Progetto Anziani Insieme. Anziani nelle circoscrizioni. Teleassistenza domiciliare: telesoccorso e telecontrollo
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- Alberto Spinelli
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3 Centri sociali Soggiorni estivi Anziani in rete Progetto Anziani Insieme Progetto Verde Estate Anziani nelle circoscrizioni Assistenza domiciliare Teleassistenza domiciliare: telesoccorso e telecontrollo Integrazione rette per strutture residenziali
4 Politiche e riferimenti generali L Ambito territoriale 10 si caratterizza, dal punto di vista demografico, per una percentuale della popolazione anziana del 23,75%, corrispondente a ultrasessantacinquenni. Rispetto al contesto regionale, che presenta una percentuale del 22%, la nostra comunità si connota come più anziana, con delle differenze interne significative: i comuni con più alta presenza di anziani sono Polino e Ferentillo, dove le percentuali oltrepassano il 30%, mentre i comuni più giovani sono San Gemini e Montefranco, dove la presenza di anziani costituisce circa il 21% della popolazione*. Anziani che costituiscono un mondo, e quindi un soggetto, plurale, articolato e differenziato: crescono in modo significativo i bisogni di cura legati alla progressiva perdita dell autonomia e alle situazioni di debolezza e fragilità dovute all indebolimento delle reti parentali e dei ruoli sociali, ma aumenta anche il numero di anziani attivi e autosufficienti che portano al sistema dei servizi domande specifiche, diverse da quelle di cittadini di altre generazioni, tra le quali esigenze di autorealizzazione e di protagonismo. Diversa anche la condizione delle persone anziane tra i piccoli paesi e la città: nelle piccole realtà, che costituiscono una componente significativa nel nostro Ambito, le persone si sono sempre conosciute e, in qualche misura, si sono anche frequentate; con l avanzare degli anni e con il maggior tempo a disposizione si prosegue una modalità di interazione già nota e sperimentata e, in un certo senso, si ha la possibilità di invecchiare insieme. Questi ultimi sono generalmente contesti sociali ricchi dal punto di vista relazionale, dove esiste un forte senso di appartenenza o di comunità fra i membri e dove anche gli anziani possono contare su di un estesa rete di relazioni e su una diffusa solidarietà. In città invece con il pensionamento e l uscita dal mondo del lavoro, gli anziani, soprattutto coloro che hanno sviluppato meno relazioni sociali e di comunità, si trovano soli o con scarse relazioni nel proprio ambiente di vita; spesso si trovano a vivere in quartieri che sono cambiati sotto i loro occhi, sia dal punto di vista urbanistico, sia dal punto di vista demografico e sociale; in alcune zone della città gli anziani lungo residenti si trovano contornati da famiglie giovani, recentemente immigrate, con le quali intrattengono pochi rapporti. Dalla Ricerca realizzata nel 2004 dall Ufficio della Cittadinanza Interamna sul profilo psico-sociale, antropologico e culturale e sulla qualità della vita della popolazione residente nella seconda Circoscrizione del Comune di Terni, è emerso, relativamente agli anziani, che la carenza di iniziative d incontro e svago è sentita come la fonte di maggior disagio, seguita dalla carenza di relazioni familiari e sociali come altro fattore critico. Tali indicazioni testimoniano come, nella complessità dei bisogni, il principale problema degli anziani sia causato dalla solitudine e dall isolamento. Gli anziani hanno minori opportunità relazionali anche in seguito al cambiamento delle forme di famiglia, all affermarsi del modello nucleare e ai cambiamenti dei ruoli rispetto ai compiti di cura. Questi fatti hanno determinato un aumento delle famiglie di soli anziani, con il conseguente problema della separazione tra le generazioni. La famiglia, anche estesa, non offre più sufficienti occasioni di contatto e di scambio intergenerazionale, né per gli anziani né per le altre generazioni. Le scarse occasioni di interazione fra giovani e anziani rischiano di diventare così causa di impoverimento affettivo e culturale per i giovani, per gli anziani e per la comunità nel suo complesso. Le politiche di Ambito rivolte agli anziani