1 Discorso: coesione e coerenza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1 Discorso: coesione e coerenza"

Transcript

1 Paola ha mangiato una mela La mela è stata mangiata da Paola Giulio ha costruito un muro Matteo ha rotto una tazza Paolo ha sbucciato una mela. Paolo ha tagliato una mela. Paolo ha mangiato una mela. Paolo ha sbucciato una mela. Paolo ha tagliato la mela. Paolo ha mangiato la mela. Paolo ha sbucciato una mela, l ha tagliata e l ha mangiata. Giulio ha costruito un muro. Il tavolo era giallo. Però ha guardato la televisione, e quindi il maiale era morto. Matteo ha rotto una tazza perché gli sembrava bellissima e poi l ha riempita di caffè e nonostante fosse vuota ha letto un libro. 1 Discorso: coesione e coerenza Coesione e Coerenza Cohesion refers to the overt semantic relations in the text, whereas coherence refers to semantic and pragmatic relations between text parts which are interpretable against the background of specific world knowledge coesione: espressioni linguistiche di superficie coerenza: livello più profondo ref: Halliday and Hasan 1976 (de Beaugrande & Dressler 1981, Enkvist 1990) Coesione testuale coesione: il modo in cui gli elementi del discorso (espressioni linguistiche) sono collegati tra loro coesione referenziale (relazioni/espressioni anaforiche) coesione relazionale (connettivi ed ellipsi NB: marcano relazioni di coerenza) coesione lessicale (cf. relazioni nel lessico che abbiamo visto)

2 1.1 Connettivi e relazioni di coerenza Connettivi e relazioni di coerenza relazioni nel discorso: causalità concessione temporalità... realizzazione: esplicita tramite connettivi Non sono uscito perché piove troppo. implicita Non sono uscito. Piove troppo. 1.2 Anafora Relazioni anaforiche Ho comprato un libro. Ho letto il libro. Il libro mi è piaciuto. Ho comprato un libro. Il libro aveva una copertina. La copertina del libro era azzurra. ridondanza anafora = strumento di coesione testuale Espressione anaforica: un espressione linguistica (anafora) che fa riferimento ad un entità (referente) precedentemente introdotta da un altra espressione (antecedente) Paolo ha chiamato Betta e le ha dato un appuntamento Ho comprato L Espresso e all interno del giornale ho trovato un articolo interessante Paolo non è riuscito ad entrare in casa perché aveva dimenticato le chiavi Dopo il viaggio a Mosca non credo riuscirò ad amare altre città Al bar ho visto due persone. La donna era vestita di chiaro 2

3 Anafore e Antecedenti Most Americans may have decided that John Kerry won the three debates against George Bush, but that does not necessarily mean they are going to vote for him, according to polls published yesterday which put the president back in the lead. (The Guardian) him chi? cerchiamo tra i sintagmi nominali precedenti... him = they? him = that? him = George Bush? him = three debates? him = John Kerry? him = most Americans? him è un anafora pronominale John Kerry è l antecedente corretto (correct) three debates, George Bush,... sono distractors Anafore e Antecedenti Most Americans may have decided that John Kerry won the three debates against George Bush, but that does not necessarily mean they are going to vote for him, according to polls published yesterday which put the president back in the lead. (The Guardian) the president chi? the president: anafora a testa nominale piena informazione lessicale/contestuale George Bush: antecedente risoluzione: Sintagmi Anaforici a Testa Nominale Piena coreferenza antecedente e anafora fanno riferimento allo stesso oggetto other-anafora sintagma anaforico modificato da other o another l antecedente fornisce l insieme complemento dell anafora bridging sintagmi nominali anaforici (normalmente) introdotti dall articolo definito l antecedente e legato all anafora ma non tramite coreferenza, ad esempio tramite una relazione meronimica (parte-tutto) 3

4 che tipo di informazione è necessaria per l interpretazione di sintagmi anaforici; e dove la trovo? (= come faccio ad individuare l antecedente corretto, cioè a risolvere l anafora?) ci sono diversi tipi di espressioni anaforiche (pronomi, sintagmi definiti a testa piena,...); che tipo di sintagma anaforico usare in un dato contesto? (= da quali fattori dipende la scelta dell espressione anaforica?) 2 Significato e mondo reale Paola ha mangiato una mela La mela è stata mangiata da Paola Giulio ha costruito un muro Matteo ha rotto una tazza quali eventi descrivono? 2.1 Semantica formale: condizioni di verità Semantica formale logica filosofia linguistica Origini: grammatica trasformazionale le trasformazioni sintattiche preservano il significato? questione semantica principale: ambiguità 4

5 Semantica vero-condizionale Pierino ride è vera se e solo se Pierino ride il mondo reale significato = condizioni di verità Semantica vero-condizionale Wittgenstein (1921): comprendere una proposizione = sapere cosa accade se essa vera = sapere quali sono le circostanze possibili in cui la frase risulta vera. NB: sapere se una frase di fatto vera o falsa sapere come stabilire se una frase vera Mondi possibili quando parliamo del mondo in realtà parliamo di un modello del mondo quindi: le condizioni di verità sono relative ad un modello del mondo (model-theoretic semantics) ci possono essere molti modelli del mondo: mondi possibili Spazi Mentali Gilles Fauconnier, 1985 simile a mondo possibile insiemi (dinamici) di oggetti (o meglio: della loro idea) a cui si può fare riferimento a di cui si pu parlare space builders: elementi linguistici che creano nuovi spazi controfattuali 5

