Diabete e Attività fisica: Istruzioni per l uso

Transcript

1 Diabete e Attività fisica: Istruzioni per l uso Attività fisica e campi scuola in età pediatrica Relatore: Maresca Margherita CPS Inf. Pediatrica Poliambulatori O.I.R.M M. Maresca

2 Attività Fisica e Diabete Nel bambino e nell adolescente l esercizio fisico, lo sport il gioco costituiscono un aspetto integrante delle attività quotidiane e della vita di relazione. L attività fisica è una componente fondamentale della cura del DMT1 deve essere incoraggiata e consigliata, anche a carattere agonistico, in quanto: riduce il fabbisogno insulinico. riduce i livelli di ansia e di depressione, aumenta il senso di benessere e di sicurezza. accresce la fiducia in sé stessi (autostima) e la sensazione di«potenza» nei confronti del diabete.

3 Regole per praticare sport in sicurezza Avere con sé materiale per monitoraggio glicemico, insulina, CHO semplici e complessi. Scegliere del sito d iniezione. Monitorare prima, dopo e durante l attività fisica i valori glicemici. Assicurare un adeguata idratazione.

4 Ipoglicemia... Durante l attività fisica i muscoli utilizzano il glucosio come risorsa energetica quindi si può presentare ipoglicemia. Correggere l ipoglicemia prima di iniziare l attività fisica. Interrompere l attività subito se si presenta ipoglicemia (riconoscendo i sintomi e controllando glicemia capillare). Effettuare uno spuntino prima dell attività e ogni 30 durante lo svolgimento se si protrae a lungo(15/30gr di CHO secondo le raccomandazioni ADA). Ridurre il dosaggio di insulina del pasto precedente all attività e se necessario anche post attività fisica per evitare le ipoglicemie tardive soprattutto notturne. Il rischio di ipoglicemia dopo esercizio fisico permane fino a ore.

5 Iperglicemia In assenza di un buon compenso metabolico e attività sportiva stressante (gare e attività agonistica) si può presentare iperglicemia Evitare attività fisica se glicemia a digiuno > 250 mg/dl e presenti chetoni nel sangue. Praticare correttivo, far riposare, bere acqua ricontrollare glicemia. Usare cautela se glicemia > 250 mg/dl assenza di chetoni praticare correzione, riposare,ricontrollare dopo 15 (evitare spuntino )

6 Attività fisica con microinfusore L utilizzo del CSII non è di ostacolo al normale svolgimento delle attività sportive anche agonistica soprattutto con l utilizzo del CGM integrato o esterno. Ridurre il bolo del pasto. Adeguare il dosaggio dell insulina basale in relazione allo sforzo fisico. Ridurre l insulina basale prima ed eventualmente dopo l attività fisica. Scollegare la pompa in alternativa alla riduzione dell insulina basale. Non superare le due ore di sconnessione della pompa senza effettuare prima un bolo. Per evitare occlusioni del set (per la precipitazione dell insulina) è preferibile disconnettere la pompa anziché mettere in stop evitando anche la formazione di bolle d aria (non effettuabile in caso di PATCH PUMP). Ridurre temporaneamente il basale laddove il CSII può essere indossato.

7 Campi scuola I campi scuola sono uno strumento fondamentale dell educazione terapeutica per bambino/adolescente e la famiglia. Il campo scuola è da considerarsi un attività intensa, con durata variabile, in cui i bambini e adolescenti compiono sforzi prolungati a cui non sono abituati. E pertanto necessario attuare le stesse misure terapeutiche indicate per l attività sportiva, garantendo lo svolgimento delle stesse in sicurezza. M.Maresca

8 L attività sportiva e i campi scuola rendono il bambino o l adolescente più autonomo e responsabile nella cura e gestione del diabete. Si consolidano i rapporti con educatori e personale infermieristico. Il bambino o adolescente diventa consapevole che il diabete non è un limite allo svolgimento di attività sportive, anche agonistiche e ricreative. Confronto e condivisione con i coetanei sulle problematiche legate al diabete.

