Anteprima Estratta dall' Appunto di Psicologia sociale dei gruppi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Anteprima Estratta dall' Appunto di Psicologia sociale dei gruppi"

Transcript

1 Anteprima Estratta dall' Appunto di Psicologia sociale dei gruppi Università : Università degli studi di Bari Facoltà : Psicologia Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame e' un sito di knowledge sharing per facilitare lo scambio di materiali ed informazioni per lo studio e la formazione.centinaia di migliaia di studenti usano ABCtribe quotidianamente per scambiare materiali, consigli e opportunità Più gli utenti ne diffondono l'utilizzo maggiore e' il vantaggio che ne si può trarre : 1. Migliora i tuoi voti ed il tempo di studio gestendo tutti i materiali e le risorse condivise 2. Costruisci un network che ti aiuti nei tuoi studi e nella tua professione 3. Ottimizza con il tuo libretto elettronico il percorso di studi facendo in anticipo le scelte migliori per ogni esame 4. Possibilità di guadagno vendendo appunti, tesine, lezioni private, tesi, svolgendo lavori stagionali o part time. www. - [Pagina 1]

2 L' Appunto A partire dalla pagina successiva potete trovare l' Anteprima Estratta dall' Appunto. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. Il numero di pagina tra le parentesi tonde si riferisce a tutto il documento contenente l'appunto. Sull'appunto stesso in alcuni casi potrete trovare una altra numerazione delle pagine che si riferisce al solo appunto. - [Pagina 2]

3 Definizioni di Gruppo I gruppi per Mc Grath sono quelle aggregazioni sociali che implicano reciproca consapevolezza e reciproca collaborazione e interazione. Gruppi estesi o grandi gruppi E un insieme di persone che ha comunque un obiettivo da raggiungere insieme, anche poco consapevole. collettività religiose o di tipo professionale, i movimenti politici Piccoli gruppi Da 3 a 15 persone tutti i componenti sono in grado di avere contatti tra di loro. Sono classi scolastiche, le famiglie, compagnie di amici. Gruppi faccia a faccia Dove le persone interagiscono direttamente e continuativi. Sono i gruppi di lavoro,dove non ci sono gerarchie (flat group Gruppi primari Sono insiemi di persone che interagiscono direttamente, sono legate da vincoli affettivi. Hanno un forte senso di appartenenza e di lealtà nei confronti del gruppo. Gruppi secondari Sono insiemi di persone che hanno scopi molto netti da raggiungere. Sono tutte le organizzazioni e sono grandi gruppi. Gruppi formali Sono quelli che si formano dentro le istituzioni con obiettivi definiti. religiose, culturali, partiti politici. Gruppi informali Sono aggregazioni spontanee all interno delle quali si vengono a sviluppare relazioni intense e approfondite. Gruppi di adolescenti di amici. sono uno dei momenti di socializzazione più rilevanti per gli atteggiamenti nei confronti dei valori e dei significati dell esistenza, di solidarietà Gruppi naturali Esistono indipendentemente dalle attività della ricerca. Squadre sportive ecc. Gruppi inventati Creati nel contesto della sperimentazione. Giurie simulate, famiglie artificiali, gruppi di laboratorio. I quasi gruppi Non sono realmente dei gruppi per l artificiosità della ricerca. Gruppi di riferimento Sono quelli con cui l individuo si identifica, e ai quali può anche appartenere, o aspira di appartenere. Sono portatori di valori. Sherif In una ricerca di Alberoni e Baglioni (1950) molti emigranti del Sud verso il Nord Italia assumevano come gruppo di riferimento non tanto la cultura contadina da cui provenivano, ma piuttosto il tipo di cultura industriale urbana del Nord. Per questo il loro inserimento nella cultura settentrionale non fu difficile. IL GRUPPO - Teoria di Lewin (1951) Il gruppo è una totalità dinamica le cui proprietà strutturali sono diverse dalle proprietà strutturali delle sottoparti, caratterizzata dalla stretta interdipendenza delle sue parti. Per l interdipendenza delle parti Lewin parla di Interdipendenza del destino (Qualsiasi aggregato di persone casuale può diventare un gruppo se sperimenta un forte senso di coesione per il solo fatto di condividere un destino comune) e Interdipendenza del compito. In questo caso è lo scopo (il compito) del gruppo che determina un legame tra i membri, e i risultati delle azioni di ciascuno hanno implicazioni (di natura positiva o negativa) sui risultati degli altri.. Questi due tipi di interdipendenza creano dinamiche diverse, che si riflettono sia sulla produttività che sul clima interno. Il gruppo di Sherif Il gruppo è una struttura i cui membri sono legati da rapporti di status e di ruolo e in cui si delineano norme e valori comuni. Inoltre c è l interazione degli 1 - [Pagina 3]

