La relazione con il paziente anziano. Sant Angelo Lodigiano 4 Maggio 2006

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La relazione con il paziente anziano. Sant Angelo Lodigiano 4 Maggio 2006"

Transcript

1 La relazione con il paziente anziano Sant Angelo Lodigiano 4 Maggio 2006

2 Le realtà del mondo sociale La famiglia L ambito professionale L ambito multimediale L ambito economico-finanziario L ambito di cura L ambito sociale

3 Perché la RELAZIONE? Riferimento antropologico e filosofico Riferimento epistemologico

4 Riferimento antropologico filosofico All inizio è la relazione La relazione come costitutivo stesso della persona La persona diventa tale nella misura in cui si apre all alterità La persona è contrassegnata dalla componente dialogica Nella relazione si attua l autentica libertà

5 La persona si coglie come essere in relazione con Tale relazione può essere costituita dalla coppia IO-TU: designa la relazione dell uomo con l uomo. spazio nel quale attuare una relazione autentica, reciprocità interattiva, possibilità di crescita per entrambe IO- ESSO :la Persona si connota per la sua individualità in relazione con l ambiente che lo circonda nella prospettiva dello sperimentare e trarre frutto.

6 Lo spazio intersoggettivo Dimensione intersoggettiva della persona Incontro fra due soggetti, consapevoli della propria soggettività Rispetto di due momenti fondamentali Porsi a distanza e entrare in relazione Riconoscimento di sé distinto dall alterità Implica la promozione dell altro L incremento della solidarietà La risposta all appello inviato dall altro

7 I SOGGETTI L anziano come soggetto L infermiere come soggetto

8 La relazione come evento Atto: modello ideale, concetto teorico Fatto: il problema specifico, la malattia, la terapia. Processo: procedura di lavoro, protocollo, sequenza di fasi Evento: incontro fra soggetti, la costruzione e la condivisione di nuovi significati, dalla forma all autenticità

9 L OSS come soggetto Alcune caratteristiche per attuare una relazione autentica: Il fulcro dell intervento è la persona non il problema Non direttività: espressa nella competenza di saper facilitare il processo di autoconsapevolezza del soggetto Complessità cognitiva (capacità di interpretare e dare un senso a ciò che gli altri fanno e dicono intorno a noi) Empatia: capacità di saper entrare nella complessità esistenziale dell altro senza perdere la propria specificità Assunzione di ruolo e controllo del rapporto comunicativo

10 L OSS come soggetto caratteristiche per una relazione autentica La comprensione caldo interesse per la persona in stato di bisogno Accettazione di tutti i sentimenti manifestati dall utente Atteggiamento d ascolto cercando di capire il vissuto reale dell utente e badando a non far prevalere i suoi schemi interpretativi. Atteggiamento non giudicante

11 L OSS come soggetto caratteristiche per una relazione autentica L autenticità dell operatore Primato del saper essere sul saper fare Disponibilità all ascolto di sé Evitare ogni mascheramento

12 L assertività come capacità relazionale Assertività, una definizione: qualità di chi è in grado di far valere le proprie opinioni e i propri diritti pur rispettando quelli degli altri (Zingarelli)

13 IL MESSAGGIO ASSERTIVO E... DI SENTIMENTI ESPRESSIONE DI SE DI IDEE ED OPINIONI ACCETTAZIONE DELL ALTRO RICERCA DELLA MEDIAZIONE ASCOLTO ATTIVO DISPONIBILITA AD ACCOGLIERE PUNTI DI VISTA DIVERSI DAI PROPRI

14 IL MESSAGGIO ASSERTIVO E... DIRETTO COERENTE ONESTO SITUAZIONALE FAVORISCE L INCONTRO E LO SCAMBIO

15 La comunicazione assertiva STILE PASSIVO STILE ASSERTIVO INDIFFERENZA STILE AGGRESSIVO Orientamento all altro (al mantenimento della relazione) basso alto basso alto Orientamento a sé (all espressione dei propri bisogni)

16 Le radici dell assertività: l autostima Percezione soggettiva del proprio valore e delle proprie reali competenze Approvazione sociale espressa da persone significative Consente di Affrontare le critiche Assumersi responsabilità Sostenere le proprie convinzioni Riconoscere il valore dell altro senza sminuire il proprio

17 Addomesticare vuol dire creare dei legami. Se tu mi addomestichi noi avremo bisogno l uno dell altro. Tu sarai per me unico al mondo e io sarò per te unica al mondo. ( ) Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato.

