SALTO CON LA CORDA SALTO DAL TRAMPOLINO
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1 Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze della Formazione CdL Scienze della Formazione Primaria Prof.ssa Giovanna Perricone SALTO CON IL PARACADUTE SALTO IN ALTO SALTO CON LA CORDA SALTO DAL TRAMPOLINO
2 Processo complesso che Può essere letto nella logica del Campo e nella logica Ecologica Possibilità di ascolto Osservazione dei possibili trend di cambiamento come monitoraggio e come controllo Gradualità per tempi e per alternarsi di continuità e di discontinuità Contestualizzazione come presa in carico della complessità del fenomeno in ambiente naturale Andare oltre : -Dalle macro alle micro-aree -Dalle compromissioni ad altre compromissioni -Dalle compromissioni alle risorse -Dagli strumenti validati alla validazione di altri strumenti -Processo autoriflessivo che in funzione dei nuclei critici si ridefinisce
3 ASSESSMENT: QUALE VALUTAZIONE RICERCARE RILEVARE INDICARE Per avere informazioni utili alla pianificazione dell intervento in termini di adeguatezza alla specifica condizione evolutiva( criticita, risorse)presa in carico
4 FATTORI DELL ASSESSMENT COMPLESSITA AUTORIFLESSIVITA ASCOLTO AMBIENTE NATURALE ANDARE OLTRE CONTINUITA DISCONTINUITA GRADUALITA MONITORAGGIO CONTROLLO
5 Come lettura di singoli alunni nei termini di condizione educativa Come lettura di gruppi Come valutazione che serve per mettere a punto l azione professionale Come relazione reciproca tra ricerca e intervento educativo Per contestualizzare, adeguare, sottolineare le scelte di questa azione, per andare oltre l apparente della compromissione esplorata e di quelle non previste, scoprire le risorse prevedibili e non prevedibili Nella quotidianità della pratica professionale, negli staff, nei gruppi di lavoro, Consigli, Collegi
6 CRITERIO DELL EQUITA CRITERIO DELLA FLESSIBILITA CRITERIO DELL ONESTA
7 DI CAMPO COLOGICO Formazione dei docenti Processi di apprendimento Alunno Docenti La contemporaneità di tutti i livelli nell osservazione Contesti
8 DI CAMPO ALUNNO Traiettorie evolutive Docente I singoli vertici I rapporti singoli con l alunno Contesti Apprendimento Es. leggo lo stato dello sviluppo sociale nel bambino e poi, leggo il trend delle competenze sociali nel vertice traiettoria
9 Per perseguire obiettivi primari di apprendimento, di soluzione di problemi, di socializzazione, di riabilitazione e, sul piano psicologico, di integrazione, trasformazione di processi.
10 Gestione di una relazione non giudicante Scelta di prospettive, strumenti dell assessment Gestione dell osservazione come metodo Gestione della lettura di criticità e risorse Gestione della lettura dei trend di cambiamento
11 Modello teorico Statuto epistemologico Progettualità: progetto e dispositivo Dispositivo di analisi dei dati Interpretazione secondo modello di riferimento Criteri di rapporto tra i vari elementi Nella definizione dello statuto epstemologico Nell analisi dell area di contenuto Nella costruzione del progetto/dispositivo Nell interpretazione dei dati Materiale didattico tratto da: G. Perricone Briulotta, (2003), Agire l osservazione. Modelli e percorsi. MacGraw-Hill
12 PROGETTO OSSERVATIVO Motivazione dell osservazione Fine dell osservazione Definizione del team di osservazione Area dell osservazione Modello di riferimento per la lettura dell area Funzione dell osservazione Ipotesi progettuale in termini di ricadute Contesto Individuazione di tipologie di strumenti Approcci Dimensione temporale Ipotesi di ridefinizione dell ipotesi progettuale Valutazione
13 Dispositivo osservativo Obiettivo Ipotesi di lavoro Recupero area Pattern comportamentali e/o microcomportamenti Indicazione di specifico/i strumento/i Sistema contestuale di riferimento Individuazione tempo/fase osservativo Indicazione delle diverse unita osservative Indicazione della durata Procedure Verifica Indicazione di correttivi secondo un ottica proattiva
14 ESPLORATIVA CONOSCITIVA DIMOSTRATIVA MODELLIZZANTE MODALITA CRITICA MODALITA DISTACCATA MODALITA PARTECIPANTE
15 Prospettiva descrittiva Prospettiva euristica Coglie gli elementi che esplicitano le implicazioni dell oggetto, dei fenomeni, delle situazioni, Prospettiva valutativa Fondata sulla ricerca per cogliere nuove implicazioni di una determinata situazione e il loro sviluppo. Prospettiva formativa Coglie le implicazioni legate al cambiamento all interno di una situazione. Sottolinea giudizi sulle implicazioni della situazione, del fenomeno, Prospettiva di verifica Coglie nelle situazioni le implicazioni ipotizzate.