4 individui che hanno interessi, motivazioni e problemi comuni. Nel gruppo i membri differenziano le loro funzioni dando luogo alla differenziazione di ruoli che a loro volta sono contrassegnati da uno status diverso e da un potere diverso. Le proprietà minime ed essenziali di gruppo sono: Il gruppo è di natura longitudinale:che le relazioni di ruolo e di status e le norme si sviluppano nel tempo. Il gruppo di Tajfel Egli sottolinea una componente più psicologica del gruppo ciò che costituisce un gruppo è che i diversi individui sentono di appartenervi. Il concetto di gruppo utilizzato da Tajfel nel quadro della teoria dell identità sociale e delle relazioni intergruppi è mutuato dalla definizione di nazione proposta dallo storico Emerson. Cioè si tratta di un corpo di persone che sentono di essere una nazione e l individuo si sente parte di essa. Questa definizione di gruppo basata sul senso di appartenenza include tre componenti Una cognitiva: conoscere di appartenere al gruppo, valutativa: la propria appartenenza può essere connotata positivamente o negativamente, emozionale: sono i sentimenti che accompagnano l appartenenza a un gruppo, amore, odio, piacere, dispiacere, orgoglio e vergogna. Il paradigma dei gruppi minimali di Tajfel Tajfel sostiene che non è necessario che ci sia interdipendenza e attrazione nel gruppo in quanto è sufficiente imporre al gruppo sperimentale una appartenenza condivisa di gruppo per produrre una certa identificazione fra i membri, anche in assenza di contatto interpersonale e interdipendenza. La categorizzazione sociale è un processo cognitivo che divide il mondo sociale in categorie cui si appartiene e non si appartiene e aumenta la percezione di somiglianze intracategoriali e produce differenziazioni verso l outgroup. Infatti la percezione pura e semplice di un soggetto di far parte di un gruppo in rapporto con un altro, è sufficiente a produrre discriminazione intergruppi in cui c è favoritismo per il proprio gruppo anche in un gruppo minimo (di sola appartenenza categoriale). Esperimento di Tajfel. I soggetti erano studenti. A tutti fu proposto individualmente un compito di percezione visiva che consisteva nel classificare puntini proiettati su uno schermo in rapida successione. (Successivamente furono divisi in due gruppi di sovrastimatori e di sottostimatori.) Ma in realtà i gruppi erano stati fatti a caso, e tra di loro non c era nessuna interazione, né dentro le due categorie né tra le due categorie. Il soggetto non conosceva nessuno, solo sapeva di far parte di uno dei due gruppi. Gli venne chiesto di distribuire ricompense a due persone che avevano partecipato all esperimento sulla base di un n. di partecipazione che rendeva esplicita l appartenenza a quel guppo. Quindi il soggetto sapendo che i soggetti appartenevano all ingroup e all outgroup (che erano le condizioni di gruppo minimo) aveva quattro strategie di scelta. - Il massimo profitto per l ingroup dove un soggetto dà una somma al proprio gruppo cercando di dare il - massimo possibile, non tenendo conto di quello che da all outgroup - la massima differenza a favore dell ingroup - il massimo profitto comune - imparzialità Risultati: C era una preponderanza delle scelte di massimo profitto e di massima differenza a favore per l ingroup. Era 2 - [Pagina 4]

5 rilevante la scelta di equità, dare la stessa importanza ai membri dei due gruppi. Il concetto di entatività (Campbell) 1958 Questo concetto fu introdotto da Campbell nel 1958, ispirato da Lewin con la sua teoria gestaltica di gruppo dove entatività è totalità. Il concetto di entatività si riferisce al grado in cui un aggregato sociale è percepito dagli osservatori come un entità dotata di un esistenza reale. Per i principi gestaltici di somiglianza, prossimità, destino comune e organizzazione emerge quella percezione per cui un aggregato di persone diventa una unità o entità proprio perché si percepiscono come simili, vicini legati a un destino comune cioè interdipendenti.secondo Campbell i gruppi sociali variano lungo un continuum di entità percepita per cui alcuni si caratterizzano per un alta entità altri per una bassa entità. Alla base dell entatività c è la percezione sociale che è come gli individui percepiscono le complessità del mondo sociale. Asch 1946 è il primo autore che coglie l importanza della percezione interpersonale nel guidare le interazioni. I nostri comportamenti sociali non dipendono solo dalle caratteristiche oggettive degli altri, ma anche dal modo in cui noi percepiamo tali caratteristiche. La percezione crea opinioni e sentimenti. Noi percepiamo gli altri come entità organizzate, ci formiamo delle impressioni e colmiamo le incoerenze percepite con processi di inferenza. Di solito ci si aspetta che i gruppi abbiano una minore entatività, unità, organizzazione e coerenza di quanto ci si aspetti dalle singole persone. 3 - [Pagina 5]

6 La vita sociale è caratterizzata dalla realtà del cambiamento, da separazioni e aggregazioni, da entrate e uscite che riguardano l individuo nelle sue molteplici appartenenze ai gruppi, nei suoi status e ruoli sociali. I RITI DI PASSAGGIO Sono meccanismi cerimoniali che hanno la funzione di regolamentare i cambiamenti di ogni tipo degli individui e dei gruppi. Eliade ha sottolineato l importanza dei riti di iniziazione, i quali immettono il neofita in una nuova condizione, tale da modificare il suo modo di vivere, la sua identità. Nei riti di iniziazione è presente il SIMBOLISMO RITUALE della morte e quello della nuova nascita. Poiché l iniziazione rappresenta un inizio è necessario abolire prima di tutto ciò che già esiste, che fa parte del vecchio e deve morire, per lasciar posto all individuo nuovo. OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia Appunti d esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora [Pagina 6]

7 Riti puberali: L insieme dei riti collettivi che assicurano il passaggio dei ragazzi dal mondo dell infanzia a quello degli adulti e che li preparano ad assumere le loro responsabilità sociali. Secondo Meslin sono riti di INTEGRAZIONE SOCIALE presenti in tutte le società tradizionali con una grande varietà di rituali. A volte sono prove psicologicamente e fisicamente dolorose da incutere paura e lasciano sul corpo segni, tatuaggi. Essi trasmettono una triplice rivelazione della SESSUALITA,MORTE e del SACRO. Secondo Meslin nei riti puberali vi è il passaggio da una sessualità infantile, naturale ad una sessualità ritualizzata, regolata dalle norme del gruppo sociale (circoncisione e escissione clitoride). Nelle società tradizionali i riti puberali erano obbligatori, avevano lo scopo di completare la socializzazione dell individuo. Essi avvengono in una determinata fase della vita, quella delle trasformazioni fisiche, della pubertà.. Riti di ingresso nelle società segrete nelle confraternite religiose e militari Riti che segnano l ingresso ad un tipo di chiamata mistica particolare Lo sciamano e il Medicine Man. Lo sciamano è una guida di anime. è diffuso in Siberia e nell Asia Centrale) Nel Cristianesimo i riti sacramentali battesimo confermazione, eucaristia sono analoghi ai riti di passaggio che socializzano i momenti critici dell esistenza sociale. Sociologicamente per un mussulmano la circoncisione è la prova della sua appartenenza all Islam. I PASSAGGI SCOLASTICI: Sono un ottimo esempio che costringe il bambino e l adolescente ad adattarsi al nuovo gruppo che lo accoglie. AFFILIAZIONE A GRUPPI PARROCCHIALI: scoutistici, sportivi, informali OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia Appunti d esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora [Pagina 7]