6 beliefs... Access Principle Se due elementi sono collegati da un connettore F tale che b = F(a), allora b può essere identificato nominando, descrivendo o indicando la sua controparte a. Senso e Riferimento il cappuccino e brioche mio cugino il cliente nell angolo Paolo Rossi 6

7 ... Frege: Sinn (senso) und Bedeutung (significato) (Harry Potter è) Harry Potter (Harry Potter è) Il personaggio più famoso di J.K. Rowling (Harry Potter è) Il nemico di Voldemort Le tre espressioni hanno lo stesso significato perché denotano la stessa entità (hanno lo stesso referente), ma hanno un senso diverso: presentano la stessa entità da punti di vista diversi Parentesi: estensione e intensione (Leibniz/Carnap) riferimento estensione = insieme delle entità a cui è applicabile un espressione senso intensione = insieme delle proprietà che individuano la suddetta entità Senso e Riferimento: questioni complesse ippogrifo, Harry Potter: quale riferimento? NB: mondi possibili / spazi mentali Roma Roma Roma è la capitale ditalia Manuel Zelaya è Manuel Zelaya Manuel Zelaya è il presidente dellhonduras 2.2 Principi comunicativi Lingua tra il dire e il fare J.L. Austin, How to do things with words, 1962 J.R. Searle Austin: il linguaggio deve essere visto e studiato come azione non c è una contrapposizione esclusiva tra dire e fare : ogni dire è anche un fare performativo vs constativo 7

8 Performativo vs Constativo enunciati performativi sembrano descrivere unazione ma in realtà la compiono La terra gira intorno al solo Il tavolo è di legno enunciati constativi : dicono qualcosa di vero o falso, non sono azioni Ti prometto che sarò puntuale Le ordino di andarsene! Chiedo scusa per il disturbo Atti linguistici Austin: modi in cui si può dire e fare qualcosa atto locutorio (locutionary act): atto di dire qualcosa atto illocutorio (illocutionary act): atto che si compie nel dire qualcosa atto perlocutorio (perlocutionary act): atto che si compie mediante il dire qualcosa Illocuzione atto illocutorio: modo in cui le parole vengono usate: per fare affermazioni, dare valutazioni, dare ordini, fare richieste, fare promesse, ringraziare, scusarsi, i verbi che designano atti illocutori sono anche verbi performativi forza illocutoria: indice dell azione legata all atto linguistico diretta: determinata dagli indicatori linguistici presenti nellenunciato ( Chiuda la finestra, per favore ) indiretta: suggerita dalluso dellenunciato nel contesto e compresa dal ricevente mediante inferenze: Può chiudere il finestrino per favore? Le spiacerebbe chiudere il finestrino? C è troppa aria... Perlocuzione atto perlocutorio: conseguenze pratiche/fisiche ottenute tramite l atto illocutorio, effetto dell atto illocutorio ordinare obbedire dimostrare convincere lottenimento di una risposta sollecitata dallatto illocutorio costituisce un atto perlocutorio non è convenzionale (diversamente dall atto illocutorio) 8

9 Massime di Grice principi di cooperazione Maxim of Quality: Truth non dire ciò che sai essere falso non dire ciò che non puoi provare Maxim of Quantity: Information sii informativo per quanto è richiesto dalla conversazione non essere più informativo di quanto richiesto Maxim of Relation: Relevance sii rilevante Maxim of Manner: Clarity evita le espressioni oscure evita le ambiguità sii conciso sii ordinato 9

Rappresentazione dell Informazione Semantica Lezione 6: Anafora e Risoluzione

Rappresentazione dell Informazione Semantica Lezione 6: Anafora e Risoluzione Rappresentazione dell Informazione Semantica Lezione 6: Anafora e Risoluzione Malvina Nissim malvina.nissim@unibo.it 18 Febbraio 2009 1 1 Anafora Anafora Paolo ha visto Giulia e l ha salutata. l(a) = anafora

Dettagli

J.L. Austin. J.L. Austin. Come fare cose con le parole. performativi vs constativi. performativi vs constativi. performativi vs constativi

J.L. Austin. J.L. Austin. Come fare cose con le parole. performativi vs constativi. performativi vs constativi. performativi vs constativi J.L. Austin J.L. Austin, Come fare cose con le parole cap. VII, VIII, IX, XI J.L. Austin e la teoria degli atti linguistici Le lezioni di Austin intitolate How to do things with words sono state tenute

Dettagli

APPROCCIO PRAGMATICO (2 di 15)

APPROCCIO PRAGMATICO (2 di 15) APPROCCIO PRAGMATICO (2 di 15) Nascita della disciplina: prima applicazione del termine pragmatica alla linguistica in Charles Morris (1938), come quella parte della semiotica che studia le relazioni fra

Dettagli

Introduzione alla pragmatica

Introduzione alla pragmatica Filippo Domaneschi Introduzione alla pragmatica C Carocci editore A Roberta 1 a edizione, luglio 2014 copyright 2014 by Carocci editore S.p.A., Roma Finito di stampare nel luglio 2014 da Eurolit, Roma

