PGT. 10 DdP CORANA SCHEDE PER L ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI NEGLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE APPROVAZIONE. Fascicolo. Documento di Piano
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1 COMUNE DI CORANA PROVINCIA DI PAVIA PGT Piano di Governo del Territorio ai sensi della Legge Regionale 11 marzo 2005, n DdP Documento di Piano Fascicolo SCHEDE PER L ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI NEGLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE APPROVAZIONE SINDACO Vittorio Balduzzi PROGETTISTA dott. arch. Mario Mossolani SEGRETARIO dott. Bernardino Ruspa COLLABORATORI dott. urb. Sara Panizzari dott. ing. Giulia Natale dott. ing. Marcello Mossolani geom. Mauro Scano TECNICO COMUNALE geom. Danilo Mietta STUDI NATURALISTICI dott. Massimo Merati dott. Niccolò Mapelli STUDIO MOSSOLANI urbanistica architettura ingegneria via della pace casteggio (pavia) - tel telefax
2 COMUNE DI CORANA Provincia di Pavia PGT Piano di Governo del Territorio DOCUMENTO DI PIANO SCHEDE PER L ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI NEGLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE INDICE PARTE 1. PREMESSA 2 PARTE 2. AMBITI DI TRASFORMAZIONE: GENERALITÀ TIPI DI AMBITO DI TRASFORMAZIONE AMBITI DI TRASFORMAZIONE: PRESCRIZIONI PARTICOLARI TUTELA PAESAGGISTICA DEGLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE...7 PARTE 3. TIPOLOGIE EDILIZIE ED ASSETTO PLANOVOLUMETRICO TIPOLOGIE EDILIZIE RESIDENZIALI TIPOLOGIE EDILIZIE PRODUTTIVE E COMMERCIALI PARTE 4. AMBITI DI TRASFORMAZIONE RESIDENZIALI AMBITI DI TRASFORMAZIONE RESIDENZIALI ATR: MODALITÀ DI ATTUAZIONE, DESTINAZIONE D USO, DISCIPLINA DEL COMMERCIO AMBITI DI TRASFORMAZIONE RESIDENZIALI SOGGETTI A PIANO DI LOTTIZZAZIONE (ATR-PL): EDIFICABILITÀ SCHEDE DEGLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE RESIDENZIALI SOGGETTI A PIANO DI LOTTIZZAZIONE (ATR-PL) AMBITI DI TRASFORMAZIONE RESIDENZIALI SOGGETTI A PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO (ATR-PCC): EDIFICABILITÀ SCHEDE DEGLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE RESIDENZIALI SOGGETTI A PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO (ATR-PCC) PARTE 5. AMBITI DI TRASFORMAZIONE PRODUTTIVI (ATP) AMBITI DI TRASFORMAZIONE PRODUTTIVI ATP: MODALITÀ DI ATTUAZIONE, DESTINAZIONE D USO, DISCIPLINA DEL COMMERCIO AMBITI DI TRASFORMAZIONE PRODUTTIVI SOGGETTI A PIANO DI LOTTIZZAZIONE (ATP-PL): EDIFICABILITÀ SCHEDE DEGLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE PRODUTTIVI SOGGETTI A PIANO DI LOTTIZZAZIONE (ATP-PL)
3 Parte 1. Premessa Il presente documento fa parte integrante delle Norme Tecniche del Documento di Piano, che sono qui espressamente richiamate, e disciplina con maggior dettaglio gli ambiti di trasformazione. Esso contiene: le indicazioni generali ed i richiami relativ i alle definizioni contenute nelle norme del Documento di Piano per l attuazione degli ambiti di trasformazione; le precisazioni relative alle diverse tipologie di ambito ed alle modalità di attuazione; le indicazioni di dettaglio dell ambito interessato contenute in specifiche schede per l attuazione, suddiv ise per categorie. 2
4 Parte 2. Ambiti di trasformazione: generalità 3
5 2.1 Tipi di ambito di trasformazione Definizione. Gli ambiti di trasformazione si riferiscono ad aree libere o edificate nelle quali sono previste trasformazioni urbanistiche appartenenti alle seguenti tipologie di attuazione. Tipologia dell ambito di trasformazione 1 aree non edificate, o edificate parzialmente o totalmente, nelle quali si prevede una nuov a organizzazione urbanistica, funzionale o planovolumetrica 2 aree non edificate, o edificate parzialmente o totalmente, già parzialmente servite da opere di urbanizzazione primaria e/o secondaria Modalità di attuazione Piano di lottizzazione (PL) Permesso di costruire convenzionato (PCC) Ciascun ambito di trasformazione è individuato con apposita simbologia nella Carta delle previsioni di piano e nella Carta degli ambiti di trasformazione. Classificazione. Gli ambiti di trasformazione urbanistica indicati nel Documento di Piano sono classificati come segue. ATR ATP AMBITI DI TRASFORMAZIONE RESIDENZIALI - soggetti a piano di lottizzazione (ATR-PL) - soggetti a permesso di costruire convenzionato (ATR-PCC) AMBITI DI TRASFORMAZIONE PRODUTTIVI - soggetti a piano di lottizzazione (ATPP-PL) 4
6 2.2 Ambiti di trasformazione: prescrizioni particolari 1 Fasce di rispetto stradale Le fasce di rispetto stradale della viabilità prov inciale, così come previste dal nuovo Codice della strada (D.Lgs. n. 285 del 30 aprile 1992 e s.m.i.), devono essere rispettate per gli ambiti di trasformazione siti all esterno del perimetro del centro abitato. Dette fasce di rispetto stradale sono indicate graficamente nelle tav ole del Documento di Piano e del Piano delle Regole, in base al perimetro del centro abitato in vigore alla data di adozione del PGT. Il territorio comunale di Corana è attraversato da: Autostrada A7 Milano-Genova (strada di tipo A): fascia di rispetto 60 metri. Strada Provinciale n. 12 (strada di tipo F): fascia di rispetto 20 metri. Strada Provinciale n. 25 (strada di tipo F): fascia di rispetto 20 metri. Le fasce di rispetto stradale sono misurate, da una parte e dall altra, rispetto al confine stradale, definito ai sensi dell art. 3, comma 1, punto 10) del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 ( Nuov o Codice della Strada ). 2 Prescrizioni di carattere viabilistico I soggetti attuatori degli ambiti di trasformazione dovranno rispettare le seguenti prescrizioni sulla v iabilità di progetto: All interno del centro abitato, ove possibile, le nuove strade di lottizzazione e i nuovi accessi che si affacciano sulla v iabilità prov inciale dovranno essere indirizzati verso le intersezioni esistenti, a loro v olta convenientemente adeguate. Fuori dall attuale perimetro del centro abitato, gli accessi agli ambiti di trasformazione non potranno avvenire direttamente dalla v iabilità provinciale ma dovranno essere coordinati da strade locali o di arroccamento, a loro volta collegate alla v iabilità provinciale mediante intersezioni esistenti opportunamente adeguate o nuove intersezioni. Prima dell esecuzione dei lavori che interessano la viabilità provinciale dovrà essere presentata, agli uffici preposti della Provincia competente, formale richiesta di concessione corredata dal progetto esecutivo. Eventuali prescrizioni relative a soluzioni viabilistiche, geometrie, dimensioni, ubicazione e alle caratteristiche tecniche verranno indicate in tale fase. 3 Mitigazione dell impatto acustico Ai sensi del DPR n. 142 del 30 marzo 2004 Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, i titolari degli ambiti di trasformazione, realizzando opere considerate ricettori all interno della fascia di pertinenza acustica, dov ranno indiv iduare ed adottare opere di mitigazione sulla sorgente, lungo la v ia di propagazione del rumore e direttamente sul ricettore, per ridurre l inquinamento acustico prodotto dall esercizio dell infrastruttura stradale, con l adozione delle migliori tecnologie disponibili. A i sensi della Legge n. 447/1995 Legge quadro sull inquinamento acustico, i titolari degli ambiti di trasformazione sono tenuti altresì a redigere una valutazione previsionale di clima acustico. 4 Presenza di allevamenti di animali Si richiamano le indicazioni del Capitolo 10 del Regolamento Locale di Igiene, che indiv idua le seguenti distanze minime da rispettare per le stalle, i pollai, le conigliaie e gli altri ricoveri per animali in genere, di nuova realizzazione, utilizzati per l allevamento, essendo classificati quali industrie insalubri di 1 a classe ai sensi dell art. 216 del TU.LL.SS.: Cavalli, cani, bovini, ovini: minimo 100 metri; Maiali, polli e conigli: minimo 200 metri. Pertanto, l attuazione degli interventi prev isti negli ambiti di trasformazione disciplinati dal presente documento deve tenere conto degli allevamenti di animali eventualmente presenti non solo nell ambito interessato, ma anche nel contesto territoriale, ed osservare le distanze sopra indicate. Secondo le informazioni fornite dall Amministrazione comunale, confermate dai rilievi in sito, nel territorio comunale di C orana, allo stato attuale, non sono presenti allevamenti di bestiame. 5 Ambiti agricoli nello stato di fatto Ai sensi dell art. 43, comma 2-bis della LR n. 12/2005, gli interventi di nuova costruzione che sottraggono superfici agricole nello stato di fatto sono assoggettati ad una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione, determinata dai Comuni entro un minimo dell 1,5 ed un massimo del 5 per cento, da destinare obbligatoriamente ad interv enti forestali a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità. 5
7 La Giunta Regionale ha definito le linee guida per la maggiorazione del contributo di costruzione con la DGR n del 22 dicembre Il Comune di Corana, contestualmente o successivamente all approvazione definitiva del Piano di Governo del Territorio, con apposita Deliberazione di Consiglio Comunale, provvederà: all individuazione e alla perimetrazione delle aree agricole nello stato di fatto presenti nel territorio comunale; a stabilire la maggiorazione del contributo di costruzione (dall 1,5% al 5%), secondo le indicazioni contenute nelle presenti schede. Le presenti schede definiscono, per ogni ambito di trasformazione che sottrae superfici agricole nello stato di fatto, il v alore agricolo del suolo, determinato secondo il procedimento di cui alla DGR n. 8757/ Smaltimento delle acque meteoriche Ai sensi dei Regolamenti Regionali n. 2, 3 e 4 del 2006, sono poste a carico dei soggetti attuatori degli interventi negli ambiti di trasformazione tutte le opere di gestione ecoefficiente e smaltimento delle acque meteoriche. 6
8 2.3 Tutela paesaggistica degli ambiti di trasformazione 1 Tutela paesaggistica degli ambiti di trasformazione Gli ambiti di trasformazione devono essere coerenti con gli obiettiv i e gli indirizzi di tutela paesaggistica contenuti nel Piano del Paesaggio. In conformità a quanto indicato dall art. 34 delle norme tecniche del PPR ( Indirizzi per la pianificazione comunale e criteri per l'approvazione del PGT ), essi assumono come riferimento il Documento di Piano del PGT, alle cui determinazioni devono attenersi. Essi costituiscono attuazione di dettaglio della strategia paesaggistica del Documento di Piano e devono essere corredati da apposite relazioni ed elaborazioni cartografiche che descrivano e argomentino la coerenza tra il PGT nel suo complesso e le scelte paesaggistiche operate nella definizione dell impianto microurbanistico, degli indici urbanistici e delle caratterizzazioni tipologiche in ordine a: Tutela ambientale, paesaggistica e storico-monumentale dei caratteri connotativi del paesaggio comunale indiv iduati nel quadro conoscitivo e in particolare nella Carta del paesaggio del Documento di Piano; Valorizzazione delle relazioni fisiche, visuali e simboliche tra i diversi elementi e luoghi connotativi; Risoluzione di eventuali criticità correlate a situazioni di degrado o compromissione del paesaggio; Continuità dei sistemi verdi e del sistema degli spazi e percorsi pubblici; Coerenza dimensionale e morfologica con il tessuto urbano circostante e limitrofo. L atto di approvazione da parte del Consiglio Comunale degli ambiti di trasformazione dà conto dell avvenuta verifica della coerenza delle prev isioni e della proposta progettuale con il PGT e il Piano del Paesaggio, acquisito preliminarmente il parere consultivo della Commissione del Paesaggio. Nel caso in cui i gli ambiti di trasformazione interessino, anche parzialmente, aree o immobili oggetto di specifica tutela paesaggistica ai sensi dell articolo 136 del D.Lgs. 42/2004, la relazione e gli elaborati cartografici richiesti dev ono altresì dar conto della coerenza in merito agli obiettivi di salvaguardia e valorizzazione delle suddette aree e immobili, con specifico riferimento a quanto indicato dalla disciplina di tutela di cui al comma 2 dell articolo 140 del D.Lgs. 42/2004 ( Dichiarazione di notevole interesse pubblico e relative misure di conoscenza ), ove esistente, e dalla DGR 2121 del 15 marzo 2006 ( Criteri e procedure per l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di tutela dei beni paesaggistici in attuazione della legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 ). Nel caso in cui gli ambiti di trasformazione interessino aree di degrado o compromissione paesaggistica, dovranno essere definiti appropriati scenari organici di riqualificazione paesaggistica dei suddetti ambiti. La valutazione degli interv enti dov rà essere effettuata con specifico riferimento alle necessarie coerenze con detti scenari, considerando le eventuali necessità di confronto intercomunale di cui al comma 11 dell articolo 39 delle norme del PPR; nel caso in cui la pianificazione attuativa abbia definito anche specifiche e dettagliate norme e indicazioni paesaggistiche per gli interv enti di recupero, si applicano le semplificazioni procedurali di cui al comma 12 del citato articolo 39 delle Norme Tecniche del PPR, ossia il giudizio paesistico si intende positivamente espresso qualora il progetto si attenga a tali prescrizioni di dettaglio. 