VERBANIASETTANTA. POLITICA E SOCIETA'

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1 VERBANIASETTANTA. POLITICA E SOCIETA' Foglio virtuale di informazione e controinformazione 20 gennaio 2012 n. 03/2012 VERBANIASETTANTA è un foglio virtuale di informazione prodotto da Claudio Zanotti, consigliere comunale di Verbania. All'indirizzo info@verbaniasettanta.it possono essere inviati contributi, riflessioni, testi, nuovi indirizzi di posta elettronica. I numeri precedenti possono essere letti sul sito PER NON RICEVERE VERBANIASETTANTA ED ESSERE CANCELLATI DALL'INDIRIZZARIO, È SUFFICIENTE RISPONDERE CON LA SCRITTA"CANCELLA" A QUESTA O AL RECAPITO info@verbaniasettanta.it ICI, IMU E GLI IMMOBILI ECCLESIASTICI: IL CASO VERBANIA Nella nostra città dal 2005 il Comune e le istituzioni religiose si confrontano e collaborano per individuare gli edifici assoggettati al pagamento dell Ici. Sono state definite molte situazioni, contribuendo alla trasparenza fiscale e riconoscendo l importante lavoro svolto dalle istituzioni religiose a favore della comunità civile. Negli ultimi mesi è tornata a soffiare la polemica politica sul pagamento dell Ici (ora Imu) da parte degli enti ecclesiastici proprietari di immobili non destinati al culto e ad attività socioeducative gestite direttamente dall ente religioso proprietario. Si sono lette, purtroppo, molte sciocchezze e non sono mancate le bordate tra le opposte tifoserie degli anticlericali da una parte e di alcuni settori (peraltro assai minoritari) del mondo cattolico dall altra. L occasione è comunque utile per fare un po di chiarezza sull argomento, partendo anche qui dal caso Verbania. Un ruolo centrale nell individuazione degli immobili tenuti a pagare l Ici/Imu è svolto dal Comune. Quando non è l ente ecclesiastico (parrocchia, ordine religioso, istituto diocesano..) a denunciare un proprio immobile come assoggettabile all Ici, perché non dispone (o non dispone più) dei requisiti per l esenzione dal pagamento previsti all'art. 7 comma 1 lett. i) del D. Lgs. 504/92, è bene che sia il Comune a coinvolgere gli enti ecclesiastici nella valutazione se determinati edifici siano o meno sottoposti al pagamento dell imposta. Nella nostra città questa attività è stata avviata nel 2005 dall Amministrazione di Centrosinistra e nell arco di poco più di un quinquennio ha portato ad esaminare quattordici diverse situazioni, tutte piuttosto rilevanti dal punto di vista dei volumi e delle dimensioni degli edifici. In molti casi gli enti ecclesiastici hanno riconosciuto la pertinenza dei rilievi del Comune, mentre talvolta l accertamento dell Amministrazione è stato impugnato in giudizio, con esiti peraltro sinora sempre favorevoli al Comune. Dal punto di vista finanziario, l assoggettamento di questi edifici al pagamento dell Ici ha portato nelle casse comunali (dati riferiti all imposta 2010) su base annua, al netto degli arretrati quinquennali eventualmente dovuti. Se si considera che le Entrate da Ici a Verbania valgono (Bilancio preventivo 2011) 5,5 milioni di euro, al netto di 1,7 milioni trasferiti dalla Stato come compensazione per l abolizione dell Ici 1 casa, la somma incassata dagli edifici di proprietà ecclesiastica non è certo imponente. Al di là delle dimensioni dei ricavi, è