hanno promosso, in questi anni, lo sviluppo di servizi che privilegiano l attenzione al contesto, alla dimensione comunitaria territoriale e al sistema delle relazioni che le persone anziane possono intrattenere, perché da questi fattori dipende molto il loro star bene: servizi che permettono agli anziani di rimanere il più possibile nel loro ambiente di vita, allargando il ventaglio dell offerta con servizi domiciliari e comunitari a prevalente valenza sociale. Accanto all assistenza domiciliare per gli anziani parzialmente o non autosufficienti, servizi come la Teleassistenza e il Telesoccorso, che si stanno diffondendo in tutti i Comuni dell Ambito, offrono agli anziani un aiuto in caso di bisogno e consentono di mantenere un contatto per prevenire ulteriori forme di difficoltà; sempre in un ottica di prevenzione e di mantenimento dell autonomia possibile si avvia a Terni il progetto Anziani in rete e si attiva il Numero Verde anziani: non solo una risposta all emergenza ma servizi che vogliono dare informazioni, promuovere sinergie, mettere in rete funzioni e interventi separati perché gestiti da Istituzioni e organizzazioni diverse, come il Comune, la Asl e le Associazioni. Un obiettivo importante è stato quello di promuovere e sostenere nel tempo la nascita di Associazioni 84
5 e Centri Sociali per rispondere all esigenza degli anziani di avere relazioni sociali e di partecipare attivamente alla vita della comunità. Nell arco di pochi anni ( ) i Centri sociali e culturali sono passati a Terni da 13 a 18. Sono aumentate, come testimonia il programma di Verde Estate, le iniziative rivolte agli anziani che d estate rimangono in città e sempre più spesso si ritrovano soli: iniziative per migliorare la qualità della vita che vanno dall intrattenimento ai soggiorni di vacanza, fino all organizzazione di ambienti climatizzati per consumare il pranzo e trascorrere il tempo libero nei giorni più caldi dell anno e più a rischio per gli anziani. In Valnerina, dove le caratteristiche geografiche del territorio accentuano i rischi di isolamento per gli anziani, sono stati avviati 3 nuovi Centri, ad Arrone, Polino e Bonacquisto, ciascuno legato a una propria storia e con una diversa organizzazione, che rappresentano un patrimonio prezioso e un punto di riferimento per il territorio, anche per sviluppare azioni di volontariato e di mutuo aiuto. Il sostegno ai gruppi e alle associazioni si è realizzato con diverse modalità: attraverso la destinazione di finanziamenti regionali e del bilancio comunale ai progetti, fornendo spazi fisici con la ristrutturazione di vecchi edifici o la realizzazione di strutture ad hoc, offrendo opportunità di formazione ai volontari impegnati nell auto-mutuo-aiuto per sostenerne competenze e abilità individuali, di gruppo e organizzative, riconoscendone il valore sociale e il prezioso contributo per l attività di volontariato a servizio della comunità. La crescente presenza di volontari all interno dei Centri Sociali ci consente di vedere e pensare agli anziani non solo come destinatari di politiche di sostegno e di cura ma anche come produttori di servizi e di mutuo-aiuto, aprendo la strada a progetti di attivazione delle risorse della comunità da affiancare alle risorse formali delle istituzioni: il progetto Anziani Insieme nasce e si sviluppa a Terni attraverso il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo sociale degli anziani attivi nei Centri dislocati in buona parte del territorio cittadino, come risorse che possono offrire sostegno alla comunità, a partire dagli anziani più fragili e più a rischio di isolamento. Anziani, dunque, che fanno dell auto-mutuo-aiuto una pratica di solidarietà intragenerazionale. Se le relazioni fra anziani sono importanti, non meno importanti sono le possibilità di relazione tra essi e le generazioni più giovani. Le scarse occasioni di incontro e di scambio tra le generazioni al di fuori dei contesti familiari fanno si che nelle relazioni intergenerazionali tendano a prevalere gli stereotipi e una comunicazione che diventa ritualizzata e insoddisfacente. Si sviluppano così progetti che hanno lo scopo di favorire lo scambio e i rapporti intergenerazionali, di promuoverne la solidarietà e di