2 Carta delle classi di sensibilità paesaggistica del Piano delle Regole Ai sensi degli articoli della Parte IV ( Esame paesistico dei progetti ) della Normativa del Piano Paesaggistico Regionale (PPR), tutti i progetti urbanistici ed edilizi devono essere preceduti dall esame di impatto paesistico. Esso esprime l entità dei prevedibili effetti sul paesaggio conseguenti alla realizzazione dell intervento progettato (art. 38). Il progettista, in fase di elaborazione del progetto, deve valutare: La sensibilità paesistica del sito (art. 36). Essa è determinata dalle caratteristiche del sito stesso, nonché dai rapporti che esso intrattiene con il contesto paesaggistico con il quale interagisce, secondo quanto stabilito nelle Linee Guida per l esame paesistico dei progetti di cui alla DGR 11045/2002. L incidenza paesistica del progetto (art. 37). Si definisce incidenza paesistica di un progetto l entità e la natura del condizionamento che il progetto stesso esercita sull assetto paesaggistico del contesto, in ragione delle dimensioni geometriche di ingombro planimetrico e di altezza, del linguaggio architettonico con il quale si esprime, della natura delle attività che è destinato ad ospitare. L impatto paesistico viene determinato in base alla combinazione della sensibilità del sito e dell incidenza del progetto, secondo quanto stabilito nelle Linee Guida per l esame paesistico dei progetti di cui alla DGR 11045/2002 (art. 38). Ai fini della determinazione della sensibilità paesistica dei siti, nel PGT è stata elaborata la Carta delle classi di sensibilità paesaggistica (Piano delle Regole). Il territorio comunale è stato diviso in zone omogenee, a ciascuna delle quali è stata attribuita una classe di sensibilità, sulla base dei valori di giudizio indicati nelle linee guida di cui alla DGR 11045/2002: 7
9 Sensibilità molto bassa Sensibilità bassa Sensibilità media Sensibilità alta Sensibilità molto alta Nella Carta delle classi di sensibilità paesaggistica, le classi di sensibilità paesaggistica sono state attribuite con i seguenti criteri (sono state escluse le classi molto bassa e bassa ). Sensibilità molto alta Ambiti residenziali del tessuto storico ed ambiti agricoli delle cascine storiche Ambito del fiume Po Ambiti di rispetto dei corsi d acqua Ambiti di cava individuati dal Piano Cave della Prov incia di Pavia Sensibilità alta Tutte le parti libere di territorio comunale (spazio aperto o sistema rurale-paesaggistico-ambientale ), con l eccezione degli ambiti per cui è stata prev ista una classe di sensibilità molto alta Sensibilità media Ambiti per serv izi, ambiti del tessuto consolidato (residenziale, produttivo, ecc.), ambiti di trasformazione Figura 1. Stralcio della Carta delle classi di sensibilità paesaggistica 8
10 Parte 3. Tipologie edilizie ed assetto planovolumetrico 9
11 3.1 Tipologie edilizie residenziali 1 Edifici principali Sulla base della valutazione del tipo di edificio residenziale, sono previste le seguenti tipologie. A B C D E Villette singole Villette binate Villette triple Villette a schiera Palazzine 2 Box auto ed accessori Si riferisce ad edifici monofamiliari, isolati nel lotto, e pertanto con le pareti libere e finestrate, ad uno o più piani fuori terra. Si riferisce ad edifici monofamiliari, accostati nel lotto, generalmente speculari e gemellari, e pertanto con almeno una parete in comune, ad uno o più piani fuori terra. Si riferisce ad edifici monofamiliari, accostati nel lotto a gruppi di tre, generalmente gemellari, con l edificio centrale dotato di almeno due parete in comune con gli edifici accostati, ad uno o più piani fuori terra. Si riferisce ad edifici plurifamiliari, isolati nel lotto o accostati, con una scala comune anche dotata di ascensore, per l accesso ai piani superiori, a due piani fuori terra o a tre, con tipologia a schiera. Si riferisce ad edifici plurifamiliari, isolati nel lotto o accostati, con una scala comune anche dotata di ascensore, per l accesso ai piani superiori, a due piani fuori terra o a tre solo con mansarda al piano terzo. Sulla base della loro collocazione nell area di pertinenza, sono prev iste le seguenti tipologie. b1 b2 b3 Box esterno Box interrato Box seminterrato Si riferisce al box come costruzione a se stante, posizionato in luogo separato o adiacente all edificio principale, al piano di campagna o semi interrato o interrato. Si riferisce al box sottostante agli altri piani dell edificio, compreso parzialmente o totalmente entro il profilo planimetrico del fabbricato, al piano interrato. Si riferisce al box sottostante agli altri piani dell edificio, compreso parzialmente o totalmente entro il profilo planimetrico del fabbricato, al piano semi interrato. La scheda di ciascun ambito definisce le tipologie consentite. 3 Organizzazione planovolumetrica degli edifici Sulla base dell organizzazione spaziale degli edifici nell area di pertinenza, sono previste le seguenti tipologie. A Edifici singoli Si riferisce ad edifici singoli, posti lungo le strade o isolati nel lotto B Edifici accostati Si riferisce ad edifici accostati, posti lungo le strade od arretrati Si riferisce ad edifici articolati, prevalentemente plurifamiliari, che racchiudono uno spazio C Edifici a corte chiusa interno libero Si riferisce ad edifici articolati, prevalentemente plurifamiliari, che racchiudono uno spazio D Edifici a corte aperta interno libero aperto su uno o due lati In ogni ambito sono ammesse tutte le articolazioni sopra descritte. 4 Assetto planovolumetrico dei piani attuativi Il progetto planovolumetrico dei piani attuativi, che ne definisce l assetto estetico e funzionale, costituisce una delle parti più importanti dei piani stessi. Questo documento, che contiene l immagine progettuale delle proposte di piano, non può tuttavia essere considerato immutabile e fisso, ma deve essere data la possibilità di modificarlo in corso di esecuzione in base all evoluzione delle necessità degli utenti, che possono scaturire dai più vari e giustificati motivi, come è peraltro ammesso dal comma 12 dell articolo 14 della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12. Deve comunque essere garantita la buona qualità progettuale, in modo che il legittimo accorpamento o frazionamento dei lotti, lo spostamento dei v olumi, il ridisegno delle strade e degli spazi pubblici siano verificati alla luce degli obiettivi di qualità urbanistica, secondo i contenuti ed i fini del comma e) dell articolo 8 della l.r. n. 12/2005. Si prescrive pertanto: Le indicazioni planovolumetriche e tipologiche dei piani attuativi sono vincolanti. Esse sono definite dal piano attuativo stesso così come approvato dal consiglio comunale. Sono tuttavia consentite le modificazione di cui all Art. 14, comma 12 della l.r. n. 12/2005 (A pprovazione dei piani attuativi e loro varianti. Interventi sostitutiv i: Non necessita di approvazione di preventiva variante la prev isione, in fase di esecuzione, di modificazioni planovolumetriche, a condizione che queste non alterino le caratteristiche tipologiche di impostazione dello strumento attuativo stesso, non incidano sul dimensionamento globale degli insediamenti e non diminuiscano la dotazione di aree per servizi pubblici e di interesse pubblico o generale ). Dette modificazioni, comunque, devono essere preventivamente autorizzate dal comune, mediante atto formale di giunta comunale, che si esprimerà dopo verifica da parte dell ufficio tecnico comunale e parere della commissione edilizia. 10
12 5 Sezioni schematiche tipo residenziali Le sezioni degli edifici residenziali sono definite dalla seguente tabella. 1 PIANO FUORI TERRA 1A 1B Piano seminterrato. 1 piano fuori terra abitabile. Piano seminterrato. 1 piano fuori terra abitabile. Sottotetto non abitabile, ma recuperabile ai fini abitativi ai sensi dell art. 63, comma 6 della LR 12/ PIANI FUORI TERRA 2A 2B Piano seminterrato. 2 piani fuori terra abitabili. Piano seminterrato. 1 piano fuori terra abitabile. Sottotetto abitabile. Le pagine seguenti riportano le schede delle sezioni tipo. Si precisa che le misure indicate per le altezze sono assolutamente indicative. Esse saranno indiv iduate dai singoli ambiti di trasformazione, in base alla quota dei piani terreno, interrato o seminterrato, allo spessore dei solai e alla pendenza delle falde dei tetti. In tutti gli ambiti di trasformazione residenziali è prevista un altezza massima degli edifici di 8,50 metri, corrispondente alla sezione tipo 2B, misurata all intradosso del solaio dell ultimo piano abitabile. 11
13 6 Sezioni a un piano fuori terra Sezione tipo 1A La sezione è costituita da: Piano seminterrato; 1 piano fuori terra abitabile. Altezza (intradosso soffitto ultimo piano abitabile): 5,45 m. SEZIONE TIPO 1 A piani fuori terra 1 ultimo p.falda inclinata non agibile piano seminterrato box e cantine minima 28% Pendenza tetto consentita: altezza massima m 5,45 massima 45% sezione esemplificativa pendenza tetto = 35% 1,40 1,00 5,40 10,80 1,40 5,40 1,00 PIANO 1 SEMINTERRATO 0,40 + 2,35-0,45 0,40 2,70 0,40 2,40 0,40 ± 0,00 + 6,99 quota max intradosso sottotetto + 6,05 quota media sottotetto ALTEZZA + 5,45 COMPUTABILE + 4,56 quota della gronda 12
14 Sezione tipo 1B La sezione è costituita da: Piano seminterrato; 1 piano fuori terra abitabile; Sottotetto non abitabile, ma recuperabile ai fini abitativi ai sensi dell articolo 63, comma 6 della LR 12/2005; Altezza (intradosso soffitto nel punto medio del sottotetto): 7,90 m. SEZIONE TIPO 1 B Pendenza tetto consentita: sezione esemplificativa piani fuori terra 1 ultimo piano falda inclinata piano seminterrato box e cantine minima 28% massima 45% altezza massima m 7,90 pendenza tetto = 35% 1,40 10,80 1,40 1,00 0,40 5,40 5,40 0,40 1,00 + 8,84 + 7,90 + 6,95 + 6,46 SOTTOTETTO NON ABITABILE PIANO 1 + 5,45 + 2,35 h max 3,39 h med ia 2,45 h min 1,50 0,40 2,70 0,40 ± 0,00 quota max intradosso sottotetto AL TEZZA COMPUTABILE (media sottotetto) quota minima sottotetto quota gronda SEMINTERRATO - 0,45 2,40 13
15 7 Sezioni a 2 piani fuori terra Sezione tipo 2A La sezione è costituita da: Piano seminterrato; 2 piani fuori terra abitabili; Altezza (intradosso soffitto ultimo piano abitabile): 8,15 m. SEZIONE TIPO 2 A piani fuori terra 2 ultimo p.fald a inclinata non agibile piano seminterrato box e cantine Pendenza tetto consentita: minima 25% massima 45% altezza massima m 8,15 sezione esemplificativa pendenza tetto = 35% 1,40 1,00 5,40 10,80 5,40 0,40 0,40 0,40 + 1,54 + 0,00 + 8,15-0,89 SOTTOTETTO 0,40 PIANO PIANO 2 1 SEMINTERRATO + 5,45 + 2,35 2,70 0,40 2,70 0,40 2,40 quota max intradosso sottotetto quota media sottotetto ALTEZZA COMPUTABILE (intradosso ultimo piano abitabile) quota della gronda - 0,45 14
