Sandro Spezia Claudio Bettinelli Kosmosnet. La Gestione della strumentazione secondo la UNI EN ISO 10012:2004 Padova - 5 Aprile 2011

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sandro Spezia Claudio Bettinelli Kosmosnet. La Gestione della strumentazione secondo la UNI EN ISO 10012:2004 Padova - 5 Aprile 2011"

Transcript

1 Applicazione del concetto di conferma metrologica nel laboratorio chimico alla luce della UNI 10012:2004 e delle richieste dei metodi di prova ufficiali: esempio dell ICP-MS nell analisi di metalli in tracce Sandro Spezia Claudio Bettinelli Kosmosnet La Gestione della strumentazione secondo la UNI EN ISO 10012:2004 Padova - 5 Aprile

2 Presentazione di quattro metodi relativi alla determinazione di metalli in traccia mediante ICP-MS ISO/DIS (2005) EPA 6020A (2007) Standard methods 3125 A (1997) ASTM D I metodi saranno esaminati unicamente dal punto di vista della verifica iniziale della linearità e della verifica intermedia di taratura 2

3 Terminologia : q ICB: Initial Calibration Blank q ICV: initial Calibration Verification q LLICV: Low Level Calibration Verification q CCB: Continuos Calibration Blank q CCV: Continuos Calibration Verification q MDL : Method Detection Limit MDL = t x s t = valore del t di Student s = deviazione standard sulle misure The minimum concentration of an analyte that can be identified, measured, and reported with 99% confidence that the analyte concentration is greater than zero q R 2 : Coefficente di correlazione 3

4 1. Ottimizzazione stumentale Aggiustamento dei parametri strumentali dell ICP-MS secondo I parametri forniti nel manuale costruttori. Prima di ogni serie di analisi la sensibilità e la stabilità strumentale del sistema deve essere controllata utilizzando una soluzione di ottimizzazione. Controllare la risoluzione e la calibrazione delle masse con la frequenza richiesta nel manuale costruttori. 4

5 2. Verifica della risposta lineare Alla prima valutazione del sistema analitico e a intervalli successivi, determinare la risposta lineare per ogni elemento usando almeno cinque punti. (per esempio un bianco e quattro soluzioni di taratura) Per ogni punto della taratura devono essere effettuate almeno due repliche Criterio di accettabilità della regressione R 2 > FIT q Lineare semplice VS q Lineare pesata Disomogeneità nelle varianze delle misure degli standard di taratura Difficile da effettuare correttamente Produce errori alle piu basse concentrazioni della curva di taratura (multipli dell MDL) La deviazione standard deve essere conosciuta ad ogni livello di concentrazione 5

6 3. Taratura giornaliera Buoni risultati sono ottenibili con una taratura a due punti Un pre-requisito per l efficacia della taratura a due punti é l accurata preparazione delle soluzioni Bianco VS acqua (non acidificata) grado 1 in accordo con la ISO 3696 Standard alto VS Soluzione di controllo della taratura 4. Controllo di accettabilità Medie independenti SRM ICV e ICB non definiti CCV e CCB non definiti 5. Controllo di qualità (per batch analitico) Campione di controllo interno nel range della linearità 6

7 EPA 1. Ottimizzazione stumentale Aggiustamento dei parametri strumentali dell ICP-MS secondo I parametri forniti nel manuale costruttori. 2. Verifica della risposta lineare Da un minimo di tre a preferibilmente cinque differenti standard all interno del range scelto. Per essere considerata accettabile la curva per la verifica della risposta lineare deve presentare un coefficente di correlazione R 2 >

8 3. Taratura giornaliera Buoni risulti sono ottenuti con una taratura a due punti Bianco Uno standard medio nell intervallo delle concentrazioni 4. Controllo di accettabilità ICV: medio livello nella curva di taratura In aggiunta, LLICV : standard a basso livello ICB bianco di calibrazione iniziale criterio di accettabilità : ± 10% del valore vero criterio di accettabilità ± 30% del valore vero criterio di accettabilità MDL

9 Sia la taratura a due punti che per la multi punto devono essere verificate alla fine della sequenza di analisi e ogni 10 campioni attraverso i due parametri: CCV CCB criterio di accettabilità ±10% del valore vero criterio di accettabilità < MDL per ogni analita scelto LLCCV criterio di accettabilità ± 30% del valore vero (per analisi di campioni a basse concentrazioni) 5. Controllo di qualità (per batch analitico) Standard interno Materiale Standard di Riferimento (SRM) Laboratory Control Sample (LCS) Spiked matrix MS / spiked matrix duplicate MSD criterio di accettabilità 70% ± 20% ± 20% precisione e accuratezza ± 20%

10 Standard methods (1997) 1. Ottimizzazione stumentale Aggiustamento dei parametri strumentali dell ICP-MS secondo I parametri forniti nel manuale costruttori. 2. Verifica della risposta lineare Concentrazioni consigliate per gli Standard: 0, 5, 10, 20, 50, 100 ppb Per l accettabilità della linearità: coefficiente di correlazione idealmente > Taratura giornaliera L impiego di un numero inferiore di standard e consigliato, in particolare con una taratura a due punti composta da: Bianco Standard a medio-livello 10

11 4. Controllo di accettabilità Immediatamente dopo la curva di taratura analizzare criterio di accettabilità ICV Standard a medio-livello 10% acceptance LLICV ICB Standard a basso-livello (solo se le concentrazioni analizzate sono inferiori a 5 ppb) Initial Calibration blank < MDL 5. Controllo continuo di accettabilità CCV CCB ±10% del valore vero < MDL (per ogni analita) 11

12 1. Ottimizzazione stumentale Aggiustamento dei parametri strumentali dell ICP-MS secondo I parametri forniti nel manuale costruttori. 2. Verifica della risposta lineare Sono raccomandati almeno tre standard e un bianco. Uno degli standard deve essere da tre a cinque volte l MDL Per l accettabilità deve risultare un coefficente di correlazione R 2 > Taratura giornaliera Non prevede una taratura giornaliera a meno di tre punti e il bianco 12

13 4. Controllo di accettabilità ICV e ICB non definiti 5. Controllo continuo di accettabilità CCV, con frequenza del 10 % e alla fine della sessione criterio di accettabilità 90 % -110 % del valore vero CCB, con frequenza del 10 % e alla fine della sessione < 2.2 MDL 6. Controllo di qualità (per batch analitico) un QCS alla fine della sessione di analisi per verificare la taratura strumentale. ± 10 % Standard interno 60% - 120% 13