8 IL SERVIZIO MILITARE: che costituisce per le reclute una prova severa. L ENTRATA NEL LAVORO: E proprio la vera entrata in un gruppo Secondo Werner (1988) moltri rituali convogliano un senso di identità sia dell individuo singolo (il rito cristiano del battesimo che dà un nome alla persona) sia in quanto membro di una famiglia, di un gruppo, di una cultura. Mentre l individuo ha bisogno di essere riconosciuto dalla comunità di appartenenza, la comunità ha la necessità di regolamentare le Transizioni sociali (nascita, matrimonio, nascita, figli, entrata lavoro, pensionamento) Le transizioni sociali sono proprio dei processi sociali, come il cambiamento di ruolo e di identità.. Nella nostra società permangono i riti di passaggio collettivi che accompagnano il matrimonio e la morte. La funzione dei rituali o politico non sempre sono contrassegnate I riti di iniziazione hanno queste funzioni per l individuo: un cambiamento dell identità sociale ne attivano i processi di identificazione col gruppo, l individuo impara ad essere socializzato alla vita di quel gruppo. Quindi l entrata in un gruppo è un esperienza che noi facciamo più volte nella vita.. il neofita è sottoposto a prove da superare, come se egli dovesse conquistare la sua nuova appartenenza, mostrando di esserne degno. Sono prove di resistenza al dolore fisico, alla paura, come nei riti che sancivano la pubertà sociale (circoncisione, tatuaggi, isolamenti..) Il rito collettivo rappresenta il costo delle entrate nei gruppi: un costo per l individuo che deve essere iniziato alle nuove regole e un costo per il gruppo che deve essere garantito sulla lealtà del nuovo membro, poiché potrebbe mettere a repentaglio la stabilità. Esperimento di Aronson e Mills sull iniziazione in un gruppo OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia Appunti d esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora [Pagina 8]

9 ARONSON E MILLS (1959) hanno fatto un esperimento sull effetto dell iniziazione severa sulla preferenza per un gruppo. Essi partono dalle considerazione che si riferiscono alla Teoria della dissonanza cognitiva di Festinger (1957). Le persone che vengono sottoposte a prove severe per diventare membri di un gruppo e poi scoprono che il gruppo ha aspetti poco attraenti hanno due possibilità per ridurre la dissonanza: -o si convincono che l iniziazione non è stata troppo spiacevole -o tendono ad esagerare gli aspetti positivi del gruppo e a minimizzare i negativi L ipotesi del loro esperimento è : che più gli individui sono sottoposti a una iniziazione severa, più sviluppano una preferenza per quel gruppo, cioè tendono a ritenerlo più attraente di coloro che ne diventano membri senza passare per un iniziazione severa. L esperimento: Il campione di ricerca è composto da 63 studentesse che devono partecipare a una discussione sul sesso. Ma prima di accedere alla discussione bisogna superare un test di imbarazzo che consiste nel leggere ad alta voce materiale sessualmente orientato in presenza dello sperimentatore. Le tre condizioni sperimentali: -condizione di iniziazione severa: Il test d imbarazzo consiste nel leggere ad alta voce alcune parole oscene e leggere brani di comportamenti sessuali fra persone. -condizione di iniziazione moderata: Devono leggere delle parole che hanno qualche connotazione sessuale molto moderata. -condizione di controllo: non devono leggere nulla e possono accedere alla discussione di gruppo so dopo aver affermato di voler parlare liberamente di sesso. Dopodiché le ragazze ascoltano una discussione attraverso un interfono del loro futuro gruppo di appartenenza, e questi parlano del sesso tra insetti: una cosa noiosissima. In tutti i casi delle 3 OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia Appunti d esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora [Pagina 9]

10 condizioni sperimentali si chiede alle ragazze di giudicare la discussione e la gradevolezza dei membri del gruppo e questi sono i risultati. Nella condizione di iniziazione severa c è la massima preferenza per il gruppo, che viene valutato estremamente interessante. Nella condizione di iniziazione moderata e nel controllo dicono che si tratta di una cosa molto noiosa. I risultati confermano l ipotesi di partenza: i soggetti che avevano avuto una iniziazione severa valutano in modo più positivo la discussione e mostrano quindi una distorsione percettiva funzionale alla riduzione della dissonanza causata dall aver dovuto subire una esperienza spiacevole prima di assistere a una discussione banale. Quindi le iniziazioni severe hanno diverse funzioni: - L iniziazione severa può avere la funzione di suscitare nel nuovo membro un impegno maggiore nei confronti del gruppo,disponendolo ad accettare tutte le successive pratiche di socializzazione per diventare membro effettivo. - Infatti chi fa fatica ad entrare in un gruppo tende a valutare più favorevolmente il gruppo, più di chi non ha fatto fatica e questo probabilmente per evitare una situazione di dissonanza cognitiva per non dire cioè che hanno fatto tanta fatica ad entrare in un gruppo che non ha tutti quei pregi che si erano immaginati.allora si decide che il gruppo è veramente interessante. - Inoltre le iniziazioni severe scoraggiano gli aspiranti meno motivati che desistono presto. E un significato di selezione degli aspiranti. Queste iniziazioni severe rendono il neofita più dipendente dal gruppo, perché egli sta ad aspettare di essere accolto. Queste iniziazioni severe inoltre danno informazioni al gruppo sul neofita. L accesso è talmente severo che il gruppo attraverso le reazioni del neofita assume informazioni su di lui e decide se può entrarvi o no (sette religiose, affiliazioni) ENTRARE NEI GRUPPI NEI CONTESTI SCOLASTICI OPsonline.it: la Web Community italiana per studenti, laureandi e laureati in Psicologia Appunti d esame, statino on line, forum di discussione, chat, simulazione d esame, valutaprof, minisiti web di facoltà, servizi di orientamento e tutoring e molto altro ancora [Pagina 10]

11 Questo documento e' un frammento dell'intero appunto utile come anteprima. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. - [Pagina 11]

12 Preparati con le domande di ABCtribe su Psicologia sociale dei gruppi. * Carica Appunti,Domande,Suggerimenti su : Psicologia sociale dei gruppi e guadagna punti >> * Lezioni Private per Psicologia sociale dei gruppi >> Avvertenze: La maggior parte del materiale di è offerto/prodotto direttamente dagli studenti (appunti, riassunti, dispense, esercitazioni, domande ecc.) ed è quindi da intendersi ad integrazione dei tradizionali metodi di studio e non vuole sostituire o prevaricare le indicazioni istituzionali fornite dai docenti. Il presente file può essere utilizzato in base alle tue necessità ma non deve essere modificato in alcuna sua parte, conservando in particolare tutti i riferimenti all autore ed a ; non potrà essere in alcun modo pubblicato tramite alcun mezzo, senza diverso accordo scritto con l autore ed i responsabili del progetto. Per eventuali informazioni, dubbi o controversie contattate la redazione all indirizzo help@. - [Pagina 12]