18 Alcune esperienze di vita

19

20 L incontro torno pazientemente al Pronto Soccorso e qui decidono per una consulenza dell otorino per i linfonodi. Qui aspetto un ora, si presenta un medico che non degna di uno sguardo né me né mio figlio e tanto meno si preoccupa del motivo per cui siamo arrivati fin lì documentato sulla carta che gli metto in mano ( ) non guarda i linfonodi e mi liquida frettolosamente Giornale di Brescia del 5 marzo 2003 Lettere al Direttore

21 L incontro L incontro è possibile se si va oltre un rapporto meccanico, biologico o un dinamismo psicologico di azione-reazione. L incontro si ha prendendo le distanze dalla realtà, accogliendola rettamente nello sguardo, lasciandosi colpire dalla sua peculiarità, prendendo posizione in essa con il mio agire.

22 L incontro I veri nemici mortali dell attitudine umana all incontro sono L abitudine, L indifferenza, La presunzione boriosa e piena di sé

23 L incontro L esigenza della conferma L aspetto fondamentale della vita sociale dell uomo ha due caratteristiche: il desiderio di ognuno di essere confermato dagli altri per quello che è, nel suo essere reale, e la capacità di ognuno di confermare allo stesso modo i suoi simili

24 L incontro Ogni relazione umana comporta un aspetto confirmatorio; anche il minimo segno di riconoscimento da parte di una altro serve a confermare almeno la esistenza fisica di un individuo nel campo percettivo dell altro (M. Buber)

25 La centralità della relazione Un bambino di dieci anni contrae il tifo e finisce nel reparto di malattie infettive di un ospedale. L 'ambiente è quello dell'irlanda povera e degradata - appena sopra il limite della sopravvivenza degli anni '30. La sua è un infanzia infelice. L 'unico conforto in ospedale sono dei colloqui, attraverso la parete, con una bambina nella stanza accanto, colpita dalla difterite. Patricia insegna al suo amichetto, giorno dopo giorno, i versi di una ballata "che parla di un bandito e delle labbra vermiglie della figlia del locandiere, dell'amore del bandito e della caccia che gli stanno dando i soldati. Il bambino deve imparare a memoria la poesia per recitargliela, sempre attraverso il muro, al mattino presto o la sera tardi, quando non circolano né suore né infermiere.

26 Quando Patricia sta per leggere le ultime strofe, una infermiera li sorprende: 'Ve l'avevo detto che tra due stanze è proibito parlare. La difterite non può parlare con il tifo e viceversa. V'avevo avvertito". Scatta la punizione: il ragazzino è trasferito in un altro piano, in un enorme stanzone, da solo. Da un inserviente analfabeta -ma molto comprensivo; disapprova la sanzione inflitta per la poesia recitata da una stanza all'altra: l unico malanno che si può prendere da una poesia nel caso è il mal d'amore e l eventualità è abbastanza lontana quando uno c'ha dieci anni e va per gli undici"... -il ragazzo viene a sapere che Patricia è morta.

27 E lui non può conoscere la fine della ballata. L 'inserviente si offre allora a chiedere, nel proprio pub, se qualcuno conosce la poesia. L 'impara a memoria, perché non sa scrivere, e la recita al piccolo malato. "Se vuoi sentire qualche altra poesia, Frankie, basta che me lo dici, io le raccolgo al pub e poi te le ripeto a memoria" (McCourt F. Le Ceneri di Angela Adelphi Milano 1997)

28 Conclusioni La relazione con il paziente è un atto terapeutico per il paziente. La relazione attenta, in una dinamica di ascolto e di scambio, è un atto curativo. La relazione con il paziente ci porta alla convinzione implicita di esistere come persone e non come lavoratori. La relazione con il paziente è uno stile di vita che si impara con una dimensione di ascolto. La relazione con il paziente è uno stile di vita che può essere contagioso. La relazione con in paziente è uno stile di vita che comporta ascolto e attenzione e fa bene alla persona che è in noi.

Il Counselling è una libera professione (a carattere non ordinistico) regolamentata dalla legge 4/2013.

Il Counselling è una libera professione (a carattere non ordinistico) regolamentata dalla legge 4/2013. Professione Counsellor Il Counselling è una libera professione (a carattere non ordinistico) regolamentata dalla legge 4/2013. Chi è il counsellor? E un professionista della relazione d aiuto. Fornisce

Dettagli

LA RELAZIONE D AIUTO

LA RELAZIONE D AIUTO LA RELAZIONE D AIUTO Si ha relazione d aiuto quando vi e un incontro tra due persone, di cui una si trova in condizioni di sofferenza, confusione, conflitto e/o disabilità dinanzi ad un problema che deve

Dettagli

Il valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei

Il valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei Il valore della vita emotiva Le emozioni L EMOZIONE fa parte del nostro cervello arcaico, (modo di reagire dei primati ai pericoli, all attaccamento, al segnare il territorio, all accoppiamento, istinto

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

Maturazione come compito da ricercare. Cap. 4

Maturazione come compito da ricercare. Cap. 4 Maturazione come compito da ricercare Cap. 4 Autotrascendenza e formazione L approccio alla maturità della persona come interpretazione dell esistenza personale, tipica della logoterapia di Frankl parte

