Tendenze del tessuto produttivo e del mercato del lavoro nella provincia di Varese 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tendenze del tessuto produttivo e del mercato del lavoro nella provincia di Varese 1"

Transcript

1 Rapporti e Sintesi rilascia delle sintesi relative ai temi presidiati dal Centro Studi nella sua attività di monitoraggio dell andamento economico Tendenze del tessuto produttivo e del mercato del lavoro nella provincia di Varese 1 a cura di Edoardo Della Torre Le tendenze e le trasformazioni del tessuto produttivo e del mercato del lavoro in provincia di Varese sono state recentemente oggetto di un importante lavoro di ricerca (promosso congiuntamente da Univa, Cgil, Cisl e Uil, finanziato dalla Camera di Commercio di Varese, e realizzato da un ampio gruppo di ricercatori appartenenti a diverse università lombarde) che aveva come obiettivo l analisi delle caratteristiche del mercato del lavoro nella provincia, lo studio delle potenzialità e la previsione di possibili scenari per il futuro. In questo contributo proponiamo i principali risultati e le questioni più rilevanti che sono emerse durante il convegno di presentazione della ricerca. Centro Studi 1 Il contesto produttivo della provincia di Varese L esame dell andamento della attività produttive nel decennio Giuseppe Panzeri Responsabile Maria Grazia De Maglie Macroeconomia e terziario Andrea Fioni Area sociale e mercato del lavoro Edoardo Della Torre Mercato del lavoro Valeria Negri Macroeconomia e industria , ha evidenziato una sostanziale tenuta dell economia varesina, che ha registrato una crescita delle unità locali e del numero degli addetti, come sintesi di un ridimensionamento del settore industriale e di una crescita del terziario. Gli addetti 3 hanno registrato un espansione di circa unità (+2%) e la ricomposizione tra settori produttivi ha portato ad un abbassamento del numero di occupati nell industria manifatturiera dal 54% al 44% del totale (a fronte di un calo medio dal 44 al 36% in Lombardia). Ciononostante il settore industriale continua a caratterizzare il tessuto produttivo di Varese, che si colloca al 10 in Italia per numero di occupati nell industria, mentre il terziario riscontra un incidenza minore rispetto alla media regionale. stud@assolombarda.it Tel. segreteria: Varese, Ville Ponti, 27 giugno L analisi si è avvalsa dei dati Istat dei Censimenti del 1991 e del Secondo quanto rilevato dall Istat, il numero assoluto di occupati in provincia di Varese era pari, nel 2004, a unità. Centro Studi Assolombarda 1

2 Il numero degli occupati nel settore industriale è calato nel decennio in considerazione del 17,6% ( ), e si è registrata una diminuzione nelle unità locali (-1.600). Il ridimensionamento del settore è stato accompagnato da una trasformazione nella composizione interna tra comparti: il tessile-abbigliamento e il metalmeccanico hanno registrato un calo consistente degli addetti, mentre una dinamica positiva si è registrata per la lavorazione della plastica che, nonostante il calo delle unità locali, ha incrementato il numero di occupati del 16%. Maggiori difficoltà emergono per le micro-imprese e per quelle che si occupano della sub-fornitura. La provincia di Varese ha conosciuto una crescita economica più bassa rispetto a quella di altre province lombarde (ad esempio Bergamo e Brescia), probabilmente per ragioni fisiologiche, anche a causa dei processi di ristrutturazione iniziati prima rispetto ad altre zone di più recente industrializzazione: la provincia varesina si troverebbe quindi in una fase di distruzione creatrice, in cui il mercato sta selezionando le imprese e le produzioni in grado di essere competitive. I processi di ristrutturazione hanno però effetti ritardati sulla produttività che, dai dati provvisori dell Istat per il , non sembra per il momento subirne le conseguenze. Nel triennio , inoltre, il valore aggiunto creato nella provincia è cresciuto ad un tasso medio annuo del 4,1% (contro l 1,6% di Milano), segno evidentemente di un rafforzamento di alcune nicchie produttive tecnologicamente avanzate. Dalla ricerca emerge quindi che Varese si trova a meta strada tra due tipologie di sviluppo connesse ai processi di ristrutturazione: uno sviluppo di tipo intensivo, che caratterizza ad esempio Milano, che porta ad una diminuzione del numero degli addetti e ad un innalzamento dei livelli di produttività; e uno di tipo estensivo, diffuso nelle altre province lombarde, in cui il numero degli addetti rimane stabile ma si registrano minor aumenti di produttività. In ultima analisi l industria varesina si trova a dover rispondere ad una sfida verso l eccellenza imposta dal mutato contesto economico globale, cui deve rispondere puntando sulla qualità dei prodotti, sostenendo i comparti con maggiore contenuto di tecnologia, rafforzando le imprese che hanno già raggiunto punte di eccellenza (ad es. aeronautica, meccanica, elettrodomestici, articoli elettrici per la casa), attribuendo un ruolo fondamentale alla ricerca e i servizi di trasporto, e avendo un occhio di riguardo per l intera filiera produttiva del tessile-abbigliamento che, seppur ridimensionato, costituisce da sempre un punto di forza del tessuto produttivo locale. Gli scenari previsti al 2015, infine, segnano un crescita dell 1,9% per l industria e del 2,5% per i servizi, con una conseguente ulteriore diminuzione del peso relativo del settore industriale sul totale dell economia (vedi Figura 1). Figura 1 - Evoluzione prospettica della quota del settore industriale per la provincia di Varese Fonte: previsioni del rapporto Trasformazioni e tendenze del mercato del lavoro in provincia di Varese, Centro Studi Assolombarda 2