Dettagli

Fondamenti di Linguistica Semantica e Lessico Lezione 1: Semantica e Teorie Semantiche

Fondamenti di Linguistica Semantica e Lessico Lezione 1: Semantica e Teorie Semantiche Fondamenti di Linguistica Semantica e Lessico Lezione 1: Malvina Nissim malvina.nissim@unibo.it 26 Novembre 2008 Outline Introduzione Orari Organizzazione Contenuti e Letture 1 Introduzione Orari Organizzazione

Dettagli

G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio I L S I G N I F I C A T O D E L L E P A R O L E E D E L L E F R A S I : S E M A N T I C A

G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio I L S I G N I F I C A T O D E L L E P A R O L E E D E L L E F R A S I : S E M A N T I C A G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio I L S I G N I F I C A T O D E L L E P A R O L E E D E L L E F R A S I : S E M A N T I C A Analisi del significato in tratti semantici Alcune teorie linguistiche

Dettagli

Rappresentazione dell Informazione Semantica Lezione 1: Temi e Overview

Rappresentazione dell Informazione Semantica Lezione 1: Temi e Overview Introduzione dell Informazione Semantica Lezione 1: Temi e Overview Malvina Nissim malvina.nissim@unibo.it 7 Ottobre 2009 Outline Introduzione Orari Organizzazione Contenuti 1 Introduzione Orari Organizzazione

Dettagli

Teoria degli atti linguistici (Slide-cf-2008)

Teoria degli atti linguistici (Slide-cf-2008) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Dipartimento di Studi Umanistici Corso di Laurea Magistrale in Lingue, culture e traduzione letteraria LM-37 Linguistica Generale magistrale Modulo B (6 CFU) Corso di

Dettagli

Atti locutori Atti illocutori Atti perlocutori

Atti locutori Atti illocutori Atti perlocutori Atti locutori Atti illocutori Atti perlocutori In ogni proferimento linguistico per Austin è possibile distinguere: Atto locutorio Atto illocutorio Atto perlocutorio Atto locutorio Corrisponde al fatto

Dettagli

Comunicazione come azione

Comunicazione come azione Comunicazione come azione In linea con la distinzione di Morris, con gli approcci pragmatici entriamo nel campo dell azione. Comunicare è sempre azione, è fare qualcosa nei confronti di qualcuno; l approccio

Dettagli

Sommario. 1. Approccio logico-filosofico. 2. Approccio linguistico. 3. Pragmatica LEZIONE 7

Sommario. 1. Approccio logico-filosofico. 2. Approccio linguistico. 3. Pragmatica LEZIONE 7 Sommario LEZIONE 7 1. Approccio logico-filosofico 2. Approccio linguistico 3. Pragmatica Concezione logico-filosofica referente (significato) significato (senso) segno Nota: fra parentesi la terminologia

Dettagli

Semantica del Linguaggio Naturale

Semantica del Linguaggio Naturale Semantica del Linguaggio Naturale Roberto Basili Department of Computer Science, System and Production University of Roma, Tor Vergata Via Della Ricerca Scientifica s.n.c., 00133, Roma, ITALY e-mail: basili@info.uniroma2.it

Dettagli

Analisi del linguaggio

Analisi del linguaggio Analisi del linguaggio 3 livelli: SINTASSI: si occupa della relazione dei segni linguistici tra loro; SEMANTICA: si occupa della relazione dei segni linguistici con qualcosa di esterno al linguaggio; PRAGMATICA:

Dettagli

Rappresentazione dell Informazione Semantica Lezione 1: Temi e Overview

Rappresentazione dell Informazione Semantica Lezione 1: Temi e Overview Introduzione dell Informazione Semantica Lezione 1: Temi e Overview Malvina Nissim malvina.nissim@unibo.it 6 Febbraio 2013 Outline Introduzione Orari Organizzazione Contenuti 1 Introduzione Orari Organizzazione

Dettagli

QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009

QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009 QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009 RIFERIMENTI NORMATIVI INDICAZIONI NAZIONALI 2003 (OSA) L. n 53/2003 e D. Lgs 59/2004 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICULO 2007 QUADRO DI RIFERIMENTO

Dettagli

Grice Logica e conversazione

Grice Logica e conversazione Grice Logica e conversazione ormalisti e informalisti Grice distingue nel suo articolo fra formalisti e informalisti Sia i formalisti che gli informalisti ritengono che ci sia un divario fra gli espedienti

Dettagli

Didattica delle lingue moderne 2 (OCI)

Didattica delle lingue moderne 2 (OCI) Didattica delle lingue moderne 2 (OCI) Elena Nuzzo Lingue e mediazione linguistico-culturale Operatori nella comunicazione interculturale Info pratiche Orario lezioni e ricevimento Calendario Esame e bibliografia

Dettagli

Semantica e pragmatica a confronto. Claudia Bianchi Facoltà di Filosofia Università San Raffaele, Milano

Semantica e pragmatica a confronto. Claudia Bianchi Facoltà di Filosofia Università San Raffaele, Milano Semantica e pragmatica a confronto Claudia Bianchi Facoltà di Filosofia Università San Raffaele, Milano Voltaire Quando un diplomatico dice "Sì", vuole dire forse Quando dice "Forse", vuole dire no Quando