2 comunque un atto di trasparenza e di chiarezza che giova innanzitutto alle Chiese, perché rivela piena volontà di collaborare con le istituzioni pubbliche e dimostra che le cifre stratosferiche di cui si favoleggia quando si parla di Ici e Chiesa Cattolica, sono appunto favole. Almeno a Verbania, dove il Comune e le istituzioni religiose hanno intrapreso un cammino convergente, grazie al quale gli enti ecclesiastici non si sottraggono al dovere di pagare tasse e tributi e l Amministrazione Comunale riconosce concretamente l azione svolta dalle Chiese e dagli organismi religiosi a favore della comunità. A proposito, è utile ricordare che è stata proprio l Amministrazione di Centrosinistra ad avviare accanto all accertamento dell Ici dovuta la politica delle convenzioni per contribuire al sostegno delle iniziative promosse da parrocchie ed enti religiosi: pensiamo ai contributi per i Centri Estivi parrocchiali, alle convenzioni con le scuole materne ed elementari paritarie, alla collaborazione strutturale e sistematica con le Caritas e con le associazioni socio-assistenziali di ispirazione religiosa. LICEO CAVALIERI : SI LAVORA PER SALVARE L AUTONOMIA DELLA SCUOLA Ci sono ormai tutte le condizioni per salvare l autonomia e la peculiarità del liceo classico e scientifico della città. Ma lo sforzo delle istituzioni deve essere intenso, immediato e convergente. La vicenda del Liceo Cavalieri continua a interessare la vita amministrativa cittadina e provinciale. I fatti nuovi sono due: la notizia dell ottenimento della proroga e la richiesta ufficiale del Collegio Docenti del Cavalieri all Amministrazione Provinciale di appoggiare in Regione e in Direzione Scolastica Regionale l attivazione di un corso di Scienze Applicate. E allora vediamoli. La proroga dovrebbe consentire al Cavalieri di mantenere la piena autonomia, conservando dunque il Dirigente Scolastico (cioè il Preside) e il Dirigente amministrativo. Ma il provvedimento ancora non è stato diffuso ed è quindi presto per fare ipotesi: si tratta della proroga di un anno, dal 2012 al 2013? Oppure di una proroga/deroga specificamente riservata al Cavalieri, per il fatto di essere un istituto liceale situato nel capoluogo di una provincia prettamente montana? Qualche indiscrezione potrebbe avallare questa seconda ipotesi, che consentirebbe grazie a una sorta proroga senza termini d scadenza di mettere in sicurezza la scuola anche senza raggiungere le soglie minime di legge (600 alunni). A questo punto, la diffusione nel più breve tempo possibile dei contenuti del provvedimento di proroga s impone. La richiesta di istituire al Cavalieri un corso di Scienze Applicate è stata ufficialmente inoltrata una settimana fa alla Provincia. Ora si attende che la Giunta Provinciale ne deliberi rapidamente l accoglimento, come autorevole parere da rimettere alla Regione Piemonte e alla Direzione Scolastica Regionale per la decisione finale. Ma la comunità del Liceo Cavalieri (studenti, genitori, insegnanti, personale della scuola) sta lavorando anche per conseguire l obiettivo del riconoscimento formale del carattere montano delle scuole situate nella città di Verbania. Infatti, pur non essendo il nostro un Comune montano, gli alunni che frequentano il Liceo Cavalieri (ma questa valutazione si può estendere a tutte le scuole, superiori e non, della città) in maggioranza provengono da Comuni montani. Questa considerazione, rafforzata dall ormai riconosciuta specificità montana dell intera provincia del Vco (75 dei 77 Comuni che la compongono sono già riconosciuti come montani ), costituisce un oggettivo e inoppugnabile punto di forza a sostegno della richiesta di applicare all intera Provincia del Vco (e dunque anche al Comune di Verbania) la soglia di 400 alunni per il mantenimento della piena autonomia delle istituzioni scolastiche della secondaria superiore.