Anteprima Estratta dall' Appunto di Misure elettroniche,sensori e trasduttori 1

Anteprima Estratta dall' Appunto di Misure elettroniche,sensori e trasduttori 1 Anteprima Estratta dall' Appunto di Misure elettroniche,sensori e trasduttori 1 Università : Università degli studi Genova Facoltà : Ingegneria Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame

Dettagli

Anteprima Estratta dall' Appunto di Tossicologia

Anteprima Estratta dall' Appunto di Tossicologia Anteprima Estratta dall' Appunto di Tossicologia Università : Università degli studi di Urbino Facoltà : Farmacia Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame ABCtribe.com e' un sito di knowledge

Dettagli

Anteprima Estratta dall' Appunto di Chimica analitica

Anteprima Estratta dall' Appunto di Chimica analitica Anteprima Estratta dall' Appunto di Chimica analitica Università : Università degli studi di Milano Facoltà : Farmacia Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame ABCtribe.com e' un sito di

Dettagli

Anteprima Estratta dall' Appunto di Economia politica 2

Anteprima Estratta dall' Appunto di Economia politica 2 Anteprima Estratta dall' Appunto di Economia politica 2 Università : Università Cà Foscari Facoltà : Economia Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame e' un sito di knowledge sharing per

Dettagli

Le relazioni tra i gruppi

Le relazioni tra i gruppi Le relazioni tra i gruppi In Psicologia sociale le relazioni tra gruppi sono state principalmente analizzate in termini di conflitto e competizione Etnocentrismo: il proprio gruppo (ingroup) è considerato

Dettagli

Anteprima Estratta dall' Appunto di Diritto commerciale

Anteprima Estratta dall' Appunto di Diritto commerciale Anteprima Estratta dall' Appunto di Diritto commerciale Università : Università degli studi della Calabria Facoltà : Economia Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame e' un sito di knowledge

Dettagli

Psicologia Sociale e di Comunità

Psicologia Sociale e di Comunità Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale a.a. 2015/2016 Psicologia Sociale e di Comunità Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI Alessio Nencini alessio.nencini@univr.it 1 Gruppo e identità sociale

Dettagli

PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra)

PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) C E F O PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) Una Comunità è un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico formando un GRUPPO riconoscibile, unito da vincoli organizzativi,

Dettagli

Anteprima Estratta dall' Appunto di Quiz chimica

Anteprima Estratta dall' Appunto di Quiz chimica Anteprima Estratta dall' Appunto di Quiz chimica Università : Università degli studi Macerata Facoltà : Sc.Formazione Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame e' un sito di knowledge sharing

Dettagli

Anteprima Estratta dall' Appunto di Trade e marketing e business

Anteprima Estratta dall' Appunto di Trade e marketing e business Anteprima Estratta dall' Appunto di Trade e marketing e business Università : Università degli studi di Bologna Facoltà : Economia Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame e' un sito di

Dettagli

La motivazione ad apprendere tra ricerca psicologica e senso comune

La motivazione ad apprendere tra ricerca psicologica e senso comune La motivazione ad apprendere tra ricerca psicologica e senso comune Pietro Boscolo Università di Padova Conegliano, 12 febbraio 2009 Due definizioni di motivazione 1. processo dinamico mediante cui caratteristiche

Dettagli

La comunità territoriale

La comunità territoriale La comunità territoriale Se mai può esistere una comunità nel mondo degli individui, può essere soltanto una comunità intessuta di comune e reciproco interesse ( Bauman (Z. CRITICITA disuguaglianze di

Dettagli

Processi elementari nei gruppi

Processi elementari nei gruppi Processi elementari nei gruppi Temi: Entrare in un gruppo L interdipendenza all interno dei gruppi Esecuzione del compito e mantenimento delle relazioni La coesione Le regole A qualunque età entrare in

Dettagli

OBIETTIVI. Definizione delle variabili e formulazione del piano della ricerca METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA. Variabili:

OBIETTIVI. Definizione delle variabili e formulazione del piano della ricerca METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA. Variabili: METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2012/13 IL MODELLO SPERIMENTALE NELLA RICERCA IN PSICOLOGIA OBIETTIVI Capire il processo di una

Dettagli

Psicologia Sociale (edizione 2010)

Psicologia Sociale (edizione 2010) Psicologia Sociale (edizione 2010) Elliot Aronson Timothy D. Wilson Robin M. Akert Capitoli: 1, 2, 3, 4, 6, 7,10, 11 Prof. M. Ravennna - Università di Ferrara, a.a. 2011-12 Argomenti del corso 1. INTRODUZIONE

Dettagli

DEVIANZA O DEVIANZE IN ADOLESCENZA?

DEVIANZA O DEVIANZE IN ADOLESCENZA? PROGRAMMA HIPPOKRATES Rete di sostegno per la prevenzione della violenza in ambito scolastico Aosta 11-12 Settembre 2003 DEVIANZA O DEVIANZE IN ADOLESCENZA? Elena Cattelino Università degli Studi di Torino,

Dettagli

I concetti chiave Che cosa è uno stereotipo

I concetti chiave Che cosa è uno stereotipo Lesson Tourism, stereotypes and discriminations I concetti chiave Che cosa è uno stereotipo A cura di Centro di Studi Avanzati sul Turismo Alma Mater Studiorum Università di Bologna Che cosa è uno stereotipo?