16 Sezione tipo 2B La sezione è costituita da: Piano seminterrato; 1 piano fuori terra abitabile; Sottotetto abitabile; Altezza (intradosso soffitto nel punto medio del sottotetto): 8,50 m. SEZIONE TIPO 2 B piani fuori terra 2 ultimo piano falda inclinata piano seminterrato box e cantine Pendenza tetto consentita: minima 28% massima 45% altezza massima m 8,50 sezione esemplificativa pendenza tetto = 35% 1,40 10,80 1,40 1,00 0,40 5,40 5,40 0,40 1,00 + 9,44 + 8,50 + 7,55 + 7,06 PIANO 2 PIANO 1 SEMINTERRATO + 5,45 + 2,35 h max 3,99 h media 3,05 0,40 0,40 h min 2,10 2,70 ± 0,00 quota max intradosso sottotetto ALTEZZA COMPUTABILE ( media sottotetto) quota minima sottotetto quota gronda 2,40-0,45 15
17 3.2 Tipologie edilizie produttive e commerciali 1 Elenco delle tipologie produttive e commerciali Le tipologie produttive e commerciali sono definite dalla tabella seguente. A B C D E F capannone isolato capannone in linea uffici isolati uffici accostati residenza isolata residenza accostata Si riferisce a edificio, prefabbricato o no, in calcestruzzo, acciaio, legno, ecc., per lo svolgimento di attività produttiva o commerciale, isolato nel lotto e pertanto con tutte le pareti libere e finestrate. Si riferisce a edifici, prefabbricati o no, in calcestruzzo, acciaio, legno, ecc., per lo svolgimento di attività produttiva o commerciale, accostati l uno all altro, con almeno una parete in comune, generalmente speculari e gemellari. Si riferisce a strutture per uffici amministrativi, prefabbricate o no, per l accesso ai piani superiori, a uno o più piani fuori terra, con scala ed eventuale ascensore, isolati nel lotto e pertanto con le pareti libere e finestrate. Si riferisce a strutture per uffici amministrativi, prefabbricate o no, per l accesso ai piani superiori, a uno o più piani fuori terra, con scala ed eventuale ascensore, accostati al capannone. Si riferisce ad strutture a destinazione residenziale, prefabbricate o no, di tipo pertinenziale in rapporto all attività principale dell area, ad uno o più piani fuori terra, con eventuale scala ed ascensore, isolate nel lotto, e pertanto con le pareti libere e finestrate. Si riferisce a strutture a destinazione residenziale, prefabbricate o no, di tipo pertinenziale in rapporto all attività principale dell area, ad uno o più piani fuori terra, con eventuale scala ed ascensore, accostate al capannone. La scheda di ciascun ambito definisce le tipologie consentite. 16
18 2 Schemi delle tipologie produttive e commerciali Tipologie A, B, C ed E: Capannoni + uffici (e/o abitazione) isolati o separati: PROSPETTI Tipologie A, B, C ed E: Capannoni + uffici (e/o abitazione) isolati o separati: SEZIONI Tipologie D ed F: Capannoni + uffici (e/o abitazione) accostati: PROSPETTI Tipologie D ed F: Capannoni + uffici (e/o abitazione) accostati: SEZIONI 17
19 Parte 4. Ambiti di trasformazione residenziali 18
20 4.1 Ambiti di trasformazione residenziali ATR: modalità di attuazione, destinazione d uso, disciplina del commercio 1 Ambiti ATR: modalità di attuazione Gli ambiti di trasformazione residenziali ATR possono essere soggetti a: Piano di lottizzazione (ATR-PL) Permesso di costruire convenzionato (ATR-PCC) 2 Ambiti ATR: destinazione d'uso Le destinazioni d uso principali degli edifici e le destinazioni non ammesse sono riportate nella seguente tabella. USI DEL TERRITORIO ARTICOLAZIONE AMMESSI NON AMMESSI RESIDENZIALI R1 Abitazioni V Esercizi di vicinato COMMERCIALI MS1-CC1 Medie strutture < mq 600 MS2-CC2 Medie strutture < mq 1500 Vedi NTA del DdP e del PdR GS Grandi strutture > mq 1500 D1 Uffici DIREZIONA LI D2 Commercio all ingrosso D3 Attività private sociali RI1 Attrezzature ricettive RICETTIVE RI2 Pubblici esercizi RI3 Svago e spettacolo ARTIGIANALI DI SERVIZIO AS Artigianato di servizio PRODUTTIVE AP1 Attività produttive AP2 Depositi a cielo aperto STAZIONI DI SERVIZIO SS Stazioni di servizio Vedi NTA del PdR A1 Abitazioni agricole AGRICOLE A2 Infrastrutture agricole A3 Allevamenti A4 Coltivazioni ESTRATTIVE AE Attività di cava 3 Ambiti ATR: disciplina del commercio Il numero e la tipologia di esercizi commerciali consentiti negli ambiti di trasformazione residenziali sono dettagliati nelle Norme Tecniche del Documento di Piano e del Piano delle Regole, alle quali si rimanda. 19
21 4.2 Ambiti di trasformazione residenziali soggetti a piano di lottizzazione (ATR-PL): edificabilità 1 Ambiti ATR-PL: perequazione d ambito Il Documento di Piano segue il principio della perequazione d ambito, che è ottenuta applicando lo stesso indice di edificabilità It alla superficie territoriale St di ciascun ambito di trasformazione, indipendentemente dalla destinazione d'uso che sarà effettivamente assegnata dallo strumento attuativo. I v olumi derivanti dall applicazione di tale indice saranno poi realizzati sulle aree effettivamente edificabili, definite in sede di pianificazione attuativa. 2 Ambiti ATR-PL: incentivi edificatori per edilizia residenziale sociale Il Documento di Piano promuove la qualità delle trasformazioni urbane, attraverso il riconoscimento di incentiv i edificatori legati all edilizia residenziale sociale, secondo quanto prev isto all art. 11, comma 5 della LR 12/2005. L edilizia residenziale sociale si riferisce ad alloggi di edilizia residenziale convenzionata, realizzati dagli operatori priv ati (cooperative, privati, imprese di costruzione) sulla base di una convenzione, stipulata con il Comune, nella quale vengono fissati: le caratteristiche urbanistiche degli interventi, il prezzo di cessione, il canone di affitto e i requisiti soggettivi richiesti a chi acquista o affitta tali alloggi. L'assegnazione o la vendita degli alloggi in regime di edilizia convenzionata v iene effettuata direttamente da chi realizza gli alloggi. La realizzazione e l assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale convenzionata, con accordo oneroso tra la proprietà dell area ed il C omune, possono essere affidati agli enti pubblici competenti (C omune, A ler) per realizzare alloggi di proprietà pubblica che verranno alienati o concessi in affitto a canone agevolato a cittadini che ne hanno diritto, in base a bando per l'assegnazione. Il Documento di Piano promuove l edilizia convenzionata: a tal fine, a ciascun ambito di trasformazione residenziale soggetto a piano di lottizzazione (ATR-PL) v iene attribuito un indice di edificabilità territoriale aggiuntivo It_agg, a condizione che il volume derivante da tale indice sia destinato ad alloggi di edilizia residenziale sociale, così come definiti al comma precedente. L indice aggiuntivo It_agg può raggiungere il valore massimo di 0,20 mc/mq. Allo scopo di incentivare il più possibile l edilizia residenziale sociale, in caso di utilizzo, totale o parziale, dell indice di edificabilità aggiuntivo It_agg di cui al comma precedente, il Documento di Piano attribuisce agli ambiti di trasformazione ATR-PL un indice bonus It_bon. Il volume derivante da tale indice, in aggiunta a quello derivante dall indice minimo It_min, potrà essere destinato ad edilizia privata. L indice bonus It_bon concesso è direttamente proporzionale all indice aggiuntivo It_agg, secondo la relazione: It_bon=0,75 x It_agg L indice bonus It_bon può pertanto raggiungere il valore massimo di 0,15 mc/mq. 3 Ambiti ATR-PL: incentivi edificatori per edilizia bioclimatica Il Documento di Piano promuove l edilizia bioclimatica, che si riferisce ad edifici innovativi, in grado di garantire una maggiore efficienza energetica ed un minore consumo di risorse. Le presenti schede e le norme del Documento di Piano non attribuiscono agli ambiti di trasformazione specifici incentiv i volumetrici legati all edilizia bioclimatica, dal momento che tali incentivi sono già prev isti dalle leggi vigenti in materia. A tal proposito, si ricordano le disposizioni di cui all art. 11, commi 1 e 2, del D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 115 Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all efficienza degli usi finali dell energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE. In Regione Lombardia, gli interventi di edilizia bioclimatica sono regolamentati dalla Legge Regionale 20 aprile 1995, n. 26 (art. 2, commi 1-1bis-1ter-2), così come integrata dalla Legge Regionale 28 dicembre 2007, n. 33, oltre che dal Decreto Dirigenziale Regionale n del 7 agosto 2008 A pprovazione circolare relativa all applicazione della LR n. 26/1995 e al rapporto con l art. 11 del D.Lgs. n. 115/ Ambiti ATR-PL: capacità edificatoria La capacità edificatoria degli ambiti ATR-PL è riportata nella tabella riassuntiva alla pagina seguente. 5 Ambiti ATR-PL: cessioni e monetizzazioni Le cessioni e monetizzazioni negli ambiti ATR-PL sono riportate nella tabella riassuntiva alla pagina seguente. 20
22 Superficie territoriale Indice di edificabilità territoriale Volume Abitanti Sigla ambito Località Indirizzo totale minimo aggiuntivo (1) bonus (2) totale minimo aggiuntivo (1) bonus (2) totale m³/abit 150 St It_min It_agg It_bon It_tot V_min V_agg V_bon V_tot min max 0,75 x It_agg 0,75 x V_agg m² m³/m² m³/m² m³/m² m³/m² m³ m³ m³ m³/m² m³/m² n ATR-PL 1 Corana Via Marconi ,00 0,20 0,15 1, ATR-PL 2 Ghiaie Via San Gregorio ,00 0,20 0,15 1, TOTALE ,00 0,20 0, 15 1, (1) Indice e volume aggiuntivi per edilizia residenziale sociale (LR n. 12/2005, art. 11, comma 5) (2) Bonus concesso in misura proporzionale all'utilizzo dell'indice aggiuntivo It_agg per edilizia residenziale sociale, secondo la relazione It_bon=0,75 x It_agg Figura 2. Ambiti ATR-PL: capacità edificatoria Servizi da cedere calcolati in modo parametrico Confronto tra aree cedute e minimo prescritto Sigla ambito Località Indirizzo abitanti max verde attrezzato parcheggio totale minimo teorico prescritto monetizzazione n m²/abit m² m²/abit m² m²/abit m² m²/abit m² m²/abit m² ATR-PL 1 Corana Via Marconi 106 3, , , , , ATR-PL 2 Ghiaie Via San Gregorio 75 3, , , , , TOTALE 181 3, , , , , Figura 3. Ambiti ATR-PL: cessioni e monetizzazioni 21
23 4.3 Schede degli ambiti di trasformazione residenziali soggetti a piano di lottizzazione (ATR-PL) 22
24 4.3.1 SCHEDA AMBITO: ATR-PL 1 1 Località ed identificazione L ambito è situato nel capoluogo di Corana, in via Marconi. Figura 4. ATR-PL 1. Stralcio della Carta delle prev isioni di piano Figura 5. ATR-PL 1. Foto aerea 2 Stato di fatto e valore agricolo del suolo Per la determinazione del v alore agricolo del suolo, si fa riferimento alla DGR 8059 del 19 settembre 2008 ( C riteri per la definizione degli ambiti destinati all attiv ità agricola di interesse strategico nei PTCP ) e alla DGR 8757 del 22 dicembre 2008 ( Linee guida per la maggiorazione del contributo di costruzione per il finanziamento di interventi estensivi delle superfici forestali ). Il valore agricolo del suolo è determinato sovrapponendo i dati relativ i alla v ocazione agricola e all uso reale. I terreni in oggetto hanno vocazione agricola alta (classe II). L area è attualmente destinata a seminativo. Il valore agricolo del suolo è A LTO. È prevista una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione ai sensi dell articolo 43, comma 2-bis della LR 12/2005, che sarà stabilita dall amministrazione comunale. La maggiorazione dev e essere compresa tra l 1,5% e il 5% del costo di costruzione. 3 Obiettivi L obiettivo del PGT è l edificazione del comparto a destinazione residenziale, con dotazione di adeguati spazi di verde attrezzato e parcheggio. 23