3 Nella consapevolezza che l importantissimo e strategico obiettivo del conseguimento della deroga permanente nei termini sopra illustrati deve conseguire dallo sforzo convergente di tutte le istituzioni territoriali (Comune di Verbania, Provincia del Vco, Regione Piemonte) e dei parlamentari nazionale, i rappresentanti dei genitori e dei docenti del Cavalieri si accingono ad incontrare le istituzioni politico-amministrative del Vco per chiedere un impegno esplicito a sostenere in tutte le sedi questa richiesta. FORSE CI VOLEVA UN IDEA DIVERSA DI VIABILITA Parole assennate e condivisibili dell assessore Pella in relazione al futuro parcheggio in zona ospedale: la spirale più auto-più posteggi non funziona. Bisogna cambiare radicalmente il modello di viabilità interna alla città: il Centrosinistra lo aveva fatto, la Giunta Zacchera ha buttato tutto a mare. Su La Stampa del 18 gennaio, in un articolo dedicato all (ennesimo) annuncio dell inizio dei lavori del parcheggio interrato dell ospedale, abbiamo letto queste dichiarazioni dell assessore ai Lavori Pubblici, Sergio Pella: "Avete visto che cosa è successo in piazza Mercato? Abbiamo aggiunto 100 posti auto sgombrando il palatenda e comunque nella piazza non si trova un posto libero. Credo che occorra cominciare a fare ragionamenti diversi, perché rincorrendo l'aumento del numero delle auto che circolano, più parcheggi si costruiscono e più ce n è bisogno. Insomma si entra in una spirale da cui non si esce mai". Sono parole condivisibili, che torneranno quanto mai attuali e l assessore Pella dimostra di averlo ben capito quando sarà completato l interramento di un piano di una parte dell attuale parcheggio dell ospedale. Ampliare i parcheggi a ridosso di aree attrattive e già congestionate, come appunto un ospedale, significa incentivare l uso dell auto privata e dunque incrementare l afflusso di mezzi, con la conseguenza di rendere ben presto sostanzialmente inutile un intervento così costoso e problematicamente cantierabile come il nuovo parcheggio interrato. Opera, quest ultima, che paradossalmente potrà risultare più utile a decongestionare il traffico e lo stazionamento sul lungolago di Suna-Pallanza in occasione di manifestazioni molto affollate, che a risolvere anche solo parzialmente il problema della sosta in zona ospedale. La considerazione di Pella è operò interessante anche per un altro motivo. I ragionamenti diversi che Pella adesso auspica sono gli stessi che la Giunta di cui fa parte ha sistematicamente azzerato o dimenticato. Gli spostamenti all interno della città devono essere sempre più spesso effettuati con mezzi alternativi all auto privata: ecco il grande valore di una sperimentazione riuscita come LiberoBus, affossata masochisticamente da Zacchera; ecco il significato di tanti interventi dell Amministrazione di Centrosinistra tesi a creare nuovi percorsi ciclo-pedonali misti tra Suna, Pallanza, S. Anna e Intra; ecco la nostra scelta di pedonalizzare o portare a ZTL e zona 30 aree come San Vittore, il centro storico di Suna, le vie interne tra S. Anna e il cimitero, la vila di Pallanza, il Naf di Trobaso; ecco il senso di realizzare e gradualmente estendere il bike sharing con il Progetto CO2ZERO; ecco il valore di esperienze di pedonalità e ciclabilità di bambini e ragazzi come Bicibus e Pedibus. LiberoBus, CO2ZERO, bike sharing, zone 30, piste ciclopedonali miste, pedonalizzazioni di centri storici Tutte cose che Zacchera ha affossato o dimenticato. Ci fa piacere che oggi l assessore Pella evochi ragionamenti diversi, ma forse è troppo tardi. MISCELLANEA INVERNALE. 2 Dichiarazioni patrimoniali: meno tre. In attesa della prossima seduta di Consiglio Comunale, si assottiglia la pattuglia degli inadempienti all obbligo di presentazione della dichiarazione patrimoniale e reddituale da parte degli amministratori comunali. All appello ora

