asse 2 chiodi per cintura e giunto assi Verifica al sollevamento Si veda il capitolo Verifica al sollevamento ". Programma D12 25

26 Sicurezza antiribaltamento Una sicurezza antiribaltamento dei puntoni con correntini è ammessa secondo la norma DIN 1052 T quando la luce del tetto è 15 m, la distanza fra i puntoni è 1,25 m e il rapporto della sezione h/b è 4. Una sicurezza antiribaltamento con un tavolato è ammessa quando g/q < 0,5, la luce del tetto 12,5 m e la distanza fra i puntoni è 1,25 m. Inoltre devono essere soddisfatte le seguenti condizioni: - Lunghezza del tetto 0,8 luce del tetto, tuttavia 25 m - Larghezza dell asse 12 cm - Sfalsamento assi 2 distanza fra puntoni - Larghezza giunto 1 m - Inchiodatura asse 2 chiodi per cintura e giunto assi Interfaccia ASCII Una descrizione dell'interfaccia ASCII è contenuta nella guida in linea (tasto F1). 26 F+L - progettazione strutturale

27 Verifica al sollevamento Il programma esegue la verifica al risucchio del vento secondo la norma DIN 1055 T4 3.3 in diverse zone parziali rappresentanti differenti condizioni di picchi di risucchio per folate di vento provenienti da sinistra e destra fino ad un angolazione di 45 gradi. I picchi di risucchio vengono applicati congiuntamente al carico di risucchio lato sopravvento formando così una sola condizione di carico. Il carico di risucchio lato sottovento e le azioni da vento in sporgenze vengono considerati come condizioni di carico separate. Non vengono considerate le folate di vento lato frontone, le azioni del vento nelle sporgenze del tetto lato frontone, le pressioni interne dovute al vento in edifici aperti e i carichi teorici da vento per campata. Sugli spigoli di taglio del tetto e delle pareti, soprattutto nei tetti piani, si formano picchi di risucchio che richiedono un ancoraggio del tetto contro il sollevamento. Per l ancoraggio di elementi costruttivi contro i picchi di risucchio dovuti al vento si applica la norma DIN 1055 T4 3.3: Se nella verifica al sollevamento si tiene conto dei picchi di risucchio, la verifica alla sicurezza di portata dovrà essere effettuata secondo l equazione Fpor SG, Tetto 11, SRis 13, 11, In cui F por Forza massima assorbibile dal mezzo di giunzione S Ris Componente della reazione vincolare dovuta al vento tenendo conto dei picchi di risucchio S G,Tetto Componente della reazione vincolare dovuta al carico fisso del tetto asciutto. Qui si deve calcolare con il valore minimo conformemente a DIN 1055 T1. Se il valore limite inferiore è sconosciuto, è ammesso calcolare con 0,8 volte il valore di calcolo. Quando si applicano i coefficienti di risucchio incrementati, si deve distinguere fra le diverse zone nella pianta del tetto. Il programma esegue l esame su fino a 4 sezioni in funzione della pendenza (vedi schizzo qui sotto). In presenza di sporgenze di tetto è inoltre necessario applicare l azione del vento sui lati sopravvento e sottovento. Una possibile azione del vento lato frontone e le pressioni interne dovute al vento in edifici aperti NON vengono considerate dal programma. I picchi di risucchio da vento vengono applicati congiuntamente al carico di risucchio lato sopravvento formando una sola condizione di carico. Non vengono eseguite una distinzione per condizione di carico dei singoli picchi di risucchio e l applicazione per campata dei carichi di risucchio. La norma regola solo gli angoli di investimento del vento fra 0 e 45 gradi. L investimento sul lato frontone (90 gradi) non è coperto dall applicazione della norma DIN 1055 T4 3.3! Il programma imposta solo il risucchio del vento secondo la norma DIN per angoli compresi fra 0 e 45 gradi! Vengono rilevate le reazioni vincolari minime verticali e le corrispondenti reazioni orizzontali per il peso a secco e i carichi dovuti al vento, compresi i picchi di risucchio, nelle condizioni sopraccitate. A causa delle imponderabilità dovute alle semplificazioni citate qui sopra, è consigliabile non utilizzare mai i mezzi di ancoraggio fino al loro limite massimo! Programma D12 27