Dettagli

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 3 25/10/17 DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE IL COLLOQUIO CLINICO IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di

Dettagli

Il senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani

Il senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani Il senso del counselling in pediatria di Raffaele Arigliani Bisogni percepiti dai Pediatri: area del disagio 60 50 40 30 20 10 0 Problematiche psicorelazionali Setting Incertezze diagn.- terap. Apprendimento

Dettagli

ANNO ACCADEMICO

ANNO ACCADEMICO ANNO ACCADEMICO 2016-2017 Pratiche filosofiche e cura di sé - 7 Curare la comunicazione Carlo E. L. Molteni www.counselingfilosofico.it cel.molteni@gmail.com Che cosa significa per me comunicare? Quale

Dettagli

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Questo tempo Rischio o scivolamento - superficialità - paura - caduta della memoria - stanchezza

Dettagli

ascolto comunicazione relazione

ascolto comunicazione relazione ascolto comunicazione competenza relazione umanità curare prendersi cura -Significati -Vissuti -Narrazione personale DIAGNOSI PSICODINAMICA RELAZIONE SOGGETTIVO COLLOQUIO ASSESSMENT INTERVISTA STRUTTURATA

Dettagli

Analisi Transazionale. a cura di Angela Orabona

Analisi Transazionale. a cura di Angela Orabona Analisi Transazionale a cura di Angela Orabona Analisi transazionale Gli stati dell io Genitore Adulto Bambino Il genitore è l insieme dei convincimenti e degli esempi sul modello delle persone che nella

Dettagli

COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ

COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ DOTT.SSA MANUELA NEGRO SCREENING CITOLOGICO MAMMOGRAFICO COLORETTALE

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Anno accademico 2015-2016 Corso di Pedagogia Lezione 05/4/2016 Loredana La Vecchia Dalla prospettiva del soggetto* malattia ü Evento traumatico (che perturba) ü Minaccia

Dettagli

Bioetica e Medicina narrativa. Nuove prospettive di cura 24 maggio Medicina narrativa: un nuovo strumento di cura

Bioetica e Medicina narrativa. Nuove prospettive di cura 24 maggio Medicina narrativa: un nuovo strumento di cura Bioetica e Medicina narrativa. Nuove prospettive di cura 24 maggio 2012 Medicina narrativa: un nuovo strumento di cura Istituto Change Torino- www.counselling.it Medicina narrativa Storia clinica = la

Dettagli

Dal Curare al Prendersi Cura

Dal Curare al Prendersi Cura Dal Curare al Prendersi Cura Dr. Responsabile Coordinamento Clinico Unità di Cure Palliative ASL AL Asti 26 Settembre 2014 Quality of Life..è la condizione dello star-bene ed è costituito da due componenti:

Dettagli

LA RELAZIONE EDUCATIVA. Progetto Mentor 17 novembre 2014 Dott.ssa Arianna Zanetti

LA RELAZIONE EDUCATIVA. Progetto Mentor 17 novembre 2014 Dott.ssa Arianna Zanetti LA RELAZIONE EDUCATIVA Progetto Mentor 17 novembre 2014 Dott.ssa Arianna Zanetti La relazione educativa e essenzialmente una relazione tra persone però si differenzia in quanto ha caratteristiche precise

Dettagli

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO Luciana Milani RELAZIONE EDUCATIVA APPRENDIMENTO GESTIONE GRUPPO CLASSE SONO IN UNA INTER-AZIONE RECIPROCA E SONO INSCINDIBILI. EDUCARE AL SILENZIO Il silenzio diventa il contenitore

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015) DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno

CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno empatia http://www.tuttogreen.it L empatia si basa sull autoconsapevolezza; quanto più si è

Dettagli

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013) IL METODO CLINICO PSICOLOGIA CLINICA klinikos, kline letto Malattia Cura Vicinanza al pz. -Sofferenza del pz. -Scienza del curante L INCONTRO CON IL PAZIENTE DOMANDA Soggettività del Pz: bisogno/sofferenza

Dettagli

FRA PARLARE E COMUNICARE. Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi

FRA PARLARE E COMUNICARE. Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi FRA PARLARE E COMUNICARE Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi TIPI DI COMUNICAZIONE % VERBALE PARA-VERBALE NON VERBALE CREDENZE ECCO LE % La comunicazione parte da dentro e filtra il verbale

Dettagli

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE

Dettagli

Dott.ssa Ombretta Franco

Dott.ssa Ombretta Franco Sintonizzarsi con i figli per costruire una relazione e mantenere il contatto Come apprendere modalità di comunicazione efficace Dott.ssa Ombretta Franco COMUNICAZIONE TEORIA DELLA COMUNICAZIONE 1

