Info Mese Agosto NOTA MENSILE AGOSTO 2012

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1 2012 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE ED INTERNAZIONALI DIREZIONE GENERALE DELLA PESCA MARITTIMA E DELL ACQUACOLTURA Servizio Monitoraggio statistico nell ambito delle attività di Assistenza Tecnica a sostegno dell attività di programmazione di cui al regolamento del Consiglio del Fondo Europeo della Pesca (F.E.P.) Contratto Repertorio NOTA MENSILE AGOSTO

2 Info Mese Giugno 2011 Indice generale L ANDAMENTO DELLA PESCA NEL MESE DI FEBBRAIO Strascico...8 Piccola pesca...9 Volante a coppia...10 nota_mensile_agosto_ 2012.docx Pagina 2 di 11

3 L andamento della pesca nel mese di Febbraio 2012 Il mese di febbraio registra una significativa riduzione dei giorni di pesca, 21 punti, concentrata in quasi tutti i segmenti di pesca, tranne che nelle volanti. Fortemente negativi gli andamenti della produzione che nel volume degli sbarchi scende di 23 punti rispetto allo stesso mese del 2011 e nel valore del fatturato arretra di 32 punti. Variazione dei Principali Indicatori della pesca nel mese di febbraio: 2012/2011. Il mese di Febbraio conferma quanto già evidenziato a Gennaio, il settore produttivo della pesca è nel mezzo di una grave crisi economica conseguente l escalation di due processi che soffocano le imprese: da un lato il continuo incremento del prezzo dei prodotti petroliferi, dall altro il marcato decremento del prezzo dei prodotti ittici. 3

4 Andamento del prezzo medio dei prodotti ittici e del costo del gasolio per autotrazione Fonte: Prezzo Mipaaf-Irepa; Carburante, Ministero delle attività produttive D.G.E.R.M. Statistiche dell'energia I giorni di attività segnano una flessione di 21 punti rispetto a febbraio 2011, andamento comune a tutti i segmenti tecnici e a tutte le gsa fatta eccezione per l area della Sicilia meridionale dove si registra una crescita nell attività sia della piccola pesca (+27 punti) sia della flotta a strascico (+7 punti). I motopesca che operano con lo strascico, a parte il dato in aumento della Sicilia meridionale, segnano una flessione di 14 punti a livello nazionale con picco del 50% nello Ionio e di 23 punti nel sud Tirreno. In termini medi emerge una flessione superiore ad un giorno per singolo natante. La piccola pesca segna una flessione di 20 punti dei giorni di pesca con massime di -45 punti per lo Ionio e -39 punti per il basso Adriatico. Il livello della produzione anche per Febbraio, così come già registrato a Gennaio, evidenzia variazioni fortemente negative con il volume degli sbarchi in decrescita di 23 punti ed il valore dei ricavi che arretra di 32 punti segnando un saldo negativo di oltre 24 milioni di euro. Viene così confermato anche il trend decrescente dei prezzi in calo di quasi 12 punti rispetto al È del tutto evidente che la flessione della domanda di prodotti ittici sottostante il calo del prezzo è un fenomeno destinato a prolungarsi nel tempo. L esame per segmenti tecnici indica che la flotta strascico arretra di 19 punti nel volume degli sbarchi e di 26 punti nei ricavi con punte massime di 40 punti per le catture del basso tirreno e di 49 punti per i ricavi dell area Ionica. Come già detto nell analisi dell andamento del mese di Gennaio, l elevato valore unitario del carburante attestatosi a 0,81 euro/litro nel mese di febbraio ha indotto gli operatori a ridurre l attività per contenere i costi, anche grazie al ricorso alla CIGS in deroga (Art. 5 Legge n. 164/1975 e successive modifiche). Dall esame dei dati relativi alla spesa di carburante emerge che in valore assoluto si registra una flessione di 3,4 punti rispetto al 2011, ma in rapporto ai giorni di attività emerge una crescita di 22,2 punti. Inoltre, l incidenza della spesa di carburante sul valore dei ricavi si attesta al 40% contro il 28% del 2011 ed il 23% del Restringendo il dato alla sola flotta 4

