Progetto La Terra nel cuore L autoanalisi come valutazione di sistema.
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- Damiano Berti
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1 Progetto La Terra nel cuore L autoanalisi come valutazione di sistema. A supporto del lavoro delle Commissioni POF
2 Articolazione dell intervento Premessa La valutazione come ambito fondamentale della riflessione didattica 1. Dimensioni della valutazione 2. Cosa s intende per valutazione di sistema Nucleo di approfondimento L autoanalisi come esempio emblematico di valutazione di sistema Conclusioni Tre buone ragioni perché la scuola trovi il coraggio di specchiarsi
3 La scuola non sempre dispone di strumenti per riflettersi e riflettere su se stessa: i ballerini, che praticano la loro arte alla perfezione, dispongono di specchi per osservare i loro movimenti. Dove sono i nostri specchi? E.W. Eisner, The Educational Imagination, New York, Mac Millan, 1979
4 Premessa La valutazione come ambito fondamentale della riflessione didattica In una concezione rinnovata, la DIDATTICA si occupa di prospettare, allestire, gestire ambienti di apprendimento Per fare questo essa si avvale di dispositivi riconducibili a tre ambiti fondamentali: - ORGANIZZAZIONE o progettazione - VALUTAZIONE - ISTRUZIONE
5 DIDATTICA ambito ambito di di ricerca ricerca sulle sulle forme forme di di cura curae sostegno dei dei processi di di apprendimento DIMENSIONE STRUTTURALE Lessico, concetti, dispositivi formativi DIMENSIONE NEGOZIALE Abilità Abilitàoperative e saperi saperi taciti taciti DIMENSIONE METODOLOGICA E CONOSCITIVA Metaconoscenze ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE VALUTAZIONE VALUTAZIONE ISTRUZIONE ISTRUZIONE
6 1. Dimensioni della valutazione Quante tipologie concrete di valutazione impiegabili a scopo didattico possiamo distinguere? VALUTAZIONE DEL PROFITTO ovvero degli apprendimenti VALUTAZIONE DEL PROCESSO come monitoraggio o presa di decisione in corso di attività VALUTAZIONE DI PROGETTO, prima che entri nella fase attuativa VALUTAZIONE DI SISTEMA come valutazione di sintesi, complessiva, dell esperienza formativa compiuta
7 2. Cosa s intende per valutazione di sistema L insieme delle attività che permettono di formulare una valutazione complessiva sul funzionamento di un sistema formativo nel suo complesso È una valutazione di sintesi, risultato di operazioni diverse: - documentazione su processo e prodotto - dati provenienti da osservazioni esterne - comparazioni con altre esperienze Non è da intendere come giudizio finale ma piuttosto come monitoraggio continuo volto a promuovere un cambiamento migliorativo
8 Nucleo di approfondimento L autoanalisi come esempio emblematico di valutazione di sistema Intendiamo per AUTOANALISI (Van Velzen) un ispezione sistematica attività valutativa volta ad acquisire informazioni sulla natura dell oggetto considerato e ad accertarne il valore e il merito attraverso modalità rigorose e formalizzate del funzionamento di un determinato dispositivo formativo adottato le condizioni che qualificano l erogazione di un servizio da parte di un Istituto scolastico che si qualifica come primo passo di un processo di miglioramento della qualità del servizio
