Personalità -Capitolo 1 Atteggiamenti, percezioni e giudizio Capitolo 2
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- Gennara Giordano
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1 Personalità -Capitolo 1 Atteggiamenti, percezioni e giudizio Capitolo 2 Materiale didattico a integrazione di Comportamento Organizzativo (Tosi, Pilati, Mero, Rizzo Egea 2002)
2 Un modello di base del comportamento individuale Ambiente Comportamento Conseguenze Individuo Comportamento = f (individuo, ambiente)
3 Alcune definizioni Il comportamento è un atto manifesto dell individuo che può essere osservato e valutato. Il comportamento osservato non è comprensibile nelle sue cause determinanti. Il comportamento produce delle conseguenze che hanno effetti intenzionali e non intenzionali. Il comportamento ha conseguenze di rinforzo che influenzano la probabilità di ripetizione del comportamento stesso.
4 La personalità La personalità è l insieme relativamente stabile delle caratteristiche psicologiche di una persona. La personalità è un modello duraturo di caratteristiche che definiscono l unicità della persona e che influenzano il modo con cui essa interagisce con gli altri e con l ambiente.
5 Differenze di personalità Le personalità differiscono sotto almeno cinque aspetti principali: Socievolezza (estroversione introversione) Preoccupati o soddisfatti (nevroticismo stabilità) Gentili e fiduciosi o rudi e sospettose (amabilità o antagonismo) Premurosi o incuranti (coscienziosità o superficialità) Audaci o conformisti (Apertura o chiusura) Pinker, 1997
6 Le prospettive di indagine (1) Approcci hanno un orientamento disposizionale ed enfatizzano variabili quali la predisposizione, i tratti, gli atteggiamenti e i bisogni che guidano il comportamento. Approcci hanno un orientamento cognitivo, dando maggiore enfasi al ruolo dell apprendimento e pongono l accento sulle percezioni, i pensieri e i giudizi.
7 Le prospettive di indagine (2) Alcuni studiosi sostengono che la personalità è determinata geneticamente; altri sostengono che la personalità si sviluppa come risultato dell educazione. Il dualismo: genetica (innatismo) e socializzazione (comportamentismo).
8 Quando emergono i tratti della personalità La personalità diventa meno determinante nelle situazioni forti ossia strutturate. La personalità è molto evidente nelle situazioni deboli. Si tratta di situazioni ambigue, poco strutturate in cui le caratteristiche della personalità diventano una forte spiegazione e causa del comportamento. Se si vuole comprendere la personalità è meglio osservare il comportamento in situazioni deboli e quindi allentare il controllo, le aspettative
9 Le practice di successo secondo Pfeffer Employment security Selectivity in Recruiting High Wages Incentive Pay Employee Ownership Information Sharing Participation and Empowerment Teams and Job Redesign Training and Skill Development Symbolic Egalitarianism Wage Compression Promotion from within Long-term Perspective Measurement of the Practices Management View Cultural Identification
10 Primi riferimenti teorici Attribution and Self-Perception of Behavior The Self-Fulfilling Prophecy
11 Socializzazione La socializzazione è un processo attraverso il quale un individuo impara e acquisisce valori, atteggiamenti, opinioni, accettando i comportamenti legati ad una cultura, a una società, ad un organizzazione o ad un gruppo. L apprendimento avviene nel momento in cui si ha un cambiamento relativamente permanente o potenziale nel comportamento che sia attribuibile all esperienza dell individuo.
12 Apprendimento e comportamento Il comportamento non assicura sempre che una persona abbia imparato o sia cambiata in maniera significativa o permanente. L apprendimento non assicura che avvenga sempre un cambiamento nel comportamento. Apprendimento e condizionamento.
13 Pavlov Stimolo originario Risposta di riflesso Nuovo stimolo Stimolo condizionato
14 Modello strumentale dell apprendimento Stimolo Risposta Conseguenza Le conseguenze influenzano la probabilità che il comportamento si ripeta
15 La teoria dell apprendimento sociale Gli individui possono imparare osservando e imitando gli altri o modellando il proprio comportamento degli altri (Bandura, 1977). Le condizioni per l apprendimento vicario: - una ragione per prestare attenzione - capacità per riprodurre il comportamento - elemento di rinforzo, di motivazione (riconoscimento) e di incentivo
16 Il modello di Myers Briggs Quattro dimensioni di preferenze individuali: Sensazione - intuizione Pensiero sentimento Introversione estroversione Percezione - giudizio
17 La personalità in contesto organizzato L impatto della personalità sul comportamento organizzativo e sull organizzazione nel suo insieme è analizzabile secondo la sequenza attrazione-selezione-attrito. Le persone sono attratte e tendono a selezionare quelle situazioni organizzative in cui intendono essere coinvolte. Spesso l omogeneità delle personalità può diventare una minaccia per la sopravvivenza dell organizzazione (es. groupthink)
18 I tratti di personalità Un tratto di personalità è una particolare tendenza individuale, relativamente stabile e duratura, a reagire a livello emotivo o comportamentale in un determinato modo. I BIG FIVE: Nevroticismo Estroversione Apertura Amabilità Coscienziosità
19 Affettività positiva e negativa L affettività positiva e negativa rappresentano due tratti generali collegati come le persone sono orientate nei confronti del proprio lavoro. Affettività positiva è collegata ad una forte e positiva consapevolezza del proprio stare bene, del ritenersi attivo e coinvolto in attività piacevoli e divertenti. Ottimismo e simpatia Affettività negativa caratterizza una persona infelice, tesa, sotto stress, focalizzata sugli insuccessi, angustiato, ostile e nervoso. I due tratti sono indipendenti tra loro.