14 Tabella di comparazione ISO/DIS EPA 6020A SM 3125 A ASTM D Ottimizzazione strum. Si, secondo le specifiche fornite dal costruttore Verifica linearità Numero livelli Criterio di accettabilità R 2 > R 2 > R 2 > R 2 > frequenza Strumento nuovo, dopo manutenzione importante, perdita linearità Taratura giornaliera Blk Std Blk + 1 Std Blk + 1 Std non previsto Criterio di accettabilità non previsto ICB < MDL ICV ± 10% ICB < MDL ICV ± 10% non previsto LLICV ±30% non previsto CCVB < MDL CCV ± 10% CCVB < MDL CCV ± 10% CCVB < 2.2 MDL CCVB < MDL Quality control (per sessione di analisi) Istrd Internal control sample LLCCV ±30% Isdt 70% LCS ± 20% SRM % QCS ± 10% 143

15

16 RIASSUMENDO q Ottimizzazione strumentale q Verifica della linearità della risposta strumentale Primo utilizzo Manutenzione significativa Perdita della linearità Criterio di accettabilità R 2 > q Taratura giornaliera Bianco standard q Controllo Taratura iniziale, subito dopo la taratura continuo, con una frequenza del 10% ICV (± 10%) LLICV (± 30%) ICB (<MDL) CCV (± 10%) LLCCV (± 30%) LLCCV (± 30%) 16

17 Taratura Esempio della taratura del Tm in una matrice ultra pura (carote di ghiaccio dell Himalayia) Dati d ingresso Conc /ppt Signal / Cps regressione Y = bx + a b = retta perfetta y = 2499,7x - 197,87 R² = 0,99997 a = -197,87 R 2 = Signal / Cps Conc /ppt 17

18 Taratura R 2 ha sempre significato? regressione Modificando il dato di ingresso manteniamo invariate le y, ma cambiamo il dato x del primo punto da 0,4 a 0,1 (400% di errore!) mantenendo inalterati gli altri: Si ottiene pur sempre un ottimo r 2 Conc /ppt Signal / Cps Y = bx + a b = a = 156,8 R 2 =

19 Peggiorando la curva ma mantenendo valido secondo I metodi il coefficiente di correlazione R 2 > Dati d ingresso Conc /ppt Signal / Cps regressione Y = bx + a b = punti modificati y = 2369,3x + 438,24 R² = 0,9984 a = R 2 = Signal / Cps Conc / ppt 19

20 Confronto risultati: incertezza della linearità ed errore assoluto sul livello più basso R 2 = Conc /pg/g Signal / Cps Y calc X calc ulin rel R 2 = Conc /pg/g Signal / Cps Y calc X calc ulin rel

21 Aumentando il range delle concentrazioni Dati d ingresso Conc /ppt Signal / Cps regressione Y = bx + a b = Signal / Cps range più ampio y = 2381,1x + 428,61 R² = 0, ,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 ppt a = R 2 = Y calc X calc ulin rel

22 Confronto risultati: incertezza sulla linearità ed errore assoluto sul livello più basso R 2 = u S b ( y y ) 1 i reg + + m n b SSx y / x 1 lin = 2 2 Conc /pg/g Signal / Cps Y calc X calc ulin rel R 2 = Conc /pg/g Signal / Cps Y calc X calc ulin rel

23 Esempio 2 incertezze di taratura Concentrazione Inc taratura % 6,66 2,74 1,81 1,41 1,26 r = 0,99963 r = 0,9979 Concentrazione Inc taratura % 5 15, , , , ,99

24 Esempio 2 bis incertezze di taratura con range allargato Concentrazione Inc taratura % 5 45, , , , ,53 r = 0,99963 r = 0, Concentrazione Inc taratura % 5 93, , , , ,2

25 Come diminuire l incertezza di taratura? Restringere il range di taratura Aumentare il numero di punti Migliorare la correlazione tra i punti Oppure Ridurre i punti di taratura ed aumentare i controlli

26 Come diminuire l incertezza di taratura? Stabilità Estratto dal manuale di pre- installazione di un produttore di ICP- MS Queste sono le condizioni ambientali per poter assicurare le prestazioni indicate nelle brochure ufficiali della ditta

27 Taratura ad un punto presuppos teorici

28 Taratura ad un punto The main conclusion drawn from this study is that the number of standards used for calibration in ICP-MS is not a critical parameter in relation to the quality of the results, and multiple-point calibration should not be considered better than doublepoint calibration, at least from an statistical point of view. There is, however, no reason to reject multi-point calibration, since calibration with more than one standard allows to detect gross operational errors.

29 Evitare e controllare. gross opera onal errors Controllo con second source (Initial Calibration Verification - ICV) Controllo con CRM o LCS laboratory Control Sample Verifica delle prestazioni strumentali (GLP) Questi controlli sono indispensabili e indipendenti dal numero di punti utilizzato per la taratura

30 Verifica delle prestazioni strumentali vs criteri di accettabilità della taratura: il solo parametro r 2 non è sufficiente

31 Esempio di specifiche di un costru ore

32 Linee Guida UNICHIM Le verifiche periodiche (in particolare sensibilità o rapporto segnale/background) possono essere utili indicatori di trend e valutate mediante carte di controllo

33 Conclusioni Nella pratica comune di taratura si tende ad esagerare il numero di punti nella convinzione che questo ci dia maggiore affidabilità I criteri per verificare la bontà delle tarature possono non sempre essere affidabili. (r 2 da indicazioni parziali) Dobbiamo spostare la nostra attenzione dalla taratura in sé ai criteri di accettabilità, al controllo e alla verifica della taratura stessa Una procedura completa della taratura intesa in questo modo non potrà quindi prescindere dalla verifica delle prestazioni strumentali, che dovranno essere monitorate costantemente Nel caso specifico dell ICPMS i metodi indicano come possibile la taratura ad un punto, in ogni caso è conveniente operare con il minimo dei punti possibili

Francesca Lega. Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Francesca Lega 05/04/2011

Francesca Lega. Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Francesca Lega 05/04/2011 La gestione della strumentazione in un laboratorio di analisi di residui di farmaci in matrici di origine animale: aspetti peculiari e criticità nell applicazione della UNI EN ISO 10012:2004 Francesca

Dettagli

Limit of Detection (LOD) Limit of Quantification (LOQ) e valutazione della calibrazione con Chromeleon Hubaux-Vos

Limit of Detection (LOD) Limit of Quantification (LOQ) e valutazione della calibrazione con Chromeleon Hubaux-Vos C.N.R. Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Verbania Italy http://www.idrolab.ise.cnr.it e-mail: g.tartari@ise.cnr.it Limit of Detection (LOD) Limit of Quantification (LOQ) e valutazione della calibrazione

Dettagli

VALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI. Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura. 2. Ripetibilità. Dott. Maurizio Bettinelli.

VALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI. Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura. 2. Ripetibilità. Dott. Maurizio Bettinelli. VALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura (verifica di Linearità) 2. Ripetibilità Dott. Maurizio Bettinelli 29 settembre 2011 www.kosmosnet.it 1 www.kosmosnet.it 2 www.kosmosnet.it

Dettagli

La gestione del Piano di Assicurazione della Qualità per i metodi EPA

La gestione del Piano di Assicurazione della Qualità per i metodi EPA La gestione del Piano di Assicurazione della Qualità per i metodi EPA M. BETTINELLI - UNICHIM Milano 1 Perché si parla di METODI EPA? 1. Sono metodi normalizzati molto utilizzati dai Laboratori che effettuano

Dettagli

L assicurazione della qualità nel laboratorio chimico: strumenti e strategie vincenti nella gestione del dato analitico M. BETTINELLI - UNICHIM

L assicurazione della qualità nel laboratorio chimico: strumenti e strategie vincenti nella gestione del dato analitico M. BETTINELLI - UNICHIM L assicurazione della qualità nel laboratorio chimico: strumenti e strategie vincenti nella gestione del dato analitico M. BETTINELLI - UNICHIM Milano, 4-5 novembre 2014 1 ASSICURAZIONE QUALITA MISURE

Dettagli

Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO :2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della

Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO :2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO 16911-1:2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della strumentazione Strumentazione coinvolta nel metodo UNI EN

Dettagli

Intervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da:

Intervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da: Analisi chimica strumentale Intervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da: (31.4) dove s y è la varianza dei valori

Dettagli

Seconda parte: RISULTATI Rosella Rusconi ARPA Lombardia

Seconda parte: RISULTATI Rosella Rusconi ARPA Lombardia Seconda parte: RISULTATI Rosella Rusconi ARPA Lombardia 23 15 98 3 0 Verifica linearità TARATURA Quale valore di ε Quale incertezza u(ε) MISURA del CAMPIONE Ripetibilità Quale valore di u(a) (uso della

Dettagli

Validazione dei metodi analitici per il rilevamento di OGM

Validazione dei metodi analitici per il rilevamento di OGM Approfondimenti tecnico-scientifici sul controllo analitico degli OGM Validazione dei metodi analitici per il rilevamento di OGM Francesco Gatto Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM IZS

Dettagli

Validazione dei metodi chimici

Validazione dei metodi chimici AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE E PROTEZIONE AMBIENTALE DEL VENETO L accreditamento dei laboratori per la sicurezza alimentare I.S.S. - Roma, 25-26 ottobre 2005 Validazione dei metodi chimici Antonio

Dettagli

Antonio Menditto e Marina Patriarca Dipartimento di Sanità Alimentare ed Animale Istituto Superiore di Sanità Roma

Antonio Menditto e Marina Patriarca Dipartimento di Sanità Alimentare ed Animale Istituto Superiore di Sanità Roma Riferibilità delle misure e stima dell incertezza di misura: criticità e approfondimenti sulla base delle esperienze maturate nel corso delle verifiche ispettive seconda parte: esempi pratici Antonio Menditto

Dettagli

La taratura della strumentazione nel laboratorio analitico

La taratura della strumentazione nel laboratorio analitico La taratura della strumentazione nel laboratorio analitico Autori: Sandro Spezia, Maurizio Bettinelli PREMESSA Il presente articolo vuole essere uno spunto di riflessione e discussione relativamente alle

Dettagli

Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza.

Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Misure ripetute forniscono dati numerici distribuiti attorno ad un valore centrale indicabile con un indice (indice

Dettagli

ELABORAZIONE STATISTICA DEI DATI NMR NEL PRIMO CONFRONTO INTERLABORATORIO RETELAB

ELABORAZIONE STATISTICA DEI DATI NMR NEL PRIMO CONFRONTO INTERLABORATORIO RETELAB Bari, 11 Novembre 2013 ELABORAZIONE STATISTICA DEI DATI NMR NEL PRIMO CONFRONTO INTERLABORATORIO RETELAB Dott.ssa Innovative Solutions S.r.l. Società Spin Off del Politecnico di Bari qualita@innovative-solutions.it

Dettagli

Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo

Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN BIOTECNOLOGIE Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo Relatore:

Dettagli

19 marzo ANALISI CRITICA della nuova norma UNI EN ISO :2013. per la misura della velocità e portata dei flussi gassosi convogliati

19 marzo ANALISI CRITICA della nuova norma UNI EN ISO :2013. per la misura della velocità e portata dei flussi gassosi convogliati ANALISI CRITICA della nuova norma UNI EN ISO 16911-1:2013 per la misura della velocità e portata dei flussi gassosi convogliati M. Bettinelli S.Spezia C.Bettinelli www.kosmosnet.it Dott. Maurizio Bettinelli

Dettagli

Giornata di formazione Validazione dei metodi e incertezza di misura nei laboratori di prova addetti al controllo di alimenti e bevande

Giornata di formazione Validazione dei metodi e incertezza di misura nei laboratori di prova addetti al controllo di alimenti e bevande Giornata di formazione Validazione dei metodi e incertezza di misura nei laboratori di prova addetti al controllo di alimenti e bevande Bologna 5 Novembre 004 RELAZIONE INTERVENTO APPLICAZIONE DEI DIVERSI

Dettagli

Metodi analitici normati e non normati, Limiti di Rilevabilità. Incertezza di Misura

Metodi analitici normati e non normati, Limiti di Rilevabilità. Incertezza di Misura Metodi analitici normati e non normati, Limiti di Rilevabilità Incertezza di Misura Dr. Patrizio Nuti UNI-EN-ISO 17025 Metodi di prova e di taratura e validazione dei metodi 5.4.1 Generalità Il laboratorio

Dettagli

La gestione delle tarature degli strumenti analitici complessi S. Spezia - UNICHIM

La gestione delle tarature degli strumenti analitici complessi S. Spezia - UNICHIM La gestione delle tarature degli strumenti analitici complessi S. Spezia - UNICHIM Corso Assicurazione della qualità dei dati Milano 25-26 Febbraio 2015 1 CONFERMA METROLOGICA DELLA STRUMENTAZIONE 2 UNI

Dettagli

VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA

VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA Assicurazione Qualità Sistemi di Monitoraggio in Continuo

Dettagli

VALUTAZIONI PRELIMINARI SUGLI INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO

VALUTAZIONI PRELIMINARI SUGLI INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE VALUTAZIONI PRELIMINARI SUGLI INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO 2 AGENZIA

Dettagli

VALUTAZIONI PRELIMINARI SUGLI INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO

VALUTAZIONI PRELIMINARI SUGLI INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO VALUTAZIONI PRELIMINARI SUGLI INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO Premessa... 1 Processo di costruzione degli IPE di riferimento... 2 Fabbricazione di vetro cavo...