favorire una visione positiva dell età anziana. La tematica della comunicazione intergenerazionale viene messa a fuoco in diversi ambiti: viene affrontata nei progetti giovani, ad esempio con Le Botteghe artigiane, per la valorizzazione di antichi mestieri, con La Sporta alla porta, un progetto di servizio civile per la spesa a domicilio agli anziani più bisognosi, con i progetti di sviluppo di comunità come il Centro Intergenerazionale che si sta realizzando a Polino, con i servizi educativi rivolti ai bambini come le Biblioteche per i piccoli e i Centri per bambini e famiglie dove i nonni possono partecipare ad attività educative con i loro nipoti, nelle scuole con progetti che prevedono la presenza di anziani nelle vesti di testimoni, di esperti e di tutor. Se l orientamento prevalente è quello di favorire l autonomia degli anziani, privilegiando modelli di cura che puntano a migliorarne il benessere relazionale e la permanenza nel proprio ambiente familiare e sociale, lasciando come ultima la scelta del ricovero, la realizzazione della Casa di Quartiere, inserita nel piano sociale di zona, rappresenta un ulteriore opportunità sia per gli anziani autosufficienti, che possono trovare accoglienza di giorno senza essere sradicati dai loro affetti e dai loro luoghi di vita, sia per le loro famiglie, che hanno difficoltà a conciliare gli impegni di cura con l organizzazione della vita lavorativa. Il progetto, già avviato in località Sabbione, ha subìto una battuta d arresto per motivi logistici e organizzativi. La Casa di Quartiere troverà la sua sede ottimale presso l ex casa cantoniera di Via Narni, nella IX Circoscrizione, progettata specificamente per accogliere il servizio. fonte: Ufficio Statistica Comune di Terni, 2005 Regione dell Umbria, sito ufficiale
6 CENTRI SOCIALI Sono strutture autogestite dagli anziani nate per rispondere al bisogno di socializzazione e di protagonismo attivo e per valorizzare la risorsa del mutuo-aiuto. Offrono molteplici attività di carattere socio-culturale, ricreativo, artistico-manuale, momenti conviviali e iniziative di solidarietà organizzate dagli anziani stessi. L organizzazione di ogni centro è decisa dagli associati che ne favoriscono degli aspetti specifici: in alcuni casi è presente una segreteria, un bar, sale per giocare a carte, conversare, leggere il giornale; in altri si offre sostegno infermierieristico leggero (misurazione pressione e glicemia, iniezioni, gocce agli occhi), animazione presso le case di riposo, organizzazione di laboratori tematici, servizi di patronato, gite e vacanze estive e invernali; in quasi tutti i centri è presente un gruppo di volontari impegnati nel mutuo-aiuto attraverso visite domiciliari, accompagnamento per il disbrigo di commissioni quotidiane o per brevi uscite, preparazione di pietanze. In questi anni le politiche di Ambito hanno sostenuto lo sviluppo e la crescita dei Centri sociali per gli anziani riconoscendo la ricaduta positiva che tali realtà hanno nella comunità di appartenenza e il valore aggiunto della mutualità tra persone che aiutano e si aiutano. I Centri Sociali e culturali presenti a Terni sono passati da 13 nel 2002 a 15 nel 2004 per arrivare a 18 nel 2005; sono dislocati in ogni zona o quartiere della città: è questo un dato molto significativo che testimonia il bisogno di aggregazione e la capacità di auto-organizzazione degli anziani e la volontà di costruire una rete capillare di servizi su tutto il territorio comunale che si è sviluppata negli ultimi anni con l apertura di centri anche nelle realtà più periferiche. Al fine di accompagnare e sostenere, sul piano tecnico e metodologico, l attività dei Centri l Amministrazione comunale si è dotata anche di nuove risorse professionali che garantiscono il coordinamento delle iniziative. NOME NUMERO UTENTI COMUNE CENTRO ARRONE Buonacquisto ,00 ARRONE , , ,35 FERENTILLO Valnerina , ,00 (ambito) MONTEFRANCO 2.000, ,00 POLINO Centro multigenerazionale Matteucci in fase di realizzazione , ,00 SAN GEMINI Acquavogliera SAN GEMINI Via delle Mura , ,83 TERNI 18 centri* , ,15 TOTALE AMBITO , ,98 * I Centri socio-culturali del Comune di Terni sono: Il Palazzone, Volta, Guglielmi, Ferriera, Il