5 dello strascico, si ha che la quota dii ricavo destinata a coprire la spesa energetica sale dal 25% del 2009 al 36% del 2011 e al 49,6% del Il calo della produzione in valore assoluto è pari a tonnellate che, in termini economici come anticato equivalgano a quasi 25 Meuro. Ad eccezione delle sardine e dei cefali, tutte le specie presentano variazione negativa nel confronto con febbraio Le acciughe arretrano di 36 punti con una perdita di 1200 tonnellate; le vongole sono in calo di 26 punti pari a 400 t.; il nasello registra un saldo negativo di 256 t. (-29 punti) e i gamberi bianchi sono in contrazione di 15 puti pari a 119 t. Acquisito che l arretramento nella domanda e nel consumo di prodotti ittici vanifica il meccanismo economico classico della domanda e dell offerta, esaminando l andamento delle 14 principali specie demersali 1 (rappresentano il 33% delle catture ed il 56% dei ricavi), si evidenzia che a fronte di significative contrazioni dell offerta soltanto due specie, i polpi e i moscardini, presentano variazioni positive superiori ai 5 punti. Gli scampi, totani, i naselli e le rane pescatrici segnano un prezzo stabile nel confronto con il 2011 mentre le altre sette specie si muovono in campo negativo. Nel complesso gli sbarchi di queste 14 specie arretra di 23,4 punti ed il prezzo scende di 5 punti. Variazioni delle principali specie demersali nel mese di Febbraio,2012/2011. Tutti i sistemi 1 Le specie sono: gamberi bianchi e rossi, pannocchie, scampi, calamari, moscardini, polpi, seppie, totani, naselli, rane pescatrici, sugarelli, triglie di scoglio e di fango. 5

6 Ripartizione del pescato nel mese di Gennaio Tutti i sistemi Ripartizione dei ricavi nel mese di Gennaio Tutti i sistemi 6

7 Specie prevalenti (72%) nel pescato del mese di Febbraio, 2012/2011. Tutti i sistemi 7

8 Strascico La flotta dei natanti a strascico con tonnellate di catture e 31 milioni di euro di ricavi, costituisce il segmento prevalente della flotta da pesca nazionale sia come volume di sbarco sia come livelli di fatturato. Nel corso del mese di febbraio, il comparto dello strascico ha registrato un consistente decremento di tutti gli indicatori di attività e produzione. Il calo dei giorni di pesca ha avuto ricadute severe sui livelli di produzione che d altra parte non sono stati adeguatamente supportati né da incrementi della produttività né dalle dinamiche commerciali. Dal confronto con l anno 2011, il volume del prodotto sbarcato è risultato inferiore di 19 punti, mentre l ammontare del corrispondente ricavo è diminuito di una percentuale maggiore a causa del concomitante calo del valore unitario del prodotto che si è attestato sui 6,85 /kg contro i 7,52 /kg del precedente anno. Inevitabilmente i riflessi sugli indicatori unitari sono stati consistenti: le catture per battello si sono ridotte del 16% ed il rispettivo ricavo del 24% Variazioni delle principali specie demersali nel mese di febbraio, 2012/2011. Strascico 8

9 In ulteriore aumento la spesa per acquisto carburante; di conseguenza la quota di ricavo destinata a coprire questa voce di costo sale oltre il 49%. In termini geografici l andamento decrescente dell attività accomuna tutte le aree ad eccezione della Puglia adriatica e del Canale di Sicilia. Il trend delle catture evidenzia le riduzioni più consistenti nel Tirreno meridionale (-40%) nel basso adriatico (-39%). Tale andamento viene confermato per i ricavi con l aggiunta di un segno negativo in tutte le regioni anche se variazioni negative più limitate si riscontrano il Canale di Sicilia. Il gambero bianco si conferma specie prevalente nella composizione del pescato del sistema strascico con 681 tonnellate il 17% di contributo alle catture complessive del sistema. Seguono i naselli con 512 t., per un incidenza del 13% sul totale. Seguono le triglie di fango con il 5,5% di incidenza e le pannocchie che pesano per il 5% sul totale. In termini economici si conferma la posizione dei gamberi bianchi che sono la specie prevalente con una quota del 17% e il nasello che rappresenta la seconda specie con il 15%. Specie prevalenti, strascico, quantità, febbraio 2012 Piccola pesca Il segmento piccola pesca, che rappresenta la quota preponderante della flotta nazionale, è costituito dall insieme dei natanti con lunghezza inferiore ai 12 metri che utilizzano 9