20 Schema generale Affettività positiva ALTA Attivo Entusiasta Affettività negativa BASSA Rilassato Nervoso Affettività negativa ALTA Lento Affettività positiva BASSA
21 Orientamenti organizzativi della personalità L organizzativista Il professionista L indifferente Personalità autoritaria Personalità machiavellica Il locus del controllo Una dimensione di personalità che influenza l opinione dell individuo circa la localizzazione dei fattori (interni ed esterni) che determinano il suo comportamento.
22 Capire perché le persone si comportano in un certo modo Non fidatevi delle prime spiegazioni Cercate le cause Cercate diverse cause Tenete conto delle differenze individuali Utilizzate i comportamenti passati per predirne i futuri Riconoscete le differenze di personalità
23 La natura degli atteggiamenti Per atteggiamento si intende la tendenza a reagire in modo favorevole o sfavorevole nei confronti di un oggetto o referente. Gli atteggiamenti perciò riflettono ciò che una persona gradisce o non gradisce del proprio ambiente in merito alle altre persone, agli eventi oggettivi e alle attività in genere.
24 Socializzazione e atteggiamenti Attraverso la socializzazione siamo esposti a numerose esperienze personali che hanno effetti duraturi. Le esperienze positive o negative nei confronti di un oggetto contribuiscono fortemente al formarsi di credenze, convinzioni e sentimenti nei confronti dell oggetto stesso.
25 Le funzioni degli atteggiamenti Fornire un quadro di riferimento Rinforzo Espressione di valori Protezione del proprio ego Riconciliare le contraddizioni Valori ritenuti importanti Atteggiamenti verso un oggetto Intenzioni ad assumere un comportamento Comportamenti Credenze riguardo un oggetto
26 Un modello degli atteggiamenti La componente affettiva L oggetto degli atteggiamenti L aspetto cognitivo Atteggiamenti e comportamenti manifesti Valori e credenze La formazione degli atteggiamenti Atteggiamenti e intenzioni EX. Applicazione nella scelta dei media elettronici
27 La percezione La percezione è un processo psicologico di creazione di un immagine interna del mondo esterno. a) La selezione degli stimoli b) L organizzazione delle percezioni attraverso modelli attesi dell informazione: categorie/schemi (es.: lettere->parole; punti->figure geometriche; stelle->costellazioni; lentezza e ritardi sul lavoro->irresponsabilità oppure malattia) c) Gli stati fisici ed emotivi possono distorcere le percezioni (es. fame: percezione del cibo)
28 Effetti e tendenze nella percezione e nel giudizio Le caratteristiche degli eventi e degli oggetti percepiti sono riassumibili in: a) Dimensioni b) Intensità c) Contrasto d) Movimento e novità e) Ambiguità Le tendenze nel giudizio sono: 1) La prima impressione 2) Effetto alone 3) Proiezione 4) Teoria della personalità implicita 5) Stereotipi
29 Teoria dell attribuzione: come tendiamo a spiegare le cause di un comportamento Ricerca della spiegazione: naturale/necessaria (evitare dissonanze cognitive) le attribuzioni delle cause sono i nostri giudizi le attribuzioni possono essere sbagliate -errore di attribuzione fondamentale (Ross, 1977) -self-serving PERCEZIONE GIUDIZI Attribuzione di cause REAZIONI Comportamento Sentimenti Conclusioni GIUDIZIO SUGLI ALTRI Errore di attribuzione fondamentale Il comportamento altrui è determinato dalle caratteristiche delle persone e non della situazione GIUDIZIO SU SE STESSI Self serving bias Fallimenti attribuiti all ambiente e successi attribuiti a se stessi
30 Errore fondamentale di attribuzione: le ragioni Assunzione della libera scelta->responsabilità personale Azioni importanti e con effetto diretto su di noi -> motivi personali Altri fattori (Kelly, 1973): Coerenza Sistematicità (es. ritardi frequenti) Mancanza di consenso generale Privacy dell atto: mancanza di pressione sociale Status: le persone di status elevato sono considerate + responsabili
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