28 La determinazione dei coefficienti cp viene eseguita secondo le tabelle 12 e 13, sezione 6.1.3: Per pendenze comprese fra 25 e 45 : Coefficienti di risucchio Pendenza del tetto α nella zona d angolo c pe nella zona marginale c pr > 35 0,6 35 >= α > 25 1,8 1,1 Pianta del tetto Per pendenze fino a 25 (tetti piani): l b <=1,5 > 1,5 h Coefficienti di risucchio b nella zona d angolo c pe nella zona marginale c pr <= 0,4 2,0 1,0 > 0,4 2,8 1,5 <= 0,4 2,5 1,0 > 0,4 3,0 1,7 Valori più precisi per le zone parziali indicate nei tetti piani Pianta del tetto Nelle opzioni di dimensionamento è possibile immettere dati più precisi per la pianta dei tetti piani. Se in quella posizione non sono stati immessi dati, il programma applica i valori cp massimi riportati nella tabella F+L - progettazione strutturale

29 Devono essere esaminate diverse zone dei puntoni: 1. Puntoni nella zona interna (sezione A-A e sezione C-C): 2. Puntoni nella zona interna di tetti piani (sezione D-D): nei tetti piani con b<=1,5a questa zona manca 3. Puntoni nella zona marginale/d angolo di tetti piani (sezione E-E): 4. Puntoni nella zona marginale/d angolo (sezione B-B e sezione F-F): Dimensionamento dei mezzi di collegamento Oltre alle reazioni vincolari verticali e orizzontali dovute alle sollecitazioni da risucchio da vento con picchi di risucchio, il programma rileva anche le forze di sollevamento da assorbire in posizione F perpendicolare rispetto all asse dei puntoni. SGTetto, I Fpor 13, 11, SRis 11, con F con F por = HG KJ 18, ammf per tasselli, caviglie, bulloni, chiodi, viti = A β per ancoraggi in acciaio por n s Programma D12 29

30 Trasmissione dei carichi Dopo il calcolo del tetto a controcatena è possibile avviare direttamente dalla selezione principale il programma Trave continua DLT10 per il dimensionamento degli arcarecci (a condizione che sia installato). Il programma per tetto a controcatena trasmette al programma DLT10 le reazioni vincolari selezionate per l appoggio scelto. In quest ultimo viene generata in primo luogo una trave appoggiata agli estremi (trave ad una campata) con il materiale e la sezione predefiniti. La lunghezza effettiva dell arcareccio ed il numero di campate devono essere scelte dall utente nel DLT10; i carichi vengono applicati sulla lunghezza totale della trave come carichi a campata multipla. Una rilettura dei dati da DLT10 NON viene eseguita! N. appoggio Numero dell appoggio / dell arcareccio che deve essere trasmesso al programma Trave continua. Materiale Scelta del materiale per l arcareccio. Dimensionamento dell arcareccio Predefinizione della sezione per l arcareccio (l = larghezza, s = spessore) Condizioni di carico Opzione di preimpostazione per la tabella delle condizioni di carico. In questa lista selezionabile a discesa è possibile scegliere fra predefinizione personalizzata dei fattori nella tabella dei carichi e preimpostazione di una determinata combinazione da parte del programma. È possibile scegliere fra forze verticali o forze orizzontali massime, le relative forze minime e le condizioni di carico P e PA secondo DIN 1052, e P secondo DIN Tabella delle condizioni di carico (Fak) In questa tabella sono riportate tutte le condizioni di carico con le rispettive forze verticali e orizzontali associate. Nella colonna "Fak" l utente può definire le reazioni vincolari e i rispettivi fattori che devono essere trasferiti al programma Trave continua. 30 F+L - progettazione strutturale

31 Impostazioni specifiche al programma Nella voce di menu >>Opzioni >> Impostazioni - D12 TETTO GENERICO A CONTRO- CATENA è possibile eseguire impostazioni specifiche al programma. Tutte le impostazioni si conservano anche dopo la chiusura del programma. Opzioni di input Distanza di cattura Questo valore consente di definire la distanza nell ambito della quale i nodi devono essere raggruppati in un unico nodo dal programma. Questa opzione serve per evitare la creazione di piccole aste nel sistema totale. Non impostare il valore a 0 (zero) poiché a causa di differenze numeriche, soprattutto negli appoggi sui collegamenti della controcatena, è importante disporre di un campo di tolleranza....- Input Questa opzione serve per fissare il tipo di dialogo di input da utilizzare: tramite coordinate, immissione riferita alla proiezione o per campata. Una commutazione durante lo svolgimento del programma è possibile in qualunque momento. Calcolo e output Dimensionamento conforme a DIN Di norma, il programma calcola sempre tutte le combinazioni secondo DIN 1052 (P, PA) e DIN 1055 (P) e propone automaticamente la combinazione più sfavorevole dalla variante più economica. È però anche possibile stabilire che il calcolo venga eseguito solo secondo una determinata norma. Programma D12 31

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