3 2 Il mercato del lavoro Nel decennio , il mercato del lavoro della provincia di Varese ha registrato performance migliori rispetto alla media regionale, in particolare riguardo alla partecipazione femminile e a quella dei lavoratori anziani (55-64 anni); ciononostante, al 2003, i valori raggiunti dai rispettivi tassi di attività rimangano sotto la media UE15 (56,7% contro 61,3% nel caso delle donne, e 27,2% contro 40% nel caso degli anziani). Il rapporto sottolinea come, in un contesto caratterizzato da un progressivo invecchiamento della popolazione e da livelli di disoccupazione molto bassi, le donne e gli anziani costituiscano importanti bacini di manodopera interna che vanno potenziati e resi maggiormente attivi. Anche il tasso di occupazione ha registrato nel decennio di riferimento performance migliori della media regionale, pur rimanendo sotto gli obiettivi europei fissati a Lisbona nel 2000 (Figura 2). Nonostante il ridimensionamento del peso sull occupazione totale (dal 48% nel 1993 al 44% nel 2003), rimane la forte caratterizzazione manifatturiera dell occupazione varesina, che si qualifica anche per un innalzamento del livello di istruzione degli occupati; il terziario aumenta la propria incidenza, ma rimane comunque sotto la media regionale. L aumento di peso del lavoro non-standard coinvolge specialmente i giovani e le donne occupati nel terziario e si caratterizza per una minore involontarietà rispetto quanto registrato in Lombardo; sempre in confronto alle medie regionali, Varese registra anche un maggiore impiego del lavoro a termine (a causa dell intenso ricorso a contratti a causa mista), del lavoro parasubordinato, e del lavoro a tempo parziale. La provincia registra inoltre una bassa incidenza del lavoro sommerso, pari nel 2001 al 4% dell occupazione privata extra-agricola, e concentrato principalmente nel settore dei servizi alla persona e delle costruzioni. La più elevata presenza di stranieri comunitari e la crescente femminilizzazione dei flussi migratori caratterizzano l immigrazione nella provincia di Varese, che, con un valore pari al 3,1% della popolazione in età lavorativa, si colloca al quarto posto per intensità del fenomeno tra le province lombarde. L analisi del mismatch tra domanda e offerta di lavoro evidenzia una domanda di lavoro interessata soprattutto a figure legate al sistema manifatturiero, in particolare agli operai specializzati, a fronte di un offerta che, come detto, presenta livelli di istruzione in costante crescita (aumentano i laureati e le persone in possesso di qualifica professionale e di diploma). Dai dati Excelsior (2004) si ricava un 38% di figure professionali di difficile reperimento, e anche il reclutamento per gli immigrati risulta complicato. Figura 2 - Andamento del tasso di occupazione, Varese vs. Lombardia Centro Studi Assolombarda 3

4 La disoccupazione in provincia di Varese è dunque definibile come frizionale (con valori leggermente sopra al 3% nel 2003), in tendenziale riduzione soprattutto per la componente giovanile, in aumento per la fascia più istruita della forza lavoro e con un gender gap in crescita. Un interessante contributo della ricerca è stata l analisi effettuata sulla forza di lavoro attivabile, definita da coloro che non cercano lavoro ma che sono disposti ad accettarlo o che non hanno svolto una ricerca attiva nel mese precedente alla rilevazione (vedi Figura 3). La categoria dei lavoratori scoraggiati rappresenta il 7,9% della popolazione, sono prevalentemente donne oltre i trent anni, hanno un basso livello di istruzione e il 44% di loro ritiene che sia la famiglia il vincolo maggiore al loro inserimento nel mondo del lavoro. Figura 3 - Le forze di lavoro nella provincia di Varese - Quadro riassuntivo La lettura sociologica La ricerca si è poi servita di un terza fase in cui gli autori hanno cercato di interpretare le evidenze emerse dall analisi quantitativa del mercato del lavoro fornendone una lettura sociologica. I temi più rilevanti che sono stati sollevati riguardano: la terziarizzazione dell economia varesina, che sembra indicare una tendenza verso una maggiore autonomia dall area milanese e presenta elementi favorevoli alla trasformazione e allo sviluppo del settore manifatturiero; la crucialità del ruolo assunto dal capitale umano e dal capitale sociale per lo sviluppo della provincia e i rischi connessi al mismatch tra domanda e offerta di lavoro, ossia la mobilità della forza lavoro più istruita verso altre aree territoriali; la conseguente importanza assunta dal rapporto scuola-lavoro e la necessità ad essa collegata di adottare politiche di orientamento al lavoro verso gli ambiti produttivi e di rafforzare la formazione on the job; la necessità di attivare, formare e utilizzare quei bacini che possono creare occupazione, e in particolare le donne, gli anziani e i giovani; Centro Studi Assolombarda 4

5 il potenziamento delle attività di outplacement e ricollocazione di lavoratori in mobilità, per contrastare il calo dell occupazione della forza lavoro in età centrale; la mancanza di un forte legame di appartenenza dei giovani all area in cui vivono, che risulta essere particolarmente grave per l importanza che ricopre la presenza di un clima di fiducia interno in grado di rendere l area autonoma nell affrontare le sfide in atto. Documento: Ml_26_varese05 Centro Studi Assolombarda 5

Il lavoro a Milano Milano, 16 febbraio

Il lavoro a Milano Milano, 16 febbraio Il lavoro a Milano Milano, 16 febbraio 2009 PRIMA PARTE Gli indicatori del mercato del lavoro DATI DI FONTI ESTERNE Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Tasso di attività Occupazione per dimensioni

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

Occupati e forze di lavoro in provincia di Bergamo nel Primi risultati medi annui provinciali dell Indagine sulle forze di lavoro

Occupati e forze di lavoro in provincia di Bergamo nel Primi risultati medi annui provinciali dell Indagine sulle forze di lavoro Occupati e forze di lavoro in provincia di Bergamo nel 2011 Primi risultati medi annui provinciali dell Indagine sulle forze di lavoro Servizio Documentazione economica della Camera di Commercio di Bergamo

