azione La ricerca-azione di Maria Chiara Michelini nel progetto apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "azione La ricerca-azione di Maria Chiara Michelini nel progetto apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione"

Transcript

1 La ricerca-azione azione nel progetto apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione di Maria Chiara Michelini Ricerca-Azione, Pesaro

2 Le pratiche dell educazione forniscono dati, gli gli argomenti, che costituiscono i i problemi dell indagine; esse sono l unica fonte di di problemi fondamentali che devono essere studiati. Queste pratiche dell educazione sono anche la la prova definitiva del valore da da attribuire al al risultato di di tutte le le ricerche J. J. Dewey, Dewey, Le Le fonti fonti di di una una scienza scienza dell educazione, dell educazione, La La Nuova Nuova Italia, Italia, Firenze, Firenze, (1951), (1951), pag. pag

3 MRP RICERCA TEORICA RICERCA EMPIRICA orientata alla conoscenza orientata alle decisioni quantitativa qualitativa quantitativa qualitativa ricerca nomotetica (sperimentale) ricerca idiografica (clinica) ricerca operativa ricercaazione

4 Caratteristiche della R-A R A (Pourtois) connessione con i problemi sociali presa di coscienza del cambiamento coinvolgimento esistenziale degli attori elaborazione delle transizioni emancipazione degli attori riabilitazione dell affettivit affettività e dell immaginario efficacia

5 Il paradigma della r-ar secondo Lewin pianificazione valutazione azione riflessione osservazione

6 La ricerca-azione azione (Baldacci M., La pedagogia come attività razionale, Editori Riuniti, Roma, 2007, pag. 90) Modello Educativo Situazione Problema Progetto Educativo Azione Educativa Effetti Previsti e Imprevisti Studio di coerenza e valutazione Autocorrezione

7 Per Dewey Di fronte alla situazione indeterminata, all enigma, la la persona può ritrarsi, sentendosi inadeguata, volgersi a qualcosa di di più facile e rassicurante, indulgere alla fantasticheria, può ripiegare su su sé sé stessa, oppure può guardare in in faccia la la realtà. Solo in in questo caso comincia a riflettere.

8 La funzione del pensiero riflessivo è quindi quella di di trasformare una situazione in in cui cui si si è fatta esperienza di di un oscurità, un un dubbio, un un conflitto, o un un disturbo di di qualche sorta, in in una situazione chiara, risolta, armoniosa. J. J. Dewey, Dewey, Come Come pensiamo, pensiamo,

9 Per un modello di riflessività Dewey Come pensiamo Dewey Logica Mezirow Fasi della trasformazione Schön Schema di indagine Suggestione Situazione indeterminata Dilemma disorientante Sorpresa (riflessione nell azione) Intellettualizzazione Posizione di un problema Autoesame o interludio di scandagliamento o valutazione critica assunti Impostazione del problema (che cos è questo?) Idea come guida o ipotesi Determinazione di un problema-soluzione Dallo iato, vuoto operativo, all idea guida Valutazione dell impostazione del problema Ragionamento Ragionamento Conversaz. tra due schemi di significato e pianificaz. di un percorso di azione Conversazione riflessiva «E se...?» Controllo ipotesi mediante l azione Riconoscimento operazionalità di fatti e situazioni Acquisizione competenze, conoscenze, sperimentazione provvisoria Sperimentazione e trasformazione del problema (vedere come e agire come) Reinterpretazione della vita sulla nuova prospettiva

10 lo lo studio della coerenza tra tra le le finalità, gli gli scopi, gli gli obiettivi del progetto (antecedenti) e gli gli effetti osservati (conseguenti) necessita di di uno o più trattamenti sistematici dei dati, grazie a uno o più dispositivi di di raffinamento della conoscenza dei fenomeni. Pourtois Pourtois in in Manuale Manuale critico critico della della sperimentazione sperimentazione e e della della ricerca ricerca educativa, educativa, FrancoAngeli, FrancoAngeli, Milano, Milano, 1986, 1986, pag. pag

11 La ricerca-azione azione nel progetto apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione Concezione competenze, concezione curricolo, concezione disciplina Come orientare il curricolo alle competenze? Progetto CSA SIS Classe Attuazione progetto didattico in classe Quali effetti? Su competenze, apprendimenti, clima, organizzazione, collegialità, etc. Studio di coerenza e valutazione Autocorrezione

12 Itinerario riflessivo e strumenti

13 Coinvolgimento Consiglio di classe/team e collegio docenti Presentazione Valutazione Intermedia con presentazione in itinere delle riflessioni scaturite con l uso degli strumenti utilizzati per la riflessione Valutazione finale Relazione sugli esiti complessivi Senso complessivo dell esperienza Strategie didattiche privilegiate Cambiamenti introdotti nell insegnamento Cambiamenti osservati nell apprendimento