Dettagli

Psicologia Sociale (edizione 2010)

Psicologia Sociale (edizione 2010) Psicologia Sociale (edizione 2010) Prof. M. Ravenna - Università di Ferrara, a.a. 2012-13 Elliot Aronson Timothy D. Wilson Robin M. Akert Capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11 - Scienze e tecnologie

Dettagli

METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA. Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2009/2010 Lezione 2

METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA. Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2009/2010 Lezione 2 METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2009/2010 Lezione 2 Piccolo lessico di base Variabile Indipendente Dipendente Di disturbo Fattore

Dettagli

La categorizzazione sociale come chiave di volta del comportamento intergruppi

La categorizzazione sociale come chiave di volta del comportamento intergruppi Pensare i gruppi La categorizzazione sociale come chiave di volta del comportamento intergruppi lp5 Strumento per affrontare la realtà, semplificare e comprendere l ambiente Linguaggio e comunicazione

Dettagli

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO Luciana Milani RELAZIONE EDUCATIVA APPRENDIMENTO GESTIONE GRUPPO CLASSE SONO IN UNA INTER-AZIONE RECIPROCA E SONO INSCINDIBILI. EDUCARE AL SILENZIO Il silenzio diventa il contenitore

Dettagli

Teoria della distintività ottimale e. Ipotesi dell incertezza soggettiva

Teoria della distintività ottimale e. Ipotesi dell incertezza soggettiva Teoria della distintività ottimale e Ipotesi dell incertezza soggettiva La teoria nasce dalla congiunzione di tre filoni di ricerca 1. Nel 1964 inizia il dottorato alla Northwestern University, dove negli

Dettagli

LE RELAZIONI TRA GRUPPI 1. Gli studi sulle relazioni intergruppi

LE RELAZIONI TRA GRUPPI 1. Gli studi sulle relazioni intergruppi 1. Gli studi sulle relazioni intergruppi Quali sono le caratteristiche del comportamento intergruppi? Tajfel (1981): si può immaginare che comportamento interpersonale e comportamento intergruppi siano

Dettagli

Attori sociali. Individuali. Collettivi. Agire sociale interazione aggregazione. Comportamenti collettivi Agire strutturato

Attori sociali. Individuali. Collettivi. Agire sociale interazione aggregazione. Comportamenti collettivi Agire strutturato La sociologia si interessa dell individuo ma non dell individualità Attori sociali Psicologia: Dinamiche interne Comportamenti esterni degli individui nei rapporti sociali Rilevanza statistica Si può guardare

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza

Dettagli

Psicologia Sociale. Programma a.a. 2016/2017

Psicologia Sociale. Programma a.a. 2016/2017 Psicologia Sociale Programma a.a. 2016/2017 1 NON Frequentanti 1. Crisp, R., & Turner, R. (2013). Psicologia sociale. Torino: UTET. Tutti i capitoli. La frequenza alle 3 lezioni del Prof. Jeff Greenberg

Dettagli

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo VI. Identità e socializzazione. Identità e socializzazione

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo VI. Identità e socializzazione. Identità e socializzazione Identità e socializzazione 1 Ogni società deve assicurare la propria continuità nel tempo. È necessario, quindi, che essa disponga di pratiche e istituzioni, atte a trasmettere almeno una parte del patrimonio

Dettagli

Corso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali. La struttura sociale. Stefania Fragapane A.A

Corso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali. La struttura sociale. Stefania Fragapane A.A Corso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali La struttura sociale Stefania Fragapane A.A. 2012-2013 La struttura sociale è l ambiente in cui i soggetti interagiscono Livelli di una struttura

Dettagli

Psicologia della comunicazione organizzativa

Psicologia della comunicazione organizzativa Psicologia della comunicazione organizzativa AA 2014-15 ESERCITAZIONE - M. Mura Psicologia della comunicazione organizzativa MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI ANALISI ORGANIZZATIVA (Francescato, Ghirelli, 1988)

Dettagli

Anteprima Estratta dall' Appunto di

Anteprima Estratta dall' Appunto di Anteprima Estratta dall' Appunto di Università : Università degli studi di Milano Facoltà : Farmacia Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame e' un sito di knowledge sharing per facilitare

Dettagli

Didattica per competenze e per progetti

Didattica per competenze e per progetti PROGESIS Ancona, 9-10 settembre 2010 Didattica per competenze e per progetti Graziella Pozzo 1 Progettare per competenze: cosa cambia? Il programma Per programma si intende per lo più un elenco di argomenti

Dettagli

socialità (o sociabilità )

socialità (o sociabilità ) socialità (o sociabilità ) disposizione generica degli esseri umani a stabilire con gli altri un qualche tipo di relazione sociale manifestazioni concrete di tale disposizione (gruppi, associazioni, comunità,

Dettagli

I RAGAZZI DIFFICILI E LE FORME DEL DISAGIO

I RAGAZZI DIFFICILI E LE FORME DEL DISAGIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI A. MORO Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Laurea magistrale in Scienze pedagogiche Pedagogia della marginalità a.a. 2016/2017 Le difficili

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA STRUTTURA SOCIALE

INTRODUZIONE ALLA STRUTTURA SOCIALE INTRODUZIONE ALLA STRUTTURA SOCIALE Chiamiamo struttura sociale l ambiente sociale, articolato a livelli diversi, entro il quale i soggetti vivono e interagiscono. I soggetti vedono la struttura sociale

Dettagli

Clima organizzativo/ Cultura. Prof.ssa Ernestina Giudici

Clima organizzativo/ Cultura. Prof.ssa Ernestina Giudici Clima organizzativo/ Cultura Cenni.. storici Negli anni 30 il clima veniva considerato in stretta correlazione con la motivazione al lavoro e con la produttività Cenni.. storici Alcuni contributi significativi:

Dettagli

Capitolo 5. I comportamenti d acquisto nei mercati del consumatore. Capitolo 5- slide 1

Capitolo 5. I comportamenti d acquisto nei mercati del consumatore. Capitolo 5- slide 1 Capitolo 5 I comportamenti d acquisto nei mercati del consumatore Capitolo 5- slide 1 I comportamenti d acquisto nei mercati del consumatore Obiettivi di apprendimento Il modello di comportamento del consumatore

Dettagli

Gestalt in tedesco vuol dire struttura o forma. Il phi phenomenon

Gestalt in tedesco vuol dire struttura o forma. Il phi phenomenon Il termine Gestalt Gestalt in tedesco vuol dire struttura o forma. Un esempio ti tale principio fondamentale è il phi phenomenon, descritto Wertheimer (1912). Il phi phenomenon è l'illusione del movimento