Dettagli

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro nel settore manifatturiero

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro nel settore manifatturiero Rapporti e Sintesi rilascia delle sintesi relative ai temi presidiati dal Centro Studi nella sua attività di monitoraggio dell andamento economico Confronti internazionali sul costo orario del lavoro nel

Dettagli

Indagine trimestrale sul settore alberghiero high level

Indagine trimestrale sul settore alberghiero high level Studi e Analisi presenta elaborazioni e indagini prodotte dal Centro Studi nei suoi ambiti d interesse Indagine trimestrale sul settore alberghiero high level Primo trimestre 2008 a cura di Maria Grazia

Dettagli

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro nel settore manifatturiero

Confronti internazionali sul costo orario del lavoro nel settore manifatturiero Rapporti e Sintesi rilascia delle sintesi relative ai temi presidiati dal Centro Studi nella sua attività di monitoraggio dell andamento economico Confronti internazionali sul costo orario del lavoro nel

Dettagli

Cassa Integrazione, licenziamenti e disoccupazione

Cassa Integrazione, licenziamenti e disoccupazione Rilasciato il 19 giugno 212 Studi e Analisi presenta elaborazioni e indagini prodotte dal Centro Studi nei suoi ambiti d interesse Cassa Integrazione, licenziamenti e disoccupazione maggio 212 a cura di

Dettagli

Incontri con gli studenti sulle principali funzioni della Banca d Italia

Incontri con gli studenti sulle principali funzioni della Banca d Italia Incontri con gli studenti sulle principali funzioni della Banca d Italia Università Kore Enna, aprile - maggio 2016 L economia siciliana e la lunga crisi Giuseppe Ciaccio Divisione Analisi e ricerca economica

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre I trimestre 2016)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre I trimestre 2016) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre 2015- I trimestre 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Giugno 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di

Dettagli

I giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010

I giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010 I giovani e il lavoro in provincia di Padova Dati 2010 A cura di Anna Basalisco Nota metodologica: I dati esposti sono di fonte CO Veneto SILL Veneto, elaborati dall Osservatorio sul Mercato del Lavoro

Dettagli

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1].

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1]. Il lavoro Il lavoro e il tempo libero dovrebbero essere una fonte di salute per le persone. Il modo in cui la società organizza il lavoro dovrebbe contribuire a creare una società sana. La promozione della

Dettagli

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI Roma e provincia nel 2014 Indice I numeri più significativi... 2 Le conseguenze della Crisi economica... 3 Il contesto nazionale... 3 I numeri di Roma: la condizione occupazionale...

Dettagli

LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE

LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE Un primo passo verso l autonomia: conoscere il mercato del lavoro e le opportunità occupazionali Tra le principali finalità perseguite dalla Regione Friuli Venezia

Dettagli

Forze di lavoro in provincia di Brescia

Forze di lavoro in provincia di Brescia Forze di lavoro in provincia di Brescia 2004-2014 (abstract) Rapporto elaborato a cura dell Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Brescia su dati Istat. 1 INDICE 1. Forze lavoro - Tasso

Dettagli

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia

Dettagli

Occupazione e forze lavoro in provincia di Bergamo. Dati medi annuali 2015

Occupazione e forze lavoro in provincia di Bergamo. Dati medi annuali 2015 Occupazione e forze lavoro in provincia di. Dati medi annuali Servizio Studi della Camera di Commercio di 01/04/2016 OCCUPAZIONE E FORZE LAVORO NEL A BERGAMO Secondo i dati medi annui provinciali dell

Dettagli

13. Consumi di energia elettrica

13. Consumi di energia elettrica 13. Consumi di energia elettrica Il processo di sviluppo dei cosiddetti Paesi industrializzati tende a promuovere in misura sempre maggiore comportamenti di consumo energivori; in un tale contesto, l Italia

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro

Rilevazione sulle forze di lavoro 28 aprile 2010 Rilevazione sulle forze di lavoro Media 2009 Sul sito www.istat.it sono da oggi disponibili i dati della media 2009 della rilevazione sulle forze di lavoro. In questa statistica in breve

Dettagli

L evoluzione del Terziario.

L evoluzione del Terziario. L evoluzione del Terziario. I servizi distributivi e i servizi alle imprese nella bassa bergamasca Silvia Biffignandi Temi trattati nella presentazione LA RICERCA Obiettivi e campo di osservazione Metodologia

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-1 Il capitale umano - Introduzione -L istruzione nel mercato del lavoro: alcuni fatti stilizzati 1 Introduzione Ognuno di noi porta nel mercato del lavoro abilità innate

Dettagli

Ottobre 2012 1. 1. La Cigo, la Cigs e la Cassa in deroga (settembre 2012 e primi nove mesi 2012)

Ottobre 2012 1. 1. La Cigo, la Cigs e la Cassa in deroga (settembre 2012 e primi nove mesi 2012) Dipartimento Mercato del Lavoro Osservatorio Cassa Integrazione, Occupazione, Politiche attive del lavoro Visita il portale dell Osservatorio: www.cisl.it/osservatoriomdl Ottobre 2012 1 Indice 1. La Cigo,

Dettagli

Tassi di occupazione, disoccupazione e avviamenti. Un confronto di cittadinanza

Tassi di occupazione, disoccupazione e avviamenti. Un confronto di cittadinanza Tassi di occupazione, disoccupazione e avviamenti. Un confronto di cittadinanza a cura di Francesca Mattioli e Matteo Rinaldini Università di Modena e Reggio Emilia Occupati residenti non comunitari in

Dettagli

L OCCUPAZIONE AUTUNNALE NELLE STRUTTURE RICETTIVE LIGURI E LE PRENOTAZIONI PER L INVERNO

L OCCUPAZIONE AUTUNNALE NELLE STRUTTURE RICETTIVE LIGURI E LE PRENOTAZIONI PER L INVERNO L OCCUPAZIONE AUTUNNALE NELLE STRUTTURE RICETTIVE LIGURI E LE PRENOTAZIONI PER L INVERNO Occupazione camere netta ottobre-dicembre 2010-2011 2010 Ottobre Novembre Dicembre* Hotel 41,9 30,8 17,5 1 e 2 stelle

Dettagli

ASSISTENTE SOCIALE STATISTICHE. Quale andamento ha il mercato del lavoro? Quali sono le previsioni di occupazione?