Rivo, S.Matteo, Gabelletta, Tacito, Velino, Papigno, Cesure, Il Domani, Valenza, Matteotti, Collescipoli, Marmore, Poscargano, Battiferro. Tra i centri sociali riportati in elenco, diamo qui rilievo a tre realtà avviate e/o sviluppate con risorse dell Ambito all interno della programmazione di zona condivisa: Centro Sociale Valnerina Avviato nel dicembre 2001 nella sede provvisoria di Voc. Isola ad Arrone, il Centro anziani si è trasferito, alla fine del 2005, nella sede definitiva acquistata dal Comune di Arrone in località Voc. Colleporto. È uno spazio per gli ultrasessantacinquenni residenti nei Comuni di Arrone, Ferentillo e Montefranco, avviato con le risorse del Fondo Sociale Regionale per i progetti di innovazione sociale per offrire al territorio di riferimento, dove gli anziani rappresentano più del 25% della popolazione, un luogo di incontro e di socializzazione. Il Centro, sostenuto anche con il contributo dei comuni, sta diventando una realtà autogestita e in parte autofinanziata. 86
7 Centro Sociale Buonacquisto Istituito nel Marzo 2004 dall Associazione Centro sociale anziani di Bonacquisto, fino al 2005, ha svolto le sue attività principamente nel periodo estivo a fronte della mancanza di una sede adeguata e finanziandosi con il contributo degli associati. Con le risorse destinate dall Ambito per promuovere la qualità della vita delle persone anziane, soprattutto nei territori più isolati, il Centro aderente all ANCESCAO potrà a breve disporre di una struttura idonea all organizzazione delle attività e al prolungamento delle stesse anche al periodo invernale. Centro Intergenerazionale A. Matteucci Polino È un progetto che si sviluppa dall evoluzione del Centro giovanile di Polino, prima esperienza autogestita nata alla fine degli anni Settanta con lo scopo di catalizzare l interesse dei giovani in una realtà priva di qualunque struttura ricreativa. Il Centro, rimanendo una realtà autogestita, mira oggi a diventare un punto di riferimento anche per gli anziani e a creare nella comunità di appartenenza azioni d integrazione, di scambio e relazioni positive tra le generazioni. L Amministrazione Comunale ha messo a disposizione ulteriori locali all interno della Sede Municipale e sta per avviare i lavori di ristrutturazione che consentiranno di ricavare locali adatti ad accogliere attività ricreative e culturali per qualificare il centro come luogo di incontro e di solidarietà tra le generazioni. Il progetto, per la sua originale valenza intergenerazionale, è stato finanziato dall Ambito anche con risorse del Fondo Sociale Regionale per i progetti di innovazione sociale. SOGGIORNI ESTIVI Sono attività organizzate per lo più dai Centri Sociali nell ambito della programmazione annuale delle attività (vedi servizio di riferimento). In questo caso è direttamente il Comune a curare la gestione dei soggioni di vacanza per gli anziani. NUMERO INCONTRI FERENTILLO , ,97 ANZIANI IN RETE È un progetto attivato nel luglio 2004 che amplia e sviluppa l esperienza di Anziani Insieme, già consolidata nel comune di Terni per favorire la permanenza dell anziano nel suo ambiente di vita, per evitarne l isolamento e per offrire possibilità di ascolto che consentano l espressione di bisogni, richieste, proposte. Obiettivo del progetto, promosso e realizzato dal Comune di Terni e dal Ce.S.Vol., è quello di realizzare una forte e innovativa collaborazione tra le organizzazioni di volontariato presenti nella Provincia di Terni: Ancescao, Acli, Auser, Anteas, ARCI con il servizio civile La sporta alla porta, i Centri Sociali che hanno aderito al progetto Anziani Insieme e la messa in rete con i Centri di Salute dell ASL-4 e i Servizi Sociali Comunali. Tutto ciò è reso possibile grazie al lavoro di coordinamento di un Animatore della Rete Anziani e all attivazione del numero verde gratuito : l operatore offre informazioni e notizie sui servizi pubblici, attiva i contatti con i vari nodi della rete, orienta l anziano in base ai suoi bisogni, sostiene la sua progettualità futura. Anziani in rete vuole promuovere il mutuo-aiuto tra gli anziani, sostenere la progettualità e l integrazione dei servizi sia nuovi che consolidati, pubblicizzare le attivitàricreative, culturali e di turismo sociale proposte dalle