Dettagli

One To One I fondamenti della consulenza. Rimini

One To One I fondamenti della consulenza. Rimini One To One I fondamenti della consulenza Rimini 2013-2015 One To One I fondamenti della consulenza In questo modulo insegniamo l atteggiamento interiore base da avere nei confronti di se stessi in primo

Dettagli

O Territorio: 23 comuni. O 540 pz oncologici seguiti nel O Equipe

O Territorio: 23 comuni. O 540 pz oncologici seguiti nel O Equipe Ti tengo per mano: appunti di viaggio accompagnando la famiglia colpita da malattia Graziella Falcone Unità Operativa di Cure Palliative e Terapia del Dolore O Territorio: 23 comuni O 540 pz oncologici

Dettagli

Imparare ad ascoltare

Imparare ad ascoltare Un amico, una persona veramente comprensiva, che si prenda il disturbo di ascoltarci mentre riflettiamo sul nostro problema, può cambiare completamente la nostra visione del mondo D. Elton Mayo La Comunicazione

Dettagli

CORSO La relazione e la comunicazione con il paziente talassemico

CORSO La relazione e la comunicazione con il paziente talassemico CORSO La relazione e la comunicazione con il paziente talassemico CONCLUSIONI Alla fine del corso La relazione e la comunicazione con il paziente talassemico, riassumiamo i concetti principali nelle conclusioni.

Dettagli

La relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale

La relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale La relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale Scegliere una professione d aiuto La relazione d aiuto si svolge tra due soggetti: Il malato L infermiere Identità professionale

Dettagli

Il ruolo dello psicologo nella riunione d èquipe

Il ruolo dello psicologo nella riunione d èquipe Il ruolo dello psicologo nella riunione d èquipe Toietta P., Azzetta F., Caimi A., Chieppa F., Des Dorides E., Porta A. Il ruolo dello psicologo nella riunione d èquipe Il ruolo dello psicologo nella riunione

Dettagli

LA GESTIONE DELLE ULCERE DEGLI ARTI INFERIORI TRA OSPEDALE E TERRITORIO IL GIUSTO RAPPOSTO FRA OPERATORE SANITARIO E PAZIENTE

LA GESTIONE DELLE ULCERE DEGLI ARTI INFERIORI TRA OSPEDALE E TERRITORIO IL GIUSTO RAPPOSTO FRA OPERATORE SANITARIO E PAZIENTE Associazione Flebologica Ambulatoriale di Day Surgery Regione del Veneto Azienda Ospedaliera di Padova Unità Locale Socio Sanitaria Padova LA GESTIONE DELLE ULCERE DEGLI ARTI INFERIORI TRA OSPEDALE E TERRITORIO

Dettagli

Lezione 9 22 marzo 2010

Lezione 9 22 marzo 2010 Lezione 9 22 marzo 2010 Prossime lezioni Venerdì 26 marzo Lunedì 12 aprile Concetti visti Consumer behavior Stimolo, risposta Processo decisionale di acquisto Fasi Criteri Consideration set o evoked set

Dettagli

Partire dall autobiografia

Partire dall autobiografia Giornata studio star bene insieme a scuola. Una scuola che dà la parola. Promuovere la competenza linguistica di tutti e per tutti 7 settembre 2017 Partire dall autobiografia L approccio autobiografico

Dettagli

Rapporto empatico con l anziano. Prof.ssa Adriana Celesti

Rapporto empatico con l anziano. Prof.ssa Adriana Celesti Rapporto empatico con l anziano Prof.ssa Adriana Celesti Empatia La parola deriva dal greco EMPATEIA che veniva usata per indicare il rapporto emozionale di partecipazione che legava l autore/cantore con

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 17 No 0 Perché? Ero già a conoscenza di queste

Dettagli

CORSO IN MICROCOUNSELING PER FARMACISTI

CORSO IN MICROCOUNSELING PER FARMACISTI CORSO IN MICROCOUNSELING PER FARMACISTI Dr. Luigi Frezza, Psicologo Dr. Fabio Martino, Psicologo Premessa L apprendimento/perfezionamento di conoscenze teorico-pratiche sul counseling e in particolare

Dettagli

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor D.ssa Jessica Bertolani jessica.bertolani@univr.it Il formatore oltre che attento a definire progetti e obiettivi, così come decidere contenuti, diventa un facilitatore dell esperienza, ovvero attento

Dettagli

Pronti...partenza...via

Pronti...partenza...via Pronti...partenza...via Per poter accogliere teneramente... con tutto il tempo necessario... per avere lo spazio dove ascoltare le esigenze di ogni bambino... per consentire a ciascuno di portare con sé

Dettagli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 4 3/5/2016 LA COMUNICAZIONE NEL CONTESTO CLINICO