25 L edificazione è subordinata alla realizzazione della strada di progetto indicata nella Carta delle prev isioni di piano, che collega via Marconi a via Torino. 4 Indicazioni dello Studio Geologico L ambito ricade in classe 2 di fattibilità geologica. Classe 2: Fattibilità con modeste limitazioni. I terreni sono costituiti in prevalenza da limi e sabbie limose, che presentano buone caratteristiche geotecniche. Le caratteristiche geomeccaniche dei suoli e le condizioni idrauliche richiedono tuttavia una particolare attenzione nell'attuazione degli interventi edificatori. Si consiglia la realizzazione di edifici con piani utili posti al di sopra del piano campagna, ev itando la formazione di locali interrati o seminterrati. L'eventuale costruzione di tali locali deve essere eseguita previa verifica dell'oscillazione locale della falda e della sua interferenza con le strutture fondali. Per le nuove costruzioni, in fase progettuale ed in sede di richiesta o presentazione di titolo abilitativo, dovrà essere presentata una relazione geologica che definisca il modello geologico del sito. Per maggiori dettagli, si rimanda allo Studio Geologico, redatto a cura del Dott. Geol. Patrizia Bellinzona nel 2010 e aggiornato alla più recente normativa antisismica. 5 Indicazioni del Piano di Zonizzazione Acustica (PZA) L ambito ricade in classe acustica 3 ( aree residenziali ). L ambito di trasformazione in oggetto è compatibile con la classe acustica del PZA. Per maggiori dettagli, si rimanda al Piano di Zonizzazione A custica, redatto dallo studio Lab Analysis srl nel Indicazioni della Rete Ecologica Regionale (RER) L'ambito ricade in un elemento di secondo livello della Rete Ecologica Regionale (RER), ai sensi delle DGR n. 8515/2008 e 10962/2009. Ai sensi della DGR n /2009, sono posti a carico dei lottizzanti i seguenti interventi di compensazione: Piantumazione di essenze arboree e/o arbustive autoctone lungo almeno il 50% del perimetro esterno dell'ambito di trasformazione. Le specie arboree ed arbustive consigliate sono riportate in allegato alle Norme Tecniche del Documento di Piano e del Piano delle Regole. 7 Indicazioni del Sistema Informativo Beni Ambientali (SIBA) L'ambito ricade parzialmente nella fascia Galasso della Roggia Rogginotto, soggetta a vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142, comma 1, lett. c) del D.Lgs. 42/2004 ("Codice dei beni culturali e del paesaggio"). L'attuazione degli interventi è subordinata al rilascio di autorizzazione paesaggistica, secondo la procedura indicata all'art. 146 del D.Lgs. 42/2004. I nuovi edifici dovranno essere ben inseriti nel paesaggio e coerenti con il contesto. 8 Definizione dei parametri urbanistici di dettaglio L'indice di edificabilità fondiaria If, il rapporto di copertura Rc e le distanze interne Ds, Dc e Df, saranno fissati dallo strumento urbanistico esecutivo. 9 Distanze e indici di sostenibilità insediativa Dc Distanza dai confini = Ds Distanza dalle strade = Df SPp Ro Af Distanza fra pareti finestrate Superficie a parcheggio privato Rapporto di occupazione del suolo Verde ecologico privato = distanza dai confini esterni allo strumento urbanistico attuativo: metà dell'altezza dell edificio con un minimo di 5,00 m distanza dalle strade esterne allo strumento urbanistico attuativo: secondo gli allineamenti esistenti lungo le strade o, nel caso di inesistenza di edifici vicini, minimo 5,00 m distanza dagli edifici esterni allo strumento urbanistico attuativo: altezza dell edificio più alto con un minimo di 10,00 m = 1,00 mq ogni 10 mc di volume = 60% = 40% 10 Numero dei piani fuori terra Il numero di piani fuori terra e le sezioni ammesse per gli edifici sono le seguenti, riferite agli schemi riportati in un capitolo precedente. È ammessa un altezza massima degli edifici di 8,50 m, corrispondente alla sezione tipo 2B. 24
26 TIPO Piani fuori terra 1A 1 No Sottotetto 1B 1 Non abitabile 2A 2 No 2B 2 Abitabile 11 Tipologie consentite AMMESSA NON AMMESSA Edifici principali. Facendo riferimento agli schemi riportati in allegato, sono consentite le seguenti tipologie. TIPOLOGIA AMMESSA NON AMMESSA A B C D E Villette singole Villette binate Villette triple Villette a schiera Palazzine Box ed accessori. Sulla base della loro collocazione nell area di pertinenza e della posizione rispetto all edificio principale, sono consentiti i seguenti casi. COLLOCAZIONE BOX AMMESSA NON AMMESSA b1 b2 b3 box esterno box interrato seminterrato 25
27 12 Indici e parametri urbanistici ATR-PL 1 - Corana - Via Marconi Superficie territoriale Abitanti teorici m³/abit 150 Superficie territoriale St m² minimo 78 massimo 106 Indici e parametri urbanistici ed edilizi Volume edificabile Indice di edificabilità territoriale minimo It_min m³/m² 1,00 Volume edificabile minimo V_min m³ Incentivi per edilizia residenziale sociale Incentivi per edilizia residenziale sociale Indice aggiuntivo It_agg m³/m² 0,20 Volume aggiuntivo V_agg m³ Indice di bonus (0,75 x It_agg) It_bon m³/m² 0,15 Volume di bonus (0,75 x V_agg) V_bon m³ Indice di edificabilità territoriale totale It_tot m³/m² 1,35 Volume edificabile totale V_tot m³ Aree per servizi di perequazione d'ambito Aree per servizi da cedere o monetizzare Destinazione e superficie delle aree per servizi da cedere destinazione parametro abitanti superficie parametro abitanti superficie destinazione m²/abit n. m² m²/abit n. m² aree parametriche minime 26, verde attrezzato 3, da cedere 6, parcheggio 3, parametriche monetizzabili 20, totale 6,
28 4.3.2 SCHEDA AMBITO: ATR-PL 2 1 Località ed identificazione L ambito è situato nella frazione di Ghiaie, in via San Gregorio. Figura 6. ATR-PL 2. Stralcio della Carta delle prev isioni di piano Figura 7. ATR-PL 2. Foto aerea 2 Stato di fatto e valore agricolo del suolo Per la determinazione del valore agricolo del suolo, si fa riferimento alla DGR 8059 del 19 settembre 2008 ( Criteri per la definizione degli ambiti destinati all attività agricola di interesse strategico nei PTCP ) e alla DGR 8757 del 22 dicembre 2008 ( Linee guida per la maggiorazione del contributo di costruzione per il finanziamento di interventi estensivi delle superfici forestali ). Il valore agricolo del suolo è determinato sovrapponendo i dati relativi alla vocazione agricola e all uso reale. I terreni in oggetto hanno vocazione agricola alta (classe II). L area è attualmente destinata a seminativo. Il valore agricolo del suolo è ALTO. È prevista una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione ai sensi dell articolo 43, comma 2-bis della LR 12/2005, che sarà stabilita dall amministrazione comunale. La maggiorazione deve essere compresa tra l 1,5% e il 5% del costo di costruzione. 27
29 3 Obiettivi L obiettivo del PGT è l edificazione del comparto a destinazione residenziale, con dotazione di adeguati spazi di verde attrezzato e parcheggio. L edificazione è subordinata alla realizzazione di una strada di collegamento tra via San Gregorio e via Cavour. 4 Indicazioni dello Studio Geologico L ambito ricade in classe 2 di fattibilità geologica. Classe 2: Fattibilità con modeste limitazioni. I terreni sono costituiti in prevalenza da limi e sabbie limose, che presentano buone caratteristiche geotecniche. Le caratteristiche geomeccaniche dei suoli e le condizioni idrauliche richiedono tuttavia una particolare attenzione nell'attuazione degli interventi edificatori. Si consiglia la realizzazione di edifici con piani utili posti al di sopra del piano campagna, evitando la formazione di locali interrati o seminterrati. L'eventuale costruzione di tali locali deve essere eseguita previa verifica dell'oscillazione locale della falda e della sua interferenza con le strutture fondali. Per le nuove costruzioni, in fase progettuale ed in sede di richiesta o presentazione di titolo abilitativo, dovrà essere presentata una relazione geologica che definisca il modello geologico del sito. Per maggiori dettagli, si rimanda allo Studio Geologico, redatto a cura del Dott. Geol. Patrizia Bellinzona nel 2010 e aggiornato alla più recente normativa antisismica. 5 Indicazioni del Piano di Zonizzazione Acustica (PZA) L ambito ricade in classe acustica 3 ( aree residenziali ). L ambito di trasformazione in oggetto è compatibile con la classe acustica del PZA. Per maggiori dettagli, si rimanda al Piano di Zonizzazione Acustica, redatto dallo studio Lab Analysis srl nel Indicazioni del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) L ambito in oggetto ricade nella fascia C ( area di inondazione per piena catastrofica ) del PAI del fiume Po. Ai sensi dell art. 31, comma 4 delle Norme di Attuazione del PAI, compete agli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica (PGT) regolamentare le attività consentite, i limiti e i divieti per i territori ricadenti in fascia C. 7 Indicazioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) L'ambito ricade nelle aree di consolidamento dei caratteri naturalistici individuate dal PTCP (Tavole 3.1 e 3.2). Devono essere rispettati gli indirizzi di tutela di cui all'art. 33, commi 6-14 delle Norme Tecniche di Attuazione del PTCP. Sono pertanto posti a carico dei lottizzanti i seguenti interventi di compensazione: Piantumazione di essenze arboree e/o arbustive autoctone lungo almeno il 50% del perimetro esterno dell'ambito di trasformazione. Le specie arboree ed arbustive consigliate sono riportate in allegato alle Norme Tecniche del Documento di Piano e del Piano delle Regole. 8 Zone di rispetto dei pozzi idropotabili L'ambito ricade nella zona di rispetto del pozzo idropotabile di Ghiaie, situato in via Cavour. Nella zona di rispetto del pozzo idropotabile, che si estende fino alla distanza di 200 metri dal punto di captazione, sono vietate tutte le attività elencate all'articolo 6 del D.Lgs. 258/2000 (sono ammessi nuovi edifici residenziali). Le caratteristiche dei terreni sono le medesime di quelli ricadenti in classe 2 ( fattibilità con modeste limitazioni ): devono essere pertanto svolte le indagini geotecniche di dettaglio prescritte per tale classe. 9 Definizione dei parametri urbanistici di dettaglio L'indice di edificabilità fondiaria If, il rapporto di copertura Rc e le distanze interne Ds, Dc e Df, saranno fissati dallo strumento urbanistico esecutivo. 10 Distanze e indici di sostenibilità insediativa Dc Distanza dai confini = Ds Distanza dalle strade = Df SPp Distanza fra pareti finestrate Superficie a parcheggio privato = distanza dai confini esterni allo strumento urbanistico attuativo: metà dell'altezza dell edificio con un minimo di 5,00 m distanza dalle strade esterne allo strumento urbanistico attuativo: secondo gli allineamenti esistenti lungo le strade o, nel caso di inesistenza di edifici vicini, minimo 5,00 m distanza dagli edifici esterni allo strumento urbanistico attuativo: altezza dell edificio più alto con un minimo di 10,00 m = 1,00 mq ogni 10 mc di volume 28
30 Ro Af Rapporto di occupazione del suolo Verde ecologico privato = 60% = 40% 11 Numero dei piani fuori terra Il numero di piani fuori terra e le sezioni ammesse per gli edifici sono le seguenti, riferite agli schemi riportati in un capitolo precedente. È ammessa un altezza massima degli edifici di 8,50 m, corrispondente alla sezione tipo 2B. TIPO Piani fuori terra 1A 1 No Sottotetto 1B 1 Non abitabile 2A 2 No 2B 2 Abitabile 12 Tipologie consentite AMMESSA NON AMMESSA Edifici principali. Facendo riferimento agli schemi riportati in allegato, sono consentite le seguenti tipologie. TIPOLOGIA AMMESSA NON AMMESSA A B C D E Villette singole Villette binate Villette triple Villette a schiera Palazzine Box ed accessori. Sulla base della loro collocazione nell area di pertinenza e della posizione rispetto all edificio principale, sono consentiti i seguenti casi. COLLOCAZIONE BOX AMMESSA NON AMMESSA b1 b2 b3 box esterno box interrato seminterrato 29
31 13 Indici e parametri urbanistici ATR-PL 2 - Corana - Via San Gregorio Superficie territoriale Abitanti teorici m³/abit 150 Superficie territoriale St m² minimo 56 massimo 75 Indici e parametri urbanistici ed edilizi Volume edificabile Indice di edificabilità territoriale minimo It_min m³/m² 1,00 Volume edificabile minimo V_min m³ Incentivi per edilizia residenziale sociale Incentivi per edilizia residenziale sociale Indice aggiuntivo It_agg m³/m² 0,20 Volume aggiuntivo V_agg m³ Indice di bonus (0,75 x It_agg) It_bon m³/m² 0,15 Volume di bonus (0,75 x V_agg) V_bon m³ Indice di edificabilità territoriale totale It_tot m³/m² 1,35 Volume edificabile totale V_tot m³ Aree per servizi di perequazione d'ambito Aree per servizi da cedere o monetizzare Destinazione e superficie delle aree per servizi da cedere destinazione parametro abitanti superficie parametro abitanti superficie destinazione m²/abit n. m² m²/abit n. m² aree parametriche minime 26, verde attrezzato 3, da cedere 6, parcheggio 3, parametriche monetizzabili 20, totale 6,