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, PORTICI (NA) Italia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, PORTICI (NA) Italia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, 100 80055 PORTICI (NA) Italia Gli Operatori Dott.ssa Ottaiano Lucia e Dott. Donato De Gianni (contrattisti del dipartimento

Dettagli

Limiti di legge. 152/1999 ): 5 ug/l A. Superficiali nel 2008 (Decreto 367/2003): 0,2 ug/l

Limiti di legge. 152/1999 ): 5 ug/l A. Superficiali nel 2008 (Decreto 367/2003): 0,2 ug/l Limiti di legge Acque Potabili (D.Lgs 3/00): 5 ug/l A. Superficiali e Sotterranee(D.Lgs 5/999 ): 5 ug/l A. Superficiali nel 008 (Decreto 367/003): 0, ug/l La stima della ripetibilità intermedia (S I )

Dettagli

3 WORKSHOP DEI LABORATORI DEL CONTROLLO UFFICIALE DI OGM Roma, 23-25 Novembre 2011

3 WORKSHOP DEI LABORATORI DEL CONTROLLO UFFICIALE DI OGM Roma, 23-25 Novembre 2011 Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana 3 WORKSHOP DEI LABORATORI DEL CONTROLLO UFFICIALE DI OGM Roma, 23-25 Novembre 2011 ILARIA CIABATTI Verification of analytical methods

Dettagli

6. Partial Least Squares (PLS)

6. Partial Least Squares (PLS) & C. Di Natale: (PLS) Partial Least Squares PLS toolbox di MATLAB 1 Da PCR a PLS approccio geometrico Nella PCR la soluzione del problema della regressione passa attraverso la decomposizione della matrice

Dettagli

ERRORI. L'errore è presente in ogni metodo analitico e può essere dovuto a cause diverse.

ERRORI. L'errore è presente in ogni metodo analitico e può essere dovuto a cause diverse. ERRORI L'errore è presente in ogni metodo analitico e può essere dovuto a cause diverse. L errore può essere definito come la differenza tra il valore ottenuto ed il valore vero. I risultati delle misure

Dettagli

Significatività ed analisi degli errori

Significatività ed analisi degli errori Significatività ed analisi degli errori Quanto il valore sperimentale è vicino al valore vero? Campioni replicati: si esclude a priori che venga eseguita una sola misurazione Quanto il valore sperimentale

Dettagli

Spett.le CDR s.r.l. Via degli Artigiani, Ginestra F.na - Firenze

Spett.le CDR s.r.l. Via degli Artigiani, Ginestra F.na - Firenze S. Maria di Mugnano, 01/03/2002 Ns. Nr. di Rif.: 10841U/bm/rev0 Spett.le CDR s.r.l. Via degli Artigiani, 6 50020 Ginestra F.na - Firenze Spett.le CDR s.r.l. Via F. Crispi, 33 52100 Arezzo OGGETTO: Analisi

Dettagli

Dott. Maurizio Bettinelli. Copyright 5 aprile 2011

Dott. Maurizio Bettinelli. Copyright  5 aprile 2011 LA GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE SECONDO LA UNI EN ISO 10012:04 IN UN LABORATORIO ACCREDITATO SECONDO LE NORME ISO 17025:2005 e/o ISO 15189:2007 Dott. Maurizio Bettinelli 5 aprile 2011 1 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO

Dettagli

Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Active. Introduzione. Metodo

Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Active. Introduzione. Metodo Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Active I. ACCURATEZZA L'accuratezza del sistema è stata valutata in conformità con ISO 15197. Introduzione Lo scopo dello studio era di determinare

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, PORTICI (NA) Italia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, PORTICI (NA) Italia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI AGRARIA Via Università, 100 80055 PORTICI (NA) Italia L Operatore Dott. Pio Gialdi dell Istituto zooprofilattico sperimentale del mezzogiorno

Dettagli

Caratteristiche - Interfaccia RS232, protocollo GLP, Gancio per pesata da sotto incluso, Impostazioni Ambientali Selezionabili, Bolla di livello

Caratteristiche - Interfaccia RS232, protocollo GLP, Gancio per pesata da sotto incluso, Impostazioni Ambientali Selezionabili, Bolla di livello Bilancia analitica semi-micro, "dualrange" DV215CD Codice: 80104139 Modello: DV215CD Portata "dual-range": 81 g/210 g Risoluzione: 0.01 mg/0.1 mg Ripetibilità (Dev. Standard): 0.02*/0.1 mg Linearità: ±0.03*/0.2

Dettagli

ALMENO UN ORDINE DI GRANDEZZA

ALMENO UN ORDINE DI GRANDEZZA Taratura statica Taratura statica L'analisi delle caratteristiche statiche di un singolo trasduttore o di un sistema di misura (catena di trasduttori) ponendoli in un ambiente controllato costituisce la

Dettagli

Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Compact e Accu-Chek Compact Plus. Introduzione. Metodo

Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Compact e Accu-Chek Compact Plus. Introduzione. Metodo Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Compact e Accu-Chek Compact Plus I. ACCURATEZZA L'accuratezza del sistema è stata valutata in conformità con ISO 15197. Introduzione Lo scopo

Dettagli

Linee guida per un approccio semplificato alla validazione del metodo multiresiduo

Linee guida per un approccio semplificato alla validazione del metodo multiresiduo Linee guida per un approccio semplificato alla validazione del metodo multiresiduo Simona Coppi Specializzazione Fitofarmaci ARPA Ferrara 4 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE Ambiente, Alimenti,

Dettagli

VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA

VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA VERIFICHE SISTEMI DI MONITORAGGIO IN CONTINUO EMISSIONI

Dettagli

Cosa è XRF? Spettroscopie elementali. La fluorescenza a raggix (X-ray Fluorescence) è una tecnica di analisi elementale

Cosa è XRF? Spettroscopie elementali. La fluorescenza a raggix (X-ray Fluorescence) è una tecnica di analisi elementale Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei sistemi Edilizi 1 Cosa è XRF? La fluorescenza a raggix (X-ray Fluorescence) è una tecnica di analisi elementale È una tecnica di crescente diffusione per la

Dettagli

Estratto dal Cap. 8 di: Statistics for Marketing and Consumer Research, M. Mazzocchi, ed. SAGE, 2008.