Dettagli

Comunicazione medica Cura Terapia Guarigione. Prendersi cura Avere cura Attenzione Premura Riguardo

Comunicazione medica Cura Terapia Guarigione. Prendersi cura Avere cura Attenzione Premura Riguardo Comunicazione medica Cura Terapia Guarigione Prendersi cura Avere cura Attenzione Premura Riguardo Guarigione trattamento terapeutico e premura, solerzia, amorevolezza Secondo Ricoeur fra malato e medico

Dettagli

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile

Dettagli

Grazie alla natura della mente siamo in grado di. e di sentire nel nostro corpo

Grazie alla natura della mente siamo in grado di. e di sentire nel nostro corpo Grazie alla natura della mente siamo in grado di intuire le intenzioni degli altri e di sentire nel nostro corpo le loro stesse sensazioni ed emozioni Lementi creano Intersoggettività che a sua volta modella

Dettagli

Organizzazione per la Preparazione Professionale degli Insegnanti DESCRIZIONE: Conoscenza di sé e degli altri

Organizzazione per la Preparazione Professionale degli Insegnanti DESCRIZIONE: Conoscenza di sé e degli altri Organizzazione per la Preparazione Professionale degli Insegnanti? DESCRIZIONE: Conoscenza di sé e degli altri IV POMERIGGIO DI FORMAZIONE 20 GENNAIO 2017 CONOSCERE SE STESSI, CONOSCERE L ALTRO Vera Bondi

Dettagli

LETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI

LETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI LETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI nella Secondaria Superiore ANALISI DEL NODO DISCIPLINARE Cosa insegnare in quanto significativo Le componenti della comunicazione visiva facenti parte della Teoria

Dettagli

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 1 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 2 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE RELAZIONE CON IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA ANALIZZARE

Dettagli

Cospes di Arese: Giovani da 50 anni

Cospes di Arese: Giovani da 50 anni 2 Percorso scolastico.. chiaro e lineare 3 complessità ed intersezione di percorsi 4 Complessità Caratteristiche fisiche Modi di apprendere Personalità Vissuti Aspetti sociali Relazioni tra pari e con

Dettagli

Chi ha paura del lupo cattivo? Impariamo a comprendere e affrontare le paure dei nostri bambini

Chi ha paura del lupo cattivo? Impariamo a comprendere e affrontare le paure dei nostri bambini Chi ha paura del lupo cattivo? Impariamo a comprendere e affrontare le paure dei nostri bambini Il bambino e la sua interiorità Lo sviluppo psicologico del bambino dalla nascita è un progressivo cammino

Dettagli

L elevamento dell obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona

L elevamento dell obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL'ISTRUZIONE OBBLIGATORIA. L elevamento dell obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona 1. nella costruzione

Dettagli

ASSERTIVITA' PER GENITORI come promuovere benessere e salute per sé ed i propri figli

ASSERTIVITA' PER GENITORI come promuovere benessere e salute per sé ed i propri figli ASSERTIVITA' PER GENITORI come promuovere benessere e salute per sé ed i propri figli Valeria Destefani Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. Laboratorio di Psicologia Cognitivo Comportamentale

Dettagli

L ALLEANZA TERAPEUTICA E IL LAVORO SULLE MEMORIE TRAUMATICHE Napoli, 12 Aprile 2013

L ALLEANZA TERAPEUTICA E IL LAVORO SULLE MEMORIE TRAUMATICHE Napoli, 12 Aprile 2013 L ALLEANZA TERAPEUTICA E IL LAVORO SULLE MEMORIE TRAUMATICHE Napoli, 12 Aprile 2013 Cecilia La Rosa Psichiatra, psicoterapeuta Scuola di Psicoterapia Cognitiva, Napoli Centro Clinico De Sanctis, Roma www.scuola-spc.it

Dettagli

Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche

Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada Kahlil Gibran CONCETTO DI OLISMO Dal greco Olos ::

Dettagli

Ufficio Aggiornamento e Formazione Permanente PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO. Sistema Regionale ECM Pagina 1 di 8 PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO 1

Ufficio Aggiornamento e Formazione Permanente PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO. Sistema Regionale ECM Pagina 1 di 8 PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO 1 Sistema Regionale ECM Pagina 1 di 8 1 Titolo: DIALOGO RELAZIONE D AIUTO. 2 livello Primavera 2009 1. Presentazione Sintetica descrizione dei contenuti. Il corso si prefigge: - un primo accostamento, scoperta

Dettagli

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE

Dettagli

ASILO INFANTILE SIROLO

ASILO INFANTILE SIROLO ASILO INFANTILE SIROLO PROGETTO EDUCATIVO VIA GIULIETTI 73, SIROLO (AN) TEL.071.9330937 E MAIL : asiloinfantilesirolo@gmail.com www. asiloinfantilesirolo.it Il Progetto Educativo è la carta d identità

Dettagli

COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali

COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali Cosa significa comunicare? Informazione A -----------> B Mittente Messaggio Destinatario Cosa significa comunicare? Comunicazione

Dettagli

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,

Dettagli

LA MENOPAUSA. Una Proposta di Intervento : Dr.ssa Valeria Api. i GRUPPI di AUTO-MUTUO-AIUTO (I GRUPPI A.M.A.)