32 4.4 Ambiti di trasformazione residenziali soggetti a permesso di costruire convenzionato (ATR-PCC): edificabilità 1 Ambiti ATR-PCC: perequazione d ambito Il Documento di Piano segue il principio della perequazione d ambito, che è ottenuta applicando lo stesso indice di edificabilità It alla superficie territoriale St di ciascun ambito di trasformazione, indipendentemente dalla destinazione d'uso che sarà effettivamente assegnata dallo strumento attuativo. I volumi derivanti dall applicazione di tale indice saranno poi realizzati sulle aree effettivamente edificabili, definite in sede di pianificazione attuativa. 2 Ambiti ATR-PCC: incentivi edificatori per edilizia residenziale sociale Il Documento di Piano promuove la qualità delle trasformazioni urbane, attraverso il riconoscimento di incentivi edificatori legati all edilizia residenziale sociale, secondo quanto previsto all art. 11, comma 5 della LR 12/2005. L edilizia residenziale sociale si riferisce ad alloggi di edilizia residenziale convenzionata, realizzati dagli operatori privati (cooperative, privati, imprese di costruzione) sulla base di una convenzione, stipulata con il Comune, nella quale vengono fissati: le caratteristiche urbanistiche degli interventi, il prezzo di cessione, il canone di affitto e i requisiti soggettivi richiesti a chi acquista o affitta tali alloggi. L'assegnazione o la vendita degli alloggi in regime di edilizia convenzionata viene effettuata direttamente da chi realizza gli alloggi. La realizzazione e l assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale convenzionata, con accordo oneroso tra la proprietà dell area ed il Comune, possono essere affidati agli enti pubblici competenti (Comune, Aler) per realizzare alloggi di proprietà pubblica che verranno alienati o concessi in affitto a canone agevolato a cittadini che ne hanno diritto, in base a bando per l'assegnazione. Il Documento di Piano promuove l edilizia convenzionata: a tal fine, a ciascun ambito di trasformazione residenziale soggetto a permesso di costruire convenzionato (ATR-PCC) viene attribuito un indice di edificabilità territoriale aggiuntivo It_agg, a condizione che il volume derivante da tale indice sia destinato ad alloggi di edilizia residenziale sociale, così come definiti al comma precedente. L indice aggiuntivo It_agg può raggiungere il valore massimo di 0,20 mc/mq. Allo scopo di incentivare il più possibile l edilizia residenziale sociale, in caso di utilizzo, totale o parziale, dell indice di edificabilità aggiuntivo It_agg di cui al comma precedente, il Documento di Piano attribuisce agli ambiti di trasformazione ATR-PCC un indice bonus It_bon. Il volume derivante da tale indice, in aggiunta a quello derivante dall indice minimo It_min, potrà essere destinato ad edilizia privata. L indice bonus It_bon concesso è direttamente proporzionale all indice aggiuntivo It_agg, secondo la relazione: It_bon=0,75 x It_agg L indice bonus It_bon può pertanto raggiungere il valore massimo di 0,15 mc/mq. 3 Ambiti ATR-PCC: incentivi edificatori per edilizia bioclimatica Il Documento di Piano promuove l edilizia bioclimatica, che si riferisce ad edifici innovativi, in grado di garantire una maggiore efficienza energetica ed un minore consumo di risorse. Le presenti schede e le norme del Documento di Piano non attribuiscono agli ambiti di trasformazione specifici incentivi volumetrici legati all edilizia bioclimatica, dal momento che tali incentivi sono già previsti dalle leggi vigenti in materia. A tal proposito, si ricordano le disposizioni di cui all art. 11, commi 1 e 2, del D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 115 Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all efficienza degli usi finali dell energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE. In Regione Lombardia, gli interventi di edilizia bioclimatica sono regolamentati dalla Legge Regionale 20 aprile 1995, n. 26 (art. 2, commi 1-1bis-1ter-2), così come integrata dalla Legge Regionale 28 dicembre 2007, n. 33, oltre che dal Decreto Dirigenziale Regionale n del 7 agosto 2008 Approvazione circolare relativa all applicazione della LR n. 26/1995 e al rapporto con l art. 11 del D.Lgs. n. 115/ Ambiti ATR-PCC: capacità edificatoria La capacità edificatoria degli ambiti ATR-PCC è riportata nella tabella riassuntiva alla pagina seguente. 5 Ambiti ATR-PCC: cessioni e monetizzazioni Le cessioni e monetizzazioni negli ambiti ATR-PCC sono riportate nella tabella riassuntiva alla pagina seguente. 31
33 Superficie territoriale Indice di edificabilità territoriale Volume Abitanti Sigla ambito Località Indirizzo totale minimo aggiuntivo (1) bonus (2) totale minimo aggiuntivo (1) bonus (2) totale m³/abit 150 St It_min It_agg It_bon It_tot V_min V_agg V_bon V_tot min max 0,75 x It_agg 0,75 x V_agg m² m³/m² m³/m² m³/m² m³ m³ m³ n n ATR-PCC 1 Corana Via Roma 960 0,80 0,20 0,15 1, ATR-PCC 2 Corana Via Roma ,80 0,20 0,15 1, TOTALE ,80 0,20 0, 15 1, (1) Indice e volume aggiuntivi per edilizia residenziale sociale (LR n. 12/2005, art. 11, comma 5) (2) Bonus concesso in misura proporzionale all'utilizzo dell'indice aggiuntivo It_agg per edilizia residenziale sociale, secondo la relazione It_bon=0,75 x It_agg Figura 8. Ambiti ATR-PCC: capacità edificatoria Servizi da cedere calcolati in modo parametrico Confronto tra aree cedute e minimo prescritto Sigla ambito Località Indirizzo abitanti max verde attrezzato parcheggio totale minimo teorico prescritto monetizzazione n m²/abit m² m²/abit m² m²/abit m² m²/abit m² m²/abit m² ATR-PCC 1 Corana Via Roma 7 0,00 0,00 3, , , ,00 66 ATR-PCC 2 Corana Via Roma 11 0,00 0,00 3, , , ,00 95 TOTALE 18 0,00 0,00 3, , , , Figura 9. Ambiti ATR-PCC: cessioni e monetizzazioni 32
34 4.5 Schede degli ambiti di trasformazione residenziali soggetti a permesso di costruire convenzionato (ATR-PCC) 33
35 4.5.1 SCHEDA AMBITO: ATR-PCC 1 1 Località ed identificazione L ambito è situato nel capoluogo di Corana, in via Roma. Figura 10. ATR-PCC 1. Stralcio della Carta delle prev isioni di piano Figura 11. ATR-PCC 1. Foto aerea 2 Stato di fatto e valore agricolo del suolo Per la determinazione del valore agricolo del suolo, si fa riferimento alla DGR 8059 del 19 settembre 2008 ( Criteri per la definizione degli ambiti destinati all attività agricola di interesse strategico nei PTCP ) e alla DGR 8757 del 22 dicembre 2008 ( Linee guida per la maggiorazione del contributo di costruzione per il finanziamento di interventi estensivi delle superfici forestali ). Il valore agricolo del suolo è determinato sovrapponendo i dati relativi alla vocazione agricola e all uso reale. I terreni in oggetto hanno vocazione agricola alta (classe II). L area è attualmente destinata a seminativo. Il valore agricolo del suolo è ALTO. È prevista una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione ai sensi dell articolo 43, comma 2-bis della LR 12/2005, che sarà stabilita dall amministrazione comunale. La maggiorazione deve essere compresa tra l 1,5% e il 5% del costo di costruzione. 34
36 3 Obiettivi L obiettivo del PGT è l edificazione del comparto a destinazione residenziale, con dotazione di adeguati spazi di verde attrezzato e parcheggio. L edificazione è subordinata all ampliamento della carreggiata di via Roma. 4 Indicazioni dello Studio Geologico L ambito ricade in classe 2 di fattibilità geologica. Classe 2: Fattibilità con modeste limitazioni. I terreni sono costituiti in prevalenza da limi e sabbie limose, che presentano buone caratteristiche geotecniche. Le caratteristiche geomeccaniche dei suoli e le condizioni idrauliche richiedono tuttavia una particolare attenzione nell'attuazione degli interventi edificatori. Si consiglia la realizzazione di edifici con piani utili posti al di sopra del piano campagna, evitando la formazione di locali interrati o seminterrati. L'eventuale costruzione di tali locali deve essere eseguita previa verifica dell'oscillazione locale della falda e della sua interferenza con le strutture fondali. Per le nuove costruzioni, in fase progettuale ed in sede di richiesta o presentazione di titolo abilitativo, dovrà essere presentata una relazione geologica che definisca il modello geologico del sito. Per maggiori dettagli, si rimanda allo Studio Geologico, redatto a cura del Dott. Geol. Patrizia Bellinzona nel 2010 e aggiornato alla più recente normativa antisismica. 5 Indicazioni del Piano di Zonizzazione Acustica (PZA) L ambito ricade in classe acustica 3 ( aree residenziali ). L ambito di trasformazione in oggetto è compatibile con la classe acustica del PZA. Per maggiori dettagli, si rimanda al Piano di Zonizzazione Acustica, redatto dallo studio Lab Analysis srl nel Indicazioni della Rete Ecologica Regionale (RER) L'ambito ricade in un elemento di secondo livello della Rete Ecologica Regionale (RER), ai sensi delle DGR n. 8515/2008 e 10962/2009. Ai sensi della DGR n /2009, sono posti a carico dei lottizzanti i seguenti interventi di compensazione: Piantumazione di essenze arboree e/o arbustive autoctone lungo almeno il 50% del perimetro esterno dell'ambito di trasformazione. Le specie arboree ed arbustive consigliate sono riportate in allegato alle Norme Tecniche del Documento di Piano e del Piano delle Regole. 7 Definizione dei parametri urbanistici di dettaglio L'indice di edificabilità fondiaria If, il rapporto di copertura Rc e le distanze interne Ds, Dc e Df, saranno fissati dallo strumento urbanistico esecutivo. 8 Distanze e indici di sostenibilità insediativa Dc Distanza dai confini = Ds Distanza dalle strade = Df SPp Ro Af Distanza fra pareti finestrate Superficie a parcheggio privato Rapporto di occupazione del suolo Verde ecologico privato = distanza dai confini esterni allo strumento urbanistico attuativo: metà dell'altezza dell edificio con un minimo di 5,00 m distanza dalle strade esterne allo strumento urbanistico attuativo: secondo gli allineamenti esistenti lungo le strade o, nel caso di inesistenza di edifici vicini, minimo 5,00 m distanza dagli edifici esterni allo strumento urbanistico attuativo: altezza dell edificio più alto con un minimo di 10,00 m = 1,00 mq ogni 10 mc di volume = 60% = 40% 9 Numero dei piani fuori terra Il numero di piani fuori terra e le sezioni ammesse per gli edifici sono le seguenti, riferite agli schemi riportati in un capitolo precedente. È ammessa un altezza massima degli edifici di 8,50 m, corrispondente alla sezione tipo 2B. 35
37 TIPO Piani fuori terra 1A 1 No Sottotetto 1B 1 Non abitabile 2A 2 No 2B 2 Abitabile 10 Tipologie consentite AMMESSA NON AMMESSA Edifici principali. Facendo riferimento agli schemi riportati in allegato, sono consentite le seguenti tipologie. TIPOLOGIA AMMESSA NON AMMESSA A B C D E Villette singole Villette binate Villette triple Villette a schiera Palazzine Box ed accessori. Sulla base della loro collocazione nell area di pertinenza e della posizione rispetto all edificio principale, sono consentiti i seguenti casi. COLLOCAZIONE BOX AMMESSA NON AMMESSA b1 b2 b3 box esterno box interrato seminterrato 36
38 11 Indici e parametri urbanistici ATR-PCC 1 - Corana - Via Roma Superficie territoriale Abitanti teorici m³/abit 150 Superficie territoriale St m² 960 minimo 5 massimo 7 Indici e parametri urbanistici ed edilizi Volume edificabile Indice di edificabilità territoriale minimo It_min m³/m² 0,80 Volume edificabile minimo V_min m³ 768 Incentivi per edilizia residenziale sociale Incentivi per edilizia residenziale sociale Indice aggiuntivo It_agg m³/m² 0,20 Volume aggiuntivo V_agg m³ 192 Indice di bonus (0,75 x It_agg) It_bon m³/m² 0,15 Volume di bonus (0,75 x V_agg) V_bon m³ 144 Indice di edificabilità territoriale totale It_tot m³/m² 1,15 Volume edificabile totale V_tot m³ Aree per servizi di perequazione d'ambito Aree per servizi da cedere o monetizzare Destinazione e superficie delle aree per servizi da cedere destinazione parametro abitanti superficie parametro abitanti superficie destinazione m²/abit n. m² m²/abit n. m² aree parametriche minime 12, verde attrezzato 0, da cedere 3, parcheggio 3, parametriche monetizzabili 9, totale 3,