4 mancano solo due assessori (Vincenzi e Calderoni) e un consigliere (Farah). Nessuna notizia invece delle dichiarazioni che per legge devono essere rese anche dagli amministratori e dai direttori delle aziende e società pubbliche partecipate dal Comune. Eppure anche queste dovranno essere presentate e pubblicate. La documentazione aggiornata può essere consultata cliccando qui: Dichiarazioni patrimoniali e reddituali - anno 2010 Al buio. 3. La settimana scorsa i fa mi è capitato di fare una veloce commissione in auto nei pressi della sede dell Asl. Muovendomi tra Suna e S. Anna ho percorso tratti delle vie Balilla, Trento, Nazioni Unite/Europa e Sant Anna. Un tragitto di un paio di km, su aste stradali molto frequentate. La conta dei punti-luce spenti? Dieci. Vandalismi e vandalismi. Nuovi atti di vandalismo in città: questa volta i delinquenti hanno preso di mira i bagni pubblici di Intra, situati in piazza Matteotti alle spalle dell ex cinema Sociale. Il gesto segue di pochi giorni l imbrattamento di un muro del centro storico con scritte razziste e si inserisce in uno stillicidio di episodi che negli ultimi due anni sono cresciuti progressivamente per numero e intensità di danneggiamento. Già ne avevamo parlato su queste virtuali colonne (cfr. qui e qui). Questi fatti suscitano almeno due considerazioni. La prima: ma cosa è accaduto e cosa sta accadendo nella nostra comunità cittadina, se comportamenti incivili in precedenza episodici e circoscritti sono divenuti ora frequenti e diffusi? La seconda: cosa intende fare la Civica Amministrazione per contrastare questi fenomeni, oltre ad emettere comunicati-stampa ex post che trasudano impotenza? Quando a Palazzo di Città sedevano Amministrazioni di Centrosinistra, il vandalismo è stato contrastato (e adeguatamente contenuto) mettendo in campo strumenti diversi: la videosorveglianza on line con Polizia e Carabinieri, il pattugliamento notturno de vigili urbani, l organizzazione di gruppi di volontari civici municipali immediatamente riconoscibili, la moral (e talvolta non solo moral ) suasion nei confronti dei gestori di bar, pub e locali pubblici con una clientela diciamo così un po troppo vivace, l azione di prevenzione e di formazione dei giovani attraverso i progetti di peer education.. Oggi il fenomeno esplode, nessuno ne indaga le ragioni e il Municipio risponde a colpi di comunicati-stampa che assomigliano a bollettini di guerre perdute in partenza. Quanto ancora potremo andare avanti? UN ALBERO PIANTATO MALE di Angelo ROLLA Il sondaggio annuale del Sole 24 Ore segnala il crollo di Zacchera dal 65 all 83 posto nel gradimento dei cittadini. E le giustificazioni si rivelano delle vere e porprie aggravanti. Anche quest anno il sondaggio sul gradimento dei sindaci, apparso su Il Sole 24 ore e raccolto da IPR Marketing, ha certificato la costante perdita di consensi del sindaco di Verbania. L anno scorso avevamo parlato di calo, ma ora sarebbe più giusto parlare di crollo, visto che la posizione attuale è la 83 a, a 21 posti dalla maglia nera, e la retrocessione è di 14 posti. Zacchera è l ultimo sindaco del Piemonte ed è arrivato alla soglia del 50%, al di sotto dei consensi avuti nelle elezioni del 2009 e comunque lontano dal voto storico politico della sua coalizione a Verbania. L esposizione mediatica sempre alta e la notorietà del nostro sindaco non hanno permesso di bloccare l emorragia di consensi, che stanno evaporando a causa di una gestione amministrativa povera di risultati. Il commento del sindaco a questa ulteriore riprova dello scarso impatto dell attività sua e della giunta sulla città sono anche per quest anno assai poco convincenti. Analizziamo gli elementi di giustificazione addotti. Ecco il primo: Quando si pianta un albero bisogna attendere per raccoglierne i frutti. Nella prima metà del mandato abbiamo seminato e i frutti cominceremo a raccoglierli già dal Il sindaco ammette con questa affermazione di