LA MENOPAUSA. Una Proposta di Intervento : Dr.ssa Valeria Api. i GRUPPI di AUTO-MUTUO-AIUTO (I GRUPPI A.M.A.) Dr.ssa Valeria Api Psicologa, Psicoterapeuta e Formatrice LA MENOPAUSA Una Proposta di Intervento : i GRUPPI di AUTO-MUTUO-AIUTO (I GRUPPI A.M.A.) La menopausa è il periodo dorato dell amore Alda Merini

Dettagli

Documentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B

Documentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B Scuole in rete per la Qualità MO 344/DID ISTITUTO COMPRENSIVO TORTONA B Viale Kennedy, 14 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131863159 Fax 0131866284 E-mail alic83500d@istruzione.it E-mail certificata alic83500d@pec.istruzione.it

Dettagli

Il verbo latino adsistere, stare presso indica un venire da per andare verso (ad) qualcosa; curare e adsistere dicono, dunque, la stessa cosa:

Il verbo latino adsistere, stare presso indica un venire da per andare verso (ad) qualcosa; curare e adsistere dicono, dunque, la stessa cosa: Il verbo latino adsistere, stare presso indica un venire da per andare verso (ad) qualcosa; curare e adsistere dicono, dunque, la stessa cosa: indicano un mio stare accanto a qualcuno perché costui mi

Dettagli

Peer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili

Peer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili Peer Education e Prevenzione dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili ASP 7 - SER.T Vittoria Responsabile progetto Dott. Giuseppe Mustile Referenti progetto Dott.ssa Delizia Di Stefano Dott.ssa Melania

Dettagli

Rodolfo Brun Psicologo Psicoterapeuta ASL TO4 Psicologia Ospedaliera - Ciriè

Rodolfo Brun Psicologo Psicoterapeuta ASL TO4 Psicologia Ospedaliera - Ciriè Implicazioni Psicologiche Nelle Patologie Nefrologiche Rodolfo Brun Psicologo Psicoterapeuta ASL TO4 Psicologia Ospedaliera - Ciriè Approfondimento psicologico del paziente con uremia cronica La malattia

Dettagli

Commissione didattica. Progetto educativo nazionale

Commissione didattica. Progetto educativo nazionale Commissione didattica Progetto educativo nazionale La scrittura filosofica Il progetto è il frutto di una lunga riflessione che investe due ambiti della didattica della filosofia La lettura filosofica,

Dettagli

SPAZIO DEDICATO AI GENITORI: CHE COSA MI ASPETTO?

SPAZIO DEDICATO AI GENITORI: CHE COSA MI ASPETTO? ITC C. Deganutti - Udine SPAZIO DEDICATO AI GENITORI PRIMO INCONTRO ESSERE GENITORI OGGI: AIUTARE I FIGLI NEL LORO PERCORSO DI CRESCITA Programma specifico FSE nr.. 13 Azione B Istituto: ITC C. Deganutti

Dettagli

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione La prima esperienza di relazione è quella che avviene tra il bambino e la madre (relazione diadica) Diade: entità composta

Dettagli

PEOPLE CARE dalle malattie critiche alle prassi relazionali aziendali. POESIA in azienda. Milano, 26 ottobre 2011

PEOPLE CARE dalle malattie critiche alle prassi relazionali aziendali. POESIA in azienda. Milano, 26 ottobre 2011 1 PEOPLE CARE dalle malattie critiche alle prassi relazionali aziendali POESIA in azienda Milano, 26 ottobre 2011 Sociali 2 BANCA POPOLARE DI MILANO società cooperativa in cui è forte, per tradizione,

Dettagli

La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale.