ASSISTENTE SOCIALE STATISTICHE. Quale andamento ha il mercato del lavoro? Quali sono le previsioni di occupazione? ASSISTENTE SOCIALE STATISTICHE Quale andamento ha il mercato del lavoro? Quali sono le previsioni di occupazione? Laureati La principale facoltà che prepara gli ASSISTENTI SOCIALI è Scienze Politiche.

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI BERGAMO

CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI BERGAMO CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI BERGAMO RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE NEL COMMERCIO E NEI SERVIZI NEL PRIMO TRIMESTRE (GENNAIO-MARZO) Il commercio al dettaglio nel I trimestre L indagine congiunturale

Dettagli

ADDETTA E ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE INTERNA D IMPRESA STATISTICHE. Quale andamento ha il mercato del lavoro? Quali sono le previsioni di occupazione?

ADDETTA E ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE INTERNA D IMPRESA STATISTICHE. Quale andamento ha il mercato del lavoro? Quali sono le previsioni di occupazione? ADDETTA E ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE INTERNA D IMPRESA STATISTICHE Quale andamento ha il mercato del lavoro? Quali sono le previsioni di occupazione? Laureati La principale facoltà che prepara gli ADDETTI

Dettagli

2. Le assunzioni non stagionali

2. Le assunzioni non stagionali 53 2. Le assunzioni non stagionali Si riportano nella tabella che segue i dati delle assunzioni non stagionali previste per il 2011 sui quali è svolta l analisi delle caratteristiche (per genere, età,

Dettagli

Il sistema della conoscenza

Il sistema della conoscenza Lo sviluppo rurale in Veneto Schede informative 24 Il sistema della conoscenza La ricerca & sperimentazione in agricoltura La ricerca & sviluppo Con l entrata in vigore della Decisione (CE) 1608/23 del

Dettagli

Esame dei documenti di bilancio per il triennio 2015-2017. Dossier 1 Lavoratori atipici e mercato del lavoro

Esame dei documenti di bilancio per il triennio 2015-2017. Dossier 1 Lavoratori atipici e mercato del lavoro Esame dei documenti di bilancio per il triennio 2015-2017 Dossier 1 Lavoratori atipici e mercato del lavoro Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite

Dettagli

C8. LE ASSUNZIONI PREVISTE DELL OCCUPAZIONE DIPENDENTE SECONDO LA RILEVAZIONE EXCELSIOR

C8. LE ASSUNZIONI PREVISTE DELL OCCUPAZIONE DIPENDENTE SECONDO LA RILEVAZIONE EXCELSIOR C8. LE ASSUNZIONI PREVISTE DELL OCCUPAZIONE DIPENDENTE SECONDO LA RILEVAZIONE EXCELSIOR Il Progetto Excelsior ha rilievo con riferimento alla previsione delle variazioni occupazionali a breve termine presso

Dettagli

I lavoratori stranieri nel settore delle costruzioni V rapporto IRES-FILLEA

I lavoratori stranieri nel settore delle costruzioni V rapporto IRES-FILLEA I lavoratori stranieri nel settore delle costruzioni V rapporto IRES-FILLEA Roma, 13 dicembre 2010 A cura di: Emanuele Galossi Maria Mora La presenza immigrata nel settore delle costruzioni Secondo i dati

Dettagli

Il territorio e la popolazione

Il territorio e la popolazione Il territorio e la popolazione 17 Superficie Il territorio Le Marche si estendono per una superficie di 9693,5 Km 2 (il 3,2% del territorio italiano), con una struttura geomorfologica costituita in prevalenza

Dettagli

Occupati - Totale economia livello, migliaia

Occupati - Totale economia livello, migliaia VALLE D AOSTA Le previsioni al 215: impiego di lavoro Nel corso del periodo 28-215 1, la Valle d Aosta sperimenterà una dinamica occupazionale positiva. L incremento medio annuo sarà dello.9 per cento,

Dettagli

IL MERCATO DELLE COSTRUZIONI IN SARDEGNA. Rapporto annuale 2014 e Stime Previsionali 2015

IL MERCATO DELLE COSTRUZIONI IN SARDEGNA. Rapporto annuale 2014 e Stime Previsionali 2015 IL MERCATO DELLE COSTRUZIONI IN SARDEGNA Rapporto annuale 2014 e Stime Previsionali 2015 Aprile 2015 1 INDICE 1. INVESTIMENTI E VALORE DELLA PRODUZIONE DELLE COSTRUZIONI 3 1.1. Il valore della produzione

Dettagli

LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI

LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati delle 71 Università delle 73 aderenti fotografa

Dettagli

Fonte: elaborazione di dati demografici a cura del Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica

Fonte: elaborazione di dati demografici a cura del Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE EUROPEE Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica Popolazione residente a Faenza anno 2014 Edizione 1/ST/st/09.01.2015 Supera: nessuno

Dettagli

LA DINAMICA DEI PREZZI

LA DINAMICA DEI PREZZI LA DINAMICA DEI PREZZI SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DELL INDAGINE PREZZI E MERCATI INDIS UNIONCAMERE 1. Il quadro d insieme Nel corso del 2012 i prezzi sono rimasti complessivamente stabili, nonostante