Dettagli

Filosofia del linguaggio

Filosofia del linguaggio Filosofia del linguaggio 2016-2017 Unità didattica n. 8 Prof. Stefano Gensini Gli Atti linguistici (Speech Acts) Da Gardiner e Bühler a John L. Austin, attraverso Wittgenstein L eredità degli anni Trenta

Dettagli

Semantica I L S I G N I F I C A T O D E L L E P A R O L E E D E L L E F R A S I

Semantica I L S I G N I F I C A T O D E L L E P A R O L E E D E L L E F R A S I Semantica I L S I G N I F I C A T O D E L L E P A R O L E E D E L L E F R A S I Cos è? Aspetti «interni» del linguaggio 2 i suoni linguistici la struttura delle parole la combinazione delle parole in gruppi

Dettagli

Corso di Semiotica 2002-2003 Corso di Studi in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze della Formazione Università di Trieste

Corso di Semiotica 2002-2003 Corso di Studi in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze della Formazione Università di Trieste Corso di Semiotica 2002-2003 Corso di Studi in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze della Formazione Università di Trieste Marina Sbisà Materiali di supporto alla lettura di J.L. Austin, Come

Dettagli

1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare. 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare

1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare. 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare 1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare 3 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: leggere 4 Modulo operativo: Le abilità linguistiche:

Dettagli

La valutazione dell italiano

La valutazione dell italiano La valutazione dell italiano Premessa: padronanza linguistica Numeri dell italiano QdR Prove lettura: testi e quesiti Prove grammatica Guide ANCORA IN CANTIERE La valutazione dell italiano Premessa: padronanza

Dettagli

Atto / Act Marina Sbisà

Atto / Act Marina Sbisà Atto / Act Marina Sbisà A volte, nel nostro parlare quotidiano, contrapponiamo il fare al semplice dire. Ma se riflettiamo sugli usi del linguaggio, risulta chiaro che spesso parlare serve a fare delle

Dettagli

Comunicazione e linguaggio

Comunicazione e linguaggio Comunicazione e linguaggio Studio del linguaggio e della comunicazione: Competence e Performance Chomsky (teoria generativo trasformazionale) Austin (teoria degli atti linguistici) Grice (principio di

Dettagli

Connettivi del linguaggio e della logica

Connettivi del linguaggio e della logica Connettivi del linguaggio e della logica Fino a che punto il significato di,, e corrisponde al significato delle espressioni del linguaggio naturale e o, se... allora... e non? e e Congiunzioni e connettivi

Dettagli

Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Indicazioni i i Nazionali per il curricolo, Ricerche internazionali (IEA PIRLS 2006, OCSE PISA 2006).

Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Indicazioni i i Nazionali per il curricolo, Ricerche internazionali (IEA PIRLS 2006, OCSE PISA 2006). Prove INVALSI 2009 Quadro di riferimento di Italiano a cura di Daniela Bertocchi 1 Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Indicazioni Nazionali del 2003) Indicazioni i i Nazionali per il curricolo,

Dettagli

cosa intendono dire? -> implicature conversazionali come ci ingannano? -> fallacie come ci persuadono? -> presupposizioni

cosa intendono dire? -> implicature conversazionali come ci ingannano? -> fallacie come ci persuadono? -> presupposizioni carlo penco* - maxi vignolo** comunicazione televisiva: laboratorio penco@unige.it **maxi@nous.unige.it CONTENUTI GENERALI DEL CORSO i "protagonisti" della televisione: cosa fanno? -> azioni linguistiche

Dettagli

Logica proposizionale

Logica proposizionale Logica proposizionale Linguaggio comune Nel linguaggio comune si utilizzano spesso frasi imprecise o ambigue Esempio Un americano muore di melanoma ogni ora! Assurdo: significa che c è un americano (sfortunato)

Dettagli

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.

Dettagli

NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI.

NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI. NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI. Una proposizione è un affermazione che è vera o falsa, ma non può essere contemporaneamente vera e falsa. ESEMPI Sono proposizioni : 7 è maggiore di 2 Londra è la capitale

Dettagli

Linguistica generale. a.a Federica Da Milano

Linguistica generale. a.a Federica Da Milano Linguistica generale a.a.2014-2015 Federica Da Milano La sintassi: frasi e enunciati La frase intesa come modulo di un testo è chiamata enunciato, per differenziarla dalla frase intesa come costruzione

Dettagli

Comunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico.

Comunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico. ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO SCRITTURA LETTURA ASCOLTO E PARLATO ITALIANO classe prima Ascoltare per un tempo adeguato e comprendere il messaggio in modo globale, distinguendo

Dettagli

COMPETENZE DI ITALIANO DA PROVE INVALSI

COMPETENZE DI ITALIANO DA PROVE INVALSI COMPETENZE DI ITALIANO DA PROVE INVALSI COMPETENZE DI ITALIANO TRATTE DAL QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA PROVA DI ITALIANO DELL INVALSI AGGIORNATO AL 28 FEBBRAIO 2011. 1. LETTURA. PREMESSA: tipo di testo

Dettagli

Maiuscole e minuscole

Maiuscole e minuscole Maiuscole e minuscole Abilità interessate Distinguere tra processi induttivi e processi deduttivi. Comprendere il ruolo e le caratteristiche di un sistema assiomatico. Riconoscere aspetti sintattici e