La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale. La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale. LA COMPETENZA COMUNICATIVA (trasversale a tutte le discipline): L alunno e competente quando e capace di comunicare in modo autonomo ed

Dettagli

COMUNICAZIONE. Nell ambito del sistema salute si tende. sempre di più a seguire modelli di. tipo olistico

COMUNICAZIONE. Nell ambito del sistema salute si tende. sempre di più a seguire modelli di. tipo olistico COMUNICAZIONE Nell ambito del sistema salute si tende sempre di più a seguire modelli di tipo olistico COMUNICAZIONE Il cittadino dal semplice ruolo di paziente passa a quello di cittadino-utente Con la

Dettagli

Competenze infermieristiche in Cure Palliative

Competenze infermieristiche in Cure Palliative Competenze infermieristiche in Cure Palliative Dott.ssa Anna Maria Marzi Responsabile Casa Madonna dell Uliveto Reggio Emilia COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CURE PALLIATIVE L infermiere palliativista è

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE Il Curricolo verticale che va dai 3 ai 14 anni è organizzato in:

CURRICOLO VERTICALE Il Curricolo verticale che va dai 3 ai 14 anni è organizzato in: CURRICOLO VERTICALE Il Curricolo verticale che va dai 3 ai 14 anni è organizzato in: Traguardi per lo sviluppo delle Competenze al termine dell infanzia della primaria ( III, V ) e della secondaria di

Dettagli

Introduzione: Perché la Medicina Narrativa

Introduzione: Perché la Medicina Narrativa Conferenza MEDICINA NARRATIVA IN AZIONE Significati, esperienze, prospettive GIOVEDI 6 MAGGIO 2014 Corso di Laurea in Infermieristica di Torino Introduzione: Perché la Medicina Narrativa Lorenza Garrino

Dettagli

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI LE EMOZIONI IN GIOCO La relazione professionale LA RELAZIONE PROFESSIONALE Non vediamo le relazioni

Dettagli

Sviluppo tipico e atipico dall infanzia all adolescenza

Sviluppo tipico e atipico dall infanzia all adolescenza Università degli Studi di Enna Kore " Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società PSICOLOGIA CLINICA Insegnamento di Sviluppo tipico e atipico dall infanzia all adolescenza Prof.ssa Irene Petruccelli

Dettagli

- Introduzione ai Modelli e ai metodi di rete

- Introduzione ai Modelli e ai metodi di rete - Introduzione ai Modelli e ai metodi di rete Corso di Introduzione ai METODI e alle TECNICHE del SERVIZIO SOCIALE Anno accademico 2016/2017 (prof. MARCO GIORDANO) Concetti preliminari del lavoro di rete

Dettagli

Progetto Orientamento Scolastico

Progetto Orientamento Scolastico Progetto Orientamento Scolastico I. C. Serao sc. Secondaria di 1 grado a.s. 2015/ 2016 FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO

PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO 1 PERCHE UN P.E.G. OFFRE UNA LETTURA DELLA REALTA INDIRIZZA LA LINEA EDUCATIVA DEL GRUPPO SI CONCRETIZZA NEI PROGRAMMI LA CRESCITA DEL RAGAZZO E : 1. GLOBALE 2. UNITARIA 3. GRADUALE Scoutismo come Palestra

Dettagli

Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico. Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione

Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico. Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione definizione Linguaggio = capacità, facoltà mentale di cui

Dettagli

Il Liceo Economico Sociale, il Liceo della contemporaneità

Il Liceo Economico Sociale, il Liceo della contemporaneità Liceo «Eugenio Montale» di Pontedera 1, il Liceo della contemporaneità Sottoscrizione dell accordo di rete dei Licei Economico Sociali della Toscana Enrico Castrovilli Presidente AEEE-Italia 2 Ripensiamo

Dettagli

Manuale Critico dell Asilo Nido

Manuale Critico dell Asilo Nido Manuale Critico dell Asilo Nido Sezione terza I BAMBINI Dott.ssa 8 marzo 2013 Nella strutturazione dei processi cognitivi e affettivi. quale l incidenza dei rapporti con i coetanei, nelle situazioni di

Dettagli

L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali

L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali Lucia Derosas Infermiera Pediatrica Istituto Giannina Gaslini Cure palliative in pediatria Istituto Giannina

Dettagli

Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché?

Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché? Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché? Destinatari principali: Genitori degli alunni delle classi quinte della primaria Zanella Dott.ssa Anna Zanellato 2016 Educazione affettiva

Dettagli

Salesiani Don Bosco. La Storia. I Salesiani oggi a Firenze. Una tradizione più che centenaria. Parrocchia/Oratorio Casa per ferie

Salesiani Don Bosco. La Storia. I Salesiani oggi a Firenze. Una tradizione più che centenaria. Parrocchia/Oratorio Casa per ferie Salesiani Don Bosco La Storia Una tradizione più che centenaria I Salesiani oggi a Firenze Scuola Media Liceo Scientifico Parrocchia/Oratorio Casa per ferie Liceo Scienze Umane Sala Esse opz. EconomicoSociale

Dettagli

Orientarsi insieme. Padova 14 Dicembre Prof.ssa Laura Bastarolo

Orientarsi insieme. Padova 14 Dicembre Prof.ssa Laura Bastarolo Orientarsi insieme Per una scelta serena e consapevole Padova 14 Dicembre 2016 Prof.ssa Laura Bastarolo Quando i ragazzi arrivano a questo momento hanno la percezione Di affrontare una scelta epocale Che