9 autoanalisi Alcune specificità della nozione di autoanalisi il suo scopo consiste nel produrre un processo di cambiamento Il suo oggetto è il singolo Istituto scolastico inteso come sistema organizzativo dotato di una autonomia sostanziale e inserito in un determinato contesto ambientale La sua modalità di lavoro è una valutazione interna fondata su un accertamento sistematico della qualità dei processi e dei prodotti educativi della scuola da parte degli stessi soggetti che operano in essa
10 autoanalisi Tratti qualificanti dell autoanalisi Si tratta di un approccio situato, a partire dal carattere singolare e contestuale dei dispositivi presi in esame approccio multiprospettico, tale da prendere in esame diversi punti di vista e da metterli a confronto approccio partecipato, tale da coinvolgere i diversi attori della realtà scolastica al fine di costruire un sistema di significati condivisi approccio rigoroso, metodologicamente affidabile approccio pragmatico, volto a produrre miglioramento entro un contesto professionale approccio formativo, connesso all impiego di processi riflessivi in contesti professionali
11 autoanalisi Lo sfondo culturale dell autoanalisi Due paradigmi culturali sottesi al processo di autoanalisi: FENOMENOLOGICO assume la singolarità dei fenomeni sociali e l inestricabile l intreccio tra osservatore ed osservato come condizioni ineliminabili e fondanti lo stesso processo di ricerca (dalla centralità dei dati empirici alla centralità dei significati) RIFLESSIVO assume il processo circolare tra conoscenza, azione e riflessione come motore della conoscenza pedagogica (dal conoscere per agire al conoscere sull agire agire )
12 il processo di autoanalisi come percorso di ricerca-azione azione l AZIONE PROFESSIONALE diviene terreno di ricerca RIFLESSIONE CRITICA SULL AZIONE CO-COSTRUZIONE COSTRUZIONE IDEA DI QUALITA nella prospettiva di un cambiamento migliorativo partecipato e condiviso PROGETTAZIONE LINEE DI SVILUPPO
13 struttura operativa di un processo di autoanalisi LEGITTIMAZIONE PROCESSO ANALISI ESISTENTE INDIVIDUAZIONE OGGETTO PROGETTAZIONE INDAGINE ANALISI E LETTURA DEI DATI ANALISI ALTERNATIVE PROGETTAZIONE AZIONI DI CAMBIAMENTO VALUTAZIONE DEL PROCESSO
14 un itinerario di lavoro METTERE A FUOCO L OGGETTOL ANALIZZARE FORZE E DEBOLEZZE RAPPRESENTARE L OGGETTO L INDIVIDUARE LE DOMANDE CHIAVE ELABORARE L IMPIANTO L DI INDAGINE REALIZZARE L INDAGINEL INTERPRETARE I DATI RACCOLTI PROGETTARE PIANI DI SVILUPPO
15 scegliere aspetti del funzionamento organizzativo e didattico o esperienze progettuali strategicamente rilevanti utili in rapporto alle scelte progettuali future rilevatori dell identit identità culturale e progettuale complessiva adatti a confrontare punti di vista dei diversi interlocutori agganciati all esperienza professionale quotidiana degli insegnanti
16 Esempio: COME FUNZIONANO I COLLOQUI SCUOLA- FAMIGLIA NELLA NOSTRA SCUOLA? P U N T I F O R T I O c c a s i o n i r e g o l a r i d i i n c o n t r o C o n s i d e r a z i o n e s i t u a z i o n i s o g g e t t i v e C o n o s c e n z a i n t e g r a t a d e l l a l u n n o C o n f r o n t o p r e l i m i n a r e t r a d o c e n t i A t t e n z i o n e v e r s o u n a c o m u n i c a z i o n e c o m p r e n s i b i l e A s c o l t o r e c i p r o c o t r a d o c e n t i e g e n i t o r i P U N T I D E B O L I N o n c o n d i v i s i o n e d i c r i t