5 aver sprecato due anni e mezzo. Non è possibile dover attendere la fine di un mandato per vedere speriamo di no - la realizzazione del fantomatico Centro Eventi Multimediale all Arena. L albero che dovrebbe dare i frutti è stato piantato in un terreno arido (opera con scarse risorse proprie) e inquinato (iter amministrativi sub judice). Seconda giustificazione: Il sondaggio è stato realizzato nell ultima parte dell anno, prima che la Regione ci concedesse i 12,8 milioni di euro del Pisu e prima che annunciassi le mie dimissioni da deputato. Come si può poggiare tutto il lavoro di un mandato su un progetto neppure preventivato, visto che il finanziamento è giunto inaspettato? E che ne sarà di tutto il programma sbandierato in campagna elettorale? Rimarremo a qualche unità percentuale di raggiungimento degli obiettivi proposti Il sindaco inoltre ritiene di poter fare meglio restando a Verbania tutta la settimana, contraddicendo quanto affermava nel 2009, quando sosteneva che la sua presenza a Roma avrebbe portato indubbi vantaggi certo! Ma solo a lui! - non certo certificati dall attuale sondaggio. Se veramente ora pensa che, dedicandosi interamente alla sua città, il suo gradimento crescerà, dimostra quanto venale sia stato e per quanto tempo abbia negato alla città quell impegno che la carica pretendeva. Noi, tra le due opzioni (Roma- Verbania o solo Verbania), avremmo voluto di certo la. terza! Non possono essere queste delle validi giustificazioni. Sarebbe stato più onesto dire la verità, perché la gente non mente e le scuse non servono. Queste semmai sono aggravanti che dimostrano ancora una volta l inconsistenza delle azioni di un sindaco che avrebbe dovuto cambiare Verbania, ma che si è dimenticato di dirci come. Vediamo adesso qualche elemento statistico generale. I sindaci in carica sono per una leggera maggioranza di centro sinistra (56%) e come lo scorso anno si distinguono per i consensi ricevuti dai cittadini, infatti i primi due sindaci e 7 nei primi dieci sono del centrosinistra, mentre 8 sindaci negli ultimi 9 sono di centro destra! Inoltre la percentuale di gradimento assegna il primato al centrosinistra con un 55% medio contro il 52.3% del centrodestra, mentre la perdita media di consenso rispetto all elezione, che rivela la risposta dei sindaci alle aspettative degli intervistati, è contenuta per il centrosinistra (-0.7%) e alta per il centrodestra (-3.2%). Zacchera in particolare è sotto la media sia per il gradimento (50% contro il 53.8% generale) sia per la perdita di consenso (-4.1% contro il -1.9% generale), risultando ben al di sotto della media anche prendendo solo i sindaci del centrodestra (il suo gradimento del 50% contro il 52,3% generale e perdita di consensi del -4.1% contro il -3.2%) o solo quelli del Nord, cioè omogenei per le condizioni generali (il suo gradimento del 50% contro il 54.1% del nord e perdita di consensi del -4.1% contro il -0.3% ). Si avvicina più alle medie dei capoluoghi del Sud-Isole per perdita di consensi (-4.1% contro il -4.4%), anche se non per il gradimento (50% contro 54.2%). Insomma un disastro sotto tutti i punti di vista e speriamo, per il bene della città, che nei prossimi anni non si confermi questa tendenza. Questa comunicazione elettronica, che si potrebbe pomposamente chiamare "newsletter", ha lo scopo di dare continuità ad un lavoro di informazione e controinformazione su problematiche di natura socioeconomica, politica e amministrativa di Verbania. Essa nasce dal lavoro politicoamministrativo sviluppato all'interno del Consiglio Comunale, delle realtà associative e dei luoghi di aggregazione della nostra città. La testata richiama il settantesimo compleanno del Comune di Verbania, che abbiamo insieme celebrato nell aprile del 2009: l'anniversario decennale costituisce sempre una tappa importante per riflettere sulle ragioni fondative e sull'identità di una realtà come la nostra, di antica formazione comunitaria ma di recente costituzione amministrativa. La passione che ci anima è antica e ben riconoscibile nella storia delle correnti ideali e politiche che hanno fatto crescere Verbania in questi sessantaquattro anni di libertà e di democrazia.

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