Dettagli

PROGETTO FAMIGLIA E DISABILITA

PROGETTO FAMIGLIA E DISABILITA PROGETTO FAMIGLIA E DISABILITA Anno 2009 I presupposti teorici: G.G.Valtolina Famiglia e Disabilità Franco Angeli, 2002 La nascita di un figlio con disabilità provoca sconvolgimenti all interno di tutta

Dettagli

La comunicazione con i familiari

La comunicazione con i familiari A.O.Monaldi 16-23 novembre2005 La comunicazione con i familiari Barbara Leone Coordinamento Prelievi d Organo Regione Campania DONAZIONE e TRAPIANTO SANITA POPOLAZIONE INFORMAZIONE IO DONO TU DONI EGLI

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE IRC COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI*

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE IRC COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI* PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE IRC CLASSE TERZA COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI* Sviluppare un maturo Impostare domande di senso Questioni di

Dettagli

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche -

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche - Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche - Anconaantonellamrt@gmail.com Occorre capire cos è il dolore cronico non oncologico

Dettagli

Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie. Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea

Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie. Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea Cos è il Counseling Il counseling è una metodologia che

Dettagli

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Scuola dell infanzia di Villareia Scuola dell infanzia di Villanova Scuola dell infanzia di Cepagatti Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell Infanzia

Dettagli

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento. PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche

Dettagli

Il centro per la Salute delle Donne Straniere e dei loro Bambini

Il centro per la Salute delle Donne Straniere e dei loro Bambini Il centro per la Salute delle Donne Straniere e dei loro Bambini Rappresenta per gli operatori dell ospedale la garanzia di un invio della gravida che tiene conto della complessità della situazione della

Dettagli

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail.

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail. Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 Il counseling inteso come scienza che: guida l individuo

Dettagli

La valutazione dell atleta in relazione alla prestazione

La valutazione dell atleta in relazione alla prestazione La valutazione dell atleta in relazione alla prestazione Siamo bravi, abbiamo vinto 2 a 0! oppure Siamo proprio scarsi, abbiamo perso 2 a 0!. Generalmente il giudizio su di una prestazione calcistica è

Dettagli

Come ascoltare i figli e come farsi ascoltare. Uno sguardo pedagogico centrato sull educazione

Come ascoltare i figli e come farsi ascoltare. Uno sguardo pedagogico centrato sull educazione 1 Come ascoltare i figli e come farsi ascoltare Uno sguardo pedagogico centrato sull educazione Come ascoltare 2 nei momenti normali e speciali a) Guardarlo negli occhi; b) Non fare qualcos altro; c) Ascoltare

Dettagli

GIORNATA DI STUDIO SIRFET

GIORNATA DI STUDIO SIRFET 68 Congresso Nazionale FIMMG - Metis GIORNATA DI STUDIO SIRFET Roma 8 novembre 2013 La problematica dell aderenza al trattamento nelle malattie croniche e le sue conseguenze sul sistema sanitario Francesco

Dettagli

ESSERE VOLONTARIO. COSA VUOL DIRE?

ESSERE VOLONTARIO. COSA VUOL DIRE? ESSERE VOLONTARIO. COSA VUOL DIRE? CAPACITA? NE ABBIAMO? ALTRIMENTI LE COSTRUIAMO Torino, 4 Maggio 2017 Prima giornata di formazione dei volontari mentori Progetto Early Warning Europe SOFT SKILL Autonomia

Dettagli

Arbitraggio & Comunicazione. L assertività come stile comunicativo efficace

Arbitraggio & Comunicazione. L assertività come stile comunicativo efficace Arbitraggio & Comunicazione L assertività come stile comunicativo efficace Raduno pre-campionato Arbitri C regionale San Severino Marche, 8-9 settembre 2012 Conflitti L insieme delle problematiche di carattere

Dettagli

CHI SIAMO. Proposta di percorso formativo rivolta alle Scuole Secondarie di Primo Grado. #friendzone EDUCARE ALL AFFETTIVITA

CHI SIAMO. Proposta di percorso formativo rivolta alle Scuole Secondarie di Primo Grado. #friendzone EDUCARE ALL AFFETTIVITA CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci promotori. Per facilitare il raggiungimento del bene integrale della persona, considerata nelle sue dimensioni costitutive

Dettagli

Stare insieme a tavola: unione e condivisione. Gli aspetti psicologici della celiachia

Stare insieme a tavola: unione e condivisione. Gli aspetti psicologici della celiachia Stare insieme a tavola: unione e condivisione. Gli aspetti psicologici della celiachia 13 Maggio 2017 - Ferrara Dott.ssa Michela Rizzardi Psicologa AIC ER 1 LA CELIACHIA E una intolleranza permanente al

Dettagli