e r i / m o d a l i t à d i g e s t i o n e S c a r s a v a l u t a z i o n e d e l l e f f i c a c i a c o m u n i c a t i v a L i m i t a t a p a r t e c i p a z i o n e a t t i v a d e i g e n i t o r i M a n c a n z a d i s e m p l i c i t à e p r e c i s i o n e P r o b l e m i d i a v v i c i n a m e n t o f a m i g l i e a r i s c h i o N o n d e f i n i z i o n e d i i m p e g n i r e c i p r o c i L i m i t a t a d e f i n i z i o n e d e i t e m p i S c a r s a f i d u c i a r e c i p r o c a
17 Esempio: COME POSSIAMO RAPPRESENTARCI I COLLOQUI SCUOLA-FAMIGLIA? CONSIDERAZIONE SITUAZIONI SOGGETTIVE SCARSA VALUTAZIONE COMUNICAZIONE EFFICACIA COMPRENSIBILE MANCANZA DI AVVICINAMENTO SEMPLICITA E FAMIGLIE A RISCHIO PRECISIONE DIFFERENZIAZIONE LINGUAGGIO COLLOQUI SCUOLA-FAMIGLIA COLLEGIALITA CONFRONTO CONFRONTO NON CONDIVI- SIONE PRELIMINARE TRA CRITERI/ MODALITA DOCENTI LIMITATATA DEFINIZIONE DEI TEMPI CLIMA OCCASIONI REGOLARI DI INCONTRO CONOSCENZA INTEGRATA DELL ALUNNO NON DEFINIZIONE IMPEGNI RECIPROCI ASCOLTO RECIPROCO DOCENTI-GENITORI SCARSA FIDUCIA
18 Esempio: A QUALI DOMANDE VOGLIAMO TROVARE RISPOSTE ATTRAVERSO L INDAGINE? L I COLLOQUI SCUOLA-FAMIGLIA SONO PREPARATI? VERIFICATI? FINALIZZATI? GESTITI SECONDO CRITERI COMUNI? ATTENTI AL PROCESSO DI CRESCITA? INTERATTIVI? PROATTIVI? SENSIBILI AL DESTINATARIO?
19 Esempio: CON QUALI STRUMENTI CERCHIAMO LE RISPOSTE? Che Che cosa cosa potremmo fare? fare? Che Che cosa cosa diciamo di di fare? fare? DICHIARATO analisi documentale POF POF verbali Collegio Docenti agende programmazione ATTESO PERCEPITO --questionario docenti --questionario docenti --questionario genitori --questionario genitori --seduta di di discussione --seduta di di discussione Che Che cosa cosa facciamo? AGITO griglia di di rilevazione protocollo di di osservazione Che Che cosa cosa si si vede? vede?
20 gli strumenti di rilevazione riconducibili a tre categorie in base alla modalità di raccolta dei dati PORRE DOMANDE OSSERVARE COMPORTAMENTI ANALIZZARE DOCUMENTI
21 la triangolazione come principio di affidabilità dell indagine PORRE DOMANDE OSSERVARE COMPORTAMENTI ANALIZZARE DOCUMENTI
22 un inventario di strumenti possibili CHIEDERE SCHEMATIZZARE OSSERVARE DOCUMENTARE ESPERIENZE RAPPRESENTARE CON IMMAGINI STRUMENTI SCEGLIERE PRIORITA RACCOGLIERE MISURARE DISCUTERE RECITARE
23 COME ELABORARE IL PIANO DI SVILUPPO? RECUPERARE GLI ESITI DELL INDAGINE AUTOVALUTATIVA Domande di di indagine Sintesi interpretativa Mappa della qualità SELEZIONARE LE LE PRIORITA DI DI SVILUPPO Interesse / Fattibilità METTERE A FUOCO LA LA STRATEGIA D AZIONED Analisi risorse e vincoli Integrazione della strategia nel nel sistema DEFINIRE IL IL PIANO OPERATIVO DI DI SVILUPPO
24 Conclusioni Tre buone ragioni perché la scuola trovi il coraggio di specchiarsi LA VALUTAZIONE AL SERVIZIO DEL MIGLIORAMENTO V A L U T A Z I O N E DEL DEL Prospettiva GESTIONALE PER PER IL IL Prospettiva STRATEGICA COME COME Prospettiva CULTURALE M I G L I I O R A M E N T O
25 scuola Nel corso di un secolo quasi interamente vissuto, ho spesso creduto di trovarmi ad una svolta epocale, poi non era vero niente. Una svolta epocale si ha quando non cambiano solo le cose, ma anche le teste per capirle. Vittorio Foa, Passaggi,, Torino, Einaudi 2000
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