Dettagli

Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO

Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva - - - IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO SdS Coni Liguria - Genova, 03 dicembre 2011 Dott.sa Sabrina

Dettagli

La vocazione professionale e la carriera accademica. Report della prima fase di ricerca

La vocazione professionale e la carriera accademica. Report della prima fase di ricerca La vocazione professionale e la carriera accademica Report della prima fase di ricerca 1 Obiettivi dell indagine Il focus della nostra ricerca è la vocazione professionale: l esperienza di una passione

Dettagli

L INTERAZIONE SOCIALE

L INTERAZIONE SOCIALE L INTERAZIONE SOCIALE L interazione tra individui è l oggetto della microsociologia, uno dei due livelli fondamentali dell analisi sociologica. Gli studiosi interessati a questa branca di analisi si occupano

Dettagli

Insegnamento di Psicologia sociale dei gruppi

Insegnamento di Psicologia sociale dei gruppi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Insegnamento di Psicologia sociale dei gruppi Prof.ssa Irene Petruccelli e dott.ssa Angela Miccichè irene.petruccelli@unikore.it Seconda lezione Enna, 2 MARZO 2016 A.A.

Dettagli

23/11/2015. Attrazione e relazioni intime. Capitolo Evoluzione e attrazione Il ruolo dei geni

23/11/2015. Attrazione e relazioni intime. Capitolo Evoluzione e attrazione Il ruolo dei geni Capitolo 10 10.2 Evoluzione e attrazione 10.2.1 Il ruolo dei geni Psicologia sociale evoluzionista: il comportamento sociale complesso come adattativo le persone cercano di capire se un/una potenziale

Dettagli

Anteprima Estratta dall' Appunto di Med. interna

Anteprima Estratta dall' Appunto di Med. interna Anteprima Estratta dall' Appunto di Med. interna Università : Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà : Medicina Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame e' un sito di knowledge

Dettagli

Psicologia delle relazioni intra- e intergruppi

Psicologia delle relazioni intra- e intergruppi Psicologia delle relazioni intra- e intergruppi Programma a.a. 2016/2017 Obiettivi del corso Questo corso è dedicato allo studio dei processi di gruppo e alla loro declinazione in ambito organizzativo.

Dettagli

PROGETTO Educazione all affettività

PROGETTO Educazione all affettività PROGETTO Educazione all affettività Facilitare lo sviluppo psico relazionale e sessuale nei giovani alunni Attività didattica a cura di: Luca Varbaro, giornalino scolastico 2015/16 IL MAPPAMONDO Attività

Dettagli

AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri. Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012

AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri. Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012 AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012 L adolescente: come un neonato di fronte alla scelta della scuola superiore!

Dettagli

D ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI

D ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI D ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI LA DIADE NON E UN GRUPPO IL SINGOLO E IL GRUPPO NEL RAPPORTO UNO A UNO SIAMO PIU FORTI CHE

Dettagli

Quali competenze per lo psicologo scolastico?

Quali competenze per lo psicologo scolastico? Quali competenze per lo psicologo scolastico? Livia Botta Agenzia Scuola Seminario LA PSICOLOGIA SCOLASTICA IN LIGURIA promosso dall Ordine degli Psicologi della Liguria Genova 18 ottobre 2008 Gli psicologi

Dettagli

1. Tra rischio e trasgressione

1. Tra rischio e trasgressione 23 gennaio 2015 ore 21.00 Oratorio di S. Stefano - Parabiago ADOLESCENZA: PROBLEMA O RISORSA? 1. Tra rischio e trasgressione dott.ssa Luisa Santoro NODI CRUCIALI DELLA CRESCITA Separazione dalla famiglia

Dettagli

Curiosa Ribelle Diversa Ansiogena Impegnativa Critica Spensierata.. CAMBIAMENTO Cambiamento corporeo (gioia e paura di crescere) CAMBIAMENTO Bisogno di essere riconosciuti: amicizia (bisogno di confidenza),

Dettagli

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Lezione 12. Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp , Decastri 2016)

Lezione 12. Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp , Decastri 2016) Lezione 12 Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp. 161 181, Decastri 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata Anno Accademico 2016/2017 1 Contenuti 1. Le impostazioni teoriche precedenti

Dettagli

LABORATORIO SPECIALISTICO: Buone pratiche di integrazione

LABORATORIO SPECIALISTICO: Buone pratiche di integrazione Facoltà di Psicologia Università di Milano-Bicocca Corso di laurea in PPSDCE LABORATORIO SPECIALISTICO: Buone pratiche di integrazione L IPOTESI DEL CONTATTO 1 IPOTESI DEL CONTATTO (Allport, 1954; Williams,

Dettagli

LE MOTIVAZIONI ALLA PRATICA MOTORIA E SPORTIVA

LE MOTIVAZIONI ALLA PRATICA MOTORIA E SPORTIVA LE MOTIVAZIONI ALLA PRATICA MOTORIA E SPORTIVA 1. PREMESSA I comportamenti umani sono sostenuti da complessi processi motivazionali spesso difficilmente comprensibili dall esterno. La loro interpretazione

Dettagli

Indice. Università Telematica Pegaso. 2 di 6. 1 L adultità... 3

Indice. Università Telematica Pegaso. 2 di 6. 1 L adultità... 3 L ADULTITÀ PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1... 3 2 di 6 1 In questa lezione riprenderemo un tema già annunciato: il tema dell adultità. Nella prima lezione abbiamo detto che sotto la nozione di adulto c

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione

Dettagli

Documentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B

Documentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B Scuole in rete per la Qualità MO 344/DID ISTITUTO COMPRENSIVO TORTONA B Viale Kennedy, 14 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131863159 Fax 0131866284 E-mail alic83500d@istruzione.it E-mail certificata alic83500d@pec.istruzione.it

Dettagli

Laboratorio area antropologica

Laboratorio area antropologica Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e

Dettagli

LO SVILUPPO SOCIALE differenze tra socializzazione e sviluppo sociale

LO SVILUPPO SOCIALE differenze tra socializzazione e sviluppo sociale 1 LO SVILUPPO SOCIALE differenze tra socializzazione e sviluppo sociale Socializzazione le competenze sociali del bambino, fino agli anni 60, erano concepite in chiave di acculturazione o di acquisizione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno

CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno empatia http://www.tuttogreen.it L empatia si basa sull autoconsapevolezza; quanto più si è