39 4.5.2 SCHEDA AMBITO: ATR-PCC 2 1 Località ed identificazione L ambito è situato nel capoluogo di Corana, in via Roma. Figura 12. ATR-PCC 2. Stralcio della Carta delle prev isioni di piano Figura 13. ATR-PCC 2. Foto aerea 2 Stato di fatto e valore agricolo del suolo Per la determinazione del valore agricolo del suolo, si fa riferimento alla DGR 8059 del 19 settembre 2008 ( Criteri per la definizione degli ambiti destinati all attività agricola di interesse strategico nei PTCP ) e alla DGR 8757 del 22 dicembre 2008 ( Linee guida per la maggiorazione del contributo di costruzione per il finanziamento di interventi estensivi delle superfici forestali ). Il valore agricolo del suolo è determinato sovrapponendo i dati relativi alla vocazione agricola e all uso reale. I terreni in oggetto hanno vocazione agricola alta (classe II). L area è attualmente destinata a seminativo. Il valore agricolo del suolo è ALTO. È prevista una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione ai sensi dell articolo 43, comma 2-bis della LR 12/2005, che sarà stabilita dall amministrazione comunale. La maggiorazione deve essere compresa tra l 1,5% e il 5% del costo di costruzione. 38
40 3 Obiettivi L obiettivo del PGT è l edificazione del comparto a destinazione residenziale, con dotazione di adeguati spazi di verde attrezzato e parcheggio. L edificazione è subordinata al prolungamento della traversa di via Roma. 4 Indicazioni dello Studio Geologico L ambito ricade in classe 2 di fattibilità geologica. Classe 2: Fattibilità con modeste limitazioni. I terreni sono costituiti in prevalenza da limi e sabbie limose, che presentano buone caratteristiche geotecniche. Le caratteristiche geomeccaniche dei suoli e le condizioni idrauliche richiedono tuttavia una particolare attenzione nell'attuazione degli interventi edificatori. Si consiglia la realizzazione di edifici con piani utili posti al di sopra del piano campagna, evitando la formazione di locali interrati o seminterrati. L'eventuale costruzione di tali locali deve essere eseguita previa verifica dell'oscillazione locale della falda e della sua interferenza con le strutture fondali. Per le nuove costruzioni, in fase progettuale ed in sede di richiesta o presentazione di titolo abilitativo, dovrà essere presentata una relazione geologica che definisca il modello geologico del sito. Per maggiori dettagli, si rimanda allo Studio Geologico, redatto a cura del Dott. Geol. Patrizia Bellinzona nel 2010 e aggiornato alla più recente normativa antisismica. 5 Indicazioni del Piano di Zonizzazione Acustica (PZA) L ambito ricade in classe acustica 3 ( aree residenziali ). L ambito di trasformazione in oggetto è compatibile con la classe acustica del PZA. Per maggiori dettagli, si rimanda al Piano di Zonizzazione Acustica, redatto dallo studio Lab Analysis srl nel Indicazioni della Rete Ecologica Regionale (RER) L'ambito ricade in un elemento di secondo livello della Rete Ecologica Regionale (RER), ai sensi delle DGR n. 8515/2008 e 10962/2009. Ai sensi della DGR n /2009, sono posti a carico dei lottizzanti i seguenti interventi di compensazione: Piantumazione di essenze arboree e/o arbustive autoctone lungo almeno il 50% del perimetro esterno dell'ambito di trasformazione. Le specie arboree ed arbustive consigliate sono riportate in allegato alle Norme Tecniche del Documento di Piano e del Piano delle Regole. 7 Corsi d acqua L'ambito si trova in prossimità della Roggia Bottigella, che è uno dei corsi d'acqua più importanti di Corana. Valgono le seguenti disposizioni, volte alla tutela dei corsi d'acqua pubblici: Divieto di copertura (D.Lgs. 152/2006, art. 115, comma 1) Sono atti vietati in modo assoluto le piantagioni di alberi e siepi, le fabbriche, gli scavi e il movimento del terreno a distanza dal piede degli argini minore di quella stabilita dalle discipline vigenti nelle diverse località, ed in mancanza di tali discipline, a distanza minore di metri quattro per le piantagioni e il movimento del terreno e di metri dieci per le fabbriche e per gli scavi (RD n. 523/1904, articolo 96, lettera f) 8 Definizione dei parametri urbanistici di dettaglio L'indice di edificabilità fondiaria If, il rapporto di copertura Rc e le distanze interne Ds, Dc e Df, saranno fissati dallo strumento urbanistico esecutivo. 9 Distanze e indici di sostenibilità insediativa Dc Distanza dai confini = Ds Distanza dalle strade = Df SPp Ro Af Distanza fra pareti finestrate Superficie a parcheggio privato Rapporto di occupazione del suolo Verde ecologico privato = distanza dai confini esterni allo strumento urbanistico attuativo: metà dell'altezza dell edificio con un minimo di 5,00 m distanza dalle strade esterne allo strumento urbanistico attuativo: secondo gli allineamenti esistenti lungo le strade o, nel caso di inesistenza di edifici vicini, minimo 5,00 m distanza dagli edifici esterni allo strumento urbanistico attuativo: altezza dell edificio più alto con un minimo di 10,00 m = 1,00 mq ogni 10 mc di volume = 60% = 40% 39
41 10 Numero dei piani fuori terra Il numero di piani fuori terra e le sezioni ammesse per gli edifici sono le seguenti, riferite agli schemi riportati in un capitolo precedente. È ammessa un altezza massima degli edifici di 8,50 m, corrispondente alla sezione tipo 2B. TIPO Piani fuori terra 1A 1 No Sottotetto 1B 1 Non abitabile 2A 2 No 2B 2 Abitabile 11 Tipologie consentite AMMESSA NON AMMESSA Edifici principali. Facendo riferimento agli schemi riportati in allegato, sono consentite le seguenti tipologie. TIPOLOGIA AMMESSA NON AMMESSA A B C D E Villette singole Villette binate Villette triple Villette a schiera Palazzine Box ed accessori. Sulla base della loro collocazione nell area di pertinenza e della posizione rispetto all edificio principale, sono consentiti i seguenti casi. COLLOCAZIONE BOX AMMESSA NON AMMESSA b1 b2 b3 box esterno box interrato seminterrato 40
42 12 Indici e parametri urbanistici ATR-PCC 2 - Corana - Via Roma Superficie territoriale Abitanti teorici m³/abit 150 Superficie territoriale St m² minimo 7 massimo 11 Indici e parametri urbanistici ed edilizi Volume edificabile Indice di edificabilità territoriale minimo It_min m³/m² 0,80 Volume edificabile minimo V_min m³ Incentivi per edilizia residenziale sociale Incentivi per edilizia residenziale sociale Indice aggiuntivo It_agg m³/m² 0,20 Volume aggiuntivo V_agg m³ 275 Indice di bonus (0,75 x It_agg) It_bon m³/m² 0,15 Volume di bonus (0,75 x V_agg) V_bon m³ 206 Indice di edificabilità territoriale totale It_tot m³/m² 1,15 Volume edificabile totale V_tot m³ Aree per servizi di perequazione d'ambito Aree per servizi da cedere o monetizzare Destinazione e superficie delle aree per servizi da cedere destinazione parametro abitanti superficie parametro abitanti superficie destinazione m²/abit n. m² m²/abit n. m² aree parametriche minime 12, verde attrezzato 0, da cedere 3, parcheggio 3, parametriche monetizzabili 9, totale 3,
43 Parte 5. Ambiti di trasformazione produttivi (ATP) 42
44 5.1 Ambiti di trasformazione produttivi ATP: modalità di attuazione, destinazione d uso, disciplina del commercio 1 Ambiti ATP: modalità di attuazione Gli ambiti di trasformazione produttivi ATP si attuano tramite piano di lottizzazione (ATP-PL). 2 Ambiti ATP: destinazione d'uso Le destinazioni d uso principali degli edifici e le destinazioni non ammesse sono riportate nella seguente tabella. USI DEL TERRITORIO ARTICOLAZIONE AMMESSI RESIDENZIALI R1 Abitazioni COMMERCIALI DIREZIONALI RICETTIVE V Esercizi di vicinato MS1-CC1 Medie strutture < mq 600 MS2-CC2 Medie strutture < mq 1500 GS Grandi strutture > mq 1500 D1 D2 D3 RI1 RI2 RI3 Uffici Commercio all ingrosso Attività private sociali Attrezzature ricettive Pubblici esercizi Svago e spettacolo ARTIGIANALI DI SERVIZIO AS Artigianato di servizio PRODUTTIVE AP1 AP2 Attività produttive Depositi a cielo aperto NON AMMESSI Vedi NTA del DdP e del PdR STAZIONI DI SERVIZIO SS Stazioni di servizio Vedi NTA del PdR A1 Abitazioni agricole AGRICOLE A2 A3 A4 Infrastrutture agricole Allevamenti Coltivazioni ESTRATTIVE AE Attività di cava 3 Ambiti ATP: disciplina del commercio Il numero e la tipologia di esercizi commerciali consentiti negli ambiti di trasformazione produttivi ATP sono dettagliati nelle Norme Tecniche di Attuazione del Documento di Piano e del Piano delle Regole, alle quali si rimanda. 43
45 5.2 Ambiti di trasformazione produttivi soggetti a piano di lottizzazione (ATP-PL): edificabilità 1 Ambiti ATP-PL: perequazione d ambito Il Documento di Piano segue il principio della perequazione d ambito, che è ottenuta applicando lo stesso indice di utilizzazione Ut alla superficie territoriale St di ciascun ambito di trasformazione, indipendentemente dalla destinazione d'uso che sarà effettivamente assegnata dallo strumento attuativo. I volumi derivanti dall applicazione di tale indice saranno poi realizzati sulle aree effettivamente edificabili, definite in sede di pianificazione attuativa. 2 Ambiti ATP-PL: incentivi per edilizia produttiva convenzionata Il Documento di Piano promuove la qualità delle trasformazioni urbane, attraverso il riconoscimento di incentivi edificatori legati all edilizia produttiva convenzionata, secondo quanto previsto all art. 11, comma 5 della LR 12/2005. L edilizia produttiva convenzionata si riferisce ad infrastrutture produttive (capannoni, alloggi ed uffici pertinenziali), realizzate da operatori privati (cooperative, privati, imprese di costruzione) sulla base di una convenzione, stipulata con il Comune, nella quale vengono fissati: le caratteristiche urbanistiche degli interventi, il prezzo di cessione, il canone di affitto e i requisiti soggettivi richiesti a chi acquista o affitta tali infrastrutture. L'assegnazione o la vendita delle infrastrutture in regime di edilizia convenzionata viene effettuata direttamente da chi realizza gli alloggi. Il Documento di Piano promuove l edilizia convenzionata: a tal fine, a ciascun ambito di trasformazione produttivo soggetto a piano di lottizzazione (ATP-PL) viene attribuito un indice di utilizzazione territoriale aggiuntivo Ut_agg, a condizione che la superficie lorda di pavimento SLP derivante da tale indice sia destinata ad infrastrutture di edilizia produttiva convenzionata, così come definite al comma precedente. L indice aggiuntivo Ut_agg può raggiungere il valore massimo di 0,05 mq/mq. Allo scopo di incentivare il più possibile l edilizia produttiva convenzionata, in caso di utilizzo, totale o parziale, dell indice di utilizzazione aggiuntivo Ut_agg di cui al comma precedente, il Documento di Piano attribuisce agli ambiti di trasformazione ATP-PL un indice bonus Ut_bon. La superficie lorda di pavimento SLP derivante da tale indice, in aggiunta a quella derivante dall indice minimo Ut_min, potrà essere destinato ad edilizia privata. L indice bonus Ut_bon concesso è direttamente proporzionale all indice aggiuntivo Ut_agg, secondo la relazione: Ut_bon=Ut_agg L indice bonus Ut_bon può pertanto raggiungere il valore massimo di 0,05 mq/mq. 3 Ambiti ATP-PL: incentivi per edilizia bioclimatica Il Documento di Piano promuove l edilizia bioclimatica, che si riferisce ad edifici innovativi, in grado di garantire una maggiore efficienza energetica ed un minore consumo di risorse. Le presenti schede e le norme del Documento di Piano non attribuiscono agli ambiti di trasformazione specifici incentivi volumetrici legati all edilizia bioclimatica, dal momento che tali incentivi sono già previsti dalle leggi vigenti in materia. A tal proposito, si ricordano le disposizioni di cui all art. 11, commi 1 e 2, del D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 115 Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all efficienza degli usi finali dell energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE. In Regione Lombardia, gli interventi di edilizia bioclimatica sono regolamentati dalla Legge Regionale 20 aprile 1995, n. 26 (art. 2, commi 1-1bis-1ter-2), così come integrata dalla Legge Regionale 28 dicembre 2007, n. 33, oltre che dal Decreto Dirigenziale Regionale n del 7 agosto 2008 Approvazione circolare relativa all applicazione della LR n. 26/1995 e al rapporto con l art. 11 del D.Lgs. n. 115/ Ambiti ATP-PL: capacità edificatoria La capacità edificatoria degli ambiti ATP-PL è riportata nella tabella riassuntiva alla pagina seguente. 5 Ambiti ATP-PL: cessioni e monetizzazioni Le cessioni e monetizzazioni negli ambiti ATP-PL sono riportate nella tabella riassuntiva alla pagina seguente. 44
