PRENDERSI CURA DI CHI CURA

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Dino Mauri
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1 PRENDERSI CURA DI CHI CURA La cura di sé e la gestione delle emozioni. Fattori di resilienza degli operatori

2 "Non posso cambiare la direzione del vento ma posso aggiustare le vele per raggiungere sempre la mia destinazione" E. SHAFAK

3 Cos è la RESILIENZA

4 In ambito psicologico La resilienza è la capacità di affrontare degli eventi traumatici e stressanti, superarli e continuare a svilupparsi aumentando le proprie risorse con una conseguente riorganizzazione positiva della vita

5 La resilienza come: - capacità di trasformare un'esperienza difficile e dolorosa in un APPRENDIMENTO - capacità di acquisire delle competenze utili al miglioramento della qualità di vita e all organizzazione di un percorso autonomo e soddisfacente, in relazione al contesto di riferimento

6 La metafora delle 3 bambole La bambola di vetro, plastica o acciaio di Anthony (1980). Se lasciamo cadere una bambola, l oggetto si romperà più o meno facilmente in base a: 1. natura del suolo (es. cemento, sabbia); 2. forza del lancio: negligenza o aggressione 3. materiale (es. se è fatta di vetro, porcellana, pezza o acciaio). 1. Il suolo rappresenta l ambiente familiare, sociale e culturale; 2. Il lancio, l evento difficile o traumatico vissuto; 3. la resistenza del materiale, il livello di vulnerabilità legato alla personalità del soggetto.

7 La RESILIENZA non È statica ma DINAMICA. STRESSOR CARATTERISTICHE PERSONALI CONTESTO

8 Ma quali sono le caratteristiche della persona resiliente? Burns (1996) individua 4 macro-aree: autonomia; capacità di problem solving; abilità sociali; propositi per il futuro.

9 DEFINIAMO LE EMOZIONI Le emozioni sono stati mentali e fisiologici associati a modificazioni psicofisiologiche a stimoli naturali o appresi.

10 Le Emozioni Le emozioni primarie sono : Rabbia Paura Tristezza Gioia Sorpresa Disgusto

11 L Intelligenza Emotiva I vecchi concetti di Q.I. sono imperniati su una gamma ristretta di abilità linguistiche e matematiche L Intelligenza Emotiva può essere considerata la capacità di sfruttare le nostre risorse mentali superiori attraverso la gestione della nostra emotività.

12 Le componenti dell intelligenza emotiva la consapevolezza emotiva (cioè la capacità di riconoscere, distinguere le nostre emozioni) l empatia (capacità di riconoscere e comprendere le emozioni degli altri) INTELLIGENZA EMOTIVA la gestione efficace delle relazioni interpersonali La capacità di sapersi motivare Il controllo dell emotività

13 FATTORI COGNITIVI E COMPORTAMENTO IPOTESI: la sofferenza emotiva è causata dalle modalità di codifica e interpretazione degli eventi piuttosto che delle caratteristiche oggettive della situazione

14 Modello ABC B sistema di convinzioni (interpretazioni, valutazioni) A evento attivante C conseguenze (emotive e comportamentali)

15 Spiegazione comune A Evento attivante Nuovo approccio C Le reazioni comportamentali: cosa faccio e cosa provo A Evento attivante Es. critica B Tipo di pensiero che la persona ha fatto sull evento attivante Es: 1 non devono assolutamente trattarmi in questo modo 2 quello che mi hanno detto è ingiusto ma sono solo opinioni, non è successo niente di irreparabile, tutto questo è sgradevole ma pur sempre sopportabile C Reazioni comportamentali ed emotive Es: 1 rabbia e attacco 2 reazione controllata, fastidio sopportabile

16 PENSIERI IRRAZIONALI = Quei pensieri che provocano eccessiva sofferenza emotiva ed ostacolano il conseguimento dei propri obiettivi

17 CATEGORIE FONDAMENTALI DI PENSIERI IRRAZIONALI DOVERIZZAZIONE Esempio: Io devo assolutamente Tu devi assolutamente Gli altri (o le cose) devono assolutamente INSOPPORTABILITÀ, INTOLLERANZA Esempio: Io non tollero che Non sopporto che GIUDIZI TOTALI SU DI SÉ O SUGLI ALTRI Esempio: Non valgo niente Sei uno stupido Sei una carogna Sono un verme CATASTROFIZZARE Esempio: È tremendo Sarebbe un disastro È una cosa orrenda INDISPENSABILITÀ, BISOGNI ASSOLUTI Esempio: Bisogna assolutamente Non si può vivere senza

18 Guida alla ristrutturazione del pensiero disfunzionale Tutti gli operatori avrebbero la stessa reazione emotiva in questa situazione? Io mi sento sempre così in questa situazione? Pensare così mi aiuta a risolvere le difficoltà? Questo modo di pensare serve a migliorare i rapporti con i pazienti o i colleghi? Ho la dimostrazione decisiva che quello che penso è corretto? Per dimostrazione decisiva si intende che: a) è una dimostrazione obiettiva e non una mia opinione; b) sono più valide le prove che sostengono la verità del pensiero, di quelle che ne dimostrano la falsità. Criterio generale: il pensiero esaminato è razionale e utile se ho risposto sì a tutte le domande. Come posso trasformare il pensiero esaminato in pensiero utile e razionale?

19 LA PIENA EMOZIONALE E INNESCATA DA PENSIERI NEGATIVI Detossificare il discorso interiore: Imparare a riconoscerli Metterli in discussione senza permettere loro di innescare una reazione disfunzionale

20 Promuovi il tuo benessere! Prenditi mezzo minuto di silenzio prima di una riunione o del giro pazienti Prima di interagire con il paziente successivo prenditi una piccola pausa e porta l'attenzione ai successivi 5 respiri Resta in contatto con il mondo esterno durante la giornata (per es. fai una telefonata a un tuo caro) Prendi una pausa Premiati dopo un compito complesso, faticoso. Ammira il paesaggio fuori dalla finestra Instaura un rituale di chiusura a fine giornata Usa il senso dell'umorismo

21 Bibliografia Affrontare la vita. Cos è la resilienza e come svilupparla. Putton e Fortugno Pronto intervento emozioni G. Wich. Edizioni Erickson Quaderno della vita emotiva. Strumenti per il lavoro di cura. Vanna Iori. Franco Angeli, 2009 Inteligenza emotiva. D. Goleman. Mondadori editore

22 Idee, servizi e formazione per lo sviluppo delle persone e delle organizzazioni Per approfondimenti e per comunicare con i docenti: GIOVANNA FACCHI FILIPPO DOSSENA Via Borgo S. Pietro, 25, Crema. Tel info@sinergiesnc.com

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