Dettagli

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania 1 CATANIA Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania In Sicilia, come in tutto il resto del mondo, il lavoro retribuito delle donne ( diverso dai lavori domestici e di cura che in famiglia toccano prevalentemente

Dettagli

FACTS & FIGURES #12/2015

FACTS & FIGURES #12/2015 FACTS & FIGURES #12/2015 Nel mese di marzo 2015 il saldo è positivo per 30.603 assunzioni rispetto al marzo 2014 (avviamenti vs. cessazioni); Inoltre sono 17.918 le trasformazioni a tempo indeterminato

Dettagli

IL SISTEMA PRODUTTIVO PIEMONTESE: COMPETITIVITÀ E PERFORMANCE. 04 aprile 2016

IL SISTEMA PRODUTTIVO PIEMONTESE: COMPETITIVITÀ E PERFORMANCE. 04 aprile 2016 IL SISTEMA PRODUTTIVO PIEMONTESE: COMPETITIVITÀ E PERFORMANCE 04 aprile 2016 Il sistema produttivo piemontese 1. Sono tante o poche? 2. Sono di più o di meno rispetto al passato? 442.862 imprese registrate

Dettagli

LA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA NEL QUARTO TRIMESTRE 2015

LA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA NEL QUARTO TRIMESTRE 2015 Comunicato stampa Mantova, 16 febbraio 2016 LA CONGIUNTURA MANIFATTURIERA NEL QUARTO TRIMESTRE 2015 I risultati dell indagine Secondo l analisi della congiuntura manifatturiera relativa all ultimo trimestre

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Dicembre 2014

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Dicembre 2014 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Dicembre 214 I dati relativi al III trimestre 214 mostrano qualche segnale di miglioramento nel mercato del lavoro della provincia

Dettagli

Corso di Laurea in Ottica e Optometria. Condizione occupazionale dei laureati ad un anno dalla laurea

Corso di Laurea in Ottica e Optometria. Condizione occupazionale dei laureati ad un anno dalla laurea AA 2014 2015 Corso di Laurea in Ottica e Optometria Condizione occupazionale dei laureati ad un anno dalla laurea http://almalaurea.it XVII indagine Premessa L indagine di Almalaurea si riferisce ai laureati

Dettagli

EMILIA ROMAGNA. Le previsioni al 2016: impiego di lavoro

EMILIA ROMAGNA. Le previsioni al 2016: impiego di lavoro EMILIA ROMAGNA Le previsioni al 2016: impiego di lavoro Lo scenario di previsione relativo alle dinamiche occupazionali dell Emilia Romagna tra il 2010 e il 2016 1 indica una modesta crescita dell occupazione,

Dettagli

L ATTUALE QUADRO ECONOMICO 1

L ATTUALE QUADRO ECONOMICO 1 + 0,3% PIL (Fonte Istat) L ATTUALE QUADRO ECONOMICO 1 L Istat non ha ancora diffuso i dati regionali sul PIL 2015. L incremento dello 0,3% del PIL abruzzese nel 2015 è un dato Prometeia diffuso dal Cresa.

Dettagli

Indagine sulle imprese del terziario di Pordenone gennaio 2011 STUDIO SUI SALDI INVERNALI

Indagine sulle imprese del terziario di Pordenone gennaio 2011 STUDIO SUI SALDI INVERNALI Indagine sulle imprese del terziario di Pordenone gennaio 2011 STUDIO SUI SALDI INVERNALI Pordenone, 14 febbraio 2011 Codice ricerca: 2010-210kr 2 presentazione del lavoro Scheda tecnica Obiettivi del

Dettagli

La disoccupazione (soprattutto giovanile) in Italia: le modalità dell istruzione corresponsabili del fenomeno?

La disoccupazione (soprattutto giovanile) in Italia: le modalità dell istruzione corresponsabili del fenomeno? La disoccupazione (soprattutto giovanile) in Italia: le modalità dell istruzione corresponsabili del fenomeno? Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca Éupolis Lombardia 11 dicembre 2014 1 La disoccupazione

Dettagli

1. POPOLAZIONE La popolazione nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129.

1. POPOLAZIONE La popolazione nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129. 1. POPOLAZIONE La nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129. Fig. 1- Variazione della in provincia di Bergamo Serie storica 1991 2001 (valori

Dettagli

3. IL VALORE ECONOMICO E OCCUPAZIONALE DELLE ATTIVITÀ DI WHITE ECONOMY

3. IL VALORE ECONOMICO E OCCUPAZIONALE DELLE ATTIVITÀ DI WHITE ECONOMY Estratto dalla ricerca realizzata dal Censis per Unipol nell'ambito del programma "Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali. 3. IL VALORE ECONOMICO E OCCUPAZIONALE DELLE ATTIVITÀ DI

Dettagli

l accesso al lavoro, nel 2009 le persone in cerca di occupazione ( unità) corrispondevano a ben il 12,1 per cento del complesso nazionale, e

l accesso al lavoro, nel 2009 le persone in cerca di occupazione ( unità) corrispondevano a ben il 12,1 per cento del complesso nazionale, e 3 LAVORO La crisi economica iniziata alla fine del 2007, continua a manifestare i propri effetti negativi sull andamento del mercato del lavoro in Sicilia anche nel corso del 2009. In tale periodo si è

Dettagli

ANCE SALERNO: IL NUOVO LAVORO?RISTORAZIONE,

ANCE SALERNO: IL NUOVO LAVORO?RISTORAZIONE, Documento 1 ANCE SALERNO: IL NUOVO LAVORO?RISTORAZIONE, AGRICOLTURA ED EDILIZIA SPECIALIZZATA Nel difficile contesto del mercato del lavoro campano emerge la mappa dei profili professionali più richiesti:

Dettagli

19 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA

19 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA 19 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA Febbraio 2015 www.odmconsulting.com 19 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia Il 19 Rapporto sulle retribuzioni in Italia fornisce nel dettaglio le informazioni

Dettagli

L industria chimica in Toscana. Giugno 2016

L industria chimica in Toscana. Giugno 2016 L industria chimica in Toscana Giugno 2016 Il comparto chimico in Italia Perchè la chimica è importante? Con 52 miliardi di euro prodotti la chimica italiana si colloca al 3 posto in Europa (al 10 nel

Dettagli

LE DONNE AVVOCATO. Avv. Paolo Rosa Presidente Cassa Forense

LE DONNE AVVOCATO. Avv. Paolo Rosa Presidente Cassa Forense Avv. Paolo Rosa Presidente Cassa Forense Bologna, 16 marzo 2009 Le donne trovano maggiori ostacoli a svolgere la professione di avvocato LE DONNE AVVOCATO abbandonano la professione più facilmente dei

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione ENERGIA Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore produttore e distributore di energia elettrica, gas e acqua calda nell ultimo decennio ha prodotto in media l 1.6

Dettagli

20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA. Settembre 2015

20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA. Settembre 2015 20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA Settembre 2015 20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA Introduzione Il 20 Rapporto sulle retribuzioni in Italia fornisce nel dettaglio le informazioni sul mercato

Dettagli

Il mercato del lavoro degli immigrati in Italia - 2013

Il mercato del lavoro degli immigrati in Italia - 2013 QUARTO RAPPORTO ANNUALE 2014 Il mercato del lavoro degli immigrati in Italia - 2013 Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia a cura della Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di

Dettagli

XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA

XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA Napoli, - Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale

Dettagli

Una lettura ragionata dei dati INPS sulle assunzioni: aggiornamento ai primi 7 mesi del 2016

Una lettura ragionata dei dati INPS sulle assunzioni: aggiornamento ai primi 7 mesi del 2016 Una lettura ragionata dei dati INPS sulle assunzioni: aggiornamento ai primi 7 mesi del 2016 A cura di Lorenzo Birindelli (settembre 2016) Sommario Tempo indeterminato e altre tipologie contrattuali 2

Dettagli

L ECONOMIA DI GENERE NEL FRIULI VENEZIA GIULIA

L ECONOMIA DI GENERE NEL FRIULI VENEZIA GIULIA L ECONOMIA DI GENERE NEL FRIULI VENEZIA GIULIA novembre 2014 Via Morpurgo 4-33100 Udine - Tel. +39 0432 273223 273224 - fax +39 0432 512408 - email: unioncamerefvg@ud.camcom.it Le differenze di genere

Dettagli

L aumento dei differenziali salariali di genere in Italia durante la crisi economica

L aumento dei differenziali salariali di genere in Italia durante la crisi economica L aumento dei differenziali salariali di genere in Italia durante la crisi economica 2008-2012 Maria Laura Di Tommaso Daniela Piazzalunga Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti de Martiis Collegio

Dettagli

Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia

Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia Abstract Considerando gli ultimi 5 anni (2011-2015), gli occupati stranieri sono aumentati complessivamente di 329 mila unità e la loro incidenza

Dettagli

OSSERVATORIO ECONOMICO INDICOD-ECR XIII EDIZIONE - SETTEMBRE 2011

OSSERVATORIO ECONOMICO INDICOD-ECR XIII EDIZIONE - SETTEMBRE 2011 1.1 I principali risultati OSSERVATORIO ECONOMICO INDICOD-ECR XIII EDIZIONE - SETTEMBRE 2011 Congiuntura e clima di fiducia. Il clima di fiducia crolla decisamente nella rilevazione di settembre 2011.

Dettagli

2. Le assunzioni non stagionali

2. Le assunzioni non stagionali 81 2. Le assunzioni non stagionali L analisi delle caratteristiche delle assunzioni previste (cioè per genere, età, tipo di contratto, titolo di studio, ecc ) è svolta solo sulle assunzioni non stagionali,

Dettagli

Ordine del giorno: Il settore tessile abbigliamento settore trainante il manifatturiero in Emilia Romagna.

Ordine del giorno: Il settore tessile abbigliamento settore trainante il manifatturiero in Emilia Romagna. Al Sig. Sindaco di Carpi Al Presidente del Consiglio comunale Ordine del giorno: Il settore tessile abbigliamento settore trainante il manifatturiero in Emilia Romagna. Preso atto che: - Il settore tessile

Dettagli

la distribuzione di uomini e donne fra i diversi settori produttivi; la ripartizione dei due sessi fra le diverse qualifiche professionali 1.

la distribuzione di uomini e donne fra i diversi settori produttivi; la ripartizione dei due sessi fra le diverse qualifiche professionali 1. Differenziali retributivi fra uomini e donne nel lavoro interinale. Alcune evidenze ricavate dalla banca dati EBITEMP sui prestiti ai lavoratori per l anno 2004. 1. Premessa Attualmente non risulta disponibile

Dettagli

Sociologia del Lavoro

Sociologia del Lavoro Corsi di Laurea L-16 L-40 Sociologia del Lavoro L8 Il Mercato del lavoro italiano 4 aprile 2016 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB - LaRISS

Dettagli

ISTAT: RAPPORTO ANNUALE

ISTAT: RAPPORTO ANNUALE 409 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ISTAT: RAPPORTO ANNUALE 2013 Italia a pezzi a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Il quadro macroeconomico 2012; Crolla la propensione al risparmio;

Dettagli

I PROTESTI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA

I PROTESTI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA I PROTESTI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA IV TRIMESTRE 2009 A cura dell Ufficio Protesti e Prezzi e dell Ufficio Studi e Ricerche Economiche Camera di Commercio di Perugia Indice L andamento dei protesti nella