46 Superficie territoriale Indice di utilizzazione territoriale Superficie lorda di pavimento Sigla ambito Località Indirizzo totale minimo aggiuntivo (1) bonus (2) totale minima aggiuntiva (1) St Ut_min Ut_agg Ut_bon Ut_tot SLP_min SLP_agg SLP_bon SLP_tot bonus (2) totale =Ut_agg =SLP_agg m² m²/m² m²/m² m²/m² m²/m² m² m² m² m² ATP-PL 1 Corana Via Minoli ,40 0,05 0,05 0, ATP-PL 2 Corana Strada Provinciale n ,40 0,05 0,05 0, ATP-PL 3 Corana Strada Comunale Ca' De Dossi ,40 0,05 0,05 0, ATP-PL 4 Corana Via Minoli ,40 0,05 0,05 0, TOTALE ,40 0,05 0,05 0, (1) Indice e SLP aggiuntivi per edilizia produttiva convenzionata (LR n. 12/2005, art. 11, comma 5) (2) Bonus concesso in misura proporzionale all'utilizzo dell'indice aggiuntivo Ut_agg, secondo la relazione Ut_bon=Ut_agg Figura 14. Ambiti ATP-PL: capacità edificatoria 45
47 Servizi da cedere calcolati in modo parametrico Confronto tra aree cedute e minimo prescritto Sigla ambito Località Indirizzo SLP_tot verde attrezzato parcheggio totale minimo teorico prescritto monetizzazione m² % SLP m² % SLP m² % SLP m² % SLP m² % SLP m² ATP-PL 1 Corana Via Minoli % % % % % ATP-PL 2 ATP-PL 3 Corana Corana Strada Provinciale n. 25 Strada Comunale Ca' De Dossi % 483 5% % % % % 344 5% % % % 688 ATP-PL 4 Corana Via Minoli % 622 5% % % % TOTALE % % % % % Figura 15. Ambiti ATP-PL: cessioni e monetizzazioni 46
48 5.3 Schede degli ambiti di trasformazione produttivi soggetti a piano di lottizzazione (ATP-PL) 47
49 5.3.1 SCHEDA AMBITO: ATP-PL 1 1 Località ed identificazione L ambito si trova nel capoluogo di Corana, in via Minoli. Figura 16. ATP-PL 1. Stralcio della Carta delle prev isioni di piano Figura 17. ATP-PL 1. Foto aerea 2 Stato di fatto e valore agricolo del suolo Per la determinazione del valore agricolo del suolo, si fa riferimento alla DGR 8059 del 19 settembre 2008 ( Criteri per la definizione degli ambiti destinati all attività agricola di interesse strategico nei PTCP ) e alla DGR 8757 del 22 dicembre 2008 ( Linee guida per la maggiorazione del contributo di costruzione per il finanziamento di interventi estensivi delle superfici forestali ). Il valore agricolo del suolo è determinato sovrapponendo i dati relativi alla vocazione agricola e all uso reale. I terreni in oggetto hanno vocazione agricola alta (classe II). L area è attualmente destinata a seminativo. Il valore agricolo del suolo è ALTO. È prevista una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione ai sensi dell articolo 43, comma 2-bis della LR 12/2005, che sarà stabilita dall amministrazione comunale. La maggiorazione deve essere compresa tra l 1,5% e il 5% del costo di costruzione. 3 Obiettivi L obiettivo del PGT è lo sviluppo di un polo produttivo ben attrezzato e di qualità, con un adeguata dotazione di aree verdi e parcheggi. 48
50 4 Indicazioni del Piano di Zonizzazione Acustica (PZA) L'ambito ricade in classe acustica V ( aree industriali ). L ambito di trasformazione in oggetto è compatibile con la classe acustica del PZA. L'ambito è attestato sull'autostrada A7 Milano-Genova, che è soggetta, ai sensi del nuovo Codice della Strada (D.Lgs. n. 285 del 1992), ad una fascia di rispetto inedificabile di 60 metri, misurati rispetto al confine stradale, così come definito all art. 3, comma 1, punto 10) del D.Lgs. 30 aprile 1992, n Ai sensi del DPR n. 142/2004, sono posti a carico dei lottizzanti tutti gli interventi di mitigazione dell'impatto acustico derivante dal traffico veicolare esistente e previsto: Si prescrive di realizzare una fascia verde di mitigazione, con specie arboree ed arbustive autoctone, che si estenda per una profondità di almeno 20 metri rispetto al confine stradale dell'autostrada. Si precisa che la realizzazione degli interventi di mitigazione dell impatto acustico è subordinata a preventiva autorizzazione da parte dell ente proprietario o gestore dell autostrada. 5 Indicazioni dello Studio Geologico L ambito ricade in classe 2 di fattibilità geologica. Classe 2: Fattibilità con modeste limitazioni. I terreni sono costituiti in prevalenza da limi e sabbie limose, che presentano buone caratteristiche geotecniche. Le caratteristiche geomeccaniche dei suoli e le condizioni idrauliche richiedono tuttavia una particolare attenzione nell'attuazione degli interventi edificatori. Si consiglia la realizzazione di edifici con piani utili posti al di sopra del piano campagna, evitando la formazione di locali interrati o seminterrati. L'eventuale costruzione di tali locali deve essere eseguita previa verifica dell'oscillazione locale della falda e della sua interferenza con le strutture fondali. Per le nuove costruzioni, in fase progettuale ed in sede di richiesta o presentazione di titolo abilitativo, dovrà essere presentata una relazione geologica che definisca il modello geologico del sito. Per maggiori dettagli, si rimanda allo Studio Geologico, redatto a cura del Dott. Geol. Patrizia Bellinzona nel 2010 e aggiornato alla più recente normativa antisismica. 6 Indicazioni della Rete Ecologica Regionale (RER) L'ambito ricade in un elemento di secondo livello della Rete Ecologica Regionale (RER), ai sensi delle DGR n. 8515/2008 e 10962/2009. Ai sensi della DGR n /2009, sono posti a carico dei lottizzanti i seguenti interventi di compensazione: Piantumazione di essenze arboree e/o arbustive autoctone lungo almeno il 50% del perimetro esterno dell'ambito di trasformazione. Le specie arboree ed arbustive consigliate sono riportate in allegato alle Norme Tecniche del Documento di Piano e del Piano delle Regole. 7 Indicazioni del Sistema Informativo Beni Ambientali (SIBA) L'ambito ricade parzialmente nella fascia Galasso della Roggia Carradino, soggetta a vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 142, comma 1, lett. c) del D.Lgs. 42/2004 ("Codice dei beni culturali e del paesaggio"). L'attuazione degli interventi è subordinata al rilascio di autorizzazione paesaggistica, secondo la procedura indicata all'art. 146 del D.Lgs. 42/2004. I nuovi edifici dovranno essere ben inseriti nel paesaggio e coerenti con il contesto. 8 Indicazioni del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) L ambito in oggetto ricade nella fascia C ( area di inondazione per piena catastrofica ) del PAI del fiume Po. Ai sensi dell art. 31, comma 4 delle Norme di Attuazione del PAI, compete agli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica (PGT) regolamentare le attività consentite, i limiti e i divieti per i territori ricadenti in fascia C. 9 Definizione dei parametri urbanistici di dettaglio L'indice di utilizzazione fondiaria Uf, il rapporto di copertura Rc e le distanze interne Ds, Dc e Df, saranno fissati dallo strumento urbanistico esecutivo. 10 Distanze e indici di sostenibilità insediativa Dc Distanza dai confini = Ds Distanza dalle strade = Df Distanza fra fabbricati = distanza dai confini esterni allo strumento urbanistico attuativo: metà dell'altezza dell edificio con un minimo di 5,00 m distanza dalle strade esterne allo strumento urbanistico attuativo: secondo gli allineamenti esistenti lungo le strade o, nel caso di inesistenza di edifici vicini, minimo 5,00 m distanza dagli edifici esterni allo strumento urbanistico attuativo: altezza dell edificio più alto con un minimo di 10,00 m 49
51 SPp Ro Af Superficie a parcheggio privato Rapporto di occupazione del suolo Verde ecologico privato = 1,00 mq ogni 10 mc di volume = 60% = 40% 11 Altezza massima L altezza massima He consentita per i capannoni, misurata secondo la definizione delle norme tecniche del PGT, è di 12,00 metri, ad eccezione di eventuali torri di lavorazione, serbatoi, ecc., che potranno avere altezze maggiori. 12 Tipologie consentite Sono consentite le seguenti tipologie, secondo le definizioni riportate al Paragrafo 3.2. TIPOLOGIA AMMESSA NON AMMESSA A B C D E F Capannone isolato Capannone in linea Uffici isolati Uffici accostati Residenza isolata Residenza accostata 50
52 13 Indici e parametri urbanistici ATP-PL 1 - Corana - Via Minoli Superficie territoriale Superficie territoriale St m² Indici e parametri urbanistici ed edilizi Superficie lorda di pavimento edificabile Indice di utilizzazione territoriale minimo Ut_min m²/m² 0,40 SLP edificabile minima SLP_min m² Incentivi per edilizia produttiva convenzionata Incentivi per edilizia produttiva convenzionata Indice aggiuntivo Ut_agg m²/m² 0,05 SLP aggiuntiva SLP_agg m² Indice di bonus (=Ut_agg) Ut_bon m²/m² 0,05 SLP di bonus (=SLP_agg) SLP_bon m² Indice di utilizzazione territoriale totale Ut_tot m²/m² 0,50 SLP edificabile totale SLP_tot m² Aree per servizi di perequazione d'ambito Aree per servizi da cedere o monetizzare destinazione Destinazione e superficie delle aree per servizi da cedere parametro SLP superficie parametro SLP superficie destinazione % SLP m² m² % SLP m² m² aree parametriche minime 20% verde attrezzato 5% da cedere 10% parcheggio 5% parametriche monetizzabili 10% totale 10%
53 5.3.2 SCHEDA AMBITO: ATP-PL 2 1 Località ed identificazione L ambito si trova nel capoluogo di Corana, lungo la Strada Provinciale n. 25. Figura 18. ATP-PL 2. Stralcio della Carta delle prev isioni di piano Figura 19. ATP-PL 2. Foto aerea 2 Stato di fatto e valore agricolo del suolo Per la determinazione del valore agricolo del suolo, si fa riferimento alla DGR 8059 del 19 settembre 2008 ( Criteri per la definizione degli ambiti destinati all attività agricola di interesse strategico nei PTCP ) e alla DGR 8757 del 22 dicembre 2008 ( Linee guida per la maggiorazione del contributo di costruzione per il finanziamento di interventi estensivi delle superfici forestali ). Il valore agricolo del suolo è determinato sovrapponendo i dati relativi alla vocazione agricola e all uso reale. I terreni in oggetto hanno vocazione agricola alta (classe II). L area è attualmente destinata a seminativo. Il valore agricolo del suolo è ALTO. È prevista una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione ai sensi dell articolo 43, comma 2-bis della LR 12/2005, che sarà stabilita dall amministrazione comunale. La maggiorazione deve essere compresa tra l 1,5% e il 5% del costo di costruzione. 52
54 3 Destinazione urbanistica specifica dell ambito L ambito di trasformazione in oggetto può essere esclusivamente destinato all ampliamento della ditta farmaceutica Mythen. È pertanto vietato l insediamento di altra attività produttive indipendenti dall azienda già insediata. 4 Viabilità di accesso all ambito L ambito di trasformazione in oggetto si affaccia sulla Strada Provinciale n. 25 per Voghera. La viabilità di accesso all ambito dovrà pertanto essere concordata con la Provincia di Pavia, ente gestore della strada. 5 Prescrizioni di mitigazione dell impatto ambientale L ambito di trasformazione in oggetto confina a sud con un lotto su cui sorge un edificio residenziale, attestato sulla SP n. 25. Ai fini di un corretto inserimento paesaggistico ed ambientale degli insediamenti previsti, si prescrive che la parte meridionale dell ambito (area colorata in verde nella figura sottostante, che si estende per una distanza di circa 70 metri dal confine del lotto residenziale) sia inedificabile. In tale area dovrà essere realizzata una fascia verde alberata che separi adeguatamente i nuovi capannoni di progetto dal lotto residenziale limitrofo. È ammessa, nella stessa area, anche la realizzazione di parcheggi. Figura 20. Ambito ATP-PL 2: area inedificabile (v erde) Si precisa che l area inedificabile di cui sopra viene comunque conteggiata ai fini del calcolo della capacità volumetrica dell ambito di trasformazione (SLP edificabile). 6 Indicazioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) L ambito in oggetto è attestato sulla Strada Provinciale n. 25 diretta a Voghera. La viabilità di ingresso e di uscita dovrà essere realizzata secondo un progetto concordato con la Provincia di Pavia e approvato dalla stessa. 7 Indicazioni del Piano di Zonizzazione Acustica (PZA) L'ambito ricade in classe acustica V ( aree industriali ). L ambito di trasformazione in oggetto è compatibile con la classe acustica del PZA. 8 Indicazioni dello Studio Geologico L ambito ricade in classe 2 di fattibilità geologica. Classe 2: Fattibilità con modeste limitazioni. I terreni sono costituiti in prevalenza da limi e sabbie limose, che presentano buone caratteristiche geotecniche. Le caratteristiche geomeccaniche dei suoli e le condizioni idrauliche richiedono tuttavia una particolare attenzione nell'attuazione degli interventi edificatori. Si consiglia la realizzazione di edifici con piani utili posti al di sopra del piano campagna, evitando la formazione di locali interrati o seminterrati. L'eventuale costruzione di tali locali deve essere eseguita previa verifica dell'oscillazione locale della falda e della sua interferenza con le strutture fondali. Per le nuove costruzioni, in fase progettuale ed in sede di 53