14 Strumenti per la riflessione Taccuino Riflessione sul lavoro svolto Riflessione individuale Invio della riflessione individuale Discussione sugli elementi emersi nelle riflessioni individuali con particolare attenzione alla illustrazione di: Strategie didattiche privilegiate Cambiamenti introdotti nell insegnamento Cambiamenti osservati nell apprendimento Per un bilancio Sintesi degli incontri da parte dei coordinatori per evidenziare le criticità e i punti di forza emersi Griglia per il setaccio delle strategie Discussione su casi proposti Conversazione specifica sulle strategie didattiche

15 Strumenti per la riflessione Taccuino Riflessione sul lavoro svolto Riflessione individuale Invio della riflessione individuale Discussione sugli elementi emersi nelle riflessioni individuali con particolare attenzione alla illustrazione di: Strategie didattiche privilegiate Cambiamenti introdotti nell insegnamento Cambiamenti osservati nell apprendimento Per un bilancio Sintesi degli incontri da parte dei coordinatori per evidenziare le criticità e i punti di forza emersi Griglia per il setaccio delle strategie Discussione su casi proposti Conversazione specifica sulle strategie didattiche

16 Coinvolgimento Cons. di classe/team e collegio docenti Presentazione Strumenti per la riflessione Taccuino Riflessione sul lavoro svolto Riflessione individuale Valutazione Intermedia con presentazione in itinere delle riflessioni scaturite con l uso degli strumenti utilizzati per la riflessione Valutazione finale Relazione sugli esiti complessivi Senso complessivo dell esperienza Strategie didattiche privilegiate Cambiamenti introdotti nell insegnamento Cambiamenti osservati nell apprendimento Per un bilancio Invio della riflessione individuale Discussione sugli elementi emersi nelle riflessioni individuali con particolare attenzione alla illustrazione di: Strategie didattiche privilegiate Cambiamenti introdotti nell insegnamento Cambiamenti osservati nell apprendimento Sintesi degli incontri da parte dei coordinatori per evidenziare le criticità e i punti di forza emersi Discussione su casi proposti Griglia per il setaccio delle strategie Conversazione specifica sulle strategie didattiche

17 TACCUINO

18 PER UN BILANCIO

azione di Maria Chiara Michelini

azione di Maria Chiara Michelini Apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione RIFLESSIVITA E STRUMENTI nella ricerca-azione azione di Maria Chiara Michelini mariachiara.michelini@uniurb.it Ufficio Scolastico Provinciale

Dettagli

John Dewey e le scuole nuove

John Dewey e le scuole nuove John Dewey e le scuole nuove All imposizione da sopra viene opposto l esprimere e coltivare l individualità; alla disciplina esterna è opposta la libera attività; all imparare dai libri e dai maestri è

Dettagli

Quali metodologie per promuovere competenze?

Quali metodologie per promuovere competenze? Quali metodologie per promuovere competenze? Marisa Vicini, Marisa Milano, Vicini Brescia 1430.03.2011 febbraio 2012 Di che cosa parlerò oggi? PRIMA PARTE: le motivazioni 1. Approfondimenti terminologici

Dettagli

Fare ricerca e sperimentazione nella scuola

Fare ricerca e sperimentazione nella scuola Percorso di formazione Pandino 21 dicembre 2015 Fare ricerca e sperimentazione nella scuola Maria Paola Negri Università Cattolica 1 I fondamenti di ogni ricerca e sperimentazione nella scuola La formula

Dettagli

USP Torino PRESENTAZIONE MODELLO FORMATIVO

USP Torino PRESENTAZIONE MODELLO FORMATIVO USP Torino PRESENTAZIONE MODELLO FORMATIVO Mario Castoldi novembre 2009 QUALE IDEA DI INSEGNANTE? VERSO UNA PROFESSIONALITA RIFLESSIVA la pratica professionale dei docenti si svolge in situazioni di incertezza,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO LO STUDIO DI CASO Una prospettiva didattica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO ORIGINE SCIENTIFICA DELLA METODOLOGIA Studio di caso -

Dettagli

PARTE V Monitoraggio. Verifica e valutazione

PARTE V Monitoraggio. Verifica e valutazione PARTE V Monitoraggio Verifica e valutazione Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri

Dettagli

La Formazione in ingresso dei docenti

La Formazione in ingresso dei docenti La Formazione in ingresso dei docenti Bergamo, 17 novembre 2015 Delia Campanelli Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale 1 Il contesto attuale Complessità crescente e rapidità di cambiamento

Dettagli

Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel modello di formazione tra Vecchio e Nuovo Ordinamento

Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel modello di formazione tra Vecchio e Nuovo Ordinamento Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel modello di formazione tra Vecchio e Nuovo Ordinamento Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel percorso di formazione tra vecchio e nuovo

Dettagli

A scuola di competenze

A scuola di competenze Dipartimento di Filosofia e Scienze dell Educazione - Università di Torino Progetto di ricerca A scuola di competenze 2013-2014 2014-2015 Obiettivi 1. Rispondere ai bisogni di formazione dei docenti in

Dettagli

dell educazione come intervento teorico-pratico in contesti educativi

dell educazione come intervento teorico-pratico in contesti educativi Le scienze dell educazione come intervento teorico-pratico in contesti educativi Dewey, J. (1929), Le fonti di una scienza dell educazione, La Nuova Italia, Firenze 1951 scienza significhi la presenza

Dettagli

Indice. 1 Modello della ricerca pedagogica di natura empirica La ricerca orientata alla conoscenza e la ricerca orientata alle decisioni...