associazioni del territorio, facilitare l accesso ai servizi offerti dal progetto Anziani insieme. Il Ce.S.Vol., inoltre, dà alle associazioni la possibilità di formare il personale impegnato nelle attività di mutuo-aiuto, di proporre attività formative diverse, di utilizzare un pulmino per il trasporto di anziani non autosufficienti, di usufruire di una serie di facilitazioni contenute in una card-servizi. Nel 2004 sono stati strutturati due percorsi formativi rivolti a 40 volontari dei centri sociali, con il coinvolgimento dei Centri di Salute e di esperti esterni. Ciò ha permesso ai volontari di conoscersi, di conoscere i servizi attivati nel territorio e di segnalare ai Centri di Salute i casi di anziani in difficoltà che appartenevano al sommerso. 87
8 NUMERO UTENTI 9.000, , finanziamento delle finanziamento delle fondazioni bancarie fondazioni bancarie diretto al Cesvol diretto al Cesvol PROGETTO ANZIANI INSIEME Il progetto è nato nel 2000 dalla volontà dell Amministrazione Comunale di Terni e dell ANCESCAO di dare risposte concrete alle necessità di anziani ultrasessantacinquenni e disabili residenti nel Comune, avvalendosi anche delle potenzialità e delle energie di un irrinunciabile risorsa del nostro territorio: i Centri sociali e culturali per anziani. L anziano bisognoso, grazie a questo progetto, può rivolgersi al centro sociale più vicino e conosciuto e chiedere il supporto di un volontario per il soddisfacimento di un bisogno momentaneo. I servizi offerti dal progetto Anziani Insieme sono: l accompagnamento negli uffici pubblici, al centro sociale, in farmacia, l aiuto nella spesa, le piccole commissioni, il disbrigo di pratiche, la compagnia a domicilio e, in alcuni Centri, anche il patronato. Si favorisce così il mantenimento dell autonomia e la permanenza nel proprio ambiente di vita, ritardando il più possibile l inserimento in strutture residenziali. I volontari che hanno aderito al progetto, pur essendo in gran parte anziani attivi e impegnati nel mutuo-aiuto, attuano una presa in carico leggera, che non richiede quelle competenze tecnico-professionali e gestionali proprie delle professionalità che operano nel sociale, alle quali ci si rivolge per prese in carico complesse. L Ufficio del Welfare Comunitario conduce un attività di monitoraggio e di valutazione dei servizi offerti e ha costruito una banca dati sugli utenti seguiti da ogni centro sociale e sui volontari impegnati nel servizio, per conoscere in maniera approfondita e puntuale bisogni e problematiche degli anziani e per valorizzare al meglio la risorsa del mutuo aiuto. I volontari di Anziani Insieme partecipano periodicamente ai corsi di formazione e ai gruppi di lavoro circoscrizionali con le assistenti sociali dei Centri di Salute. Al fine di accompagnare e sostenere, sul piano tecnico e metodologico, l attività dei Centri l Amministrazione comunale si è dotata anche di nuove risorse professionali che garantiscono il coordinamento delle iniziative e il raccordo tra Comune e Centri Sociali. NUMERO UTENTI NUMERO VOLONTARI , , PROGETTO VERDE ESTATE È una manifestazione estiva, nata nel 2003 dalla collaborazione tra il Comune di Terni e l Associazione dei Centri sociali ANCESCAO. Offre la possibilità agli anziani di conoscere il calendario delle iniziative e degli eventi a carattere sociale, ricreativo e culturale promossi in tutti i quartieri dai Centri Sociali e Culturali. La finalità del progetto è quella di evitare l isolamento e la solitudine delle persone anziane che sono o rimangono sole in città e offrendo occasioni di divertimento e di incontro anche alle famiglie. Il cartellone delle iniziative proposte prevede una varietà di eventi per gran parte dell estate, nel periodo compreso tra giugno e ottobre: serate musicali, manifestazioni sportive, dibattiti, mostre, spettacoli teatrali e d intrattenimento, sagre gastronomiche, tornei, gite turistiche, uscite giornaliere al lago di Piediluco, soggiorni al mare e in montagna, laboratori nonni-nipoti. A partire dal 2005 all interno della manifestazione vengono organizzati anche incontri aperti alla cittadinanza per valorizzare il mutuo-aiuto, per conoscere i servizi pubblici rivolti agli anziani e per approfondire tematiche legate alla terza età. A conclusione della terza edizione di Verde Estate si organizza così presso il Centro Sociale di Gabelletta l iniziativa Meno feste e più attenzione con l interven- 88
