Governo del Territorio:
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- Daniele Mori
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1 Governo del Territorio: PRS e DPEFR le risoluzione linee delle di azione criticità della nuova legge regionale per il Lo governo sviluppo del della territorio nuova attraverso legge il regionale coinvolgimento per il degli territorio enti locali; Consolidamento dell assetto normativo della lr 12/05 Azioni realizzazione e strumenti di percorsi per l attuazione formativi ad hoc della per nuova gli enti legge locali al duplice fine di elevare le competenze tecniche e stimolare una Criteri attuativi della lr 12/05 più opportuna coscienza del territorio; Il realizzazione governo regionale di strumenti del e territorio azioni di comunicazione al fine di Piano mostrare territoriale vantaggi regionale e svantaggi piani d area di politiche e azioni sul territorio. Identità e sviluppo - le risorse paesistiche Il Il paesaggio ruolo della Regione: osservatorio delle dinamiche, integrazione Nuove degli interventi politiche previsti urbanistiche dalle DG che hanno relazione con il Il territorio Piano di Governo della del Lombardia, Territorio condivisione di uno scenario realistico Qualificazione sulle criticità future, del guida territorio dei lombardo processi con altri (enti locali, La privati) difesa del suolo Sistema Informativo Territoriale Integrato Sviluppo dell Infrastruttura per l Informazione Territoriale
2 L.R.12/05 per il Governo del Territorio Criteri attuativi Sviluppo del Sistema Informativo Territoriale integrato Valutazione ambientale di piani e programmi (proposta che dovrà essere approvata dal Consiglio Regionale) Componente geologica, idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio Modalità per la pianificazione comunale Esercizio delle funzioni amministrative in materia di tutela dei beni paesaggistici
3 Accompagnamento supporto giuridico procedurale supporto informativo via telematica sportelli documentazione supporto formativo SUPPORTO AI COMUNI supporto scientifico supporto finanziario supporto di conoscenze SIT 2/3
4 Piano di Governo del Territorio Piani di settore PUGSS Piano dei servizi Documento di Piano Piano delle Regole Piani attuativi Programmazione negoziata Piano del traffico Piano del Verde Piano Opere Pubbliche
5 Sistema Informativo Territoriale Integrato: verso l Infrastruttura per l Informazione Territoriale (IIT) un più efficiente sistema delle relazioni tra i diversi soggetti coinvolti nella pianificazione territoriale e nella costruzione del sistema informativo territoriale integrato (tavoli con DG, enti strumentali, EE.LL) l accesso totale al patrimonio di informazioni territoriali gestite dall ente regionale (portale delle informazioni territoriali in collaborazione con la DC Organizzazione, personale, patrimonio e sistema informativo, UOC sistemi informativi ed ICT DC Relazioni esterne internazionali e Comunicazione) la razionalizzazione del processo di raccolta, gestione e distribuzione delle informazioni territoriali (proposta di nuovi modelli organizzativi); la condivisione di standard e modelli organizzativi, garantendo il rispetto di norme nazionali ed UE di settore (delibere di recepimento di standard).
6 Con il termine Infrastruttura per l Informazione Territoriale (IIT) si intende l insieme di politiche, accordi istituzionali, tecnologie, dati e persone che possa rendere possibile la condivisione e l uso efficiente dell informazione geograficaterritoriale.
7 Lo sviluppo dei sistemi informativi territoriali si inserisce nel quadro di politiche nazionali e comunitarie che promuovono lo sviluppo, a vari livelli, di Infrastrutture per l Informazione territoriale.
8 I PRINCIPI L informazione geografica necessaria per il buon governo deve esistere ed essere ampiamente accessibile; Deve essere facile individuare quale informazione geografica è disponibile, valutare l utilità per i propri scopi e le condizioni secondo cui è possibile ottenerla ed usarla; I dati vanno raccolti una sola volta e gestiti laddove ciò può essere fatto in maniera più efficiente (induce a un processo di tipo bottom-up); Deve essere possibile combinare i dati provenienti da differenti fonti e condividerli tra più utenti ed applicazioni (interoperabilità); Deve essere possibile la condivisione di informazioni raccolte a differenti livelli (coerenza del dato attraverso passaggi di scala, aggregazioni gerarchiche ).
9 Basi dati tematiche
10 I DB topografici in Lombardia Cartografia digitale dalla scala 1k alla scala 50k
11 Infrastrutture: raffittimento della rete IGM95 CARATTERISTICHE densità della maglia dei vertici: 7 KM coordinate dei vertici sistema di riferimento: WGS84 e GB-Roma 40 determinazione quote geoidiche dei vertici monografie dei vertici disponibili in rete APPLICAZIONI Inquadramento della cartografia tecnica e dei rilievi topografici Capisaldi per la trasformazione di coordinate tra sistemi di riferimento
12 Infrastrutture: rete di stazioni permanenti GPS Basato su una rete di 19 stazioni permanenti GPS ed un centro di controllo e fornitura di servizi Fornisce un adeguato supporto a varie applicazioni che necessitano una precisa misurazione delle coordinate planoaltimetriche di punti collocati sul territorio regionale; Il progetto è realizzato in collaborazione con IREALP (Istituto di ricerca per l ecologia e l economia applicate alle aree alpine) ed il Politecnico di Milano.
13 rete di stazioni permanenti GPS SERVIZI OFFERTI DALLA RETE GPS Dati via web per il post-processamento, (posizionamento statico e di alta precisione) Correzioni differenziali per il posizionamento in tempo reale (posizionamento real time, posizionamento di precisione catastale) Elaborazione dei dati dell utenza APPLICAZIONI Supporto a cartografia tecnica, fotogrammetria e catasto strade Rete di appoggio ai rilievi topografici per opere civili Controllo di alta precisione per il controllo di fenomeni di deformazione (frane, smottamenti, valanghe)
14 Enti coinvolti nella IIT Regionale Lombardia Informatica/Lombardia Servizi; Vari EE.LL. Lombardi (tutte le Province, alcuni Comuni e Comunità Montane); Arpa Lombardia; Autorità di Bacino del Fiume Po; IREALP Istituto di ricerca per l economia applicata alle aree alpine; ERSAF; Centro Interregionale di coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali (associazione volontaria tra Regioni italiane e Province autonome); Comitato Tecnico di Coordinamento dell Intesa Stato-Regioni-Enti Locali sul sistema cartografico di riferimento; Comitato Tecnico Nazionale per il Coordinamento Informatico dei Dati Territoriali; Istituto Geografico Militare Istituto Idrografico della Marina; European Commission - Joint Research Centre:European Spatial Data Infrastructure (ESDI); Ente di standardizzazione nazionale, Uninfo:CEN/TC 287 (in particolare Working Group 01: Spatial Data Infrastructure)ISO/TC 211; Comitato Tecnico nazionale per il coordinamento informatico dei dati territoriali (presso il Dipartimento per l Innovazione e le Tecnologie); Cefriel; Università diverse, lombarde e non; Politecnico MI; GRTN; MM - Metropolitana Milanese; ASI (Agenzia Spaziale Italiana), ESA (Agenzia Spaziale Europea).
15 Il nuovo Portale del Territorio:
16 Il Portale dell Informazione Territoriale:
Verso un Infrastruttura
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