Indice. 1 Modello della ricerca pedagogica di natura empirica La ricerca orientata alla conoscenza e la ricerca orientata alle decisioni... INSEGNAMENTO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE II METODOLOGIA DELLA RICERCA PEDAGOGICA PROF. LUCIANO GALLIANI Indice 1 Modello della ricerca pedagogica di natura empirica...3 2 La ricerca orientata alla

Dettagli

Apprendimenti di base e cultura della valutazione

Apprendimenti di base e cultura della valutazione Apprendimenti di base e cultura della valutazione Presentazione delle linee guida dell USR per il Veneto Venerdì 2 settembre 2005 SMS Giulio Cesare - Venezia Mestre Dal cambiamento dei contesti di vita

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DEL SISTEMA SCOLASTICO

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DEL SISTEMA SCOLASTICO LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI e DEL SISTEMA SCOLASTICO Formazione docenti neo immessi in ruolo Aprile/maggio 2015 1 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Fino al 1977 Pagella con voti numerici Legge 517 del 1977 Abolizione

Dettagli

DAI PROGRAMMI ALLE INDICAZIONI

DAI PROGRAMMI ALLE INDICAZIONI DAI PROGRAMMI ALLE INDICAZIONI Riflessione sulle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione e sulle misure di accompagnamento UNO SGUARDO AL PASSATO

Dettagli

L apprendimento delle competenze cliniche: viaggio nella tutorship

L apprendimento delle competenze cliniche: viaggio nella tutorship L apprendimento delle competenze cliniche: viaggio nella tutorship EVENTO FORMATIVO 535-162045 CREDITI ECM N 31,3 Obiettivo Formativo Nazionale: N 5 principi, procedure e strumenti per il governo clinico

Dettagli

Prof. Roberto Melchiori

Prof. Roberto Melchiori CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE DEL LAVORO E DELLE Anno Accademico2013/2014 PROGRAMMA DEL CORSO DI Pedagogia sperimentale Prof. Roberto

Dettagli

ELEMENTI FONDANTI L IDENTITA DEI SERVIZI o-6 - PRINCIPI QUALITATIVI DEL PROGETTO EDUCATIVO -

ELEMENTI FONDANTI L IDENTITA DEI SERVIZI o-6 - PRINCIPI QUALITATIVI DEL PROGETTO EDUCATIVO - AMBIENTAMENTO PROGETTO EDUCATIVO COLLEGIALITA FORMAZIONE DOCUMENTAZIONE SPAZI- AMBIENTE PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE ELEMENTI FONDANTI L IDENTITA DEI SERVIZI o-6 - PRINCIPI QUALITATIVI DEL PROGETTO EDUCATIVO

Dettagli

Syllabus Descrizione del Modulo

Syllabus Descrizione del Modulo Syllabus Descrizione del Modulo Titolo del modulo: Psicologia dello sviluppo e dell educazione 1 Numero del modulo nel piano degli studi: 4 Responsabile del modulo Alessandra Farneti Corso di studio: Corso

Dettagli

LA VALUTAZIONE PERSONALIZZATA E LA CORRESPONSABILITA DEI DOCENTI

LA VALUTAZIONE PERSONALIZZATA E LA CORRESPONSABILITA DEI DOCENTI LA VALUTAZIONE PERSONALIZZATA E LA CORRESPONSABILITA DEI DOCENTI Parma, 7 ottobre 2017 Luciano Rondanini LA CLASSE, LUOGO DI INCLUSIONE O DI ESCLUSIONE LA CLASSE nelle Indicazioni - 2012 LA DIMENSIONE

Dettagli

Presentazione insegnamento di Pedagogia Sperimentale

Presentazione insegnamento di Pedagogia Sperimentale Presentazione insegnamento di Pedagogia Sperimentale Alberto Fornasari alberto.fornasari@uniba.it Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione NUMERO

Dettagli

Un anno di formazione e prova L esperienza dell anno scolastico e le prospettive future

Un anno di formazione e prova L esperienza dell anno scolastico e le prospettive future Un anno di formazione e prova L esperienza dell anno scolastico 2015-2016 e le prospettive future Chiara Brescianini Dirigente Tecnico Dirigente interim Ufficio III Ufficio Scolastico Regionale per l'emilia-romagna

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di educazione, formazione e lavoro Processo Servizi per il lavoro, apprendimento e formazione

Dettagli

Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola

Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola Paolo Seclì Università di Modena e Reggio Emilia Dip. di Educazione e Scienze Umane

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE. Pedagogia generale

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE. Pedagogia generale CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE Insegnamento Livello e Corso di Studio Pedagogia sperimentale Corso di Laurea in Scienze