9 to di referenti istituzionali e di rappresentanti sindacali per dare riconoscimento all operato dei volontari e per sostenere le richieste di adeguamento delle pensioni e l istituzione del Fondo per la non autosufficienza. Nel dare risposta ai bisogni degli anziani in estate il progetto si arricchisce di anno in anno di iniziative nuove e di un organizzazione più mirata: la quarta edizione del 2006 prevede così anche l attivazione di un servizio per l emergenza caldo che consente agli anziani di trascorrere le ore più calde in Centri Sociali climatizzati, di pranzare insieme e di usufruire gratuitamente di un servizio di trasporto. NUMERO CENTRI NUMERO EVENTI , ,00 ANZIANI NELLE CIRCOSCRIZIONI È un servizio finalizzato a valorizzare le risorse personali degli anziani e favorirne l integrazione nel contesto comunitario e, più in generale, nella società attiva. Si realizza attraverso un avviso pubblico emanato annualmente dalla Direzione Servizi Decentrati del Comune di Terni per il conferimento di incarichi a valenza sociale che prevedono un compenso a titolo di rimborso spese. È rivolto a donne ultracinquantacinquenni e uomini ultrasessantenni pensionati o che non svolgono attività lavorative. Gli incarichi previsti sono molteplici, possono essere ricompresi in quattro macro-aree: aiuto domestico e sociale agli anziani, manutenzione e pulizia del verde e dei parchi, piccoli lavori amministrativi e vigilanza presso scuole, palestre, sale e spazi circoscrizionali. NUMERO INTERVENTI Costo servizi circoscrizionali , ,00 Costo servizi centrali , ,00 Costo mutuo soccorso e aiuto domiciliare , ,00 ASSISTENZA DOMICILIARE È un servizio di aiuto rivolto agli anziani non o solo parzialmente autosufficienti per la gestione, presso il proprio domicilio, delle attività fondamentali e quotidiane della vita della persona come l aiuto domestico e di cura della persona, la preparazione dei pasti principali, il mantenimento dei rapporti sociali e familiari e il disbrigo di pratiche varie. Il servizio è erogato da operatori delle cooperative sociali, in giorni e a ore stabilite, in base alle necessità della persona o della famiglia con cui l anziano vive quando questa non è in grado, per particolari difficoltà, di assolvere agli impegni di cura del proprio familiare. NUMERO INCONTRI ACQUASPARTA , ,00 ARRONE , ,32 SAN GEMINI , ,00 TERNI , ,00 TOTALE AMBITO , ,32 TELEASSISTENZA DOMICILIARE: TELESOCCORSO E TELECONTROLLO È un servizio rivolto agli anziani che vivono soli o in coppia finalizzato a tutelarne la sicurezza e a consentire loro una più serena permanenza nella propria abitazione. Consiste nel dotare l anziano di un apparecchio vivavoce collegato a una centrale operativa di pronto intervento attiva 24 ore su 24. Il dispositivo elettronico bidirezionale permette all anziano, di far pervenire il segnale di allarme alla centrale operativa in caso di bisogno e alla centrale operativa di monitorare, con telefonate periodiche, lo stato di salute e di vita dell anziano. 89
10 NUMERO INCONTRI ARRONE , ,00 FERENTILLO , ,00 MONTEFRANCO , ,00 TERNI , ,93 TOTALE AMBITO , ,93 INTEGRAZIONE RETTE PER STRUTTURE RESIDENZIALI Anziani autosufficienti È un intervento di natura economica e sociale che ha lo scopo di garantire all'anziano solo o senza il supporto di una rete familiare solidale un corretto percorso assistenziale attraverso l inserimento in strutture protette gestite da privati in convenzione con il Comune. È rivolto agli anziani con un reddito non superiore a un determinato valore ISEE. La spesa è totalmente a carico dei Comuni. Anziani non autosufficienti È un intervento di natura economica e sociale che ha lo scopo di garantire all'anziano non autosufficiente un adeguata tutela dal punto di vista sociale e soprattutto sanitario. La spesa è sostenutra per il 50% dalla ASL-4 e per il 50% dai Comuni. NUMERO INCONTRI ACQUASPARTA , ,00 FERENTILLO , ,67 POLINO 1 1 da definire SAN GEMINI , ,00 STRONCONE , ,00 TERNI , ,90 TOTALE AMBITO , ,57 90
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