10 prevalentemente attrezzi passivi quali reti da posta, palangari, nasse e trappole; essi sono altresì caratterizzati da una conduzione tecnica ed amministrativa dell attività a carattere familiare e artigianale. Nel corso del mese di febbraio 2012, la produzione dei battelli della piccola pesca è ammontata a tonnellate pari in termini economici a 11,80 milioni di euro, sia le catture sia i ricavi hanno raggiunto il livello più basso degli ultimi quattro anni. L andamento produttivo del segmento in questione è simile a quello rilevato per gli altri comparti produttivi, con una flessione dell attività di oltre 20 punti, seguito dalla riduzione del volume (-27%) e del valore degli sbarchi (-31%). In media i giorni di pesca sono stati 6,3 contro i 7,9 dello mese di febbraio Il considerevole ridimensionamento dei livelli di fatturato, a cui va aggiunto un incremento dei costi intermedi, ha pregiudicato fortemente l andamento della redditività del comparto: l incidenza del costo del carburante sui ricavi ha raggiunto il 25% contro una percentuale del 18% registrata nello stesso periodo dell anno precedente. In termini produttivi, la diminuzione netta degli sbarchi è stata di circa 570 tonnellate che si è tradotta in una riduzione dei ricavi pari a 5 milioni di euro. A fronte di ciò il valore medio alla produzione ha registrato una riduzione e si è attestato a 7,54 /kg (-6%). Il trend appena descritto riguarda tutte le aree, l unica eccezione è rappresentata dalla flotta siciliana meridionale, con variazioni negative degli indicatori di produzione che raggiungono punte massime nel nord Adriatico ed nell area ionica con cadute superiori ai 30 punti. Tra le specie principali sbarcate dai battelli della piccola pesca si trova la seppia che, con 138 tonnellate, rappresenta il 5% del totale del segmento. Rispetto al precedente anno, la produzione di questa specie ha subito un calo molto marcato segnalando una variazione negativa di circa 30 tonnellate. In termini di prezzo, ciò non ha dato origine ad un innalzamento del valore unitario del prodotto (da 11,84 /kg a 11,01 /kg ). Su livelli inferiori (86 tonnellate) si collocano le catture di lumachini pescati quasi esclusivamente dalle flotte dell Emilia Romagna e delle Marche; seguono infine, gli sbarchi di polpi, naselli e pannocchie con un incidenza sul totale che in tutti i casi è inferiore al 5%. Volante a coppia La produzione del segmento delle volanti a coppia è ammontata a 3 mila tonnellate equivalente ad un fatturato di poco superiore ai 3,9 milioni di euro. Dal confronto con i dati del mese di febbraio del precedente anno si rileva una sostanziale stabilità delle catture (-2%) in linea con la stazionarietà del livello di attività dei battelli (i giorni medi di pesca per battello sono stati pari a circa 10). Dal punto di vista economico, il calo del prezzo medio alla produzione (-4%) ha avuto riflessi diretti sul fatturato che è diminuito del 6%. Il prezzo alla produzione si è attestato a 1,30 /kg registrando una debole variazione negativa. Con la flessione dei ricavi, in concomitanza di un aumento dei costi di produzione, sono calati vistosamente i profitti lordi conseguiti dalle imprese delineando una situazione critica per il comparto. Al pari degli altri settori, la performance negativa è da collegare al costo del carburante che ha inciso per il 33% sui ricavi complessivi. Per quanto riguarda la composizione del pescato, le catture complessive sono concentrate per i ¾ sulle acciughe che rappresentano la specie target del segmento, seguono le sardine (16% del totale) e gli altri pesci. A livello geografico il calo delle catture ha riguardato in maniera particolare il Veneto e la 10

11 Puglia nord. Al contrario, per la flotta marchigiana, l andamento del prelievo è stato particolarmente positivo (+100%). 11