Dettagli

74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea

74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea 74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea Programmazione per sfondo integratore Mappe della programmazione Griglie con obiettivi di apprendimento Nuclei progettuali Tale programmazione si inserisce

Dettagli

LA VIA ITALIANA ALL INCLUSIONE valori problemi prospettive. I punti della discussione

LA VIA ITALIANA ALL INCLUSIONE valori problemi prospettive. I punti della discussione LA VIA ITALIANA ALL INCLUSIONE valori problemi prospettive I punti della discussione ROMA 6/12/12 Una grande legge dietro le spalle A oltre 35 anni dalla scelta coraggiosa compiuta con la legge 517/77

Dettagli

allievo insegnante Oggetto culturale

allievo insegnante Oggetto culturale L esperienza delle SSIS per una reale innovazione nella formazione universitaria degli insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli Docente di Didattica generale Università degli Studi di Perugia Direttore

Dettagli

SALTO CON LA CORDA SALTO DAL TRAMPOLINO

SALTO CON LA CORDA SALTO DAL TRAMPOLINO Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze della Formazione CdL Scienze della Formazione Primaria Prof.ssa Giovanna Perricone SALTO CON IL PARACADUTE SALTO IN ALTO SALTO CON LA CORDA SALTO DAL

Dettagli

TVIC REGISTRO PROTOCOLLO /10/ A36 - Attività medico - U

TVIC REGISTRO PROTOCOLLO /10/ A36 - Attività medico - U TVIC824008 - REGISTRO PROTOCOLLO - 0005817-26/10/2016 - A36 - Attività medico - U Centro Territoriale per l Inclusione ULSS 8 c/o Istituto Comprensivo di Loria e Castello di Godego via Roma, 30-31037 Loria

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN PSICOLOGIA. Pedagogia sperimentale Corso Avanzato (CA) Corso di Laurea Magistrale in Psicologia LM-51

CORSO DI LAUREA IN PSICOLOGIA. Pedagogia sperimentale Corso Avanzato (CA) Corso di Laurea Magistrale in Psicologia LM-51 CORSO DI LAUREA IN PSICOLOGIA Insegnamento Livello e Corso di Studio Settore scientifico disciplinare (SSD) Pedagogia sperimentale Corso Avanzato (CA) Corso di Laurea Magistrale in Psicologia LM-51 M-PED/04

Dettagli

I.C. Porto Mantovano

I.C. Porto Mantovano I.C. Porto Mantovano Progetto : Valutazione degli apprendimenti Premessa "La valutazione non è fine a se stessa ma deve sfociare nella conoscenza della situazione in cui si trova l'istituzione Scolastica

Dettagli

LA CRISI DELLA PROGRAMMAZIONE

LA CRISI DELLA PROGRAMMAZIONE LA CRISI DELLA PROGRAMMAZIONE di Ermanno Puricelli La programmazione educativa e didattica/1 La programmazione educativa e didattica è stata introdotta nella scuola italiana a partire dall inizio anni

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una modalità per conoscere meglio il bambino e le sue effettive

Dettagli

PROGETTO DI TIROCINIO CORSO TFA UNIVERSITA' MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA TFA A.A. 2014/2015

PROGETTO DI TIROCINIO CORSO TFA UNIVERSITA' MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA TFA A.A. 2014/2015 PROGETTO DI TIROCINIO CORSO TFA UNIVERSITA' MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA TFA A.A. 2014/2015 Classi di Concorso A012 - A035 - A058 - A074 - A016 Ambito 1 Linee generali per lo svolgimento del tirocinio

Dettagli

LINEE GUIDA PER L ATTIVITA DI TIROCINIO PRATICO NELLE SCUOLE

LINEE GUIDA PER L ATTIVITA DI TIROCINIO PRATICO NELLE SCUOLE Università di Pisa TFA Tirocinio formativo attivo 2014-2015 Segreteria didattica LINEE GUIDA PER L ATTIVITA DI TIROCINIO PRATICO NELLE SCUOLE Art. 1 Dati generali... 2 Art. 2 Obiettivi formativi e risultati

Dettagli

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E MOTIVAZIONI DELLA RILEVANZA FORMATIVA

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E MOTIVAZIONI DELLA RILEVANZA FORMATIVA Provider n. 31 Titolo del Corso: MODELLI E METODI DI INSERIMENTO LAVORATIVO TIPOLOGIA Progetto di miglioramento ARCO TEMPORALE 10 ottobre 2016 31 dicembre 2016 DESCRIZIONE DEL PROGETTO E MOTIVAZIONI DELLA

Dettagli

Professionalizzazione degli insegnanti

Professionalizzazione degli insegnanti Professionalizzazione degli insegnanti La funzione della video-analisi nel curricolo di SdFP all Università degli studi di Macerata Patrizia Magnoler - Pier Giuseppe Rossi Università degli studi di Macerata

Dettagli

Scuola dell Infanzia via Amantea a.s

Scuola dell Infanzia via Amantea a.s Scuola dell Infanzia via Amantea a.s. 2011-12 Tale programmazione si inserisce all interno del percorso progettuale deciso collegialmente per la scuola dell infanzia del Plesso di via Amantea e previsto

Dettagli

A. Rilevazione dei BES presenti: n. minorati udito 1 DSA 4. Altro 5. Disagio comportamentale/relazionale 1. Linguistico culturale 19.