Estratto dal Cap. 8 di: Statistics for Marketing and Consumer Research, M. Mazzocchi, ed. SAGE, 2008. LEZIONI IN LABORATORIO Corso di MARKETING L. Baldi Università degli Studi di Milano BIVARIATE AND MULTIPLE REGRESSION Estratto dal Cap. 8 di: Statistics for Marketing and Consumer Research, M. Mazzocchi,

Dettagli

Laboratorio Ambientale Settore IAR

Laboratorio Ambientale Settore IAR Documento Informativo nr. 117 Data di emissione: 23/03/05 Revisione n. 0 Laboratorio Ambientale Settore IAR VERIFICA I CAMPO DELLE PRESTAZIOI DEI SISTEMI DI MOITORAGGIO I COTIUO (SME) Riferimento interno:

Dettagli

Calcolo dell incertezza con approccio metrologico. Parte 1 : Incertezza di taratura, di recupero e di ripetibilità

Calcolo dell incertezza con approccio metrologico. Parte 1 : Incertezza di taratura, di recupero e di ripetibilità Calcolo dell incertezza con approccio metrologico. Parte 1 : Incertezza di taratura, di recupero e di ripetibilità SANDRO SPEZIA - UNICHIM Corso Assicurazione della Qualità del dato APPROCCIO METROLOGICO

Dettagli

LA METROLOGIA NEL SISTEMA DELLA MANUTENZIONE DEI VEICOLI FERROVIARI

LA METROLOGIA NEL SISTEMA DELLA MANUTENZIONE DEI VEICOLI FERROVIARI LA METROLOGIA NEL SISTEMA DELLA MANUTENZIONE DEI VEICOLI FERROVIARI G.G.M. consulenze industriali - Verona- marcolinigius@gmail.com - 346 8691453 1 / 11 METROLOGIA: scienza della misurazione e delle sue

Dettagli

RISOLUZIONE N. RIS-1/93-IV/05 SCOPERTA DEGLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI NEGLI OLI DI OLIVA E NEGLI OLI DI SANSA DI OLIVA COMMESTIBILI

RISOLUZIONE N. RIS-1/93-IV/05 SCOPERTA DEGLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI NEGLI OLI DI OLIVA E NEGLI OLI DI SANSA DI OLIVA COMMESTIBILI RISOLUZIONE N. RIS-1/93-IV/05 SCOPERTA DEGLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI NEGLI OLI DI OLIVA E NEGLI OLI DI SANSA DI OLIVA COMMESTIBILI IL CONSIGLIO OLEICOLO INTERNAZIONALE Vista la raccomandazione

Dettagli

Per controllo interno (CQI) si intende il controllo a titolo noto giornaliero:

Per controllo interno (CQI) si intende il controllo a titolo noto giornaliero: Cos è? A chi si offre? Il programma DICS Dasit Interlab Control Service è un programma di elaborazione dei dati del controllo interno DASIT. L inscrizione al programma viene offerta gratuitamente a chi

Dettagli

BOZZA DI METODICA ANALITICA PER LA DETERMINAZIONE DI OCRATOSSINA A NEL VINO ANALISI HPLC, CURVA DI TARATURA

BOZZA DI METODICA ANALITICA PER LA DETERMINAZIONE DI OCRATOSSINA A NEL VINO ANALISI HPLC, CURVA DI TARATURA ANALISI HPLC, CURVA DI TARATURA Curva di taratura ocratossina A a concentrazioni comprese tra 0.2 ng/ml e 5 ng/ml (iniezioni in triplicato) ANALISI HPLC, CURVA DI TARATURA Il limite di determinazione corrisponde

Dettagli

Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica

Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica C. Ferrero ANALISI DELLE MISURE EFFETTUATE DURANTE L ACCERTAMENTO SPERIMENTALE PER LA TARATURA DELLE PRESSE SECONDO LA UNI EN 12390-4 DAL CENTRO CTG RT 36/2009

Dettagli

Sistemi di Monitoraggio in Continuo: La nuova Norma Europea UNI EN 14181

Sistemi di Monitoraggio in Continuo: La nuova Norma Europea UNI EN 14181 Sistemi di Monitoraggio in Continuo: La nuova Norma Europea UNI EN 14181 Graziano Bertulessi, Domenico Cipriano NORMA TECNICA Documento prodotto mediante CONSENSO e APPROVATO DA UN ORGANISMO RICONOSCIUTO

Dettagli

Il Monitoraggio Biologico nella Sorveglianza Sanitaria: la Qualità del Dato Analitico

Il Monitoraggio Biologico nella Sorveglianza Sanitaria: la Qualità del Dato Analitico DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA LABORATORIO DI TOSSICOLOGIA OCCUPAZIONALE E AMBIENTALE Il Monitoraggio Biologico nella Sorveglianza Sanitaria: la Qualità del Dato Analitico Angela Ganzi Convegno La qualità

Dettagli

Aflatossine e micotossine Nicoletta Rizzi

Aflatossine e micotossine Nicoletta Rizzi Associazione Regionale Allevatori della Lombardia Aflatossine e micotossine Nicoletta Rizzi Via Kennedy, 30 Crema CR www.aral.lom.it info@aral.lom.it Tel. 0373-897011 Aspergillus Fusarium Pennicillum 2

Dettagli

Sensori. Elaboration Unit Actuators. Sensors. Progettazione Sistemi Elettronici 2013/ /05/2014

Sensori. Elaboration Unit Actuators. Sensors. Progettazione Sistemi Elettronici 2013/ /05/2014 Sensori Sensors Elaboration Unit Actuators 2013/2014 1 Sensori Unità di misura 2013/2014 2 Sensori Electronic characteristics Reference: Analog Devices 2013/2014 3 Sensori Caratteristiche Accuratezza:

Dettagli

STIMA INCERTEZZA AMMONIO

STIMA INCERTEZZA AMMONIO Pagina 1 di 6 REVISIONE NUMERO DATA REDATTA DA DIR (firma) VERIFICATA DA RAQ (firma) APPROVATA DA AMM (firma) PARAGRAFO REVISIONATO NUMERO 00 07/.2/13 / / MOTIVO Pagina 2 di 6 INDICE DELLA PROCEDURA 1.