Dettagli

LA COMPRENSIONE DEL TESTO E LE PROVE INVALSI II

LA COMPRENSIONE DEL TESTO E LE PROVE INVALSI II LA COMPRENSIONE DEL TESTO E LE PROVE INVALSI II Massa, 18-4-2016 Aspetti della competenza di lettura Aspetti della competenza di lettura Leggere significa: Individuare informazioni Integrare e interpretare

Dettagli

La competenza in Lettura

La competenza in Lettura La competenza in Lettura Dipartimento di Lettere- Buone pratiche 1 Aspetti della competenza di lettura 1 Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni; riconoscere

Dettagli

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO : Maffeo Pantaleoni, via Brigida Postorino, 27, 00044 Frascati (Roma) ANNO SCOLASTICO 2016-2017 INDIRIZZO : servizi commerciali CLASSE I SEZIONE

Dettagli

Principi di analisi>>>del livello sintattico Prof.ssa Maria Catricalà

Principi di analisi>>>del livello sintattico Prof.ssa Maria Catricalà Principi di analisi>>>del livello sintattico Prof.ssa Maria Catricalà Funzioni sintattiche> Ruoli semantici> Struttura dell informazione valenza significato tema/rema Cap. 11 Struttura tematica e Struttura

Dettagli

Logica: materiale didattico

Logica: materiale didattico Logica: materiale didattico M. Cialdea Mayer. Logica (dispense): http://cialdea.dia.uniroma3.it/teaching/logica/materiale/dispense-logica.pdf Logica dei Predicati (Logica per l Informatica) 01: Logica

Dettagli

Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.)

Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.) Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.) Docente: Giuseppe Spolaore Orario: Martedì ore 17.20 aula T4, mercoledì ore 17.20 aula 1.4, giovedì ore 14.00 aula 1.4 (per un totale di circa 10 lezioni). Ricevimento:

Dettagli

J.L. Austin. J.L. Austin. Come fare cose con le parole. performativi vs constativi. performativi vs constativi. performativi vs constativi

J.L. Austin. J.L. Austin. Come fare cose con le parole. performativi vs constativi. performativi vs constativi. performativi vs constativi J.L. Austin J.L. Austin, Come fare cose con le parole cap. VII, VIII, IX, XI J.L. Austin e la teoria degli atti linguistici Le lezioni di Austin intitolate How to do things with words sono state tenute

Dettagli

Logica proposizionale

Logica proposizionale Definire un linguaggio formale Logica proposizionale Sandro Zucchi 2013-14 Definiamo un linguaggio formale LP (che appartiene a una classe di linguaggi detti linguaggi della logica proposizionale) Per

Dettagli

Paul Grice teoria dell implicatura conversazionale

Paul Grice teoria dell implicatura conversazionale Paul Grice teoria dell implicatura conversazionale significato naturale e significato non naturale Grice attira l attenzione su due differenti modi in cui il verbo significare è usato. quelle macchie significano

Dettagli

L'algebra Booleana. Generalità. Definizioni

L'algebra Booleana. Generalità. Definizioni L'algebra Booleana Generalità L algebra booleana è stata sviluppata da George Boole nel 1854, ed è diventata famosa intorno al 1938 poiché permette l analisi delle reti di commutazione, i cui soli stati

Dettagli

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it

Dettagli

SCRIVERE TESTI DA TESTI

SCRIVERE TESTI DA TESTI SCRIVERE TESTI DA TESTI elementi di riflessione sulla didattica e la valutazione delle abilità di riscrittura di testi in italiano e inglese 15 febbraio 2017 Sofia Di Crisci IPRASE La prima regola per

Dettagli

Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.)

Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.) Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.) Docente: Giuseppe Spolaore Orario: Martedì ore 17.20 aula T4, mercoledì ore 17.20 aula 1.4, giovedì ore 14.00 aula 1.4 (per un totale di circa 10 lezioni). Ricevimento:

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA Conoscere l ordine alfabetico; Riconoscere le vocali dal punto di vista grafico e fonico; Riconoscere e isolare le vocali nelle parole che le contengono; Riconoscere

Dettagli

Misurazione e valutazione delle competenze in italiano Dalle indicazioni nazionali al quadro di riferimento INVALSI GERMANA RICCI 26 MARZO 2015

Misurazione e valutazione delle competenze in italiano Dalle indicazioni nazionali al quadro di riferimento INVALSI GERMANA RICCI 26 MARZO 2015 Misurazione e valutazione delle competenze in italiano Dalle indicazioni nazionali al quadro di riferimento INVALSI GERMANA RICCI 26 MARZO 2015 1 Obiettivo generale: Acquisire strumenti per costruire quesiti

Dettagli

LA SVOLTA PRAGMATICA:

LA SVOLTA PRAGMATICA: LA SVOLTA PRAGMATICA: LA TEORIA DEGLI ATTI LINGUISTICI LA CONVERSAZIONE Filosofie della Comunicazione AA 2013-2014 Paolo: Ciao, sono Paolo e tu? Francesca: Io no Paolo: Scusa, sai dov è Piazza Duomo? Francesca:

Dettagli

DISTINZIONI LOGICO/FILOSOFICHE FONDAMENTALI. T> MT(T) = Si(T) + Se(T) + Pr(T) vero Pr(T) = <L, L, U, u> Pragmatica: il soggetto x afferma che 2+2 = 4