A. Rilevazione dei BES presenti: n. minorati udito 1 DSA 4. Altro 5. Disagio comportamentale/relazionale 1. Linguistico culturale 19. PRIMARIA PARITARIA CASA EDUCAZIONE E LAVORO a.s. 2015-16 Piano Annuale per l Inclusione Allegato del POF Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n disabilità

Dettagli

Syllabus Descrizione del corso

Syllabus Descrizione del corso Syllabus Descrizione del corso Titolo del corso METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA, VALUTAZIONE E SVILUPPO DEL SISTEMA DELLA SI E SP Codice del corso 11362 del corso Corso di studio Scienze della Formazione

Dettagli

IMPARARE COMUNICARE AGIRE EDUCATIVA

IMPARARE COMUNICARE AGIRE EDUCATIVA I CARE IMPARARE COMUNICARE AGIRE in una RETE EDUCATIVA I CARE l idea di fondo la creazione di una scuola di tutti e di ciascuno. Creare una comunità educante in cui la disabilità sia presa in carico in

Dettagli

Insegnamento di Didattica A a.a

Insegnamento di Didattica A a.a Insegnamento di Didattica A a.a. 2011-2012 Apertura del corso: 13 febbraio 2012 prof.ssa Giuliana Sandrone I temi che affronteremo Che cos è la didattica gli ambiti il lessico Il sistema educativo e il

Dettagli

Pedagogia sperimentale

Pedagogia sperimentale Pedagogia sperimentale 4 intervento: 05.04.2014 La pedagogia sperimentale 1 il significato e le ragioni 2 la ricerca e il metodo Mario Malizia La ricerca sul campo in educazione i metodi qualitativi a

Dettagli

La figura di Jack Mezirow

La figura di Jack Mezirow Jack Mezirow 1 La figura di Jack Mezirow E attualmente Prof. emerito presso il Teachers College della Columbia University di New York. E stato presidente del dipartimento di educazione superiore e degli

Dettagli

Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia

Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI Un offerta formativa gratuita rivolta a docenti di ogni ordine e grado di Milano e provincia Comunità Nuova Onlus Tel. 02.48303318 Fax 02.48302707 Sede legale e amministrativa:

Dettagli

Progetto La Terra nel cuore L autoanalisi come valutazione di sistema.

Progetto La Terra nel cuore L autoanalisi come valutazione di sistema. Progetto La Terra nel cuore L autoanalisi come valutazione di sistema. A supporto del lavoro delle Commissioni POF Articolazione dell intervento Premessa La valutazione come ambito fondamentale della riflessione

Dettagli

01 MODULO INTRODUTTIVO

01 MODULO INTRODUTTIVO 01 MODULO INTRODUTTIVO Lezione 02 Percorso di formazione Attività di tirocinio Profilo del docente specializzato Avvio all auto-riflessione, attraverso la scrittura Avvio all interazione con gli altri,

Dettagli

I CARE RICERCA AZIONE

I CARE RICERCA AZIONE I CARE IN RICERCA AZIONE chi opera in contesti educativi avverte una frattura tra il sapere prodotto dai ricercatori sulle questioni educative e la pratica quotidiana? in cui si trova ad agire anna maria

Dettagli

La formazione dell insegnante CLIL: il Centro di Consulenza Didattica (CCD)

La formazione dell insegnante CLIL: il Centro di Consulenza Didattica (CCD) Università degli Studi di Napoli Federico II Giornata europea delle lingue L internazionalizzazione nei processi di apprendimento delle lingue nella scuola e nell università: le nuove frontiere del progetto

Dettagli

PREPARAZIONE ALLA PROFESSIONALITÀ DOCENTE E INNOVAZIONE DIDATTICA PRODID. Ettore Felisatti Responsabile scientifico del Progetto

PREPARAZIONE ALLA PROFESSIONALITÀ DOCENTE E INNOVAZIONE DIDATTICA PRODID. Ettore Felisatti Responsabile scientifico del Progetto PREPARAZIONE ALLA PROFESSIONALITÀ DOCENTE E INNOVAZIONE DIDATTICA PRODID Ettore Felisatti Responsabile scientifico del Progetto Framework di riferimento La professionalità docente è una professionalità

Dettagli

Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane

Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA LM / 85 BIS PROGETTO DI TIROCINIO L istituzione del nuovo Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria prevista nel DM 249/2010 pone il Tirocinio

Dettagli

La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro

La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro Luciano Mariani Convegno «Insegnamento delle lingue straniere in Italia tra passato e presente (1970-2015)» Università

Dettagli

FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE DEI DOCENTI NEI PROGETTI STRESA-NAPOA

FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE DEI DOCENTI NEI PROGETTI STRESA-NAPOA FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE DEI DOCENTI NEI PROGETTI STRESA-NAPOA Giovanna Barzanò Emanuela Brumana Senigallia, Maggio 2005 IL PROGETTO STRESA Strumenti per l Efficacia della scuola e l Autovalutazione

Dettagli

Pedagogia sperimentale Prof. Giovanni Arduini

Pedagogia sperimentale Prof. Giovanni Arduini Pedagogia sperimentale Lezione n. 3 A.A. 2015/16 U.D. n.2: Tipi e metodi della ricerca pedagogica dall'età moderna ad oggi 1. Definizione di ricerca pedagogica Con il termine "ricerca" generalmente si

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE La valutazione delle competenze in MATEMATICA Angela Pesci, Dipartimento di Matematica, Università di Pavia MERCOLEDI 16 MARZO 2016 Qualche

Dettagli

Selezione del disegno di ricerca. Quantitativo e qualitativo

Selezione del disegno di ricerca. Quantitativo e qualitativo Selezione del disegno di ricerca Quantitativo e qualitativo Principali differenze tra ricerca quantitativa e qualitativa Quantitativa Natura della realtà Qualitativa Realtà indagabile con modalità obiettive

Dettagli

La certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione

La certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione La certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione Dalle sperimentazioni ai modelli nazionali Maria Rosa Silvestro Padova, 19 maggio 2017 I riferimenti normativi DPR 275/1999, art. 10, comma

Dettagli

NOTA: il prospetto che segue va ovviamente a sostituire quello precedente che è superato.

NOTA: il prospetto che segue va ovviamente a sostituire quello precedente che è superato. Progetto di ricerca-azione ANFFAS NOTA: il prospetto che segue va ovviamente a sostituire quello precedente che è superato. Articolazione del progetto e tempi di realizzazione Il progetto si articola sulle

Dettagli

BREVE STORIA DELLO STAGE NATURALISTICO NEL PARCO DELLE MADONIE

BREVE STORIA DELLO STAGE NATURALISTICO NEL PARCO DELLE MADONIE BREVE STORIA DELLO STAGE NATURALISTICO NEL PARCO DELLE MADONIE DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI DEL CANNIZZARO e DOTT. ANTONIO MIRABELLA (Studio di Consulenze Naturalistiche e Ambientali) NATURA DELL INTERVENTO

Dettagli

TITOLO: DATI IDENTIFICATIVI. Anno scolastico: Scuola: Destinatari: Insegnanti coinvolti: COMPITO UNITARIO IN SITUAZIONE

TITOLO: DATI IDENTIFICATIVI. Anno scolastico: Scuola: Destinatari: Insegnanti coinvolti: COMPITO UNITARIO IN SITUAZIONE PROGETTARE PER COMPETENZE TITOLO: DATI IDENTIFICATIVI COMPITO UNITARIO IN SITUAZIONE Anno scolastico: Scuola: Destinatari: Insegnanti coinvolti: COMPETENZE ATTESE ( dal Profilo dello studente ) CONTESTO

Dettagli

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (500 ore 20 CFU) (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett.

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (500 ore 20 CFU) (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett. Libera Università degli Studi San Pio V di Roma Facoltà di Scienze Politiche Facoltà di Interpretariato e Traduzione Facoltà di Economia Anno Accademico 2009/2010 Corso annuale di Perfezionamento e di

Dettagli

Insegnamento di Didattica A a.a

Insegnamento di Didattica A a.a Insegnamento di Didattica A a.a. 2012-2013 Apertura del corso: 15 febbraio 2012 prof.ssa Giuliana Sandrone La didattica. Quale significato? Scienza ed arte dell insegnamento, strettamente connessa alla

Dettagli

PROGETTO LIFE SKILLS E COMPETENZE CHIAVE

PROGETTO LIFE SKILLS E COMPETENZE CHIAVE PROGETTO LIFE SKILLS E COMPETENZE CHIAVE ULSS 9 Dipartimento di Prevenzione USP TREVISO Interventi Educativi DD Roncade IC Silea DD Villorba SM Villorba FINALITA DEL PROGETTO Incrementare la salute dei

Dettagli

SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila

SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Progetto Nazionale I CARE GRUPPO DI LAVORO REGIONALE SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI

Dettagli

Relazione Finale. sul progetto

Relazione Finale. sul progetto Relazione Finale sul progetto Il presente intervento formativo è stato inserito nell ambito di un esperienza di ricercaazione su strategie didattiche innovative e alternative sulla Qualità d Aula e nasce

Dettagli

PICCOLA CASA. Il nostro P.O.F. in sintesi. Scuola Primaria Paritaria. Santa Maria Aprutina

PICCOLA CASA. Il nostro P.O.F. in sintesi. Scuola Primaria Paritaria. Santa Maria Aprutina Scuola Primaria Paritaria Il nostro P.O.F. in sintesi PICCOLA CASA Santa Maria Aprutina Via Vinciguerra, 3 - Teramo - Tel. 0861 243881 - Fax 0861 251699 e-mail: info@piccolacasa.org web: www.piccolacasa.org