Dettagli

QUESTIONARIO DIRIGENTI SCOLASTICI 2015

QUESTIONARIO DIRIGENTI SCOLASTICI 2015 C E N S I S QUESTIONARIO DIRIGENTI SCOLASTICI 2015 Scuole secondarie di I e II grado Lei è il Dirigente Scolastico di: (indicare tutte le tipologie di scuola presenti nell istituto scolastico di cui si

Dettagli

PSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITA. Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI IL PREGIUDIZIO. Lisa Pagotto

PSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITA. Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI IL PREGIUDIZIO. Lisa Pagotto PSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITA Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI IL PREGIUDIZIO Lisa Pagotto lisa.pagotto@univr.it CHE COSA È IL PREGIUDIZIO? il pregiudizio è un antipatia fondata su una generalizzazione

Dettagli

La comunità territoriale

La comunità territoriale La comunità territoriale Se mai può esistere una comunità nel mondo degli individui, può essere soltanto una comunità intessuta di comune e reciproco interesse (Z. Bauman) COMUNITA Il più piccolo gruppo

Dettagli

Essere Squadra per la Speranza

Essere Squadra per la Speranza Convegno Associazione Penelope Essere Squadra per la Speranza Pietro Berti Con la collaborazione di Vanessa Nardini e Valeria Zoli S. Ermete (RN), 10-12 settembre 2010 DEFINIAMO Aggregato Categoria sociale

Dettagli

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU. Lezione novembre 2010

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU. Lezione novembre 2010 Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU Lezione 20 29 novembre 2010 Argomenti trattati Caratteristiche del consumatore - variabili sociali: opinion

Dettagli

Che cos'è un gruppo? Dott.ssa Maria Zifaro 2

Che cos'è un gruppo? Dott.ssa Maria Zifaro 2 GRUPPI Che cos'è un gruppo? In letteratura manageriale esistono numerosi esempi sulle condizioni di efficacia di un gruppo e sulle proprietà benefiche di un gruppo : Mutuo supporto Sicurezza fiducia Comunicazione

Dettagli

A proposito del gruppo classe

A proposito del gruppo classe A proposito del gruppo classe Spunti di riflessione tra pedagogia e didattica per favorire un ambiente inclusivo Materiale didattico per la formazione degli insegnanti per il sostegno A cura di Mario Paolini

Dettagli

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile

Dettagli

Federazione Italiana Pallavolo. 14 Corso allenatori di 3 Grado

Federazione Italiana Pallavolo. 14 Corso allenatori di 3 Grado Federazione Italiana Pallavolo 14 Corso allenatori di 3 Grado Valter Borellini Cavalese 16-17 Giugno Lo Staff Lo Staff! Tipologie e finalità Analisi degli aspetti strutturali Processo di sviluppo Obiettivi

Dettagli

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE

Dettagli

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione La prima esperienza di relazione è quella che avviene tra il bambino e la madre (relazione diadica) Diade: entità composta

Dettagli

Indagine sui diritti e la discriminazione tra i giovani

Indagine sui diritti e la discriminazione tra i giovani Indagine sui diritti e la discriminazione tra i giovani Presentazione dei risultati BOLOGNA, 6 Marzo 2007 Premessa L Istituto Doxa è stato incaricato dall Assessorato Pari Opportunità della Regione Emilia-Romagna

Dettagli

??? IL RUOLO NEL GRUPPO. PSICOLOGIA SOCIALE lez. 8. par34er di r/olo. r/olo ESPERIMENTO DI ZIMBARDO I FENOMENI DINAMICI NELLA VITA DI UN GRUPPO

??? IL RUOLO NEL GRUPPO. PSICOLOGIA SOCIALE lez. 8. par34er di r/olo. r/olo ESPERIMENTO DI ZIMBARDO I FENOMENI DINAMICI NELLA VITA DI UN GRUPPO UNIVERSITÀ KORE DI ENNA PSICOLOGIA SOCIALE lez. 8 Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-12 c/o Studio 16, piano -1 I FENOMENI DINAMICI NELLA VITA DI UN GRUPPO??? IL RUOLO NEL

Dettagli

SPAZIO DEDICATO AI GENITORI: CHE COSA MI ASPETTO?

SPAZIO DEDICATO AI GENITORI: CHE COSA MI ASPETTO? ITC C. Deganutti - Udine SPAZIO DEDICATO AI GENITORI PRIMO INCONTRO ESSERE GENITORI OGGI: AIUTARE I FIGLI NEL LORO PERCORSO DI CRESCITA Programma specifico FSE nr.. 13 Azione B Istituto: ITC C. Deganutti

Dettagli

TRAGUARDI - CITTADINANZA E COSTITUZIONE

TRAGUARDI - CITTADINANZA E COSTITUZIONE TRAGUARDI - CITTADINANZA E COSTITUZIONE FINALITA Essere consapevoli che la partecipazione attiva e responsabile è condizione per realizzare una società libera, fondata sul diritto L alunno conquista in

Dettagli

La soddisfazione dei bisogni e la retribuzione

La soddisfazione dei bisogni e la retribuzione La soddisfazione dei bisogni e la retribuzione La retribuzione è la forma di ricompensa a cui il lavoratore presta maggiore attenzione, ma non è certamente l'unica. Gratificazioni personali Autonomia Equità

Dettagli

ADOLESCENZA E DINTORNI

ADOLESCENZA E DINTORNI ADOLESCENZA E DINTORNI LE FASI DELLO SVILUPPO 1. INFANZIA (0-5) 2. FANCIULLEZZA (6-10) 3. PREADOLESCENZA (11-12) 4. ADOLESCENZA (13-18) 5. GIOVINEZZA (19-29) 6. ETA ADULTA (da 30 in poi) L EVOLUZIONE DEL

Dettagli

Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché?

Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché? Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché? Destinatari principali: Genitori degli alunni delle classi quinte della primaria Zanella Dott.ssa Anna Zanellato 2016 Educazione affettiva

Dettagli

SICURAMENTE PIÙ SICURI

SICURAMENTE PIÙ SICURI Progetto sicurezza SICURAMENTE PIÙ SICURI Insegnante responsabile del progetto: Cristiana Pegoraro Anno scolastico 2012/13 PREMESSA L educazione alla sicurezza nella scuola dell infanzia costituisce un

Dettagli

Corso di Formazione in Sicurezza e Mitigazione del Rischio Psicologia Sociale

Corso di Formazione in Sicurezza e Mitigazione del Rischio Psicologia Sociale Corso di Formazione in Sicurezza e Mitigazione del Rischio Psicologia Sociale Maura Di Mauro 2009 MDM - SICUMR 1 Le relazioni intra-gruppi Un oggetto di studio Le dinamiche di gruppo: temi classici Lo

Dettagli

PROGETTO ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA

PROGETTO ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Giovanni Dantoni SCICLI PROGETTO ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Anno

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE C.d.L. in formazione e sviluppo delle risorse umane PSICOLOGIA DEL LAVORO Docente: Dott.ssa Fabiola Silvaggi A. A. 2016/2017 ORARIO DELLE LEZIONI (dal 1 Marzo al 31 Maggio

Dettagli

Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi La teoria della dipendenza

Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi La teoria della dipendenza La teoria della dipendenza Università di Catania dbennato@unict.it La teoria della dipendenza Una teoria ecologica Formulata da Melvin de Fleur e Sandra Ball-Rokeach (1976, 1989) Interessata allo studio

Dettagli

CULTURE ORGANIZZATIVE A CONFRONTO. Docente: d.ssa Elisabetta Fabbri

CULTURE ORGANIZZATIVE A CONFRONTO. Docente: d.ssa Elisabetta Fabbri CULTURE ORGANIZZATIVE A CONFRONTO Docente: d.ssa Elisabetta Fabbri Definizione di Cultura Organizzativa Specifici modelli di comportamento improntati da specifici modi di essere e di relazionarsi con gli

Dettagli

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione

Dettagli

CONSAPEVOL-MENTE a.s

CONSAPEVOL-MENTE a.s Dr.ssa Elena Berno CONSAPEVOL-MENTE a.s. 2015-2016 INCONTRO CON I GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORIENTARE «Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo

Dettagli

Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Gruppi sociali e comportamenti collettivi Gruppi sociali e comportamenti collettivi I gruppi sociali Il GRUPPO è un insieme di individui che interagiscono secondo determinati modelli, provano sentimenti di appartenenza al gruppo, vengono considerati

Dettagli

SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO

SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Carugate, 30 marzo 2012 SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Chiara D Angelo, psicologa Esperta in Mediazione in ambito sportivo UNA GUIDA 1. Dal gruppo al gruppo di lavoro 2. Fuochi d attenzione per

Dettagli

IL SIGNIFICATO DI CLIMA ORGANIZZATIVO. Andrea Di Lenna 8 giugno 2010

IL SIGNIFICATO DI CLIMA ORGANIZZATIVO. Andrea Di Lenna  8 giugno 2010 IL SIGNIFICATO DI CLIMA ORGANIZZATIVO Andrea Di Lenna www.performando.it 8 giugno 2010 Il clima organizzativo Può essere analizzato in tre dimensioni: individuale interpersonale strutturale. Queste tre

Dettagli

Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience. Par. I Il pubblico dei media

Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience. Par. I Il pubblico dei media Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience Par. I Il pubblico dei media Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience Il pubblico dei media 25/10/2004 Il pubblico dei media

Dettagli

Che cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone

Che cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone Che cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone Difficoltà ad identificare una definizione sufficientemente articolata e sintetica: - complessità del campo di pertinenza della psicologia sociale;

Dettagli

Il progetto. Presentazione

Il progetto. Presentazione Presentazione Il progetto Le Università di Cagliari e Pavia, e il MIUR hanno creato un nuovo ed esclusivo progetto rivolto agli studenti che stanno pensando di iscriversi all Università. Il fenomeno del

Dettagli

INFLUENZA SOCIALE Un cambiamento nei giudizi, nelle opinioni, nei comportamenti di un individuo in seguito all esposizione ai giudizi, alle opinioni

INFLUENZA SOCIALE Un cambiamento nei giudizi, nelle opinioni, nei comportamenti di un individuo in seguito all esposizione ai giudizi, alle opinioni L influenza sociale INFLUENZA SOCIALE Un cambiamento nei giudizi, nelle opinioni, nei comportamenti di un individuo in seguito all esposizione ai giudizi, alle opinioni e agli atteggiamenti di altri individui.

Dettagli

Inclusione e identità. Group dynamics Capitolo 3

Inclusione e identità. Group dynamics Capitolo 3 Inclusione e identità Group dynamics Capitolo 3 Il bisogno di appartenenza Sebbene gli esseri umani adulti possano sopravvivere da soli, la maggior parte di noi preferisce essere inclusa piuttosto che

Dettagli

Docente: Collino Elena

Docente: Collino Elena Docente: Collino Elena I.I.S. SELLA - A.ALTO - LAGRANGE Sede Lagrange PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Polis 1 socio-sanitario serale MATERIA: SCIENZE UMANE E SOCIALI Libri di testo consigliati: Elisabetta Clemente,

Dettagli

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione

Dettagli

LE RELAZIONI SOCIALI

LE RELAZIONI SOCIALI LE RELAZIONI SOCIALI Fonti: Bianchi Di Giovanni «Mente, Comunicazione, Lavoro» http://www.psicoapplicata.org/la-teoria-triangolare-dell%e2%80%99amore-7.html INTERAZIONI SOCIALI NE INTRATTENIAMO CONTINUAMENTE

Dettagli

Psicologia Sociale. Università degli Studi Milano Bicocca Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Corso di Laurea in Servizio Sociale

Psicologia Sociale. Università degli Studi Milano Bicocca Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Corso di Laurea in Servizio Sociale Università degli Studi Milano Bicocca Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Corso di Laurea in Servizio Sociale Psicologia Sociale Gianni Del Rio gianni.a.delrio@gmail.com Frontespizio AS Jacob

Dettagli

Formare alla sicurezza. Metodologie per partecipare e costruire la cultura della sicurezza

Formare alla sicurezza. Metodologie per partecipare e costruire la cultura della sicurezza Formare alla sicurezza. Metodologie per partecipare e costruire la cultura della sicurezza La cultura modelli culturali e credenze (a) I modelli culturali vivono delle credenze che individui e comunità

Dettagli