Dettagli

Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese

Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese 30 Gennaio 2009 Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese Novembre 2008 L Istituto nazionale di statistica comunica i risultati della rilevazione sull occupazione, gli orari di lavoro e le retribuzioni

Dettagli

Le previsioni occupazionali delle imprese della provincia di Parma per il 2008

Le previsioni occupazionali delle imprese della provincia di Parma per il 2008 Sistema Informativo Excelsior per l occupazione e la formazione I fabbisogni professionali delle imprese Le previsioni occupazionali delle imprese della provincia di Parma per il 2008 Parma, 4 dicembre

Dettagli

-5% -10% -15% -20% -25% -30%

-5% -10% -15% -20% -25% -30% 2 Premessa Le informazioni diffuse con i Bollettini mensili sulle entrate tributarie di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna, pubblicati sui portali web istituzionali dalle Amministrazioni

Dettagli

Identikit dei NEET. Centro Congressi Fondazione Cariplo Milano, 27 ottobre Progetto NEETwork

Identikit dei NEET. Centro Congressi Fondazione Cariplo Milano, 27 ottobre Progetto NEETwork Identikit dei NEET Centro Congressi Fondazione Cariplo Milano, 27 ottobre 2015 Progetto NEETwork Come i giovani vedono se stessi Identikit del Millennial italiano «in crisi» 3 Bassa occupazione e scarsa

Dettagli

Aspettative e motivazioni degli utenti dei corsi di formazione del Comune di Milano: un indagine conoscitiva

Aspettative e motivazioni degli utenti dei corsi di formazione del Comune di Milano: un indagine conoscitiva Aspettative e motivazioni degli utenti dei corsi di formazione del Comune di Milano: un indagine conoscitiva Introduzione La ricerca è stata realizzata nei primi 7 mesi del 2007, attraverso un questionario,

Dettagli

Sistemi di welfare. IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi.

Sistemi di welfare. IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi. A.A. 2014-2015 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione Sistemi di welfare IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi Maria Letizia Pruna SPS/09 Sociologia dei processi economici

Dettagli

IL LAVORO SOMMERSO DEGLI STRANIERI IN ITALIA

IL LAVORO SOMMERSO DEGLI STRANIERI IN ITALIA IL LAVORO SOMMERSO DEGLI STRANIERI IN ITALIA IL PROGETTO Gli obiettivi Mercato del lavoro Sommerso e irregolarità Politiche Lavoratori stranieri in Italia Indicazioni di policy 2 IL PROGETTO LE FASI Immigrati

Dettagli

Alessandro Rosina Professore ordinario Demografia Direttore L.S.A. Università Cattolica S.C.

Alessandro Rosina Professore ordinario Demografia Direttore L.S.A. Università Cattolica S.C. Alessandro Rosina Professore ordinario Demografia Direttore L.S.A. Università Cattolica S.C. 1 Commissione Europea: Le sfide poste in questo secolo da globalizzazione e invecchiamento della pop. Si vincono

Dettagli

Osservatorio sull economia e il lavoro Reggio Emilia. Davide Dazzi

Osservatorio sull economia e il lavoro Reggio Emilia. Davide Dazzi Osservatorio sull economia e il lavoro Reggio Emilia Davide Dazzi Reggio Emilia, 11 Maggio 2016 Tasso di crescita del PIL Scenari economici Prometeia, 2015-2016 Fattori di crescita del PIL a Reggio Emilia

Dettagli

La condizione occupazionale dei giovani stranieri

La condizione occupazionale dei giovani stranieri STUDI E RICERCHE SULL ECONOMIA DELL IMMIGRAZIONE La condizione occupazionale dei giovani stranieri Giovani stranieri e italiani a confronto nel mercato del lavoro 15-30 anni Gli aspetti più salienti pag.

Dettagli

Il mercato del lavoro in provincia di Padova

Il mercato del lavoro in provincia di Padova Il mercato del lavoro in provincia di Padova Dinamica assunzioni-cessazioni lavoratori dipendenti Gennaio - settembre 2015 3 Il mercato del lavoro in provincia di Padova Dinamica assunzioni-cessazioni

Dettagli

2 TRIMESTRE 2015: saldi positivi per imprese giovanili, femminili e straniere

2 TRIMESTRE 2015: saldi positivi per imprese giovanili, femminili e straniere 2 TRIMESTRE 215: saldi positivi per imprese giovanili, femminili e straniere Nel secondo trimestre 215 i saldi tra iscrizioni e cessazioni di imprese liguri giovanili, femminili e straniere ( * ) risultano

Dettagli

Roma al Censimento della popolazione 2001

Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma perde popolazione: crescono i comuni confinanti La popolazione della provincia di Roma, pari a 3.700.424 unità, risulta in diminuzione rispetto al 1991(1,6%).

Dettagli

Lombardia e crisi di struttura. Roberto Romano CdL Brescia, 8 aprile 2014

Lombardia e crisi di struttura. Roberto Romano CdL Brescia, 8 aprile 2014 Lombardia e crisi di struttura Roberto Romano CdL Brescia, 8 aprile 2014 Lo sradicamento della povertà e la libertà dal bisogno sono il tratto costitutivo delle economie industrializzate William Beveridge

Dettagli

Analisi preliminare di fattibilità della fusione fra i Comuni di Calto Castelmassa e Ceneselli 1. Analisi del territorio

Analisi preliminare di fattibilità della fusione fra i Comuni di Calto Castelmassa e Ceneselli 1. Analisi del territorio Università degli Studi di Padova Associazione M.a.s.ter. Analisi preliminare di fattibilità della fusione fra i Comuni di Calto Castelmassa e Ceneselli 1. Analisi del territorio Prof. Mauro Salvato Introduzione