55 richiesta o presentazione di titolo abilitativo, dovrà essere presentata una relazione geologica che definisca il modello geologico del sito. Per maggiori dettagli, si rimanda allo Studio Geologico, redatto a cura del Dott. Geol. Patrizia Bellinzona nel 2010 e aggiornato alla più recente normativa antisismica. 9 Indicazioni della Rete Ecologica Regionale (RER) L'ambito ricade in un elemento di secondo livello della Rete Ecologica Regionale (RER), ai sensi delle DGR n. 8515/2008 e 10962/2009. Ai sensi della DGR n /2009, sono posti a carico dei lottizzanti i seguenti interventi di compensazione: Piantumazione di essenze arboree e/o arbustive autoctone lungo almeno il 50% del perimetro esterno dell'ambito di trasformazione. Le specie arboree ed arbustive consigliate sono riportate in allegato alle Norme Tecniche del Documento di Piano e del Piano delle Regole. 10 Elettrodotti ad alta tensione L'ambito rientra parzialmente nella fascia di rispetto di un elettrodotto ad alta tensione. Si tratta della linea n. 382, attraversata da corrente elettrica alla tensione di 380 kv e soggetta ad una fascia di rispetto di 45 metri (TERNA), misurati da una parte e dall'altra rispetto all'asse di percorrenza dell'elettrodotto. Ai sensi della Legge 22 febbraio 2001, n. 36 e del DPCM 8 luglio 2003, la fascia di rispetto dell'elettrodotto è soggetta a vincolo di inedificabilità assoluta. 11 Definizione dei parametri urbanistici di dettaglio L'indice di utilizzazione fondiaria Uf, il rapporto di copertura Rc e le distanze interne Ds, Dc e Df, saranno fissati dallo strumento urbanistico esecutivo. 12 Distanze e indici di sostenibilità insediativa Dc Distanza dai confini = Ds Distanza dalle strade = Df SPp Ro Af Distanza fra fabbricati Superficie a parcheggio privato Rapporto di occupazione del suolo Verde ecologico privato 13 Altezza massima = distanza dai confini esterni allo strumento urbanistico attuativo: metà dell'altezza dell edificio con un minimo di 5,00 m distanza dalle strade esterne allo strumento urbanistico attuativo: secondo gli allineamenti esistenti lungo le strade o, nel caso di inesistenza di edifici vicini, minimo 5,00 m distanza dagli edifici esterni allo strumento urbanistico attuativo: altezza dell edificio più alto con un minimo di 10,00 m = 1,00 mq ogni 10 mc di volume = 60% = 40% L altezza massima He consentita per i capannoni, misurata secondo la definizione delle norme tecniche del PGT, è di 12,00 metri, ad eccezione di eventuali torri di lavorazione, serbatoi, ecc., che potranno avere altezze maggiori. 14 Tipologie consentite Sono consentite le seguenti tipologie, secondo le definizioni riportate al Paragrafo 3.2. TIPOLOGIA AMMESSA NON AMMESSA A B C D E F Capannone isolato Capannone in linea Uffici isolati Uffici accostati Residenza isolata Residenza accostata 54
56 15 Indici e parametri urbanistici ATP-PL 2 - Corana - Strada Provinciale n. 25 Superficie territoriale Superficie territoriale St m² Indici e parametri urbanistici ed edilizi Superficie lorda di pavimento edificabile Indice di utilizzazione territoriale minimo Ut_min m²/m² 0,40 SLP edificabile minima SLP_min m² Incentivi per edilizia produttiva convenzionata Incentivi per edilizia produttiva convenzionata Indice aggiuntivo Ut_agg m²/m² 0,05 SLP aggiuntiva SLP_agg m² 967 Indice di bonus (=Ut_agg) Ut_bon m²/m² 0,05 SLP di bonus (=SLP_agg) SLP_bon m² 967 Indice di utilizzazione territoriale totale Ut_tot m²/m² 0,50 SLP edificabile totale SLP_tot m² Aree per servizi di perequazione d'ambito Aree per servizi da cedere o monetizzare destinazione Destinazione e superficie delle aree per servizi da cedere parametro SLP superficie parametro SLP superficie destinazione % SLP m² m² % SLP m² m² aree parametriche minime 20% verde attrezzato 5% da cedere 10% parcheggio 5% parametriche monetizzabili 10% totale 10%
57 5.3.3 SCHEDA AMBITO: ATP-PL 3 1 Località ed identificazione L ambito si trova nel capoluogo di Corana, lungo la Strada Comunale Ca De Dossi. Figura 21. ATP-PL 3. Stralcio della Carta delle prev isioni di piano Figura 22. ATP-PL 3. Foto aerea 2 Stato di fatto e valore agricolo del suolo Per la determinazione del valore agricolo del suolo, si fa riferimento alla DGR 8059 del 19 settembre 2008 ( Criteri per la definizione degli ambiti destinati all attività agricola di interesse strategico nei PTCP ) e alla DGR 8757 del 22 dicembre 2008 ( Linee guida per la maggiorazione del contributo di costruzione per il finanziamento di interventi estensivi delle superfici forestali ). Il valore agricolo del suolo è determinato sovrapponendo i dati relativi alla vocazione agricola e all uso reale. I terreni in oggetto hanno vocazione agricola alta (classe II). L area è attualmente destinata a seminativo. Il valore agricolo del suolo è ALTO. È prevista una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione ai sensi dell articolo 43, comma 2-bis della LR 12/2005, che sarà stabilita dall amministrazione comunale. La maggiorazione deve essere compresa tra l 1,5% e il 5% del costo di costruzione. 56
58 3 Obiettivi L obiettivo del PGT è lo sviluppo di un polo produttivo ben attrezzato e di qualità, con un adeguata dotazione di aree verdi e parcheggi. È posto a carico dei lottizzanti l allargamento della carreggiata della Strada Comunale Ca De Dossi e, soprattutto, la realizzazione della strada di collegamento con la SP n. 25 per Voghera, dalla quale l ambito di trasformazione dovrà avere accesso, secondo un progetto concordato con la Provincia di Pavia. 4 Indicazioni del Piano di Zonizzazione Acustica (PZA) L'ambito ricade in classe acustica V ( aree industriali ). L ambito di trasformazione in oggetto è compatibile con la classe acustica del PZA. 5 Indicazioni dello Studio Geologico L ambito ricade in classe 2 di fattibilità geologica. Classe 2: Fattibilità con modeste limitazioni. I terreni sono costituiti in prevalenza da limi e sabbie limose, che presentano buone caratteristiche geotecniche. Le caratteristiche geomeccaniche dei suoli e le condizioni idrauliche richiedono tuttavia una particolare attenzione nell'attuazione degli interventi edificatori. Si consiglia la realizzazione di edifici con piani utili posti al di sopra del piano campagna, evitando la formazione di locali interrati o seminterrati. L'eventuale costruzione di tali locali deve essere eseguita previa verifica dell'oscillazione locale della falda e della sua interferenza con le strutture fondali. Per le nuove costruzioni, in fase progettuale ed in sede di richiesta o presentazione di titolo abilitativo, dovrà essere presentata una relazione geologica che definisca il modello geologico del sito. Per maggiori dettagli, si rimanda allo Studio Geologico, redatto a cura del Dott. Geol. Patrizia Bellinzona nel 2010 e aggiornato alla più recente normativa antisismica. 6 Indicazioni della Rete Ecologica Regionale (RER) L'ambito ricade in un elemento di secondo livello della Rete Ecologica Regionale (RER), ai sensi delle DGR n. 8515/2008 e 10962/2009. Ai sensi della DGR n /2009, sono posti a carico dei lottizzanti i seguenti interventi di compensazione: Piantumazione di essenze arboree e/o arbustive autoctone lungo almeno il 50% del perimetro esterno dell'ambito di trasformazione. Le specie arboree ed arbustive consigliate sono riportate in allegato alle Norme Tecniche del Documento di Piano e del Piano delle Regole. 7 Definizione dei parametri urbanistici di dettaglio L'indice di utilizzazione fondiaria Uf, il rapporto di copertura Rc e le distanze interne Ds, Dc e Df, saranno fissati dallo strumento urbanistico esecutivo. 8 Distanze e indici di sostenibilità insediativa Dc Distanza dai confini = Ds Distanza dalle strade = Df SPp Ro Af Distanza fra fabbricati Superficie a parcheggio privato Rapporto di occupazione del suolo Verde ecologico privato 9 Altezza massima = distanza dai confini esterni allo strumento urbanistico attuativo: metà dell'altezza dell edificio con un minimo di 5,00 m distanza dalle strade esterne allo strumento urbanistico attuativo: secondo gli allineamenti esistenti lungo le strade o, nel caso di inesistenza di edifici vicini, minimo 5,00 m distanza dagli edifici esterni allo strumento urbanistico attuativo: altezza dell edificio più alto con un minimo di 10,00 m = 1,00 mq ogni 10 mc di volume = 60% = 40% L altezza massima He consentita per i capannoni, misurata secondo la definizione delle norme tecniche del PGT, è di 12,00 metri, ad eccezione di eventuali torri di lavorazione, serbatoi, ecc., che potranno avere altezze maggiori. 10 Tipologie consentite Sono consentite le seguenti tipologie, secondo le definizioni riportate al Paragrafo
59 TIPOLOGIA AMMESSA NON AMMESSA A B C D E F Capannone isolato Capannone in linea Uffici isolati Uffici accostati Residenza isolata Residenza accostata 58
60 11 Indici e parametri urbanistici ATP-PL 3 - Corana - Strada Comunale Ca' De Dossi Superficie territoriale Superficie territoriale St m² Indici e parametri urbanistici ed edilizi Superficie lorda di pavimento edificabile Indice di utilizzazione territoriale minimo Ut_min m²/m² 0,40 SLP edificabile minima SLP_min m² Incentivi per edilizia produttiva convenzionata Incentivi per edilizia produttiva convenzionata Indice aggiuntivo Ut_agg m²/m² 0,05 SLP aggiuntiva SLP_agg m² 688 Indice di bonus (=Ut_agg) Ut_bon m²/m² 0,05 SLP di bonus (=SLP_agg) SLP_bon m² 688 Indice di utilizzazione territoriale totale Ut_tot m²/m² 0,50 SLP edificabile totale SLP_tot m² Aree per servizi di perequazione d'ambito Aree per servizi da cedere o monetizzare destinazione Destinazione e superficie delle aree per servizi da cedere parametro SLP superficie parametro SLP superficie destinazione % SLP m² m² % SLP m² m² aree parametriche minime 20% verde attrezzato 5% da cedere 10% parcheggio 5% parametriche monetizzabili 10% totale 10%
61 5.3.4 SCHEDA AMBITO: ATP-PL 4 1 Località ed identificazione L ambito si trova nel capoluogo di Corana, in via Minoli. Figura 23. ATP-PL 4. Stralcio della Carta delle prev isioni di piano Figura 24. ATP-PL 4. Foto aerea 2 Stato di fatto e valore agricolo del suolo Per la determinazione del valore agricolo del suolo, si fa riferimento alla DGR 8059 del 19 settembre 2008 ( Criteri per la definizione degli ambiti destinati all attività agricola di interesse strategico nei PTCP ) e alla DGR 8757 del 22 dicembre 2008 ( Linee guida per la maggiorazione del contributo di costruzione per il finanziamento di interventi estensivi delle superfici forestali ). Il valore agricolo del suolo è determinato sovrapponendo i dati relativi alla vocazione agricola e all uso reale. I terreni in oggetto hanno vocazione agricola alta (classe II). L area è attualmente destinata a seminativo. Il valore agricolo del suolo è ALTO. È prevista una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione ai sensi dell articolo 43, comma 2-bis della LR 12/2005, che sarà stabilita dall amministrazione comunale. La maggiorazione deve essere compresa tra l 1,5% e il 5% del costo di costruzione. 3 Obiettivi L obiettivo del PGT è lo sviluppo di un polo produttivo ben attrezzato e di qualità, con un adeguata dotazione di aree verdi e parcheggi. 60
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