Dettagli

Programma del corso di Pedagogia generale

Programma del corso di Pedagogia generale Programma del corso di Pedagogia generale Insegnamento Pedagogia generale Corso di laurea Laurea Triennale in Scienze dell'educazione e della Formazione L-19 Settore Scientifico M-PED/01 CFU 12 Obiettivi

Dettagli

La professionalità docente: per fare il punto conclusioni, prospettive [ L O G O C O N V E G N O D A I N S E R I R E ]

La professionalità docente: per fare il punto conclusioni, prospettive [ L O G O C O N V E G N O D A I N S E R I R E ] La professionalità docente: per fare il punto conclusioni, prospettive [ L O G O C O N V E G N O D A I N S E R I R E ] Lancio Premesse del convegno -Evoluzione del ruolo docente -Tecnologia e innovazione

Dettagli

S. Vygotskij, L. S. Vygotskij,

S. Vygotskij, L. S. Vygotskij, I fattori esterni che generalmente vengono chiamati in causa per giustificare la crescita di attenzione verso il tema della conoscenza e dell apprendimento sono: Il ritmo accelerato del cambiamento tecnologico

Dettagli

Programmazione e documentazione nei contesti educativi. Consulente Istituto degli Innocenti

Programmazione e documentazione nei contesti educativi. Consulente Istituto degli Innocenti Programmazione e documentazione nei contesti educativi Jessica Magrini Consulente Istituto degli Innocenti La progettazione costituisce un aspetto fondamentale del lavoro educativo. Progettare vuol dire

Dettagli

Titolo del progetto. IL LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO Proposte per l innovazione della didattica della fisica a Trieste

Titolo del progetto. IL LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO Proposte per l innovazione della didattica della fisica a Trieste 1 Titolo del progetto IL LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO Proposte per l innovazione della didattica della fisica a Trieste 2 Ente promotori e Coordinatori Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei Trieste

Dettagli

Anno scolastico 2013/14 ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G.B. DE GASPARIS

Anno scolastico 2013/14 ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G.B. DE GASPARIS Anno scolastico 2013/14 ISTITUTO COMPRENSIVO LEVICO TERME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO G.B. DE GASPARIS NORMATIVA Decreto Ministeriale del 26 agosto 1981 (Criteri orientativi per gli esami di licenza

Dettagli

TENDENZE RECENTI NELLA DIDATTICA DELL EDUCAZIONE MUSICALE

TENDENZE RECENTI NELLA DIDATTICA DELL EDUCAZIONE MUSICALE TENDENZE RECENTI NELLA DIDATTICA DELL EDUCAZIONE MUSICALE di Rosalba Deriu tratto da ENCICLOPEDIA DELLA MUSICA EINAUDI II VOLUME - IL SAPERE MUSICALE La moderna didattica musicale da una parte prosegue

Dettagli

Programmi Insegnamenti Tabella A (Pedogogia e didattica speciale) per tutte le classi di abilitazione

Programmi Insegnamenti Tabella A (Pedogogia e didattica speciale) per tutte le classi di abilitazione Programmi Insegnamenti Tabella A (Pedogogia e didattica ) per tutte le classi di abilitazione Referente Elvira Laura Livorni Per tutte le classi di abilitazioni Denominazione insegnamenti Docenti Ore di

Dettagli

Progetto pilota SSIC TI Sostegno ed accompagnamento in impresa

Progetto pilota SSIC TI Sostegno ed accompagnamento in impresa Progetto pilota 2017 2018 SSIC TI Sostegno ed accompagnamento in impresa Arch. Paolo Ortelli Direttore CFP SSIC TI, Gordola Perché un progetto pilota? A livello generale: contesto e percezione della professione

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Rendimi il tempo della mia adolescenza Quando ancora non ero me stesso, se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentano la vita, Quelle pene strazianti

Dettagli

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI Allegato Verb 2 del 5/5/2016 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI PREREQUISITI - contratto a tempo indeterminato; - assenza di azioni disciplinari con sanzioni erogate nel corso dell a.s.

Dettagli

Docente responsabile Nome Cognome Indirizzo Mail De Caro Maria,

Docente responsabile Nome Cognome Indirizzo Mail De Caro Maria, Principali informazioni sull insegnamento Titolo insegnamento Interventi clinici a sostegno dell individuo e della famiglia parte B- Corso di studio Corso di laurea magistrale in psicologia clinica Crediti

Dettagli

Unità di apprendimento. Crescere attraverso il teatro

Unità di apprendimento. Crescere attraverso il teatro Unità di apprendimento Crescere attraverso il teatro SCUOLE COINVOLTE Liceo Leopardi-Majorana Pordenone I.S.I.S V. Manzini San Daniele del Friuli NOMI PARTECIPANTI Augusta Calderan (Leopardi-Majorana)

Dettagli

PROGETTO CODING. Competenze chiave europee:

PROGETTO CODING. Competenze chiave europee: PROGETTO CODING Denominazione Compito-prodotto Competenze mirate Comuni/cittadinanza Coding in your classroom Completamento delle attività di coding previste dai moduli L ora del codice e Corso 20 ore