Dettagli

Aggiornato il sistema informativo SMAIL Emilia-Romagna sul mercato del lavoro

Aggiornato il sistema informativo SMAIL Emilia-Romagna sul mercato del lavoro Aggiornato il sistema informativo SMAIL Emilia-Romagna sul mercato del lavoro Nei tre anni della crisi (2008-2010), l occupazione del settore privato in regione è scesa dell 1,3%. Più colpite l industria

Dettagli

NOTA Le assunzioni a tempo indeterminato. Le tendenze nazionali 2014-2015

NOTA Le assunzioni a tempo indeterminato. Le tendenze nazionali 2014-2015 Fvg prima regione per crescita di assunzioni a (+110%). Voucher boom: ne sono stati venduti 5 milioni nel 2015 Elaborazione Ires Fvg Nel 2015 il Friuli Venezia Giulia è la regione in cui si è registrata

Dettagli

Valutazioni e raccomandazioni

Valutazioni e raccomandazioni Valutazioni e raccomandazioni La sua popolazione è più ricca della media della popolazione italiana, con un PIL pro capite (pari a 32.941 USD) paragonabile a quello di Toronto o Barcellona In confronto

Dettagli

CATALOGO DATABASE MIGRA-EUROMED ITALIA E REGIONI

CATALOGO DATABASE MIGRA-EUROMED ITALIA E REGIONI CATALOGO DATABASE MIGRA-EUROMED ITALIA E REGIONI 1. POPOLAZIONE Banca Dati: Serie Storiche Dati e Serie Storica : 1. Popolazione per sesso e stato civile ai censimenti 1861-2001 e anno 2009 (valori assoluti

Dettagli

Andamento economico del settore turistico in Italia nel 2014

Andamento economico del settore turistico in Italia nel 2014 Andamento economico del settore turistico in Italia nel 2014 Mauro Politi ISTAT XV Conferenza CISET- Banca d Italia L'ITALIA E IL TURISMO INTERNAZIONALE Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/11/2014. Le esportazioni del settore Orafo

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/11/2014. Le esportazioni del settore Orafo ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 apr-12 giu-12 ago-12 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Vicenza Ad agosto 2014

Dettagli

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012 SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 0 AL 2012 L Istat ha recentemente pubblicato i dati relativi alla rilevazione delle separazioni e dei divorzi condotta nel 2012 presso le cancellerie

Dettagli

Crisi e disoccupazione giovanile D. CHECCHI (Università di Milano)

Crisi e disoccupazione giovanile D. CHECCHI (Università di Milano) Crisi e disoccupazione giovanile D. CHECCHI (Università di Milano) I giovani nel mercato del lavoro e la transizione scuola lavoro in Italia ed in Europa Giulio Bosio e Marco Leonardi (Università di Milano)

Dettagli

Il rapporto completo APRILE - SETTEMBRE 2012

Il rapporto completo APRILE - SETTEMBRE 2012 MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA: CRESCE L OFFERTA NEI SETTORI TELECOMUNICAZIONI E SERVIZI INFORMATICI Nel periodo aprile-settembre 2012 i comparti Internet & Servizi Informatici e Telecomunicazioni registrano

Dettagli

Centro Risorse Donne SPORTELLI

Centro Risorse Donne SPORTELLI SPORTELLI Calolziocorte (presso il Monastero del Lavello) Lecco (presso il Centro Impiego di Lecco) Bellano (presso la biblioteca civica del Comune di Bellano) Merate (presso il Centro Impiego di Merate)

Dettagli

Sistema Informativo Excelsior 2009 Le previsioni occupazionali delle imprese della provincia di Parma per il 2009

Sistema Informativo Excelsior 2009 Le previsioni occupazionali delle imprese della provincia di Parma per il 2009 Sistema Informativo Excelsior 2009 Le previsioni occupazionali delle imprese della provincia di Parma per il 2009 Parma, 29 ottobre 2009 Giordana Olivieri Ufficio Studi Camera di Commercio Parma Movimenti

Dettagli

Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO. Area Quadro Storico Executive Summary

Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO. Area Quadro Storico Executive Summary DIPARTIMENTO DIPENDENZE Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO Area Quadro Storico Executive Summary Novembre 2009 1 Responsabile Ricerca-Studio: Riccardo C. Gatti

Dettagli

LA SIDERURGIA ITALIANA. Osservatorio Congiunturale Milano, 14 ottobre 2016

LA SIDERURGIA ITALIANA. Osservatorio Congiunturale Milano, 14 ottobre 2016 LA SIDERURGIA ITALIANA Osservatorio Congiunturale Milano, 14 ottobre La produzione mondiale Produzione mondiale Produzione mondiale 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 1995 1996 1997 1998 1999 Tasso di

Dettagli

Occupazione e disoccupazione

Occupazione e disoccupazione Lezione 20 1 Occupazione e disoccupazione L occupazione ha una fortissima importanza sociale, e pone molti problemi di rilevazione. In questa lezione vediamo come la definizione di occupazione fa emergere

Dettagli

I risultati del 15 censimento nella provincia di della popolazione e delle abitazioni nella provincia di Catania

I risultati del 15 censimento nella provincia di della popolazione e delle abitazioni nella provincia di Catania I risultati del 15 censimento nella provincia di della popolazione e delle abitazioni nella provincia di Catania Rosario Milazzo Catania, 22 ottobre 2014 Indice 1. La struttura demografica 2. Gli stranieri

Dettagli

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA 5 Maggio 2015 INDICE SINTESI... 3 ABITAZIONI... 4 ABITAZIONI OCCUPATE DA PERSONE RESIDENTI... 6 POPOLAZIONE E FAMIGLIE... 9 ABITAZIONI

Dettagli