DISTINZIONI LOGICO/FILOSOFICHE FONDAMENTALI. T> MT(T) = Si(T) + Se(T) + Pr(T) vero Pr(T) = <L, L, U, u> Pragmatica: il soggetto x afferma che 2+2 = 4 DISTINZIONI LOGICO/FILOSOFICHE FONDAMENTALI TEORIA E METATEORIA T = MT(T) = T = MT(T) = Si(T) + Se(T) + Pr(T) Si(T) = Se(T) = Sintassi: a+b è un termine Semantica: 2+2 = 4

Dettagli

ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI

ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ASCOLTARE E PARLARE - Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti

Dettagli

Logica. Claudio Sacerdoti Coen 07/10/ : Connotazione, denotazione, invarianza per sostituzione. Universitá di Bologna

Logica. Claudio Sacerdoti Coen 07/10/ : Connotazione, denotazione, invarianza per sostituzione. Universitá di Bologna Logica 3: Connotazione, denotazione, invarianza per sostituzione Universitá di Bologna 07/10/2015 Outline 1 Connotazione, denotazione, invarianza per sostituzione Connotazione vs

Dettagli

Verità nella finzione

Verità nella finzione Mondi di finzione Verità nella finzione La teoria di D. Lewis Sandro Zucchi 2013-14 Nelle lezioni precedenti, abbiamo introdotto un ingrediente, i mondi possibili, per rendere conto del significato delle

Dettagli

Insegnare la pragmatica in (italiano) L2

Insegnare la pragmatica in (italiano) L2 Insegnare la pragmatica in (italiano) L2 indice O Che cosa c è da imparare O Perché è opportuno insegnare la pragmatica O Perché insegnare la pragmatica è più complicato che insegnare la grammatica 2 I

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª)

SCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª) SCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª) Leggere testi brevi e rispondere a semplici domande di comprensione. Ricostruire cronologicamente un semplice testo ascoltato. Eseguire semplici istruzioni, consegne

Dettagli

Logica e fondamenti di matematica

Logica e fondamenti di matematica Logica e fondamenti di matematica Docente: Prof. Roberto Giuntini (giuntini@unica.it) Logica proposizionale Logica e teoria dell argomantazione. Cap. 1: Enunciati. Enunciato: Non ogni discorso è dichiarativo

Dettagli

FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a

FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a Competenze Conoscenze Abilità Tecniche di lettura espressiva: intonazione, pause, punteggiatura. Applicare diverse strategie di lettura: lettura espressiva

Dettagli

CONGIUNZIONI COORDINANTI

CONGIUNZIONI COORDINANTI COPULATIVE E, anche, inoltre, pure, e anche, né, neanche, neppure CONGIUNZIONI COORDINANTI accostandoli Corro/ e canto DISGIUNTIVE O, oppure, altrimenti, ovvero AVVERSATIVE Ma, tuttavia, però, eppure,

Dettagli

Logica proposizionale

Logica proposizionale Fondamenti di Informatica per la Sicurezza a.a. 2008/09 Logica proposizionale Stefano Ferrari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE Stefano Ferrari Università degli

Dettagli

Il ministero della sanità dovrebbe vietare la vendita delle sigarette; Infatti il fumo nuoce alla salute.

Il ministero della sanità dovrebbe vietare la vendita delle sigarette; Infatti il fumo nuoce alla salute. Argomenti e entinemi argomento: un argomento è un qualsiasi insieme di enunciati dei quali uno è la conclusione e gli altri le premesse. La conclusione è l' enunciato che viene affermato sulla base dell'

Dettagli

LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO Classe Seconda ASCOLTO E PARLATO LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SULL USO DELLA LINGUA Settembre Prove d ingresso

Dettagli

Protocollo dei saperi imprescindibili. Ordine di scuola: liceo artistico a.s

Protocollo dei saperi imprescindibili. Ordine di scuola: liceo artistico a.s Ordine di scuola: liceo artistico a.s. 2016-2017 CLASSE PRIMA L alunno deve essere in grado di analizzare qualsiasi testo di tipo letterario: racconto, brano, novella abbastanza semplice. Saper fare riassunti

Dettagli

Prerequisiti Matematici

Prerequisiti Matematici Prerequisiti Matematici Richiami di teoria degli insiemi Relazioni d ordine, d equivalenza Richiami di logica Logica proposizionale, tabelle di verità, calcolo dei predicati Importante: Principio di Induzione

Dettagli

Che cos è la filosofia analitica?