Dettagli

M/S CERAMICA SCARABEO Località Pian del Trullo Fabrica di Roma (VT)

M/S CERAMICA SCARABEO Località Pian del Trullo Fabrica di Roma (VT) M/S RAPPORTO DI PROVA del LABORATORIO TECNOLOGICO N 25/2014 in accordo con la norma UNI EN 14688 on lavabi BUTTERFLY TECHNOLOGIAL LABORATORY TEST REPORT N 25/2014 in compliance with the norm UNI EN 14688

Dettagli

Spett.le M/S CERAMICA SCARABEO Località Pian del Trullo Fabrica di Roma (VT)

Spett.le M/S CERAMICA SCARABEO Località Pian del Trullo Fabrica di Roma (VT) Spett.le M/S RAPPORTO DI PROVA del LABORATORIO TECNOLOGICO N 52a/08 in accordo con la norma UNI EN 14688 TECHNOLOGIAL LABORATORY TEST REPORT N 52a/08 In compliance with the norm UNI EN 14688 RICHIESTO

Dettagli

Test di autovalutazione n.1

Test di autovalutazione n.1 Test di autovalutazione n.1 22 febbraio 2015 Nome e cognome: Domanda N.: Points Risposta: 1 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 8 1 9 1 10 1 11 1 12 1 13 1 14 1 15 1 16 1 Somma 16 1 DOMANDA n. 1 Il procedimento

Dettagli

ALLEGATO 2 alla d.g.r. 2 agosto 2007 n. 5276

ALLEGATO 2 alla d.g.r. 2 agosto 2007 n. 5276 ALLEGATO 2 alla d.g.r. 2 agosto 2007 n. 5276 PROCEDURA DI TARATURA DELLE APPARECCHIATURE UTILIZZATE PER IL CONTROLLO DEI GAS DI SCARICO DEGLI AUTOVEICOLI 1 Scopo Scopo della presente procedura è illustrare

Dettagli

Metalli negli additivi alimentari. Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli

Metalli negli additivi alimentari. Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli Metalli negli additivi alimentari Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli DETERMINAZIONE ELEMENTI METALLICI FOOD AND FEED 2 Reg (UE) 178/2002 Art. 2 Definizione di «alimento» Ai fini del presente regolamento

Dettagli

SCHEMA DI VEQ PER I MARCATORI BIOCHIMICI DI LESIONE MIOCARDICA. Emissione 07 01/09/2015 Approvazione DCRB Pag. 1 di 5

SCHEMA DI VEQ PER I MARCATORI BIOCHIMICI DI LESIONE MIOCARDICA. Emissione 07 01/09/2015 Approvazione DCRB Pag. 1 di 5 Emissione 07 01/09/2015 Approvazione DCRB Pag. 1 di 5 PROGRAMMA DI VEQ PER I MARCATORI A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana contenenti

Dettagli

M/S AMARU' GIOVANNI VIA S. ERASMO snc VASCHE DI CASTEL S. ANGELO (RI) ITALY

M/S AMARU' GIOVANNI VIA S. ERASMO snc VASCHE DI CASTEL S. ANGELO (RI) ITALY M/S 02010 VASCHE DI CASTEL S. ANGELO (RI) ITALY RAPPORTO DI PROVA del LABORATORIO TECNOLOGICO N 47b/2012 in accordo con la norma UNI EN 14688 TECHNOLOGIAL LABORATORY TEST REPORT N 47b/2012 In compliance

Dettagli

Precisione e accuratezza

Precisione e accuratezza Precisione e accuratezza Ogni misura comporta una stima! Accuratezza: quanto la misura è prossima al valore corretto Precisione: quanto le singole misure sono in accordo tra loro Le cifre significative

Dettagli

Olivia Più valore a portata di mano. Dedicated Analytical Solutions

Olivia Più valore a portata di mano. Dedicated Analytical Solutions Olivia Più valore a portata di mano Dedicated Analytical Solutions La qualità inizia qui: con Olivia si potranno meglio classificare le olive e dare utili informazioni ai produttori. Più conoscenza per

Dettagli

DETERMINAZIONE DEI DIAMETRI E CONTROLLO FRA LABORATORI

DETERMINAZIONE DEI DIAMETRI E CONTROLLO FRA LABORATORI Gruppo Interregionale Fibre Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro C.T.I.P.L.L. CLASSIFICAZIONE DI MMVFs DETERMINAZIONE DEI DIAMETRI E CONTROLLO FRA LABORATORI Studio

Dettagli

TOPOGRAFIA 2013/2014. Prof. Francesco-Gaspare Caputo

TOPOGRAFIA 2013/2014. Prof. Francesco-Gaspare Caputo TOPOGRAFIA 2013/2014 L operazione di misura di una grandezza produce un numero reale che esprime il rapporto della grandezza stessa rispetto a un altra, a essa omogenea, assunta come unità di misura. L

Dettagli

Accuratezza, precisione, tipi di errori e cifre significative dei dati analitici.

Accuratezza, precisione, tipi di errori e cifre significative dei dati analitici. Accuratezza, precisione, tipi di errori e cifre significative dei dati analitici. Indice: 1. Lettura della buretta pag.2 2. Precisione ed Accuratezza pag.3 3. Tipi di errori pag.4 4. Affidabilità di una

Dettagli

Metodi di analisi e criteri di validazione dei dati

Metodi di analisi e criteri di validazione dei dati Metodi di analisi e criteri di validazione dei dati Eleonora Beccaloni Istituto Superiore di Sanità Eleonora Beccaloni 1 Piano Analisi SOSTANZE DA ANALIZZARE Per qualsiasi tipologia di area andranno esaminati

Dettagli

Metodi di misura e controllo:

Metodi di misura e controllo: INNOVAZIONE DI PROCESSO PER LA FILIERA DELLA PIASTRELLA CERAMICA SOSTENIBILE Metodi di misura e controllo: ricerca di soluzioni tecnologiche e metodologie di prova per la determinazione delle CARATTERISTICHE

Dettagli

Emissione 6 08/01/2015 Approvazione DCRB Pagina 1 di 5

Emissione 6 08/01/2015 Approvazione DCRB Pagina 1 di 5 Emissione 6 08/01/2015 Approvazione DCRB Pagina 1 di 5 PROGRAMMA DI VEQ PER A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana in forma liofila.