9

10 Ho partecipato a 3 CAMPI, durati 7 giorni l'uno. Quest'esperienza mi è servita molto perché ho imparato molte cose che riguardano la gestione della mia malattia, in particolare modo a correggere sia le ipo che le iper glicemie, da solo. Ho partecipato al DIABETE SPORT TRAINING, durato 3 giorni, dove mi sono reso conto di quanto sia importante fare sport, per tutti, ma soprattutto per chi ha il diabete1 come me, perché aiuta a regolarizzare le glicemie e quindi mi aiuta a stare meglio. Ho partecipato alla JUNIOR CUP, durato 3 giorni. In questa occasione ho imparato a gestire le ipoglicemie mentre faccio attività sportive, in particolare modo a percepire in anticipo quando sto per avere una ipoglicemia e quindi a fermarmi un attimo per dare tempo al mio corpo di riprendersi. Grazie a queste esperienze, nel corso degli anni, ho scoperto alcuni trucchetti per tenere sotto controllo il mio andamento glicemico. Simone

11 Giugno 2011 è un mese che passerà alla storia nella nostra famiglia. Cecilia, la nostra bimba di quasi 9 anni ha avuto la fortuna di partecipare al campo estivo dedicato a bambini con diabete. Solo l anno scorso, io mamma, ascoltavo con un pizzico di invidia i mie colleghi che parlavano di questo o di quel campo scuola che avevano frequentato i loro figli e pensavo: Cecilia come puo cosi piccola vivere questa esperienza? Non sa ancora gestire autonomamente il suo diabete...dovrei istruire una figura che la segua in vacanza per poter gestire il tutto...e chi è disposto a farlo? Quest anno la stupenda sorpresa! Un gruppo formato da animatori, medici, infermieri, volontari ha seguito con amore per una intera settimana i nostri bambini e ha cercato di far loro intraprendere la strada che porta verso l autonomia nello svolgere i piccoli gesti quotidiani della vita e qui inclusa la gestione del diabete. Nel corso delle telefonate ricevute da nostra figlia io e mio marito non le abbiamo mai chiesto una volta come stavano andando le sue glicemie... e tantomeno lei ce ne ha parlato! Lei al telefono ci trasmetteva solo le sue emozioni e ci esprimeva i suoi sentimenti e capivamo che era tanto felice! Cecilia ha assaporato la libertà e qualcosa in lei è cambiato e sicuramente in positivo. Al suo rientro a casa la tristezza e la nostalgia le si leggevano negli occhi, il giorno dopo mi ha elencato a voce dalla sua rubrica tutti i nomi e numeri di telefono dei suoi nuovi amici e mi ha detto che vuole rivederli al piu presto per rivivere nuove emozioni. Oppure ci spiega che correzioni insuliniche ha utilizzato al campo in situazioni particolari (pizza, piscina, movimento ecc.). Ogni tanto ci abbraccia e ci dice: che bello il campo!...io stavo tanto bene li! e io e il papà andiamo in brodo di giuggiole!. Sono sicura che questo campo abbia fatto bene anche a me e mio marito...anche noi avevamo bisogno di un distacco vero da nostra figlia, intendo dire con questo che avevamo bisogno di non dover pensare mai alle glicemie e a tutto quello che comporta la gestione del diabete...con la consapevolezza che c era qualcuno che lo stava facendo per noi e anche mooooolto bene! Non possiamo che prendere una decisione io e mio marito: permettere di far rivivere alla nostra bambina e a tutti gli altri bambini con diabete questa meravigliosa esperienza... Mariantonietta

12 Il gioco risveglia la creatività, acuisce i sensi e aguzza l'ingegno, forma il carattere ed educa alla responsabilità; insegna ad affrontare vittorie, sconfitte e frustrazioni, e insegna anche che è necessario sottostare a un'autorità. Inoltre richiede la massima serietà, ma dona anche la più felice spensieratezza; esercita la disciplina e la collaborazione, risveglia il senso dell'ordine, permette di familiarizzare con la forza del Caso, reca ore di svago e rende liberi, perché non serve a nessuno scopo esterno. Non esiste nessun'altra situazione in cui un bambino o un adolescente possano sperimentare con maggiore immediatezza il modo in cui fortuna e felicità interagiscono tra di loro. (B. Bueb, Elogio della disciplina) Grazie per l attenzione