Che cos è la filosofia analitica? Che cos è la filosofia analitica? Sascia Pavan sascia.pavan@gmail.com 31 marzo 2011 Sommario 1 Introduzione I padri fondatori Logica matematica 2 La filosofia analitica prima maniera: dalle origini agli

Dettagli

Raccordo tra Scuola dell Infanzia e Scuola Primaria (classe prima)

Raccordo tra Scuola dell Infanzia e Scuola Primaria (classe prima) Curricolo Verticale Italiano Pag. 1 Ascoltare, comprendere, comunicare Lettura Scrittura Raccordo tra Scuola dell Infanzia e Scuola Primaria (classe prima) Scuola dell Infanzia Saper ascoltare e comprendere

Dettagli

SIETE PRONTI PER UN TEST DI GRAMMATICA? Schiaccia qui

SIETE PRONTI PER UN TEST DI GRAMMATICA? Schiaccia qui SIETE PRONTI PER UN TEST DI GRAMMATICA? Schiaccia qui! 3 5 1 4 6 7 2 8 9 10 1) Schiaccia le mele in ordine (da 1 a 10) e rispondi alle domande! 1ª DOMANDA Analisi grammaticale Una PREPOSIZIONE IMPROPRIA

Dettagli

014 5 Pragmatica Lingue per scopi speciali. [014 8] Abbreviazioni e simboli Filosofia e teoria

014 5 Pragmatica Lingue per scopi speciali. [014 8] Abbreviazioni e simboli Filosofia e teoria T4 T4 014 301 Filosofia e teoria 014 301 8 Scuole, teorie, metodologie 014 301 82 Linguistica formale Notazione 01 dalla Tavola 1 come di seguito modificata Da non usare per scuole e teorie semantiche;

Dettagli

PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA. Classe quarta

PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA. Classe quarta PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA Classe quarta ASCOLTARE E PARLARE 1. Strategie essenziali dell'ascolto. 2. Processi di controllo da mettere in atto durante l'ascolto. 3. Interazioni fra testo e contesto.

Dettagli

La comunicazione vista dal nostro cervello. Indice. Parte prima. Gli interlocutori emisferici e i loro linguaggi. Parte seconda

La comunicazione vista dal nostro cervello. Indice. Parte prima. Gli interlocutori emisferici e i loro linguaggi. Parte seconda La comunicazione vista dal nostro cervello Indice Introduzione 8 Parte prima Gli interlocutori emisferici e i loro linguaggi 1.1. Chi sono gli interlocutori emisferici? 1.2. La mappa e il territorio 1.3.

Dettagli

c. spiegazione, giustificazione, scusa ("Non sono stato io!"; "Non ho fatto apposta"; )

c. spiegazione, giustificazione, scusa (Non sono stato io!; Non ho fatto apposta; ) /DQHJD]LRQH 1. Presentazione della fatina NON L insegnante ha distribuito la scheda e ha letto la "filastrocca", quindi ha invitato gli alunni ad una conversazione su quanto avevano ascoltato. Ne è nata

Dettagli

5 ISTITUTO COMPRENSIVO DONATELLO - PADOVA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE - SECONDARIA

5 ISTITUTO COMPRENSIVO DONATELLO - PADOVA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE - SECONDARIA 5 ISTITUTO COMPRENSIVO DONATELLO - PADOVA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE - SECONDARIA DISCIPLINA: LINGUA INGLESE CLASSI: PRIME TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI

Dettagli

4 Lezione: Senso e riferimento

4 Lezione: Senso e riferimento 4 Lezione: Senso e riferimento Frege espressione e contenuto; ma cosa è il contenuto? senso = contenuto concettuale o informativo pensiero = senso di un enunciato svolta linguistica il senso si contrappone

Dettagli

Frege. Frege. Gottlob Frege, logico, teorico dei fondamenti della matematica, filosofo del linguaggio:

Frege. Frege. Gottlob Frege, logico, teorico dei fondamenti della matematica, filosofo del linguaggio: Frege Gottlob Frege, logico, teorico dei fondamenti della matematica, filosofo del linguaggio: 1848-1925 Sinn und Bedeutung (Senso e denotazione), 1892 nb. Bedeutung vuol dire significato, Frege lo intende

Dettagli

Logica per la Programmazione Corso di Laurea in INFORMATICA a.a. 2016/17

Logica per la Programmazione Corso di Laurea in INFORMATICA a.a. 2016/17 Logica per la Programmazione Corso di Laurea in INFORMATICA a.a. 2016/17 Andrea Corradini e Francesca Levi Dipartimento di Informatica E-mail: andrea@di.unipi.it, francesca.levi@unipi.it A. Corradini e

Dettagli

Comunicazione Vs. Linguaggio

Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni

Dettagli

Comprendere testi e produrre testi da testi

Comprendere testi e produrre testi da testi Comprendere testi e produrre testi da testi Comprendere testi 11 gennaio 2017 Sofia Di Crisci - Chiara Motter IPRASE Obiettivo Riflettere sul concetto di comprensione del testo per: rendere più efficace

Dettagli

Didattica delle lingue moderne 2

Didattica delle lingue moderne 2 Didattica delle lingue moderne 2 Elena Nuzzo elena.nuzzo@uniroma3.it Lingue e mediazione linguistico-culturale Operatori nella comunicazione interculturale Atti linguistici Sei in ritardo come al solito

Dettagli

Cap. 4 Berruto / Cerruti LA SINTASSI. Linguistica generale ( ) - Chiari Pagina 1

Cap. 4 Berruto / Cerruti LA SINTASSI. Linguistica generale ( ) - Chiari Pagina 1 Cap. 4 Berruto / Cerruti LA SINTASSI Linguistica generale (2012-13) - Chiari Pagina 1 Sintassi l l È il livello di analisi che si occupa della struttura della frasi Il suo oggetto di studio è come si combinano

Dettagli

Cenni di logica. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica A

Cenni di logica. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica A Cenni di logica Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica A Hynek Kovarik (Università di Brescia) Cenni di logica Analisi Matematica A 1 / 21 Scopo: introdurre nozioni di logica & terminologia