Dettagli

RICERCA-AZIONE PRIMA SCIENZA

RICERCA-AZIONE PRIMA SCIENZA RICERCA-AZIONE PRIMA SCIENZA a.s.2012/2013 ISTITUTO COMPRESIVO DI CAPANNOLI Cosa fa l acqua con le cose.. cosa fanno le cose con l acqua PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO SCUOLE DOCENTI: 24 Infanzia : 9 Primaria:11

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI. (legge n. 107/2015 art. 1)

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI. (legge n. 107/2015 art. 1) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA VIA Venezia, 75 TARANTO CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI (legge n. 107/2015 art. 1) Ambiti legge 107 Abilità-Competenze Descrittori Lettera A A1)Qualità dell

Dettagli

Gli specializzandi valutano la loro esperienza formativa.

Gli specializzandi valutano la loro esperienza formativa. Gli specializzandi valutano la loro esperienza formativa. Il modello formativo messo a punto da SPAG include e valorizza la valutazione all interno del percorso per diventare psicoterapeuti. Sono diversi

Dettagli

IL PROGETTO DI PROGETTO

IL PROGETTO DI PROGETTO IL PROGETTO DI PROGETTO Progetto di intervento Compito virtuale. Non virtuale Compiti di apprendimento. Non produrre, ma riflettere sulle tappe, da impegnare in un attività di progettazione. È più appropriato,

Dettagli

Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza

Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1 Competenze chiave di cittadinanza Imparare ad imparare: Percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale;

Dettagli

P.E.I Progetto educativo di Istituto.

P.E.I Progetto educativo di Istituto. Integra il Piano dell Offerta Formativa Contiene le scelte educative, organizzative delle risorse e gli strumenti a disposizione dell Istituzione scolastica Costituisce un impegno per l intera comunità

Dettagli

Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015

Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015 VARIE FASI Fase 1-1 anno Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015 Fase 2-2 anno Miglioramento a.s. 2015/2016 Fase 3-3 anno Rendicontazione sociale a.s. 2016/2017 Fase di valutazione esterna, su un primo

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009

Dettagli

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE

Dettagli

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF AREA INDICATORI di COMPETENZA DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF EVIDENZE E RISCONTRI PESO A A1 Qualità dell insegnamento 1. Innova la propria

Dettagli

ORGANIZZAZIONE FORMATIVA TIROCINIO IV ANNO

ORGANIZZAZIONE FORMATIVA TIROCINIO IV ANNO Anno accademico 2013/2014 ORGANIZZAZIONE FORMATIVA TIROCINIO IV ANNO Indirizzo Scuola dell Infanzia SOMMARIO ORGANIZZAZIONE FORMATIVA Oggetto e tipologia del tirocinio Monte ore Finalità e obiettivi Articolazione

Dettagli

Padova. 17 giugno 2016

Padova. 17 giugno 2016 Padova 17 giugno 2016 PIERO CRISPIANI Università di Macerata Pedagogista UNIPED I SIGNIFICATI E LE PRATICHE DELLA PEDAGOGIA CLINICA ELAN VITAL DELL EPISTEMOLOGIA Dominio di lavoro Quadro concettuale minimo

Dettagli

Teoria, scienza e prassi della valutazione

Teoria, scienza e prassi della valutazione IC Capannori La trasformazione del sistema di istruzione e formazione: valutazione e certificazione delle competenze Teoria, scienza e prassi della valutazione Prof. Attilio Monasta Aristeiaonline Firenze

Dettagli

ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione.

ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione. PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art. 4 ) ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione

Dettagli

SCHEDA DI PIANIFICAZIONE

SCHEDA DI PIANIFICAZIONE MODELLO PIANIFICAZIONE ATTIVITÀ a. s. 2016 / 2017 REFERENTE SCHEDA DI PIANIFICAZIONE FINALITÀ Miglioramento della qualità dell offerta formativa e degli apprendimenti OBIETTIVI CONTENUTI / ATTIVITÁ 1.

Dettagli

Corso biennale di Perfezionamento in

Corso biennale di Perfezionamento in Corso biennale di Perfezionamento in " Società della Conoscenza e Scuola delle Competenze " PERF. 28 I EDIZIONE Anni Accademici 2009/2010 2010/2011 TITOLO Società della Conoscenza e Scuola delle Competenze

Dettagli

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione

Dettagli

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1 SEZIONE QUATTORDICESIMA FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1 Alla Facoltà di Sociologia afferiscono i seguenti corsi di laurea triennali: a) corso di laurea in Scienze del servizio sociale b) corso di laurea in

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA ISTRUZIONE E FORMAZIONE PER IL CURRICULUM VITAE ALLEGATO C F ORMATO EUROPEO

INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA ISTRUZIONE E FORMAZIONE PER IL CURRICULUM VITAE ALLEGATO C F ORMATO EUROPEO ALLEGATO C F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Nazionalità italiana Data di nascita ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da a) Nome e indirizzo del

Dettagli