16 Tecniche Osservative Narrative: Consentono all osservatore di attribuire significati e interpretare l oggetto-fenomeno. Descrittive: Consentono all osservatore di selezionare le informazioni mediante gli indicatori/descrittori degli strumenti utilizzati. Tecniche diaristiche Tecniche aneddotiche Griglie di osservazione Q-sort Catalogo Analisi sistematica sequenziale
17 Esemplificazione di tecniche
18 Tecniche narrative Le tecniche diaristiche Le tecniche aneddotiche Diario Diario di bordo Diario specimen-record Diario self report Tecnica degli eventi critici Materiale didattico tratto da: G. Perricone Briulotta, (2003), Agire l osservazione. Modelli e percorsi. MacGraw-Hill
19 Griglie di osservazione composte da comportamenti osservabili riferiti alla stessa dimensione sottostante e organizzati in maniera gerarchica secondo un livello di complessità crescente Ambiti di utilizzo Clinico Sviluppo Educativo individuare le tappe di sviluppo della competenza che s intende valutare; individuare i comportamenti specifici che meglio esemplificano le competenze presenti in ogni tappa; descrivere tali comportamenti in modo oggettivo, chiaro e in termini positivi esprimendo, quindi, ciò che il bambino dovrebbe saper fare piuttosto che ciò che non è in grado di fare Le check-list Materiale didattico tratto da: G. Perricone Briulotta, (2003), Agire l osservazione. Modelli e percorsi. MacGraw-Hill
20 Ambiti di utilizzo: contesti educativi, trattamento, terapia, counseling Si applica più volte in situazioni e contesti prestabiliti per individuare la stabilità e lo sviluppo di un pattern comportamentale attraverso la rilevazione di un numero progressivo di microcomportamenti. I dati rilevati attraverso ogni singola applicazione del catalogo danno vita ad un inventario Un repertorio è ill risultato dell integrazione di più inventari che riguardano un soggetto Il catalogo Materiale didattico tratto da: G. Perricone Briulotta, (2003), Agire l osservazione. Modelli e percorsi. McGraw-Hill
21 Tecnica osservativa costituita da un insieme prestabilito di categorie o segni sui quali si può elaborare un giudizio Attraverso Consente di ottenere la valutazione di una specifica competenza sulla base di un giudizio quantitativo globale dei comportamenti osservati piuttosto che sulla puntuale registrazione. Si chiede all osservatore di esprimere un giudizio globale sulla frequenza di comparsa (es. raramente, qualche volta, abbastanza, spesso, molto spesso) di ciascuna delle categorie previste, piuttosto che rilevarne puntualmente ogni singola comparsa. Le scale di valutazione Enunciati descrittivi; numeri; forme grafiche; combinazioni tra queste 5 tipologie di scale di valutazione: scale di valutazione numeriche; scale di valutazione grafiche, scale di valutazione a punti cumulati; scale di valutazione a scelta multipla; scale di valutazione a scelta forzata; Materiale didattico tratto da: G. Perricone Briulotta, (2003), Agire l osservazione. Modelli e percorsi. MacGraw-Hill
Fonte bibliografica: G Perricone, C. Polizzi, 2004, Dal mondo delle "ombre" al mondo delle "idee". Un viaggio nella formazione degli educatori,
Fonte bibliografica: G Perricone, C. Polizzi, 2004, Dal mondo delle "ombre" al mondo delle "idee". Un viaggio nella formazione degli educatori, Franco Angeli, Milano MODELLO DINAMICO: Si fonda sulla trasformazione
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