Dettagli

CURRICOLO di ITALIANO

CURRICOLO di ITALIANO CURRICOLO di ITALIANO Classi: I e II della Scuola Secondaria I grado Competenze Abilità Conoscenze Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa

Dettagli

Linguistica testuale

Linguistica testuale Linguistica testuale Storicamente si rese necessaria la costruzione della grammatica testuale; essa si basa sulla consapevolezza che accanto alla competenza linguistica (cioè quella delle strutture linguistiche,

Dettagli

BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta

BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta corretto e vero. Un ragionamento è corretto se segue uno

Dettagli

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI I - II - III

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI I - II - III GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI I - II - III Indicatori: Ascolto e parlato Lettura Scrittura Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Elementi di grammatica esplicita

Dettagli

Pragmatica: dalla teoria alla riabilitazione

Pragmatica: dalla teoria alla riabilitazione definizione Pragmatica: dalla teoria alla riabilitazione Anne-Marie Hufty Neuropsicolinguista Sinapsy www.sinapsy.net info@sinapsy.net La pragmatica si può definire come l uso del linguaggio nei contesti

Dettagli

1 PARTE I - IL PERIMETRO DELLA GRAMMATICA: LA LINGUA NELLA COMUNICA- ZIONE

1 PARTE I - IL PERIMETRO DELLA GRAMMATICA: LA LINGUA NELLA COMUNICA- ZIONE Indice generale XI XV XIX XX XXIII XXV XXVII XXVHI XXX Indice dei box e delle tabelle notevoli Introduzione Premessa. La grammatica: regole e scelte, strutture e funzioni 1. Regole e scelte 2. Strutture

Dettagli

Istituto Comprensivo

Istituto Comprensivo CURRICOLO DELLA SECONDA LINGUA COMUNITARIA CLASSE I - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO RICEZIONE ORALE (ASCOLTO) Comprendere frasi semplici, brevi registrazioni trattanti argomenti con significati molto

Dettagli

Filosofia del linguaggio Alfredo Paternoster

Filosofia del linguaggio Alfredo Paternoster Filosofia del linguaggio 2012-2013 Alfredo Paternoster Russell: la teoria delle descrizioni Frege: descrizioni vuote non hanno riferimento, quindi gli enunciati dove esse occorrono non hanno valore di

Dettagli

parole Classificare e ordinare Comprensione Anticipazione Applicazione Reversibilità del pensiero

parole Classificare e ordinare Comprensione Anticipazione Applicazione Reversibilità del pensiero Tabella generale: ASCOLTO, COMPRENSIONE E COMUNICAZIONE OBIETTIVI SPECIFICI DI Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi nella comprensione, porsi in modo attivo

Dettagli

Verifica delle competenze di lettura. Bologna - USR Progetto ELLE - Presentazione di Daniela Bertocchi 1

Verifica delle competenze di lettura. Bologna - USR Progetto ELLE - Presentazione di Daniela Bertocchi 1 Verifica delle competenze di lettura Daniela Bertocchi 1 Alla base del Quadro di riferimento Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Decreto 59, 2004) Indicazioni Nazionali per il curricolo, 2007 Documento

Dettagli

Kripke. su i nomi e il riferimento. Lezioni lauree triennali

Kripke. su i nomi e il riferimento. Lezioni lauree triennali Kripke su i nomi e il riferimento Lezioni lauree triennali 2014-15 Il riferimento diretto Kripke affronta il problema se i nomi propri abbiano oltre che un riferimento o denotazione, anche un senso Frege

Dettagli

Elementi di logica. SCOPO: introdurre nozioni di logica & vocabolario per una corretta interpretazione delle dimostrazioni.

Elementi di logica. SCOPO: introdurre nozioni di logica & vocabolario per una corretta interpretazione delle dimostrazioni. Elementi di logica SCOPO: introdurre nozioni di logica & vocabolario per una corretta interpretazione delle dimostrazioni. Quantificatori: elementi fondamentali del linguaggio matematico. quantificatore

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE Istituto Comprensivo Rignano Incisa PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classe V 1 Quadrimestre Obiettivi Attività Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; Prendere la parola

Dettagli

ALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2. Dalle linee guida CILS Livello A1

ALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2. Dalle linee guida CILS Livello A1 ALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2 Dalle linee guida CILS Livello A1 È il livello di avvio del processo di apprendimento dell italiano. Verifica la capacità di comprendere brevi testi e utilizzare

Dettagli

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica Un po di logica Christian Ferrari Laboratorio di matematica 1 Introduzione La logica è la disciplina che studia le condizioni di correttezza del ragionamento. Il suo scopo è quindi quello di elaborare

Dettagli

La comprensione dei testi rigidi: testo scientifico e testo normativo

La comprensione dei testi rigidi: testo scientifico e testo normativo ACCADEMIA DELLA CRUSCA L italiano competenza trasversale. La comprensione dei testi rigidi: testo scientifico e testo normativo A.Valeria Saura VERIFICA DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO Molta tradizione didattica,

Dettagli

LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA

LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA Claudia Casadio PRIMA LEZIONE Logica, Linguistica e Scienza Cognitiva Tre ambiti scientifici Logica Studia i processi in base a cui traiamo inferenze a partire dalle nostre

Dettagli