Dettagli

La gestione del Piano di Assicurazione della Qualità in un laboratorio Chimico

La gestione del Piano di Assicurazione della Qualità in un laboratorio Chimico La gestione del Piano di Assicurazione della Qualità in un laboratorio Chimico M. BETTINELLI - UNICHIM Milano, 25-26 Febbraio 2015 1 OBIETTIVI: CONDIVIDERE IL CONCETTO CHE:!" LE ATTIVITA DI A.Q. DEVONO

Dettagli

ESAME. 9 Gennaio 2017 COMPITO B

ESAME. 9 Gennaio 2017 COMPITO B ESAME 9 Gennaio 2017 COMPITO B Cognome Nome Numero di matricola 1) Approssimare tutti i calcoli alla quarta cifra decimale. 2) Ai fini della valutazione si terrà conto solo ed esclusivamente di quanto

Dettagli

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 PROGRAMMA DI VEQ PER ANEMIA A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana e sono spediti

Dettagli

Tema d esame del 15/02/12

Tema d esame del 15/02/12 Tema d esame del 15/0/1 Volendo aprire un nuovo locale, una catena di ristoranti chiede ad un consulente di valutare la posizione geografica ideale all interno di un centro abitato. A questo scopo, avvalendosi

Dettagli

CHEMIOMETRIA. CONFRONTO CON VALORE ATTESO (test d ipotesi) CONFRONTO DI VALORI MISURATI (test d ipotesi) CONFRONTO DI RIPRODUCIBILITA (test d ipotesi)

CHEMIOMETRIA. CONFRONTO CON VALORE ATTESO (test d ipotesi) CONFRONTO DI VALORI MISURATI (test d ipotesi) CONFRONTO DI RIPRODUCIBILITA (test d ipotesi) CHEMIOMETRIA Applicazione di metodi matematici e statistici per estrarre (massima) informazione chimica (affidabile) da dati chimici INCERTEZZA DI MISURA (intervallo di confidenza/fiducia) CONFRONTO CON

Dettagli

Incertezza della misura nelle analisi dei prodotti fitosanitari: dalla teoria alla pratica Dott.ssa Patrizia Stefanelli

Incertezza della misura nelle analisi dei prodotti fitosanitari: dalla teoria alla pratica Dott.ssa Patrizia Stefanelli Incertezza della misura nelle analisi dei prodotti fitosanitari: dalla teoria alla pratica Dott.ssa Patrizia Stefanelli Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Salute Corso di Formazione METODI

Dettagli

QUALITÀ, VERIFICA E VALIDAZIONE DEL DATO. Eleonora Beccaloni Reparto Suolo e Rifiuti Istituto Superiore di Sanità Roma Suolo@iss.

QUALITÀ, VERIFICA E VALIDAZIONE DEL DATO. Eleonora Beccaloni Reparto Suolo e Rifiuti Istituto Superiore di Sanità Roma Suolo@iss. QUALITÀ, VERIFICA E VALIDAZIONE DEL DATO Eleonora Beccaloni Reparto Suolo e Rifiuti Istituto Superiore di Sanità Roma Suolo@iss.it Qualità del dato Le risultanze ottenute da analisi chimiche sono spesso

Dettagli

i dati escludono vi sia una relazione tra variabile indipendente e variabile dipendente (rispettivamente

i dati escludono vi sia una relazione tra variabile indipendente e variabile dipendente (rispettivamente TEST DI AUTOVALUTAZIONE - SETTIMANA 6 I diritti d autore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non autorizzato sarà perseguito. Metodi statistici per la biologia Parte A. La retta di regressione.2

Dettagli

M/S AMARU' GIOVANNI VIA S. ERASMO snc VASCHE DI CASTEL S. ANGELO (RI) ITALY

M/S AMARU' GIOVANNI VIA S. ERASMO snc VASCHE DI CASTEL S. ANGELO (RI) ITALY M/S 02010 VASCHE DI CASTEL S. ANGELO (RI) ITALY RAPPORTO DI PROVA del LABORATORIO TECNOLOGICO N 48/2012 in accordo con la norma UNI EN 14688 TECHNOLOGIAL LABORATORY TEST REPORT N 48/2012 In compliance

Dettagli

RANGE DINAMICO E LINEARE

RANGE DINAMICO E LINEARE RANGE DINAMICO E LINEARE Il range è l intervallo di concentrazione esplorato nel corso delle misurazioni. Il range dinamico è l'intervallo di concentrazione nel quale il segnale varia con la concentrazione:

Dettagli

Prova Interlaboratorio Prodotti Lubrificanti 2015 Andrea Gallonzelli

Prova Interlaboratorio Prodotti Lubrificanti 2015 Andrea Gallonzelli Prova Interlaboratorio Prodotti Lubrificanti 2015 Andrea Gallonzelli 1 Iscritti Materiale 2013 2014 2015 Olio motore e Olio trasmissione 18 23 23 Olio idraulico 23 27 26 Grasso lubrificante 8 9 7 Partecipanti

Dettagli

Applicazioni statistiche in ambito bancario

Applicazioni statistiche in ambito bancario Ph.D. Federico De Marchi Credit Risk Management Banca Carige federico.demarchi@carige.it Struttura del corso Lezione 1 Teoria dei test statistici Lezione 2 Teoria della regressione Lezione 3 Davanti al

Dettagli

Scienze tecniche di Medicina di Laboratorio

Scienze tecniche di Medicina di Laboratorio Corso di Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie Tecnico-Diagnostiche LM/SNT3 2 anno Scienze tecniche di Medicina di Laboratorio Argomenti della lezione Il controllo di qualità nella diagnostica

Dettagli

Il metodo dei minimi quadrati. Molto spesso due grandezze fisiche x e y, misurabili direttamente, sono legate tra loro da una legge del tipo:

Il metodo dei minimi quadrati. Molto spesso due grandezze fisiche x e y, misurabili direttamente, sono legate tra loro da una legge del tipo: Il metodo dei minimi quadrati Molto spesso due grandezze fisiche x e y, misurabili direttamente, sono legate tra loro da una legge del tipo: Dove A e B sono costanti y = A + Bx (ad esempio in un moto uniformemente

Dettagli

Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza.

Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Corso di laurea in Tossicologia Misure ripetute forniscono dati numerici distribuiti attorno ad un valore centrale

Dettagli

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.04 La Conferma Metrologica

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.04 La Conferma Metrologica Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche G.04 La Conferma Metrologica Il termine Conferma metrologica non è presente nella norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Per conoscere il

Dettagli

M/S CERAMICA SCARABEO Località Pian del Trullo Fabrica di Roma (VT), ITALY

M/S CERAMICA SCARABEO Località Pian del Trullo Fabrica di Roma (VT), ITALY M/S 01034 Fabrica di Roma (VT), ITALY RAPPORTO TECNOLOGICO n 21/2014 IN ACCORDO CON LA NORMA UNI EN 997/2012 su vaso sospeso serie BUTTERFLY, con scarico a parete. TECHNOLOGIAL LABORATORY TEST REPORT N

Dettagli

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7 Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7 PROGRAMMA DI VEQ PER TIROIDE A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana e sono spediti

Dettagli

Chimica Analitica e Laboratorio 2

Chimica Analitica e Laboratorio 2 Chimica Analitica e Laboratorio 2 Modulo di Spettroscopia Analitica Presentazione corso Nome del corso: Chimica Analitica e Laboratorio 2 CFU: 12 Modulo: Spettroscopia Analitica CFU: 6 Orario n Orario

Dettagli

Incertezza di misura concetti di base. Roberto Olmi IFAC-CNR

Incertezza di misura concetti di base. Roberto Olmi IFAC-CNR Incertezza di misura concetti di base Roberto Olmi IFAC-CNR Certezza dell incertezza Il display mostra: Inferenza sulla la massa, basata sulla lettura: La massa ha un valore tra 83.35 e 83.45 g La massa

Dettagli

I RISULTATI DEL PT 2013: IL SELENIO PAOLA BRIZIO

I RISULTATI DEL PT 2013: IL SELENIO PAOLA BRIZIO I RISULTATI DEL PT 2013: IL SELENIO PAOLA BRIZIO MATRICE: TOMATO LEAVES Se: 0,054±0,0015 mg/kg Lab Misura Rec % Incert estesa Fattore copert Interv LOQ Confid 94,0 0,19 2 0,95 Tec. Accred 0,25 ICP-MS SI

Dettagli

GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE

GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE Sistema di Gestione conforme alle norme UNI EN ISO 001:2008 DATA 31.07.2013 N 01 DATA 31.07.2013 N 00 PAG. 1 DI 6 GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 RESPONSABILITA 4 PRESCRIZIONI

Dettagli

Probabilità e Statistica Prova del 29/07/2016 Traccia E TEORIA Università degli Studi di Verona Laurea in Informatica e Bioinformatica A.A.

Probabilità e Statistica Prova del 29/07/2016 Traccia E TEORIA Università degli Studi di Verona Laurea in Informatica e Bioinformatica A.A. Prova del 29/07/2016 Traccia E TEORIA ESERCIZIO 1 X f(x) 4 24 0 20 9 18 5 38 Sulla distribuzione di valori presentata in tabella, calcolare: (a) la media aritmetica, la media armonica e la media geometrica;

Dettagli

La conferma metrologica della strumentazione secondo la UNI 10012

La conferma metrologica della strumentazione secondo la UNI 10012 La conferma metrologica della strumentazione secondo la UNI 10012 M. BETTINELLI - UNICHIM Milano, 7-8 ottobre 2014 1 CONFERMA METROLOGICA DELLA STRUMENTAZIONE 2 UNI EN ISO 10012:2004 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO

Dettagli

3.1 Classificazione dei fenomeni statistici Questionari e scale di modalità Classificazione delle scale di modalità 17

3.1 Classificazione dei fenomeni statistici Questionari e scale di modalità Classificazione delle scale di modalità 17 C L Autore Ringraziamenti dell Editore Elenco dei simboli e delle abbreviazioni in ordine di apparizione XI XI XIII 1 Introduzione 1 FAQ e qualcos altro, da leggere prima 1.1 Questo è un libro di Statistica

Dettagli

mylife Unio : accurato, preciso e semplice da usare Attuali risultati dello studio

mylife Unio : accurato, preciso e semplice da usare Attuali risultati dello studio mylife Unio : accurato, preciso e semplice da usare Attuali risultati dello studio Se utilizzati correttamente, i sistemi di misurazione della glicemia consentono ai pazienti diabetici di controllare la

Dettagli

Scienze Tecniche di Medicina e di Laboratorio

Scienze Tecniche di Medicina e di Laboratorio Scienze Tecniche di Medicina e di Laboratorio Fulvio Prof. Magni Corso di laurea di Tecnici di Laboratorio BioMedico III anno Fulvio.magni@unimib.it 02-64488213 Scienze Tecniche di Medicina e di Laboratorio

Dettagli

S. Morabito - A. Benassi. Laboratori di prova per la sicurezza alimentare: esperienze, criticità e prospettive per l'accreditamento.

S. Morabito - A. Benassi. Laboratori di prova per la sicurezza alimentare: esperienze, criticità e prospettive per l'accreditamento. ISO 7218:2007 Microbiology of food and animal feeding stuffs-general requirements and guidance for microbiological examinations. Implicazioni per il laboratorio e per la conduzione degli audit S. Morabito

Dettagli

Il tipo di materiale su cui si basa la misura (es. semiconduttore) Il principio di trasduzione (e.g. sensore elettrochimico)

Il tipo di materiale su cui si basa la misura (es. semiconduttore) Il principio di trasduzione (e.g. sensore elettrochimico) Classificazione dei sensori Possibile definizione: Un sensore e un dispositivo che rileva un segnale di input fisico o chimico e lo converte in un appropriato segnale di output. I sensori possono essere

Dettagli

Teorema del limite centrale TCL

Teorema del limite centrale TCL Teorema del limite centrale TCL Questo importante teorema della statistica inferenziale si applica a qualsiasi variabile aleatoria che sia combinazione lineare di N variabili aleatorie le cui funzioni

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE D.M. 17 novembre 2004. * Recepimento della direttiva 2003/78/CE della Commissione dell 11 agosto 2003, relativa ai metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di patulina

Dettagli

Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi

Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi Maurizio Forte Centro Regionale di Radioprotezione (CRR) ARPA Lombardia Via Juvara 22-20129 Milano 1 MISURARE LA RADIOATTIVITA Parametri oggetto

Dettagli

Oggetto: Risultati del Progetto Conversione Unica Bactoscan FC per il Latte Ovino

Oggetto: Risultati del Progetto Conversione Unica Bactoscan FC per il Latte Ovino ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.993 n. 70) SEDE CENTRALE - 0078 Roma/Capannelle- Via Appia Nuova, 4 Tel. (06) 79099. (centralino) - Fax (06) 7934074 http://www.izslt.it

Dettagli

Probabilità e Statistica Prova del 16/09/2016 Traccia A TEORIA Università degli Studi di Verona Laurea in Informatica e Bioinformatica A.A.

Probabilità e Statistica Prova del 16/09/2016 Traccia A TEORIA Università degli Studi di Verona Laurea in Informatica e Bioinformatica A.A. Prova del 16/09/2016 Traccia A TEORIA ESERCIZIO 1 f() 2 10 4 25 7 34 11 31 Sulla distribuzione di frequenze presentata in tabella, determinare: (a) la media aritmetica, la mediana e la moda; (b) lo scarto

Dettagli